Comune in Sardinia, Italy
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In occasione della Giornata Internazionale dei Musei 2025, il tema scelto – “Il futuro dei musei in comunità in rapido cambiamento” – invita a riflettere sul ruolo sempre più attivo, inclusivo e dinamico dei musei.
Antonio Catalano"L'anima e il gelato"Racconti dell'uomo dal cappello di pagliaPrefazione di Vito MancusoKellermann Editorewww.kellermanneditore.itSalone Internazionale del Libro di TorinoVenerdì 16 maggio 2025, ore 1700Lingotto, Padiglione Oval / Spazio Venetocon Antonio Catalano, Carlo Francesco Conti, Roberto Da Re GiustinianiUn'immersione in un universo di colori, sorrisi, ricordi, con quella punta di malinconia che rende tutto così profondamente umano. Persone e personaggi conosciuti dall'autore durante i suoi vagabondaggi teatrali in borghi e città riappaiono dalle nebbie del passato e, pur trasformandosi, mantengono intatta la meraviglia degli incontri avvenuti. Storie o forse sogni, nati di notte, fissati in fretta per non farli evaporare con il sorgere del sole del mattino. Storie da leggere e rileggere fino a quando i mondi raccontati si aprono, così puoi entrarci, reinventarli, farli vivere a tuo modo. Storie da leggere una alla volta, magari prima di dormire, perché ci vuol tempo a immergersi negli strani mondi che l'autore ha creato, fatti di chiari colori, ironia, qualche lacrima, sorrisi e un velo di malinconia.Antonio Catalano nasce a Potenza nel 1950. Dopo anni di presenza sulle scene italiane del teatro di ricerca, fonda la compagnia teatrale Casa degli alfieri, organismo di ricerca progettuale nel campo delle arti, con propria sede nell'omonima casa- teatro nel cuore del Monferrato, in provincia di Asti.Nel 1999 nasce il suo grande percorso d'arte interattivo, Universi sensibili, con il debutto dell'installazione Armadi sensibili alla Biennale di Venezia. Da allora l'artista pratica l'abbandono di ogni idea di spettacolo, perseguendo la ricerca di incontri artistici e festivi che coinvolgono visitatori di ogni età, con i quali tende a provocare poesia, emozione e meraviglia.Catalano crea nuove grandi installazioni e percorsi d'arte (le Tane, le Cabine da mare, le Macchine sonore, le Lucciole batticuore, il Popolo dell'Autunno, i Musei sentimentali, i Velie, etc.) in coproduzione e in collaborazione con importanti organismi nazionali e internazionali. Attraverso la sua attività artistica l'autore diffonde anche il suo progetto di arte civile Io sono patrimonio dell'umanità, nominando “patrimonio” tutti i bambini (e non solo) che incontra per riaffermare il valore della vita.Oltre a creare in giro per l'Europa tanti universi sensibili, mondi immaginari fatti di poesia, di festa, di meraviglia, scrive, Catalano racconta e canta storie sonore e silenziose, haiku, filastrocche che ha raccolto in diverse pubblicazioni insieme ai sui disegni. Sua è anche una casa editrice “domestica”, la Bibbia dei Semplici. IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.itDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.
Ferdinando Scianna"Mare Magnum"Da Ferdinando Scianna a Martin Parr. I fotografi Magnum e le spiaggeFerdinando Scianna, Riccione, 1989Fino al 05 Ottobre 2025Riccione | RiminiLuogo: Villa MussoliniCatalogo mostra: Silvana EditorialeCuratore: Andréa Holzherrhttp://www.civita.art“Da fotografo è soprattutto questo che mi ha affascinato delle spiagge: la vanità, l'esibizione, lo specchio sociale, le relazioni umane, la volgarità, il gioco dei corpi, il rito di massa. Ho fotografato spiagge dappertutto: lo spettacolo era sempre assicurato.” Ferdinando SciannaIl mare e la spiaggia, simboli di evasione e libertà, si trasformano in palcoscenico per una straordinaria nuova e inedita mostra fotografica: MARE MAGNUM. Da Ferdinando Scianna a Martin Parr. I fotografi Magnum e le spiagge, che sarà allestita dal 19 aprile al 5 ottobre 2025 negli spazi espositivi di Villa Mussolini, a Riccione.Curata da Andréa Holzherr, organizzatrice di progetti espostivi internazionali e responsabile della promozione dell'Archivio Magnum, la mostra presenta le opere di otto grandi fotografi dell'agenzia Magnum Photos: Ferdinando Scianna, Bruno Barbey, Bruce Gilden, Harry Gruyaert, Trent Parke, Olivia Arthur, Newsha Tavakolian e Martin Parr.Attraverso gli obiettivi di questi grandi maestri della fotografia internazionale, il pubblico potrà esplorare le molteplici sfaccettature della vita in spiaggia: momenti di felicità e gioco si alternano a istanti di isolamento e riflessione, dando vita a un racconto visivo che svela la condizione umana in uno scenario universale.Riccione, che ha già ospitato in questi ultimi anni le mostre di alcuni dei più grandi maestri della fotografia, da Elliott Erwitt a Steve McCurry, da Robert Capa a André Kertesz e Henry Lartigue, diventa oggi il crocevia ideale di queste visioni, il luogo in cui le spiagge di tutto il mondo, ritratte dai fotografi Magnum, trovano una nuova e suggestiva dimensione. Qui, in questa mostra, i mari lontani dialogano con il mare Adriatico, le immagini raccolte in angoli diversi del pianeta si intrecciano con la storia e l'identità di una città che da sempre vive il rapporto con il mare come elemento essenziale della sua cultura. Con Mare Magnum, Riccione si trasforma in un crocevia culturale, dove le fotografie dei più grandi maestri della Magnum fissano per sempre le suggestioni, le contraddizioni e la bellezza delle spiagge di tutto il mondo. Non è un caso che la città abbia scelto di candidare la propria spiaggia a Patrimonio Immateriale dell'UNESCO: la sua tradizione di accoglienza e condivisione rende questo il contesto ideale per un racconto visivo che attraversa luoghi, epoche e sensibilità diverse, trovando qui una sintesi unica e significativa. Riccione, la Perla Verde dell'Adriatico, è da sempre crocevia di sguardi e suggestioni, e proprio qui, in questo luogo dove il mare ha una sua intimità profonda e accogliente – quel Mare Adriatico che Predrag Matvejević ha definito il mare dell'intimità – prende vita Mare Magnum, una mostra che trova in questo contesto il suo respiro più autentico. Perché se ogni spiaggia racconta una storia, è a Riccione che queste storie si incontrano, si fondono e si rivelano in tutta la loro potenza espressiva.La genesi di questa esposizione nasce da un dialogo creativo tra il Comune di Riccione, Civita Mostre e Musei, Magnum Photos e Rjma Progetti Culturali, un incontro di visioni che ha permesso di portare a Riccione un progetto espositivo unico e ambizioso. Mare Magnum si inserisce perfettamente nel tessuto di questa città, che da sempre intreccia il suo legame con il mare e la sua capacità di accogliere storie provenienti da ogni angolo del mondo. La fotografia, in questo contesto, diventa uno strumento privilegiato per esplorare le molteplici sfumature della vita in spiaggia, attraverso un racconto visivo che non conosce confini.Il mare non è solo un orizzonte geografico, ma una dimensione che appartiene all'anima. Come scrive l'autore romagnolo Fabio Fiori, «la spiaggia è un diario di sabbia su cui ogni onda scrive e cancella storie», un luogo di continua trasformazione dove ogni passaggio lascia traccia e, al contempo, si rinnova, come la risacca che modella incessantemente la riva. È proprio questo respiro, fatto di attimi fugaci e gesti che la fotografia riesce a rendere eterni, a nutrire l'esposizione. Le immagini raccolte dai grandi maestri della Magnum creano un legame profondo con l'immaginario di Riccione, facendo di questa mostra una riflessione universale sulla condizione umana, raccontata attraverso il paesaggio marino e la sua ineluttabile capacità di trasformare ogni incontro in una storia unica e irripetibile.La mostra prende vita in un luogo emblematico, Villa Mussolini, un punto di osservazione privilegiato sul mare, che, con la sua posizione, permette di godere della vista su quello che è considerato uno dei più bei terrazzi sull'Adriatico, creando una perfetta sintonia con l'anima della mostra e il legame che la città ha da sempre con il mare.La spiaggia è da tempo un soggetto interessante nella fotografia, in quanto palcoscenico perfetto per la grande “commedia umana”, che si riflette nel mare, eterno e impassibile. Sotto un vasto cielo indifferente, le persone vanno e vengono come attori di uno spettacolo senza fine. Quello che i fotografi trovano sulla spiaggia è il genere di spontaneità, libertà ed emozioni intense che raramente si possono trovare altrove. La spiaggia spoglia le persone, sia fisicamente che psicologicamente, dei normali strati di vita quotidiana. Quando ci si toglie i vestiti, ci si libera anche di alcune inibizioni sociali.Nel corso della storia, i fotografi di Magnum hanno catturato la spiaggia in modi sorprendentemente diversi, riflettendo sia i momenti culturali che le esperienze umane senza tempo. Che sia a colori o in bianco e nero, che ritragga gioia, solitudine o la sublime potenza della natura, la fotografia di spiaggia continua a essere un tema ricco ed evocativo, invitando gli spettatori a vedere la riva non solo come una destinazione, ma come una tela per l'espressione visiva.La mostra è promossa dal Comune di Riccione, con il patrocinio della Regione Emilia - Romagna e organizzata da Civita Mostre e Musei in collaborazione con Magnum Photos e Rjma Progetti Culturali.IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.itDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.
