Focus economia

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Focus economia è il programma quotidiano dedicato all'approfondimento dei temi dell'attualità  dell'economia e della finanza, realizzato con i protagonisti della giornata economico finanziaria e il contributo di giornalisti e analisti de Il Sole 24 ORE. L'obiettivo della trasmissione è di spiegare e…

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    Frena la componentistica auto, arrivo dei cinesi un'opportunità

    Play Episode Listen Later Oct 16, 2025


    Le imprese della componentistica auto sono in difficoltà: dopo tre anni si ferma la crescita dei ricavi, in calo del 6%, e le previsioni per il 2025 sono negative per fatturato, ordinativi, occupazione e investimenti. Aumentano i timori per i dazi, mentre cresce l'interesse verso l'arrivo delle case cinesi in Europa, con possibili nuovi stabilimenti, considerati un'opportunità dal 52% delle aziende.L'Osservatorio sulla componentistica automotive italiana, realizzato da Camera di commercio di Torino e Anfia, mostra un calo del 6% dei ricavi in Italia e del 5,6% in Piemonte, dove gli addetti diminuiscono del 2,4%. Meglio solo motorsport e aftermarket. I dazi preoccupano il 47% delle imprese (contro il 32% del 2023) e cresce la diversificazione verso altri settori. Il 68,6% delle aziende ha Stellantis o Iveco tra i clienti.Marco Stella, presidente del Gruppo Componenti Anfia, sottolinea la necessità di rivedere la transizione energetica europea, troppo centrata sull'elettrico, che riduce il ruolo dei fornitori europei e rischia di far perdere fino al 23% del valore aggiunto entro il 2030. Le imprese italiane della componentistica sono 2.134 con 168.000 addetti e un fatturato di 55,5 miliardi di euro. Il Piemonte rappresenta il 33,6% del totale. Interviene Roberto Vavassori, Presidente ANFIASciopero di 24 Ore in tutti i siti del gruppo ex IlvaSciopero di 24 ore in tutti gli stabilimenti del gruppo ex Ilva per richiamare l'attenzione sulla crisi che coinvolge 10.700 lavoratori diretti, 1.500 dipendenti di Ilva in amministrazione straordinaria e 6.000 dell'indotto. La mobilitazione di Fim, Fiom e Uilm denuncia l'assenza di un piano industriale credibile e il ricorso continuo alla cassa integrazione. La produzione è scesa sotto i 2 milioni di tonnellate l'anno, contro una capacità di oltre 8. Solo un altoforno è operativo, mentre gli altri impianti sono fermi per mancanza di fondi. Il debito ammonta a 5,4 miliardi e 4.550 lavoratori sono in cassa integrazione. I sindacati temono una frammentazione del gruppo con pesanti tagli occupazionali e chiedono un intervento pubblico deciso per garantire unità industriale e riconversione ambientale.A Taranto migliaia di operai hanno sfilato fino a Palazzo di Città per consegnare un documento al sindaco. Lo sciopero è un segnale contro l'assenza di strategia e la crisi del principale polo siderurgico europeo. Il commento è di Domenico Palmiotti, Il Sole 24 Ore TarantoNestlé, fatturato -1,9%, taglierà 16mila posti di lavoroNestlé taglierà 16.000 posti di lavoro a livello mondiale nei prossimi due anni, dopo un calo del fatturato dell'1,9% nei primi nove mesi del 2024, a 65,9 miliardi di franchi svizzeri (71 miliardi di euro). Il nuovo amministratore delegato Philipp Navratil ha annunciato un piano di riduzione del personale per accelerare l'adattamento del gruppo e ottenere risparmi annuali di 1 miliardo di franchi entro il 2027, il doppio del previsto.Il programma prevede la soppressione di 12.000 posti di lavoro in vari settori e 4.000 in progetti di produttività già in corso. La riorganizzazione segue lo scandalo che ha portato alla rimozione dell'ex CEO Laurent Freixe e alle dimissioni anticipate del presidente Paul Bulcke, sostituito da Pablo Isla, ex Inditex. Interviene Lino Terlizzi, Il Sole 24 Ore da LuganoVerso nuovo vertice sulla manovra, Cdm al momento domattinaMaggioranza ancora al lavoro per definire la legge di Bilancio. Il Consiglio dei ministri è previsto domattina alle 11, ma non si esclude un rinvio. Resta da definire il contributo di banche e assicurazioni e i tagli ai ministeri.Il Documento programmatico di Bilancio prevede 4,4 miliardi di contributo dal settore finanziario nel 2026 (11 miliardi nel triennio). Forza Italia si oppone a qualsiasi tassa sugli extraprofitti, mentre diversi ministeri chiedono di ridurre la spending review, che vale 2 miliardi aggiuntivi nel 2026. Si valutano possibili risparmi dalle tax expenditures.Il ministro degli Esteri Antonio Tajani ha ribadito che non ci sarà una tassa sugli extraprofitti ma un contributo concordato con banche e assicurazioni, evitando misure punitive. Ne parliamo con Gianni Trovati, Il Sole 24 Ore

