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À l'époque baroque, l'opéra est un milieu de rivalités et de scandales . Cet épisode explore la jalousie du compositeur Benedetto Marcello envers Antonio Vivaldi , un musicien prodigieux et influent à Venise. Dans son pamphlet Il Teatro alla moda (1720), Marcello critique violemment la musique « facile » de Vivaldi et tourne en dérision les excès de l'opéra. Vivaldi, visionnaire et controversé, est attaqué pour son mode de vie et sa proximité avec des chanteuses, notamment Anna Giraud , ce qui lui vaut le mépris du cardinal Ruffo. L'épisode évoque également Joseph Bologne, Chevalier de Saint-Georges , un violoniste métisse, talentueux mais victime de racisme à la cour de Versailles. Venise devient un centre de spectacles fastueux, où l'opéra se démocratise, mais aussi un lieu de décors grandioses et de machineries extravagantes . Malgré les critiques, Vivaldi reste une icône musicale, tandis que Marcello sombre dans l'oubli. Réalisation Axelle Thiry. Merci pour votre écoute Un Jour dans l'Histoire, c'est également en direct tous les jours de la semaine de 13h15 à 14h30 sur www.rtbf.be/lapremiere Retrouvez tous les épisodes d'Un Jour dans l'Histoire sur notre plateforme Auvio.be :https://auvio.rtbf.be/emission/5936 Intéressés par l'histoire ? Vous pourriez également aimer nos autres podcasts : L'Histoire Continue: https://audmns.com/kSbpELwL'heure H : https://audmns.com/YagLLiKEt sa version à écouter en famille : La Mini Heure H https://audmns.com/YagLLiKAinsi que nos séries historiques :Chili, le Pays de mes Histoires : https://audmns.com/XHbnevhD-Day : https://audmns.com/JWRdPYIJoséphine Baker : https://audmns.com/wCfhoEwLa folle histoire de l'aviation : https://audmns.com/xAWjyWCLes Jeux Olympiques, l'étonnant miroir de notre Histoire : https://audmns.com/ZEIihzZMarguerite, la Voix d'une Résistante : https://audmns.com/zFDehnENapoléon, le crépuscule de l'Aigle : https://audmns.com/DcdnIUnUn Jour dans le Sport : https://audmns.com/xXlkHMHSous le sable des Pyramides : https://audmns.com/rXfVppvN'oubliez pas de vous y abonner pour ne rien manquer.Et si vous avez apprécié ce podcast, n'hésitez pas à nous donner des étoiles ou des commentaires, cela nous aide à le faire connaître plus largement.
Prima del tour di ritorno sulle scene della sua storica band, Il Teatro degli Orrori, il bassista e produttore Giulio "Ragno" Favero passa dal "mondo di Manuel".Playlist:Buke & Gase - "Hard Times"Shellac - "Prayer To God"Il Teatro degli Orrori - "L'Impero Delle Tenebre"
Luca Radaelli"Il teatro è la mia vita"Cinquesensi Editorewww.cinquesensi.itUn'autentica saga familiare, dove i caratteri e i destini dei tanti protagonisti, tratteggiati con una brillante, talvolta divertita penna drammaturgica, si intrecciano con le complesse vicende sociali e politiche della prima metà del Novecento.Un romanzo d'autore destinato a risvegliare in noi un'obbligata riflessione sul significato e il valore dei nostri rapporti affettivi più profondi, che come un'impronta indelebile, orientano immancabilmente il nostro destino.Una serie di immagini tratte dagli album di famiglia, accompagna il racconto.Luca Radaelli è un attore affermato e poliedrico ed è ideatore e direttore artistico di rassegne e festival teatrali di rilievo nazionale. La sua multiforme attività intorno al teatro e alla parola recitata e scritta si declina nei ruoli di insegnante e regista. Drammaturgo prolifico, ha recentemente dato alle stampe il suo primo e molto apprezzato libro di poesie.Il teatro è la mia vita è il suo primo romanzo.IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.itDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.
L'appuntamento annuale che chiama la cittadinanza nella sede del mondo culturale della città è quest'anno per domenica 15 dicembre alle 10.30. In vesti di cerimoniere il sindaco Giampi Michelusi che annuncerà le onorificenze decise dagli amministratori e destinati a thienesi distintosi nei settori dell'economia, della cultura, del sociale e dello sport.
