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In un'intervista a Il Messaggero, il ministro dell'Istruzione Giuseppe Valditara commenta l'aumento delle aggressioni agli insegnanti dopo l'ultimo caso dell'accoltellamento di Varese e fornisce i dati del fenomeno. Durante l'ultimo anno scolastico sono stati segnalati 36 casi di aggressioni a docenti in ambito scolastico.
ROMA (ITALPRESS) - Il ministro dell'interno, Matteo Piantedosi, in occasione delle festività, ha rivolto un messaggio ai prefetti e a tutte le donne e gli uomini dell'Amministrazione civile, della Polizia di Stato e del Corpo nazionale dei Vigili del fuoco.sat/gsl (Fonte video: Viminale)
TORINO (ITALPRESS) - "Ho rassicurato le autorità locali che, l'occhio di riguardo, che il Ministero dell'Interno, che il governo pone anche all'area metropolitana di Torino per quanto riguarda il rafforzamento degli organici si concretizzerà a compimento dell'anno con una dotazione netta aggiuntiva di circa 240 unità di personale tra le tre forze di polizia". Così Matteo Piantedosi, ministro dell'Interno, al termine del Comitato provinciale per la sicurezza e l'ordine svoltosi questo pomeriggio alla Prefettura di Torino. xb2/trl/gsl
TORINO (ITALPRESS) - "Ho rassicurato le autorità locali che, l'occhio di riguardo, che il Ministero dell'Interno, che il governo pone anche all'area metropolitana di Torino per quanto riguarda il rafforzamento degli organici si concretizzerà a compimento dell'anno con una dotazione netta aggiuntiva di circa 240 unità di personale tra le tre forze di polizia". Così Matteo Piantedosi, ministro dell'Interno, al termine del Comitato provinciale per la sicurezza e l'ordine svoltosi questo pomeriggio alla Prefettura di Torino. xb2/trl/gsl
Pacchetto Sicurezza approvato dal Consiglio dei ministri, numerose le novità tra cui, spiegano fonti di Palazzo Chigi, più tutele per le Forze dell'ordine oggetto di violenza o lesioni, l'introduzione di un nuovo reato per punire chi partecipa e/o organizza rivolte nelle carceri, il contrasto alle occupazioni abusive con procedure lampo per la liberazione degli immobili, la stretta alle truffe nei confronti degli anziani e misure specifiche anti-borseggio e anti-accattonaggio dei minori.
Genova, estate 2001 - Dal 20 al 22 luglio, si riuniscono i rappresentati degli otto paesi più influenti del mondo, i cosiddetti G8: tra questi c'erano George W. Bush, Vladimir Putin, Tony Blair, Jacques Chirac, oltre a Silvio Berlusconi a fare da padrone di casa. All'ordine del giorno del vertice del G8, la gestione economica mondiale, il commercio internazionale e il rapporto con i Paesi in via di sviluppo. Negli stessi giorni, i movimenti no-global e le associazioni pacifiste danno vita a Genova a manifestazioni di dissenso per chiedere un'economia più equa e meno globalizzata: il loro slogan più famoso è "un altro mondo è possibile". Nelle manifestazioni, inizialmente pacifiche, la tensione sale e si verificano scontri tra civili e polizia che si surriscalderanno fino ad un punto di non ritorno: la morte di Carlo Giuliani, alla quale seguiranno l'incursione alla Diaz prima, ed i fatti della caserma di Bolzaneto poi. Perché a più di 20 anni di distanza, nonostante i processi svoltisi per determinare la verità, si tratta di una serie di eventi che tuttora divide l'opinione pubblica nazionale? Proviamo a scoprirlo insieme a Luca Pallavidino: insegnante, esperto di cronaca nera, nonchè speaker e co-fondatore del podcast “Dpen Crimini”. Iscriviti al gruppo Telegram per interagire con noi e per non perderti nessuna delle novità in anteprima e degli approfondimenti sulle puntate: https://t.me/LucePodcast
L'antivigilia della partita contro Malta è turbolenta per l'Italia di Luciano Spalletti. Rappresentanti delle Forze dell'Ordine si sono presentati a Coverciano, sede del ritiro della Nazionale, per parlare con Nicolò Zaniolo e Sandro Tonali.
Irregolare e con stupefacenti addosso: è finito così nella rete della Polizia di Stato un cittadino tunisino. Gli uomini in divisa hanno così denunciato alla Procura della Repubblica di Vicenza tale F. W., 31enne non in regola con la legge sull'immigrazione, in Italia senza fissa dimora, sconosciuto alle Forze dell'Ordine. L'uomo è stato scortato dagli Agenti dell'Ufficio Immigrazione in attesa di essere quanto prima imbarcato su un volo diretto nel paese di origine.
Marisa Leo ha 39 anni e lavora nella cantina Colomba Bianca di Mazara del Vallo. Ha incontrato l'ex marito, Angelo Reina, tra Mazara del Vallo e Marsala, nel Trapanese nella sua azienda agricola di famiglia. Lui le ha sparato addosso colpi di fucile, forse tre, e poi si è tolto la vita. Sono 78 le donne ammazzate da inizio anno a oggi. Sono i dati della Direzione Centrale della Polizia Criminale, il Servizio Analisi Criminale tra l'altro effettua l'analisi di tutti gli episodi delittuosi che integrino fattispecie riconducibili alla violenza di genere. In 61 casi l'omicidio si è consumato in ambito familiare-affettivo: 38 hanno trovato la morte per mano di compagni o ex partner. Poiché in questo caso l'assassino non è un uomo straniero si sono placate, quasi mute, le voci di coloro che vorrebbero trasferire l'emergenza dei femminicidi in Italia a colpe altrui. Il 4 gennaio l'uccisione di Giulia Donato a Pontedecimo ha dato il via alla solita, annuale macabra mattanza. Anche Marisa Leo, come molte altre, aveva denunciato il suo ex per stalking nel 2020. Il 10 gennaio del 2022 aveva rimesso la querela. Una costante di queste storie sono denunce che vengono prese molto poco sul serio. Qui non servono centinaia di poliziotti. Qui basterebbe prendere terribilmente sul serio un fenomeno terribile, occuparsene prima che venga impegnata l'arma. Non è nemmeno “prevenzione”, si tratta di compiere il dovere dello Stato: prendersi cura, tutelare, difendere. L'obiettivo, sia chiaro, non è invitare alla pace nelle coppie: l'urgenza è togliere le donne dalle mani dei loro assassini. #LaSveglia per La Notizia
È iniziata all'alba di questa mattina (martedì 5 settembre) una vasta operazione congiunta tra carabinieri, polizia e guardia di finanza che hanno effettuato perquisizioni e identificazione a Caivano (Napoli). I militari, impegnati in massa con più di 400 uomini, sono intervenuti in particolare nel "Parco Verde" e nelle zone limitrofe.