Giovanni Carrada"Perché non parli?"Come raccontare il patrimonio culturaleJohan & Leviwww.johanandlevi.comIl patrimonio storico e artistico italiano ha un problema tanto ingombrante e ovvio che finiamo per non notarlo neppure: non parla a chi lo visita. Salvo fortunate eccezioni, i nostri musei non aiutano a far capire e a far godere le loro collezioni, i parchi archeologici le loro rovine, i monumenti il nostro passato. Per i sette italiani su dieci che non ci mettono mai piede, l'arte e il passato sono solo noia. Mentre gli altri, che affollano soprattutto i luoghi più famosi, tornano spesso a casa con una meraviglia generica ed effimera, senza che nulla di nuovo sia nato dentro di loro.Il motivo per cui il nostro patrimonio culturale non ci parla, come il Mosè di Michelangelo nella leggenda, è semplice: quasi mai può farlo da solo. E fino a ieri non ci siamo preoccupati di dargli voce. Così oggi siamo fra i più bravi nello studio, nella tutela e nel restauro, ma non abbiamo ancora imparato a “interpretare”, e quindi a regalare al pubblico nuove conoscenze, curiosità, emozioni. Ad accendere la sua immaginazione. A far venire voglia di vedere e sapere di più.Giovanni Carrada propone di partire da questo libro per cominciare a costruire una nuova competenza, essenziale a chi opera nel mondo dei beni culturali, se non addirittura una nuova professione. Perché la valorizzazione – quella vera – non si misura in euro o in biglietti staccati, ma nel numero di persone arricchite dall'esperienza che hanno vissuto.Giovanni CarradaÈ curatore di progetti di divulgazione scientifica e autore di programmi televisivi, come quelli di Piero e Alberto Angela. Da anni progetta e realizza anche mostre, esposizioni museali e interventi di valorizzazione del patrimonio storico, artistico, archeologico e industriale italiano.IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.itDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.
Passeggiare lungo la Fifth Avenue, tra palazzi che raccontano storie di fortune leggendarie e musei che custodiscono capolavori inestimabili.In questo episodio vi porto alla scoperta dell'Upper East Side, il quartiere che ha definito l'eleganza newyorkese.Vi racconterò come quest'area, un tempo semplice terreno agricolo, sia diventata "Millionaire's Row" durante la Gilded Age, quando famiglie come i Vanderbilt, i Carnegie e gli Astor costruirono le loro sontuose residenze.Scopriremo i segreti della Museum Mile, la straordinaria concentrazione di musei di fama mondiale nata proprio dalle dimore di questi magnati che trasformarono le loro collezioni private in istituzioni pubbliche.Dal Met al Guggenheim, dalle townhouse storiche alle caffetterie nascoste frequentate dai local, dai giardini segreti ai ristoranti dove mangiare bene senza spendere una fortuna: un viaggio attraverso il quartiere più raffinato di Manhattan che vi mostrerà sia il suo lato iconico che quello più autentico e sorprendente.Per saperne di più leggi la mia guida sull'Upper East Side.
Maria Lodovica Gullino"ColtivaTo"Festival Internazionale dell'Agricolturawww.coltivato.comDal 20 al 23 marzo 2025 torna a Torino Coltivato, il Festival Internazionale dell'Agricoltura diretto da Maria Lodovica Gullino e Antonio Pascale, con la sua seconda edizione: incontri, conferenze, dibattiti, tavole rotonde, laboratori, interviste e spettacoli teatrali, per raccontare l'agricoltura in un grande evento scientifico-divulgativo. Coltivato si terrà prevalentemente al Circolo dei lettori, in Sala Grande, Sala Gioco e Sala Musica, e sarà quest'anno dedicato al tema dell'acqua, di cui il 22 marzo ricorre la Giornata Mondiale. L'inaugurazione del Festival, che si terrà giovedì 20 marzo alle ore 17.00 alla Cavallerizza Reale, con l'intervento di apertura L'acqua come impegno civico di Giulio Boccaletti, sarà anticipata da tre anteprime. Lunedì 17 marzo ore 18.00 al Palazzo della Radio verrà proiettato Il Veleno nell'acqua, la docu-inchiesta di Marialuisa Di Simone all'interno della rassegna Rai Teche Archive Alive! Ambiente sull'inquinamento da PerFluorinated Alkylated Substances (PFAS), le sostanze chimiche invisibili che da cinquant'anni contaminano il nostro pianeta; la proiezione sarà introdotta da Davide Demichelis, giornalista, conduttore televisivo e documentarista. La prenotazione è obbligatoria su mediateca.torino@rai.it. Martedì 18 marzo alle ore 19.30, al Teatro Gobetti, si terrà lo spettacolo di Massimiano Bucchi Rachel Carson - La signora degli oceani, diretto da Marco Rampoldi e con Laura Curino, scene di Lucio Diana, disegno luci Alessandro Bigatti: un emozionante racconto teatrale in cui l'attrice offre la propria voce alle parole della madre dell'ambientalismo moderno; attraverso la partitura drammaturgica di Massimiano Bucchi, Curino restituisce non solo la Carson scienziata e scrittrice, ma anche la donna che trovò un grande sostegno nella sua amica Dorothy Freeman. A sessant'anni dalla scomparsa, il suo messaggio di difesa dell'ambiente risuona più forte che mai.Una produzione Teatro Stabile di Torino – Teatro Nazionale, Tangram Teatro e Associazione Culturale Muse. I biglietti sono acquistabili su www.teatrostabiletorino.it. Mercoledì 19 marzo alle ore 17.00 al Museo della Frutta Francesco Garnier Valletti, Non ci sono più le mele di una volta (per fortuna)!: con simpatia e sapienza agronomica, Duccio Caccioni, agronomo e fitopatologo, prova a smontare un radicato preconcetto e ci racconta la storia del miglioramento genetico delle mele e cosa possiamo e dobbiamo ancora fare per renderle più gustose e più sostenibili; con visita guidata del museo su prenotazione tramite il sito www.coltivato.com. L'evento è svolto in collaborazione con Divisione Cultura, Archivio, Musei e Biblioteche della Città di Torino. Il Festival Coltivato è patrocinato dal Ministero dell'agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste, dalla Regione Piemonte, dalla Città di Torino, e dall'Università degli Studi di Torino e dal Politecnico di Torino. È sostenuto dalla Camera di commercio industria artigianato e agricoltura di Torino, Intesa Sanpaolo, Fondazione Compagnia di San Paolo, Fondazione CRT, Fondazione Agritech, Federchimica Agrofarma, SMAT, Unioncamere Piemonte, Reale Mutua, Turismo Torino, in collaborazione con Teatro Stabile di Torino – Teatro Nazionale, Biennale Democrazia, Biennale Tecnologia, Giornale della Legalità – Spazi aperti in luoghi chiusi, SaluTO, Rai Teche, IED Torino, ReSoil Foundation, AgriNewTech, weTree, Acquerello, Fantolino, Guido Gobino, Osteria Rabezzana. Media partner del Festival è Rai Radio 3. Si ringrazia Fondazione Circolo dei lettori. L' ingresso è libero fino a esaurimento posti, salvo dove diversamente indicato; il programma completo si trova su www.coltivato.comIL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.itDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.
Il convegno internazionale Med-GREEN ha esplorato la sostenibilità socio-ecologica nel Mediterraneo, affrontando temi come edilizia ecologica, mobilità sostenibile e gestione del paesaggio. Esperti internazionali hanno discusso soluzioni innovative per un futuro più verde. Dal 20 al 22 febbraio 2025, Cagliari ha ospitato il convegno internazionale "Med-GREEN: La sostenibilità socio-ecologica fra bioregionalismo e globalismo: modelli, metafore, terminologie e trasformazioni". L'evento, svoltosi presso l'Aula Coroneo della Cittadella dei Musei in Piazza Arsenale, ha riunito esperti e studiosi per discutere le sfide e le opportunità legate alla sostenibilità nelle regioni del Mediterraneo. Il convegno ha rappresentato la fase conclusiva del progetto "MED-GREEN: Examining Models of Local Livelihood, Green Building, and Sustainable Mobility in Mediterranean Areas through Discursive Negotiation and Active Citizenship". Avviato nell'agosto 2023 e finanziato dall'Unione Europea, il progetto si è concentrato sull'analisi di modelli di sussistenza locale, edilizia ecologica e mobilità sostenibile in paesi come Italia, Francia, Egitto e Tunisia. L'obiettivo principale è stato stimolare processi urbani, socioeconomici e culturali per rafforzare e ripristinare il patrimonio naturale e i beni comuni locali. Il team di coordinamento del progetto è stato guidato dalla professoressa Mariangela Albano del Dipartimento di Lettere, Lingue e Beni Culturali dell'Università di Cagliari, in collaborazione con Patrizia Serra e Flavio Stochino del Dipartimento di Ingegneria Civile, Ambientale e Architettura. Nell'intervista la professoressa Albano ha sottolineato l'importanza di un approccio interdisciplinare per affrontare le tematiche della sostenibilità, evidenziando come il progetto miri a unire diversi settori per esplorare le narrazioni e i concetti alla base della sostenibilità attuale. Il programma Il programma del convegno è stato articolato in dieci sessioni tematiche, affrontando vari aspetti della sostenibilità socio-ecologica. Tra i temi trattati: Pianificazione sostenibile del paesaggio: strategie per la gestione e la conservazione dei paesaggi mediterranei in un'ottica di sviluppo sostenibile. Integrazione delle infrastrutture nel paesaggio: soluzioni per armonizzare le infrastrutture moderne con gli ecosistemi naturali. Architettura e ambiente costruito: promozione di pratiche architettoniche sostenibili che rispettino le tradizioni locali e l'ambiente. Gestione delle risorse naturali: approcci innovativi per l'uso responsabile delle risorse idriche, agricole e forestali. Cambiamento climatico e paesaggi resilienti: strategie di adattamento per mitigare gli effetti del cambiamento climatico nelle regioni mediterranee. Evento internazionale L'evento ha visto la partecipazione di numerosi esperti internazionali, che hanno condiviso ricerche e progetti innovativi, promuovendo il dialogo tra discipline diverse e favorendo la collaborazione tra vari settori. Un aspetto centrale del convegno è stato l'esplorazione di soluzioni sostenibili che tengano conto degli aspetti sociali, culturali, economici e ambientali, con l'obiettivo di offrire opportunità di formazione ed educazione attraverso workshop, sessioni interattive e seminari tenuti da esperti di fama internazionale. La professoressa Albano ha evidenziato come il progetto "MED-GREEN" aspiri a fornire una visione e approccio integrato tra linguistica ed ingegneria fondamentale per garantire un futuro sostenibile e armonioso per le generazioni future nelle regioni del Mediterraneo. Per approfondire le tematiche trattate durante il convegno e ascoltare l'intervista completa alla professoressa Albano, è possibile consultare il podcast disponibile sul sito di Radiolina. Questo rappresenta un'opportunità preziosa per comprendere meglio le sfide e le prospettive legate alla sostenibilità socio-ecologica nel contesto mediterraneo.
