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Giuseppe Culicchia"Radici"Il festival dell'identità(coltivata, negata, ritrovata"Circolo dei Lettoriwww.circololettori.itA Torino apre Radici: voci e pensieri per chiederci chi siamo e interrogarci sul nostro rapporto con il mondoL'omaggio a Claudia Cardinale poi tante voci tra letteratura, arti e pensieri: David Grossman, Fernando Aramburu, Judith Koelemeijer, Milo Manara, Francesco Piccolo, Emanuele Trevi, Nadia Terranova, Vivian Lamarque, Mauro Covacich, Luciano Lanna, Silvia Ballestra, Caterina d'Amico, Valeria Parrella, Lucio Caracciolo, Massimo Polidoro, Pietrangelo Buttafuoco, Massimo Zamboni, Alessandro Aresu, Annalisa Terranova… Radici, il festival dell'identità (coltivata, negata, ritrovata) apre a Torino e torna a interrogarsi sul tema dell'identità e sul nostro rapporto con noi stessi e con l'Altro da noi. Alla luce di ciò che accade intorno a noi, in un mondo che sembra accelerare verso un cambiamento profondo e radicale di ciò che conoscevamo – e spesso davamo per scontato – un cambiamento che investe ogni ambito, dalla geopolitica alla sessualità, dalla religione al linguaggio, Radici inaugura la 3. edizione. Il festival è un progetto della Fondazione Circolo dei lettori a cura di Giuseppe Culicchia con il contributo della Regione Piemonte-Assessorato Regionale all'Emigrazione; Radici è in programma da questo giovedì fino a domenica, 13-16 novembre, tra il Circolo dei lettori e delle lettrici e il Cinema Romano. Dopo il successo delle precedenti edizioni, il programma propone una nuova serie di incontri, lezioni e spettacoli che affrontano il tema dell'identità — individuale e collettiva — e della memoria, in un contesto sociale sempre più complesso. Attraverso grandi voci e opere, Radici indaga come i cambiamenti culturali abbiano trasformato la nostra percezione del sé, invitando a riflettere sulla consapevolezza della propria individualità e del mondo. Il programma, da giovedì 13 a domenica 16 novembre Radici prende il via al Circolo dei lettori e delle lettrici giovedì 13 novembre con l'incontro I Musei regionali dell'Emigrazione piemontese: Frossasco e Santa Maria Maggiore (h 16), con Piemontesi nel Mondo, Ugo Bertello, Davide Rosso, Claudio Cottini, Rosanna Napoli, Chiara Monferrini, Joaquin Coniglio e Alfons J. Ravelli. Un momento di dialogo tra i presidenti e i comitati di gestione dei musei, le amministrazioni locali e le associazioni di emigrati, per raccontare la memoria viva dell'emigrazione piemontese e le sue radici culturali.Segue la lectio di Paola Mastrocola (h 18), La nostalgia degli dei e il mito, un percorso tra Nietzsche, la fine del sacro e la trasformazione del mito nel nostro tempo. A seguire si tiene Alle radici dell'opera d'arte, con Alfonso Frugis, Michela Cardinali e Federica Pozzi, dedicato ai vent'anni del centro di restauro della Venaria Reale (h 18.30). In serata debutta la Trilogia triestina di Mauro Covacich: tre monologhi, un viaggio letterario tra Trieste e i suoi grandi scrittori (h 21). Radici, come da consuetudine, è anche cinema, a mezzanotte. In questa terza edizione di Radici di mezzanotte al Cinema Romano ogni sera del festival si rende omaggio a Claudia Cardinale. Il primo film è I soliti ignoti di Mario Monicelli, presentato da Giuseppe Culicchia ed Enrico Verra, in collaborazione con Aiace Torino (h 24, Cinema Romano). Venerdì 14 novembre al Circolo si apre con Un editore che guarda a Est, sulle orme di Corto Maltese, incontro con Francesco Colafemmina e Bruno Ventavoli, dedicato alla casa editrice Medhelan e al suo catalogo cosmopolita (h 16). Nel pomeriggio un doppio appuntamento: Incontro con Massimo Zamboni