E' stato arrestato a Roma un 50enne, già noto alle Forze dell'Ordine in quanto ricercato da dieci anni, per aver prodotto e commercializzato materiale pedopornografico. Per lui le accuse sono di pedofilia e pedopornografia sul web.
430 uomini delle Forze dell'Ordine in più a Milano per contrastare gli episodi di violenza. E' l'annuncio di Matteo Piantendosi, che sottolinea come sia “ragionevole pensarli, per grado e preparazione, nei luoghi operativi”.
Con questo episodio, il numero 59 della serie ordinaria, tocchiamo un aspetto che la scorsa stagione non è stato che minimamente toccato, ovvero il contrasto al fenomeno mafioso nella Sicilia del prefetto Mori. Ma questa volta con l'occhio sul lavoro dei Carabinieri. Per supportare adeguatamente l'azione del prefetto, nel 1925 a Palermo, fu ricostituito in tutta fretta il battaglione mobile denominato “Provvisorio per la repressione del Malandrinaggio in Sicilia”. Ne fu il comandante il maggiore dei Carabinieri Giuseppe Artale, a cui è stato dedicato qualche cenno nel Calendario Storico dell'Arma dei Carabinieri per il 2013. Messinese di nascita, carabiniere nel 1897, dal 1909 con il grado di maresciallo d'alloggio aveva prestato servizio nella legione di Palermo. Comandante di tenenza di Tripoli nel 1911, fu istruttore nella locale scuola Allievi Zaptié, per diventarne poi comandante. Operò sul fronte ma fu poi inviato in Dalmazia. Nel 1923 l'ufficiale era alla legione Allievi Carabinieri di Roma e, nel marzo 1925, promosso maggiore, assunse il nuovo incarico a Palermo che resse sino al 1929. Il battaglione mobile di Palermo svolse un ruolo estremamente importante ancorché poco conosciuto. In tale periodo, dunque, l'azione del Battaglione di Palermo, uno dei pochi rimasti in vita con l'ascesa del fascismo fu particolare e interessante. Il reparto operò a lungo in tutta l'area di competenza del prefetto e non si limitò a svolgere “semplici” attività di rastrellamento o di controllo delle zone rurali, ma si adoperò per attività investigative più sofisticate. Il battaglione e l'organizzazione territoriale rappresentavano elementi di eccellenza e soprattutto tra i membri del battaglione vi furono numerosi riconoscimenti per l'opera di carattere investigativo. Sebbene il reparto potesse apparire come un'unità militare, in realtà, si doveva guardare a tale organismo come un'organizzazione mista metà militare e metà investigativa, una soluzione di compromesso che mise in evidenza capacità professionali notevoli. La messa a riposo di Mori e la fine dell'esperienza per volontà del fascismo e di Mussolini furono di facciata. Nonostante le dichiarazioni del fascismo, tuttavia, non si poté considerare chiusa l'azione di contrasto alle associazioni mafiose che continuò senza dare voce all'attività condotta dalle Forze dell'Ordine. Vi aspettiamo presto alla prossima puntata! --- Send in a voice message: https://podcasters.spotify.com/pod/show/storiadeicarabinieri/message
Con questo episodio vogliamo parlarvi delle missioni all'estero svolte dall'Arma durante il fascismo e in particolare la presenza dei Carabinieri a San Marino e nella Saar. In questa chiacchierata non parleremo delle operazioni belliche ma di quelle che oggigiorno si definiscono peace-keeping operations. Negli episodi precedenti abbiamo tratteggiato la situazione delle Forze dell'Ordine e il rapporto dell'Arma con il fascismo. Siamo consapevoli che è poca cosa ma abbiamo ritenuto necessario non appesantire troppo gli episodi con troppe informazioni. Idealmente, contiamo di ritornare sull'argomento più avanti e analizzare magari aspetti più puntuali dando una visione più chiara di quanto fatto. Parliamo invece di due missioni di peace-keeping (secondo l'accezione moderna) tenutesi nel corso del ventennio fascista e legate l'una alla presenza di un contingente di Carabinieri nella piccola Repubblica di San Marino e l'altro alla partecipazione italiana alla missione di osservazione legata al plebiscito tenutosi nella Saar tra la fine del 1934 e l'inizio 1935. Partiamo dunque dalla presenza di un piccolo contingente di venti Carabinieri della legione di Bologna sul Monte Titano iniziata nel 1921, su richiesta delle locali autorità di quella repubblica allo scopo di garantire un controllo del territorio più adeguato alla situazione politica e sociale del momento che vide anche San Marino contesa da gruppi estremisti. Inizialmente distaccati per sei mesi, la presenza del contingente fu prorogata senza fine nel settembre 1923, su richiesta dei vertici sanmarinesi. La missione terminò nel 1936 con soddisfazione delle due parti e la concessione di una medaglia d'oro al valor militare di prima classe alla bandiera dell'Arma dei Carabinieri Reali. Se spostiamo poi la nostra attenzione alla presenza dei Carabinieri nella Saar, scopriremo che anche in quella terra di lingua tedesca i militari dell'Arma poterono svolgere un servizio che destò ammirazione e rispetto sia da parte degli abitanti di quella regione, sia da parte degli altri militari del contingente internazionale che vigilò sul plebiscito tra il 1934 e il 1935. A questo proposito, la Società delle Nazioni determinò di costituire un Corpo Internazionale per la Saar il cui compito principale doveva essere quello di garantire delle libere e pacifiche consultazioni referendarie. Il contingente era formato da militari di vari Paesi: Gran Bretagna, Italia, Olanda, Svezia. L'Italia costituì il proprio contingente nazionale su: un Reggimento Speciale per il servizio nella Saar costituito dal 1° battaglione del 1° reggimento e 2° battaglione del 2° Reggimento della brigata Granatieri di Sardegna, nonché bandiera e musica del 1° reggimento; un battaglione Carabinieri Reali di formazione; infine il 2° squadrone del 19° Reggimento Cavalleria Guide che, proprio a partire dal 