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Topos in Fabula Il 25 Aprile
25 Aprile tra Cuba e Italia
Anche oggi è il 25 Aprile La clip in sottofondo è tratta dal podcast di Antonio Scurati “M-La fine di Mussolini, il principio della libertà” prodotto da One Podcast all rights reserved
Il podcast di Alessandro Barbero: Lezioni e Conferenze di Storia
Il professor Barbero racconta di cosa erano i GAP, i gruppi di azione patriottica, e di come fu pianificato ed eseguito l'attentato all'esercito tedesco a Roma, in via Rasella, il 24 marzo del ‘44.(in foto: Gruppo di gappisti romani, da "Achtung Banditen!" di Rosario Bentivegna)Festival della Mente: https://www.festivaldellamente.itCommunity & Palco del Mercoledì: https://barberopodcast.it/communityTwitter: https://twitter.com/barberopodcastFacebook: https://facebook.com/barberopodcastInstagram: https://instagram.com/barberopodcastGeorge Street Shuffle by Kevin MacLeodLink: https://incompetech.filmmusic.io/song/3800-george-street-shuffleLicense: http://creativecommons.org/licenses/by/4.0/
Alessandro Barbero al Festival della Mente: Lezioni e Conferenze di Storia
Il professor Barbero racconta di cosa erano i GAP, i gruppi di azione patriottica, e di come fu pianificato ed eseguito l'attentato all'esercito tedesco a Roma, in via Rasella, il 24 marzo del ‘44.(in foto: Gruppo di gappisti romani, da "Achtung Banditen!" di Rosario Bentivegna)Festival della Mente: https://www.festivaldellamente.itCommunity & Palco del Mercoledì: https://barberopodcast.it/communityTwitter: https://twitter.com/barberopodcastFacebook: https://facebook.com/barberopodcastInstagram: https://instagram.com/barberopodcastGeorge Street Shuffle by Kevin MacLeodLink: https://incompetech.filmmusic.io/song/3800-george-street-shuffleLicense: http://creativecommons.org/licenses/by/4.0/
Bentornati Orsette e Orsetti dai mille coloriOggi voglio farvi ascoltare delle storie che parlano di lotta per la libertà.I nostri nonni e le nostre nonne hanno combattuto perché potessimo vivere tutti in un paese libero!Il 25 aprile è il giorno dell'anno dove ringraziamo e ricordiamo quel che è successo esattamente 80 anni fa...Buon ascoltoCon le voci di:Raffaella con: '25 aprile' di Silvia NalonLupo Berni con: 'Fuochi d'artificio' di Andrea BouchardGiulia, Adele, Silvia, Sofia e Piero con: 'Piccole storie di casa mia' di Guido QuarzoAlessandra con: 'La mamma del partigiano' di Gianni RodariProgetto grafico di SAS
Giuseppe Morsanuto ricorda il suo 25 aprile, vissuto in prima persona quando era ancora un bambino. Un'intervista del 2019, dai nostri archivi.
