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Questo doveva essere un episodio diverso. Lo avevo già registrato. Raccontavo nei dettagli un fatto realmente accaduto coi miei figli e l'obiettivo era (come sempre) quello di aiutare chi si trova in situazioni simili alla mia. Ma è da un po' che mi chiedo: quando i miei figli saranno grandi, come si sentiranno a sapere che ho raccontato le loro crisi a migliaia di ascoltatori? Nello specifico, quindi, ti parlerò di quando noi genitori non sappiamo davvero quale sia la cosa giusta da fare. Soprattutto davanti a momenti di crisi e agitazione, dove pensiamo che l'unica soluzione sia cadere nell'educazione tradizionale: cosa fai? Entri nel panico, usi la forza, o ti congeli? *** La community delle Mamme Superhero ti aspetta: https://mammasuperhero.mykajabi.com/msh-membership Seguimi sui social! Facebook: https://www.facebook.com/mammasuperhero Instagram: https://www.instagram.com/mammasuperhero/
Il nome di Antoine de Saint-Exupéry è da sempre legato a "Il piccolo principe", un racconto culto per intere generazioni che era stato pubblicato nel 1943, un anno prima della morte dello scrittore. Ma Antoine, anzi Tonio come veniva chiamato, è stato anche altro. Soprattutto è stato un uomo con la grande passione per il volo. Nel romanzo "Rubare la notte" (Mondadori) Romana Petri decide di entrare nella testa di Antoine de Saint-Exupéry per raccontare la sua storia e quindi, come dicevamo, la passione per il volo ma anche per la scrittura (aveva l'abitudine di scrivere in volo), il legame fortissimo con la madre, l'idea dell'infanzia come una dimensione ideale e i rapporti con le donne. Nella seconda parte parliamo di "Buonvino tra amore morte" (Marsilio), quarto romanzo con protagonista il commissario Giovanni Buonvino, personaggio creato dalla penna di Walter Veltroni. Questa volta il capo del commissariato di Villa Borghese a Roma si trova in una situazione molto complessa perché la sua fidanzata Veronica è stata gravemente ferita proprio durante il loro matrimonio ed è in coma. Buonvino deve, dunque, cercare di capire chi potrebbero essere i responsabili dell'agguato, ma deve anche occuparsi dell'omicidio di un anziano con le indagini che lo riportano al '44 e alle terribili azioni della banda Koch nei confronti degli antifascisti.
*** ANNUNCIO IMPORTANTE: Finalmente è arrivata la membership delle Mamme Superhero! Clicca qui per scoprire i dettagli e non perderti l'offerta di lancio: https://mammasuperhero.mykajabi.com/msh-membership *** Almeno una volta nella vita, nel tuo percorso genitoriale, ti sarai detta: "mi sento una mamma inadeguata". Ma non preoccuparti, perché non sei l'unica! Soprattutto all'inizio di questo percorso, può capitare che non ci sentiamo all'altezza della situazione. Non sappiamo come gestire certi comportamenti dei nostri figli, oppure alcune delle emozioni che si scatenano in noi. Ma allora, com'è possibile che ci guardiamo intorno e sembra come se tutte le altre mamme siano molto più brave di noi? Sembra che riescano a fare tutto, e a farlo meglio! Nell'episodio di questa settimana ti voglio dare 3 consigli per superare quel terribile senso di inadeguatezza. Non saremo delle madri perfette, ma siamo le madri giuste per i nostri figli! Premi play e ascolta la mia esortazione per quando non ti senti una mamma adeguata. *** Iscriviti alla community delle Mamme Superhero per imparare a praticare il respectful parenting, allenare la pazienza e trovare la compagnia giusta per diventare la madre che desideri: https://mammasuperhero.mykajabi.com/msh-membership ***
Tarek Komin"Il giorno in cui ritornano"Gallucci Editorehttps://galluccieditore.comNeri ha 13 anni quando, a seguito della morte della madre, si trasferisce con il padre a Holzbrücke, un paese sperduto sul limitare della Foresta Nera. Ma il quartiere in cui vanno a vivere si presenta inospitale, a tratti inquietante, come se nascondesse qualcosa di oscuro e indecifrabile. E il mistero presto si palesa: ogni 11 novembre, in quel piccolo agglomerato di case, i defunti rivivono. Per un solo giorno all'anno i morti tornano nell'aldiquà e gli abitanti ricevono la visita dei propri affetti scomparsi, in un'atmosfera che lascia trasparire una perturbante normalità. Soprattutto perché i morti non hanno coscienza di essere tali…“Chiuse gli occhi e li riaprì, ma l'immagine era ancora davanti a lui. Ed era reale. Vide distintamente sua madre cullare Luna. Marie era di spalle, nella tiepida penombra del tardo pomeriggio. Neri non stava sognando, Marie, sua madre, era lì.” Tarek Komin, nato a Sansepolcro da madre italiana e padre siriano, vive e lavora tra Toscana e Umbria. Laureato in studi storici, ama i viaggi e l'arte, ed è autore di romanzi, poesie e racconti. IL POSTO DELLE PAROLEAscoltare fa Pensarehttps://ilpostodelleparole.it
“Credo che i tempi possano essere maturi per l'istituzione di una commissione di inchiesta su questo omicidio. Soprattutto per la ricostruzione storica condivisa su questa drammatica stagione del terrorismo mafioso". Così Antonio Balsamo, presidente del Tribunale di Palermo, in occasione della commemorazione della scomparsa del presidente della Regione Siciliana, Piersanti Mattarella.xd6/tvi
Dal sogno Mondiale all'incubo di una partita che diventa una lotta tra la vita e la morte.Vi raccontiamo la nascita dello Zaire del generale Mobutu e della sua nazionale, tra vittorie continentali e la qualificazione per Germania 74.Soprattutto scopriamo insieme cosa c'era dietro quella che passò alla storia come “la punizione battuta al contrario”.
A cura di Daniele Biacchessi Il 2023 si apre con il consueto aumento di prezzi. Accade da sempre, con ogni Governo, compreso quello guidato da Giorgia Meloni. Il Codacons stima una stangata di almeno 2.435 euro a famiglia per il 2023, una cifra che non tiene conto dei possibili aumenti delle bollette di luce e gas. Sul prezzo dei carburanti, "Assoutenti" stima un aggravio di spesa pari a +366 euro annui a famiglia e "Staffetta quotidiana" rileva che il costo di benzina e gasolio è salito di circa 20 centesimi al litro rispetto al 30 dicembre. Non solo. Dal primo gennaio, i pedaggi sono aumentati del 2%, con l'aggiunta di un altro 1,34% dal primo luglio prossimo, e con l'eliminazione degli sconti fiscali sul carburante. Scattano gli aumenti anche nel trasporto pubblico locale, col ritocco al rialzo del prezzo dei biglietti per bus e metro. A Napoli il ticket è già salito da qualche mese da 1 euro a 1,20 euro; a Milano dal 9 gennaio costerà 2,20 euro, con un aumento di 20 centesimi. A Roma, poi, da agosto 2023 il prezzo schizzerà dagli attuali 1,50 euro a 2 euro, con un aumento del 33%. Salgono le Rca auto per 815mila automobilisti, rincari si rilevano per chi ha contratto mutui e per chi si reca al ristorante. I nuovi aumenti scatenano la reazione delle opposizioni, con Sinistra italiana che parla di un governo che «regala» mazzate alle famiglie mentre «tutela i più forti» con il «condono». Azione-Italia Viva accusa il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Matteo Salvini, di essere il «responsabile di un vero e proprio disastro». Ma al netto della normale dialettica politica tra maggioranza e opposizione, il Governo non ha compiuto alcun intervento strutturale per impedire questi rincari ingiustificati. Soprattutto la scelta di non prorogare il taglio delle accise è sbagliata, perché gli aumenti dei listini alla pompa produrranno forti scombussolamenti a cascata per beni e servizi in tutti i settori, e famiglie e imprese non se li possono proprio permettere.
Ho pensato di condividere un messaggio stile "vocale di Whatsapp" per augurare a tutti voi un Felice e Sereno 2023! Scusate ma.. Auguri più personali di cosi NON SAPREI FARLI! :o) Un anno si sta per concludere ed è tempo di tirare le somme.. ma SOPRATTUTTO, di fare la lista dei buoni propositi per questo 2023! Naturalmente non sto parlando della palestra o della dieta.. ma di quei piccoli obiettivi da prefissarsi per non perdere di vista quello che per noi è davvero importante. Ahh e nell'episodio c'è anche qualche novità.. avete notato qualcosa di diverso?! :-) À bientôt Contattami su Twitter: @delTeenager Instagram: consigliere_inesperto_podcast CREDITS: Music & Sound Effect from Pixabay
I miei personali auguri di buon natale...a te, a famiglia ma soprattutto a noi stessi.
"Malgrado le emergenze che abbiamo affrontato la nostra Regione si è dimostrata migliore anche rispetto ai periodi in cui ci sono svolte amministrazioni ordinarie. Soprattutto per gli investimenti fatti". Così il presidente del Friuli Venezia Giulia Massimiliano Fedriga nella conferenza stampa di fine anno.xb7/tvi/gtr
Puntata speciale per le vicine feste di Natale 2022. Oggi Landexplorer ed il Blog dei Viaggiatori ignoranti vi raccontano come alcuni grandi letterati descrivono il territorio del VCO. Si parte da Charles Dikens per giungere fino a nostri giorni. ù Alcune sono citazioni molto famose, altre sono da ricercare leggendo e passeggiando attentamente nei luoghi narrati. Buone Letture e... Soprattutto buone feste! #letture #consiglidilettura #storia #etnografia #marketingterritoriale #racconti
Anselmo Roveda"Il furto di Natale"Illustrazioni di Mariachiara Di GiorgioInterlinea Edizionihttps://www.interlinea.com/Orso è il proprietario del più fornito negozio di dolciumi di tutto il quartiere. Ama il suo lavoro, ma col passare del tempo è diventato proprio un “orso” e, chiacchiere coi clienti a parte, preferisce stare solo. Soprattutto a Natale, il giorno che odia di più in assoluto. Ma un evento inaspettato gli scombinerà i piani. Così comincia:"Orso è il proprietario del più fornito negozio di dolciumi, ciambelle, sciroppi, panettoni, confetti, caramelle, biscotti, gomme da masticare e lecca lecca di tutto il quartiere..."Anselmo Roveda (1972), scrittore e studioso di letteratura, è coordinatore del mensile “Andersen”, direttore della rassegna letteraria “Cabirda” e professore di Sceneggiatura II all'ISIA di Urbino. Ha scritto radiodrammi, racconti, saggi, poesia e una ventina di libri per ragazzi alcuni dei quali premiati e tradotti all'estero.Mariachiara Di Giorgio (1983) ha studiato illustrazione allo IED di Roma, proseguendo gli studi a Parigi. Ha pubblicato con i maggiori editori. I suoi lavori sono stati esposti alla mostra degli illustratori di Bologna Children's Book Fair (edizioni 2015 e 2016) e alla 58a edizione della Society of Illustrators di New York. Nel 2022 ha vinto il premio Andersen come miglior illustratrice.IL POSTO DELLE PAROLEAscoltare fa Pensarehttps://ilpostodelleparole.it/
Stai ascoltando il recap settimanale gratuito di Ninja PRO, la selezione quotidiana di notizie per i professionisti del digital business. Con Ninja PRO puoi avere ogni giorno marketing insight, social media update, tech news, business events e una selezione di articoli di approfondimento dagli esperti della Redazione Ninja. Vai su www.ninja.it/ninjapro per abbonarti al servizio.Calano i consumi per le festività, ma forse non c'è da preoccuparsi: come evidenziato da una ricerca condotta da Younited Italia (che puoi approfondire qui), il 20% delle persone procrastina lo shopping natalizio fino alla settimana del 25 dicembre. Nel frattempo, i pagamenti diventano sempre più digitali.Le piattaforme eCommerce continuano a crescere, ringalluzzite dalle prospettive di nuovi canali di acquisto (leggi Metaverso e Realtà Aumentata).A far da traino a questa nuova tendenza, Gen Z e Millennial (o, come è stata definita in un recente report che puoi leggere qui, la Generazione Twitch). Soprattutto i più giovani stanno cambiando radicalmente non solo il modo di comprare, ma anche quello di informarsi, mentre da più parti emergono preoccupazioni per la privacy e tutela diritto d'autore sulle nuove AI in grado di generare immagini e testi a partire da pochi input.
Cosa succederà quando gli effetti ritardati dei rialzi dei tassi presenteranno il conto? Soprattutto per gli Stati Uniti la situazione sembra ancora ben lontana da una recessione, in particolare per la ricchezza ancora circolante. Differenti opinioni a riguardo tra i professionisti della finanza ci portano verso un soft o hard landing, dipende da come si leggono gli indicatori economici. A tal proposito ho provato a dare la mia sugli indici relativi al mercato del lavoro su zugzwang macro (--> shorturl.at/CHU67).
