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ROMA (ITALPRESS) - Il riscaldamento globale ridurrà drasticamente la quantità di terreni agricoli disponibili per le colture di base, ovvero riso, mais, grano, patate e soia, che rappresentano oltre due terzi dell'apporto energetico alimentare mondiale. A rivelarlo è uno studio pubblicato su Nature Food, condotto da un gruppo internazionale di ricercatori, coordinati dall'università di Aalto. I ricercatori hanno studiato come i futuri cambiamenti di temperatura, precipitazioni e aridità influenzeranno le condizioni di crescita di 30 principali specie di colture alimentari in tutto il mondo. Secondo lo studio, le regioni a bassa latitudine affrontano conseguenze significativamente peggiori rispetto alle latitudini medie o alte. A seconda del livello di riscaldamento, fino a metà della produzione agricola nelle aree a bassa latitudine sarebbe a rischio, poiché le condizioni climatiche diventerebbero inadatte alla produzione. Allo stesso tempo, quelle regioni vedrebbero anche un forte calo della diversità delle colture. "In molte aree a bassa latitudine, specialmente in Africa, le rese sono piccole rispetto ad aree simili altrove nel mondo. Potrebbero ottenere rese maggiori con l'accesso a fertilizzanti e irrigazione, oltre a ridurre le perdite alimentari attraverso la catena di produzione e stoccaggio. Tuttavia – ha spiegato l'autore senior dello studio, il professor Kummu - il riscaldamento globale in corso aggiungerà molta incertezza a queste stime e probabilmente saranno necessarie ancora più azioni, come la selezione delle colture e la nuova selezione". Al contrario, le aree a media e alta latitudine probabilmente manterranno la loro terra produttiva, ma potrebbero cambiare le zone per colture specifiche. È probabile che queste aree vedano anche un aumento della diversità delle colture. "Se vogliamo proteggere il nostro sistema alimentare in futuro, dobbiamo sia mitigare il cambiamento climatico sia adattarci ai suoi effetti – hanno spiegato i ricercatori - anche se i cambiamenti più grandi si verificano nelle regioni equatoriali, ne risentiremo tutti gli effetti attraverso il sistema alimentare globalizzato. Dobbiamo agire insieme per affrontare questi problemi". Per far fronte a questi cambiamenti sarà quindi necessaria la capacità di adeguarsi e adattarsi man mano che si sviluppano le conseguenze del cambiamento climatico.mrv
ROMA (ITALPRESS) - In questo numero del Tg Ambiente, prodotto dall'Italpress in collaborazione con TeleAmbiente:- Rifiuti tessili e sprechi alimentari, dall'Unione europea un piano per ridurli- Italiani sempre più preoccupati per i cambiamenti climatici- A Roma la Cop16 per fermare il declino della biodiversità- Biocarburanti, certificazione di sostenibilità per Eni in Kenyamgg/gtr/col
ROMA (ITALPRESS) - I cambiamenti climatici si confermano anche nel 2024, il problema, in tema ambientale che preoccupa di più i cittadini con più di 14 anni, confermando un primato ormai decennale. Secondo quanto emerge dall'ultimo aggiornamento dell'Indagine multiscopo "Aspetti della vita quotidiana", attraverso la quale l'Istat rileva la percezione dei cittadini rispetto alle tematiche ambientali, il 58,1% degli italiani, quasi sei persone su dieci, è preoccupato per i cambiamenti climatici. Un dato vicino a quello di chi teme i problemi legati all'inquinamento dell'aria, ossia il 51,9% della popolazione, che aumenta di 2 punti percentuali. Nel 2024 aumenta anche la quota di quanti sono preoccupati per il dissesto idrogeologico. Si tratta del 28,5% della popolazione contro il 26,5% del 2023. Meno preoccupanti lo smaltimento e la produzione di rifiuti (38,1%), l'inquinamento delle acque (37,9%) e l'effetto serra e il buco nell'ozono (32,6%). Solo una persona su 10 include l'inquinamento acustico, quello elettromagnetico e il deterioramento del paesaggio tra le prime cinque preoccupazioni per l'ambiente. I cittadini italiani però, si dimostrano attenti alla conservazione delle risorse naturali. Nel 2024 la quota di quanti fanno abitualmente attenzione a non sprecare energia è del 71,4%, in lieve calo