Zuppa di Porro del 26 aprile 2025: rassegna stampa quotidiana
Il Tamburino di Mariasole Garacci nel corteo del 25 aprile che ieri pomeriggio da Parco Schuster ha camminato verso Porta San Paolo tra i suoni e i colori dell'antifascismo.Con le vostre voci, che ci hanno raccontato cosa significa il 25 aprile oggi, 80 anni dopo la Liberazione dal nazifascismo.Sveja è un progetto di comunicazione sostenuto da Periferiacapitale, il programma per Roma della Fondazione Charlemagne.Sostienici anche tu su sveja.it
C'è davvero contrapposizione tra il rispetto che si deve alla morte di una figura come quella di Papa Francesco e la bellezza di festeggiare pienamente l'80° anniversario della liberazione? Cerchiamo di rispondere a questa domanda mentre rivediamo le richieste di Trump per la pace in Ucraina e i nuovi accordi commerciali che sta tendando di stringere l'Ue per aggirare i dazi americani. ... Qui il link per iscriversi al canale Whatsapp di Notizie a colazione: https://whatsapp.com/channel/0029Va7X7C4DjiOmdBGtOL3z Per iscriverti al canale Telegram: https://t.me/notizieacolazione ... Qui gli altri podcast di Class Editori: https://milanofinanza.it/podcast Musica https://www.bensound.com Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices
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25 aprile - Italiano in Podcast. Festa della Liberazione in Italia, Si festeggia in modo sobrio, per Rispetto a Francesco, la fine del nazifascismo nel nostro paese. Il vostro sindaco è di nuovo in partenza e come sempre ha avuto una giornata lunga e faticosa per prepararsi al viaggio. Questa volta vado a trovare J a Londra, per fare il tifo per lei mentre corre la sua maratona. Spero di riuscire a fare un episodio anche dall'Inghilterra ma tornerò sicuramente appena rientro in Italia. Vi saluto tutti e come sempre vi ringrazio. A presto.“È meglio la peggiore delle democrazie della migliore di tutte le dittature.” - Sandro Pertini -Il link del canale di iSpeakItaliano su Twitchhttps://www.twitch.tv/ispeakitalianoAbbonati per dare un contributo e ascoltare gli episodi speciali di Italiano in Podcast https://anchor.fm/ispeakitaliano/subscribe
In apertura di terza parte il consueto spazio di commento alle principali notizie di attualità e politica con Paolo Mieli, giornalista, scrittore, storico.Oggi, 25 aprile, le celebrazioni per la liberazione dal nazi-fascismo arrivano in un giorno di lutto nazionale per la morte di Papa Francesco. Un motivo in più, per qualcuno, per fare polemica su un giorno che dovrebbe essere di festa per tutti gli italiani. Ne parliamo con Francesco Clementi, costituzionalista, docente di diritto pubblico comparato all'Università La Sapienza di Roma e Flavia Perina, editorialista de La Stampa.
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E oggi a proposito dei funerali di Francesco Lorenzo Vita nel suo commento ci parla di quella messa celebrata da Francesco in terra d'Arabia, quindi Anna Guaita con il ritorno di Joe Biden in Italia per l'ultimo saluto al Papa, con Angelo Paura cambiamo fronte e andiamo in Ucraina come le ultime novità sulla tregua e oggi il commento di Gloria Satta è sul David alla carriera ottenuto dal regista Pupi Avati.
Siamo in diretta anche in questo giorno di festa. Non manca, come ogni venerdì, la riunione della Squadra Antitruffa Serpente Corallo, che non perde d'occhio truffatori e aspiranti tali, informando gli ascoltatori con i consigli giusti per evitare brutte sorprese.La puntata prosegue con una conversazione con Anna Rea, presidente dell'associazione Adoc. In collegamento con lei, e raccogliendo le testimonianze degli ascoltatori, ci confrontiamo sui temi che preoccupano maggiormente i consumatori italiani, a partire dal caro vita. L'inflazione non smette di farsi sentire e tocca tutti gli aspetti della quotidianità, dalle bollette all'assicurazione dell'auto, al carrello della spesa.
Un 25 Aprile “sobrio”. L'accordo capestro per la pace in Ucraina. Lunedì 28 Aprile, ore 19: "L'età dell'oro. Mercati, caos, opportunità: cosa sta succedendo davvero? Con Guido Brera e Clara Morelli. Evento online interattivo, esclusivo per gli iscritti a Will Makers. Partecipa gratis su willmedia.it/abbonati Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices
Rassegna Stampa del 25 aprile 2025
Zuppa di Porro del 25 aprile 2025: rassegna stampa quotidiana
Una memorabile serata, organizzata da ANPI Scala, con le sezioni ANPI del Teatro Regio di Torino e del Piccolo Teatro, di cui Radio Popolare è stata mediapartner, con una diretta iniziata subito dopo la fine della manifestazione di Milano per il 25 aprile 2025.
