Axel è il proprietario del Memory Motel, l’ha ereditato da sua madre che in vita faceva la prostituta. Il padre non l'ha mai conosciuto. In realtà il Motel la madre lo aveva chiamato Blue Motel [il blu era il suo colore preferito], ma poi Axel, dopo la sua morte, ha cambiato il nome in 'Memory Mote…
Eppure nella mia vita ci deve essere stato un momento in cui ho sbagliato qualcosa. No, non è una cosa recente. Probabilmente da bambino; un errore impercettibile, innocente, che poi col tempo si è ripetuto, moltiplicato, ingigantito, fino a diventare gravissimo, Purtroppo non lo so, quando ho sbagliato. Però sono sicuro che questo errore è stato determinante per il mio equilibrio affettivo. Fin da piccolo mi sono accorto subito che ci sono i bambini e le bambine. Ma quello che non ho mai capito è quanto sia importante l'incontro tra un uomo e una donna…Omaggio a Giorgio Gaber "Quando sarò capace di amare"
Per ben 34 anni ho indossato la maschera “Silvio” per farmi accettare dagli altri. Poi a 43 anni incontro il teatro di Jaques Lecoq, e indossando la “maschera neutra” ho ritrovato il mio bellissimo nome Basilio e la mia vera identità.
Sorridi anche se il tuo cuore soffre, Sorridi anche se si sta rompendo. Quando ci sono nuvole nel cielo, te la caverai se sorridi attraverso la tua paura e il tuo dolore. Sorridi e forse domani vedrai che il sole splende per te e Illumina il tuo viso di gioia. Nascondi ogni traccia di tristezza anche se una lacrima può essere sempre così vicina, questo è il momento in cui devi continuare a provare. Sorridi, a che serve piangere? Scoprirai che la vita vale ancora Se sorridi. Questo è il momento in cui devi continuare a provare…
Al bar ci andavo per ogni mio bisogno. Quando avevo sete, naturalmente, e fame, e quando era stanco morto. Ci andavo se ero felice per festeggiare, e quand'ero triste per tenere il broncio. Ci andavo dopo i matrimoni e i funerali, a prendere qualcosa per calmarmi i nervi, e appena prima di qualcosa d'importante da fare per farmi coraggio. Ci andavo quando non sapevamo di cos'avevo bisogno, nella speranza che qualcuno me lo dicesse. Ci andavo in cerca d'amore, o di sesso, o di guai, o di qualcuno che era sparito, perché prima o poi capitava lì. Ci andavo sopratutto quando avevo bisogno di essere ritrovato.In questo episodio, alcune pagine del Bar delle Grandi Speranze di J.R. Moheringer, accompagnate da Little Fiction di Elbow…album uscito nel 2017
L'acqua veniva a sciabordare dalla parte dei pescatori e mi sono seduto per guardarli fare. Veramente non avevo nessuna fretta nemmeno io. Non più di loro. Ero come arrivato al momento, all'età forse, in cui sai bene cosa perdi a ogni ora che passa, ma non hai ancora acquistato la forza della saggezza che ci vorrebbe per fermarsi di botto sulla strada del tempo…In questo episodio di VinilE OnPage pagina da "Viaggio al termine della notte" di Louis Ferdinand Céline accompagnata dal brano "Col Tempo" di Leo Ferrè.
Il treno lanciò un fischio mentre rallentava e si fermava sferragliando nella stazione. Dalla cabina di guida una luce fece avanti e indietro sopra i binari. I due vagoni che formavano il piccolo convoglio erano illuminati, perciò fu facile per le tre persone che aspettavano sul marciapiede rendersi conto che il treno era pressoché vuoto. Ma la cosa non li sorprese. A quell'ora, anzi, furono sorpresi che ci fosse qualcuno a bordo.Pagina da "Il Treno" di Raymond Carver accompagnata dal disco Ghost Train di Marc Cohn
come ogni anno il 2 gennaio arriva San Basilio... il mio nome, che ha nove anni ho abbandonato, e che a 44 ho ritrovato...Ringrazio Chiara Boracchi per la sua voce...