PALERMO (ITALPRESS) - "Come tutte le attese, anche per me quella del nuovo mandato è stata piena di pensieri e riflessioni: è stato un momento costruttivo, perché in questa nuova fase sto immaginando una serie di percorsi non solo in continuità con le strategie del Teatro Massimo, ma inserite in un piano quinquennale di attività propulsive che sto elaborando in questi giorni". Così il sovrintendente del Teatro Massimo di Palermo, Marco Betta, durante un incontro con i giornalisti. "Da un lato vogliamo proseguire i progetti già iniziati per la città e per i suoi giovani, portando la cultura musicale dappertutto, dall'altro vogliamo portare avanti il processo di internazionalizzazione, che è fondamentale per tutte le fondazioni lirico-sinfoniche, continua Betta". "Il Teatro Massimo ha i conti in ordine e questa è una priorità: l'organizzazione gestionale e i conti economici sono alla base di un percorso saldo, preciso e potente", sottolinea poi il sovrintendente Marco Betta, che aggiunge: "Il rapporto con i sindacati per me è sempre stato costruttivo e collaborativo, così come con tutte le altre parti sociali - aggiunge Betta -. Insieme siamo sempre stati propositivi e propulsivi in tante battaglie, come ad esempio quella del precariato: abbiamo accolto con grande favore la legge Bonisoli, proprio per eliminare il precariato il più possibile e creare un percorso importante di stabilizzazione di tutti i lavoratori. I sindacati hanno contribuito e continuano a contribuire a un percorso virtuoso della Fondazione con un rapporto chiaro, aperto, solare e sincero". xd8/vbo/gtr
Ospiti l'attrice, regista teatrale e Direttrice Artistica della Stagione Teatrale "E palcoscenico sia" Maria Rita Leotta e la giornalista Rita Patané
Il teatro musicale del NovecentoBéla Bartók (1881 - 1945) - A kékszakàllù Herceg vara (Il castello del principe Barbablù) Opera in un atto op. 11, BB 62 (SZ 48) Libretto: Béla BalázsIl duca Barbablù (baritono) - John Tomlinson Judith , sua moglie (soprano) - Anne Sofie von Otter Narratore (voce recitante) - Sandor ElèsFilarmonica di Berlino Bernard Haitink , direttore0:00 - Prologo e apertura 16:29 - Prima porta / La camera delle torture 20:37 - Seconda porta / L'armeria 25:09 - Terza porta / Il tesoro 27:35 - Quarta porta / Il giardino segreto 32:34 - Quinta porta / Il regno di Barbablù 39:16 - Sesta porta / Il lago delle lacrime 52:43 - Settima porta / Le ex mogli di BarbablùLibretto A proposito di A kékszakàllù Herceg vara
3 novembre - Italiano in Podcast. Prosegue il racconto del mio viaggio in Sicilia. Oggi parliamo di tre luoghi che vi consiglio di visitare se decidete di passare qualche giorno a Taormina. Questo episodio è un po' in ritardo con la pubblicazione a causa di qualche problemino tecnico. Tornerò presto con l'ultima episodio dedicato al mio viaggio. Non mancate e tornate ad ascoltare anche la prossima puntata di Italiano in Podcast. Ciao a Tutti! "Se ci si colloca nel punto più alto occupato dagli antichi spettatori [del Teatro antico], bisogna riconoscere che mai, probabilmente, un pubblico di teatro si vide davanti qualcosa di simile.....Davanti a noi l'intero, lungo massiccio montuoso dell'Etna; a sinistra la sponda del mare fino a Catania, anzi a Siracusa; e il quadro amplissimo è chiuso dal colossale vulcano fumante, che nella dolcezza del cielo appare più lontano e più mansueto, e non incute terrore. " - Goethe - Viaggio in Italia - Abbonati per dare un contributo e ascoltare gli episodi speciali di Italiano in Podcast https://anchor.fm/ispeakitaliano/subscribe Supporta iSpeakItaliano su BuyMeACoffee
DeGenerando è orgoglioso di presentare Due libri in Croce. Dalila Croce vi porta a spasso in un mondo che ama e conosce molto bene, quello della letteratura. Attraverso alcuni titoli scelti e un argomento ogni volta diverso, vi prenderà delicatamente per mano per farvi scoprire i mondi che si celano dietro le parole. Questa puntata, la prima, è dedicata al Teatro ed in particolare a di Casa di bambola, I giganti della montagna ed Erano tutti miei figli. Buon ascolto.
Il Teatro Borsoni e via Milano Non tutti i giorni viene inaugurato un teatro e non in tutte le periferie arrivano investimenti culturali importanti. Anche se spesso vengono sbandierate operazioni di facciata. Cosa dovrebbe arrivare insieme al teatro nella zona di via Milano? Ne abbiamo parlato con Cristiano Martinelli, attivo nella zona con diversi progetti. Di certo, servirebbe anche un po' di attenzione: all'inaugurazione ha suonato un artista che è sotto processo per aver accoltellato un altro musicista bresciano, cinque anni fa, Mirko Dettori, che sentiremo insieme alla sua avvocata. Prima le notizie in breve: aggiornamenti sull' "onda anomala" che minaccia Montisola, il processo per la Strage di Piazza Loggia, due segnalazioni che riguardano Passirano e la raccolta differenziata a Sarezzo.
