Podcasts about soprattutto

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Smart City
Idrogeno alla prova della competitività

Smart City

Play Episode Listen Later May 15, 2025


Lungamente invocato come ingrediente chiave della transizione energetica, l’idrogeno decarbonizzato, verde o blu, si sta rivelando un cliente difficile. Soprattutto, si sta rivelando più difficile del previsto il raggiungimento di una condizione di sostenibilità economica, senza la quale è difficile immaginare una forte espansione di questo vettore energetico. Dei primi progetti di produzione di idrogeno a basso tenore di CO2, che a livello mondiale stanno puntando a raggiungere una condizione di competitività si è discusso stamattina a NetZero Milan, una tre giorni di dibattiti e convegni che la città di Milano ospita in questi giorni, dedicata alla transizione energetica e caratterizzata da una particolare attenzione a competitività e sicurezza energetica. Per Smart city c’era Silvia Bandelloni che ha incontrato Stefano Campanari e Davide Bonalumi, docenti del Politecnico di Milano affiliati all’Hydrogen Joint Research Partnership.

Tempo di Riforma - il podcast
Domenica 11-5-2025 - Servizio di culto evang. riformato

Tempo di Riforma - il podcast

Play Episode Listen Later May 9, 2025 48:53


Una vita “di qualità” che non termineràQuando con le migliori intenzioni annunciamo oggi: “Dio ha tanto amato il mondo, che ha dato il suo unigenito Figlio, affinché chiunque crede in lui non perisca, ma abbia vita eterna” spesso non ci rendiamo conto di come questo messaggio sia oggi largamente equivocato. Soprattutto nel nostro attuale clima, esso andrebbe attentamente spiegato parola per parola. Che cosa poi esattamente significa “vita eterna”? Lo esamineremo oggi esemplificandolo con l'episodio narrato in Atti 9:36-43.Testo completo

Focus economia
Migliorare la rete stradale è una priorità per le merci

Focus economia

Play Episode Listen Later May 2, 2025


L'affermazione del sistema logistico nazionale passa per l'ammodernamento della rete viaria. Ne sono convinti Anita (imprese di autotrasporto e logistica aderente a Confindustria) e Federlogistica (Conftrasporto-Confcommercio). Basti pensare che su un totale di 582,1 miliardi di tonnellate di merci movimentate in Italia nel 2023, l'87% è stato trasportato su strada. E le proiezioni di Aiscat (concessionarie autostradali) e Nomisma stimano una crescita dei volumi di traffico su strada del 31% tra il 2015 e il 2030.La rete stradale italiana, osserva Anita, è tra le più vetuste d'Europa. Lo sviluppo dell'infrastruttura, infatti, si è fermato alla fine degli anni 70 del secolo scorso, con il 50% dei manufatti costruiti entro il 1970. La rete autostradale, in particolare, richiede interventi urgenti, non solo per rigenerare l'infrastruttura obsoleta, ma per adeguare la capacità di trasporto. Sostiene Davide Falteri, presidente di Federlogistica: «Anche costruendo tutte le opere ferroviarie progettate o in cantiere, dal Terzo Valico alla Napoli-Bari, dal Brennero alla Tav Torino-Lione, la quota parte di merci che si riuscirebbe a trasferire dalle strade alla ferrovia varierebbe dal 2,5 al 3,5%. Certo un risultato importante, ma non tale da spostare l'asse della mobilità nel nostro Paese, dove solo il 12% delle merci viaggia in treno e (con l'eccezione delle autostrade del mare) il resto è di competenza esclusiva dell'autotrasporto». E le ultime notizie che arrivano dal trasporto ferroviario merci non lasciano ben sperare: l'Autostrada ferroviaria alpina (Afa), che trasportava le merci lungo l'asse tra Torino e Lione attraversando il traforo del Frejus, è stata costretta a cessare l'attività dallo scorso 21 aprile, senza che allo stato sussistano prospettive di ripresa. Il motivo è da ricercare nei tagli ai finanziamenti da parte dei governi italiano e francese: l'assenza di contributi pubblici rende il servizio economicamente insostenibile.Il commento di Pasquale Russo, Presidente di Conftransporto, ai microfoni di Vincenzo Miglietta.Accordo Ucraina-Usa, cosa prevede?Nella notte del 30 aprile la ministra dell'Economia ucraina Julija Svyrydenko e il Segretario al Tesoro Usa Scott Bessent hanno annunciato di aver firmato "l'Accordo sulla creazione di un Fondo di Investimento per la Ricostruzione Stati Uniti-Ucraina". L'intesa prevede che il fondo venga finanziato dai ricavi derivanti da nuove licenze nel settore dei materiali critici, del petrolio e del gas e venga gestito congiuntamente da Kiev e Washington, mentre la proprietà delle risorse e del sottosuolo resti pienamente ucraina. In cambio gli Usa riaffermano il loro impegno per la sicurezza, anche militare, dell'Ucraina.C è la terra, è vero, al cuore del mineral deal . Ma non solo le terre rare di cui si è tanto parlato dal momento in cui il presidente americano le ha indicate come merce di scambio per recuperare i soldi spesi in Ucraina. E non ci sono soltanto, al centro, neppure le altre risorse minerarie ed energetiche ucraine a cui gli Stati Uniti si sono aggiudicati un accesso privilegiato: anche se consapevoli del rischio di svendere il Paese senza avere in cambio un impegno adeguato nel confronto contro la Russia, le autorità ucraine hanno comunque voluto trovare un compromesso con la Casa Bianca pur di mantenerla al proprio fianco e incentivarla a proseguire l alleanza, sperando come ha detto alla vigilia il premier Denys Shmyhal che l accordo possa diventare «un segno tangibile del sostegno degli Stati Uniti» per la protezione, lo sviluppo e la ricostruzione futura del Paese: la vera terra.L'intervento di Antonella Scott, Il Sole 24 Ore. Big Tech alle prese con i dazi TrumpApple e Amazon registrano conti solidi e oltre le attese tra gennaio e marzo, quasi 42 miliardi complessivi. Ma le guerre commerciali globali scatenate da Donald Trump e soprattutto le offensive contro la Cina costano care, pesano sull outlook e richiedono revisioni del business.Apple, in particolare, ha offerto iniziali previsioni sull impatto negativo in arrivo dai dazi, quasi un miliardo nel trimestre a fine giugno. E ha annunciato che nei tre mesi in corso la maggioranza dei suoi prodotti per il mercato statunitense non arriverà dalla Cina ma dall'India e dal Vietnam come abbiamo raccontato nei giorni scorsi. L India sarà patria degli iPhone, il Vietnam dei restanti gadget, da iPads a Mac, da Apple Watch a AirPods. Al di là di giugno ha aggiunto che è nebbia sull outlook. Lo sforzo per Apple è quello di rassicurare investitori e consumatori dal rischio di eccessivi rincari e danni a fatturato e profitti del gruppo, che ad oggi assembla gran parte dei suoi prodotti in Cina.Il Ceo Tim Cook ha dichiarato che nell'insieme la politica dei dazi, se non cambierà (un grande se nella strategia imprevedibile di Trump), aggiungerà 900 milioni ai costi sostenuti dall'azienda nel trimestre a giugno, una cifra che potrebbe peggiorare ulteriormente. "Assumendo che le attuali rate delle tariffe non cambino per il resto di questo trimestre e non ci siano dazi aggiuntivi, stimiamo l'impatto in 900 milioni aggiuntivi per i notri costi", ha detto. Oltre, ha continuato, è arduo guardare: "E' molto difficile fare previsioni più in là di giugno".Marco Valsania, Sole2Ore è intervenuto a Focus Economia.Ceramica, i timori dei produttori italianiLa guerra commerciale scatenata da Trump inizia a produrre risultati concerti. Soprattutto su settori come la ceramica italiana che arriva ad esportate il 75% della produzione e che vede negli Usa il principale mercato extra Ue.Per capire che aria tira è utile ascoltare chi, come Confindustria Ceramica, è appena tornata da Coverings, la più importante fiera nordamericana per la ceramica mondiale che si è tenuta ad Orlando. Tra corridoi affollati, stand curati come showroom, musica ed eventi, l'evento racconta la sfida dei 1.100 espositori da 40 Paesi per reagire all'incertezza del mercato a stelle e strisce dopo l insediamento di Trump e la prima tranche di dazi.L affluenza superiore alle attese va a braccetto con effettivi segnali di ripresa dell'export oltreoceano per il Made in Italy che potrebbe però essere una fiammata legata all'incetta di scorte da parte dei distributori ma è una notizia tanto inattesa quanto preoccupante a segnare la 35esima edizione del salone, che chiuderà domani all'Orange County Convention Center di Orlando: la decisione dell'amministrazione americana di chiudere senza misure antidumping l indagine sulle importazioni di piastrelle indiane. Un accordo che potrebbe essere un effetto collaterale delle trattative bilaterali sui sui dazi tra Usa e India.Il commento di Armando Cafiero, direttore generale di Confindustria Ceramica.

Unica Radio Podcast
Nicola Riva: erede dell'identità sarda nel nome di Gigi Riva

Unica Radio Podcast

Play Episode Listen Later May 1, 2025 6:11


A Unica Radio, Nicola Riva racconta il suo impegno nel preservare l'eredità di Gigi Riva, evidenziando il valore dello sport come strumento per rafforzare l'identità sarda nel mondo. La figura di Gigi Riva non rappresenta solo un campione sportivo, ma anche un simbolo di fedeltà e appartenenza. Nicola, seguendo le orme paterne, promuove la cultura sarda non solo attraverso il calcio, ma anche con iniziative culturali e sociali. E' lui uno tra i nomi premiati dall'Assemblea Natzionale Sarda in occasione de Sa Die De Sa Sardigna. Secondo Nicola, lo sport ha un ruolo chiave nella formazione dell'identità sarda. “Soprattutto per chi vive lontano dall'isola – spiega – il calcio, come il Cagliari Calcio, diventa un modo per mantenere vivo il legame con la terra madre. Ovunque, a ogni evento importante, sventola una bandiera dei Quattro Mori: è il segno di un'appartenenza fortissima”. L'intervista si è poi concentrata sul premio ricevuto da Nicola, conferitogli per il suo impegno nella promozione dei valori e dell'identità sarda. “Quando ho letto che il premio era indirizzato a me personalmente, mi sono emozionato tantissimo – confessa –. Avrei voluto condividere questo momento con mio padre. Questo riconoscimento mi riporta a lui, al suo modo di essere, alla sua coerenza e amore incondizionato per la Sardegna”. Nicola, infatti, ha sempre sottolineato che la vera grandezza di suo padre non era solo nei gol segnati, ma nel suo rifiuto di abbandonare il Cagliari e la Sardegna, anche nei momenti più difficili. A chiusura dell'incontro, Nicola lancia un messaggio forte alle nuove generazioni: “Dobbiamo insegnare ai ragazzi, fin dalle scuole, che giocare per il Cagliari o vivere da sardi è rappresentare un continente intero, non solo una regione. Il mio sogno è vedere una Sardegna unita, come ai tempi dello storico Scudetto”. Con emozione e determinazione, Nicola Riva continua così a onorare la memoria del padre e a tenere viva quella fierezza che ha reso la Sardegna una terra unica.

