Podcasts about museo nazionale

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Life in Lucca with Andrea
S3 #6 with Debra Fast

Life in Lucca with Andrea

Play Episode Listen Later Apr 14, 2025 113:15


Ciao and Welcome to Life in Lucca with Andrea…My guest today is Debra Fast; her story is the stuff of dreams. When Debra graduated from Music School, she embraced the opportunity to play Violin with a string quartet on Cruise ships where she met the Italian pianist, Sandro Ivo Bartoli, whom she married, and started a new life in Italy. Debra speaks about her dedication to music, and in particular, her professional career as a solo violinist. She tells a mesmerising story; I particularly found her Suono Solo project, with its links to the 18th century Lucchese composer, Geminiani, fascinating. Debra is a very talented and creative musician and her enthusiasm and encouragement extends beyond her own career to that of others, for example, you will hear about her research into female musicians from her birth country, Canada. **Debra Fast will be performing in "Lucca Classica" on the 24th of April 2025, at 3.pm at the Museo Nazionale di Villa Guinigi, Lucca.**Connect with DebraYouTube Channel: Debra Fast, Violinist https://www.youtube.com/channel/UCNx_eSIve99gUKQH9In6lKgFacebook: Debra Fast, violinist: https://www.facebook.com/debrafast.violinist/LinkedIn: Debra Fast, violinist

Unione Ciechi Torino
La Finestra UICI Torino 07 – Il cinema da toccare, con Paola Traversi (Museo Nazionale del Cinema) e Christian Bruno (UICI Torino

Unione Ciechi Torino

Play Episode Listen Later Apr 4, 2025 17:56


Il cinema è l'arte del vedere per eccellenza. Avvicinare le personecieche e ipovedenti a un mondo fatto prevalentemente di immagini può sembrare un'idea irrealizzabile, perfino una follia. In realtà, tutto sta nel trovare gli strumenti adatti e la giusta chiave interpretativa. Il Museo Nazionale del Cinema, che ha sede nell'edificio simbolo di Torino (la Mole Antonelliana), ha da tempo preso sul serio la sfida dell'inclusione, rendendo accessibili molti dei suoi contenuti. Ora la collaborazione con la nostra Unione Ciechi diventa ancora più stretta e fattiva. Ne parliamo con Paola Traversi (coordinatrice ufficio mostre del Museo Nazionale del Cinema) e Christian Bruno (Consigliere UICI Torino con delega al settore cultura).

Appleton Podcast
Episódio 161 – Essa liberdade. Parece nada, mas é tudo. – Conversa com Ana Manso

Appleton Podcast

Play Episode Listen Later Mar 8, 2025 61:43


As pinturas e instalações de Ana Manso (Lisboa, 1984) navegam nos espaços entre a contaminação, a intersecção e a troca, atendendo ao potencial infinito que emerge nos detalhes muitas vezes esquecidos e silenciosos da vida quotidiana. Enraizado principalmente na abstração e estendendo-se ocasionalmente da tela ao mural, o seu trabalho emerge de momentos sensoriais sem plano pré-determinado.O seu trabalho tem sido apresentado em exposições individuais e coletivas: Buraco (Lisboa, 2024); NEVVEN, (Gotemburgo, 2024); Pedro Cera (Lisboa); Consultório (Chamusca, 2023); Galleria Umberto Di Marino (Nápoles); Centro de Arte Oliva (São João da Madeira, 2022); MARQUISE (Lisboa, 2019); Mudam (Luxemburgo, 2020); UPPERCUT (Lisboa, 2019); Universidade do Minho (Braga, 2019); Museu de Serralves (Porto, 2017); FUTURA (Praga, 2016); Uma Certa Falta de Coerência (Porto, 2016); Ar Sólido (Lisboa, 2016); Museo Nazionale di Capodimonte (Nápoles, 2014); Fondazione Rivolidue (Milão, 2014); Museu da Electricidade (Lisboa, 2011); ou Spike Island (Bristol, 2008); citando alguns. Participou no Prémio EDP Novos Artistas e Prémio Fidelidade Jovens Pintores, em 2011. Ana Manso desenvolveu projetos em residências artísticas em Nova York (International Studio & Curatorial Program, 2022); Málaga (Casa Mahare, 2019); ou Madrid (Matadero Madrid, 2018). Links: https://www.anamanso.com/ https://contemporanea.pt/edicoes/2024/ana-manso-menstruum https://www.publico.pt/2024/03/08/culturaipsilon/noticia/pintura-ana-manso-escapamse-formas-cor-materia-2082449 https://pedrocera.com/artists/ana-manso https://www.galleriaumbertodimarino.com/ana-manso/ https://umbigomagazine.com/pt/blog/2024/12/04/pulso-de-seda-de-ana-manso-e-rudi-brito-no-buraco/ https://visao.pt/atualidade/cultura/2020-05-29-museu-do-luxemburgo-exibe-mostra-coletiva-com-artistas-ana-manso-e-pedro-cabrita-reis/ https://www.instituto-camoes.pt/activity/o-que-fazemos/cultura-portuguesa/agenda/praga-magician-s-right-hand Episódio gravado a 07.03.2025 Créditos introdução: David Maranha - Flauta e percussão Créditos música final: In Our Sleep · Laurie Anderson Bright Red ℗ 1994 Warner Records Inc. http://www.appleton.pt Mecenas Appleton:HCI / Colecção Maria e Armando Cabral / A2P / MyStory Hotels Apoio:Câmara Municipal de Lisboa Financiamento:República Portuguesa – Cultura / DGArtes – Direcção Geral das Artes © Appleton, todos os direitos reservados

Potrero
EP. 584 - Yamal, Yildiz, Mendes: che notte al Golden Boy!

Potrero

Play Episode Listen Later Dec 17, 2024 19:54


Ieri sera, al Museo Nazionale dell'Automobile di Torino, si è tenuta la cerimonia del Golden Boy 2024, evento che ha celebrato alcuni dei principali protagonisti del calcio italiano ed europeo. Tra i premiati spicca il giovane talento Lamine Yamal, premiato con il Golden Boy 2024. Giuseppe Broggini ed Enrico Zambruno ci raccontano la serata, anche attraverso le dichiarazioni di alcune figure di rilievo come Kenan Yildiz, il noto procuratore Jorge Mendes e Carmine Nunziata, allenatore dell'Under 21 italiana.Potrero, dove tutto ha inizio. Un podcast sul calcio italiano e internazionale. Su Mola powered by Como TV (https://tv.comofootball.com) nel 2024 potrete seguire in diretta ed in esclusiva le partite della Copa Libertadores, Copa Sudamericana, Recopa, Liga Profesional Argentina, Copa de la Liga Profesional Argentina, Brasileirao, Eredivisie, HNL croata, Super League greca e Coppa di Grecia.Diventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/potrero--5761582/support.

il posto delle parole
Lorenza Bravetta "Museo Nazionale dell'Automobile di Torino"

il posto delle parole

Play Episode Listen Later Nov 29, 2024 15:00


Lorenza BravettaDirettrice Museo Nazionale dell'Automobile di Torinowww.museoauto.comll Museo si racconta: letture trasversali e multidisciplinari della cultura dell'automobile è il titolo della giornata che vedrà succedersi esperti del settore – architetti, museografi, studiosi – che condivideranno esperienze, ricerche e buone pratiche relative al rinnovamento delle collezioni museali, al ruolo dei musei oggi e alla fruizione del patrimonio.  Il MAUTO in particolare, con la sua vasta collezione che racconta l'evoluzione storica dell'invenzione che ha cambiato il mondo, si percepisce come organismo vivente, alla ricerca di nuovi linguaggi, per avviare un percorso di rinnovamento, in cui l'automobile è il pretesto per parlare delle invenzioni dell'uomo, di utopie, intuizioni guerre, creatività e interpretazioni artistiche.  125 Volte FiatLa modernità attraverso l'immaginario FIATMostra aperta fino al 4 maggio 2025In esposizione opere pittoriche, manifesti, bozzetti, documenti d'archivio, materiali grafici, fotografici e audiovisivi d'eccezione: un caleidoscopio di immagini per raccontare 125 anni dell'azienda che ha rappresentato la via italiana alla modernità a partire dal patrimonio visivo che ha prodotto o ispirato.Nove vetture iconiche completano l'esposizione: dalla mitica Eldridge Mefistofele del 1923 allapopolarissima Panda disegnata da Giorgetto Giugiaro nel 1982, dalla 508 Balilla del 1932 alla 124Abarth del 1973, la mostra è un viaggio attraverso decenni di sperimentazione e innovazione.Torino, 14 novembre 2024. In occasione dell'anniversario dei 125 anni dalla fondazione della FIAT, il MAUTO - Museo Nazionale dell'Automobile presenta la mostra 125 VOLTE FIAT. La modernità attraverso l'immaginario FIAT che ripercorre la lunga e avvincente storia, unica nel contesto industriale novecentesco, della fabbrica automobilistica torinese, offrendone una rilettura che ne evidenzia l'impatto sociale e la produzione artistica. Il progetto espositivo, curato da Giuliano Sergio e realizzato in collaborazione con CentroStorico FIAT e Heritage HUB, è visitabile dal 15 novembre 2024 al 4 maggio 2025 negli spazi al piano terra del Museo. Nata nel 1899, la Fabbrica Italiana Automobili Torino ha saputo cogliere le opportunità della rivoluzione industriale e dell'unità nazionale italiana per imporsi quale principale interprete privato della modernizzazione del Paese nel secolo scorso. Attingendo al vasto patrimonio visivo prodotto o ispirato da FIAT, la mostra 125 VOLTE FIAT. La modernità attraverso l'immaginario FIAT ripercorre il legame che ha unito l'azienda automobilistica torinese allo sviluppo culturale, industriale ed economico dell'Italia. Un racconto – disseminato di approfondimenti su arte, cinema, comunicazione, design, architettura, pubblicità, musica e letteratura – che, attraverso la potenza evocativa degli oggetti e delle immagini, racconta oltre un secolo di storia e sperimentazioni, non solo in campo automobilistico, offrendo uno sguardo approfondito sul modello imprenditoriale unico di un'azienda che ha rappresentato la via italiana alla modernità, esplorando linguaggi, settori produttivi e ambiti geografici.Il percorso espositivo si sviluppa a partire da un approccio polidisciplinare, ben rappresentato dal team di co-curatori che hanno affiancato Giuliano Sergio: Davide Lorenzone e Ilaria Pani, rispettivamente Conservatore e Responsabile del Centro di Documentazione del MAUTO; Maurizio Torchio, Responsabile Centro Storico Fiat e Roberto Giolito, Head of Heritage Stellantis Italy. Insieme a loro, in qualità di esperti dei rispettivi campi d'indagine e autori dei saggi in catalogo: Clino Trini Castelli, Designer, Maurizio Cilli, Architetto e Artista, Mauro Coppini, Giornalista, Manuel Orazi, ArchitettoIL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.itDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.

Potrero
EP. 555 - Lamine Yamal è il Golden Boy 2024

Potrero

Play Episode Listen Later Nov 27, 2024 38:43


Nel Grattacielo della Regione Piemonte di Torino, Tuttosport ha presentato oggi la 22° edizione dell'European Golden Boy che prelude alla cerimonia prevista il 16 dicembre presso il Museo Nazionale dell'Auto, sempre a Torino. A vincere l'ambito premio, per il 2024, è Lamine Yamal del Barcellona. In questa puntata Giuseppe Broggini ed Enrico Zambruno parlano dell'assegnazione del riconoscimento, ricordando anche tutti i premi assegnati negli anni precedenti (che sorprese!) e tutti gli altri che verranno consegnati nell'imminente cerimonia.Potrero, dove tutto ha inizio. Un podcast sul calcio italiano e internazionale.Su Mola powered by Como TV (https://tv.comofootball.com) nel 2024 potrete seguire in diretta ed in esclusiva le partite della Copa Libertadores, Copa Sudamericana, Recopa, Liga Profesional Argentina, Copa de la Liga Profesional Argentina, Brasileirao ed Eredivisie.Diventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/potrero--5761582/support.

Generazione Mobile
Studiare nei Paesi Bassi. Come fare

Generazione Mobile

Play Episode Listen Later Oct 12, 2024


Trecentoundicesima puntata della trasmissione “Generazioni Mobili” di Radio 24, il primo “passaporto radiofonico valido per l’espatrio”.In questa puntata:- Osvaldo Danzi, Recruiter per SCR, snocciola alcune delle offerte di rientro più appetibili per professionisti intenzionati a tornare nella Penisola, nell’ottica di una “circolazione dei cervelli” - all’interno della rubrica Toolbox;- Ferdinando Prencipe, studente 21enne prossimo alla tesi di laurea a Rotterdam, ci spiega come approdare nei Paesi Bassi per avviare una formazione universitaria, e come l’Olanda possa essere considerata -grazie al suo elevato livello di internazionalizzazione- una possibile alternativa alla Gran Bretagna, dopo Brexit – ospite in onda Sara Chemello, CFO e Director dell’associazione “United Italian Societies”;- Eures Italia ci aggiorna sulle prossime opportunità e selezioni per lavorare in Europa;- nella rubrica “Expats Social Club” andiamo a visitare un museo molto particolare, che racconta la storia dell’emigrazione italiana. Ha sede a Genova, si chiama Museo Nazionale dell’Emigrazione Italiana. Ci racconta tutto Paolo Masini, presidente della Fondazione che fa capo al museo.CONNETTITI CON "GENERAZIONI MOBILI""Studiate/lavorate/siete imprenditori all'estero? Siete junior o senior? Avete una storia da raccontare e consigli preziosi da dare per cogliere opportunità oltreconfine, sfruttando le occasioni di mobilità internazionale? Scrivete a: generazionimobili@radio24.itOppure, avete domande da porre su come studiare/fare stage/lavorare/avviare start-up all'estero? Inviatele a: generazionimobili@radio24.itInfine, avete un sito/blog all'estero, nel quale fornite consigli pratici su come trasferirsi nel vostro attuale Paese di residenza? O avete scritto un libro su questo tema? Segnalateci tutto, sempre a: generazionimobili@radio24.it

Fred English Channel » FRED English Podcast
Ruben Ostlund, Stella Della Mole Award at Museo Nazionale del Cinema in Torino.

Fred English Channel » FRED English Podcast

Play Episode Listen Later Sep 27, 2024 22:26


Ruben Ostlund is a volcanic man, funny and generous, with an obvious love for the grotesque and the irony, that he uses as a lens when observing the world. Interest in human behaviour is a must for him, and for his movies, that have stylistic different approaches, even when maintaining [...] The post Ruben Ostlund, Stella Della Mole Award at Museo Nazionale del Cinema in Torino. appeared first on Fred Film Radio.

Fred Industry Channel » FRED Industry Podcast
Ruben Ostlund, Stella Della Mole Award at Museo Nazionale del Cinema in Torino.

