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"Ernest Cuneo played Ivy League football at Columbia University and was in the old Brooklyn Dodgers NFL franchise before becoming a City Hall lawyer and 'Brain Trust' aide to President Franklin Roosevelt." While on the payroll of national radio columnist Walter Winchell, Cuneo "mingled with the famous and powerful. But his status as a spy remained a secret, hiding in plain sight." All of this is the way Hanover Square Press introduces readers to Thomas Maier's book, "The Invisible Spy." Maier, a graduate of Fordham and Columbia, is an author and a television producer. Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices
What do Marvel, Remington, and Black & Decker all have in common? ✨ One legendary leader—Peter Cuneo. In this episode, Kristi sits down with the mastermind of some of the most iconic business turnarounds to talk real-deal leadership, fixing broken cultures, and why values matter way more than flashy mission statements. From firing fast to hosting pizza parties to building billion-dollar brands, Peter's stories will make you rethink everything you thought you knew about company culture. This one's packed with gold—don't miss it!
In this inspiring episode of Stories of Hope, we sit down with Lucy Cuneo, a passionate young Orthodox Christian whose journey has taken her across the globe—and ultimately to Project Mexico. Lucy shares her personal story of faith, travel, and service, offering insight into what it's like to live abroad as a young Orthodox believer. Discover how her international experiences shaped her spiritual growth, and how her path led her to support vulnerable communities in Mexico. Her commitment, vibrant personality, and heartfelt devotion to meaningful work exemplify how stepping outside your comfort zone can open unexpected doors. Whether you're interested in Orthodox Christian missions, faith-based travel, or simply seeking uplifting stories of hope and transformation, this episode offers a powerful reminder of the impact one person can make.
In questa puntata di Start parliamo del rapporto Ocse sulla tassazione dei salari nel 2024, di team ibridi di lavoro con agenti dell'intelligenza artificiale e di come conservare il cibo in caso di blackout.
Dal Vangelo secondo GiovanniIl primo giorno della settimana, Maria di Màgdala si recò al sepolcro di mattino, quando era ancora buio, e vide che la pietra era stata tolta dal sepolcro.Corse allora e andò da Simon Pietro e dall'altro discepolo, quello che Gesù amava, e disse loro: «Hanno portato via il Signore dal sepolcro e non sappiamo dove l'hanno posto!».Pietro allora uscì insieme all'altro discepolo e si recarono al sepolcro. Correvano insieme tutti e due, ma l'altro discepolo corse più veloce di Pietro e giunse per primo al sepolcro. Si chinò, vide i teli posati là, ma non entrò.Giunse intanto anche Simon Pietro, che lo seguiva, ed entrò nel sepolcro e osservò i teli posati là, e il sudario – che era stato sul suo capo – non posato là con i teli, ma avvolto in un luogo a parte.Allora entrò anche l'altro discepolo, che era giunto per primo al sepolcro, e vide e credette. Infatti non avevano ancora compreso la Scrittura, che cioè egli doveva risorgere dai morti.
Dal Vangelo secondo GiovanniPrima della festa di Pasqua, Gesù, sapendo che era venuta la sua ora di passare da questo mondo al Padre, avendo amato i suoi che erano nel mondo, li amò sino alla fine.Durante la cena, quando il diavolo aveva già messo in cuore a Giuda, figlio di Simone Iscariota, di tradirlo, Gesù, sapendo che il Padre gli aveva dato tutto nelle mani e che era venuto da Dio e a Dio ritornava, si alzò da tavola, depose le vesti, prese un asciugamano e se lo cinse attorno alla vita. Poi versò dell'acqua nel catino e cominciò a lavare i piedi dei discepoli e ad asciugarli con l'asciugamano di cui si era cinto.Venne dunque da Simon Pietro e questi gli disse: «Signore, tu lavi i piedi a me?». Rispose Gesù: «Quello che io faccio, tu ora non lo capisci; lo capirai dopo». Gli disse Pietro: «Tu non mi laverai i piedi in eterno!». Gli rispose Gesù: «Se non ti laverò, non avrai parte con me». Gli disse Simon Pietro: «Signore, non solo i miei piedi, ma anche le mani e il capo!». Soggiunse Gesù: «Chi ha fatto il bagno, non ha bisogno di lavarsi se non i piedi ed è tutto puro; e voi siete puri, ma non tutti». Sapeva infatti chi lo tradiva; per questo disse: «Non tutti siete puri».Quando ebbe lavato loro i piedi, riprese le sue vesti, sedette di nuovo e disse loro: «Capite quello che ho fatto per voi? Voi mi chiamate il Maestro e il Signore, e dite bene, perché lo sono. Se dunque io, il Signore e il Maestro, ho lavato i piedi a voi, anche voi dovete lavare i piedi gli uni agli altri. Vi ho dato un esempio, infatti, perché anche voi facciate come io ho fatto a voi».
Dal Vangelo secondo MatteoIn quel tempo, uno dei Dodici, chiamato Giuda Iscariòta, andò dai capi dei sacerdoti e disse: «Quanto volete darmi perché io ve lo consegni?». E quelli gli fissarono trenta monete d'argento. Da quel momento cercava l'occasione propizia per consegnare Gesù.Il primo giorno degli Ázzimi, i discepoli si avvicinarono a Gesù e gli dissero: «Dove vuoi che prepariamo per te, perché tu possa mangiare la Pasqua?». Ed egli rispose: «Andate in città da un tale e ditegli: “Il Maestro dice: Il mio tempo è vicino; farò la Pasqua da te con i miei discepoli”». I discepoli fecero come aveva loro ordinato Gesù, e prepararono la Pasqua.Venuta la sera, si mise a tavola con i Dodici. Mentre mangiavano, disse: «In verità io vi dico: uno di voi mi tradirà». Ed essi, profondamente rattristati, cominciarono ciascuno a domandargli: «Sono forse io, Signore?». Ed egli rispose: «Colui che ha messo con me la mano nel piatto, è quello che mi tradirà. Il Figlio dell'uomo se ne va, come sta scritto di lui; ma guai a quell'uomo dal quale il Figlio dell'uomo viene tradito! Meglio per quell'uomo se non fosse mai nato!». Giuda, il traditore, disse: «Rabbì, sono forse io?». Gli rispose: «Tu l'hai detto».
Dal Vangelo secondo GiovanniIn quel tempo, [mentre era a mensa con i suoi discepoli,] Gesù fu profondamente turbato e dichiarò: «In verità, in verità io vi dico: uno di voi mi tradirà».I discepoli si guardavano l'un l'altro, non sapendo bene di chi parlasse. Ora uno dei discepoli, quello che Gesù amava, si trovava a tavola al fianco di Gesù. Simon Pietro gli fece cenno di informarsi chi fosse quello di cui parlava. Ed egli, chinandosi sul petto di Gesù, gli disse: «Signore, chi è?». Rispose Gesù: «È colui per il quale intingerò il boccone e glielo darò». E, intinto il boccone, lo prese e lo diede a Giuda, figlio di Simone Iscariòta. Allora, dopo il boccone, Satana entrò in lui.Gli disse dunque Gesù: «Quello che vuoi fare, fallo presto». Nessuno dei commensali capì perché gli avesse detto questo; alcuni infatti pensavano che, poiché Giuda teneva la cassa, Gesù gli avesse detto: «Compra quello che ci occorre per la festa», oppure che dovesse dare qualche cosa ai poveri. Egli, preso il boccone, subito uscì. Ed era notte.Quando fu uscito, Gesù disse: «Ora il Figlio dell'uomo è stato glorificato, e Dio è stato glorificato in lui. Se Dio è stato glorificato in lui, anche Dio lo glorificherà da parte sua e lo glorificherà subito. Figlioli, ancora per poco sono con voi; voi mi cercherete ma, come ho detto ai Giudei, ora lo dico anche a voi: dove vado io, voi non potete venire».Simon Pietro gli disse: «Signore, dove vai?». Gli rispose Gesù: «Dove io vado, tu per ora non puoi seguirmi; mi seguirai più tardi». Pietro disse: «Signore, perché non posso seguirti ora? Darò la mia vita per te!». Rispose Gesù: «Darai la tua vita per me? In verità, in verità io ti dico: non canterà il gallo, prima che tu non m'abbia rinnegato tre volte».
