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In questo episodio del podcast che fa riferimento al Focus dal titolo "Il dialogo fra ricercatori e clinici. Le teorie private dei pazienti e degli analisti" pubblicato sul volume 2/2025 della Rivista di Psicoanalisi intervistiamo il Professor Giulio Cesare Zavattini e la Dottoressa Daniela Linciano.Nella prima parte del podcast Giulio Cesare Zavattini discute ed argomenta l'importanza del dialogo fra psicoanalisti e ricercatori per sostenere ed alimentare la vitalità della Psicoanalisi.Nella seconda parte dell'episodio Daniela LInciano ci illustra le tappe, gli strumenti, la composizione del gruppo di lavoro ed i risultati del progetto di ricerca multicenrico italo-svedese BEP (Beginnings and endings in Psychoanalysis and Psychoanalytic Psichoterapy).Giulio Cesare Zavattini Psicoanalista della Società Psicoanalitica Italiana (SPI) e dell'International Psycho-Analytical Association (IPA); Membro del Tavistock Relationships Association of Psychotherapists and Counsellors (TRAPC)); Membro dell'International Association of Couple and Family Psychoanalysis (IACFP). già Professore Ordinario di “Psicopatologia delle relazioni di coppia e genitoriali” e Docente di ‘Psicoterapia psicoanalitica della coppia' nella Specializzazione in Psicologia clinica', Facoltà di Medicina e Psicologia, Sapienza Università di Roma. Fa parte della Redazione di ‘Interazioni'; ‘Terapia familiare'; del Comitato dei Garanti del ‘Giornale Italiano di Psicologia'. E' membro dell'International Advisory Board del Journal of Couple and Family Psychoanalysis. Ha fatto parte della Redazione di ‘Rivista di psicoanalisi' negli anni 2020- 2024 dove si è occupato della Sezione di Ricerca e metodo insieme a Daniela Rao. Attualmente fa parte del Comitato di Lettura di Rivista di Psicoanalisi per il quadriennio che è ora iniziato I suoi interessi scientifici riguardano sul piano della ricerca empirica la regolazione delle emozioni, l'attaccamento adulto e le relazioni sentimentali, le relazioni genitori e figli adottivi; sul piano della ricerca clinica si è occupato dello studio dei modelli psicoanalitici, l'adolescente e la sua famiglia, la psicoanalisi di coppia e l'uso clinico del sogno. Pubblicazioni recenti Zavattini G.C. (2025). Per un futuro good enough della Psicoanalisi nell'Università. Rivista di psicoanalisi, 7(1): 197- 202. DOI: 10.26364/RPSA 20250710197 * Ammaniti M, Zavattini G.C. (2024). Nino Dazzi, la psicoterapia e psicoanalisi. Giornale Italiano di Psicologia, LI(4): 871-876. DOI: 10.1421/115020 Ballarotto G., Zavattini G.C. (2024). La dipendenza dai videogiochi e dalla pornografia online in adolescenza: risposta al dibattito emerso. Psicologia clinica dello sviluppo, XXVII(3): 471-476. Bruno S., Velotti P., Zavattini G.C. (2024). Lo studio della regolazione emotiva nella pratica clinica: dal modello teorico all'impatto sociale. Giornale Italiano di Psicologia, 1:27-46. DOI: 10.1421/112887. Monguzzi F., Zavattini G.C. (2023). The Intersubjective function of the dream in the psychoanalytic couple psychotherapy. Journal of Couple and Family Psychotherapy, 13(2): 152-165. * Velotti P., Zavattini G.C. (2023). ‘Teorie dell'azione terapeutica. Tra interpretazione e relazione', Il Mulino, Bologna. * Velotti P., Rogier G., Beomonte Zobel S., Chirumbolo A., Zavattini G.C. (2022). The Relation of Anxiety and Avoidance Dimensions of Attachment to Intimate Partner Violence: A Meta-Analysis About Perpetrators. Trauma, Violence, and Abuse, 23, (1): 196-212. DOI 10.1177/1524838020933864 Pace C.S., Muzi, S., Senso, A., Zavattini, G.C., Madera, F. (2022), Can the Family Drawing be a useful tool for assessing attachment representations in children? A systematic review and meta-analysis, Attachment & Human Development, 24(4): 477-502 DOI: 10.1080/14616734.2021.1991664, de Campora G., Zavattini G.C. (2021). Mindfulness and Eating Disorders across Lifespan. Assessment and Intervention Across the Lifespan. Routdlege, London pp. 1-120. DOI: 10.4324/9781003154266 Velotti P., Zavattini G.C. (2019). È ancora attuale l'uso del sogno nella pratica clinica? Giornale italiano di Psicologia, 3:433-462, DOI: 10.1421/94505 * Anna Daniela Linciano è medico, psichiatra e psicoanalista. Membro Ordinario della Società Psicoanalitica Italiana (SPI) e Full Member della International Psychoaanalytical Association (IPA). Vincitrice del premio Tyson 2011 dell'International Psychoanalytical association (IPA). È stata membro di Redazione della Rivista di Psicoanalisi nel quadriennio 2012-2016 e membro del Comitato di Lettura della stessa Rivista quadriennio che si è appena concluso. Ha partecipato e partecipa tutt'ora a diversi gruppi di studio e di ricerca presso il Centro Milanese di Psicoanalisi. È stata nel 2014 Co-Researcher di un progetto di ricerca, che ha ricevuto un grant IPA, sull'integrazione delle terapie psicoanalitiche agevolate con i servizi pubblici e successivamente. Nel 2016 Principal Investigator (PI) del gruppo di ricerca BEP, che pure ha vinto un secondo Grant IPA ed i cui sviluppi e risultati sono oggetto del Focus dedicato alla ricerca dell'ultimo numero in uscita della Rivista di Psicoanalisi.
Prosegue il confronto tra il Comitato San Felice e l'Amministrazione comunale di Vicenza sulla proposta di introdurre il doppio senso di marcia per gli autobus elettrici lungo Corso SS. Felice e Fortunato. Dopo una serie di incontri interlocutori, il Comitato è stato nuovamente ricevuto dal Sindaco Giacomo Possamai e dall'Assessore Cristiano Spiller.
A partire dal primo agosto, Arno Zanetti, nato nel 1960 e poschiavino doc, andrà ufficialmente in pensione, concludendo una carriera straordinaria nel mondo dell'educazione e dell'insegnamento. Zanetti ha dedicato la sua vita alla scuola: prima come studente, poi come insegnante e, negli ultimi otto anni, come ispettore scolastico del Circondario del Grigione Italiano, ruolo che ha condiviso con entusiasmo e affiatamento con la brusiese Manuela Della Ca-Tuena.Nel corso della sua carriera, Zanetti ha accumulato un'esperienza vasta e diversificata, che gli ha permesso di conoscere a fondo il sistema educativo e tutti i suoi meccanismi. Oltre ad essere stato insegnante, ha ricoperto il ruolo di presidente della Conferenza regionale del distretto Bernina, è stato membro del Comitato centrale degli insegnanti, direttore scolastico delle scuole comunali di Poschiavo dal 2003 al 2017 e, infine, ispettore scolastico. In quest'ultimo ruolo, si è dedicato a valutare e sostenere la scuola, monitorando costantemente la qualità dell'insegnamento.Come ispettore scolastico, Zanetti ha interagito con oltre 220 insegnanti (per un totale di 1350 alunni), offrendo consulenza su questioni di pianificazione scolastica, gestione dei conflitti e supporto didattico-metodico e pedagogico.
La rassegna stampa di oggi, lunedì 7 luglio, è a cura di Marica FantauzziEsplosioni nel distributore di Via Gordiani: nuovi elementi e ipotesi di reato, si indaga sui ritardi e sulle diverse responsabilità. Continua il bilancio dei danni e, nel frattempo, il Comitato dei genitori della scuola Balzani chiama un'assemblea pubblica mercoledì alle ore18:00: “reclamiamo la bonifica della zona, lo spostamento definitivo dell'impianto industriale e il ripristino della funzionalità della scuola”;È trascorso un mese dal ritrovamento dei corpi senza vita di Andromeda e Anastasia Trofimova a Villa Pamphili: oggi il corteo in Largo Martin Luther King per ricordarle;Salvatore Giuffrida su Repubblica racconta l'epopea della fabbrica di Crik Crok a Pomezia: le patatine premiate “per l'italianità” nel 2023 dal ministro Lollobrigida oggi sono in crisi. A rischio 92 posti di lavoro;Intervista di Valerio Renzi all'assessore Smeriglio su Fanpage: dopo il caso sollevato dal giornale sull'associazione legata a CasaPound che risultava tra i vincitori del bando per la cultura di Roma Capitale, l'assegnazione è stata sospesa;L'Ater invia diffide di pagamento agli assegnatari, denuncia del sindacato Unione Inquilini: molte sono arrivate a persone decedute da più di vent'anni, approfondimento su RomaToday.Sveja è un progetto di comunicazione indipendente, sostenuto da Periferiacapitale, il programma per Roma della Fondazione Charlemagne. Ringraziamo inoltre l'Associazione A Sud che ci mette a disposizione i propri spazi per le riunioni di redazione.La sigla di Sveja è di Mattia CarratelloA domani con Luca Dammicco!
Dopo ben 12 anni, si è conclusa l'era di Giovanni Malagò. E anche il futuro del Comitato olimpico prende forma nel solco tracciato dallo stesso Malagò.
«Perché quello che resta davvero non sono le cose. Sono i ricordi. Quelle piccole parti di noi che, volenti o nolenti, abbiamo piantato negli altri».Le parole all'inizio di questa rassegna sono state scritte in un libro dedicato a Vito Gravino, morto in un incidente stradale, a Roma, nel 2011 a soli 29 anni.La rassegna di oggi, giovedì 26 giugno, è a cura di Marica FantauzziIn meno di 24 ore, a Roma e in provincia, sono morte tre persone a seguito di incidenti stradali. Sono 75 le vittime dall'inizio del 2025;Brucia ancora il pratone di Torre Spaccata, leggiamo il comunicato del Comitato territoriale. «A che cosa sono servite le nuove recinzioni che in primavera sono state messe a chiudere tutto il pratone? Evidentemente a nulla, anzi, perché la risposta non possono essere barriere e cemento, ma vivibilità, attraversabilità, accesso pubblico»;Libri scolastici per tutt3: sul Manifesto si racconta la nascita della piattaforma Saperi Condivisi che permetterà alle famiglie di scaricare i testi pubblicati con licenza creative commons;Le temperature salgono sempre di più: nel 2050, se non ci saranno interventi strutturali, Roma avrà lo stesso clima di Tunisi. Su Repubblica il rapporto presentato ieri in Campidoglio;Due segnalazioni: nasce la campagna Mostriamo San Lorenzo, contro la speculazione nel quartiere e per una memoria urbana. E poi, domani, proprio a San Lorenzo, si terrà l'ottava edizione del torneo “Finché vita non ci separi”, per la creazione di un campo da gioco libero, dove tutte le soggettività possano esprimersi.Sveja è un progetto di comunicazione indipendente, sostenuto da Periferiacapitale, il programma per Roma della Fondazione Charlemagne. Ringraziamo inoltre l'Associazione A Sud che ci mette a disposizione i propri spazi per le riunioni di redazione.La sigla di Sveja è di Mattia Carratello.A domani con Angela GennaroFoto del Comitato Pratone di Torre Spaccata
Lucetta Scaraffia"Dio non è così"Otto mistiche laiche del NovecentoBompiani Editorewww.bompiani.itPassaggi Festival, FanoMercoledì 25 giugno 2025, ore 19:30Lucetta Scaraffia "Dio non è così"con Laura Mandolini https://www.passaggifestival.it/scaraffia-lucetta/Otto mistiche laiche che cercano il divino fuori dalla cornice strettamente religiosa sono le protagoniste di questo libro: donne libere e coraggiose, che vogliono andare al di là dell'idea di Dio che viene loro proposta. “Dio non è così, ne sono sicura, e quindi lo cerco per conto mio,” dice Catherine Pozzi, e come lei la pensano Adrienne von Speyr, Banine, Élisabeth Behr Sigel, Romana Guarnieri, fino a Simone Weil e Chiara Lubich. In questa ricerca nutrita di consapevolezza fondano movimenti, lavorano nelle fabbriche, amano senza riserve, esercitano una professione. Dio è qui e ora, nelle piccole e grandi cose della vita, nel lavoro che facciamo e nelle relazioni che coltiviamo con pazienza e dedizione, sembrano volerci dire. Incontrarlo non è così difficile, non serve chissà quale paludamento religioso: basta attingere alla ricchezza della propria vita interiore alla ricerca di un senso del nostro esistere. Otto storie di donne che hanno sperimentato nuovi rapporti interpersonali e nuove gerarchie ispirando le chiese e la società. Un anelito alla spiritualità che è anche un percorso di emancipazione inscritto nel movimento di liberazione femminile novecentesco.Lucetta ScaraffiaStorica e giornalista, ha insegnato Storia contemporanea presso l'Università La Sapienza di Roma ed è stata professoressa alla Sorbona di Parigi. I suoi studi si sono concentrati sulla storia delle donne e sulla storia della religiosità, con particolare attenzione a quella femminile. Dal 2007 è membro del Comitato nazionale di bioetica. Nel 2017 per la sua attività di storica e di giornalista ha ricevuto dal presidente della Repubblica francese l'onorificenza di ufficiale della Legion d'onore. È stata ed è editorialista di vari quotidiani. Tra i suoi libri La fine della madre (2017), La donna cardinale (2020), Anime nere (con Anna Foa, 2021), Agnus dei (con Anna Foa e Franca Giansoldati 2022) e Atti impuri (2024).IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.itDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.
