Podcasts about martiri

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Pregare con Sant'Egidio
Preghiera dei Martiri. Meditazione di mons. Vincenzo Paglia sul Vangelo di Giovanni 10,11-18

Pregare con Sant'Egidio

Play Episode Listen Later Mar 24, 2025 10:23


Preghiera dei Martiri. Meditazione di mons. Vincenzo Paglia sul Vangelo di Giovanni 10,11-18

RadioPNR
Via Crucis per i missionari martiri - Meditazione di Mons. Guido Marini

RadioPNR

Play Episode Listen Later Mar 21, 2025 9:57


Via Crucis per i missionari martiri - Meditazione di Mons. Guido Marini by RadioPNR

La Gioia del Vangelo
Santi Paolo Miki, presbitero e compagni martiri

La Gioia del Vangelo

Play Episode Listen Later Feb 6, 2025 4:19


In quel tempo, Gesù chiamò a sé i Dodici e prese a mandarli a due a due e dava loro potere sugli spiriti impuri. E ordinò loro di non prendere per il viaggio nient'altro che un bastone: né pane, né sacca, né denaro nella cintura; ma di calzare sandali e di non portare due tuniche. E diceva loro: «Dovunque entriate in una casa, rimanetevi finché non sarete partiti di lì. Se in qualche luogo non vi accogliessero e non vi ascoltassero, andatevene e scuotete la polvere sotto i vostri piedi come testimonianza per loro». Ed essi, partiti, proclamarono che la gente si convertisse, scacciavano molti demòni, ungevano con olio molti infermi e li guarivano.

BASTA BUGIE - Santi e beati
Canonizzate le martiri di Compiegne

BASTA BUGIE - Santi e beati

Play Episode Listen Later Jan 8, 2025 11:00


TESTO DELL'ARTICOLO ➜ https://www.bastabugie.it/it/articoli.php?id=8041CANONIZZATE LE MARTIRI DI COMPIEGNE UCCISE DALLA RIVOLUZIONE FRANCESE di Cristina Siccardi Era verso la fine del 1600 quando la carmelitana suor Elisabeth-Baptiste del monastero di Compiègne, circa un secolo prima della Rivoluzione francese,  vide in sogno alcune monache del suo convento nella gloria del Cielo, vestite con manti bianchi e ciascuna con una palma in mano: si trattava della premonizione del martirio che avrebbero subito alcune sue future consorelle, ghigliottinate il 17 luglio del 1794 sulla piazza del Trono-Rovesciato, antica piazza del Trono, così rinominata nel 1792 e oggi place de la Nation. Pochi giorni fa, il 18 dicembre, le sedici martiri Carmelitane scalze, beatificate da san Pio X il 27 maggio 1906, sono state canonizzate da papa Francesco per equipollenza.Lo scrittore francese Georges Bernanos (1888-1948), nella sua celebre opera letteraria Dialogues des carmélites, che può considerarsi il suo testamento, scrive: «nelle cose di questo mondo, lo sapete, quando è perduta ogni speranza di conciliazione, la forza è l'estrema risorsa. Ma la nostra saggezza non è di questo mondo. Nelle cose di Dio l'estrema risorsa è il sacrificio delle anime consacrate» (Quadro terzo, scana XII).Le pagine dei Dialoghi delle Carmelitane, che invitiamo a leggere quale strenna spirituale natalizia di questo anno che volge al termine, che è stato infuocato dalla cruenta violenza nelle case e strade italiane (anche per mano di minorenni), dal terrorismo e dalle guerre a livello internazionale, sono le più affini al Diario di un curato di campagna econ La gioia formano una trilogia ideale, nella quale il motivo conduttore è il capovolgimento dei valori operato dalla Grazia divina. Nel Diario si insiste sul capovolgimento tra povertà e ricchezza, tra ingenuità fanciullesca e prudenza adulta; nei Dialoghi, come pure nelle pagine de La gioia, il capovolgimento è osservato sotto il focus del binomio forza-debolezza.UCCISE IN ODIO ALLA FEDEAttraverso la Grazia la debolezza umana diventa forza irresistibile nelle mani di Dio. D'altra parte, san Paolo ci rivela che il Signore gli ha detto: «Ti basta la mia grazia; la mia potenza infatti si manifesta pienamente nella debolezza» (2 Cor 12, 9), pertanto «Mi vanterò quindi ben volentieri delle mie debolezze, perché dimori in me la potenza di Cristo. Perciò mi compiaccio nelle mie infermità, negli oltraggi, nelle necessità, nelle persecuzioni, nelle angosce sofferte per Cristo: quando sono debole, è allora che sono forte» (2 Cor 12, 10). È esattamente ciò che hanno sperimentato e vissuto Madre Thérèse de Saint Augustin (Marie-Madeleine-Claudine Lidoine, 41 anni), nata il 22 settembre 1752 a Parigi, e le sue 15 compagne dell'Ordine delle Carmelitane scalze di Compiègne, uccise in odio alla fede.Il 15 dicembre 1789 l'Assemblea Nazionale vietò a tutti gli ordini religiosi di pronunciare nuovi voti e molti religiosi e religiose vennero dispersi, ciò avvenne anche alle sante Carmelitane di Compiègne, piccolo borgo a nord est di Parigi, alle quali venne ordinato nel 1792 di allontanarsi dal loro monastero e di togliere gli abiti religiosi. Tuttavia, le monache vollero mantenere il loro proponimento di «vivere e morire da Carmelitane» e per questa ragione, nonostante il ferreo divieto, continuarono a pregare di nascosto e in comune, quotidianamente, divise in piccoli gruppi e accolte da alcune famiglie di Compiègne vicino alla chiesa di Saint-Antoine.Nel settembre 1792, quando la Madre priora, Thérèse de Saint Augustin, sentì che nelle sue figlie cresceva il desiderio di martirio, propose loro di compiere un atto di consacrazione con il quale «la comunità si offrisse in olocausto per placare l'ira di Dio e che questa pace divina, che il suo caro Figlio era venuto a portare al mondo, potesse essere restituita alla Chiesa e allo Stato». Si organizzarono in modo tale da continuare la loro vita come all'interno del convento, entrando e uscendo dalla chiesa furtivamente. Ogni giorno pronunciavano il loro voto di totale consacrazione alla volontà di Dio, pregando perché si arrivasse alla fine delle violenze e al ritorno della pace per la Chiesa e la Francia.LA DECRISTIANIZZAZIONE DELLA FRANCIANell'autunno 1793, come parte della decristianizzazione, la pratica del culto cattolico divenne sempre più perseguitato a Compiègne come in tutto il resto della nazione, precipitata sotto il Regime del Terrore. Oggigiorno si grida giustamente all'orrore per le azioni terroristiche, senza però mai puntare il dito contro il governo del Terrore della Francia rivoluzionaria, che fece scorrere fiumi di sangue (nel nefando spettacolo di inaugurazione delle Olimpiadi 2024, Maria Antonietta decapitata, affacciata e replicata alle finestre della Conciergerie, dove fu imprigionata, teneva fra le mani la propria testa e il rosso sangue dominava, fino a fuoriuscire dal Palazzo e gettarsi nella Senna), realizzando persino il primo genocidio dell'era moderna, quello in Vandea.Il 10 giugno 1794 fu emanata una nuova legge repressiva, che eliminò diverse garanzie agli imputati (tra cui quelle di citare testimoni per la difesa o di nominare un difensore d'ufficio), negando la possibilità di emettere qualsiasi verdetto diverso dalla condanna a morte o dall'assoluzione. Dal 10 giugno 1794 al 28 luglio dello stesso anno ci furono tanti condannati a morte quanti nei quattordici mesi precedenti. Pierre-Gaspard Chaumette (1763-1794), tra i fautori del Regime del Terrore, uno dei maggiori organizzatori a Parigi del culto della Ragione e che sarà pure lui decapitato, definì la ghigliottina «un vulcano di lava che divora i nostri nemici».Tra il 22 e il 23 giugno 1794 le Carmelitane scalze furono individuate e incarcerate nel loro ex monastero «per aver tenuto conciliaboli antirivoluzionari, mantenuto corrispondenze fanatiche e conservato scritti liberticidi». Durante le perquisizioni vennero trovate alcune lettere che contenevano critiche alla Rivoluzione in corso e ciò fu sufficiente per accusarle di complottismo, ma allo stesso tempo anche di fanatismo religioso, considerato un crimine per la società.Il 12 luglio 1794, tutte quante decisero eroicamente di indossare il loro abito religioso e furono trasferite da Compiègne al Palais de la Cité di Parigi. Così, le sante monache si ritrovarono finalmente tutte insieme, potendo riprendere le ore di preghiera comunitaria. Alcuni detenuti hanno testimoniato che il giorno prima del loro martirio, il 16 luglio, celebrarono la festa liturgica di Nostra Signora del Monte Carmelo, con grande letizia.Quando vennero condotte davanti al Tribunale rivoluzionario, la Madre superiora tentò vanamente di addossarsi tutte le colpe. A questo punto, le imputate furono condannate a morte e immediatamente fatte salire su di un carro, in direzione del patibolo. Accusate di «fanatismo e sediziosità», le Carmelitane furono giustiziate, come detto, il giorno 17 e per le martiri fu un giorno di festa nuziale.IL MARTIRIO GLORIOSO DELLE MONACHEIl corteo delle spose di Cristo venne guidato da Madre Thérèse de Saint-Augustin e lungo tutto percorso, che le conduceva al luogo dell'esecuzione, cantarono inni sacri, come il Miserere e il Salve Regina. Con i loro mantelli candidi, scesero dai carretti e, in ginocchio, intonarono il Te Deum e il l'inno liturgico gregoriano Veni Creator Spiritus; quest'ultimo, oltre che a Pentecoste, viene cantato anche in particolari momenti solenni, come durante la Santa Messa del primo giorno dell'anno, oppure durante il rito di canonizzazione o di ordinazione episcopale, in occasione di concili e sinodi, e intonato nella Cappella Sistina dai cardinali prima del conclave.La più giovane, suor Constance de Jésus, era novizia e fece la genuflessione di fronte alla Madre superiora per domandarle il permesso di morire, poi, salendo gli scalini della ghigliottina, intonò il Laudate Dominum (il salmo 116). Una per una, sempre cantando, vennero ghigliottinate le altre consorelle fino ad arrivare alla penultima, suor Marie Henriette de la Providence, l'infermiera, e all'ultima, Madre Thérèse de Saint-Augustin.Gli ammutoliti spettatori di quella orribile scena rimasero sbigottiti nel vedere il giubilo delle Carmelitane scalze nel dirigersi verso il boia e la ghigliottina, come se fossero andate alle loro nozze.I corpi delle martiri furono gettati nella notte in una delle due fosse comuni del cimitero di Picpus. Undici giorni dopo, con un colpo di Stato parlamentare del 9 termidoro, anno II, ebbe termine il Regime del Terrore. Suor Marie dell'Incarnation, che aveva vissuto nel monastero di Compiègne, raccontò il martirio delle sue consorelle ne La Relation du Martyre des Seize Carmélites de Compiègne.A suor Bianca de La Force, monaca scaturita dalla fantasia letteraria, per la quale la passione, pur con diversi gradi di consapevolezza, è itinerario di ogni anima veramente cristiana, Bernanos fa pronunciare le seguenti parole: «la preghiera è un dovere, il martirio una ricompensa. […] Non si muore mai ciascuno per sé, ma gli uni per gli altri, ed anche gli uni al posto degli altri», come insegnò il Sommo Sacrificio di Gesù Cristo, nato Bambino a Betlemme in un nido di paglia.