rispetto al 2023. Si riduce leggermente anche la quota di coloro che sono attenti a non sprecare acqua: il 68,8% contro il 69,8% dell'anno precedente. L'indagine rileva poi che nel Mezzogiorno si è più propensi ad acquistare prodotti a chilometro zero (29,9%), mentre al Nord si evita soprattutto la guida rumorosa per mitigare l'inquinamento acustico (51,3%) e si usano di più i mezzi di trasporto alternativi (20,2%). “Le preoccupazioni ambientali sono significativamente diverse considerando l'età delle persone – rileva il report - i giovani fino a 24 anni sono più sensibili delle persone adulte per la perdita della biodiversità (il 30,5% tra i 14 e i 24 anni contro il 18,7% degli over55enni), l'esaurimento delle risorse naturali (28,3% contro 18,4%), la distruzione delle foreste (24,8% contro 19,1%) e l'inquinamento delle acque (40,3% contro 36,0%). Al contrario, gli ultracinquantacinquenni si confermano più preoccupati dei giovani per il dissesto idrogeologico (32,4% contro 22,2% degli under25), l'inquinamento del suolo (22,7% contro 17,7%) e lo smaltimento dei rifiuti (36,8% rispetto a 32,8%)”.mgg/gtr
ROMA (ITALPRESS) - Gli eventi climatici estremi, causati dal cambiamento climatico, hanno un impatto sulla salute dei bambini già dalle prime fasi della crescita. È quanto emerge dai risultati dello studio condotto da un tema di ricerca dell'Epidemiologia della Città della Salute e dell'Università di Torino, pubblicato sulla rivista scientifica internazionale Enviroment International. Lo studio, dal titolo "Esposizione a eventi estremi legati ai cambiamenti climatici nel primo anno di vita e comparsa di respiro sibilante infantile" è stato effettuato su un campione di circa sei mila bambini ed evidenzia la necessità di mettere in campo misure per ridurre i danni provocati dal cambiamento climatico, non solo per il futuro, ma anche per tutelare oggi la salute dei più piccoli.La ricerca ha riscontrato un aumento del rischio di fischi e sibili al torace associato all'esposizione a siccità estrema e ondate di calore durante il primo anno di vita. In particolare, le ondate di calore e la siccità provocano un rischio maggiore di respiro sibilante nei neonati tra i 6-18 mesi. Ogni ondata di calore nel primo anno di vita aumenta del 16% il rischio di questa problematica. A differenza di altri studi che si focalizzavano sugli effetti acuti degli eventi estremi, questa ricerca evidenzia gli effetti cronici che si manifestano già nelle prime fasi dello sviluppo e sono associati all'esposizione ripetuta durante il primo anno di vita. "I risultati di questo studio – spiega Silvia Maritano, prima autrice dell'articolo e ricercatrice del dell'Università di Torino presso l'Unità di epidemiologia AOU città della salute e della scienza di Torino – sottolineano l'importanza di considerare le conseguenze del cambiamento climatico come potenziali determinanti di patologie croniche in ottica longitudinale. Questo lavoro apre la strada a nuove ricerche sui rischi a lungo termine del cambiamento climatico, mettendo in luce l'urgente necessità di politiche congiunte di mitigazione e prevenzione volte a ridurre l'esposizione ai fenomeni meteorologici estremi fin dalle prime fasi di vita delle persone".mgg/gtr/col
ROMA (ITALPRESS) - In questo numero del Tg Ambiente, prodotto dall'Italpress in collaborazione con TeleAmbiente:- Cambiamenti climatici, oltre due milioni di morti entro il 2099- "Mission Innovation 2.0", nuove risorse per le tecnologie pulite- La crisi climatica aumenta il rischio tsunami nel Mediterraneo- In Sicilia un impianto di carburante sostenibile per aereimgg/gtr
L'anno che si è appena concluso, il 2024, è stato il più caldo di sempre. Ancor più caldo del 2023 che già aveva fatto registrare il record. Questi dati ci arrivano dai report scientifici del Servizio cambiamento climatico di Copernicus, il programma di osservazione della Terra dell'Unione europea. Ogni giorno Copernicus e gli altri satelliti europei ci restituiscono decine di milioni di dati provenienti dallo Spazio che servono per monitorare il clima, le calamità naturali e l'evoluzione di tutti gli ambienti terrestri. Quali sono le principali applicazioni? Chiara Albicocco ne parla con Carlo Buontempo, Direttore del Servizio Cambiamento Climatico del Programma Copernicus; Simonetta Cheli, Direttrice dei Programmi di osservazione della Terra dell'Agenzia Spaziale europea e Mauro Facchini, responsabile del Programma Copernicus della Commissione.Foto: copyright ESA
