Ascoltare, scrivere e raccontare, essere e prendere parte, evidenziare le dinamiche delle società in cui viviamo; i sogni, le ambizioni, che non hanno confini - che ogni vita è una storia, spesso calpestata, ma molte volte colorata dalle speranze, rinascite che portano con sé la voce di chi oggi vive con noi grazie alla propria eredità , di chi oggi ha ritrovato negli altri la voce e la forza per dire basta, per sentirsi vivo - di chi ogni giorno non si arrende e prova ad abbattere i muri che dividono. Seguiteci sui nostri canali social Instagram e Facebook “liberaunict”, per rimanere aggiornati sulle prossime uscite e sulle attività del presidio.
Possiamo fidarci dei nostri docenti? Della loro etica professionale e della loro competenza nelle materie che insegnano? Possiamo confidare ciecamente che le scelte dell'Università sono volte al migliore interesse dello studente e non a interessi di chi decide, dei loro conoscenti e familiari? Possiamo effettivamente essere sicuri che qualcuno controlli e garantisca tutto questo? Come funzionano queste dinamiche e come dovrebbero invece funzionare? Con il professore Giambattista scirè, fondatore dell'associazione trasparenza e merito, pioniera della promozione della battaglia per garantire i valori della trasparenza e del merito nelle università, cercheremo di affrontare in modo concreto queste domande e offrire uno spaccato della prassi sul funzionamento delle università e delle dinamiche che vi gravitano attorno.
Pino Maniaci è stato mascariato, ovvero infangato, delegittimato ingiustamente, ora anche secondo la magistratura.Seguiteci sui nostri canali social Instagram "liberaunict" e Facebook "Presidio Universitario Dario Capolicchio" per rimanere aggiornati sulle prossime uscite e sulle attività del presidio.
Caparbio, con un alto senso del dovere ed efficiente nel suo lavoro, Boris Giuliano si contraddistinse per le due doti investigative e le innovazioni che lui stesso apportò nel campo d'indagine.Seguiteci sui nostri canali social Instagram "liberaunict" e Facebook "Presidio Universitario Dario Capolicchio" per rimanere aggiornati sulle prossime uscite e sulle attività del presidio.
Il senso del 21 marzo di quest'anno ci spinge ad attivarci per andare oltre ciò che stiamo vivendo, per uscire dall'inferno dantesco e approdare a un cielo limpido, nel quale poter vedere le stelle.
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“Io vorrei che gli italiani sapessero che non è vero che i siciliani sono mafiosi. I siciliani lottano da secoli contro la mafia”.Seguiteci sui nostri canali social Instagram "liberaunict" e Facebook "Presidio Universitario Dario Capolicchio" per rimanere aggiornati sulle prossime uscite e sulle attività del presidio.
"Uno dei migliori magistrati di questo circondario", "adamantina correttezza", " nobile e leale contegno" sono le parole che gli uffici superiori gli dedicano. Seguiteci sui nostri canali social Instagram "liberaunict" e Facebook "Presidio Universitario Dario Capolicchio" per rimanere aggiornati sulle prossime uscite e sulle attività del presidio.
Il Presidio Universitario in collaborazione con il Segratariato Italiano Studenti in Medicina, ha organizzato il webinar “Emergenza Covid: Corruzione in sanità”. Seguiteci sui nostri canali social Instagram "liberaunict" e Facebook "Presidio Universitario Dario Capolicchio" per rimanere aggiornati sulle prossime uscite e sulle attività del presidio.
La scuola ha il compito di formare menti libere, di fornire a tutti lo strumento per costruirsi un futuro dignitoso. Poiché è nella delusione, in quel senso di impotenza verso il cambiamento che la criminalità tesse le sue trame. La scuola deve essere, nel fare questo, accessibile a tutti e realmente inclusiva. In puntata rifletteremo sul tema, commentando le ultime notizie di cronaca.Seguiteci sui nostri canali social Instagram "liberaunict" e Facebook "Presidio Universitario Dario Capolicchio" per rimanere aggiornati sulle prossime uscite e sulle attività del presidio.
"A Palermo siamo poco più d'una decina a costituire un reale pericolo per la mafia. E i loro killer ci conoscono tutti. Siamo bersagli facili, purtroppo. E se i mafiosi decidono di ammazzarci possono farlo senza difficoltà".Seguiteci sui nostri canali social Instagram "liberaunict" e Facebook "Presidio Universitario Dario Capolicchio" per rimanere aggiornati sulle prossime uscite e sulle attività del presidio.