CHEWING GUM - masticare la Parola di Dio
Sabato 28 dicembre 2024 (S. Martiri innocenti) - Latitanti!

CHEWING GUM - masticare la Parola di Dio

Play Episode Listen Later Dec 28, 2024 5:44


Dal Vangelo secondo Matteo (2,13-18)I Magi erano appena partiti, quando un angelo del Signore apparve in sogno a Giuseppe e gli disse: «Àlzati, prendi con te il bambino e sua madre, fuggi in Egitto e resta là finché non ti avvertirò: Erode infatti vuole cercare il bambino per ucciderlo». Egli si alzò, nella notte, prese il bambino e sua madre e si rifugiò in Egitto, dove rimase fino alla morte di Erode, perché si compisse ciò che era stato detto dal Signore per mezzo del profeta: «Dall'Egitto ho chiamato mio figlio». Quando Erode si accorse che i Magi si erano presi gioco di lui, si infuriò e mandò a uccidere tutti i bambini che stavano a Betlemme e in tutto il suo territorio e che avevano da due anni in giù, secondo il tempo che aveva appreso con esattezza dai Magi. Allora si compì ciò che era stato detto per mezzo del profeta Geremìa: «Un grido è stato udito in Rama,un pianto e un lamento grande:Rachele piange i suoi figlie non vuole essere consolata,perché non sono più».

La Gioia del Vangelo
Santi innocenti, martiri

La Gioia del Vangelo

Play Episode Listen Later Dec 28, 2024 4:19


I Magi erano appena partiti, quando un angelo del Signore apparve in sogno a Giuseppe e gli disse: «Àlzati, prendi con te il bambino e sua madre, fuggi in Egitto e resta là finché non ti avvertirò: Erode infatti vuole cercare il bambino per ucciderlo». Egli si alzò, nella notte, prese il bambino e sua madre e si rifugiò in Egitto, dove rimase fino alla morte di Erode, perché si compisse ciò che era stato detto dal Signore per mezzo del profeta: «Dall'Egitto ho chiamato mio figlio». Quando Erode si accorse che i Magi si erano presi gioco di lui, si infuriò e mandò a uccidere tutti i bambini che stavano a Betlemme e in tutto il suo territorio e che avevano da due anni in giù, secondo il tempo che aveva appreso con esattezza dai Magi. Allora si compì ciò che era stato detto per mezzo del profeta Geremìa: «Un grido è stato udito in Rama, un pianto e un lamento grande: Rachele piange i suoi figli e non vuole essere consolata, perché non sono più».

BASTA BUGIE - Famiglia e matrimonio
Il segreto della città in cui nessuno ha mai divorziato

