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Da sempre il degrado ambientale colpisce più gravemente la gente povera e i paesi poveri, e il cambiamento climatico non fa eccezione. La lotta al cambiamento climatico è per questo anche lotta alle disuguaglianze. Ma a patto di fare attenzione. Nell'articolo "Inequality repercussions of financing negative emissions", pubblicato su Nature Climate Change, i ricercatori del Politecnico di Milano e del CMCC - Centro euro-Mediterraneo sui Cambiamenti Climatici hanno dimostrato che, se mal regolate, alcune tecnologie a emissioni negative - sistemi per estrarre attivamente CO2 dall’atmosfera che dovrebbero entrare in azione tra 15 o 20 anni - possono avere effetti sociali deleteri e aumentare le disuguaglianze. Ne parliamo con Massimo Tavoni, Professore di Climate Change Economics e Direttore scientifico dello European Institute on Economics and the Environment.
In this week's episode, host Kristin Hayes talks with Tyler Felgenhauer, a research director and senior research scientist at Duke University, about social science issues that are associated with solar geoengineering. Felgenhauer discusses different technologies that can facilitate solar geoengineering, the risks and benefits of these technologies, how international cooperation could affect the deployment of solar geoengineering, and recent social science research on solar geoengineering. References and recommendations: “Solar Geoengineering Futures: Interdisciplinary Research to Inform Decisionmaking” event on September 28 and 29, hosted by Resources for the Future; https://www.rff.org/events/conferences/solar-geoengineering-futures-current-research-and-uncertainties/ Solar geoengineering research at Resources for the Future; https://www.rff.org/topics/comprehensive-climate-strategies/solar-geoengineering/ “Social science research to inform solar geoengineering” by Joseph E. Aldy, Tyler Felgenhauer, William A. Pizer, Massimo Tavoni, Mariia Belaia, Mark E. Borsuk, Arunabha Ghosh, Garth Heutel, Daniel Heyen, Joshua Horton, David Keith, Christine Merk, Juan Moreno-Cruz, Jesse L. Reynolds, Katharine Ricke, Wilfried Rickels, Soheil Shayegh, Wake Smith, Simone Tilmes, Gernot Wagner, and Jonathan B. Wiener; https://www.rff.org/publications/journal-articles/social-science-research-to-inform-solar-geoengineering/ “The Uninhabitable Earth” by David Wallace-Wells; https://www.penguinrandomhouse.com/books/586541/the-uninhabitable-earth-by-david-wallace-wells/ “Climate Change and the Nation State” by Anatol Lieven; https://global.oup.com/academic/product/climate-change-and-the-nation-state-9780197584248
In this week's episode, host Kristin Hayes talks with Lara Aleluia Reis, a scientist at the RFF-CMCC European Institute on Economics and the Environment, about the extent of progress that's been made internationally on climate goals that aim to limit global warming to below 2°C. Reis discusses the significance of the Conference of the Parties meetings in Paris and Glasgow (which were held in 2015 and 2021, respectively), how national climate pledges compare with the goals in the Paris Agreement, and how economic models can incorporate and inform climate policy. References and recommendations: “Glasgow to Paris—The impact of the Glasgow commitments for the Paris climate agreement” by Lara Aleluia Reis and Massimo Tavoni; https://www.sciencedirect.com/science/article/pii/S258900422300010X “The Last of Us” television show; https://www.hbo.com/the-last-of-us “In the Country of Last Things” by Paul Auster; https://www.penguinrandomhouse.com/books/301190/in-the-country-of-last-things-by-paul-auster/
Eliminare i test di massa e fare tamponi solo a chi presenta seri sintomi da Covid. È la proposta che giunge da tre camici bianchi del Friuli Venezia e che approfondiamo in apertura di programma.Commentiamo poi l'archiviazione dell'unica denuncia per molestie presentata contro ignoti in occasione dell'adunata degli Alpini a Rimini. Insieme al prof. Massimo Tavoni, professore di Economia del clima al Politecnico di Milano, parliamo invece di quanto ci costano i cambiamenti climatici e quali azioni andrebbero intraprese per correre ai ripari e salvare il pianeta