Maria Novella De Luca"Le appassionate"Storie di donne che hanno cambiato il futuroFeltrinelli Editorewww.feltrinellieditore.itPassaggi Festival, FanoVenerdì 27 giugno 2025, ore 19:30Maria Novella De Luca e Simonetta Fiori "Le appassionate"con Flavia Fratello (giornalista, La7) e Tiziano Ragni (giornalista)https://www.passaggifestival.it/maria-novella-de-luca-2025/L'unica rivoluzione, in un paese senza rivoluzioni, è stata quella delle donne. Invisibile, ostinata, intrecciata alla quotidianità e alla politica, alla giustizia e alla cura, alle battaglie pubbliche e alle rivoluzioni intime. Una rivoluzione senza armi, ma non senza ferite.Questo libro raccoglie le storie di chi ha cambiato il mondo senza aspettare il permesso di farlo. Donne che hanno osato varcare soglie chiuse da secoli, che hanno sfidato istituzioni immobili, che hanno pagato un prezzo per ogni conquista. Alcune lo hanno fatto sotto le luci della ribalta, altre nel silenzio della fatica quotidiana, ma tutte hanno lasciato un segno, spesso più profondo di quanto la storia sia disposta a riconoscere.Dalla politica alla medicina, dall'informazione ai diritti civili, dall'università al sindacato, queste testimonianze tracciano un filo di resistenza e cambiamento, una memoria che non deve andare perduta. Non solo per riconoscere ciò che è stato, ma per capire cosa sta accadendo ora. Perché se il patriarcato non è crollato, se i diritti acquisiti rischiano di sgretolarsi sotto il peso delle nuove disuguaglianze, allora questa rivoluzione non è finita.E le battaglie delle madri e delle nonne risuonano nelle lotte delle nuove generazioni, nelle parole di chi ancora oggi si ribella alle ingiustizie, nei gesti di chi non accetta di fare passi indietro. Queste storie raccolte dalla voce delle protagoniste, che ci hanno consegnato anche il lato privato delle loro vite, sono un testimone affidato a chi continuerà a lottare. Perché la rivoluzione delle donne resta aperta, viva, necessaria. Raccontarla significa difenderla.La rivoluzione delle donne è silenziosa ma inarrestabile. E se oggi rischia di arretrare, raccontarla diventa un atto politico.“Se la battaglia per i diritti non finisce, nemmeno la memoria deve finire.”Maria Novella De Luca è inviata di “Repubblica”, dove da molti anni si occupa di cronaca, diritti civili, questioni di genere e inchieste sociali. Ha scritto Le tribù dell'ecstasy (Theoria, 1996), dedicato ai giovani e al mondo della notte. Ha curato il libro-intervista con la sociologa Chiara Saraceno, La famiglia naturale non esiste (Laterza, 2025). Per il gruppo Gedi ha realizzato la web serie Finché legge non vi unisca, inchiesta sulle unioni civili e le famiglie arcobaleno. Fa parte del Comitato scientifico dell'Osservatorio Step (Stereotipi e pregiudizi) della Sapienza Università di Roma.Simonetta Fiori, per tanti anni inviata di “Repubblica”, dove continua a scrivere di temi culturali. Ha curato per Laterza due libri-intervista: Il grande silenzio (2009) con Alberto Asor Rosa e Italiani senza padri (2011) con Emilio Gentile. È autrice dei docufilm Inge Film su Inge Feltrinelli (con Luca Scarsella, Feltrinelli, 2010) e Repubblica primo sogno su Eugenio Scalfari (Gedi, 2021). Per Guanda ha pubblicato La testa e il cuore. L'amore in trenta storie (2020) e ha curato per Einaudi La biblioteca di Raskolnikov. Libri e idee per un'identità democratica (2024). Collabora con il master di Editoria, giornalismo e management culturale della Sapienza Università di Roma. Ha vinto il Premiolino, il premio Geraldini Donne per il giornalismo e il premio Scalfari.IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.itDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.
Intrattenimento e informazione, musica e cultura: tutto questo è Radio Vaticana con Voi! Anche oggi 4 ore insieme per iniziare la giornata con numerosi ospiti! Protagonisti gli ascoltatori, come ogni giorno! Intervieni in diretta tramite WhatsApp al numero 335 1243 722 Gli ospiti di oggi in ordine di presenza: Massimiliano Menichetti , vicedirettore dei media vaticani e responsabile di Radio Vaticana - Vatican News; Michele Sciannelli , maggiore dell'Aeronautica Militare, pilota istruttore presso il 60' stormo di Guidonia; Piero Loreti , Fondazione Daniele Dalla Bona; Patrizio Gonnella , presidente Antigone; Vincenzo Bellelli , direttore Parco archeologico di Cerveteri e Tarquinia; Francesco Antonio Pollice , presidente del Comitato nazionale italiano musica; Maurizio Ferraris , professore di Filosofia teorica all'Università di Torino; Damiano Caruso , ciclista; Giulio Pellizzari , ciclista; Isabella Ligotti, del Servizio rapporti per la società civile e la coesione sociale del Quirinale; Mauro Piacentini, responsabile dei Giardini del Quirinale Conducono Gianmarco Murroni e Stefania Ferretti A cura di Gianmarco Murroni e Stefania Ferretti Hanno collaborato le colleghe ed i colleghi Luca Collodi , Roberta Barbi , Marco Bellizi , Francesco De Remigis , Marina Tomarro , Andrea De Angelis , Edoardo Giribaldi Tecnici del suono Daniele Giorgi , Gabriele Di Domenico e Alberto Giovannetti
ATTENZIONE! Questo è l'ultimo episodio podcast pubblicato su Spotify e altre piattaforme di podcast. Tutti i nuovi contenuti saranno pubblicati esclusivamente su YouTube (CANALE AGRIFAKE). https://www.youtube.com/channel/UCMfZsQVzUE4oF00c_0nzFVwIn 3 episodi affrontiamo un tema attuale e urgente per la salute animale e la sostenibilità degli allevamenti: la peste suina. Ne parliamo con la Dott.ssa Giulia Mauri, veterinaria dell'AUSL di Modena, in un'intervista chiara e approfondita.
Nell'intervista a la Repubblica, il ministro Urso ha promesso 25 miliardi per sostenere le imprese colpite dalla guerra commerciale tra Stati Uniti e UE, attingendo a fondi Pnrr, Coesione e Fondo sociale per il clima. Tuttavia, si tratta in realtà di risorse già oggetto di riprogrammazione da mesi, come ha spiegato Il Sole 24 Ore lo scorso 9 aprile: non nuovi stanziamenti, ma riutilizzo di fondi già assegnati all'Italia, da recuperare per evitare il disimpegno per ritardi attuativi. In particolare, il piano Transizione 5.0 da 6,2 miliardi ha finora generato prenotazioni per appena 664 milioni. Una parte dei fondi – 3,5-4 miliardi – è destinata a contratti di sviluppo per filiere strategiche, non a sostegni diretti. Anche per i programmi nazionali “Giovani, donne e lavoro” e “Ricerca e competitività per la transizione digitale” (11 miliardi totali), l'avanzamento è minimo: zero spesa per il primo, impegni al 30% per il secondo. Il Fondo sociale per il clima, poi, vincolato dal regolamento europeo, è destinato esclusivamente a famiglie vulnerabili e microimprese, non a grandi aziende esportatrici. Ne parliamo con Gianni Trovati, Il sole24 Ore.Trump rilancia con la “Big Beautiful Bill”, 3.300 miliardi di nuovo debito in 10 anniLa Camera dei Rappresentanti americana ha approvato il maxi-bilancio voluto da Donald Trump, soprannominato la “Big Beautiful Bill”. Il pacchetto contiene tagli permanenti alle tasse, abolizione delle imposte su mance e straordinari, incentivi per l'acquisto di auto americane e misure sul confine. Trump ha celebrato l'approvazione su Truth Social, sollecitando il Senato a completare l'iter. Ma secondo il Comitato per un bilancio federale responsabile, la legge aumenterà il debito pubblico di 3.300 miliardi di dollari in dieci anni, portandolo dal 98% al 125% del PIL, ovvero oltre 36mila miliardi. La notizia ha innescato nuove vendite sui titoli di Stato: i rendimenti dei decennali sono saliti al 4,60%, quelli trentennali al 5,15%. Il provvedimento prevede anche un taglio di 800 miliardi a Medicaid, il programma sanitario per i meno abbienti, e riduzioni significative dei crediti per le rinnovabili. Interviene Alessandro Plateroti direttore di newsmondo.comEx Ilva, Urso incontra l'indotto ma la soluzione resta lontanaOggi pomeriggio alle 16.30 si è tenuto un nuovo incontro al Mimit tra il ministro Adolfo Urso e i rappresentanti dell'indotto dell'ex Ilva, mentre resta in sospeso il confronto centrale con i sindacati. La riunione permanente convocata da Palazzo Chigi è stata nuovamente rinviata al 9 giugno: un ulteriore slittamento dopo quello del 27 maggio, motivato ufficialmente dalla necessità di approfondire valutazioni tecniche e dagli impegni congressuali e internazionali delle sigle sindacali. La settimana scorsa, intanto, si è chiusa senza progressi l'urgenza aperta dal sequestro degli altoforni 1 e 2 e dall'incendio all'AFO 2, che ha danneggiato un impianto di aspirazione riaccendendo le preoccupazioni sulla sicurezza. Il ministro Urso ha ribadito alla Camera che il blocco giudiziario rischia di compromettere la riconversione ambientale, economica e negoziale dello stabilimento di Taranto. Anche il sottosegretario Mantovano è intervenuto, parlando di un'eredità tecnica pesante lasciata dal socio privato e di condizioni impiantistiche “ben peggiori di quanto previsto”. In parallelo, a Taranto circa 200 lavoratori hanno protestato bloccando la statale per Bari, lamentando l'assenza di un collegamento streaming con il tavolo romano: “Il governo ci prende in giro”, ha detto un delegato. Rocco Palombella (Uilm) ha chiesto “risposte vere” entro la prossima settimana. Il commento è di Domenico Palmiotti Il Sole 24 Ore Taranto.
In 3 episodi affrontiamo un tema attuale e urgente per la salute animale e la sostenibilità degli allevamenti: la peste suina. Ne parliamo con la Dott.ssa Giulia Mauri, veterinaria dell'AUSL di Modena, in un'intervista chiara e approfondita.