Chet Baker amava le donne e aveva una passione per la velocità. Non quella di scale spericolate, o fraseggi schizofrenici, ma quella delle automobili, aveva un debole per le Alfa Romeo. Possibilmente decappottabili...da 90 secondi all'inferno di Massimo Basile e Gianluca Monastra, edito da Luciano Vanni Editore.ringrazio come sempre Angela Ricciardi per la sua voce.
Un ragazzo cieco ascolta la città con lo scanner, unica compagnia Almost Blue suonato da Chet Baker. Un assassino si reincarna nelle sue vittime, e corre per le strade con nelle orecchie il rock piú metallico. Una giovane detective molto determinata scopre di essere donna, e tutta intera, in un universo tutto di uomini....
John Coltrane era un uomo che detestava le sorprese e i dentisti. Logico, intelligentissimo, determinato al limite dell'ossessione, smontò pezzo per pezzo il sistema armonico del jazz in dieci anni di formidabile carriera. Una sola volta, però, mentre suonava ebbe l'impressione che gli mancasse il pavimento sotto i piedi...Da 90 Secondi all’inferno” libro che raccoglie dodici frammenti, storie narrate attraverso attimi di vite indimenticabili; dodici viaggi lunghi novanta secondi fra parole, schizzi, disegni, pensieri; per scoprire l’inferno nascosto lontano dal palcoscenico. E sfiorare l’anima delle cose."90 secondi all'inferno" storie di jazz di Massimo Basile & Gianluca Monastra - LucianoVanni Editore
A Eleonora Fagan piacevano pochissime cose. I dolci, ad esempio, i cani tascabili e chiacchierare con un pacato ed elegante signore (triste ultimamente) che si chiamava Lester Young e suonava il sax tenore con la voce di Eleonora... Il suo nome d'arte era Billie Holiday. e quando qualcuno dice che fu una cantante non date ascolto. Fu molto di più. Da 90 Secondi all’inferno” libro che raccoglie dodici frammenti, storie narrate attraverso attimi di vite indimenticabili; dodici viaggi lunghi novanta secondi fra parole, schizzi, disegni, pensieri; per scoprire l’inferno nascosto lontano dal palcoscenico. E sfiorare l’anima delle cose."90 secondi all'inferno" storie di jazz di Massimo Basile & Gianluca Monastra - LucianoVanni Editore
Quando a scuola venne chiesto a Roland, il più giovane dei figli di Fats Waller, il piccolo rispose: "beve gin". Era drammaticamente vero. Soprattutto negli ultimi tempi della sua frenetica vita, Thomas Waller metteva in fila i bicchierini come fossero gli ottantotto tasti del suo pianoforte... Da 90 Secondi all’inferno” libro che raccoglie dodici frammenti, storie narrate attraverso attimi di vite indimenticabili; dodici viaggi lunghi novanta secondi fra parole, schizzi, disegni, pensieri; per scoprire l’inferno nascosto lontano dal palcoscenico. E sfiorare l’anima delle cose."90 secondi all'inferno" storie di jazz di Massimo Basile & Gianluca Monastra - LucianoVanni Editore
Il più famoso inno dolente degli insofferenti dell’estate è la canzone di Bruno Martino “Estate“, nota anche come “Odio l’estate”, che era stato il suo primo titolo: uscì nel 1960 ed era stata composta dallo stesso Bruno Martino con le parole di Bruno Brighetti. Parla di un amore finito dopo le promesse estive, da cui nasce il risentimento nei confronti della stagione. Dopo la sua prima versione fu cantata e suonata da moltissimi altri musicisti, come il duo norvegese, Kings of Convenience....…in questa storia sono partito da Estate di Bruno Martino, qui nella versione di Chet Baker e dei King of Convience....un uomo non sa perché, ma quando arriva l'estate una strana ansia lo pervade e si calma solo quando mangia le pesche... Adattamento di La prima estate di Chiara Gamberale.Con la collaborazione in voce di Angela Ricciardi e Tiziana Molina.