Un pilastro centrale, una colonna portante nell'architettura del Pnrr quello dedicato all'Istruzione e alla Ricerca, perché parte dalle ragioni fondanti del Next Generation Eu e del Recovery fund. E cioè le generazioni future e il focus sulle questioni strutturali più importanti per il rilancio della crescita. Per la quarta missione istruzione e ricerca l'obiettivo è raggiungere 8 traguardi per un totale di 31,9 miliardi di euro di cui 30,9 miliardi dal Dispositivo per la Ripresa e la Resilienza e 1 miliardo dal Fondo complementare. E sono fondi da non lasciarsi sfuggire perché un punto di svolta per tutta la società della conoscenza futura, per la science economy, oltre che per la sostenibilità. Ma è necessario andare oltre. E' vero che c'è più attenzione e più impegno nell'azione di imprese e organizzazioni per combattere il Climate Change, ma molto deve essere ancora fatto e dipende proprio dalla ricerca di nuovi materiali e nuove soluzioni tecnologiche, anche se tante ci sono già e sono pronte all'uso da subito, basta investire per utilizzarle al più presto in tutti i settori per dimezzare le emissioni entro il 2030. E bisogna investire ancora nella ricerca grazie anche ai fondi del PNRR come spiega Massimo Tavoni, direttore dell'European Institute on Economics and the Environment (EIEE), il primo Centro europeo sull'economia e l'ambiente, professore ordinario di economia del clima alla School of Management del Politecnico di Milano. Sul fronte PNRR e centri di ricerca nazionali, andiamo quindi a vedere come è cresciuto, più che decuplicato, negli anni un esempio di eccellenza che abbiamo già conosciuto e monitorato pre pandemia: lo Human Technopole, nato nel 2019 a Milano nell'ex area Expo. Un presidio di science economy, già una realtà in gran parte del mondo ma per l'Italia si registra ancora un gap serio di brevetti come sottolinea l'economista Marco Simoni, presidente della Fondazione Human Technopole, che ha dimostrato come investendo in ricerca i ritorni moltiplicano gli investimenti. E la ricerca ha bisogno di luoghi costruiti perchè fiorisca la science economy. Ne è un esempio appunto MIND Milano Innovation District, il distretto dell'innovazione di cui lo Human Technopole è parte. Un distretto che punta alla decarbonizzazione come ci spiega Stefano Minini, Project director Mind di Lendlease che ha pensato e sviluppato MIND.
Partendo dagli "SDG Pioneer Italy 2022", che premia l'azienda italiana facente parte del Global Compact Network delle Nazioni Unite che si è maggiormente distinta per iniziative sostenibili, di cui Marco Frey è presidente per quanto riguarda l'Italia, raccontiamo quali obiettivi dell'Agenda 2030 vengono maggiormente rispettati da parte delle aziende e quali presentano più criticità. Donato Di Ludovico, docente di urbanistica all'Università degli Studi dell'Aquila, presenta "Territori Aperti Toolkit", progetto di cui è uno dei coordinatori, nato con l'intento di fornire indicazioni utili e buone pratiche agli enti pubblici in situazioni di emergenza come, ad esempio, quella conseguente al terremoto del 2009. La mitigazione dei cambiamenti climatici è uno dei punti contenuti nel report IPPC dell'ONU: con Massimo Tavoni, RFF-CMCC European Institute on Economics and the Environment e autore del report IPCC, parliamo di strategie e investimenti, mentre con Lucia Perugini, CMCC - Centro Euro-Mediterraneo sui Cambiamenti Climatici, delegata italiana nella Sessione IPCC, ci concentriamo sulla relazione tra suolo e variazioni del clima. Con Adriano Fabris, docente di Filosofia Morale all'Università di Pisa, analizziamo come i social contribuiscano a polarizzare l'opinione, persino nel caso di temi complessi come quello dei conflitti tra Stati. La Nazionale "Crazy for Football", di cui il medico psichiatra Santo Rullo è ideatore, consente a persone affetti da problemi di natura mentale di svagarsi e sentirsi parte di un gruppo sportivo.