Nella nuova puntata di Appalti al volo parliamo della collaborazione tra stazioni appaltanti e operatori economici che partecipano agli appalti pubblici. È auspicabile? È consentita? Soprattutto, è materialmente possibile? L'ospite della puntata è Pirro Piccolo, che ha una lunga esperienza negli uffici gare nell'ambito dei servizi sociali e culturali: https://www.linkedin.com/in/pirro-piccolo-a9146670/ ▶ Iscriviti al canale Telegram per contenuti extra e per commentare le tematiche oggetto delle puntate nei “Caffè di Appalti al volo”: https://t.me/appaltialvolo ▶ Sul sito www.appaltialvolo.it trovi tutte le informazioni sul podcast e su come contattarmi per chiedermi una consulenza legale in materia di appalti pubblici.Il presente materiale è per fini informativi e non costituisce consulenza legale.
C'è ancora bisogno di parlare di libertà e orientamento sessuale? Sì, c'è ancora bisogno. Soprattutto in un podcast creato da due uomini etero con una visione (per forza di cose) limitata sul tema. E allora: quale miglior occasione per farlo se non con una buona amica davanti a una tazza di caffè e una fetta di panettone? Questa volta abbiamo fatto quattro chiacchiere con Francesca che, insieme alla sorella Chiara gestisce il Düal Café, un bellissimo bar di Barcellona che ci ha ospitato per questo episodio dal vivo. Francesca viene da Cesena e a 28 anni si è trasferita a Barcellona, scoprendo con il tempo che il suo orientamento sessuale non era quello che aveva sempre pensato di avere. In un italiano a tratti imbarazzante (che fatica la vita da expat) abbiamo parlato di tematiche LGBT ma non solo: di famiglia, delle differenza tra Italia e Spagna e di come la società ci influenza (e continua ad influenzarci).... ah, e di quanto cazzo sono buoni i Panettoni Pavolucci! Seguici su Instagram: https://www.instagram.com/pensachetipassa/ Seguici su Telegram: https://t.me/pensachetipassa
(03:10) Discriminazione e Bias verso le donne (11:02) Come combattere le discriminazioni e cosa fare (19:50) Riusciremo noi Millennials a cambiare le cose? (25:11) MBA, manager e gestire le persone (35:00) KPI e metriche di valutazione (38:00) CSR Corporate Social Responsibility (43:09) Resoconto finale (46:37) Consigli della settimana Quello che stai per ascoltare è l'episodio numero 7 Rebuild, intervista ad Alessandra di Serafino con lei abbiamo parlato di Medicina, Biologia e Medicina Veterinaria, per poi passare alla vita aziendale Bias, Sostenibilità, Corporate Social Responsibility, Executive MBA, Women Empowerment Stai ascoltando Fratellitudo Podcast, la community di persone che affronta temi di lavoro e crescita personale. Qui sei al sicuro, nessuno ti vuole vendere un corso o è qui per flexare la propria laurea. Abbiamo deciso che con questa nuova stagione, la numero 4, ricominceremo con la numerazione delle puntate e porteranno tutte il suffisso Rebuild. Perchè questa scelta? Dopo un anno e mezzo abbiamo modificato il nostro approccio al Podcast nella sua interezza: preparazione, registrazione, editing e pertanto ci sembrava la cosa più corretta da fare. Avrai modo di scoprire il Fratellitudo Podcast Rebuild in questa puntata e nelle successive. ******************************* Web: https://fratellitudo.com/ Instagram: https://www.instagram.com/fratellitudo/ Spotify: https://open.spotify.com/show/6y1dE0Ob1gTHdblGGx4Gev?si=43dc098cef464e32 ******************************* --- Send in a voice message: https://anchor.fm/fratellitudo/message
Perché parlare di etica nella comunicazione? Perché oggi tutti siamo comunicatori con un pubblico e i social network ci richiamano alla responsabilità.E' stato un vero piacere parlare con Mariagrazia Villa, giornalista e autrice, presidente del Comitato etico del Constructive Network, e docente di Etica e deontologia ed etica e media allo IUSVE di Venezia. Soprattutto un'amica gioiosa che adoro avere accanto.Scopo dell'etica è sostenerci a individuare "dei criteri e princìpi per perseguire il BENE nell'agire umano" che possano essere riconosciuti da tutti e motivarci a farli nostri nella quotidianità.Nella vita possiamo allenare l'etica nell'ascolto, nel dialogo con l'Altro, nel mantenimento delle nostre relazioni.abbiamo bisogno di coltivare bellezza, di tornare allo stupore nell'incontro con l'altro. Grazie all'etica possiamo scegliere di agire per trovare un'intesa e collaborare con l'Altro, anziché percepirne subito la divergenza emotiva o di idee.Un lavoro profondo quello che ci chiede Mariagrazia nel suo libro #ethics Gym per allenare giorno per giorno l'etica della comunicazione.Vi invito ad ascoltarci, è un'occasione per conoscere esercizi per sviluppare questa competenza.E seguite Mariagrazia sul suo blog straordinario https://www.mariagraziavilla.com/blog/#mentoregentile
CLICCA SUL TITOLO PER ASCOLTARE IL MESSAGGIOTempo di lettura: 10 minuti Tempo di ascolto audio/visione video: 24 minutiOggi è la prima domenica in cui per tradizione accendiamo la prima delle candele della Corona dell'Avvento, quella che ci ricorda la Speranza. Paolo ha detto:“Questa speranza poi non ci porta alla delusione, perché, accada quel che accada, sappiamo che Dio ci ama e sentiamo dentro di noi il calore del suo amore che, per mezzo dello Spirito Santo, ci ha riempito il cuore.” (Romani 5:5 PV)E forse avrete notato anche che il titolo della serie di messaggi è cambiato: non è più una misericordia inaspettata,ma una misericordia promessa. Dio aveva promesso che avrebbe mandato qualcuno a riscattarci... ma nessuno si sarebbe aspettato che avrebbe mandato il Figlio a farlo.Ma questa è la natura di Dio: Dio è amore. Se qualcuno ti ama, lui ti ascolta; è per quello che la speranza è indissolubilmente legata alla preghiera: ecco cosa dice Dio nei Salmi, a proposito della preghiera.“...poi invocami nel giorno della sventura; io ti salverò, e tu mi glorificherai.” (Salmo 50:15)“Benedetto sia Dio, che non ha respinto la mia preghiera e non mi ha negato la sua grazia.” (Salmo 66:20) “Egli ascolterà la preghiera dei desolati e non disprezzerà la loro supplica.” (Salmo 102:17)“Perciò ogni uomo pio t'invochi mentre puoi essere trovato; e qualora straripino le grandi acque, esse, per certo, non giungeranno fino a lui.” (Salmo 32:6)Possiamo rivolgerci a Dio in qualsiasi occasione, in qualsiasi circostanza. Non importa cosa abbiamo fatto. Non importa in quale stato emotivo ci troviamo. Nulla dovrebbe impedirci di rivolgerci a Dio.Eppure... spesso ci fermiamo. E quando lo facciamo, ci troviamo in una lunga fila di persone che hanno fatto lo stesso. Non a caso Giona fa parte di queste. Soprattutto alla luce dell'ultimo versetto.“Perciò ogni uomo pio t'invochi mentre puoi essere trovato; e qualora straripino le grandi acque, esse, per certo, non giungeranno fino a lui.” (Salmo 32:6) Leggiamo la situazione in cui si trova Giona:“Il Signore fece venire un gran pesce per inghiottire Giona. Giona rimase nel ventre del pesce tre giorni e tre notti. Dal ventre del pesce Giona pregò il Signore, il suo Dio, e disse: «Io ho gridato al Signore, dal fondo della mia angoscia, ed egli mi ha risposto; dalla profondità del soggiorno dei morti ho gridato e tu hai udito la mia voce. Tu mi hai gettato nell'abisso, nel cuore del mare; la corrente mi ha circondato, tutte le tue onde e tutti i tuoi flutti mi hanno travolto. Io dicevo: “Sono cacciato lontano dal tuo sguardo! Come potrei vedere ancora il tuo tempio santo?” Le acque mi hanno sommerso, l'abisso mi ha inghiottito; le alghe si sono attorcigliate alla mia testa. Sono sprofondato fino alle radici dei monti, la terra ha chiuso le sue sbarre su di me per sempre; ma tu mi hai fatto risalire dalla fossa, o Signore, mio Dio! Quando la vita veniva meno in me, io mi sono ricordato del Signore e la mia preghiera è giunta fino a te, nel tuo tempio santo. Quelli che onorano gli idoli vani allontanano da sé la grazia; ma io ti offrirò sacrifici con canti di lode, adempirò i voti che ho fatto. La salvezza viene dal Signore». E il Signore diede ordine al pesce, e il pesce vomitò Giona sulla terraferma.” (Giona 2:1-11)Ciò che ha pregato Giona nel ventre del pesce,sono le medesime parole (parola più parola meno) che il Signore aveva messo in cuore a Davide, Asaf e agli altri che hanno scritto i Salmi:"Io ho gridato al Signore, dal fondo della mia angoscia, ed egli mi ha risposto." (Giona 2:3).“Nella mia angoscia ho invocato il Signore, ed egli mi ha risposto.” (Salmo 120:1). “...ma tu mi hai fatto risalire dalla fossa, o Signore, mio Dio!” (Giona 2:7 b).“Benedici, anima mia, il Signore e non dimenticare nessuno dei suoi benefici. Egli perdona tutte le tue colpe, risana tutte le tue infermità; salva la tua vita dalla fossa, ti corona di bontà e compassioni...”(Salmo 103:2-4).“Quelli che onorano gli idoli vani allontanano da sé la grazia...” (Giona 2:9)“Detesto quelli che si affidano alle vanità ingannatrici; ma io confido nel Signore.”(Salmo 31:6).La Bibbia è un unico lungo piano, di libro in libro, di generazione in generazione, di evento in evento, che parla di Speranza, di una misericordia promessa, e che ci esorta a parlare con Dio.La scorsa volta avevamo detto che lo Spirito Santo ci aiuta quando non sappiamo cosa pregare. Ma la stessa cosa vale per la Bibbia. Quante volte vi è capitato che in una situazione vi venga in mente una Scrittura che parla proprio di quella situazione? Oppure state valutando cosa fare in una situazione di vita e vi viene in mente una parola della Scrittura e riconoscete che quella è la risposta che cercavate?La Bibbia, la Parola di Dio, è un “serbatoio” da cui potete attingere... ma solo se la leggete, la studiate, la memorizzate.Giona evidentemente lo aveva fatto. Ma che tipo di preghiera è? Potrebbe sembrare una preghiera di pentimento, in cui Giona torna in sé e confessa umilmente al Signore di aver peccato. Giona vede che Dio vuole avere misericordia di Ninive e che ha scelto Giona come suo strumento.Ho detto “potrebbe sembrare”... perché al capitolo 4 leggiamo:“Giona ne provò gran dispiacere e ne fu irritato. Allora pregò e disse: «O Signore, non era forse questo che io dicevo, mentre ero ancora nel mio paese? Perciò mi affrettai a fuggire a Tarsis. Sapevo infatti che tu sei un Dio misericordioso, pietoso, lento all'ira e di gran bontà e che ti penti del male minacciato. 3 Perciò, Signore, ti prego, riprenditi la mia vita; poiché per me è meglio morire piuttosto che vivere».” (Giona 4:1-3)Al capitolo 4 Giona è di nuovo sulla terraferma, è vivo e salvo, e non accetta la misericordia di Dio per Ninive; così, prega con rabbia.Ma al capitolo 2, invece, lui sta pregando quella che si definisce la "preghiera della trincea"; era quella che pregavano i soldati nella 1° Guerra Mondiale, dove gli eserciti si affrontavano l'uno di fronte all'altro e scavavano trincee per conquistare il terreno.Ogni giorno i soldati entravano nella trincea, e non sapevano se ne sarebbero usciti vivi; e così pregavano: "Dio, se mi tiri fuori da questa situazione, farò tutto quello che vuoi".Giona sta recitando una preghiera da trincea. Osservate i tempi della preghiera "Dal ventre del pesce Giona pregò il Signore..." (Giona 2:2)."Io ho gridato al Signore, dal fondo della mia angoscia..." (Giona 2:3)"Io dicevo: “Sono cacciato lontano dal tuo sguardo!" (Giona 2: 4).“...ma tu mi hai fatto risalire dalla fossa, o Signore, mio Dio! Quando la vita veniva meno in me, io mi sono ricordato del Signore e la mia preghiera è giunta fino a te, nel tuo tempio santo. (Giona 2:7-8)Giona non spera... è semplicemente disperato. Pensava di voler solo essere gettato in mare e farla finita. Ma adesso realizza che è ancora vivo … o forse è morto (non lo sappiamo), ma comunque ancora pensa, riflette... e finalmente prega!. È una preghiera da trincea.Guardate l'atteggiamento di Giona nella preghiera: "Tu mi hai gettato nell'abisso, nel cuore del mare..." (Giona 2: 4)Mica è vero! E' stato lui a dire ai marinai di gettarlo come zavorra dalla nave per far placare i venti!E adesso invece dice che è Dio ad averlo buttato a mare! Dio è il colpevole!“Quando la vita veniva meno in me, io mi sono ricordato del Signore” (Giona 2:8).C'è voluto un bel po' per far decidere Giona di parlare con Dio! E adesso, nel ventre del pesce, pensa: “Bisogna che succeda qualcosa prima che parta della digestione del pesce”. E si ricorda solo allora di pregare! Ma non ricorda che forse dovrebbe confessare il suo peccato, e magari chiedere scusa... anzi!