Ogni notte, quando ci addormentiamo, veniamo trasportati in un altro regno. Non abbiamo scélta in mèrito. Prova a passare più di tre giorni senza dormire e guarda cosa succede. Sappiamo che il corpo sfrutta l'opportunità per la crescita, la riparazione cellulare e una serie di altre funzioni cruciali. Ma dove andiamo mentre il corpo dorme e perché siamo svegli nei nostri sogni? Questa è anche la domanda che si fa Billie Ellish nel suo album di debutto When We All Fall Asleep, Where Do We Go? disco che ha scalato le classifiche di tutto il mondo. Billie afferma che in tutte le canzoni dell’album cerca di dare una risposta a questa domanda. Domanda nata proprio da una serie di incubi durante i quali, ogni notte, viene perseguitata da mostri che lei puntualmente disegna sul suo taccuino e sulla parete della sua camera da letto. Questi incubi diventano quindi forza motrice e fonte di ispirazione per il suo lavoro artistico. In ogni testo, c’è un frammento in più del suo inconscio che cerca di emergere già dal titolo dei brani: i love you, è una dolce ballata acustica, che parla di una relazione complicata… per il mio racconto mi sono fatto ispirare da questa frase del testo Non sono mai stata il tipo daLasciare che qualcuno mi veda dentro” e così mi sono immaginato una donna che non ha mai permesso a nessuno di dormire con lei tutta la notte e quando l’uomo di turno raccoglie la sua roba non vede l’ora di chiudere la porta alle sue spalle… ma una notte….Grazie alla partecipazione di Tiziana.I Love You - Billie Eilish
La vita è questo, una scheggia di luce che finisce nella notte”… queste parole sono di Louis-Ferdinand Céline nel suo “Viaggio al termine della notte”… uno dei capolavori assoluti del ‘900. Questo è uno dei miei romanzi preferiti. A essere sincero l’ho letto due volte una non mi è bastata, e forse dopo questo audio lo rileggerò la terza… qui dò voce a una delle tante pagine che mi hanno strappato il cuore…il protagonista Ferdinand Bardamiù voce narrante parla del tempo che passa…. della giovinezza e che forse alla fine la giovinezza non è altro che lo zelo d’invecchiare… il brano che ho pensato per questa pagina è anche uno dei miei dischi preferiti, da quanto l’ho ascoltato la traccia fa crcrcr…è Col Tempo di Leò Ferré… francese come Celiné…buona storia…
Ognuno di noi ha un luogo sacro, un rifugio, dove il suo cuore è più puro, la sua mente più lucida, dove si sente più vicina a Dio e all’amore o alla verità o a qualunque cosa gli capiti di venerare. Nel bene e nel male, il mio luogo sacro era il bar di Steve.Qui dò voce a una delle pagine de Il Bar Delle Grandi Speranze di J.R. Moehringer che mi hanno strappato il cuore…accompagnata dal disco Lippy Kids di Elbow…
...lungo le banchine i pescatori non prendevano niente. Non avevano neanche l’aria di tenerci molto a prendere pesci. I pesci dovevano conoscerli, e stavano tutti lì a fare finta...libro: Viaggio al termine della notte di Louis-Ferdinand Céline. musica: Deriva di Remo Anzovinovoce: La mia
Ne febbraio del 2017 Billie Eilish e suo fratello Finnies sono fermi ad un semaforo pedonale di Sidney, quando scatta il verde parte uno suono. Si guardano scoppiano a ridere. Finnies prende il telefonino e registra. Qualche mese dopo sono nel loro studio e quel suono lo mettono su una base pop elettronica da 135 battute al minuto. Stava nascendo Bad Guy uno dei loro brani più famosi. Nel testo Billie prende in giro un amante che fa il “cattivo ragazzo”, ma alla fine dichiara di essere lei più dura di lui. Per questa storia sono partito da queste frasi del testo:- Camicia bianca, ora rossa per il sangue dal mio naso- Lividi, su entrambe le mie ginocchia- Faccio quello che voglio quando lo voglio- Aveva gonfiato il petto- Sono solo brava ad essere cattiva...così mi sono Immaginato una bambina che avrebbe voluto nascere maschio, che si comportava come lo fosse, e per dimostralo una giorno ha anche ingoiato un ragno…. poi è cresciuta e…. Ringrazio Angela Ricciardi per la sua voce.
