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TORINO (ITALPRESS) - "Oggi certifichiamo che nel 2024 in Piemonte sono venute più persone rispetto al 2023 e si sono fermate più a lungo. Gli arrivi aumentano con percentuali superiori alla media nazionale, così come le presenze. Ormai ci sono le condizioni affinché il turismo sia sempre di più una leva per la nostra economia", ha dichiarato il Presidente della Regione Piemonte, Alberto Cirio, a margine di un evento legato al turismo.xn3/tvi/mca1
TORINO (ITALPRESS) - "Oggi certifichiamo che nel 2024 in Piemonte sono venute più persone rispetto al 2023 e si sono fermate più a lungo. Gli arrivi aumentano con percentuali superiori alla media nazionale, così come le presenze. Ormai ci sono le condizioni affinché il turismo sia sempre di più una leva per la nostra economia", ha dichiarato il Presidente della Regione Piemonte, Alberto Cirio, a margine di un evento legato al turismo.xn3/tvi/mca1
Carlo GiordanoAssessore alla Cultura del Comune di Dronero"Ponte del Dialogo"www.pontedeldialogo.itSi avvicina l'edizione primaverile del festival “Ponte del Dialogo”, che dal 19 al 23 marzo proporrà a Dronero 23 incontri con esponenti di primo piano della scena culturale nazionale e locale. Si comincerà mercoledì 19 marzo con l'atteso intervento di Antonio Scurati, per proseguire con altri ospiti di rilevo nazionale: Domenico Quirico, Jonathan Bazzi, Matteo Bussola, Marco Bosonetto, Giovanni Tesio, Alfonso Femia, Filippo Tantillo, per chiudere domenica 23 marzo con Serena Dandini. Per la prima volta interverranno al festival di Dronero due autrici internazionali, Espérance Hakuzwimana, dal Ruanda, e Pegah Moshir Pour, dall'Iran. I temi portanti del festival saranno il mondo giovanile, la geopolitica e la storia contemporanea, le relazioni all'interno delle comunità e nelle aree interne, il territorio, l'inclusione e la convivenza. Tra le novità dell'edizione primaverile la presentazione del volume “Giallovalle” (Nerosubianco), che raccoglie i dieci racconti selezionati grazie al concorso lanciato nell'edizione autunnale di Ponte del Dialogo, e il potenziamento della sezione “Young”, con iniziative dedicate ai bambini e ai ragazzi, anche al di fuori dell'orario scolastico. Il 30 marzo, inoltre, il festival si sposterà a Macra, in valle Maira, presso l'info-Eco Point dell'Ecomuseo Alta Valle Maira, dove saranno presentati quattro libri dedicati alla montagna e alla valle Maira in particolare.Il festival renderà anche omaggio alla figura di Tancredi Dotta Rosso, festeggerà i 10 anni della rivista “Cozie”, accoglierà come associazione ospite “Blink”, che da anni promuove con grande energia e competenza il mondo della magia e che sarà rappresentata da Mariano Tomatis e Beatrice Condorelli.Tutti gli incontri sono gratuiti, ma quelli con Antonio Scurati, Domenico Quirico, Jonathan Bazzi, Matteo Bussola, Pegah Moshir Pour e Serena Dandini sono su prenotazione, tramite Eventbrite: le prenotazioni apriranno alle ore 9 del 5 marzo.Anche l'Eco-Laboratorio” di sabato 22 marzo con Romina Panero (bambini 3-8 anni) e la passeggiata letteraria di domenica 23 marzo con Cristina Levet (bambini 6-10 anni) sono su prenotazione: per entrambi gli appuntamenti ci si deve prenotare scrivendo a pontedeldialogodronero@gmail.comIl Festival è organizzato dal Comune di Dronero e dall'Agenzia di Sviluppo di AFP in collaborazione con il Centro Studi Cultura e Territorio e con il contributo di Regione Piemonte, Compagnia di San Paolo, Fondazione CRT, Fondazione CRC e Banca di Caraglio. Collaborano all'evento anche le scuole del territorio e numerose associazioni e istituzioni culturali di Dronero, come “Espaci Occitan”,il Museo Mallé, la Biblioteca Civica, “Prometheus”, “Dronero Cult”, “Blink”, “Il Maira”, “Voci del Mondo”, “Rafaela Rinaudo” Officina per la Scena (OPS) e “Il Bottegone” che in ogni edizione del festival omaggia gli autori non piemontesi con una borsa di prodotti locali. Questa edizione vede anche la collaborazione con l'Ecomuseo dell'Alta Valle Maira con l'organizzazione di “Ponte OFF- Verso Maira 2028” domenica 30 marzo.Per informazioni sul programma del Festival si può telefonare la Segreteria organizzativa al numero 329 1365655 – 0171 912013.IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.itDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.
Maria Lodovica Gullino"ColtivaTo"Festival Internazionale dell'Agricolturawww.coltivato.comDal 20 al 23 marzo 2025 torna a Torino Coltivato, il Festival Internazionale dell'Agricoltura diretto da Maria Lodovica Gullino e Antonio Pascale, con la sua seconda edizione: incontri, conferenze, dibattiti, tavole rotonde, laboratori, interviste e spettacoli teatrali, per raccontare l'agricoltura in un grande evento scientifico-divulgativo. Coltivato si terrà prevalentemente al Circolo dei lettori, in Sala Grande, Sala Gioco e Sala Musica, e sarà quest'anno dedicato al tema dell'acqua, di cui il 22 marzo ricorre la Giornata Mondiale. L'inaugurazione del Festival, che si terrà giovedì 20 marzo alle ore 17.00 alla Cavallerizza Reale, con l'intervento di apertura L'acqua come impegno civico di Giulio Boccaletti, sarà anticipata da tre anteprime. Lunedì 17 marzo ore 18.00 al Palazzo della Radio verrà proiettato Il Veleno nell'acqua, la docu-inchiesta di Marialuisa Di Simone all'interno della rassegna Rai Teche Archive Alive! Ambiente sull'inquinamento da PerFluorinated Alkylated Substances (PFAS), le sostanze chimiche invisibili che da cinquant'anni contaminano il nostro pianeta; la proiezione sarà introdotta da Davide Demichelis, giornalista, conduttore televisivo e documentarista. La prenotazione è obbligatoria su mediateca.torino@rai.it. Martedì 18 marzo alle ore 19.30, al Teatro Gobetti, si terrà lo spettacolo di Massimiano Bucchi Rachel Carson - La signora degli oceani, diretto da Marco Rampoldi e con Laura Curino, scene di Lucio Diana, disegno luci Alessandro Bigatti: un emozionante racconto teatrale in cui l'attrice offre la propria voce alle parole della madre dell'ambientalismo moderno; attraverso la partitura drammaturgica di Massimiano Bucchi, Curino restituisce non solo la Carson scienziata e scrittrice, ma anche la donna che trovò un grande sostegno nella sua amica Dorothy Freeman. A sessant'anni dalla scomparsa, il suo messaggio di difesa dell'ambiente risuona più forte che mai.Una produzione Teatro Stabile di Torino – Teatro Nazionale, Tangram Teatro e Associazione Culturale Muse. I biglietti sono acquistabili su www.teatrostabiletorino.it. Mercoledì 19 marzo alle ore 17.00 al Museo della Frutta Francesco Garnier Valletti, Non ci sono più le mele di una volta (per fortuna)!: con simpatia e sapienza agronomica, Duccio Caccioni, agronomo e fitopatologo, prova a smontare un radicato preconcetto e ci racconta la storia del miglioramento genetico delle mele e cosa possiamo e dobbiamo ancora fare per renderle più gustose e più sostenibili; con visita guidata del museo su prenotazione tramite il sito www.coltivato.com. L'evento è svolto in collaborazione con Divisione Cultura, Archivio, Musei e Biblioteche della Città di Torino. Il Festival Coltivato è patrocinato dal Ministero dell'agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste, dalla Regione Piemonte, dalla Città di Torino, e dall'Università degli Studi di Torino e dal Politecnico di Torino. È sostenuto dalla Camera di commercio industria artigianato e agricoltura di Torino, Intesa Sanpaolo, Fondazione Compagnia di San Paolo, Fondazione CRT, Fondazione Agritech, Federchimica Agrofarma, SMAT, Unioncamere Piemonte, Reale Mutua, Turismo Torino, in collaborazione con Teatro Stabile di Torino – Teatro Nazionale, Biennale Democrazia, Biennale Tecnologia, Giornale della Legalità – Spazi aperti in luoghi chiusi, SaluTO, Rai Teche, IED Torino, ReSoil Foundation, AgriNewTech, weTree, Acquerello, Fantolino, Guido Gobino, Osteria Rabezzana. Media partner del Festival è Rai Radio 3. Si ringrazia Fondazione Circolo dei lettori. L' ingresso è libero fino a esaurimento posti, salvo dove diversamente indicato; il programma completo si trova su www.coltivato.comIL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.itDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.
Ospite all' interno del programma "Buongiorno PNR",la referente della associazione fibromialgia Regione Piemonte,Simona de Giorgi che ci ha fornito alcune indicazioni sulla campagna di sensibilizzazione sulla malattia
TORINO (ITALPRESS) - Uno sguardo sulla Cina attraverso immagini realizzate tra il 1989 e il 2019. Un arco temporale di trent'anni durante il quale Olivo Barbieri, uno dei fotografi più innovativi e originali, ha colto le polarità e i contrasti di un Paese tra nette antitesi: frenesia e vuoto, postmodernità e antico. Dal 20 febbraio al 7 settembre 2025 Intesa Sanpaolo apre al pubblico alle Gallerie d'Italia di Torino la mostra "Olivo Barbieri. Spazi Altri", realizzata con il patrocinio della Regione Piemonte e della città di Torino. Oltre 150 le opere esposte. xb4/fsc/gtr
TORINO (ITALPRESS) - Uno sguardo sulla Cina attraverso immagini realizzate tra il 1989 e il 2019. Un arco temporale di trent'anni durante il quale Olivo Barbieri, uno dei fotografi più innovativi e originali, ha colto le polarità e i contrasti di un Paese tra nette antitesi: frenesia e vuoto, postmodernità e antico. Dal 20 febbraio al 7 settembre 2025 Intesa Sanpaolo apre al pubblico alle Gallerie d'Italia di Torino la mostra "Olivo Barbieri. Spazi Altri", realizzata con il patrocinio della Regione Piemonte e della città di Torino. Oltre 150 le opere esposte. xb4/fsc/gtr
TORINO (ITALPRESS) - Uno sguardo sulla Cina attraverso immagini realizzate tra il 1989 e il 2019. Un arco temporale di trent'anni durante il quale Olivo Barbieri, uno dei fotografi più innovativi e originali, ha colto le polarità e i contrasti di un Paese tra nette antitesi: frenesia e vuoto, postmodernità e antico. Dal 20 febbraio al 7 settembre 2025 Intesa Sanpaolo apre al pubblico alle Gallerie d'Italia di Torino la mostra "Olivo Barbieri. Spazi Altri", realizzata con il patrocinio della Regione Piemonte e della città di Torino. Oltre 150 le opere esposte. xb4/fsc/gtr
Diego Scroppo"Cristallo di luce"Cristallo di Luce è un progetto di arte pubblica di Diego Scroppo, prodotto da The Sharing esposto all'Environment Park di Torino. L'opera presenta una struttura totemica in vetro, acciaio e alluminio, illuminata da un sistema a led autoalimentato da tecnologia fotovoltaica, custode di una pianta di ulivo. Scroppo offre un uso artistico ed ecologico della luce, restituendo alla comunità i benefici dell'energia che nutre l'opera, costituendo un “power-bank” a basso impatto ambientale. Si realizza così l'ideale poetico dell'artista, per cui: «l'arte deve essere sempre pubblica, paradossalmente non appartiene neppure all'autore». Progetto finanziato dal bando “ART~WAVES” della Fondazione Compagnia di San Paolo, è sostenuto da Regione Piemonte, Camera di Commercio di Torino e Fondazione CRT. https://www.lucidartistatorino.org/opera/cristallo-di-luce/Il "Cristallo di Luce" è un progetto visionario che combina vetro, acciaio e alluminio per rievocare le imponenti forme del paesaggio alpino che caratterizza la landscape torinese. Al suo interno custodisce una pianta d'ulivo, simbolo di resilienza e adattamento, che invita a riflettere sul rapporto tra uomo e natura. Dotata di tecnologia fotovoltaica, l'opera ha una profonda anima sostenibile: è in grado, infatti, di autoalimentarsi e generare energia, fornendo circa 900 kWh all'anno, sufficienti per ricaricare in una giornata 4 e-bike, 45 laptop a ricarica completa e 200 smartphone. Con questo progetto The Sharing incontra alcuni importanti punti del Sustainable Development Goals (SDG) quali il miglioramento dell'efficienza globale nel consumo di risorse e nel tentare di scollegare la crescita economica dalla degradazione ambientale; la riduzione entro il 2030 dell'impatto ambientale negativo pro-capite delle città; implementare strumenti per lo sviluppo sostenibile del turismo.L'opera trova la sua nuova sede permanente all'Environment Park, il Parco Tecnologico di Torino: nessuna casa poteva essere più appropriata del luogo della Città dove da oltre vent'anni si lavora ricerca per supportare Pubbliche Amministrazioni e imprese nei loro percorsi di sostenibilità e innovazione culturale. La presenza del Cristallo all'interno dell'Environment Park sancisce l'impegno e l'armonia possibili tra arte e impresa, sodalizio che si stabilisce sotto la luce della sostenibilità.Scroppo, dopo gli studi all' Accademia Albertina di Belle Arti di Torino è erede di una tradizione monumentale, con uno stile modernissimo e arcaico al tempo stesso, al pari delle forme che immagina e dei materiali che usa. Le sue creazioni, per molti versi giocate nell'ambito del realismo delle forme e della rappresentazione, evocative semmai di certe atmosfere surrealiste, sono una brillante sintesi di organico e inorganico, di memoria e innovazione, di eleganza e perturbazione. Per la realizzazione del Cristallo di Luce si è ispirato agli antichi obelischi egizi, richiamando la loro funzione simbolica e spirituale. Con i suoi sette metri di altezza, il Cristallo incarna un dialogo tra luce e ombra, tradizione e innovazione, rappresentando un microcosmo delle tensioni e delle bellezze del nostro pianeta. La base, che riproduce l'ombra tridimensionale del monolite, ospita i pannelli fotovoltaici, creando un paradosso visivo: è nell'oscurità che la luce viene catturata e trasformata in energia.“Parte della mia arte è stata privatizzata, tolta al pubblico. Ma l'arte deve sempre essere pubblica; paradossalmente non appartiene nemmeno all'autore,” afferma Diego Scroppo, sottolineando l'importanza della condivisione.IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.itDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.