“IO ho gridato al Signore... IO mi sono ricordato...la mia preghiera è giunta...” “Io l'ho fatto! La mia pietà. La mia spiritualità. I miei sforzi.”"Quelli che onorano gli idoli vani allontanano da sé la grazia; ma io ti offrirò sacrifici con canti di lode, adempirò i voti che ho fatto. La salvezza viene dal Signore».”. (Giona 2:9-10)"Guardami Dio. Non sono come quei pagani che non ti adorano. Sono molto meglio. Ti seguirò. Sarò fedele!”A dirla tutta, proprio in questo momento in superficie, su un mare calmo, quei cosiddetti marinai senza valore, adoratori di idoli, invocano il nome del Signore. E il loro timore di Dio è diventato timore., stupore, meraviglia, riverenza... per il Signore!Capita, quando ci troviamo nella trincea, di ricordare a Dio perché dovrebbe salvarci... evitando accuratamente di ricordare perché dovrebbe non farlo. Per i nostri peccati, per le nostre mancanze, per i nostri rifiuti... Se fossimo onesti, Dio dovrebbe girarsi dall'altra parte... e non guardare Giona... e nemmeno noi!Ma non lo fa! Giona viene salvato dalla misericordia inaspettata di Dio. Le preghiere di Giona possono essere pronunciate nella più completa disperazione, ma Dio le ascolta comunque. E Dio risponde ancora ad esse. Risponde a Giona... e anche a noi!Non perché ci siamo umiliati. Non perché abbiamo detto le parole giuste. Non perché abbiamo l'atteggiamento giusto. E certamente non perché in qualche modo siamo migliori degli altri. Ma solo perché il suo carattere è la misericordia.Giona non aveva visto la misericordia promessa da Dio all'opera, noi si, in quel primo Natale... senza che avessimo chiesto scusa, senza che ci fossimo pentiti... solo perché Dio aveva promesso che avrebbe avuto misericordia di noi.Per Giona aveva scelto un pesce per portare la Salvezza; per tutti noi ha scelto una Vergine Ha mandato un bambino, attraverso una giovane donna:“Perciò il Signore stesso vi darà un segno: ecco, la giovane concepirà, partorirà un figlio, e lo chiamerà Emmanuele.” (Isaia 7:14) "...che tradotto vuol dire 'Dio con noi'". (Matteo 1:23 b)È un momento che racchiude pienamente la misericordia inaspettata di Dio che ci da Speranza.Anni dopo, a quel figlio, nato da una Vergine, qualcuno avrebbe chiesto un altro segno:“Allora alcuni scribi e farisei presero a dirgli: «Maestro, noi vorremmo vedere da te un segno». Ma egli rispose loro: «Una generazione malvagia e adultera chiede un segno; segno non le sarà dato, se non il segno del profeta Giona. Poiché, come Giona stette nel ventre del pesce tre giorni e tre notti, così il Figlio dell'uomo starà nel cuore della terra tre giorni e tre notti.” (Matteo 12:38-40)Qual è il segno? Un luogo che dovrebbe essere un luogo di morte definitiva, dopo tre giorni si rivela un luogo di vita. Il ventre di un pesce gigante. E il cuore della terra, che è una tomba.Non si va deliberatamente in questi luoghi e non ci si aspetta di tornare. Ma Giona lo fece. E Gesù dice ai farisei che lo farà anche lui. Sappiamo che è esattamente quello che è successo. È successo perché un Dio misericordioso ha voluto salvare un popolo peccatore che si trovava in una situazione disperata.Dio ha fatto questo in quel primo Natale, ancor prima che coloro che fuggono da Lui si rendessero conto che Egli sta attivamente creando una strada, una via, una salvezza.Gesù viene a Natale per aprirla: dalla morte certa alla vita eterna. Dal ventre della morte, che sia un grande pesce, una tomba, o una vita lontana dal Padre, alla speranza di un altro giorno, di un'altra vita, di una vita nuova in Cristo. Rinati!Il segno di Giona è la Speranza! La speranza per noi peccatori che pregano nella trincea, che affondano disperatamente, che mangiano le alghe, che vivono nella trincea. E' la misericordia inattesa di Dio, ma che Dio aveva promesso... e Dio è fedele! La misericordia che salverà. Il segno di Cristo è la Speranza... quella con la esse maiuscola, giunta sulla terra attraverso una Vergine che partorisce colui che sarà la misericordia inattesa ma promessa, di Dio che ci trae fuori dalla morte del peccato e ci proietta verso una vita vissuta assieme al nostro Padre. Nascerà Emmanuele, Dio con noi! Preghiamo.GUARDA LE DIAPOSITIVE DEL MESSAGGIOGUARDA IL MESSAGGIO IN BASSA RISOLUZIONE SU FACEBOOKGUARDA IL MESSAGGIO IN BASSA RISOLUZIONE SU INSTAGRAM--- GUARDA IL VIDEO DEL MESSAGGIO IN HD
Torniamo a parlare di trasformazione digitale nell'ambito delle risorse umane. È tornata a trovarci Laura Zanfrini, CEO di ZalaConsulting e docente di cambiamenti organizzativi alla 24 Ore Business School. Abbiamo commentato insieme il racconto di Gabriele Giuliano, CEO e founder di Tutored, una piattaforma interamente italiana pensata per agevolare gli studenti in procinto di affacciarsi al mondo del lavoro di entrare in contatto con le aziende che cercano giovani manager da fare crescere ed inserire nei propri organici.Non si tratta di una semplice bacheca di annunci di ricerca di personale, ma di una vera e propria community, dove le aziende sono chiamate non solo ad indicare il percorso di crescita e di formazione che verrà offerto al candidato, ma anche a metterci la faccia interagendo direttamente con gli studenti.Una reale presa di impegno per le aziende e una seria assunzione di responsabilità per i candidati. Soprattutto per quelli che temono il passaggio dalla scuola al mondo del lavoro, quasi sempre potenzialmente traumatico. Alcuni di loro, per superare l'impasse, preferiscono seguire percorsi di formazione specialistici con una garanzia dello stage aziendale. Una strada costosa e non necessariamente facilitante.Altri invece preferiscono fare da soli e avvicinarsi per gradi, anche grazie a piattaforme come quella che abbiamo ascoltato oggi.Funziona? Sono oltre 3.500 le assunzioni di talenti già in attivo grazie a Tutored. Segno che il processo di selezione sta drasticamente cambiando e se l'assunzione di talenti può fare la differenza soprattutto per le organizzazioni di medie e piccole dimensioni, è necessario rivedere e adeguare il mindset e avvicinarsi costruttivamente alle nuove soluzioni proposte dal mercato.
Demente del giorno Proposta di matrimonio plateale allo stadio ma lei gli sferra uno schiaffo... invece dell'anello c'era una caramella nella scatola. È un no. Plateale tanto quanto la proposta allo stadio, con lui che si è inginocchiato, ha tirato fuori l'anello e le ha chiesto «Vuoi sposarmi?». Lei, prima si è portata la mano alla bocca per trattenere lo stupore e però poi ha sferrato uno schiaffo rapido e tagliente condito da un'imprecazione: «Vai al diavolo!» (F...k!). Il contesto? Una partita di Major League Baseball dei Toronto Blue Jays contro i Boston Red Sox, in Canada. Il video è apparso su Tik Tok ed è diventato virale: oltre 200.000 visualizzazioni in meno di 48 ore. Si vede l'uomo che tira verso di sé la fidanzata confusa, la bacia e le dice "Ti amo" mentre inizia a inginocchiarsi, lasciando la giovane donna ansimante e incredula con la mano sulla bocca. Il gesto ha immediatamente attirato l'attenzione degli spettatori seduti nella tribuna del Rogers Centre, che hanno iniziato a tirare fuori i telefoni per filmare quello che è successo dopo. Immaginando che la proposta sarebbe filata liscia con baci, abbracci. Anche la troupe ufficiale della partita ha iniziato a filmare il momento per condividerlo sui maxischermi. Ma cosa è successo poi? Finale imprevisto. L'uomo si inginocchia sulle scale, estrae una scatola nera dalla tasca sinistra dei jeans e, tra lo stupore della donna e della folla, la apre per rivelare un Ring Pop, un anello lecca-lecca rosso. Reazione? La giovane donna schiaffeggia immediatamente il suo compagno, mentre i tifosi dei Blue Jays urlano di orrore. «Che problema hai?", dice la ragazza lanciando il suo drink contro l'uomo. Sebbene non si sia ancora capito se la proposta di matrimonio fosse autentica o uno scherzo, gli utenti dei social media hanno subito sottolineato una caratteristica importante del video. Si ritiene che l'uomo avesse l'intenzione di fare la proposta con un anello vero dopo lo scherzo del Ring Pop, dato che aveva un'altra scatola più piccola nella tasca sinistra. L'aspetto molto divertente sono i commenti lasciati dagli utenti: c'è chi dice che no, poverino, la proposta era autentica, aveva un anello vero in serbo per lei: «Capisco che a lei non sia piaciuto, ma non è un motivo per prenderlo a schiaffi. Soprattutto davanti a migliaia di persone». E altri che scrivono cose tipo questa: «Il ragazzo ha fatto una mossa da idiota. Se non riesce a essere serio per una cosa importante, immaginate che tipo di pagliaccio è ogni giorno». Interessanti anche i moniti sulla reazione della ragazza che lasciano intravedere futuri turbolenti: «È un'indicazione di come andrebbe il resto della sua vita sposandola... attenzione». Vuoi ascoltare tutti i dementi del giorno? Li trovi tutti in podcast anche su Spotify:
Demente del giorno Proposta di matrimonio plateale allo stadio ma lei gli sferra uno schiaffo... invece dell'anello c'era una caramella nella scatola. È un no. Plateale tanto quanto la proposta allo stadio, con lui che si è inginocchiato, ha tirato fuori l'anello e le ha chiesto «Vuoi sposarmi?». Lei, prima si è portata la mano alla bocca per trattenere lo stupore e però poi ha sferrato uno schiaffo rapido e tagliente condito da un'imprecazione: «Vai al diavolo!» (F...k!). Il contesto? Una partita di Major League Baseball dei Toronto Blue Jays contro i Boston Red Sox, in Canada. Il video è apparso su Tik Tok ed è diventato virale: oltre 200.000 visualizzazioni in meno di 48 ore. Si vede l'uomo che tira verso di sé la fidanzata confusa, la bacia e le dice "Ti amo" mentre inizia a inginocchiarsi, lasciando la giovane donna ansimante e incredula con la mano sulla bocca. Il gesto ha immediatamente attirato l'attenzione degli spettatori seduti nella tribuna del Rogers Centre, che hanno iniziato a tirare fuori i telefoni per filmare quello che è successo dopo. Immaginando che la proposta sarebbe filata liscia con baci, abbracci. Anche la troupe ufficiale della partita ha iniziato a filmare il momento per condividerlo sui maxischermi. Ma cosa è successo poi? Finale imprevisto. L'uomo si inginocchia sulle scale, estrae una scatola nera dalla tasca sinistra dei jeans e, tra lo stupore della donna e della folla, la apre per rivelare un Ring Pop, un anello lecca-lecca rosso. Reazione? La giovane donna schiaffeggia immediatamente il suo compagno, mentre i tifosi dei Blue Jays urlano di orrore. «Che problema hai?", dice la ragazza lanciando il suo drink contro l'uomo. Sebbene non si sia ancora capito se la proposta di matrimonio fosse autentica o uno scherzo, gli utenti dei social media hanno subito sottolineato una caratteristica importante del video. Si ritiene che l'uomo avesse l'intenzione di fare la proposta con un anello vero dopo lo scherzo del Ring Pop, dato che aveva un'altra scatola più piccola nella tasca sinistra. L'aspetto molto divertente sono i commenti lasciati dagli utenti: c'è chi dice che no, poverino, la proposta era autentica, aveva un anello vero in serbo per lei: «Capisco che a lei non sia piaciuto, ma non è un motivo per prenderlo a schiaffi. Soprattutto davanti a migliaia di persone». E altri che scrivono cose tipo questa: «Il ragazzo ha fatto una mossa da idiota. Se non riesce a essere serio per una cosa importante, immaginate che tipo di pagliaccio è ogni giorno». Interessanti anche i moniti sulla reazione della ragazza che lasciano intravedere futuri turbolenti: «È un'indicazione di come andrebbe il resto della sua vita sposandola... attenzione». Vuoi ascoltare tutti i dementi del giorno? Li trovi tutti in podcast anche su Spotify:
Demente del giorno Proposta di matrimonio plateale allo stadio ma lei gli sferra uno schiaffo... invece dell'anello c'era una caramella nella scatola.È un no. Plateale tanto quanto la proposta allo stadio, con lui che si è inginocchiato, ha tirato fuori l'anello e le ha chiesto «Vuoi sposarmi?». Lei, prima si è portata la mano alla bocca per trattenere lo stupore e però poi ha sferrato uno schiaffo rapido e tagliente condito da un'imprecazione: «Vai al diavolo!» (F...k!). Il contesto? Una partita di Major League Baseball dei Toronto Blue Jays contro i Boston Red Sox, in Canada.Il video è apparso su Tik Tok ed è diventato virale: oltre 200.000 visualizzazioni in meno di 48 ore.Si vede l'uomo che tira verso di sé la fidanzata confusa, la bacia e le dice "Ti amo" mentre inizia a inginocchiarsi, lasciando la giovane donna ansimante e incredula con la mano sulla bocca. Il gesto ha immediatamente attirato l'attenzione degli spettatori seduti nella tribuna del Rogers Centre, che hanno iniziato a tirare fuori i telefoni per filmare quello che è successo dopo.Immaginando che la proposta sarebbe filata liscia con baci, abbracci. Anche la troupe ufficiale della partita ha iniziato a filmare il momento per condividerlo sui maxischermi. Ma cosa è successo poi? Finale imprevisto.L'uomo si inginocchia sulle scale, estrae una scatola nera dalla tasca sinistra dei jeans e, tra lo stupore della donna e della folla, la apre per rivelare un Ring Pop, un anello lecca-lecca rosso. Reazione? La giovane donna schiaffeggia immediatamente il suo compagno, mentre i tifosi dei Blue Jays urlano di orrore.«Che problema hai?", dice la ragazza lanciando il suo drink contro l'uomo. Sebbene non si sia ancora capito se la proposta di matrimonio fosse autentica o uno scherzo, gli utenti dei social media hanno subito sottolineato una caratteristica importante del video. Si ritiene che l'uomo avesse l'intenzione di fare la proposta con un anello vero dopo lo scherzo del Ring Pop, dato che aveva un'altra scatola più piccola nella tasca sinistra.L'aspetto molto divertente sono i commenti lasciati dagli utenti: c'è chi dice che no, poverino, la proposta era autentica, aveva un anello vero in serbo per lei: «Capisco che a lei non sia piaciuto, ma non è un motivo per prenderlo a schiaffi. Soprattutto davanti a migliaia di persone». E altri che scrivono cose tipo questa: «Il ragazzo ha fatto una mossa da idiota. Se non riesce a essere serio per una cosa importante, immaginate che tipo di pagliaccio è ogni giorno». Interessanti anche i moniti sulla reazione della ragazza che lasciano intravedere futuri turbolenti: «È un'indicazione di come andrebbe il resto della sua vita sposandola... attenzione».Vuoi ascoltare tutti i dementi del giorno? Li trovi tutti in podcast anche su Spotify:
Caterina Orsenigo"Con tutti i mezzi necessari"Viaggio in TransiberianaProspero Editorehttps://www.prosperoeditore.com/Due donne giovani, una scrittrice e una pittrice, alla ricerca di un modo di viaggiare che permette, ancora, di perdere il contatto con il quotidiano e regala lingue sconosciute, straniamento, settimane senza internet e telefoni, paesaggi di cui non si ha già un'immagine predefinita. Un viaggio lungo la Transiberiana, da Milano a Pechino, passando per la Moldavia, la Russia, la Mongolia, i Gobi.Quaranta giorni fra passaggi in macchina, van, treni e autobus, cavalli e cammelli per circa 10.000 chilometri. Soprattutto, quaranta giorni di incontri e di altrove per vedersi da fuori, ridimensionarsi e situarsi: si viaggia anche per questo, per spostare lo sguardo, uscire da sé e dissodare il proprio immaginario. Caterina Orsenigo è editor e giornalista. Laureata in filosofia a Milano e in letterature comparate a Parigi, ha vissuto diversi anni a Firenze. Scrive per Il Sole 24 Ore, Gli Stati Generali, Doppiozero e La città dei lettori. Organizza passeggiate letterarie a Milano con l'associazione piedipagina e codirige la rivista letteraria Hook Literary Magazine. Quando può viaggia lentamente e a lungo. Si interessa di letteratura, cambiamento climatico e mitologia; più di visioni del mondo che di politica.IL POSTO DELLE PAROLEAscoltare fa Pensarehttps://ilpostodelleparole.it/
Il bonus tv è rimasto a secco. Sono finiti i fondi per sostenere le famiglie che hanno intenzione di cambiare il televisore, e adeguarsi ai nuovi standard di trasmissione. O, molto più semplicemente, acquistare un decoder da collegare all'apparecchio di casa. Il Ministero delle Imprese e del Made in Italy non ha escluso il rifinanziamento dell'agevolazione per tutto il 2023. Nel frattempo, però, chi avesse intenzione di cambiare il proprio televisore, subirà il contraccolpo economico. Soprattutto il 20 dicembre 2022, quando scatterà la nuova fase della trasmissione televisiva, che renderà inutilizzabili gli apparecchi più vecchi, non ancora predisposti alla nuova tecnologia.
Marketing sanitario: istruzioni per l'uso - il Podcast essenziale per il tuo studio medico
Questo è il 40° episodio del Podcast ed è molto "particolare".Come hai letto nel titolo, oggi voglio farti una confessione.Voglio raccontarti di come realmente ho iniziato...Sì, hai letto bene, facevo anche 4 ore di attesa, facevo anticamera come si dice, negli studi medici.Senza appuntamento, senza nessun tipo di prequalifica, senza presentazioni.Insomma facevo il rappresentante.Anche se per me stesso, ero come un informatore che va di studio in studio con la sua valigetta.Ma come ho fatto in questi anni a passare da "pseudo informatore" negli studi ad autorità indiscussa del marketing sanitario?Ascolta l'episodio per scoprirlo.Soprattutto per capire come puoi anche a tu a passare da semisconosciuto nel tuo settore ad autorità e punto di riferimento per la tua branca medica nella tua zona.Al tuo successo!FrancescoSEI NUOVO su Vendere Salute? [INIZIA DA QUI]-----------------------------------------------------1° STEP: GRUPPO FACEBOOK-----------------------------------------------------Il Gruppo nasce con lo scopo di condividere la filosofia, le strategie e le tecniche alla base del mio sistema “Vendere Salute”.L' obiettivo per cui ho creato questo gruppo è raggiungere più medici liberi professionisti, più dentisti, più fisioterapisti, più titolari di centri medici possibili per riuscire a dare loro gli strumenti, che adesso non hanno e che sono, fondamentali in un mercato altamente competitivo e concorrenziale come quello attuale.Ogni giorno, 7 giorni su 7, ci saranno nuovi contenuti sul gruppo:- Articoli- Post- Video inediti- Dirette- PodcastE tanto altro ancora...Ti consiglio di iscriverti subito...per le informazioni che troverai all'interno dovrebbe essere a pagamento!Iscriviti ora al Gruppo.Clicca qui == https://www.facebook.com/groups/venderesalute-----------------------------------------------------2° STEP: VIDEO CORSO GRATUITO-----------------------------------------------------Vuoi sapere come acquisire nuovi pazienti in maniera costante?Scarica anche tu (GRATIS) il videocorso gratuito “I 3 pilastri del tuo studio medico” composto da 3 video.Nel videocorso gratuito scoprirai:* Come acquisire nuovi pazienti (per aumentare il tuo fatturato senza abbassare i prezzi).* Come differenziarti dai tuoi concorrenti (per creare il tuo posizionamento unico).* Come creare delle procedure interne (per aumentare la produttività e l'efficienza).Scarica subito il videocorso gratuito cliccando su questo link:http://trepilastristudiomedico.com-----------------------------------------------------3° STEP: IL LIBRO FONDAMENTALE SUL MARKETING SANITARIO-----------------------------------------------------Ciao, se sei completamente nuovo nel mondo di Vendere Salute e vuoi capire come acquisire nuovi pazienti (evitando di abbassare i prezzi), differenziarti dai tuoi concorrenti (per diventare così imparagonabile agli occhi dei tuoi pazienti) perché sei:- un medico libero professionista;- un dentista;- un fisioterapista;- un titolare di un centro medico:“Vendere Salute” è il libro che devi assolutamente leggere.Un vero e proprio manuale operativo da seguire passo passo per acquisire nuovi pazienti, per differenziarti dai tuoi concorrenti e per gestire il tuo studio.Aggiungilo subito alla tua libreria == https://venderesalute.com/libro---------------------------------------------------4° STEP: ENTRA DAVVERO IN VENDERE SALUTE!---------------------------------------------------Porta davvero il tuo studio ad altro livello, come hanno fatto tanti tuoi colleghi e partecipa alla prossima edizione del corso dal vivo Vendere Salute®.Vendere Salute™ è l'innovativo sistema che ti consente di acquisire nuovi pazienti in maniera sistematica e costante (aumentando fatturato e margini dal 25% ad oltre il 130% in meno di 12 mesi) e a differenziarti dai tuoi concorrenti (diventando un'autorità indiscussa nella tua branca medica). Anche se non hai mai fatto marketing in vita tua!Richiedi qui maggiori informazioni per partecipare alla prossima edizione del corso == https://corsovenderesalute.com-------------------------------------------------------
Tutti ad esaltarne le capacità, a me sembra solo uno dei tanti software che possono tracciare tutto.Il punto centrale e' come si interpretano i dati raccolti, e come confutarli in caso di errore.Perche' gli errori ci sono sempre. Soprattutto nelle analisi statistiche.Cercate in linkografia siam.
Nella notte tra il 17 e il 18 ottobre 2015 un ragazzo di vent'anni, Marco Vannini, fu raggiunto da un colpo di pistola mentre era a casa della sua fidanzata, Martina Ciontoli, a Ladispoli, in provincia di Roma. Il proiettile trapassò il braccio destro, entrò nell'emitorace, attraversò il polmone destro, poi quello sinistro e si fermò nel pericardio, la membrana che circonda il cuore. La famiglia Ciontoli chiamò il 118 oltre mezz'ora dopo lo sparo annullando però, nella stessa telefonata, la richiesta di intervento. Il 118 venne chiamato di nuovo molti minuti più tardi. Furono due telefonate surreali, in cui i Ciontoli dissero molte bugie cercando di mascherare ciò che era realmente accadutoMarco Vannini morì quattro ore dopo essere stato ferito. Le perizie stabilirono che, se fosse stato soccorso tempestivamente, si sarebbe potuto salvare: nel suo torace fu trovata una quantità di sangue tra il litro e mezzo e i due litri. Morì lentamente, dissanguato dall'emorragia.Le indagini e i processi cercarono di ricostruire ciò che avvenne a Ladispoli, nella casa della famiglia Ciontoli, la notte in cui Marco Vannini venne colpito dal proiettile sparato da una pistola marca Beretta calibro nove. Tutto si basava sulle dichiarazioni della famiglia Ciontoli, sulle contraddizioni, le evidenti menzogne. Soprattutto il processo cercò di chiarire cosa avvenne nei minuti, nelle ore e poi nei giorni successivi quando un intero nucleo familiare raccontò che Marco era caduto dalle scale, quindi che aveva avuto un attacco di panico perché dalla pistola era uscito un colpo d'aria, poi che si era ferito con un pettine e infine che una pistola aveva sparato ma il colpo era partito praticamente da solo. E che Marco Vannini era stato ferito solo di striscio.
Nella notte tra il 17 e il 18 ottobre 2015 un ragazzo di vent'anni, Marco Vannini, fu raggiunto da un colpo di pistola mentre era a casa della sua fidanzata, Martina Ciontoli, a Ladispoli, in provincia di Roma. Il proiettile trapassò il braccio destro, entrò nell'emitorace, attraversò il polmone destro, poi quello sinistro e si fermò nel pericardio, la membrana che circonda il cuore. La famiglia Ciontoli chiamò il 118 oltre mezz'ora dopo lo sparo annullando però, nella stessa telefonata, la richiesta di intervento. Il 118 venne chiamato di nuovo molti minuti più tardi. Furono due telefonate surreali, in cui i Ciontoli dissero molte bugie cercando di mascherare ciò che era realmente accadutoMarco Vannini morì quattro ore dopo essere stato ferito. Le perizie stabilirono che, se fosse stato soccorso tempestivamente, si sarebbe potuto salvare: nel suo torace fu trovata una quantità di sangue tra il litro e mezzo e i due litri. Morì lentamente, dissanguato dall'emorragia.Le indagini e i processi cercarono di ricostruire ciò che avvenne a Ladispoli, nella casa della famiglia Ciontoli, la notte in cui Marco Vannini venne colpito dal proiettile sparato da una pistola marca Beretta calibro nove. Tutto si basava sulle dichiarazioni della famiglia Ciontoli, sulle contraddizioni, le evidenti menzogne. Soprattutto il processo cercò di chiarire cosa avvenne nei minuti, nelle ore e poi nei giorni successivi quando un intero nucleo familiare raccontò che Marco era caduto dalle scale, quindi che aveva avuto un attacco di panico perché dalla pistola era uscito un colpo d'aria, poi che si era ferito con un pettine e infine che una pistola aveva sparato ma il colpo era partito praticamente da solo. E che Marco Vannini era stato ferito solo di striscio.