Laser
Africana Soap

Laser

Play Episode Listen Later Apr 23, 2025 27:34


La preparazione artigianale del sapone è una tradizione di lunga data in Sierra Leone. Ad inizio anni Novanta viene abbandonata la vecchia ricetta che prevedeva l'utilizzo di ingredienti naturali in favore dell'utilizzo della soda caustica. Nasce in quel momento l'Africana Soap che allo stato liquido si presenta trasparente come l'acqua e in quello solido, sotto forma di polvere bianca, esattamente uguale a zucchero e sale. La possibilità di essere confuso è un rischio concreto che progressivamente diviene una vera e propria piaga sociale. Ad oggi, sono migliaia le persone che ingerendo l'Africana Soap, non possono più alimentarsi normalmente per il resto della vita. Soprattutto i piccoli pazienti in età neonatale e infantile, che vengono chiamati “bambini soda”. Per continuare a mangiare, nel migliore dei casi sono costretti a continue dilatazioni dell'esofago per via endoscopica, nel peggiore e più frequente, possono alimentarsi unicamente con un tubo da gastrostomia che si immette direttamente nello stomaco. L'unico luogo dell'intero paese dove è possibile intervenire è l'ospedale di Emergency di Goderich, centro nazionale di riferimento sia per le ustioni all'esofago causate dall'ingestione di soda caustica che per la traumatologia. Le storie dell'Africana Soap dalla realizzazione alla vendita, dalla cura all'assistenza, dallo stigma della disabilità fino ad una geniale resilienza, sono raccontate da donne e uomini sia fuori che dentro il nosocomio presente in Sierra Leone dal 2001.

BASTA BUGIE - Cristianesimo
Il voto della maggioranza? Condannò a morte Gesù!

BASTA BUGIE - Cristianesimo

Play Episode Listen Later Apr 23, 2025 6:17


TESTO DELL'ARTICOLO ➜ https://www.bastabugie.it/8141IL VOTO DELLA MAGGIORANZA? CONDANNO' A MORTE GESU'! di Fabrizio Porcella La lettura della Passione ci ha presentato, anche quest'anno, la celebre offerta di Ponzio Pilato alla folla: Chi preferite, Gesù o Barabba? Confrontarsi con Cristo è sempre impegnativo per la mente umana; diciamo che è anche disturbante, perché ci obbliga a schierarci: o con Lui o contro.Ma se scegliamo Lui, allora ci sono delle conseguenze: tutta la mia vita cambia, le mie decisioni, le mie preferenze. Anche le mie comodità rischiano di saltare, e a nessuno di noi piace farsi cambiare la vita da un altro, neppure se quest'Altro dice di essere Dio! "Se liberi costui, non sei amico di Cesare!", berciava la folla in faccia al magistrato romano.Immaginiamo che cosa può essere passato nella mente di Pilato: una denuncia all'Imperatore contro di lui, una rimozione, un trasferimento o peggio... No, no, facciamo scegliere alla gente... del resto la maggioranza vince, è un principio di civiltà, no?Ecco, possiamo definire Ponzio Pilato il fondatore del liberalismo (che tante sofferenze darà alla Chiesa nei secoli). Si lascia la Verità al gioco dei numeri, delle decisioni plebiscitarie; e Gesù ha perso quel voto, il primo di una lunga serie di sconfitte democratiche che il mondo "civilizzato" avrebbe inflitto alla cristianità.Siamo sinceri: anche diversi cattolici contemporanei vorrebbero che fossero le maggioranze a decidere sulle grandi questioni che agitano il nostro oggi; vorrebbero che su Gesù Cristo e le Sue esigenze fossero i numeri a decidere. E se la Verità insegnata dalla Chiesa si trovasse in minoranza... pazienza, ci sarà sempre un Barabba pronto a prendere il suo posto.L'importante è non dispiacere alla maggioranza, giusto? Signore, abbi pietà di noi ! Signore, liberaci dalla tirannia di piacere agli altri!Nota di BastaBugie: Stefano Fontana nell'articolo seguente dal titolo "La politica alla Lavanda dei piedi" spiega che anche quest'anno la politica è entrata nella liturgia del Giovedì Santo, snaturando il senso spirituale ed ecclesiale della lavanda dei piedi. Il caso più eclatante a Napoli, dove il cardinale Battaglia ha lavato i piedi a un attivista Lgbt.Ecco l'articolo completo pubblicato su La Nuova Bussola Quotidiana il 19 aprile 2025:L'arcivescovo di Napoli, il cardinale Domenico Battaglia, durante i riti del Giovedì Santo, ha lavato i piedi ad un attivista per i diritti LGBT, ossia per la parità di tutti i generi, ben oltre quelli naturali di maschio e femmina. Qualcosa di analogo anche al canto del Te Deum di fine anno 2024, quando il cardinale aveva invitato un gruppo di attivisti LGBT ad esporre le proprie iniziative. Quello di ieri l'altro è stato un nuovo atto politico, se non di politica partitica, senz'altro di politica ecclesiastica secondo il nuovo indirizzo "dentro tutti".Che la politica entri ormai anche nella liturgia del Giovedì Santo disturba non poco. Tra l'altro, in questo caso si trattava di un attivista. Se il messaggio era di dire che la Chiesa è a servizio dei poveri, di tutti i poveri, anche di coloro che soffrono per la situazione difficile in cui si trovano, la presenza tra i "dodici apostoli" di un attivista che vuole cambiare cultura e leggi del nostro Paese in contrasto con quanto dice la ragione e la rivelazione è stato sicuramente fuori luogo. Inserendo un attivista, era evidente che si chiamava in causa la lotta politica per questi scopi. Qui la sfumatura politica esula perfino dall'ecclesialese e raggiunge il politichese vero e proprio.Ammesso e non concesso che sia un bene inserire nella lavanda dei piedi, di volta in volta, categorie sociali "disagiate", perché non si mette mai qualcuno di coloro che sono stati incarcerati per aver pregato, perfino in silenzio, perché Dio ci salvi dalla piaga dell'aborto? Perché non lavare i piedi ad uno o una che ha deciso di rimanere fedele al coniuge nonostante la separazione da costui o costei voluta? Oppure a qualcuno che ha dato la vita per salvare altre vite dal suicidio? Quando si scende a lavare i piedi alle singole situazioni di vita, è logico che si deve selezionare, correndo il rischio di discriminare. Soprattutto oggi si corre il rischio di andare solo in un senso, quello del vento dominante e così il rito diventa propaganda ecclesiale.Nel 2016 - allora il prefetto del Culto divino era il cardinale Robert Sarah - papa Francesco aveva cambiato il rito della Missa in Coena Domini, stabilendo che si potessero lavare i piedi anche di «uomini e donne, e convenientemente di giovani e anziani, sani e malati, chierici consacrati, laici». Anche il numero poteva non essere più il 12, ma sarebbe bastato "un gruppetto". Si trattava di una piccola variazione, ma significativa perché ci si allontanava dall'adesione a quanto era avvenuto secondo i Vangeli. Francesco stesso lavò i piedi ad alcuni richiedenti asilo, molti dei quali di altre religioni. La stampa non si lasciò scappare l'occasione di chiamare quella scelta una scelta politica. C'è poi quell'avverbio "convenientemente". Non chiunque, sembra di capire. Sia nel caso dei richiedenti asilo sia ora in questo caso dell'attivista LGBT, non sembra che il senso di quell'avverbio sia stato rispettato.La lavanda dei piedi ai dodici apostoli assume un significato spirituale ed ecclesiale. La lavanda dei piedi a soggetti che rientrano in categorie politiche ne assume uno sociale e politico. Il tutto lascia pensare che il cristianesimo sia comunque ridotto a una forma di assistenza sociale e di lotta ai disagi.

Raffaele Gaito, il podcast.

Qualche settimana fa mi ha intervistato Matt Giachi per il suo podcast Argonauti.Vi dico senza mezzi termini che è una delle chiacchierate più interessanti che ho fatto negli ultimi tempi.Soprattutto perché non eravamo d'accordo su molte cose e abbiamo avuto modo di fare un bel confronto, soprattutto sul tema AI e Creatività.Vi consiglio di ascoltarla per intero, perché ne vale veramente la pena.Qui trovate il podcast di Matt