    Il governo punta a 4,5 miliardi da banche e assicurazioni

    Play Episode Listen Later Oct 15, 2025


    Il governo prosegue sulla strada di un contributo straordinario dal settore bancario per finanziare la manovra. Il Documento di programmazione finanziaria prevede risorse per circa 4,5 miliardi, includendo per la prima volta anche le assicurazioni. L'ipotesi è una doppia misura: una tassa del 27,5% per l'affrancamento degli utili accantonati nel 2023 (pari a 6,2 miliardi nel complesso) e un'imposizione progressiva sugli utili futuri dal 2026 in caso di mancato affrancamento. Il gettito atteso è di 1,7 miliardi, cui si aggiungerebbero 1,1 miliardi dall'imposta del 26% sui dividendi distribuiti, arrivando a 2,8 miliardi. A questi si sommerebbero circa 900 milioni dal rinvio delle Dta residue e altri 800 milioni dalla replica della misura sull'Ifrs9 e sull'avviamento. L'Abi, riunitasi il 13 ottobre, ha ribadito la contrarietà a una nuova tassa sui profitti, giudicata retroattiva e lesiva del patrimonio, ma si è detta disponibile a un nuovo contributo volontario, purché sotto forma di anticipo di liquidità e non destinato a misure come la rottamazione delle cartelle. In studio Laura Serafini, Il Sole 24 OreModa, Urso convoca le associazioni del settore: Sistema Italia unito contro l'ultra fast fashionIncontro urgente a Palazzo Piacentini tra il ministro Adolfo Urso e i rappresentanti della filiera moda - tra cui Capasa, Sburlati, Lunelli, Marini e Vignolini - per affrontare la crisi del comparto. Urso ha annunciato un provvedimento contro l'invasione di prodotti a basso costo, completando il percorso legislativo avviato in Senato sulla trasparenza e la qualità del lavoro. Il nuovo intervento introdurrà la responsabilità estesa del produttore (EPR), imponendo anche ai marchi extra-Ue che vendono in Italia di rispettare le norme ambientali e di tracciabilità europee. Previsto anche un sistema volontario di certificazione "Filiera della moda certificata" sotto il controllo del Mimit e dell'Antitrust. L'obiettivo è difendere la concorrenza leale e valorizzare le imprese virtuose. Urso ha inoltre annunciato la convocazione del Tavolo della Moda per il 17 novembre, per definire un piano di rilancio del settore, penalizzato dal calo dell'export e dall'aumento dei costi produttivi. Ne parliamo con Luca Sburlati - Presidente Confindustria ModaCina sempre più in deflazione e aumenta l'export in Europa. Rischio invasione?La Cina è sempre più vicina a una spirale deflazionistica: a settembre i prezzi al consumo sono calati dello 0,3% su base annua e quelli alla produzione del 2,3%, confermando tre anni consecutivi di flessione. Pesano la crisi immobiliare, la domanda interna debole e la disoccupazione giovanile, mentre Pechino tenta di frenare la guerra dei prezzi con la campagna "anti-involuzione". Parallelamente, l'export cinese cresce dell'8,3% annuo, trainato da Asia e Unione Europea (+8,2%), mentre crollano le esportazioni verso gli Stati Uniti (-27%). Il rischio per l'Europa è un'invasione di merci cinesi a basso costo, effetto collaterale della guerra commerciale tra Washington e Pechino. Le tensioni si acuiscono dopo le nuove restrizioni cinesi all'export di terre rare, accusate dagli Usa di minacciare l'economia globale. Pechino replica promettendo di "combattere fino alla fine" nelle trattative commerciali. Il commento è di Fabio Scacciavillani, economista, editorialista Sole24 OreAumentano il numero e il valore dei veicoli commerciali in leasingIl mercato del leasing cresce del 5,2% nei primi nove mesi del 2025, con 26 miliardi di stipulato e quasi 559mila operazioni. Trainano i beni strumentali (+15,1%) e il comparto auto (+0,7%), grazie al balzo dei veicoli commerciali. A Milano, il 22 e 23 ottobre, si terrà la settima edizione del Salone del Leasing con 11 tavole rotonde dedicate a finanza, imprese e innovazione. Secondo Assilea, aumenta la quota di veicoli green (62,4% delle immatricolazioni leasing e noleggio) e il comparto immobiliare cresce del 3,5%, sostenuto dal segmento da costruire (+14,5%). Fortissimo il comparto aeronavale/ferroviario (+55,8%) e il leasing di impianti fotovoltaici (+24,9%). Il direttore generale Luca Ziero sottolinea che il leasing è uno strumento chiave per la crescita delle PMI: le imprese che lo utilizzano mostrano maggiore propensione all'espansione, alla digitalizzazione e all'export rispetto alla media nazionale. Interviene Luca Ziero, Direttore Generale Assilea