Dal Vangelo secondo GiovanniSei giorni prima della Pasqua, Gesù andò a Betània, dove si trovava Làzzaro, che egli aveva risuscitato dai morti. E qui fecero per lui una cena: Marta serviva e Làzzaro era uno dei commensali.Maria allora prese trecento grammi di profumo di puro nardo, assai prezioso, ne cosparse i piedi di Gesù, poi li asciugò con i suoi capelli, e tutta la casa si riempì dell'aroma di quel profumo.Allora Giuda Iscariòta, uno dei suoi discepoli, che stava per tradirlo, disse: «Perché non si è venduto questo profumo per trecento denari e non si sono dati ai poveri?». Disse questo non perché gli importasse dei poveri, ma perché era un ladro e, siccome teneva la cassa, prendeva quello che vi mettevano dentro.Gesù allora disse: «Lasciala fare, perché ella lo conservi per il giorno della mia sepoltura. I poveri infatti li avete sempre con voi, ma non sempre avete me».Intanto una grande folla di Giudei venne a sapere che egli si trovava là e accorse, non solo per Gesù, ma anche per vedere Làzzaro che egli aveva risuscitato dai morti. I capi dei sacerdoti allora decisero di uccidere anche Làzzaro, perché molti Giudei se ne andavano a causa di lui e credevano in Gesù.
Dal Vangelo secondo LucaIn quel tempo, Gesù camminava davanti a tutti salendo verso Gerusalemme. Quando fu vicino a Bètfage e a Betània, presso il monte detto degli Ulivi, inviò due discepoli dicendo: «Andate nel villaggio di fronte; entrando, troverete un puledro legato, sul quale non è mai salito nessuno. Slegatelo e conducetelo qui. E se qualcuno vi domanda: “Perché lo slegate?”, risponderete così: “Il Signore ne ha bisogno”».Gli inviati andarono e trovarono come aveva loro detto. Mentre slegavano il puledro, i proprietari dissero loro: «Perché slegate il puledro?». Essi risposero: «Il Signore ne ha bisogno».Lo condussero allora da Gesù; e gettati i loro mantelli sul puledro, vi fecero salire Gesù. Mentre egli avanzava, stendevano i loro mantelli sulla strada. Era ormai vicino alla discesa del monte degli Ulivi, quando tutta la folla dei discepoli, pieni di gioia, cominciò a lodare Dio a gran voce per tutti i prodigi che avevano veduto, dicendo:«Benedetto colui che viene,il re, nel nome del Signore.Pace in cieloe gloria nel più alto dei cieli!».Alcuni farisei tra la folla gli dissero: «Maestro, rimprovera i tuoi discepoli». Ma egli rispose: «Io vi dico che, se questi taceranno, grideranno le pietre».
Dal Vangelo secondo GiovanniIn quel tempo, i Giudei raccolsero delle pietre per lapidare Gesù. Gesù disse loro: «Vi ho fatto vedere molte opere buone da parte del Padre: per quale di esse volete lapidarmi?». Gli risposero i Giudei: «Non ti lapidiamo per un'opera buona, ma per una bestemmia: perché tu, che sei uomo, ti fai Dio».Disse loro Gesù: «Non è forse scritto nella vostra Legge: “Io ho detto: voi siete dèi”? Ora, se essa ha chiamato dèi coloro ai quali fu rivolta la parola di Dio – e la Scrittura non può essere annullata –, a colui che il Padre ha consacrato e mandato nel mondo voi dite: “Tu bestemmi”, perché ho detto: “Sono Figlio di Dio”? Se non compio le opere del Padre mio, non credetemi; ma se le compio, anche se non credete a me, credete alle opere, perché sappiate e conosciate che il Padre è in me, e io nel Padre». Allora cercarono nuovamente di catturarlo, ma egli sfuggì dalle loro mani.Ritornò quindi nuovamente al di là del Giordano, nel luogo dove prima Giovanni battezzava, e qui rimase. Molti andarono da lui e dicevano: «Giovanni non ha compiuto nessun segno, ma tutto quello che Giovanni ha detto di costui era vero». E in quel luogo molti credettero in lui.
Dal Vangelo secondo GiovanniIn quel tempo, Gesù disse ai Giudei: «In verità, in verità io vi dico: “Se uno osserva la mia parola, non vedrà la morte in eterno”». Gli dissero allora i Giudei: «Ora sappiamo che sei indemoniato. Abramo è morto, come anche i profeti, e tu dici: “Se uno osserva la mia parola, non sperimenterà la morte in eterno”. Sei tu più grande del nostro padre Abramo, che è morto? Anche i profeti sono morti. Chi credi di essere?».Rispose Gesù: «Se io glorificassi me stesso, la mia gloria sarebbe nulla. Chi mi glorifica è il Padre mio, del quale voi dite: “È nostro Dio!”, e non lo conoscete. Io invece lo conosco. Se dicessi che non lo conosco, sarei come voi: un mentitore. Ma io lo conosco e osservo la sua parola. Abramo, vostro padre, esultò nella speranza di vedere il mio giorno; lo vide e fu pieno di gioia».Allora i Giudei gli dissero: «Non hai ancora cinquant'anni e hai visto Abramo?». Rispose loro Gesù: «In verità, in verità io vi dico: prima che Abramo fosse, Io Sono».Allora raccolsero delle pietre per gettarle contro di lui; ma Gesù si nascose e uscì dal tempio.
Davide De Luca"Città in Note"La musica dei luoghiFondazione Arteawww.fondazioneartea.orgDal 21 al 26 maggio la musica torna ad abitare gli spazi urbani, i cortili, i palazzi, le chiese, le aree verdi di Cuneo grazie al festival Città in note. La musica dei luoghi. L'iniziativa, giunta quest'anno alla quinta edizione, è ormai un appuntamento consolidato e attesissimo della città.Un fitto programma di concerti, talk, workshop e incursioni musicali animerà per sei giorni il grande patrimonio storico, architettonico e ambientale del capoluogo della provincia Granda.La Fondazione Artea, ideatrice e promotrice della rassegna con il Comune di Cuneo, annuncia il primo nome protagonista dell'edizione 2025: La Rappresentante di Lista. Il duo composto da Veronica Lucchesi e Dario Mangiaracina si esibirà dal vivo venerdì 23 maggio al Teatro Toselli di Cuneo, prima data del suo Summer Tour 2025.Un percorso lungo ed estremamente ricco, quello della Rappresentante di Lista, con 13 anni di carriera e quattro album in studio all'attivo. Dal 2011 ad oggi il duo si è mosso attraverso territori musicali sempre nuovi e ricercati fra pop e dance, come un laboratorio artistico multidisciplinare e in continua evoluzione, che si nutre dell'attività in studio, ma soprattutto di quella – infaticabile – dal vivo.Il loro è infatti un live che è sinonimo di qualità musicale, ma non solo: ogni concerto della Rappresentante di Lista è un'esperienza emotiva e intellettuale, un rito collettivo imprevedibile, nervoso ed energico. Fra i maggiori successi del gruppo, impossibile non ricordare almeno Ciao ciao, canzone classificatasi settima al Festival di Sanremo nel 2022, e da allora diventata una delle hit italiane più cantate e ballate di questo decennio.IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.itDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.
Dal Vangelo secondo GiovanniIn quel tempo, Gesù disse a quei Giudei che gli avevano creduto: «Se rimanete nella mia parola, siete davvero miei discepoli; conoscerete la verità e la verità vi farà liberi». Gli risposero: «Noi siamo discendenti di Abramo e non siamo mai stati schiavi di nessuno. Come puoi dire: “Diventerete liberi”?».Gesù rispose loro: «In verità, in verità io vi dico: chiunque commette il peccato è schiavo del peccato. Ora, lo schiavo non resta per sempre nella casa; il figlio vi resta per sempre. Se dunque il Figlio vi farà liberi, sarete liberi davvero. So che siete discendenti di Abramo. Ma intanto cercate di uccidermi perché la mia parola non trova accoglienza in voi. Io dico quello che ho visto presso il Padre; anche voi dunque fate quello che avete ascoltato dal padre vostro».Gli risposero: «Il padre nostro è Abramo». Disse loro Gesù: «Se foste figli di Abramo, fareste le opere di Abramo. Ora invece voi cercate di uccidere me, un uomo che vi ha detto la verità udita da Dio. Questo, Abramo non l'ha fatto. Voi fate le opere del padre vostro».Gli risposero allora: «Noi non siamo nati da prostituzione; abbiamo un solo padre: Dio!». Disse loro Gesù: «Se Dio fosse vostro padre, mi amereste, perché da Dio sono uscito e vengo; non sono venuto da me stesso, ma lui mi ha mandato».