1934, aveva iniziato la propria meccanizzazione e che inviò nella Saar uno squadrone su carri veloci. Il contingente ebbe un proprio supporto logistico relativamente al servizio sanitario, ai trasporti ed alle comunicazioni radio. Complessivamente, il Contingente internazionale era composto da circa 3300 militari: 1500 britannici, 1300 italiani, 250 olandesi e pari numero svedesi. l'opera dei carabinieri durante i pochi mesi di permanenza nel bacino carbonifero si distinse soprattutto per la grande capacità del personale di raccogliere i dati informativi ed elaborarli, offrendo non solo una presenza tangibile e concreta per garantire il regolare svolgimento del plebiscito, ma anche un contributo alla conoscenza diretta dell'evoluzione sociale, politica ed economica della regione della Saar, nonché di tutta la Germania oramai saldamente nelle mani del partito nazionalsocialista. --- Send in a voice message: https://anchor.fm/storiadeicarabinieri/message
In questo audio il prezioso incontro con Marco Crotta esperto blockchain e Santa Nastro giornalista. L'intervista è in Contemporaneamente di Mariantonietta Firmani, il podcast pensato per Artribune. In Contemporaneamente podcast trovate incontri tematici con autorevoli interpreti del contemporaneo tra arte e scienza, letteratura, storia, filosofia, architettura, cinema e molto altro. Per approfondire questioni auliche ma anche cogenti e futuribili. Dialoghi straniati per accedere a nuove letture e possibili consapevolezze dei meccanismi correnti: tra locale e globale, tra individuo e società, tra pensiero maschile e pensiero femminile, per costruire una visione ampia, profonda ed oggettiva della realtà. Con Marco Crotta e Santa Nastro parliamo di comunicazione e sicurezza, criptovalute e divulgazione, tra celato e rivelato. Le comunicazioni sono cruciali in questo periodo, il primo asset ad essere attaccato in caso di conflitto è quello informatico. È interessante fare l'esercizio di scrivere con più linguaggi una stessa cosa, anche nel mondo dell'arte contemporanea. Ad oggi non c'è modo di hackerare una blockchain, il concetto di fiducia è sostituito dalla possibilità di verifica autonoma, e molto altro.ASCOLTA L'INTERVISTA! BREVI NOTE BIOGRAFICHE DEGLI AUTORI Santa Nastro laurea in Storia dell'Arte presso l'Università di Bologna con una tesi su Francesco Arcangeli, è critico d'arte, giornalista e comunicatore. Attualmente è caporedattore di Artribune. È inoltre Responsabile della Comunicazione di FMAV Fondazione Modena Arti Visive e della Fondazione Pino Pascali. E' stata autore per il progetto arTVision – a live art channel e ufficio stampa per l'American Academy in Rome. Dal 2005 al 2011 ha collaborato con Exibart nelle sue versioni online e onpaper. Dal 2005 ad oggi ha pubblicato per Maxim e Fashion Trend ha pubblicato su Il Corriere della Sera, Arte, Alfabeta2, Il Giornale dell'Arte, minima et moralia e saggi testi critici su numerosi cataloghi e pubblicazioni. Marco Crotta informatico programmatore autodidatta a 12 anni, ricercatore presso all'Università di Milano Bicocca. Consulente informatico e sviluppatore, entra nel settore reti-telecomunicazioni e sicurezza, dove ha lavorato a progetti di sicurezza per Magistratura e Forze dell'Ordine. È inoltre attivo da alcuni anni nel settore delle cryptovalute, nel 2017 diventa divulgatore col canale youtube “Blockchain Caffè”. Diventa quindi istruttore per corsi privati ed aziendali (IBM, Banca d'Italia), consulente e advisor per startups sull'applicazione della Blockchain in diversi settori. Poi, nel 2019 corona il suo sogno di salire sul palco di un TEDx, entra nella Fondazione Quadrans sviluppando smart contract e applicazioni distribuite. Innovation Manager MISE, membro del dipartimento anti-truffa, blockchain e criptovalute di Consumerismo, formatore e consulente per aziende pubbliche e private, nel 2021 fonda la startup FaunaLife.
Con l'istituzione della Milizia Volontaria per la Sicurezza Nazionale (MVSN) all'indomani della cosiddetta "marcia su Roma" del 28 ottobre 1922 furono ridisegnati gli equilibri tra le Forze dell'Ordine dell'epoca. Sciolto il corpo con funzioni di polizia direttamente dipendente dal ministero dell'Interno già alla fine del 1922, si dovette attendere il 1925 perché l'Interno avesse un nuovo organismo a totale disposizione: il corpo degli Agenti di Pubblica Sicurezza sotto l'attenta e potente guida di Arturo Bocchini, "Capo" della Polizia secondo la definizione che il fascismo attribuì al Direttore Generale per la Pubblica Sicurezza. In tutto questo, l'Arma assistette a una lenta ma progressiva erosione di alcune funzioni a favore della MVSN e in particolare delle numerose "milizie speciali" che avevano precisi compiti di controllo soprattutto politico come dimostrarono ampiamente la milizia ferroviaria, portuaria, delle Strade e via dicendo. In questo senso si può leggere una riduzione dei perimetri di responsabilità e competenza dei Carabinieri soprattutto attraverso i casi di studio dedicati alle Ferrovie dello Stato e al trasporto marittimo. In sostanza, più che un controllo di polizia, era indispensabile esercitare un controllo politico limitando il dissenso e ponendo sotto sorveglianza sindacalisti e attivisti politici che più avevano contrastato l'ascesa del movimento fascista tra la fine del primo Conflitto Mondiale e il delitto Matteotti (10 giugno 1924). Votate il nostro #podcast con le stelline su #Spotify! L'immagine per la copertina dell'episodio è tratta dal sito internet https://spazioinwind.libero.it/littorio/pnf/fotopnf-i.htm #fascismo #mussolini #marciasuroma #1922 #28ottobre1922 #carabinierireali #MVSN #miliziavolontariasicurezzanazionale --- Send in a voice message: https://anchor.fm/storiadeicarabinieri/message