a partire da Pregate per Ea, Einaudi, in dialogo con Ottavia Giustetti (h 17), e Ma siete sicuri di voler mettere radici a Milano?, monologo di Silvia Ballestra che racconta contraddizioni e fragilità del capoluogo lombardo (h 17).A seguire Emanuele Trevi dialoga con Martino Gozzi in Il tempo, grande scultore, a partire dal suo libro Mia nonna e il conte, Solferino (h 18), mentre attraverso l'incontro Parli come badi! Luca Ricolfi e Alessandro Chetta riflettono sull'evoluzione del “politicamente corretto”, dalle origini inclusive agli effetti controversi nell'epoca dei social (h 18).Più tardi arriva Fernando Aramburu, con il suo nuovo libro Ultima notte da poveri, Guanda, in dialogo con Bruno Arpaia su solitudine e contraddizioni della natura umana (h 19). In serata Mauro Covacich torna in scena con la seconda parte della sua Trilogia triestina, questa volta dedicata a James Joyce (h 21). Chiude la giornata la proiezione di Fitzcarraldo di Werner Herzog, pellicola con Klaus Kinski e Claudia Cardinale per Radici di mezzanotte (h 24, Cinema Romano). La terza giornata, sabato 15 novembre, si apre al Circolo dei lettori e delle lettrici con l'incontro con Judith Koelemeijer, autrice di Etty Hillesum. Il racconto della sua vita, Adelphi, in dialogo con Elena Loewenthal (h 11.30). Segue Riccardo Gasperina Geroni con Ricominciare. Classici della letteratura italiana 1939-1962, Einaudi, un saggio che ripercorre la storia culturale italiana tra guerra e dopoguerra (h 12). Nel pomeriggio la poeta Vivian Lamarque e la scrittrice, curatrice e conduttrice della trasmissione Fahrenheit di Rai Radio 3 Susanna Tartaro si confrontano in La poesia delle radici, un dialogo sulla forza vitale e spirituale della poesia (h 15). A seguire Alessandro Aresu e Lucio Caracciolo discutono di geopolitica in La Cina è (sempre più) vicina, Feltrinelli (h 16), mentre più tardi Giorgio Amitrano rende omaggio a Yukio Mishima, seguito dalla presentazione de L'esercito di Mishima di Daniele Dall'Orco, Idrovolante Edizioni (h 16.30). Si prosegue con il documentario Radici. L'italianità come stato dell'anima, realizzato con Sofia Quercetti, grazie all'Istituto italiano di cultura e al Consolato Generale d'Italia a Cordoba, il racconto della storia degli italiani in Argentina, che ripercorre le tappe dell'emigrazione e si sofferma sulla trasmissione della lingua d'origine tra le generazioni, in città come Córdoba, Colonia Caroya, San Francisco (h 17). Segue l'incontro con il grande artista Milo Manara, in dialogo con Fulvia Caprara, su Il Nome della Rosa vol. 2, Oblomov, ripercorrendo la sua carriera tra erotismo, arte e cultura pop (h 18). E poi ancora l'incontro Alle radici dell'odio, con Alessandro Campi e Paolo Borgna, dedicato al saggio Una esecuzione memorabile, Le lettere, sull'uccisione di Giovanni Gentile (h 19).La serata prosegue con l'ultimo episodio della Trilogia triestina, con Mauro Covacich che dedica il suo monologo a Umberto Saba (h 21) e si conclude al cinema con Radici di mezzanotte, che propone La pantera rosa di Blake Edwards per l'omaggio a Claudia Cardinale (h 24, Cinema Romano). La giornata conclusiva, domenica 16 novembre si apre con Tra respiro e reminiscenza, laboratorio sul mondo del profumo con Diletta Tonatto (h 10). Più tardi doppio appuntamento: Buon compleanno, “La Biennale di Venezia” per celebrare il primo anniversario della rinata rivista di Arte, Cinema, Danza, Musica, Teatro, Moda con il presidente Pietrangelo Buttafuoco e la direttrice editoriale Debora Rossi; e Sull'attualità dei classici, con Simone Regazzoni e Valeria Parrella, un dialogo su filosofia, letteratura e rilettura del passato (h 12).Segue A ritroso, in cerca