Dal Vangelo secondo GiovanniIn quel tempo, Gesù se ne andava per la Galilea; infatti non voleva più percorrere la Giudea, perché i Giudei cercavano di ucciderlo.Si avvicinava intanto la festa dei Giudei, quella delle Capanne. Quando i suoi fratelli salirono per la festa, vi salì anche lui: non apertamente, ma quasi di nascosto.Alcuni abitanti di Gerusalemme dicevano: «Non è costui quello che cercano di uccidere? Ecco, egli parla liberamente, eppure non gli dicono nulla. I capi hanno forse riconosciuto davvero che egli è il Cristo? Ma costui sappiamo di dov'è; il Cristo invece, quando verrà, nessuno saprà di dove sia».Gesù allora, mentre insegnava nel tempio, esclamò: «Certo, voi mi conoscete e sapete di dove sono. Eppure non sono venuto da me stesso, ma chi mi ha mandato è veritiero, e voi non lo conoscete. Io lo conosco, perché vengo da lui ed egli mi ha mandato».Cercavano allora di arrestarlo, ma nessuno riuscì a mettere le mani su di lui, perché non era ancora giunta la sua ora.
Dal Vangelo secondo GiovanniIn quel tempo, Gesù disse ai Giudei:«Se fossi io a testimoniare di me stesso, la mia testimonianza non sarebbe vera. C'è un altro che dà testimonianza di me, e so che la testimonianza che egli dà di me è vera.Voi avete inviato dei messaggeri a Giovanni ed egli ha dato testimonianza alla verità. Io non ricevo testimonianza da un uomo; ma vi dico queste cose perché siate salvati. Egli era la lampada che arde e risplende, e voi solo per un momento avete voluto rallegrarvi alla sua luce.Io però ho una testimonianza superiore a quella di Giovanni: le opere che il Padre mi ha dato da compiere, quelle stesse opere che io sto facendo, testimoniano di me che il Padre mi ha mandato.E anche il Padre, che mi ha mandato, ha dato testimonianza di me. Ma voi non avete mai ascoltato la sua voce né avete mai visto il suo volto, e la sua parola non rimane in voi; infatti non credete a colui che egli ha mandato.Voi scrutate le Scritture, pensando di avere in esse la vita eterna: sono proprio esse che danno testimonianza di me. Ma voi non volete venire a me per avere vita.Io non ricevo gloria dagli uomini. Ma vi conosco: non avete in voi l'amore di Dio. Io sono venuto nel nome del Padre mio e voi non mi accogliete; se un altro venisse nel proprio nome, lo accogliereste. E come potete credere, voi che ricevete gloria gli uni dagli altri, e non cercate la gloria che viene dall'unico Dio?Non crediate che sarò io ad accusarvi davanti al Padre; vi è già chi vi accusa: Mosè, nel quale riponete la vostra speranza. Se infatti credeste a Mosè, credereste anche a me; perché egli ha scritto di me. Ma se non credete ai suoi scritti, come potrete credere alle mie parole?».
Dal Vangelo secondo GiovanniIn quel tempo, Gesù disse ai Giudei: «Il Padre mio agisce anche ora e anch'io agisco». Per questo i Giudei cercavano ancor più di ucciderlo, perché non soltanto violava il sabato, ma chiamava Dio suo Padre, facendosi uguale a Dio.Gesù riprese a parlare e disse loro: «In verità, in verità io vi dico: il Figlio da se stesso non può fare nulla, se non ciò che vede fare dal Padre; quello che egli fa, anche il Figlio lo fa allo stesso modo. Il Padre infatti ama il Figlio, gli manifesta tutto quello che fa e gli manifesterà opere ancora più grandi di queste, perché voi ne siate meravigliati.Come il Padre risuscita i morti e dà la vita, così anche il Figlio dà la vita a chi egli vuole. Il Padre infatti non giudica nessuno, ma ha dato ogni giudizio al Figlio, perché tutti onorino il Figlio come onorano il Padre. Chi non onora il Figlio, non onora il Padre che lo ha mandato.In verità, in verità io vi dico: chi ascolta la mia parola e crede a colui che mi ha mandato, ha la vita eterna e non va incontro al giudizio, ma è passato dalla morte alla vita. In verità, in verità io vi dico: viene l'ora – ed è questa – in cui i morti udranno la voce del Figlio di Dio e quelli che l'avranno ascoltata, vivranno.Come infatti il Padre ha la vita in se stesso, così ha concesso anche al Figlio di avere la vita in se stesso, e gli ha dato il potere di giudicare, perché è Figlio dell'uomo. Non meravigliatevi di questo: viene l'ora in cui tutti coloro che sono nei sepolcri udranno la sua voce e usciranno, quanti fecero il bene per una risurrezione di vita e quanti fecero il male per una risurrezione di condanna.Da me, io non posso fare nulla. Giudico secondo quello che ascolto e il mio giudizio è giusto, perché non cerco la mia volontà, ma la volontà di colui che mi ha mandato.
Today Justin speaks with Thomas Maier, an award-winning investigative journalist who has worked at Newsday since 1984. Thomas has written several books over the years, including When Lions Roar about the Churchills and the Kennedys and Masters of Sex, which was produced as a series on Showtime for four years. This is Thomas's second time here on the podcast. You may remember him from episode number 65 when we discussed his book, Mafia Spies: The Inside Story of the CIA, gangsters, JFK, and Castro, which has been since then been made into a documentary series on the Paramount Network. Today he's back to tell us about his newest book, the story of Ernest Cuneo, a member of the Roosevelt administration before and during World War II, who became the liaison officer to the British Security Coordination Office located in New York City. The BSC was running intelligence operations inside the United States, and Cuneo was directly involved almost from the start.Check out Thomas' first appearance in episode 65: Killing Castro: The Unlikely Alliance between the CIA and the Mob with Thomas Maier. Connect with Thomas:thomasmaierbooks.comCheck out the book, The Invisible Spy, here.https://a.co/d/00uBwEvConnect with Spycraft 101:Get Justin's latest book, Murder, Intrigue, and Conspiracy: Stories from the Cold War and Beyond, here.spycraft101.comIG: @spycraft101Shop: shop.spycraft101.comPatreon: Spycraft 101Find Justin's first book, Spyshots: Volume One, here.Check out Justin's second book, Covert Arms, here.Download the free eBook, The Clandestine Operative's Sidearm of Choice, here.OC Strategic AcademyLearn spy skills to hack your own reality. Use code SPYCRAFT101 to get 10% off any course!Disclaimer: This post contains affiliate links. If you make a purchase, I may receive a commission at no extra cost to you.Support the show
Dal Vangelo secondo GiovanniIn quel tempo, Gesù partì [dalla Samarìa] per la Galilea. Gesù stesso infatti aveva dichiarato che un profeta non riceve onore nella propria patria. Quando dunque giunse in Galilea, i Galilei lo accolsero, perché avevano visto tutto quello che aveva fatto a Gerusalemme, durante la festa; anch'essi infatti erano andati alla festa.Andò dunque di nuovo a Cana di Galilea, dove aveva cambiato l'acqua in vino. Vi era un funzionario del re, che aveva un figlio malato a Cafàrnao. Costui, udito che Gesù era venuto dalla Giudea in Galilea, si recò da lui e gli chiedeva di scendere a guarire suo figlio, perché stava per morire.Gesù gli disse: «Se non vedete segni e prodigi, voi non credete». Il funzionario del re gli disse: «Signore, scendi prima che il mio bambino muoia». Gesù gli rispose: «Va', tuo figlio vive». Quell'uomo credette alla parola che Gesù gli aveva detto e si mise in cammino.Proprio mentre scendeva, gli vennero incontro i suoi servi a dirgli: «Tuo figlio vive!». Volle sapere da loro a che ora avesse cominciato a star meglio. Gli dissero: «Ieri, un'ora dopo mezzogiorno, la febbre lo ha lasciato». Il padre riconobbe che proprio a quell'ora Gesù gli aveva detto: «Tuo figlio vive», e credette lui con tutta la sua famiglia.Questo fu il secondo segno, che Gesù fece quando tornò dalla Giudea in Galilea.