Closing Time è il titolo del primo album di Tom Waits uscito nel 1973 quando lui aveva 24 anni. Martha è il brano che racconta di una telefonata che Tom fa alla donna di cui era innamorato in giovane età. Ma lei non è un semplice amore, è il primo amore e l’amore ancora vivo nonostante sia finito da tanti anni. Sono passati decenni e Tom allora si domanda se lei si ricorderà di lui, e se riconoscerà la sua voce. É curioso come Tom Waits, ventiquattrenne canti questa canzone dal punto di vista di un uomo anziano….credo che, scavando bene, ognuno di noi possa trovare una “Martha” dentro di sé.Per il breve racconto sono partito da queste frasi del testoSono passati così tanti anniquarant'anni o piúRicorderà la mia vecchia voceE mi sento molto vecchio ora,Ciao, ciao, sei Martha?sono il vecchio Tom FrostTutto quello che avevo eri tu, e tutto quello che avevi ero ionon ci importava del domaniDai Incontriamoci per un caffèDove parleremo di tutto.E così mi sono immaginato Tom in una stanza di casa sua, con un bicchiere di whisky tra le mani, sta ripensando a Martha al suo primo amore sono … pensa di chiamarla, però….Ringraziamento a Tiziana per la sua voce.
Una sera comincio, quasi per inerzia, un arpeggio in due quarti e penso al mercato per eccellenza, Porta Palazzo a Torino, un posto dove la mescolanza è un dato di fatto….Ne nascono due strofe in rima nelle quali inserisco perfino, in omaggio a De André, il molo del caricamento, neanche Torino fosse Genova. Ma non riesco a proseguire, anzi, quasi mi vergogno di questo momento di divertimento sul tema. Quando risalgo dallo studio faccio sentire a Paola, fra mille premesse, il frutto del lavoro di quella sera.– Era ora, – mi dice, – era ora che mettessi una nota di allegria in questo tuo scrivere.– D’accordo, ma non ho la più pallida idea di come continuare la storia.– E allora racconta di una nascita, – mi dice, – racconta di un bambino, è la cosa più naturale del mondo ed è anche la ragione di molte partenze…Così ha raccontato Gianmaria testa com’è nato il brano Il Mercato di Porta Palazzo inserito nel inserito nell’album “da questa parte del mare”… e siccome in questo spazio le canzoni diventano storie, sono partito da queste frasi del testo per questo breve racconto…Ma una mattina di luna d’inverno c’era la neve, c’era la neve sulla piazza succede un inferno e tutti a chiedersi: “e come e dove”. Dalla coda del caricamento qualcuno grida, qualcuno grida sulla piazza di Porta Palazzo fra le ragazze si rompe la fila.E ce n’è una sdraiata per terra sopra la neve che svapora, ce n’è una sdraiata per terra e tutte le altre le fanno corona. Così siamo proprio al Mercato di Porta Palazzo, a Torino, in una mattina d’inverno dove la luna fa ancora capolino, tra le bancarelle e i cumuli di neve un urlo squarcia l’aria fredda, e…. Un grazie per la partecipazione in voce di Tiziana
Ognuno ha un blues da piangere. Talvolta è alcolico, sbilenco e pazzo. Talvolta il blues è una donna. Con gli occhi tristi. Di foglia.Per questa storia sono partito da Back to Black di Amy Winehouse.…una donna davanti allo specchio segnata da l’eyeliner che si sta sciogliendo con le lacrime si sta chiedendo… Perché?Adattamento di "Amy Winehouse, la cattiva ragazza con la voce nera che ancora ci manca" di Daniela Amenta Con la collaborazione in voce di Angela Ricciardi