della verità, verso l'origine di ogni cosa, con Nadia Terranova e Valeria Curzio, un confronto su identità, memoria familiare e ricerca personale (h 12.30).Nel pomeriggio Identità: nuove e storiche migrazioni a confronto, curato da Maddalena Tirabassi direttrice Centro Altreitalie sulle Migrazioni Italiane, con Riccardo Roba, Elisa Colla, Andrea Ballatore, Luz Allegranza, membro del GAP - Gioventù Argentina-a Piemontèisa, il gruppo giovanile della FAPA - Federazione delle Associazioni Piemontesi d'Argentina, Manuela Paterna Patrucco e Anna Coggiola del Circolo Piemontesi Messico, mette in dialogo generazioni di emigrati piemontesi (h 15). A seguire Luciano Lanna presenta Attraversare la modernità, Cantagalli, con Davide Rondoni (h 15.30), mentre più tardi Francesco Piccolo e Caterina d'Amico ricordano Il cinema di Suso Cecchi d'Amico, in collaborazione con Giulio Einaudi editore (h 16).Più avanti nel pomeriggio Annalisa Terranova dialoga con Giorgio Ballario su Margherita. Un incontro al di là del tempo, Ianieri (h 16.30), e Massimo Polidoro tiene una lectio a partire da Il mistero delle origini dell'uomo, Feltrinelli, tra scienza, mito e antropologia (h 17).A seguire è il momento del grande scrittore isrealiano David Grossman, che dialoga con Giuseppe Culicchia sul ruolo dello scrittore di fronte alla Storia (h 18.30).Il festival chiude in musica e poesia con Alle radici della poesia a bolu, con i poetas Bruno Agus e Nicola Costantino Farina, accompagnati dai Tenores di Ula Tirso Nicola Argiolas, Gian Luigi Dessì e Nicolò Cossu per un viaggio nelle tradizioni orali sarde e nella potenza della parola improvvisata (h 20). Quattro giorni per esplorare le radici della nostra identità culturale, tra libri, immagini, voci e memorie. Radici conferma la sua vocazione di luogo di incontro e riflessione, dove il passato è allo stesso tempo memoria e materia viva che continua a parlarci del presente e ci aiuta a guardare al futuro. 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Nel giorno dell'ufficializzazione della dicitura Nova Arena, su Radio Pnr nello spazio condotto da Stefano Brocks, il direttore della Cittadella dello Sport, Andrea Scaglia espone numeri già raggiunti e progetti da realizzare.
Accadono cose inattese, come le piazze piene di giovani e no, improvvisamente partecipate e appassionate. Altre volte grandi mutamenti (un Muro che cade, un Impero che si dissolve) hanno avuto conseguenze lontane. Fino a un circolo di Bologna dove il capo di un grande partito annuncia praticamente la sua fine. L'ultima domenica del Pci di Walter Dondi, Bibliotheka Edizioni Questo e gli altri podcast gratuiti del Post sono possibili grazie a chi si abbona al Post e ne sostiene il lavoro. Se vuoi fare la tua parte, abbonati al Post. Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices
Puntata totalmente dedicata a Elden Ring Nightrein con due ospiti d'eccezione: Ajabumb e Khal El.
Appassionato di fotografia e astronomia, a Gianluca Menti è stata dedicata dal Marana Spece Explorer Center una stella variabile a 170 anni luce dalla terrà. L'ha scoperta una studentessa di astronomia di Cornedo, Matilde Barbieri.
Maracanà con Marco Piccari e Stefano Impallomeni. Ospite: Lazzaerini:" la Fiorentina deve vincere la Conference e Dzeko viene anche per quello. Prende corpo il nome di Calabria che ha fatto bene con Pioli"
Maracanà con Marco Piccari e Stefano Impallomeni. Ospite: Lazzaerini:" la Fiorentina deve vincere la Conference e Dzeko viene anche per quello. Prende corpo il nome di Calabria che ha fatto bene con Pioli"
Sul fronte Nazionale sono ore calde. Si aspetta la scelta del ct che dovrà prendere l'eredità di Luciano Spalletti.