Focus economia
La Bce taglia i tassi di 25 punti base, al 2,25%

Focus economia

Play Episode Listen Later Apr 17, 2025


Un nuovo taglio dei tassi, come ampiamente previsto. Una nuova, preoccupata, diagnosi dell economia. La Banca centrale europea ha ridotto il costo ufficiale del credito di 25 punti base per la settima volta da giugno portando il tasso sui depositi, quello di riferimento, al 2,25% dal 2,50%, il tasso sulle operazioni di rifinanziamento principali al 2,40% dal 2,65% e quello sui prestiti marginali al 2,65% dal 2,90%. La decisione è stata unanime, e se sono state discusse «ipoteticamente» diverse opzioni - ha spiegato in conferenza stampa la presidente Christine Lagarde - nessuno ha proposto un taglio più incisivo. Soprattutto è stata modificata la diagnosi dell'economia. Ormai l'unico riferimento alle pressioni sui prezzi, nel comunicato ufficiale, è l'«elevata crescita delle retribuzioni» che è però parzialmente assorbita dalla moderazione dei profitti: la dinamica dei prezzi, come già a marzo, è ormai orientata a tornare all'obiettivo del 2% su basi sostenibili. «Anche l'inflazione dei servizi ha segnato una marcata attenuazione negli ultimi mesi», è l'aggiunta importante ai comunicati delle precedenti riunioni: era tassello mancante, e atteso, nel processo di disinflazione. Non sembra quindi esserci più bisogno, nelle parole della Bce, di una politica monetaria restrittiva: un tasso al 2,25% è del resto in un'area compatibile con il tasso nominale neutrale (difficilmente individuabile). Lagarde ha però ricordato che il concetto di tasso neutrale è rilevante «in un'economia senza shocks», e non è il caso attuale. Anche in questa occasione Lagarde non ha spiegato meglio in che modo è "pronta a utilizzare gli strumenti a sua disposizione" ora che l'incertezza sta terremotando i mercati. La Banca centrale europea continuerà a seguire il suo approccio: deciderà i suoi prossimi passi riunione dopo riunione», sulla base delle prospettive di inflazione. La politica monetaria, ha aggiunto Lagarde, dovrà essere «pronta», e quindi «attenta a tutti gli sviluppi e in particolare a quelli dei nuovi shocks», e «agile», per avere «un approccio coerente». A una domanda sulle accuse di Donald Trump a Jerome Powell, Lagarde ha detto di avere «molto rispetto per il mio stimato collega e amico Jay Powell e noi abbiamo un solido rapporto tra banchieri centrali decisivo per avere una solida infrastruttura finanziaria». Questo rapporto continuerà «in modo imperterrito e senza cambiamenti, ne sono sicura». Intanto l'euro, che continua a veleggiare intorno 1,13 sul dollaro terremotato da Trump, toglie pressioni inflazionistiche dal campo per la Bce, ma se sale troppo si aggiunge ai dazi nel togliere competitività all'export europeo. Interviene per commentare la notizia Donato Masciandaro, docente politiche monetarie università Bocconi, editorialista Il Sole 24 Ore.Dfp: Giorgetti, quadro soggetto anche a rischi positivi. Ma per Upb 68mila occupati a rischio con i daziSi sono tenute questa mattina le audizioni alle commissioni riunite Bilancio di Camera e Senato sul Documento di finanza pubblica, che andrà inviato alla Commissione europea entro il 30 aprile dopo l'esame del Parlamento. In commissione è intervenuto anche il ministro dell'Economia, Giancarlo Giorgetti, che ha spiegato: tutte le simulazioni contenute nel Dfp "sono basate su ipotesi più sfavorevoli e pertanto forniscono indicazioni in senso peggiorativo sulla crescita e finanza pubblica. Ciò nonostante, sembra prospettarsi uno scenario meno avverso di quello messo in conto nelle previsioni ufficiali; più favorevole in termini sia di possibile esito finale della struttura dei dazi a livello internazionale, sia di variabili esogene (quali i prezzi dell'energia e i tassi d'interesse) che condizionano la crescita. Il quadro macroeconomico è pertanto soggetto anche a rischi positivi". A mettere però in guardia sull'esito della guerra commerciale in atto ci ha pensato la presidente dell'Upb Lilia Cavallari che in audizione sul Documento di finanza pubblica ha spiegato: "I dazi Usa impatteranno, tenendo conto anche degli effetti indotti, su quasi tutti i settori dell'economia italiana, con una perdita a livello aggregato di valore aggiunto nell'ordine di tre decimi di punto percentuale". E ha aggiunto: "In termini di occupazione l'effetto è quantificabile in circa 68 mila occupati totali in meno". A risentirne maggiormente, secondo le simulazioni dell'Upb, sarebbero i settori farmaceutico, attività estrattive, automotive, prodotti chimici, attività metallurgiche e fabbricazione di macchinari. Upb, insieme alla Corte dei Conti, denuncia anche che le informazioni del Dfp sono incomplete e forniscono un quadro limitato. Per una disamina del quadro offerto dal Dfp, spiega la Corte dei Conti, "manca non solo lo sviluppo programmatico (inciso dalla difficoltà di definire al momento una ricostruzione puntuale delle necessità in gioco), ma anche (e soprattutto) un dettaglio informativo determinante su diversi capitoli della politica finanziaria di breve e medio periodo: sono limitate le indicazioni sulla composizione della spesa per settori, non vi sono elementi e indicazioni adeguate sulle modifiche su cui si sta lavorando per il ridisegno del Pnrr, mancano indicazioni sulle scelte che ci si propone di assumere sul fronte della spesa per il settore della difesa. Elementi che rendono difficile valutare la tenuta del quadro complessivo e la sua coerenza con quelle che sono le priorità dell'azione di governo". Ne parliamo con Gianni Trovati, de Il Sole 24 Ore.Meloni alla Casa BiancaLa Casa Bianca ha reso noto il programma dell'incontro di oggi alla Casa Bianca del presidente Donald Trump con la premier italiana Giorgia Meloni. Alle 12.05 (le 18.05 in Italia) è previsto un lunch nel cabinet room tra i due leader (chiuso alla stampa), quindi un'ora dopo il bilaterale nello Studio Ovale (con il pool dei reporter della Casa Bianca e i giornalisti italiani). Stamattina Trump ha dichiarato: "Ho avuto un colloquio molto produttivo con la presidente del Messico ieri. E ho incontrato i rappresentati al commercio giapponesi, è stato un incontro produttivo. Tutti i Paesi, inclusa la Cina, vogliono incontrarci. Oggi l'Italia". In attesa dell'incontro un alto dirigente Usa durante una call sulla visita alla Casa Bianca della premier italiana ha spiegato che Trump e Meloni hanno una "very special relationship" è "un partner economico chiave per gli Stati Uniti, uno dei principali mercati Ue per beni e servizi americani, e ospita importanti installazioni militari statunitensi e Nato. L'importanza della lunga relazione tra gli Stati Uniti e l'Italia non può essere sottovalutata". Lo stesso dirigente ha spiegato che: Donald Trump e la premier Giorgia Meloni parleranno di dazi ma la visita non è concentrata solo sulle tariffe. Il Washington Post, il foglio della capitale Usa, stamattina ha titolato: «L Europa affida le sue speranze commerciali a Meloni, la sussurratrice di Trump». È la terza volta che Giorgia Meloni siederà nello Studio Ovale, ma è come se fosse la prima. Una prima assoluta, perché - inutile girarci intorno - incrocia interessi globali e non solo bilaterali. La premier italiana, a quanto trapela, punta a facilitare un incontro tra Trump e la presidente della Commissione Ue, Ursula von der Leyen, puntando su investimenti negli Usa e sull acquisto di gas naturale liquefatto. E dall'altra intende proporre uno scudo militare a Kiev. Proprio ieri Meloni e von der Leyen si sono sentite al telefono: Bruxelles ha ribadito che sui dazi la competenza negoziale resta all Ue. Intanto l'Unione si prepara all'eventualità di non trovare alcun accordo sul tema, lavorando alle contro-tariffe doganali nei confronti degli Usa e guardando alla Cina. Parliamo con l'inviato a Washington Vincenzo Miglietta, Radiocor.

il posto delle parole
Pietro Conte "Il sublime astratto"

il posto delle parole

Play Episode Listen Later Apr 15, 2025 28:22


Pietro Conte"Il sublime astratto"Johan & Levi Editorewww.johanandlevi.comL'incomprensione è parte integrante delle relazioni umane, e quando a comunicare sono Erwin Panofsky, il massimo teorico dell'iconologia medievale e rinascimentale, e Barnett Newman, esponente e principale teorico dell'Espressionismo Astratto, il disastro è assicurato. Soprattutto se nessuno è intenzionato a scendere a patti.Una polemica attorno al termine “sublime” dà il la per una riflessione molto più ampia sullo stato dell'arte aniconica. Negli Stati Uniti in particolare questa si è voluta annunciare completamente aliena non solo nei confronti della tradizione figurativa e delle categorie del bello formale e del classicismo di stampo europeo, ma anche rispetto alla stessa arte astratta del Vecchio Continente. L'astrattismo americano aveva come obiettivo principale quello di liberarsi da ogni proporzione e dalla rigidità delle forme e della geometria, senza per questo rinunciare al contenuto, aspetto che critici e teorici come Panofsky faticavano anche solo a immaginare.In questa antologia di saggi, curata da Pietro Conte, emergono le posizioni di sostenitori e detrattori di quella corrente che ha posto come obiettivo la costante ricerca, il tentativo di suscitare un terrore mescolato al piacere, con la perdita di tutte le coordinate e i punti fermi, esprimendo ancora, ma in modo completamente nuovo, il sublime.Pietro ConteInsegna Estetica all'Università Statale di Milano. Le sue ricerche vertono principalmente sui concetti di iperrealismo, illusione e immersività, nonché sulle differenti pratiche di contestazione e superamento delle tradizionali soglie divisorie tra immagini e realtà.IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.itDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.

Laser
Chiudere il cerchio

Laser

Play Episode Listen Later Apr 7, 2025 22:29


Quello degli allevatori di bestiame che a un certo punto non riescono più, emotivamente, a trarre il loro sostentamento dallo sfruttamento dei loro animali, è un fenomeno statisticamente ancora minuscolo, ma in crescita costante. Soprattutto in luoghi come la Svizzera: dove l'alto numero di piccoli allevatori - che hanno quindi un rapporto diretto con i loro animali - si unisce a una sensibilità etica e ambientale sempre più presente. Tra l'allevatore e la mucca si crea inevitabilmente un rapporto. Un legame che spesso è affettivo. E quindi quella violenza - che inizia con l'inseminazione artificiale, prosegue con la separazione del vitello dalla madre, con lo sfruttamento del latte e infine con la macellazione - tutta quella violenza, necessaria al funzionamento dell'azienda, giustificata con il “si è sempre fatto così”, alla fine scava un buco. E per alcuni allevatori quel buco, alla fine, diventa insostenibile. Dentro di loro si rompe qualcosa. O forse qualcosa si sveglia.E non possono fare altro che cambiare vita. Marco Pagani ha incontrato uno di loro: un giovane agricoltore-allevatore della Val di Blenio. Eric Beretta, titolare dell'azienda agricola Il Cardo. Che ha deciso di raccontare quello che gli è accaduto.

Le interviste di Stefania D'Alonzo e Daniele Di Ianni
E' lunedì per tutti, occorre ricordarlo... soprattutto per Daniele Di Ianni

Le interviste di Stefania D'Alonzo e Daniele Di Ianni

Play Episode Listen Later Apr 7, 2025 1:21


E' lunedì per tutti, occorre ricordarlo... soprattutto per Daniele Di Ianni.

Sognandoilpiano: la musica, nel profondo.
Fare tecnica al piano ti fa male, soprattutto le scale.