Buongiorno Italia. Podcast di cultura e lingua italiana.Il nostro libro: qui. Vuoi fare lezione di italiano con me? QuiVuoi 10$ di crediti su Italki? QuiVuoi la trascrizione di questo podcast? - QuiVuoi sostenermi con una piccola mancia? QuiFacebookInstagramSito webEmail
Oggi Quilisma affronta Le jeu de Robin et Marion, una narrazione in musica della seconda metà del XIII secolo che porta la firma di Adam de la Halle. È una delle più antiche opere di teatro volgare conosciute in Francia, scritta in dialetto piccardo. Rappresentata probabilmente nel 1283 a Napoli in presenza della corte angioina, racconta dell'amore tra i pastori Robin e Marion disturbato da un nobile cavaliere di nome Aubert. Il tema dell'amore è sempre presente nell'espressione dei Trovieri, categoria che annovera Adam de la Halle, che era nato ad Arras nel 1235 circa e morto probabilmente a Napoli 1287. Visse dal 1283 presso la corte angioina di Napoli lasciando una trentina di poesie liriche e due ludi scenici, il Jeu de la feuillée e il Jeu de Robin et Marion, che sono fra i più antichi saggi del teatro profano del Medioevo e ci offrono due quadri vivaci, l'uno della vita cittadina, l'altro della vita pastorale. Adam deve la sua educazione musicale a studi compiuti presso l'abbazia di Vaucelles essendo destinato alla vita ecclesiastica. Le sue composizioni sono o per sola voce, o a tre voci con accompagnamento di viola oppure d'altro strumento. È musica semplice e facile, con melodie agevoli e ingenue, composta per lo più nello stile del discanto assai in voga in quel momento storico.
NEW YORK (ITALPRESS) - Applausi, emozione e commozione a New York per "Sciara - Prima c'agghiorna", monologo teatrale scritto e recitato in siciliano dall'attrice marsalese Luana Rondinelli, diretto da Giovanni Carta e accompagnato dalla musica del trio i Musicanti. Lo spettacolo fa parte del ricco programma di "In Scena 2024!", Festival del Teatro Italiano a New York fondato e diretto da Laura Caparrotti, alla sua 11esima edizione e che si sta svolgendo fino al 13 maggio in tutti i borough di New York: oltre Manhattan, anche a Brooklyn, Staten Island, Bronx e Queens.mgg/gtr (video di Stefano Vaccara)
NEW YORK (ITALPRESS) - Applausi, emozione e commozione a New York per "Sciara - Prima c'agghiorna", monologo teatrale scritto e recitato in siciliano dall'attrice marsalese Luana Rondinelli, diretto da Giovanni Carta e accompagnato dalla musica del trio i Musicanti. Lo spettacolo fa parte del ricco programma di "In Scena 2024!", Festival del Teatro Italiano a New York fondato e diretto da Laura Caparrotti, alla sua 11esima edizione e che si sta svolgendo fino al 13 maggio in tutti i borough di New York: oltre Manhattan, anche a Brooklyn, Staten Island, Bronx e Queens.mgg/gtr (video di Stefano Vaccara)
Oggi Quilisma affronta Le jeu de Robin et Marion, una narrazione in musica della seconda metà del XIII secolo che porta la firma di Adam de la Halle. È una delle più antiche opere di teatro volgare conosciute in Francia, scritta in dialetto piccardo. Rappresentata probabilmente nel 1283 a Napoli in presenza della corte angioina, racconta dell'amore tra i pastori Robin e Marion disturbato da un nobile cavaliere di nome Aubert. Il tema dell'amore è sempre presente nell'espressione dei Trovieri, categoria che annovera Adam de la Halle, che era nato ad Arras nel 1235 circa e morto probabilmente a Napoli 1287. Visse dal 1283 presso la corte angioina di Napoli lasciando una trentina di poesie liriche e due ludi scenici, il Jeu de la feuillée e il Jeu de Robin et Marion, che sono fra i più antichi saggi del teatro profano del Medioevo e ci offrono due quadri vivaci, l'uno della vita cittadina, l'altro della vita pastorale. Adam deve la sua educazione musicale a studi compiuti presso l'abbazia di Vaucelles essendo destinato alla vita ecclesiastica. Le sue composizioni sono o per sola voce, o a tre voci con accompagnamento di viola oppure d'altro strumento. È musica semplice e facile, con melodie agevoli e ingenue, composta per lo più nello stile del discanto assai in voga in quel momento storico.
Il tamburino di sabato 4 maggio, la rassegna sulla vita culturale di Roma. Al microfono Leonardo Zaccone, poeta, performer e musicologo. chi apre i parchi a Roma? una questione apertaCinemente, festival di cinema e psicanalisi al PalaexpoContaminazioni, festival di teatro emergente delle allieve e degli allievi della Silvio D'Amico al MattatoioContemporanea, il gallery weekend che mostra l'arte contemporanea a RomaMason Bates, l'eclettico musicista americano all'Accademia Americana con Soundscapes e al Parco della Musica con un concerto per pianoforte e orchestraRose, musica, mondo, ambiente con Walter Branchi, compositore e rodologo, alla Fondazione ScelsiSveja è un progetto indipendente sostenuto da Periferiacapitale, il programma per Roma della fondazione Charlemagne.
"Akeron Dixit" a Sarezzano sabato sera. L'associazione che promuove il teatro si presenta!