TORINO (ITALPRESS) - "La Regione ha concertato con il Governo un'integrazione salariale per i lavoratori del settore automotive e di Stellantis, ma anche per quelli di tutte le altre imprese in crisi che percepiscono ammortizzatori sociali, che saranno destinatari di integrazioni non solo di 10 milioni, ma almeno di 20 milioni di euro". Così la vicepresidente della Regione Piemonte, Elena Chiorino, durante il consiglio regionale aperto di questa mattina a Torino sulla crisi del comparto automotive. (ITALPRESS)xn3/trl/gtr
LAS VEGAS (STATI UNITI) (ITALPRESS) - "Qui c'è la grande squadra Italia che riesce a promuoversi attraverso le sue eccellenze, e per noi essere la Regione ospite nell'anno in cui l'Italia è Paese partner vuol dire tanto". Lo ha detto Alberto Cirio, presidente della Regione Piemonte, a margine del Winter Fancy Food Show a Las Vegas.sat/gsl
LAS VEGAS (STATI UNITI) (ITALPRESS) - "Qui c'è la grande squadra Italia che riesce a promuoversi attraverso le sue eccellenze, e per noi essere la Regione ospite nell'anno in cui l'Italia è Paese partner vuol dire tanto". Lo ha detto Alberto Cirio, presidente della Regione Piemonte, a margine del Winter Fancy Food Show a Las Vegas.sat/gsl
LAS VEGAS (STATI UNITI) (ITALPRESS) - "Qui c'è la grande squadra Italia che riesce a promuoversi attraverso le sue eccellenze, e per noi essere la Regione ospite nell'anno in cui l'Italia è Paese partner vuol dire tanto". Lo ha detto Alberto Cirio, presidente della Regione Piemonte, a margine del Winter Fancy Food Show a Las Vegas.sat/gsl
TORINO (ITALPRESS) - “Oggi il commissario Filippini ha dato seguito alla nostra richiesta, vale a dire quella di intervenire con l'abbattimento dei cinghiali per il controllo nella zona di restrizione 1 che è quella intorno alle zone infette, cioè la 2 dove sono stati colpiti gli animali selvatici e la 3 dove l'infezione interessa gli allevamenti”. Questo il piano di contrasto alla peste suina africana annunciato dall'assessore all'Agricoltura della Regione Piemonte, Paolo Bongioanni, al termine dell'incontro di oggi con il presidente Alberto Cirio e il commissario nazionale per la peste suina africana Giovanni Filippini al Grattacielo Piemonte. A operare il contenimento e l'abbattimento sono le guardie provinciali il cui numero è stato raddoppiato dalla Regione, ma anche il mondo venatorio e dei cacciatori che hanno fatto dei percorsi di formazione per la biosicurezza. “Il problema della peste suina durerà ancora per anni, per questo è una battaglia che non deve vederci mai abbassare la guardia per riuscire a mantenere in sicurezza le zone indenni – aggiunge Bongioanni – Il contenimento mediante l'abbattimento è la soluzione migliore, soprattutto in una regione che ha l'orografia del Piemonte, dove non si può tirare semplicemente una rete per bloccare i movimenti”.xn3/tvi/gtr
TORINO (ITALPRESS) - “Oggi il commissario Filippini ha dato seguito alla nostra richiesta, vale a dire quella di intervenire con l'abbattimento dei cinghiali per il controllo nella zona di restrizione 1 che è quella intorno alle zone infette, cioè la 2 dove sono stati colpiti gli animali selvatici e la 3 dove l'infezione interessa gli allevamenti”. Questo il piano di contrasto alla peste suina africana annunciato dall'assessore all'Agricoltura della Regione Piemonte, Paolo Bongioanni, al termine dell'incontro di oggi con il presidente Alberto Cirio e il commissario nazionale per la peste suina africana Giovanni Filippini al Grattacielo Piemonte. A operare il contenimento e l'abbattimento sono le guardie provinciali il cui numero è stato raddoppiato dalla Regione, ma anche il mondo venatorio e dei cacciatori che hanno fatto dei percorsi di formazione per la biosicurezza. “Il problema della peste suina durerà ancora per anni, per questo è una battaglia che non deve vederci mai abbassare la guardia per riuscire a mantenere in sicurezza le zone indenni – aggiunge Bongioanni – Il contenimento mediante l'abbattimento è la soluzione migliore, soprattutto in una regione che ha l'orografia del Piemonte, dove non si può tirare semplicemente una rete per bloccare i movimenti”.xn3/tvi/gtr
TORINO (ITALPRESS) - “La crisi automotive è reale, l'industria manifatturiera in Piemonte paga un terzo degli stipendi ai piemontesi. Per questo l'auto non può essere compensata dal settore dello Spazio, dove siamo comunque molto performanti e un'eccellenza mondiale, ma l'auto deve avere una sua attenzione concreta e reale. Il nuovo responsabile di Stellantis, l'ingegner Imparato, ha posizionato la sede e la testa dell'azienda qui a Torino, questo è il primo segnale non solo formale, ma molto sostanziale”. Lo dice in una intervista all'Agenzia aItalpress il presidente del Piemonte. "Insieme al Comune, la Regione è riuscita a ottenere dalla multinazionale che tra novembre 2025 e gennaio 2026 arrivi la produzione del secondo modello: si continuerà a fare la 500 elettrica con minori costi e rendendola più concorrenziale sul mercato, ma soprattutto arriverà un secondo modello, di cui si stimano fra le 100 e le 120 mila auto prodotte all'anno. L'obiettivo è portare 200 mila auto all'anno a Mirafiori, ci stiamo avvicinando a questo risultato - spiega Cirio - Ma visto che questo avverrà nel 2026, abbiamo pronta una misura che presenteremo a febbraio, che è un unicum in Italia. Attraverso l'utilizzo dei fondi Pnrr che arrivano dall'Europa, creiamo una misura di indennità aggiuntiva a coloro che sono in cassa integrazione nel settore auto”. Un'indennità che scatta dopo sei mesi di cassa integrazione e che ha la funzione di aiutare i lavoratori a mantenere i livelli reddituali ordinari, partecipando al contempo ai corsi di formazione della Regione.xn3/tvi/gtr
TORINO (ITALPRESS) - “La crisi automotive è reale, l'industria manifatturiera in Piemonte paga un terzo degli stipendi ai piemontesi. Per questo l'auto non può essere compensata dal settore dello Spazio, dove siamo comunque molto performanti e un'eccellenza mondiale, ma l'auto deve avere una sua attenzione concreta e reale. Il nuovo responsabile di Stellantis, l'ingegner Imparato, ha posizionato la sede e la testa dell'azienda qui a Torino, questo è il primo segnale non solo formale, ma molto sostanziale”. Lo dice in una intervista all'Agenzia aItalpress il presidente del Piemonte. "Insieme al Comune, la Regione è riuscita a ottenere dalla multinazionale che tra novembre 2025 e gennaio 2026 arrivi la produzione del secondo modello: si continuerà a fare la 500 elettrica con minori costi e rendendola più concorrenziale sul mercato, ma soprattutto arriverà un secondo modello, di cui si stimano fra le 100 e le 120 mila auto prodotte all'anno. L'obiettivo è portare 200 mila auto all'anno a Mirafiori, ci stiamo avvicinando a questo risultato - spiega Cirio - Ma visto che questo avverrà nel 2026, abbiamo pronta una misura che presenteremo a febbraio, che è un unicum in Italia. Attraverso l'utilizzo dei fondi Pnrr che arrivano dall'Europa, creiamo una misura di indennità aggiuntiva a coloro che sono in cassa integrazione nel settore auto”. Un'indennità che scatta dopo sei mesi di cassa integrazione e che ha la funzione di aiutare i lavoratori a mantenere i livelli reddituali ordinari, partecipando al contempo ai corsi di formazione della Regione.xn3/tvi/gtr
La riunione del tavolo di crisi organizzato dalla Regione Piemonte a a Novi Ligure ha sollecitato chiarezza sul futuro del gruppo Acciaierie d'Italia. Su Radio Pnr, nello spazio condotto da Stefano Brocks, il sindaco Rocchino Muliere riferisce gli argomenti principali, primariamente il futuro dei lavoratori e il "no" a cessioni di parti del gruppo separate.
"Terzo tempo" con Marco Spadavecchia e Giulia Borletto. Ospiti: Fabrizio Ricca (consigliere Regione Piemonte), Ivan Zazzaroni (Dir. Corriere dello Sport), Riccardo Russo (R101).
"Terzo tempo" con Marco Spadavecchia e Giulia Borletto. Ospiti: Fabrizio Ricca (consigliere Regione Piemonte), Ivan Zazzaroni (Dir. Corriere dello Sport), Riccardo Russo (R101).
"Terzo tempo" con Marco Spadavecchia e Giulia Borletto. Ospiti: Fabrizio Ricca (consigliere Regione Piemonte), Ivan Zazzaroni (Dir. Corriere dello Sport), Riccardo Russo (R101).
Nel Grattacielo della Regione Piemonte di Torino, Tuttosport ha presentato oggi la 22° edizione dell'European Golden Boy che prelude alla cerimonia prevista il 16 dicembre presso il Museo Nazionale dell'Auto, sempre a Torino. A vincere l'ambito premio, per il 2024, è Lamine Yamal del Barcellona. In questa puntata Giuseppe Broggini ed Enrico Zambruno parlano dell'assegnazione del riconoscimento, ricordando anche tutti i premi assegnati negli anni precedenti (che sorprese!) e tutti gli altri che verranno consegnati nell'imminente cerimonia.Potrero, dove tutto ha inizio. Un podcast sul calcio italiano e internazionale.Su Mola powered by Como TV (https://tv.comofootball.com) nel 2024 potrete seguire in diretta ed in esclusiva le partite della Copa Libertadores, Copa Sudamericana, Recopa, Liga Profesional Argentina, Copa de la Liga Profesional Argentina, Brasileirao ed Eredivisie.Diventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/potrero--5761582/support.
Elisabetta Chiodini"Realtà Impressione Simbolo"PaesaggiDa Migliara a Pellizza da VolpedoCastello di NovaraOltre settanta opere straordinarie, provenienti da prestigiose collezioni pubbliche e private, fanno luce sull'evoluzione della pittura di paesaggio tra Piemonte e Lombardia dagli anni Venti dell'Ottocento al primo decennio del Novecento. Un aspetto poco noto, ma peculiare per la storia dell'arte, di cui sono stati protagonisti alcuni dei più importanti artisti attivi in Italia e in Europa in quel periodo.Dalla campagna all'alta montagna, dai laghi al mare fino ad arrivare ai paesaggi urbani del cuore di Milano, ai Navigli e al Carrobbio, METS Percorsi d'Arte porta al Castello di Novara un tema sempre molto amato e foriero di nuovi approfondimenti.La rassegna, a cura di Elisabetta Chiodini, giunge dopo il grande successo di pubblico e critica registrato dalle mostre Boldini, De Nittis et Les Italiens de Paris (2023-2024); Milano da Romantica a Scapigliata (2022-2023); Il mito di Venezia. Da Hayez alla Biennale (2021-2022); Divisionismo. La rivoluzione della luce (2019-2021) e Ottocento in collezione. Dai Macchiaioli a Segantini (2018-2019) ed è organizzata da METS congiuntamente a Comune di Novara e Fondazione Castello di Novara, con il patrocinio e il contributo di Regione Piemonte, il patrocinio di Commissione Europea e Provincia di Novara, ed è realizzata grazie al sostegno di Banco BPM (Main sponsor), Esseco S.r.l. e De Agostini Editore S.p.A. (Sponsor), con il contributo di Artekasa S.r.l., Camporelli S.N.C., Comoli Ferrari & C. S.p.A., IGOR s.r.l. e Mirato S.p.A. Si avvale inoltre della collaborazione di Ad Artem, Ente Turismo Terre dell'Alto Piemonte, Big/Ciaccio Arte, EnjoyMuseum S.r.l. e del supporto di Enrico Gallerie d'Arte e Gallerie Maspes Milano.IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.itDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.
Luigi Fassi"Artissima 2024"The Era of Daydreaming,Dal 1° al 3 novembre Torino, Ovalwww.artissima.itArtissima Internazionale d'Arte Contemporanea di Torino, unica fiera in Italia esclusivamente dedicata all'arte contemporanea, presenta la trentunesima edizione diretta per il terzo anno da Luigi Fassi e realizzata con il sostegno del Main Partner Intesa Sanpaolo. Artissima 2024 è caratterizzata da iniziative specifiche a conferma della sua unicità nel panorama culturale europeo e della sua capacità di attrarre gallerie, artisti, collezionisti e curatori tra i più interessanti a livello internazionale, con la promessa di una fiera sperimentale, di ricerca e cutting-edge.Da venerdì 1 a domenica 3 novembre 2024 gli spazi dell'Oval di Torino accoglieranno le quattro sezioni principali della fiera – Main Section, New Entries, Monologue/Dialoguee Art Spaces & Editions – e le tre sezioni curate – Present Future, Back to the Future e Disegni – che sono ospitate anche sulla piattaforma digitale Artissima Voice Over. L'edizione 2024 di Artissima vede complessivamente la partecipazione di 189 gallerieitaliane e internazionali, di cui 66 presentano progetti monografici. L'organizzazione di Artissima è curata da Artissima srl, società della Fondazione Torino Musei, costituita nel 2008 per gestire i rapporti artistici e commerciali della fiera. Il marchio di Artissima appartiene a Città di Torino, Regione Piemonte e Città Metropolitana di Torino. La trentunesima edizione di Artissima viene realizzata attraverso il sostegno dei tre Enti proprietari del marchio, congiuntamente a Fondazione CRT per il tramite di Fondazione per l'Arte Moderna e Contemporanea CRT, a Fondazione Compagnia di San Paolo e a Camera di commercio di Torino.IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.itDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.
TORINO (ITALPRESS) - È un Piemonte che, nel complesso, cresce o consolida il suo posizionamento nell'87,2% degli indicatori di prestazione rispetto all'anno precedente e nel 73,9% rispetto al periodo pre-pandemico. Al contempo, però, rimane forte l'attenzione verso i cassintegrati del settore auto, per i quali la Regione stanzierà aiuti per 10 milioni di euro entro fine anno. Questa la fotografia sull'attrattività piemontese nei confronti delle imprese, che emerge dall'analisi realizzata da The European House - Ambrosetti e TEHA Group, presentata oggi nel Grattacielo Piemonte a Torino. "I dati sono buoni e continuano a essere al di sopra della media nazionale - commenta il presidente della Regione, Alberto Cirio - Siamo davanti alle altre regioni del Nord nei settori dell'aerospazio e dell'industria dell'auto e per il numero di immatricolazioni di studenti stranieri che vengono a studiare nelle università piemontesi. Ma soprattutto, il Piemonte è la prima regione italiana per investimenti esteri, la presenza delle multinazionali testimonia la buona salute dell'economia piemontese". xn3/pc/gsl
TORINO (ITALPRESS) - È un Piemonte che, nel complesso, cresce o consolida il suo posizionamento nell'87,2% degli indicatori di prestazione rispetto all'anno precedente e nel 73,9% rispetto al periodo pre-pandemico. Al contempo, però, rimane forte l'attenzione verso i cassintegrati del settore auto, per i quali la Regione stanzierà aiuti per 10 milioni di euro entro fine anno. Questa la fotografia sull'attrattività piemontese nei confronti delle imprese, che emerge dall'analisi realizzata da The European House - Ambrosetti e TEHA Group, presentata oggi nel Grattacielo Piemonte a Torino. "I dati sono buoni e continuano a essere al di sopra della media nazionale - commenta il presidente della Regione, Alberto Cirio - Siamo davanti alle altre regioni del Nord nei settori dell'aerospazio e dell'industria dell'auto e per il numero di immatricolazioni di studenti stranieri che vengono a studiare nelle università piemontesi. Ma soprattutto, il Piemonte è la prima regione italiana per investimenti esteri, la presenza delle multinazionali testimonia la buona salute dell'economia piemontese". xn3/pc/gsl
Valle d'Aosta e Piemonte nella morsa del maltempo. Sentiamo Franco Allera, sindaco di Cogne, e Alberto Cirio, Presidente della Regione Piemonte. Elezioni francesi: al primo turno trionfa Le Pen, ora è rebus alleanze per i ballottaggi. Con noi Anna Bonalume, giornalista e analista italo-francese, autrice di “Un mese con un populista” (Tab Edizioni).