Suzanne di Leonard Cohen è stata pubblicata come poesia nel 1966 con il titolo di "Suzanne Takes You Down", e registrata da Cohen nel 1967. La canzone prende spunto dalla profonda amicizia, e dall'inconfessato desiderio di una relazione carnale, tra l'autore e Suzanne Verdal, moglie, ai tempi, dello scultore Armand Vaillancourt.In un’intervista Cohen lo ha dichiarato apertamente con queste parole: "A un certo punto mi imbatto in Suzanne Vaillancourt, che era la moglie di un mio amico ed erano una coppia stupenda a Montreal allora…un bellissimo uomo e una bellissima donna; tutti erano innamorati di Suzanne Vaillancourt e tutte le donne erano innamorate di Armand Vaillancourt. [...] Mi sono imbattuto in lei una sera, e mi invitò ad andare al suo posto vicino al fiume. Aveva un loft, in tempi in cui la parola loft non era nemmeno conosciuta. Aveva una stanza in un magazino da quelle parti e andai con lei e mi servì il te della Constant Comment che aveva un vago sapore di arance. E le barche passavano e io toccavo il suo corpo perfetto con la mia mente, perché non era possibile fare altro…"Sono partito da queste frasi del testo:Suzanne ti porta a casa sua vicino al fiume Puoi sentire le barche che passanoE sai che è mezza pazza, ma è per questo che vuoi essere lì Poi ti mette sulla sua lunghezza d'onda E lascia che il fiume risponda che sei sempre stato il suo amanteE vuoi viaggiare con lei, e vuoi viaggiare cieco Perché hai toccato il suo corpo perfetto con la tua menteE Gesù era un marinaio quando camminava sull'acqua Ha detto che tutti gli uomini saranno marinai fino a quando il mare non li libererà ...così mi sono immaginato una casetta di legno sul fiume con una ragazza dai capelli color miele, che ascolta la voce del fiume e il rumore delle barche che passano. Ormai le riconosce una ad una, il loro nome e quello dei marinai che ogni tanto la vanno a trovare e lei…Buon ascolto!
Suzanne di Leonard Cohen è stata pubblicata come poesia nel 1966 con il titolo di "Suzanne Takes You Down", e registrata da Cohen nel 1967. La canzone prende spunto dalla profonda amicizia, e dall'inconfessato desiderio di una relazione carnale, tra l'autore e Suzanne Verdal, moglie, ai tempi, dello scultore Armand Vaillancourt.In un’intervista Cohen lo ha dichiarato apertamente con queste parole: "A un certo punto mi imbatto in Suzanne Vaillancourt, che era la moglie di un mio amico ed erano una coppia stupenda a Montreal allora…un bellissimo uomo e una bellissima donna; tutti erano innamorati di Suzanne Vaillancourt e tutte le donne erano innamorate di Armand Vaillancourt. [...] Mi sono imbattuto in lei una sera, e mi invitò ad andare al suo posto vicino al fiume. Aveva un loft, in tempi in cui la parola loft non era nemmeno conosciuta. Aveva una stanza in un magazino da quelle parti e andai con lei e mi servì il te della Constant Comment che aveva un vago sapore di arance. E le barche passavano e io toccavo il suo corpo perfetto con la mia mente, perché non era possibile fare altro…"Sono partito da queste frasi del testo:Suzanne ti porta a casa sua vicino al fiume Puoi sentire le barche che passanoE sai che è mezza pazza, ma è per questo che vuoi essere lì Poi ti mette sulla sua lunghezza d'onda E lascia che il fiume risponda che sei sempre stato il suo amanteE vuoi viaggiare con lei, e vuoi viaggiare cieco Perché hai toccato il suo corpo perfetto con la tua menteE Gesù era un marinaio quando camminava sull'acqua Ha detto che tutti gli uomini saranno marinai fino a quando il mare non li libererà ...così mi sono immaginato una casetta di legno sul fiume con una ragazza dai capelli color miele, che ascolta la voce del fiume e il rumore delle barche che passano. Ormai le riconosce una ad una, il loro nome e quello dei marinai che ogni tanto la vanno a trovare e lei…Buon ascolto!