Oltre il sipario, il teatro spiegato ai bambini, dal 25 febbraio al Civico di Tortona
Alla Soms di Arquata il Teatro sensoriale della Juta con il Macbeth, doppia data domenica 18 febbraio
31 gennaio 2024 - Luca Scarlini e Eloisa Morra
La rassegna stampa di oggi, giovedì primo febbraio 2024, è condotta da Miriam Aly.Tante notizie e approfondimenti nella città.Identificati spettatori e spettatrici ma anche addett* ai lavori al Teatro India durante il volantinaggio intorno le vicende del Teatro di Roma di questi giorni, celere e digos presenti. Oggi proseguirà la serie di assemblee al Campidoglio, in presenza del sindaco. Continuiamo a seguirne gli approfondimenti, oggi sull'Hollywood Reporter e su Roma Capoccia de Il Foglio.Un accoltellamento ai danni di un 15enne al Pigneto, la vittima è grave e la rissa ha visto partecipare vari ragazzi: la vicenda e le suggestioni del quartieri su RomaToday.Resta ancora chiuso il consultorio di Garbatella, dal 2019 non sono bastate telefonate e sollecitazioni. Il quartiere ne chiede l'apertura, e non solo di quello, per un quadrante composto da almeno 130mila abitanti. L'approfondimento su Fanpage.it.Ancora su RomaToday, il progetto di AMA per la costruzione del biodigestore.Arriva il via libera per il Museo del Ricordo, delle foibe. L'immobile si trova dietro Piazza del Popolo. Il racconto su La Repubblica.Su Monitor Italia, il racconto di una Roma che da inizio anno e non solo, giorno per giorno, si prepara a suo modo al Giubileo.Su Dagospia, l'approfondimento intorno alla vicenda dell'assegnazione dei 250mila euro e più al Cinema America. La rassegna stampa di Sveja torna domani. Grazie per l'ascolto.Sveja è un progretto sotenuto da Periferiacapitale, il programma per Roma della fondazione Charlemagne.
La rassegna di oggi lunedì 29 gennaio 2024 è a cura di Valerio Renzi giornalista di Fanpage.it.Una puntata tutta dedicata al Teatro di Roma, una ricostruzione dei nove giorni che hanno minato profondamente la fiducia e l'immagine di una delle più importanti istituzioni culturali della città e di tutte le istituzioni: dal blitz di Fratelli d'iItalia per occupare le poltrone. ai problemi che vegono da lontano e alla "leggerezza" con cui il Campidoglio ha gestito il passaggio a Fondazione, fino all'accordicchio che sdoppia le poltrone ma non risolve i problemi. Sveja, è un progetto di comunicazione indipendente con il sostegno di Periferiacapitale, il programma per Roma della fondazione Charlemagne.(Foto di Luca Dammicco)
Ariston. La scatola magica di Sanremo, di Walter Vacchino e Luca Ammirati, è il protagonista dell'episodio di TuttoLibri di Liliana Russo
Franca Rame nasce in una famiglia di teatranti girovaghi. Per sessant'anni insieme al marito Dario Fo incarnerà il più fulgido esempio di militanza politica attraverso un teatro popolare, contemporaneo e per molti anni fuori dai circuiti ufficiali. Sul suo corpo porterà per sempre la macchia di uno “stupro di stato” che avrà la forza di raccontare in un monologo.FATTI DI TEATRO è un podcastScritto e narrato da Simone Pacini Una produzione Clacson.mediaSegui "Fatti di Teatro - la storia del teatro come non te l'ha mai raccontata nessuno" anche su:Instagram LinkedinFacebookTelegram
®Nanni Moretti debutta in veste di regista teatrale con la direzione dello spettacolo “Diari d'amore”. Per questo esordio sceglie due commedie intitolate “Fragola e panna” e “Dialogo”, ambedue scritte da Natalia Ginzburg rispettivamente nel 1966 e nel 1970. Nei vari ruoli sul palco si alternano le attrici Daria Deflorian, Alessia Giuliani, Arianna Pozzoli, Giorgia Sanesi e l'attore Valerio Binasco. Nanni Moretti a Laser illustra perché ha deciso di intraprendere questa nuova avventura artistica. Racconta come è nato il progetto, come è stato sviluppato e portato a termine. Inoltre racconta l'impegno per il grande schermo ed il suo pubblico.Prima emissione: 20 dicembre 2023
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Dove andiamo oggi Papi: per Natale il regalo è il teatro
Emanuele Ferrari, al pianoforte, suona e racconta le Variazioni "Ah, vous dirai-je, maman", smontate e rimontate come in una scatola magica fatta di suoni e parole.
Rendez-vous sur Instagram: @betyle__Email: betylepodcast@gmail.comBetyle est un podcast créé par Sophie Lambert, Carla Romano & Nicolas Cazenave de la Roche Hébergé par Acast. Visitez acast.com/privacy pour plus d'informations.