VIDEO: Leone XIV spiega la scelta del nome ➜ https://www.youtube.com/watch?v=DVBKwYe5FOMTESTO DELL'ARTICOLO ➜ https://www.bastabugie.it/8164IL PAPA HA SCELTO IL NOME ISPIRANDOSI A LEONE XIII E LA SUA RERUM NOVARUM di Germán Masserdotti Si può affermare che la Rerum novarum (5 maggio 1891) di Leone XIII sia un documento-modello, una dimostrazione di come dovrebbero essere redatti i documenti sociali della Chiesa. Questo per diversi motivi, uno dei quali vorrei evidenziare in questa nota.Nella sua enciclica, Leone XIII affronta la "questione sociale" dell'epoca: la questione operaia. Si potrebbe dire, usando un'espressione corrente, che essa è una occasione per la formulazione di una globale proposta di ordine sociale secondo il diritto naturale e cristiano. Riguardo alla questione del lavoro, Papa Pecci esamina i fondamenti naturali di un sano ordine economico, che poi collega all'ordine politico. In questo senso, tenendo conto del rapporto reciproco tra datori di lavoro e lavoratori - potremmo dire, datori di lavoro e dipendenti - il Papa fa riferimento al ruolo che deve svolgere lo Stato. Qui possiamo vedere quello che sarebbe poi stato illustrato più esplicitamente come principio di sussidiarietà, magistralmente affermato nella lettera enciclica Quadragesimo anno (15 maggio 1931) di Pio XI.Veniamo quindi al punto centrale della questione. Uno dei motivi per cui la Rerum Novarum è un modello di documento sociale è che propone la civiltà cristiana come rimedio alla questione sociale. Si tratta di una costante del Magistero della Chiesa fino a una certa data, che qui non è il caso di precisare. Leone XIII fa riferimento all'argomento almeno due volte.GESÙ CRISTO È IL VERO PRINCIPIODopo aver giustificato la necessità del Magistero o Dottrina Sociale della Chiesa, Leone XIII afferma: «Basterà qui richiamare brevemente gli esempi degli antichi. Ricordiamo cose e fatti che non lasciano adito a dubbi: che la società umana fu rinnovata fin dalle sue fondamenta dai costumi cristiani; che, in virtù di questo rinnovamento, il genere umano fu spinto a cose migliori; anzi, fu tratto dalla morte alla vita e riempito di una perfezione così sublime, che nessun altro eguale esisteva nei tempi antichi né può essercene uno maggiore in futuro. Infine, che Gesù Cristo è il vero principio e il fine di questi benefici e che, poiché sono proceduti da Lui, tutti devono essere riferiti a Lui. Avendo ricevuto la luce del Vangelo e avendo fatto conoscere al mondo intero il grande mistero dell'incarnazione del Verbo e della redenzione degli uomini, la vita di Gesù Cristo, Dio e uomo, penetrò tutte le genti e le permeò tutte con la sua fede, i suoi precetti e le sue leggi. Pertanto, se la società umana deve essere guarita, non può essere guarita che da un ritorno alla vita e ai costumi cristiani, poiché, quando si tratta di restaurare società decadenti, è necessario riportarle ai loro principi. Poiché la perfezione di ogni società risiede nel ricercare e realizzare ciò per cui è stata istituita, cosicché la stessa causa che ha dato origine alla società diventa la causa dei movimenti e delle azioni sociali. Quindi, allontanarsi da ciò che è stabilito è corruzione, ritornare ad esso è guarigione. E in tutta verità, come diciamo di tutta la società umana, lo diciamo anche di quella classe di cittadini che si guadagnano da vivere con il lavoro, i quali sono la stragrande maggioranza» (RN, 21).Nel testo si possono osservare diversi aspetti. Uno di essi è di estrema attualità per i nostri tempi, caratterizzati dal naturalismo e dal pluralismo religioso: la centralità del Mistero di Cristo: «Gesù Cristo è il principio e il fine di questi benefici, e poiché da Lui procedono, tutti devono essere riferiti a Lui. Avendo ricevuto la luce del Vangelo e avendo fatto conoscere al mondo intero il grande mistero dell'incarnazione del Verbo e della redenzione dell'umanità, la vita di Gesù Cristo, Dio e uomo, ha penetrato tutte le nazioni e le ha permeate tutte con la sua fede, i suoi precetti e le sue leggi». Vale a dire che al centro della civiltà cristiana c'è Gesù Cristo stesso. Non si tratta di un mero ordine giuridico o culturale senza un principio vitale che lo anima. Al contrario: la sorgente della vita della civiltà cristiana è Gesù Cristo stesso, che ha detto di sé: «Io sono la vita» (cfr Gv 14,6).I PROTAGONISTI DELLA CIVILTÀ CRISTIANANel secondo testo, Leone XIII afferma: "Avete, venerabili fratelli, chi e come debba occuparsi di questa difficile