La chiesa è chiamata ad andare oltre il riunirsi in un luogo la domenica. La chiesa non è mai un qualcosa di statico, ma cambia nel tempo, con lo scopo di adempiere al Grande Mandato di Gesù. Ed ogni cambiamento non è una "malattia" da curare, ma una opportunità da cogliere... per essere più efficaci nel testimoniare di Cristo al mondo.---Predicatrice: Jean GuestCLICCA SUL TITOLO PER ASCOLTARE IL MESSAGGIOTempo di lettura: 9 minutiTempo di ascolto audio/visione video: 30 minutiNel romanzo “1984” di George Orwell, la stanza delle torture è denominata Stanza 101 e nel Regno Unito l'abbiamo trasformata in un programma televisivo umoristico in cui personaggi famosi dicono le tre cose che li torturano e che meritano di entrare in una immaginaria Stanza 101. Due cose che io metterei hanno a che fare con l'uso che alcuni cristiani fanno della nostra fede: la prima è quella delle canzoni d'azione (non ho bisogno di fare questo per sapere che il mio Dio è grande, forte e potente) e la seconda è quella di trasformare le Scritture in simpatici poster.Non voglio offendere nessuno se queste due cose sono di vostro gusto, a ciascuno il suo, ma se volete sapere perché ne sono contro, è perché rendono banale e sentimentale proprio ciò che amo del mio Dio e della mia fede: nessuno dei due si sottrae dal vedere le cose come sono realmente ed entrambi sono felici di sporcarsi le mani. La vita è disordinata, le persone sono disordinate e noi abbiamo un Dio che ha lasciato il Cielo per camminare in mezzo al disordine, affinché un giorno potessimo avere a pieno la sua nuova creazione. Forse ricorderete che qualche settimana fa ho detto che la chiesa dovrebbe essere il luogo più sicuro sulla Terra; ma dovrebbe anche essere il luogo più convincente sulla Terra dove si vive il Vangelo. Dove si affronta la confusione. Ne abbiamo un esempio in Filemone:“...ti prego per mio figlio che ho generato mentre ero in catene, per Onesimo, un tempo inutile a te, ma che ora è utile a te e a me. Te lo rimando, lui, che amo come il mio cuore. Avrei voluto tenerlo con me, perché in vece tua mi servisse nelle catene che porto a motivo del vangelo; ma non ho voluto fare nulla senza il tuo consenso, perché la tua buona azione non fosse forzata, ma volontaria. Forse proprio per questo egli è stato lontano da te per un po' di tempo, perché tu lo riavessi per sempre; non più come schiavo, ma molto più che schiavo, come un fratello caro specialmente a me, ma ora molto più a te, sia sul piano umano sia nel Signore! Se dunque tu mi consideri in comunione con te, accoglilo come me stesso. Se ti ha fatto qualche torto o ti deve qualcosa, addebitalo a me. IO PAOLO, LO SCRIVO DI MIA PROPRIA MANO: PAGHERO' IO.” (Filemone:10-19 a)Ecco i retroscena: Onesimo (che significa Utile) era uno schiavo di Filemone. La nuova chiesa di Colosse si riuniva nella casa di Filemone dove, come abbiamo visto la volta scorsa, si dedicava all'insegnamento e all'apprendimento, al culto, alla preghiera e alla Cena del Signore. È molto probabile che Onesimo abbia ascoltato tutto questo e che sia diventato un credente. Quello che sappiamo per certo è che fa qualcosa di molto sbagliato e scappa ( scappa da Paolo che è in prigione a Efeso). Il significato è che Onesimo sta rubando qualche cosa a Filemone, perché Paolo dice che ripagherà Filemone per intero. È qui a Efeso che Onesimo diventa sicuramente un credente e, all'altezza del suo nome, si rende utile a Paolo che lo vede come un figlio. Qui il discorso si fa interessante: Onesimo, in quanto schiavo fuggito, avrà una taglia sulla testa e Colosse sarebbe un posto pericoloso dove essere rimandato. Ma Paolo fa questo: lo rimanda da Filemone come portatore della sua lettera in cui chiede a Filemone di fare l'impensabile e di riaccettare Onesimo nella sua famiglia. E non solo, ma di accettarlo come fratello; Paolo non gli dice di liberarlo, ma di riconciliarsi con lui. Come dice NT Wright, "...è il nuovo ordine mondiale del Vangelo, come sperimentato dalla Chiesa". Quando ci riuniamo come Chiesa, siamo la casa della riconciliazione. Riconciliazione tra le persone, ma soprattutto tra Dio e le persone. “...e se anche abbiamo conosciuto Cristo da un punto di vista umano, ora però non lo conosciamo più così. Se dunque uno è in Cristo, egli è una nuova creatura; le cose vecchie sono passate: ecco, [tutte le cose] sono diventate nuove. E tutto questo viene da Dio, che ci ha riconciliati con sé per mezzo di [Gesù] Cristo e ci ha affidato il ministero della riconciliazione.” (2 Corinzi 5:16b-18)È per questo che siamo stati salvati, per far conoscere il messaggio della riconciliazione. Lo ha detto il grande arcivescovo Desmond Tutu:“L'atto di riconciliazione è la grazia con cui permettiamo all'altra persona di rialzarsi, e di rialzarsi con dignità, per ricominciare. Nell'atto di perdono dichiariamo la nostra fede nel futuro di una relazione e nella capacità del malfattore di cambiare.” Desmond Tutu - Arcivescovo città del Capo - Sud AfricaIl nostro messaggio è che puoi essere perdonato, redento, restaurato e riconciliato, indipendentemente da ciò che hai fatto o pensi di essere, e noi, la Chiesa, siamo qui per accoglierti nella famiglia, proprio come Filemone e Onesimo. Ma non possiamo farlo seduti qui, lo facciamo là fuori.La missione di Dio comporta sempre il mandare e il servire. Prima il mandare. Lo conosciamo come il Grande Mandato, con l'enfasi di solito sulla parola “Andate!”, punto esclamativo. Ma mi piace il modo in cui la traduzione The Message in inglese della Bibbia lo traduce. Mi piace perché troppo spesso interpretiamo l "Andate" come un andare il più lontano possibile, ma qui è “Uscite!” e tutti noi ne siamo capaci. “Gesù, imperterrito, andò avanti e diede il suo incarico: "Dio mi ha dato autorità e comandato di mandarvi: uscite dunque e ammaestrate tutti quelli che incontrate, lontani e vicini, su questo modo di vivere, segnandoli con il battesimo nel triplice nome: Padre, Figlio e Spirito Santo. Poi istruiteli nel praticare tutto ciò che vi ho comandato. Sarò con voi mentre fate questo, giorno dopo giorno, sino alla fine dei tempi". (Matteo 28,18-20 - trad. The Message)Mi piace anche perché, messa in questi termini, la chiesa sembra più un movimento che una religione, e questo è esattamente ciò che la chiesa primitiva era: un catalizzatore per il cambiamento sociale e per la salvezza. Nel suo libro Dominion, lo storico Tom Holland parla così dell'effetto del cristianesimo:“Un Dio sofferente su una croce è stata la bomba che ha fatto esplodere l'ordine mondiale Greco-Romano. Il cristianesimo come storia del potere speso volontariamente a favore dei vulnerabili; della forza impiegata per proteggere i deboli. La storia del forte che sceglie di fare la vittima per conto degli oppressi, per risparmiare loro l'ignominia e la vergogna... è la storia di come il dominio sacrificale di Cristo, mediato attraverso il dominio sacrificale della Chiesa, ha liberato e sta liberando il mondo occidentale.” (Tom Holland – Dominion: come il cristianesimo ha modellato l'Occidente)Come dice il pastore americano Rich Villodas, "...a molti non importa nulla della nostra buona notizia se non è anche una buona notizia che porta a un mondo migliore e più giusto". I movimenti cambiano il mondo, le funzioni religiose complessivamente no. Quindi forse è arrivato il momento di pensare a come ci organizziamo, a come ci incontriamo e a dove ci incontriamo. Il nostro "andare" ha forse bisogno di essere rivitalizzato.Ma da chi andiamo? In due parole: dagli smarriti. Mi è stato recentemente ricordato (anche se ho predicato su questo tema solo poche settimane fa) che questo è il linguaggio di Gesù ed è pieno di compassione; gli smarriti non sono persone in difetto, ma coloro che cercano di tornare a casa. E come possiamo andare? Quando a Gesù è stato chiesto quale fosse il comandamento più grande, ha dato la risposta attesa di "amare Dio con tutto il cuore, la mente, l'anima e la forza", ma poi ha aggiunto un altro "e ama il tuo prossimo". L'amore per Dio si accompagna a un mandato missionario: andiamo a servire con amore e, per Gesù, non si può fare l'uno senza l'altro.Questo mi riporta a ciò che abbiamo analizzato qualche settimana fa, ovvero a come la Chiesa primitiva rispondesse ai bisogni che la circondavano e a ricordarvi che viviamo nel bel mezzo di un'epidemia di solitudine. Se mettiamo insieme queste due cose, forse vediamo dove si trova la nostra opportunità di amare, servire e condividere. Come possiamo essere ansiosi di andare avanti mentre ignoriamo il campo di missione alle porte?Vi fornisco alcuni esempi da considerare. Negli Stati Uniti esiste un movimento di chiese chiamato Dinner Church: “Chiesa della Cena”. È nato a Seattle, quando un pastore, sconcertato per la diminuzione della sua congregazione, ha fatto una passeggiata di preghiera intorno alla sua chiesa ed è rimasto sorpreso nel sentire Dio dirgli di abbandonare l'edificio della chiesa e di iniziare a dare da mangiare ai senzatetto e ai bisognosi. Dieci anni dopo ci sono Chiese della Cena in tutti gli Stati dove le persone vengono per un pasto gratuito, fanno amicizia, possono chiedere preghiera e ascoltare un brevissimo messaggio su Gesù. Non è che Dio voleva che la chiesa chiudesse, ma voleva immaginarla in un modo diverso e riaprirla.La chiesa da cui provengo nel Regno Unito fa qualcosa di simile ogni primo giovedì del mese: offre un pranzo leggero a base di zuppa e pane e, dato che sono inglesi, una tazza di tè; inoltre c'è un breve messaggio e la possibilità di chiedere una preghiera. Quando vivevo a Londra, facevo parte di un gruppo di diverse chiese e denominazioni che offrivano colazioni per le persone che stavano andando al lavoro; era un'occasione per iniziare bene la giornata e sapere che qualcuno pensava a te e pregava per te mentre andavi a una riunione difficile o affrontavi un capo difficile. Tutti e tre questi esempi riguardano la fornitura di un servizio, e la rottura della solitudine e la condivisione della vita e dell'amore di Gesù.Non so cosa si adatterebbe a un contesto italiano, non so con certezza se questo è ciò che Dio sta chiamando a fare questo gruppo di credenti, ma credo che ci siano una serie di cose che la nostra chiesa deve considerare alla luce delle nostre circostanze e di questo insegnamento. Vorrei suggerire umilmente che il cambiamento non significa che Dio ci abbia abbandonato o che ciò che è stato in passato debba essere considerato un fallimento; c'è una stagione per ogni cosa e dobbiamo accettarlo, come ci dice l'Ecclesiaste 3:1.In secondo luogo, la chiesa, qualsiasi chiesa, può essere ugualmente potente ed efficace indipendentemente dal luogo in cui si riunisce, perché è il dedicarsi all'adorazione, alla preghiera e all'apprendimento che ci rende efficaci, e i numeri non contano. "Poiché dove due o tre sono riuniti nel mio nome, lì sono io in mezzo a loro." (Matteo 18:20)Essere chiesa riguarda il modo in cui viviamo, il modo in cui preghiamo e il modo in cui condividiamo la nostra vita usando i doni che Dio ci ha dato.“La fine di tutte le cose è vicina; siate dunque moderati e sobri per dedicarvi alla preghiera. Soprattutto, abbiate amore intenso gli uni per gli altri, perché l'amore copre una gran quantità di peccati. Siate ospitali gli uni verso gli altri senza mormorare. Come buoni amministratori della svariata grazia di Dio, ciascuno, secondo il dono che ha ricevuto, lo metta a servizio degli altri. Se uno parla, lo faccia come si annunciano gli oracoli di Dio; se uno compie un servizio, lo faccia come si compie un servizio mediante la forza che Dio fornisce, affinché in ogni cosa sia glorificato Dio per mezzo di Gesù Cristo, al quale appartengono la gloria e la potenza nei secoli dei secoli. Amen.” (1 Pietro 4:7-11)Amen. 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La disabilità ha ancora tante, troppe barriere. Soprattutto culturali. A Milano una coppia di fidanzati con sindrome di down non riesce a trovare una casa dove andare a convivere perché nessuno gliela affitta. Ospitiamo la protagonista della vicenda e sua mamma. Prima però apriamo un'ampia pagina su dove la scienza stia andando, quali progressi ha compiuto e come, grazie agli stessi, siamo riusciti ad affrontare emergenze come il Covid.