In 3 episodi affrontiamo un tema attuale e urgente per la salute animale e la sostenibilità degli allevamenti: la peste suina. Ne parliamo con la Dott.ssa Giulia Mauri, veterinaria dell'AUSL di Modena, in un'intervista chiara e approfondita.
Franco Pezzini"Morte astrale"Polidoro Editorewww.alessandropolidoroeditore.itGran Bretagna, 1904. L'età vittoriana è appena terminata, ma dalla fine del secolo appena chiuso è montata in tutto l'Occidente la marea dell'irrazionale, un fiorire di gruppi occultistici ed esoterici. Il più importante è il leggendario Ordine ermetico della Golden Dawn fondato a Londra nel 1888. Tra le tecniche adottate con entusiasmo dai suoi affiliati figurano i viaggi astrali, fuori dal corpo, in dimensioni altre della realtà. Ma i grandi esperimenti hanno spesso vita breve: agli inizi del Novecento la Golden Dawn esplode in un contesto da pochade: cattiva gestione, scandali, risse ridicole, nell'inanellarsi di situazioni surreali. E nel frattempo in Germania fioriscono le fraternità saturnie terreno di fantasie prenaziste.Franco Pezzini (Torino, 1962), laureato in Diritto Canonico con la tesi Esorcismo e magia nel Diritto della Chiesa, è studioso dei rapporti tra letteratura, cinema e antropologia, con particolare attenzione agli aspetti mitico-religiosi e al Fantastico. Tra i fondatori negli anni Ottanta della rivista ‘L'Opera al Rosso', è ora membro del Comitato editoriale de ‘L'Indice dei libri del mese', della Redazione di ‘Carmillaonline. Letteratura, immaginario e cultura di opposizione', e suoi articoli sono apparsi su varie testate (‘Poesia', pagine culturali di ‘Avvenire', ‘tuttolibri', ‘LN │ librinuovi.net').IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.itDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.
Giovanni De Luna"Un domenica d'aprile"Piazzale Loreto 1945: una fine, un inizioMondadori Editorewww.mondadori.itTutti i cittadini italiani sanno cosa è accaduto a piazzale Loreto, a Milano, nell'aprile del 1945: l'esposizione del cadavere di Mussolini appeso a testa in giù resta come simbolo della fine di un regime e di una guerra, entrambi catastrofici per l'Italia. Ma quel momento e quel luogo non sono solo un simbolo, o un episodio risaputo, e a ottant'anni esatti di distanza Giovanni De Luna riesce a darcene dimostrazione, con una ricostruzione ravvicinata che è insieme un'interpretazione originale. Una ricostruzione ravvicinata, perché il fuoco si stringe sulla città di Milano, il luogo dove era stato fondato il primo Fascio di combattimento nel 1919, dove erano stati fucilati e insepolti i quindici martiri partigiani dell'agosto 1944, dove Mussolini fece il suo ultimo bagno di folla ancora nel dicembre di quell'anno. E perché quella giornata, una domenica d'aprile di festa e di orrore, viene raccontata ora per ora attraverso una miriade di testimonianze "dal basso": diari, fotografie, lettere, ricordi di gente comune. E insieme un'interpretazione originale, perché a piazzale Loreto accadono avvenimenti che esigono di essere compresi, se non giudicati. La folla che fa scempio del cadavere del Duce è la stessa che lo applaudiva al Teatro alla Scala solo qualche mese prima? Come è possibile che si festeggi la fine di un regime violento abbandonandosi alla violenza? Cosa lascia in eredità quel giorno alla rinata Italia? «Pochi giorni dopo, della folla di piazzale Loreto non restavano tracce evidenti se non nella memoria di chi c'era stato. Si respirava ormai un'altra aria. Ancora qualche anno e, come in un gigantesco processo di rimozione collettiva, il ricordo di quella domenica di aprile sembrava già come si fosse inabissato.» Ma rimuovere il passato non è mai senza conseguenze e guardare in faccia la folla di piazzale Loreto resta fondamentale anche nell'Italia di oggi.Giovanni De Luna è stato ordinario di Storia contemporanea all'Università di Torino e ha pubblicato, tra i suoi libri più recenti, La passione e la ragione. Il mestiere dello storico contemporaneo (Bruno Mondadori), La Resistenza perfetta (Feltrinelli 2015). La Repubblica inquieta (Feltrinelli 2017). Con Aldo Agosti, Juventus, storia di una passione italiana, Utet, 2019. Editorialista de La stampa, è autore di fortunate trasmissioni radiofoniche e televisive. È tra i volti di Rai storia ed è membro del Comitato scientifico della Fondazione Feltrinelli.IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.itDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.
Intrattenimento e informazione, musica e cultura: tutto questo è Radio Vaticana con Voi! Anche oggi 4 ore insieme per iniziare la giornata con numerosi ospiti! Protagonisti gli ascoltatori, come ogni giorno! Intervenite in diretta via WhatsApp al numero 335 1243 722 Gli ospiti di oggi in ordine di presenza: Massimiliano Menichetti, vicedirettore dei media vaticani e responsabile testata Radio Vaticana - Vatican News; Luca Pancalli, presidente Comitato italiano paralimpico; Don Guido Errico, sacerdote salesiano di Don Bosco; Giulio Alfano, professore Pontificia Università Lateranense; Roberto Balzani, presidente Museo della Resistenza; Natalia Cangi, direttrice Archivio Diaristico; padre Giuseppe Midili, liturgista. Conducono Gianmarco Murroni e Silvia Giovanrosa A cura di Gianmarco Murroni e Silvia Giovanrosa Hanno collaborato le colleghe ed i colleghi Jean Charles Putzolu, Greta Giglio, Mara Miceli, Marina Tomarro, Nicoletta De Rose, Amedeo Lomonaco, Pierluigi Morelli Tecnici del suono Gustavo Messina, Luca Rossi e Daniele Giorgi
di Alessandro Luna | Tra gli argomenti di oggi i funerali del Papa, il minuto di silenzio nelle scuole e un sobrissimo 25 aprile. Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices
Mario De Curtis, Silvio Garattini"La salute dei bambini"Migliorarla si puòPrefazione di Giorgio ParisiBaldini + Castoldiwww.baldinicastoldi.itIn un'epoca in cui il benessere dei bambini dovrebbe essere una priorità, soprattutto di fronte alla grave denatalità che affligge il nostro Paese, Mario De Curtis e Silvio Garattini accendono i riflettori sulle significative disuguaglianze regionali ed etniche che persistono nel diritto alla salute e sull'impatto che la crescente povertà ha nello sviluppo infantile. Non si tratta solo di analisi statistiche: questo libro vuole essere infatti un grido d'allarme in grado di sollecitare un intervento immediato da parte delle istituzioni e della società, offrendo informazioni scientificamente aggiornate e soluzioni concrete. Dalla prevenzione delle malattie fin dall'epoca prenatale, dalla promozione di stili di vita sani fino alla tutela legale dei bambini in situazioni di svantaggio. È fondamentale – raccomandano gli autori – rinforzare i principi di universalità, uguaglianza ed equità anche all'interno del Servizio Sanitario Nazionale, ribadendo la necessità di sostenerlo e di adattarlo alle nuove sfide emergenti. Affrontando tematiche delicate come i diritti dei bambini con malattie inguaribili e rare, quelli dei figli nelle famiglie omogenitoriali e le difficoltà legate alle adozioni, De Curtis e Garattini ci ricordano che garantire il benessere dei bambini è una responsabilità collettiva. Un appello alla solidarietà per costruire un futuro migliore per ogni bambino, perché proteggendone la salute stiamo investendo in una società più forte e giusta per tutti.Il prof. Mario De Curtis è stato professore ordinario di Pediatria all'Università di Roma La Sapienza, dove ha diretto l'Unità di Neonatologia e Terapia Intensiva Neonatale del Policlinico Umberto I. È editor emerito di «The Italian Journal of Pediatrics», presidente del Comitato per la Bioetica della Società Italiana di Pediatria e membro del Comitato Etico per la Sperimentazione e la Ricerca Clinica dell'Ospedale Pediatrico Bambino Gesù. Ha ricevuto l'onorificenza di Ufficiale dell'Ordine al Merito della Repubblica Italiana e il titolo di Maestro della Pediatria conferito dalla Società Italiana di Pediatria. Collabora con diversi quotidiani su tematiche sanitarie e sociali riguardanti l'infanzia.Il prof. Silvio Garattini, medico farmacologo, è uno dei più noti scienziati italiani, fondatore e presidente dell'Istituto di Ricerche Farmacologiche Mario Negri. Nel corso della sua lunga carriera ha ricevuto numerose onorificenze nazionali e internazionali, tra cui la Legion d'Onore della Repubblica Francese per meriti scientifici, il titolo di Cavaliere di Gran Croce della Repubblica Italiana, la Medaglia d'oro al merito della sanità pubblica e diverse lauree honoris causa conferite da università europee. È autore di numerosi testi divulgativi in ambito sanitario. Giorgio Parisi, autore della prefazione al libro, è premio Nobel per la Fisica e già presidente dell'Accademia Nazionale dei Lincei.IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.itDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.
Fa discutere una sentenza di assoluzione dal reato di violenza sessuale per due uomini. Confermata anche in Appello la sentenza di primo grado perché la presunta vittima, una diciottenne, era sì ubriaca ma consenziente.Ne parliamo con Simonetta Matone, deputata della Lega e magistrata.Potrebbe esserci la mafia cinese, in particolare quella cosiddetta delle grucce, dietro il duplice omicidio di due cittadini cinesi a Roma.Ne parliamo con Pietro Pittalis, deputato della commissione Antimafia, presidente del Comitato sulle mafie straniere.
Marion Muller-Colard"Come funamboli"Inaugurare la vitaEdizioni QiqajonComunità di Bosewww.qiqajon.itTraduzione di Emanuele BorsottiPrefazione di Isabella GuanziniL'amicizia di due giovani donne, madri. La grazia di una nascita e la condanna di una diagnosi senza speranza.Una lettera, commovente, poetica, piena di passione, destinata a Jeanne, bambina ancora senza una storia, la cui madre morirà pochi mesi dopo la sua nascita per un cancro.Marion Muller-Colard, l'amica, mettendosi alla scuola della nuova vita che inizia e di un'altra che si confronta con la finitudine, racconta senza compromessi il calvario della malattia, e condivide una profonda riflessione sullo spessore del tempo e della realtà, sulla potenza dell'attimo, vissuto “come funamboli”, domando le vertigini di fronte agli abissi. E scrive, scrive a Jeanne per trasmetterle ciò che questa traversata sul filo di sua madre le ha insegnato.Marion Muller-Colard (Marsiglia 1978) è teologa protestante e scrittrice. Autrice di numerosi saggi e romanzi, dal 2017 è membro del Comitato consultivo nazionale di etica e ha fatto parte della Commissione indipendente sugli abusi sessuali nella chiesa (CIASE). Dal 2022 è direttrice delle edizioni Labor et Fides.Isabella Guanzini (Cremona 1973), filosofa e teologa, ha conseguito il dottorato in teologia presso l'Università di Vienna. Dal 2019 è professoressa ordinaria di teologia fondamentale presso l'Università cattolica di Linz.Emanuele Borsotti (Carmagnola, Torino, 1978), monaco di Bose e presbitero, si è specializzato in teologia sacramentaria e liturgia presso l'Institut catholique di Parigi.IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.itDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.