È iniziato intorno alle 16 il Consiglio Europeo. In agenda, oggi, l'Ucraina, il Medio Oriente, la Sicurezza e la difesa e soprattutto il prossimo ciclo istituzionale, compresa la decisione sui top jobs. Il discorso molto duro di Giorgia Meloni davanti al Parlamento farebbe propendere per una bocciatura - magari sottoforma di astensione- al bis di Ursula von der Leyen alla guida della Commissione europea. La premier ha contestato sia il metodo che il merito nella scelta dei top jobs europei. L'accusa è che non avrebbero rispettato il verdetto uscito dalle urne del 9 giugno. Nella ricostruzione della Stampa, la strategia di Meloni al Consiglio Europeo di oggi prevede l'astensione al voto su von der Leyen e sull'estone Kaja Kallas, liberale destinata a ricoprire il ruolo di Alto rappresentante per gli Affari esteri, e il voto contro l'ex premier portoghese Pedro Costa in corsa alla presidenza del Consiglio Europeo. Nelle procedure di nomina, si adotta la maggioranza qualificata "rafforzata" (almeno il 72% dei membri del Consiglio europeo che rappresentino almeno il 65% della popolazione dell'Ue). Sulla carta la maggioranza che si è formata attorno a von der Leyen, al socialista Antonio Costa per il ruolo di presidente del Consiglio europeo e all estone liberale Kaja Kellas come Alto rappresentante per la politica estera avrebbe i numeri in Parlamento, dove le nomine decise dal Consiglio si dovranno misurare tra circa un mese. I tre gruppi che li rappresentano valgono circa 400 voti, sopra quindi il quorum di 361 ovvero della maggioranza assoluta. Il problema però è che questo voto viene espresso segretamente e dunque i franchi tiratori abbondano. Il conto grossolano che si fa in queste ore è che saranno almeno una cinquantina. Al contrario del presidente del Consiglio europeo, che verrà eletto al summit che si sta per aprire a Bruxelles, il sì definitivo per la presidenza della Commissione lo dà il Parlamento. Quindi anche se von der Leyen verrà indicata dal Consiglio europeo tra oggi e domani nuova presidente della Commissione, le probabilità che superi l esame a Strasburgo della plenaria che si terrà il 18 luglio sono tutt altro che favorevoli. Ed è qui che entra in gioco Meloni che con i 24 voti dei deputati di Fratelli d'Italia può offrire a von der Leyen un paracadute per superare l'esame dell'aula di Strasburgo. Ne parliamo con Adriana Cerretelli, editorialista Il Sole 24 Ore Bruxelles.Sex and the economy: miliardi a luci rosse (podcast del Sole24Ore)Il mercato dei sex toys vale 10 miliardi solo negli Stati Uniti. Quello del porno oltre 13 miliardi. Quello della prostituzione 15 miliardi. Questi sono solo alcuni dati dell'industria del sesso, che alimenta un giro d'affari inestimabile. Dentro e fuori i confini della legalità. Nel podcast Sex and the Economy Silvia Martelli, giornalista del Sole 24 Ore, ci porta alla scoperta di un universo composito e variegato. Ogni giovedì esce una nuova puntata ed oggi è uscita la seconda. In totale ne usciranno sei. È un business, vecchio come il mondo, che evolve e si fa sempre più sofisticato e complesso grazie alla tecnologia. Ma chi sono oggi gli imprenditori e le imprenditrici del sesso? I lavoratori e le lavoratrici del sesso? Un'economia in cui esiste una domanda, alimentata da una clientela potenzialmente sterminata, di prodotti e servizi sempre nuovi e personalizzati. E un'offerta, fatta da imprenditori e professionisti del settore che, online o offline, dentro o fuori la legalità, provano a intercettarla. Nel podcast si indaga il funzionamento di settori noti e non, come quello dei sexual retreats, i costosissimi viaggi per ritrovare la propria sessualità. Ma anche il mercato dei sex toys, in continua espansione e sempre più tecnologico. Si parlerà inoltre della discriminazione finanziaria che vivono quotidianamente i sex worker, spesso costretti a tenere i soldi sotto il materasso per evitare problemi con i propri istituti di credito. Si parlerà di aspetti più economici e finanziari dell'industria del sesso, ma anche quelli sociali e prettamente umani. Approfondiamo il tema con Silvia Martelli, Il Sole24OreChip e solare, nuove gigafactory a Novara e a CernuscoNovara ospiterà la fabbrica di microchip della Silicon Box, start up di Singapore. Si tratta di uno dei più grandi investimenti industriali che si faranno in Italia. Ad anticipare la notizia è Alberto Cirio, presidente della Regione Piemonte, regione che ha battuto la concorrenza di Lombardia e Veneto. L'annuncio ufficiale domani mattina al ministero delle Imprese e del made in Italy. Il progetto ha un valore di 3,2 miliardi di spese in conto capitale (Capex), che per il 40%, e cioé per una cifra compresa tra 1,2 e 1,3 miliardi, dovrebbero essere coperti da fondi statali, con un contratto di sviluppo a valere sul Fondo nazionale per la microelettronica. Su quest'ultimo aspetto in particolare sarà l Unione europea a dire l'ultima parola. «Iniziamo il nuovo mandato raccogliendo i frutti del lavoro che abbiamo fatto: l investimento sarà di oltre 3 miliardi e porterà 1.600 posti di lavoro» anticipa il presidente Cirio. Sfumato dunque il dossier Intel, l'Italia va avanti nella ricerca di player industriali capaci di affiancarsi ad un nome storico come StM nel settore industriale dei semiconduttori, uno sforzo che si inserisce nel quadro del Chips Act europeo, finalizzato a dotare l'Europa di una produzione locale di chips. Intanto l'11 giugno a Cernusco sul Naviglio, in provincia di Milano, Industrie De Nora ha avviato l'11 giugno i lavori per la costruzione della Gigafactory, progettata dall'architetto Memo Colucci e destinata ad essere il più grande polo produttivo di elettrolizzatori sul territorio nazionale, con una capacità che raggiungerà i 2GW equivalenti entro il 2030. Il termine dei lavori è previsto tra la fine del 2025 e i primi mesi del 2026. Approfondiamo il tema con Filomena Greco, Il Sole 24 Ore e Memo Colucci, architetto della gigafactory di Cernusco.
Roberta Bellesini"Passepartout Festival"Astiwww.passepartoutfestival.itPassepartout 2024: LimitiPassepartout, il festival culturale della Città di Asti, alla ventunesima edizione offre un ricco programma che tocca come sempre i temi più vari, dalla geopolitica alla storia, passando per economia, società, ambiente, musica, fotografia, arte e letteratura. Si svolge da domenica 2 a sabato 8 giugno, organizzato dalla Biblioteca Astense Giorgio Faletti con la Città di Asti e la Regione Piemonte.Il direttore scientifico Alberto Sinigaglia spiega: “Il titolo Limiti allude all'urgenza di porre i limiti di trattative e di tregue ai due tremendi conflitti - Russia-Ucraina, Hamas-Israele – che producono e morte su confini da sempre contesi. Lo suggeriscono le incalzanti conquiste dell'intelligenza artificiale e i timori che si sostituisca alla nostra creatività, che addirittura diventi incontrollabile arma di guerra. Per questo la geopolitica e i progressi tecnico-scientifici saranno centrali nella rassegna astigiana. Ma affronteremo altri limiti, augurabili o temibili, che emergono dall'attualità in cui viviamo. Limiti non sembri in contrasto con la parola festival, la cui radice, festa, indica positività, piacevolezza, sorriso. A Passepartout - come avviene da 21 anni e come apprezza un pubblico crescente - si approfondiranno i temi con serena autorevolezza, relatori di indiscusso prestigio e una positiva idea di futuro”.Passepartout 2024 affronta i grandi temi del presente. È dedicato ai limiti che ci assediano: a quelli che ci danno sofferenza o timore e a quelli che ci fanno sperare.Limes in latino è il confine. Per i confini si stanno combattendo due guerre feroci che minacciano catastrofi più vaste. Ritorneranno al festival, in serate diverse, due protagonisti del giornalismo: Gabriella Simoni e Maurizio Molinari.Limes significa anche sentiero, evoca la montagna, i limiti superati per conquistarne le cime, i limiti che dobbiamo imporci per non sfidarne i pericoli, più frequenti e più gravi per le mutazioni del clima. Ne parleranno lo scrittore alpinista Enrico Camanni e François Cazzanelli, guida del Cervino, conquistatore dell'Everest e di altri 8 mila metri.Limiti dovremmo osservare nel restauro dei tesori d'arte, per non fare danni. Ricorriamo all'esperienza maturata sul territorio come soprintendenti da Luisa Papotti, Presidente del Museo del Risorgimento, e Alessandra Vittorini, Direttrice della Fondazione Scuola dei beni e delle attività culturali.Limiti rischia la libertà di stampa: Carlo Bartoli, presidente dell'Ordine dei giornalisti, dialoga con Vladimiro Zagrebelsky, ex giudice della Corte europea dei diritti dell'uomo.Non ha più limiti (e forse dovrebbe imporsene) la televisione, che in Italia ha compiuto settant'anni? Risponde lo storico e critico televisivo Aldo Grasso.Sembrava che tv e social media avrebbero limitato l'uso della radio. Invece, a cent'anni dalla sua nascita in Italia, appare in rilancio. Passepartout ha scelto due protagonisti: Massimo Cotto e Carlo Massarini.Con le nuove tecnologie non conoscono limiti le invenzioni. E la creatività umana ha trovato limiti o nuove possibilità nell'era tecnologica? Se ne parla con Annamaria Testa, protagonista della pubblicità.Quali confini di etica e diritto ha i l'intelligenza artificiale? A parlarne sarà una giurista specialista del campo, Francesca Lagioia.Dei confini etici e giuridici davanti ai progressi della ricerca biologica potremo ascoltare la biologa Elena Cattaneo, senatrice a vita e parleremo della dignità degli esseri umani (dalla dichiarazione Dignitas Infinita del Dicastero per la dottrina della fede) con Alberto Melloni.Due generazioni di architetti italiani al lavoro nel mondo, Renzo Piano e Carlo Ratti, a confronto sul futuro delle città, delle periferie (e del loro mestiere). Sarà presente Carlo Piano che con il padre Renzo condivide idee e progetti.Il Metaverso e i suoi usi e abusi saranno i temi dello scrittore e giornalista scientifico Piero Bianucci e dell'imprenditore e scrittore informatico Stefano Quintarelli.Sulle nuove frontiere della divulgazione scientifica e artistica dialogheranno il giornalista scrittore Alberto Angela e l'ex ministro della Pubblica istruzione Francesco Profumo, in una serata dedicata alla memoria di Piero Angela, indimenticabile amico di Passepartout.Il 4 luglio di dieci anni fa moriva Giorgio Faletti, artista eclettico che ha avuto successo in ognuno dei suoi tre mestieri: attore, cantautore e scrittore. Fino all'ultimo presidente della Biblioteca Astense, è stato un sostenitore del nostro festival e una sua fondamentale presenza: Passepartout 2024 è dedicato a lui.Mercoledí 05 giugno 2024ore 21:00Cortile della Biblioteca AstenseAldo Grasso - La verita' vi prego su 70 anni di tvGiovedí 06 giugno 2024ore 18:00Palco 19 (via Ospedale 19)Carlo Piano e Sarah Robinson - Viaggi d'architettura”Giovedí 06 giugno 2024ore 21:00Cortile della Biblioteca AstenseMassimo Cotto e Carlo Massarini - Radio: libera veramente?Venerdí 07 giugno 2024ore 18:00Cortile della Biblioteca AstenseAnnamaria Testa - La creatività, gioco senza fineVenerdí 07 giugno 2024ore 21:00Cortile della Biblioteca AstenseAlberto Melloni - Gli orizzonti della fede alle prove della storiaSabato 08 giugno 2024ore 11:00Palco 19 (via Ospedale 19)Carlo Ratti e Roberto Guillermo Kolter - Se i microbi ci insegnano come cambiare le cittàSabato 08 giugno 2024ore 18:00Palco 19 (via Ospedale 19)Elena Cattaneo - Armati di scienza per il futuro del mondoSabato 08 giugno 2024ore 21:00Cortile della Biblioteca AstenseAlberto Angela e Francesco Profumo - Seminare cultura, la nuova frontieraIL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.itDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.
Gian Vittorio Avondo, Claudio Rolando"Il cammino Don Bosco"Edizioni CapricornoUn cammino di 165 km tra storia, paesaggi, vini e buon cibo. Dal centro di Torino al Po, dalle pendici di Superga alle colline del Chierese, fino alla basilica di Colle Don Bosco, dove la storia del «santo dei giovani» cominciò, dentro una casetta rurale all'inizio dell'Ottocento.Ripercorrere le orme di Don Bosco lungo i sentieri e le strade lungo i quali il fondatore dei Salesiani portava i suoi ragazzi a camminare attraverso le colline del Torinese, del Chierese e dell'Astigiano, consente di scoprire un'inattesa varietà di paesaggi che fanno di questo territorio un unicum in Italia: dalla Torino colorata e ciarliera del mercato di Porta Palazzo alle animate rive del Po, dai boschi della collina ai vigneti sui crinali, dal centro storico di Chieri alle Terre dei Santi.Un cammino per escursionisti puri e pellegrini, privo di difficoltà tecniche e percorribile tutto l'anno. Un cammino diverso. A due passi da Torino. Il “Cammino Don Bosco” è un itinerario escursionistico di alto valore culturale e naturalistico che si snoda lungo i luoghi legati alla vita di san Giovanni Bosco. Ideato e realizzato all'interno del progetto «Strade di Colori e Sapori», coinvolge la Città Metropolitana di Torino e interessa 21 comuni, con Chieri capofila. Un'occasione per conoscere in «modo lento» i paesaggi, le bellezze architettoniche, storiche e culturali, i castelli, le pievi e le abbazie, nonché i sapori dei prodotti tipici del territorio.Il “Cammino Don Bosco” fa parte della Rete Escursionistica Regionale della Regione Piemonte e s'intreccia con altri progetti culturali come la Rete Romanica di Collina e la rete dei musei diffusi. Cammino alto:Maria Ausiliatrice - Basilica di Superga • Basilica di Superga - Abbazia di Vezzolano • Abbazia di Vezzolano - Colle Don Bosco (variante Castelnuovo Don Bosco - Colle Don Bosco)Cammino medio:Maria Ausiliatrice - Basilica di Superga • Basilica di Superga - Tetti Chiaffredo, Arignano • Tetti Chiaffredo, Arignano - Colle Don BoscoCammino basso:Torino - Eremo dei Camaldolesi (variante Torino-Pecetto) • Eremo dei Camaldolesi - Chieri (variante Pecetto-Chieri) • Chieri - Colle Don BoscoGli itinerari collegati:Cinzano - Arignano - Tetti Chiaffredo • Cinzano -Moncucco[1]Torinese - Cascina Moglia • Anello di Trofarello • Villanova d'Asti - Colle Don Bosco • Buttigliera d'Asti - Colle Don BoscoIl volume propone numerose schede di approfondimento: Valdocco e il Museo Casa Don Bosco; Don Bosco e le camminate con i ragazzi; Il Rondò d'la furca; il motovelodromo Fausto Coppi; La riserva naturale del Meisino e dell'isolone Bertolla; Superga e la collina degli Invincibili; il parco naturale della collina di Superga; i castelli di Bardassano e di Cinzano; l'abbazia di Vezzolano; i vitigni del chierese; i Santi, i Beati e i Venerabili del chierese; Mondonio e San Domenico Savio; il museo di Mamma Margherita; Colle Don Bosco e la borgata Becchi; Pavarolo; Montaldo Torinese; Marentino; la chiesetta San Lorenzo a Mombello; Cascina Moglia; Moriondo Torinese; la chiesa dei Santi Vito, Modesto e Crescenzia; l'Eremo dei Camaldolesi; Medioevo e preistoria di Pecetto; Villa Moglia; Chieri città del tessile; il Distretto del cibo del Chierese-Carmagnolese; il meandro di San Felice; il Centro Bonafous; la Rete Romanica di Collina; la Chieri ebraica; le chiese gotiche e i tesori del cotto chierese; dall'Arco di trionfo ai trionfi del Barocco; il lago di Arignano; Moncucco, il castello e il gesso; la cappella di San Sebastiano a Pecetto; il Santuario della Madonna delle Grazie a Villanova; il bosco di ontano nero; Buttigliera d'Asti, Chiese di San Biagio e di San Martino; don Mario Caustico e la strage di Grugliasco. GIAN VITTORIO AVONDOLaureato in Storia contemporanea, insegnante, ha al suo attivo numerose pubblicazioni di carattere storico, etnografico e turisti[1]co-escursionistico. CLAUDIO ROLANDOBiologo, è stato direttore di alcune aree protette piemontesi. Autore di lavori scientifici e di articoli divulgativi. Con Edizioni del Capricorno ha pubblicato diversi titoli di storia, escursionismo e cultura locale. IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.itDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.