Scarica gratuitamente le 7 Regole di Italiano Automatico: https://italianoautomatico.lpages.co/corso-gratuito-le-7-regole-di-italiano-automatico/L'Italia è un vero e proprio museo a cielo aperto, ma tra le sue innumerevoli meraviglie ci sono alcuni musei imperdibili che racchiudono tesori unici al mondo. In questo podcast ti porto alla scoperta di 6 musei italiani che devi assolutamente visitare, tra arte, storia e cultura!Musei presenti nel podcast:- Museo Nazionale Romano a Roma- Museo Degli Uffizi a Firenze- Museo Egizio a Torino- Museo Delle Scienze a Trento- Museo Nazione Di Capodimonte a Napoli- Museo Archeologico Regionale Paolo Orsi a SiracusaCapitoli del podcast:0:00 Introduzione0:53 Museo Nazionale Romano2:42 Museo Degli Uffizi4:39 Museo Egizio6:35 Museo Delle Scienze 7:41 Museo Nazione Di Capodimonte8:54 Museo Archeologico Regionale Paolo Orsi9:35 Conclusione
Alla scoperta di due musei nel centro di Milano.Testo: https://bit.ly/40X5rpj
ROMA (ITALPRESS) - "Arriva il bando per l'esame di abilitazione delle guide turistiche: un'altra promessa mantenuta, attesa da più di dieci anni, fondamentale per dare valore a una figura professionale essenziale per qualificare il comparto e raccontare, trasmettere e rafforzare l'identità italiana. Il mio dicastero ha portato avanti una riforma epocale, segnando la storia e cambiando l'universo del turismo, laddove nessun governo precedente ha mai preso in considerazione di regolarizzare questa rilevante professione". Lo afferma il ministro del Turismo, Daniela Santanchè. sat/gsl (Fonte video: Pagina Facebook Daniela Santanchè)
ROMA (ITALPRESS) - "Arriva il bando per l'esame di abilitazione delle guide turistiche: un'altra promessa mantenuta, attesa da più di dieci anni, fondamentale per dare valore a una figura professionale essenziale per qualificare il comparto e raccontare, trasmettere e rafforzare l'identità italiana. Il mio dicastero ha portato avanti una riforma epocale, segnando la storia e cambiando l'universo del turismo, laddove nessun governo precedente ha mai preso in considerazione di regolarizzare questa rilevante professione". Lo afferma il ministro del Turismo, Daniela Santanchè. sat/gsl (Fonte video: Pagina Facebook Daniela Santanchè)
Lo sguardo dell'esperto di arte contemporanea Andrea Candiani sui primi appuntamenti artistici del 2025.
Em dezembro de 2024 e janeiro de 2025, o programa “5 minutos de Ciência no seu dia a dia, com Dr. Delton Mendes”, que circula na rádio 93 FM de Barbacena e no Podcast “Falando de Ciência e Cultura”, discutiu temas que relacionam Cultura, Ciência e Educação, a partir de projeto aprovado via Lei Aldir Blanc, nível Municipal, que envolveu também o Musei de Ciências Naturais Itinerante de Minas Gerais. Com debates que permearam desde a Evolução humana, biológica e cultural, até dimensões diversas sociológicas, políticas e outras, o quadro circulou para milhares de ouvintes em Minas Gerais. Bora ouvir? Disponível no Spotify e diversos outros aplicativos de áudio!
Evolução Cultural Humana (mais um programa com apoio da Lei Aldir Blanc, 2024)Em dezembro de 2024 e janeiro de 2025, o programa “5 minutos de Ciência no seu dia a dia, com Dr. Delton Mendes”, que circula na rádio 93 FM de Barbacena e no Podcast “Falando de Ciência e Cultura”, discutiu temas que relacionam Cultura, Ciência e Educação, a partir de projeto aprovado via Lei Aldir Blanc, nível Municipal, que envolveu também o Musei de Ciências Naturais Itinerante de Minas Gerais. Com debates que permearam desde a Evolução humana, biológica e cultural, até dimensões diversas sociológicas, políticas e outras, o quadro circulou para milhares de ouvintes em Minas Gerais. Bora ouvir? Disponível no Spotify e diversos outros aplicativos de áudio!
Fluent Fiction - Italian: Mystery in the Musei Vaticani: Uncovering the Christmas Heist Find the full episode transcript, vocabulary words, and more:fluentfiction.com/it/episode/2024-12-21-08-38-19-it Story Transcript:It: Nei giorni che precedono il Natale, i Musei Vaticani brillano di luci e decorazioni festive.En: In the days leading up to Christmas, the Musei Vaticani shine with lights and festive decorations.It: La neve cade lentamente fuori, coprendo la città con un manto bianco.En: Snow falls slowly outside, covering the city with a white blanket.It: All'interno, le stanze sono piene di visitatori ammirando opere d'arte e tenuti caldi da una atmosfera accogliente.En: Inside, the rooms are filled with visitors admiring works of art and kept warm by a welcoming atmosphere.It: Giulia, un'esperta storica dell'arte, cammina per le sale illuminate con occhi attenti.En: Giulia, an expert art historian, walks through the illuminated rooms with attentive eyes.It: È qui per una mostra importante dedicata all'arte rinascimentale, ma un mistero improvviso interrompe la sua routine.En: She is here for an important exhibition dedicated to Renaissance art, but a sudden mystery interrupts her routine.It: Un antico manufatto, parte di una collezione preziosa, è scomparso senza lasciare traccia.En: An ancient artifact, part of a precious collection, has disappeared without a trace.It: Per Giulia, risolvere il mistero rappresenta un'opportunità unica per dimostrare il suo valore.En: For Giulia, solving the mystery represents a unique opportunity to prove her worth.It: Marco, il vigile guardiano di sicurezza, osserva i visitatori con attenzione.En: Marco, the vigilant security guard, watches the visitors closely.It: Sogna di viaggiare oltre le mura del Vaticano, ma oggi è qui per mantenere la sicurezza.En: He dreams of traveling beyond the walls of the Vaticano, but today he is here to maintain security.It: Quando il manufatto misteriosamente sparisce, la routine di Marco viene sconvolta.En: When the artifact mysteriously disappears, Marco's routine is disrupted.It: Luca, un altro storico e rivale di Giulia, è agitato.En: Luca, another historian and Giulia's rival, is agitated.It: Non crede nelle capacità di Giulia e la sfida apertamente.En: He doesn't believe in Giulia's capabilities and challenges her openly.It: Tuttavia, anche lui è sospettato, in quanto tiene stretti legami con la collezione.En: However, he too is suspected, as he holds close ties with the collection.It: Decisa a risolvere il mistero, Giulia decide di investigare dopo l'orario di chiusura.En: Determined to solve the mystery, Giulia decides to investigate after closing hours.It: Ha bisogno di qualcuno che le dia accesso e pensa a Marco.En: She needs someone to give her access and thinks of Marco.It: È una decisione rischiosa ma necessaria.En: It's a risky but necessary decision.It: Durante una fredda serata, si avvicina a Marco mentre la neve copre nuovamente la città.En: On a cold evening, she approaches Marco as the snow covers the city once again.It: "Posso contare su di te?"En: "Can I count on you?"It: chiede Giulia con determinazione.En: Giulia asks with determination.It: Marco, dopo un momento di esitazione, annuisce.En: Marco, after a moment of hesitation, nods.It: "D'accordo, ma dobbiamo stare attenti.En: "Alright, but we have to be careful.It: Sarà difficile con tutti i controlli."En: It will be difficult with all the controls."It: Insieme, utilizzano l'accesso di Marco per esaminare l'ultima stanza visitata dal manufatto.En: Together, they use Marco's access to examine the last room visited by the artifact.It: Sotto un antico arazzo, scoprono un passaggio segreto.En: Beneath an ancient tapestry, they discover a secret passage.It: Le loro torce illuminano il corridoio polveroso e antico.En: Their flashlights illuminate the dusty, ancient corridor.It: Ad un certo punto, udiscono dei rumori.En: At a certain point, they hear noises.It: Procedono con cautela e trovano Luca, impegnato a recuperare il manufatto.En: They proceed cautiously and find Luca, busy retrieving the artifact.It: "Luca!"En: "Luca!"It: esclama Giulia, incredula.En: Giulia exclaims, incredulous.It: "Cosa stai facendo?"En: "What are you doing?"It: Luca, colto in flagrante, ammette il suo piano.En: Luca, caught red-handed, admits his plan.It: Era frustato dalle continue comparazioni con Giulia e ha cercato di sottrarre il manufatto per screditarla.En: He was frustrated by the constant comparisons with Giulia and tried to steal the artifact to discredit her.It: "Volevo solo una volta essere io al centro dell'attenzione," confessa con rammarico.En: "I just wanted to be the center of attention for once," he confesses with regret.It: Giulia, seppur delusa, comprende la pressione che tutti affrontano.En: Giulia, though disappointed, understands the pressure everyone faces.It: Con Marco, riesce a recuperare l'artefatto.En: With Marco, she manages to recover the artifact.It: Tornano prontamente e Giulia presenta le sue scoperte.En: They promptly return and Giulia presents her findings.It: Luca viene disciplinato, ma confessando la sua colpa, riceve il perdono.En: Luca is disciplined, but by confessing his guilt, he receives forgiveness.It: Giulia, con nuove prove e lealtà dimostrata, vede ristabilire la sua reputazione.En: Giulia, with new evidence and demonstrated loyalty, sees her reputation restored.It: È premiata con un importante ruolo nella prossima mostra, un sogno