Mirco Tugnoli"Il teatro giardino"Lo spettacolo della vita raccontato dalle pianteTarka Edizionihttps://tarka.itUna divertente narrazione che illustra come sia possibile trasformare qualsiasi giardino in un vero e proprio teatro grazie alla creatività che scaturisce dall'incontro fra l'amore per le piante e la voglia di vivere la vita.Tutto nasce quando Morgan Arte comprende che il futuro del verde non consiste nel realizzare nuovi parchi ma nel valorizzare quelli già esistenti. Ogni giardino ha una dignità propria che non può venire continuamente calpestata dall'ignoranza e dall'incuria di noi esseri umani.Al contrario. Un vero amante della natura riconosce il valore della vita presente in qualsiasi angolo verde, bello o brutto, grande o piccolo e, mosso da un incondizionato impulso affettivo, se ne prende cura oltre gli inganni della ragione e della convenienza.Per fare questa magia servirebbe però un visionario, un eroe romantico d'altri tempi, forse addirittura un mago. Ed ecco allora che entra in scena lui, Morgan Arte, poi conosciuto come “Il mago dei giardini”, che con slancio generoso, cavalcando un sogno strampalato, decide di donare la condizione di teatro a ogni giardino che incontra.Il paesaggio è l'immenso palcoscenico e le piante sono gli attori inconsapevoli, magici dispensatori di narrazioni imprevedibili, d'insegnamenti inaspettati e di inviti al gioco tanto bizzarri quanto divertenti. Signore e signori, questo è il teatro giardino.Siete tutti invitati.Per vedere la bellezza anche quando la bellezza trema bisogna andare oltre le semplici apparenze. Così facendo anche un banale giardino si può trasformare in un ammirevole teatro. Perché in tutti i giardini, ogni giorno, va in scena lo spettacolo più bello del mondo: lo spettacolo della vita.Seduzioni botaniche, amori romantici, insegnamenti inaspettati e giochi stravaganti sono le astuzie per inventare teatri dove appaiono semplici giardini.Il libro può essere letto partendo dalle acrobazie visionarie del mago oppure sbirciando senza alcun ordine all'interno del suo diario, ascoltando le 35 piante che si raccontano: le piante diventano zen e maestre di vita.Mirco Tugnoli , saggista e fotografo naturalista, è laureato in Scienze Naturali. Libero professionista progetta servizi per la gestione del verde. Guida certificata di "forest bathing" e operatore certificato di "forest therapy" conduce seminari esperienziali di immersione nella natura. Già autore dei saggi "Quanto valgo?" (2010), "Il valore economico degli alberi" (2012) e "Tutti i colori del verde" (2013). Il tema della relazione tra uomo e natura è presente anche nelle sue opere narrative "Nella bellezza io ritorno" (2015), "Lo spettacolo che nessuno vede" (2019) e "Il teatro giardino" (2023).IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarehttps://ilpostodelleparole.itQuesto show fa parte del network Spreaker Prime. Se sei interessato a fare pubblicità in questo podcast, contattaci su https://www.spreaker.com/show/1487855/advertisement
Gaetano ToldonatoXIV Edizioni di TeatroComunitàDal 15 giugno al 9 luglio 2023 un ricco calendario di eventi, mostre, spettacoli e workshop per riscoprire la storia dell'Associazione Chorós e riflettere sull'utilità sociale del TeatroTeatroComunità in Festival è ormai un appuntamento rituale a Teatro Marchesa, che per la sua XIV edizione si trasforma e torna nelle vesti di Teatro Marchesa - Cantiere in Arte. Dal 15 giugno al 9 luglio, infatti, il ‘palco' di Barriera di Milano accoglierà un ricco programma di performance, spettacoli e workshop per ripercorrere la storia del teatro e dell'Associazione Culturale Choròs, che quest'anno festeggia anche i suoi 10 anni come presidio culturale e artistico di riferimento nel territorio della Circoscrizione 6.A caratterizzare questa nuova edizione di TeatroComunità in Festival, il tema di ‘cantiere artistico' che intende anticipare il cantiere reale che interesserà presto tutta l'area. Grazie ai fondi del PNRR e al sostegno progettuale ed economico della Città di Torino, infatti, Teatro Marchesa verrà ristrutturato. In questo modo, tutti gli spazi della Cascina (Teatro, Biblioteca, Scuola e Sala Colonne) potranno trasformarsi in luogo artistico, interagendo tramite linguaggi diversi: danza, teatro, letteratura, arte visiva, storia e musica. Da sempre, infatti, l'Associazione Culturale Choròs si interroga sull'utilità sociale del teatro: ascolto, cittadinanza, immaginazione, arte, territorio e solidarietà tra artisti e persone non sono che le parole più importanti che ne guidano l'operato. «Si è giunti a concepire questo luogo quale simbolo di una presenza culturale ed artistica in Barriera, dopo un lavoro decennale nella comunità e nel teatro – racconta Maria Grazia Agricola, direttrice dell'Associazione Choròs – Pensiamo a cosa sia successo in un remoto angolo della Sicilia con la costruzione da parte dell'artista pastore/scultore Lorenzo Reina del teatro Andromeda: con un atto artistico ha trasformato la sorte di un territorio abbandonato, restituendolo alla comunità e creando anche una nuova vitalità economica. Ecco, noi pensiamo che Teatro Marchesa, insieme ad altre realtà ed interventi artistici e culturali presenti in loco, possa, e lo ha già dimostrato in parte, essere un volano per la trasformazione e la riqualificazione di questo territorio. Crediamo nella potenza sociale dell'arte e del teatro e nella creazione di un modello culturale innovativo, capace di rispondere a nuovi bisogni di rappresentanza simbolica da parte di abitanti di diverse età, formazione culturale, provenienza geografica e sociale». A partire proprio da questo cantiere fisico, dunque, ne prenderà piede uno metaforico, che accoglierà appuntamenti, eventi e laboratori aperti a tutta la città (richiesta la prenotazione) acavallo tra giugno e luglio.Ad inaugurare il Festival il 15 giugno alle ore 18 sarà un'installazione evento, progetto nato da un'idea di Maria Grazia Agricola e Marianna Barbaro. Una mostra fotografica a cura di Lorena Tadorni – con scatti di Gaetano Toldonato – che verrà allestita nel Foyer del teatro per ripercorrere la storia di Choròs Comunità e dei suoi protagonisti. Questi ultimi si racconteranno mettendo in scena la performance "Il Teatro nel Mondo" a cura di Maria Grazia Agricola e Marianna Barbaro. All'interno dell'allestimento saranno presentati, inoltre, dei video-racconti sulla storia e il futuro di Cascina Marchesa e sulle precedenti produzioni teatrali di Choròs Comunità, con la partecipazione dell'assessora Rosanna Purchia, il presidente della Circoscrizione 6 Valerio Lomanto e della consigliera comunale Nadia Conticelli. Le produzioni video sono a cura di Andrea Deaglio, Gaetano Toldonato e Luciano Vivirito. Il 16 giugno alle ore 16.30 vedrà il debutto dello spettacolo “Maneggiateci con-tatto”, un progetto di Chiara Cau e Rita Stasi, scritto e interpretato dai ragazzi della cooperativa sociale Altramente: un viaggio nei vissuti personali di giovani con problematiche psichiatriche narrato attraverso i cinque sensi. Il 17 giugno alle ore 21.30 Teatro Marchesa accoglierà Associazione ArTeMuDa con il loro “Non avere paura”, uno spettacolo sull'amore e il coraggio di essere se stessi, scritto, diretto e interpretato da Roberto Micali, Jovana Panic e Patrizia Spadaro, liberamente ispirato a The Pride di Alexis Campbell. Il 18 giugno dalle ore 18, Giulietta DeBernardi e Paola Dusio proporranno in anteprima per bambini e famiglie una rilettura a rovescio del mito di Proserpina, con la performance itinerante “Il ritorno al pianeta Terra”. A seguire, un nuovo atto performativo di Choròs Comunità, seconda parte de “Il Teatro nel Mondo”, che ci porterà dentro all'incontro delle persone con Cascina Marchesa, metafora del nostro incontro con il teatro, con la vita.Si prosegue poi il 23 giugno alle ore 21 con il debutto, nella sua forma finale, dell'ultimo percorso teatrale dell'Associazione Choròs dal titolo "Quei sogni di felicità che credevamo al sicuro", presentato a dicembre 2022 come esito laboratoriale e poi nel marzo 2023 all'interno di Biennale Democrazia. Una drammaturgia corale, l'omonimo testo di Vera Brittain e una scenografia in movimento sono i perni fondanti di questa scrittura teatrale, che indaga nei vissuti dei protagonisti/autori per riflettere sulla fragilità della nostra democrazia e libertà.A chiudere il Festival sarà, infine, un workshop intensivo che si terrà dal 4 al 9 luglio a cura di Duccio Bellugi Vannuccini e Maria Grazia Agricola. Tramite la tecnica delle maschere balinesi applicate a una ricerca drammaturgica sui propri vissuti, i partecipanti avranno modo di lavorare sul testo “Le città invisibili” di Italo Calvino, alla ricerca dei propri luoghi del cuore, metaforici e no. DIECI di DIECIsaperne di piùDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.
