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At Novara, we focus on the trends that are remaking the world and affecting our lives: technological development and automation, multipolarity, the demise of an American-led world order and the rise of China. On Downstream this week is a man whose work draws together all of these themes: former World Bank macroeconomist and leading expert […]
Elisabetta Chiodini"L'Italia prima degli italiani"Castello di Novarawww.ilcastellodinovara.itRitratto di una nazione appena nata, a cura di Elisabetta Chiodini, un percorso di 70 capolavori eseguiti dai primi anni Sessanta dell'Ottocento al terzo decennio del Novecento da alcuni dei maggiori protagonisti della nostra cultura figurativa che sarà visitabile fino al 6 aprile 2026. La mostra illustra la nostra nazione appena nata, il suo variegato territorio e la sua popolazione nel corso di decenni che sono stati testimoni di profonde trasformazioni, politiche, economiche, culturali e sociali che avrebbero lentamente condotto il Paese verso la modernità.La rassegna, organizzata da METS Percorsi d'Arte congiuntamente a Comune di Novara e Castello di Novara, si articola in sezioni tematiche che accompagnano i visitatori attraverso il succedersi delle sale del Castello presentando loro opere provenienti da prestigiose collezioni, sia pubbliche sia private.Sezione I | Un territorio variegato. Vita rurale tra pianure, valli e montiLa prima sezione è dedicata all'Italia rurale e alla realtà del modo contadino, dalle Alpi alla Sicilia. I territori e la vita quotidiana dei nuovi italiani saranno illustrati attraverso straordinari lavori di artisti di grande spessore e fama; tra questi sia sufficiente ricordare Telemaco Signorini (1835-1901), Giuseppe De Nittis (1846-1884), Stefano Bruzzi (1835-1911), Giovanni Battista Quadrone (1844-1898), Gugliemo Ciardi (1842-1917), Francesco Paolo Michetti (1851-1929), Angelo Morbelli (1853-1919), Carlo Fornara (1861-1978), Achille Tominetti (1848-1917) e Cesare Maggi (1881-1961).Sezione II | Lo sviluppo costiero della penisola e le attività delle regioni marittimeLa seconda sezione illustra la varietà delle nostre coste, in prevalenza alte, frastagliate, rocciose e scoscese quelle che si affacciano sul Mar Ligure e sul Mar Tirreno, per lo più basse con spiagge sabbiose e ghiaiose quelle che si affacciano sul Mar Adriatico. Oltre 8000 chilometri di territori molto diversi per morfologia, struttura geologica, varietà di ambienti naturali, insediamenti umani e produttivi. L'articolato territorio costiero e le attività dei suoi abitanti saranno documentati da dipinti di Giovanni Fattori (1825-1908), Vincenzo Cabianca (1827-1902), Luigi Steffani (1828-1898), Francesco Lojacono (1838-1915), Rubens Santoro (1859-1941) e molti altri.Sezione III | Il volto delle cittàLa terza sezione documenta alcuni aspetti della realtà urbana delle tre Capitali d'Italia, Torino, Firenze, Roma, e di altre grandi città come Napoli, Venezia e non ultima Milano, la prima metropoli italiana. Città quest'ultima che, più di altre, vuole essere moderna e avverte una forte esigenza di trasformazione e che a vent'anni esatti dalla proclamazione dello stato unitario, in occasione dell'Esposizione Industriale Italiana del 1881, è definita da Giovanni Verga la “Città più Città d'Italia”, la capitale morale del paese, quella destinata ad assumere in breve tempo una funzione trainante nel campo della produzione industriale e del lavoro. In sala dipinti di Filippo Carcano (1840-1914), Pio Joris (1843-1921), Adolfo Tommasi (1851-1933), Marco Calderini (1850-1941) e altri.Sezione IV | I riti della borghesia. Il tempo libero in città e in villeggiaturaLa quarta sezione è dedicata agli svaghi della borghesia e conduce il visitatore in lussureggianti giardini urbani, a teatro, tra le luci soffuse di prestigiosi salotti, in campagna per una gita fuori porta o in luoghi di villeggiatura. Tra i pittori in sala Ettore Tito (1859-1941), Giulio