questione. Ciascuno faccia la sua parte, e con la massima sollecitudine, affinché un male di sì grande entità non diventi incurabile per il ritardo nel rimedio. Coloro che governano le nazioni applichino la provvidenza delle leggi e delle istituzioni; i ricchi e i padroni ricordino i loro doveri; i proletari, la cui causa è in gioco, facciano ragionevoli sforzi; e, come abbiamo detto all'inizio, poiché la religione è l'unica che può sanare radicalmente il male, tutti devono adoperarsi per il ripristino dei costumi cristiani, senza i quali anche le stesse misure di prudenza che si ritengono adeguate servirebbero a ben poco alla soluzione. Quanto alla Chiesa, essa non lesinerà mai e in nessun caso i suoi sforzi, prestando tanto maggiore aiuto quanto maggiore è la sua libertà di azione; e coloro che sono incaricati di vegliare sulla salute pubblica ne tengano particolarmente conto. Su questo concentrino i sacri ministri tutte le forze dello spirito e la loro competenza e, preceduti da voi, venerabili fratelli, con la vostra autorità e il vostro esempio, non cessino di inculcare in tutti gli uomini di ogni classe sociale le massime di vita tratte dal Vangelo; combattano con tutte le forze a loro disposizione per la salvezza del popolo e, soprattutto, si sforzino di conservare in sé e di infondere negli altri, dai più grandi ai più piccoli, la carità, signora e regina di tutte le virtù. Poiché la soluzione desiderata si deve attendere anzitutto da una grande effusione di carità, intendiamo la carità cristiana, che riassume in sé tutta la legge del Vangelo e che, pronta in ogni momento a donarsi per il bene degli altri, è l'antidoto più sicuro contro l'egoismo del mondo, e i cui tratti e gradi divini sono stati espressi dall'apostolo san Paolo con queste parole: «La carità è paziente, è benigna, non si attacca al suo interesse; tutto soffre, tutto sopporta» (1 Cor 13,4-7)» (RN, 41).Si potrebbe distinguere tra i protagonisti della civiltà cristiana con un obbligo comune: «tutti devono impegnarsi a restaurare i costumi cristiani». A seguito della questione sociale sollevata dalla Rerum novarum, si distinguono i datori di lavoro e i lavoratori. L'osservazione di Leone XIII è molto attuale perché fa riferimento a un'idea fondamentale: la vita economica è regolata dalla morale naturale, prima di tutto da quella cristiana. Non esiste alcuna autonomia dell'economia che la ponga "al di là del bene e del male".L'esperienza di rileggere i documenti magisteriali in generale e, nel nostro caso, quelli sociali, è estremamente gratificante. Documenti fondamentali come la Rerum novarum di Leone XIII costituiscono una sorta di faro nella lettura e nell'interpretazione dei successivi pronunciamenti magisteriali. Benché affronti un tema specifico come quello del lavoro, la Rerum Novarum lo fa dall'alto del Magistero della Chiesa come depositaria della Rivelazione divina. E ci ricordano che uno degli insegnamenti costanti della Dottrina Sociale è quello della Civiltà Cristiana.
Dopo qualche anno dal loro arrivo con i tre figli in Australia nel 1961, Efrem e Giulia Bonacina si sono trasferiti a Wollongong, dove hanno realizzato numerosi progetti comunitari tra i quali l'Illawarra Migrant Project e la fondazione del Centro Italiano.
Maracanà con Marco Piccari e Stefano Impallomeni. Ospiti: Braglia:" L'unico che vedo al Milan è Allegri." Bezzi:" Vedo Sarri in pole nel Milan se non arriva confermare Conceicao." Pellegatti:" Rispunta il nome di Paratici. Tare se salta tutto.
Maracanà con Marco Piccari e Stefano Impallomeni. Ospiti: Braglia:" L'unico che vedo al Milan è Allegri." Bezzi:" Vedo Sarri in pole nel Milan se non arriva confermare Conceicao." Pellegatti:" Rispunta il nome di Paratici. Tare se salta tutto.
Stürz, Franziska www.deutschlandfunkkultur.de, Fazit
Caso Garlasco: perché il nome di Andrea Sempio torna al centro delle indagini! Il caso Chiara Poggi si riapre con nuovi sospetti su Andrea Sempio. Cosa è cambiato dopo 18 anni? E chi è Andrea?#breakingnews #ultimenotizie #notiziedelgiorno #notizie #cronaca #albertostasi #andreasempio #chiarapoggi #dna #fratello #amico #garlasco #inchiesta #indagini #riaperto #tribunale
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Una maxi-truffa a danno di alcuni professionisti a nome del ministro Guido Crosetto, o del suo staff. è stata denunciata dallo stesso titolare della Difesa che ha voluto “rendere pubblici i fatti affinché nessuno corra il rischio di cadere nella trappola”.