Loredana Cella"Le torinesi ribelli"Diciannove storie per ricordarleNeos EdizioniDiciannove racconti che danno voce ad una galleria di torinesi “ribelli”: protagoniste più o meno conosciute che hanno superato convenzioni, luoghi comuni e discriminazioni per affermare la loro autonomia di pensiero e di azione. Un libro che è al tempo stesso antologia e romanzo, reale e immaginifico. Ritratti di donne capaci e caparbie, che apparentemente nulla hanno da condividere se non il fatto di essere libere nel bene e nel male, nel giusto e nell'errore. Troviamo le storie delle Tabacchine della Manifattura Tabacchi, che con le loro battaglie hanno segnato una nuova cultura del lavoro, e delle Caterinette, le giovani sartine o modiste, molto numerose quando Torino era la capitale della moda italiana e chiamate così perché in Francia le apprendiste sarte avevano scelto come patrona santa Caterina di Alessandria (il racconto trae spunto dalla triste vicenda di Mariuccia Ferrero, morta a 16 anni dopo essere rimasta ustionata nell'incendio dell'atelier in cui lavorava: possedeva un canarino di nome Ciribiribin, che divenne una canzone che fece il giro del mondo)Nobildonne come la regina senza corona Adelaide di Susa, che ebbe un ruolo fondamentale in una delle vicende della Lotta per le Investiture, accompagnando Enrico IV dal Moncenisio a Canossa (era il gennaio del 1077), e la madama reale Maria Giovanna Battista di Savoia Nemours, denigrata come donna ambiziosa e amante del potere, madre senza amore, spendacciona e scialacquatrice amante lasciva, ma che in realtà seppe preservare il regno da guerre sanguinose. Donne che sono state pioniere nei loro campi, come Maria Velleda Farnè, la prima donna a laurearsi in medicina all'Università di Torino e la seconda in Italia (era il 1878), unica donna presente con un suo ritratto marmoreo nel palazzo del rettorato dell'Università di Torino.Alessandra Re Boarelli, detta Nina, nobildonna borghese che nella seconda metà dell'Ottocento sfidò convenzioni e pregiudizi e scalò il Monviso nell'agosto del 1864, prima alpinista italiana; la “signora al volante” Ernestina Prola Macchia, prima donna a prendere la “licenza per guidare” nel 1907.Ada “Sayonara” Pace, unica donna a correre in macchina negli anni Cinquanta, vincendo e infischiandosene delle invidie (vinse, tra le altre corse, la Torino-Sanremo nel 1951, il Rally di Sestriere nel '59, la Targa Florio nel '60. Nello stesso anno vinse la Coppa d'Oro Aci Modena e il secondo e terzo classificato disertarono la premiazione per non salire sul podio dietro a una donna).Lidia Poët, che si laureò nel 1881 in Giurisprudenza a pieni voti e che nel 1883 divenne la prima donna italiana “ammessa all'avvocatura.Camilla Ravera, prima donna a diventare segretaria di un partito politico (il PCdI nel 1927) e donna nominata senatrice a vita nel 1982.Artiste come la pittrice Evangelina Gemma Alciati, prima donna ammessa all'Accademia Albertina, una vita passata a rompere catene.La scandalosa Carol Rama, Leone d'oro alla carriera a Venezia nel 2003; la traduttrice e talent scout Fernanda Pivano, che ebbe un ruolofondamentale nel far conoscere la letteratura d'oltreoceano (nel libro si raccontano i suoi difficili esordi durante il fascismo a causa delle traduzioni di autori considerati scomodi).Il Trio Lescano (le tre sorelle Alexandrina, Judith e Katharina Leschan), i cui scanzonati motivetti segnarono un'epoca della canzone italiana rimanendo nell'immaginario collettivo nonostante una carriera molto breve; la soubrette Isa Bluette, al secolo Teresa Ferrero, star dell'operetta e della rivista negli anni Venti e Trenta. E poi il Premio Nobel Rita Levi Montalcini; Ada Prospero, staffetta partigiana, medaglia d'argento al Valor Militare, vicesindaco di Torino, cofondatrice dell'Anpi e moglie di Piero Gobetti.Helen Konig Scavini, soprannominata Lencina, fondatrice nel 1919 della prestigiosa fabbrica Lenci. Il volume si chiude con una ribelle dei nostri giorni, la “ragazza del fiume” Elisabetta Brugo, campionessa di canottaggio, insegnante e allenatrice. Sono molte le donne che hanno contribuito a costruire la Storia di Torino.Alcune si sono trovate eccezionalmente in posizioni di potere e hanno saputo determinando il futuro della loro città. Ma tante battaglie sono state condotte in famiglia o in società, per difendere le proprie scelte personali contro il pregiudizio o un ordine costituito, per uscire dai ruoli attribuiti dalla tradizione, per essere libere di seguire la propria vocazione, per affermare se stesse, aprendo la strada che altre donne hanno percorso dopo di loro. È così che hanno dato una svolta non solo alla loro vita, ma alla storia. Gli autori e le autrici di queste pagine ne restituiscono, ciascuno con il proprio stile, la vitalità, il coraggio, la determinazione che ha permesso loro di affermare diritti e desideri oltre ogni difficoltà, e di diventare oggi un esempio da non dimenticare.A cura di Loredana CellaRacconti di: Athena Barbera, Bruna Bertolo, Graziella Bonansea, Loredana Cella, Monica Cerutti, Graziella Costanzo, Silvia De Francia, Aurora Frola, Dario Lessa, Antonella Manduca, Ezio Marinoni, Eva Monti, Patrizia Monzeglio, Eros Pessina, Laura Pompeo, Franca Rizzi Martini, Elena Rossi, Caterina Schiavon, Alessandra Zanettini. Schede biografiche delle protagoniste a cura di Cinzia Ballesio.Prefazioni di Silvia Garbarino, giornalista e Segretaria dell'Associazione Stampa Subalpina, e di Ornella Toselli, Presidente della Consulta Femminile della Regione Piemonte.Copertina di Giovanna BinelloI diritti d'autore saranno devoluti a International Help onlus a sostegno delle sue attività. IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.itDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.
Ivana Mulatero, Stefania Riboli"Le falci nell'arte, l'arte delle falci"Mostra d'arte, Museo Mallé DroneroFino al 7 luglio 2024Trenta opere d'arte, compresi due dipinti del 1905 di Matteo Olivero sul tema, insieme a una mappa creata per l'occasione sulla “Dronero di ferro”, una inedita sala immersiva con il suono della “voce della falce” e materiali d'archivio tra punzoni, etichette e fotografie.L'esposizione, curata da Ivana Mulatero direttrice del Museo Mallé, presenta in prima assoluta le opere di: Leandro Agostini, Rodolfo Allasia, Andrea Armagni, Gilda Brosio, Alessia Clema, Francesca Corbelletto, Diego Dominici, Dario Ghibaudo, Ugo Giletta, Mario Gosso, Pier Giuseppe Imberti, Paola Malato, Antonio Mascia, Elena Monaco, Neunau, Corrado Odifreddi, Sergio Omedé, Marianna Pagliero, Ciro Rispoli, Cristina Saimandi, Michelangelo Tallone, Mara Tonso, Anna Valla, Luisa Valentini. E degli studenti dell'Accademia Albertina di Belle Arti di Torino: Daniele Costante, Silvana Druetto, Daniela Gjyzeli, Natasha Grillo, Agapi Kanellopoulou, Pasquale Landriscina, Antonio Marotta, Giulia Piacci, Aleandro Sinatra. A corredo storico provengono dalla Falci S.r.l. una serie di punzoni storici, etichette e materiali d'archivio.«Un progetto speciale che evidenzia l'importanza, i significati e i risvolti sociali che le falci hanno avuto nella vita pubblica e privata dei droneresi, attraverso i segni che ancora permangono nel tessuto urbanistico. La molteplicità delle tracce è richiamata da una inedita mappa della “Dronero di ferro” con la quale si propone di accrescere la consapevolezza dell'importanza di una storia della falce a Dronero anche per sviluppi in chiave turistico e culturale» commenta Mauro Astesano, sindaco di Dronero.Ivana Mulatero, direttrice del Museo Luigi Mallé di Dronero e curatrice della mostra, dichiara: «Tutto comincia da una lama di falce. È questa l'origine della mostra che racconta La falce nell'arte, l'arte della falce. Una mostra tematica e storica sulla falce e sul suo mondo, dalla tradizione alla contemporaneità, al Museo Mallé, dentro la quale trovare non solo la rielaborazione creativa di 30 artisti contemporanei che hanno potuto avere una vera lama di falce su cui intervenire, ed altrettanto hanno fatto una decina di studenti dell'Accademia Albertina di Belle Arti di Torino, ma anche conoscere il presente e il futuro della falce grazie alla collaborazione con l'Associazione Prometheus».Come un ricreato antro di Vulcano, lo spazio espositivo mette in parallelo la contemporaneità e la tradizione, con documenti, punzoni, marchi e fotografie. Il percorso entra poi nel vivo del tema, con una grande “mensa” in cui dodici ciotole di metallo racchiudono la selezione del seme autoctono di segale di montagna affiancata dalla cultura della falciatura con falce per un riconoscimento del valore etnoantropologico del lavoro umano, ambito questo che indica il presente e il futuro della falce. L'esposizione è un originale concept culturale per i legami con il territorio e per i particolari agganci con la storia figurativa, mitica, simbolica e iconografica dell'oggetto falce. Di essa si conosce il significato bipolare presente nella cultura dell'uomo occidentale, con un valore di emblema del tempo e della morte (la falce fienaia) ma anche di imprescindibile strumento legato alla vita che ha accompagnato l'evoluzione dell'agricoltura (la falce messoria).Il focus della mostra si sposta, infine, in una sala immersiva nella quale si propone l'ascolto della “voce” della falce con la produzione inedita di una composizione sonora a cura di neunau (Sergio Maggioni). A corollario un cerchio di pietre coti, un materiale dalla particolare e strana forma affusolata, utilizzato da tempi immemorabili come pietra utensile per affilare le lame delle falci.L'apertura della mostra Le falci nell'arte, l'arte delle falci si colloca all'interno della terza edizione del Festival Letterario Diffuso a Dronero, intitolato “il Ponte delDialogo” che ha come filo conduttore “Il racconto del territorio”.Mostra realizzata con il contributo di Fondazione CRT e il sostegno della Regione Piemonte e del Comune di Dronero. Iniziativa inserita nel programma 3° Festival Letterario Diffuso “Il Ponte del Dialogo” 2024. Partner del progetto: Confindustria Cuneo, Accademia Albertina di Belle Arti di Torino, Mamo Educational Foundation, Pinacoteca Levis Sismonda di Racconigi.Nel corso dell'esposizione si prevede l'organizzazione di conferenze, laboratori di sfalcio manuale, concerti, attività didattiche per famiglie e visite guidate diapprofondimento sui temi toccati dalla mostra, con la partecipazione delle personalità dell'arte e della cultura, delle realtà associative del territorio e delle scuole.Orari: Sabato e domenica ore 15-19 Visite guidate su prenotazione; possibilità di aperture straordinarie su prenotazione per gruppi e scolaresche.Info: Museo Luigi Mallé – www.museomalle.org – museo.malle@comune.dronero.cn.itVia Valmala 9, Dronero (Cuneo) – 0171.291014 | 0171.908704 | 347 8878051FB @museomalle Instagram: @museomalleofficialIL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.itDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.
Alla vigilia del 75° anniversario dalla fondazione della Nato, che cade oggi, da Bruxelles il segretario generale Jens Stoltenberg ha annunciato che l'Alleanza inizierà a pianificare un programma di aiuti militari quinquennale da 100 miliardi di dollari per l'Ucraina, nonostante gli Stati Uniti abbiano invitato alla cautela su alcuni aspetti della proposta. "Oggi gli alleati hanno concordato di andare avanti con la pianificazione di un ruolo maggiore della Nato nel coordinamento della sicurezza e dell'addestramento", ha detto Stoltenberg dopo la riunione dei ministri degli Esteri della Nato. Da Bruxelles, il ministro degli Esteri Antonio Tajani ha chiesto che anche il fronte sud diventi una priorità per la Nato. Il primo ministro olandese Mark Rutte è il favorito per diventare il nuovo leader dell'Alleanza, ma ci sono ancora degli ostacoli da superare.Il nuovo programma della Commissione Ue poggia su strumenti già esistenti: non solo il bilancio comunitario, ma anche il Fondo europeo di Difesa. Il quadro politico è dettato dalla dottrina strategica approvata dai paesi membri nel 2022 e che prevede maggiore coinvolgimento dell'Unione negli affari militari (si veda Il Sole/24 Ore del 22 marzo 2022). Sul fronte ucraino, Bruxelles propone di creare un centro di ricerca dedicato all innovazione tecnologica in campo militare e che avrà sede a Kiev.Ne parliamo con Adriana Cerretelli, editorialista Il Sole 24 Ore Bruxelles. Stellantis, tavoli al Mimit per salvare la produzione in ItaliaTerza giornata di incontri sulla produzione di Stellantis in Italia.Sono 150 le uscite incentivate alla Maserati di Modena, annunciate da Stellantis nell'ambito dell'accordo quadro nazionale non sottoscritto dalla Fiom CgilIeri tavolo al Mimit sulle difficoltà di Mirafiori.A chiedere un nuovo modello da assegnare a Mirafiori questa volta non sono soltanto i sindacati ma anche le istituzioni, a cominciare da Regione Piemonte e Comune di Torino.Mirafiori è il più a rischio tra le fabbriche italiane, proprio per i volumi produttivi, calati nel 2023 del 10% - a quota 80mila autovetture - e inchiodati a sole 12mila unità nel primo trimestre dell anno.Della necessità di arrivare a quota 200mila auto a Mirafiori sono convinti tutti, compreso il ministro Adolfo Urso.Arrivare a questo traguardo per Mirafiori significa, in una logica nazionale, raggiungere l'obiettivo - confermato più volte dall azienda - di produrre 1 milione di veicoli in Italia.Ne parliamo con Filomena Greco, Il Sole 24 Ore.PNRR, mille giorni al traguardo: nodo tempi e sanitàIl Pnrr italiano arriva oggi a metà del guado. Mancano esattamente mille giorni alla scadenza del 30 giugno 2026, data ufficiale di chiusura dei lavori, al netto di proroghe di cui in Italia sottotraccia si discute molto nella consapevolezza, però, che il dibattito è prematuro e che eventuali decisioni in merito toccheranno alla nuova Commissione europea.Altri 995 giorni sono invece passati dalla «decisione di esecuzione» con cui il Consiglio Ue ha approvato il Piano presentato da Roma. I motori viaggiano a pieni giri, come mostrano alcuni dei numeri messi in fila per Il Sole 24 Ore dall Osservatorio Recovery Plan dell Università di Tor Vergata. In corso di realizzazione ci sono 121mila progetti, su cui lavorano 126mila soggetti attuatori affiancati da 11.581 soggetti subattuatori. Ma il panorama continua ad arricchirsi, perché a oggi ci sono 69.867 procedure di gara avviate. Dal contatore della spesa, l'ultimo dato ufficiale emerso si riferiva al 31 dicembre scorso e si attestava a 42,9 miliardi. Il dato, però, dovrebbe accelerare in fretta, anche per effetto delle nuove norme del decreto Pnrr quater che rendono più stringenti gli obblighi di aggiornare sulla piattaforma telematica ReGis lo stato di avanzamento degli interventi, pena la segnalazione in una sorta di black list e il rischio di subire i poteri sostitutivi. L'ultimo ostacolo da superare pare quello della piena integrazione con i dati relativi alle opere del ministero dell Istruzione che fin qui avevano viaggiato su un canale digitale autonomo.Ne parliamo con Marzio Bartoloni, Il Sole 24 Ore.
Giovanni Succo"Come curare, oggi, il tumore testa-collo"Dal 13 al 16 marzo, ad Alba (Cuneo), alla Fondazione Ferrero (Strada di Mezzo 44), verranno organizzati due importanti incontri medici dedicati all'Oncologia Cervico-Cefalica. Il 10° Congresso Nazionale di AIOCC – Associazione Italiana di Oncologia Cervico-Cefalica, “Il networking come strumento innovativo di cura e garanzia di qualità in oncologia cervico-cefalica”, (13 - 14 marzo), sarà l'occasione per porre le basi per creare reti assistenziali integrate fra ospedali e servizi territoriali, in linea con i recenti dettami del PNRR, nel concreto tentativo di migliorare la prognosi del cancro cervico cefalico attraverso l'organizzazione.Alla cerimonia di benvenuto prevista il 13 marzo, alle ore 8.15 alla Fondazione Ferrero, interverranno il Prof. Giovanni Succo (Presidente di AIOCC e dell'European Head and Neck Society, Direttore della Clinica Universitaria di Otorinolaringoiatria 2 dell'Ospedale San Giovanni Bosco di Torino), Alberto Cirio (Presidente Regione Piemonte), Carlo Bo (Sindaco di Alba), Massimo Veglio (Direttore Generale ASL CN2), Bartolomeo Salomone (Presidente Ferrero SpA e Segretario Generale della Fondazione Ferrero), Enzo Cazzullo (Direttore Generale Banca d'Alba), Francesco Cappello (Vice-Presidente della Fondazione CRC), Bruno Ceretto (Presidente della Fondazione Nuovo Ospedale Alba-Bra), Massimo Aglietta (Presidente Rete Oncologica Piemonte e Valle d'Aosta).Seguirà il 15 e 16 marzo il 5° workshop europeo di chirurgia robotica, promosso dall'EHNS (European Head and Neck Society): un'ampia panoramica delle attuali applicazioni, delle tecnologie più all'avanguardia e delle nuove indicazioni alla chirurgia robotica verranno forniti da un panel composto dai migliori specialisti mondiali di tecnica chirurgica mini-invasiva. Al workshop parteciperà un esperto di chirurgia robotica di rilievo internazionale, il Prof. Yoon Woo Koh (Professore di otorinolaringoiatria e professore di clinica per il cancro della tiroide presso lo Yonsei University College of Medicine di Seoul, in Corea). Interverrà come relatore in diverse sessioni ed eseguirà anche una procedura chirurgica robotica presso l'Ospedale Michele e Pietro Ferrero di Verduno, in presenza di un numeroso gruppo di specializzandi e giovani specialisti provenienti da tutta Europa, che verrà trasmessa in diretta nell'Aula Magna della Fondazione Ferrero.Il Congresso Nazionale di AIOCC e il workshop europeo rientrano nelle attività dell'European Head and Neck Society, e sono organizzati con il patrocinio di Regione Piemonte, Città di Alba, Università di Torino – Dipartimento di Oncologia, ASL Città di Torino, ASL CN2, Azienda Zero, Fondazione Ospedale Alba-Bra, Rete Oncologica Piemonte Valle d'Aosta, con il contributo di Fondazione Fedele Bergadano Onlus, Banca d'Alba, Fondazione CRC.AIOCC è un'associazione laica e senza scopo di lucro che si dedica a studio, ricerca e sensibilizzazione nel campo dell'oncologia cervico-cefalica e opera in modo attivo nell'integrazione fra clinica e ricerca.Iwww.aiocc.itwww.ehns.orgIL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.itDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.
