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A Lanciano presso il Polo Museale di via Santo Spirito questa domenica 3 dicembre c'è "Percorsi dell'Anima" 22^ edizione del festival olistico dedicata al Femminino sacro.
CATANIA (ITALPRESS) - "È un appuntamento importante per la città di Catania. Sarò qui anche per la conclusione nella speranza che i lavori saranno completati nei tempi previsti. Come dice il sindaco Enrico Trantino, e conoscendo il suo impegno e rigore, sono convinto che ci saremo anche per la fine". Così il Presidente della Regione Siciliana Renato Schifani in occasione dell'inaugurazione del cantiere per la realizzazione del polo museale nei locali dell'ex ospedale Vittorio Emanuele di Catania.xo1/tvi/gtr
Intervista all'On. Svetlana Celli sul tema della riapertura del Polo Museale dei Trasporti di Roma.
“Il Teatro prima del San Carlo: dal San Bartolomeo alla Graziella l'opera nell'età barocca”PAOLO MASCILLI MIGLIORINI, Architetto e studioso, già in servizio presso la Soprintendenza e il Polo Museale della CampaniaL'opera in musica arrivò a Napoli soltanto nel 1650, ma in poco tempo divenne uno degli emblemi che diffusero il mito della città nel mondo. Fu adattato per il nuovo spettacolo un vecchio teatro di commedie che sorgeva dietro il Conservatorio della Pietà dei Turchini in via Medina, a poca distanza dal Castello e dallo stesso Palazzo: il Teatro di San Bartolomeo, che fu il teatro d'opera della città dal 1654 al 1734, quando fu abbattuto per costruire il nuovo teatro del re, il San Carlo, e la sua sala fu trasformata nell'attuale chiesa della Graziella. L'architetto Paolo Mascilli Migliorini, che ha curato il restauro della chiesa e ne ha studiato a fondo le origini come teatro, racconta l'epopea di un luogo che vide la nascita e il potente sviluppo di una tradizione operistica napoletana destinata a conquistare il mondo, senza dimenticare i rapporti con il Teatro di Corte del Palazzo Reale, con l'ausilio di suggestioni sonore di musiche che erano state eseguite per la prima volta al San Bartolomeo. Il finale del podcast descrive il passaggio di testimone dall'antico teatro barocco (di cui resta un'unica immagine pubblicata nel Seicento e forse in parte di fantasia), sviluppato in verticale fino a 7 ordini di palchi ma dalla platea e palcoscenico ormai insufficienti, al settecentesco Teatro di San Carlo, giudicato una delle meraviglie del secolo in Europa per acustica e per grandezza.Brani musicali: *Francesco Boerio, “Prologo. Micco con Calascione e Micco con violino” da Il Disperato innocente(1673), in Cantate napoletane dell'età barocca, vol.I, Cappella della Pietà dei Turchini dir. Antonio Florio CD Symphonya SY 94S29 (1995)Francesco Provenzale, “Me sento ‘na cosa” “Serva Antica”da Lo schiavo di sua moglie (1671) in Cantate napoletane dell'età barocca, vol.III, Cappella della Pietà dei Turchini, dir. Antonio Florio CD Symphonya SY 96147 (1996)Pietro Marchitelli, Sonata a tre in Cantate napoletane dell'età barocca, vol.III, Cappella della Pietà dei Turchini, dir. Antonio Florio CD Symphonya SY 96147Michelangiolo Faggioli, Marte ammore guerra e pace arie da La Cilla (1707) n Cantate napoletane dell'età barocca, vol.III, Cappella della Pietà dei Turchini, dir. Antonio Florio CD Symphonya SY 96147Giovanni Battista Pergolesi, La Serva padrona Intermezzi, reg.dal vivo al “Festival dell'Opera buffa Napoli e l'Europa”, Teatro di San Carlo - Aperia della Reggia di Caserta estate 2017 (Youtube)Leonardo Vinci, duetto da Errighetta e Don Chilone, intermezzi da L'Ermelinda (1726) in Napoli/Madrid. Cantate e Intermezzi Cappella de' Turchini dir. Antonio Florio CD Naive OP30274 (2010)• Si ringraziano il maestro Antonio Florio, il suo ensemble Cappella Neapolitana ed i cantanti Pino De Vittorio, Roberta Invernizzi e Beppe Naviglio, per i brani musicali inseriti nel podcast.