Paolo Linetti"Mnemosyne. Il teatro della memoria"Castello Visconteo di Pavia, fino al 26 marzo 2023L'esposizione,in corso sino al 26 marzo 2023, ricostruisce nella Sala del Collezionista dei Musei Civici pavesi, una delle cosiddette Wunderkammer, le “camere delle meraviglie” che si diffusero, soprattutto in Europa, tra il XV e il XVIII secolo.Mnemosyne era, per i Greci, la personificazione della funzione mnemonica, ed è a questa antica divinità che è dedicato il titolo dell'esposizione. Le wunderkammer, antenate dei moderni musei, poi scomparse con l'avvento dell'Illuminismo, erano le stanze da collezione rinascimentali in cui monarchi, principi, aristocratici, scienziati e persino artisti collezionavano gli oggetti più diversi, cercando di raccogliere in un unico ambiente tutto lo scibile umano. Queste collezioni, create per fini di studio, per diletto personale e per suscitare ammirazione e prestigio, erano composte da esemplari di storia naturale, strumenti, invenzioni meccaniche, carte geografiche, rarità archeologiche, monete, cammei e quanto di più curioso si potesse trovare. La mostra ripercorre l'intera storia del collezionismo a partire dagli studioli rinascimentali, quegli ambienti nati nei monasteri medievali che divennero d'uso nella Firenze quattrocentesca, grazie soprattutto a Lorenzo il Magnifico. In questi ambienti, destinati ad attività intellettuali, gli sfondi e le pareti erano importantissimi, perché avevano la funzione di ambientare le opere e gli oggetti esposti, mettendoli in dialogo come attori su un palco, da qui il titolo dell'esposizione: Il teatro della memoria. Ma come sarebbe stata la wunderkammer o lo studiolo di un collezionista del XVII secolo se fosse vissuto fino ai giorni nostri, sempre attento a mostrare l'evoluzione del mondo e dei nuovi confini? Lo spettacolare allestimento della mostra, studiato per suscitare lo stesso stupore che provocavano le “camere delle meraviglie” di qualche secolo fa, vuole proprio rispondere a questa domanda. Accanto agli “Artificialia”, ovvero le creazioni dell'uomo, come opere d'arte, statue, gioielli, quadri, reperti archeologici, ai “Naturalia”, come conchiglie, coralli, animali esotici, ma anche elementi bizzarri e mostruosità della natura, le “Scientifica”, strumenti e opere dell'ingegno umano, e le “Exotica”, manufatti provenienti dal lontano Oriente oppure dalle terre al di là delle Colonne d'Ercole - si trovano in mostra anche meraviglie di oggi, come le bellissime creazioni del collettivo R.E.M.I.D.A., che ripropongono in chiave contemporanea lo splendore e la simbologia delle vanitassecentesche, gli stupefacenti mobili e lampadari della designer Valentina Giovando, straordinari esempi di “artificialia” moderni per la maniacale perizia nella cura dei dettagli e per lo stupore d'insieme che suscitano o le opere di Elena Carozzi, carte da parati e tappezzerie di lusso dipinte a mano, che decorano le pareti della wunderkammer del Castello Visconteo e, proprio come accadeva nelle “camere delle meraviglie”, hanno il ruolo fondamentale di ambientare le opere esposte, mettendole in dialogo tra loro come attori su un palco. Visitando l'esposizione, si avrà infatti l'impressione di assistere ad una messa in scena teatrale vera e propria. IIL POSTO DELLE PAROLEAscoltare fa Pensarehttps://ilpostodelleparole.itQuesto show fa parte del network Spreaker Prime. Se sei interessato a fare pubblicità in questo podcast, contattaci su https://www.spreaker.com/show/1487855/advertisement
La mobilitazione internazionale e gli appelli per salvare i condannati a morte in Iran arrestati durante le proteste delle ultime settimane sta attraversando anche il teatro italiano. Ne parliamo con Marisa Laurito direttrice artistica del Teatro Trianon Viviani di Napoli. In apertura di trasmissione vi proponiamo invece un'intervista al fratello di Emanuela Orlandi sulle ultime rivelazioni rilasciate da Ali Ağca in merito alla scomparsa della ragazza 30 anni fa. Ci spostiamo poi a Palermo per andare a fondo sulla vicenda delle molestie nei confronti di alcune dottorande e di una presunta "lista hot" delle stesse stilata da colleghi. Lo facciamo con il rettore dell'ateneo, il prof. Massimo Midiri. Infine torniamo sull'annosa questione dei cinghiali che ormai sono diventati parte integrante del panorama urbano di alcune città italiane.
Il mezzosoprano Carmen Topciu ha interpretato Carmen in teatri di ogni tipo, inclusa l'Arena di Verona, ma quello di Cockatoo Island l'ha stupefatta.
Nancy Pelosi sfida la Cina L'alleanza impossibile La politica raccontata dai ragazzi Di Maio corteggia i sindaci Il Teatro alla Scala punta sulla sostenibilità ambientale
Gianpiero Rosati"Ovidio e il teatro del piacere"Il corpo, lo sguardo, il desiderioCarocci Editorehttp://www.carocci.it/La cultura latina d'età augustea non solo ci ha dato opere letterarie che hanno segnato l'Occidente, ma ha anche messo a fuoco temi e problemi che sono al centro della nostra realtà intellettuale e morale. Oltre ad alcuni di questi – come la durezza dei rapporti di forza tra figure di status o genere diverso e la violenza a essi connessa –, il volume esplora argomenti quali la cura del corpo, la cosmesi e il linguaggio dei capelli come strumenti inediti nella Roma antica per la costruzione della propria immagine e la messa in scena della vita sociale. Ovidio vede il mondo governato dall'energia pervasiva del desiderio (e dalla sua natura “mimetica”, contagiosa), il cui oggetto fantasmatico e sfuggente innesca un gioco di simulazioni, una dinamica circolare di continua ripetizione e frustrazione. Attraverso un'analisi che rintraccia nel poeta acute anticipazioni di teorie critiche e concetti della nostra cultura moderna (associati a nomi come Peter Brooks, Réné Girard, Victor Stoichita e altri), il libro assegna alla produzione di Ovidio un ruolo chiave nella lunga storia del desiderio e dell'esperienza, a noi familiare, del primato del simulacro sulla realtà.Gianpiero Rosati, docente di Letteratura latina alla Scuola Normale Superiore (Pisa), ha dedicato a Ovidio molti lavori, sia saggi (Narciso e Pigmalione. Illusione e spettacolo nelle Metamorfosi di Ovidio, Firenze 1983; rist. Pisa 2016; trad. ingl. Oxford 2021), sia commenti ed edizioni critiche (epistole XVIII -XIX delle Heroides , Firenze 1996; libri IV -VI delle Metamorfosi, Milano 2007-09; I cosmetici delle donne, Venezia 1985). Ha inoltre pubblicato sulla letteratura d'età neroniana e flavia (Seneca, Stazio, Marziale) e sulla narrativa latina (Petronio, Apuleio). È socio dell'Accademia dei Lincei e dell'Academia Europaea.IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarehttps://ilpostodelleparole.it/
Ieri una diretta da Mosca condotta da Giletti per ascoltare le voci "del nemico" si è trasformata in una intervista di proaganda fatta alla portavoce del Ministro degli Esteri russo Lavrov. Intanto trapelano nomi di una lista di opinionisti e progessionisti dell'informazione che in Italia secondo il Copasir farebbbero il gioco della Russia. Intervengono Lucaino Tirinnanzi, editore, e Enrico Verga, esperto di geopolitica.