Care ascoltatrici, oggi con me ho l'avvocata Valentina Nichele che si occupa di diritto di famiglia e parliamo di un argomento importantissimo: dei diritti delle donne nelle convivenze o nei matrimoni, soprattutto se ci sono dei figli. Anche io chiacchierando con Valentina ho scoperto un sacco di cose che non sapevo quindi vi consiglio di ascoltare questa puntata e mandarla alle vostre amiche. Trovate Valentina qui: Instagram Per ricevere il link all'ebook di Valentina, iscriviti qui: Newsletter ❤️Per sostenere il mio lavoro clicca qui: KO-FI Aspetto le vostre riflessioni e esperienze legate al tema della puntata! E vi invito a seguirmi e scrivermi su Instagram: Natalia
La Russia è sempre stato un fornitore principale di gas per l'Europa ma con la guerra gli equilibri sono cambiati e altri Paesi hanno compensato il calo delle forniture da Mosca. Soprattutto gli Stati Uniti ma anche, paradossalmente, la Cina.
Elyse Pahler era una ragazza estroversa, intelligente, simpatica e carina. Non aveva problemi a integrarsi, anzi, il suo vero problema era la troppa fiducia negli altri. Soprattutto nei confronti di Joseph, Jacob e Royce, tre metallari della scuola con la smania di sfondare nella musica e che stanno addosso a Elyse perché sono convinti che lei possa dare loro quello che vogliono, soprattutto quando lei decide di seguirli nel bosco... --------- Patreon: https://www.patreon.com/crimeandcomedy Youtube: https://youtu.be/ZJr50teQxHA Tutti i Podcast: https://link.chtbl.com/CrimeandComedy Instagram: https://www.instagram.com/crimeandcomedy.podcast/ Telegram: https://t.me/crimeandcomedy Sito: https://www.crimeandcomedy.it Facebook: https://www.facebook.com/crimeandcomedy/ Youtube: https://www.youtube.com/c/CrimeComedy Instagram: Clara Campi: https://www.instagram.com/claracampicomedy/ Marco Champier: https://www.instagram.com/mrchreddy/ Caricature - Giorgio Brambilla: https://www.instagram.com/giorgio_brambilla_bookscomedy/ Capitoli: (00:00:00) | Intro (00:00:50) | Sigla (00:01:04) | Auguri e ringraziamenti Patreon (00:01:40) | Elyse Pahler, una brutta storia (00:07:46) | Il primo tentato sacrificio di Elyse Pahler (00:10:06) | il sacrificio di Elyse Pahler (00:12:25) | L'assurdo motivo del sacrificio di Elyse Pahler (00:16:16) | Dopo 8 mesi viene ritrovato il corpo di Elyse Pahler (00:17:55) | I genitori di Elyse Pahler fanno causa agli Slayer (00:24:59) | I nostri Patreon Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices
Ci sono vicende che lasciano un segno profondo in un Paese, anche a mezzo secolo di distanza. Soprattutto se non tutti i suoi misteri sono stati chiariti. È il caso della terribile vicenda del Mostro di Firenze a cui dedico le nuove puntate di “Uno studio in nero”. Cominciamo dall'inizio... Aderisci alla pagina PATREON e sostieni i miei progetti e il mio lavoro: http://patreon.com/massimopolidoroPartecipa e sostieni su TIPEEE il progetto del mio Tour 2022 in tutta Italia: https://it.tipeee.com/massimopolidoro Scopri il mio Corso online di Psicologia dell'insolito: https://www.massimopolidorostudio.comRicevi l'Avviso ai Naviganti, la mia newsletter settimanale: https://mailchi.mp/massimopolidoro/avvisoainaviganti e partecipa alle scelte della mia communitySeguimi:Instagram: https://www.instagram.com/massimopolidoro/ Gruppo FB: https://www.facebook.com/groups/MassimoPolidoroFanClub Pagina FB: https://www.facebook.com/Official.Massimo.Polidoro Twitter: https://twitter.com/massimopolidoro Sito e blog: http://www.massimopolidoro.com Iscriviti al mio canale youtube: https://goo.gl/Xkzh8A
Oggi comincio il podcast commentando uno dei pezzi che riascolterete per i prossimi 10 anni della vostra vita. Non è trash Africano, è qualcosa di superiore, qualcosa di indescrivibile, qualcosa che ti entra nello spirito diventando parte di te. Il brano è intitolato SPIRITO SANTO, registrato negli anni 2000 da un artista gospel Nigeriano. Un vero pioniere del gospel trash. Vabbè, basta con le introduzioni. Cominciamo l'episodio dai che dopo il brano devo parlarvi di cose intime. Attenzione: Se state ascoltando questo episodio in macchina, è consigliato parcheggiare. Soprattutto se siete neri Italiani.Che Il Signore vi benedica.
Ivana Castoldi"Il linguaggio del silenzio"Decodificare i suoi messaggi nella comunicazione affettivaFeltrinelli EditoreIl silenzio può essere davvero inquietante. Può generare ansia, imbarazzo, timori, nei casi peggiori incomunicabilità. Raramente lo associamo alla calma interiore, a un intimo benessere, all'ascolto e alla condivisione con il nostro prossimo.Certo, ci vuole pratica per distinguere i messaggi del silenzio. Dobbiamo acquisire capacità di ascolto, di analisi e di comprensione dei propositi, delle aspettative e dei sentimenti che ci vengono tacitamente comunicati. In assenza di scambi verbali, vagliare stati d'animo, richieste implicite e intimi desideri di cui, spesso, non sono consapevoli neppure gli stessi depositari, è un compito impervio. Soprattutto in campo affettivo, contesto in cui fraintendimenti e incomprensioni possono arrecare danni incalcolabili. Occorrono una sensibilità affinata e una salda motivazione che alimenti il bisogno e la volontà di entrare in relazione con gli altri, così da scongiurare gli effetti dei silenzi sabotanti e penetrare, d'altro canto, nella profondità dei silenzi nutrienti.Non tutti gli individui sperimentano un'esigenza ugualmente intensa di vicinanza e di intima partecipazione alla sfera affettiva altrui. Alcuni sono portati a una dimensione esistenziale più solitaria e usano il silenzio per entrare in contatto più profondo con se stessi, con il proprio mondo interiore. Altri lo utilizzano come meccanismo di difesa, di fuga o temporaneo blackout, quando si sentono incalzati da presenze e pressioni esterne.In tutti i casi, sempre di comunicazione si tratta: il silenzio esiste come assenza di suoni, ma non può esistere come assenza di comunicazione. Ascoltiamolo.Protezione, assenso, rabbia, paura, disperazione, cura, ascolto: dietro il silenzio ci sono molte ragioni, differenti manifestazioni, tanti equivoci.In effetti, il silenzio ci parla in molti modi diversi. Spesso, è più efficace di tante parole e può aiutarci a stabilire con gli altri un contatto più coinvolgente e appagante; a volte, è la pietra tombale di un legame.Saperlo interpretare e riempirlo di senso fa la differenza.Dall'autrice del bestseller Meglio sole, un libro che declina le voci più comuni del silenzio per allenarci a riconoscerne le potenzialità e gli effetti nelle nostre relazioni con gli altri e in noi stessi.Ivana Castoldi, psicologa e psicoterapeuta, ha operato per diversi anni presso il Centro per lo studio e la terapia della famiglia dell'Ospedale Niguarda-Cà Granda. Attualmente esercita la libera professione, alternando il lavoro clinico a quello di formazione. Ha pubblicato con Mondadori (insieme a Guido Burbatti): S.O.S. anoressia. Guida pratica per i genitori (1997), Il pianeta degli adolescenti (1998), In guerra con il cibo. Come prevenire l'anoressia (1999), e con Feltrinelli: Meglio sole. Perché è importante bastare a se stesse (2001), Narcisi. Uomini in crisi d'identità (visti dalle donne) (2003), Figli per sempre (2005), Riparto da me. Trasformare il mal di vivere in una opportunità per sé (2012, 2014), Se bastasse una sola parola. Piccolo dizionario delle emozioni (2015), Donne al bivio. Correggere la rotta e rimettersi in gioco quando non si hanno più vent'anni (2016), Le ragioni degli uomini. Ciò che ogni donna deve sapere per fare del partner il suo miglior alleato (2019).IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarehttps://ilpostodelleparole.it/
Investimento record da 4,65 miliardi di dollari per un'operazione che conferma quanto il mondo della finanza stia guardando con sempre maggiore interesse ai palcoscenici sportivi. Soprattutto negli Stati Uniti, dove guardano con un occhio di riguardo la nostra Serie A.Ascolta “Il Metodo Falcone”, il nuovo podcast del Sole 24 Ore: https://linktr.ee/metedo_falcone
Siamo in diretta anche in questa Festa della Repubblica e mettiamo già un piede (il nostro Mauro Meazza) al Festival dell'Economia di Trento, che farà da cornice - nei prossimi giorni - a molte delle trasmissioni di Radio 24. Nel pomeriggio di sabato 4 giugno si terrà, inoltre, la nostra conferenza "Crisi & Denari - Dopo la pandemia: i risparmi tra ordine e disordine". L'appuntamento è per le 15.15 al Muse, Museo delle Scienze, e tra i protagonisti ci sarà anche Vania Franceschelli, consulente finanziaria e vicepresidente della Fecif, Federazione Europea Consulenti finanziari. Ci colleghiamo con lei per anticipare alcuni degli argomenti che verranno affrontati nel corso dell'evento, soffermandoci in particolare sul ruolo del consulente finanziario nell'affrontare, insieme all'investitore, un momento così delicato - e ricco, appunto, di disordine - come quello attuale. Le fasi difficili di mercato non possono che spaventare i risparmiatori, eppure per chi si occupa di finanza comportamentale sono sempre i comportamenti individuali e le scelte a determinare i risultati e la soddisfazione nella gestione del proprio denaro. Ne parliamo con Franco Bulgarini, Presidente di Skema Investment, fondatore e presidente della società di formazione 9dots. Nell'ultima parte della puntata parliamo invece delle grandi personalità femminili che fanno la differenza, oggi, nel mondo della finanza. Proprio a queste figure è dedicato il podcast Brave news, ideato e condotto da Mario Unali, Senior Portfolio Manager Kairos Partners SGR, che si collega in diretta con noi.
Tra tutti gli sport di squadra, il calcio è sicuramente il più praticato e il più seguito dagli italiani. Quindi è normale che andare allo stadio o guardare una partita in tv siano delle attività sociali molto popolari nel Bel Paese - se ricevete un invito per una di queste attività, vi consiglio di andarci per imparare cose nuove sulla cultura. Andare allo stadio è, senz'ombra di dubbio, una di quelle attività che bisogna fare almeno una volta nella vita... anche se non vi piace il calcio! Ovviamente è importante capire di cosa stiano parlando gli altri, e poter dire la propria in modo comprensibile. Perciò, in questo articolo andremo allo stadio e vi mostreremo le parole e le espressioni italiane più comuni per PARLARE DI CALCIO. ANDARE ALLO STADIO IN ITALIA In questo articolo troverete un dialogo tra Annagrazia e Graziana mentre assistono alla partita allo stadio; dopo ogni parte di dialogo, troverete le spiegazioni di ciascuna parola, verbo o espressione legata al mondo del calcio, menzionata dalle due ragazze. EVENTO E POSTI Annagrazia, supporter della Juventus, ha due biglietti per lo stadio e decide quindi di chiedere a Graziana se vuole andare con lei. L'occasione è importante...ma lo sono anche i posti scelti! A: Oggi c'è una partita importantissima...la finale del campionato! Ho comprato due biglietti per lo stadio. Ci andiamo?G: Volentieri! A che ora?A: La partita comincia alle 21, ma noi partiamo da qui alle 19 per arrivare puntuali.G: Okay… Chi gioca?A: Ahh ma allora non sei proprio informata! Inter - Juventus!G: Oh… Tu sei tifosa della Juventus, giusto?A: Ovviamente! Soprattutto adesso con Vlahovic! Dai che lo vinciamo questo scudetto!G: Spero tu non abbia i biglietti per la curva… Non mi piace guardare le partite da lì…A: No, sono riuscita a trovarli per la tribuna ovest. Non male, no? Anche se costavano di più.G: Ben fatto! CAMPIONATO: gara unica o ciclo di competizioni sportive organizzate periodicamente per assegnare il titolo di campione al partecipante che arriva primo (atleta o squadra). TIFOSO: persona che segue e sostiene una squadra. SCUDETTO: simbolo della vittoria di un campionato nazionale. Ma lo scudetto è anche qualcosa di fisico, negli sport di squadra: è un distintivo di stoffa che ha la forma di uno scudo e che viene portato sulla divisa dalla squadra che nella stagione precedente ha vinto il campionato nazionale. CURVA: ognuno dei due settori delle gradinate di uno stadio situati in corrispondenza dei lati minori del campo di gioco, in genere frequentati dai sostenitori più accaniti, che mostrano il loro supporto con cori, coreografie e bandiere giganti. TRIBUNA: settore dello stadio che si divide in tre: tribuna centrale dove risiedono, generalmente, le personalità pubbliche e i presidenti delle squadre e due tribune laterali, est e ovest. Per questi posti i prezzi sono più alti degli altri settori. ALLENATORE, ARBITRO E I RUOLI DEI GIOCATORI Le due ragazze sono arrivate allo stadio e hanno preso i loro posti. Dalla loro posizione vedono tutto molto bene, e non si risparmiano certo dei commenti su giocatori e tutti coloro che hanno un ruolo importante durante la partita...! A: Spero che l'arbitro sia onesto e non faccia preferenze. Oh, guarda: c'è il fischio d'inizio!G: Che ne pensi delle formazioni?A: Eh no, non puoi lasciare Chiesa in panchina in una partita così importante. Lui è fondamentale, non può essere una riserva! Ma a parte questo… Penso che l'allenatore abbia fatto bene a mettere Dybala e Vlahovic come attaccanti, Bonucci e Chiellini come difensori e Locatelli e Rabiot come centrocampisti. Abbiamo buone speranze!G: Oh guarda… Rimessa dal fondo!A: Mmh… Niente… ARBITRO: ufficiale di gara che deve seguire le fasi della competizione, far rispettare le regole, sanzionare le infrazioni e convalidare il risultato finale. FISCHIO D'INIZIO: in una partita di calcio, il fischio da parte dell'arbitro che autorizza il calc...
