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ROMA (ITALPRESS) - Utilizzano droni e sommergibili radiocomandati per trafficare in droga e armi, assoldano i migliori hacker del mondo, agiscono con disinvoltura sul web - dove hanno oramai spostato molte delle loro attività - creano banche online per riciclare denaro, cominciano a usare l'intelligenza artificiale. Sono le nuove mafie, sempre più abili a cavalcare l'onda dell'innovazione tecnologica e informatica per ampliare il loro raggio di azione e aumentare i profitti. È il quadro che emerge dal Rapporto "Cyber organized crime. Le mafie nel Cyberspazio", presentato dalla Fondazione Magna Grecia alla Camera. f07/fsc/gtr
ROMA (ITALPRESS) - Utilizzano droni e sommergibili radiocomandati per trafficare in droga e armi, assoldano i migliori hacker del mondo, agiscono con disinvoltura sul web - dove hanno oramai spostato molte delle loro attività - creano banche online per riciclare denaro, cominciano a usare l'intelligenza artificiale. Sono le nuove mafie, sempre più abili a cavalcare l'onda dell'innovazione tecnologica e informatica per ampliare il loro raggio di azione e aumentare i profitti. È il quadro che emerge dal Rapporto "Cyber organized crime. Le mafie nel Cyberspazio", presentato dalla Fondazione Magna Grecia alla Camera. f07/fsc/gtr
ROMA (ITALPRESS) - Utilizzano droni e sommergibili radiocomandati per trafficare in droga e armi, assoldano i migliori hacker del mondo, agiscono con disinvoltura sul web - dove hanno oramai spostato molte delle loro attività - creano banche online per riciclare denaro, cominciano a usare l'intelligenza artificiale. Sono le nuove mafie, sempre più abili a cavalcare l'onda dell'innovazione tecnologica e informatica per ampliare il loro raggio di azione e aumentare i profitti. È il quadro che emerge dal Rapporto "Cyber organized crime. Le mafie nel Cyberspazio", presentato dalla Fondazione Magna Grecia alla Camera. f07/fsc/gtr
Il viaggio di oggi vuole presentarti una ricerca svolta circa la condivisione social. Siamo ormai profondamente abituati a vivere circondati dal mezzo informatico; utilizziamo internet e le varie piattaforme per qualsiasi dubbio perplessità o incertezza. Abbiamo bisogno di risposte, conforto, condivisione? Ecco che ricorriamo all'uso del social media.Le ricerche sembrerebbero però dimostrare che coloro che ricorrono al supporto o al confronto online, senza avere un adeguato supporto psicologico anche nella real life (nella vita vera), non trovino un reale giovamento da questo supporto che si presenta come del tutto illusorio.Condividere online fatti sulla propria salute mentale, senza che si sia realmente supportati anche da un professionista, non apporta un reale beneficio ma...Mettiti comodo, buon viaggio e buon ascolto!
Emergenza Critica - Episodio #6 Lettura e commento critico di un estratto dal romanzo: "GIÙ NEL CYBERSPAZIO" (1986, William Gibson. Titolo originale: Count Zero) Versione video: Qui EMERGENZA CRITICA di Ludenz è il format di intercettazione e "disturbo" culturale contro le pratiche del "just chatting" (leggasi chiacchiere) che infestano la rete degradando il medium videoludico. --- - Ludenz, la rivista - www.ludenz.it - Ludenz - Patreon - https://www.patreon.com/Ludenz/overview - Iscrizione al canale YT: www.youtube.com/c/Ludenz - Facebook: www.facebook.com/ludenzofficial Contatti - E-Mail: info@ludenz.it - Twitter: https://twitter.com/LudenzOfficial - Telegram: https://telegram.me/Ludenz - Eventi Live e proposte commerciali: info@ludenz.it - Instagram: www.instagram.com/ludenzofficial
Come ogni giorno d'inverno, il sole era tramontato presto e quella lampada led dalla luce biancastra trasformava il CED in una specie di sala operatoria. In effetti non ci andava tanto lontano, c'erano dei cacciaviti dappertutto al posto dei bisturi e pezzi di assemblati sparsi negli angoli della stanza invece di protesi, ma la scenografia era piuttosto simile. Andy si stava scolando la quinta Coca zero della giornata, nella vana speranza di mantenere linea e buon umore ad un livello accettabile, la t-shirt scolorita di Blade Runner che conteneva a fatica la panza carica di gas, sembrava raccontare una realtà meno rassicurante...