When a company, division, or product line has been struggling for some time, it can feel nearly impossible to get things back on track. But big turnarounds are possible, provided you have a team willing to work hard, be creative, and embrace change. When he was president and CEO of Marvel, Peter Cuneo oversaw the resurgence and sale of the media company, but even before that he had a long track record for turning around many types of consumer-facing businesses. He shares the strategies that work best for shaking up organizations and teams and boosting their performance. Cuneo is also the managing principal of Cuneo and Company. Key episode topics include: strategy execution, strategic planning, strategy, turnarounds, decision-making, problem solving, entertainment industry HBR On Strategy curates the best and conversations and case studies with the world's top business and management experts, to help you unlock new ways of doing business. New episodes every week. · Listen to the full HBR IdeaCast episode: Lessons from a Turnaround Expert · Find more episodes of HBR IdeaCast· Discover 100 years of Harvard Business Review articles, case studies, podcasts, and more at HBR.org]]>
Dal Vangelo secondo LucaIn quel tempo, Gesù [cominciò a dire nella sinagoga a Nàzaret:] «In verità io vi dico: nessun profeta è bene accetto nella sua patria. Anzi, in verità io vi dico: c'erano molte vedove in Israele al tempo di Elìa, quando il cielo fu chiuso per tre anni e sei mesi e ci fu una grande carestia in tutto il paese; ma a nessuna di esse fu mandato Elìa, se non a una vedova a Sarèpta di Sidóne. C'erano molti lebbrosi in Israele al tempo del profeta Elisèo; ma nessuno di loro fu purificato, se non Naamàn, il Siro».All'udire queste cose, tutti nella sinagoga si riempirono di sdegno. Si alzarono e lo cacciarono fuori della città e lo condussero fin sul ciglio del monte, sul quale era costruita la loro città, per gettarlo giù. Ma egli, passando in mezzo a loro, si mise in cammino.
Dal Vangelo secondo MatteoIn quel tempo, Gesù disse ai capi dei sacerdoti e agli anziani del popolo:«Ascoltate un'altra parabola: c'era un uomo che possedeva un terreno e vi piantò una vigna. La circondò con una siepe, vi scavò una buca per il torchio e costruì una torre. La diede in affitto a dei contadini e se ne andò lontano.Quando arrivò il tempo di raccogliere i frutti, mandò i suoi servi dai contadini a ritirare il raccolto. Ma i contadini presero i servi e uno lo bastonarono, un altro lo uccisero, un altro lo lapidarono. Mandò di nuovo altri servi, più numerosi dei primi, ma li trattarono allo stesso modo.Da ultimo mandò loro il proprio figlio dicendo: “Avranno rispetto per mio figlio!”. Ma i contadini, visto il figlio, dissero tra loro: “Costui è l'erede. Su, uccidiamolo e avremo noi la sua eredità!”. Lo presero, lo cacciarono fuori dalla vigna e lo uccisero.Quando verrà dunque il padrone della vigna, che cosa farà a quei contadini?».Gli risposero: «Quei malvagi, li farà morire miseramente e darà in affitto la vigna ad altri contadini, che gli consegneranno i frutti a suo tempo».E Gesù disse loro: «Non avete mai letto nelle Scritture:“La pietra che i costruttori hanno scartatoè diventata la pietra d'angolo;questo è stato fatto dal Signoreed è una meraviglia ai nostri occhi”?Perciò io vi dico: a voi sarà tolto il regno di Dio e sarà dato a un popolo che ne produca i frutti».Udite queste parabole, i capi dei sacerdoti e i farisei capirono che parlava di loro. Cercavano di catturarlo, ma ebbero paura della folla, perché lo considerava un profeta.
Dal Vangelo secondo LucaIn quel tempo, Gesù disse ai farisei:«C'era un uomo ricco, che indossava vestiti di porpora e di lino finissimo, e ogni giorno si dava a lauti banchetti. Un povero, di nome Lazzaro, stava alla sua porta, coperto di piaghe, bramoso di sfamarsi con quello che cadeva dalla tavola del ricco; ma erano i cani che venivano a leccare le sue piaghe.Un giorno il povero morì e fu portato dagli angeli accanto ad Abramo. Morì anche il ricco e fu sepolto. Stando negli inferi fra i tormenti, alzò gli occhi e vide di lontano Abramo, e Lazzaro accanto a lui. Allora gridando disse: “Padre Abramo, abbi pietà di me e manda Lazzaro a intingere nell'acqua la punta del dito e a bagnarmi la lingua, perché soffro terribilmente in questa fiamma”.Ma Abramo rispose: “Figlio, ricòrdati che, nella vita, tu hai ricevuto i tuoi beni, e Lazzaro i suoi mali; ma ora in questo modo lui è consolato, tu invece sei in mezzo ai tormenti. Per di più, tra noi e voi è stato fissato un grande abisso: coloro che di qui vogliono passare da voi, non possono, né di lì possono giungere fino a noi”.E quello replicò: “Allora, padre, ti prego di mandare Lazzaro a casa di mio padre, perché ho cinque fratelli. Li ammonisca severamente, perché non vengano anch'essi in questo luogo di tormento”. Ma Abramo rispose: “Hanno Mosè e i Profeti; ascoltino loro”. E lui replicò: “No, padre Abramo, ma se dai morti qualcuno andrà da loro, si convertiranno”. Abramo rispose: “Se non ascoltano Mosè e i Profeti, non saranno persuasi neanche se uno risorgesse dai morti”».
Dal Vangelo secondo MatteoGiacobbe generò Giuseppe, lo sposo di Maria, dalla quale è nato Gesù, chiamato Cristo.Così fu generato Gesù Cristo: sua madre Maria, essendo promessa sposa di Giuseppe, prima che andassero a vivere insieme si trovò incinta per opera dello Spirito Santo. Giuseppe suo sposo, poiché era uomo giusto e non voleva accusarla pubblicamente, pensò di ripudiarla in segreto.Mentre però stava considerando queste cose, ecco, gli apparve in sogno un angelo del Signore e gli disse: «Giuseppe, figlio di Davide, non temere di prendere con te Maria, tua sposa. Infatti il bambino che è generato in lei viene dallo Spirito Santo; ella darà alla luce un figlio e tu lo chiamerai Gesù: egli infatti salverà il suo popolo dai suoi peccati».Quando si destò dal sonno, Giuseppe fece come gli aveva ordinato l'angelo del Signore.Parola del Signore.
Dal Vangelo secondo MatteoIn quel tempo, Gesù si rivolse alla folla e ai suoi discepoli dicendo:«Sulla cattedra di Mosè si sono seduti gli scribi e i farisei. Praticate e osservate tutto ciò che vi dicono, ma non agite secondo le loro opere, perché essi dicono e non fanno. Legano infatti fardelli pesanti e difficili da portare e li pongono sulle spalle della gente, ma essi non vogliono muoverli neppure con un dito.Tutte le loro opere le fanno per essere ammirati dalla gente: allargano i loro filattèri e allungano le frange; si compiacciono dei posti d'onore nei banchetti, dei primi seggi nelle sinagoghe, dei saluti nelle piazze, come anche di essere chiamati “rabbì” dalla gente.Ma voi non fatevi chiamare “rabbì”, perché uno solo è il vostro Maestro e voi siete tutti fratelli. E non chiamate “padre” nessuno di voi sulla terra, perché uno solo è il Padre vostro, quello celeste. E non fatevi chiamare “guide”, perché uno solo è la vostra Guida, il Cristo.Chi tra voi è più grande, sarà vostro servo; chi invece si esalterà, sarà umiliato e chi si umilierà sarà esaltato».