Ogni notte, quando ci addormentiamo, veniamo trasportati in un altro regno. Non abbiamo scélta in mèrito. Prova a passare più di tre giorni senza dormire e guarda cosa succede. Sappiamo che il corpo sfrutta l'opportunità per la crescita, la riparazione cellulare e una serie di altre funzioni cruciali. Ma dove andiamo mentre il corpo dorme e perché siamo svegli nei nostri sogni? Questa è anche la domanda che si fa Billie Ellish nel suo album di debutto When We All Fall Asleep, Where Do We Go? disco che ha scalato le classifiche di tutto il mondo. Billie afferma che in tutte le canzoni dell’album cerca di dare una risposta a questa domanda. Domanda nata proprio da una serie di incubi durante i quali, ogni notte, viene perseguitata da mostri che lei puntualmente disegna sul suo taccuino e sulla parete della sua camera da letto. Questi incubi diventano quindi forza motrice e fonte di ispirazione per il suo lavoro artistico. In ogni testo, c’è un frammento in più del suo inconscio che cerca di emergere già dal titolo dei brani: i love you, è una dolce ballata acustica, che parla di una relazione complicata… per il mio racconto mi sono fatto ispirare da questa frase del testo Non sono mai stata il tipo daLasciare che qualcuno mi veda dentro” e così mi sono immaginato una donna che non ha mai permesso a nessuno di dormire con lei tutta la notte e quando l’uomo di turno raccoglie la sua roba non vede l’ora di chiudere la porta alle sue spalle… ma una notte….Grazie alla partecipazione di Tiziana.I Love You - Billie Eilish
...sulle note di Chiaro di Luna di L.V.Beethoven qui suonata da Ezio Bosso, ho realizzato un breve racconto facendomi aiutare da: Italo Calvino, Giacomo Leopardi, Marcella Serrano, Rabindranath Tagore, Haruki Murakami.Buon ascolto!
In questo podcast celebro il 5° anniversario di "LaBEDDAstoria" iniziata con Tiziana, nel luglio 2105, con l'apecar, era un venerdì 17, ma nonostante l'infausta data, la fortuna iniziò a girare con lei, e ora a distanza di 5 anni, l'anniversario cade proprio di venerdì 17, e ora insieme all'ApeBEDDA c'è pure CasaBEDDA...
...alla fine se non fosse stato per lockdown non mi sarebbe mai venuto in mente di farmi lo radio in casa. Non ho avuto neppure bisogno dell’insonorizzazione, tanto in giro non c’era nessuno. Grazie al lockdown sono diventato un BookJockey e ora continuo a raccontare storie partendo dai dischi, e dallo sfregamento della puntina sul vinile che fa cr-cr-cr...Musica: Bolero versione Pink Martini
Un gradino, un sussulto e l’amore per la Sicilia inciso per sempre nel mio cuore. Il gradino è all’inizio della via dove sono nato. Acquedolci. La strada è in discesa. In fondo, la linea della Littorina. Dopo c’è il mare. Il sussulto è dell’auto quando ci passa sopra, a quel gradino. È l’agosto del ’63, ho sei anni. Dal parabrezza dell'auto di mio padre, seduto sul sedile posteriore, vedo il mare per la prima volta. Acquedolci l’ho lasciata a un’ anno. Destinazione Milano. L’amore per la Sicilia ora abita CasaBEDDA, vive sulle pareti e nei sapori del cibo siciliano. All’entrata attenzione al gradino.Musica di Ennio Morricone - Sicilia