A inizio anni 2000 gli Stati Uniti avevano proclamato l'eradicazione del morbillo grazie alle campagne di vaccinazione.Dall'inizio di quest'anno hanno registrato più di seicento casi, la maggior parte in TexasAd oggi sono due i bambini morti – uno di 6 e una di 8 anni – in Texas per complicazioni legate al morbillo, oltre a un adulto nello stato del New Mexico. Si tratta dei primi decessi per la malattia negli Stati Uniti da quasi dieci anni. Nessuno dei due bimbi era vaccinato, nessuno dei due aveva problemi di salute noti. Una situazione che ha portato il segretario alla Salute americano, Robert Kennedy Jr., a invitare la gente a vaccinarsi, unica soluzione per combattere il diffondersi della malattia. Lui che in passato aveva espresso posizioni no-vax…E se negli Stati Uniti in alcune zone con importanti focolai, ormai si puô dire che è emergenza sanitaria, “il morbillo è tornato”, laddove era scomparso, e questo “è un campanello d'allarme”, a detta dell'OMS, l'Organizzazione mondiale della sanità. Anche in Europa – infatti - i casi sono in aumento, così come in Svizzera. La ragione: diminuisce la copertura vaccinale…Come reagire a questa situazione? C'è da preoccuparsi? C'è il rischio di ritrovarsi a combattersi, tra promotori e contrari ai vaccini? E che relazione c'è fra l'aumento dei casi di morbillo e la pandemia di Covid-19?Ne parliamo con:Alessandro Diana, pediatra infettivologo e membro esperto presso InfovacRoberto Ostinelli Medico internista, granconsigliere di Helvethica Ticino, scettico su vari vaccini Guenda Bernegger Filosofa, insegna Etica alla SUPSI ed è membro del Comitato etico cantonale
Antonio Ballarò"La forma del Credo"La redazione del simbolo cristianoPresentazione di Stella MorraEDB Edizioni Dehoniane Bolognawww.dehoniane.itIl Credo, nella sua dimensione testuale, non solo è aperto a diverse proposte teologiche, ma tocca ogni esperienza umana. Non è un caso che sia concessa a chiunque la libertà di poter dire «credo» nella propria esistenza, ossia di effettuare la scommessa di fede indipendentemente da qualsiasi condizione di partenza. Quello di cui il Credo fa memoria al singolo non è una risoluzione, ma una garanzia che il credere non contraddice lo sperare.Antonio Ballarò è dottorando in Teologia presso la Pontificia Università Gregoriana (Roma) e insegnante di religione cattolica nella scuola secondaria. I suoi ambiti di ricerca sono la teologia fondamentale, l'ecclesiologia e la teologia pubblica. Nel triennio 2021-2023 ha fatto parte del Comitato di redazione della rivista il Mulino. Ha all'attivo diverse collaborazioni editoriali, anche con la rivista il Regno.IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.itDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.
Intrattenimento e informazione, musica e cultura: tutto questo è Radio Vaticana con Voi! Anche oggi 4 ore insieme per iniziare la giornata con numerosi ospiti! Protagonisti gli ascoltatori, come ogni giorno! Intervieni in diretta tramite WhatsApp al numero 335 1243 722 Gli ospiti di oggi in ordine di presenza: Lucia Ercoli, direttore scientifico dell'Istituto di Medicina Solidale; Adriano Bordignon, presidente del Forum delle Famiglie; Giorgina Specchia Ematologa e componente del Comitato scientifico Ail; padre Giuseppe De Stefano, Comunità Frontiera e Città dei Ragazzi di Mola di Bari; Emanuele Caroppo, psichiatra e responsabile della Comunità Mario Gozzano, realtà terapeutica-riabilitativa del Dipartimento di Salute Mentale della ASL Roma 2; Rossella Fiamingo, schermitrice, oro a Paris 2024; Alberta Santuccio,schermitrice, oro a Paris 2024; Giampaolo Mattei, presidente di Athletica Vaticana. Conducono Andrea De Angelis e Silvia Giovanrosa A cura di Andrea De Angelis e Silvia Giovanrosa Hanno collaborato le colleghe ed i colleghi Marco Guerra, Roberta Barbi, Benedetta Capelli, Fabio Colagrande, Amedeo Lomonaco, Gianmarco Murroni, Federico Piana e Marina Tomarro Tecnici del suono Gustavo Messina e Alberto Giovannetti
Antonio Forcellino"Dipingere il sogno"Il miracolo dell'arte italiana da Cimabue e CaravaggioHarper Collinswww.harpercollins.itEsistono periodi straordinari durante i quali, in un unico luogo e tempo, in un solo campo del sapere, si succedono e si affiancano così tanti uomini geniali da far gridare al miracolo. È il caso dei poeti tragici e lirici nella Grecia del quinto secolo avanti Cristo, dei filosofi tedeschi del Settecento e dell'Ottocento. E, ovviamente, dei pittori italiani del Rinascimento. In poco più di due secoli, una fioritura mai vista prima di talenti rivoluzionò la pittura, creando una nuova visione del mondo che suscita, ancora oggi, stupore, estasi, meraviglia. Antonio Forcellino, uno dei più grandi restauratori e storici dell'arte italiani, molti di questi capolavori li ha toccati con mano, restituendoli al pieno splendore, dialogando con loro attraverso un'acuta ricerca e una profondissima passione. Passione e ricerca che gli permettono di raccontare questa storia miracolosa, intessendo legami e influenze tra generazioni di artisti che sembrano appartenere a un'unica straordinaria famiglia.Per la prima volta la storia delle immagini diventa una storia di relazioni anche sentimentali tra i protagonisti della scena artistica italiana del Rinascimento. La storia comincia con Cimabue, indicato da Dante come l'iniziatore della pittura moderna, e si ferma a Caravaggio, scandaloso e geniale innovatore della visione, passando per i meravigliosi affreschi di Giotto ad Assisi, la potenza vitale di Masaccio e le geometrie sublimi di Piero della Francesca, confluite tutte nella grande e terribile pittura di Michelangelo. Dipingere il sogno è un libro appassionante e illuminante, che spiega e racconta l'arte moderna come mai è stato fatto prima."L'arte italiana tra Cimabue e Caravaggio si può leggere come una storia di famiglia. L'Italia è la casa comune abitata dagli artisti, un'immensa casa ideale dove vive una famiglia che di generazione in generazione, da un certo momento in poi, persegue un obiettivo comune: rappresentare al meglio la realtà e il sogno."Antonio ForcellinoTra i maggiori studiosi europei di arte rinascimentale, ha realizzato restauri di opere di grande valore, come il Mosè di Michelangelo e l'Arco di Traiano. La sua attenzione si rivolge da sempre a tutta la ricchezza del fare arte, ai contesti storici, alle tecniche e ai materiali, alle radici psicologiche e biografi che dei grandi capolavori. È stato eletto membro del Comitato per le celebrazioni dei 500 anni della morte di Leonardo da Vinci, promosso dal ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo. Per HarperCollins ha pubblicato la trilogia di romanzi Il secolo dei giganti, dedicata ai grandi protagonisti dell'arte rinascimentale: Il cavallo di bronzo: l'avventura di Leonardo, Il colosso di marmo: l'ardore di Michelangelo e Il fermaglio di perla: la grazia di Raffaello.IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.itDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.
Donald Trump ha colpito duro le auto straniere importate negli Stati Uniti imponendo una tassa del 25% "permanente" a partire dal 2 aprile: il giorno della "liberazione dell'America" come l'ha definito il presidente, quando scatteranno anche i dazi reciproci nei confronti di 15 Paesi. Per il tycoon la mossa servirà a stimolare la produzione nazionale, ma rischia di mettere a dura prova le finanze delle case automobilistiche che dipendono dalle catene di forniture globali e tradursi in costi più elevati per i consumatori americani. Così di sicuro pensano i mercati che hanno reagito molto male alla notizia: Wall Street ha chiuso in rosso ancora prima dell'annuncio ufficiale ed è calata ulterioremente dopo, mentre la maggior parte delle azioni delle case automobilistiche hanno lasciato sul terreno circa il 2-3%, da General Motors a Stellantis. La misura del presidente americano potrebbe anche innescare ulteriori scontri commerciali con l'Unione europea, in particolare Paesi come Germania e Italia, ma anche Giappone e la Corea del Sud. Affrontiamo il tema con Mario Cianflone, Il Sole24OreTrump Makes China Attractive Again Mentre aumentano le frizioni tra gli Stati Uniti di Trump e i suoi alleati. C'è un grande attore globale pronto ad approfittarne. Durante il China Development Forum, il premier cinese Li Qiang ha intensificato gli sforzi per provare ad attrarre aziende straniere in Cina, nel tentativo di ravvivare l economia cinese che sta attraversando una fase di deflazione, alti tassi di disoccupazione e crescita economica debole. Qiang ha promesso stabilità e politiche favorevoli alle imprese, sottolineando l impegno di Pechino per la globalizzazione, il multilateralismo e la resistenza al protezionismo. Reuters riporta anche che una rete di aziende gestite da una società tecnologica cinese segreta starebbe cercando di reclutare gli ex dipendenti del governo federale statunitense licenziati nelle ultime settimane. Intanto oggi la Cina rigetta l'offerta del presidente americano Donald Trump di concessioni sul fronte dei dazi in cambio del via libera di Pechino alla vendita di TikTok. E' quanto ha detto il portavoce del ministero degli Esteri Guo Jiakun, secondo cui "i nuovi dazi Usa sulle auto importate violano le regole dell'Organizzazione del commercio (Wto) e minacciano il sistema del commercio basato sulle regole". La posizione di Pechino è "consistente e chiara": le tariffe "non aiuteranno gli Stati Uniti a risolvere i suoi problemi" e "le guerre commerciali non avranno alcun vincitore"; ha aggiunto Guo.Il commento è di Filippo Fasulo, Co-head dell'Osservatorio Geoeconomia dell'IspiOlimpiadi, a Cortina inaugurata la pista da bob delle polemiche Lunedì 24 Marzo è stata inaugurata la nuova pista da bob "Eugenio Monti" di Cortina. La pista da Bob di Cortina viene considerato un "Miracolo olimpico" vista la difficoltà nella realizzazione e lo scetticismo che ha accompagnato il progetto dall'inizio. "La pista da bob è il monumento alla follia". A dirlo è stato il presidente del Veneto, Luca Zaia, durante la cerimonia di inaugurazione della pre-omologazione dello Sliding Centre di Cortina che si è svolta martedì 25 marzo.«Mi dicevano che era una follia», ha aggiunto Zaia, «ed invece abbiamo trasformato una discarica nel Guggenheim del ghiaccio». In questi anni, si era discusso della possibilità di utilizzare impianti in Austria, Svizzera o Germania, che avrebbero eliminato la necessità di costruire una nuova pista. Le parole del CIO a dicembre 2023, quando il primo bando di gara è andato deserto, L ultima stroncatura per le gare olimpiche invernali in Italia arriva direttamente con un comunicato del Comitato Olimpico Internazionale: «in una fase così avanzata devono essere prese in considerazione solo le piste già esistenti e operative». Invece poi il governo è riuscito a convincere una delle più grandi imprese italiane, la Pizzarotti, a raccogliere la sfida e in tredici mesi l'opera ha visto la luce. Un tempo record. Anche per il Comitato olimpico internazionale, che nutriva perplessità sul futuro riutilizzo della struttura, oltre che sulle effettive spese, di fatto lievitate dagli 81,6 milioni di euro del bando di ricostruzione andato deserto alla scadenza del 31 luglio 2023, ai 118,4 milioni euro di investimento complessivo dichiarato da Simico, la società infrastrutture di Milano Cortina 2026. Sul cantiere si sono mosse 135 persone sotto la direzione dell'impresa capofila Pizzarotti che ha stretto accordi con 35 appaltatori ditte principalmente bellunesi e nazionali. Ne parliamo proprio con Paolo Pizzarotti, Presidente Impresa Pizzarotti.