BASTA BUGIE - Famiglia e matrimonio

Play Episode Listen Later Dec 3, 2024 8:56


TESTO DELL'ARTICOLO ➜ https://www.bastabugie.it/it/articoli.php?id=7996IL SEGRETO DELLA CITTA' IN CUI NESSUNO HA MAI DIVORZIATO di Roberta Sciamplicotti Pensate a un mondo senza divorzio. Pensate a famiglie che non si separano, all'assenza di bambini feriti e di cuori lacerati.Il matrimonio è la vocazione più impegnativa che esista e il divorzio sta aumentando ovunque, ma c'è una cittadina in Europa che rappresenta un'eccezione - una notevole eccezione - a questo dato inquietante.A Siroki-Brijeg, in Bosnia-Erzegovina, non si sono mai registrati divorzi o famiglie separate tra gli oltre 26.000 abitanti!Quale sarà il segreto di questo successo?(Nota dell'autore: alcune fonti dicono che la popolazione di Siroki-Brijeg è di appena 13.000 persone, quasi al 100% cattoliche, ma a seguito di una ricerca più approfondita ritengo che il numero reale degli abitanti sia più del doppio di quanto indicato).La risposta è la bella tradizione matrimoniale di Siroki-Brijeg. La tradizione croata del matrimonio sta iniziando ad arrivare nel resto dell'Europa e negli Stati Uniti, soprattutto tra i cattolici devoti che si sono accorti delle benedizioni che offre.La popolazione di Siroki-Brijeg ha sofferto per secoli perché la sua fede cristiana è sempre stata minacciata, prima dai turchi musulmani, poi dai comunisti. Gli abitanti hanno imparato a proprie spese che la fonte della salvezza arriva attraverso la croce di Cristo, non gli aiuti umanitari, i trattati di pace o quelli sul disarmo, anche se questi possono apportare qualche beneficio.COLLEGARE INDISSOLUBILMENTE IL MATRIMONIO ALLA CROCE DI CRISTOQueste persone possiedono una saggezza che non permette loro di essere ingannate in questioni di vita o di morte, ed è per questo che hanno collegato indissolubilmente il matrimonio alla croce di Cristo, basando il matrimonio, che genera la vita umana, sulla croce, che genera la vita divina.Quando i fidanzati vanno in chiesa per sposarsi, portano con sé un crocifisso. Il sacerdote lo benedice, e invece di dire che i fidanzati hanno trovato il partner ideale con cui condivideranno la vita dice: "Avete trovato la sua croce! È una croce da amare, da prendere su di voi. Una croce che non è da scartare, ma da custodire nel cuore".Quando la coppia pronuncia i voti matrimoniali, la sposa mette la mano destra sul crocifisso, e lo sposo la mano destra sopra quella di lei. Sono uniti tra sé e uniti alla croce. Il sacerdote copre le mani degli sposi con la stola, mentre loro promettono di amarsi a vicenda nella gioia e nel dolore, proclamando fedelmente i propri voti in base ai riti della Chiesa.Poi i due baciano la croce. Se uno abbandona l'altro, abbandona Cristo sulla croce. Perde Gesù! Dopo la cerimonia, i neosposi attraversano la porta di casa per collocare il crocifisso in un posto d'onore. Diventa il punto di riferimento della loro vita, e il luogo di preghiera della famiglia. La giovane coppia crede fermamente che la famiglia nasca dalla croce.Nei momenti di difficoltà e incomprensione, che sorgono in tutti i rapporti umani, non si ricorre non all'avvocato, al terapeuta o all'astrologo, ma alla croce. Gli sposi si inginocchiano, piangono lacrime di pentimento e aprono il proprio cuore, chiedendo la forza di perdonarsi a vicenda e implorando l'aiuto del Signore. Queste pratiche pie sono state imparate fin dall'infanzia.BACIARE IL CROCIFISSO TUTTI I GIORNIAi bambini viene infatti insegnato a baciare con reverenza il crocifisso tutti i giorni e a ringraziare il Signore per la giornata trascorsa prima di andare a letto. I bambini vanno a dormire sapendo che Gesù li tiene tra le braccia e che non c'è nulla da temere. Le loro paure e le loro differenze scompaiono quando baciano Gesù sulla croce.La famiglia rimane indissolubilmente unita alla croce di Cristo. Si tratta forse di una saggezza che pochi nel nostro mondo moderno riescono a comprendere?Il Catechismo insegna che l'amore dev'essere permanente, altrimenti non è amore vero. Non è un sentimento che va e viene, ma un potere di donazione che sopravvive anche alla fine del sentimento.Nel matrimonio non possiamo dipendere dalle nostre forze umane. Se pensiamo di potere non falliremo. La tentazione invade qualsiasi matrimonio in un modo o nell'altro. Nel giorno del nostro matrimonio è difficile immaginare una situazione in cui tutto non sia perfetto. I giovani cuori sanno a malapena che si stanno imbarcando in un'avventura che raggiungerà le vette più elevate e le valli più profonde, ed è proprio nei momenti trascorsi in queste valli che servirà da parte della coppia uno sforzo eroico per rimanere in carreggiata. A volte sarà anche necessario che uno degli sposi abbia la disciplina mentale necessaria per riportare l'altro nel matrimonio.Chi sta attraversando o ha già attraversato questa situazione riconosce la necessità della grazia per perseverare nella tempesta o nel silenzio. Ci saranno giorni in cui tutto sembrerà perduto, ma allora un momento di vera grazia può rinnovare l'amore e la vitalità nel rapporto, rinnovando anche il vincolo sacramentale. Ed è in questi momenti di seria difficoltà che gli sposi possono mettere in pratica il vero senso di quelle parole, apparentemente profetiche, che ora vengono aggiunte ad alcune cerimonie di matrimonio: "Puoi baciare la croce".Nota di BastaBugie: Vincenzo Merlo nell'articolo seguente dal titolo "Martiri di Siroki Brijeg Frati Minori Francescani" racconta la storia dei martiri di Siroki-Brijeg, il paese di cui parlava l'articolo precedente.Ecco l'articolo completo pubblicato su Santiebeati.it il 20 luglio 2008:Medjugorje, piccolo villaggio della Bosnia-Erzegovina, è conosciuto da tanti fedeli cattolici, soprattutto italiani, per le apparizioni mariane che si susseguono dal 1981. Ai tanti pellegrini che affollano il villaggio può capitare di visitare, nelle vicinanze del paesino, il santuario di Siroki Brijeg, titolato alla Madonna Assunta in Cielo, santuario che costituisce l'autentico vessillo religioso dell'Erzegovina, riconosciuto anche al di fuori dei confini della piccola regione.Quel monastero, vero e proprio scrigno della storia e delle memorie del popolo croato di Erzegovina, fu teatro, il 7 febbraio 1945, di una delle più efferate stragi commesse dai partigiani comunisti locali, eccidio rimasto indelebile nella memoria della gente del luogo nonostante tutti i tentativi, anche violenti, delle autorità comuniste di far dimenticare l'episodio. Il complesso comprendente il santuario, il convento, una scuola e una chiesa, era stato costruito nel 1846 (durante la dominazione turca), grazie alla dedizione di dodici francescani originari dell'Erzegovina e provenienti da Kresevo, in Bosnia. Col passare degli anni, quel luogo era divenuto il simbolo cristiano più importante di tutta l'Erzegovina; per questo motivo un gruppo di partigiani comunisti decise di distruggerlo dalle fondamenta, al fine di sradicare dal cuore del popolo la fede cattolica e la benevolenza e la riconoscenza verso i frati francescani.Arrivati a Siroki Brijeg alle tre del pomeriggio del 7 febbraio 1945, i partigiani trovarono nel monastero trenta religiosi, alcuni dei quali erano professori nel ginnasio adiacente il santuario. Con minacce e bestemmie cercarono di persuadere i frati a lasciare l'abito religioso; al rifiuto di questi, presero i francescani uno ad uno, li portarono fuori dal convento e li uccisero. Testimoni oculari hanno successivamente raccontato che i frati andarono incontro alla morte pregando e cantando le litanie della Madonna. Terminata l'esecuzione i loro corpi furono cosparsi di benzina e bruciati. Non paghi di questo, i partigiani oltraggiarono e cancellarono la scritta sulla pietra invocante Dio e la Madonna, posta sopra l'ingresso del convento, e distrussero la biblioteca, contenente circa 150 mila volumi, che documentavano le tappe della storia e delle sofferenze del popolo croato di Erzegovina.

Nova Ràdio Lloret
Mossèn Martirià Brugada defensa que a Lloret es venera el Sant Romà soldat

Nova Ràdio Lloret

Play Episode Listen Later Nov 15, 2024 2:39


El proper dilluns, 18 de novembre, és Sant Romà, en què es balla la sardana al voltant del temple.

Santuario Madonna dei Boschi Podcast
Omelia 14 Novembre 2024, DIO REGNA MA NON SI VEDE

Santuario Madonna dei Boschi Podcast

Play Episode Listen Later Nov 14, 2024 7:26


Omelia della s. Messa del 14 Novembre 2024, Memoria di S. Nicola Tavelic e Compagni, Martiri, tenuta da p. Jean François M. Coudjofio, FI.