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Play Episode Listen Later Sep 27, 2024 22:26


Ruben Ostlund is a volcanic man, funny and generous, with an obvious love for the grotesque and the irony, that he uses as a lens when observing the world. Interest in human behaviour is a must for him, and for his movies, that have stylistic different approaches, even when maintaining [...] The post Ruben Ostlund, Stella Della Mole Award at Museo Nazionale del Cinema in Torino. appeared first on Fred Film Radio.

La Luce del Cinema
38. La Luce del Cinema di Takeshi Kitano

La Luce del Cinema

Play Episode Listen Later Sep 27, 2024 42:14


Prendendo spunto dalla sua presenza alla 81a Mostra del Cinema con il film Broken Rage, parliamo del cinema “divino e unico” del regista giapponese Takeshi Kitano. Nella prima parte, quelle delle notizie, parliamo del Gran Festival del Cinema Muto di Milano, della nuova edizione del Festival Internazionale del Cinema di San Sebastian e di due notizie sul cinema provenienti dalla città del Museo del Cinema, Torino. Qui il riassunto della puntata: 01:01 News. Presentazione della 15a edizione del Gran Festival del Cinema Muto di Milano in programma dal 23 settembre all'11 dicembre. Questo il sito in cui potete trovare tutte le informazioni sugli spettacoli http://www.cinemamuto.it/03:20 News. Presentazione della 72a edizione del Festival Internazionale del Cinema di San Sebastian https://www.sansebastianfestival.com/in/ 05:46 News. Due notizie che riguardano il cinema e Torino. Carlo Chatrian è il nuovo direttore del Museo Nazionale del Cinema e lo stesso museo ha omaggiato con il premio Stella della Mole il regista inglese Peter Greenaway.  08:36 La Luce del Cinema di Takeshi Kitano. Film analizzati: Violent Cop; Boiling Point; Il silenzio sul mare; Sonatine; Getting Any?; Kids Return; Hana-Bi - Fiori di fuoco; L'estate di Kikujiro; Brother; Dolls; Zatoichi; Takeshis'; Glory To The Filmmaker!; Achille e la tartaruga; Outrage; Outrage Beyond; Outrage Coda; Kubi.

Fred Romanian Channel » FRED Romanian Podcast
Ruben Ostlund, Stella Della Mole Award at Museo Nazionale del Cinema in Torino.

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Play Episode Listen Later Sep 27, 2024 22:26


Ruben Ostlund is a volcanic man, funny and generous, with an obvious love for the grotesque and the irony, that he uses as a lens when observing the world. Interest in human behaviour is a must for him, and for his movies, that have stylistic different approaches, even when maintaining [...] The post Ruben Ostlund, Stella Della Mole Award at Museo Nazionale del Cinema in Torino. appeared first on Fred Film Radio.

Fred Portuguese Channel » FRED Portuguese Podcast
Ruben Ostlund, Stella Della Mole Award at Museo Nazionale del Cinema in Torino.

Fred Portuguese Channel » FRED Portuguese Podcast

Play Episode Listen Later Sep 27, 2024 22:26


Ruben Ostlund is a volcanic man, funny and generous, with an obvious love for the grotesque and the irony, that he uses as a lens when observing the world. Interest in human behaviour is a must for him, and for his movies, that have stylistic different approaches, even when maintaining [...] The post Ruben Ostlund, Stella Della Mole Award at Museo Nazionale del Cinema in Torino. appeared first on Fred Film Radio.

Fred Slovenian Channel » FRED Slovenian Podcast
Ruben Ostlund, Stella Della Mole Award at Museo Nazionale del Cinema in Torino.

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Play Episode Listen Later Sep 27, 2024 22:26


Ruben Ostlund is a volcanic man, funny and generous, with an obvious love for the grotesque and the irony, that he uses as a lens when observing the world. Interest in human behaviour is a must for him, and for his movies, that have stylistic different approaches, even when maintaining [...] The post Ruben Ostlund, Stella Della Mole Award at Museo Nazionale del Cinema in Torino. appeared first on Fred Film Radio.

Fred Polish Channel » FRED Polish Podcast
Ruben Ostlund, Stella Della Mole Award at Museo Nazionale del Cinema in Torino.

Fred Polish Channel » FRED Polish Podcast

Play Episode Listen Later Sep 27, 2024 22:26


Ruben Ostlund is a volcanic man, funny and generous, with an obvious love for the grotesque and the irony, that he uses as a lens when observing the world. Interest in human behaviour is a must for him, and for his movies, that have stylistic different approaches, even when maintaining [...] The post Ruben Ostlund, Stella Della Mole Award at Museo Nazionale del Cinema in Torino. appeared first on Fred Film Radio.

Fluent Fiction - Italian
Adriana's Secret Discovery: Unearthing Da Vinci's Hidden Lab

Fluent Fiction - Italian

Play Episode Listen Later Jul 28, 2024 16:58


Fluent Fiction - Italian: Adriana's Secret Discovery: Unearthing Da Vinci's Hidden Lab Find the full episode transcript, vocabulary words, and more:fluentfiction.org/adrianas-secret-discovery-unearthing-da-vincis-hidden-lab Story Transcript:It: Adriana camminava lentamente tra le gallerie del Museo Nazionale della Scienza e della Tecnologia Leonardo da Vinci a Milano.En: Adriana walked slowly through the galleries of the Leonardo da Vinci National Museum of Science and Technology in Milan.It: Era estate, il sole splendeva attraverso le finestre e illuminava gli esempi di genio scientifico esposti.En: It was summer, the sun shone through the windows and illuminated the examples of scientific genius on display.It: Adriana era una storica.En: Adriana was a historian.It: Aveva dubbi sulla sua carriera, ma quel giorno sperava di trovare una risposta.En: She had doubts about her career, but that day she hoped to find an answer.It: Mentre esplorava il museo, notò una porta mal chiusa.En: As she explored the museum, she noticed a slightly open door.It: La sua curiosità prevalse.En: Her curiosity got the best of her.It: Aprì delicatamente la porta e trovò una scala stretta e buia.En: She gently opened the door and found a narrow, dark staircase.It: "Dove porterà questa scala?"En: "Where does this staircase lead?"It: pensò.En: she thought.It: Scese con cautela, il cuore che batteva forte.En: She cautiously descended, her heart pounding.It: Alla fine della scala, trovò una stanza nascosta.En: At the end of the staircase, she found a hidden room.It: La stanza era polverosa, con poca luce.En: The room was dusty and dimly lit.It: Ma quello che vide la lasciò senza fiato: antichi manoscritti e strani manufatti coprivano ogni superficie.En: But what she saw took her breath away: ancient manuscripts and strange artifacts covered every surface.It: Tra questi, un antico artefatto che brillava fiocamente.En: Among them was an ancient artifact that glowed faintly.It: Adriana capì l'importanza di quel ritrovamento.En: Adriana understood the importance of this discovery.It: Ma il museo stava per chiudere per ristrutturazione e avrebbe avuto poche risorse per continuare la ricerca.En: But the museum was about to close for renovations and would have few resources to continue the research.It: Decise quindi di rimanere nel museo durante la notte.En: She decided to stay in the museum overnight.It: Si nascose in un angolo buio e attese.En: She hid in a dark corner and waited.It: Dopo che l'ultima visita terminò e il museo chiuse le porte, Adriana uscì dal suo nascondiglio e si mise a lavoro.En: After the last visit ended and the museum closed its doors, Adriana emerged from her hiding place and got to work.It: Esaminò attentamente l'artefatto, cercando di decifrare i segreti che conteneva.En: She carefully examined the artifact, trying to decipher the secrets it held.It: All'improvviso, sentì dei passi.En: Suddenly, she heard footsteps.It: Il cuore le salì in gola.En: Her heart leaped into her throat.It: Era il guardiano notturno.En: It was the night watchman.It: Adriana spense la torcia e si nascose dietro una colonna.En: Adriana turned off her flashlight and hid behind a column.It: Il guardiano passò senza accorgersi di lei.En: The watchman passed by without noticing her.It: Adriana respirò di sollievo e continuò la sua ricerca.En: Adriana sighed with relief and continued her research.It: Lavorò tutta la notte con passione e determinazione.En: She worked all night with passion and determination.It: Proprio quando l'alba iniziava a spuntare, Adriana fece una scoperta straordinaria.En: Just as dawn began to break, Adriana made an extraordinary discovery.It: L'antico artefatto conteneva una mappa segreta, che rivelava l'esistenza di un antico laboratorio di Leonardo da Vinci, mai scoperto prima.En: The ancient artifact contained a secret map, revealing the existence of an ancient laboratory of Leonardo da Vinci, never before discovered.It: Era una scoperta epocale.En: It was a groundbreaking discovery.It: Stanca ma euforica, Adriana uscì finalmente dal museo.En: Tired but elated, Adriana finally left the museum.It: Aveva trovato la prova che cercava.En: She had found the proof she was looking for.It: La sua carriera aveva un nuovo significato.En: Her career had a new meaning.It: Aveva ritrovato la passione per il suo lavoro e la fiducia in sé stessa.En: She had regained her passion for her work and confidence in herself.It: Adriana sapeva che la sua scoperta avrebbe cambiato la storia.En: Adriana knew her discovery would change history.It: Era pronta a condividere il suo ritrovamento con il mondo.En: She was ready to share her finding with the world.It: Sentiva di aver finalmente realizzato il suo sogno e di aver trovato il suo posto nella storia.En: She felt she had finally realized her dream and found her place in history.It: Camminava verso casa, il sole che sorgeva alle sue spalle, sentendo una nuova energia dentro di sé.En: She walked home, the rising sun at her back, feeling a new energy within her.It: Sapeva che tutto era possibile se si seguivano la passione e la curiosità.En: She knew that anything was possible if one followed their passion and curiosity.It: E Adriana era più che pronta per la sua nuova avventura.En: And Adriana was more than ready for her new adventure. Vocabulary Words:the gallery: la galleriaslowly: lentamenteto shine: splendereto illuminate: illuminarethe genius: il geniothe historian: la storicathe doubt: il dubbioto hope: sperarethe door: la portathe curiosity: la curiositàto descend: scenderenarrow: strettodark: buiothe staircase: la scalathe hidden room: la stanza nascostadusty: polverosodimly lit: con poca lucethe manuscript: il manoscrittothe artifact: il manufattofaintly: fiocamentethe discovery: il ritrovamentoto close: chiuderethe renovation: la ristrutturazionethe resource: la risorsathe research: la ricercathe night watchman: il guardiano notturnothe flashlight: la torciathe column: la colonnathe map: la mappathe laboratory: il laboratorio

SBS Italian - SBS in Italiano
Ep. 326: Meet the women who terrified the Vikings - Ep. 326: Le donne che terrorizzarono i Vichinghi

SBS Italian - SBS in Italiano

Play Episode Listen Later Jul 25, 2024 11:59


Picture the stereotypical Viking - tall, bearded, adorned with a horned helmet, and almost certainly male. But now, a new exhibit at Denmark's National Museum is exploring the history of a mysterious female Viking sorceress known as the Völva. - Immaginate lo stereotipo del vichingo: alto, barbuto, ornato da un elmo cornuto e quasi certamente maschio. Una nuova mostra al Museo Nazionale della Danimarca, però, esplora la storia di una misteriosa maga vichinga donna, conosciuta come la Völva.

Slow Italian, Fast Learning - Slow Italiano, Fast Learning
Ep. 326: Meet the women who terrified the Vikings - Ep. 326: Le donne che terrorizzarono i Vichinghi

Slow Italian, Fast Learning - Slow Italiano, Fast Learning

Play Episode Listen Later Jul 25, 2024 11:59


Picture the stereotypical Viking - tall, bearded, adorned with a horned helmet, and almost certainly male. But now, a new exhibit at Denmark's National Museum is exploring the history of a mysterious female Viking sorceress known as the Völva. - Immaginate lo stereotipo del vichingo: alto, barbuto, ornato da un elmo cornuto e quasi certamente maschio. Una nuova mostra al Museo Nazionale della Danimarca, però, esplora la storia di una misteriosa maga vichinga donna, conosciuta come la Völva.

Laser
Lo sport per sentirmi vivo

Laser

Play Episode Listen Later Jun 20, 2024 26:02


Si chiamano Eyeru, Iman, Musa, Farzad, Mahboubeh. Hanno due cose in comune. Sono rifugiati e parteciperanno ai giochi olimpici di Parigi 2024. Quasi quaranta atleti d'élite ma senza bandiera nazionale saranno presenti sui campi di gara tra pochi giorni nella capitale francese. E – per la prima volta – alcuni hanno serie possibilità di conquistare una medaglia. Lo sport da alcuni anni ha assunto un ruolo importante nelle realtà delle comunità rifugiate. E i giochi olimpici sono il momento più significativo per comprendere il valore sociale delle diverse discipline praticate. E gli atleti rifugiati presenti a Parigi avranno il privilegio di sottolineare le ragioni per cui lo sport esiste: condividere una passione, rispettare le diversità, vivere in pace e in armonia, affrontare con lo spirito olimpico sia le vittorie sia le sconfitte.Con Filippo Grandi, Alto Commissario UNHCR, gli atleti Musa Suliman e Iman Mahdavi, l'allenatrice Sandra Gasser, il presidente della squadra di atletica STB Berna Alex Khun, Marianne Amar, storica e responsabile del team di ricerca del Museo Nazionale dell'immigrazione di Parigi, il presidente del Lotta Club Seggiano Giuseppe Gammarota e il dottore di origine iraniana Farzin.

SBS Italian - SBS in Italiano
"Diaspore italiana: Italy in movement", ritorna il simposio dedicato alla immigrazione italiana nel mondo

SBS Italian - SBS in Italiano

Play Episode Listen Later Apr 20, 2024 11:04


Si terrà a inizio dicembre 2024 a Genova la quinta edizione del simposio "Diaspore Italiane", ospitato dal Museo Nazionale della Emigrazione Italiana.