Xavier Dupont de Ligonnès è il principale sospettato di aver compiuto il Massacro di Nantes: un'intera famiglia scomparsa nel 2011. Ma cosa c'è davvero dietro quel gesto? Cosa minava la serenità di quella che sembrava una famiglia perfetta? Cosa bolliva sotto la superficie perfetta di una famiglia aristocratica francese? Soprattutto, che fine ha fatto Xavier Dupont da quell'aprile del 2011? --------- Patreon: https://www.patreon.com/crimeandcomedy Youtube: https://youtu.be/q0YDwGtoyRE Tutti i Podcast: https://link.chtbl.com/CrimeandComedy Instagram: https://www.instagram.com/crimeandcomedy.podcast/ Telegram: https://t.me/crimeandcomedy Sito: https://www.crimeandcomedy.it Facebook: https://www.facebook.com/crimeandcomedy/ Youtube: https://www.youtube.com/c/CrimeComedy Instagram: Clara Campi: https://www.instagram.com/claracampicomedy/ Marco Champier: https://www.instagram.com/mrchreddy/ Caricature - Giorgio Brambilla: https://www.instagram.com/giorgio_brambilla_bookscomedy/ Capitoli: (00:00:00) | Intro (00:00:43) | Sigla (00:00:57) | Ringraziamenti Patreon (00:03:36) | La famiglia di Xavier Dupont de Ligonnès, l'autore del Massacro di Nantes (00:19:58) | La setta e i lavori di Xavier Dupont prima del Massacro di Nantes (00:34:34) | I misteri e i debiti della famiglia di Xavier Dupont prima del Massacro di Nantes (00:51:21) | Xavier Dupont compie il Massacro di Nantes (01:14:10) | Che fine ha fatto Xavier Dupont dopo il Massacro di Nantes? (01:42:26) | I nostri Patreon Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices
Speravamo fosse una cosa anni Ottanta, e invece si sono perpetuati - e perpetrati - fino a oggi. Appuntamenti al buio vs. millennials: a volte gridi al miracolo, a volte gridi e basta. Lieti fini, pochi, incontri allucinogeni e folli, molti. Soprattutto con quelli che ti mandano una foto scattata vent'anni fa dicendoti che l'hanno fatta mezz'ora fa. Poi li incontri live e… che fai?A discettarne, come sempre, Vee Tridente, vestale del Disagio, supportata da Veronique e da Mattia Piagneri aka AntiChristina, Sibilla delle stelle. E, ovviamente, dalle tragistorie della Community. Che questa volta ascoltiamo dalla voce vera dei suoi correntisti…
La storia di Alba Donati, che nel dicembre del 2019 ha abbandonato prestigiosi incarichi a Firenze per tornare nel suo borgo d'origine: Lucignana, in val Garfagnana, dove non c'era mai stato un negozio di libri. Un sogno realizzato, che però non deve ingannare: come spiega lo statistico Roberto Volpi, non c'è alcuna inversione di tendenza: il nostro Paese continua a perdere abitanti. Soprattutto nelle realtà più piccole.Per altri approfondimenti:- Alba Donati, l'avventura (vera) dei libri e delle persone che fecero il nido https://bit.ly/3vSXq4Y- Alba Donati e la sua libreria che diventerà un film https://bit.ly/3LV5DLz- Piccoli comuni, il ritorno ai borghi non c'è mai stato https://bit.ly/3KVNSdG
Il primo ospite ei nostri approfondimenti digitali è Alex Pagnoni, e con lui parliamo di CTO.Alex costruisce e fa evolvere Tech Companies fin dagli anni '90. Fondatore della community CTO Mastermind (quasi 500 CTO e Leader Tech da tutta Italia), Alex è CEO di Innoteam e Managing Partner di Axelerant.Quella del CTO (Chief Technology Officer) è una figura chiave in una startup o azienda digitale, ma molto difficile da trovare. Soprattutto per un founder non tech!Approfondiremo proprio questo tema e scopriremo insieme:✓ Cos'è un CTO e quali sono le differenze rispetto ad altri ruoli come quello del CDO o del CIO;✓ Cos'è il Fractional CTO e quando serve;✓ Consigli e best practice per trovare un CTO;✓ Come comunicare al meglio con la parte tech dell'azienda;✓ Come capire se il proprio CTO sta facendo un buon lavoro.
Il rapporto tra corsa e mente lo abbiamo sperimentato tutti. Ma questo rapporto è a doppio senso perché, se la nostra mente può dare una spinta in più alla corsa, avviene anche il contrario. Soprattutto nei momenti difficili, in cui abbiamo bisogno di ritrovare un equilibrio e resettare i pensieri.Hai qualche consiglio da aggiungere o commentare? Mandaci un messaggio o un vocale su Whatsapp o Telegram al 347 6818091. ;)
Agata Bazzi"Ci protegge la luna"Mondadorihttps://www.mondadori.it/Soprattutto, questa è una storia di magia. Siamo circondati da segnali che non comprendiamo, che archiviamo frettolosamente come coincidenze o casualità. Alcuni, più sensibili e forse anche più umili, accettano invece che siano qualcos'altro. In quasi tutti i paesi ho incontrato il ricordo di una maga.Attraverso le sue parole, un villaggio siciliano si trasforma in una piccola Macondo: anche qui, come nel paese immaginato da García Márquez in Cent'anni di solitudine, attraverso magie, eroi e sogni, rivive quel realismo magico che la letteratura ci ha insegnato ad amare nel tempo.Protagonisti di questo racconto ambientato tra la fine della Prima guerra mondiale e gli anni Novanta del Novecento sono Rosa, dolce guaritrice di anime e corpi, e il figlio Beniamino, ispirato dalla propria diversità a lottare per un mondo più giusto.In una Sicilia rurale, quasi arcaica, conosciamo la figura di una bimba speciale: Rosa è capace di parlare con la natura, gli animali e le piante, ma anche con l'animo umano.La sua capacità di intuizione da "piccola strega" la aiuta anche a trovare un marito con cui avrà tre figli. Il più piccolo, Beniamino, è toccato dalla stessa sorte di Rosa. Un'estrema sensibilità, che si rivelerà poi essere legata alla sua omosessualità.Il giovane non può fare lo stesso percorso della madre. In lui non c'è più la stessa magia: il tempo della storia rompe l'incanto di una realtà immobile e Beniamino deve combattere per affermare la propria identità.Il percorso di madre e figlio è accompagnato dalla presenza forte e duratura di una natura protettrice: la luna è sempre pronta a illuminare la strada, se solo si sa guardarla.Così comincia:"Non era nemmeno un paese, soltanto un gruppo di casupole." Sembra che la Storia neppure ci arrivi lì, in mezzo alle campagne, alle pietre, al sole che brucia. E invece arriva. Sono gli anni che seguono il primo conflitto mondiale: siamo in Sicilia, a tre ore di carro dalla città, che è di fatto una presenza lontana. I braccianti si battono, albeggia una nuova consapevolezza, eppure, insieme al...Agata Bazzi è nata a Palermo nel 1956 e ama definirsi “un architetto pubblico”. Ha vissuto a lungo a Milano. Tornata a Palermo si è dedicata alla sua città come tecnico ed è stata, per alcuni anni, assessore al Territorio. Continua a lavorare nella pubblica amministrazione. Per Mondadori, nel 2019, ha pubblicato La luce è là.IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarehttps://ilpostodelleparole.it/
Quanto sei capace di imparare facilmente? Cristo di chiama ad essere "insegnabile", affinché tutto ciò che impari, ricevi, senti e vedi di lui, tu possa poi farlo nella tua vita di credente. --- CLICCA SUL TITOLO PER ASCOLTARE IL MESSAGGIO Tempo di lettura: 10 minuti Tempo di ascolto audio/visione video: 34 minuti Siamo all'ultimo passo di Filippesi 4. Paolo, dopo aver insegnato che in Cristo puoi... avere gioia, essere gentile, avere calma, essere perspicace ci dice forse al cosa più importante: puoi anche imparare ad essere tutto ciò... diventare davvero così! In Filippesi 4:9 Paolo ci parla della capacità di imparare, ricevere, sentire e vedere mentre camminiamo con il Dio della pace. Questo ci permetterà di vivere come creature che sono gioiose, gentili, calme e perspicaci. “Chi nasce tondo non può morire quadrato” è un proverbio popolare che afferma che una persona per quanto lo voglia, non può cambiare la propria natura. “Che ci vuoi fare? Sono fatto così! E così mi devi accettare.” Questa frase la dissi al mio amico Michele che mi rispose :”Non ti permetto di offendere il mio Signore! Chi è in Cristo può cambiare... se lo vuole!" Già: se lo vuole. Tutto dipende dalla nostra volontà di voler cambiare, non dalla potenza insufficiente di Cristo di cambiare le persone. In Filippesi 4 Paolo sta parlando di vivere una vita particolare in Cristo e di attingere alla potenza di Cristo per cambiare la vita. In Cristo puoi; questa è l'abbondanza di vita che viene offerta a tutti coloro che conoscono Gesù come loro Signore e Salvatore. Non nel futuro, non in cielo ma qui, in terra, in mezzo a tutte le difficoltà ed i limiti umani, ma iniziando ogni giorno con la consapevolezza che possiamo essere diversi. Ma tutto questo è legato a quel “se lo vuole” con cui Michele aveva distrutto le mie scuse dell'essere fatto così e del dovermi accettare così come ero. “Le cose che avete imparate, ricevute, udite da me e viste in me, fatele; e il Dio della pace sarà con voi.” (Filippesi 4:9) Tutto sta nella mia volontà di imparare facilmente, di essere disposto ad apprendere: come si dice con una brutta frase, di “essere insegnabile”. Perché, il motivo per il quale non abbiamo gioia, o non siamo gentili o non siamo calmi o perspicaci, è perché crediamo nel motto popolare che dice che chi nasce tondo non può morire quadrato. Se non sono disposto ad essere insegnabile, allora tutto ciò su cui ci siamo concentrati nell'ultimo mese è completamente inutile per te. E non lo dice Marco, ma il grande Paolo. Paolo usa quattro parole per descrivere l'essere disposti ad imparare facilmente, l'essere insegnabili di cui abbiamo bisogno. 1. “Le cose che avete... imparate” μανθάνω manthanō Questa parola la aveva utilizzata Gesù quando parlava di prendere il suo giogo: “Prendete su di voi il mio giogo e imparate (μανθάνω manthanō) da me, perché io sono mansueto e umile di cuore; e voi troverete riposo per le anime vostre...” (Matteo 11:29) Il giogo univa due animali: uno vecchio ed esperto, e uno più giovane e inesperto. lo scopo era che il più vecchio insegnasse al più giovane mentre lavoravano assieme. Gesù non stava parlando di metterci un peso suo collo ma di fare la strada assieme a lui e da lui, esperto in tutto, apprendere come fare, come comportarsi, cosa dire. Paolo, esperto, aveva portato il giogo assieme a molti per permettergli di imparare da lui; uno tra questi era Timoteo: “Tu, invece, persevera nelle cose che hai imparate (μανθάνω manthanō) e di cui hai acquistato la certezza, sapendo da chi le hai imparate (μανθάνω manthanō), e che fin da bambino hai avuto conoscenza delle sacre Scritture, le quali possono darti la sapienza che conduce alla salvezza mediante la fede in Cristo Gesù.” (2 Timoteo 3:14-15) Vorrei vedere con voi una pubblicità australiana di una ventina di anni fa. La scritta finale diceva :”I figli assorbono il tuo bere”, ovvero, ciò che tu fai, loro faranno, perché loro imparano da te. Cosa sta imparando da te circa Cristo chi condivide il tuo giogo? Sto pensando ai tuoi figli, ma anche alla tua sposa, al tuo sposo, ai tuoi familiari, ai tuoi colleghi di lavoro... Se tu per primo, per prima, non sei disposto, non sei disposta ad essere “insegnabile”, gli altri non apprenderanno da te la gioia, la gentilezza, la calma, la perspicacia che Cristo ti offre se sei in lui. 2. “Le cose che avete... ricevute” παραλαμβάνω paralambanō E' una parola composta da para (vicino) + lambanō (prendere): bisogna stare vicini per poter prendere qualcosa. “Vi