Un incontro dovuto , dopo le polemiche e le indiscrezioni dei giorni scorsi quello tra Stellantis, Comune di Torino e Regione Piemonte, sindacati e associazioni datoriali. Che il Gruppo automobilistico valuta positivamente mentre per i sindacati si è trattato di un vertice interlocutorio. Al centro il destino di Mirafiori per il quale Stellantis ha confermato gli investimenti in corso dal Battery Technology Center all Hub per l economia circolare, passando per l area produttiva dedicata al cambio elettrificato eDCT e il green campus , ribadendo l importanza dell Ingegneria, «soprattutto a Torino, come centro strategico per lo stile dei brand italiani». L azienda si dice fiduciosa sul ruolo centrale che l Italia può svolgere nel panorama automobilistico europeo e scommette, lo ribadisce, «in un coinvolgimento attivo di tutti gli attori del settore». I sindacati però restano preoccupati per il futuro industriale dello stabilimento dove la produzione è in calo, manca ancora una nuova missione produttiva e l età media dei dipendenti è alta. Stellantis assicura che il futuro della Fiat 500 elettrica sarà legato a Torino e si dice convinta che l avvio del nuovo piano incentivi potrà aumentare la produzione di vetture a Mirafiori. «Abbiamo rappresentato all azienda l esigenza di dire con maggiore chiarezza quali sono le strategie sottolinea il sindaco della Città Stefano Lo Russo inoltre abbiamo avviato un lavoro condiviso per definire un documento programmatico che individui le priorità del territorio per affrontare questa difficile fase industriale e di mercato». Torino sconta i ritardi infrastrutturali di connessione verso i porti liguri, ad esempio, come ricorda il sindaco: «Si tratta di fattori di competitività sui quali faremo massa critica per offrire maggiori occasioni di sviluppo». Nessun riferimento, durante l'incontro, alla possibilità di avviare la produzione di modelli in capo ai cinesi di Leapmotor nel polo torinese. Nei scorsi giorni è uscita infatti un'indiscrezione per la quale un'auto cinese elettrica e low cost potrebbe presto essere costruita nello storico stabilimento Mirafiori di Torino, inaugurato da Fiat nel lontano 1939. Nessun refuso ma un chiaro segno dei tempi che passano, con l Italia diventata fanalino di coda nella produzione interna di veicoli e con la necessità per il gruppo Stellantis di sfruttare al meglio gli impianti nel bel paese. L indiscrezione, anticipata da Automotive News, conferma come dal 2026 l impianto sabaudo potrebbe avviare la produzione di 150 mila vetture elettriche a marchio Leapmotor. Dopo l acquisizione del 20% del marchio cinese nel 2023, a fronte di un pagamento di circa 1,5 miliardi di euro, Stellantis ha finalmente la possibilità di realizzare auto elettriche economiche e compatte con buoni margini di profitto. L arrivo dell auto cinese in Italia comporterebbe la nascita di Leapmotor International controllata al 51% da Stellantis e al 49% da Leapmotor, per la produzione di veicoli elettrici di prossimità urbana, vendita ed esportazione. Secondo Automotive News Europe, la produzione dei modelli Leapmotor a Mirafiori partirebbe nel 2026 con un volume a regime di 150.000 vetture all anno. Le auto cinesi prodotte nello stabilimento piemontese, dove oggi si realizzano la Fiat 500 elettrica e le Maserati, Granturismo, Gran Cabrio e Levante, contribuirebbe all impegno di Stellantis preso con il governo Meloni di arrivare a produrre un milione di vetture in Italia entro il 2030. Ne parliamo con Filomena Greco, Il Sole 24 Ore.Coperture, Transizione 5.0 e giustizia: un altro slittamento per il decreto PnrrOggi Gianni Trovati e Manuela Perrone oggi sul Sole spiegano che slitta ancora l approdo in Consiglio dei ministri del nuovo decreto legge Pnrr, che deve attuare la revisione del Piano approvata a fine novembre, con la gestione delle coperture dei 21,4 miliardi rimodulati e il dettaglio dei fondi sostitutivi per i circa 13 miliardi di progetti definanziati. Proprio le coperture, su cui si era consumato nelle scorse settimane un acceso tira e molla tra il ministro Raffaele Fitto e il ministero dell Economia, restano uno dei nodi da sciogliere, insieme al dossier del piano Transizione 5.0. Il dicastero delle Imprese e del Made in Italy è, infatti, ancora alle prese con i rilievi mossi dai tecnici dell Economia sul pacchetto da 6,3 miliardi che dovrà incentivare gli investimenti fino al 2025 in beni digitali ad alta efficienza energetica. Il disallineamento tra cassa e competenza ha creato uno scompenso che si sta cercando di risolvere. Tra le ipotesi in campo c è quella di intervenire sui tempi di fruizione dei crediti d imposta, allungandoli almeno parzialmente oltre il 2025. Opzione che renderebbe meno intenso il beneficio fiscale per le imprese e che comunque non avrebbe ancora ottenuto il disco verde della Ragioneria generale. Oggi però è arrivata la notizia che l'Italia è il Paese che ha soddisfatto il numero più alto di traguardi e obiettivi del Pnrr: 178 su 527. E' quanto emerge dalla valutazione di medio termine della Commissione europea sul dispositivo di ripresa e resilienza. Segue la Spagna, con 121 su 416 traguardi e obiettivi e la Croazia con 104 su 372. Approfondiamo il tema con Gianni Trovati, del Sole 24 Ore.Polis, il progetto di Poste finanziato con i soldi del Pnrr per i piccoli comuniCome abbiamo raccontato la settimana scorsa l'Italia è un paese dove ci saranno sempre meno filiali bancarie fisiche. Nel solo 2023 ne sono state chiuse 823, con il risultato che 3.300 Comuni sono rimasti senza e 4 milioni e 373mila persone non possono accedere ai servizi bancari là dove risiedono (+362mila in più rispetto all'anno precedente). Un quadro, quello emerso dall'Osservatorio sulla desertificazione bancaria, realizzato dal sindacato bancario First Cisl (su dati Bankitalia e Istat al dicembre '23), che non è uguale in tutte le regioni: la maglia nera spetta a Marche, Abruzzo e Lombardia, dove la flessione è più forte. Di contro, Poste italiane, anche grazie ai fondi del Pnrr, nel 2022 ha lanciato il Progetto Polis Case dei servizi di cittadinanza digitale . L'iniziativa rappresenta una tappa significativa per il contrasto all abbandono dei piccoli centri anche in un ottica di supporto alla transizione digitale del Paese prevista dal PNNR. Il progetto è un grande programma di inclusione sociale e comprende due linee di intervento: sportello Unico e Spazi per l Italia . La prima consiste nel portare i servizi digitali della Pubblica Amministrazione all interno degli Uffici Postali con la creazione di Sportelli Unici di prossimità in 6.933 Comuni con popolazione inferiore a 15.000 abitanti. La seconda prevede la creazione degli Spazi per l Italia , 250 aree di coworking su tutto il territorio nazionale: spazi di riunione, servizi condivisi, aree dedicate ad eventi e formazione tutte interconnesse tra di loro al fine di costituire un unica rete digitalizzata e smart. Il progetto Polis prevede in totale uno stanziamento di 1,2 miliardi di cui 800 milioni a carico del PNRR e 400 di poste. Il progetto è finanziato con risorse del piano complementare al PNRR (Decreto Legge n. 59/2021) per 800 milioni di euro e per circa 400 milioni a carico di Poste Italiane: l Azienda investe 1 euro ogni 2 euro finanziati. Il periodo di investimento va dal 2022 al 2026. Ne parliamo con Paolo Gencarelli, responsabile immobiliare Poste Italiane.
Valerio Vigliaturo"Premio InediTo"www.premioinedito.it“Dall'IO all'IA, quale futuro per la scrittura?”.È il nuovo input grafico (illustrato da Margherita Giusti di MUTA animation) su cui si interroga il Premio InediTO - Colline di Torino, giunto alla XXIII edizione, primo concorso letterario che esclude testi generati da software di intelligenza artificiale. Il premio, il cui bando scadrà il 31 gennaio 2024, è dedicato alle opere inedite in lingua italiana e a tema libero, e si rivolge a tutte le forme di scrittura (poesia, narrativa, saggistica, teatro, cinema e musica).Possono partecipare autori già affermati o esordienti, di ogni età e nazionalità. Migliaia gli iscritti in questi anni da tutta Italia e dall'estero (Europa, Stati Uniti, America centrale, Sud America, Africa, Asia, Australia), centinaia gli autori che il premio ha sostenuto e accompagnato verso il mondo dell'editoria e dello spettacolo senza abbandonarli al loro destino. Grazie al montepremi di 8.000€ i vincitori delle varie sezioni ricevono un contributo per la pubblicazione, promozione e produzione delle opere. Saranno inoltre assegnati i premi speciali “InediTO Young” destinato ad autori minorenni e “InediTO RitrovaTO” a un'opera inedita di scrittori non viventi (conferito nelle passate edizioni a Primo Levi, Alfonso Gatto, Italo Svevo, Alessandro Manzoni e ser Piero Da Vinci).Il premio è organizzato dall'associazione Il Camaleonte di Chieri (TO) e diretto da vent'anni da Valerio Vigliaturo. Il Comitato di Lettura è presieduto dal poeta Valentino Fossati, la Giuria dalla scrittrice torinese Margherita Oggero ed è formata dai poeti Aldo Nove (a grande sorpresa nelle vesti di giurato), Francesca Serragnoli, dagli scrittori Piersandro Pallavicini, Eleonora C. Caruso, Graziano Gala, Elena G. Mirabelli, Giuseppe Lupo, Sonia Caporossi, dagli attori Federica Fracassi, Alessandro Averone, dai registi Adriano Valerio, Irene Dorigotti, dal cantautore Peppe Voltarelli e dai vincitori della passata edizione. Entro marzo la designazione dei finalisti (realizzata nella scorsa edizione alla Scuola Holden) che riceveranno una scheda di valutazione, a maggio la proclamazione dei vincitori al Salone del Libro di Torino e la premiazione che si svolgerà attraverso la consegna dei premi e un reading dedicato alle opere vincitrici (cui hanno partecipato in passato, tra gli altri, Giorgio Conte, Franco Branciaroli, Eugenio Finardi, David Riondino, Francesco Baccini, Alessandro Haber, Gipo Farassino, Arturo Brachetti, Rita Marcotulli, David Riondino, Red Ronnie e Lella Costa. Mentre, in collaborazione con il Salone OFF, sono stati ospitati a Chieri gli scrittori Marc Augé, Andrea Vitali, Giuseppe Catozzella e Michela Marzano, diventata poi giurata del concorso). Il premio è inserito da diverse edizioni nella manifestazione Il Maggio dei libri promossa dal Centro per il Libro e la Lettura, ha ottenuto in passato il contributo e l'alto patrocinato del MIBACT, e nella scorsa edizione il contributo di Regione Piemonte, Consiglio Regionale del Piemonte, Città di Chieri e Città di Moncalieri, il patrocinio e contributo in servizi della Città di Torino, il patrocinio di Città Metropolitana di Torino, Salone del Libro, il sostegno di Fondazione CRT, Iren e Aurora Penne. Inoltre collabora con Film Commission Torino Piemonte, Etnabook Festival, Biblioteche Civiche Torinesi, SBAM (Sistema Bibliotecario dell'Area Metropolitana di Torino), Accademia dei Folli, Tekla Films e L'Altoparlante. IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.itQuesto show fa parte del network Spreaker Prime. Se sei interessato a fare pubblicità in questo podcast, contattaci su https://www.spreaker.com/show/1487855/advertisement
Valeria Bianchi Mian, Debora Riva, Laura Salvai"Psicoporno"Dodici racconti alla ricerca dell'ErosBuendia Bookswww.buendiabooks.itUna psicoterapeuta junghiana, una psicologa che ha scelto di dedicarsi all'universo dell'Underground, una psicoterapeuta cognitivo-comportamentale, nonché sessuologa, si addentrano nel mondo liminale del desiderio più nero, oltre la soglia di una moderna ‘fiera delle atrocità' dal sapore ballardiano, con una punta di ironia, alla ricerca di Eros.Le tre autrici vanno a tessere dodici racconti di sangue e muscoli, di pelle e latex, narrando i rituali sadici e masochistici, i giochi onanistici dell'Io e le relazioni che si intrecciano nel mondo sommerso dei disturbi parafilici, delle condotte criminali, della voluttà più estrema, del desiderio squisitamente umano, per offrire al lettore una panoramica comprensibile di casi letterari, più che clinici.Dodici storie che aprono sipari inusuali sulla sessualità.Il lettore sarà invitato a mettere da parte le convenzioni di fronte a un dio Eros in Noir. Permane, però, lo sguardo che accoglie la sessualità come organizzatrice della vita relazionale, energia positiva creatrice di senso, piacere.Eros è il dio che si cela nell'ombra quando Psiche ne svela le fattezze. Mentre lei lo cerca, lui vive nel supplizio dell'oggetto d'amore. Nelle oscurità ribollenti in fondo all'animo umano si muove come creatura bramosa, fatta di energia attrattiva e repulsiva.Psiche, armata di lanterna, erra alla ricerca dell'amore o della libertà ma sulla strada incontra le perversioni del caso.Immaginiamo Psiche attraversare i dodici racconti come fossero le prove di Afrodite per riflettere sull'incontro con Eros.Valeria Bianchi Mian, psicologa-psicoterapeuta ad orientamento junghiano, è socia dello IAGP (International Association of Group Psychotherapy) e di ARAGIP Psicodramma. È Referente SIPSIOL, Società Italiana Psicologia Online, per la Regione Piemonte, e socia OSA, Oltre la Sperimentazione Animale. Conduce percorsi formativi e terapeutici con metodologie espressive utilizzando le carte antiche e moderne dei Tarocchi e immagini dell'Arte di tutti i tempi. Il suo modello si chiama Tarotdramma® . È docente di Scrittura Terapeutica di Tarot-Telling e Poesia Terapia. Scrittrice e illustratrice, tra i suoi libri si ricordano: Favolesvelte, Non è colpa mia, (Golem Edizioni), Vit(amor)te. Poesie per arcani maggiori, (Miraggi Edizioni); fa parte di “Piemonte in Noir”, iniziativa de La Stampa, con il romanzo Il corpo crudo (Edizioni del Capricorno); ha partecipato ad antologie e saggi, tra cui Utero in anima (Lythos), Amori 4.0 (Alpes Italia) e altri. In poesia, ha illustrato Confine donna. Poesie e storie di emigrazione; fa parte delle cinque poetesse del progetto antologico Bestie. Femminile animale (Vita Activa Nuova).Debora Riva, psicologa. Ha scelto da subito di rivolgersi nella pratica clinica al mondo dell'Underground, trattando tematiche connesse all'appartenenza a culture alternative e ai risvolti identitari e sociali correlati. La sua attività ruota in particolare intorno all'universo delle relazioni e dell'erotismo atipico-kinky, in particolare BDSM, ma anche al mondo dei tatuaggi e delle modificazioni corporali. Svolge attività formativa legata alla valorizzazione dell'unicità di ciascuno, al di là di pregiudizi e luoghi comuni, sia in ambito personale che lavorativo.Nonostante la “gioventù professionale”, ha partecipato e partecipa a svariati progetti e iniziative: è stata membro della prima Consulta Giovani dell'Ordine degli Psicologi del Veneto ed è ex consigliera ed ex socia co-fondatrice di un'Associazione di Promozione Sociale (Il Mosaico delle Idee).Laura Salvai, Psicologa-Psicoterapeuta di orientamento cognitivo-comportamentale, è esperta in educazione sessuale, consulente sessuale, sessuologa clinica F.I.S.S. (Federazione Italiana Sessuologia Scientifica) e terapeuta EMDR (Eye Movement Desensitization and Reprocessing) certificata dalla EMDR Europe Association e da EMDR Italia. Già consigliera dell'Ordine degli Psicologi del Piemonte e professoressa a contratto presso il Dipartimento di Psicologia dell'Università degli Studi di Torino. La sua passione per il cinema è diventata, con il tempo, anche uno dei suoi principali impegni professionali. È infatti la proprietaria del blog “PSYCHOFILM – Film psicologici e psicologia spiegata attraverso il cinema”, in cui scrive di cinema e psicologia, coniugando le sue competenze professionali, il suo interesse per la scrittura e il suo amore per la settima arte. È inoltre proprietaria del blog “Sex+ (Sessualità positiva)” e co-proprietaria di FormaPsicologi. Co-autrice del libro Deontologia pratica per psicologi, edito dall'Ordine degli Psicologi del Piemonte, ha partecipato, negli anni, a una serie di concorsi letterari e i suoi racconti sono stati selezionati e pubblicati in alcune raccolte. Nel 2022 ha partecipato al contest letterario “Tutto in una notte”, di Golem Edizioni e il suo racconto Il vecchio, l'infermiera e 4 psicopatici è stato selezionato per la pubblicazione in un'antologia noir a scopo benefico.IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.itQuesto show fa parte del network Spreaker Prime. Se sei interessato a fare pubblicità in questo podcast, contattaci su https://www.spreaker.com/show/1487855/advertisement