AYRTON SENNA FOREVER
AYRTON SENNA FOREVER - Trailer

AYRTON SENNA FOREVER

Play Episode Listen Later Apr 16, 2024 0:41


A trent'anni dalla scomparsa di Ayrton Senna, questa serie podcast racconta la vita del grande pilota di Formula Uno. Un racconto sonoro immersivo in cui ripercorreremo insieme la sua carriera, dagli esordi con i kart in Brasile ai successi con la Mclaren fino al tragico incidente di Imola. Lo seguiremo sui circuiti di tutto il mondo dove si scontrerà con i campioni dell'epoca, da Alain Prost a Nigel Mansell, tra clamorose vittorie e inevitabili sconfitte. Grazie alle testimonianze di Carlo Cavicchi, giornalista e autore del libro Senna vero e di Angelo Orsi, fotografo e grande amico di Senna, conosceremo da vicino la personalità e il carattere di Ayrton, mentre il pilota Riccardo Patrese ci racconterà da protagonista il mondo della Formula Uno di quegli anni.  CREDITIAyrton Senna. Forever una serie podcast realizzata da Chora Media per il Museo Nazionale dell'Automobile L'autrice è Rosella BettinardiLa cura editoriale è di Davide Savelli con la collaborazione di Anna IacovinoLa produzione esecutiva è di Lia ChiovariLa voce narrante è di Emanuele RuzzaIl coordinamento della post-produzione è di Matteo ScelsaLa supervisione del suono e musiche sono di Luca MicheliIl fonico di studio a Roma è Matteo MiavaldiIl fonico di studio a Bologna è Alessandro Saviozzi di Studio ArkìIl fonico di studio a Padova è Cristopher Bacco di Studio 2 La post-produzione e montaggio sono di Luca Micheli e Cosma CastellucciPer Museo Nazionale dell'Automobile: supervisione editoriale Lorenza Bravetta, coordinamento editoriale Lorenza Maccio e Paola Masetta.Vi ricordiamo che dal 24 aprile al 13 ottobre 2024 la mostra Ayrton Senna. Forever vi aspetta al Museo Nazionale dell'Automobile di Torino. Per informazioni consultate il sito www.museoauto.com

HORECA AUDIO NEWS - Le pillole quotidiane
8818 - Salone del Vino di Torino: per la seconda edizione superate le 17.000 presenze

HORECA AUDIO NEWS - Le pillole quotidiane

Play Episode Listen Later Mar 5, 2024 6:39


Conclusa con successo la seconda edizione del Salone del Vino di Torino. Oltre 17.000 passaggi, tra il Salone del vino e il palinsesto OFF diffuso. Alle OGR Torino e al Museo Nazionale del Risorgimento Italiano, sono stati 10.000 i passaggi di cui 2.000 operatori nella giornata del lunedì. Un grande evento diffuso che ha coinvolto oltre 500 cantine e 100 appuntamenti, in un programma pensato per raccontare il mondo del vino attraverso tradizione e innovazione ma anche cultura, musica e letteratura. La manifestazione guarda ora alla prossima edizione e dà appuntamento al pubblico a febbraio 2025.

HORECA AUDIO NEWS - Le pillole quotidiane
8593 - Azotea, il cocktail-restaurant nikkei di Torino, protagonista al Fuori Salone del Vermouth

HORECA AUDIO NEWS - Le pillole quotidiane

Play Episode Listen Later Feb 16, 2024 7:04


Martedì 20 e giovedì 22 febbraio il cocktail-restaurant nikkei di Torino Azotea parteciperà al Fuori Salone del Vermouth: il palinsesto di appuntamenti diffuso nel capoluogo piemontese e spin-off del primo Salone del Vermouth, kermesse ospitata al Museo Nazionale del Risorgimento Italiano il 24 e 25 febbraio.

HORECA AUDIO NEWS - Le pillole quotidiane
8528 - A Torino la prima edizione del Salone del Vermouth

HORECA AUDIO NEWS - Le pillole quotidiane

Play Episode Listen Later Feb 12, 2024 4:23


A Torino, il 24 e 25 febbraio si terrà il primo Salone del Vermouth, un evento dedicato al vino aromatizzato nato proprio nella capitale sabauda nel 1786. La kermesse, patrocinata dalla Regione Piemonte e dalla Città di Torino e ideata dal progetto in ambito mixology MT Magazine in collaborazione con l'associazione di promozione sociale no profit Eat Bin e l'agenzia di organizzazione eventi To Be, prevederà un fitto palinsesto di appuntamenti all'interno del Museo Nazionale del Risorgimento Italiano, in Piazza Carlo Alberto.

il posto delle parole
Tiziana Bonomo "Ivo Saglietti. Lo sguardo nomade"

il posto delle parole

Play Episode Listen Later Jan 2, 2024 16:40


Tiziana Bonomo"Ivo Saglietti. Lo sguardo nomade"Museo Nazionale del Risorgimento, TorinoMostra aperta fino al 28 gennaio 2024.Lo sguardo nomade, voluta dall'Associazione La Porta di Vetro presieduta da Michele Ruggiero è curata da Tiziana Bonomo/ArtPhotò.Un omaggio al fotografo scomparso lo scorso 2 dicembre all'età di 75 anni e al suo ”sguardo nomade”, capace di raccontare in oltre quarant'anni di carriera la Storia e le storie della nostra epoca.Il percorso espositivo riunisce 53 fotografie in bianco e nero, realizzate tra gli anni '80 e il 2018, selezionate dallo stesso Ivo Saglietti con la curatrice Tiziana Bonomo. Alle immagini si affiancano i testi del fotografo, di Paolo Rumiz, Tiziana Bonomo e Federico Montaldo tratti dai libri Rivoluzioni e Lo sguardo inquieto.Sottolinea la curatrice: “Ivo Saglietti, un fotografo che porta con sé il coraggio di chi fa reportage e la dolcezza di uno sguardo in perenne stupore, di uno spirito libero da condizionamenti, di poche parole ma che racconta molto con la sua fotografia. Difficilmente risolve i suoi progetti in pochi giorni: gli piace farli durare a lungo, approfondirli”.Lo stesso fotografo diceva infatti: “La lentezza è un fondamento della fotografia. O almeno lo è della mia. Nella mia visione non vi è una buona fotografia se non ho il tempo di soffermarmi sui luoghi, osservare la realtà che mi circonda. Quando arrivo sul luogo del mio lavoro, il primo giorno raramente estraggo la macchina fotografica. Avanzo, torno indietro, passeggio, giro intorno, osservo, prendo appunti. Quando la lingua lo consente cerco di scambiare qualche parola con le persone. Tutto con grande lentezza, lasciandomi penetrare dalle sensazioni, cercando di entrare in sintonia con i luoghi e con le persone”.Da qui nasce quello sguardo ”nomade” e profondo, capace di raccontare – di fronte a drammi, crisi, conflitti – “il lato umano, quello più intimo, più quotidiano”.IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.itDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/show/tracce-di-il-posto-delle-parole_1/support.Questo show fa parte del network Spreaker Prime. Se sei interessato a fare pubblicità in questo podcast, contattaci su https://www.spreaker.com/show/1487855/advertisement

2 a Teatro - Speciale Danza
ABC della Danza - Attitude

2 a Teatro - Speciale Danza

Play Episode Listen Later Nov 9, 2023 10:17


ABC della Danza in trasferta al Museo Nazionale del Bargello a Firenze per parlare dell'Attitude! Con Ilaria Ciseri, Responsabile del Museo Nazionale del Bargello, parleremo dell'iconica statua del Mercurio volante del Giambologna e ci collegheremo con la Scuola di Ballo dell'Accademia Teatro Alla Scala.   Segui 2aTeatro la prima serie di podcast e vodcast sul mondo teatrale con puntate dedicate alla danza, all'opera, alla musica classica e al teatro. Un progetto inedito, dal taglio divulgativo e coinvolgente, ideato e condotto in studio da Tabata Caldironi e Anna Olkhovaya. Nuovi episodi disponibili il martedì e il venerdì. Di puntata in puntata sarà possibile scoprire i balletti più iconici, le parole e i passi più famosi della danza con la Scuola di Ballo dell'Accademia Teatro alla Scala e le testimonianze di protagonisti di fama internazionale. Il progetto è reso possibile grazie alla collaborazione con A2A e Fondazione AEM.

Artribune
Antonio Zoccoli e Chiara Parisi - Contemporaneamente di Mariantonietta Firmani

Artribune

Play Episode Listen Later Oct 26, 2023 63:40


In questo audio il prezioso incontro con Antonio Zoccoli fisico presidente INFN e Chiara Parisi storica direttrice Centre Pompidou di Metz. L'intervista è in Contemporaneamente di Mariantonietta Firmani, il podcast divulgato da Artribune.com e Parallelo42.it In Contemporaneamente podcast trovate incontri tematici con autorevoli interpreti del contemporaneo tra arte e scienza, letteratura, storia, filosofia, architettura, cinema e molto altro. Per approfondire questioni auliche ma anche cogenti e futuribili. Dialoghi straniati per accedere a nuove letture e possibili consapevolezze dei meccanismi correnti: tra locale e globale, tra individuo e società, tra pensiero maschile e pensiero femminile, per costruire una visione ampia, profonda ed oggettiva della realtà. Antonio Zoccoli e Chiara Parisi ci parlano di arte e scienza, tecnologia e musei. Il collasso di due stelle di neutroni, osservato da osservatori astronomici dislocati in diversi Paesi, ha rivelato la formazione degli elementi più pesanti del ferro. Il Presidente francese presenzia l'inaugurazione del museo nel centro nevralgico del villaggio globale come del piccolo museo decentrato. L'arte è il luogo della libertà del pensiero; provando e riprovando è uno dei motti della scienza, e molto altro. GUARDA IL VIDEO!! https://youtu.be/dJoCJ-d3GB8 BREVI NOTE BIOGRAFICHE DEGLI AUTORI Antonio Zoccoli fisico, è presidente Istituto Nazionale Fisica Nucleare, e presidente della CONPER, la Consulta dei Presidenti degli Enti pubblici di Ricerca. Laurea in fisica all'Università degli Studi di Bologna, professore ordinario di fisica sperimentale dell'Alma Mater Dipartimento di Fisica e Astronomia. Il suo campo di ricerca è la fisica fondamentale, nucleare e subnucleare, è membro di diverse collaborazioni internazionali. A partire dal Muon Catalysed Fusion del Rutherforf Lab, Regno Unito; all'OBELIX del CERN di Ginevra; partecipa anche all'esperimento HERA-B del laboratorio DESY, Amburgo. Dal 2005 è membro della collaborazione ATLAS al CERN che, insieme alla collaborazione CMS, ha annunciato la prima osservazione del bosone di Higgs nel 2012. La sua ricerca riguarda anche aspetti tecnologici e strumentali, partecipando a diverse iniziative in CSN V come queele sui rivelatori a silicio. Infine, grande divulgatore, autore di oltre 1000 pubblicazioni scientifiche e tecniche su riviste internazionali, dove è anche revisore; relatore in oltre trenta conferenze internazionali. Dal 2008 presiede la Fondazione Giuseppe Occhialini per la diffusione della fisica, impegnato nella formazione di giovani con docenze e supervisioni di numerose tesi sperimentali. Chiara Parisi, Storica dell'arte, Direttrice del Centre Pompidou-Metz da dicembre 2019. Laurea e dottorato all'Università La Sapienza di Roma, dove ha insegnato storia dell'arte moderna e contemporanea, storia dell'architettura e del design industriale. Curatrice all'Accademia di Francia di Roma-Villa Medici, 2017-2018, ha realizzato diversi progetti innovativi come: “Le Violon d'Ingres” collettiva, crocevia tra storia dell'arte e ricerca contemporanea. Ed anche l'apertura serale “Ouvert la nuit”, e serie di mostre monografiche “Una”, con autorevoli artisti. Ed ancora, dal 2004 al 2011, dirige il Centre international d'art et du paysage de l'île de Vassivière dove avvia progetti inediti. A seguire, dal 2011 al 2016, dirige la Monnaie de Paris, dove realizza importanti mostre come: “Take Me (I'm yours)” con Christian Boltanski e Hans Ulrich Obrist. e “Not Afraid of Love”, la più vasta personale di Maurizio Cattelan in Europa. Membro di numerosi comitati scientifici presso autorevoli Enti come: Ministero della Cultura, Museo Nazionale, Montecarlo; FRAC Fondo Regionale Arte Contemporanea Franche-Comté, Besançon; Atelier Panormos, Palermo.

L'ottagono. L'arte in otto minuti
Oslo. L'urlo di Munch

L'ottagono. L'arte in otto minuti

Play Episode Listen Later Oct 12, 2023 8:42


Questo viaggio in Europa alla scoperta di alcuni dei capolavori più significativi della Storia dell'arte, si inaugura con L'Urlo di Edvard Munch, esposto nel Museo Nazionale di Oslo. https://it.wikipedia.org/wiki/L%27urlo#/media/File:Edvard_Munch,_1893,_The_Scream,_oil,_tempera_and_pastel_on_cardboard,_91_x_73_cm,_National_Gallery_of_Norway.jpg

Le parole che non hai mai letto
Episodio 993 - 5 giorno a tokyo!Programma : 1)Museo nazionale 2)Gli Udon 3)Cimitero con corvi!

Le parole che non hai mai letto

Play Episode Listen Later Sep 12, 2023 6:44


Giornata culturale oggi...siamo andati al museo nazionale di Tokyo...a mangiare degli ottimi Udon e per finire vuoi non andare a vedere un cimitero dotato di corvi??

Italiano ON-Air
La notte dei David di Donatello - Episodio 4 (stagione 4)

Italiano ON-Air

Play Episode Listen Later May 10, 2023 3:45 Transcription Available


Il cinema italiano ha la sua "notte da Oscar" con tanto di statuetta d'oro come premio per il miglior film, i migliori attori protagonisti, la migliore scenografia etc. Questi premi si chiamano "David di Donatello", perché la statuetta è una riproduzione della famosa statua in bronzo di Donatello "Il David" (conservata a Firenze nel Museo Nazionale del Bargello).Segui il nostro podcast sulla lingua italiana "Italiano ON-Air" su: https://podcast.scuolaleonardo.com (dove trovi anche la trascrizione dell'episodio)oppure sulle principali piattaforme di podcast:Apple Podcasts | Spotify | Amazon Music | Google PodcastPer informazioni sui corsi della Scuola Leonardo da Vinci:  www.scuolaleonardo.com----------- ENGLISH ------------Italian cinema has its "Oscar night" with a gold statuette as an award for the best film, the best leading actors, the best scenography, etc.These awards are called "David di Donatello" because the statuette is a reproduction of "Il David", the famous bronze statue by Donatello (preserved in Florence in the Bargello National Museum).Follow our podcast on the Italian language "Italiano ON-Air"  by Scuola Leonardo da Vinci: https://podcast.scuolaleonardo.com (where you can find the transcript of the episode) or on the leading podcast platforms:Apple Podcasts | Spotify | Amazon Music | Google PodcastFor information on the Scuola Leonardo da Vinci courses:  www.scuolaleonardo.com

il posto delle parole
Elena Loewenthal, Carola Susani "Nato per narrare. Riscoprire Alberto Moravia"