Settimana segnata dal ritorno dalle ferie e dal monitoraggio ossessivo delle alci (57 su 90, mica pizza e fichi). Si passa poi al filmone del momento, The Accountant 2: Ben Affleck che mena come un fabbro insieme al fratellone John Bernthal, in un tripudio di americanate anni '80 degno di un pranzo della domenica di Blue Bloods. Su Netflix debutta Havoc di Gareth Evans, dopo secoli senza sparatorie vere: sangue a ettolitri, plausibilità lasciata a casa, ma divertimento a palate. Infine, spazio per la nuova stagione di Andor e il panico totale su come potrebbero ridurci 007. E no, tre ore di Mission Impossible non ce le meritavamo.
Omelia della s. Messa del 25 Aprile 2025, Venerdì di Pasqua, tenuta da p. Francesco M. Budani, FI.
Dal Vangelo secondo GiovanniIn quel tempo, Gesù si manifestò di nuovo ai discepoli sul mare di Tiberìade. E si manifestò così: si trovavano insieme Simon Pietro, Tommaso detto Dìdimo, Natanaèle di Cana di Galilea, i figli di Zebedèo e altri due discepoli. Disse loro Simon Pietro: «Io vado a pescare». Gli dissero: «Veniamo anche noi con te». Allora uscirono e salirono sulla barca; ma quella notte non presero nulla.Quando già era l'alba, Gesù stette sulla riva, ma i discepoli non si erano accorti che era Gesù. Gesù disse loro: «Figlioli, non avete nulla da mangiare?». Gli risposero: «No». Allora egli disse loro: «Gettate la rete dalla parte destra della barca e troverete». La gettarono e non riuscivano più a tirarla su per la grande quantità di pesci. Allora quel discepolo che Gesù amava disse a Pietro: «È il Signore!». Simon Pietro, appena udì che era il Signore, si strinse la veste attorno ai fianchi, perché era svestito, e si gettò in mare. Gli altri discepoli invece vennero con la barca, trascinando la rete piena di pesci: non erano infatti lontani da terra se non un centinaio di metri.Appena scesi a terra, videro un fuoco di brace con del pesce sopra, e del pane. Disse loro Gesù: «Portate un po' del pesce che avete preso ora». Allora Simon Pietro salì nella barca e trasse a terra la rete piena di centocinquantatré grossi pesci. E benché fossero tanti, la rete non si spezzò. Gesù disse loro: «Venite a mangiare». E nessuno dei discepoli osava domandargli: «Chi sei?», perché sapevano bene che era il Signore. Gesù si avvicinò, prese il pane e lo diede loro, e così pure il pesce. Era la terza volta che Gesù si manifestava ai discepoli, dopo essere risorto dai morti.
25 aprile 1945 - 2025 / 80° anniversario della Liberazione dell'Italia dal nazifascismo.Benjamin Britten (1913-1976) - War Requiem op. 66per soli, coro, coro di ragazzi, orchestra e orchestra da cameraTesto: "Missa pro Defunctis" e versi di Wilfred Owen 1. Requiem aeternam - coro [00:00]What passing bells for these who die as cattle? - tenore2. Dies irae - coro [9:45]Bugles sang, saddening the evening air - baritonoLiber scriptus proferetur - sopranoOut there, we've walked quite friendly up to Death - tenore e baritonoRecordare Jesu pie - coroBe slowly lifted up - baritonoDies irae - coroLacrimosa dies illa - soprano e coroMove him into the sun - tenore3. Offertorium [37:30]Domine Jesu Christe - coro di voci biancheSo Abram rose, and clave the wood - tenore e baritono4. Sanctus - [48:09]Sanctus, sanctus, sanctus - soprano e coroAfter the blast of lightning from the East - baritono5. Agnus Dei [1:00:07]One ever hangs where shelled roads part - tenore6. Libera me [1:04:10]Libera me, Domine - coroIt seemed that out of battle I escaped - tenoreLet us sleep now... In paradisum - baritono, tenore, coro di voci bianche, soprano e coro Luba Orgonasova, SopranAnthony Rolfe Johnson, TenorBoje Skovhus, BaritonNDR SinfonieorchesterMonteverdi Choir LondonNDR Chor Tölzer KnabenchorJohn Eliot Gardiner, conductor