Questi video non approfondisco l'argomento in maniera totalmente esaustiva, sono solo un assaggio di ciò che si può fare per diventare invisibili. Ho scritto un libro https://amzn.to/3jx93sg che contiene questa e numerose altre tecniche, comprese informazioni che qui, per questioni di censura, non possono essere rivelate. art. 8 Legge 1° aprile 1981, n. 121
La situazione delle Forze dell'Ordine tra il 1919 e il 1923 è un argomento poco noto e piuttosto negletto. In sostanza il governo Nitti nel 1919 decise per una forte riorganizzazione almeno della forze dell'ordine direttamente dipendenti dal ministero dell'Interno portando alla soppressione del corpo delle Guardie di Città e alla costituzione di 2 nuovi organismi: il corpo della Regia Guardia per la Pubblica Sicurezza e il corpo degli Agenti d'Investigazione. Il Comandante Generale dell'epoca, il tenente generale Luigi Cauvin, uno dei pochi proveniente dall'Arma dall'Unità d'Italia e fino al 1943, rappresentò i rischi per l'Arma dei Carabinieri Reali che avrebbero rappresentato i due nuovi corpi ma non ottenne l'attenzione che aspettava. A tal punto egli diede le dimissioni nel 1919, lasciando la carica al parigrado Petitti di Roreto, un ufficiale di lunga tradizione militare che tuttavia lo mantenne fino al 1921. La riforma fu attuata e come era stato previsto fu un dissanguamento dell'Arma che si vide privare di numerosi sottufficiali anziani ed esperti che andarono soprattutto a rinforzare il corpo degli agenti d'investigazione, corpo ancillare a quello dei funzionari di pubblica sicurezza, che aveva però numerosi benefit rispetto all'Arma, uno tra tutti l'uso istituzionale dell'abito borghese e l'assenza degli obblighi di pernottamento in caserma e di limitazione anagrafiche per il matrimonio. Nel contempo, il fenomeno squadristico prese piede creando tensioni e aggredendo fisicamente gli oppositori politici alcuni dei quali furono pure uccisi. In questo frangente la situazione delle forze dell'ordine pagò anche l'indecisione del potere politico che non seppe o non volle dare chiare indicazioni su come agire di fronte a tali azioni criminali. Tuttavia la cosiddetta "marcia su Roma" del 28 ottobre 1922 rappresentò la vera e propria presa del potere del fascismo e la fine dell'età liberale. Allo scopo di sistemare al meglio le forze dell'ordine e non potendo riversare la rabbia sull'Arma dei Carabinieri che era pur sempre inquadrata nell'Esercito e dipendente dal ministero della Guerra, i fascisti rapidamente cancellarono non solo la Guardia Regia che pure aveva creato problemi a tutti gli schieramenti politici ma anche il corpo degli agenti di investigazione che transitò nell'Arma con il nome di "Ruolo Specializzato". In questo senso, dal 1923 al 1925, l'Arma dei Carabinieri Reali rappresentò l'unica forza armata in servizio permanente di Pubblica Sicurezza. In realtà, nei primi giorni di gennaio 1923 fu subito costituita la Milizia Volontaria per la Sicurezza Nazionale, un organismo politico di polizia che intendeva racchiudere il fenomeno dello squadrismo attraverso la sua istituzionalizzazione. Se l'episodio vi è piaciuto, votate il nostro #podcast su Spotify. Vi aspettiamo! Buon ascolto! --- Send in a voice message: https://anchor.fm/storiadeicarabinieri/message
"Il ripristino di sicurezza e legalità e lotta al degrado sono tra le priorità di Fratelli d'Italia. A partire da un maggior presidio del territorio: incrementeremo risorse e dotazioni delle Forze dell'Ordine, rilanceremo e potenzieremo l'operazione 'Strade sicure', aumenteremo la videosorveglianza dove necessario". Lo afferma in un videomessaggio la leader di Fratelli d'Italia, Giorgia Meloni.tvi/gtr
Questi video non approfondisco l'argomento in maniera totalmente esaustiva, sono solo un assaggio di ciò che si può fare per diventare invisibili. Ho scritto un libro https://amzn.to/3jx93sg che contiene questa e numerose altre tecniche, comprese informazioni che qui, per questioni di censura, non possono essere rivelate. Art. 53 Codice Penale Ricerca per immagini: https://www.google.it/imghp
Seguimi live tutti i giorni su Twitch alle 12.00 e alle 18.30 (o 22.30 in IRL) - https://twitch.tv/ivan_grieco---Iscriviti al canale e attiva la campanella - https://bit.ly/3nIb6ZO---Link per codice sconto Cuffie ASTRO 5% : http://astro.family/rampageEMEA ---Instagram ►https://instagram.com/ivangriecoTwitter ► https://twitter.com/RampageInTheBox
Cresce il mercato della tecnologia consumer nei primi 5 mesi del 2022, soprattutto nell'audio-video e nell'home comfort ma ci sono segnali di rallentamento. Quali sono i settori che vanno meglio? Quale impatto ha avuto lo switch off televisivo? Quanto vale l'online nelle vendite? Ne parliamo con Fabrizio Marazzi, Regional Lead Market Intelligence di Gfk per l'Europa occidentale e meridionale.Parliamo di ascensori e della nuova tecnologia Twin sviluppata da TK Elevator, un sistema costituito da due cabine che si muovono in maniera sovrapposta e indipendente in un unico vano. Luigi Maggioni, amministratore delegato di TK Elevator Italia spiega come funziona e quali vantaggi offre questo sistema che verrà installato per la prima volta in Italia.Software, data base integrati e dispositivi digitalizzati per le centrali operative e gli operatori delle forze dell'ordine e VVFF. Ne parliamo con Raffaele Medico, presidente di IntellitronikaInfine l'innovativo sistema modulare di Tuc, una start up italiana che ha sviluppato un'architettura basata su un unico connettore standard plug&play per configurare (e riconfigurare) l'interno delle auto del futuro. TUC era uno degli ospiti internazionali del Viva Technology di Parigi. Enrico Pagliarini ha incontrato Ludovico Campana, cofondatore e amministratore di TUC Technology.E come sempre le nostre Digital News, una selezione delle notizie più importanti di innovazione e tecnologia.