il posto delle parole

Play Episode Listen Later Mar 9, 2023 18:59


Elena Loewenthal, direttore Fondazione Circolo dei LettoriCarola Susani, Associazione Fondo Alberto Moravia"Nato per narrare. Riscoprire Alberto Moravia"Fondazione Circolo dei Lettori, Torinohttps://circololettori.itUn progetto di Fondazione Circolo dei lettori realizzato con GAM – Galleria Civica d'Arte Moderna e Contemporanea di Torino e Museo Nazionale del Cinema, in collaborazione con Associazione Fondo Alberto Moravia, Bompiani Editore.Si ringraziano Gallerie d'Italia – Torino e Intesa SanpaoloGrande protagonista della vita artistica e culturale lungo tutto il cosiddetto secolo breve, Alberto Moravia è una figura di grande complessità, capace come pochi altri di attraversare generi e discipline. Romanziere straordinario, voce di una narrativa limpida e oggettiva così distante dalla letteratura di questo presente che tuttavia non può mai fare a meno di cimentarsi più o meno consapevolmente con il suo modello, ma anche critico d'arte, appassionato di cinema, viaggiatore curioso, e tanto altro.La Fondazione Circolo dei lettori ha costruito intorno a questo grande autore un progetto integrato che ha come obiettivo quello di riportarlo al centro della scena culturale. Pittura, cinema, letteratura e impegno civile sono al cuore di una rassegna di ampio respiro.La mostra nello spazio Wunderkammer della GAM si propone come un'ideale collezione degli artisti che lo scrittore stimava e ai quali ha dedicato la propria penna e presenta circa 30 opere provenienti dalla Casa Museo Alberto Moravia di Roma oltre che da raccolte private e da un cospicuo nucleo di dipinti e disegni conservati alla GAM. Ne emerge un interessante ritratto dell'arte italiana attraverso la letteratura, non sempre in linea con le tendenze dominanti o le mode. Le opere scelte per l'esposizione sono infatti affiancate da frammenti di testi tratti perlopiù dal volume di Alberto Moravia Non so perché non ho fatto il pittore da cui la mostra prende il titolo.Come incontri sono poi previsti:il 14 marzo, la lectio L'insudicia amore di Elena Stancanelli che legge l'amore in Moravia;il 16 marzo, un gruppo di studiosi presenta la loro indagine sulla forma romanzo, scandagliando la profonda influenza dell'opera di Alberto Moravia, a partire da Gli indifferenti, vero turning point del romanzo italiano moderno.il 17 marzo Edoardo Albinati, a partire da alcuni libri di Moravia, passa in rassegna le modalità con cui la scrittura tenta di rendere la fisicità, la sensualità, la consistenza e resistenza materiale: il nostro corpo;il 21 marzo, Moravia il nostro Chatwin, Camilla Baresani racconta i viaggi dello scrittore alla ricerca delle contraddizioni dell'Occidente e della contemplazione dell'ignoto, in luoghi e mondi remoti e primitivi;il 28 marzo dalle ore 17, al Circolo dei lettori è tempo della Maratona Moraviana che si snoda in tre filoni: pensiero, arte e corpo.fino all'1 aprile nelle stanze del Circolo dei lettori è allestita Dedicato a te, una speciale esposizione di libri di autori contemporanei, tratti dalla biblioteca personale di Alberto Moravia, con dedica personale;il 20 maggio si conclude il viaggio tra gli scritti e l'eredità moraviana al Lingotto, per la XXXV edizione del Salone Internazionale del Libro, con il premio Pulitzer Jhumpa Lahiri che ragiona sulla dimensione oraziana di Alberto Moravia nella lectio Moravia è un autore classico?Il Museo Nazionale del Cinema partecipa a questa riscoperta di Alberto Moravia, dedicando all'autore un'esposizione e una retrospettiva dei film tratti dai classici dell'autore dal 12 marzo al 31 maggio: 13 scatti di Angelo Frontoni; preziose foto dal set de Il disprezzo di Jean-Luc Godard, tratto dall'omonimo romanzo di Moravia; quattro film in programma, Il disprezzo (14 marzo, ore 20.30), di Jean-Luc Godard, Il conformista di Bernardo Bertolucci (12 marzo, ore 20.30), La ciociara di Vittorio De Sica (26 marzo, ore 16.00) e Gli indifferenti di Citto Maselli (28 marzo, ore 21.00).IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarehttps://ilpostodelleparole.itQuesto show fa parte del network Spreaker Prime. Se sei interessato a fare pubblicità in questo podcast, contattaci su https://www.spreaker.com/show/1487855/advertisement

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Tiziana Fantino "Il piatto forte dei rifugi"

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Play Episode Listen Later Feb 18, 2023 10:37


Tiziana Fantino"Il piatto forte dei rifugi"In vista dell'apertura 2023 dei rifugi, a grande richiesta, lunedì 20 febbraio alle 18 nel Salone d'Onore del Comune di Cuneo, si terrà la proiezione del filmato “Il piatto forte dei Rifugi - Camminando dalle Alpi Marittime alle Alpi Cozie”, di Tiziana Fantino, giornalista, escursionista, alpinista e socio Cai. In parte oggetto di seguite pubblicazioni sulle pagine di Targato Cn, le realtà culinarie di 15 rifugi delle Marittime e Cozie sono raccontate dall'autrice attraverso la voce dei gestori in quota.Un filmato ideato e concretizzato nell'estate 2022 per ringraziare la montagna dei benefici tratti sulla salute, ha ottenuto un buon successo di visibilità e di pubblico alle serate di presentazione e di proiezione a Torino in occasione di “Terra Madre il Salone del Gusto”, al cinema Monviso a Cuneo, nella sede del Cai di Torino nel Museo Nazionale della Montagna. Dal mese di marzo 2023 saranno previste altre date di presentazione nella provincia cuneese e il filmato è stato richiesto anche all'estero. Un lavoro certosino e accurato svolto in quota che racconta piatti unici e sostenibili, con le ricette e la storia, preparati dai gestori dei presidi e che coinvolge persone, personaggi e realtà che lavorano e vivono in montagna. Un filmato sostenuto dal Cai Regione Piemonte e da “San Bernardo” con i Patrocini di Agrap, Provincia di Cuneo, Comune di Cuneo, Confcommercio Cuneo, Atl del Cuneese, Comune di Valdieri, Parco Alpi Marittime, Parco del Monviso.Pillole del filmato sono presenti sulla pagina Instagram tiziana_fantino (seguita da oltre 5.000 follower) e dedicata alla sua passione per la montagna. Modera l'assessore alla montagna del comune di Cuneo, Sara Tomatis. Sono previsti interventi con protagonisti del mondo della montagna. L'ingresso è gratuito fino a esaurimento posti. Per info: Comune di Cuneo 0171-444561DIECI DI DIECIConoscere e CapireQuesto show fa parte del network Spreaker Prime. Se sei interessato a fare pubblicità in questo podcast, contattaci su https://www.spreaker.com/show/1487855/advertisement

Effetto giorno le notizie in 60 minuti

Aeroporti: indetti per oggi tre scioperi (due a Malpensa e Linate e uno a livello nazionale). Con noi Renzo Canavesi, referente Cub Trasporti per gli aeroporti milanesi. Ha fatto molto discutere nelle ultime settimane la bozza di direttiva dell'Unione Europea sulle "case green", ossia in merito all'adeguamento delle abitazioni alla classe energetica E entro il 2030. Facciamo il punto con Giuseppe Latour del Sole 24 Ore. Oggi la Giornata della Memoria: sentiamo Amedeo Spagnoletto, direttore del Museo Nazionale dell'Ebraismo di Ferrara, già rabbino capo della comunità di Firenze, al microfono di Gigi Donelli. Nella classifica delle buone notizie di questa settimana svetta la previsione del prof. Roberto Battiston, fisico, già direttore dell'Agenzia Spaziale Italiana: "Verso zero contagi covid entro un mese".

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Paolo Scquizzato "Torino Spiritualità"

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Play Episode Listen Later Sep 29, 2022 20:35


Paolo Scquizzato"Torino Spiritualità"https://torinospiritualita.org/Radicati tra terra e cielosabato 1 ottobre 2022 ore 11.30 | Aula Magna della Cavallerizza Realecon Pablo d'Ors, sacerdote e scrittore e Paolo Scquizzato, sacerdote e scrittoreIl corpo che si siede in raccoglimento, la schiena eretta, le ginocchia piegate… un radicamento tra terra e cielo che diventa via d'accesso alla presenza, per provare finalmente a raggiungersi. La meditazione è un cammino di ricongiungimento che si percorre da fermi, come ben sanno Pablo d'Ors, autore di quel gioiello sulla meditazione che è Biografia del silenzio e Paolo Scquizzato, che da anni conduce gruppi di meditazione silenziosa. Un incontro di sapienze ed esperienze, per intuire il vero dietro all'illusione.Toccare il cielo con un ditoLa felicità a portata di pelledomenica 2 ottobre 2022 ore 12 | Museo Nazionale del Risorgimento, Aula della Cameracon Paolo Scquizzato, sacerdote e scrittoreVenire a contatto con il mondo attraverso la pelle è il primo modo di conoscerlo. Una conoscenza limitata e tuttavia indispensabile, perché è toccando le cose che le facciamo esistere, mentre ciò che non può essere toccato con mano cede al sospetto d'irrealtà. E tuttavia il tatto si ostina a voler superare la fisicità, divenendo metafora: toccare il cielo con un dito, toccare il fondo, toccare il cuore… Ma il vero slancio metafisico del tatto è nella dimensione dell'amore: è il contatto dei corpi degli amanti che, nel superamento della dualità e nell'esperienza dell'uno, assurge al trascendente.Paolo Scquizzato"La ferita e la luce"40 meditazioni per spiriti inquietiEffatà Editricehttps://editrice.effata.it/Un filo rosso tiene legati questi quaranta brani del Vangelo: la forza dirompente di un annuncio rivoluzionario che è stato sempre più insabbiato e trasformato nel corso del tempo. Gesù ha rovesciato le categorie religiose: la legge, l'osservanza, il merito, il sacrificio diventano valori negativi, perché l'uomo, agli occhi di Dio, è prezioso a prescindere. Protagonisti di queste pagine del Vangelo, ma assolutamente paradigmatici di tutti i vangeli, sono l'accoglienza, il perdono, il servizio, la cura verso gli altri – tutti gli altri – in una parola l'amore incondizionato. E don Paolo Scquizzato ci guida con entusiasmo e passione lungo un viaggio, cui prendono parte decine di teologi, scrittori, poeti, filosofi che danno il loro contributo spirituale e intellettuale per definire la cornice entro cui si collocano le nostre esistenze, il nostro essere e il nostro modo di vivere, il nostro io con tutte le sue zone d'ombra e il nostro stile di vita, le nostre ferite e la nostra luce.Dall'Introduzione di Elisabetta Pauletti«Finché siamo inquieti possiamo stare tranquilli»Julien GreenIL POSTO DELLE PAROLEAscoltare fa Pensarehttps://ilpostodelleparole.it/

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Roberto Marchesini "Torino Spiritualità"

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Play Episode Listen Later Sep 27, 2022 20:56


Roberto Marchesini"Torino Spiritualità"https://torinospiritualita.org/Sabato 1° ottobre 2022, ore 18:30Museo Nazionale del RisorgimentoUna carezza sul mondo: gli umani, gli animali, la curasabato 1 ottobre 2022 ore 18.30 | Museo Nazionale del Risorgimento, Aula della Cameracon Roberto Marchesini, filosofo ed etologoNei primati la pelle non è semplicemente un involucro che contiene il corpo, ma diviene una soglia di relazioni attraverso la carezza, l'abbraccio, il grooming. Per noi esseri umani comprendere meglio questi animali vuol dire recuperare orizzonti d'intelligenza affettiva e di cura un po' trascurati dalle odierne fantasie virtuali. La cura è un prendere contatto, un accarezzare metaforicamente tutto ciò che ci circonda, e ha sulla pelle, soprattutto sul palmo delle mani, il suo centro gravitazionale.https://www.vivaticket.com/it/ticket/una-carezza-sul-mondo-gli-umani-gli-animali-la-cura/188654Roberto Marchesini"L'amore per gli animali"Come la relazione con le altre specie ci ha cambiatoLindau Edizionihttps://www.lindau.it/Fin dalle prime manifestazioni artistiche del Paleolitico, gli animali sono stati per l'uomo una fonte inesauribile di ispirazione. Dopo millenni trascorsi in loro compagnia il divario che ci separa si è però oggi fatto molto netto ed è amplificato dalla deriva tecnologica e dalla crisi ambientale in atto. Il ristretto gruppo di pet, composto per lo più di cani e gatti, che abita con noi e che spesso umanizziamo in modo grottesco, non è più in grado di offrire quello specchio istruttivo e stimolante che fino a pochi anni fa costituiva un tassello formativo indispensabile per lo sviluppo di Homo sapiens. Roberto Marchesini esplora la relazione tra esseri umani e altri animali da diverse prospettive. All'analisi di tipo scientifico, indispensabile per comprendere i meccanismi alla base di fenomeni quali la domesticazione del cane e lo sviluppo della zootecnia, affianca una disamina delle teorie filosofiche e antropologiche che hanno generato la spaccatura, ormai così evidente, fra il nostro mondo e il loro. Inoltre, grazie a più di uno sconfinamento nei campi dell'arte e della rappresentazione dell'eterospecifico, L'amore per gli animali riassume molti dei processi che nel corso della storia (e della preistoria) ci hanno resi l'animale che siamo.IL POSTO DELLE PAROLEAscoltare fa Pensarehttps://ilpostodelleparole.it/

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Giovanni Pietro Vitali "Atlas Fenoglio"

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Play Episode Listen Later Sep 24, 2022 10:48


Giovanni Pietro Vitali"Atlas Fenoglio"E' stato presentato al pubblico e alle istituzioni gli esiti e gli ouput del progetto Atlas Fenoglio. Un'identità letteraria per un nuovo secolo, realizzato con il sostegno della Fondazione Compagnia di San Paolo nell'ambito del bando «In luce. Valorizzare e raccontare le identità culturali dei territori». Dopo oltre sette mesi di lavoro, i partner del progetto, Centro Studi Beppe Fenoglio, l'Ente Turismo Langhe Monferrato Roero, l'associazione Turismo in Langa, il Museo Nazionale del Cinema e l'Università di Bergamo sono fieri di presentare le ultime due azioni legate al progetto, quelle più scientifiche e di ricerca capaci di fornire preziose indicazioni e utili strumenti per il turista fenogliano e per la definizione stessa dell'offerta turistica culturale del territorio. Il progetto ha permesso la definizione dell'Atlante Fenogliano che mira alla realizzazione di un percorso digitale tale da permettere un nuovo modo di relazionarsi con le opere di Beppe Fenoglio. L'obiettivo è di proporre a studiosi, lettori e appassionati, uno strumento che possa permettere di visitare i luoghi delle opere di Fenoglio e conoscere i suoi personaggi in un modo interattivo e alternativo rispetto alla sola lettura dei suoi testi. In questa prima fase è stata creata un'applicazione mobile, disponibile proprio dal 24 settembre per iOS e Android, all'interno della quale saranno presenti diversi itinerari fenogliani che permetteranno di seguire, direttamente sui territori delle Langhe e dei suoi paesi, molti percorsi outdoor che guideranno il turista culturale, o il semplice appassionato, sulle tracce di Milton, Johnny, Placido e gli altri protagonisti raccontati dallo scrittore albese. Questo strumento si fa forte dell'esperienza delle passeggiate e dei tour promossi dal Centro Studi che nello sviluppo di questo strumento si è avvalso del lavoro del professor Giovanni Pietro Vitali, dell'Università Paris-Saclay, e del dottor Matteo Paroli. Nell'anno del Centenario, il Centro Studi Beppe Fenoglio, grazie al contributo della Fondazione Compagnia di San Paolo, si fa promotore di un progetto unico in Italia: realizzare e rendere fruibile un database completo della narrazione del territorio e dei percorsi letterari tracciati da Beppe Fenoglio. Toponimi, antroponimi, marchionimi, fatti storici, citazioni e approfondimenti saranno a disposizione dei turisti e degli appassionati fenogliani attraverso un'applicazione e numerosi contenuti multimediali che andranno ad arricchire le visite lungo i crinali delle Langhe. Il progetto nasce dall'idea del prof. Vitali che durante la sua tesi di dottorato, sempre in team con il dott. Paroli, aveva estratto e catalogato tutti i nomi propri dell'opera di Beppe Fenoglio attraverso il trattamento automatizzato dei testi. Tutti questi materiali sono alla base di questo percorso che ha condotto alla creazione dell'app mobile e che culminerà il prossimo anno nella presentazione di una piattaforma online dedicata alla visualizzazione dei luoghi, dei personaggi e degli oggetti raccontati dalle opere dello scrittore di Alba.Inoltre, grazie alla collaborazione con l'Ente Turismo Langhe Monferrato Roero, saranno messe a disposizione dei turisti le mappe dei percorsi per ritrovare, ad Alba e nelle Langhe, i luoghi che sono stati fonte di ispirazioni dello scrittore per i suoi romanzi e i suoi racconti.La app avrà una prima uscita il 24 settembre con i principali percorsi mappati tra Alba e San Benedetto, Mango, il Pavaglione e Barbaresco ma sarà incrementata con altri percorsi in Langa con aggiornamenti continui. Al centro dell'Atlante i principali luoghi fenogliani sulle colline oltre ad Alba; altri undici paesi che sono crocevia di storie e percorsi saranno visualizzabili su una mappa cartacea: un riassunto del territorio fenogliano che al primo sguardo restituirà al turista la ricchezza dell'ambiente letterario oggetto del progetto. Ad accompagnare la mappa una foto speciale scattata da Piero Masera, medico di Beppe e grande fotografo. Uno scatto degli anni '60 che sembra citare: "La nebbia si era sollevata dappertutto, in basso non ne restava che qualche francobollo appiccicato sulla fronte nera delle colline" (Una questione privata)IL POSTO DELLE PAROLEAscoltare fa Pensarehttps://ilpostodelleparole.it/