ricordo, fratelli, il vangelo che vi ho annunciato, che voi avete anche ricevuto (παραλαμβάνω paralambanō), nel quale state anche saldi, mediante il quale siete salvati, purché lo riteniate quale ve l'ho annunciato; a meno che non abbiate creduto invano. Poiché vi ho prima di tutto trasmesso, come l'ho ricevuto (παραλαμβάνω paralambanō) anch'io, che Cristo morì per i nostri peccati, secondo le Scritture; che fu seppellito; che è stato risuscitato il terzo giorno, secondo le Scritture...” (1 Corinzi 15:1-4) Bisogna stare vicino a qualcuno per poter prendere ed apprendere da lui. Bisogna stargli a fianco. Gli apostoli avevano ricevuto da Gesù perché gli erano stati a fianco per tre anni: Apollo aveva ricevuto perché aveva a fianco Priscilla ed Aquila: “Ora un Giudeo di nome Apollo, oriundo di Alessandria, uomo eloquente e versato nelle Scritture, arrivò a Efeso. Egli era stato istruito nella via del Signore; ed essendo fervente di spirito, annunciava e insegnava accuratamente le cose relative a Gesù, benché avesse conoscenza soltanto del battesimo di Giovanni. Egli cominciò pure a parlare con franchezza nella sinagoga. Ma Priscilla e Aquila, dopo averlo udito, lo presero con loro e gli esposero con più esattezza la via {di Dio}.” (Atti 18:24-26) Paolo aveva ricevuto da Gesù perché era stato a fianco di fratelli e sorelle credenti che lo avevo istruito su chi fosse e cosa avesse fatto Gesù. “Quando [Saulo - poi Paolo] fu giunto a Gerusalemme, tentava di unirsi ai discepoli; ma tutti avevano paura di lui, non credendo che fosse un discepolo. Allora Barnaba lo prese con sé, lo condusse dagli apostoli e raccontò loro come durante il viaggio aveva visto il Signore che gli aveva parlato, e come a Damasco aveva predicato con coraggio nel nome di Gesù. Da allora Saulo andava e veniva con loro in Gerusalemme, e predicava con franchezza nel nome del Signore...”(Atti 9:26-28) Così come Apollo, Paolo aveva ricevuto, stando vicino a altri credenti maturi, frequentandoli nella vita, frequentando la chiesa. Tu puoi fare la stessa esatta cosa. Ma sei più fortunato, più fortunata di Paolo ed Apollo, perché puoi ricevere dalle Scritture. Ricevere cosa? Ricevere la verità. Ricevere la Parola, studiarla e crescere. Essere equipaggiati per capire. Paolo aveva fatto della sua vita un ministero di insegnamento, ed aveva equipaggiato tanti. È un aspetto della vita che non si ferma mai. Ricevere significa avere una disponibilità per tutta la vita ad ascoltare la Parola: “Ma i fratelli subito, di notte, fecero partire Paolo e Sila per Berea; ed essi, appena giunti, si recarono nella sinagoga dei Giudei. Ora questi erano di sentimenti più nobili di quelli di Tessalonica, perché ricevettero la Parola con ogni premura, esaminando ogni giorno le Scritture per vedere se le cose stavano così.” (Atti 17:11) Coloro che sono insegnabili si assicurano che il loro ricevere sia sempre incentrato sulla Scrittura. 3. “Le cose che avete... udite da me” ἀκούω akouō E' una parola molto comune nel Nuovo Testamento, e ricorre- 427 volte; qui è Gesù che parla: “Gesù rispose loro: «Andate a riferire a Giovanni quello che udite (ἀκούω akouō) e vedete: i ciechi recuperano la vista e gli zoppi camminano; i lebbrosi sono purificati e i sordi odono (ἀκούω akouō); i morti risuscitano e il vangelo è annunciato ai poveri.” (Matteo 11:4-5) Gesù era venuto perché fosse udito da tutti, e per far recuperare l'udito a chi non era più capace, o non era mai stato capace, di udire la Lieta Novella della salvezza che c'è in Cristo. Attenzione: qui Paolo non stava chiedendo di ricordarsi solo le cose che aveva detto durante le prediche, ma tutto ciò che aveva detto, anche nei momenti più informali, quelli di una cena, quelli di una passeggiato o di uno shopping assieme. Sta chiedendoci di udire non solo la Scrittura, ma di “sentire” la vita di una persona. E questo deve farci pensare a quello che diciamo fuori dall'ambito della chiesa. Una cosa è dire: "Ascoltatemi predicare la Scrittura", “ Ascoltatemi mentre insegno nel piccolo gruppo”. Un'altra cosa è dire: "Ascoltatemi predicare la vita, quello che dico tutti i giorni, e lontano dalla chiesa, lontano da fratelli e sorelle, lontano dall'evangelichese, ma in mezzo ai non credenti, sul luogo di lavoro, al supermercato, al bar...” Dobbiamo continuare ad affermare la verità su Cristo, e dobbiamo farlo in modo che gli altri ci ascoltino. Quindi essere insegnabili pone una responsabilità su tutti noi: dire la verità di Cristo e far si che sia sovrapponibile alla nostra vita di tutti i giorni. Non è facile e crea una sfida per tutti noi. Come la trasmettiamo questa verità? Con quale linguaggio? Rispecchia ciò che diciamo lontano dalla chiesa e tra non credenti il nostro essere salvati? Vedono in noi la differenza che Cristo ha fatto nella nostra vita? Questa è davvero una grande sfida da imparare . Soprattutto negli ultimi tempi e con gli avvenimenti che tutti vediamo nel mondo. Io mi accorgo che, da un bel po' di tempo a questa parte, sto fallendo in questo. Il Covid, la recessione economica, i venti di guerra che aleggiano sul mondo, la situazione della chiesa (la nostra e quella in Italia in generale) stanno tirandomi fuori il peggio, e non sto realmente parlando, ma urlando attorno la mia frustrazione per tutte le cose storte che vedo... Non è questo a cui sono stato chiamato, non è questo quello che Gesù vuole che gli altri odano da me, che devo essere suo testimone non quando predico ai convertiti, ma quando sono tra i non credenti. Devo accettare e ammettere il peccato e il fallimento, e ricominciare daccapo. Anche se sono pastore. Anche se ho sessant'anni. C'è ancora tempo, ma chi ha tempo non aspetti tempo. Lo devo al mio Signore per primo e a chi sta attorno a me. 4. “Le cose che avete... viste da me” ὁράω horaō Anche questa è una parola molto comune nel Nuovo Testamento presente più di 400 volte. “Gesù, voltatosi, e osservando che lo seguivano, domandò loro: «Che cercate?» Ed essi gli dissero: «Rabbì (che tradotto vuol dire “Maestro”), dove abiti?»Egli rispose loro: «Venite e vedrete (ὁράω horaō)». Essi dunque andarono, videro dove abitava e stettero con lui quel giorno.” (Giovanni 1:38-39) Gesù non portò Andrea e Giovanni alla sinagoga, e non gli fece neppure una predicazione ufficiale (altrimenti la troveremmo scritta da Giovanni). Semplicemente li “tenne” per una giornata assieme a lui, gli videro fare le cose comuni di una giornata qualunque; accendere il fuoco, preparare il pranzo, mettere fuori l'acqua da bere, assestare i cuscini su cui sedere... Paolo quando dice di cose “viste; non pensa solo a quello che si fa durante il ministero, o a quello che si fa in chiesa, ma chiede di vedere la vita delle persone, ciò che si vede tutto il tempo. Chi era Paolo quando tutti stavano guardando? Beh, era lo stesso Paolo di quando tutti non guardavano. Non è sempre facile... perché possiamo essere persone che sbagliano. Già vi ho detto che in questo periodo sto sbagliando molto e che non è un bel vedere per gli altri, vero? Ma comunque coloro che sono “insegnabili” riconoscono l'importanza di "vivere" onestamente, in modo coerente, e possono, e devono cambiare. Quindi questa è la chiamata: “imparato, ricevuto, udito, visto da me”... Ma cosa ci dobbiamo fare con tutta questa roba, se siamo “insegnabili”? “... fatele” πράσσω prassō Semplicemente... fatele! “Vi ho fatto vedere come si fanno, le avete prese perché eravate vicini, avete sentito e avete visto come le applico alla mia vita di tutti i giorni... adesso, mettetele in pratica”. Anche questa volta il tempo del verbo tradotto in italiano con l'imperativo, in greco è un altro presente imperativo attivo: "Cominciate a mettere in pratica l'imparare, il ricevere, il sentire e il vedere ... e continuate a mettere in pratica l'imparare, il ricevere, il sentire e il vedere ...". Il verbo πράσσω prassō è quello da cui deriva la nostra parola italiana “prassi”, che, secondo il vocabolario Treccani, significa: Prassi: l'esercizio di un'attività, di una professione, di un'arte, e l'insieme delle norme che la regolano; procedura abituale, consuetudine nello svolgere una determinata attività. “La vostra vita - dice Paolo - deve essere regolata da ciò che avete imparato, ricevuto, visto e udito, e questo deve diventare una consuetudine, qualcosa che vi viene automatico, su cui non dovete neppure pensarci su.” Facile vero? Assolutamente no! Perché tutto, la nostra natura umana, il mondo attorno a noi, le persone che ci conoscono faranno del tutto per scoraggiarci, tenderanno a volerci vedere così come sono state abituate da sempre a vederci. E' difficile, lo so... ma lo sforzo, dice Paolo, avrà una ricompensa IMMESA! “... e il Dio della pace sarà con voi.” Paolo aveva già promesso al versetto 7 del capitolo 4 che, se siamo in Cristo, avendo gioia, calma, gentilezza e perspicacia allora: “E la pace di Dio, che supera ogni intelligenza, custodirà i vostri cuori e i vostri pensieri in Cristo Gesù.” (Filippesi 4:7) Il nostro cuore (il centro dell'intelletto per gli ebrei) e ciò che esso pensa, dice Paolo, sarà al sicuro, protetto e custodito da Gesù stesso. Paolo dice: ... e il Dio della pace sarà con voi.” (Filippesi 4:9 b) Non è un dono, tipo “sarete beati, sarete benedetti”, ma una promessa di una presenza divina, di essere assieme a voi, una presenza costante a fianco nelle vostre vite. E se a tuo fianco vive si muove e passeggia con te non uno che ha la la pace, ma qualcuno che E' la pace, beh, una certa influenza positiva di sicuro ci sarà statene sicuri. Debbo però rivelarvi che nelle vostre bibbie c'è un errore. C'è un verbo al futuro che, nella frase in greco, è diverso; chi ha tradotto il passo, ha (giustamente) messo il verbo “essere” per far capire meglio il significato. Ma la parola che usa Paolo è εἰμί eimi, che non significa propriamente “essere”, ma “esistere”: “Le cose che avete imparate, ricevute, udite da me e viste in me, fatele; e il Dio della pace esisterà (εἰμί eimi) con voi.” (Filippesi 4:9 parafrasi) Cosa cambia? Cambia tutto! Che Dio esista, Paolo non ne aveva dubbi; cosa voleva dire, allora? Voleva dire che non dovrò attendere di fare le cose imparate, ricevute udite e viste e POI Dio sarà, arriverà, ma che Dio che già esiste, manifesterà la sua presenza LI' AL MIO FIANCO!!! nel momento esatto in cui starò facendole! Conclusione Se sei in Cristo puoi. Puoi essere una persona migliore, puoi essere differente da come agisce il mondo, puoi avere gioia, calma, gentilezza, perspicacia... ma tutto questo non varrà nulla se non le metterai in pratica. “Voi sapete dunque queste cose, ora mettetele in pratica! È questa la strada per ricevere benedizioni!” (Giovanni 13:17 PV) Cristo vuole custodire il tuo cuore e i tuoi pensieri e Dio vuole essere al tuo fianco mentre testimoni con la tua vita di chi lui sia. FATELE! Preghiamo. GUARDA LE DIAPOSITIVE DEL MESSAGGIOGUARDA IL VIDEO DEL MESSAGGIO IN BASSA RISOLUZIONE SU FACEBOOKGUARDA IL VIDEO DEL MESSAGGIO IN BASSA RISOLUZIONE SU INSTAGRAM---GUARDA IL VIDEO DEL MESSAGGIO IN HD (Visita il nostro sito per ascoltare la registrazione audio, vedere il video del messaggio, per scaricare gli appunti e per vedere le diapositive del messaggio)