Ridurre drasticamente le emissioni è fondamentale per l'ambiente e infatti è l'obiettivo principale di tutte le COP, le conferenze delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici. Tuttavia, si tende a credere che la decarbonizzazione interessi soltanto il settore dell'energia, quando invece riguarda anche industria e agricoltura. E la sostituzione di fonti inquinanti con altre rinnovabili è soltanto parte della soluzione. Occorre ripensare il sistema economico e i nostri stili di vita in modo da renderli più sostenibile per l'ambiente e per le persone. Massimo Tavoni, Professore al Politecnico di Milano e Direttore dell'European Institute on Economics and the Environment, ci spiega tutto sulla decarbonizzazione e sulle opportunità che ne possono derivare per tutti.
In this week's episode, host Daniel Raimi talks with Lara Aleluia Reis, a scientist at our sister institution, the RFF-CMCC European Institute on Economics and the Environment. Reis and her coauthors have recently released a new study in “Lancet Planetary Health” about the connection between air pollution and climate change. The study explores how policymakers can most effectively accomplish two important goals at the same time: reducing air pollution, which contributes to millions of deaths per year, and achieving our long-term objectives in mitigating climate change. References and recommendations: “Internalising Health-Economic Impacts of Air Pollution into Climate Policy: a Global Modelling Study” by Lara Aleluia, Laurent Drouet, and Massimo Tavoni; https://www.thelancet.com/journals/lanplh/article/PIIS2542-5196(21)00259-X/fulltext “The Invisible Killer: The Rising Global Threat of Air Pollution—and How We Can Fight Back” by Gary Fuller; https://www.penguinrandomhouse.com/books/608009/the-invisible-killer-by-gary-fuller/ PurpleAir, a personal monitor for real-time air quality assessments; https://www2.purpleair.com/
La Giornata mondiale della salute viene celebrata ogni anno il 7 aprile dal 1950 con lo scopo di aumentare la consapevolezza sul tema della salute nostra e del pianeta. Ecco perché a Obiettivo Salute risveglio abbiamo pensato proprio di partire dall’ecologia a dimostrazione che dopo la pandemia il concetto di benessere si è ampliato. Ospiti di Nicoletta Carbone la giornalista scientifica Eliana Liotta e Massimo Tavoni, direttore dell’Istituto europeo per l’economia e l’ambiente che hanno scritto a quattro mani il libro “Il cibo che ci salverà - La svolta ecologica a tavola che aiuta il pianeta e la salute” (La Nave di Teseo)
"La rivolta della natura" di Massimo Clementi ed Eliana Liotta (La nave di Teseo, 2020): un'indagine dell'interazione tra virus, esseri umani e ambiente
Editoriali di Elena Ostanel, ricercatrice e attivista, e di Giorgio Vacchiano, ricercatore e docente in Gestione e pianificazione forestale; Massimo Tavoni, economista dell’energia, sull'articolo "Il Covid-19 può far male anche all’ambiente"; Sara Capuzzo, Presidente di è nostra, presenta l'assemblea dei soci.
Editoriali di Elena Ostanel, ricercatrice e attivista, e di Giorgio Vacchiano, ricercatore e docente in Gestione e pianificazione forestale; Massimo Tavoni, economista dell’energia, sull'articolo "Il Covid-19 può far male anche all’ambiente"; Sara Capuzzo, Presidente di è nostra, presenta l'assemblea dei soci.
In this episode of 'The Sound of Economics', Bruegel senior fellow Georg Zachmann continues the Backstage series with an interview with Massimo Tavoni, professor at the Politecnico di Milano and director of EIEE.The discussion point is climate modelling - specifically its use and the necessity of complexity in some of its formulations.Some climate models are very straightforward, and this allows for the building of a solid base. But interaction between complex systems requires consideration of a multitude of factors, not all of which are easily measurable.Modelling can be productive as a means of plotting a route to a policy goal such as the Paris Agreement. And the outcomes are best viewed as producing only one of many possible routes that could be taken.These models are increasingly relevant for numerous sectors, all beginning to factor in not only climate change but climate-change policy.If you are interested in more on this topic, we recommend the Bruegel Blueprint co-written by Georg Zachmann with Grégory Caleys and Gustav Fredriksson on the distributional effects of climate policies.