Wild, Wild Podcast
Italy & Argento

Wild, Wild Podcast

Play Episode Listen Later Jul 11, 2022 42:12


After going on about it often enough, Adrian has finally been on his trip to Rome and Turin, where he attended a film conference, looked for film locations, went to the new Dario Argento exhibit at the Museo Nazionale del Cinema in Turin, and got too hot. In this episode Adrian takes you with him so you can enjoy the sounds of Italy, without having to endure the heat and the smell of Rome in high summer.The Museo Nazionale del Cinema has some videos connected to the new Dario Argento exhibit, including a launch event with Argento himself in attendance, although unfortunately there are no English subtitles.If you want to see any photos from the trip they will be on our Twitter and Instagram feeds, which is also how you can contact us, as well as by email at wildwildpodcast@gmail.com. Please remember to rate and review us on your podcast platform of choice! See acast.com/privacy for privacy and opt-out information.

il posto delle parole
Sabino Maria Frassà "Semi" di Flora Deborah

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Play Episode Listen Later Jun 28, 2022 18:18


Sabino Maria Frassà"Semi" di Flora DeborahMostra a Roma al Gaggenau DesignElementiAttraverso una pietra e le opere dell'artista in ceramica, terra e oro lo spettatore diventerà parte della favola gotico-contemporanea di Flora Deborah e del suo lungo viaggio alla ricerca del senso più profondo dell'esistere. Il risultato sarà la costruzione di una nuova Torre di Babele, luogo di dialogo e confronto. "Semi"mostra personale di Flora Deborah a cura di Sabino Maria Frassàfino al 31 ottobre 2022lunedì-venerdì ore 10:30 - 13:00 / 15:30 - 19:00Gaggenau DesignElementiLungotevere de' Cenci 4, RomaPromossa da Gaggenau, Cramum, DesignElementiAl Gaggenau DesignElementi di Roma la mostra Semi dell'artista franco-israeliana Flora Debora alla sua prima personale in Italia. La mostra curata da Sabino Maria Frassà è il secondo appuntamento del ciclo di mostre “Materiabilia” promosso da Gaggenau e Cramum nel 2022. “Semi” è il racconto della favola gotico-contemporanea di Flora Deborah e del suo lungo viaggio alla ricerca del senso più profondo dell'esistere; un viaggio che, come in tutte le favole, è lungo e travagliato, ma caratterizzato dall'ottimismo dell'andare avanti con infinita resilienza. Il Gaggenau DesignElementi di Roma diventa così scenario di una vera e propria esperienza performativa oltre che installativa. Come spiega il curatore Frassà "agli spettatori è chiesto di portare e donare un sasso, così da poter partecipare a quello che potrebbe essere definito come un corale viaggio di iniziazione, pensato dall'artista per la costruzione di una nuova Torre di Babele, luogo di dialogo e confronto".La mostra è costruita intorno a immagini sempre in bilico tra sogno e realtà, nate da un processo creativo che non prevede mai correzioni, ma che vede proprio nelle imprecisioni o nei ripensamenti del gesto artistico una metafora delle alterne vicende umane: non si torna mai indietro, non c'è gomma, ma si va avanti portando nuova materia all'interno del proprio percorso. Così nascono le opere in ceramica, terra e oro di Flora Deborah, che sublima e sintetizza lo straordinario lungo viaggio che è l'esistenza umana: tutto nella nostra vita può essere il seme di un nuovo frutto, a patto che si riesca anche dolorosamente a raggiungere una piena consapevolezza di sé. Da una videoinstallazione in cui scava e assembla la terra del kibbutz in cui i genitori si sono incontrati, passando per i calchi della propria lingua e di quelle dei membri della sua famiglia, fino ad arrivare ai piatti e le piastrelle più recenti in cui personaggi onirici si passano delle coppe: "Flora Deborah" spiega il curatore "riflette su come non siano (solo) i luoghi a determinare chi siamo, bensì il linguaggio che impieghiamo per parlare e pensare. Può il lessico di ciascuno di noi penetrare ed essere seme e frutto dei linguaggi di chi ci vive intorno, e quali sono i confini di questo lessico famigliare?".Flora Deborah descrive un'umanità che nutre un nuovo universale idioma, un esperanto fatto di arte, intesa come unione di materia e bellezza, e coinvolge anche gli spettatori in questo processo attraverso una vera e propria esperienza performativa oltre che installativa. Chiunque visiti la mostra può infatti far parte dell'opera d'arte, lasciando una pietra con cui costruire una nuova Torre di Babele; un gesto che è stato anche parte di una performance dedicata presso lo showroom, in cui i partecipanti hanno infine assaporato il calco della lingua dell'artista, realizzato in cioccolato. Un vero e proprio scambio, in cui spettatore e artista si nutrono a vicenda, e da cui può nascere un nuovo lessico comune, con cui vedere e raccontare insieme un mondo nuovo. Come conclude il curatore Sabino Maria Frassà "nessuno di no sa come queste pietre che abbiamo lasciato verranno impiegate dall'artista. Come nella cultura ebraica queste pietre sono il simbolo di rispetto e pietas di fronte al passato e all'esistenza di un'altra persona. Dopo aver visitato la mostra non conosceremo quindi il finale della storia: incuriositi, stupiti e forse un po' malinconici tutti noi spettatori-attori avremo la consapevolezza di esser parte di qualcosa di grande, della vita di un'altra persona".Flora Deborah è un'artista franco-israeliana; nata a Evian, è cresciuta a Milano e attualmente vive e lavora a Tel Aviv. Deborah ha conseguito un MFA in Belle Arti presso la Bezalel Academy of Arts di Gerusalemme e un PG in Fotografia presso la University of the Arts London. Tra le mostre degne di nota, le collettive al Museo Nazionale dell'Ebraismo Italiano, alla Galleria Saatchi e al museo Bar David. È stata finalista al Premio Cramum che sostiene l'eccellenza artistica in Italia. Attualmente è in residenza d'artista presso il CCA di Tel Aviv come parte del gruppo Gino per il progetto “Tights: Dance & Thought Shelter for Calibrating Frequencies”.Spaziando tra scultura, disegno e video, Deborah definisce il proprio lavoro come una "pratica di empatia", che implica l'esplorazione della natura mutevole della soggettività umana. Partendo dal senso di estraneità, l'artista esamina il mondo attraverso la coscienza degli avatar da lei creati: personaggi di natura storica, religiosa o immaginaria, animali, piante e microrganismi. Attraverso questi avatar, è in grado di decostruire e ripensare i sistemi che hanno la pretesa di definirci, mettendo così a nudo l'apparente assurdità di convinzioni e strutture sociali ampiamente diffuse.IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarehttps://ilpostodelleparole.it/

Paladine
Puntata 7: Sandra Pinto

Paladine

Play Episode Listen Later Jun 18, 2022 24:42


Per undici anni è stata direttrice della Galleria moderna di Palazzo Pitti a Firenze, poi dell'Archivio delle collezioni asiatiche in Italia al Museo Nazionale d'Arte Orientale. Quindi dal 1987 al 1994 Soprintendente per i beni artistici e storici del Piemonte e dal 1995 al 2004 Soprintendente della Galleria Nazionale d'Arte Moderna di Roma, della quale ha curato il restauro e il riallestimento. Ma è stata anche la storica dell'arte che ha rivalutato la pittura dell'800 e che per prima l'ha studiata direttamente sulle fonti - tanto che oggi il suo lavoro è un pilastro insostituibile per gli studiosi di tutto il mondo. Schiva e totalmente dedita alla promozione del patrimonio artistico italiano, non ha mai considerato importante il successo personale, così che i suoi meriti vanno ben oltre la sua popolarità.

SBS Italian - SBS in Italiano
“Muoversi è nel DNA dell'uomo”, nasce il Museo dell'Emigrazione italiana a Genova.

SBS Italian - SBS in Italiano

Play Episode Listen Later Jun 3, 2022 13:19


Ad inizio maggio è stato inaugurato a Genova il nuovo Museo Nazionale dell'Emigrazione Italiana, un omaggio per le centinaia di migranti che hanno lasciato l'Italia. 

Storia in Podcast
Gli Appartamenti dei Principi di Carignano

Storia in Podcast

Play Episode Listen Later Apr 11, 2022 26:32


Il Palazzo Carignano è sorto per volontà di Emanuele Filiberto di Savoia-Carignano, su progetto del padre teatino Guarino Guarini che ne ha iniziato la costruzione nel 1679. È uno dei più suggestivi ed imponenti palazzi del Seicento italiano, con facciata sinuosa e rivestimento in semplice mattone, preziosamente e originalmente lavorato.L'edificio era sorto nell'area adibita a scuderie dal principe Tommaso, capostipite del ramo cadetto Savoia-Carignano, ed aveva in origine una pianta a C aperta sui giardini; l'attuale struttura quadrangolare è dovuta all'aggiunta del corpo di fabbrica ottocentesco costruito per ospitare il Parlamento italiano, e terminato nel 1871, dopo lo spostamento della capitale a Roma. Il salone centrale ellittico situato nella parte seicentesca, già destinato alle feste, era stato trasformato nel 1848 in aula del Primo Parlamento Subalpino.Oggi il Palazzo ospita due diversi musei, oltre alla sede della Direzione Regionale Musei. Al piano terreno gli Appartamenti dei Principi di Carignano riaperti al pubblico nel 2011 grazie al sostegno della Compagnia di San Paolo, raccontati in un podcast realizzato al loro interno. Al piano nobile è ospitato il Museo Nazionale del Risorgimento Italiano.L'Appartamento di Mezzogiorno con le meravigliose boiseries dorate è aperto stabilmente, mentre saltuariamente è proposta al pubblico la visita dell'Appartamento di Mezzanotte e dei suoi saloni, affrescati da Stefano Maria Legnani detto il Legnanino, il valente pittore che lavorò nel Palazzo fra fine Sei e inizio Settecento.La voce del podcast è di Angela Maria Rita Farruggia, Direttore di Palazzo Carignano. Funzionario architetto proveniente dalla Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio per la Città Metropolitana di Torino, presso cui si è occupata di tutela monumentale e paesaggistica, interventi sui beni culturali e attività di promozione e valorizzazione della sede storica di Palazzo Chiablese. In servizio nel Ministero dal 2010, è in possesso dei titoli di dottore di ricerca in Storia e critica dei beni architettonici e ambientali e di specializzazione post lauream conseguiti al Politecnico di Torino, dove è stata assegnista di ricerca e ha svolto attività di docenza a contratto.A cura di Francesco De Leo. Montaggio di Silvio Farina.https://storiainpodcast.focus.it - Canale I Savoia------------Storia in Podcast di Focus si può ascoltare anche su Spotify http://bit.ly/VoceDellaStoria ed Apple Podcasts https://podcasts.apple.com/it/podcast/la-voce-della-storia/id1511551427.Siamo in tutte le edicole... ma anche qui:- Facebook: https://www.facebook.com/FocusStoria/- Gruppo Facebook Focus Storia Wars: https://www.facebook.com/groups/FocuStoriaWars/ (per appassionati di storia militare)- Youtube: https://www.youtube.com/user/focusitvideo- Twitter: https://twitter.com/focusstoria- Sito: https://www.focus.it/cultura

Italian Time Zone - Learn Italian with history
S2_EP2_Torino racconta il Risorgimento italiano

Italian Time Zone - Learn Italian with history

Play Episode Listen Later Mar 31, 2022 11:20


In questo episodio guardiamo al Risorgimento dalla città di Torino e lo facciamo esplorando un luogo molto particolare: il Museo Nazionale del Risorgimento. Perchè Torino? Perchè è importante conoscere la storia di questo museo? Risponderemo a queste domande e ne faremo di nuove, perchè una cosa tira l'altra!ESPLORA IL MUSEO: http://2011.museorisorgimentotorino.it/nuovo_allestimento.phpJOIN THE MEMBERSHIPS FOR ITALIAN EXPLORERS:Ulisse > for the transcriptsMarco Polo > for exclusive, in-depth contentColombo > for full library + conversation clubWhere? https://www.buymeacoffee.com/giuliaborelli

The Week in Art
Donatello in Florence, the Biennale of Sydney and Eduardo Navarro's seed installation

The Week in Art

Play Episode Listen Later Mar 18, 2022 70:16


Donatello in Florence, the Biennale of Sydney and Eduardo Navarro's seed installationThis week, as the Palazzo Strozzi and Museo Nazionale del Bargello in Florence present a survey of Donatello, one of the greatest of all Italian Renaissance masters, we talk to Arturo Galansino, the Strozzi's Director General, and Paola D'Agostino, Director of the Bargello museum, about the show. The Biennale of Sydney in Australia has just opened, with the theme of rīvus, meaning stream in Latin. José Roca, the Biennale's artistic director, and Alessandro Pelizzon, co-founder of the Global Alliance for the Rights of Nature, discuss the Biennale's concept, bringing rivers and other “aqueous beings”, as Roca and his curatorial colleagues call them, into dialogue with artists, architects, designers, scientists, and communities. What does it mean if you grant rivers and other natural forms rights? And this episode's Work of the Week also explores nature, ecology and the relationship between humans and natural phenomena. We speak to curator Bárbara Rodriguez Muñoz about Photosynthetics, an installation by Eduardo Navarro in Rooted Beings, the latest exhibition at London's Wellcome Collection.Donatello: The Renaissance, Fondazione Palazzo Strozzi and the Museo Nazionale del Bargello in Florence, 19 March-31 July. Gemäldegalerie, Berlin, 2 September-8 January 2023. The Victoria and Albert Museum in London will stage its variation of the exhibition in 2023The Biennale of Sydney: Rīvus continues until 13 June. And José and Alessandro will take part in a panel discussion on 10 May titled Reclaiming Rivers' Rights. Find out more at biennaleofsydney.artRooted Beings, Wellcome Collection, London, 24 March-29 August See acast.com/privacy for privacy and opt-out information.