Intervista a Giorgia Bassi, della Ludoteca Registro.it
“La crisi energetica, come difendersi dai rincari”, un articolo di Francesco Manacorda su La Repubblica. Il mondo guarda a Glasgow, ma è Mosca che ci ricorda come funziona il mondo. Ieri, nel primo giorno in cui il colosso di stato russo Gazprom avrebbe dovuto finalmente cominciare a rifornire le riserve della Germania con il suo gas, calmierando in qualche modo la folle corsa dei prezzi dell'energia in tutta Europa, i condotti tedeschi sono rimasti a secco, nulla è arrivato. Il prezzo del combustibile, come prevedibile, ne ha subito risentito, schizzando verso l'alto e soprattutto innescando una nuova ondata di timori su ulteriori rialzi dei prezzi.[…] Su Il Corriere della Sera leggiamo l'articolo di Paola Pisano - “La democrazia del cyberspazio” Esistono soluzioni tecnologiche efficaci ma è una questione tecnica? Purtroppo no. Quella con cui abbiamo a che fare oggi è una questione umana che riguarda tutti nel suo discorso del 21 ottobre scorso presso l'Università di Humboldt, «... uno strumento incredibile, forse unico, per preservare e animare il nostro demos, rendendo le nostre società più inclusive». […] ____________________________________ Ascolta “Punti di Vista” a cura di Lapo De Carlo. Per i notiziari sempre aggiornati ascoltaci sul sito: https://www.giornaleradio.fm oppure scarica la nostra App gratuita: iOS - App Store - https://apple.co/2uW01yA Android - Google Play - http://bit.ly/2vCjiW3 Resta connesso e segui i canali social di Giornale Radio: Facebook: https://www.facebook.com/giornaleradio.fm/ Instagram: https://www.instagram.com/giornaleradio.tv/?hl=it Twitter: https://twitter.com/giornaleradiofm
Due fatti apparentemente molto distanti tra loro, ma che mettono in luce tutta la vulnerabilità del nostro sistema di fronte alla minaccia di attacchi provenienti dal Cyberspazio. Due fatti che coinvolgono governi, giornalisti, istituzioni, attivisti. Due fatti che ci fanno capire quanto sia urgente un cambio approccio alle questioni di sicurezza. Parliamo della maxi-inchiesta giornalistica che ha scoperchiato un affare internazionale legato al rilascio e all'utilizzo da parte di istituzioni di ogni tipo dello spyware Pegasus per spiare liberi cittadini attraverso il loro smartphone e del recente attacco hacker al sistema informatico vaccinale della Regione Lazio. Ma quali sono le conseguenze di un utilizzo così spregiudicato della tecnologia sulla vita, sulla tenuta democratica e sulla sicurezza di tutti i cittadini? Quali le implicazioni potenzialmente più gravi? Ne parliamo a Ora di Punta con Enrico Borghi, deputato e responsabile delle Politiche per la Sicurezza del Pd. Conduce Stefano Cagelli
Nella puntata intitolata "Il Travet nel Cyberspazio" avevamo spiegato come dovrebbe essere la PA nel XXI secolo. Molti commenti su YouTube e sui social hanno messo in dubbio la possibilita' che l'Utopia si realizzasse. Invece non si tratta di Utopia. Il mondo funziona già come abbiamo descritto. Solo che è il mondo delle aziende private tecnologiche che hanno messo a punto un servizio all'avanguardia, dall'identificazione on line al secure cloud storage. I colossi dell'Hi-tech gestiscono flussi di richieste talora superiori a quelli di una amministrazione pubblica, nell'ordine di 500 richieste al secondo in completa sicurezza (al contrario dei famigerati click day dove in 15 secondi il sito dell'INPS o del Ministero va in tilt). Tutto è memorizzato e si adottano modelli di machine learning per consigliare prodotti sulla base dei servizi richiesti o degli interessi manifestati in precedenza.Le informazioni sono salvate in almeno 2-3 datacenter diversi, così in caso di incidenti o incendi, ci sono almeno altre due copie. È un sistema resiliente nel senso che non ha singole fonti di vulnerabilità.Esistono sistemi modulari da implementare a piacimento: database, storage solution, security, content delivery network, processori scalabili all'infinito (cosi il sito non collassa se hai sovraccarico di accessi) e poi facial recognition, speech-to-text per analizzare il livello di customer satisfaction, intelligenza artificiale per suggerire al cittadino soluzioni più semplici o veloci.Replicare questo nirvana online per l'apparato statale non costerebbe cifre colossali. Il vero nodo è la base di potere che le assunzioni nel settore pubblico garantiscono. La digitalizzazione farebbe crollare il patto sociale da cui origina il voto clientelare.