Sognandoilpiano: la musica, nel profondo.

Play Episode Listen Later Apr 6, 2025 23:51


Eh sì, l'ho scritto. Fare tecnica è un follia se sei principiante e non hai una guida. Nell'episodio ti spiego esattamente perché e come fare per migliorare senza far danni!

Crime & Comedy
Andrew Kissel - Troppi Nemici - C&C Capsule - 71

Crime & Comedy

Play Episode Listen Later Mar 30, 2025 71:15


ADV - Teatro Franco Parenti di Milano: https://bit.ly/TFPxVOIS ADV - Paramount+ - https://www.paramountplus.com/it/?utm_source=Vois&utm_medium=cpm&utm_campaign=ProceduralCrimeDramas&utm_content=audioad Andrew Kissel ha una vita destinata al successo: moglie, figli e guadagna milioni di dollari. Ma non è tutto oro ciò che luccica e presto i loschi giri che ha vengono fuori. Soprattutto dopo la morte del fratello Robert Kissel, Andrew sprofonda in un gorgo autodistruttivo e si fa troppi nemici. Troppa gente vorrebbe farlo fuori e quando succede la polizia brancola nel buio. --------- Patreon: https://www.patreon.com/crimeandcomedy Instagram: https://www.instagram.com/crimeandcomedy.podcast/ Telegram: https://t.me/crimeandcomedy Sito: https://www.crimeandcomedy.it Instagram: Clara Campi: https://www.instagram.com/claracampicomedy/ Marco Champier: https://www.instagram.com/mrchreddy/ Editing - Ilaria Giangrande: https://www.instagram.com/ilaria.giangrande/ Caricature - Giorgio Brambilla: https://www.instagram.com/giorgio_brambilla_bookscomedy/ Tutti i Podcast: https://link.chtbl.com/CrimeandComedy Capitoli: (00:00:00) | Intro (00:00:41) | Sigla (00:00:55) | Ringraziamenti Patreon (00:03:49) | Crime & Comedy Live! (00:05:09) | Andrew Kissel, una vita di successi (00:20:13) | Robert muore e Andrew Kissel si fa affidare i suoi figli (00:37:40) | Andrew Kissel arriva a una morte orribile (00:45:55) | Carlos e Leonard Trujillo hanno ucciso Andrew Kissel (01:01:31) | I nostri Patreon Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices

il posto delle parole
Laura Pepe "Le guerre persiane e l'invenzione dell'identità"

il posto delle parole

Play Episode Listen Later Mar 26, 2025 22:15


Laura Pepe"Le guerre persiane e l'invenzione dell'identità"Biennale Democraziawww.biennaledemocrazia.itBiennale Democraziagiovedì 27 marzo, ore 21:00LectioLe guerre persiane e l'invenzione dell'identitàLaura Pepe, introduce Gustavo Zagrebelsky.In collaborazione con Fondazione Circolo dei lettoriAula Magna Cavallerizza Reale – Via Giuseppe Verdi, 9, TorinoUn giorno Serse, in procinto di muovere contro la Grecia, convocò Demarato, un re spartano che aveva trovato rifugio presso di lui. Gli domandò chi fosse il capo dei Greci, e come i Greci potevano sperare di vincere, loro che erano così pochi, contro un esercito numeroso come il suo; Demarato rispose che i Greci non obbedivano a nessuno se non alla legge, ma si sarebbero battuti con coraggio per conservare la loro libertà. Se è vero che l'identità si costruisce attraverso la polarizzazione dell'alterità, ebbene già questo scambio di battute contiene l'essenza dell'identità greca: fatta di libertà, di uguaglianza davanti alla legge, di senso di appartenenza a una comunità.La Storia tra le righesabato 5 aprile, ore 11:00Sparta (Laterza Editori)con Laura PepeCastello di LegnanoChe cosa sappiamo di Sparta? Città guerriera, popolata di eroi programmati per combattere a difesa della patria senza temere la morte. Società dove il singolo non conta di fronte al forte apparato statale. Sparta è la polis severa che senza pietà elimina i bambini imperfetti e sottopone i superstiti a un addestramento durissimo. Soprattutto, Sparta è l'antitesi di Atene: se questa è la culla della democrazia, della filosofia, della poesia, della libertà, Sparta è la roccaforte dell'oligarchia, la città senza cultura, austera ed essenziale – ‘spartana' appunto.Laura Pepe, storica dell'antichità, è professore associato all'Università degli Studi di Milano, dove insegna Istituzioni di Diritto romano e Diritto greco antico. È autrice di monografie e saggi scientifici incentrati in particolare su diritto di famiglia, diritto penale e Rule of Law nel diritto greco e romano di età arcaica e classica. Alla ricerca e all'insegnamento accademici affianca da sempre attività di divulgazione scientifica: in televisione collabora da anni come autrice di documentari di storia antica con il canale televisivo Focus (bouquet Mediaset); pubblica libri per le principali case editrici italiane (con Laterza: Gli eroi bevono vino. Il mondo antico in un bicchiere,  2018; La voce delle sirene. I Greci e l'arte della persuasione, 2020; Storie meravigliose di giovani greci, 2022; con Solferino: I tendini di Zeus. Corpo, anima e immortalità nel mito greco, 2023; con Rizzoli: Un giorno con i giganti. La Grecia antica in sei lezioni, 2023). È autore con Mondadori Education di manuali di latino e storia per il biennio della scuola secondaria superiore. Per il Corriere della Sera ha curato le collane Vita degli antichi, 2020 (con Eva Cantarella) e Amori mitici (2024).IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.itDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.

Ecovicentino.it - AudioNotizie
Disoccupazione in calo soprattutto per le donne ma disparità tra Nord e Sud

Ecovicentino.it - AudioNotizie

Play Episode Listen Later Mar 20, 2025 1:41


Secondo quanto emerge dal primo numero del bollettino Cnel sul mercato del lavoro, nato dalla collaborazione con l'Istat, nel 2024 il numero complessivo degli occupati ha raggiunto 23 milioni e 932 mila unità, con un incremento di 352 mila persone rispetto al 2023.

The Bull - Il tuo podcast di finanza personale
197. 5 Motivi per non investire in Settori e Trend

The Bull - Il tuo podcast di finanza personale

Play Episode Listen Later Mar 19, 2025 40:44


Naviga in totale sicurezza con NordVPN (#adv). Soprattutto in momenti di cambiamento, aumentano le sollecitazioni verso investimenti in particolari settori o su specifici trend. Parliamo dei 5 motivi per cui investire in settori e trend è spesso una scelta di investimento subottimale. Morningstar, Mind The Gap =============================================== Investi con Fineco, 60 trade gratis nei primi tre mesi con il codice TRD060-TB Investi con Scalable in azioni e ETF a prezzi imbattibili. Turtleneck: l'Assicurazione sulla Vita semplice e conveniente Migliaia di audiolibri riassunti in 15 minuti con 4Books. I link sono sponsorizzati e l'Autore potrebbe percepire una commissione. =============================================== ATTENZIONE: I contenuti di questo canale hanno esclusivamente finalità di informare e intrattenere. Le informazioni fornite sul canale hanno valore indicativo e non sono complete circa le caratteristiche dei prodotti menzionati. Chiunque ne faccia uso per fini diversi da quelli puramente informativi cui sono destinati, se ne assume la piena responsabilità. Tutti i riferimenti a singoli strumenti finanziari non devono essere intesi come attività di consulenza in materia di investimenti, né come invito all'acquisto dei prodotti o servizi menzionati. Investire comporta il rischio di perdere il proprio capitale. Investi solo se sei consapevole dei rischi che stai correndo. Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices

Ultim'ora
Maria Falcone "Educare i giovani alla legalità"

Ultim'ora

Play Episode Listen Later Mar 13, 2025 1:57


CAMPOBELLO DI MAZARA (TRAPANI) (ITALPRESS) - "Lo Stato anche se in un periodo lungo vince sempre. E quindi dobbiamo andare avanti in questa direzione, cercando che la società di domani sia migliore di quella di oggi. Certo, in questi trent'anni che ci separano dalla strage di Capaci, ci sono stati vari momenti, varie illusioni e varie delusioni. Una delle ultime delusioni è vedere che, nonostante tutto, la mafia continua a esserci, con gli arresti che sono stati fatti ultimamente: 180 mafiosi in carcere. Però li abbiamo messi in carcere". Così Maria Falcone, presidente della Fondazione Falcone, a margine della cerimonia di inaugurazione nel comune del trapanese di un murale in memoria dei giudici Giovanni Falcone e Paolo Borsellino, nell'ambito del progetto "Le Strade da Seguire...", ideato e portato avanti dalla Fondazione Federico II. L'opera è stata collocata in via Vittorio Emanuele II, a pochi passi dal covo in cui ha trascorso gli ultimi anni di latitanza il boss Matteo Messina Denaro, prima di essere catturato dai Carabinieri del ROS il 16 gennaio 2023. "Io credo che chi guarderà questo murale - sottolinea - si ricorderà che cosa ha significato per l'Italia tutta il 23 maggio e il 19 luglio del '92. Però quelle date rappresentano uno spartiacque tra quello che era prima e quello che è dopo. Adesso, anche attraverso il loro lavoro che si è perpetuato negli anni, abbiamo tutti quei mezzi per combattere la mafia che prima non c'erano. Giovanni e Paolo hanno lavorato in un clima completamente diverso perché mancavano appunto i mezzi. Adesso i magistrati, le forze dell'ordine ce li hanno. Hanno una legislazione che ci invidia il mondo. Una legislazione antimafia che ci invidia il mondo. Quindi dobbiamo continuare in questa direzione. Soprattutto educando i giovani". xa3/vbo/gtr

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Maria Falcone "Educare i giovani alla legalità"

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Play Episode Listen Later Mar 13, 2025 1:57