Radio 21 aprile Web incontra Gabriella Massa di Roma Slow Tour per parlare del Polo Museale dei Trasporti a Porta San Paolo. "Un giardino magico nel cuore della Capitale guarnito con palme e piante mediterranee. Un'esposizione permanente di locomotori e tram storici restaurati e sottratti così al degrado del tempo e all'oblio della memoria; una testimonianza concreta, unitamente ai singoli loghi, delle diverse aziende di trasporto pubblico succedutesi negli anni: l'ultimo secolo per quanto riguarda gli spostamenti cittadini ma anche per gli altri, quelli che conducevano al mare, ai Castelli Romani, a Fiuggi e a Viterbo". Questa la descrizione che trovate sul Web, fatta da Atac che lo gestisce. Tuttavia, il Polo non è rientrato tra i musei riaperti, sia pur temporaneamente purtroppo, dopo il primo lockdown del 2020; ed anzi sembra che vi siano pochi progetti di riapertura, ed una piuttosto fumosa idea di disperderne i pezzi per la città. Gabriella Massa con passione ci spiega perché sarebbe veramente un peccato! Per salvare il Polo esiste un Comitato, che ha una attiva pagina su facebook. Vale la pena visitarla e... valutare di entrare a far parte delle molte persone che chiedono a gran voce la sua salvezza!
Intervista a Laura Capone e David Nicodemi del Comitato per la riapertura del Polo Museale dei Trasporti a Roma. Martedi 23 marzo ci sarà una grande mobilitazione sulla pagina Facebook del Comitato https://www.facebook.com/comitatopolomuseale Tutti e tutte si fotograferanno con un cartello su cui sarà scritto #riapriamoilpolomuseale
Danilo Prosperi ha creato Archimetria Group, un team di professionisti altamente specializzati, con lo scopo (tra gli altri) di fornire servizi di valorizzazione dei beni culturali attraverso le nuove tecnologie di acquisizione ed elaborazioni di dati digitali. In questa chiacchierata ci racconta alcuni progetti che hanno iniziato e portato a termine tra cui un interessantissimo lavoro legato Direzione Regionale dei Musei d'Abruzzo che ha visto la ricostruzione fotogrammetrica di opere di piccola, media e grande dimensione, oltre al Forte Spagnolo dell'Aquila, alla realizzazione di tour virtuali, animazioni 3D e punti di accesso digitale per la fruizione di questi dati. Questo è il riferimento online di Archimetria Group: https://www.archimetria.it/ Quest è la pagina Sketchfab del Polo Museale d'Abruzzo dove puoi esplorare i modelli ricsotruiti in 3D: https://sketchfab.com/PoloMusealedellAbruzzo Se ti va di raccontare la tua esperienza nel mondo del rilievo, della misura, dei droni, dei dati 3D, o se ti va di segnalarmi qualcuno di interessante da contattare puoi scrivermi nei commenti qui sotto. Se vuoi sostenermi, puoi farlo scegliendo di diventare finanziatore e produttore di 3DMetrica. Puoi scoprire come fare qui: https://3dmetrica.it/supporta/ Se vuoi seguire gli aggiornamenti quotidiani puoi iscriverti al Canale Telegram di 3DMetrica: https://telegram.me/tredimetrica
4 febbraio 2021 - Cristina Acidini - Storica dell'arte, è presidente dell'Accademia delle Arti del Disegno, ed è stata soprintendente alla Soprintendenza Speciale per il Patrimonio Storico, Artistico ed Etnoantropologico e per il Polo Museale della città di Firenze dal 2006 al 2014.
E’ tutto pronto per la riapertura del Castello di Moncalieri nel 2020. “L’accordo è definito”, assicura il sindaco Paolo Montagna. Il Castello di Moncalieri, dal 1997 Patrimonio Unesco, tornerà a splendere a un anno dalla chiusura. A sottoscrivere l’accordo, oltre al Comune, sono il Polo Museale, che fa riferimento al ministero per i Beni e le Attività Culturali, il Consorzio delle Residenze Reali Sabaude e l’Arma dei carabinieri. A tornare aperti al pubblico, a pagamento, saranno gli appartamenti delle principesse Letizia e Maria Clotilde e di Vittorio Emanuele II, che furono devastati dall’incendio del 2008, che distrusse anche il torrione.