Gli Usa possono andare in default già questa estate secondo un articolo del New York Times con riferimento ad un'analisi del Bipartisan Policy Center, se il Congresso non sospenderà o alzerà il tetto del #debito, il default potrebbe concretizzarsi già a luglio o ad inizio autunno Il centro prevede che il giorno X... arriverà tra metà luglio e inizio ottobre.Gli USA, dobbiamo ricordarlo, non sono le city, ovverosia il centro borghese di quel pugno di città con le periferie disperate e gli homeless che vengono portati con i camion nelle discariche umane - altro che immigrati - ma sono le Detroit, le Baltimora Philadelphia e poi Ohio, Texas, New Mexico e la maggior parte di quella cinquantina di stati della federazione che non si sente partecipe dello Stato disunito che ha eletto un Tycon che facesse i loro interessi, o almeno anche quelli. Infatti, se una decina di capitalisti ha le risorse che mancano del tutto al restante 80% dei concittadini, non è neppure quello l'aspetto peggiore che manderà in crisi il paese. E se Trump avrebbe potuto fare qualcosa alla sua prima elezione adesso l'impresa si va facendo disperata ed è solo grazie al fatto che non è un presidente ma, come nella Francia della rivoluzione, quello che potremmo chiamare un "Comitato della Salute Pubblica", ovvero quel Gotha bipartisan che comprende anche gli ex-dem Robert Kennedy Jr. e Elon Musk. Proprio le parole di quest'ultimo spese nelle tre ore (di cui ho seguito solo l'inizio e, confesso, con il traduttore automatico) dell'episodio di 15 giorni fa del celebre podcast di Joe Rogan. Sentiamo cosa ci ha detto Musk.
Russia e Stati Uniti si parlano a Riad, in colloqui che vengono definiti “creativi” da Grigory Karasin, membro della delegazione russa e capo del Comitato per gli affari internazionali del Consiglio della Federazione. Dalla Casa Bianca intanto il Presidente Donald Trump afferma che si sta discutendo “di territori, linee di demarcazione e di energia”. Ne discutiamo con Marco Di Liddo, Direttore del Centro Studi Internazionali (CeSI). Commentiamo poi la giornata della politica italiana, con al centro la tensione fra il Ministro degli Esteri Antonio Tajani e il Ministro delle infrastrutture e dei trasporti Matteo Salvini. Con noi Barbara Fiammeri, commentatrice politica de Il Sole 24 Ore. Secondo il Rapporto mondiale sui salari dell’Organizzazione internazionale del Lavoro (agenzia specializzata delle Nazioni Unite sui temi del lavoro e della politica sociale), i salari reali in Italia sono inferiori di 8,7 punti rispetto a quelli del 2008, il risultato peggiore fra i Paesi del G20. Ci spiega tutto Morya Longo, giornalista de Il Sole 24 Ore.Var, novità in Coppa Italia: gli arbitri spiegheranno le decisioni a tutto lo stadio. Ci racconta tutto Giovanni Capuano.
Raffaella Baritono"Furore. Gli Stati Uniti verso la guerra civile"Biennale Democraziawww.biennaledemocrazia.itDomenica 30 marzo, ore 11:00Teatro Carignano, TorinoFurore. Gli Stati Uniti verso la guerra civileRaffaella Baritono, Mattia Diletti, introduce Oliviero Bergamini.UniVerso per Biennale Democrazia.Negli Stati Uniti è in corso una «guerra civile fredda»? Alcuni dati lo suggeriscono. Il tasso di fiducia nel governo è al 22% (era il 77% negli anni Sessanta), e la polarizzazione cresce a ritmi vertiginosi: in soli otto anni (2016-2024) la quota di repubblicani che considera i democratici «immorali» è cresciuta dal 47 al 72%, quella inversa dal 35 al 63%. Ricondurre tutto a Trump, comunque, sarebbe miope: il processo di frammentazione sociale è in corso da oltre mezzo secolo, con lo scandalo Watergate e la crisi del manifatturiero. Il risultato, oggi, è un'America spaccata lungo confini profondi – economici, politici, culturali. Un fenomeno sempre più difficilmente reversibile.Raffaella Baritono è professoressa ordinaria di Storia e politica degli Stati Uniti presso il Dipartimento di Scienze politiche e sociali dell'Università di Bologna. E' attualmente direttrice del Centro Studi dipartimentale sugli Stati Uniti (LAB-USA), è stata direttrice del CISPEA (Centro Interuniversitario di Storia e Politica Euro-Americana), nonché presidente della SIS (Società Italiana delle Storiche) e vicepresidente dell'AISNA (Associazione Italiana di Studi Nord Americani). Ha fatto parte anche del Comitato direttivo della SISI (Società Italiana di Storia Internazionale). È stata co-direttrice ed attualmente fa parte del Comitato direttivo della rivista “Ricerche di Storia Politica” e di “Scienza&Politica” e ha fatto parte, per due mandate, del Comitato direttivo della rivista “Il Mulino”. È attualmente membro del Comitato direttivo dell'Associazione Il Mulino e fa parte del Comitato editoriale della casa editrice Il Mulino e del Comitato scientifico della Fondazione Gramsci-Emilia Romagna. È anche socia dell'Accademia delle Scienze dell'Università di Bologna. Ha svolto periodi di ricerca all'estero (University of Wisconsin-Madison, University of Southern Illinois, Indiana University, Columbia University, University of Oxford, SciencePo-Lyon).I suoi interessi di ricerca riguardano la storia politica e politico-intellettuale statunitense, nonché della storia politica dei femminismi americani. Fra le sue pubblicazioni più recenti: Eleanor Roosevelt. Una biografia politica, Bologna, Il Mulino, 2021, «A bad edition of a Polish king»: i presidenti americani e le trasformazioni del sistema politico contemporaneo, in Giovanni Orsina e Maurizio Ridolfi , a cura di, La Repubblica del presidente. Istituzioni, pedagogia civile e cittadini nelle trasformazioni delle democrazie, Roma, Viella, 2022, pp. 325-342; Angela Davis, Roma, Carocci, 2024.IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.itDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.
PECHINO (CINA) (ITALPRESS) - Il presidente del Senato, Ignazio La Russa, ha incontrato in Cina il presidente del Comitato Permanente dell'Assemblea Nazionale del Popolo, Zhao Leji.sar/mca2(Fonte video: ufficio stampa Senato)
PECHINO (CINA) (ITALPRESS) - Il presidente del Senato, Ignazio La Russa, ha incontrato in Cina il presidente del Comitato Permanente dell'Assemblea Nazionale del Popolo, Zhao Leji.sar/mca2(Fonte video: ufficio stampa Senato)
L'attivo "Comitato Tuteliamo la Salute" annuncia di aver superato quota 3mila firma, ma è forse la nuova presa di posizione del comune di Dueville il risultato più apprezzato dal sodalizio nato per contrastare un progetto, quello proposto da Silva nell'area ex Safond a Montecchio Precalcino, ritenuto pericoloso per la salute e l'ambiente di molta parte dell'alto vicentino.
Bruno Bignami"Primo Mazzolari. Oltre le sbarre, il fratello"Il carcere e la giustiziaA cura di Bruno Bignami e Umberto ZanaboniPrefazione di Gian Carlo PeregoEDB Edizioni Dehoniane Bolognawww.dehoniane.itIl tema della giustizia è quanto mai attuale, ma è utile uno sguardo di misericordia e redenzione sulla vita di quanti hanno commesso gravi errori tanto da finire in carcere. Mazzolari è maestro di umanità e cerca di leggere il cuore, non si ferma all'apparenza o al pregiudizio. Egli anticipa il principio della fraternità di papa Francesco. Pur senza affermarla in modo esplicito, la prospettiva di don Primo è la stessa che sostiene la giustizia riparativa: bisogna educare più che condannare, dare opportunità più che chiudere porte, perché «chi non crede alla redimibilità di una creatura umana non è cristiano».Don Primo Mazzolari (1890-1959) fu cappellano militare al tempo della Prima guerra mondiale e trascorse la sua vita come parroco di Cicognara e di Bozzolo. I suoi scritti e le sue predicazioni lo imposero all'attenzione pubblica. Bruno Bignami, direttore dell'Ufficio CEI per i problemi sociali e il lavoro, e Umberto Zanaboni, direttore diocesano dell'Ufficio missionario di Cremona, rispettivamente postulatore e vicepostulatore della causa di beatificazione del parroco di Bozzolo, realizzano questa pubblicazione su invito del Comitato scientifico della Fondazione don Primo Mazzolari.IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.itDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.
Il dottor Lorenzo Bini Smaghi, già membro del Comitato esecutivo della Banca centrale europea, interviene a Radio Radicale – Spazio Trasnazionale, condotto da Francesco De Leo, per analizzare le prime misure economiche messe in atto da Donald Trump, che hanno fatto registrare reazioni negative sui mercati finanziari. Il dottor Lorenzo Bini Smaghi è socio e Consigliere Scientifico dell'istituto Affari Internazionali.
