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Violetta Bellocchio era sparita completamente. Adesso è tornata. Ha scritto un libro in cui racconta cosa gli è successo nel periodo in cui si è trasformata in Barbara Genova. E ora è venuta a farsi una long chiacchierata con Yugen su colpi di stato, podcast, responsabilità dell'arte, Electra, sparizioni e risurrezioni. Ma soprattutto ci ha raccontato la sua passione (nel vero senso della parola) per i film horror. P.S. Se non l'hai ancora fatto e ti va, clicca su segui e attiva la campanella. Sono gradite stelline e recensioni, grazie.
"Mi si nota più se vengo e me ne sto in disparte e se non vengo per niente?". In questo episodio di Off Topic parliamo di bolle, di amichettismo, di quanto siamo concentrati su noi stessi senza renderci conto che al resto del mondo non gliene frega nulla. Violetta Bellocchio, scrittrice e giornalista, ci aiuta a entrare nella sua bolla. Per farla esplodere.
Mari Accardi"Non ho tempo per andare al mare"Nutrimenti Edizioniwww.nutrimenti.netPer Matilde non è più possibile rimandare i conti con le proprie insicurezze. Forse è il momento di farsi ‘guida' fino in fondo: della sua famiglia e di sé stessa. Giocando con i toni della commedia e con il loro rovescio, in cui sempre risuona il tragico, Mari Accardi mette a fuoco la fatica stupefacente dell'essere turisti – audaci ma non troppo – nel paesaggio imprevedibile delle nostre vite.Dopo il fallimento del sogno di sceneggiatrice e di ritorno da una fuga all'estero, per Matilde c'è un solo piano B: tornare in Sicilia e improvvisarsi guida turistica. Dovrà guidare per le strade e i vicoli di Palermo drappelli di settantenni per lo più stranieri e su di giri, lasciandosi contagiare dal loro entusiasmo. E se arrivasse a considerarli una famiglia alternativa? In una rappresentazione del turismo di massa disegnata sempre sul filo dell'ironia, e a tratti esilarante, Mari Accardi racconta il destino personale di una giovane donna siciliana. Bisogna allentare qualche difesa, polverizzare la diffidenza e guardare con lucidità alla famiglia d'origine. Quella vera.Un padre impegnato in un fitto colloquio con i gatti, chiuso in una vecchia Audi come in un bunker, una madre le cui colonne d'Ercole sono la chiesa e il supermercato di quartiere. E una nonna che proietta la sua angoscia dominante – l'invadenza degli estranei – perfino nel post mortem. E se le occupassero la tomba? L'unica persona di fiducia è la badante di origini rumene, Adela. Peccato che all'improvviso faccia perdere le sue tracce, generando una turbolenza quasi ingestibile. Tutto si complica, tutto sembra andare all'aria: famiglia vera, famiglia presunta.Mari Accardi (1977) è nata a Palermo e insegna in un Cpia in provincia di Alessandria. Suoi racconti sono apparsi su diverse riviste e sull'antologia Quello che hai amato (Utet) curata da Violetta Bellocchio. È stata selezionata da Granta per il numero Che cosa si scrive quando si scrive in Italia dedicato ai nuovi autori del nostro paese. Ha già pubblicato, Il posto più strano dove mi sono innamorata (finalista al Premio Settembrini) e Ma tu divertiti, entrambi con Terre di Mezzo Editore.IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.itDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.
n questo settimo episodio di Universi Paralleli, realizzato in collaborazione con la Biblioteca di Cetona, Ludovico e Alessia esplorano la distopia italiana dell'atipico romanzo La Festa Nera di Violetta Bellocchio.
di Violetta BellocchioNel sesto capitolo di Daimon ci muoveremo tra sguardi notturni, modalità di navigazione in incognito, immagini sgranate e, soprattutto, corpi. Corpi esposti, forse troppo fragili; corpi desiderati e corpi che desiderano. Attraverso le storie di porno star come Georgina Spelvin e August Ames, passando per il famoso sex tape di Pamela Anderson, Violetta Bellocchio ci porta alla scoperta dell'ossessione per il porno.
Oggi, le #Austen, Daniela Myr e Anita Pulvirenti di #ChilidiLibri, ci parleranno di Festa Nera, il libro distopico di Violetta Bellocchio- Casa Editrice Chiarelettere.
di Violetta BellocchioIl quinto capitolo di Daimon esplora una tendenza che potrebbe sembrare figlia del presente, ma che appartiene ad ogni epoca: l'ossessione per il passato. Dall'ondata revival che ha dato vita al fenomeno Stranger Things e, ancora prima, a Happy Days, passando dalla corsa al test del DNA per scoprire i segreti delle nostre origini, Violetta Bellocchio indaga le ragioni dietro alla nostalgia e all'idealizzazione del passato.
di Violetta BellocchioAl centro del terzo episodio di Daimon c'è l'ossessione più seducente di tutte: la bugia. Quante ne abbiamo dette? Quante volte l'abbiamo scampata? Violetta Bellocchio analizza 3 grandi bugie smascherate: il caso Dan Mallory, scrittore e bugiardo patologico, il clamoroso fallimento del Fyre Festival, e la grande truffa dietro al personaggio JT Leroy, ragazzo prodigio della letteratura che è riuscito ad ingannare il mondo intero.
di Violetta BellocchioIl secondo episodio di Daimon esplora le ossessioni legate al nostro rapporto con i social. Dall'infuocato profilo Twitter di Bret Easton Ellis allo swipe narcisista su Tinder, Violetta Bellocchio ci svela quanto l'apparenza valga più della sostanza nella società della performance.