Dal Vangelo secondo LucaIn quel tempo, Gesù prese con sé Pietro, Giovanni e Giacomo e salì sul monte a pregare. Mentre pregava, il suo volto cambiò d'aspetto e la sua veste divenne candida e sfolgorante. Ed ecco, due uomini conversavano con lui: erano Mosè ed Elìa, apparsi nella gloria, e parlavano del suo esodo, che stava per compiersi a Gerusalemme.Pietro e i suoi compagni erano oppressi dal sonno; ma, quando si svegliarono, videro la sua gloria e i due uomini che stavano con lui.Mentre questi si separavano da lui, Pietro disse a Gesù: «Maestro, è bello per noi essere qui. Facciamo tre capanne, una per te, una per Mosè e una per Elìa». Egli non sapeva quello che diceva.Mentre parlava così, venne una nube e li coprì con la sua ombra. All'entrare nella nube, ebbero paura. E dalla nube uscì una voce, che diceva: «Questi è il Figlio mio, l'eletto; ascoltatelo!».Appena la voce cessò, restò Gesù solo. Essi tacquero e in quei giorni non riferirono a nessuno ciò che avevano visto.
Slade Bond, Chair of Cuneo, Gilbert and LaDuca's Public Policy and Legislative Affairs practice, discusses the evolving landscape of tech policy, discussing the legislative battles, political dynamics, and behind-the-scenes efforts shaping the future of regulation. Slade shares his insights on navigating Congress, the challenges of bipartisan cooperation, the influence of industry lobbying, and what it takes to push meaningful reforms forward.
Remo Schellino"Voci di donne, per l'otto di marzo"www.remoschellino.itRemo Schellino nasce a Dogliani nel 1965 e dal 1991 è titolare di una piccola casa di produzione cinematografica. Nei suoi lavori tratta principalmente tematiche storico-sociali delle Langhe, del Roero, dell'Astigiano e delle valli cuneesi. Parallelamente conduce un'attività privata di archiviazione della memoria storica. Con la sua cinepresa raccoglie videointerviste a persone che difficilmente troverebbero spazio su un libro di storia, sono testimonianze legate ai principali eventi del Novecento italiano che vengono raccontati da un'altra prospettiva. Il suo modello è lo scrittore Nuto Revelli che, tra la fine degli anni Sessanta e la prima metà degli anni Ottanta, percorreva le povere campagne del cuneese per raccogliere le narrazioni e i ricordi di donne e uomini. "Stare al mondo"Per scelta o per destinoIl lavoro, l'impegno, la vita quotidiana raccontata dalle donne nel secondo dopoguerraIn un territorio storicamente contrassegnato da un'economia agricola e da una forte impronta cattolica, la condizione femminile è stata in parte raccontata nel volume di Nuto Revelli “L'anello forte”. Nell'opera dello scrittore cuneese per la prima volta voci e storie provenienti dal multiforme universo contadino della provincia di Cuneo sono state ascoltate, raccolte e pubblicate restituendo la dignità spesso negata e il valore fondamentale al ruolo delle donne in seno alla famiglia e alla società. Ma se il modello della donna sposa-madre-lavoratrice dei campi risulta dominante, non mancano, anche in quegli anni di transizione, figure capaci di scegliere per loro stesse un'alternativa di vita, manifestando un desiderio di indipendenza. L'estrema diversità delle esperienze delle testimoni è stata una scelta di campo voluta e meditata. Impostata sul modello del "racconto di vita", il fuoco delle interviste si è concentrato in particolare sulla "scelta", o, al contrario, sull' "assenza di scelta" in ambito affettivo e lavorativo. La cuoca del Presidente Einaudi, un emigrata dalla Calabria negli anni '60, una vedova di un disperso in guerra nel 1943, una maestra diventata primo Sindaco donna in Piemonte, una staffetta partigiana, una suora, la titolare di un dancing. Tutte sette raccontano il loro “Stare al mondo” per scelta o per destino.Elenco testimonianze- Vincenzina Revellli di Belvedere Langhe, classe 1928 (contadina e cuoca Presidente Einaudi)- Marianna Elia, di Niella Belbo Belbo, nata nel 1941 (emigrata dalla Calabria negli anni '60)- Caterina Morando di Ceva, classe 1924 (vedova dopo pochi giorni dal matrimonio di un disperso in guerra sul Fronte Greco nel 1943)- Irma Brocardo di Murazzano, classe 1922 (insegnante e primo sindaco donna in Piemonte)- Marisa Ombra di Asti, classe 1925 (staffetta partigiana e attiva nei Gruppi di difesa della donna)- Suor Delfina Pocchiolla, classe 1933, Priora Generale (Congregazione Suore Domenicane di Mondovì)- Paola Ghiglia Blengini di Bastia Mondovì, classe 1937 (proprietaria dello storico Dancing Paradiso di Bastia Mondovì)"Innamorate della libertà"Un documentario scritto e diretto da Erika Peirano e Remo Schellino.Per amore della libertà, per scelta politica, per tradizione famigliare. Molti e diversi i modi ed i motivi, ma unico lo scopo, unica la lotta. Storie di donne "resistenti" che senza cedere alla retorica dell'autocommiserazione o dell'autocompiacimento, raccontano semplicemente se stesse e uno spaccato centrale della storia delle loro vite.Le testimonianze raccolte sono di nove donne partigiane piemontesi: Margherita Mo (Meghi), Anna Barbero (Anita), Anna Parola (Katia), Anna Maria Polo (Mara), Paola Sibille (Ombra), Tersilla Fenoglio Oppedisano (Trottolina), Caterina Comba (Speranza), Nelia Benissone Costa (Vittoria), Bianca Guidetti Serra (Nerina). IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.itDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.
He was an American spy before an American spy agency existed. NFL player Ernest Cuneo, a little known first generation Italian American, worked with British intelligence to convince the United States to join World War II, and helped lay the groundwork for modern day espionage. Thomas Maier traces Cuneo's extraordinary life in his new book, The Invisible Spy, out March 25th. If you liked this episode, check out these links: Agent Link: The Spy Erased from History | With former FBI Counterintelligence Expert The Dirty Tricks Department with John Lisle Operation Underworld with Matthew Black Subscribe to Sasha's Substack, HUMINT, to get more intelligence stories: https://sashaingber.substack.com/ And if you have feedback or want to hear about a particular topic, you can reach us by E-mail at SpyCast@Spymuseum.org, This show is brought to you from Goat Rodeo, Airwave, and the International Spy Museum in Washington, DC. Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices
Dal Vangelo secondo MarcoIn quel tempo, Gesù e i suoi discepoli attraversavano la Galilea, ma egli non voleva che alcuno lo sapesse. Insegnava infatti ai suoi discepoli e diceva loro: «Il Figlio dell'uomo viene consegnato nelle mani degli uomini e lo uccideranno; ma, una volta ucciso, dopo tre giorni risorgerà». Essi però non capivano queste parole e avevano timore di interrogarlo.Giunsero a Cafàrnao. Quando fu in casa, chiese loro: «Di che cosa stavate discutendo per la strada?». Ed essi tacevano. Per la strada infatti avevano discusso tra loro chi fosse più grande. Sedutosi, chiamò i Dodici e disse loro: «Se uno vuole essere il primo, sia l'ultimo di tutti e il servitore di tutti».E, preso un bambino, lo pose in mezzo a loro e, abbracciandolo, disse loro: «Chi accoglie uno solo di questi bambini nel mio nome, accoglie me; e chi accoglie me, non accoglie me, ma colui che mi ha mandato».
Dal Vangelo secondo MatteoIn quel tempo, Gesù, giunto nella regione di Cesarèa di Filippo, domandò ai suoi discepoli: «La gente, chi dice che sia il Figlio dell'uomo?». Risposero: «Alcuni dicono Giovanni il Battista, altri Elìa, altri Geremìa o qualcuno dei profeti».Disse loro: «Ma voi, chi dite che io sia?». Rispose Simon Pietro: «Tu sei il Cristo, il Figlio del Dio vivente».E Gesù gli disse: «Beato sei tu, Simone, figlio di Giona, perché né carne né sangue te lo hanno rivelato, ma il Padre mio che è nei cieli. E io a te dico: tu sei Pietro e su questa pietra edificherò la mia Chiesa e le potenze degli inferi non prevarranno su di essa. A te darò le chiavi del regno dei cieli: tutto ciò che legherai sulla terra sarà legato nei cieli, e tutto ciò che scioglierai sulla terra sarà sciolto nei cieli».