ROMA (ITALPRESS) - In questo numero del Tg Ambiente, prodotto dall'Italpress in collaborazione con TeleAmbiente:- Il turismo sostenibile raggiungerà i 9 mld di dollari entro il 2031- L'Italia è una delle aree del Mediterraneo più vulnerabile ai cambiamenti climatici- Crisi climatica, a Milano un convegno di Fondazione Cariplo- Pesticidi, tracce in oltre il 41% dei cibi testatimgg/gtr/col
Puntata dedicata ai Cambiamenti Climatici e al racconto di come incidano sullo sport. La questione climatica è la grande sfida per l'Umanità del 21° secolo e per questo, inevitabilmente, ha delle conseguenza anche sullo Sport. Non solo la mancanza di neve in montagna o la molta pioggia che obbliga a rimandare eventi e partite, ma anche il troppo caldo che impedisce di allenarsi; fenomeni atmosferici che distruggono strutture che poi non vengono ricostruite; l'innalzamento dei mari che porta via territori anche all'attività sportiva. I cambiamenti climatici impattano lo Sport e in alcuni punti del pianeta questo rischia di far sparire del tutto l'attività sportiva. Ma lo Sport contribuisce al cambiamento climatico, ragion per cui forse è arrivato il momento di mettere in discussione le modalità con cui da decenni si organizzano eventi sportivi in giro per il mondo. Ospite di puntata Nicolas Lozito, giornalista del "La Stampa" e autore della newsletter di divulgazione climatica "Il Colore Verde", che potete leggere cliccando qua. E poi le altre storie della settimana: il Tennis italiano che vince sempre, un po' come Verstappen in Formula Uno; la Trump Dance in USA e i problemi di Netflix; due storie "sociali" sul cricket britannico. Segui Linee anche su Instagram e TikTok! Questo è il sito ufficiale Il LINK per iscriverti alla newsletter è QUESTO QUI il link al questionario per aiutare Linee a migliorare Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices
BRUXELLES (BELGIO) (ITALPRESS) - “Servono interventi strutturali per dare garanzie ai territori vittime di catastrofi climatiche”. Lo dichiara l'eurodeputato di Forza Italia Marco Falcone in merito all'ondata di maltempo che ha colpito la Sicilia orientale.xf4/sat/gtr
BRUXELLES (BELGIO) (ITALPRESS) - “Servono interventi strutturali per dare garanzie ai territori vittime di catastrofi climatiche”. Lo dichiara l'eurodeputato di Forza Italia Marco Falcone in merito all'ondata di maltempo che ha colpito la Sicilia orientale.xf4/sat/gtr
BRUXELLES (BELGIO) (ITALPRESS) - “Servono interventi strutturali per dare garanzie ai territori vittime di catastrofi climatiche”. Lo dichiara l'eurodeputato di Forza Italia Marco Falcone in merito all'ondata di maltempo che ha colpito la Sicilia orientale.xf4/sat/gtr
ROMA (ITALPRESS) - Il cambiamento climatico con i fenomeni meteorologici estremi che provoca ha delle conseguenze dirette sulla salute, non solo a breve, ma anche a medio-lungo termine. Ne parla il vicepresidente della Federazione Nazionale degli Ordini dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri (Fnomceo), Giovanni Leoni.sat/gtr
Alluvione a Valencia: proseguono i soccorsi, i morti sarebbero almeno 95. Le ultime con Mario Magarò, in collegamento da Barcellona. Allarghiamo poi il discorso alla situazione climatica più in generale, cercando di capire quanto straordinaria è stato questo fenomeno e come si inserisce nel quadro dei cambiamenti climatici, e lo facciamo con Giulio Boccaletti, Direttore scientifico del Centro EuroMediterraneo sui Cambiamenti Climatici, autore di “Acqua: una biografia” e “Siccità: un paese alla frontiera del clima” entrambi editi da Mondadori, docente di Strategia della Terra alla Smith School di Oxford. Torniamo poi sulla vicenda dossieraggio e sulle polemiche sui mancati controlli degli accessi con Ermes Antonucci, giornalista del Foglio.