Il patriarcato fra storia, attualità, cultura
Worship service 19.01.2025 (live)
Worship service 12.1.2025 (live)
ROMA (ITALPRESS) - "Ci stiamo muovendo in rete: questo è un grande momento di sistema, dove la diplomazia della crescita si è arricchita di nuovi attori. Una diplomazia "ibrida", tutti insieme con e per le aziende, per moltiplicare sempre di più le occasioni di partenariato". A dirlo Fabrizio Lobasso, vicedirettore generale per la Direzione del Sistema Paese al Ministero degli Affari Esteri, in occasione della presentazione da parte della Regione Lazio dell'edizione 2025 del bando “Voucher per l'internazionalizzazione delle PMI". f04/xb1/fsc/gtr
ROMA (ITALPRESS) - "Ci stiamo muovendo in rete: questo è un grande momento di sistema, dove la diplomazia della crescita si è arricchita di nuovi attori. Una diplomazia "ibrida", tutti insieme con e per le aziende, per moltiplicare sempre di più le occasioni di partenariato". A dirlo Fabrizio Lobasso, vicedirettore generale per la Direzione del Sistema Paese al Ministero degli Affari Esteri, in occasione della presentazione da parte della Regione Lazio dell'edizione 2025 del bando “Voucher per l'internazionalizzazione delle PMI". f04/xb1/fsc/gtr
Calano ancora le nascite in Italia, per un record al ribasso che si conferma tale negli ultimi anni. Lo fotografa l'Istat nel Report sulla natalità e fecondità della popolazione residente nel 2023, secondo il quale nel 2023 le nascite scendono a 379.
A cura di Daniele Biacchessi Tra Ursula von der Leyen e Giorgia Meloni non corre buon sangue, e le parate a Lampedusa e nei giorni dell'alluvione in Emilia-Romagna, con gli annunci di piani comuni sui flussi migratori e sulle ricostruzioni, sembrano ricordi lontani, immagini fotografiche sfuocate. Dopo il mancato sostegno di Fratelli d'Italia e della Lega al secondo mandato della Von der Leyen alla guida della Commissione Europea, e il solo voto di appoggio di Forza Italia, ora scoppia un'altra grana. A Bruxelles non piace come Palazzo Chigi ha deciso di gestire la nomina del nuovo commissario Ue. Il termine per le designazioni scade a fine agosto e al momento manca l'Italia. Dei 27 paesi facenti parte dell'Unione Europea, solo in cinque non hanno fornito ancora l'indicazione. Belgio e Bulgaria non hanno ancora un governo pienamente in carica. Il Portogallo si accontenta della nomina di Antonio Costa alla presidenza del consiglio europeo e la Danimarca. La presidente della Commissione ha già avviato le consultazioni con i commissari indicati e ha ricevuto la conferma che mercoledì in Consiglio dei ministri sarà ufficializzata la candidatura di Raffaele Fitto. Il ritardo di Palazzo Chigi è provocato dai problemi interni alla maggioranza e dai dubbi sulla sostituzione dell'attuale ministro per gli affari europei. Tra gli aspiranti vicepresidenti, Raffaele Fitto che potrebbe avere la delega per i fondi di coesione e il Bilancio, non sembra avere le chance maggiori. Le dichiarazioni del ministro Giorgetti sul Pnrr Il nostro Piano nazionale di Ripresa e Resilienza sta diventando di nuovo oggetto delle attenzioni europee. Soprattutto dopo le ultime dichiarazioni pubbliche del ministro dell'Economia, Giancarlo Giorgetti, che lo ha paragonato ai piani quinquennali dell'Urss leninista. La battuta non è stata gradita nei Palazzi dell'Unione e nelle cancellerie del nord Europa che rilevano come la prima formazione di debito pubblico comune siano state scelte compiute per aiutare in primo luogo l'Italia. ___________________________________________________ Ascolta altre produzioni di Giornale Radio sul sito: https://www.giornaleradio.fm oppure scarica la nostra App gratuita: iOS - App Store - https://apple.co/2uW01yA Android - Google Play - http://bit.ly/2vCjiW3 Resta connesso e segui i canali social di Giornale Radio: Facebook: https://www.facebook.com/giornaleradio.fm/ Instagram: https://www.instagram.com/giornale_radio_fm/?hl=it