Dal Vangelo secondo MarcoIn quel tempo, Gesù partì con i suoi discepoli verso i villaggi intorno a Cesarèa di Filippo, e per la strada interrogava i suoi discepoli dicendo: «La gente, chi dice che io sia?». Ed essi gli risposero: «Giovanni il Battista; altri dicono Elìa e altri uno dei profeti».Ed egli domandava loro: «Ma voi, chi dite che io sia?». Pietro gli rispose: «Tu sei il Cristo». E ordinò loro severamente di non parlare di lui ad alcuno.E cominciò a insegnare loro che il Figlio dell'uomo doveva soffrire molto ed essere rifiutato dagli anziani, dai capi dei sacerdoti e dagli scribi, venire ucciso e, dopo tre giorni, risorgere.Faceva questo discorso apertamente. Pietro lo prese in disparte e si mise a rimproverarlo. Ma egli, voltatosi e guardando i suoi discepoli, rimproverò Pietro e disse: «Va' dietro a me, Satana! Perché tu non pensi secondo Dio, ma secondo gli uomini».
Dal Vangelo secondo MarcoIn quel tempo, Gesù e i suoi discepoli giunsero a Betsàida, e gli condussero un cieco, pregandolo di toccarlo.Allora prese il cieco per mano, lo condusse fuori dal villaggio e, dopo avergli messo della saliva sugli occhi, gli impose le mani e gli chiese: «Vedi qualcosa?». Quello, alzando gli occhi, diceva: «Vedo la gente, perché vedo come degli alberi che camminano».Allora gli impose di nuovo le mani sugli occhi ed egli ci vide chiaramente, fu guarito e da lontano vedeva distintamente ogni cosa. E lo rimandò a casa sua dicendo: «Non entrare nemmeno nel villaggio».
Occhio alla prossima busta paga perché lo stipendio potrebbe essere più basso di quello ricevuto finora. Il motivo? Lo spiega Daniele Cirioli su Italia Oggi ed è il nuovo cuneo, che da contributivo è diventato fiscale e taglia lo stipendio rispetto all'anno scorso. Intanto si è sempre più vicini a un cessate il fuoco tra Israele e Hamas, mentre il nuovo codice della strada fa calare del 30% l'utilizzo dei monopattini in sharing. ... Qui il link per iscriversi al canale Whatsapp di Notizie a colazione: https://whatsapp.com/channel/0029Va7X7C4DjiOmdBGtOL3z Per iscriverti al canale Telegram: https://t.me/notizieacolazione ... Qui gli altri podcast di Class Editori: https://milanofinanza.it/podcast Musica https://www.bensound.com Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices
Andrea Icardi"Onde di terra"www.ondediterra.itDopo aver emozionato oltre 6.500 spettatori nella Provincia di Cuneo, il film Onde di Terra, diretto da Andrea Icardi, si prepara a stupire il pubblico di Mondovì e non solo. Con un successo travolgente, la pellicola ha registrato il tutto esaurito in molte città e continua ad attrarre spettatori con nuove proiezioni, come al Multilanghe di Dogliani, dove ogni sera si registra il sold out e le proiezioni sono già confermate fino a marzo.Dopo i numerosi premi italiani e internazionali (miglior film al festival di Parigi, menzione d'onore a quello di Salerno, premio del pubblico in quello di Asti), Onde di Terra ha recentemente conquistato un prestigioso riconoscimento per la colonna sonora firmata dal maestro Enrico Sabena, artista impegnato sulla scena internazionale e originario di Saluzzo.La colonna sonora, infatti, è stata inserita tra le 100 migliori del 2024 dal magazine colonnesonore.net, grazie alla sua capacità narrativa ed emozionale. «È una gioia immensa vedere riconosciuto il valore del proprio lavoro», ha dichiarato Sabena, attualmente impegnato su due nuovi progetti cinematografici americani per la BLT di Paramount.Il regista Andrea Icardi ha commentato: «Siamo commossi dall'affetto del pubblico e dai numerosi messaggi di apprezzamento ricevuti. È straordinario vedere come la storia di Fulvia, ambientata nelle Langhe degli anni '70, abbia toccato il cuore di così tante persone. Un ringraziamento è d'obbligo a Renato Sevega, Ceo di Siscom, azienda leader nei software per la pubblica amministrazione, che da imprenditore visionario ha deciso di investire in cultura, supportando la realizzazione di Onde di Terra e contribuendo a promuovere storie che riflettono e valorizzano il territorio e le sue tradizioni».Anteprima a Torino al Cinema Massimo: Lunedì 20 gennaio ore 20.30 Per tutte le informazioni sulle proiezioni è sufficiente cliccare qui https://www.ondediterra.it/sale/ :La sinossi: un film che racconta l'anima delle LangheAmbientato negli anni '70, Onde di Terra restituisce un affresco autentico della vita nelle Langhe in un periodo di trasformazione epocale. La trama si sviluppa attorno a Fulvia, una giovane calabrese che, attraverso un matrimonio combinato, si trasferisce nelle Langhe per incontrare un uomo che non è come appariva nelle lettere ricevute durante il fidanzamento. Fulvia è una donna appassionata e coraggiosa, ligia, determinata a interpretare il proprio destino e a non esserne succube, emblema di schiere di donne che dal Sud giunsero nelle Langhe a rischio di spopolamento, per sposare contadini che nessuna aveva voluto.IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.itDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.
Chiara Fassino abita in provincia di Cuneo ed è la direttrice degli asili nella sua città. Nella mail in cui ci contatta si descrive così: «Io sono il posto fisso statale, quello che per molti è un sogno proibito, per me è diventato una gabbia. Io sono il posto fisso perché mio padre nel '74 ha esperito il grande rifiuto di una posizione alle poste. Ho bevuto col latte le recriminazioni di mia madre e crescendo ho saputo fare una sola cosa: vincere concorsi pubblici». Quel lavoro alle Poste, rifiutato dal padre nel 1974, influenza profondamente la visione che Chiara ha dei soldi. Per lungo tempo, crede che essi possano arrivare soltanto da un posto fisso. E mossa da questa convinzione, vince il primo concorso pubblico quando ancora sta frequentando l'università, e trova lavoro nell'amministrazione dei Comuni della sua Provincia, dove resta per dieci anni. Nel frattempo, mossa dalla sua passione per la natura, Chiara apre un'associazione e una cooperativa nel settore turistico. Senza mai trovare il coraggio di farne un lavoro vero. Nel frattempo riprende a studiare, si specializza sulla formazione all'infanzia, vince un nuovo concorso pubblico e diventa direttrice degli asili della sua città. Negli anni, però, matura dentro di lei una profonda delusione: «Per me la penna non cade quando finisce l'orario. Il problema, però, è che nel pubblico questa cosa non è valorizzata per niente, perché che io rimanga lì, che faccia progetti, che faccia arrivare centinaia di euro al mio ente, la mia situazione economica resta immutata. E questo mi ha generato molta frustrazione». Chiara infatti, nonostante la doppia laurea e l'impegno nel suo lavoro, percepisce uno stipendio di 1.600 euro al mese. Non solo non riesce a mettere nulla da parte, ma a volte deve intaccare il tesoretto che ha messo da parte e investito prima ancora di iniziare il suo lavoro nel settore pubblico. Questa frustrazione inizia a manifestarsi anche fisicamente, tanto che, a un certo punto, Chiara decide di prendersi un'aspettativa di due mesi per riflettere su quale direzione prendere. «Io rimarrei nel pubblico, perché mi appassiono e ci metto tutta me stessa, ma il prezzo che pago è troppo alto. Perciò, un'idea potrebbe essere quella di optare per un part-time, mentre tento una nuova strada da libera professionista. Fare un salto nel buio è troppo per me. Sto cercando di costruire un puzzle, sperando di comporlo il prima possibile».