Sugnu a Sicilia, sempri tutta bedda allicchittata. A me vucca è russa comu u focu di me vulcani. I me vesti hanno culuri sgargianti: u giallu, du granu da me campagna, l’azzurro du me cielu tersu, u blu du mari prufunnu o u virdi di chìddù trasparenti di San Vito o di Lampedusa, l’aranciuni comu i me tramunti ‘nto mari, da togghìri u sciatu, e far venìri i lacrimi. Quannu t’avvicini a mmia senti u me sciauru, di olenadro, gelosmino, zagara, arancia, mandarino. A me cucina t’arrìcria a panza, ca pasta cu i sardi, a ‘Norma, a caponata, gli arancini, i cannoli. E pì arricriarti u spiritu ci sunu i me gioie: a Valle dei Templi, a Scala dei Turchi di Agrigento, u Palazzo dei Normanni a Palermo, u barroccu di Ragusa, u Parco Archeologico di Selinute, l’Ortigia a Siracusa, i Saline di Trapani. Ca’ aspetti furesteru a venìri da mia. Iò t’aspettu a vrazza aperti. Pozzu esseri a to amanti, mugghirei e puru matri. Chistu sugnu! Ti po’ bastari?Musica di Ennio Morricone, Sicilia e di Rosa Balestrieri, Sicilia Bedda
Quando ero piccolo e viaggiavo nel sedile di dietro in auto, lungo l'autostrada mi piaceva guardare i Pullman che ci sfilavano accanto, e io cercavo in quel breve tempo di cogliere i visi dei passeggeri...PlaylistMi va di cantare, Louis Armstrong
Quando Tiziana ed io ci siamo messi in viaggio per il nostro sogno stromboliano, ci siamo augurarti una strada lunga, fertile di avventure ed esperienze e ci siamo ripromessi che difronte alle difficoltà, avversità che avremmo sicuramente incontrato, il nostro pensiero sarebbe restato alto e il sentimento fermo a guida del nostro spirito e del nostro corpo. Così non saremmo incappati nella tristezza e delusione portandoli dentro la nostra anima...Musica Stromboli di Ennio Morricone
...viaggio nel cuore delle rivoluzioni, partendo dalla quella egiziana del 2011...Playlist- Freedom, Jimi Hendrix- Revolution, Nina Simone- The Wall, Pink Floyd- Grace land, Simon & Garfankuel- Chimes of Freedom, Youssou N'Dour,
...dedicato a Faber...dal libro "Deandreide" storie e personaggi di Fabrizio De André in quattordici racconti di scrittori italiani...
...Neanche un uccello si azzardava in volo nel cielo rovente. Fuori, quella maledetta canicola che toglie il respiro, che ti piega le ginocchia, che scioglie tutte le tue intenzioni. E John di intenzioni ne aveva molte. Prima fra tutte quella di mettere ordine alla sua vita. Era stufo di dover dire bugie a Julie, che se ne stava al suo fianco con un piccolo ventilatore a pila davanti ...alla faccia, i piedi nudi sul cruscotto, e il vestito a fiori tirato sulle cosce. Lui con la coda degli occhi ogni tanto guardava quelle gambe magre e sode...Testo: Basilio SantoroMusica: Follow the Sun - Xavier RuddVoce: è la mia
...viaggio dedicato alla fantasia nel costriure le storiePlaylist- Città lunga, Gianmaria Testa- Autostrada, Daniele Silvestri - Bella, Jovanotti- Magical Mystery Tour, The Beatles- La mia città, Nicola Arigliano
...ma quanto contano i giudizi degli altri su chi vuole affrontare un grande cambiamento? E si contano molto, anzi troppo. Chi dice che dobbiamo stare attenti, che non dobbiamo rischiare, in realtà ha solo paura… buon ascolto e buona strada a tutti noi!La musica Things Have Changed, Bob DylanApriti Cuore, Lucio DallaPretend, Nat King ColeTrue Life, Malika AyaneCol Tempo Sai, Giangilberto MontiLa sigla è Illogica Allegria di Gaber/Luporini versione dei La Crus. Le musiche che accompagnano la voce sono di Django Reinhardt
Fuori diluviava da ore quando, a mezzanotte, Mark entrò nella sua camera 108 al MemoryMotel. Aprì la porta, buttò a terra lo zaino e, senza neppure pensare di togliersi gli stivali incrostati di fango, si buttò sul letto. Crollò quasi subito, sconfitto dalla fatica di uccidere e di vivere. Quarantasei anni e trentaduepovericristi sulla coscienza. Uno ogni diciassette mesi - giorno più giorno meno - contando anche i tempi delle poppate e delle lezioni di algebra a scuola quando ancora, evidentemente, non poteva essere in carriera. Queste erano le sue credenziali.....buon ascolto!