Storia d'Italia
Crypta Balbi e Museo Nazionale Romano, con il direttore Stéphane Verger (ep. 107, speciale)

Storia d'Italia

Play Episode Listen Later Mar 7, 2022 72:04


In questo episodio speciale di ‘Storia d'Italia' parliamo con Stéphane Verger, il direttore del Museo Nazionale Romano, una delle più importanti istituzioni museali d'Italia.Nella puntata parleremo dell'articolazione del museo in quattro sedi, ognuna con la sua storia, delle principali opere custodite nel museo e dei progetti per rendere il museo ancora più fruibile.Ma il principale scopo è di esplorare la sede più rilevante per la nostra storia: la Crypta Balbi. Già citata più volte nel podcast, quest'area include un intero isolato del centro di Roma che ha visto un'evoluzione continua del suo uso, dai tempi di Augusto al dopoguerra. Si tratta di un luogo fondamentale per studiare la storia altomedievale di Roma.---Sito Museo Nazionale Romano: https://museonazionaleromano.beniculturali.it/Facebook Museo Nazionale Romano: https://www.facebook.com/MNRomano/Instagram Museo Nazionale Romano: https://www.instagram.com/museonazionaleromano---Ti piace il podcast? Sostienilo, accedendo all'episodio premium, al canale su telegram, alla citazione nel podcast, alle première degli episodi e molto altro ancora:https://www.patreon.com/italiastoria o con una donazione su https://it.tipeee.com/storia-ditalia o https://italiastoria.com/---►Informazioni sul mio libro "Per un pugno di barbari":https://italiastoria.com/libro/►Trascrizioni episodi, mappe, recensioni, genealogie:https://italiastoria.com/►FacebookPagina: https://www.facebook.com/italiastoriaGruppo: https://www.facebook.com/groups/italiastoria►Instagramhttps://www.instagram.com/italiastoria/►Twitterhttps://twitter.com/ItaliaStoria►YouTube:https://www.youtube.com/channel/UCzPIENUr6-S0UMJzREn9U5Q►Canale Discord:https://discord.gg/cyjbMJe3Qk►Contattami per commenti, idee e proposte di collaborazione: info@italiastoria.com---Musiche di Riccardo Santatohttps://www.youtube.com/user/sanric77---Livello Dante Alighieri: Musu Meci, Massimiliano Pastore, Manuel Marchio, Mauro, Marco il Nero, Massimo CiampiconiLivello Leonardo da Vinci: Paolo, David l'apostata, Massimo, Pablo, Simone, Frazemo, Arianna, Jacopo, Jacopo F., Riccardo, Enrico, Alberto, Davide, Andrea, Federico, Bruno, Settimio, Giovanni, Cesare, Jerome, Diego, Francesco, Alanchik, Flavio Ruggeri Fo, Edoardo Vaquer, Stefano Po, Luca Casali, Nicol Bagnasco, Carlotta lo dico, Mariateresa, John Ellis, Nicol Bagnasco, Lorenzo Fanelli, Claudio Capozzi, Norman Storello, Manuel Fiorini, Fasdev, Marko Pigrolo.Livello Galileo Galilei: Davide, Francesco, Jacopo Toso, Riccardo, Stefano, Roger, Anna, Pierangelo, Luigi, Antonio, Giulia, Ezra, Andrea, Paola, Daniele, Mariano, Francesca, Gabriella, Alessio, Giovanni, Alessandro, Valerio, Angelo, Alberto, Viviana, Riccardo, Giorgio, Francesco G., Francesco B., Emanuele, Giacomo, Francesco M, Giacomo, Martina, Yuri, Lorenzo, Jamie, Gianluca, Danilo, Echtelion, Matteo, Valerio P., Guglielmo, Michele, Massimo, Tommaso J, e Francesco C., Stefano, Giulio S., Davide P., Elisabetta C., Don Fabrizio, Massimo S., Luca F, Luca Mottadelli, Dario Pirola, Venus Schiavonia, Annalaura Benincasa, Marcus Walker, Michael Kain, Nicola De Gasperi, Pietro Sancassani, Andrea Silimbani, Anna, Marco Modugno, Danilo Rinaldi, Luca Breccia, Paola Campi. Grazie anche a tutti i miei sostenitori al livello Marco Polo!---Musiche di Riccardo Santato

Storia in Podcast
Maciste eroe pop

Storia in Podcast

Play Episode Listen Later Mar 3, 2022 15:51


Da Cabiria, primo kolossal della storia del cinema, fino agli ultimi successi americani, il cinema è sempre stato pieno di eroi e supereroi. A volte nascosti sotto mentite spoglie, a volte giganti buoni, si sono sempre battuti per il trionfo del bene.Maciste è un personaggio secondario del film “Cabiria”, diretto da Giovanni Pastrone su sceneggiatura di Gabriele D'Annunzio. L'intento di Pastrone era di consentire al cinema di passare dall'intrattenimento popolare all'opera artistica, e “Cabiria” rappresenta una sorta di pietra miliare della storia del cinema, una super produzione in costume con scenografie imponenti, ricco di innovazioni tecniche e stilistiche. Nella scena clou del film, Cabiria, la bambina protagonista che sta per essere sacrificata tra le fiamme della gigantesca statua del dio Moloch, viene salvata dall'eroe Maciste, il gigante buono, il supereroe pop che subito piacque al pubblico, tant'è che negli anni a seguire gli viene dedicata una serie intera. Il film “Cabiria” è pieno di effetti speciali, mai visti prima di allora, sorprendenti, eclatanti e stupefacenti, che mettono ancor di più in evidenza le caratteristiche del supereroe Maciste. In questo podcast realizzato in collaborazione con il Museo Nazionale del Cinema di Torino, Maciste è considerato il padre dei moderni supereroi, in eterna lotta contro il male: un supereroe in bianco e nero, analogico, dotato solo della sua forza fisica, brutale e sovrumana che arriva diritto al cuore degli spettatori.Il podcast è a cura di Domenico De Gaetano, direttore del Museo Nazionale del Cinema di Torino. Laureato in Storia e Critica del Cinema all'Università degli Studi di Torino, De Gaetano è Vice-presidente della Film Commission Torino Piemonte, direttore artistico di Volumina e Coordinatore dell'immagine alla Reggia di Venaria. Introduce Veronica Geraci (Responsabile Ufficio Stampa del Museo Nazionale del Cinema).A cura di Francesco De Leo. Montaggio di Silvio Farina.https://storiainpodcast.focus.it - Canale Personaggi------------Storia in Podcast di Focus si può ascoltare anche su Spotify http://bit.ly/VoceDellaStoria ed Apple Podcasts https://podcasts.apple.com/it/podcast/la-voce-della-storia/id1511551427.Siamo in tutte le edicole... ma anche qui:- Facebook: https://www.facebook.com/FocusStoria/- Gruppo Facebook Focus Storia Wars: https://www.facebook.com/groups/FocuStoriaWars/ (per appassionati di storia militare)- Youtube: https://www.youtube.com/user/focusitvideo- Twitter: https://twitter.com/focusstoria- Sito: https://www.focus.it/cultura

Storia in Podcast
La storia di Maria Adriana Prolo, pioniera del Cinema italiano

Storia in Podcast

Play Episode Listen Later Mar 2, 2022 16:42


Maria Adriana Prolo, storica di formazione, cinefila e collezionista, ha fortemente contribuito alla salvaguardia e alla conservazione del patrimonio filmico in Italia fondando negli anni Cinquanta del ventesimo secolo il Museo Nazionale del Cinema di Torino. Donna dotata di straordinarie capacità imprenditoriali, animata da una potente passione per l'universo cinematografico si è imposta nel panorama culturale del Novecento fondando anche il Museo Storico Etnografico della Bassa Valsesia a Romagnano Sesia.Maria Adriana Prolo nasce in un piccolo paese del Piemonte nel 1908 da una famiglia colta e benestante. Sin da piccola raccoglie oggetti di ogni tipo, giocattoli o utensili esponendoli, non proprio a caso, ma secondo un suo personale criterio che li rendesse interessanti e accattivanti agli occhi di uno spettatore. Maria Adriana Prolo non nasce cinefila. Era una storica, ricercatrice, che laureatasi giovanissima inizia subito a lavorare nella Biblioteca Reale di Torino e a scrivere saggi sulla storia piemontese. Nelle sue ricerche, sul finire degli anni 30, si imbatte nelle riviste dedicate al cinema muto e scopre l'universo cinematografico intuendo immediatamente il ruolo svolto da Torino nella storia e nella diffusione del Cinema. Torino negli anni dieci è la Hollywood italiana, nel senso che qui nascono le più importanti case di produzione dell'epoca che attirano i più grandi artisti, registi, attori e operatori cinematografici. Prolo ben presto entra in contatto con loro, li frequenta e ne diventa amica. Sa che quel patrimonio rischia di andare disperso e avverte l'urgenza di tutelarlo e l'intenzione di fondare un museo del cinema diventerà il suo progetto di vita. L'8 giugno 1941 annota sulla sua agenda tre semplici parole che sanciscono l'inizio del suo impegno “Pensato il Museo”.L'eccezionale vita di Maria Adriana Prolo in questo podcast realizzato in collaborazione con il Museo Nazionale del Cinema di Torino che ha la sua sede all'interno della Mole Antonelliana. Tra i più importanti al mondo per la ricchezza del patrimonio e la molteplicità delle sue attività scientifiche e divulgative, il Museo deve la sua unicità alla peculiarità dell'allestimento espositivo.Il podcast è a cura di Paola Bortolaso, laureata in Storia della Filosofia all'Università di Torino, addetta alle collezioni in qualità di bibliotecaria e collaboratrice dell'Archivio Storico presso il Museo Nazionale del Cinema. Introduce Veronica Geraci (Responsabile Ufficio Stampa del Museo Nazionale del Cinema).A cura di Francesco De Leo. Montaggio di Silvio Farina.https://storiainpodcast.focus.it - Canale Personaggi------------Storia in Podcast di Focus si può ascoltare anche su Spotify http://bit.ly/VoceDellaStoria ed Apple Podcasts https://podcasts.apple.com/it/podcast/la-voce-della-storia/id1511551427.Siamo in tutte le edicole... ma anche qui:- Facebook: https://www.facebook.com/FocusStoria/- Gruppo Facebook Focus Storia Wars: https://www.facebook.com/groups/FocuStoriaWars/ (per appassionati di storia militare)- Youtube: https://www.youtube.com/user/focusitvideo- Twitter: https://twitter.com/focusstoria- Sito: https://www.focus.it/cultura

Storia in Podcast
La Mole Antonelliana

Storia in Podcast

Play Episode Listen Later Mar 2, 2022 15:29


Simbolo architettonico della città di Torino, la Mole Antonelliana fu inizialmente concepita come Sinagoga, prima di essere acquistata dal Comune per farne un monumento all'unità nazionale. Progettata e iniziata dall'architetto Alessandro Antonelli nel 1863, venne conclusa solo nel 1889. Era, all'epoca, con i suoi 167 metri e mezzo d'altezza, l'edificio in muratura più alto d'Europa. La Mole è un simbolo, al passo coi tempi, nata sotto una buona stella, circondata da un'aura di mistero, una vera e propria diva, dove meno te l'aspetti.Fatti, curiosità, aneddoti e credenze popolari sull'incantevole protagonista della prima capitale d'Italia, diventata unica e indiscussa regina della città, in questo podcast realizzato in collaborazione con il Museo Nazionale del Cinema di Torino che ha la sua sede all'interno della Mole. Tra i più importanti al mondo per la ricchezza del patrimonio e la molteplicità delle sue attività scientifiche e divulgative, il Museo deve la sua unicità alla peculiarità dell'allestimento espositivo.Il podcast è a cura di Alessandra Aimar, laureata in storia e critica del Cinema e impiegata presso il settore Comunicazione e Promozione del Museo Nazionale del Cinema. Introduce Veronica Geraci (Responsabile Ufficio Stampa del Museo Nazionale del Cinema).A cura di Francesco De Leo. Montaggio di Silvio Farina.https://storiainpodcast.focus.it - Canale Eventi e luoghi ------------Storia in Podcast di Focus si può ascoltare anche su Spotify http://bit.ly/VoceDellaStoria ed Apple Podcasts https://podcasts.apple.com/it/podcast/la-voce-della-storia/id1511551427.Siamo in tutte le edicole... ma anche qui:- Facebook: https://www.facebook.com/FocusStoria/- Gruppo Facebook Focus Storia Wars: https://www.facebook.com/groups/FocuStoriaWars/ (per appassionati di storia militare)- Youtube: https://www.youtube.com/user/focusitvideo- Twitter: https://twitter.com/focusstoria- Sito: https://www.focus.it/cultura