Host Kristin Hayes talks with Massimo Tavoni, the director of the RFF-CMCC European Institute on Economics and the Environment and an associate professor at the School of Management of Politecnico di Milano in Milan, Italy. They discuss integrated assessment models, what they are, how they're used in studying climate change, and why they matter for decisionmaking. References and recommendations made by Max Tavoni: Carbon Brief; https://www.carbonbrief.org/ "Mountain"; https://www.madmanfilms.com.au/mountain/
Dal festival dei diritti umani il prof. Ruggieri intervista Massimo Tavoni, professore del Politecnico di Milano. Su Nature Climate Change ha pubblicato una ricerca che affronta il tema del rispetto e del raggiungimento degli impegni di Parigi da un punto di vista socioeconomico. - I vostri dubbi, le vostre domande e le vostre perplessità per quanto riguarda il passaggio ad ènostra nel corso dello sportello radiofonico.
Dal festival dei diritti umani il prof. Ruggieri intervista Massimo Tavoni, professore del Politecnico di Milano. Su Nature Climate Change ha pubblicato una ricerca che affronta il tema del rispetto e del raggiungimento degli impegni di Parigi da un punto di vista socioeconomico. - I vostri dubbi, le vostre domande e le vostre perplessità per quanto riguarda il passaggio ad ènostra nel corso dello sportello radiofonico.
I dati raccolti negli ultimi mesi dalla sonda Juno della NASA, hanno permesso ai ricercatori di analizzare l’atmosfera e l’interno di Giove. Quello che ne è emerso è stato pubblicato da poco su Nature. Noi abbiamo chiamato Alberto Adriani, dell'INAF, e Daniele Durante, della Sapienza, per capirci qualcosa di più. - Su Nature Climate Change Massimo Tavoni, del Politecnico di Milano, insieme ai colleghi, ha utilizzato diversi modelli dentro cinque percorsi socioeconomici condivisi per capire quali, fra questi ultimi, limiterebbero a 1.5°C il riscaldamento globale entro fine secolo. Gli abbiamo fatto qualche domanda.
I dati raccolti negli ultimi mesi dalla sonda Juno della NASA, hanno permesso ai ricercatori di analizzare l’atmosfera e l’interno di Giove. Quello che ne è emerso è stato pubblicato da poco su Nature. Noi abbiamo chiamato Alberto Adriani, dell'INAF, e Daniele Durante, della Sapienza, per capirci qualcosa di più. - Su Nature Climate Change Massimo Tavoni, del Politecnico di Milano, insieme ai colleghi, ha utilizzato diversi modelli dentro cinque percorsi socioeconomici condivisi per capire quali, fra questi ultimi, limiterebbero a 1.5°C il riscaldamento globale entro fine secolo. Gli abbiamo fatto qualche domanda.
Peter Vis and Massimo Tavoni answer questions from the audience after the presentation of the book ‘EU Climate Policy EXPLAINED’, co-edited by Peter Vis and Jos Delbeke. 12 November 2015, European University Institute, Florence, Italy This book explains the EU’s climate policies in an accessible way, to demonstrate the step-by-step approach that has been used to develop these policies, and the ways in which they have been tested and further improved in the light of experience. It shows that there is no single policy instrument that can bring down greenhouse gas emissions, but the challenge has been to put a jigsaw of policy instruments together that is coherent, delivers emissions reductions, and is cost-effective. In view of the forthcoming 2015 UN Climate Change conference in Paris, this book is of great interest for academics and policy makers alike.
Massimo Tavoni, Deputy Coordinator for Climate Change and Sustainable Development, FEEM, Italy. On the 12 November 2015 at the European University Institute in Florence, he was the discussant at the presentation of the book ‘EU Climate Policy EXPLAINED’, co-edited by Peter Vis and Jos Delbeke. This book explains the EU’s climate policies in an accessible way, to demonstrate the step-by-step approach that has been used to develop these policies, and the ways in which they have been tested and further improved in the light of experience. It shows that there is no single policy instrument that can bring down greenhouse gas emissions, but the challenge has been to put a jigsaw of policy instruments together that is coherent, delivers emissions reductions, and is cost-effective. In view of the forthcoming 2015 UN Climate Change conference in Paris, this book is of great interest for academics and policy makers alike.