CAMPOBELLO DI MAZARA (TRAPANI) (ITALPRESS) - "Lo Stato anche se in un periodo lungo vince sempre. E quindi dobbiamo andare avanti in questa direzione, cercando che la società di domani sia migliore di quella di oggi. Certo, in questi trent'anni che ci separano dalla strage di Capaci, ci sono stati vari momenti, varie illusioni e varie delusioni. Una delle ultime delusioni è vedere che, nonostante tutto, la mafia continua a esserci, con gli arresti che sono stati fatti ultimamente: 180 mafiosi in carcere. Però li abbiamo messi in carcere". Così Maria Falcone, presidente della Fondazione Falcone, a margine della cerimonia di inaugurazione nel comune del trapanese di un murale in memoria dei giudici Giovanni Falcone e Paolo Borsellino, nell'ambito del progetto "Le Strade da Seguire...", ideato e portato avanti dalla Fondazione Federico II. L'opera è stata collocata in via Vittorio Emanuele II, a pochi passi dal covo in cui ha trascorso gli ultimi anni di latitanza il boss Matteo Messina Denaro, prima di essere catturato dai Carabinieri del ROS il 16 gennaio 2023. "Io credo che chi guarderà questo murale - sottolinea - si ricorderà che cosa ha significato per l'Italia tutta il 23 maggio e il 19 luglio del '92. Però quelle date rappresentano uno spartiacque tra quello che era prima e quello che è dopo. Adesso, anche attraverso il loro lavoro che si è perpetuato negli anni, abbiamo tutti quei mezzi per combattere la mafia che prima non c'erano. Giovanni e Paolo hanno lavorato in un clima completamente diverso perché mancavano appunto i mezzi. Adesso i magistrati, le forze dell'ordine ce li hanno. Hanno una legislazione che ci invidia il mondo. Una legislazione antimafia che ci invidia il mondo. Quindi dobbiamo continuare in questa direzione. Soprattutto educando i giovani". xa3/vbo/gtr

Ultim'ora
Automotive, Von der Leyen "Tre anni per adeguarsi ai target CO2"

Ultim'ora

Play Episode Listen Later Mar 3, 2025 1:05


BRUXELLES (BELGIO) (ITALPRESS) - "Dobbiamo attenerci agli obiettivi concordati. Dall'altro, dobbiamo ascoltare le voci degli stakeholder che chiedono più pragmatismo in questi tempi difficili e neutralità tecnologica. Soprattutto quando si tratta degli obiettivi del 2025 e delle relative sanzioni in caso di inadempienza. Per affrontare questo in modo equilibrato, questo mese proporrò un emendamento mirato al regolamento sugli standard di CO2. Invece della conformità annuale, le aziende avranno tre anni". Lo ha affermato la presidente della Commissione Europea, Ursula von der Leyen, parlando ai giornalisti a Bruxelles al termine di una riunione del dialogo strategico con il settore automotive, in vista della presentazione della strategia in programma mercoledì.sat/gsl (Fonte video: Commissione Europea)

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Automotive, Von der Leyen "Tre anni per adeguarsi ai target CO2"

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Play Episode Listen Later Mar 3, 2025 1:05


BRUXELLES (BELGIO) (ITALPRESS) - "Dobbiamo attenerci agli obiettivi concordati. Dall'altro, dobbiamo ascoltare le voci degli stakeholder che chiedono più pragmatismo in questi tempi difficili e neutralità tecnologica. Soprattutto quando si tratta degli obiettivi del 2025 e delle relative sanzioni in caso di inadempienza. Per affrontare questo in modo equilibrato, questo mese proporrò un emendamento mirato al regolamento sugli standard di CO2. Invece della conformità annuale, le aziende avranno tre anni". Lo ha affermato la presidente della Commissione Europea, Ursula von der Leyen, parlando ai giornalisti a Bruxelles al termine di una riunione del dialogo strategico con il settore automotive, in vista della presentazione della strategia in programma mercoledì.sat/gsl (Fonte video: Commissione Europea)

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Automotive, Von der Leyen "Tre anni per adeguarsi ai target CO2"

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Play Episode Listen Later Mar 3, 2025 1:05


BRUXELLES (BELGIO) (ITALPRESS) - "Dobbiamo attenerci agli obiettivi concordati. Dall'altro, dobbiamo ascoltare le voci degli stakeholder che chiedono più pragmatismo in questi tempi difficili e neutralità tecnologica. Soprattutto quando si tratta degli obiettivi del 2025 e delle relative sanzioni in caso di inadempienza. Per affrontare questo in modo equilibrato, questo mese proporrò un emendamento mirato al regolamento sugli standard di CO2. Invece della conformità annuale, le aziende avranno tre anni". Lo ha affermato la presidente della Commissione Europea, Ursula von der Leyen, parlando ai giornalisti a Bruxelles al termine di una riunione del dialogo strategico con il settore automotive, in vista della presentazione della strategia in programma mercoledì.sat/gsl (Fonte video: Commissione Europea)

Le interviste di Stefania D'Alonzo e Daniele Di Ianni
La colazione aiuta a stare bene soprattutto in famiglia

Le interviste di Stefania D'Alonzo e Daniele Di Ianni

Play Episode Listen Later Feb 22, 2025 2:21


una pratica da svolgere insieme per stare meglio

Notizie dall'Ucraina
Zelensky: “La disinformazione russa condiziona Trump”

Notizie dall'Ucraina

Play Episode Listen Later Feb 19, 2025 5:27


Quanto è popolare Volodymyr Zelensky in Ucraina? Soprattutto, deve lasciare la scena per favorire il processo di pace? Due domand da porsi perché Il presidente americano Donald Trump è uscito allo scoperto, parlando di un tasso di apprezzamento bassissimo del popolo ucraino per il loro presidente e attribuendo l'origine della guerra a Kiev e non a Mosca. Iscriviti e segui "Notizie dall'Ucraina": YouTube: https://bit.ly/3FqWppn Spreaker: https://bit.ly/42g2ONG Apple Podcasts: https://apple.co/3JE1OMi Spotify: https://spoti.fi/40bpm0v Amazon Music: https://amzn.to/40HVQ37 Audible: https://bit.ly/4370ARc    Adnkronos: podcast/adnkronos.com Resta in contatto con noi: https://www.adnkronos.com/  https://x.com/Adnkronos  https://www.facebook.com/AgenziaAdnKronos  https://www.instagram.com/adnkronos_/  Estratti audio: Accordo Usa-Russia senza Ucraina? Dario Fabbri: "Trump non ha avuto parole lusinghiere nei confronti di Zelensky, lo delegittima" - 17/02/2025; Zelensky: “Ucraina deve essere coinvolta nei negoziati, senza di noi nessuna decisione" - Il Sole 24 ORE - 18 feb 2025.

Le parole che non hai mai letto
Episodio 1510 - E riecco san valentino...la festa degli innamorati ma soprattutto di tutti gli amori....pure quelli dimenticati.

Le parole che non hai mai letto

Play Episode Listen Later Feb 13, 2025 3:51


E riecco san valentino...la festa degli innamorati ma soprattutto di tutti gli amori....pure quelli dimenticati.

Cani, capirli per educarli
L'adolescenza del cane, come affrontarla e soprattutto capirla

Cani, capirli per educarli

Play Episode Listen Later Feb 10, 2025 15:15


In questo episodio vedremo come affrontare l'adolescenza del cane, capendo quando e come si presenta, imparando ad essere un modello di pazienza in questa fase così delicata. Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices

Le parole che non hai mai letto
Episodio 1507 - Sai, la gente è matta.. soprattutto quando guida!

Le parole che non hai mai letto

Play Episode Listen Later Feb 9, 2025 7:00


E riecco il mio solito episodio contro i matti che si mettono al volante! Con esempi!

Il Nostro Pane Quotidiano
Una "coperta" per tutti - 7 Febbraio 2025

Il Nostro Pane Quotidiano

Play Episode Listen Later Feb 7, 2025 3:15


Soprattutto abbiate amore intenso gli uni per gli altri, perché l'amore copre una gran quantità di peccati.1 Pietro 4:8

Timbuctu
Ep. 276 - Trump e la mappa del mondo

Timbuctu

Play Episode Listen Later Feb 3, 2025 11:51


Cambiare il nome al Golfo del Messico è un segnale bizzarro ma significativo: nominare un luogo ha sempre significato conquistarlo o rivendicarlo. Guerre e crisi climatiche ridisegnano le carte geografiche, alimentano pretese e revisioni. Soprattutto con il riscaldamento globale che scongela rotte e territori non solo ai poli del pianeta ma lungo confini molto vicini a noi, sulle Alpi. Il paesaggio che ci riguarda di Franco Farinelli, Touring Club Italiano Questo e gli altri podcast gratuiti del Post sono possibili grazie a chi si abbona al Post e ne sostiene il lavoro. Se vuoi fare la tua parte, abbonati al Post. Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices

L'Arcade di Ale
Ep 105 - le anteprime di Assassin's Creed Shadows, Eternal Strands, Shady Part of Me, Dino Crisis su GOG, il crollo di EA, Ermen Hulst perde la poltrona

L'Arcade di Ale

Play Episode Listen Later Jan 30, 2025 88:31


In questa puntata di L'Arcade di Ale vi offro una scaletta davvero ricca! Vi parlo di EA che crolla in borsa e non per i risultati di Dragon Age: The Veilguard ma, rullo di tamburi, a causa di FC! Guai anche in casa Sony o, sarebbe meglio dire, per Mr Hermen Hulst che non è più co-CEO di PlayStation. Che succede? Arriverà a mangiare il panettone? Soprattutto, parlando di Sony, è vero che PS6 non avrà il disco e che non si venderanno più film e giochi in fisico? Se sentite puzza di bait, avete ragione! Su Redmon splende il sole e Phil Spencer, intervistato da Destin, parla del futuro di Xbox e del suo modello di business che, “sorpresa”, non conta troppo sull'esclusività dei suoi titoli. Parlando di gaming duro e puro: Dino Crisis che arriva su GOG; condivido le mie prime impressioni su Eternal Strands e Shady Part of Me; e infine offro un report dedicato ai feedback condivisi da creator e stampa dopo l'anteprima di Assassin's Creed Shadows. Link utili: Instagram YouTube

Modem
Intelligenza artificiale Made in China

Modem

Play Episode Listen Later Jan 29, 2025 30:21


Dalla Cina arriva DeepSeek, una nuova offerta di intelligenza artificiale e negli USA tremano molti giganti delle nuove tecnologie, da Nvidia a OpenAI, creatore di ChatGPT. Nel settore dell'intelligenza artificiale sembrava che i grandi progressi sarebbero stati appannaggio di un ristretto numero di società statunitensi pronte a investire decine se non centinaia di miliardi di dollari. Questo sia riguardo ai modelli di calcolo che allo sviluppo di microprocessori, i cosiddetti chip, che avevano fatto volare le quotazioni di Nvidia. C'è ora da capire quanto l'entrata sul mercato della cinese DeepSeek, con un modello “open source” i cui codici sono disponibili pubblicamente, cambierà il mercato. Soprattutto se si conferma il fatto che DeepSeek lavora con meno informazioni e utilizzando meno potenza di calcolo rispetto ai concorrenti. Un rimescolamento di carte che potrebbe aiutare l'Europa, che finora sembra essere rimasta indietro nella corsa all'IA. Europa, e anche Svizzera, dove di certo non si rimane a guardare.A Modem ne discutono: Maria Grazia Giuffreda, direttrice associata del Centro Svizzero di Calcolo Scientifico di LuganoAndrea Rizzoli, direttore dell'Istituto Dalle Molle di studi sull'intelligenza artificiale di USI/SUPSILuca Accomazzi, divulgatore scientifico