Santuario Madonna dei Boschi Podcast
Omelia 4 Novembre 2024, SANTI VITALE E AGRICOLA

Santuario Madonna dei Boschi Podcast

Play Episode Listen Later Nov 4, 2024 7:59


Omelia della s. Messa del 4 Novembre 2024, Festa dei Santi Vitale e Agricola, Martiri, tenuta da p. Jean François M. Coudjofio, FI.

Trasmissione Radio
Giornata dei Volontari di Terra Santa

Trasmissione Radio

Play Episode Listen Later Oct 22, 2024 44:17


"Il 19 ottobre, a Roma, si è tenuta la XVII Giornata delle associazioni di volontariato impegnate in Terra Santa, sul tema “Cristiani in Terra Santa. Quale destino?”. Alla vigilia della canonizzazione dei “Martiri di Damasco”, l'appuntamento di quest'anno è stato l'occasione per una riflessione sul significato del martirio nella storia della Chiesa, nell'esperienza di Francesco d'Assisi e nella vita dei cristiani in Terra Santa."CollegamentoAll'evento ha partecipato la Compagnia di San Giorgio con il suo Presidente Angelopiero Bafundi.Nell'episodio potete ascoltare l'intervento di fra Francesco Patton, Custode di Terra Santa.

Santuario Madonna dei Boschi Podcast
Omelia 9 Ottobre 2024, FEDE E SPIRITO

Santuario Madonna dei Boschi Podcast

Play Episode Listen Later Oct 10, 2024 10:48


Omelia della s. Messa del 10 Ottobre 2024, Memoria di S. Daniele e Compagni, Martiri, Anno Pari, tenuta da p. Francesco M. Budani, FI

Santuario Madonna dei Boschi Podcast
Omelia 9 Ottobre 2024, PREGARE CON IL CUORE

Santuario Madonna dei Boschi Podcast

Play Episode Listen Later Oct 9, 2024 13:39


Omelia della s. Messa del 9 Ottobre 2024, Memoria di S. Dionigi e Compagni, Martiri, Anno Pari, tenuta da p. Francesco M. Budani, FI

The Good Word
Fiesta de San Lorenzo Ruiz-Proto Martiri de las Islas Filipinas: 27 de Septiembre (P. Tomás "Martín" Deely, C.Ss.R.)

The Good Word

Play Episode Listen Later Sep 28, 2024 7:45


San Lorenzo Ruiz-ProtoMartiri de las Islas FilipinasHoy celebramos la fiesta de San Lorenzo Ruiz. Lorenzo fue filipino. Estaba casado con un hijo y dos hijas. Lorenzo fue un católico firme y valiente. Lorenzo era un calígrafo excelente y miembro fiel de la Confraternidad del Santo Rosario que los sacerdotes Dominicos habían organizado allá en las islas filipinas. Parece que Lorenzo fue falsamente acusado de un homicida y con varios sacerdotes huyó a Japón. Allá en Japón Lorenzo y los sacerdotes fueron capturados, torturados bárbaramente y entonces degollado. Nos dicen que Lorenzo por poco renunció su fe en Cristo pensando quizás que no le iban a matar. Pero Lorenzo casi enseguida conquistó esa tentación y abrazó su martirio con amor y valentía. Lorenzo vivió estas palabras del evangelio que oímos hoy que dicen: ‘El siervo no es superior a su señor'. Si a mí me han perseguido, también a ustedes los perseguirán, y el caso que han hecho de mis palabras lo harán de las de ustedes. Lorenzo es el primer mártir hecho santo en las Islas Filipinas y es el Patrón de las Islas Filipinas. Cuando oímos la palabra mártir pensamos en una persona que acepta odio, rechazo y la misma muerte por creer y vivir su fe en Dios, en Jesucristo. Y es así. Lorenzo, al igual que todos los y las mártires de la Iglesia Católica vivió y demostró su fe en Cristo, su amor para Cristo y su amor por la Iglesia hasta derramar su propia sangre por ello.  Pero la verdad es que la palabra mártir lo que significa es TESTIGO.  Hay muchos testigos de la fe en Dios, en Cristo en la Cruz de Cristo que nunca llegaron a ser torturados y degollados y matados como le pasó a San Lorenzo Ruiz y los sacerdotes dominicos que sufrían y morían bárbaramente como él. Uds. y yo todos nosotros podemos ser testigos, mejor dicho, podemos ser mártires de Dios, de Cristo sencillamente viviendo y profesando nuestra fe en Dios, en Cristo día tras día sin vacilar de eso más nunca. Las palabras de Dios hoy nos invitan ser testigos de Cristo. Como Cristo nos dice en este evangelio hoy: Si a mí me han perseguido, también a ustedes los perseguirán, y el caso que han hecho de mis palabras lo harán de las de ustedesSi me quieren enviar comentarios:tdeely7352@hotmail.com

La Gioia del Vangelo
Santi Cornelio, Papa e Cipriano, Vescovo, Martiri

La Gioia del Vangelo

Play Episode Listen Later Sep 16, 2024 4:19


In quel tempo, Gesù, quando ebbe terminato di rivolgere tutte le sue parole al popolo che stava in ascolto, entrò in Cafàrnao. Il servo di un centurione era ammalato e stava per morire. Il centurione l'aveva molto caro. Perciò, avendo udito parlare di Gesù, gli mandò alcuni anziani dei Giudei a pregarlo di venire e di salvare il suo servo. Costoro, giunti da Gesù, lo supplicavano con insistenza: «Egli merita che tu gli conceda quello che chiede – dicevano –, perché ama il nostro popolo ed è stato lui a costruirci la sinagoga». Gesù si incamminò con loro. Non era ormai molto distante dalla casa, quando il centurione mandò alcuni amici a dirgli: «Signore, non disturbarti! Io non sono degno che tu entri sotto il mio tetto; per questo io stesso non mi sono ritenuto degno di venire da te; ma dì una parola e il mio servo sarà guarito. Anch'io infatti sono nella condizione di subalterno e ho dei soldati sotto di me e dico a uno: “Va'!”, ed egli va; e a un altro: “Vieni!”, ed egli viene; e al mio servo: “Fa' questo!”, ed egli lo fa». All'udire questo, Gesù lo ammirò e, volgendosi alla folla che lo seguiva, disse: «Io vi dico che neanche in Israele ho trovato una fede così grande!». E gli inviati, quando tornarono a casa, trovarono il servo guarito.

Evangeli.net
29 d'agost: El martiri de sant Joan Baptista

Evangeli.net

Play Episode Listen Later Aug 29, 2024 5:01


Ecovicentino.it - AudioNotizie
Il 18 agosto in Congo la beatificazione dei martiri vicentini Faccin e Didonè, missionari saveriani

Ecovicentino.it - AudioNotizie

Play Episode Listen Later Aug 13, 2024 1:29


Partirà per il Congo alle prime ore del 14 agosto la delegazione della diocesi di Vicenza costituita per la beatificazione nel paese africano di quattro martiri, tre dei quali religiosi saveriani e di questi due di origine vicentina. Fratel Vittorio Faccin era di Villaverla, padre Giovanni Didoné invece nacque a Cusinati, frazione di Rosà.

Santuario Madonna dei Boschi Podcast
Omelia 8 Luglio 2024, SANTI MARTIRI FRANCESCANI DELLA CINA

Santuario Madonna dei Boschi Podcast

Play Episode Listen Later Jul 8, 2024 15:45


Omelia della s. Messa dell'8 Luglio 2024, Memoria Ss. Gregorio Grassi e Compagni Martiri, tenuta da p. Francesco M. Budani, FI.