Intervista alla direttrice del Polo Museale della Sardegna. The post Giovanna Damiani – Polo Museale della Sardegna #skeptoX appeared first on Fred Canale Sardu » FRED Podcast Sardu. Giovanna Damiani – Polo Museale della Sardegna #skeptoX was first posted on aprile 9, 2019 at 6:05 pm.©2015 "Fred Canale Sardu". Use of this feed is for personal non-commercial use only. If you are not reading this article in your feed reader, then the site is guilty of copyright infringement. Please contact me at radio@fred.fm
Il Museo Regionale dell'Emigrazione di Frossasco, organizza il 26 settembre a Torino il convegno "Immagini Migranti. La rappresentazione delle migrazioni tra musei, cinema e fotografia" presso il Polo Museale d'Ateneo in Corso Massimo D'Azeglio 52.Ai nostri microfoni Carlotta Colombatto (Museo Regionale dell'Emigrazione)
The Pantheon from Greek Πάνθειον Pantheion meaning "[temple] of every god") is a former Roman temple, now a church, in Rome, Italy, on the site of an earlier temple commissioned by Marcus Agrippa during the reign of Augustus (27 BC – 14 AD). The present building was completed by the emperor Hadrian and probably dedicated about 126 AD. He retained Agrippa's original inscription, which has confused its date of construction as the original Pantheon burnt down so it is not certain when the present one was built. The building is circular with a portico of large granite Corinthian columns (eight in the first rank and two groups of four behind) under a pediment. A rectangular vestibule links the porch to the rotunda, which is under a coffered concrete dome, with a central opening (oculus) to the sky. Almost two thousand years after it was built, the Pantheon's dome is still the world's largest unreinforced concrete dome. The height to the oculus and the diameter of the interior circle are the same, 142 feet (43 m). It is one of the best-preserved of all Ancient Roman buildings, in large part because it has been in continuous use throughout its history, and since the 7th century, the Pantheon has been used as a church dedicated to "St. Mary and the Martyrs" (Latin: Santa Maria ad Martyres) but informally known as "Santa Maria Rotonda". The square in front of the Pantheon is called Piazza della Rotonda. The Pantheon is a state property, ruled by Italy's Ministry of Cultural Heritage and Activities and Tourism through the Polo Museale del Lazio; in 2013 it was visited by over 6 million people. Subscribe, rate and review on iTunes and follow Darius on Twitter. Follow History Hit on Facebook, Instagram and Twitter. Please share this episode on Twitter and Facebook. See acast.com/privacy for privacy and opt-out information.
The Pantheon from Greek Πάνθειον Pantheion meaning "[temple] of every god") is a former Roman temple, now a church, in Rome, Italy, on the site of an earlier temple commissioned by Marcus Agrippa during the reign of Augustus (27 BC – 14 AD). The present building was completed by the emperor Hadrian and probably dedicated about 126 AD. He retained Agrippa's original inscription, which has confused its date of construction as the original Pantheon burnt down so it is not certain when the present one was built. The building is circular with a portico of large granite Corinthian columns (eight in the first rank and two groups of four behind) under a pediment. A rectangular vestibule links the porch to the rotunda, which is under a coffered concrete dome, with a central opening (oculus) to the sky. Almost two thousand years after it was built, the Pantheon's dome is still the world's largest unreinforced concrete dome. The height to the oculus and the diameter of the interior circle are the same, 142 feet (43 m). It is one of the best-preserved of all Ancient Roman buildings, in large part because it has been in continuous use throughout its history, and since the 7th century, the Pantheon has been used as a church dedicated to "St. Mary and the Martyrs" (Latin: Santa Maria ad Martyres) but informally known as "Santa Maria Rotonda". The square in front of the Pantheon is called Piazza della Rotonda. The Pantheon is a state property, ruled by Italy's Ministry of Cultural Heritage and Activities and Tourism through the Polo Museale del Lazio; in 2013 it was visited by over 6 million people. Subscribe, rate and review on iTunes and follow Darius on Twitter. Follow History Hit on Facebook, Instagram and Twitter. Please share this episode on Twitter and Facebook. See acast.com/privacy for privacy and opt-out information.
Ospite in studio Stefano L'Occaso, Direttore del Polo Museale della Lombardia.