All' interno del programma Buongiorno PNR,Francesca Ravanello e Sabina Carrea ci hanno illustrato l' iniziativa Walking for Her di sabato 8 Marzo,una camminata di 5 km con partenza alle 14.00 da piazza Dante a Gavi
Oggi si è tenuto a Bruxelles la riunione dei ministri della Difesa della Nato. Sul tavolo inevitabilmente quanto annunciato ieri da Donal Trump in merito all'inizio delle trattative per una pace in Ucraina e la richiesta all'Europa, avanzata dal Segretario americano alla Difesa Pete Hegseth, di farsi carico della maggior parte dei finanziamenti all'Ucraina. Dai 31 membri della Nato Trump continua a pretendere un impegno finanziario maggiore del 2% del loro Pil, mentre complessivamente i Paesi Nato della Ue sono all 1,9%, con l Italia per esempio che non arriva all 1,6%. Nello specifico Cambio in un intervento all'incontro dello Ukraine Defence Contact Group, che riunisce più di 40 paesi alleati dell'Ucraina, tenutosi ieri a Bruxelles, il Segretario americano alla Difesa Pete Hegseth ha dichiarato che l'Europa dovrà fornire la maggior parte dei finanziamenti all'Ucraina, segnando un cambio di rotta nella politica di Washington. Se tutti i Paesi Ue fossero al 2% del Pil, così come chiede la Nato già ora, ci sarebbero 60 miliardi in più da spendere. I singoli Paesi europei in questi mesi dovranno decidere se mantenere l inefficiente frammentazione e rimpolpare i loro sistemi di difesa, pagando ognuno di tasca propria e portando acqua all industria militare Usa, o accordarsi per una Difesa comune europea. Per finanziarla, sempre nel quadro della Nato, è in discussione la possibilità di emettere debito comune. In questo caso gli scenari sono due: 1) acquisti centralizzati dai miglior offerenti per spendere meno; 2) concentrare le risorse sulla industria europea per uniformare le forniture. A margine della Ministeriale della Nato a Bruxelles si è espresso anche il ministro della Difesa Guido Crosetto: 'Su obiettivo oltre 3% concordi quasi tutti' L'impegno di spendere per la difesa una somma annua pari ad almeno il 2% del Pil "ormai è ampiamente superato". Il segretario alla Difesa degli Usa Pete Hegseth "ci ha ribadito che la richiesta di Donald Trump sarà al 5%. Noi abbiamo ribadito che per molti Paesi è impossibile pensare di raggiungere un obiettivo di questo tipo". "Probabilmente - ha aggiunto - a fine giugno, quando si riunirà la Nato, ci sarà un'ulteriore proposta" di obiettivo per la spesa per la difesa, "che non sarà più sicuramente il 2%, neanche il 2,5%. Si parla di oltre il 3%", obiettivo che, conclude, "trova concordi quasi tutti i Paesi". Ne parliamo con Adriana Cerretelli, editorialista Il Sole 24 Ore Bruxelles.La Lega insiste sulla pace fiscale ma Giorgetti non si sbilanciaL obiettivo per ora è soprattutto mediatico. Matteo Salvini ha riunito ieri alla Camera il Consiglio federale della Lega per rilanciare la nuova rottamazione delle cartelle esattoriali che secondo il vicepremier del Carroccio potrebbe arrivare in primavera, anche con un decreto ad hoc. Toccherà ora a Giancarlo Giorgetti mettere in pratica l idea riuscendo a far quadrare i conti di quella che il segretario della Lega ha battezzato pace fiscale . E qui viene il difficile. Lo si capisce dalla risposta sibillina del ministro dell Economia. Ai giornalisti che gli chiedono se sia d accordo con questa nuova rottamazione risponde con un sibillino «non smentisco». A spanne il costo si aggirerebbe attorno ai 5 miliardi di euro. Tanto, troppo per un bilancio in sofferenza. Oggi il ministro dell Economia Giancarlo Giorgetti durante il question time al Senato ha spiegato che lavora sempre sulle coperture di ogni tipo perché purtroppo il lavoro il Mef è su tutte le coperture, rispondendo alla domanda se fosse in corso la ricerca di risorse per la rottamazione delle cartelle fiscali. Intanto ieri è arrivato ieri sera in extremis l emendamento fiscale al Milleproroghe che riapre i termini della rottamazone quater (domande entro il 30 aprile) e corregge la stretta sulle auto aziendali: i contratti firmati nel 2024 eviteranno l aumento di costi. Intanto la Lega insiste sulla sanatoria in 10 anni. Alleati freddi. Ne parliamo con Gianni Trovati, de Il Sole 24 OreTim, ok a Mef-Retelit su Sparkle La firma per il distacco di Sparkle da Telecom Italia è fissata per l 11 aprile, ma la vendita sarà completata «entro il primo trimestre del 2026», una volta ottenute le prescritte autorizzazioni antitrust e golden power. Il cda Tim ha approvato ieri l offerta Mef-Retelit. Della società dei cavi sottomarini il Mef rileverà il 70%, la controllata italiana del fondo Asterion il 30%, finanziando l operazione per circa la metà a debito, con il supporto di un pool di banche (Intesa, Ing, Bpm e Mps). L offerta, che valuta la società dei cavi sottomarini internazionali 700 milioni in termini di enterprise value, era diventata vincolante prima di Natale, ma il termine di validità, inizialmente fissato nel 27 gennaio, era poi slittato al 15 marzo. L offerta è passata al vaglio del Comitato parti correlate per la presenza nel capitale di Cdp (9,8%) e nel board del presidente della Cassa Giovanni Gorno Tempini. Ieri il board ha esaminato anche il preconsuntivo del 2024 che ha riportato risultati anche migliori degli obiettivi aziendali. La nota Tim sottolinea che «sono state centrate tutte le guidance per tre anni consecutivi». I ricavi consolidati sono cresciuti del 3,1% a 14,5 miliardi, con un miglioramento dell 1,5% a 10,2 miliardi sul mercato domestico e un progresso del 6,8% a 4,4 miliardi in Brasile. L Ebitda aumenta dell 8,3% a 4,3 miliardi, con contributo analogo e identica progressione dalle attività in Italia e nel Paese sudamericano. L Ebitda after lease sale del 10,1% a 3,7 miliardi (+8,5% sul mercato domestico a 2 miliardi e +11,9% in Brasile a 1,7 miliardi). Sul mercato domestico Tim consumer ha riportato ricavi per 6,1 miliardi (+0,6%) e Tim enterprise per 3,3 miliardi (+4,1%). Ne parliamo con Antonella Olivieri Il Sole24OreConfindustria: dai dazi effetti profondi sull ItaliaTrump firmerà presto un ordine per imporre dazi a tutti i Paesi che applicano dazi sulle importazioni statunitensi. Il presidente statunitense ha già annunciato dazi su acciaio e alluminio dal 12 marzo, scatenando reazioni negative da Canada, Ue e Messico.In questo contesto secondo il Centro Studi di Confindustria, che oggi ha pubblicato una nota, l export italiano è più esposto della media Ue al mercato Usa. Tra i settori maggiormente esposti: bevande (39%), autoveicoli e altri mezzi di trasporto (30,7% e 34%) e farmaceutica (30,7%). Nel 2024 le vendite di beni italiani negli Usa sono state pari a circa 65 miliardi di euro, generando un surplus vicino a 39 miliardi. "I lavori empirici basati sull esperienza della prima amministrazione Trump - si legge nella nota - mostrano che i dazi si sono scaricati interamente sui prezzi di acquisto, con un impatto finale di minori margini per le imprese e maggiori prezzi per i consumatori. Per Italia ed Europa si prefigurano considerevoli rischi, accanto ad alcune opportunità, in termini di quote di mercato potenzialmente contendibili nel mercato Usa liberate dal decoupling con la Cina". I dazi, spiega il Centro Studi, sono uno strumento "estremamente distorsivo" e nel caso dell'Italia " le connessioni economiche sono estremamente profonde". Il commento è di Alessandro Fontana, direttore del Centro studi di Confindustria.
Il 31 gennaio 2025 scade il termine per effettuare il pagamento dell’importo annuale della polizza obbligatoria dell’assicurazione contro gli infortuni domestici (cd. "assicurazione casalinghe"), pari a 24 euro. Ne approfittiamo per fare il punto sul funzionamento di questo strumento, che viene ritenuto obbligatorio per una serie di categorie di persone piuttosto variegata. Dedichiamo uno spazio anche al Fondo previdenziale Casalinghe e Casalinghi, istituito presso l'Inps. Ci colleghiamo per parlare di questi temi con Federica Rossi Gasparrini, Presidente nazionale Federcasalinghe e del Comitato amministratore del fondo autonomo speciale per l’assicurazione contro gli infortuni domestici.In apertura di puntata tornano gli aggiornamenti di MeteoBorsa. Ci chiediamo che settimana sarà per i mercati finanziari con l'aiuto di Tommaso Tassi, Country Head Italia di Columbia Threadneedle Investments.
La domanda di materie prime rare fa crescere l'interesse per l'attività estrattive dai fondali oceanici. I nostri mari, già così provati dalle attività umane, reggeranno alla corsa?Gli ospiti di oggi:Rita Salimbeni - Giornalista ambientaleEnnio Tasciotti - Responsabile del Comitato scientifico di Plastic Free Onlus e direttore del programma longevità umana del San Raffaele di RomaMargherita Maiani - coordinatrice di volontariato ambientale e promotrice di campagne di sensibilizzazione alla sostenibilità
La fotografia che il rapporto Censis traccia dell'Italia nel 2024 è statica. La definisce ( e da qui prende il titolo l'annuale report) «la sindrome italiana», una specificità nazionale che indica «la continuità nella medietà» in cui gli italiani restano intrappolati in quell area indistinta dove non si registrano picchi nei cicli positivi e non si sprofonda nelle fasi critiche e recessive. Nel medio periodo, si legge nel 58° Rapporto del Censis sulla situazione sociale del Paese, un termometro che misura le tendenze dei macrofenomeni dell Italia, i principali indicatori economici - il Pil, i consumi delle famiglie, gli investimenti, le esportazioni, l occupazione - tendono a ruotare intorno a «una linea di galleggiamento», senza grandi scosse, né in alto, né in basso, all interno di un campo di oscillazione molto ampio, perimetrato dai valori massimi e minimi toccati dai Paesi europei. Abbiamo approfondito il tema con Massimiliano Valerii direttore generale Censis.Cina, rischio deflazione e allentamento politica monetariaQuesta mattina è stato annunciato che i principali leader cinesi hanno in programma di allentare la politica monetaria il prossimo anno, mentre Pechino si prepara a una seconda guerra commerciale con Donald Trump. Il Politburo, il Comitato centrale di 24 membri guidato dal presidente Xi Jinping, ha annunciato che cambierà la strategia di politica monetaria in "moderatamente flessibile" nel 2025, segnando la prima svolta dal 2011 quando la Banca Centrale aveva preferito una politica invece "moderatamente accomodante", in risposta alla crisi finanziaria globale. Il comitato ha sottolineato che la Cina aumenterà "vigorosamente i consumi" e amplierà "la domanda interna su tutti i fronti" e punterà anche a "stabilizzare i mercati immobiliari e azionari". Ne abbiamo parlato con Alessandro Plateroti, Direttore Newsmondo.it Nuova puntata del risiko, Crédit Agricole al 15% di Banco BpmVenerdì 6 dicembre Crédit Agricole è salita al 15,1% di Banco Bpm e la banca francese chiederà l autorizzazione all autorità di vigilanza per aumentare la propria partecipazione in Banco Bpm oltre il 10% e fino al 19,99 per cento. Precisa però che non intende lanciare un offerta pubblica di acquisto sulle azioni del Banco. La puntata del Credit Agricole è alta: 1,6 miliardi di euro per il 10% di Bpm che raddoppia il peso francese nel capitale di Piazza Meda. E tutto fa pensare che la banca di Philippe Brassac, che secondo quanto riportato nel fine settimana da Reuters avrebbe avuto un contatto una sorta di «sostegno informale» dal Governo, sia convinta di vincere a mani basse. Ma in questa tesissima partita a poker tra alcuni dei principali player del mondo bancario i giochi sembrano ancora tutti aperti. Prova ne è la richiesta che, secondo quanto risulta a Il Sole24 Ore, si starebbe studiando con gli advisor legali da presentare a Consob per verificare una possibile deroga sulle norme che regolano la passivity rule, scattata dopo l Ops di UniCredit, che vieta a piazza Meda una serie di operazioni straordinarie. Abbiamo approfondito l'argomento con Luca Davi, Il sole 24 Ore.
Il caso Stellantis che tiene banco dopo l'audizione di Carlos Tavares alla Camera di venerdì scorso, durante la quale il gruppo italo-francese ha chiesto all'Italia nuovi incentivi. Una richiesta che ha sollevato le reazioni della politica. E non solo. Intervenendo alla trasmissione "Amici e nemici", su Radio24, il segretario generale della Cgil Maurizio Landini ha ricordato che gli incentivi non hanno funzionato: a fronte di 950 milioni di euro già erogati, Stellantis ha aumentato la cassa integrazione e diminuito la produzione in Italia. Landini ha anche chiesto un intervento di Palazzo Ghigi. Ancor più diretto è stato il presidente di Confindustria, Emanuele Orsini: «La richiesta di Stellantis di ulteriori incentivi è una pazzia», ha detto il numero uno di Viale dell'Astronomia a margine della convention di Capri organizzata dai Giovani di Confindustria. Intanto oggi è tornato a parlare Carlos Tavares, Ceo di Stellantis, durante la prima giornata del Mondial de l'Auto, il Salone dell'auto di Parigi: "Altri hanno creato il caos e voi chiedete a me di risolvere la situazione e di garantire posti di lavoro. Non sono un mago, sono un essere umano come voi. Voi mi chiedete di risolvere problemi creati da altri, per risolvere quelle situazioni potrei dovere fare cose che non saranno accolte bene". Il Ceo ha risposto a chi chiedeva se fosse in grado di garantire che non saranno tagliati posti di lavoro all'interno del gruppo.Il commento di Paolo Bricco, Il Sole 24 Ore.Boing tra crisi e scioperi si avvicina al licenziamento di massa (e a una crisi di liquidità)Boeing, nella bufera di crisi e scioperi, vola verso licenziamenti di massa: nei prossimi mesi eliminerà 17.000 posti di lavoro, a tutti i livelli, pari al 10% dei suoi dipendenti. Accanto ai tagli, il colosso aerospaziale ha ammesso nuovi ritardi nel decollo del progetto di un nuovo, grande velivolo per le rotte internazionali, il 777X, che, avviato nel 2013, ha da tempo sfondato ogni budget e traguardo. Ora è slittato al 2026 dal 2025. Sarà inoltre cancellato dal 2027, in nome dell'austerity, uno dei modelli finora più noti della sua flotta: la versione cargo del 767.La società americana non fa profitti dal 2018 e secondo il New York Times a breve dovrebbe annunciare ricavi per 17,8 miliardi di dollari, con perdite di 10 dollari per azione. Il suo debito è salito a 58 miliardi, ossia nove in più di un decennio fa. Le decisioni sulla produzione, annunciate dal nuovo chief executive Kelly Ortberg, si tradurranno in oneri straordinari per 5 miliardi di dollari: tre miliardi per gli interventi sui programmi civili che si sommeranno a 2 miliardi di svalutazioni anche nel settore della Difesa, dove Boeing, uno dei principali fornitori del Pentagono, ha a sua volta incontrato difficoltà. A conti fatti, l'azienda ha avvertito che dovrà contabilizzare perdite trimestrali per 6 miliardi.Lo sciopero in atto da cinque settimane da parte di 30.000 tecnici e ingegneri del gruppo, con in gioco il contratto, si è aggiunto alle sfide. L'agitazione, secondo alcune stime, da sola costa al gruppo oltre un miliardo al mese. I negoziati sono nell'impasse: Boeing ha accusato il sindacato di malafede; le union hanno risposto che è Boeing a non trattare con trasparenza. «Il ceo Ortberg ha fatto sapere uno dei leader dello sciopero - ha l'opportunità di agire diversamente, invece di ricorrere a minacce e intimidazioni».È stato ospite a Focus Economia Alessandro Plateroti, nuovo Direttore di NewsMondo.it Il dibattito sul colonialismo torna attuale con il Nobel a Acemoglu, Johnson e Robinson Il premio Nobel per l economia 2024 va a Daren Acemoglu, Simon Johnson, entrambi del Mit di Boston, e James A. Robinson della University of Chicago per gli studi su come le istituzioni si formano e influenzano la prosperità. I tre economisti hanno dimostrato che una buona parte della differenza nella ricchezza e nello sviluppo degli stati dipende da come funzionano le istituzioni. Società con uno scarso stato di diritto e istituzioni fragili non riescono a generare crescita e cambiamento, e i loro studi sono in gran parte volti a capire perché questo avvenga. "Ridurre le enormi differenze di reddito tra i Paesi è una delle maggiori sfide del nostro tempo. I vincitori", ha detto Jakob Svensson, presidente del Comitato per il Premio di Scienze Economiche, "hanno dimostrato l importanza delle istituzioni sociali per raggiungere questo obiettivo».«Quando gli europei colonizzarono ampie zone del mondo, le istituzioni di quelle società cambiarono. Questo cambiamento è stato a volte drammatico, ma non si è verificato ovunque nello stesso modo. In alcuni luoghi l obiettivo era sfruttare la popolazione indigena ed estrarre risorse a vantaggio dei colonizzatori. In altri, i colonizzatori hanno creato sistemi politici ed economici inclusivi per il beneficio a lungo termine degli immigrati europei», si legge nella nota a dell Academy che spiega la ricerca dei tre economisti. «I vincitori hanno dimostrato che una spiegazione delle differenze di prosperità dei Paesi è data dalle istituzioni sociali introdotte durante la colonizzazione. Le istituzioni inclusive sono state spesso introdotte in Paesi che erano poveri al momento della colonizzazione e, nel tempo, hanno portato a una popolazione generalmente prospera. Questo è un motivo importante per cui le ex colonie un tempo ricche sono ora povere e viceversa.Il commento di Mario Deaglio, docente Economia Internazionale Università di Torino, al microfono di Sebastiano Barisoni.