Storia dei Carabinieri
Episodio 79. Resistenza e guerra di Liberazione. I Carabinieri Martiri delle Fosse Ardeatine

Storia dei Carabinieri

Play Episode Listen Later Jun 12, 2024 21:40


Abbiamo deciso di soffermarci sulla Resistenza a Roma. Questa volta vogliamo ricordare i Carabinieri "Martiri delle Fosse Ardeatine", già appartenenti al Fronte Clandestino di Resistenza dei Carabinieri di cui abbiamo dato cenno la volta scorsa con la puntata “Ancora i Carabinieri di Filippo Caruso”. Ci sembra doveroso dedicare un intero episodio per ricordare alcuni militari dell'Arma tra i tanti caduti nella lotta di Resistenza contro i repubblichini e i nazisti. La Resistenza fu un movimento di uomini e donne, di ogni orientamento politico, ceto sociale, età e regione d'Italia, va sempre ricordato! E tale movimento di popolo si può “leggere” anche attraverso le lapidi dei 335 martiri della Fosse Ardeatine. Chi è romano o abita a Roma conosce forse meglio la vicenda terribile a cui furono sottoposti i Martiri, ma chi non ha mai conosciuto questa triste storia è opportuno che ascolti... Alla prossima! Fonti consultate: Mario Avagliano, Marco Palmieri, Le vite spezzate delle Fosse Ardeatine. Le storie della 335 vittime dell'eccidio simbolo della Resistenza, Torino, Einaudi, 2024; I Carabinieri 1814 – 1980, Roma, Ente Editoriale per l'Arma dei Carabinieri, 1980; Arnaldo Ferrara (a cura di), I Carabinieri nella Resistenza e nella Guerra di Liberazione, Roma, Ente Editoriale per l'Arma dei Carabinieri, 1978. --- Send in a voice message: https://podcasters.spotify.com/pod/show/storiadeicarabinieri/message

HORECA AUDIO NEWS - Le pillole quotidiane
9200 - La mixology di Gianpiero Arria al Classico ristorante: tra creatività e tradizione

HORECA AUDIO NEWS - Le pillole quotidiane

Play Episode Listen Later Jun 6, 2024 5:03


A pochi passi da Piazza dei Martiri, una delle zone più eleganti di Napoli, con i suoi maestosi palazzi storici e i negozi prestigiosi che animano lo shopping cittadino, c'è uno spazio riservato e sottratto alla frenesia dalle atmosfere accoglienti, con un giardino che si affaccia sul cortile dell'ex convento di Santa Maria a Cappella Vecchia, luogo silenzioso e raccolto, carico di storia al tempo stesso, che rimanda alle suggestioni della Ville Lumiere, con sale dalle atmosfere di bistrot parigino, dall' arredamento in stile minimal arricchito da esposizioni temporanee di opere d'arte, che si affiancano al dehor esterno.  È tra queste suggestioni che mi accoglie Gianpiero Arria, classe 1976, siciliano, restaurant manager di Classico, oasi di charme dove il tempo scorre lento, dimensione in cui ha coltivato il suo amore per la mixology facendone fin dal 2016, anno di apertura, un asset importante della proposta del suo locale.

La Gioia del Vangelo
Santi Carlo Lwanga e compagni martiri

La Gioia del Vangelo

Play Episode Listen Later Jun 3, 2024 4:19


In quel tempo, Gesù si mise a parlare con parabole [ai capi dei sacerdoti, agli scribi e agli anziani]: «Un uomo piantò una vigna, la circondò con una siepe, scavò una buca per il torchio e costruì una torre. La diede in affitto a dei contadini e se ne andò lontano. Al momento opportuno mandò un servo dai contadini a ritirare da loro la sua parte del raccolto della vigna. Ma essi lo presero, lo bastonarono e lo mandarono via a mani vuote. Mandò loro di nuovo un altro servo: anche quello lo picchiarono sulla testa e lo insultarono. Ne mandò un altro, e questo lo uccisero; poi molti altri: alcuni li bastonarono, altri li uccisero. Ne aveva ancora uno, un figlio amato; lo inviò loro per ultimo, dicendo: “Avranno rispetto per mio figlio!”. Ma quei contadini dissero tra loro: “Costui è l'erede. Su, uccidiamolo e l'eredità sarà nostra!”. Lo presero, lo uccisero e lo gettarono fuori della vigna. Che cosa farà dunque il padrone della vigna? Verrà e farà morire i contadini e darà la vigna ad altri. Non avete letto questa Scrittura: “La pietra che i costruttori hanno scartato è diventata la pietra d'angolo; questo è stato fatto dal Signore ed è una meraviglia ai nostri occhi”?». E cercavano di catturarlo, ma ebbero paura della folla; avevano capito infatti che aveva detto quella parabola contro di loro. Lo lasciarono e se ne andarono.

Santuario Madonna dei Boschi Podcast
Omelia 3 Giugno 2024, IL SIGNORE CI LASCIA LIBERI

Santuario Madonna dei Boschi Podcast

Play Episode Listen Later Jun 3, 2024 9:06


Omelia della s. Messa del 3 Giugno 2024, Memoria dei Ss. Carlo Lwanga e Compagni, Martiri, tenuta da p. Jean François M. Coudjofio, FI.

La Gioia del Vangelo
Santi Cornelio, papa, e Cipriano, vescovo, martiri

La Gioia del Vangelo

Play Episode Listen Later May 9, 2024 4:19


In quel tempo, Gesù se ne andava per città e villaggi, predicando e annunciando la buona notizia del regno di Dio. C'erano con lui i Dodici e alcune donne che erano state guarite da spiriti cattivi e da infermità: Maria, chiamata Maddalena, dalla quale erano usciti sette demòni; Giovanna, moglie di Cuza, amministratore di Erode; Susanna e molte altre, che li servivano con i loro beni.

La Gioia del Vangelo
Santi Innocenti, martiri

La Gioia del Vangelo

Play Episode Listen Later May 9, 2024 4:19


I Magi erano appena partiti, quando un angelo del Signore apparve in sogno a Giuseppe e gli disse: «Àlzati, prendi con te il bambino e sua madre, fuggi in Egitto e resta là finché non ti avvertirò: Erode infatti vuole cercare il bambino per ucciderlo». Egli si alzò, nella notte, prese il bambino e sua madre e si rifugiò in Egitto, dove rimase fino alla morte di Erode, perché si compisse ciò che era stato detto dal Signore per mezzo del profeta: «Dall'Egitto ho chiamato mio figlio». Quando Erode si accorse che i Magi si erano presi gioco di lui, si infuriò e mandò a uccidere tutti i bambini che stavano a Betlemme e in tutto il suo territorio e che avevano da due anni in giù, secondo il tempo che aveva appreso con esattezza dai Magi. Allora si compì ciò che era stato detto per mezzo del profeta Geremìa: «Un grido è stato udito in Rama, un pianto e un lamento grande: Rachele piange i suoi figli e non vuole essere consolata, perché non sono più»

La Gioia del Vangelo
San Paolo Miky, presbitero e compagni, martiri

La Gioia del Vangelo

Play Episode Listen Later May 9, 2024 4:19


In quel tempo, Gesù e i suoi discepoli, compiuta la traversata fino a terra, giunsero a Gennèsaret e approdarono. Scesi dalla barca, la gente subito lo riconobbe e, accorrendo da tutta quella regione, cominciarono a portargli sulle barelle i malati, dovunque udivano che egli si trovasse. E là dove giungeva, in villaggi o città o campagne, deponevano i malati nelle piazze e lo supplicavano di poter toccare almeno il lembo del suo mantello; e quanti lo toccavano venivano salvati.

La Gioia del Vangelo
Santi Carlo Lwanga e compagni martiri

La Gioia del Vangelo

Play Episode Listen Later May 9, 2024 4:19


In quel tempo, Gesù e i suoi discepoli andarono di nuovo a Gerusalemme. E, mentre egli camminava nel tempio, vennero da lui i capi dei sacerdoti, gli scribi e gli anziani e gli dissero: «Con quale autorità fai queste cose? O chi ti ha dato l'autorità di farle?». Ma Gesù disse loro: «Vi farò una sola domanda. Se mi rispondete, vi dirò con quale autorità faccio questo. Il battesimo di Giovanni veniva dal cielo o dagli uomini? Rispondetemi». Essi discutevano fra loro dicendo: «Se diciamo: “Dal cielo”, risponderà: “Perché allora non gli avete creduto?”. Diciamo dunque: “Dagli uomini”?». Ma temevano la folla, perché tutti ritenevano che Giovanni fosse veramente un profeta. Rispondendo a Gesù dissero: «Non lo sappiamo». E Gesù disse loro: «Neanche io vi dico con quale autorità faccio queste cose».