Piergiorgio Odifreddi (matematico e filosofo) inaugura la Summer School del Centro Studi sul Pensiero Contemporaneo (Cespec). Lezione focalizzata su “numeri reali, iperreali e immaginari”, in coerenza con il tema di questa edizione del ciclo di conferenze: “(Iper)cose. Oltre il confine del reale”. ************************************************ Martedì 17 settembre 2024 - Salone d'Onore del Comune di Cuneo.
TalkErie.com - The Joel Natalie Show - Erie Pennsylvania Daily Podcast
A broad retrospective of Erie newspaper royalty, Kevin and Patrick Cuneo, who along with their late father and mother Gene and Patricia Cuneo, made an incredible impact at the Erie Times-News for well over a half-century.
Natascia Chiarlo"34^ Rassegna Internazionale di Canto Corale -Sergio Chiarlo-"E' stato un successo di prenotazioni la rassegna "Uto Ughi per i giovani": concerti gratuiti per diffondere la cultura e l'amore per la musica iniziata martedì 3 dicembre a Savigliano e che si concluderà lunedì 9 dicembre. Adesso vi invitiamo a prenotare i vostri posti all'interno della 34° Rassegna Internazionale di canto corale “Sergio Chiarlo” in programma dal 19 al 22 dicembre.Il Coro Femminile Milanollo: Una Tradizione di Eccellenza MusicaleFondato nel 1975 dal Maestro Sergio Chiarlo, il Coro Femminile Milanollo di Savigliano si è affermato come una delle realtà più prestigiose del panorama corale italiano.In quasi cinquant'anni di attività, il coro ha ricevuto 33 riconoscimenti in concorsi internazionali e nazionali, tra cui 21 primi premi, ottenuti in prestigiose competizioni come quelle di Arezzo, Stresa, Prato e Quartiano.Il repertorio del Coro Milanollo abbraccia un'ampia varietà di generi, spaziando dal canto gregoriano alla polifonia religiosa, fino alla musica classica e popolare. La formazione ha beneficiato del talento della figlia del fondatore, Natascia Chiarlo, come voce solista, e del figlio Ivan Chiarlo, al pianoforte, che hanno contribuito a elevarne ulteriormente il prestigio artistico.Invitato regolarmente a rassegne internazionali, il coro si è esibito in Russia, Svizzera, Francia e Germania, portando la tradizione musicale italiana oltre i confini nazionali. La sua eccellenza è riconosciuta anche nella guida “Podium”, curata dal Comitato Nazionale Italiano Musica, che raccoglie le migliori realtà corali e solistiche premiate a livello internazionale.La Rassegna Internazionale di Canto Corale “Sergio Chiarlo”L'Associazione Corale Milanollo organizza annualmente la Rassegna Internazionale di Canto Corale, giunta alla sua XXXIV edizione. Questo evento richiama a Savigliano alcune delle più importanti formazioni vocali del panorama nazionale e internazionale, offrendo concerti gratuiti di altissimo livello, accessibili a tutti, per promuovere la cultura musicale e raggiungere un pubblico sempre più ampio.Un Nuovo Capitolo per la Corale MilanolloDopo la scomparsa del Maestro Sergio Chiarlo, la guida del coro è passata alla figlia Natascia Chiarlo, ora Presidente dell'Associazione e Direttrice del coro, affiancata dal fratello Ivan in qualità di pianista. Sotto la loro direzione, il coro ha ritrovato unità e spirito, affrontando con successo la 33° Rassegna Internazionale di Canto Corale, tenutasi a dicembre 2023 e dedicata alla memoria del suo fondatore.Questa edizione speciale ha visto la partecipazione di prestigiosi cori italiani e internazionali ed è stata inclusa nel calendario culturale della Provincia di Cuneo, confermando il valore artistico e culturale della rassegna.Verso il Cinquantenario: Celebrazioni e EventiNel 2025, il Coro Milanollo celebrerà i 50 anni dalla sua fondazione con una serie di prestigiosi eventi che prenderanno il via a dicembre 2024 e si concluderanno a marzo 2025. Questi appuntamenti non saranno solo un omaggio alla lunga storia del coro, ma anche un'occasione per guardare al futuro, continuando a promuovere l'eccellenza musicale e la cultura corale.Concerti gratuiti, aperti al pubblico, rappresenteranno il cuore di queste celebrazioni, mantenendo viva la missione del coro: portare la bellezza della musica corale al più vasto pubblico possibile.Con il supporto delle istituzioni locali, degli sponsor e dei Comuni della Provincia di Cuneo, il Coro Femminile Milanollo si prepara a scrivere un nuovo capitolo della sua straordinaria storia musicale.Programma Concertistico 2024Giovedì 19 dicembre 2024 - Ore 21.00Santuario Nostra Signora del Popolo - CherascoPer info e prenotazioni posti: 3406856173 / 3478072022Venerdì 20 dicembre 2024 - Ore 21.00Teatro Milanollo - SaviglianoPer info e prenotazioni posti: 3406856173 / 3478072022Sabato 21 dicembre 2024 - Ore 21.00Salone Polivalente Cascina San Giovanni - MorettaPer info e prenotazioni posti: 0172911035 (int. 5)Domenica 22 dicembre 2024Ore 11.00: Canti della liturgia sacra - Chiesa di San Filippo Neri, SaviglianoOre 12.00: Incontro con le Istituzioni presso il Palazzo Comunale di SaviglianoPer info e prenotazioni posti: 3406856173 / 3478072022 Cori partecipantiCoro Milanollo - SaviglianoCoro Misto Jedinstvo - Bosnia e ErzegovinaOrchestra Sky Glory - Prijedor, Bosnia e ErzegovinaMinuscolo Spazio Vocale - RomaCoro Polifonico Vox Armonica - SaviglianoIL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.itDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.