Adnan Siddique, Pakistano residente a Caltanissetta, è stato ucciso dopo aver denunciato alcuni connazionali che sfruttavano i suoi amici braccianti. La sua morte, avvenuta per mano degli stessi che aveva denunciato, ha scosso il paese e dimostra le lacune di un sistema schiavista che lucra sulla vita di centinaia di persone. Seguiteci sui nostri canali social Instagram "liberaunict" e Facebook "Presidio Universitario Dario Capolicchio" per rimanere aggiornati sulle prossime uscite e sulle attività del presidio.
Bari,1969. 64 uomini corleonesi vengono imputati per associazione a delinquere ed omicidio. La Procura chiede per loro 3 ergastoli per un ammontare di 300 anni di carcere ma il 10 Giugno 1969 la Corte pronuncia 64 sentenze di assoluzione: diversi sono i nomi conosciuti, tra cui Luciano Leggio, detto Liggio, Salvatore Riina e Bernardo Provenzano. Un'ombra aleggia su questa sentenza. Cosa ha spinto i giudici a prendere questa decisione?Seguiteci sui nostri canali social Instagram "liberaunict" e Facebook "Presidio Universitario Dario Capolicchio" per rimanere aggiornati sulle prossime uscite e sulle attività del presidio.
É il 16 giugno 1982 quando Palermo si macchia di nuove vittime innocenti della mafia prepotente, annidata in ogni angolo della società e dedita al raggiungimento del potere.L'accaduto passerà nella storia come Strage della circonvallazione.A Salvatore Raiti, Silvano Franzolin, Luigi Di Barca e Giuseppe Di Lavore.Seguiteci sui nostri canali social Instagram "liberaunict" e Facebook "Presidio Universitario Dario Capolicchio" per rimanere aggiornati sulle prossime uscite e sulle attività del presidio.
Piera Aiello, prima parlamentare nella storia della repubblica italiana con lo status di testimone di giustizia. Impegnata fin da adolescente nella lotta contro il fenomeno mafioso; una storia verso la vita, rivoluzionata dalla morte.Seguiteci sui nostri canali social Instagram "liberaunict" e Facebook "Presidio Universitario Dario Capolicchio" per rimanere aggiornati sulle prossime uscite e sulle attività del presidio.
Non solo di rilevanti personaggi criminali, importanti magistrati o eventi decisivi. A volte la storia parla anche di quelle situazioni che possono essere considerate piccole, quasi secondarie, ma che la stessa storia e soprattutto il senso di umanità degli individui devono portare ad esser centrali, portandoci a rivalutare le nostre priorità come singoli e come Stato. Che cos'è più importante? Qual è il senso, a questo punto. Sono queste le riflessioni e gli interrogativi che l'uomo sociale si pone dinnanzi ad eventi e situazioni che pietrificano lo spirito e seminano il dubbio su chi siamo singolarmente e collettivamente e su cosa stiamo facendo. Eventi come la morte di un bambino, che ad oggi avrebbe 45 anni, ma che si è fermato a soli 11 per delle scelte non sue, senza avere possibilità di riscatto.Seguiteci sui nostri canali social Instagram "liberaunict" e Facebook "Presidio Universitario Dario Capolicchio" per rimanere aggiornati sulle prossime uscite e sulle attività del presidio.
Nel lontano 27 maggio del 1993, nella strage dei Georgofili, a Firenze, la vita di cinque innocenti, viene spezzata in nome di una guerra senza vincitori. In questa perenne lotta tra chi ha scelto un'arma e chi la libertà il nostro impegno è quello di alimentare la speranza e di non dimenticare: a Dario e a tutte le vittime innocenti cadute per mano delle Mafie.Seguiteci sui nostri canali social Instagram "liberaunict" e Facebook "Presidio Universitario Dario Capolicchio" per rimanere aggiornati sulle prossime uscite e sulle attività del presidio.
Sono passati 28 anni da quelle 17:58 del 23 Maggio 1992. Dall'esplosione che spezzò la vita di Giovanni Falcone, Francesca Morvillo, Rocco Dicillo, Antonio Montanaro e Vito Schifani.In questo giorno la memoria di tutti noi si ferma inevitabilmente a quel momento. Agli ultimi pensieri di quei ragazzi poliziotti , mariti padri figli amici, famiglia per tutti i siciliani onesti. Per l'eredità che Giovanni Falcone ha lasciato a tutti noi.Responsabilmente, con coraggio vogliamo raccontarvi la storia di Giovanni e di Francesca, di Antonio, di Vito e di Rocco, della Sicilia e di tutti i siciliani onesti.Quella bomba non ha fermato le idee, non ha fermato la voglia di giustizia, il profumo della libertà, lo stupore della bellezza di chi può vivere e camminare a testa alta.E noi oggi più che mai vogliamo gridarlo:Fuori la mafia dallo Stato, come gli studenti e le studentesse che 28 anni fa reagirono con orgoglio e promisero a se stessi che non si sarebbero arresi. E noi giovani di oggi continueremo a rinvigorire la memoria perché le loro idee camminano sulle nostre gambe.Ascuta racconta Giovanni Falcone.