Capolavori dell'archeologia: Recuperi, ritrovamenti, confrontiDal 20 maggio al 5 novembre 2013, a Roma, a Castel Sant'Angelo sarà visitabile la trentaduesima edizione della Mostra Europea del Turismo e delle Tradizioni Culturali, dedicata ai vent'anni di collaborazione tra l'Arma dei Carabinieri, la Guardia di Finanza e la Polizia di Stato con il Centro Europeo per il Turismo, presieduto da Giuseppe Lepore.La mostra, intitolata “Capolavori dell'archeologia: Recuperi, ritrovamenti, confronti” è organizzata in collaborazione con la Soprintendenza Speciale per il Patrimonio Storico-Artistico ed Etnoantropologico e per il Polo Museale della Città di Roma, diretta da Daniela Porro, con l'ausilio di un Comitato Promotore, presieduto da Roberto Cecchi Sottosegretario di Stato MiBAC. L'esposizione, che si avvale di un comitato scientifico di grande prestigio, presieduto da Eugenio La Rocca, è curata da Mario Lolli Ghetti e da Maria Grazia Bernardini.Con questo progetto si vuole presentare al numerosissimo pubblico che visita ogni giorno Castel Sant'Angelo la fondamentale azione svolta delle Forze dell'Ordine per la protezione e la difesa dei beni artistici e archeologici dell'Italia. Le opere in esposizione, infatti, sono state al centro, anche recentemente, d'importanti attività di recupero e ritrovamento, grazie alle quali è stato possibile far rientrare nelle loro sedi reperti archeologici rubati, trafugati da scavatori clandestini o esportati illecitamente dal nostro Paese. Seguendo il percorso della mostra, i visitatori potranno ben comprendere il continuo pericolo di saccheggio e dispersione cui è sottoposto l'immenso patrimonio italiano, e, nello stesso tempo, potranno apprezzare il grande lavoro scientifico e di ricerca, che sta dietro il ritrovamento di materiale archeologico appartenente alle diverse tipologie maggiormente a rischio (bronzi, marmi, affreschi, ceramiche, argenti e oreficerie, ecc.), insieme alla storia, spesso avvincente e sempre complessa, del loro ritorno a casa. Per fornire un quadro più completo della situazione, saranno presenti in mostra non solo opere oggetto di sequestri, d'intercettazione sul mercato antiquario, di restituzioni da collezioni private o da musei stranieri, ma anche alcune opere ritrovate fortunosamente.I beni recuperati saranno esposti insieme con altre opere, simili per tecnica, materiale e datazione, provenienti da scavi scientifici ben contestualizzati, allo scopo di istituire opportuni confronti chiarificatori. Saranno anche presenti esemplificazioni di contesti integri (ad esempio corredi funerari), per fare comprendere l'importanza delle reciproche relazioni tra i materiali, e il danno irreversibile che uno scavo di rapina o un'esportazione clandestina provocano alla conoscenza e all'acquisizione dei dati culturali.Proprio nella volontà, infatti, di contestualizzare i pezzi e ricostruire un tessuto storico che illustri al meglio l'importanza e l'obbligatorietà del recupero, risiede la principale novità di questa mostra. La mostra, ospitata nelle Sale di Clemente VII, di Clemente VIII, di Apollo e della Giustizia, sarà organizzata in nove sezioni tematiche: 1) KOUROI E KORAI: SIMBOLI DELL'ARISTOCRAZIA2) EUPHRONIOS ED EUTHYMIDES E L'INVENZIONE DELLE FIGURE ROSSE3) ACROLITI: STATUE OLTRE MISURA 4) IL PENSIERO E L'AZIONE: FILOSOFI E CITTADINI5) I COLORI DEL MARMO 6) CERAMOGRAFI IN MAGNA GRECIA: IL PITTORE DI AMYKOS E IL PITTORE DI DARIO7) LA GRANDE DECORAZIONE PARIETALE8) SCULTURE E SCULTORI FRA GRECI E ROMANI9) VINCERE LA PALMA: CORSE E AURIGHI NELLA ROMA IMPERIALELa costante e multiforme attività di tutela delle Forze dell'Ordine sarà evidenziata con l'esposizione di alcuni materiali in un ambiente diverso dal percorso espositivo delle sale storiche dove si sviluppa il circuito della Mostra.Tale opera svolta in collaborazione con le Soprintendenze Statali per i Beni Archeologici, presenta i molti successi nella lotta agli scavatori clandestini, per mezzo di un'esemplificazione di materiali recuperati, fotografie e filmati d'archivio. Naturalmente è previsto un secondo appuntamento che consentirà l'esposizione di importanti capolavori, nell'ambito del patrimonio storico artistico, ovviamente anch'essi recuperati alla pubblica fruizione grazie all'impegno dell'Arma dei Carabinieri Comando Tutela Patrimonio Culturale, della Guardia di Finanza Comando Tutela Patrimonio Archeologico e della Polizia di Stato, che saranno presentati all'ammirazione del pubblico nell'edizione della Mostra in programma nell'anno 2015, appuntamento sempre curato da Mario Lolli Ghetti e Maria Grazia Bernardini