che si realizza.En: She is rewarded with an important role in the next exhibition, a dream come true.It: Mentre i Musei Vaticani tornano in pace sotto le luci natalizie, Giulia riflette sull'importanza della fiducia e del lavoro di squadra.En: As the Musei Vaticani return to peace under the Christmas lights, Giulia reflects on the importance of trust and teamwork.It: Ha imparato che, oltre le rivalità, è la collaborazione che permette di raggiungere grandi traguardi.En: She has learned that, beyond rivalries, it is collaboration that allows great achievements.It: E con uno sguardo verso le decorazioni scintillanti, sente una nuova sicurezza crescere dentro di sé.En: And with a glance at the sparkling decorations, she feels a new confidence growing inside her. Vocabulary Words:artifact: il manufattohistorian: lo storicoblanket: il mantotapestry: l'arazzoatmosphere: l'atmosferaexhibition: la mostracorridor: il corridoiorival: il rivalesuspicion: il sospettomuseum: il museoflashlight: la torciaforgiveness: il perdonodiscipline: la disciplinareputation: la reputazioneconfidence: la fiduciadecoration: la decorazionecomparison: la comparazionepressure: la pressionetale: il raccontoguard: il guardianoholiday: la festaopportunity: l'opportunitàchallenge: la sfidacontrol: il controllowall: il muronoise: il rumorerole: il ruolotrust: la fiduciateamwork: il lavoro di squadraachievement: il traguardo
ROMA (ITALPRESS) - È stata inaugurata, ai Musei Vaticani, la nuova copertura vetrata fotovoltaica del Cortile delle Corazze. Gli impianti sosterranno in modo significativo, con una produzione di energia rinnovabile, i consumi elettrici dei Musei e concorreranno ad abbattere la Carbon Foot Print dello Stato. L'intervento, realizzato in soli sei mesi da Areti, società del Gruppo ACEA che si occupa della distribuzione dell'energia elettrica a Roma, ha un ulteriore valore estetico e funzionale, garantendo un effetto di ombreggiamento che aumenta in modo significativo la vivibilità degli spazi.xc3/f04/mgg/gtr
ROMA (ITALPRESS) - È stata inaugurata, ai Musei Vaticani, la nuova copertura vetrata fotovoltaica del Cortile delle Corazze. Gli impianti sosterranno in modo significativo, con una produzione di energia rinnovabile, i consumi elettrici dei Musei e concorreranno ad abbattere la Carbon Foot Print dello Stato. L'intervento, realizzato in soli sei mesi da Areti, società del Gruppo ACEA che si occupa della distribuzione dell'energia elettrica a Roma, ha un ulteriore valore estetico e funzionale, garantendo un effetto di ombreggiamento che aumenta in modo significativo la vivibilità degli spazi.xc3/f04/mgg/gtr
Polemiche a Napoli per l'affitto da parte di privati dell'Archivio di Stato per una banchetto di matrimonio. Le stesse reazioni quest'estate per un evento di marketing alla biblioteca Braidense di Milano.Ne parliamo con Francesco Martelli, sovrintendente agli Archivi del Comune di Milano ed Ilaria Borletti Buitoni (nella foto), vicepresidente del FAI ed sottosegretaria ai Beni culturali.
ROMA (ITALPRESS) - Ha spaziato da Mozart a Bach, e poi Vivaldi, Morricone, Piovani, Gershwin, il repertorio della Blind inclusive orchestra, realtà sinfonica con musicisti ciechi e ipovedenti, diretta dal Maestro Alfredo Santoloci, che si è esibita nell' Aula della Camera per l'edizione speciale di Montecitorio a Porte Aperte, in occasione di Musei in Musica. Il palazzo è rimasto aperto fino alle 2, con ultima visita all'1. La Fanfara della Legione degli Allievi Carabinieri, diretta dal Maestro Danilo Di Silvestro, ha aperto l'evento. All'interno di Palazzo Montecitorio, oltre alle principali sale dirappresentanza, i partecipanti hanno visto anche la mostra"Matteotti e il Parlamento", che ripercorre l'attività parlamentare del deputato socialista attraverso i documenti dell'Archivio storico, della Biblioteca della Camera dei deputatie della Fondazione di Studi Storici Filippo Turati, anche con un itinerario multimediale.(ITALPRESS).abr/fonte video: Camera dei Deputati
All'interno di Buongiorno PNR, il Direttore di "Guide di Repubblica", ci parla della guida alle ATP Finals di Torino e dei musei presenti nel capoluogo piemontese.
Ilaria Bonacossa"Lisetta Carmi. Molto vicino, incredibilmente lontano"Mostra al Palazzo Ducale di Genovawww.palazzoducale.genova.itwww.civita.artLa mostra Lisetta Carmi. Molto vicino, incredibilmente lontano è stata annunciata per il prossimo autunno a Palazzo Ducale. Un viaggio che parte da Genova e dall'Italia per raccontare con il suo sguardo acuto e lucido realtà lontane e mondi in trasformazione, con inedite immagini a colori capaci di trasformare la lettura delle sue fotografie più famose in bianco e nero.Genova emerge nelle sue sfaccettature inaspettate, città in cui Lisetta Carmi per i vent'anni della sua carriera fotografica ha sempre stampato e sviluppato le sue immagini raccontando da questo luogo la sua visione del mondo e delle persone che sceglieva di ritrarre, come le famose fotografie del porto, a cui si affiancheranno immagini inedite dell'anagrafe e della vita politica e sociale della città.In mostra presso Palazzo Ducale anche le immagini della serie dei travestiti degli anni '60, pubblicate nel 1972 suscitando scalpore e segnando le ricerche fotografiche di molti artisti internazionali, non solo in bianco e nero ma anche a colori e la serie inedita erotismo e autoritarismo a Staglieno in cui il famoso cimitero genovese si trasforma sotto l'obbiettivo della fotografa in un ritratto della società borghese ottocentesca e dell'erotismo associato ai monumenti funebri.Genova sceglie di omaggiare questa figura dirompente di fotografa e artista centrale nella storia della fotografia del dopoguerra la cui carriera si è sviluppata per vent'anni nella sua città natale.Lisetta Carmi, molto vicino incredibilmente lontano è curata da Giovanni Battista Martini, esperto di fotografia contemporanea e curatore dell'archivio Lisetta Carmi che ha scritto e concepito numerose mostre dell'artista negli ultimi anni ed Ilaria Bonacossa, curatrice d'arte contemporanea e direttrice di Palazzo Ducale Genova, ed è promossa e organizzata da Palazzo Ducale Fondazione per la Cultura Genova e Civita Mostre e Musei.Lisetta Carmi nasce a Genova il 15 febbraio 1924, in un'agiata famiglia borghese. A causa delle leggi razziali è costretta nel 1938 ad abbandonare la scuola e a rifugiarsi con la famigliain Svizzera. Nel 1945, al termine della guerra, torna in Italia e si diploma al conservatorio di Milano. Negli anni seguenti tiene una serie di concerti in Germania, Svizzera, Italia e Israele. Nel 1960 interrompe la carriera concertistica e si avvicina in modo casuale alla fotografia trasformandola in una vera e propria professione. Per tre anni lavora come fotografa al Teatro Duse di Genova. Accetta diversi incarichi dal Comune di Genova realizzando una serie di reportage in cui descrive le diverse realtà e problematiche sociali della città come, ad esempio, gli ospedali, l'anagrafe, il centro storico e le fogne cittadine.Dopo aver realizzato nel 1964 un'ampia indagine nel porto di Genova, diventata poi una mostra itinerante, continua un reportage sulla Sardegna iniziato nel 1962 e che terminerà negli anni Settanta. Successivamente si reca a Parigi e da questo soggiorno nasce il volume Métropolitain, libro d'artista contenente una serie di scatti realizzati nella metropolitana parigina. Nel 1965 prende corpo il suo progetto più noto, che nel 1972 diventerà un libro, dedicato ai travestiti genovesi. Nel 1969 viaggia per tre mesi in America Latina e l'anno successivo in Afghanistan e Nepal. Nel 1971 compra un trullo in Puglia, a Cisternino. Il 12 marzo 1976 conosce a Jaipur, in India, Babaji Herakhan Baba, il Mahavatar dell'Himalaya, incontro che trasformerà radicalmente la sua vita. Lo stesso anno è in Sicilia per incarico della Dalmine per il volume Acque di Sicilia, dove sono raccolte immagini del paesaggio e della realtà sociale della regione, accompagnate da un testo di Leonardo Sciascia. Negli anni realizza una serie di ritratti di artisti e personalità del mondo della cultura del tempo tra cui Judith Malina, Joris Ivens, Charles Aznavour, Edoardo Sanguineti, Leonardo Sciascia, Lucio Fontana, César, Carmelo Bene, Luigi Nono, Luigi Dallapiccola, Claudio Abbado, Jacques Lacan e Ezra Pound, di cui si ricordano i celebri scatti realizzati nel 1966 presso l'abitazione del poeta sulle alture di Zoagli in Liguria.Negli anni successivi Lisetta Carmi si dedicherà completamente alla costruzione dell'ashram Bhole Baba, a Cisternino, e quindi alla diffusione degli insegnamenti del suo maestro. Nel 1995 incontra, dopo trentacinque anni, il suo ex allievo di pianoforte Paolo Ferrari e inizia con lui una collaborazione di studio filosofico-musicale.Lisetta Carmi muore, o come avrebbe detto lei, abbandona il suo corpo terreno, il 2 luglio 2022 a Cisternino.Lisetta non fotografa per raccontare, fotografa per capire, e la fotografia le serve come una chiave per aprire delle porte, per entrare dove nessuno poteva entrare.Catalogo della mostra pubblicato da Silvana Editorialewww.silvanaeditoriale.itIL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.itDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.