Ero timido, introverso e con un costante senso di inadeguatezza. La mia vita sociale e lavorativa risentivano di tutto questo... e il teatro mi ha salvato. _______ Troverai le trascrizioni di tutti gli episodi del podcast sulla mia pagina Patreon: https://www.patreon.com/vaporettoitaliano Sul canale Patreon di Vaporetto Italiano troverai: le versioni audio dei video pubblicati su YouTube pdf con le spiegazioni e gli esercizi relativi ai video le trascrizioni degli episodi del podcast con il vocabolario più importante (usato in contesto) tante lezioni in diretta durante le quali parleremo, faremo attività di comprensione orale, quiz e molto di più! Con i materiali di Vaporetto Italiano potrai imparare l'italiano sempre di più e parlare in modo sempre più naturale. Sono felice di averti qui con me!
"Una sceneggiata" è il nuovo album di Francesco Forni, cantautore napoletano attivo da molti anni anche come produttore e compositore per cinema e teatro. E proprio in teatro nasce questo nuovo lavoro, per la prima volta cantato in dialetto napoletano.
Il teatro come anello di congiunzione tra gli abitanti di un borgo antico nel cuore della Toscana, tra il presente e il passato, tra la modernità e la tradizione. Andiamo alla scoperta del Teatro Povero di Montichiello, un evento in cui, ogni estate, gli abitanti del paese vanno in scena per riportare in luce la storia rurale del borgo e danno voce ai propri desideri più profondi. _______ Troverai le trascrizioni di tutti gli episodi del podcast sulla mia pagina Patreon: https://www.patreon.com/vaporettoitaliano Sul canale Patreon di Vaporetto Italiano troverai: le versioni audio dei video pubblicati su YouTube pdf con le spiegazioni e gli esercizi relativi ai video le trascrizioni degli episodi del podcast con il vocabolario più importante (usato in contesto) tante lezioni in diretta durante le quali parleremo, faremo attività di comprensione orale, quiz e molto di più! Sono felice di averti qui con me!
Ripartono i viaggi di Italiano con Amore! Oggi andiamo in una regione ricca di storia e cultura: la Sicilia. Vi parlo di: Un po' di storia: le Influenze greche e arabe che rendono unica la Sicilia Alla scoperta di Siracusa, una delle città più ammirate dell'antichità Il Teatro greco: 2500 anni di storia Cos'è l'Orecchio di Dionisio e perché dovete assolutamente vederlo Un cannolo che “si scioglie in bocca” Luoghi di cui parlo nell'episodio: Ortigia (centro storico della città di Siracusa) Teatro Greco di Siracusa Orecchio di Dionisio Impara italiano insieme a me! Qui trovi i miei corsi: https://italianoconamore.com/iscriviti/ 67. Uma viagem à Sicília Recomeçam as viagens de Italiano con Amore! Hoje vamos a uma região rica em história e cultura: a Sicília. Estou falando sobre: Um pouco de história: as influências gregas e árabes que tornam a Sicília única Descobrindo Siracusa, uma das cidades mais admiradas da antiguidade O Teatro Grego: 2.500 anos de história O que é a "Orelha de Dionísio" e por que você deve conhecê-la Um cannoli que "derrete na boca" Lugares que falo no episódio: Ortigia (centro histórico da cidade de Siracusa) Teatro Grego de Siracusa Orelha de Dionísio Aprenda italiano comigo! Aqui você encontra meus cursos: https://italianoconamore.com/pt/corsi/
CineFacts dalla Tana della Volpe! La splendida voce di Marco Volpe legge gli articoli di CineFacts.it: oggi tocca alla bellissima Top 8 di Matilde Biagioni dedicata a quando il Cinema incontra il Teatro... ma non con quei soliti titoli che leggete ovunque! Buon ascolto!