La Gioia del Vangelo
Santi primi martiri della Chiesa romana

La Gioia del Vangelo

Play Episode Listen Later May 9, 2024 4:19


Quando Gesù scese dal monte, molta folla lo seguì. Ed ecco, si avvicinò un lebbroso, si prostrò davanti a lui e disse: «Signore, se vuoi, puoi purificarmi». Tese la mano e lo toccò dicendo: «Lo voglio: sii purificato!». E subito la sua lebbra fu guarita. Poi Gesù gli disse: «Guàrdati bene dal dirlo a qualcuno; va' invece a mostrarti al sacerdote e presenta l'offerta prescritta da Mosè come testimonianza per loro».

La Gioia del Vangelo
Santi innocenti, martiri

La Gioia del Vangelo

Play Episode Listen Later May 9, 2024 4:19


I Magi erano appena partiti, quando un angelo del Signore apparve in sogno a Giuseppe e gli disse: «Àlzati, prendi con te il bambino e sua madre, fuggi in Egitto e resta là finché non ti avvertirò: Erode infatti vuole cercare il bambino per ucciderlo». Egli si alzò, nella notte, prese il bambino e sua madre e si rifugiò in Egitto, dove rimase fino alla morte di Erode, perché si compisse ciò che era stato detto dal Signore per mezzo del profeta: «Dall'Egitto ho chiamato mio figlio». Quando Erode si accorse che i Magi si erano presi gioco di lui, si infuriò e mandò a uccidere tutti i bambini che stavano a Betlemme e in tutto il suo territorio e che avevano da due anni in giù, secondo il tempo che aveva appreso con esattezza dai Magi. Allora si compì ciò che era stato detto per mezzo del profeta Geremìa: «Un grido è stato udito in Rama, un pianto e un lamento grande: Rachele piange i suoi figli e non vuole essere consolata, perché non sono più».

La Gioia del Vangelo
Santi Paolo Miki e compagni, martiri

La Gioia del Vangelo

Play Episode Listen Later May 9, 2024 4:19


In quel tempo, si riunirono attorno a Gesù i farisei e alcuni degli scribi, venuti da Gerusalemme. Avendo visto che alcuni dei suoi discepoli prendevano cibo con mani impure, cioè non lavate - i farisei infatti e tutti i Giudei non mangiano se non si sono lavati accuratamente le mani, attenendosi alla tradizione degli antichi e, tornando dal mercato, non mangiano senza aver fatto le abluzioni, e osservano molte altre cose per tradizione, come lavature di bicchieri, stoviglie, di oggetti di rame e di letti -, quei farisei e scribi lo interrogarono: «Perché i tuoi discepoli non si comportano secondo la tradizione degli antichi, ma prendono cibo con mani impure?». Ed egli rispose loro: «Bene ha profetato Isaìa di voi, ipocriti, come sta scritto: "Questo popolo mi onora con le labbra, ma il suo cuore è lontano da me. Invano mi rendono culto, insegnando dottrine che sono precetti di uomini". Trascurando il comandamento di Dio, voi osservate la tradizione degli uomini». E diceva loro: «Siete veramente abili nel rifiutare il comandamento di Dio per osservare la vostra tradizione. Mosè infatti disse: "Onora tuo padre e tua madre", e: "Chi maledice il padre o la madre sia messo a morte". Voi invece dite: "Se uno dichiara al padre o alla madre: Ciò con cui dovrei aiutarti è korbàn, cioè offerta a Dio", non gli consentite di fare più nulla per il padre o la madre. Così annullate la parola di Dio con la tradizione che avete tramandato voi. E di cose simili ne fate molte».

Illuminismo Psichedelico
96. Psichedelici non visionari? (Live a Prato)

Illuminismo Psichedelico

Play Episode Listen Later Mar 11, 2024 44:48


Ospite della 96° puntata di Illuminismo psichedelico, andata in scena al Circolo 29 Martiri di Prato, è Marco Aqil, ricercatore in forze allo Spinoza Centre for Neuroimaging di Amsterdam (Olanda). Marco Aqil nel 2017 ha fondato l'Amsterdam Psychedelic Research Association, un'organizzazione nonprofit dedicata agli aspetti accademici e scientifici delle sostanze psichedeliche. Nel 2023 ha realizzato il primo studio di neuroimaging (fMRI) con sostanze psichedeliche (in particolare con la psilocibina) mai condotto ad Amsterdam. Gli studi di Marco Aqil dimostrano l'importanza cruciale degli elementi prettamente visionari dell'esperienza psichedelica, osservazioni che hanno importanti ricadute sia nel dibattito pubblico – in cui viene spesso data una rilevanza secondaria al dato visionario – che da quello farmaceutico, suggerendo come l'idea di realizzare psichedelici non visionari sia potenzialmente fallace.

#laFLEalMassimo
#laFLEalMassimo – Episodio 115: Navalny Matteotti e i Martiri della Libertà

#laFLEalMassimo

Play Episode Listen Later Feb 25, 2024 2:15


Santuario Madonna dei Boschi Podcast
Omelia 6 Febbraio 2024, CORRUZIONE DELLA RELIGIONE

Santuario Madonna dei Boschi Podcast

Play Episode Listen Later Feb 6, 2024 10:07


Omelia della s. Messa del 6 Febbraio 2024, Memoria dei Ss. Pietro Battista e Compagni, Martiri, tenuta da p. Gabriele M. Pellettieri, FI.

La Gioia del Vangelo
Santi Paolo Miky e compagni, martiri

La Gioia del Vangelo

Play Episode Listen Later Feb 6, 2024 4:26


Dal Vangelo di Marco 7,1-13   In quel tempo, si riunirono attorno a Gesù i farisei e alcuni degli scribi, venuti da Gerusalemme. Avendo visto che alcuni dei suoi discepoli prendevano cibo con mani impure, cioè non lavate - i farisei infatti e tutti i Giudei non mangiano se non si sono lavati accuratamente le mani, attenendosi alla tradizione degli antichi e, tornando dal mercato, non mangiano senza aver fatto le abluzioni, e osservano molte altre cose per tradizione, come lavature di bicchieri, stoviglie, di oggetti di rame e di letti -, quei farisei e scribi lo interrogarono: «Perché i tuoi discepoli non si comportano secondo la tradizione degli antichi, ma prendono cibo con mani impure?». Ed egli rispose loro: «Bene ha profetato Isaìa di voi, ipocriti, come sta scritto: "Questo popolo mi onora con le labbra, ma il suo cuore è lontano da me. Invano mi rendono culto, insegnando dottrine che sono precetti di uomini". Trascurando il comandamento di Dio, voi osservate la tradizione degli uomini». E diceva loro: «Siete veramente abili nel rifiutare il comandamento di Dio per osservare la vostra tradizione. Mosè infatti disse: "Onora tuo padre e tua madre", e: "Chi maledice il padre o la madre sia messo a morte". Voi invece dite: "Se uno dichiara al padre o alla madre: Ciò con cui dovrei aiutarti è korbàn, cioè offerta a Dio", non gli consentite di fare più nulla per il padre o la madre. Così annullate la parola di Dio con la tradizione che avete tramandato voi. E di cose simili ne fate molte». --- Send in a voice message: https://podcasters.spotify.com/pod/show/vangelo/message

Ecovicentino.it - AudioNotizie
Perde il controllo della sua auto e finisce in un fossato: ferita un'anziana

Ecovicentino.it - AudioNotizie

Play Episode Listen Later Jan 12, 2024 0:49


I vigili del fuoco sono intervenuti lungo la Strada Provinciale 114 in via Martiri della Libertà per una Citroen Picasso finita nel fossato a bordo strada: la guidatrice 79enne è rimasta ferita e intrappolata all'interno dell'abitacolo: è stata estratta dai pompieri e portata in ospedale.