In compagnia di Liliana Russo e Katia De Rossi, a bordo con le Donne al Volante è salito Roberto Roveda, giornalista e autore dell'articolo sui tesori artistici nascosti, pubblicato sul mensile Focus. Mediamente il 90% del patrimonio di ogni museo non è esposto al pubblico, ma si trova in specifici depositi, dove «al loro interno i reperti possono essere studiati e conservati nelle migliori condizioni possibili - esordisce Roveda -. Non sono però scantinati abbandonati, ma luoghi ipertecnologici che ora stanno aprendo anche ai visitatori». WEB SERIE - La partnership tra Focus e l'assessorato alla Cultura di Milano ha dato vita ad una web serie, che regala la possibilità di visitare i depositi di alcuni musei cittadini, come il Mudec, la Galleria d'Arte Moderna e il Museo del Novecento. «Vengono mostrati tesori che provengono dall'Oriente e che risalgono a migliaia di anni fa, ma anche sculture di massimi autori dell'800 e del 900. Opere che non possono essere normalmente esposte perché realizzate in cera o materiali altamente deperibili» conclude Roberto Roveda.
PALERMO (ITALPRESS) - “Con questo convegno presentiamo formalmente la Rete dei musei comunali. Si tratta di un progetto di lungo respiro e l'obiettivo è di una crescita costante. Non rappresenta un singolo momento ma può essere definito come un arcipelago di progetti: da una rete di musei siamo nelle condizioni di promuovere le singole realtà territoriali”. Così il segretario generale dell'Anci Sicilia, Mario Emanuele Alvano, in occasione del convegno “A cielo aperto. Sicilia paesaggio museale”, organizzato a Palazzo dei Normanni, a Palermo, presentando la Rete dei Musei comunali dell'Isola promosso dall'Anci e a cui hanno già aderito 85 comuni e 177 musei, ma "i numeri sono destinati a crescere - ha assicurato Alvano -. Il museo rappresenta la porta di un territorio da un punto di vista dell'identità culturale, ma anche della sua valorizzazione, ma l'obiettivo è promuovere le singole realtà all'interno di un contesto di una rete condivisa”. col3/vbo/gtr
PALERMO (ITALPRESS) - “L'idea nasce perché apriamo dei luoghi che potenzialmente sono rimasti inaccessibili per anni. Molte volte i musei chiudono nel periodo del fine settimana, proprio quando dovrebbero arrivare i turisti per scoprire quei territori”. Lo ha detto il presidente dell'Anci Sicilia, Paolo Amenta, in occasione del convegno “A cielo aperto. Sicilia paesaggio museale”, organizzato a Palazzo dei Normanni, a Palermo, presentando la Rete dei Musei comunali dell'Isola promosso dall'Anci e a cui hanno già aderito 85 comuni e 177 musei. “Si prevede che, da qui a poco tempo, i viaggiatori nel mondo raddoppieranno - ha evidenziato -, passeranno da un miliardo a quasi due miliardi, nell'arco di sette o otto anni, perché ci sarà più capacità di spesa. I turisti cercheranno, quindi, di visitare territori del mondo che avranno delle caratteristiche particolari: territori dove ci sarà acqua pulita, dove si farà la transizione ecologica e dove troveranno cittadini esperti professionisti pronti a raccontare loro la storia di quei luoghi. Quindi dobbiamo prepararci ad accoglierli per spiegare non solo la storia dei luoghi ma anche la storia e le radici di quei territori, dai percorsi enogastronomici e quello che è successo in quei luoghi". “Ci sono tantissime sfide che ci attendono, ma la Sicilia è pronta ad affrontarle non disgregandosi ma mettendo insieme le forze perché le battaglie si vincono se ci si mette insieme”, ha concluso Amenta. col3/vbo/gtr
PALERMO (ITALPRESS) - “Con questo convegno presentiamo formalmente la Rete dei musei comunali. Si tratta di un progetto di lungo respiro e l'obiettivo è di una crescita costante. Non rappresenta un singolo momento ma può essere definito come un arcipelago di progetti: da una rete di musei siamo nelle condizioni di promuovere le singole realtà territoriali”. Così il segretario generale dell'Anci Sicilia, Mario Emanuele Alvano, in occasione del convegno “A cielo aperto. Sicilia paesaggio museale”, organizzato a Palazzo dei Normanni, a Palermo, presentando la Rete dei Musei comunali dell'Isola promosso dall'Anci e a cui hanno già aderito 85 comuni e 177 musei, ma "i numeri sono destinati a crescere - ha assicurato Alvano -. Il museo rappresenta la porta di un territorio da un punto di vista dell'identità culturale, ma anche della sua valorizzazione, ma l'obiettivo è promuovere le singole realtà all'interno di un contesto di una rete condivisa”. col3/vbo/pc/gtr
VERONA (ITALPRESS) - Verona si prepara a ospitare il primo museo internazionale del vino in Italia. Il progetto è stato presentato nel corso del convegno “I Musei del Vino tra Cultura, Innovazione e Promozione Territoriale”. La prima parte della giornata ha concentrato l'attenzione sullo sviluppo del MUVIN di Verona, che si appresta a passare dalla fase progettuale a quella realizzativa.f17/sat/gtr
VERONA (ITALPRESS) - Verona si prepara a ospitare il primo museo internazionale del vino in Italia. Il progetto è stato presentato nel corso del convegno “I Musei del Vino tra Cultura, Innovazione e Promozione Territoriale”. La prima parte della giornata ha concentrato l'attenzione sullo sviluppo del MUVIN di Verona, che si appresta a passare dalla fase progettuale a quella realizzativa.f17/sat/gtr
Cultura, nuove dimissioni: lascia Spano. Giuli: “Clima di mostrificazione”.
Francesco Erbani"Lo stato dell'arte"Reportage tra vizi, virtù e gestione politica dei beni culturaliManni Editoriwww.mannieditori.itIn questo libro si parla di musei e di archivi, di aree archeologiche e di biblioteche, di soprintendenze e di centri storici. Si mettono in evidenza gli elementi innovativi che tendono a configurare il bene culturale come un servizio pubblico. Si narrano gli sforzi di comunità e di associazioni che prendono in carica il recupero, la custodia e la messa a valore sociale e culturale di un bene mal curato o abbandonato e che invece può assicurare persino il riscatto di un territorio. Si prova a raccontare un fenomeno che rappresenta l'altra faccia della popolarità assunta dai beni culturali: il loro utilizzo, in certi casi l'indebito sfruttamento, a fini commerciali, cerimoniali o di mondanità o anche di pubblicità o di promozione aziendale. Si raccontano le sofferenze, i drammatici paradossi, le miserevoli dotazioni finanziarie o di personale messe a disposizione a dispetto di proclami e inconcludenti retoriche. Questo libro è un'indagine sul mondo dei beni culturali in Italia, Paese che si fa vanto di possedere il più grande patrimonio artistico del mondo. Francesco Erbani parte da un'analisi della situazione (i dati in forte crescita dei visitatori, gli scarsi finanziamenti, un contraddittorio susseguirsi di riforme) e conduce un'inchiesta che, attraverso esempi concreti, tocca i punti nodali: i musei e i siti archeologici, il paesaggio, gli archivi e le biblioteche, le soprintendenze. Racconta un sistema al limite del collasso per carenza di personale e che abusa del lavoro precario; lo sfruttamento anche a fini commerciali dei beni culturali; l'incontrollata pressione del turismo.Un reportage su un bene pubblico per eccellenza, su un'immensa risorsa spesso mal gestita, in cui si intrecciano questioni culturali e politiche, amministrative e giuridiche. Un lavoro che fa il punto su un settore di enorme rilevanza sociale e anche economica, proponendo soluzioni e raccontando esperienze virtuose che andrebbero replicate.Francesco ErbaniÈ nato a Napoli nel 1957, vive a Roma, trascorre molto tempo a Venezia.È stato per molti anni giornalista di “Repubblica”, dove ha lavorato nelle pagine culturali.Si occupa di inchieste sul degrado urbanistico e ambientale del territorio italiano.Nel 2003 ha vinto il premio di Giornalismo civile e nel 2006 il premio Antonio Cederna. È stato il curatore del Città territorio festival di Ferrara e di Leggere la città di Pistoia.Ha pubblicato L'Italia maltrattata (Laterza 2003), il libro-intervista con Tullio De Mauro La cultura degli italiani (Laterza 2004), Il disastro. L'Aquila dopo il terremoto: le scelte e le colpe (Laterza 2010), il libro-intervista con Leonardo Benevolo La fine della città (Laterza 2011), Roma. Il tramonto della città pubblica (Laterza 2013), Pompei, Italia (Feltrinelli 2015), Roma disfatta (con Vezio De Lucia, Castelvecchi 2016), L'Italia che non ci sta (Einaudi 2019).IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.itDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.