Il popolo di Francesco invade San Pietro. Camminano per ore in fila, attendono il loro turno ordinati, giovani e vecchi, volti di gente comune. E' il popolo di Francesco che invade la basilica e piazza San Pietro. Alcuni hanno compiuto lunghi viaggi in aereo, altri ancora hanno preso i treni, altri hanno solo attraversato il centro di Roma. Quello che conta è essere lì a testimoniare per essere responsabili. C'è la suora venuta da lontano accanto all'operaio di Torino, l'imprenditore della bassa padana vicino al pensionato spagnolo, i clochard Paolo, Mario e Angelo che avevano descritto al Papa la loro situazione a fianco di Teresa 16 anni, secondo cui Francesco "gli piaceva il calcio, era contro la guerra, difendeva i poveri", la ristoratrice veneta e lo studente universitario napoletano, il prete di strada genovese e il precario milanese. Un popolo che si identifica nella figura di Francesco. Uno di noi, si sente dire durante questo omaggio a Francesco. Quella apparsa a Roma in questi giorni, in forma spontanea o organizzata, è certamente una massa variegata, impossibile da quantificare, che attraversa ogni ceto sociale, identità religiosa o non credente, che mette insieme dialetti e lingue diverse, accomunati da due parole che da sole sarebbero un manifesto politico: solidarietà e pace. Uno di noi, significa anche l'identificazione di un popolo nella figura di Francesco. E questo, nella storia della chiesa, è accaduto ben poche volte. Ci vorrà tempo per comprendere anche sul piano sociologico questo fenomeno straordinario. Certo è che, in un mondo pieno di leader che assomigliano più a piccoli dittatorelli in cerca di un posto nel mondo, nella Storia Francesco ci era finito molto prima della sua morte terrena, nonostante fosse uno di noi. "Il Corsivo" a cura di Daniele Biacchessi non è un editoriale, ma un approfondimento sui fatti di maggiore interesse che i quotidiani spesso non raccontano. Un servizio in punta di penna che analizza con un occhio esperto quell'angolo nascosto delle notizie di politica, economia e cronaca. ___________________________________________________ Ascolta altre produzioni di Giornale Radio sul sito: https://www.giornaleradio.fm oppure scarica la nostra App gratuita: iOS - App Store - https://apple.co/2uW01yA Android - Google Play - http://bit.ly/2vCjiW3 Resta connesso e segui i canali social di Giornale Radio: Facebook: https://www.facebook.com/giornaleradio.fm/ Instagram: https://www.instagram.com/giornale_radio_fm/?hl=it
Alzai gli occhi al cielo e la ragione tornò in me.Daniele 4:34
Oggi è la Festa della Liberazione e la giornata nazionale della mobilità ecologica! Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices
Il notiziario di SBS in italiano.
A Piccoli Sorsi - Commento alla Parola del giorno delle Apostole della Vita Interiore
- Premere il tasto PLAY per ascoltare la catechesi del giorno -+ Dal Vangelo secondo Giovanni +In quel tempo, Gesù si manifestò di nuovo ai discepoli sul mare di Tiberìade. E si manifestò così: si trovavano insieme Simon Pietro, Tommaso detto Dìdimo, Natanaèle di Cana di Galilea, i figli di Zebedèo e altri due discepoli. Disse loro Simon Pietro: «Io vado a pescare». Gli dissero: «Veniamo anche noi con te». Allora uscirono e salirono sulla barca; ma quella notte non presero nulla.Quando già era l'alba, Gesù stette sulla riva, ma i discepoli non si erano accorti che era Gesù. Gesù disse loro: «Figlioli, non avete nulla da mangiare?». Gli risposero: «No». Allora egli disse loro: «Gettate la rete dalla parte destra della barca e troverete». La gettarono e non riuscivano più a tirarla su per la grande quantità di pesci. Allora quel discepolo che Gesù amava disse a Pietro: «È il Signore!». Simon Pietro, appena udì che era il Signore, si strinse la veste attorno ai fianchi, perché era svestito, e si gettò in mare. Gli altri discepoli invece vennero con la barca, trascinando la rete piena di pesci: non erano infatti lontani da terra se non un centinaio di metri.Appena scesi a terra, videro un fuoco di brace con del pesce sopra, e del pane. Disse loro Gesù: «Portate un po' del pesce che avete preso ora». Allora Simon Pietro salì nella barca e trasse a terra la rete piena di centocinquantatré grossi pesci. E benché fossero tanti, la rete non si spezzò. Gesù disse loro: «Venite a mangiare». E nessuno dei discepoli osava domandargli: «Chi sei?», perché sapevano bene che era il Signore. Gesù si avvicinò, prese il pane e lo diede loro, e così pure il pesce. Era la terza volta che Gesù si manifestava ai discepoli, dopo essere risorto dai morti.Parola del Signore.