"Gli uomini passano, le idee restano. Restano le loro tensioni morali e continueranno a camminare sulle gambe di altri uomini" Così diceva un altro grande uomo che si è battuto con tutto se stesso contro la mafia e per il nostro futuro. Quella di parlare, raccontare, scrivere, ascoltare, denunciare è stata fin da subito la nostra missione. Un anno fa con coraggio abbiamo deciso di creare il presidio universitario "Dario Capolicchio" di Catania con in testa un progetto chiaro: dar pienezza, tramite un lungo percorso fatto di memoria ed impegno, alla Libertà e alla Giustizia Sociale. Auguri a noi e a tutte le persone care che ci seguono con affetto.
Puntata dedicata a Silvia Romano e a tutte le polemiche scaturite dopo la sua liberazione fino all'odio scaricato sui social media. È possibile dare un prezzo alla vita umana? Ce n'era veramente bisogno? Ce lo chiediamo nella nostra edizione straordinaria.
Al suo nobile esempio di democrazia e di insegnamento, alla sua fame di giustizia, alla sua ricerca della verità nel rispetto degli ideali democratici: è per questo che dobbiamo ricordarlo. Perché Moro ci ha lasciato tanto e ci può insegnare ancora di più.
Sono passati 42 anni, da quando, nella notte tra l'8 e il 9 Maggio del 1978, Peppino Impastato fu assassinato dalla mafia di Cinisi.Peppino è il simbolo di come ci si possa slegare dai contesti così radicati come quelli mafiosi, e si possa lottare con forza, determinazione e coraggio.Il suo sacrificio mantiene attuali i valori che lui stesso ha voluto trasmettere, e che rappresentano un chiaro esempio per tutte le generazioni a seguire.
"Prima puntata della rubrica Tg antimafia, le puntate usciranno con cadenza mensile e tratteremo le principali notizie del mese. Oggi parleremo di caporalato, confische e processi, senza dimenticare i boss e le carceri sovraffollate. Il tutto accompagnato dalla volontà, da parte della criminalità organizzata, di sfruttare a proprio favore questa emergenza."
Sono appena 146 chilometri a dividere le coste della Sicilia Orientale da Bidnija, un luogo che a molti potrà sembrare anonimo, ma che da qualche tempo non è più un villaggio rurale alle porte di Mosta, ma un posto dove, nell'autunno di tre anni fa, una nube proveniente dall'esplosione di una Peugeot 106 offuscava i destini dei maltesi e di chi, nelle ore successive, avrebbe conosciuto una Malta che il mondo non aveva mai guardato con occhi sospetti.
Festa, festoni e bandiere girovagano per le strade.Tutti fanno festa e guardano contentiperché sono lontani quei giorni tremendi.Pochi sono ormai quelli che l'hanno visto,gente sofferente come in croce Cristo.Martiri.Innocenti, bambini, donne e vecchi,tutti hanno voluto partecipare,perché questa terra malata si doveva liberaredalla paura, gli stenti e la morte, che portano alla disperazione.Gli americani sono sbarcati e ci hanno fatto contenti,ma veri eroi sono coloro che non dicono niente.quelli che ora sono adulti,ma il tempo non cancella certe cose vissute.Noi cantiamo di quei giorni lontanima sempre grazie dobbiamo dire a quei poveri partigiani.Gente umile ma tanto coraggiosa,che ha fatto diventare l'italia, una nazione valorosa.
Ascoltare, scrivere e raccontare, essere e prendere parte, evidenziare le dinamiche delle società in cui viviamo; i sogni, le ambizioni, che non hanno confini - che ogni vita è una storia, spesso calpestata, ma molte volte colorata dalle speranze, rinascite che portano con sé la voce di chi oggi vive con noi grazie alla propria eredità , di chi oggi ha ritrovato negli altri la voce e la forza per dire basta, per sentirsi vivo - di chi ogni giorno non si arrende e prova ad abbattere i muri che dividono.Così abbiamo deciso di dare vita a questo progetto, per condividere storie di donne e uomini, storie di solidarietà, raccontando gli eventi che per sempre hanno cambiato la storia.Seguiteci sui nostri canali social Instagram e Facebook “liberaunict”, per rimanere aggiornati sulle prossime uscite e sulle attività del presidio.