Beppe Rosso"Lo spettatore condannato a morte"di Matei VisniecTorino, San Pietro in VincoliProduzione A.M.A. FactoryDal 30 novembre al 10 dicembre 2023Giovedì 30 novembre, alle ore 21, a Torino in San Pietro in Vincoli debutta lo spettacolo diretto da Beppe Rosso “Lo Spettatore Condannato a Morte” di Matei Visniec, importante drammaturgo franco-rumeno.“Lo Spettatore Condannato a Morte”, scritto nel 1985, è ambientato in una sala di tribunale, ed è una frenetica commedia-processo in cui attori, giudici, testimoni, avvocati, regista e spettatori si confrontano e si fondono. E' un'esilarante parodia della giustizia dove si intravede il funzionamento delle dittature presenti e passate, nonché i loro avatar nelle nostre "democrazie" contemporanee.Con il pretesto di esaminarne il funzionamento, l'opera di Visniec, mette in scena i diversivi più iniqui del mondo giudiziario. Il suo umorismo nero ci fa riflettere su una giustizia che a volte può sfuggire di mano, in modo delirante, come quando la ricerca ossessiva del colpevole diventa fine a sé stessa e la macchina giudiziaria possa allora schiacciare le persone oneste a scapito della “verità”.Ma è anche, soprattutto, un gioco di teatro nel teatro che mette in contraddizione i rapporti tra attore e pubblico, la loro interdipendenza, attraverso una carambola di colpi di scena, contrasti stridenti, non-sense logici che creano una complicità reciproca.Gli attori si confessano e si mettono a nudo nel loro amore-odio per il pubblico che provoca un potente coinvolgimento del pubblico stesso, parte integrante dell'allestimento.A cui partecipa anche l'impianto scenico dotato di proiezioni video dove vengono riprodotte, in quanto oggetti di testimonianza da mettere agli atti, fotografie degli spettatori e degli attori in momenti della serata stessa, registrati all'entrata e nella sala teatrale.Un allestimento che mescola generi e registri, divertente, assurdo e corrosivo che riflette sul valore giudiziario, sul suo malessere universale e sul valore contraddittorio del teatro; e strutturalmente è uno spettacolo “partecipato” con quattro attori professionisti e venticinque cittadini, preparati all'arte del teatro attraverso un percorso formativo, che di sera in sera si alterneranno nell'interpretare la parte dei “testimoni” in questo assurdo “processo”.Dopo “Attenzione alle Vecchie Signore Corrose dalla Solitudine” (nel 2013) e “Troppi ormai su questa Vecchia Chiatta” (nel 2017), Beppe Rosso mette in scena un terzo testo di Matei Visniec, amato per la sua profondità e senso di ironia.Matéi Visniec, nato in Romania nel 1956 e fuggito in Francia, come esule politico nel 1987, denunciare i paradossi della giustizia di cui nessuna società ha i diritti esclusivi è stata una delle prime battaglie. Fin dall'inizio della sua carriera di drammaturgo e poeta testimonia una tensione ideale, una resistenza culturale e politica contro la manipolazione ideologica. In Romania scrisse una ventina di commedie, ma nessuna fu accettata dalla censura dell'epoca. Arrivato a Parigi afferma: "Sono l'uomo che vive tra due culture, due sensibilità, sono l'uomo che ha le sue radici in Romania e le sue ali in Francia". Oggi le sue opere sono state tradotte e messe in scena in oltre venti paesi, dal Piccolo Teatro di Milano al Teatro Maxim-Gorki di Berlino, passando per Avignone, Limoges, Parigi, Bucarest, Teheran, Hollywood, Tel Aviv, in Canada e in Giappone. Matei Visniec parteciperà ad un incontro pubblico sabato 2 dicembre, alle ore 19, In san Pietro in Vincoli. Iscrizioni su evenbrite.itUn progetto A.M.A. Factory realizzato nell'ambito di SOW – Seminare la crescita e Fertili Terreni Teatro, con il sostegno di Ministero della Cultura, Città di Torino, Regione Piemonte, Torino Arti Performative, Fondazione Compagnia di San Paolo, in collaborazione con Piemonte dal Vivo nell'ambito del progetto Corto Circuito, con il patrocinio di Città di Torino, Circoscrizione 7, Accademia Romena di Roma, Accademia Romena di Venezia, Consolato Romeno di Torino.Acquisto biglietti su www.ticket.it IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.itQuesto show fa parte del network Spreaker Prime. Se sei interessato a fare pubblicità in questo podcast, contattaci su https://www.spreaker.com/show/1487855/advertisement
Daniela Scavino"Independent Book Tour"Cuneo, sabato 25 novembre, ore 17:30, Biblioteca Civicawww.hangardellibro.itwww.salonelibro.itTocca il traguardo il viaggio nelle province del Piemonte intrapreso da Independent Book Tour, il progetto ideato dal team di Hangar del Libro (progetto di Regione Piemonte) e dal Salone Internazionale del Libro di Torino, in collaborazione con la Fondazione Circolo dei lettori, per raccontare la ricchezza dell'editoria indipendente della Regione, eccellenza a livello nazionale.Dopo Verbania, Torino, Novara, Alessandria, Asti, Vercelli e Biella, l'Independent Book Tour conclude il percorso a Cuneo con la sua ultima tappa alla Biblioteca 0-18 (Via Santa Croce 6), sabato 25 novembre alle ore 17.30. Ingresso liberoProtagoniste saranno quattro case editrici, tra le 28 partecipanti al tour, che racconteranno al pubblico la propria storia, i propri progetti e un proprio libro scelto per l'occasione, tra i tanti pubblicati.Add Editore presenterà il romanzo La foresta trabocca di Maru Ayase. Araba Feniceracconterà il libro Tuo padre suonava l'armonica di Silvana Mossano.Diabolo Edizioni illustrerà il graphic novel Punto di fuga di Lucia Biagi.VoglinoEditrice parlerà del libro per bambini La regina del sorriso di Elena Zegna.Lettrici e lettori #Booklovers, selezionati da una specifica call, grazie alla collaborazione con la rivista digitale exlibris20, affiancheranno gli editori per portare al pubblico un punto di vista esterno, utile per approcciare i libri con lo sguardo di chi ama leggere per passione:Alessia Bombino, Francesca Milanesio, Alessia Lingua, Daniela Scavino. Le loro recensioni, e quelle degli altri #Booklovers, sono presenti sul sito di exlibris20.Independent Book Tour è ideato dal team di Hangar del Libro (progetto di Regione Piemonte) e dal Salone Internazionale del Libro di Torino, in collaborazione con la Fondazione Circolo dei lettori. Quest'anno prevede otto tappe, una in ciascun capoluogo Piemontese – Alessandria, Asti, Biella, Cuneo, Novara, Verbania, Vercelli e Torino: occasioni speciali per scoprire novità, progetti e idee innovative di 28 editori indipendenti del Piemonte con incontri, spazi di confronto e momenti di intrattenimento e spettacolo, tutti aperti al pubblico."La foresta trabocca"Maru AyaseAdd Editorewww.addeditore.itNowatari Rui è una donna stanca di essere il soggetto dei romanzi del marito, un celebre scrittore che la vede solo come fonte di ispirazione per la sua arte. Spogliata della sua identità e della sua vita privata, Rui è invasa da un sentimento di frustrazione e, in un momento di sconforto, ingerisce un'intera ciotola di semi che iniziano a germogliare su tutto il suo corpo. La donna-pianta si tramuta lentamente in un groviglio di radici e filamenti, fino a diventare una foresta che ingloberà l'intero quartiere e lo stesso marito, in una metamorfosi di libertà. "La foresta trabocca" è un romanzo dallo sguardo weird che sfida i pregiudizi di genere ed esplora, combinando realtà e fantasia, i sacrifici nelle relazioni di coppia e i confini tra arte e manipolazione.IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.itQuesto show fa parte del network Spreaker Prime. Se sei interessato a fare pubblicità in questo podcast, contattaci su https://www.spreaker.com/show/1487855/advertisement
Giuseppe Culicchia"Radici. Festival"Il festival dell'identità(coltivata, negata, ritrovata"Circolo dei Lettoriwww.circololettori.itDal mercoledì 1° novembre a domenica 5 novembreCircolo dei Lettori, Via Bogino, TorinoScopri il programma su www.circololettori.itRadici chiama grandi artisti e voci a interrogarsi pirandellianamente su una, nessuna, centomila identità: individuale e collettiva, di nazione e di popolo, l'identità come idea che una persona ha di sé nel contesto di una società sempre più complessa e allo stesso tempo sempre più omologata, complice la trasformazione antropologica dovuta all'avvento del consumismo che ha cambiato stili di vita e modelli culturali, come denunciò per primo Pier Paolo Pasolini negli anni del Boom. In parallelo, Radici indaga anche il tema di chi a un certo punto della sua esistenza ha deciso di espatriare e di costruire il proprio futuro altrove, venendosi a trovare come in sospeso tra due mondi e due identità. Oggi che i social media amplificano, condizionano e distorcono l'identità e che l'Intelligenza Artificiale la mette in discussione, Radici allarga il più possibile il discorso, aprendolo a idee e contenuti diversi, ponendo domande capaci di risvegliare la nostra consapevolezza.(Giuseppe Culicchia) un progetto di Fondazione Circolo dei lettoricon il contributo di Regione Piemonte e Assessorato Regionale all'EmigrazioneIn programma anche gli incontri con Emir Kusturica, Ingo Schulze, Stefania Rocca, Diego De Silva, Paolo Di Paolo, Ilide Carmignani, Maria Grazia Calandrone, Paola Agosti, Enzo Bianchi, Giordano Bruno Guerri, Marcello Veneziani, Paolo Nori, Farian Sabahi, Ruth Durughello, Franco Cardini, Javier Chiabrando e i racconti dei piemontesi d'Argentina.IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.itQuesto show fa parte del network Spreaker Prime. Se sei interessato a fare pubblicità in questo podcast, contattaci su https://www.spreaker.com/show/1487855/advertisement
Paolo Pasquetti"Panchine d'Artista"VigoneL'artista prescelto per la XII edizione di ‘Panchine d'Artista', il progetto culturale per la promozione dell'arte contemporanea all'interno degli spazi pubblici della Città di Vigone (TO), è Coco Cano.Uruguayano di nascita (Montevideo, 1952), ma con un cuore enorme rivolto al Piemonte, che lo accolse giovanissimo… quando la dittatura militare degli anni 70 costringe l'artista all'esilio in Europa, come tanti altri connazionali, per non finire nelle liste infinite di desaparecidosci ricorda il figlio e curatore Federico Cano Correa.Così Paolo Pasquetti, Presidente dell'Associazione che da anni si impegna per far conoscere l'arte contemporanea attraverso panchine ideate da artisti di valenza internazionale, presenta il protagonista del 2023:Quest'anno, la sua opera, ‘Vida' è una panchina gioiosa, idea di unione, e che riassume la ‘Vita' che si intrecciava nelle vicinanze della storica ferrovia Airasca – Saluzzo.L'opera si specchia infatti verso l'ex Casello ferroviario numero 9, ne amplia l'idea dinamica di accoglienza e ci regala un progetto di rigenerazione urbana unico in Piemonte grazie, in primo luogo, a ‘I Colori dell'Anima' dell'artista uruguayano, che troveremo anche nella mostra monografica aperta sino al prossimo 17 dicembre.Dichiara Fabio Cerato, Sindaco di Vigone, cittadina ormai meta di curiosi e appassionati di arte contemporanea:Come ormai di consueto, infatti, anche Coco Cano è chiamato a un duplice, quest'anno triplice, compito: realizzare una panchina/scultura che rimarrà patrimonio pubblico cittadino e allestire una mostra personale, che per l'edizione in corso si sdoppia eccezionalmente in due location: l'ex casello ferroviario appena riqualificato grazie alla performance del medesimo artista con un folto numero di volontari vigonesi e la barocca Chiesa del Gesù di Piazza Michele Baretta, dove Coco presenterà una raffinata selezione dei suoi lavori.Racconta il critico Tonino Rivolo:A Vigone in mostra troveremo i veri colori dell'anima di Coco Cano.Lì si irradia a raggiera sulle pareti interne dell'antico edificio religioso barocco una sfavillante ed ammaliante geometria cromatica che rivitalizza quegli spazi e cattura lo sguardo dei visitatori.I singoli colori di fondo dei vari campi verticali, resi netti e riconoscibili, delimitano grandi insiemi all'interno dei quali le singole opere di Coco Cano creano una composizione a mosaico, la quale complessivamente genera a sua volta una sorta di moderna quadreria.Come avveniva nelle residenze nobiliari del passato, ma dove le personalità del casato e le visioni paesaggistiche sono ora sostituite da squarci di narrazione su tela di Coco Cano, che le raduna per assonanze cromatiche o associazioni segniche e le pone sui vari fondali a tinte unite.I colori nel percorso creativo dell'artista uruguaiano hanno infatti un'importanza ed un ruolo essenziali, perché ognuno di essi è l'immagine percettiva ed immaginifica di un significato più profondo che scava con acutezza nelle differenti sfaccettature del vivere e le rende manifeste con un tessuto cromatico composito, ma nitido nella capacità comunicativa. Con un obiettivo sottinteso: svelare appieno i palpiti dell'anima.La mostra, organizzata dall'Associazione Panchine d'Artista e dalla Città di Vigone, con il contributo della Regione Piemonte e il sostegno di Fondazione CRT, è accompagnata da un catalogo bilingue, italiano/inglese, che sarà pubblicato durante la mostra, aperta sino al prossimo 17 dicembre, con curatela di Federico Cano Correa e testo critico di Tonino RivoloLa mostra di Coco Cano è aperta nei fine settimana fino al 17 dicembre 2023: sabato, 15:00 – 18:00, domenica, 10:30 – 12:30 / 15:00 – 18:00. Giorni feriali: su appuntamento 011.9804269 – int. 211.I precedenti eventi espositivi del progetto culturale ‘Panchine d'Artista' hanno coinvolto:• Elio Garis, 2011, con la prima seduta, ‘Senza Titolo', in lamiera laccata arancione• Luisa Valentini, 2012 con ‘Erbario', in ferro e inserti in vetro• Luigi Mainolfi, 2013, con ‘Per Quelli Che Volano', in ferro smaltato oro• Riccardo Cordero, 2014, con ‘Sotto l'arco rosso', in ferro smaltato rosso• Giuseppe Maraniello, 2015, con ‘Il bianco nell'ombra', in ferro smaltato bianco• Fabio Viale, 2016, con ‘PANKA', in marmo bianco di Carrara• Marina Sasso, 2017, con ‘Geometrie di natura', in acciaio inox• Nicola Bolla, 2018, con ‘Pandora's Box', sacchi di spazzatura fusi in alluminio nero• Enzo Bersezio, 2019, con ‘Legno Acciaio Numeri Primi', in legno sbiancato e acciaio corten• Carlo D'Oria, 2019, con ‘Aquae mundi, pietre di fiume e tondini', in acciaio• Grazia Toderi e Gilberto Zorio, 2021, con ‘G – Osservatorio', cemento rosso, pietra di Luserna, resina, fosforo, proiezione video• Jessica Rosalind Carroll, 2022, con ‘Ape che beve', blocco in pietra di Luserna e fusione in bronzoIL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.itQuesto show fa parte del network Spreaker Prime. 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Ivana Mulatero, Paolo Viglione"Masnà"Museo Mallé, Dronero“Masnà” è il titolo, in piemontese sostantivo invariabile per indicare al singolare ed al plurale bambine e bambini. L'esposizione curata da Ivana Mulatero, direttrice del Museo Mallé, presenta una trentina di opere fotografiche, realizzate dal 2019 ad oggi, che ritraggono in prevalenza la giovanissima comunità valmairese.“Troviamo bambine e bambini in posa alla maniera pittorica - spiega la direttrice Mulatero - su sfondi tonalmente neutri o leggermente alonati di luce, con pochi ma studiatissimi dettagli che ci fanno intuire quanto sia potenzialmente vasto l'universo dentro ognuno di loro. L'impercettibile rotazione del viso, la postura del corpo, la piega delle labbra e l'espressione magari seria e introspettiva, fanno presagire gli adulti di domani.”“I bambini - racconta il fotografo Paolo Viglione - a differenza degli adulti, non sono schiavi delle rappresentazioni. Loro non si vogliono “vedere in un certo modo” ed in questo modo possono essere molte più cose rispetto agli adulti.”Un viaggio, così, nel presente e nel contempo anche nel futuro e nel passato, che profondo ed emozionante porta il visitatore a soffermarsi, cogliere nel volto e nello sguardo di ciascun bambino quel che magari sarà ma forse anche qualcosa di se stessi. Un guardare che conduce anche a guardarsi, ripercorrere e scoprire.La mostra “Masnà” al Museo Mallé sarà visitabile fino al 7 gennaio 2024, il sabato e la domenica dalle ore 15 alle ore 19. Organizzata dal museo dronerese, si avvale del sostegno della Regione Piemonte e del Comune di Dronero, con il contributo di Fondazione CRC e Fondazione CRT.IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.itQuesto show fa parte del network Spreaker Prime. Se sei interessato a fare pubblicità in questo podcast, contattaci su https://www.spreaker.com/show/1487855/advertisement