Tra la serata di martedì e la notte seguente danni da frane e acqua nel sito naturalistico e culturale di Valstagna, dove ieri a decine si dono uniti a vigili del fuoco e Protezione Civile per tentare di rimediare agli effetti del maltempo. Stagione in ogni caso chiusa in anticipo e danni che supereranno come minimo i 200 mila euro.
In questo episodio del podcast di ArcheoTravelers, ci immergiamo nella storia del Cemí Taíno, una statuetta sacra scoperta in una grotta della Repubblica Dominicana e ora custodita nel Museo di Antropologia ed Etnografia di Torino.Vedremo insieme il significato culturale dei cemís per il popolo Taíno e come la scoperta di un antico manoscritto abbia rivelato dettagli preziosi sulla sua storia e il ruolo fondamentale dell'archivistica nel recupero di informazioni storiche.Ci aspetta un viaggio che unisce archeologia e archivistica, in grado di svelarci i misteri di un'epoca passata e l'importanza della ricerca per comprendere le culture scomparse.Buon ascolto!Trovi il progetto "ArcheoTravelers, viaggiatori nel passato" sui maggiori canali social tra cui Instagram e Facebook, oltre che sul sito internet ad esso dedicato www.archeotravelers.com.Qui trovi l'approfondimento all'episodio di oggi -> La storia del Cemí Taíno di Torino tra archeologia e archivistica
Il 6 ottobre si rinnova l'appuntamento con #domenicalmuseo, l'iniziativa del Ministero della Cultura che consente l'ingresso gratuito, ogni prima domenica del mese, nei musei e nei parchi archeologici statali.Le visite si svolgeranno nei consueti orari di apertura, con accesso su prenotazione dove previsto.I Luoghi visitabili nella provincia barese e materana: Castello svevo di BariGalleria nazionale della Puglia "Girolamo e Rosaria Devanna"Museo archeologico nazionale e Castello di Gioia del ColleMuseo nazionale archeologico di AltamuraMuseo nazionale JattaPalazzo Simi - Centro operativo per l'ArcheologiaParco archeologico di Monte SannaceBernalda Pinacoteca Matera Museo Ridola Matera Palazzo Lanfranchi Altri Musei in Basilicata Cerca Museo in tutta Italiahttps://cultura.gov.it/luoghi/cerca-luogo Diventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/mimmo-moramarco-ilmimmo--4112035/support.
Le prime pagine dei principali quotidiani nazionali commentate in rassegna stampa da Davide Giacalone. Microsoft e gli investimenti in Italia, il decreto flussi, il diritto alla disconnessione. Lappuntamento con Donna Moderna, con la direttrice di Donna Moderna, Maria Elena Viola, che ci ha parlato del progetto ”Libere e uguali”. Spazio psicologia con Riza psicosomatica. “Via i pesi mentali, così realizzi te stesso" è il titolo in copertina. È tornato a trovarci il prof. Raffaele Morelli. Don Antonio Mazzi, fondatore della comunità Exodus, regala ogni giorno un pensiero, un suggerimento, una frase agli ascoltatori di RTL 102.5. Le frontiere dell'intelligenza artificiale, sono infinite. Un grande contributo dell'AI potrebbe interessare anche l'arte, i musei. Ne abbiamo parlato con Vanessa Carlon, direttrice di Palazzo Maffei Casa Museo di Verona. I risultati della seconda giornata di Champions League commentati dai nostri inviati Paolo Pacchioni, Andrea Salvati, Nicolò Pompei e Tommaso Angelini. L'attualità, commentata dal direttore editoriale del giornale Il Messaggero, Massimo Martinelli. All'interno di Non Stop News, con Enrico Galletti, Massimo Lo Nigro e Giusi Legrenzi.
FULVIO IRACE - MUSEI POSSIBILI - presentato da Tiziana Ricci
Daniela Collu è autrice, podcaster, influencer. Nata in una famiglia in cui non c'erano soldi, ha iniziato a lavorare quando aveva 15 anni e ha capito fin da subito che “il salario” era la sua libertà. Nonostante ciò, ha faticato come tutti a darsi un valore. Trovato un posto fisso ai Musei del Comune di Roma, se l'è tenuto stretto finché l'attività di autrice è diventata così intensa da poter osare le dimissioni. Per spingerla al grande passo c'è voluta una psicanalista che le ha detto: «Stampa i tuoi estratti conto e renditi conto che quei soldi li hai guadagnati tu». E per imparare a farsi pagare il giusto, c'è voluta un'agente che sapeva dare un valore alle sue competenze. «Questo valore io l'ho capito nel tempo anche vedendo quanto venivano pagati quelli che erano peggio di me. E non ho usato il maschile a caso». Oggi che è seguita da centinaia di migliaia di follower, Daniela Collu si è resa conto di essere finita al centro di una curiosità morbosa sulla sua ricchezza. Le domande su quanto guadagna o sulla casa in cui vive trasudano invidia sociale, invece che sana curiosità verso un certo mercato del lavoro o immobiliare, perciò ha deciso di proteggere la sua privacy. A proposito di case, cresciuta in una famiglia che aveva come motto “E se poi ti penti?” oggi Daniela ha un gruzzoletto fermo in banca e non riesce a decidersi a comprarne una. Dovesse mai pentirsene...
a cura di Tiziana RIcci - Prende il via con la mostra di Maurizio Galimberti alla Reggia di Monza la prima edizione del MONZA PHOTO FEST che porta la fotografia d'autore in tutta la città - GRES ART 671, ex area industriale a Bergamo ospita BETWEEN BREATH AND FIRE, le opere recenti e storiche di MARINA ABRAMOVIC - PICASSO LO STRANIERO: a Palazzo Reale di Milano una mostra in parte documentaria racconta le difficoltà di Picasso emigrato in Francia. Le opere fanno da contorno a questa tesi - LA RETE DELL' 800 LOMBARDO invita a due week end di appuntamenti nei Musei e un convegno: visite, laboratori e conferenze
Nel fine settimana ricco di eventi in città, si son registrati numeri record, fra musica, bancarelle, gastronomia e sport. L'assessore Zilio: «Positiva la sinergia tra organizzatori»
Christian Greco"L'anima egizia"Festival Filosofiawww.festivalfilosofia.itFestival Filosofia, ModenaSabato 14 settembre 2024, ore 11:30Christian GrecoL'anima egiziaRiti funerari e viaggi ultraterreniQual era la concezione, nell'antico Egitto, del viaggio dell'anima nell'Aldilà? Quale rilevanza sociale avevano le cerimonie di accompagnamento del defunto alla sepoltura?Christian Greco è direttore del Museo Egizio di Torino dal 2014. Collabora ai corsi di Cultura materiale dell'antico Egitto e di Museologia presso le Università di Torino, di Pisa, della scuola IUSS di Pavia, di Napoli, della Cattolica di Milano e della New York University di Abu Dhabi. Si occupa di archeologia ed egittologia. Prima di assumere la direzione del Museo Egizio, è stato curatore della sezione egizia del Rijksmuseum van Oudheden di Leiden e membro dell'EpigraphicSurvey of the Oriental Institute of the University of Chicago a Luxor. Ha curato anche progetti espositivi in Olanda, Giappone, Finlandia, Spagna e Scozia. Dal 2011 è co-direttore della missione archeologica italo-olandese a Saqqara e dal 2020 della missione congiunta IFAO-Museo Egizio a Deir al Medina. È inoltre consigliere del Ministro delle Antichità e del Turismo egiziano per il Grand Egyptian Museum del Cairo. svolge un'intensa attività di divulgazione ed è membro di diversi comitati scientifici. È autore di oltre novanta pubblicazioni scientifiche ed è stato keynote speaker in numerosi convegni nazionali e internazionali. Tra i suoi libri: Le memorie del futuro. Musei e ricerca (con Evelina Christillin, Torino 2021); Tutankhamun. La scoperta del giovane faraone (Novara 2022); Alla ricerca di Tutankhamun (Modena 2023).Museo Egizio, Torinowww.museoegizio.itNel 2024 il Museo Egizio celebra i suoi 200 anni.L'anno del bicentenario è attraversato da profonde trasformazioni sia dal punto di vista architettonico sia con riallestimenti innestati sugli esiti forniti dalla ricerca, l'asse centrale su cui si imperniano i progetti.Il museo si rinnova in un'ottica di apertura metaforica e fisica verso la città.Il progetto prevede una rifunzionalizzazione del palazzo barocco (progettata dallo studio di architettura OMA) con l'obiettivo principale di dare una nuova vita al cortile trasformato in piazza coperta: sarà accessibile liberamente, profondamente connessa con l'esterno, per farne uno spazio accogliente da cui partire per percorsi di visita vari. Il nuovo Museo Egizio sarà infatti visitabile in modi diversi, in base al tempo, agli interessi, ai desideri di ciascuno.L'anno del bicentenario ci offre l'occasione unica per riflettere sulle tappe e sulle circostanze che hanno portato a Torino una delle più importanti collezioni egizie al mondo fuori dall'Egitto, per mettere a terra collaborazioni e pluriennali ricerche multidisciplinari, per costruire il museo del futuro.IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.itDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.