Mosca – Il 7 ottobre il Comitato investigativo di Saratov, città della Russia meridionale bagnata dal Volga, ha arrestato un uomo di 35 anni accusato di aver ucciso una donna di 27. Sarebbe un ‘normale' caso di cronaca nera, come se ne sentono purtroppo tanti in giro per il mondo, se non fosse che Azamat Iskaliev, il presunto assassino, era un reduce della guerra in Ucraina che si era accomiatato solo qualche settimana fa dall'esercito.
(00:37) Marta Serafini racconta la drammatica situazione del Paese tra i bombardamenti di Israele contro le basi Unifil nella zona-cuscinetto tra i due Paesi e l'emergenza sfollati.(08:46) Marco Del Corona spiega perché il Comitato svedese ha scelto di assegnare a Han Kang il premio per la Letteratura.(13:42) Gaia Piccardi parla del fuoriclasse spagnolo, che ieri ha annunciato il suo ritiro dal tennis.I link di corriere.it:Cos'è la missione Unifil in Libano e cosa possono fare i militari italianiIl Nobel per la Letteratura 2024 a Han KangNadal si ritira dal tennis: l'annuncio in un video
Laura Crispini"Impariamo dall'Antartide, il continente degli estremi"Pianeta Terra Festivalsabato 5 ottobre 2024, ore 15:00Pianeta Terra Festival, Lucca"Impariamo dall'Antartide, il continente degli estremi"con Francesca BuonincontiL'Antartide è il continente degli estremi, lontano e difficilmente accessibile. Il suo isolamento prolungato dagli altri continenti e l'ambiente poco ospitale per la vita umana lo hanno reso un laboratorio naturale unico per studiare i fenomeni e i processi naturali, ancora oggi poco o per nulla influenzati dall'impatto antropico. Ma cosa possiamo imparare dalla storia dell'Antartide? Il racconto della re- cente scoperta di una catena di vulcani sottomarini a bordo della rompighiaccio “Laura Bassi” sarà l'occasione per capire come il territorio si è modellato e adattato ai grandi cambiamenti del passato, come i materiali naturali e gli ecosistemi hanno interagito e reagito agli agenti esterni. Possiamo così imparare a convivere con i cambiamenti, interpretandone le pericolosità e miti- gandone i rischi.Laura Crispini, è docente di Geologia strutturale e Tettonica presso l'Università di Genova, è ricercatrice, team leader e coordinatrice scientifica in spedizioni scientifiche nazionali e internazionali in Antartide, Oceano Pacifico e Oman. Le sue ricerche comprendono la mappatura geologica delle terre emerse e dei fondali marini, lo studio dei processi che caratterizzano la dinamica terrestre e le interazioni tra Litosfera e Criosfera nelle regioni polari. Ha partecipato a 8 spedizioni in Antartide lavorando anche da campi remoti e su navi da ricerca. È rappresentante italiana per le geoscienze nello SCAR (Comitato Scientifico per la Ricerca Antartica), fa parte del Comitato per la Ricerca Polare Italiana ed è coordinatrice del Gruppo di Geologia Strutturale per la Società Geologica Italiana. Nel 2016 è stata scelta tra le 150 donne rappresentanti del mondo della ricerca femminile in Antartide nell'ambito dell'evento wikibomb Celebration of Women in Antarctic Research.IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.itDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.
Nell'autunno del 1924 un gruppo di 300 giovani volontari pacifisti, provenienti per lo più dalla Svizzera interna ma alcuni addirittura dagli Stati Uniti, si recava in Vallemaggia per prestare soccorso alla comunità di Someo, duramente colpita da una frana alluvionale. Distruzioni, feriti, morti. Un disastro che ricorda tristemente i fatti recenti avvenuti in quella valle.I volontari del '24 erano guidati dai fratelli neocastellani Ernest, colonello dell'esercito, e Pierre Cérésole, obiettore di coscienza pacifista e fondatore del movimento del Service Civile International (SCI). Uno straordinario esperimento di solidarietà e di impegno concreto che oggi, a distanza di 100 anni, è considerato la prima scintilla del servizio civile in Svizzera.La storia del SCI, che oggi continua la sua missione di promozione della pace organizzando campi di volontariato e scambio per i giovani di tutto il mondo, ci permette di ripercorrere il tortuoso percorso che ha portato all'introduzione in Svizzera del servizio civile, l'alternativa pacifista all'obbligo del servizio militare.Era il 1996. Fino ad allora, migliaia di giovani obiettori di coscienza sono stati puniti con il carcere.Con la partecipazione di: Marsilio Passaglia, membro Comitato direttivo Servizio civile internazionale Svizzera; Wolfgang Sahlfeld, docente DFA – Dipartimento formazione e apprendimento SUPSI; Maurizia Campo-Salvi e Luca Invernizzi, membri Comitato organizzativo per le commemorazioni dei 100 anni del Disastro di Someo; Filippo Lafranchi, co-coordinatore Centro per la Nonviolenza del Svizzera italiana (ex-Gruppo ticinese per il Servizio civile); Oscar Nota, volontario Servizio civile internazionaleEsposizioni in corso:Mostra fotografica per il centenario del Disastro di Someo, Someo, Piazza ComunaleInaugurazione: domenica 29 settembre 2024, 10h30.Mostra itinerante per il centenario del Servizio Civile Internazionale Svizzera, Locarno, DFA/ASP, stabile A, primo piano.
I dati Istat relativi a luglio 2024 dicono che l'export italiano ha registrato un lieve calo su base mensile ma ha mantenuto una crescita sostenuta sull'anno. Le esportazioni nel mese di luglio sono infatti diminuite rispetto a giugno dello 0,5%, a fronte delle importazioni che sono cresciute dell'1,1%. Nel trimestre maggio-luglio 2024, rispetto ai tre mesi precedenti, l'export si è ridotto del 2,8%, l'import dello 0,5%. Su base annua, però, l'export ha registrato una crescita del 6,8% in valore e del 4,3% in volume, in maniera settorialmente e geograficamente diffusa. Come nel 2023, anche gli altri stati vicino a noi decrescono, e il made in Italy si rivela più resiliente. Lo ha ricordato il presidente dell'Agenzia Ice Matteo Zoppas al salone Nautico di Genova (che chiude i battenti domani 24 settembre): "Rispetto al 2000 e 2019 quando c'erano 480 miliardi di fatturato di fatturato dell'export, abbiamo contato e stiamo siamo sulla traccia ancora dei 625 miliardi, più del 30% in più.Rimane l'esigenza degli investimenti sul territorio. È in questo scenario che si inserisce la 'Misura Africa', operativa dallo scorso 25 luglio, il plafond di finanza agevolata dalla duplice finalità: supporto per la realizzazione di investimenti per lo sviluppo e l innovazione delle imprese italiane con interessi in Africa e attrazione di investimenti italiani verso i Paesi Africani.È intervenuta ai microfoni di Sebastiano Barisoni Regina Corradini D'Arienzo, AD di Simest. UniCredit rafforza la sua posizione in Commerzbank, puntando al 29,9% e richiedendo l approvazione della BceAncora una volta, Andrea Orcel spiazza il mercato con una mossa a sorpresa. Dopo aver rastrellato nelle scorse settimane il 9% circa di Commerz in due tranche - metà sul mercato e l altra metà nel corso di un asta indetta dal Governo tedesco, che a suo dire era inconsapevole delle volontà della banca italiana il banchiere va avanti nella sua Campagna di Germania , superando anche i messaggi (e i veti) che arrivano dal mondo politico tedesco, o quanto meno da una sua parte. Venerdì scorso il Governo di Berlino, tramite il Comitato direttivo interministeriale responsabile delle decisioni chiave del Fondo di Stabilizzazione dei Mercati Finanziari, ha infatti comunicato che «al momento» non venderà, fino a nuovo avviso, ulteriori azioni a seguito della cessione parziale di azioni avvenuta nei giorni scorsi, ribadendo come «la strategia della banca sia orientata all indipendenza».Oggi, dunque, la contromossa di Orcel, che ha sfruttato così il calo mattutino del titolo Commerzbank, indebolitosi a valle dell annuncio dell esecutivo tedesco. E che forse punta a fare breccia nelle fratture interne al Governo Semaforo, magari supportato dalle istituzioni europee, a partire dalla Bce che vede di buon occhio le fusioni transfrontaliere. Una volta ottenuto l ok di Francoforte e con il 21% in tasca, UniCredit si troverebbe primo azionista di Commerz davanti al Governo tedesco, a un passo dalla soglia dell Opa.Nello specifico: dopo lo stop alla vendita di nuove azioni da parte del Governo di Berlino, la banca italiana ha comunicato di aver «presentato istanza regolamentare per l acquisizione di una partecipazione superiore al 10%», dal 9% attuale, per salire «fino al 29,9% in Commerzbank». E nel frattempo l istituto comunica di aver «sottoscritto» nella giornata di oggi «strumenti finanziari aventi a oggetto una partecipazione pari a circa l 11,5% del capitale sociale» della banca tedesca.Tradotto: la posizione complessiva di UniCredit in Commerzbank «ha raggiunto circa il 21%», come annuncia l istituto in una nota, precisando che «il relativo regolamento in azioni può avvenire solo subordinatamente all ottenimento delle relative autorizzazioni».La banca guidata dall a.d. Andrea Orcel si tiene comunque mani libere, all insegna della massima «flessibilità» sia a vendere che a proseguire negli acquisti. Per questo sottolinea che «la maggior parte dell esposizione economica di UniCredit è oggetto di copertura, al fine di assicurare piena flessibilità di rimanere a questo livello, cedere la partecipazione, con una copertura in caso di ribassi, o incrementarla ulteriormente, in funzione dell esito delle interlocuzioni con Commerzbank, i suoi consigli di gestione e di sorveglianza e, più in generale, tutti i suoi stakeholder in Germania». UniCredit «ritiene che ci sia un significativo potenziale di creazione di valore che possa essere estratto in Commerzbank, sia in uno scenario standalone che in UniCredit, a beneficio dell intera Germania e di tutti i suoi stakeholder». «Ciononostante - puntualizza -, come avvenuto per UniCredit stessa, lo sviluppo di tale potenziale richiede l adozione di azioni concrete».Intanto "Il governo tedesco sostiene la strategia di indipendenza di Commerzbank. Abbiamo preso atto delle azioni di UniCredit. Non siamo a favore di un'acquisizione. Lo abbiamo comunicato a UniCredit". È quanto affermano al ministero delle Finanze tedesco, rispondendo a una domanda dell'ANSA sull'aumento delle quote di partecipazione della banca italiana nell'Istituto di credito tedesco.È intervenuto a Focus Economia Luca Davi, Il Sole 24 OreUrso a imprese e sindacati, 'una nuova stagione per l'auto'Il ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, proporrà al prossimo consiglio Competitività dell'Unione europea di «anticipare a inizio 2025 la revisione» della normativa sulle emissioni del settore auto per dare «certezze a imprese e consumatori». Infatti, al tavolo con le associazioni di impresa e i sindacati, sulle priorità italiane di politica industriale per l'auto nel nuovo mandato delle istituzioni europee, Urso ha spiegato: «Se lasciamo nell'incertezza imprese e consumatori nei prossimi 2 anni, aspettando la revisione, le imprese non sanno dove investire e anche i cittadini non sanno cosa comprare». Parlando al tavolo con imprese e sindacati sulla proposta di politica industriale europea per il settore automotive, Urso ha specificato che «questa è una delle tematiche che porterò al consiglio Competitività», in quanto «politica industriale e politica ambientale devono remare nella stessa direzione», puntando ad arrivare a una «neutralità tecnologica»."È un confronto estremamente importante perché si apre una nuova stagione in Europa dove l'Italia certamente conta". Lo ha detto il ministro delle Imprese e del made in Italy, Adolfo Urso, aprendo il All'incontro partecipano tra gli altri il presidente di Confindustria, Emanuele Orsini, e il segretario generale della Uil, Pierpaolo Bombardieri. Per Cgil e Cisl sono presenti segretari confederali. Intanto i sindacati sono pronti allo sciopero per il settore automotive nel mese di ottobre. Domani i segretari generali di Fim, Fiom e Uilm, Ferdinando Uliano, Michele De Palma e Rocco Palombella, annunceranno le iniziative di mobilitazione dei lavoratori di Stellantis e della filiera. "La situazione del settore automotive in Italia e in Europa è sempre più critica e, in assenza di una netta inversione di direzione, si rischiano effetti industriali e occupazionali senza precedenti", spiegano i tre sindacati che hanno ricevuto il mandato dai rispettivi coordinamenti del settore auto a procedere con una forte mobilitazione unitaria.Il commento di Alessandro Arona di Radio24 e Michele Crisci, Presidente Unrae.