Il 24 e il 25 maggio 2019 alcuni dei narratori di storielibere.fm si sono alternati sul palco Mi Parli del MiAmi Festival, con interventi sul tema Amor vincit omnia. La playlist di Radio Storielibere presenta una selezione delle storie portate sul palco, che raccontano la forza dell’amore.
Dal 20 giugno Violetta Bellocchio esplora il pericolo e il fascino del pensiero assoluto, sviluppando una serie di grandi ossessioni attraverso il massimo della libertà che permette la “forma mista” del racconto orale. Iscriviti per essere informato sull'uscita dei nuovi episodi
Primo Live di Archivio Pacifico con Violetta Bellocchio dal salone del libro di Torino
di Melissa PanarelloCon la partecipazione della scrittrice Violetta Bellocchio.Novembre 1992, stasera in tv danno una cosa nuova: si chiama Beverly Hills 90210, e diventa dalla prima puntata il primo vero teen drama della storia della tv, generando una nuova isteria collettiva e cambiando completamente la logica della serialità televisiva. E' una storia di adolescenti che hanno problemi da adolescenti e che parlano davvero, forse per la prima volta, agli adolescenti. E così arrivarono loro, i protagonisti della storia di tutte le storie: lei, frangetta nera e pelle diafana, lui ciuffo ribelle e sguardo ombroso. Brenda e Dylan, la love story di questo mese.
Elena e Florencia vi consigliano cose da fare quest'estate senza i mondiali di calcio; Word of the Week è la Body Positivity, ne parliamo insieme ad Alessandra Lanza di The Vision; al telefono parliamo con Violetta Bellocchio del suo ultimo romanzo La Festa Nera, edito da Chiarelettere; si parla delle serie tv Unbreakable Kimmy Schmidt e Aggretsuko; infine, Elena legge la sua lettera dedicata al ciclo d'estate.
Elena e Florencia vi consigliano cose da fare quest'estate senza i mondiali di calcio; Word of the Week è la Body Positivity, ne parliamo insieme ad Alessandra Lanza di The Vision; al telefono parliamo con Violetta Bellocchio del suo ultimo romanzo La Festa Nera, edito da Chiarelettere; si parla delle serie tv Unbreakable Kimmy Schmidt e Aggretsuko; infine, Elena legge la sua lettera dedicata al ciclo d'estate.
Violetta Bellocchio ti attrae e respinge. Alle volte è un sorriso che accoglie, altre un silenzio (e i suoi pesano, perché quando parla è un fiume in piena). La ascolti e registri un flusso vorticoso di indizi antitetici che ti fanno stare all’erta. Sa come ottenere attenzione, e sa mantenerla.Inizio a parlarle e la chiamo Sara. Un lapsus, perché questa storia è scritta in prima persona ma non è certo quella di Violetta (quella l’ha scritta senza censure ne Il corpo non dimentica, pubblicato da Mondadori nel 2014). Racconta di una ragazza di 15 anni, siamo nel 1983, che decide di andare via di casa. Destinazione: Milano. Sara vuole a tutti i costi incontrare Antonio che è un deejay di fama, speaker della radio, presentatore della tv e talent scout.Sara non è una che lascia perdere. Ha imparato a leggere da sola a 3 anni, sempre da sola ha corretto un difetto di pronuncia – la erre moscia – e adesso da sola se ne va per la propria strada. Ha lasciato un biglietto ai suoi “Vado a Roma per lavorare nel cinema” e ha preso la porta. E anche se è solo una tra le migliaia di fan sfegatate di Antonio, lei da lui ottiene qualcosa di più di uno sguardo, ottiene attenzione.E Antonio la sceglie...Continua a leggere su https://www.bookblister.com/wp-admin/post.php?post=17458&action=edit
Violetta Bellocchio ti attrae e respinge. Alle volte è un sorriso che accoglie, altre un silenzio (e i suoi pesano, perché quando parla è un fiume in piena). La ascolti e registri un flusso vorticoso di indizi antitetici che ti fanno stare all'erta. Sa come ottenere attenzione, e sa mantenerla.Inizio a parlarle e la chiamo Sara. Un lapsus, perché questa storia è scritta in prima persona ma non è certo quella di Violetta (quella l'ha scritta senza censure ne Il corpo non dimentica, pubblicato da Mondadori nel 2014). Racconta di una ragazza di 15 anni, siamo nel 1983, che decide di andare via di casa. Destinazione: Milano. Sara vuole a tutti i costi incontrare Antonio che è un deejay di fama, speaker della radio, presentatore della tv e talent scout.Sara non è una che lascia perdere. Ha imparato a leggere da sola a 3 anni, sempre da sola ha corretto un difetto di pronuncia – la erre moscia – e adesso da sola se ne va per la propria strada. Ha lasciato un biglietto ai suoi “Vado a Roma per lavorare nel cinema” e ha preso la porta. E anche se è solo una tra le migliaia di fan sfegatate di Antonio, lei da lui ottiene qualcosa di più di uno sguardo, ottiene attenzione.E Antonio la sceglie...Continua a leggere su https://www.bookblister.com/wp-admin/post.php?post=17458&action=edit