Maurizio Liberti"Libri al Castello"Racconigi (Cuneo)Dal 9 al 12 settembre la fortunata rassegna letteraria organizzata all'interno della residenza sabauda che quest'anno il programma prevede quattro serate, con altrettanti ospiti d'eccezione.Appuntamento a Racconigi dal 9 al 12 settembre 2024 per la seconda edizione di “Libri a Castello”, la fortunata rassegna letteraria organizzata all'interno della residenza sabauda racconigese a cura del Comune di Racconigi, del Gruppo di Lettura Carmagnola e del Lions Club Racconigi, in collaborazione con le Residenze reali sabaude – Direzione regionale Musei nazionali del Piemonte.Quest'anno il programma prevede quattro serate, con altrettanti ospiti d'eccezione: il pianista siriano-palestinese Aeham Ahmad (sul palco lunedì 9); il critico d'arte Vittorio Sgarbi (martedì 10); lo scrittore e autore televisivo Walter Rolfo (mercoledì 11) e il comico e musicista Rocco Tanica (giovedì 12).Aeham Ahmad, presenta il libro autobiografico “Il pianista di Yarmouk” (La nave di Teseo). È infatti divenuto un'icona mondiale dopo essere stato ripreso a suonare il proprio pianoforte tra le macerie dopo l'ennesimo bombardamento che aveva raso al suolo gran parte del campo profughi di Yarmouk, nei pressi di Damasco, nel quale è nato e cresciuto.Vittorio Sgarbi presenta il libro “Arte e Fascismo” (La nave di Teseo). È il critico d'arte più celebre d'Italia: laureato in Filosofia con specializzazione in Storia dell'Arte, è curatore di grandi mostre internazionali, scrittore di best seller, conduttore di trasmissioni tv e politico; si definisce “libero pensatore controcorrente e instancabile difensore dell'arte e della cultura”.Walter Rolfo presenta il libro “Le aziende felici lo fanno meglio” (Sperling & Kupfer). Ingegnere e psicologo, coach ed esperto di processi percettivi, insegna Ingegneria della Felicità al Politecnico e all'Università di Torino e lavora come formatore per grandi aziende. Ha all'attivo oltre mille programmi tv come autore, conduttore e produttore e detiene cinque Guinness World Record.Rocco Tanica presenta il libro “Scritti scelti male” (La nave di Teseo). Al secolo Sergio Conforti, è un musicista, compositore e comico italiano. Storico componente e autore del gruppo Elio e le Storie Tese, ha lavorato per il Cinema e la Televisione, oltre ad aver pubblicato altri due libri: Lo sbiancamento dell'anima (Mondadori) e Non siamo mai stati sulla terra (Il Saggiatore)Gli autori, dopo aver dialogato a partire dalle proprie opere, si renderanno disponibili per il firma-copie a fine incontro. Tutte le serate sono a ingresso gratuito e si svolgeranno nel cortile antistante il Castello di Racconigi a partire dalle ore 21. In caso di maltempo si terranno sotto l'Ala Mercatale Eventi, in via Carlo Costa 11, con accesso fino ad esaurimento posti. Non è prevista la prenotazione.Nelle quattro serate, apertura straordinaria serale della residenza sabauda e del percorso “Storie dal mondo in Castello”, con visite in gruppo accompagnate ogni mezz'ora dalle 19 alle 22:30 (ultimo ingresso alle ore 22). Informazioni allo 0172-84005.IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.itDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.
Alberto Rossetti"Vivian Maier. Il ritratto e il suo doppio"Riccione, Villa Mussolini, fino al 3 novembre 202492 scatti realizzati prima con la fotocamera Rolleiflex e poi con la Leica e alcuni video girati in Super8 trasportano idealmente i visitatori nelle strade di New York e di Chicago, dove i continui giochi di ombre e riflessi mostrano la presenza-assenza dell'artista che, con i suoi autoritratti, cerca di mettersi in relazione con il mondo circostante.Gli scatti raccontano la sua vita in totale anonimato fino al 2007, quando il suo immenso e impressionante lavoro, composto da più di centoventimila negativi, filmati Super 8mm e 16mm, diverse registrazioni audio, fotografie stampate e centinaia di rullini non sviluppati, venne scoperto in bauli, cassetti e nei luoghi più impensati da John Maloof, fotografo per passione e agente immobiliare per professione che li acquista un po' per caso, salvandoli dall'oblio e rivelando al mondo l'immenso patrimonio fotografico di Vivian Maier.In tutti questi scatti si riconosce un'incessante ricerca per dimostrare la propria esistenza, non certo per una rappresentazione edonistica, ma la disperata affermazione di sé e la fuga da un'esistenza invisibile.Grazie a quel ritrovamento una "semplice tata” è riuscita a diventare, postuma, “la grande fotografa Vivian Maier”.In tutto il suo lavoro, ci sono temi ricorrenti: scene di strada, ritratti di anonimi estranei e persone con cui potrebbe essersi identificata, il mondo dei bambini - che è stato il suo mondo per così tanto tempo - ma emerge un' evidente predilezione per gli autoritratti. Lei stessa appare in molti scatti, con una moltitudine di forme e variazioni, a tal punto da configurare una sorta di linguaggio all'interno del suo linguaggio.A differenza di Narciso, che si distrusse nella contemplazione e nell'ammirazione della propria immagine, l'interesse di Vivian Maier per il ritratto di sé è piuttosto una disperata ricerca della sua identità. Costretta in una “invisibile non-esistenza”, a causa del suo status sociale, Vivian Maier ha silenziosamente e discretamente iniziato a produrre prove irrefutabili della sua presenza in un mondo in cui sembrava non avere posto.Riflessi del suo viso in uno specchio, la sua ombra che si allunga sul terreno, il contorno della sua figura: ogni autoritratto di Vivian Maier è una affermazione della sua presenza in quel luogo particolare, in quel momento particolare. La caratteristica ricorrente che è diventata una firma nei suoi autoritratti è l'ombra.L'ombra, quel duplicato del corpo in negativo, "scolpito dalla realtà", che ha la capacità di rendere presente ciò che è assente. All'interno di questo dualismo, Vivian Maier ha giocato con il sé e con il suo doppio.E poiché una fotografia, come ha detto Edouard Boubat, è "qualcosa di strappato alla vita", nel caso di Vivian Maier, i suoi autoritratti accumulati configurano una precisa identità, che ora ha preso il suo posto in un presente perpetuo, costantemente ripetuto e sigillato dalla Storia.Vivian Maier nasce a New York, il 1 febbraio 1926, i genitori presto si separano e viene affidata alla madre, che si trasferisce presso un'amica francese, Jeanne Bertrand, fotografa professionista. Negli anni Trenta le due donne e la piccola Vivian si recano in Francia, dove vive sino ai 12 anni. Nel 1938 torna a New York e per oltre quarant'anni è solo una “tata francese” mentre, nella stanzetta messa a disposizione dalla famiglia presso cui abita, coltiva una passione immensa: la macchina fotografica Rolleiflex poggiata sul ventre, e poi la Leica davanti agli occhi. Riproduce la cronaca emotiva della realtà quotidiana.I soggetti delle sue fotografie sono persone che incontra nei quartieri degradati delle città, frammenti di una realtà caotica che pullula di vita, istanti catturati nella loro semplice spontaneità. La fotografia era il suo hobby totalizzante e ha finito per renderla una delle più acclamate rappresentanti della street photography, collocata, nella Storia della Fotografia, accanto a grandi fotografi come Diane Arbus, Robert Frank, Helen Levitt e Garry Winogrand. In tutto il suo lavoro ci sono temi ricorrenti: scene di strada, ritratti anonimi estranei e persone con cui potrebbe essersi identificata, il mondo dei bambini – che è stato il suo mondo per così tanto tempo – ma emerge una evidente predilezione per gli autoritratti. Lei stessa appare in molti scatti.La mostra esplora proprio il tema dell'autoritratto di Vivian Maier a partire dai suoi primi lavori fino alla fine del Novecento. Le sue ricerche estetiche si possono ricondurre a tre categorie chiave, che corrispondono alle tre sezioni della mostra, allestite dopo un'introduzione biografica.La prima è intitolata L'OMBRA. Vivian Maier ha adottato questa tecnica utilizzando la proiezione della propria silhouette. Si tratta probabilmente della più sintomatica e riconoscibile tra tutte le tipologie di ricerca formale da lei utilizzate. L'ombra è la forma più vicina alla realtà, è una copia simultanea. È il primo livello di una autorappresentazione, dal momento che impone una presenza senza rivelare nulla di ciò che rappresenta.Attraverso IL RIFLESSO, a cui è dedicata la seconda sezione, l'artista riesce ad aggiungere qualcosa di nuovo alla fotografia, con l'idea di auto-rappresentazione; impiega diverse ed elaborate modalità per collocare sé stessa al limite tra il visibile e l'invisibile, il riconoscibile e l'irriconoscibile. I suoi lineamenti sono sfocati, qualcosa si interpone davanti al suo volto, si apre su un fuori campo o si trasforma davanti ai nostri occhi. Il suo volto ci sfugge ma non la certezza della sua presenza nel momento in cui l'immagine viene catturata. Ogni fotografia è di per sé un atto di resistenza alla sua invisibilità.Infine, la sezione dedicata a LO SPECCHIO, un oggetto che appare spesso nelle immagini di Vivian Maier. È frammentato o posto di fronte a un altro specchio oppure posizionato in modo tale che il suo viso sia proiettato su altri specchi, in una cascata infinita. È lo strumento attraverso il quale l'artista affronta il proprio sguardo.La mostra celebra non solo il talento di una grande artista, ma invita anche il pubblico a riflettere sulla bellezza della quotidianità e sull'arte di cogliere l'effimero. È a disposizione di tutti i visitatori una utilissima audioguida che accompagna il percorso espositivo.La straordinaria mostra, curata da Anne Morin con Alberto Rossetti, è promossa dal Comune di Riccione e organizzata da Civita Mostre e Musei in collaborazione con diChroma photography e Rjma Progetti Culturali.IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.itDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.