BASTA BUGIE - Cristianesimo
Un natale da perseguitati per milioni di cristiani

BASTA BUGIE - Cristianesimo

Play Episode Listen Later Jan 10, 2024 8:35


TESTO DELL'ARTICOLO ➜ https://www.bastabugie.it/it/articoli.php?id=7666UN NATALE DA PERSEGUITATI PER MILIONI DI CRISTIANI di Gian MicalessinAssieme alle guerre di Ucraina e di Gaza si è combattuto, negli ultimi due anni, un terzo conflitto alle cui vicende si è prestata, però, molta meno attenzione. Parlo del Nagorno Karabakh un territorio dove santuari e monasteri risalenti al primo secolo sono il simbolo dell'essenza cristiana della regione. In questi due anni i 130mila abitanti di quell'enclave cristiana sono stati costretti a un drammatico esodo di massa. Eppure la loro tragedia è rimasta sorda e inascoltata. In loro difesa non si è levata una sola voce. Questo sciagurato silenzio ci ricorda come il conflitto del Nagorno Karabakh rientri nell'immensa tragedia delle comunità cristiane perseguitate. Una dimensione di cui spesso non si ricorda né il perdurare, né il numero delle le vittime». Alessandro Monteduro direttore di Acs «Aiuto alla Chiesa che soffre» - la Fondazione della Santa Sede, deputata alla salvaguardi della libertà religiosa - affronta così, in vista del Natale, il tema della persecuzione dei cristiani. Un tema spesso dimenticato ignorato o sottovalutato, ma le cui cifre non sono meno tragiche di quelle della guerra in Ucraina o a Gaza. Secondo Acs almeno 360 milioni di cristiani nel mondo sperimentano «alti livelli di persecuzione e discriminazione a motivo della loro fede». E le vittime aumentano di anno in anno. Nel 2022 oltre 5.200 cristiani hanno pagato con la vita la loro fede, almeno altrettanti sono stati rapiti e più di 4.500 sono stati arrestato o detenuti. Mentre oltre duemila fra chiese ed edifici religiosi sono stati rasi al suolo. MORIRE PER NON RINNEGARE CRISTO Alla dimensione tragica si aggiunge quella demografica. Tra le nazioni più restie a rispettare la libertà religiosa vi sono quelle più popolose del mondo. Dalla Cina all'India, dal Pakistan al Bangladesh per arrivare in Nigeria e Pakistan le violazioni della libertà di fede riguardano, direttamente o indirettamente, quasi 5 miliardi di persone. L'eccezionale dimensione quantitativa di queste violazioni, fa notare il direttore di Acs «non è accompagnata da una commisurata presa di coscienza dell'Europa e del cosiddetto mondo libero». Parole gentili per spiegare che in sintesi il mondo occidentale se ne frega delle libertà religiose. Anche, o soprattutto, quando sono in ballo quelle dei nostri fratelli cristiani. «Accettare l'idea che si possa morire per non abiurare alla propria fede - spiega Monteduro - è qualcosa che stride con il relativismo politico e ideale dilagante nella nostre società. Accettare l'idea che 120mila cristiani della piana di Ninive in Iraq abbiano abbandonato tutto pur di non rinunciare alla propria identità e alla fede in Cristo significa misurarsi con un'idea di libertà religiosa che l'Occidente non comprende più. Anche perché l'ha relegata a un livello inferiore rispetto alle libertà più di moda come le libertà sessuale o la libertà di genere. E questa è la beffa più clamorosa per i nostri fratelli cristiani spesso perseguitati perché considerati vicini all'Occidente. Mentre, in realtà, noi Occidentali scegliamo di ignorarli o dimenticarli». L'evidenza di questo patologico disinteresse per il dramma dei nostri fratelli nella fede si nasconde anche tra le cifre dei flussi migratori provenienti dalle coste del Nord Africa. Guardando alle prime dieci nazionalità dei migranti sbarcati in Italia quest'anno scopriamo che quelli provenienti dal Burkina Faso sono letteralmente decuplicati passando dai circa 300 del 2022 agli 8.410 di quest'anno. Con un paradossale incremento del 2.512%. «Il Sahel - sbotta Monteduro - è la miopia delle miopie. E riguarda anche le chiese d'Europa. Quando l'Isis si impose in Siria e Iraq ci fu una reazione che unì l'Occidente e le nostre chiese. E questo consentì, in prospettiva, la disarticolazione militare del Califfato. Oggi il dramma nel Burkina Faso non è diverso. Il 50% del suo territorio è in mano a micro-califfati e i cristiani sono costretti alla fuga per timore di quest'avanzata jihadista. In Mali e Ciad non va molto diversamente. Eppure in Europa tutti sembrano ignorarlo. Questa miopia e questa indifferenza sono paradossali. Perché se anche avessimo deciso di fregarcene dei cristiani in fuga come possiamo ignorare che chi abbandona quelle terre finisce poi con l'approdare sulle nostre coste?». L'ESODO CRISTIANO DAL MEDIORIENTE Ma a far tremare i polsi sono anche i numeri dell'esodo cristiano dal Medioriente. I cristiani d'Iraq che nel duemila superavano il milione e mezzo sono oggi poco più di 150mila. In Siria le cifre sono simili. Del milione e mezzo di cristiani censiti nel 2010 ne sono rimasti, dopo 12 anni di guerra civile e religiosa, poco meno più di cinquecentomila. Ad Aleppo, cuore della comunità, i numeri sono scesi da oltre 150mila a meno di 25mila. «Ma la scomparsa dei cristiani - sottolinea Monteduro - è anche la cartina di tornasole dello spostamento geopolitico della Siria. Il paese colpito dalle sanzioni di Europa e Stati Uniti è tornato a sedere nella Lega Araba e si è rivolto alla Cina per i suoi beni essenziali. In pratica non solo si è svuotato dei cristiani, ma non ha neppure più bisogno dell'Italia e dell'Europa. L'assenza cristiana diventa insomma il simbolo della nostra irrilevanza». In Oriente non va meglio. In India - paese da un miliardo e 450 milioni di abitanti - 12 dei 36 Stati prevedono leggi anti conversione che puniscono con galera e durissime sanzioni economiche gli induisti pronti a convertirsi al cristianesimo. Senza contare le rappresaglie sociali e le violenze che spesso le accompagnano. In Cina i tentativi di dialogo avviati dalla Santa Sede dopo gli accordi sulla nomina dei vescovi non hanno alleviato la situazione di reale oppressione. «Parliamo - spiega Monteduro - di controlli sulla vita dei fedeli e sulla loro partecipazione alle cerimonie, di arresti dei vescovi non riconosciuti dal Partito e, persino della richiesta di sostituire crocefissi o immagini della Madonna con i ritratti del presidente di Xi Jinping. Controlli resi ancor più oppressivi grazie all'uso dei sistemi digitali di sorveglianza che si avvalgono dell'intelligenza artificiale e possono controllare i contenuti dei cellulari e la partecipazione alle comunità dei fedeli». Insomma per molti milioni di cristiani il prossimo Natale non sarà una festa, ma la triste celebrazione di un'era di paura e persecuzione. In questo clima sostanzialmente mesto il direttore di Acs sottolinea però i segnali incoraggianti lanciati dal governo italiano. «Dopo la Festa della donna celebrata da Giorgia Meloni con due ragazze nigeriane vittime della ferocia di Boko Haram il Fondo per le minoranze cristiane è stato rifinanziato con circa 10 milioni di euro ed è stato nominato un inviato speciale per i cristiani perseguitati. Piccoli segnali, ma fonte per noi di concreta speranza».