Violetta Bellocchio ti attrae e respinge. Alle volte è un sorriso che accoglie, altre un silenzio (e i suoi pesano, perché quando parla è un fiume in piena). La ascolti e registri un flusso vorticoso di indizi antitetici che ti fanno stare all’erta. Sa come ottenere attenzione, e sa mantenerla. Inizio a parlarle e la chiamo Sara. Un lapsus, perché questa storia è scritta in prima persona ma non è certo quella di Violetta (quella l’ha scritta senza censure ne Il corpo non dimentica, pubblicato da Mondadori nel 2014). Racconta di una ragazza di 15 anni, siamo nel 1983, che decide di andare via di casa. Destinazione: Milano. Sara vuole a tutti i costi incontrare Antonio che è un deejay di fama, speaker della radio, presentatore della tv e talent scout. Sara non è una che lascia perdere. Ha imparato a leggere da sola a 3 anni, sempre da sola ha corretto un difetto di pronuncia – la erre moscia – e adesso da sola se ne va per la propria strada. Ha lasciato un biglietto ai suoi “Vado a Roma per lavorare nel cinema” e ha preso la porta. E anche se è solo una tra le migliaia di fan sfegatate di Antonio, lei da lui ottiene qualcosa di più di uno sguardo, ottiene attenzione. E Antonio la sceglie... Continua a leggere su https://www.bookblister.com/wp-admin/post.php?post=17458&action=edit
Federica e Aldo si lanciano in una lunga analisi di "Elle", film con il quale Paul Verhoeven ha gettato una chiave inglese nei meccanismi delle convenzioni sociali e cinematografiche. Aldo è più dubbioso, Federica meno, ma in ogni caso ci sono spunti di discussione in abbondanza.In puntata vengono citati un bel po' di articoli, eccoli tutti:- Il pezzo di Giulio Sangiorgio scritto per Film TVhttp://filmtv.press/cinerama/182760 - Il pezzo di Roy Menarini su My Movies.http://www.mymovies.it/film/2016/elle/news/rifondazione-del-cinema-dautore/ - Il pezzo del New Yorker scritto da Richard Brodyhttp://www.newyorker.com/culture/richard-brody/the-phony-sexual-transgressions-of-paul-verhoevens-elle- Il pezzo di Daniela Brogi su Le parole e le coshttp://www.leparoleelecose.it/?p=26852#comment-356365- Il pezzo di Violetta Bellocchio su Internazionalehttp://www.internazionale.it/opinione/rosso%20istambulvioletta-bellocchio/2017/03/20/elle-recensione- Il pezzo di Francesco Boille su Internazionalehttp://www.internazionale.it/opinione/francesco-boille/2017/03/23/elle-verhoeven-recensione
Le donne sono pronte a votare? Il diritto di voto le allontanerà dal loro dovere di madri e mogli? Sapranno votare con la propria testa o ascolteranno quello che dice il marito, o forse quello che dice il parroco?Violetta Bellocchio, giornalista e scrittrice, ha esordito per Mondadori con Sono io che me ne vado (2009). È stata la fondatrice del blog Abbiamo le prove e collabora con diverse riviste online. Il suo ultimo romanzo è Il corpo non dimentica (Mondadori, 2014).
Le donne sono pronte a votare? Il diritto di voto le allontanerà dal loro dovere di madri e mogli? Sapranno votare con la propria testa o ascolteranno quello che dice il marito, o forse quello che dice il parroco?Violetta Bellocchio, giornalista e scrittrice, ha esordito per Mondadori con Sono io che me ne vado (2009). È stata la fondatrice del blog Abbiamo le prove e collabora con diverse riviste online. Il suo ultimo romanzo è Il corpo non dimentica (Mondadori, 2014).
PARTE 2 - 120 COSE. Ospiti: Giovanni Di Giambernardino - critico televisivo, Violetta Bellocchio - scrittrice, Anna Maria Dalla Valle - flautista jazz, Claudia Bonadonna - giornalista musicale
PARTE 1 - 120 COSE. Ospiti: Giovanni Di Giambernardino - critico televisivo, Violetta Bellocchio - scrittrice, Anna Maria Dalla Valle - flautista jazz, Claudia Bonadonna - giornalista musicale
Macchiaradio (puntata del 10/4/2006: Speciale Elezioni 2006)
MacchiaRadio (ultima puntata del 16/11/2005 - Isola dei Famosi)