Oggi parliamo delle forze dell'ordine italiane. Chi sono i Carabinieri? La Polizia? La Guardia di Finanza? Che funzioni hanno? EMAIL : stivaleitaliano@gmail.com TRASCRIZIONI : www.patreon.com/stivaleitaliano SOCIAL : instagram.com/stivaleitalianopodcast SITO : www.stivaleitaliano.com --- Send in a voice message: https://anchor.fm/alessandro-ligorio/message
Il bilancio delle operazioni svolte tra sabato e domenica è di 13 fogli di via da Vicenza, 10 ordini di allontanamento dal territorio nazionale e du un espulso. Tutti i provvedimenti emessi dal Questore Paolo Sartori hanno colpito persone già pregiudicate con precedenti penali e di polizia
Un uomo, senza fissa dimora, di nazionalità italiana è stato denunciato per ricettazione. L''episodio ha avuto inizio con la telefonata al 118 di un cittadino, preoccupato per il fare sospetto del 37enne. Una volta giunti sul posto, i carabinieri di Valdagno hanno scoperto che il mezzo era stato rubato poche ore prima a Trissino
Viene prorogato fino al 31 marzo lo stato di emergenza e il Super Green pass in zona bianca è quanto prevede una norma del decreto approvato in Cdm. Ad oggi il Green pass rafforzato è in vigore fino al 15 gennaio ma il decreto stabilisce che nelle zone bianche fino al 31 marzo 2022 dovrà essere usato per le attività che sono oggetto di limitazioni in zona gialla.
Con l'avvio l'arrivo delle festività natalizie aumentano i servizi offerti dalle Forze dell'Ordine che hanno deciso di appostarsi nei centri storici per aumentare il legame con la cittadinanza. Dopo Costabissara sarà la volta Caldogno, Dueville, Montecchio Precalcino e Monticello Conte Otto
La crisi dei migranti al confine tra Polonia e Bielorussia continua. La polizia di Varsavia ha dato notizia dell'arresto di cento persone, colpevoli di aver cercato di attraversare il confine e di aver reagito allo stop delle Forze dell'Ordine con una sassaiola.
Il riproporsi, ogni sabato pomeriggio, dei cortei “no green pass” a Milano comincia a farsi sentire sulle casse dei commercianti della città, già duramente colpiti dalla pandemia La Confcommercio ha, infatti, quantificato l'entità dei danni economici subiti, a partire da un sondaggio tra i suoi iscritti: e la somma ammonta a 10,2 milioni di euro per la sola corso Buenos Aires, cioè la via più interessata dai cortei. E si tratta di una perdita del 27% su 37,7 milioni di euro di fatturato. Tale è, quindi, il conto, in una zona circoscritta, pagato negli ultimi tre sabati a Milano da negozi, bar e ristoranti nelle ore interessate dalle manifestazioni no green pass. Il sondaggio ha coinvolto 613 imprese, delle quali il 70% è favorevole all'obbligo del green pass sui luoghi di lavoro. Il 73% non ha riscontrato criticità legate al controllo del green pass, mentre il 71% risente ancora dei danni subiti per effetto dell'emergenza sanitaria ( in particolare nella ristorazione: 86% ). Inoltre, il 68% delle imprese ritiene non condivisibili le proteste contro il certificato verde ed il 16% chiede percorsi definiti e un maggior controllo delle Forze dell'Ordine. ______________________________________ Ascolta “Economy News”, la rubrica semplificata di informazione economica in onda tutti i giorni su Giornale Radio. Il podcast di approfondimento di notizie di economia e di finanza, che descrive ed espone in maniera semplice e veloce gli avvenimenti di politica economica di interesse nazionale e mondiale. In redazione Ferruccio Bovio, in studio Marco Veneziani. Per i notiziari sempre aggiornati ascoltaci sul sito: https://www.giornaleradio.fm oppure scarica la nostra App gratuita: iOS - App Store - https://apple.co/2uW01yA Android - Google Play - http://bit.ly/2vCjiW3 Resta connesso e segui i canali social di Giornale Radio: Facebook: https://www.facebook.com/giornaleradio.fm/ Instagram: https://www.instagram.com/giornaleradio.tv/?hl=it Twitter: https://twitter.com/giornaleradiofm
I vigili del fuoco sono intervenuti prima dell'alba di lunedì in via Chiampan: un'auto giaceva capottata all'interno del canale di irrigazione. Il guidatore se n'era però andato a casa. E' stato rintracciato dalle forze dell'ordine.
A Salerno i Carabinieri della Tutela Agroalimentare dopo delle verifiche effettuate presso aziende della filiera agroalimentare, hanno messo sotto sequestro una serie di prodotti che però verranno donati in beneficenza alle associazioni si occupano di assicurare vicinanza e supporto alle persone in condizioni di assoluta povertà.
TALK: ALTO MARE - SARA GARINO - ANDREA CECCHINI - ALESSANDRO GIGLIO VIGNA - VALTER MARIN - FRANCO CECCONI - 03/08/2021 - dalle 12:00 alle 13:00 Ogni giorno la Polizia di Stato, con tutti gli uomini e le donne in divisa che la compongono, scende in strada e nell'agone dei contesti più critici, per difendere l'incolumità dei Cittadini, il rispetto delle regole e l'ordine pubblico. Spesso nell'indifferenza dei più, anche delle Istituzioni, quando queste ultime omettono di definire regole di ingaggio certe che difendano e tutelino chi ci difende. Il caso delle violenze perpetrate dai NO-TAV in Valsusa lo scorso fine settimana ne rappresenta, purtroppo, solo l'ultimo, lampante e infelice esempio. La situazione è stata a più riprese denunciata da Italia Celere, fra i più importanti Sindacati della Polizia di Stato, che ha altresì messo in luce come le Forze di Polizia manchino ancora di dispositivi per svolgere al meglio i loro compiti, nonché di quelle tutele che pure sarebbero – e sono – indispensabili per consentire loro di svolgere con serenità il proprio lavoro. Se ne discuterà oggi, dalle 12:00 alle 13:00, su RPL – La Tua Radio durante ALTO MARE, il programma di approfondimento politico e socio-economico condotto da SARA GARINO. In collegamento, il Segretario Generale Nazionale di ITALIA CELERE, ANDREA CECCHINI; il Deputato piemontese ALESSANDRO GIGLIO VIGNA, Capogruppo per la Lega in XIV Commissione Politiche dell'Unione Europea; il Consigliere Regionale del Piemonte VALTER MARIN, Lega, già Sindaco di Pragelato e Sestriere in Valsusa. Ospite della diretta anche FRANCO CECCONI, Presidente Nazionale di A.I.S.S. (Associazione Italiana Sicurezza Sussidiaria), il quale presenterà inoltre il protocollo d'intesa sottoscritto ieri a Milano, per contrastare la movida selvaggia e favorire sinergie virtuose con la Polizia Locale e le Forze dell'Ordine in caso di necessità.