A cura di Daniele Biacchessi Tra Ursula von der Leyen e Giorgia Meloni non corre buon sangue, e le parate a Lampedusa e nei giorni dell'alluvione in Emilia-Romagna, con gli annunci di piani comuni sui flussi migratori e sulle ricostruzioni, sembrano ricordi lontani, immagini fotografiche sfuocate. Dopo il mancato sostegno di Fratelli d'Italia e della Lega al secondo mandato della Von der Leyen alla guida della Commissione Europea, e il solo voto di appoggio di Forza Italia, ora scoppia un'altra grana. A Bruxelles non piace come Palazzo Chigi ha deciso di gestire la nomina del nuovo commissario Ue. Il termine per le designazioni scade a fine agosto e al momento manca l'Italia. Dei 27 paesi facenti parte dell'Unione Europea, solo in cinque non hanno fornito ancora l'indicazione. Belgio e Bulgaria non hanno ancora un governo pienamente in carica. Il Portogallo si accontenta della nomina di Antonio Costa alla presidenza del consiglio europeo e la Danimarca. La presidente della Commissione ha già avviato le consultazioni con i commissari indicati e ha ricevuto la conferma che mercoledì in Consiglio dei ministri sarà ufficializzata la candidatura di Raffaele Fitto. Il ritardo di Palazzo Chigi è provocato dai problemi interni alla maggioranza e dai dubbi sulla sostituzione dell'attuale ministro per gli affari europei. Tra gli aspiranti vicepresidenti, Raffaele Fitto che potrebbe avere la delega per i fondi di coesione e il Bilancio, non sembra avere le chance maggiori. Le dichiarazioni del ministro Giorgetti sul Pnrr Il nostro Piano nazionale di Ripresa e Resilienza sta diventando di nuovo oggetto delle attenzioni europee. Soprattutto dopo le ultime dichiarazioni pubbliche del ministro dell'Economia, Giancarlo Giorgetti, che lo ha paragonato ai piani quinquennali dell'Urss leninista. La battuta non è stata gradita nei Palazzi dell'Unione e nelle cancellerie del nord Europa che rilevano come la prima formazione di debito pubblico comune siano state scelte compiute per aiutare in primo luogo l'Italia. ___________________________________________________ Ascolta altre produzioni di Giornale Radio sul sito: https://www.giornaleradio.fm oppure scarica la nostra App gratuita: iOS - App Store - https://apple.co/2uW01yA Android - Google Play - http://bit.ly/2vCjiW3 Resta connesso e segui i canali social di Giornale Radio: Facebook: https://www.facebook.com/giornaleradio.fm/ Instagram: https://www.instagram.com/giornale_radio_fm/?hl=it
PENDENTE: Rubrica su Cinema, letteratura, fumetto ed esperienze culturali
"Quanto sarebbe quieta la vita senza amore. Tanto sicura, tanto calma...tanto noiosa"
I Tascabili sono la versione pocket di Libri Brutti Podcast. Con Auroro Borealo, Massimo Fiorio e -special guest- Noemi Mariani Mangiapregasbatty. TITOLO: Il nome della cosa SOTTOTITOLO: Nomi e nomignoli degli organi sessuali AUTORE: Ercole Scerbo EDITORE: Mondadori ANNO: 1991 Libri Brutti Podcast è un contenuto d'intrattenimento e comicità. I commenti ai libri sono opinioni personali dei protagonisti, espresse con intento ironico, senza la volontà di offendere nessuno. Per contattarci, potete scrivere un messaggio alla pagina Instagram Libri Brutti: https://www.instagram.com/libri.brutti/ Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices
“..i molti nomi che hai dato ai suoi aspetti hanno distorto ciò che vedi, ma non hanno interferito affatto con la verità.” Lezione numero 180 del libro Un corso in Miracoli. Trovi il testo della lezione al profilo IG @Leggendomiracoli dove se desideri puoi anche contattarmi per farmi sapere come sta andando. Buon viaggio ✨ Letto da @gloria.dalio
Lezione numero 183 del libro Un corso in Miracoli. Trovi il testo della lezione al profilo IG @Leggendomiracoli dove se desideri puoi anche contattarmi per farmi sapere come sta andando. Buon viaggio ✨ Letto da @gloria.dalio
come è nato il nome "the social bros"? lo scopriremo in questa nuova puntata.Cevoli, Pizzocchi e Giacobazzi continuano ad ampliare il business. prendendosi in carico la comunicazione del salone "da Pedro's" il salone di parucchieri bisex, nel senso dei clienti.