BRUXELLES (ITALPRESS) - "La regione Toscana ha fatto molto dopo l'alluvione, mettendo risorse ingenti in più di 800 interventi di somma urgenza che testimoniano che il lavoro è stato fatto". Lo ha detto il presidente della Regione Toscana, Eugenio Giani, a margine della plenaria a Bruxelles del Comitato delle Regioni. "Dovremmo avere grandi risorse, sarà un grande impegno in cui le nostre comunità non potranno fare a meno dell'Unione Europea", aggiunge Giani parlando degli effetti dei cambiamenti climatici.xf4/mgg/gtr
BRUXELLES (ITALPRESS) - "La regione Toscana ha fatto molto dopo l'alluvione, mettendo risorse ingenti in più di 800 interventi di somma urgenza che testimoniano che il lavoro è stato fatto". Lo ha detto il presidente della Regione Toscana, Eugenio Giani, a margine della plenaria a Bruxelles del Comitato delle Regioni. "Dovremmo avere grandi risorse, sarà un grande impegno in cui le nostre comunità non potranno fare a meno dell'Unione Europea", aggiunge Giani parlando degli effetti dei cambiamenti climatici.xf4/mgg/gtr
Secondo 21 attivisti le politiche energetiche del governo statunitense violano il loro diritto a essere protetti dal cambiamento climatico.>> Leggi anche l'articolo: https://tinyurl.com/43yk9raa>> Scopri tutti i podcast di Altalex: https://bit.ly/2NpEc3w
I principi ESRS sono i principi da seguire per redarre il bilancio di sostenibilità.
Durante un servizio del Tg1 è stata tagliata l'espressione “cambiamenti climatici” dall'intervento del climatologo del Cnr Antonello Pasini. In Francia, invece, c'è stata la prima multa a una tv per negazionismo climatico. Giovanni Ansaldo, giornalista musicale, ci racconta della reunion degli Oasis, una delle più attese degli ultimi 15 anni – con diversi concerti nel 2025. Puoi scriverci a podcast@lifegate.it e trovare tutte le notizie su www.lifegate.it. Rassegna stampa: Una testata giornalistica francese è stata sanzionata per negazionismo climatico L'assedio militare di Israele alle città della Cisgiordania continua
ROMA (ITALPRESS) - In questo numero di Agrifood Magazine, prodotto dall'Italpress in collaborazione con TeleAmbiente:- Ue, produzione di gelato in calo nel 2023- Agricoltura sinonimo di riscatto con ‘Ripartiamo dalla Nostra Terra'- I cambiamenti climatici dettano i tempi per la vendemmia 2024- Il benessere passa da una sana alimentazionemgg/mrv
ROMA (ITALPRESS) - In questo numero del Tg Ambiente, prodotto dall'Italpress e realizzato in collaborazione con TeleAmbiente:- Cambiamenti climatici, l'Italia verso estati torride e lunghe 5-6 mesi- Ispra lancia i ghostbusters dei mari per catturare le reti fantasma - Barkee Bay e Mundys insieme per la mobilità sostenibile- Terna trapianta 20 mila talee di Cymodocea nodosa nel mare sicilianomgg/gsl
Il cambiamento climatico sta trasformando il nostro mondo, influenzando temperature, eventi meteorologici, risorse idriche e biodiversità. Ecco che cosa accadrà in futuro!#breakingnews #ultimenotizie #notiziedelgiorno #notizie #cronaca #acidificazione #cambiamentoclimatico #cosa #ccade #effetti #futuro #globale #pioggia #quando #rischio #temperature #uomo
ROMA (ITALPRESS) - In questo numero del Tg Ambiente, prodotto dall'Italpress in collaborazione con TeleAmbiente:- Riciclo del vetro, l'Italia per il 5° anno supera il target europeo- Cambiamenti climatici, in Italia 310 miliardi di euro di danni in 50 anni- A Giffoni il premio CONAI per la sostenibilità al corto "Gravity"- Italiani preoccupati per il Mar Mediterraneomgg/gtr
SALUTE - I cambiamenti climatici stanno provocando un incremento preoccupante dei batteri del genere Vibrio nei frutti di mare, sia in Europa che a livello globale. Questa tendenza è confermata da una recente valutazione dell'Autorità Europea per la Sicurezza Alimentare (EFSA), che sottolinea come l'aumento della temperatura e le variazioni nella salinità delle acque stiano creando condizioni ideali per la proliferazione di questi batteri.