TALK: ALTO MARE - SARA GARINO - ANDREA CECCHINI - ALESSANDRO GIGLIO VIGNA - VALTER MARIN - FRANCO CECCONI - 03/08/2021 - dalle 12:00 alle 13:00 Ogni giorno la Polizia di Stato, con tutti gli uomini e le donne in divisa che la compongono, scende in strada e nell'agone dei contesti più critici, per difendere l'incolumità dei Cittadini, il rispetto delle regole e l'ordine pubblico. Spesso nell'indifferenza dei più, anche delle Istituzioni, quando queste ultime omettono di definire regole di ingaggio certe che difendano e tutelino chi ci difende. Il caso delle violenze perpetrate dai NO-TAV in Valsusa lo scorso fine settimana ne rappresenta, purtroppo, solo l'ultimo, lampante e infelice esempio. La situazione è stata a più riprese denunciata da Italia Celere, fra i più importanti Sindacati della Polizia di Stato, che ha altresì messo in luce come le Forze di Polizia manchino ancora di dispositivi per svolgere al meglio i loro compiti, nonché di quelle tutele che pure sarebbero – e sono – indispensabili per consentire loro di svolgere con serenità il proprio lavoro. Se ne discuterà oggi, dalle 12:00 alle 13:00, su RPL – La Tua Radio durante ALTO MARE, il programma di approfondimento politico e socio-economico condotto da SARA GARINO. In collegamento, il Segretario Generale Nazionale di ITALIA CELERE, ANDREA CECCHINI; il Deputato piemontese ALESSANDRO GIGLIO VIGNA, Capogruppo per la Lega in XIV Commissione Politiche dell'Unione Europea; il Consigliere Regionale del Piemonte VALTER MARIN, Lega, già Sindaco di Pragelato e Sestriere in Valsusa. Ospite della diretta anche FRANCO CECCONI, Presidente Nazionale di A.I.S.S. (Associazione Italiana Sicurezza Sussidiaria), il quale presenterà inoltre il protocollo d'intesa sottoscritto ieri a Milano, per contrastare la movida selvaggia e favorire sinergie virtuose con la Polizia Locale e le Forze dell'Ordine in caso di necessità.
POTERE AL POPOLO - SAMMY VARIN - MATTEO BARAGGIA - ELEONORA CATALANI - SEN. GIANFRANCO RUFA - GABRIELE MORONI - 14 - 06 2021 Dalla parte delle Forze dell'Ordine, sempre! Dalle ore 13 su *www.radiorpl.it *DGTV CANALE 740 TV *RADIO DAB *APP e social...
POTERE AL POPOLO - SAMMY VARIN - MATTEO BARAGGIA - ELEONORA CATALANI - SEN. GIANFRANCO RUFA - GABRIELE MORONI - 14 - 06 2021 Dalla parte delle Forze dell'Ordine, sempre! Dalle ore 13 su *www.radiorpl.it *DGTV CANALE 740 TV *RADIO DAB *APP e social...
Una bella iniziativa internazionale invita le forze dell'ordine impegnate in operazioni di contrasto alla droga a raccontare se lo ritengono utile e a fare "outing" denunciando la futilità del proibizionismo. Nel contempo l'Unione Europea pubblica il documento che regola le proprie politiche sulle droghe nei prossimi anni e sembra intraprendere un cammino più virtuoso.NOTE DELLA PUNTATA:- Un ex poliziotto svela in un video la menzogna delle foto dei sequestri: https://is.gd/MYgBBc- Il sito della Transfer Drug Policy Foundation: https://is.gd/QeGaFh- Scarica la Strategia europea sulle droghe 2021/2025: https://is.gd/mWm4uR- L'Associazione dei poliziotti francesi contro la proibizione: https://is.gd/oY5VsO- La pagina Facebook "Forze dell'ordine che indicano cose": https://is.gd/Sq42i9- L'iniziativa della polizia canadese per depenalizzare le droghe: https://bit.ly/2Mo7ZZTEntra in contatto con noi usando la mail stupefatticast@gmail.com o seguendo su Instagram @stupefatti_podcast! Puoi anche iscriverti a STUPEGRAM, il nostro canale telegram, a questo link https://t.me/stupegram!
L'onorevole Giovanni Donzelli è intervenuto a Lady Radio parlando della recente aggressione avvenuta a Livorno ai danni delle Forze dell'Ordine: "Il problema è serio, le Forze dell'Ordine non devono indietreggiare davanti a ragazzi maleducati. Le Forze dell'Ordine dovevano fare le Forze dell'Ordine, ma cosa accade se lo fanno? Che finiscono sotto processo e non vengono tutelati. In uno Stato che ha la dignità di chiamarsi tale, i Carabinieri dovevano manganellare i ragazzini che gli tiravano le sassate. Ma se per caso il carabiniere avesse usato il manganello oggi tutti criminalizzavano i Carabinieri. E ancora: "Altro che andarci a parlare come il Sindaco, questi vanno puniti, mandiamoli a pulire qualche marciapiede, non si può mica pensare di aver così poco rispetto. Farei due chiacchere coi genitori, lì il problema è anche educativo. Il Sindaco dovrebbe parlare coi genitori, dai una sassata a un poliziotto, se rimani lì ti prendi una manganellata perchè non hai rispettato un rappresentate dello stato"
Rive libere dalle automobili parcheggiate, dal Molo Audace alla Stazione Marittima, le barche e gli equipaggi in primo piano, Piazza dell'Unità dedicata alla presenza dei Gold sponsor e delle iniziative promozionali, Piazza Verdi “spazio eventi” grazie alla collaborazione del Comune, Scala Reale con Infopoint e lo studio di Linea Blu, e davanti alla Marittima il compound televisivo e alcuni “paddock”, spazi dedicati agli equipaggi. L'edizione 52 della Barcolana a terra è stata studiata per evitare assembramenti, ampliare il raggio d'azione, coinvolgere tutta la città e mantenere la tradizionale passeggiata sulle Rive per ammirare le barche. La prima regola della Barcolana a terra è quella di esserci senza creare assembramenti e di organizzare un evento sicuro, affidando enogastronomia, ristorazione e vendita a chi la fa per mestiere: i negozianti, i ristoratori e gli albergatori di Trieste che già seguono le regole per prevenire la diffusione del Coronavirus. In questa particolare Barcolana52, lungo le Rive si potrà passeggiare e ammirare le imbarcazioni ormeggiate, vedere i protagonisti della regata e condividere l'attesa della Barcolana. Si potrà inoltre partecipare agli eventi organizzati in Piazza Unità, in Piazza Verdi e in numerose altre location, come il Porto Vecchio e il Castello di Miramare. Coordinata