Aristide Sartorio (1860-1932), Vespasiano Bignami (1841-1929), Pompeo Mariani (1857-1927),Carlo Pittara (1835-1891) e Luigi Gioli (1855-1947).Sezione V | L'arte declinata al femminileLa quinta sezione è declinata tutta al femminile e illustra le diverse relazioni che numerose donne borghesi intrattenevano con le arti figurative. In sala incontriamo chi visitava le città d'arte e i loro straordinari musei, chi amava collezionare arte contemporanea e frequentava gli studi dei maggiori artisti per valutare personalmente le opere da acquistare per la propria collezione, chi amava dipingere per puro diletto e chi, invece, aveva coraggiosamente scelto di fare della pittura la propria professione. Tra gli autori presenti Silvestro Lega (1826-1895), Odoardo Borrani (1833-1905), Michele Cammarano (1835-1920).Sezione VI | L'amore venaleLa piccola cella del castello ospita la sesta sezione della mostra proponendo una scelta di opere legate ai tanti volti che la prostituzione ha avuto nell'Ottocento. Argomento che è stato spesso oggetto dell'attenzione di romanzieri e poeti, drammaturghi e compositori, ma che molto più raramente è stato affrontato dai pittori; tra questi Angelo Morbelli (1853-1919).Sezione VII | Tempi moderni. La vita nelle metropoliL'ultima sezione della mostra è dedicata ai diversi aspetti della vita quotidiana dei nuovi Italiani nelle più moderne città del Paese. Città industrializzate e sempre più popolose nelle quali lusso e miseria convivevano spesso l'uno accanto all'altra. Città che alternavano zone lussuose con splendidi complessi edilizi contemporanei perfettamente rispondenti alle rinnovate esigenze della facoltosa borghesia, a zone squallide e fatiscenti abitate da una popolazione spesso priva di un lavoro regolare, costretta per poter sopravvivere ai lavori più umili o all'accattonaggio. Straordinari episodi di vita moderna documentati da grandi artisti tra i quali Emilio Longoni (1859-1932), Giovanni Sottocornola (1855-1917), Angelo Morbelli (1853-1919), Attilio Pusterla (1862-1941), Francesco Netti (1832-1894), Demetrio Cosola (1851-1895) e Italo Nunes Vais (1860-1932).La mostra è stata inserita nell'ambito dell'Olimpiade Culturale di Milano Cortina 2026, il programma multidisciplinare, plurale e diffuso che animerà l'Italia per promuovere i valori Olimpici attraverso la cultura, il patrimonio e lo sport, in vista dei Giochi Olimpici e Paralimpici Invernali che l'Italia ospiterà rispettivamente dal 6 al 22 febbraio e dal 6 al 15 marzo 2026.La rassegna, a cura di Elisabetta Chiodini, giunge dopo il grande successo di pubblico e critica registrato dalle mostre PAESAGGI. Realtà Impressione Simbolo. Da Migliara a Pellizza da Volpedo (2024-2025), Boldini, De Nittis et Les Italiens de Paris (2023-2024); Milano da Romantica a Scapigliata (2022-2023); Il mito di Venezia. Da Hayez alla Biennale (2021-2022); Divisionismo. La rivoluzione della luce (2019-2021) e Ottocento in collezione. Dai Macchiaioli a Segantini (2018-2019) ed è organizzata da METS Percorsi d'arte congiuntamente a Comune di Novara e Fondazione Castello di Novara, con il patrocinio di Regione Piemonte, Commissione Europea e Provincia di Novara, nell'ambito del programma culturale delle Olimpiadi Milano Cortina 2026 Diventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarehttps://ilpostodelleparole.it/
Investigative journalist Paul Holden has spent the last four years digging into the political machinations that brought Keir Starmer's Labour Party into office – findings that propel his powerful 2025 book, The Fraud: Keir Starmer, Labour Together and the Crisis of British Democracy. He tells Ash Sarkar about the cache of leaked emails that revealed the […]
Everett goes over the
A TUTTA C con Luca Bargellini. Ospite: Leonardo Morosini, calciatore Novara
In 1989, Francis Fukuyama, then a very young political scientist, declared that history was over. He wrote a book with the same title just a couple of years later. The Cold War had finished, the USSR had collapsed, liberal democracy and market capitalism reigned supreme, and it wasn't going to change. And yet in the […]