il posto delle parole
Filippo La Porta "Tutta la vita è lontano" Carlo Levi

il posto delle parole

Play Episode Listen Later Feb 9, 2022 21:42


Filippo La Porta"Tutta la vita è lontano"Riscoprire Carlo Levi a 120 anni dalla nascitaCircolo dei Lettori, Torinohttps://www.circololettori.it/Fondazione Circolo dei lettori, in collaborazione con GAM - Galleria Civica d'Arte Moderna e Contemporanea, CAMERA - Centro Italiano per la Fotografia, Museo Nazionale del CinemapresentanoTutta la vita è lontanoRiscoprire Carlo Levi a 120 anni dalla nascitaTorino | da mercoledì 9 febbraio 2022La figura di Carlo Levi tra letteratura, pittura, fotografia, cinema, musica, poesiaIn occasione dei centoventi anni dalla nascita di Carlo Levi la Fondazione Circolo dei lettori ha organizzato un articolato progetto per rileggerne la figura di artista, scrittore, intellettuale, giornalista, protagonista della vita culturale, artistica e politica per buona parte del Novecento italiano.La fama di Carlo Levi (29 novembre 1902 – 4 gennaio 1975) - scrittore, medico, pittore, intellettuale a tutto tondo - ha avuto uno strano destino: se al Sud, e in particolare nella sua Lucania, è diventato una sorta di canone nella percezione del territorio e della umanità che lo abita, all'altro capo della nostra Penisola, negli ultimi decenni, è stato quasi ignorato.Il progetto della Fondazione Circolo dei lettori si propone dunque di “restituire” al presente questa figura poliedrica, così fuori dagli schemi e attenta al mondo circostante in tutti i suoi aspetti. Proprio per questo, “Tutta la vita è lontano” è un progetto integrato e multidisciplinare, specchio della straordinaria versatilità di Levi: dibattiti e approfondimenti dedicati alle sue opere e al suo impegno politico e civile, ma anche pittura, cinema, fotografia, musica, per dare vita a un programma eclettico che troverà casa al Circolo dei lettori, ma anche alla GAM e al Cinema Massimo, da mercoledì 9 febbraio.L'opera. Al centro del palinsesto saranno i romanzi più importanti di Levi, con lezioni-racconto di grandi autori per esplorare e approfondire. Il primo appuntamento (mercoledì 9 febbraio, ore 21, Circolo dei lettori) sarà “Quando l'Italia non è cambiata”: Francesco Piccolo racconterà L'Orologio (edito da Einaudi) e attraverso la sua opera, uno dei grandi romanzi del Novecento, denso di corrispondenze con il periodo storico che stiamo vivendo, offrirà un affresco della stagione politica del secondo dopoguerra, il momento decisivo in cui l'Italia è diventata quello che è diventata. Giovedì 10 febbraio, alle 18:30, Claudia Durastanti ripercorrerà i ricordi dell'amicizia con Piero Gobetti, le osservazioni sulla poesia di Umberto Saba, le riflessioni sui cambiamenti in atto nel Meridione, le analisi del rapporto tra scrittori, malattia e medicina, la visione poetica del mondo e l'impegno civile, a partire da Un dolente amore per la vita, la raccolta di conversazioni e interviste telefoniche di Carlo Levi (edito da Donzelli). Si prosegue venerdì 11 febbraio, alle 18, sempre al Circolo, con “Poesia e verità. Un viaggio nell'opera di Carlo Levi” insieme a Luca Beatrice, Filippo La Porta ed Elena Loewenthal. Un confronto sulla figura di Carlo Levi a tutto tondo, tra pittura, letteratura e impegno civile, in cerca della sua cifra più originale ma soprattutto della straordinaria complessità di un artista e intellettuale capace di sfuggire a ogni definizione univoca, appassionato della vita e dell'umano in tutte le sue forme, sempre animato da una fertile curiosità. E ancora, mercoledì 16 febbraio alle 21, il commento di Mario Desiati a partire da La doppia notte dei tigli (edito da Einaudi): il reportage di Carlo Levi (pubblicato nel 1959) sul suo viaggio in Germania Occidentale nel dopoguerra, poco prima che venisse costruito il muro di Berlino, è un libro poco conosciuto, eppure utilissimo per sapere qualcosa in più del rapporto tra italiani, tedeschi e senso di colpa. A conclusione di questo ciclo di incontri, Nicola Lagioia - giovedì 17 febbraio, alle 21 - rileggerà Cristo si è fermato a Eboli (edito da Einaudi), per riflettere su un capolavoro della letteratura del Novecento, un'opera dal grande respiro non solo narrativo ma anche politico, sociale, antropologico, e un modo di raccontare che ha fatto scuola per gli scrittori delle generazioni successive, fino a oggi.Arte. Particolare risalto verrà dato alla pittura, forse il “primo mestiere” di Carlo Levi, fin dal periodo dei Sei di Torino e per il corso dell'intera carriera, che tocca il realismo e l'impegno sociale, pur non abbandonando mai l'ispirazione poetica e l'eleganza del segno e del colore. “Viaggio in Italia. Luoghi e volti” è il titolo della mostra, curata da Luca Beatrice ed Elena Loewenthal e allestita nella Wunderkammer della GAM, Galleria d'Arte Moderna di Torino, a partire dal 10 febbraio 2022. Un'accurata selezione di opere provenienti da collezioni pubbliche (GAM; Fondazione Carlo Levi, Roma; Museo Carlo Levi, Aliano; Pinacoteca Carlo Levi, Alassio) e private farà emergere la peculiarità dell'opera di Levi, che schivò i principali movimenti del suo periodo - il Futurismo e il Surrealismo - rimarcando fin da subito la sua spiccata indipendenza artistica, sviluppando lungo il corso della sua vita una pittura sorprendente, mai uguale a se stessa. L'esposizione guida lo spettatore dal periodo delle prime opere, passando attraverso la fase dei Sei torinesi (1928-1931), per giungere al fascismo, al dopoguerra e al neorealismo. In tutti questi cruciali passaggi del Novecento, il nesso tra pittura e impegno politico rimane strettissimo, caratteristica fondamentale del sentire artistico di Levi. In occasione della mostra verrà prodotto un catalogo, edito da Silvana, illustrato e introdotto da Riccardo Passoni, direttore della GAM; con testi di Elena Loewenthal, direttore della Fondazione Circolo dei lettori e scrittrice e Luca Beatrice, critico e storico dell'arte e Walter Guadagnini, direttore di CAMERA. La mostra sarà visitabile fino all'8 maggio 2022.Fotografia. La mostra “La Lucania nelle fotografie di Mario Carbone per Carlo Levi. Una testimonianza di vita, dell'esistenza di un mondo vero, fuori dalla storia e dai suoi orrendi risultati” - a cura di Elena Loewenthal e Luca Beatrice, in collaborazione con CAMERA - Centro Italiano per la Fotografia - raccoglie 31 fotografie scattate da Mario Carbone, provenienti dall'Archivio fotografico Mario Carbone Roma, e sarà ospitata in Sala Lettura, al Circolo dei Lettori di Torino. Carbone seguì Levi in Basilicata nel 1960 per documentare il viaggio istituzionale, nel quadro delle celebrazioni del centenario dell'Unità d'Italia, che aveva come obiettivo la preparazione del Telero poi esposto a Torino per "Italia '61". Gli scatti ritraggono Levi in varie città (Eboli, Matera, Grassano, Ferrandina, Pisticci) e allo stesso tempo costituiscono un racconto per immagini della quotidianità di un Sud Italia nel quale la modernità, nel 1960, si stava soltanto affacciando. Anche questa sezione dell'iniziativa viene documentata nel catalogo succitato, con la riproduzione delle fotografie esposte e un saggio di Walter Guadagnini, direttore di CAMERA, che rilegge questo fondamentale episodio della fotografia realista italiana attraverso la singolare figura di Mario Carbone. A corredo delle fotografie sono esposti alcuni oggetti appartenuti a Levi, gentilmente concessi dal Comune di Aliano.Cinema. In collaborazione con il Museo Nazionale del Cinema di Torino e CSC-Archivio Nazionale Cinema Impresa, inoltre, sarà organizzata una rassegna che ripercorre il rapporto di Levi con il cinema. Levi fu infatti sceneggiatore di Il grido della terra di Duilio Coletti nel 1949, disegnatore e costumista nel perduto Pietro Micca e in Patatrac, e dal romanzo più celebre Cristo si è fermato a Eboli venne tratto il film di Francesco Rosi. La rassegna prevede la proiezione delle cinque pellicole: Cristo si è fermato a Eboli (150', lunedì 14 febbraio, ore 20.30, Cinema Massimo, introduzione di Luca Beatrice ed Elena Loewenthal); Patatrac (69') + Omaggio a Carlo Levi (12', martedì 15 febbraio, ore 18.30, Cinema Massimo); Il grido della terra (90') + frammento Pietro Micca (4', mercoledì 16 febbraio, ore 18.30, Cinema Massimo con introduzione di Sergio Toffetti). Musica. Sabato 12 febbraio, alle 21.00, la sala grande del Circolo dei lettori ospiterà inoltre lo spettacolo “Cristo si è fermato”: un Concerto d'attore in 9 quadri ispirato a Cristo si è fermato a Eboli. La performance indaga alcuni temi nodali del romanzo, risonanti nella memoria collettiva, e tratti antichi ma ancora attuali della terra lucana. Le parole di Levi sono state accostate ad una musica che vuole rappresentare “l'oggi” in continua tensione tra passato e futuro.Maria Antonietta Cancellaro, che ha elaborato il testo, è al clavicembalo, mentre Giovanni Tamborrino ha composto le musiche, scritte per un organico originale che fonde insieme strumenti antichi, moderni e popolari. Sono eseguite da musiciste professioniste provenienti dal territorio pugliese e lucano: Teresa Puntillo al flauto, Chiara Ratti al clarinetto basso, Beatrice Birardi alle percussioni, Maria Antonietta Cancellaro al pianoforte. L'interpretazione del testo è affidata alla voce dell'attore Vincenzo Failla.Tutta la vita è lontano è un progetto di Fondazione Circolo dei lettori realizzato con GAM – Galleria Civica d'Arte Moderna e Contemporanea, CAMERA – Centro Italiano per la Fotografia, Museo Nazionale del Cinema. Con il patrocinio di Città di Torino, Regione Basilicata.In collaborazione con: Archivio Fotografico Mario Carbone Roma, Associazione Letti di Sera, Comune di Aliano e Pinacoteca Carlo Levi di Aliano, Centro Sperimentale di Cinematografia, Comunità Ebraica di Torino, Fondazione Carlo Levi di Roma, Giulio Einaudi editore, Museo Lanfranchi e Centro Carlo Levi di Matera, Pinacoteca Carlo Levi di Alassio, Fondazione Ragghianti di Lucca.IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarehttps://ilpostodelleparole.it/

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Luca Beatrice "Tutta la vita è lontano"

il posto delle parole

Play Episode Listen Later Feb 8, 2022 15:38


Luca Beatrice"Tutta la vita è lontano"Riscoprire Carlo Levi a 120 anni dalla nascitaCircolo dei Lettori, Torinohttps://www.circololettori.it/Fondazione Circolo dei lettori, in collaborazione con GAM - Galleria Civica d'Arte Moderna e Contemporanea, CAMERA - Centro Italiano per la Fotografia, Museo Nazionale del CinemapresentanoTutta la vita è lontanoRiscoprire Carlo Levi a 120 anni dalla nascitaTorino | da mercoledì 9 febbraio 2022La figura di Carlo Levi tra letteratura, pittura, fotografia, cinema, musica, poesiaIn occasione dei centoventi anni dalla nascita di Carlo Levi la Fondazione Circolo dei lettori ha organizzato un articolato progetto per rileggerne la figura di artista, scrittore, intellettuale, giornalista, protagonista della vita culturale, artistica e politica per buona parte del Novecento italiano.La fama di Carlo Levi (29 novembre 1902 – 4 gennaio 1975) - scrittore, medico, pittore, intellettuale a tutto tondo - ha avuto uno strano destino: se al Sud, e in particolare nella sua Lucania, è diventato una sorta di canone nella percezione del territorio e della umanità che lo abita, all'altro capo della nostra Penisola, negli ultimi decenni, è stato quasi ignorato.Il progetto della Fondazione Circolo dei lettori si propone dunque di “restituire” al presente questa figura poliedrica, così fuori dagli schemi e attenta al mondo circostante in tutti i suoi aspetti. Proprio per questo, “Tutta la vita è lontano” è un progetto integrato e multidisciplinare, specchio della straordinaria versatilità di Levi: dibattiti e approfondimenti dedicati alle sue opere e al suo impegno politico e civile, ma anche pittura, cinema, fotografia, musica, per dare vita a un programma eclettico che troverà casa al Circolo dei lettori, ma anche alla GAM e al Cinema Massimo, da mercoledì 9 febbraio.L'opera. Al centro del palinsesto saranno i romanzi più importanti di Levi, con lezioni-racconto di grandi autori per esplorare e approfondire. Il primo appuntamento (mercoledì 9 febbraio, ore 21, Circolo dei lettori) sarà “Quando l'Italia non è cambiata”: Francesco Piccolo racconterà L'Orologio (edito da Einaudi) e attraverso la sua opera, uno dei grandi romanzi del Novecento, denso di corrispondenze con il periodo storico che stiamo vivendo, offrirà un affresco della stagione politica del secondo dopoguerra, il momento decisivo in cui l'Italia è diventata quello che è diventata. Giovedì 10 febbraio, alle 18:30, Claudia Durastanti ripercorrerà i ricordi dell'amicizia con Piero Gobetti, le osservazioni sulla poesia di Umberto Saba, le riflessioni sui cambiamenti in atto nel Meridione, le analisi del rapporto tra scrittori, malattia e medicina, la visione poetica del mondo e l'impegno civile, a partire da Un dolente amore per la vita, la raccolta di conversazioni e interviste telefoniche di Carlo Levi (edito da Donzelli). Si prosegue venerdì 11 febbraio, alle 18, sempre al Circolo, con “Poesia e verità. Un viaggio nell'opera di Carlo Levi” insieme a Luca Beatrice, Filippo La Porta ed Elena Loewenthal. Un confronto sulla figura di Carlo Levi a tutto tondo, tra pittura, letteratura e impegno civile, in cerca della sua cifra più originale ma soprattutto della straordinaria complessità di un artista e intellettuale capace di sfuggire a ogni definizione univoca, appassionato della vita e dell'umano in tutte le sue forme, sempre animato da una fertile curiosità. E ancora, mercoledì 16 febbraio alle 21, il commento di Mario Desiati a partire da La doppia notte dei tigli (edito da Einaudi): il reportage di Carlo Levi (pubblicato nel 1959) sul suo viaggio in Germania Occidentale nel dopoguerra, poco prima che venisse costruito il muro di Berlino, è un libro poco conosciuto, eppure utilissimo per sapere qualcosa in più del rapporto tra italiani, tedeschi e senso di colpa. A conclusione di questo ciclo di incontri, Nicola Lagioia - giovedì 17 febbraio, alle 21 - rileggerà Cristo si è fermato a Eboli (edito da Einaudi), per riflettere su un capolavoro della letteratura del Novecento, un'opera dal grande respiro non solo narrativo ma anche politico, sociale, antropologico, e un modo di raccontare che ha fatto scuola per gli scrittori delle generazioni successive, fino a oggi.Arte. Particolare risalto verrà dato alla pittura, forse il “primo mestiere” di Carlo Levi, fin dal periodo dei Sei di Torino e per il corso dell'intera carriera, che tocca il realismo e l'impegno sociale, pur non abbandonando mai l'ispirazione poetica e l'eleganza del segno e del colore. “Viaggio in Italia. Luoghi e volti” è il titolo della mostra, curata da Luca Beatrice ed Elena Loewenthal e allestita nella Wunderkammer della GAM, Galleria d'Arte Moderna di Torino, a partire dal 10 febbraio 2022. Un'accurata selezione di opere provenienti da collezioni pubbliche (GAM; Fondazione Carlo Levi, Roma; Museo Carlo Levi, Aliano; Pinacoteca Carlo Levi, Alassio) e private farà emergere la peculiarità dell'opera di Levi, che schivò i principali movimenti del suo periodo - il Futurismo e il Surrealismo - rimarcando fin da subito la sua spiccata indipendenza artistica, sviluppando lungo il corso della sua vita una pittura sorprendente, mai uguale a se stessa. L'esposizione guida lo spettatore dal periodo delle prime opere, passando attraverso la fase dei Sei torinesi (1928-1931), per giungere al fascismo, al dopoguerra e al neorealismo. In tutti questi cruciali passaggi del Novecento, il nesso tra pittura e impegno politico rimane strettissimo, caratteristica fondamentale del sentire artistico di Levi. In occasione della mostra verrà prodotto un catalogo, edito da Silvana, illustrato e introdotto da Riccardo Passoni, direttore della GAM; con testi di Elena Loewenthal, direttore della Fondazione Circolo dei lettori e scrittrice e Luca Beatrice, critico e storico dell'arte e Walter Guadagnini, direttore di CAMERA. La mostra sarà visitabile fino all'8 maggio 2022.Fotografia. La mostra “La Lucania nelle fotografie di Mario Carbone per Carlo Levi. Una testimonianza di vita, dell'esistenza di un mondo vero, fuori dalla storia e dai suoi orrendi risultati” - a cura di Elena Loewenthal e Luca Beatrice, in collaborazione con CAMERA - Centro Italiano per la Fotografia - raccoglie 31 fotografie scattate da Mario Carbone, provenienti dall'Archivio fotografico Mario Carbone Roma, e sarà ospitata in Sala Lettura, al Circolo dei Lettori di Torino. Carbone seguì Levi in Basilicata nel 1960 per documentare il viaggio istituzionale, nel quadro delle celebrazioni del centenario dell'Unità d'Italia, che aveva come obiettivo la preparazione del Telero poi esposto a Torino per "Italia '61". Gli scatti ritraggono Levi in varie città (Eboli, Matera, Grassano, Ferrandina, Pisticci) e allo stesso tempo costituiscono un racconto per immagini della quotidianità di un Sud Italia nel quale la modernità, nel 1960, si stava soltanto affacciando. Anche questa sezione dell'iniziativa viene documentata nel catalogo succitato, con la riproduzione delle fotografie esposte e un saggio di Walter Guadagnini, direttore di CAMERA, che rilegge questo fondamentale episodio della fotografia realista italiana attraverso la singolare figura di Mario Carbone. A corredo delle fotografie sono esposti alcuni oggetti appartenuti a Levi, gentilmente concessi dal Comune di Aliano.Cinema. In collaborazione con il Museo Nazionale del Cinema di Torino e CSC-Archivio Nazionale Cinema Impresa, inoltre, sarà organizzata una rassegna che ripercorre il rapporto di Levi con il cinema. Levi fu infatti sceneggiatore di Il grido della terra di Duilio Coletti nel 1949, disegnatore e costumista nel perduto Pietro Micca e in Patatrac, e dal romanzo più celebre Cristo si è fermato a Eboli venne tratto il film di Francesco Rosi. La rassegna prevede la proiezione delle cinque pellicole: Cristo si è fermato a Eboli (150', lunedì 14 febbraio, ore 20.30, Cinema Massimo, introduzione di Luca Beatrice ed Elena Loewenthal); Patatrac (69') + Omaggio a Carlo Levi (12', martedì 15 febbraio, ore 18.30, Cinema Massimo); Il grido della terra (90') + frammento Pietro Micca (4', mercoledì 16 febbraio, ore 18.30, Cinema Massimo con introduzione di Sergio Toffetti). Musica. Sabato 12 febbraio, alle 21.00, la sala grande del Circolo dei lettori ospiterà inoltre lo spettacolo “Cristo si è fermato”: un Concerto d'attore in 9 quadri ispirato a Cristo si è fermato a Eboli. La performance indaga alcuni temi nodali del romanzo, risonanti nella memoria collettiva, e tratti antichi ma ancora attuali della terra lucana. Le parole di Levi sono state accostate ad una musica che vuole rappresentare “l'oggi” in continua tensione tra passato e futuro.Maria Antonietta Cancellaro, che ha elaborato il testo, è al clavicembalo, mentre Giovanni Tamborrino ha composto le musiche, scritte per un organico originale che fonde insieme strumenti antichi, moderni e popolari. Sono eseguite da musiciste professioniste provenienti dal territorio pugliese e lucano: Teresa Puntillo al flauto, Chiara Ratti al clarinetto basso, Beatrice Birardi alle percussioni, Maria Antonietta Cancellaro al pianoforte. L'interpretazione del testo è affidata alla voce dell'attore Vincenzo Failla.Tutta la vita è lontano è un progetto di Fondazione Circolo dei lettori realizzato con GAM – Galleria Civica d'Arte Moderna e Contemporanea, CAMERA – Centro Italiano per la Fotografia, Museo Nazionale del Cinema. Con il patrocinio di Città di Torino, Regione Basilicata.In collaborazione con: Archivio Fotografico Mario Carbone Roma, Associazione Letti di Sera, Comune di Aliano e Pinacoteca Carlo Levi di Aliano, Centro Sperimentale di Cinematografia, Comunità Ebraica di Torino, Fondazione Carlo Levi di Roma, Giulio Einaudi editore, Museo Lanfranchi e Centro Carlo Levi di Matera, Pinacoteca Carlo Levi di Alassio, Fondazione Ragghianti di Lucca.IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarehttps://ilpostodelleparole.it/