dal Prefetto, alla presenza di tutte le istituzioni e delle forze dell'ordine si è svolto anche il vertice sicurezza in vista della 52.a edizione della Barcolana. Il vertice ha permesso di sintetizzare alcuni punti chiave: impegno congiunto a evitare gli assembramenti, sensibilizzazione all'utilizzo delle mascherine e continuo coordinamento, come sempre avvenuto in passato, tra le diverse forze dell'ordine. Un'attenzione particolare è stata richiesta dal Prefetto nella sensibilizzazione del pubblico sui temi di protezione dal Covid, ma anche di logistica, per favorire l'utilizzo dei parcheggi periferici, in particolare in Porto Vecchio, e garantire un afflusso delle persone in centro nel modo più semplice e sicuro. “Voglio ringraziare tutte le istituzioni, il Prefetto, il Questore, il Sindaco, i vertici dell'Autorità Portuale, il Comandante della Capitaneria di Porto e tutte le Forze dell'Ordine - ha dichiarato il presidente della Società Velica di Barcola e Grignano Mitja Gialuz - perché insieme vogliamo dimostrare che un evento come Barcolana si può fare, e si farà rispettando le regole che insieme ci siamo dati”. “Abbiamo deciso di rinunciare al villaggio sulle Rive nella sua conformazione tradizionale - ha commentato ancora Gialuz - perché avremmo dovuto creare un grande recinto con ingressi e uscite, e questo non avrebbe rappresentato lo spirito dell'evento. La prima decisione che avevamo preso già a marzo era poi quella di aiutare tutti gli esercenti in quest'anno così complicato. Il nostro obiettivo è stato da subito quello di coinvolgere in queste settimane più negozi possibili, affinché l'intera città - anche nei rioni meno centrali - si sentisse partecipe dell'evento e beneficiasse del volano indotto da Barcolana”. Barcolana a terra avrà il proprio centro di gravità in Piazza dell'Unità - dove le strutture che saranno utilizzate sono in parte frutto della sinergia con Trieste Next e con Link - e nel suo prolungamento naturale fino alla Scala Reale, dove si troveranno gli hospitality dei Gold sponsor, l'Infopoint e gli spazi dedicati alla RAI, anche quest'anno Main Media Partner dell'evento. Enogastronomia e festeggiamenti serali saranno invece affidati a chi li fa di professione nei bar e ristoranti, mentre Barcolana 52 avrà una dimensione più marinara: “Ci godremo le serate in pozzetto, le chiacchiere in banchina, condivideremo con la città il nostro originario spirito marinaro - ha detto ancora Gialuz - ritrovando una Barcolana più semplice. Stiamo mettendo grande impegno nel disegnare un evento che renda sempre più protagonisti i nostri regatanti, che hanno scelto di esserci,
Anche oggi torno a rispondere ad alcune delle principali domande che mi fate sui social. Tra i temi principali le mascherine, presidi fissi delle Forze dell'Ordine in Barriera di Milano e Aurora, il contributo agli affitti e, ancora una volta, la mobilità.
L'estratto della seduta straordinaria telematica del Consiglio Valle di venerdì 17 aprile in cui, a tarda notte è stata approvata la proposta di legge per le ulteriori misure regionali per famiglie, lavoratori e imprese connesse all'emergenza epidemiologica da "covid-19", con Andrea Manfrin, capogruppo della Lega Vallée d'Aoste che presenta l'ordine del giorno, approvato all'unanimità, che impegna la Giunta regionale disporre tamponi "a tappeto" su tutte le Forze dell'ordine impegnate in servizio a contatto con il pubblico, con le valutazioni in merito di Mauro Baccega, assessore regionale alla sanità, salute e politiche sociali e di Flavio Peinetti, medico e consigliere regionale dell'Union Valdôtaine.
Questa sera volevo parlarvi di un tema che ritengo sia estremamente importante e forse, a questo punto, anche urgente. Nelle ultime ore, in città, si sono verificati alcuni fatti gravi. Mi sono giunte diverse segnalazioni di persone che mentre transitano per strada vengono invitate a tornare a casa con tono aggressivo o, peggio, insultate, da persone affacciate al balcone. In un caso è stato segnalato il lancio di gavettoni. Le segnalazioni, peraltro, sono giunte da persone che si stavano recando a lavoro a piedi, in un caso, poi, da un'impiegata di un supermercato. Inoltre i commenti in rete sono letteralmente invasi di persone che hanno messo in piedi una vera e propria caccia a presunti untori. Vi renderete conto da soli che si tratta di comportamenti irresponsabili, del tutto inaccettabili. Non può e non deve partire per alcun motivo una assurda caccia all'untore. Come vi sentireste se poi scopriste che una di queste persone è un medico o un infermiere o un vigile che entra in servizio? Mi chiedo, è davvero di questo che abbiamo bisogno in questo momento? Ci facciamo forti cantando dal balcone il nostro Inno nazionale. Quello stesso Inno che ci chiede di “stringerci a coorte”, in gruppo. E che individua la debolezza proprio nell'essere divisi. Vi chiedo a cuore aperto. Non lasciamo che questo virus ci imbruttisca. Non lasciamo che oltre a dividerci fisicamente ci allontani dall'essere comunità, dall'essere umani. Non lasciamoci contagiare da un altro virus: quello della rabbia. Volete fare delle segnalazioni? Grazie, ci sono utili, ma fatele alle Forze dell'Ordine e alla Polizia Municipale. Appellatevi a loro ed esclusivamente a loro. Stanno facendo un lavoro straordinario, senza risparmiarsi presidiando le nostre strade, piazze e parchi. È già difficile così, senza necessità di ulteriori ostacoli posti da noi. Abbiamo di fronte a noi un virus molto pericoloso, mortale, che ci espone a immagini profondamente dolorose, come quelle che arrivano da Bergamo e che potrebbero arrivare da altre città. Restiamo uniti, conserviamo il rispetto, conserviamo lo spirito di comunità. Quando supereremo questo momento - perché lo supereremo - ne usciremo tutti più forti. E più uniti. Vi abbraccio.