Christian GrappioloA Savigliano, Cuneo, Bra, Mondovì e Torino“I segreti della camera ottica”Un viaggio in cinque tappe, una tenda itinerante in cui scoprire i segretidella camera ottica, dai vedutisti alla fotografia. In occasione della mostra “Canaletto, Van Wittel, Bellotto. Il Gran Teatro delle città.Capolavori dalle Gallerie Nazionali di Arte Antica”promossa negli spazi del Complesso Monumentale di San Francesco a Cuneoda Fondazione CRC e Intesa Sanpaolo “I segreti della camera ottica” è un viaggio in cinque tappe, una tenda itinerante in cui scoprire i segreti della camera ottica, dai vedutisti alla fotografia, organizzato in occasione della mostra “Canaletto, Van Wittel, Bellotto. Il Gran Teatro delle città. Capolavori dalle Gallerie Nazionali di Arte Antica”, aperta fino al 30 marzo 2025 negli spazi del Complesso Monumentale di San Francesco a Cuneo e promossa da Fondazione CRC e Intesa Sanpaolo, in collaborazione con le Gallerie Nazionali di Arte Antica di Roma e con il supporto organizzativo di MondoMostre.Si partirà da Savigliano, domenica 15 dicembre, per spostarsi il 22 dicembre a Cuneo (inizio via Roma, vicino a Piazza Galimberti), il 5 gennaio 2025 a Bra (Corso Cottolengo, area sopraelevata coperta), ultime due tappe a metà gennaio a Mondovì e a inizio febbraio a Torino. In ognuna di queste città verrà allestita una grande tenda-camera ottica all'interno della quale, come nelle camere ottiche che utilizzavano i vedutisti, apparirà l'immagine del mondo.L'ingresso nella tenda è aperto a tutti, grandi e piccini. All'interno sarà possibile scoprire i principi del funzionamento di questo strumento, antenato della macchina fotografica, che i vedutisti utilizzavano per tracciare le immagini a partire dalle quali, ingrandite, modificate e montate una accanto all'altra, realizzavano poi in studio le proprie opere. Nel corso della giornata sarà anche possibile provare una camera ottica portatile, simile a quelle utilizzate dai vedutisti per realizzare i propri disegni.Accompagnerà i curiosi in questo viaggio Christian Grappiolo, fotografo e esperto di fotografia stenopeica. Christian Grappiolo ha condiviso questa passione in decine di laboratori per adulti e ragazzi, collabora con la Fototeca Nazionale Ando Gilardi per la quale ha contribuito alla riedizione del volume “Spiracolo” di Ando Gilardi e ha recentemente pubblicato un volume di foto stenopeiche “Unboxing Cuneo” a cura di Giorgio Olivero.In tutti gli appuntamenti, la tenda sarà aperta dalle dieci del mattino fino al tramonto. L'accesso è libero e gratuito, il laboratorio è a cura di Felìz Comunicazione.Informazioni e prenotazioni su www.fondazionecrc.itLa camera ottica La camera ottica è uno strumento composto da una scatola completamente oscurata dotata di un obiettivo attraverso il quale entra la luce che proietta l'immagine di ciò che è inquadrato sul fondo della scatola. La camera ottica funziona un po' come il nostro occhio ed è anche alla base della fotografia, ma è stata utilizzata già prima dell'invenzione di quest'ultima, da pittori che ricalcavano su carta l'immagine proiettata. Di camere ottiche e camere oscure (la versione senza obiettivo) se ne sono costruite di moltissimi modelli e svariate dimensioni. A volte addirittura si trasformava una camera d'abitazione in camera oscura: si oscurava la stanza, si praticava un piccolo foro in un muro o a una finestra e si proiettava sulla parete prospiciente.Le camere ottiche portatili utilizzate dai vedutisti erano dotate di uno specchio girevole che rifletteva l'immagine stenopeica su uno schermo traslucido. Poggiando sullo schermo un foglio di carta i vedutisti tracciavano le linee degli oggetti e delle architetture.Canaletto operava portandosi le camere ottiche nelle calli veneziane: orientando in varie direzioni l'obiettivo della camera, disegnava le vedute divise in porzioni, e vi annotava colori, ombre e condizioni delle architetture. Nei suoi appunti, conservati nelle Gallerie dell'Accademia di Venezia, sono contenuti disegni che, collegati in gruppi, formano delle vedute continue. Era solito realizzare più schizzi, a volte mantenendo fermo il punto di vista e disegnando due o più prospettive ruotando il quadro prospettico gradualmente, in altri casi spostando la camera. Il dipinto era poi il risultato della composizione di più schizzi, realizzato in studio usando compassi rapportatori, quadrettature e pantografi, adattandoli con abili accorgimenti di regia e deformazioni per dilatare lo spazio e offrire originali tagli compositivi. Il pittore utilizzava i suoi schizzi documentari per replicare le composizioni, aumentando o restringendo il primo piano, allargando la visuale, combinando dettagli architettonici precisi e figure sempre diverse. “Canaletto, Van Wittel, Bellotto. Il Gran Teatro delle città. Capolavori dalle Gallerie Nazionali di Arte Antica” Complesso Monumentale di San Francesco, Cuneo www.fondazionecrc.itIL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.itDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.
What does it take to rebuild a company from the brink of failure? In this conversation from 2020, Guy sits down with Peter Cuneo, the former CEO who famously guided Marvel Entertainment out of bankruptcy and onto a path that ultimately led to its $4.5 billion acquisition by Disney. They explore the career trajectory that got him, as he puts it “offically addicted to turn around challenges." And unpack some of the 32 leadership principles he has developed over the years. How Cuneo's turnaround philosophy, born from his experiences in the Navy and Vietnam, helped him identify Marvel's untapped potential, shift its focus toward intellectual property, and pave the way for its cinematic universe.
Full Text of ReadingsWednesday of the Thirty-first Week in Ordinary Time Lectionary: 487The Saint of the day is Saint Nicholas Tavelic and CompanionsSaint Nicholas Tavelic and Companions' Story Nicholas and his three companions are among the 158 Franciscans who have been martyred in the Holy Land since the friars became custodians of the shrines in 1335. Nicholas was born in 1340 to a wealthy and noble family in Croatia. He joined the Franciscans, and was sent with Deodat of Rodez to preach in Bosnia. In 1384, they volunteered for the Holy Land missions and were sent there. They looked after the holy places, cared for the Christian pilgrims, and studied Arabic. In 1391, Nicholas, Deodat, Peter of Narbonne, and Stephen of Cuneo decided to take a direct approach to converting the Muslims. On November 11, they went to the huge Mosque of Omar in Jerusalem and asked to see the Qadix—Muslim official. Reading from a prepared statement, they said that all people must accept the gospel of Jesus. When they were ordered to retract their statement, they refused. After beatings and imprisonment, they were beheaded before a large crowd. Nicholas and his companions were canonized in 1970. They are the only Franciscans martyred in the Holy Land to be canonized. Their liturgical feast is celebrated on November 14. Reflection Francis presented two missionary approaches for his friars. Nicholas and his companions followed the first approach—live quietly and give witness to Christ—for several years. Then they felt called to take the second approach of preaching openly. Their Franciscan confrères in the Holy Land are still working by example to make Jesus better known. Saint of the Day, Copyright Franciscan Media
Fabrizio Brignone"Nella foresta della nebbia"Edizioni Il Ciliegiowww.edizioniilciliegio.itUn racconto di formazione a sfondo ecologista che narra il percorso di due ragazzi, Schaft e Kruefter, ai quali se ne aggiunge poi un terzo: Schuster. I protagonisti vivono in una foresta, metafora del mondo e delle bellezze, avvolta nella nebbia, metafora a sua volta dell'inquinamento che annulla e ingrigisce esperienze ed entusiasmi. I ragazzi non intendono rassegnarsi alla situazione e per questo intraprendono un viaggio alla ricerca di spiegazioni sull'origine della nebbia. Durante il tragitto incontrano tanti personaggi: ognuno insegnerà loro qualcosa. Il viaggio si conclude nel segno della solidarietà, con una festa nella foresta.Fabrizio BrignoneNato a Cuneo nel 1974, è giornalista professionista e redattore del settimanale cuneese «La Guida» dal 1994; dal 2000 al 2010 ha collaborato con «Il Sole 24 Ore» e l'agenzia giornalistica Agi. Ha al suo attivo diverse pubblicazioni di vario genere.IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.itDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.
This week we listen in on a wonderful review lecture on fetal arrhythmias by noted fetal cardiologist Professor Bettina Cuneo. In this lecture Dr. Cuneo reviews the basics of fetal tachycardias and bradycardias and how these arrhythmias are diagnosed and sometimes treated. This is a lecture that was delivered on 9/20/24 by Dr. Cuneo at the Pedirhythm XI meeting in Rome, Italy. Thanks go to Dr. Fabrizio Drago and the organizers of Pedirhythm for allowing us to listen in on this wonderful lecture by a world-wide authority.
Gary Cuneo delves into the pivotal moments that have shaped the profession, from overcoming challenges in the 1970s to achieving major legislative victories. Discover how the landmark Wilkes vs. AMA lawsuit transformed the relationship between chiropractors and medical doctors, opening doors for research and collaboration. Gary also discusses the crucial role of political involvement, the strides made in integrating chiropractic into federal programs, and the powerful impact of the Foundation for Chiropractic Progress.
When a company, division, or product line has been struggling for some time, it can feel nearly impossible to get things back on track. But big turnarounds are possible, provided you have a team willing to work hard, be creative, and embrace change. When he was president and CEO of Marvel, Peter Cuneo oversaw the resurgence and sale of the media company, but even before that he had a long track track for turning around many types of consumer-facing businesses. He shares the strategies that work best for shaking up organizations and teams and boosting their performance. Cuneo is also the managing principal of Cuneo and Company.
Today we settled all family business. The Godfather (1972) deep dive is over. Stevie brings us home. ************ In the 1972 movie The Godfather, Don Michael Corleone says, "Today I settled all family business" to Carlo Rizzi while discussing the deaths of Barzini, Phillip Tattaglia, Moe Greene, Stracci, and Cuneo
After over 6 years, we're thrilled to welcome back to the podcast former MPL member and current OTJ crusher Andrew Cuneo. We talk about a wide range of topics including why this format has clicked so well, how he uses 17lands, Magic and Music in 2024, and why you're not picking Mobile Homestead high enough! Andrew Cuneo's YouTube Channel Sponsored by Squarespace - Save 10% off your first purchase of a website or domain using code "LOL" Sponsored by Mint Mobile