Ottavio Fatica"Adelphi a Portici di Carta"www.porticidicarta.itSabato 7 e Domenica 8 ottobre 203Portici di Carta, TorinoSi sa, a Torino la cultura è una passeggiata, più precisamente una camminata di ben 2 chilometri sotto i portici del centro che, in occasione della sedicesima edizione di Portici di Carta, si trasformeranno letteralmente in una delle librerie all'aperto più lunghe del mondo. Usando le parole di Vittoria Poggio, Assessore alla Cultura, Turismo e Commercio della Regione Piemonte,Ospite d'onore di questa sedicesima edizione sarà Adelphi che si inserirà in un fitto calendario di eventi: avremo la possibilità di dialogare con Benjamin Labatout con il suo ultimo romanzo Maniac, ricorderemo le opere di Milan Kundera, autore prolifico che ha segnato la letteratura del Novecento, attraverso la voce di Giorgio Pinotti, traduttore delle opere, e seguiremo il dialogo di Chiara Valerio con Roberto Colajanni che parleranno di libri, autori, editoria; termineremo, poi, il nostro viaggio nell'universo adelphiano con Ottavio Fatica e Walter Siti che disquisiranno di Guerra di Louis-Ferdinand Céline.Sabato 07 ottobre Ore 17:00Sala multimediale, Gallerie d'Italia Intesa Sanpaolo – piazza San Carlo 156Benjamin LabatutAutore di Maniac (Adelphi)Con Paolo GiordanoDopo il successo di Quando abbiamo smesso di capire il mondo, Labatut torna a raccontare la vita di uomini di scienza di cui conosciamo poco, se non il fatto che con le loro scoperte e le loro invenzioni hanno condizionato la storia dell'umanità. Questa volta tocca a John von Neumann e al MANIAC, il calcolatore universale basato sulla macchina di Turing che apre le porte a quella che sarà l'informatica.Sabato 7 ottobe Ore 18:30Sala multimediale, Gallerie d'Italia Intesa Sanpaolo – piazza San Carlo 156Omaggio a Milan KunderaLa dedica di Portici di Carta ad Adelphi e a Milan KunderaCon Giorgio PinottiDa pochi mesi ci ha lasciato uno degli scrittori più emblematici della seconda metà del Novecento, che è anche tra i più rappresentativi del ricchissimo catalogo Adelphi. Portici di Carta dedica l'edizione 2023 a Milan Kundera, raccontato dal suo traduttore Giorgio Pinotti, e alla casa editrice che lo pubblica.Sabato 7 ottobre Ore 19.00Sala multimediale, Gallerie d'ItaliaAdelphiEditore ospite di Portici di Carta 2023con Roberto Colajanni e Chiara ValerioDomenica 08 ottobre Ore 17:00Oratorio San Filippo Neri – via Maria Vittoria 5Omaggio a Louis-Ferdinand CélineAutore di Guerra (Adelphi)Con Ottavio Fatica e Walter SitiModera: Marco LupoLa pubblicazione del primo degli inediti dell'autore di Viaggio al termine della notte, rubati nel 1944 dalla sua abitazione e miracolosamente ricomparsi settant'anni dopo, è uno degli eventi destinati a segnare una stagione editoriale. Ne parlano il traduttore, Ottavio Fatica, e Walter Siti, uno degli scrittori italiani più riconoscenti all'opera di Céline.IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.itQuesto show fa parte del network Spreaker Prime. Se sei interessato a fare pubblicità in questo podcast, contattaci su https://www.spreaker.com/show/1487855/advertisement
Davide Barbato"Play with Food"www.playwithfood.itA Torino, da domenica 1 a domenica 8 ottobre 2023, è in programma la dodicesima edizione di Play with Food – La scena del cibo, in Italia il primo ed unico festival teatrale interamente dedicato al cibo e alla convivialità, organizzato da Associazione Cuochilab, con la direzione artistica di Davide Barbato.Anche per questa edizione Fondazione Compagnia di San Paolo è maggior sostenitore, nell'ambito delle “Linee guida per progetti nell'ambito della cultura contemporanea”. Il festival è inoltre realizzato grazie al sostegno di Regione Piemonte e Fondazione CRT, il supporto di Camera di commercio di Torino, e con il Patrocinio della Città di Torino. Main sponsor Nova Coop.L'invito a “giocare col cibo” è la provocazione che da sempre il festival lancia ad artiste e artisti performativi, con lo scopo di far emergere storie sorprendenti, significati profondi, simbologie inaspettate, da un tema ricco di sfumature e soprattutto capace di parlare ad ogni tipologia di spettatore.Un invito da cui nascono anche quest'anno opere realizzate ad hoc per il festival, che per l'edizione 2023 si concentra particolarmente sulle creazioni site specific e su esperienze che coinvolgeranno a tutto tondo pubblico e artisti: spettacoli di piccolo formato, per pochi spettatori alla volta, allestiti in luoghi inaspettati, proposti in diverse repliche e sempre accompagnati da momenti conviviali. In giro per Torino, appartamenti privati, ristoranti e piccoli spazi di produzione culturale diventeranno vere e proprie “case d'artista” che le compagnie apriranno al pubblico tutti i giorni del festival, mettendo in scena gli spettacoli letteralmente tra il salotto e i fornelli. aL'edizione 2023 propone 8 giorni di programmazione, 7 compagnie, 22 appuntamenti dislocati in tutta la città, con 5 prime assolute e 1 prima regionale. Gli spettacoli ospitati saranno prevalentemente creazioni originali per il festival.Anche quest'anno in Play with Food, oltre al teatro, ci saranno altri essenziali protagonisti. Le eccellenze gastronomiche del territorio, che il pubblico del festival potrà scoprire grazie alla collaborazione con il progetto Maestri del Gusto di Torino e provincia della Camera di commercio di Torino e con molti altri food partner. Le location, parte integrante degli spettacoli e delle performance site specific: luoghi suggestivi, storici o ancora da scoprire o inaugurati da poco, sia aperti al pubblico che privati, frutto di una ricerca approfondita concretizzata in collaborazione con gli hospitality partner.Le location più suggestive e “segrete” sono protagoniste anche nell'esperienza delle underground dinner, la proposta più caratteristica di Play with Food: cene teatrali che andranno in scena in appartamenti privati, il cui indirizzo sarà svelato solo ai partecipanti, e solo il giorno stesso dell'evento. La novità di questa edizione è che le compagnie vivranno in questi stessi appartamenti per tutta la durata del festival, e cucineranno per gli spettatori in prima persona, con la collaborazione dei food partner.L'immagine di questa edizione è curata per il secondo anno dal giovane illustratore chierese Riccardo Massarotto.IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.itQuesto show fa parte del network Spreaker Prime. Se sei interessato a fare pubblicità in questo podcast, contattaci su https://www.spreaker.com/show/1487855/advertisement
Massimo Miro, Sara Leonardi"Independent Book Tour"www.salonelibro.itwww.hangardellibro.itwww.exlibris20.itForte dei consensi ricevuti nelle sue prime due edizioni, l'Independent Book Tour è pronto a ripartire per una terza edizione ricca di appuntamenti. Prende il via sabato 23 settembre a Verbania, per concludersi il 25 novembre a Cuneo, il viaggio negli ottocapoluoghi del Piemonte, volto a raccontare la ricchezza dell'editoria indipendente della Regione, eccellenza a livello nazionale. L'iniziativa è ideata dal team di Hangar del Libro (progetto di Regione Piemonte) e dal Salone Internazionale del Libro di Torino, in collaborazione con la Fondazione Circolo dei lettori.Il tour parte sabato 23 settembre a Verbania, alla Biblioteca civica Pietro Ceretti (in collaborazione con LetterAltura), alle ore 17.30 con Argonauta edizioni, che presenta Mi fido di Luisio Luciano Badolisani, Scritturapura, che illustra La faglia di Massimo Miro e Las Vegas edizioni, che porta il libro Festival Maracanã di Vito Ferro. Le lettrici booklovers saranno: Cristina Forni, Lara Centamori, Sara Leonardi.Qui, la recensione di Sara Leonardi, pubblicata su www.exlibris.itKlaus e Gala, due vite che si incontrano, si perdono si cercano tra le strade di una Berlino ancora divisa dal muro. Una città dove il sospetto e la sensazione di essere sorvegliati dalla Volkspolizei permea le vite delle persone, sempre all'erta su come comportarsi, cosa dire e cosa fare, talvolta sfiorando la paranoia. Le vicende, narrate dal fotografo Klaus, si svolgono un arco temporale che va dagli Anni ‘70 allo storico novembre del 1989.Klaus e Gala rinunciano a vivere i propri sentimenti nelle loro vite “ufficiali”, ma cercano comunque un modo per ritrovarsi… fosse anche in un universo parallelo. Ed ecco che i due si avventurano in un “protocollo sperimentale”, ispirati dalle lettere d'amore che il professor Albert Einstein, fuggito dalla Germania in guerra decenni prima, scriveva alla sua giovane allieva Olga, la nonna di Gala. Riusciranno i due a realizzare il loro struggente desiderio?Anni dopo, quando un enigmatico cliente si presenta con cadenza settimanale nello studio di Klaus per fargli sviluppare le singolari fotografie scattate dalla moglie, le immagini che prendono vita nella camera oscura sembrano messaggi personali indirizzati al giovane fotografo. Frammenti di passato si materializzano tra le sue mani e spingono Klaus ad uscire dalla sua comfort zone e riprendere la ricerca della sua Gala, che sembra essere scomparsa nel nulla a seguito dei misteriosi esperimenti eseguiti.Massimo Miro con una scrittura scorrevole ed intelligente avvolge e coinvolge il lettore, che fino all'ultima pagina resta incollato ad una trama intrigante e suggestiva, con un colpo di scena davvero sorprendente che tinge di giallo il finale. I personaggi, ben costruiti, si muovono in un contesto storico-culturale raccontato con grande accuratezza e completezza. Gli esperimenti per il controllo del Tempo poi, strizzano l'occhio alla fisica quantistica ed aggiungono anche un elemento surreale. Suite Berlinese di Scritturapura Edizioni è un romanzo carico di suspence che sicuramente non delude chi lo sceglie.Massimo Miro"Suite Berlinese"scritturapurawww.scritturapura.itBerlino Est, anni '80. Un uomo scruta dall'altra parte della strada la Lada della Volkpolizei appostata sul marciapiede davanti al suo laboratorio fotografico. Immagina che gli agenti abbiano già fatto irruzione in casa, due stanze modeste proprio lì, al primo piano. E sa bene perché. In quegli istanti rivede tutta la sua vita: il trasferimento all'Ovest con la madre quando era ancora un bambino, il liceo, la brillante carriera da fotografo, l'amore per Gala, quel maledetto esperimento, fino alla decisione di tornare all'Est. Poi quel cliente misterioso che qualche settimana prima si era presentato con un rullino da sviluppare. Solo sette scatti, identici: una panchina in un parco di betulle. Tutto è collegato. Un romanzo adrenalinico e underground nella Berlino divisa dal Muro in cui balena a tratti la Berlino degli anni '30 con un Albert Einstein che comincia a misurarsi col Tempo.Massimo Miro"La faglia"scritturapurawww.scritturapura.itQuel mattino del 1982 Torino aveva la bellezza del cielo d'Irlanda,d'Australia, d'Africa. La sera prima l'Italia aveva strappato un misero pareggio con il Camerun, e lo specchietto retrovisore del mio A112 Elegant rifletteva i colori di Capo Verde, Colombo, Città del Messico, Reykjavik, L'Avana.I colori di tutti i posti che lasci con il cuore in subbuglio, non perché lo vuoi ma perché se vuoi cambiare vita non hai scelta.E io non avevo scelta. Solo una settimana prima ero tornato dalla naja, un anno intero di guardie a polveriere ed esercitazioni pensando a quel momento, a quando me ne sarei andato da Torino. Quella città nella quale il mio destino sarebbe stato segnato, come per tanti miei amici.Imboccai l'autostrada lasciandomi alle spalle il grande corso, con lo sguardo fisso alla spia della riserva. Da lì a qualche chilometro si sarebbe accesa e avrei dovuto inventarmi qualcosa per riuscire a fare broda senza pagarla, tipo distrarre il benzinaio e sgommare via. Torino, maggio 1978. Il grigio non è solo il colore dei muri di periferia. Cinque ragazzi, cresciuti tra piccoli furti e scontri tra bande sulle strade che dividono i casermoni di cemento del loro quartiere, decidono di passare alla Storia: porteranno via Aldo Moro dal covo in cui le Brigate Rosse lo tengono prigioniero. Torino, luglio 2006. Gomez ne ha fatta di strada: è ingegnere, ha una moglie, una figlia e una villetta in Brianza. Eppure la sera della finale dei Mondiali, quando l'Italia sta per scendere in campo contro la Francia, anziché seduto sul divano davanti alla tv con una birra in mano, è di nuovo in Borgo Stura.Una storia dal ritmo serratissimo, una parabola vorticosa di giovani vite incompiute, in lotta disperata per la salvezza. Prefazione di Davide Ferrario Il giubbotto mi stringe sulle spalle e sulla schiena. Mi sembra l'abbraccio affettuoso di Borgo Stura che in qualche modo mi dice buona fortuna.Riapro gli occhi.IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.itQuesto show fa parte del network Spreaker Prime. Se sei interessato a fare pubblicità in questo podcast, contattaci su https://www.spreaker.com/show/1487855/advertisement
Carola Messina"Independent Book Tour"Forte dei consensi ricevuti nelle sue prime due edizioni, l'Independent Book Tour è pronto a ripartire per una terza edizione ricca di appuntamenti. Prende il via sabato 23 settembre a Verbania, per concludersi il 25 novembre a Cuneo, il viaggio negli ottocapoluoghi del Piemonte, volto a raccontare la ricchezza dell'editoria indipendente della Regione, eccellenza a livello nazionale. L'iniziativa è ideata dal team di Hangar del Libro (progetto di Regione Piemonte) e dal Salone Internazionale del Libro di Torino, in collaborazione con la Fondazione Circolo dei lettori. Le otto tappe si svolgeranno ad Alessandria, Asti, Biella, Cuneo, Novara, Verbania, Vercelli e Torino e saranno l'occasione per scoprire novità, progetti e idee innovative di 28 editori indipendenti del Piemonte con incontri, spazi di confronto e momenti di intrattenimento e spettacolo, tutti aperti al pubblico. A ogni appuntamento le case editrici indipendenti, selezionate a giugno attraverso la call Hangar del Libro, presenteranno il loro libro del momento – tra romanzi, saggi, raccolte di poesie, graphic novel, albi illustrati, libri per bambine e bambini –, accompagnate da brani musicali e azioni teatrali curate da B-Teatro. Per il secondo anno, grazie al progetto #Booklovers della rivista digitale exlibris20,saranno nuovamente coinvolti 28 lettrici e lettori, anch'essi selezionati a giugno grazie ad una call dedicata, che ha visto partecipare ben 267 appassionati di libri e lettura di ogni età. A ogni tappa del tour i booklovers affiancheranno una casa editrice ciascuno per raccontare il loro punto di vista sul libro, trasmettendo così al pubblico anche le emozioni e le riflessioni di chi ama immergersi nella lettura e pubblicheranno sui propri profili social recensioni e interviste. Il tour parte sabato 23 settembre a Verbania, alla Biblioteca civica Pietro Ceretti (in collaborazione con LetterAltura), alle ore 17.30 con Argonauta edizioni, che presenta Mi fido di Luisio Luciano Badolisani, Scritturapura, che illustra La faglia di Massimo Miro e Las Vegas edizioni, che porta il libro Festival Maracanã di Vito Ferro. Le lettrici booklovers saranno: Cristina Forni, Lara Centamori, Sara Leonardi. Si prosegue sabato 7 ottobre a Torino nel corso della manifestazione Portici di Carta (in Sala Turinetti di Gallerie d'Intesa), alle ore 17, con: Il leone verde e A tavola con Marco Polo. La cucina sulla Via della Seta di Carla Diamanti; Edizioni Gruppo Abele con Animalicomio di Pino Pace e le illustrazioni di Davide Panizza; Hever Edizioni con Occhiali e matite di Gloria Bellino; Editrice La Piccolina con Transizione Verde di Davide Damosso e Isabella Bussi.Si continua sabato 14 ottobre alle ore 17.30 a Novara, al Circolo dei lettori presso il Castello Sforzesco, con: Edizioni Lindau con Tutto il mio essere in un canto. Omaggio a Forugh Farrokhzād a cura di Faezeh Mardani; Lisianthus con Castelli della Valle d'Aosta- tra storia e leggenda di Toni Spagone;Buckfast Edizioni con Fino all'ultima pagina di Marco Paracchini.Sabato 21 ottobre alle ore 17.30 si farà tappa ad Alessandria, alla Biblioteca civica Francesco Calvo, con: Editore XY.IT e Il silenzio di mio padre di Doan Bui; CodiceEdizioni e Un autunno caldo di Andrea Fantini; Edizioni Epoké e Sul bastione della Cittadella di Roberto Grenna.Sabato 28 ottobre il tour arriverà ad Asti, alle ore 17.30, presso Fuoriluogo, con:Buendia Books e Saluteremo il signor padrone di Stefano Valerio; Yume edizioni e Teen generation di Beatrice Varetto; Be strong edizioni e Un destino su misura di Fulvio Drigani; Edizioni del Capricorno e Anatomia di una rapina di Maurizio Blini.Sabato 11 novembre la tappa sarà Vercelli con l'appuntamento alle ore 17.30 alla Biblioteca civica con: MonteRosa edizioni e Nel silenzio e nel vento di Lorenzo Pavesi;Neos edizioni e Svegliatevi bambine, c'è la neve! di Raffaella Grisotto; Miraggi e Il nome segreto di Olga Gambari; EDT Giralangolo e Bar Einsten di Giuliana Facchini.Ultimi appuntamenti: sabato 18 novembre alle ore 17.30 a Biella, alla Cassa di Risparmio di Biella (Villa Poma), con LAReditore e Sono tra le stelle di Astrid Medeot; Edizioni della Goccia e Tutto il blues che posso di Antonio Bartalini; Eris Edizioni e Lady Lava di Diletta Crudeli; sabato 25 novembre a Cuneo, alla Biblioteca Civica alle ore 17.30 con Add editore e La foresta trabocca di Maru Ayase, Araba Fenice e Tuo padre suonava l'armonica di Silvana Mossano, Diabolo Edizioni e Punto di fuga di Lucia Biagi, Voglino Editrice e La regina del sorriso di Elena Zegna.IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.itQuesto show fa parte del network Spreaker Prime. Se sei interessato a fare pubblicità in questo podcast, contattaci su https://www.spreaker.com/show/1487855/advertisement