We are delighted to welcome Elizabeth Prettejohn and Peter Trippi to the podcast to discuss the stunning exhibition 'Pre-Raphaelites: Modern Renaissance'. Currently open at the Musei di San Domenico in Forlì, near Bologna, this incredible project traces the influence of Italian art on the Pre-Raphaelites. Elizabeth and Peter discuss the big themes and ideas of the exhibition, as well as the logistics of such a monumental task. For more information and to subscribe to the Pre-Raphaelite Society, please visit www.pre-raphaelitesociety.org All donations towards the maintenance of this podcast are gratefully received: https://gofund.me/60a58f68
I musei sono vecchi strumenti del '900? Siamo partiti da questa domanda con Laura Dellamotta, co-founder e general manager di Dotdotdot, azienda che si occupa di allestimenti museali con gli strumenti digitali. Nella nostra consueta chiacchierata settimanale abbiamo parlato del rapporto tra museo e generazione Y, di chi fotografa le opere prima di averle viste e della bellezza della noia.
Maria Cristina Bandera"Morandi 1890-1964"Mostra al Palazzo Reale, MilanoFino al 4 febbraio 2024La mostra “Morandi 1890-1964” ideata e curata da Maria Cristina Bandera, è promossa da Comune di Milano, prodotta da Palazzo Reale, Civita Mostre e Musei e 24 ORE Cultura – Gruppo 24 ORE, in collaborazione con Settore Musei Civici Bologna | Museo Morandi.“Morandi 1890-1964” rappresenta una delle più importanti e complete retrospettive sul pittore bolognese realizzate negli ultimi decenni.La mostra è curata da Maria Cristina Bandera, promossa da Comune di Milano, prodotta da Palazzo Reale, Civita Mostre e Musei e 24 ORE Cultura - Gruppo 24 ORE, in collaborazione con Settore Musei Civici Bologna | Museo Morandi, e realizzata grazie a Gruppo Unipol, main sponsor, e Bper banca, sponsor di mostra. A distanza di più di trent'anni dall'ultima rassegna, Milano dedica una grande mostra a Giorgio Morandi per celebrare il rapporto elettivo tra la città e il pittore bolognese. Un corpus espositivo di circa 120 capolavori ripercorre l'intera opera dell'artista bolognese - cinquant'anni di attività, dal 1913 al 1963 - attraverso prestiti eccezionali da importanti istituzioni pubbliche e da prestigiose collezioni private, a partire da quelli fondamentali del Museo Morandi di Bologna e delle raccolte milanesi.La mostra segue un criterio cronologico con accostamenti mirati e inediti che documentano l'evoluzione stilistica e il modus operandi del pittore, nella variazione dei temi prescelti - natura morta, paesaggio, fiori e solo raramente figure - e delle tecniche - pittura, acquaforte e acquerello.A metà percorso, una suggestiva installazione video ripropone al visitatore la camera-studio di Via Fondazza a Bologna, oggi museo, dove Morandi visse e lavorò fino ai suoi ultimi giorni, accompagnata da frammenti audio di un'incisiva radio-intervista al pittore di Peppino Mangravite, insegnante alla Columbia University (1955).IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.itQuesto show fa parte del network Spreaker Prime. Se sei interessato a fare pubblicità in questo podcast, contattaci su https://www.spreaker.com/show/1487855/advertisement
L'Italia è il Paese dell'arte, lo sappiamo tutti. Ma quali sono le parole e le espressioni più opportune per parlare di arte e di quadri in italiano? Proseguite con la lettura per scoprirle! Lessico per parlare nei Musei in Italia 1. DIPINTO Opera d'arte che consiste in un'immagine su una tela o una tavola, creata usando dei colori e un pennello. Un dipinto può raffigurare paesaggi, ritratti, scene di vita, nature morte, ecc… I colori usati possono essere tempere, acquerelli, colori a olio, colori acrilici. Il dipinto di un paesaggio di montagna era appeso sulla parete della sala da pranzo. 2. QUADRO Qual è la differenza rispetto a un dipinto? Un quadro è pur sempre un dipinto, ma con delle caratteristiche molto specifiche: un dipinto si può anche chiamare quadro se realizzato su un supporto mobile e se è racchiuso in una cornice. Il quadro di Monet appeso in questo museo è un capolavoro. 3. NATURA MORTA La natura morta è una raffigurazione pittorica che rappresenta degli oggetti inanimati: fiori, frutta, piatti, bottiglie, arredamento ecc… Queste rappresentazioni sono molto realistiche e dettagliate per creare un ordine visivo. La natura morta viene utilizzata come celebrazione della bellezza della vita quotidiana, attraverso oggetti di uso comune. Questo dipinto raffigurante un vaso di fiori freschi e una mela rossa sul tavolo rappresenta la natura morta. 4. TELA Riquadro di tessuto resistente e liscio, soprattutto lino o canapa, che viene teso su un telaio e che costituisce il supporto su cui realizzare un dipinto a olio o a tempera. Spesso, si può utilizzare la parola “tela” con significato esteso, anche per indicare un “quadro” vero e proprio. Il pittore ha scelto una grande tela bianca per la sua opera. 5. SCULTURA La scultura è un'opera che rappresenta figure o immagini a tutto tondo o in rilievo, ottenuta modellando o incidendo materiali come marmo, pietra, legno, bronzo. Il David di Michelangelo è una delle sculture più famose al mondo. 6. ARTISTA Colui che crea le opere d'arte. L'artista è stato molto bravo nel creare questo dipinto. 7. PITTORE - SCULTORE Un artista che crea opere d'arte utilizzando dei colori su una tela. Può utilizzare diverse tecniche di pittura e creare ritratti, scene di vita o opere astratte. Un artista che realizza sculture si chiama invece “scultore”. Frida Kahlo è stata una pittrice messicana famosa per i suoi autoritratti. 8. MUSEO Luogo in cui sono raccolte opere d'arte o oggetti di particolare interesse artistico o storico-scientifico, che sono esposti per il pubblico che vuole vederli. I musei possono essere gratuiti o a pagamento e offrono servizi come visite guidate e mostre temporanee. Il British Museum di Londra è uno dei musei più antichi e famosi al mondo. 9. MOSTRA D'ARTE Evento in cui vengono esposte le opere di uno o più artisti. Può essere pubblica o privata e può anche concentrarsi su un tema in particolare piuttosto che su un artista in particolare. La mostra può anche essere temporanea, cioè solo per un periodo di tempo limitato. La mostra d'arte di Salvador Dalì ha attirato migliaia di visitatori da tutto il mondo. 10. GALLERIA D'ARTE Luogo, solitamente privato, in cui sono esposte e vendute delle opere d'arte di artisti viventi o recentemente scomparsi. Le gallerie sono utili per gli artisti perché così questi hanno la possibilità di promuovere le loro opere e cercare collaborazioni, con musei o con privati. Questa sera la galleria d'arte ospita mostre di artisti emergenti. 11. CRITICO D'ARTE Professionista capace di determinare l'autenticità delle opere d'arte, classificarle, valutarle e determinare il loro valore economico. Il critico d'arte verrà per valutare il quadro che è stato ritrovato nella villa. PARLARE D'ARTE IN ITALIANO Descrizioni positive L'opera è…
Il governo di Xi Jinping sta rendendo la Cina più chiusa e isolata che mai. Il 25 agosto il direttore del museo londinese ha presentato le dimissioni.Junko Terao, editor di Asia di InternazionaleAlessandro Lubello, editor di economia di InternazionaleDaniele Cassandro, editor di cultura di InternazionaleLINKFu Linghui sulla deflazione in Cina: https://www.youtube.com/watch?v=zdbouY_KsvcVideo British museum: https://www.youtube.com/watch?v=syPsj2QrsKwSe ascolti questo podcast e ti piace, abbonati a Internazionale. È un modo concreto per sostenerci e per aiutarci a garantire ogni giorno un'informazione di qualità. Vai su internazionale.it/podcast Scrivi a podcast@internazionale.it o manda un vocale a +39 3347063050Consulenza editoriale di Chiara Nielsen.Produzione di Claudio Balboni, con Vincenzo De Simone.Musiche di Tommaso Colliva e Raffaele Scogna.Direzione creativa di Jonathan Zenti.
Il podcast di Alessandro Barbero: Lezioni e Conferenze di Storia
Il professor Barbero dialoga con Stefano Benedetto, direttore dell'archivio di stato, e Enrica Pagella, direttrice dei Musei Reali, a Chiamata alle Arti, dei Musei Reali di Torino. Registrato nel settembre 2021.Registrazione originale: https://www.youtube.com/watch?v=j6XwVERDDP8Community Podcast: https://barberopodcast.it/discordTwitter: https://twitter.com/barberopodcasFacebook: https://facebook.com/barberopodcastInstagram: https://instagram.com/barberopodcastMusic from https://filmmusic.io - "Bossa Antigua" by Kevin MacLeod (https://incompetech.com) licensed with CC BY (http://creativecommons.org/licenses/by/4.0/)
Un mandato d'arresto, un viaggio in territorio occupato, la visita di Xi Jinping: al termine di una settimana intensa per il presidente russo Vladimir Putin, che clima c'è a Mosca? Il Gilbert & George centre, che prende il nome dai due artisti che l'hanno fondato, sarà inaugurato il 1 aprile nel quartiere londinese di Spitalfields. Orietta Moscatelli, caporedattrice esteri di Askanews e analista di LimesDaniele Cassandro, editor di cultura di InternazionaleVladimir Putin incontra Xi Jinping: https://www.youtube.com/watch?v=z4wMD5n3nlsVideo Gilbert & George: https://www.youtube.com/watch?v=Ltc87BS7MDcScrivi a podcast@internazionale.it o manda un vocale a +39 3347063050Consulenza editoriale di Chiara Nielsen.Produzione di Claudio Balboni.Musiche di Tommaso Colliva e Raffaele Scogna.Direzione creativa di Jonathan Zenti.