La digitalizzazione della Pubblica Amministrazione ha assunto nel dibattito pubblico lo stesso ruolo della lotta all'evasione: la panacea di tutti i problemi, l'illusione delle anime belle, il nirvana dello stato efficiente.Da oltre venti anni si cerca di ottenere qualche progresso, ma a parte la sostituzione delle macchine da scrivere con computer e stampanti, i risultati sono modestissimi. La PA rimane un dinosauro imbalsamato.Anzi a volerla dire tutta la pubblica amministrazione italiana registra da tempo produttivita' negativa. Insomma e' una zavorra insostenibile per il paese.Come dovrebbe essere la PA nel XXI secolo? Innanzitutto si devono vietare le carte, le stampanti e le fotocopiatrici. Poi bisognerebbe chiudere gli edifici pubblici e sostituirli con un portale on line. Il punto di arrivo ideale sarebbe l'eliminazione quasi completa degli umani nelle funzioni amministrative, sostituite da processi automatizzati gestiti dall'intelligenza artificiale. Il Recovery Plan potrebbe essere l'occasione per iniziare questa rivoluzione, ma a giudicare dalle avvisaglie dell'accordo Brunetta-Sindacati sul pubblico impiego si rischia che verra' colpevolmente sprecata.
Appuntamento del 22 giugno 2019 del Cortocircuito, in cui abbiamo parlato di tutto quello che sappiamo ed è stato mostrato all'E3 2019 legato a Cyberpunk 2077. In più, come Nintendo ha vinto l'E3 2019 e infine una parentesi sui servizi ad abbonamento che ormai stanno proliferando su PC e console.
Cyberspazio è una parola che suona sempre meno fantascientifica e sempre più concreta, tanto che la NATO ha inserito il digitale tra le cinque aree di dominio strategico per la sicurezza, insieme a terra, acqua, aria e spazio. In questo episodio di ISPI Express analizzeremo la trasformazione dello spazio digitale nella nuova arena dello scontro tra autorità di sicurezza e attori ostili, a partire dai terroristi.
Il ''Quinto Dominio Militare'' è intorno a noi: il Cyberspazio è la nuova frontiera della Guerra tra stati, un dominio in carenza di regolamentazione e con problematiche importanti non ancora abbastanza esplicite.Ne parliamo con Stefano Mele in MIC di questa settimana, per capire cosa è la CyberWar, come si soncretizza e come l'Italia sta - o meno - prendendo contromisure!