ROMA (ITALPRESS) - In questo numero del Tg Ambiente, prodotto dall'Italpress in collaborazione con TeleAmbiente:- L'Ue lancia un climate city capital hub contro i cambiamenti climatici- 10 milioni di tonnellate di imballaggio riciclati nel 2023- Giugno 2024 è stato il giungo più caldo mai registrato- Acqua, rifiuti ed energia, le utilities del Sud fanno retemgg/gtr/col
Terzo appuntamento con Io non mi Rassegno Sicilia. Oggi con la nostra Selena Meli parleremo della scelta dell'Università di Palermo di sospendere tutti gli accordi in essere con gli Istituti universitari israeliani fino a che l'offensiva andrà avanti sulla Striscia di Gaza, paleremo ancora degli effetti del cambiamento climatico nella regione, dalla proliferazione del cosiddetto vermocane alla siccità e agli incendi e di transizione energetica in Sicilia, che pare giocherà un ruolo centrale nella circolazione dell'idrogeno verde in Europa, e nelle isole minori. In chiusura qualche articolo pubblicato nell'ultimo mese su Sicilia Che Cambia.INDICE:01:08 - L'università e Israele04:42 - La minaccia del vermocane07:46 - Siccità14:13 - Idrogeno, opportunità o pericolo?21:18 - Incendio nella discarica di Bellolampo22:49 - Le notizie da Sicilia che Cambia
ROMA (ITALPRESS) - In questo numero del Tg Ambiente, prodotto dall'Italpress in collaborazione con TeleAmbiente:- Le microplastiche rallentano lo stoccaggio di carbonio nell'oceano- Da Marevivo un appello per tutelare la salute del mare- Cresce la preoccupazione per i cambiamenti climatici- Conai forma i giornalisti su riciclo ed economia circolareabr/gtr/col
ROMA (ITALPRESS) - In Francia spopola tra gli adolescenti "Ten Ten" un'app che consente di parlare a qualsiasi utente attraverso l'altoparlante del telefono come se fosse un walkie-talkie. Il governo però è preoccupato per i rischi che potrebbe causare; gli speaker di Radioimmaginaria, la radio degli adolescenti, ne parlano in questo servizio.fsc/gtr
benvenuti a questo nuovo episodio sul cambiamento climatico! Buon ascolto! --- Send in a voice message: https://podcasters.spotify.com/pod/show/radiomatta9/message
ROMA (ITALPRESS) - Le conseguenze del cambiamento climatico preoccupano gli italiani anche quando si tratta di salute e di insorgenza dei piccoli disturbi. Secondo una ricerca di Human Highway per Assosalute, presentata nel corso di un webinar, il 78,5% degli italiani dichiara di aver sentito parlare della relazione tra salute e cambiamento climatico e degli effetti che gli agenti atmosferici possono avere sul benessere delle persone. Inoltre, quasi 1 italiano su 2 è convinto che il cambiamento climatico abbia già delle gravi conseguenze sulla salute di tutti, non solo dei soggetti vulnerabili. fsc/gsl
È possibile affidare a sistemi di intelligenza artificiale il compito di disegnare scenari climatici? Da alcuni anni l’IA è entrata prepotentemente in molti campi della ricerca, dove si effettuano simulazioni che richiedono grandi potenze di calcolo. Dalle simulazioni del cuore alle simulazioni del plasma incandescente della fusione nucleare, quel che si è visto è che spesso l’AI riesce a fare previsioni accurate, pur senza risolvere in senso fisico i problemi. Concretamente, questo significa effettuare calcoli analiticamente impossibili e risparmiare molto tempo. Il campo della meteorologia non fa eccezione: il Machine Learning ha dimostrato di funzionare in modo eccellente quando si tenta di passare da previsioni del tempo su grande scala a quelle su scala più locale, e nel fare predizioni di processi fisici che nessun modello numerico riesce a risolvere esplicitamente. E ora gli scienziati stanno cercando di estendere queste tecniche anche al caso, ancora più complicato, dello studio del Climate Change. Ce ne parla Antonio Navarra, presidente del Centro Euromediterraneo sui Cambiamenti Climatici e BIGEA Università di Bologna.
I cambiamenti climatici estremi hanno avuto un grande impatto sulle vigne e sulla produzione di vino: è quanto emerge dal rapporto dell'Organizzazione Internazionale della Vite e del Vino (OIV) sullo stato del settore nel 2023 anno in cui sono state affrontate ha sfide difficili; con volumi di produzione storicamente bassi e prezzi in aumento, l'anno è stato caratterizzato dagli effetti persistenti delle pressioni inflazionistiche iniziate nel 2022. Il report evidenzia che la superficie viticola mondiale è diminuita dello 0,5% rispetto al 2022 arrivando a 7,2 milioni di ettari. Questo trend, osservato per il terzo anno consecutivo, è stato guidato dalla rimozione di vigneti nelle principali regioni viticole di tutto il mondo. Come anticipato, sono le condizioni climatiche estreme, unite alle malattie fungine diffuse che hanno gravemente colpito molti vigneti in tutto il mondo e determinato una produzione di vino a livello mondiale molto bassa: si stimano 237 milioni di ettolitri, una cifra in calo del 10% rispetto al 2022. Si tratta secondo le stime OIV del quantitativo più basso dal 1961.