"Non sono pazzo di te, se mai di te son finalmente savio. E non ti amo alla follia. Perché l'unica vera follia è non averti amato ancora prima”. Le parole arrivavano chiare nella cuffia AKG che Axel aveva in testa. Dalla sua postazione audio, dietro alla reception, del suo MemoryMotel, stava ascoltando, come spesso faceva, quello che gli arrivava da una delle stanze. Un discreto e romantico guardone dei suoni....
Axel quella sera stava guardando per l’ennesima volta, l’episodio L’Ultimo Scacco Matto, del Tenente Colombo, quando delle risate maleducate gli arrivarono dal parcheggio del MemoryMotel. Schiacciò la pausa del video registratore. Sbuffando si alzò dalla vecchia poltrona in tessuto verde scuro. Aprì la porta della reception, come al solito cigolò. Uscito in veranda vide un uomo e una donna che barcollando avanzavano verso di lui...
...lungo le banchine i pescatori non prendevano niente. Non avevano neanche l’aria di tenerci molto a prendere pesci. I pesci dovevano conoscerli, e stavano tutti lì a fare finta...libro: Viaggio al termine della notte di Louis-Ferdinand Céline. musica: Deriva di Remo Anzovinocanzone: Col tempo sai Franco Battiatovoce: La mia
..l’aria fresca e salata in quella sera di maggio portava con se la malinconica solitudine, della spuma delle onde che s’illude di essere sposa del mare e invece non ne è che concubina. Così si sentiva mia madre...Playlist- Solitude, Marianne Faithfull
... in questo episodio vi "suono" Se ti abbraccio non avere paura, si Fulvio Ervas....un padre, Franco, e un figlio autistico, Andrea. Davanti a loro un'estate interminabile e la scelta avventata di partire per l'America. Inizialmente è solo una fuga dalla dimensione stretta e limitata della propria casa, ma col passare del tempo si rivela un viaggio in cerca di miracolo. Se ti abbraccio non aver paura (Marcos y Marcos) è la storia vera di Franco e Andrea raccontata da Fulvio Ervas: un libro sulle attese di felicità, di guarigione ma anche di 'normalità' dei due viaggiatori, i loro incontri, le emozioni, il senso di libertà, i vasti paesaggi americani e un rapporto che cambia e si rinsalda chilometro dopo chilometro, il tutto rigorosamente in sella a una motocicletta. ...buon ascolto e buon viaggio....
…questo è il racconto del giorno in cui mi sono riappropriato del mio nome Basilio. Quel nome da bambino non mi piaceva, e all'età di nove anni l'ho sostituito con Silvio. Ci sono voluti 34 anni per ritrovarlo ed accettarlo; è successo il giorno che ho incontrato il teatro e di Basilio mi sono riappropriato…..Buon ascolto!..
...ci sono dei libri, che quando hai finito di leggere, ti lasciano li per alcuni minuti in silenzio. In quel momento ripercorri tutte le emozioni che ti hanno attraversato pagina dopo pagina, e con l'ultima ancora aperta, provi dispiacere per averlo finito. E' come quando un buon compagno di viaggio, arrivati a destinazione, ti deve lasciare. Questo è quello che ho provato dopo aver letto , Il bar delle grandi speranze di J. R. Moehringer ......ecco per voi una di quelle pagine, la musica è degli Elbow, la voce come sempre è la mia..