Ci vuole una scienza
I sorprendenti effetti dell'Ozempic, e il ritorno di Trump

Ci vuole una scienza

Play Episode Listen Later Jan 24, 2025 8:33


A più di due anni dalle prime scoperte, il farmaco contro il diabete che si è rivelato molto efficace per dimagrire, continua a far discutere per i suoi effetti al di sopra delle aspettative e talvolta sorprendenti. Soprattutto negli Stati Uniti, è vendutissimo e sta portando alla nascita di una nuova categoria di farmaci per il dimagrimento e contro l'obesità, uno dei problemi di salute più diffusi al mondo. Torniamo a occuparci di Ozempic, e di tutto quello che gli sta intorno, in occasione della pubblicazione di un nuovo ampio studio sui suoi effetti, positivi e negativi. E a proposito di salute, vediamo poi quali sono le implicazioni della decisione di Donald Trump di lasciare al più presto l'Organizzazione mondiale della sanità (OMS). E a proposito di Trump, vediamo come vuole cambiare di nuovo le politiche ambientali ed energetiche degli Stati Uniti, e il nome del Golfo del Messico. Il link per abbonarti al Post e ascoltare la puntata per intero. Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices

#ioAscolto
La settimana dei mercati | Ora l'attenzione degli investitori sarà soprattutto rivolta all'insediamento di Trump

#ioAscolto

Play Episode Listen Later Jan 20, 2025 4:21


Nell'ultimo mese gli investitori hanno visto infrangersi il proprio sogno di un rapido rientro dell'inflazione e di una FED sempre più accomodante. Ma il modo in cui hanno reagito agli ultimi dati d'inflazione sembra dimostrare che non si sono arresi. Ascolta l'aggiornamento del 20 gennaio dalla voce di Stefano Castoldi.Hosted by Ausha. See ausha.co/privacy-policy for more information.

Off topic
Omero non è mai esistito

Off topic

Play Episode Listen Later Jan 18, 2025


È davvero importante sapere se il più grande narratore della storia sia esistito o meno? Soprattutto in una società in cui l'anonimato è all'ordine del giorno: da Banksy a Laura Ferrante, passando per l'IA che produce tonnellate di immagini e testi senza un vero autore, l'origine dei nostri "prodotti culturali" diventa sempre più difficile da rintracciare. Con il tema delle fake news dietro l'angolo. Cristina Dell'Acqua, docente e scrittrice, sarà il Virgilio in questa puntata di Off Topic dedicata alla ricerca dell'origine del mito.

il posto delle parole
Alessandra Viola "Chiedi a una pianta"

il posto delle parole

Play Episode Listen Later Jan 7, 2025 27:22


Alessandra Viola"Chiedi a una pianta"Come semi, alberi e fiori ci insegnano a essere feliciLaterza Editoriwww.laterza.itImparare a conoscere meglio le piante e trarne insegnamento può illuminare la nostra vita? Certo che sì, un gesto alla volta, un capitolo alla volta: Respirami, Parlami, Mangiami, Guardami, Pensami, Piantami, Salvami. Sono tante le possibilità di entrare in relazione profonda con il mondo delle piante. Per riscoprirsi parte del tutto e non sentirsi soli.«Per essere un uomo buono chiedi consiglio a tre uomini anziani», dice un antico proverbio. In questo libro si fa di più: si chiede consiglio agli esseri viventi più antichi della Terra, le piante. D'altra parte, se è vero che andando avanti con l'età si diventa più saggi, quanta esperienza ha accumulato il mondo vegetale in centinaia di milioni di anni? Meglio di qualsiasi maestro zen, ogni pianta porta un preciso insegnamento, regala lezioni di vita, e può addirittura suggerirci alcune vie per la felicità. Basta mettersi in ascolto della lingua più parlata del mondo, quella clorofilliana. Sbocciare, fare scorrere nuova linfa nel nostro corpo e tra i pensieri. Fiorire. È possibile, anche con l'aiuto degli ‘esercizi vegetali' proposti dall'autrice, ideati per curare il nostro deficit di natura e la cecità vegetale che affligge buona parte dell'umanità.Come nella migliore tradizione della divulgazione scientifica, capitolo dopo capitolo apprenderemo i meccanismi che regolano la vita del mondo vegetale e impareremo a conoscere meglio specie a noi vicine e piante dal fascino esotico. Soprattutto troveremo alcune risposte al nostro bisogno di benessere: non possiamo dirci felici se non in una rete di relazioni e amicizie. Non solo umane.Alessandra Viola è scrittrice, giornalista e produttrice televisiva. Insegna Comunicazione dell'ambiente al Master in Comunicazione della Scienza e della Salute dell'Università Vita-Salute San Raffaele di Milanoe collabora con “la Repubblica”, “National Geographic” e “Il Sole 24 Ore”. Per la Rai ha scritto e condotto la trasmissione per ragazzi Clorofilla e la rubrica Racconti verdi (Rai3). È autrice di saggi di divulgazione scientifica, tra cui Verde brillante. Sensibilità e intelligenza del mondo vegetale (con Stefano Mancuso, Giunti 2013), Flower Power. Le piante e i loro diritti (Einaudi 2020) e Andare per orti botanici (con Manlio Speciale, Il Mulino 2021). Ha vinto due volte il Premio Gambrinus e due volte il Premio Nazionale di Divulgazione Scientifica.IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.itDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.

il posto delle parole
Silvia Brena "Parole in tempesta"

il posto delle parole

Play Episode Listen Later Dec 30, 2024 30:33


Silvia Brena"Parole in tempesta"Dizionario della contemporaneitàIl Saggiatorewww.ilsaggiatore.comPrefazione di Vittorio LingiardiPostfazione di Stefano BoeriParole in tempesta è un viaggio sulla superficie e nelle profondità della nostra lingua: nei significati nascosti dei vocaboli che usiamo con leggerezza e noncuranza nelle nostre giornate e in quelli che potrebbero plasmare il domani di tutti. Ci sono parole antiche e moderne, parole che si muovono nel tempo e nello spazio. Ci sono parole sentinella, spie di un'epoca precisa, e parole ponte, che connettono epoche e luoghi lontani.Ci sono parole abusate, che perdono efficacia e credibilità, e parole arrugginite, che andrebbero riabilitate. Soprattutto, ci sono parole vive, che risuonano in noi. Silvia Brena ne ha selezionate nove – Abuso, Cura, Identità, Memoria, Morte, Natura, Paura, Dolore, Verità –, mostrandone origini e trasformazioni, minacce e promesse. Per fare questo ha scelto di partire dai dizionari, dalle pagine dei libri, per poi incontrare chi con le parole e la voce ci lavora: dall'insegnante che legge Dumas ai ragazzi di un carcere minorile all'oceanografa che ha scoperto la lallazione nei delfini. Un percorso che l'ha spinta a interrogare i classici (dagli antichi greci a Manzoni) per comprendere il loro legame con autori moderni come David Grossman e Byung‑Chul Han, inseguendo i rapporti che le parole instaurano con la tradizione, con la violenza, ma anche con la gratitudine. Il risultato è un «lemmario sui generis» per muoverci, riconoscerci e ridisegnarci in questi anni incerti e mutevoli. Arricchito da una prefazione di Vittorio Lingiardi e da una postfazione di Stefano Boeri, Parole in tempesta è una riflessione personale e insieme collettiva sul potere di riparare il mondo attraverso il linguaggio, con nuova convinzione e speranza: perché se è vero che «anche le parole sono un lavoro di cura», allora imparare a usarle correttamente può essere l'inizio di una trasformazione sociale.Silvia Brena (Milano, 1959) è scrittrice e giornalista, con una lunga esperienza nelle redazioni delle principali testate femminili, tra le quali Io Donna e Cosmopolitan, di cui è stata direttrice. Insegna presso il CIMO (Comunicazione per l'impresa, i media e le organizzazioni complesse) e l'ALMED (Alta scuola in media, comunicazione e spettacolo) dell'Università Cattolica di Milano. Ha fondato con la costituzionalista Marilisa D'Amico VOX – Osservatorio italiano sui diritti ed è membro del coordinamento della Rete nazionale contro i discorsi e i fenomeni di odio.IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparoleDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.

Market Mover
Grossi affari per i mercanti d'armi (e i loro azionisti)

Market Mover

Play Episode Listen Later Dec 13, 2024 12:10


I venti di guerra mettono il turbo ai titoli del settore difesa. Soprattutto in Europa.

Market Mover
Grossi affari per i mercanti d'armi (e i loro azionisti)

Market Mover

Play Episode Listen Later Dec 13, 2024 12:54


I venti di guerra mettono il turbo ai titoli del settore difesa. Soprattutto in Europa.

Francesco Costa. Downtown - Intesa Sanpaolo On Air

Quando arriva un nuovo presidente, vogliamo tutti sapere che cosa succederà, cosa cambierà: vorremmo avere il potere di prevedere il futuro. Soprattutto, vorremmo capire in che modo le azioni del nuovo presidente americano avranno conseguenze sul mondo e su noi che americani non siamo. È giusto, è normale. Eppure la stessa storia statunitense ci insegna che possiamo prevedere molto poco, che nemmeno il potere dei presidenti è assoluto e che a volte i presidenti finiscono per governare in modo molto diverso da quanto avevano promesso.