ARTICOLO ORIGINALE: https://www.smetteredilavorare.it/2024/03/i-cambiamenti-climatici-faranno.html Una domanda interessante a cui dovresti cercare una risposta se, come me, investi nei mercati finanziari in modo passivo è: quanto crescerà il mondo nei prossimi anni? Esistono eventi prevedibili che potrebbero influenzare negativamente la crescita globale e cambiare radicalmente il concetto di diversificazione? Scenario RCP 8.5: https://www.nccs.admin.ch/nccs/it/home/cambiamenti-climatici-e-impatti/le-informazioni-di-base-sul-clima/cosa-sono-gli-scenari-di-emissione-.html Studio Banca d'Italia: https://www.bancaditalia.it/pubblicazioni/qef/2022-0728/QEF_728_22.pdf. Modello Climate VaR: https://www.msci.com/documents/1296102/16985724/MSCI-ClimateVaR-Introduction-Feb2020.pdf Studio MSCI: https://www.msci.com/www/blog-posts/mapping-extreme-heat-costs-for/03901540902
ROMA (ITALPRESS) - In questo numero di Agrifood Magazine, prodotto dall'Italpress in collaborazione con TeleAmbiente:- Cresce il surplus commerciale dell'Ue- Mar Rosso, a rischio l'agroalimentare italiano- Il grano duro russo e turco “invade” l'Italia- Insetti e organismi alieni stanno distruggendo la nostra biodiversitàmgg/abr/gtr/col
Da sempre il degrado ambientale colpisce più gravemente la gente povera e i paesi poveri, e il cambiamento climatico non fa eccezione. La lotta al cambiamento climatico è per questo anche lotta alle disuguaglianze. Ma a patto di fare attenzione. Nell'articolo "Inequality repercussions of financing negative emissions", pubblicato su Nature Climate Change, i ricercatori del Politecnico di Milano e del CMCC - Centro euro-Mediterraneo sui Cambiamenti Climatici hanno dimostrato che, se mal regolate, alcune tecnologie a emissioni negative - sistemi per estrarre attivamente CO2 dall’atmosfera che dovrebbero entrare in azione tra 15 o 20 anni - possono avere effetti sociali deleteri e aumentare le disuguaglianze. Ne parliamo con Massimo Tavoni, Professore di Climate Change Economics e Direttore scientifico dello European Institute on Economics and the Environment.
In Iran esplosioni alla tomba del generale pasdaran Soleimani: oltre cento morti. Raid israeliano a Beirut: ucciso il numero 2 di Hamas. Con noi Lorenzo Trombetta, corrispondente Ansa da Beirut. Pronti soccorso intasati. A lanciare l’allarme è Fabio De Iaco, presidente SIMEU (Società Italiana di Medicina di Emergenza Urgenza). Il Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica approva il Piano nazionale di adattamento ai cambiamenti climatici. Ne parliamo con Stefano Ciafani, presidente di Legambiente. Auto elettriche: corposi incentivi per il 2024. Intanto la cinese Byd sorpassa Tesla nell’ultimo trimestre 2023. Il commento di David Chiaramonti, professore di sistemi energetici ed economia dell'energia e dell'ambiente al Politecnico di Torino. Agenzia Dire: 14 licenziamenti e 17 sospensioni a fine 2023. Ripercorriamo la vicenda con Michele Bollino, tra i giornalisti licenziati. 70 anni fa iniziavano le trasmissioni regolari della Rai. Sentiamo Gianluca Nicoletti. Coppa Italia: oggi Atalanta-Sassuolo e Roma-Cremonese. Ci aggiorna Dario Ricci.
I cambiamenti climatici e i loro effetti hanno regolarmente manifestato la loro gravità anche per tutto il 2023. Alcuni esperti sono arrivati addirittura al punto di domandarsi: "Quanto tempo resta all'umanità?"