Marina Visentin"A mani nude"Una nuova indagine per Giulia FerroLaurana Editorewww.laurana.itMilano, primavera. Il corpo di Guido Andrea Del Corno viene trovato impiccato al Cimitero Monumentale, accanto alla tomba di famiglia. Il giorno prima, un altro cadavere era emerso dal Naviglio Grande: Chicco Luini, ex terrorista rosso con una storia da cancellare.Due morti distanti, due storie all'apparenza senza legami. Ma per la vicequestora Giulia Ferro qualcosa non torna. A spingerla a guardare più a fondo è Vitalo, vecchio militante e amico del padre di Giulia, che insinua un dubbio: Luini e Del Corno si conoscevano. E non sono morti per caso.Seguendo una pista sepolta da decenni, Giulia riapre un caso dimenticato: un rapimento degli anni Settanta, una rete di bugie, un nome che torna a galla. Un uomo scomparso nel nulla… o forse no.Tra indizi contraddittori, silenzi di famiglia e verità che fanno male, Giulia dovrà scavare nel cuore oscuro di Milano – e nel passato di suo padre – per riportare alla luce ciò che molti volevano restasse sepolto. Perché il passato non smette mai di chiedere il conto. Sono quasi arrivata a casa, nessuno mi aspetta e va bene così. Le otto sono passate da poco e il cielo sembra in fiamme, come se laggiù, sopra i tetti, si fosse aperta una fornace incandescente, rosso vivo. E tutt'intorno un blu profondo che mette quasi paura.In bilico sul buio, in attesa della notte, la città respira piano. Aspetta la fine dell'inverno.Io mi godo il vento. È come uno schiaffo in faccia l'aria fredda, ma il rosso del cielo mi tiene compagnia. Come un abbraccio che scalda. Nonostante tutto.Marina Visentin è nata a Novara, da oltre trent'anni vive e lavora a Milano. Giornalista e traduttrice, una laurea in filosofia e un passato da copy-writer, ha collaborato con numerose testate scrivendo di cinema. Ha pubblicato saggi sulla storia del cinema, libri di filosofia e costume (Filosofia Finalmente ho capito!, Vallardi, 2007; Raffasofia, Libreria Pienogiorno, 2021), romanzi gialli e noir (Biancaneve, Todaro Editore, 2010; La donna nella pioggia, Piemme, 2017; Cuore di rabbia, Sem, 2021; Gli occhi della notte, Sem, 2023; Aurora, Laurana Editore, 2024).Diventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarehttps://ilpostodelleparole.it/
Iran has been in the news a lot in 2025. Over recent decades, it has been a variable in Iraq, Afghanistan, Syria, Lebanon, Israel, and Palestine. But during the Twelve Day War with Israel in June of this year, Iran very much took centre stage. People started asking questions, chief among them being: What does […]
The Gaza Strip, home to 2.2 million people, is a tiny land mass about the same size as the Isle of Wight. Yet in terms of munitions by weight, Gaza has been subjected to more than all of the bombs dropped on Dresden, Hamburg, and London combined, over the whole of World War II. Another […]
Just over two years after the beginning of the genocide in Gaza, and just days after the announcement of a ceasefire, Aaron Bastani spoke to three Palestinian writers in front of a live audience at EartH in Hackney. Ahmed Alnaouq is the host of Palestine Deep Dive and the co-founder of ‘We Are Not Numbers', […]
Amid the bumpy launch of a new left-wing party and the rise of the Greens and Reform, the ACFM crew turn their attention to parties. Do we still need them? Do parties work by drawing people together, or by excluding the uninvited? And should a political party have anything in common with a dance party? […]
Artificial intelligence is set to be one of the most disruptive technologies this century. For some, a machine capable of augmenting its own intelligence is a matter of time — and could even arrive within a decade. This week's guest is philosopher and author William MacAskill. One of the leading thinkers in the Effective Altruism […]