Giovanni Ziccardi, professore di informatica giuridica all'Università degli Studi di Milano, autore e giornalista (ha fondato la rivista "Cyberspazio e diritto") è uno dei massimi esperti italiani di odio online. Ha scritto, tra gli altri, nel 2016, proprio "L'odio online" (Raffaello Corina Editore).Gli ho fatto queste quattro domande:-Che cosa si intende per hate speech?-Qualche esempio?-Le nuove tecnologie hanno peggiorato i fenomeni dell'intolleranza, discriminazioni e del bullismo o li hanno solo portati alla ribalta?-Come contrastare l'odio online?Puoi seguire Giovanni Ziccardi qui:- www.ziccardi.org- Podcast Zero Days: https://zerodays.podbean.comUna curiosità: conobbi Giovanni diversi anni fa per un'intervista televisiva che puoi rivedere qui: https://youtu.be/2H3l3yLoeWs. Parlava del libro "L'ultimo hacker". Recentemente è uscito il seguito: "La rete ombra".--> Segui il mio videocorso gratis sull'igiene digitale in famiglia: http://www.gianluigibonanomi.com/videocorso-gratis-per-genitori-10-esercizi-di-igiene-digitale--> Scopri tante altre risorse gratuite sul mio sito Web: http://www.gianluigibonanomi.com/risorse-gratis-gianluigi-bonanomi--> Iscriviti alla mia newsletter (avrai un mio eBook in omaggio!): www.gianluigibonanomi.com/newsletter/--> Iscriviti al mio canale YouTube:https://www.youtube.com/user/Gianluigibonanomi?sub_confirmation=1--> Seguimi sulla Mia Pagina Facebook: www.fb.com/gianluigibonanomigiornalista
Giovanni Ziccardi, professore di informatica giuridica all'Università degli Studi di Milano, autore e giornalista (ha fondato la rivista "Cyberspazio e diritto") è uno dei massimi esperti italiani di odio online. Ha scritto, tra gli altri, nel 2016, proprio "L'odio online" (Raffaello Corina Editore).Gli ho fatto queste quattro domande:-Che cosa si intende per hate speech?-Qualche esempio?-Le nuove tecnologie hanno peggiorato i fenomeni dell'intolleranza, discriminazioni e del bullismo o li hanno solo portati alla ribalta?-Come contrastare l'odio online?Puoi seguire Giovanni Ziccardi qui:- www.ziccardi.org- Podcast Zero Days: https://zerodays.podbean.comUna curiosità: conobbi Giovanni diversi anni fa per un'intervista televisiva che puoi rivedere qui: https://youtu.be/2H3l3yLoeWs. Parlava del libro "L'ultimo hacker". Recentemente è uscito il seguito: "La rete ombra".--> Segui il mio videocorso gratis sull'igiene digitale in famiglia: http://www.gianluigibonanomi.com/videocorso-gratis-per-genitori-10-esercizi-di-igiene-digitale--> Scopri tante altre risorse gratuite sul mio sito Web: http://www.gianluigibonanomi.com/risorse-gratis-gianluigi-bonanomi--> Iscriviti alla mia newsletter (avrai un mio eBook in omaggio!): www.gianluigibonanomi.com/newsletter/--> Iscriviti al mio canale YouTube:https://www.youtube.com/user/Gianluigibonanomi?sub_confirmation=1--> Seguimi sulla Mia Pagina Facebook: www.fb.com/gianluigibonanomigiornalista
Dopo la recente elezione di Donald Trump a Presidente degli Stati Uniti, in questa puntata analizziamo il suo rapporto con il cyberspazio e quali pericoli dovremo affrontare. Link di riferimento:- Cybersicurezza secondo Trump: https://www.donaldjtrump.com/policies/cyber-security/- Freedom of the Press Foundation: https://freedom.press/blog/2016/11/freedom-press-foundations-statement-donald-trump-enemy-press-freedom-winning-us- ACLU: https://www.aclu.org/blog/speak-freely/if-donald-trump-implements-his-proposed-policies-well-see-him-court
Dopo la recente elezione di Donald Trump a Presidente degli Stati Uniti, in questa puntata analizziamo il suo rapporto con il cyberspazio e quali pericoli dovremo affrontare. Link di riferimento:- Cybersicurezza secondo Trump: https://www.donaldjtrump.com/policies/cyber-security/- Freedom of the Press Foundation: https://freedom.press/blog/2016/11/freedom-press-foundations-statement-donald-trump-enemy-press-freedom-winning-us- ACLU: https://www.aclu.org/blog/speak-freely/if-donald-trump-implements-his-proposed-policies-well-see-him-court
Dopo una settimana di vuoto, facciamo un po' di chiarezza sulle puntate future di R0b0t0.Tranquilli: il vostro assistente personale nel Cyberspazio non si è dissolto in una serie infinita di 1 e 0.
Dopo una settimana di vuoto, facciamo un po' di chiarezza sulle puntate future di R0b0t0.Tranquilli: il vostro assistente personale nel Cyberspazio non si è dissolto in una serie infinita di 1 e 0.
Questa è una breve puntata introduttiva del nuovo podcast R0b0t0. Si parla di cosa - o forse sarebbe meglio: chi - è r0b0t0 e del luogo in cui ci troviamo.
Questa è una breve puntata introduttiva del nuovo podcast R0b0t0. Si parla di cosa - o forse sarebbe meglio: chi - è r0b0t0 e del luogo in cui ci troviamo.