Secondo Ferrero, in 10 anni di coltivazioni a Narrandera, la resa di nocciole non ha mai raggiunto le aspettative, rendendo il progetto pilota non sostenibile.
Blinken in Turchia: il Segretario di Stato americano Blinken è arrivato in Turchia per discutere della situazione in corso a Gaza, delle questioni regionali e delle relazioni bilaterali con i funzionari turchi. Dopo essere stato ieri in Cisgiordania e in Iraq, tra i crescenti timori che la guerra possa degenerare in un conflitto regionale più ampio, Blinken ha incontrato il ministro degli Esteri turco Hakan Fidan ad Ankara. Blinken ha comunque ricevuto una fredda accoglienza nella capitale turca, scrive al Jazeera. Non è stato ricevuto da nessun diplomatico turco di alto livello all'aeroporto e anche il presidente Erdogan non lo incontrerà. Facciamo il punto con Alessandro Marrone, analista di geopolitica, responsabile del programma “Difesa” dell’Istituto Affari Internazionali.Mentre in Toscana si fa la conta dei danni a causa dell'alluvione di qualche giorno fa, due punti da analizzare: oggi il Sole24Ore ci illustra lo stato dell'arte per quanto riguarda la messa a dimore di nuovi alberi necessari sia per il clima sia per la tenuta del territorio in caso di alluvioni, nel frattempo l' Italia rimane uno dei pochi paesi a non avere un piano di adattamento ai cambiamenti climatici. Con noi Antonio Nicoletti, Responsabile nazionale aree protette e biodiversità di Legambiente.
Secondo uno studio di Coldiretti Giovani Impresa solo utilizzando i tetti di stalle, cascine, magazzini, fienili, laboratori di trasformazione e strutture agricole sarebbe possibile recuperare una superficie utile di 155 milioni di metri quadri di pannelli con la produzione di 28.400Gwh di energia solare, pari al consumo energetico complessivo annuo di una regione come il Veneto. Non a caso già migliaia gli agricoltori stanno partecipando al secondo bando sull'agrisolare attivato nell'ambito del Pnrr e fortemente voluto da Coldiretti, con un vero e proprio boom di domande. Ne parliamo con Ettore Prandini, Presidente di Coldiretti (nella foto con Sebastiano Barisoni).Al via il Futura Expo. Il siderurgico fra sostenibilità e transizione energeticaAd agosto 2023 si stima che l'indice destagionalizzato della produzione industriale aumenti dello 0,2% rispetto a luglio. Lo rileva l'Istat sottolineando che al netto degli effetti di calendario, ad agosto 2023 l'indice complessivo diminuisce in termini tendenziali del 4,2% . Nella media del periodo giugno-agosto il livello della produzione aumenta dello 0,4% rispetto ai tre mesi precedenti. La sfida del settore siderurgico è quella di produrre nel modo più sostenibile possibile, abbattendo i consumi e le emissioni. Ne parliamo con Emanuele Morandi, Presidente Siderweb Società Benefit e Giuseppe Pasini, Presidente di Feralpi Group.Giorgetti: "il rallentamento dell economia globale coinvolge l Italia". Va riscritta la Nadef?«Il rallentamento dell'economia globale coinvolge l'Italia» e «la crisi Mediorientale aggiunge instabilità». Lo dice il ministro dell'Economia, Giancarlo Giorgetti, nel corso dell'audizione in Parlamento sulla Nadef. «La prospettiva - spiega il ministro - è che già nella seconda parte dell anno sia possibile riprendere con gradualità un percorso di crescita, anche se resta da valutare l'impatto dei piu recenti avvenimenti». Facciamo il punto con Gianni Trovati, giornalista del Sole 24 Ore.
Che impatto hanno avuto i cambiamenti climatici naturali nella storia dell'umanità? E come può l'umanità cercare di attenuare il più possibile l'aumento delle temperature dovute all'emissione di gas serra?Per rispondere a queste due domande, ho fatto una bellissima chiacchierata con i ragazzi di "Clorofilla podcast". Si tratta di questione che abbiamo approcciato in modo pratico, per risolvere un enorme ma pratico problema, al di là dell'ideologia.---Se avete commenti, domande o curiosità, scrivetemi a info@italiastoria.com---Per ascoltare Clorofilla podcast:https://open.spotify.com/show/3vPirkM5O6LHS4PNbSXkcf?si=bd0a6d88a102435f Hosted on Acast. See acast.com/privacy for more information.