Ultimi aggiornamenti al 31Marzo2020: Se è importante stare a casa, è anche altrettanto importante sapere come rispettare la legge per tutelare la propria impresa e i propri lavoratori. L'avv. Lucia Fabbri del Foro di Bologna spiega cosa succede in caso di contestazione dell'auto dichiarazione e come tutelarsi al meglio affinché non ci possa essere contestazione da parte delle Forze dell'Ordine al fine di tutelare sia la propria impresa che i propri lavoratori. Segue nota con gli ultimi aggiornamenti del 25 Marzo 2020
Ad introdurre i lavori l'ingegnere Paolo Mazza assessore all'urbanistica del Comune, il quale, dopo aver ringraziato le Forze dell'Ordine presenti, si è detto soddisfatto della sala piena con la presenza di cittadini. Intervista a cura di Letizia Lagni
... e la Polizia si scatena. In concomitanza con la sentenza della Cassazione che definisce cosa sia lecito per la vendita di cannabis light, assistiamo alle reazioni delle Forze dell'Ordine. Blitz, sequestri e denunce per tutti i prodotti che superano lo 0,2% di THC. Intanto il Congresso USA legalizza la coltivazione della canapa su tutto il territorio federale (limite allo 0,3%).
Capolavori dell'archeologia: Recuperi, ritrovamenti, confrontiDal 20 maggio al 5 novembre 2013, a Roma, a Castel Sant'Angelo sarà visitabile la trentaduesima edizione della Mostra Europea del Turismo e delle Tradizioni Culturali, dedicata ai vent'anni di collaborazione tra l'Arma dei Carabinieri, la Guardia di Finanza e la Polizia di Stato con il Centro Europeo per il Turismo, presieduto da Giuseppe Lepore.La mostra, intitolata “Capolavori dell'archeologia: Recuperi, ritrovamenti, confronti” è organizzata in collaborazione con la Soprintendenza Speciale per il Patrimonio Storico-Artistico ed Etnoantropologico e per il Polo Museale della Città di Roma, diretta da Daniela Porro, con l'ausilio di un Comitato Promotore, presieduto da Roberto Cecchi Sottosegretario di Stato MiBAC. L'esposizione, che si avvale di un comitato scientifico di grande prestigio, presieduto da Eugenio La Rocca, è curata da Mario Lolli Ghetti e da Maria Grazia Bernardini.Con questo progetto si vuole presentare al numerosissimo pubblico che visita ogni giorno Castel Sant'Angelo la fondamentale azione svolta delle Forze dell'Ordine per la protezione e la difesa dei beni artistici e archeologici dell'Italia. Le opere in esposizione, infatti, sono state al centro, anche recentemente, d'importanti attività di recupero e ritrovamento, grazie alle quali è stato possibile far rientrare nelle loro sedi reperti archeologici rubati, trafugati da scavatori clandestini o esportati illecitamente dal nostro Paese. Seguendo il percorso della mostra, i visitatori potranno ben comprendere il continuo pericolo di saccheggio e dispersione cui è sottoposto l'immenso patrimonio italiano, e, nello stesso tempo, potranno apprezzare il grande lavoro scientifico e di ricerca, che sta dietro il ritrovamento di materiale archeologico appartenente alle diverse tipologie maggiormente a rischio (bronzi, marmi, affreschi, ceramiche, argenti e oreficerie, ecc.), insieme alla storia, spesso avvincente e sempre complessa, del loro ritorno a casa. Per fornire un quadro più completo della situazione, saranno presenti in mostra non solo opere oggetto di sequestri, d'intercettazione sul mercato antiquario, di restituzioni da collezioni private o da musei stranieri, ma anche alcune opere ritrovate fortunosamente.I beni recuperati saranno esposti insieme con altre opere, simili per tecnica, materiale e datazione, provenienti da scavi scientifici ben contestualizzati, allo scopo di istituire opportuni confronti chiarificatori. Saranno anche presenti esemplificazioni di contesti integri (ad esempio corredi funerari), per fare comprendere l'importanza delle reciproche relazioni tra i materiali, e il danno irreversibile che uno scavo di rapina o un'esportazione clandestina provocano alla conoscenza e all'acquisizione dei dati culturali.Proprio nella volontà, infatti, di contestualizzare i pezzi e ricostruire un tessuto storico che illustri al meglio l'importanza e l'obbligatorietà del recupero, risiede la principale novità di questa mostra. La mostra, ospitata nelle Sale di Clemente VII, di Clemente VIII, di Apollo e della Giustizia, sarà organizzata in nove sezioni tematiche: 1) KOUROI E KORAI: SIMBOLI DELL'ARISTOCRAZIA2) EUPHRONIOS ED EUTHYMIDES E L'INVENZIONE DELLE FIGURE ROSSE3) ACROLITI: STATUE OLTRE MISURA 4) IL PENSIERO E L'AZIONE: FILOSOFI E CITTADINI5) I COLORI DEL MARMO 6) CERAMOGRAFI IN MAGNA GRECIA: IL PITTORE DI AMYKOS E IL PITTORE DI DARIO7) LA GRANDE DECORAZIONE PARIETALE8) SCULTURE E SCULTORI FRA GRECI E ROMANI9) VINCERE LA PALMA: CORSE E AURIGHI NELLA ROMA IMPERIALELa costante e multiforme attività di tutela delle Forze dell'Ordine sarà evidenziata con l'esposizione di alcuni materiali in un ambiente diverso dal percorso espositivo delle sale storiche dove si sviluppa il circuito della Mostra.Tale opera svolta in collaborazione con le Soprintendenze Statali per i Beni Archeologici, presenta i molti successi nella lotta agli scavatori clandestini, per mezzo di un'esemplificazione di materiali recuperati, fotografie e filmati d'archivio. Naturalmente è previsto un secondo appuntamento che consentirà l'esposizione di importanti capolavori, nell'ambito del patrimonio storico artistico, ovviamente anch'essi recuperati alla pubblica fruizione grazie all'impegno dell'Arma dei Carabinieri Comando Tutela Patrimonio Culturale, della Guardia di Finanza Comando Tutela Patrimonio Archeologico e della Polizia di Stato, che saranno presentati all'ammirazione del pubblico nell'edizione della Mostra in programma nell'anno 2015, appuntamento sempre curato da Mario Lolli Ghetti e Maria Grazia Bernardini