La Gioia del Vangelo
Santi innocenti, martiri

La Gioia del Vangelo

Play Episode Listen Later Dec 28, 2023 3:40


Dal Vangelo di Matteo 2,13-18   I Magi erano appena partiti, quando un angelo del Signore apparve in sogno a Giuseppe e gli disse: «Àlzati, prendi con te il bambino e sua madre, fuggi in Egitto e resta là finché non ti avvertirò: Erode infatti vuole cercare il bambino per ucciderlo». Egli si alzò, nella notte, prese il bambino e sua madre e si rifugiò in Egitto, dove rimase fino alla morte di Erode, perché si compisse ciò che era stato detto dal Signore per mezzo del profeta: «Dall'Egitto ho chiamato mio figlio». Quando Erode si accorse che i Magi si erano presi gioco di lui, si infuriò e mandò a uccidere tutti i bambini che stavano a Betlemme e in tutto il suo territorio e che avevano da due anni in giù, secondo il tempo che aveva appreso con esattezza dai Magi. Allora si compì ciò che era stato detto per mezzo del profeta Geremìa: «Un grido è stato udito in Rama, un pianto e un lamento grande: Rachele piange i suoi figli e non vuole essere consolata, perché non sono più». --- Send in a voice message: https://podcasters.spotify.com/pod/show/vangelo/message

Commento al Vangelo del giorno
28 Dicembre. Santi Martiri Innocenti

Commento al Vangelo del giorno

Play Episode Listen Later Dec 27, 2023 9:57


Il nostro audio quotidiano - commento al Vangelo del giorno
Giovedì 28 Dicembre 2023 - Santi innocenti martiri

Il nostro audio quotidiano - commento al Vangelo del giorno

Play Episode Listen Later Dec 27, 2023 3:20


Commento ai Vangeli dell'ottava di Natale: oggi secondo Mt 2,13-18 di don Domenico Bruno. Visita www.annunciatedaitetti.it La nostra missione continua con altri formati anche su: INSTAGRAM: https://www.instagram.com/annunciate.dai.tetti FACEBOOK: https://www.facebook.com/profile.php?id=100067170417098 TELEGRAM: https://t.me/annunciatedaitetti WEBTV: https://ilcenacolowebtv.it Ascolta tutti i nostri podcast e gli altri progetti. Ecco tutti i link: https://linktr.ee/Annunciatedaitetti SE QUESTO SERVIZIO AL VANGELO CREDI SIA UTILE AIUTACI A PORTARLO AVANTI CON UN PICCOLO SOSTEGNO: 1- Attraverso PayPal https://www.paypal.com/donate/?hosted_button_id=FHWMCY38945UC 2- Attraverso Bonifico Bancario intestato a: Annunciate dai tetti APS Iban: IT61 L05262 41350 CC051133 3625 Causale: Erogazione liberale sostegno progetti (che potrai dedurre dalla dichiarazione dei redditi!) 3- Attraverso il 5x1000 Alla dichiarazione dei redditi firma il 5x1000 a favore della nostra associazione di promozione sociale Annunciate dai tetti scrivendo il codice fiscale: 92077870720 Contiamo sul tuo aiuto. Grazie!

Nova Ràdio Lloret
“Volem que el pessebre vivent de Lloret de Mar creï il·lusió”

Nova Ràdio Lloret

Play Episode Listen Later Dec 15, 2023 5:37


Mossèn Martirià explica que hi haurà 6 escenes, des de l'anunciació fins al naixement, aquest dissabte al Pati de l'Erol.

CHEWING GUM - masticare la Parola di Dio
Venerdì 24 nov 23 S. Andrea Dun-Lac e Co. Martiri

CHEWING GUM - masticare la Parola di Dio

Play Episode Listen Later Nov 24, 2023 3:03


Dal Vangelo secondo LucaIn quel tempo, Gesù, entrato nel tempio, si mise a scacciare quelli che vendevano, dicendo loro: «Sta scritto: “La mia casa sarà casa di preghiera”. Voi invece ne avete fatto un covo di ladri».Ogni giorno insegnava nel tempio. I capi dei sacerdoti e gli scribi cercavano di farlo morire e così anche i capi del popolo; ma non sapevano che cosa fare, perché tutto il popolo pendeva dalle sue labbra nell'ascoltarlo.

La Gioia del Vangelo
Santi Andrea Dung-Lac, presbitero e compagni, martiri

La Gioia del Vangelo

Play Episode Listen Later Nov 24, 2023 3:10


Dal Vangelo di Luca 19,45-48 In quel tempo, Gesù, entrato nel tempio, si mise a scacciare quelli che vendevano, dicendo loro: «Sta scritto: "La mia casa sarà casa di preghiera". Voi invece ne avete fatto un covo di ladri».Ogni giorno insegnava nel tempio. I capi dei sacerdoti e gli scribi cercavano di farlo morire e così anche i capi del popolo; ma non sapevano che cosa fare, perché tutto il popolo pendeva dalle sue labbra nell'ascoltarlo. --- Send in a voice message: https://podcasters.spotify.com/pod/show/vangelo/message

Santuario Madonna dei Boschi Podcast
Omelia 23 Novembre 2023, IMPORTANZA DELLA CASA DEL SIGNORE

Santuario Madonna dei Boschi Podcast

Play Episode Listen Later Nov 24, 2023 8:23


Omelia della s. Messa del 24 Novembre 2023, Memoria dei Ss. Andrea Dung Lac e Compagni, Martiri, tenuta da p. Emmanuel M. D'Aulerio, FI.

Mans
Dos models de festa: Sant Martiri

Mans

Play Episode Listen Later Oct 21, 2023 43:19


En aquest "Mans", mentre esperem l'arriba de Tots Sants, ens centrem en dues festes amb car

Attacco a Israele
“Azione aggressiva voluta per aspettarsi la reazione e avere martiri da mostrare”, intervista al generale Li Gobbi

Attacco a Israele

Play Episode Listen Later Oct 11, 2023 2:36


11 ottobre 2023Gli attacchi bestiali di Hamas "servono a fare martiri" tra loro (per via della reazione israeliana, che sarà ed è molto forte), per riaccreditarsi con gli "alleati" nell'area e tra i palestinesi stessi, per non perdere credibilità di fronte alla normalizzazione dei rapporti tra Tel Aviv e altri Paesi confinanti. Intervista al generale Antonio Li Gobbi

Cordialmese
Il ritorno del Concertozzo (Live in Carpi)

Cordialmese

Play Episode Listen Later Jul 2, 2023 172:53


La registrazione integrale del concerto di Elio e le Storie Tese andato in scena domenica 2 luglio 2023 in Piazza dei Martiri a Carpi

Commento al Vangelo del giorno
28 Dicembre. Santi Martiri Innocenti

Commento al Vangelo del giorno

Play Episode Listen Later Dec 28, 2022 9:57


Cardinale Angelo Comastri
Catechesi – Il '900, secolo dei martiri

Cardinale Angelo Comastri

Play Episode Listen Later Aug 19, 2022 44:41


Il ventesimo secolo è stato un secolo di martiri. Il numero di cristiani martirizzati nel '900 supera il numero di cristiani martirizzati in tutti i secoli precedenti. https://podcast.donAngeloComastri.it

Cardinale Angelo Comastri
Catechesi – Le beate martiri di Compiègne

Cardinale Angelo Comastri

Play Episode Listen Later Jul 17, 2022 6:24


Il 17 luglio 1794 a Parigi vengono decapitate sedici carmelitane, che vanno alla ghigliottina cantando il “Veni Creator Spiritus”. È uno dei tanti esempi di odio verso la religione da parte dei rivoluzionari francesi. La Chiesa ora venera quelle carmelitane come beate, facendone memoria ogni 17 di luglio.

Commento al Vangelo del giorno
I 26 MARTIRI DI NAGASAKI E IL NOSTRO TEMPO (Radio Maria)

Commento al Vangelo del giorno

Play Episode Listen Later Feb 8, 2022 43:49