Easy Italian: Learn Italian with real conversations | Imparare l'italiano con conversazioni reali

Oggi con Matteo e Raffaele parliamo di una giovane atleta e di una scuola nuova nuova, così nuova, che ancora non si sa tutto quello che si insegna! E poi concludiamo con una breve ma intensa lezione di pronuncia! Accomodatevi, stiamo per iniziare. Trascrizione interattiva e Vocab Helper Support Easy Italian and get interactive transcripts, live vocabulary and bonus content: easyitalian.fm/membership Note dell'episodio 10 Minute Conversation in Slow Italian - https://www.youtube.com/watch?v=-TMHzkcCjSw&t=27s Partiamo subito con un personaggio pubblico, una giovane atleta. Una borsa. E tanta fortuna? Ma non solo, anche burocrazia e astuzia. Curiosi? A volte in Italia i treni sono in ritardo, ma perché solo in ritardo? Questa volta un treno, ed il suo equipaggio, ha deciso di andare controcorrente, molto controcorrente, così tanto che sono partiti in anticipo! Concludiamo con il Liceo del Made in Italy - una struttura educativa interessante, ma ovviamente il problema principale di questi licei molto specializzanti sta nel fatto che i ragazzi devono scegliere un indirizzo molto specifico molto giovani. Sì perché in Italia già a 14 anni si può scegliere un percorso scolastico molto specializzante. Alla fine dell'episodio Raffaele fa un breve ripasso dei vari marchi di moda italiani e della loro pronuncia: Prada Gucci Dolce e Gabbana Versace Ermenegildo Zegna Curiosi di sapere come pronunciano questi e tanti altri marchi tutti gli amici della comunità di Easy Languages? Questo è il video che abbiamo mensionato alla fine del video - https://www.youtube.com/watch?v=NN9KdzpFVvI Trascrizione Matteo: [0:23] Buongiorno! Raffaele: [0:24] Buongiorno, Matteo! Come per magia è già quasi Natale! Matteo: [0:30] Ecco, non esageriamo che non è... siamo a metà novembre, quasi verso la fine di novembre. Vorrei tanto non vedere addobbi natalizi almeno fino al primo dicembre, almeno. Raffaele: [0:44] Allora non venire a Napoli, perché da queste parti non dico che è già tutto addobbato, ma ci sono diverse case che hanno già messo le lucine fuori. Soprattutto i negozi. Non sono sicuro, ma dovrei aver visto qualcuno sui social media che ha già messo l'albero. ... Support Easy Italian and get interactive transcripts, live vocabulary and bonus content: easyitalian.fm/membership

Smart City
IA nelle imprese: sfondano soprattutto manutenzione e gestione delle risorse umane

Smart City

Play Episode Listen Later Nov 18, 2024


Sistemi di monitoraggio dei macchinari industriali capaci di predire guasti e anomalie negli impianti produttivi; sistemi di knowledge management, come i chatbot dedicati al supporto clienti o ai manutentori sul campo; software che aiutano le risorse umane nella scrematura dei candidati sulla base dei curricula. Sono tra le applicazioni dell’Intelligenza Artificiale più gettonate dalle imprese secondo quanto emerso nel corso del Festival delle Città Impresa, a Bergamo la settimana scorsa. Sentiamo Roberto Sala - ricercatore del Dipartimento di Ingegneria Gestionale, dell'Informazione e della Produzione dell’Università degli Studi di Bergamo - intervistato al Festival da Silvia Bandelloni.

Vertigini
Elias Iagnemma

Vertigini

Play Episode Listen Later Oct 28, 2024 97:56


Sono davvero pochi al mondo gli atleti che possono dire di aver salito un 9a blocco, e uno di questi ce l'abbiamo in Italia. La storia di Elias merita davvero di essere raccontata, dalla scoperta dell'arrampicata da bambino tra le montagne della svizzera, al terremoto che ha colpito la sua città, il suo Abruzzo, al ritorno, le gare e questa grande sfida con Burden of Dreams. Oggi si parla di boulder e non possiamo che essere super gasati. Soprattutto il nostro Pres! ............................................................................ VERTIGINI è un podcast originale di Matteo Pilon e Alessandro Zanchetta . SE VUOI SOSTENERE QUESTO PROGETTO PUOI FARLO SUL NOSTRO PATREON A QUESTO LINK: https://www.patreon.com/vertiginipodcast/membership ............................................................................ Music: When We Were Still Alive by Bryo is licensed under a Creative Commons License. https://creativecommons.org/licenses/... Support by RFM - NCM: https://bit.ly/3KchqWp

La finanza amichevole
Il futuro dei paesi BRICS. Un ritorno al passato aureo?

La finanza amichevole

Play Episode Listen Later Oct 28, 2024 8:50


L'ultimo meeting dei paesi BRICS+, tenutosi nella città russa di Kazan dal 22 al 24 ottobre, rappresenta un evento cardine non solo per il gruppo, ma anche per l'equilibrio geopolitico mondiale. "Da Pechino a Brasilia, la necessità di riprendere il controllo delle tecnologie che allo stesso tempo rendono le nostre vite più facili ma più fragili è una priorità. Soprattutto policy digitali e cybersecurity stanno emergendo come problemi chiave attorno i quali i leader dei paesi BRICS stanno creando ulteriore sinergia fra loro." Luca Belli, direttore del progetto CyberBrics. Sigla di Eric Buffat Per chi vuole acquistare i libri, il cui ricavato andrà totalmente in beneficenza: https://www.amazon.it/kindle-dbs/entity/author/B08FF1ZFV9 Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices

Focus economia
La Bce taglia di 0,25 punti, tasso sui depositi al 3,25%

Focus economia

Play Episode Listen Later Oct 17, 2024


Un nuovo taglio, da 25 punti base. Il terzo da giugno. La Banca centrale europea ha portato i tassi sui depositi al 3,25%, il tasso di rifinanziamento al 3,40% e il tasso sulla deposit facility al 3,65%. Soprattutto, lascia immaginare che la manovra restrittiva di politica monetari potrebbe terminare un po prima: il target del 2% sarà raggiunto, spiega il comunicato pubblicato al termine della riunione, «nel corso del prossimo anno» mentre a settembre era indicata «la seconda metà» del 2025. Ne parliamo con Donato Masciandaro, docente politiche monetarie università Bocconi, editorialista Il Sole 24 Ore.Industria ancora in difficoltà, il punto di vista della Regione LazioAd agosto 2024 (ultimo dato disponibile) si stima che l'indice destagionalizzato della produzione industriale aumenti dello 0,1% rispetto a luglio. Lo rileva l'Istat precisando che al netto degli effetti di calendario, ad agosto l'indice complessivo diminuisce in termini tendenziali del 3,2% (i giorni lavorativi di calendario sono stati 21 contro i 22 di agosto 2023). Nella media del periodo giugno-agosto si registra un calo del livello della produzione dello 0,1% rispetto ai tre mesi precedenti.Unindustria Lazio è un'associazione su scala regionale, la più grande del Sistema Confindustria per estensione territoriale. Di questo parliamo con Giuseppe Biazzo, fondatore e amministratore delegato di Orienta Agenzia per il lavoro italiana, nuovo presidente di Unindustria Lazio (Confindustria).

il posto delle parole
Duccio Cavalieri "I microbi salveranno il mondo?"

il posto delle parole

Play Episode Listen Later Oct 14, 2024 18:49


Duccio Cavalieri, Rino Rappuoli, Lisa Vozza"I microbi salveranno il mondo?"Proteggerli per sopravvivereEdizioni del Mulinowww.mulino.itPer riconciliarci con il mondo dei microrganismi. Un viaggio affascinante alla scoperta della «diversità invisibile», indispensabile alla nostra sopravvivenza.Un trilione di specie di microrganismi sostiene ogni forma di vita sulla Terra e rende abitabile il pianeta: senza microbi non avremmo pane, vino, birra, né potremmo liberarci dei rifiuti. Soprattutto non esisteremmo. Non solo l'intestino, ma anche il sistema immunitario richiede ad esempio continui contatti microbici per imparare a distinguere amici e nemici. Dove questo rapporto intimo si incrina, ci si ammala. Una minoranza, circa 1.400 specie, causa però infezioni e per eliminarle usiamo strumenti di distruzione di massa come antibiotici, disinfettanti, detergenti; ma così perdiamo microbi utili o innocui, mentre resistono i più pericolosi che sfuggono a ogni trattamento. Oggi occorrono soluzioni più ecologiche e mirate per preservare la diversità microbica globale. Ciò che chiamiamo antropocene deve trovare l'equilibrio giusto con il microbiocene, un'epoca iniziata quasi quattro miliardi di anni fa e che continuerà finché ci sarà vita sulla Terra.Duccio Cavalieri insegna Microbiologia all'Università di Firenze ed è esperto di tecniche di sequenziamento genomico. Rino Rappuoli, microbiologo, Medaglia d'oro al Merito della Sanità Pubblica nel 2005, è direttore scientifico del Biotecnopolo di Siena. Lisa Vozza è divulgatrice scientifica e Chief scientific officer presso la Fondazione AIRC per la Ricerca sul Cancro. Ha ricevuto il premio letterario Galileo 2010.IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.itDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.

Closer
Ma cos'è l'Aventino e soprattutto, funziona?

Closer

Play Episode Listen Later Oct 11, 2024 22:05


(00:00) Intro (01:39) La strategia politica di non partecipare ai lavori (09:30) Storia di una giornalista uccisa (13:12) Le 5 Storie della settimana Closer è realizzato grazie al supporto delle persone iscritte alla membership di Will. Con il codice CLOSER15 hai uno sconto del 15% sui piani annuali: clicca qui per sostenerci.