E oggi il commento di Mario Ajello è dedicato alla ricorrenza del 25 aprile che cade nel mezzo del lutto papale, sul rapporto tra Papa Francesco e il resto delle religioni mondiali è dedicata l'analisi di Lorenzo Vita, dal Vaticano all'America con Angelo Paura, la pace in Ucraina e l'ultimatum di Trump, con Anna Guaita invece parliamo di Elon Musk e dei suoi progetti superspaziali , oggi con il Messaggero c'è l'inserto gratuito MoltoDonna da Alessandra Camilletti qualche interessate anticipazione
Giovanni De Luna"Un domenica d'aprile"Piazzale Loreto 1945: una fine, un inizioMondadori Editorewww.mondadori.itTutti i cittadini italiani sanno cosa è accaduto a piazzale Loreto, a Milano, nell'aprile del 1945: l'esposizione del cadavere di Mussolini appeso a testa in giù resta come simbolo della fine di un regime e di una guerra, entrambi catastrofici per l'Italia. Ma quel momento e quel luogo non sono solo un simbolo, o un episodio risaputo, e a ottant'anni esatti di distanza Giovanni De Luna riesce a darcene dimostrazione, con una ricostruzione ravvicinata che è insieme un'interpretazione originale. Una ricostruzione ravvicinata, perché il fuoco si stringe sulla città di Milano, il luogo dove era stato fondato il primo Fascio di combattimento nel 1919, dove erano stati fucilati e insepolti i quindici martiri partigiani dell'agosto 1944, dove Mussolini fece il suo ultimo bagno di folla ancora nel dicembre di quell'anno. E perché quella giornata, una domenica d'aprile di festa e di orrore, viene raccontata ora per ora attraverso una miriade di testimonianze "dal basso": diari, fotografie, lettere, ricordi di gente comune. E insieme un'interpretazione originale, perché a piazzale Loreto accadono avvenimenti che esigono di essere compresi, se non giudicati. La folla che fa scempio del cadavere del Duce è la stessa che lo applaudiva al Teatro alla Scala solo qualche mese prima? Come è possibile che si festeggi la fine di un regime violento abbandonandosi alla violenza? Cosa lascia in eredità quel giorno alla rinata Italia? «Pochi giorni dopo, della folla di piazzale Loreto non restavano tracce evidenti se non nella memoria di chi c'era stato. Si respirava ormai un'altra aria. Ancora qualche anno e, come in un gigantesco processo di rimozione collettiva, il ricordo di quella domenica di aprile sembrava già come si fosse inabissato.» Ma rimuovere il passato non è mai senza conseguenze e guardare in faccia la folla di piazzale Loreto resta fondamentale anche nell'Italia di oggi.Giovanni De Luna è stato ordinario di Storia contemporanea all'Università di Torino e ha pubblicato, tra i suoi libri più recenti, La passione e la ragione. Il mestiere dello storico contemporaneo (Bruno Mondadori), La Resistenza perfetta (Feltrinelli 2015). La Repubblica inquieta (Feltrinelli 2017). Con Aldo Agosti, Juventus, storia di una passione italiana, Utet, 2019. Editorialista de La stampa, è autore di fortunate trasmissioni radiofoniche e televisive. È tra i volti di Rai storia ed è membro del Comitato scientifico della Fondazione Feltrinelli.IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.itDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.