Emiliano Bronzino"Pensieri sui linguaggi futuri"Una riflessione sui nuovi linguaggicon Marco Baliani, Stefano Bartezzaghi, Annalena Benini e Anna Stefiin occasione della presentazione del programma della Fondazione TRG dedicato alle scuole giovedì 21 settembre 2023 ore 17.30Casa del Teatro Ragazzi e Giovani (Corso Galileo Ferraris 266, Torino) Giovedì 21 settembre, alle ore 17.30, a Torino presso la Casa del Teatro Ragazzi e Giovani (Corso Galileo Ferraris 266), in occasione della presentazione di Linguaggi Futuri, la Stagione Teatrale 2023/24 dedicata alle scuole, la Fondazione TRG promuove un momento di riflessione sul tema dei nuovi linguaggi con quattro importanti ospiti. Da anni la Fondazione TRG, attraverso progetti legati al teatro e soprattutto a una ricca e variegata programmazione con spettacoli pensati per le famiglie, per i giovani e per le scuole, propone temi utili alla crescita delle nuove generazioni nella realtà contemporanea, dalla guerra all'etica, dalla giustizia alle nuove tecnologie, per coinvolgerle nel dibattito attuale e fornire loro strumenti utili per poter leggere e interpretare la realtà del presente. Il tema di quest'anno è legato alla valorizzazione del linguaggio nelle sue molteplici declinazioni - virtuale, sonoro, del mito, della natura, della scienza… - come strumento di comprensione e comunicazione. La serata avrà inizio alle ore 17.30 con i saluti istituzionali della Presidente della Fondazione TRG Anna Maria Poggi e dell'Assessora all'Istruzione della Città di Torino Carlotta Salerno e la presentazione della Stagione Teatrale 2023/24 dedicata alle scuole di Emiliano Bronzino, Direttore Artistico della Fondazione TRG; alle 18.30 seguiranno gli interventi di Marco Baliani, Stefano Bartezzaghi, Annalena Benini e Anna Stefi. L'evento si concluderà alle ore 20.00 con un aperitivo. L'ingresso è gratuito con prenotazione obbligatoria. Quali sono i linguaggi che vengono utilizzati in quest'epoca? Quali i codici di questi linguaggi e come possiamo comprenderli? Dobbiamo usare linguaggi e parole speciali quando ci rivolgiamo alle nuove generazioni? Queste le domande a cui proveranno a rispondere Marco Baliani, Stefano Bartezzaghi, Annalena Benini e Anna Stefi, un'occasione per provare anche a immaginare le possibili direzioni future di enti che, come la Fondazione TRG, hanno come missione lo sviluppo e il supporto alle nuove generazioni. Marco Baliani, attore, drammaturgo e regista, rifletterà sul linguaggio teatrale in relazione alle nuove generazioni: un pensiero che vuole sottolineare l'inesistenza di un confine fra il teatro per giovani e il teatro per adulti. Stefano Bartezzaghi, scrittore, semiologo e giornalista che da sempre gioca con le parole, interverrà sui rapporti tra il linguaggio e il gioco, su come la conoscenza approfondita di un linguaggio ci permetta di giocare, ma anche di possedere parole adeguate a descrivere la realtà, e su come il linguaggio in ultima analisi ci consenta di capire meglio il mondo. Annalena Benini, scrittrice e giornalista, attenta al mondo delle Nuove Generazioni, analizzerà il linguaggio della scrittura letteraria e quello giornalistico mettendoli in relazione con i nuovi strumenti di comunicazione. Anna Stefi, giornalista e insegnante laureata in psicologia, parlerà infine della comunicazione – verbale e non verbale – dei giovani nelle aule: il linguaggio abbreviato e visivo dei cellulari, i codici dell'abbigliamento, del trucco e dei capelli, la musica, le ansie. La Fondazione TRG, presieduta da Anna Maria Poggi e diretta da Emiliano Bronzino, è riconosciuta dal Ministero della Cultura quale Centro di Produzione Teatrale per l'Infanzia e la Gioventù. È partecipata da Regione Piemonte, Città di Torino ed è sostenuta dalla Compagnia di San Paolo. Prosegue la missione individuata alla fine degli anni Sessanta dai fondatori del Teatro dell'Angolo, continuandone il quarantennale percorso storico-artistico, volto a diffondere la cultura teatrale tra i giovani e a favorirne l'incontro con altre espressioni artistiche. Tra le sue attività principali, l'intervento sul territorio, con progetti rivolti a insegnanti, educatori, oltre naturalmente a bambini, ragazzi, giovani e alle loro famiglie. Dal 2006 gestisce la Casa del Teatro Ragazzi e Giovani, dove programma, ogni anno, una ricca stagione di spettacoli per le scuole, per le famiglie e per i giovani, ospitando oltre 240 rappresentazioni e accogliendo oltre 40.000 spettatori. Organizza inoltre una significativa attività anche nel campo della formazione, offrendo a bambini, ragazzi, giovani e adulti la possibilità di divenire protagonisti della scena. IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.itQuesto show fa parte del network Spreaker Prime. Se sei interessato a fare pubblicità in questo podcast, contattaci su https://www.spreaker.com/show/1487855/advertisement
Simone Arcagni"Festival dell'Innovazione e della Scienza"Settimo Torinese, dall'8 al 15 Ottobre 2023www.festivadellinnovazione.settimo-torinese.itAlcuni dei protagonisti di questa XI edizione: Roberto Saviano, Valerio Aprea, Chimicazza, Neil Harbisson, Gaia Tortora, il Trio Medusa, Andrea Moccia di Geopop, Luca Perri e Serena Giacomin, Michelangelo Pistoletto, Simon May, Giorgio Li Calzi, Pop X, Paolo Nespoli, Massimo Polidoro, Veronica Repetti e gli Unfluencer, Paolo Roversi, Silvia Boccardi e molti altri.Il Comune di Settimo Torinese, città da anni impegnata a promuovere l'innovazione e la divulgazione scientifica, organizza anche quest'anno il Festival dell'Innovazione e della Scienza, in collaborazione con la Fondazione Esperienze di Cultura Metropolitana. Il Festival, giunto quest'anno alla sua XI edizione, si svolgerà dall' 8 al 15 ottobre e sarà dedicato al tema dei Linguaggi, declinato in molteplici aspetti: dall'inclusione all'arte, dalla scienza all'ambiente, dalla tecnologia al digitale, dai media al giornalismo, dalla letteratura alla scuola, passando per la musica, il teatro e il cinema. La manifestazione prevederà anche momenti dedicati alle scuole e offrirà agli studenti e alle studentesse un'esperienza unica di scoperta e apprendimento. Dal 9 al 13 ottobre saranno organizzati laboratori, conferenze di approfondimento, visite guidate e spettacoli teatrali, pensati appositamente per coinvolgere i giovani e avvicinarli al mondo della scienza e dell'innovazione. Gli spazi della Biblioteca Archimede, cuore pulsante della manifestazione, saranno riorganizzati e sfruttati al meglio per ospitare le scuole. Il Festivalcoinvolgerà comunque tutti i poli culturali di Settimo, dall'Ecomuseo del Freidano al Mu-Ch Museo della Chimica alla Suoneria. Le giornate di venerdì 13, sabato 14 e domenica 15 ottobre saranno dedicate ad incontri gratuiti con esperti e grandi ospiti. Gli incontri, della durata di circa un'ora, saranno strutturati per coinvolgere il pubblico trasversale, con l'obiettivo di fare divulgazione attraverso vari linguaggi, coerentemente con lo spirito “pop” che da sempre caratterizza il Festival. In questa edizione, il Festival vuole dare spazio ai linguaggi innovativi dei social media, delle nuove tecnologie, dell'intelligenza artificiale, delle neuroscienze, dei codici e molto altro. Sono previsti workshop, conferenze, spettacoli, intrattenimento, laboratori e mostre.Curatore scientifico della kermesse sarà Simone Arcagni, professore del Dipartimento Culture eSocietà dell'Università di Palermo, giornalista ed editorialista.Il Festival si realizza grazie al sostegno di Regione Piemonte, Fondazione Compagnia di San Paolo, Fondazione CRT e grazie al contributo degli sponsor: Smat, Lavazza, Pirelli, Olon, L'Oréal Paris, Engie, Torino Outlet Village, Iren.IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.itQuesto show fa parte del network Spreaker Prime. Se sei interessato a fare pubblicità in questo podcast, contattaci su https://www.spreaker.com/show/1487855/advertisement
Lucetta Paschetta"Biblioteche in Festa"Otto giorni di eventi e decine di comuni coinvolti per la seconda edizione di “Biblioteche in Festa”L'iniziativa promossa dall'associazione “Le Terre dei Savoia” e da “Progetto Cantoregi” quest'anno coinvolgerà tre province e decine di comuni dal 17 al 24 settembre.Curatori dell'evento sono: Marco Pautasso e Paola Galletto per Progetto Cantoregi, Elena Cerutti per Terra dei Savoia e Lucetta Paschetta.Acme della manifestazione tra il 21 e il 24 settembre a Bra, Fossano e Savigliano.Più di cinquanta eventi singoli, dalle letture animate ai momenti laboratoriali, dalle conferenze vere e proprie alle presentazioni di saggi e romanzi. Ventinove, invece, i comuni coinvolti sparsi tra le province di Cuneo, Asti e Torino, per otto giorni di appuntamenti nel nome della cultura e della letteratura. Questi, in breve, i numeri della seconda edizione di “Biblioteche in Festa”, l'innovativo format culturale ideato e promosso dall'associazione “Le Terre dei Savoia” e da “Progetto Cantoregi”, con il sostegno del Comune di Savigliano, delle Fondazioni Cassa di Risparmio di Torino, Cuneo, Fossano e Savigliano e con il patrocinio della Provincia di Cuneo, della Regione Piemonte, dell'Università degli Studi di Torino e dell'Associazione Italiana Biblioteche. Un'edizione, quella di quest'anno, che guarda al territorio e al ruolo propulsivo delle biblioteche, intese come luoghi della conoscenza e del sapere, da valorizzare e da proteggere per la loro imprescindibile funzione comunitaria. Dal 17 al 24 settembre, quindi, pianura e montagna, città e piccoli paesi saranno uniti nel nome di una manifestazione pensata per omaggiare i valori intrinseci della letteratura, atavico motore di sviluppo della società. Nell'epoca delle comunicazioni rapide e istantanee, dei rapporti apparentemente virtuali e superficiali, “Biblioteche in Festa” rimette dunque al centro l'ascolto e la riflessione, il confronto e il dibattito, proponendo una visione intergenerazionale che sappia coinvolgere bambini, adulti e famiglie.Accanto agli eventi collaterali, l'acme della manifestazione avrà luogo tra il 21 e il 24 settembre a Fossano, Savigliano e Bra. Tanti gli appuntamenti degni di nota che potranno consentire, in alcuni casi, di accedere ai crediti formativi universitari. Tra i momenti più attesi, l'incontro di giovedì 21 settembre a Fossano alle ore 11.00 con Pierdomenico Baccalario e il suo ultimo lavoro uscito per Editrice Il Castoro “Il grande manca” (riservato alle scuole nell'Aula Magna dell'Istituto “G. Vallauri”), quello di venerdì 22 settembre alle ore 21.00 al Teatro Milanollo di Savigliano con Antonella Agnoli e “La casa di tutti. Città e biblioteche” (Editori Laterza), la lezione di Marco Balzano “Leggere vuol dire raccogliere” prevista per sabato 23 settembre alle ore 17.00 preso il Centro Polifunzionale “G. Arpino” di Bra, la lectio magistralis di Nicola Lagioia “Come si diventa lettori” in programma sempre sabato 23 settembre alle ore 21.00 al Teatro Milanollo di Savigliano e lo spettacolo “Le città invisibili di Italo Calvino” a cura del cantautore Simo Cimo Nogarin (domenica 24 settembre ore 21.00 Teatro Milanollo di Savigliano; informazioni e prenotazioni allo 0172.710235).Da segnalare, infine, domenica 24 settembre negli spazi dell'Università di Savigliano, la presentazione della nuova Biblioteca Centrale Torinese a cura della direttrice Biblioteche Civiche torinesi, Cecilia Cognigni (ore 10.30), il dialogo tra Rocco Pinto con il suo “Viaggi di carta” (Edizioni E/O) e Lucetta Paschetta (ore 12.30) e il convegno “Innovazione, prossimità, comunità: il nuovo ruolo delle Biblioteche” (ore 15.15), con numerosi bibliotecari ed esperti di biblioteconomia, come Maurizio Vivarelli, Paola Baioni, Luca Berlinghieri, Monica Baudino, Gianpiero Casagrande, Stefania Chiavero, Elena Rosano, Sabia Serena.IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.itQuesto show fa parte del network Spreaker Prime. Se sei interessato a fare pubblicità in questo podcast, contattaci su https://www.spreaker.com/show/1487855/advertisement
Barbara BergaglioCensimento delle raccolte fotografiche in ItaliaI Dialoghi di Trani, 24 settembre 2023, ore 18:00Presentazione del censimento delle raccolte fotografiche in Italiacon Barbara Bergaglio – Camera Centro Italiano per la FotografiaIntroduce Daniela Pellegrino, interviene Alessia VendittiUn progetto del Ministero della Cultura e dell'Istituto Centrale per il Catalogo e la Documentazione sostenuto da CAMERA, Direzione Generale Arte e Architettura e Periferie Urbane, Regione Piemonte e Fondazione CRT.Barbara BergaglioResponsabile del progetto Archivi di CAMERA (Centro Italiano per la Fotografia di Torino) e insegna di Storia della Fotografia e Archivi Fotografici presso l'Università degli Studi di Torino.www.camera.toCamera. Centro Italiano per la Fotografia - Via delle Rosine 18, TorinoUn centro espositivo per la fotografia italiana e internazionale.Un centro per l'educazione all'immagine, con incontri, laboratori, workshop.Un centro di studio per la valorizzazione del patrimonio fotografico.Progetto di portata internazionale nato nell'autunno 2015 con un largo partenariato privato, CAMERA vuole affermare sempre più la propria connessione con il sistema territoriale: un polo unico, dedicato alla fotografia, in grado di rafforzare il legame del Piemonte e dell'Italia con le principali realtà mondiali promuovendo la fotografia in un dialogo aperto e creativo con artisti e istituzioni.L'obiettivo di divulgazione della fotografia è rivolto a un'utenza ampia e articolata per tipologia, età e bacino territoriale. CAMERA, attraverso numerosi elementi di attrazione e interesse, dalle mostre ai workshop, agli incontri, ai laboratori, ambisce a divenire sempre più punto di riferimento, luogo di incontro e scambio per i cittadini, con un'offerta culturale diversificata per ogni categoria di pubblico, appassionati, amatori, professionisti e studiosi.CAMERA è così una piattaforma per esposizione, produzione, archiviazione, formazione, incontro e dibattito intorno alla fotografia: un luogo radicato sul territorio e internazionale al tempo stesso.CAMERA si trova all'interno dell'isolato di Santa Pelagia, nell'edificio in cui la Regia Opera della Mendicità aprì le prime scuole gratuite del Regno di Sardegna. L'ubicazione nel centro della città, tra piazza Vittorio Veneto e piazza Castello, a pochi passi dalla Mole Antonelliana e da molti altri musei e gallerie, offre un interessante contesto storico, architettonico e ambientale nonché un comodo accesso per visitatori e ospiti.IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.itQuesto show fa parte del network Spreaker Prime. Se sei interessato a fare pubblicità in questo podcast, contattaci su https://www.spreaker.com/show/1487855/advertisement