Tra mercato, coi nomi di Martinez e Ratiu, e Genoa Women, con l'ufficialità del nuovo allenatore, questo primo giorno della settimana ci ha portato rapidamente a pochi minuti dalla gara tra Italia e Croazia che vedrà Retegui grande protagonista dal primo minuto. Di questo e molto altro parliamo in questa puntata. Buon ascolto e Buoncalcioatutti!
Ep. 670 - Napoli, è Luis Alberto il nome nuovo per il centrocampo
Con la sconfitta di ieri sera contro l'Atletico Madrid e l'eliminazione dalla Champions League dell'Inter, come sempre spetta al Milan portare in alto il nome di Milano in Europa...Diventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/radio-rossonera--2355694/support.
Lo sapevi che in Italia ci sono nomi che non si possono dare ai bambini? Per esempio un nome maschile a una bambina e viceversa. Oggi vi racconto varie storie divertenti a questo proposito.www.podcastquattrostagioni.ch
Olga Gambari"Il nome segreto"Miraggi Edizioniwww.miraggiedizioni.itQuante donne può essere una donna?Quanti nomi può avere?E quante vite?Eva ha dodici anni quando la sorella minore Sara muore annegata. In seguito, i genitori di Eva cancellano ogni traccia della sua esistenza – non ne pronunceranno mai più nemmeno il nome – e per reazione Eva passa dal mutismo al rifiuto di mangiare. Adolescente, grazie a un progetto scolastico, parte inaspettatamente per Cardiff, da cui tornerà a casa solo quindici anni dopo, trentenne, con il preciso scopo di raccogliere informazioni sulla sorella e ricostruirne così l'esistenza.In questi quindici anni, Eva ha dimenticato se stessa, diventando Nicky a Cardiff, Blu a Parigi, Viola a Berlino, Dora a Palermo, Lili a Bologna, Nives a Barcellona…In ogni città in cui approda è una donna diversa, ma si porta dietro ogni volta l'intero condominio di personaggi che la abitano mentre tenta di fuggire la sua Idra. A Berlino incontrerà Lupo, figlio di una comunità di hippie. Anche Lupo è un fuggitivo: ha lasciato la sua comunità, i genitori e anche ogni forma di esistenza ordinaria ed è diventato un circense. Lupo introdurrà Eva nella “famiglia” di cui è fatto il suo circo, tracciando per Eva un nuovo percorso in fondo al quale potrà forse scoprire il suo vero nome, il nome segreto.Olga Gambari si occupa di arte come curatrice indipendente, critica e giornalista. Collabora con «la Repubblica» e «Il Giornale dell'Arte». È stata direttrice artistica di The Others Art Fair, del festival internazionale di arte indipendente Nesxt e direttrice responsabile del progetto editoriale artesera.it. Nel 2021 ha diretto Paratissima. Insegna Storia dell'arte contemporanea e Fenomenologia delle arti contemporanee allo Ied – Istituto Europeo di Design. Ha curato mostre e progetti artistici multidisciplinari.Il nome segreto è il suo esordio nella narrativa.IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.itQuesto show fa parte del network Spreaker Prime. Se sei interessato a fare pubblicità in questo podcast, contattaci su https://www.spreaker.com/show/1487855/advertisement
Stasera l'Inter in Champions: nelle notti da dentro o fuori, Inzaghi non ha mai sbagliato. Il Milan butta due punti e vanifica il numero alla Neuer del proprio portiere. Pogba sempre più corpo estraneo nella Juve che risale faticosamente la china.
A discovery by researchers in Western Australia has identified the earliest known Indigenous man killed in military service. - Una scoperta di ricercatori in Western Australia ha identificato il primo uomo indigeno ucciso mentre prestava servizio militare.
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La Moreland Zebras hanno citato in giudizio di fronte al tribunale federale le Brunswick Zebras, intimando di non utilizzare il nome Juventus. Entrambe le squadre si dicono eredi della defunta Brunswick Juventus, chi ha ragione?
A pochi giorni dalla nomina del nuovo rappresentante per l'Australia, vi spieghiamo cos'è il Consiglio Generale degli Italiani all'Estero.