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Barbara Masoni "ContemporaneA"

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Play Episode Listen Later Jan 31, 2022 7:56


Barbara Masoni"ContemporaneA"Dal 1° febbraio tornano gli appuntamenti on line di Contemporanea.Parole e storie di donne.https://www.contemporanea-festival.com/Si amplia la squadra di ContemporaneA. In arrivo la terza stagione di rendez-vous, con tanti nuoviformat realizzati in collaborazione con la Scuola Holden, Alessandra Carini, Irene Dionisio, MartinaLiverani, Cristina Manfredi, Elena Marinelli. E per raccontare le donne del varietà, un nomed'eccezione: Arturo Brachetti.Tornano per il terzo anno consecutivo i quotidiani rendez-vous online di ContemporaneA. Parolee storie di donne, come sempre a cura di Irene Finiguerra e Barbara Masoni, con nuove storie etante protagoniste. Gli appuntamenti culmineranno nel festival, che si terrà in presenza, a Biella,dal 23 al 25 settembre 2022 per la sua terza edizione.La nuova stagione segna un cambio di passo, un'ulteriore espansione del progetto diContemporaneA che si fa sempre di più osservatorio del panorama culturale e artistico femminile:in arrivo da martedì 1° febbraio 2022, 13 nuovi format affidati ad altrettante professioniste eprofessionisti che hanno aderito al progetto con la loro passione e competenza per raccontare ogni giorno sui canali social di ContemporaneA nuove storie di donne.Alla guida delle rubriche, i cosiddetti rendez-vous, ci saranno nuovi amici di ContemporaneA ealcune delle ospiti delle passate edizioni. Con i racconti e gli aneddoti legati alle grandi figure delvarietà, molte delle quali conosciute personalmente dall'artista, i followers di ContemporaneAtroveranno il grande Maestro del trasformismo internazionale Arturo Brachetti nel ruolo dishowteller (letteralmente “raccontatore di spettacolo”) con il format Stelle. I post a temacinematografico sono affidati alla regista Irene Dionisio, direttrice per tre anni del Lovers, storicofestival LGBTQI del Museo Nazionale del Cinema di Torino con la sua rubrica Supernovae - Leinnovatrici del cinema italiano; con BuonissimA il pubblico potrà conoscere meglio il mondo dellaristorazione e le donne che ne fanno parte insieme alla food curator Martina Liverani. Con Atlete lagiornalista sportiva Elena Marinelli tratteggerà i ritratti di campionesse dello sport; mentre allacuratrice d'arte Alessandra Carini è affidato il racconto delle professioniste dell'arte: galleriste,direttrici di musei e fondazioni. Cristina Manfredi, esperta di moda e lifestyle, parlerà della magiae della creatività propria dell'universo fashion attraverso le storie delle sue protagoniste. Un nuovoformat nasce dalla collaborazione con la scuola Holden di Torino: dieci docenti di varie disciplineracconteranno tramite un video una scrittrice particolarmente significativa all'interno del loropercorso come narratori.Accanto a queste rubriche firmate da ospiti speciali, non mancheranno quelle realizzate dal nucleoredazionale di ContemporaneA: spazi dedicati alle arti figurative, con Artiste, alle scrittriciinternazionali, alle protagoniste dei grandi romanzi, alle imprenditrici illuminate, alle autrici e aipersonaggi femminili della letteratura dell'infanzia con Non solo “Piccole donne”, al mondo dellamusica, con First Ladies of Songs. Si confermano inoltre gli appuntamenti più amati delle scorsestagioni, come A ruota libera e Caffè con le ragazze, che in questi due anni ha visto raccontarsiscrittrici come Antonella Lattanzi, Nadeesha Uyangoda, Beatrice Masini, Giulia Caminito, AliceUrciuolo, Giusi Marchetta, Marta Barone, ma anche professioniste come la musicista Ginevra DiMarco, la giornalista Corinna de Cesare, la tatuatrice Silvia Maschio, le ideatrici del progetto SenzaRossetto Giulia Cuter e Giulia Perona, la manager musicale Katia Giampaolo, le giornaliste RitannaArmeni, Simonetta Fiori, Cristina Manfredi.Come ormai da tradizione l'immagine guida di ContemporaneA, la sua pelle, la veste con cui sicomunica, è affidata a un'artista: dopo Chiara Fucà e Anna Ippolito è la volta di Elena Miele,illustratrice e pubblicitaria. Nelle suoi lavori utilizza il collage, il disegno e ogni tecnica utile a creare mondi onirici, surreali, veri e propri sogni lucidi. L'illustrazione che ha realizzato per ContemporaneA verrà svelata poco alla volta nel corso dei prossimi mesi.Con Irene Finiguerra e Barbara Masoni fanno parte della squadra di ContemporaneA –contribuiscono alla realizzazione dei rendez-vous – Marco Bianchessi, Laura Colmegna, PatriziaBellardone e Mariangela Rossetto. ContemporaneA è realizzata in collaborazione con la LibreriaVittorio Giovannacci di Biella e il progetto grafico è a cura dallo Studio Anna Fileppo.ContemporaneA è un progetto che fin dalla sua nascita si è presentato con una doppia anima, online e analogica, e un solo obiettivo: quello di essere uno spazio per tutte le donne (e non solo) dove confrontarsi, sognare e progettare, dove ascoltare gli interventi di scrittrici, artiste, imprenditrici.Una vocazione multidisciplinare e inclusiva che si traduce nel corso di tutto l'anno in appuntamentionline, i cosiddetti rendez-vous: interviste, recensioni, citazioni, illustrazioni, profili e storie didonne.Nel corso del 2021 ContemporaneA ha organizzato numerosi incontri e presentazioni dal vivo, conscrittrici del calibro di Silvia Avallone e Annarita Briganti. A settembre si è tenuta a Biella la seconda edizione in presenza del festival Contemporanea. Parole e storie di donne. Tra le degli anni passati, Teresa Ciabatti, Valeria Parrella, Vera Gheno, Simonetta Fiori, Roberta Scorranese, Ritanna Armeni, Florencia Di Stefano-Abichain, Mariangela Pira, Elena Varvello, Tiziana Ferrario e Marina Spadafora.La terza edizione del festival si terrà dal 23 al 25 settembre 2022 a Biella.IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarehttps://ilpostodelleparole.it/

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Enrico Montrosset "Pier Paolo Pasolini. Fuori Quadro"

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Play Episode Listen Later Jan 6, 2022 20:49


Enrico Montrosset"Pier Paolo Pasolini. Fuori Quadro"Il cinema in forma di poesiaFino al 6 marzo 2022, il Castello Gamba di Chatillon ospita la mostra Pier Paolo Pasolini Fuori Quadro - Il cinema in forma di poesia.L'evento è promosso e organizzato in collaborazione con il Museo Nazionale del Cinema di Torino, in occasione del centenario dalla nascita del celebre poeta, sceneggiatore, attore, regista e drammaturgo italiano nato a Bologna il 5 marzo 1922 e morto a Roma il 2 novembre 1975.All'interno delle sale del castello saranno esposti alcuni suggestivi scatti d'autore: foto di scena e di set in un'alternanza di visto e non visto, di campo e fuori campo, di quadro e fuori quadro. La mostra intende così dare forza all'idea del visibile contemporaneo di cui Pasolini ha contribuito a definire forme, margini e logiche.Le immagini presentate sono il risultato di un progetto più ampio realizzato nel 2006 dal Museo del Cinema di Torino, in collaborazione con la Cineteca di Bologna e il Centro Sperimentale di Cinematografia di Roma. La condivisione è il frutto di un pensiero che sollecita la promozione del Museo e delle sue collezioni in ambito regionale, nell'ottica di attrarre un pubblico sempre più ampio verso registi indimenticabili.INFORMAZIONIStruttura Patrimonio storico-artistico e Gestione siti culturaliUfficio Comunicazione0165-274322 / 274327info.castellogamba@regione.vda.iteventicastellogamba@regione.vda.itCastello GambaPer offrire all'amatissima sposa Angélique Passerin d'Entrèves la possibilità di trascorrere lunghi periodi all'anno vicina agli affetti della famiglia di origine, che risiedeva nel castello di Châtillon, il barone torinese Carlo Maurizio Gamba, decise di costruire una nuova dimora nella stessa località, sulla balza rocciosa denominata Crêt-de-Breil.Il progetto fu affidato all'ingegnere Carlo Saroldi, torinese di nascita ma « valdôtain de cœur », cui spetta anche la ricostruzione, negli stessi anni, della chiesa parrocchiale di Châtillon.Iniziato nel 1903, data incisa sul fronte nord dell'edificio e concluso nel 1905, il «grandioso palazzo in pietra nello stile del principio del Seicento»– così come viene descritto in una delle prime guide turistiche della Valle d'Aosta – era munito di tutti moderni comfort, tra cui persino un ascensore, il primo installato nella regione. Il salone di ingresso, con la boiserie decorata da motivi a pergamena e il camino in pietra sul quale è dipinto lo stemma dei proprietari, rendeva omaggio al gusto neogotico che nel coevo Castel Savoia di Gressoney viveva la sua ultima ed eclettica stagione.Un destino avverso avrebbe infranto i rosei progetti di vita di Angélique e Carlo Maurizio. Colpita da un male incurabile, forse aggravato dal dolore per la perdita della figlioletta Irene, Angélique si spense appena trentasettenne nel 1909, mentre il marito morì improvvisamente, in questo edificio, il 2 dicembre 1928.In mancanza di eredi diretti, il castello pervenne ai Passerin d'Entrèves, che nel 1982 lo vendettero alla Regione autonoma Valle d'Aosta. Un importante intervento di restauro, finalizzato a trasformare l'edificio storico in nuova sede museale, che oggi ospita la ricca collezione di arte moderna e contemporanea regionale, è stato curato dalla Soprintendenza per i beni e le attività culturali della Regione autonoma Valle d'Aosta. IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarehttps://ilpostodelleparole.it/