Susanna Mattiangeli"La Costituzione nelle parole"La storia di come è stata scritta la Costituzione italianaIllustrazioni di Giovanni GastaldiEdizioni Lapiswww.edizionilapis.itLa nostra Costituzione è uno dei testi giuridici più belli del mondo. Non è frutto di una sola mente geniale: è un gigantesco esempio di scrittura collettiva. Ma la Costituzione italiana chi l'ha scritta? Come è stata scritta? Da quante persone? La pensavano tutti allo stesso modo? No? Come hanno fatto a mettersi d'accordo? Chi ha scelto le parole esatte? C'erano anche delle donne? Quanti tentativi ci sono voluti prima di arrivare alla stesura definitiva?Per arrivare a un testo condiviso così preciso e limpido è stato necessario un processo complesso: 556 menti hanno collaborato affinché i 12 principi fondamentali della Costituzione diventassero le colonne portanti della neonata Repubblica. Un compito che ha portato a discussioni appassionanti, spesso accese, in cui si sono confrontati modi diversi di vedere il mondo.Questo libro, che nasce da un attento studio degli atti parlamentari del tempo, non vuole limitarsi a riassumere il significato dei 12 principi fondamentali della Costituzione. In maniera agile e coinvolgente, ci fa scoprire il dibattito dell'Assemblea Costituente «in presa diretta», permettendoci di vedere e sentire i volti e le voci della Costituente. Un taglio innovativo, che ci restituisce il racconto live dell'esperienza della scrittura di quei principi da parte dell'Assemblea e il contributo dei Costituenti. La struttura grafica e le illustrazioni partecipano a costruire il senso del discorso e lo ampliano. Rendono possibile comprendere le ragioni dell'una o dell'altra componente politica, anche per chi non ha ancora studiato il periodo storico del dopoguerra.Susanna MattiangeliÈ nata e vive a Roma. Scrive e traduce storie brevi e lunghe per molte case editrici. I suoi libri sono stati tradotti in una ventina di Paesi. Oltre a questo, compone cruciverba, gioca con le parole e organizza laboratori collaborando con scuole, biblioteche e librerie. Nel 2018 ha vinto il Premio Andersen come Miglior scrittrice. È stata nominata Italian Children's Laureate per il biennio 2023/2024.Giovanni GastaldiÈ un giovane illustratore, grafico e fumettista piemontese. Laureato allo IED di Torino nel 2017, alumnus Mimaster 2021, vive tra le Alpi Marittime e le Langhe piemontesi nella sua Mondovì (CN). Lavora nell'illustrazione editoriale e nella grafica pubblicitaria collaborando con importanti riviste come The Economist, L'Espresso, La Stampa e Il Sole 24 Ore.IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.itDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.
Gian Guido Vecchi racconta la giornata in cui è avvenuta la traslazione in San Pietro del corpo di Francesco, per l'omaggio dei fedeli, mentre arrivano in Vaticano i cardinali che eleggeranno il successore di Bergoglio. Marco Cremonesi parla delle polemiche sulle manifestazioni per gli 80 anni della Liberazione nei giorni di ricordo del Pontefice. Giovanni Bianconi spiega perché il presidente russo non potrebbe essere arrestato se venisse nel nostro Paese.I link di corriere.it:Conclave, primi contatti e prove di alleanze tra matricole e «grandi elettori»Qual è l'eredità «geopolitica» del papato di Francesco?I 5 giorni di lutto nazionale per la morte del Papa, polemica sul 25 Aprile: «Cerimonie sobrie»
I funerali di papa Francesco saranno sabato 26 aprile, intanto la proclamazione di cinque giorni di lutto nazionale va a coincidere con il 25 aprile, festa della Liberazione dal nazifascismo. Intanto si aprono spiragli per una trattativa tra Kiev e Mosca. ... Qui il link per iscriversi al canale Whatsapp di Notizie a colazione: https://whatsapp.com/channel/0029Va7X7C4DjiOmdBGtOL3z Per iscriverti al canale Telegram: https://t.me/notizieacolazione ... Qui gli altri podcast di Class Editori: https://milanofinanza.it/podcast Musica https://www.bensound.com Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices
Sabato l’addio a Papa Francesco - Polemiche per i 5 giorni di lutto e un 25 Aprile “sobrio”
Proclamati 5 giorni di lutto, polemiche per il 25 aprile ‘sobrio'.