Ma non è mica Facebook
“MA SE OGGI NEVICA!”. Il riscaldamento globale e i suoi negazionisti

Ma non è mica Facebook

Play Episode Listen Later Sep 28, 2024 31:42


“Ma se oggi nevica! Quale riscaldamento!”, “Annibale ha passato Alpi prive di neve e la Groenlandia era una terra rigogliosa, ce lo dice la storia”, “ma non ci avevano detto che il mondo finiva nel 2025?”, “ha sempre fatto caldo!”. Quante volte avete sentito affermazioni simili, o magari le avete dette persino voi, per cercare, in buona fede o meno, di negare la verità del Riscaldamento Globale antropico e i suoi effetti, o anche solo sminuirli? E proprio un ironico “Ha sempre fatto caldo” dà il titolo al libro di Giulio Betti, meteorologo e climatologo del CNR e del Consorzio LAMMA. Nel libro, innanzitutto, Betti smonta la narrativa negazionista, partendo da dati, studi e fatti che dai negazionisti vengono ignorati o deformati, per portare aventi un'agenda, o semplicemente per confortare sé stessi. Si spiegano, però, anche i danni di una comunicazione troppo catastrofista, poco accurata o volta al click baiting. Soprattutto, Betti ci fornisce un quadro dettagliato della più recente ricerca e delle misure più utili e realistiche per contrastare la forse più grave minaccia presente e futura all'umanità. Buon ascolto! Libro: https://abocaedizioni.it/libri/ha-sempre-fatto-caldo/ di Giulio Betti, ABOCA Link utili: https://www.worldweatherattribution.org/ https://www.ipcc.ch/

Focus economia
L'industria delle auto elettriche

Focus economia

Play Episode Listen Later Aug 16, 2024


Le auto elettriche sono considerate importanti da Bruxelles per contribuire alla diminuzione delle emissioni globali di CO2. Cina, Stati Uniti, Ue, India, Russia e Giappone sono le economie che emettono più CO2 al mondo. Insieme, nel 2021 rappresentavano il 49,2% della popolazione mondiale, il 62,4% del Pil globale, il 66,4% del consumo di combustibili fossili e il 67,8% delle emissioni globali di CO2 fossile. A marzo del 2023 i ministri dell'energia Ue hanno approvato il regolamento che prescrive lo stop ai motori endotermici per le auto e i furgoni nuovi a partire dal 2035. Ciò sulla scorta di una dichiarazione della Commissione che stabilisce di fatto una specie di deroga per i motori endotermici alimentari da carburanti sintetici. L'Italia si è astenuta (dopo aver indicato fino al giorno prima che avrebbe votato contro). Se da una parte la transizione all'elettrico porta benefici all'ambiente, dall'altra ha ripercussioni sulla filiera dell'automotive. Soprattutto perché Bruxelles ha deciso di legarsi ad un'unica tecnologia per attuare la transizione. Lo stop a diesel e benzina mette più a rischio l'industria italiana: sono 70 mila i posti a rischio. Se per costruire un motore termico sono necessarie 100 persone, per realizzarne uno elettrico ne bastano 25. I tre quarti degli attuali addetti diventano inutili. La batteria è il componente chiave per le auto elettriche. E quando si parla di batterie auto, non si può non parlare di Cina, da sempre maggiore produttore al mondo. Inoltre, tra le alternative al motore termico figura l'idrogeno.Ne parliamo con:Luigi Paganetto, economista e presidente onorario Fondazione Tor VergataFrancesca Gostinelli, CEO Enel XMichele Costabile, professore ordinario di Marketing e direttore di Luiss X.ITE , Centro di Ricerca su Tecnologie e Comportamenti di MercatoGiovanni Primo Quagliano, presidente del centro studi PromotorLuigi Crema, presidente Hydrogen Europe Research

SBS Italian - SBS in Italiano
Ep. 323: Every dog has its day - especially Bluey - Ep. 323: Ogni cane ha il suo momento, soprattutto Bluey

SBS Italian - SBS in Italiano

Play Episode Listen Later Jul 4, 2024 4:50


Australian animated television series 'Bluey' has been recognised for its cultural impact and international success at the Australian High Commission in London. - La serie televisiva animata australiana “Bluey” è stata premiata dall'Alta Commissione australiana a Londra per il suo impatto culturale e il suo successo internazionale.

Slow Italian, Fast Learning - Slow Italiano, Fast Learning
Ep. 323: Every dog has its day - especially Bluey - Ep. 323: Ogni cane ha il suo momento, soprattutto Bluey

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Play Episode Listen Later Jul 4, 2024 4:50


Australian animated television series 'Bluey' has been recognised for its cultural impact and international success at the Australian High Commission in London. - La serie televisiva animata australiana “Bluey” è stata premiata dall'Alta Commissione australiana a Londra per il suo impatto culturale e il suo successo internazionale.

Focus economia
Noli marittimi dall'Asia raddoppiati in due mesi: Houthi come il Covid

Focus economia

Play Episode Listen Later Jul 2, 2024


Dopo sette mesi di attacchi contro le navi nel Mar Rosso i trasporti marittimi via container stanno precipitando in una crisi sempre più grave, simile per molti analisti a quella che era esplosa in seguito al Covid. Il campanello d'allarme più evidente arriva dai noli, che da inizio maggio sono raddoppiati sulle principali rotte dall'Asia, spingendosi ai massimi dall'estate 2022 sul mercato spot: un impennata rapidissima, che rischia di riaccendere l'inflazione e che si sta dimostrando particolarmente pesante nell'area del Mediterraneo, la più penalizzata dalla rinuncia ad attraversare lo Stretto di Suez, che obbliga a lunghe tratte per circumnavigare l Africa. Spedire da Shanghai a Genova un container da 40 piedi (FEU) è tornato a costare più di 7mila dollari: 7.102$ per la precisione secondo Drewry (società di consulenza del settore), contro i circa 3.600$ di fine aprile e 1.300-1.500 nell autunno 2023, quando i noli prima che gli Houthi scatenassero l'offensiva in appoggio ai palestinesi erano tornati a livelli pre pandemia. A livello globale la situazione non è molto più rosea. Ne parliamo con Augusto Cosulich, agente marittimo genovese, presidente e amministratore delegato della "Fratelli Cosulich".TIM: inizia il nuovo corso, venduta la rete venduta a Kkr per 18,8 miliardiIeri Tim ha dismesso ufficialmente l'ultima (e più importante) eredità del monopolio. A Milano è stato firmato l'atto di vendita della rete di telecomunicazioni alla holding partecipata da Kkr, Abu Dhabi Investment Authority (Adia), Canada Pension Plan Investment Board (Cpp), ministero dell'Economia ed F2i, per un corrispettivo di 18,8 miliardi di euro (che può salire fino a 22 miliardi al verificarsi di alcune condizioni). FiberCop, la società della rete, parte con circa 4 miliardi di ricavi, 2 miliardi di margine operativo e 20 mila dipendenti. L'azienda avrà debiti per 6,5 miliardi, di cui 5,5 trasferiti da Tim con lo scambio dei bond. A questi si aggiungerebbero 3-4 miliardi di debiti bancari in capo alla holding di FiberCop funzionali all'operazione. Incarico confermato a Massimo Sarmi a cui sono stati conferiti i poteri connessi al golden power e alle questioni strategiche affiancato dell'ex Fs Luigi Ferraris come ceo. In cda 8 componenti sono espressi da Kkr, 2 dal Mef, 2 da Adia, 2 da Cpp e 1 da F2i. Per quanto riguarda le prospettive delle due nuove società, Fibercop: «La partnership strategica tra il governo italiano e Kkr riflette il nostro impegno comune per accelerare la transizione digitale in Italia», ha rimarcato Alberto Signori, partner del fondo Usa. Il piano di Fibercop, ha precisato l'ad di F2i, Renato Ravanelli sarà volto «alla rapida sostituzione della rete in rame con una rete in fibra ottica» che dovrebbe richiedere investimenti annui per 1,5-2 miliardi. La nuova Tim riparte invece con circa 16.700 dipendenti, 14,5 miliardi di ricavi attesi nel 2024 e un margine operativo di 3,75 miliardi. Soprattutto il gruppo avrà meno debito, previsto a 7,5 miliardi a fine anno senza considerare l'incasso dalle possibili cessioni dei cavi sottomarini Sparkle al governo e del 3% delle torri Inwit. Il ceo di Tim, Pietro Labriola ha dichiarato: «Il perfezionamento dell'operazione con Kkr e Mef è frutto di due anni e mezzo di lavoro, che sono serviti a riallineare la gestione ordinaria di Tim e a individuare quelle soluzioni, industriali e finanziarie, che ci permetteranno di affrontare le prossime sfide. Raggiungiamo un traguardo che è anche un nuovo punto di partenza». Adesso inizia un nuovo percorso che dovrà confermare la capacità di Tim di raggiungere gli obiettivi, ora che non c'è più il fardello del debito. Ma neanche la protezione della rete. Approfondiamo il tema con Andrea Biondi, Il Sole 24 Ore.Via libera della Commissione Ue alla quinta rata del Pnrr. Meloni: smentito chi puntava sul nostro fallimentoLa Commissione Ue dà valutazione preliminare positiva al pagamento della quinta rata del Pnrr dell Italia. La richiesta a dicembre era su 52 traguardi-obiettivi per 10,6 miliardi (al netto del prefinanziamento per 1,6 miliardi). L'importo della rata è salito a 11,1 miliardi (3,2 sovvenzioni e 7,9 prestiti) per 54 traguardi-obiettivi con l anticipo, da quanto si apprende, di due obiettivi della sesta rata. L esecutivo Ue ha affermato di non poter valutare il raggiungimento di un obiettivo da 110 milioni per motivi metodologici. I pagamenti approvati nel Pnrr italiano salgono ora a 113,5 miliardi su 194,4 miliardi. Lo scorso 24 giugno il governo ha richiesto alla Commissione europea il pagamento della sesta rata del Pnrr da 8,5 miliardi di euro (di cui 1,6 miliardi di euro in sovvenzioni e 6,9 miliardi in prestiti). La rata riguarda: 24 tappe fondamentali e 13 obiettivi e copre le riforme su appalti pubblici, ritardi di pagamento, lavoro sommerso e inclusione sociale, nonché misure di follow-up per sostenere gli sforzi di attuazione nei settori della giustizia, della pubblica amministrazione e delle norme in materia di contabilità pubblica. «Sono molto contenta di annunciare che la Commissione europea ha approvato oggi il pagamento della quinta rata del Pnrr». Lo afferma la premier Giorgia Meloni in un videomessaggio, sottolineando che «è un ottima notizia per l Italia, è un ottima notizia per i cittadini. È una notizia - ha aggiunto - che ancora una volta smentisce quanti avevano scommesso sul fallimento di questo governo, quanti speravano in cuor loro che l Italia potesse perdere i soldi dell Europa per ottenere magari un vantaggio elettorale, mentre lo dicevano. Ma non è andata così. E con il lavoro di questi mesi noi abbiamo dimostrato che tutti quei pronostici erano sbagliati. Lo abbiamo dimostrato facendo quello che sappiamo fare meglio, e cioè studiare i dossier, lavorare, portare a casa i risultati concreti». Intanto però emergono diversi dubbi sulla messa a terra degli investimenti come raccontano gli economisti Gustavo Piga e Gaetano Scognamiglio, dall'Osservatorio Recovery Plan e il Sole 24 ore oggi. Ne parliamo proprio con Gaetano Scognamiglio, Presidente Promo Pa Fondazione e Co-fondatore dall Osservatorio Recovery Plan (OREP).