Il ricercatore della Commissione Europea Giovanni Strona e il professore della Flinders University Corey Bradshaw hanno sviluppato un modello che prevede una pronunciata perdita di biodiversità a causa dei cambiamenti climatici.
L'edizione 2022 della Conferenza annuale dell'Onu sul clima si terrà dal 6 al 18 novembre a Sharm el-Sheikh, in Egitto, con la partecipazione di 40.000 delegati da tutto il mondo per fare fronte comune contro la crisi climatica.
L'artista italiana Angela Viora per la prima volta realizzerà la sua performace "Roots" nel contesto di "Trees", una mostra organizzata da Climarte.
Con 51 voti favorevoli e 50 contrari, il Senato di Washington ha approvato l'Inflation Reduction Act, che prevede interventi per ridurre le emissioni dannose e il costo dei medicinali.
Il rapporto “State of Environment 2021” mette in luce una situazione estremamente preoccupante riguardo allo stato di salute dell'ambiente in Australia, evidenziando uno sviluppo ed uno sfruttamento ormai insostenibile delle risorse naturali.
Crollo sulla Marmolada: 8 morti, 8 feriti, 13 dispersi. Ci colleghiamo con Luca Andreazza, giornalista de Il Dolomiti, giornale online di Trento e del Trentino Alto Adige. Draghi: "Tragedia figlia dei cambiamenti climatici". Con noi il Prof. Carlo Barbante, Direttore dell'Istituto di Scienze Polari del CNR. Ddl concorrenza: i colloqui Bellanova-tassisti si concludono con una fumata nera: sciopero annunciato per domani e dopodomani. SentiamoClaudio Giudici, Presidente Uritaxi – Unione di rappresentanza italiana dei tassisti. Omicidio di Willy Monteiro: ergastolo per i fratelli Bianchi. Nostro ospite l'Avv. Domenico Marzi, legale della famiglia di Willy. Sparatoria alla parata del 4 Luglio alla periferia di Chicago. Ci colleghiamo con Marco Valsania, corrispondente da New York per Il Sole 24 Ore.
La guerra incide pesantemente sulla crisi alimentare globale che sembra essere ormai alle porte. I circhi bloccati nei porti ucraini spingono il prezzo alle stelle a causa della scarsità del bene. Ad incidere su questa emergenza sono però anche i cambiamenti climatici, come ad esempio le ondate di siccità che stanno interessando il nostro Paese, che hanno spinto la produzione al ribasso con un -25/30%. Un dato diffuso da Giuseppe Ferro, amministratore delegato del pastificio 'La Molisana' di Campobasso, che spiega: "Siamo in attesa dei dati completi di tutte le regioni per avere un quadro più chiaro della situazione". Ne parliamo proprio con l'amministratore delegato de La Molisana, Ferro. Il Rapporto Economia e Finanza dei Distretti Industriali 2021 di Intesa Presentato oggi pomeriggio a Milano il quattordicesimo Rapporto Economia e Finanza dei Distretti Industriali 2021 di Intesa Sanpaolo. Dal quale emerge che il fatturato delle imprese manifatturiere distrettuali, dopo un calo pari al 14,5% nel 2020 (a prezzi correnti e in valori mediani), secondo le stime nel 2021 ha registrato un rimbalzo del +25,2%, il 4,3% in più rispetto al 2019. Approfondiamo il contenuto del rapporto con Gregorio De Felice, capo economista e responsabile Studi e Ricerche di Intesa Sanpaolo. Consiglio Ue, pressing dell Italia sul tetto al prezzo del gas Si gioca tutta sull energia la partita dell ultimo vertice Ue prima dell estate, in programma giovedì 23 e venerdì 24 giugno. Una partita che vedrà l Italia protagonista. Sul tetto ai prezzi del gas continua a mancare il consenso dei 27 e la proposta della Commissione, all orizzonte, ancora non c è. Per Mario Draghi la misura resta una priorità europea ed ha anche una sua valenza politica, quella di una contro-sanzione alla Russia che sta via via chiudendo i rubinetti all Europa. Di certo, dal summit non uscirà alcuna decisione operativa. Ma nell'ultima versione della bozza di conclusioni del Consiglio europeo è stato inserito un riferimento al price cap. Parliamo dell'incontro con Adriana Cerretelli, editorialista de il Sole 24 Ore.
Dalle crisi alimentari alle migrazioni forzate, dal terrorismo ai conflitti, sono molte le conseguenze indirette del riscaldamento terrestre. Ne parliamo con l'antropologo Marco Aime.