Il Comites dell'ACT ha pubblicato una guida informativa sull'Anagrafe degli italiani residenti all'estero e sul ruolo del Comitato degli italiani all'estero.
"Negli ultimi 18 mesi il mercato immobiliare italiano ha evidenziato segnali di appannamento con una flessione della domanda di acquisto che si è tradotta in una riduzione tendenziale del numero di compravendite di poco inferiore all'8%". Lo rileva Nomisma nel 2° Osservatorio sul Mercato Immobiliare 2024, secondo cui il calo delle compravendite nel 2023 è "imputabile esclusivamente alla componente di domanda che è uscita dal mercato in quanto dipendente dal credito bancario (-26%), mentre gli acquisti senza mutuo sono continuati a crescere (+4,8%). Dopo il ridimensionamento degli ultimi 18 mesi, secondo Nomisma ora "il mercato immobiliare italiano sembra destinato a riprendere una traiettoria ascendente". Dal rapporto di Nomisma emerge che, nel primo trimestre 2024, gli acquisti sostenuti da mutuo scendono al 38,6% dal 51,9% del primo trimestre 2022, con una stima di 300.000 famiglie che, nonostante fossero intenzionate ad acquistare casa con mutuo, non sono riuscite a concretizzare il proposito. "A ben guardare - sottolinea Nomisma - i riflessi sull'attività transattiva non nascono da un cambiamento delle intenzioni di acquisto da parte delle famiglie, ma dalla drastica riduzione del loro potere d'acquisto, cui si uniscono le politiche restrittive di erogazione da parte degli istituti di credito, con una contrazione del plafond destinato ai mutui". I prezzi di acquisto risultano infatti ancora in crescita e sul mercato della locazione si allarga la forbice tra domanda e offerta. Ne parliamo con Luca Dondi, Amministratore Delegato di Nomisma.Boeing accordo con autorità Usa per gli incidenti. Ma oggi altro problemaIeri la Boeing ha dichiarato di aver «raggiunto un accordo» con il Dipartimento di Giustizia degli Stati Uniti sui due incidenti mortali del 737 MAX avvenuti più di cinque anni fa. «Abbiamo raggiunto un accordo di principio sui termini di una risoluzione con il Dipartimento di Giustizia», ha affermato la società in una nota inviata all Afp, aggiungendo che l accordo è soggetto «all approvazione di termini specifici». Un funzionario governativo Usa citato dall agenzia di stampa britannica Reuters aveva affermato in precedenza che la Boeing aveva accettato di dichiararsi colpevole di un accusa di cospirazione per frode criminale per risolvere l indagine del Dipartimento di Giustizia americano. L accusa si riferisce ai due incidenti in Indonesia ed Etiopia nel 2018 e 2019 che hanno ucciso 346 persone. L azienda installerà un monitor aziendale e dovrà spendere almeno 455 milioni di dollari per rafforzare i suoi programmi di conformità e sicurezza nei prossimi tre anni come parte dell accordo, che richiede l approvazione del tribunale. Intanto arrivano due grane. Le autorità americane ordinano ispezioni sulle maschere per l ossigeno su più di 2.600 Boeing 737. A chiederle è la Federal Aviation Administration sulla scia di timori che le maschere potrebbero non funzionare in caso di emergenza. Nel caso venissero riscontrati problemi«azioni correttive, se necessario, vanno prese in 120-150 giorni», hanno detto le autorità americane. La seconda è che proprio oggi un aereo di linea Boeing ha perso lunedì uno pneumatico durante il decollo dall aeroporto di Los Angeles, nuovo episodio imbarazzante per il produttore di velivoli Usa che sta accumulando contrattempi e guasti tecnici. La compagnia americana United Airlines che operava il volo ha confermato l incidente in un comunicato stampa. «La ruota è stata recuperata a Los Angeles e stiamo indagando sulle cause di questo evento», ha annunciato. L'aereo, un Boeing 757-200, aveva a bordo 174 passeggeri e sette membri dell equipaggio ed era diretto a Denver in Colorado. È riuscito ad atterrare senza danni nonostante la ruota mancante, con 25 minuti di ritardo. L aereo è stato consegnato alla compagnia 30 anni fa, nel 1994, secondo un portavoce della Boeing. L azienda ha cessato la produzione del modello 757-200 dal 2004. L incidente ha portato all apertura di una nuova indagine da parte dell autorità di regolamentazione dell aviazione americana Faa.Ne parliamo con Alessandro Plateroti - nuovo Direttore di NewsMondo.it Giorgetti: «Non serve una manovra lacrime e sangue per ridurre debito». Panetta: «Nel secondo trimestre Pil stimato al +0,3%»L obiettivo del Def per il Pil 2024 è alla portata. Non serve una manovra lacrime e sangue per ridurre il debito. In un contesto globale instabile e incerto l'economia italiana conferma un ottima tenuta, gli andamenti macroeconomici sono positivi ha affermato il ministro dell Economia Giancarlo Giorgetti, intervenuto all assemblea dell Abi, l'Associazione bancaria italiana, che si è svolta martedì 9 luglio a Roma. All assemblea, aperta dal presidente Antonio Patuelli, è intervenuto anche il governatore di Bankitalia Fabio Panetta. Il neoeletto Consiglio dell Abi, che si è riunito dopo l Assemblea annuale, accogliendo l indicazione unanime formulata dal Comitato esecutivo, ha rieletto per acclamazione Patuelli Presidente dell Abi. Il ministro dell Economia del governo Meloni ha aggiunto che negli ultimi 3 anni l andamento della crescita è stato più sostenuto da altri paesi dell area euro. I dati del primo trimestre sono in continuità con questo. Il rialzo del pil dello 0,3% è confortante perchè ad oggi la crescita acquisita sarebbe già pari allo 0,6 e salirebbe allo 0,9% se le stime del governatore fossero confermate . Di qui, la conclusione di Giorgetti: L'uscita dalla condizione di paese ad alto debito è un obiettivo raggiungibile e senza una manovra lacrime e sangue . L'obiettivo può essere raggiunto semplicemente sulla base di una seria politica di controllo della dinamica della spesa pubblica e di miglioramento dell efficienza del prelievo fiscale, senza un inasprimento delle aliquote d imposta . Sebbene l andamento dell economia risenta ancora di fattori di ordine sovranazionale - ha continuato il responsabile dell Economia e delle Finanze -, in particolare le decisioni delle banche centrali, con tutte le cautele del caso siamo fiduciosi che l obiettivo di crescita dell 1% fissato nell ultimo DEF sia ampiamente alla nostra». In Italia "nel primo trimestre di quest'anno la crescita è stata anche da noi dello 0,3 per cento, e sarebbe rimasta dello stesso ordine di grandezza nel secondo". Lo ha detto il governatore di Bankitalia Fabio Panetta all'assemblea dell'Abi. Secondo Panetta, "continua l'espansione dei servizi, soprattutto quelli legati al turismo, mentre perdura la debolezza della manifattura. Per il complesso del 2024 - ricorda il governatore - le previsioni di Consensus Economics indicano una crescita dello 0,8 per cento". Intanto però scoppia la polemica sui tagli ai comuni: "Il governo conferma il taglio quinquennale a migliaia di Comuni, penalizzando quelli che hanno preso più fondi Pnrr. Avevano congelato tutto solo per evitare contraccolpi alle elezioni". Lo dichiara Ubaldo Pagano, capogruppo del Pd in Commissione Bilancio a Montecitorio. "I 250 milioni di tagli, - aggiunge Pagano - previsti in legge di Bilancio, tornano sul tavolo della Conferenza Stato-Città. I criteri dei tagli, che erano stati smentiti, li ritroviamo nel comunicato del ministero degli Interni sulla seduta del 27 giugno. È la conferma che intendono andare avanti nonostante in Conferenza non sia stata raggiunta un'intesa".Ne parliamo con Gianni Trovati, de Il Sole 24 Ore.
Dai rapporti dell'Unione europea con i Paesi del Golfo al ruolo dell'Iran in Medio Oriente, passando per le sfide della corsa allo Spazio. Ne parliamo con i nostri ospiti, in diretta dal Festival dell'economia di Trento: Luigi di Maio, rappresentante speciale dell’UE per la regione del Golfo, Paola Severino, docente della Luiss Guido Carli e membro del Comitato tecnico scientifico dell’Agenzia per la cybersicurezza nazionale, Pejman Abdolmohammadi, docente di di Storia e Istituzioni del Medio Oriente all’Università di Trento.