    Lecornu all'Assemblea nazionale: "Sospesa la riforma delle pensioni"

    Play Episode Listen Later Oct 14, 2025


    Sébastien Lecornu ha riportato ordine all'Assemblea nazionale, ottenendo un risultato politico significativo in tre mosse: ha ridato centralità al Parlamento, annunciato un'imposta eccezionale sui grandi patrimoni e promesso la sospensione della riforma delle pensioni fino al 2028, quindi dopo le presidenziali. Lecornu ha garantito che non ci sarà alcun aumento dell'età pensionabile né della durata dei contributi fino a gennaio 2028, come richiesto dalla CFDT. La sospensione costerà 400 milioni di euro nel 2027 e interesserà 3,5 milioni di francesi, ma sarà compensata da risparmi per evitare un aumento del deficit.Ha inoltre proposto un contributo eccezionale sui grandi patrimoni per finanziare investimenti strategici e aumenti fiscali mirati per alcune grandi imprese, con l'obiettivo di redistribuire meglio il carico fiscale. Lecornu ha anche ribadito il ruolo centrale del Parlamento, rinunciando al ricorso all'articolo 49.3 della Costituzione e invitando le opposizioni a partecipare alla discussione su bilancio e riforme. Ne parliamo con Marc Lazar, titolare della cattedra Relazioni italo-francesi per l'Europa alla Luiss e Professore di Storia Politica e Sociologia, direttore del Centro di Storia di Sciences Po a Parigi, Presidente del Comitato Scientifico della stessa università.La Cina impone tasse portuali alle navi UsaLa Cina ha introdotto un nuovo regime di tasse portuali speciali per le navi di proprietà o gestite da imprese, organizzazioni e individui statunitensi, in risposta a misure analoghe adottate dagli Stati Uniti. Le tariffe partono da 400 yuan per tonnellata netta e aumenteranno progressivamente fino a 1.120 yuan nel 2028. La misura riguarda anche navi battenti bandiera americana, costruite negli Usa o controllate da entità con partecipazione statunitense superiore al 25%.Si tratta di una mossa speculare a quella di Washington, che ha imposto restrizioni al settore navale e cantieristico cinese. Pechino accusa gli Stati Uniti di violare gli accordi commerciali e di danneggiare gli interessi cinesi. Un portavoce del ministero del Commercio ha dichiarato che la Cina è pronta a "combattere fino alla fine" nella guerra commerciale, pur restando disponibile al dialogo. Interviene Patrizio Bianchi, Professore Emerito di Economia, Cattedra Unesco "Educazione, Crescita e Uguaglianza", Università degli Studi di Ferrara.Istat: in povertà assoluta 5,7 milioni di persone, in gran parte stranieriSecondo l'Istat, nel 2024 oltre 2,2 milioni di famiglie italiane (8,4% del totale) vivono in povertà assoluta, per un totale di 5,7 milioni di individui, pari al 9,8% dei residenti. I valori restano stabili rispetto al 2023. La povertà colpisce soprattutto le famiglie con componenti stranieri: l'incidenza è del 30,4% se c'è almeno uno straniero, e del 35,2% se tutti i membri sono stranieri, contro il 6,2% delle famiglie composte solo da italiani.Il Mezzogiorno registra i livelli più alti di povertà (10,5%), seguito dal Nord-Ovest (8,1%) e dal Nord-Est (7,6%), mentre il Centro resta l'area con i valori più bassi (6,5%). Aumenta la povertà nelle Isole, passata dal 11,9% al 13,4%. Nei comuni piccoli non periferici delle aree metropolitane l'incidenza è più elevata (8,9%), mentre nelle grandi città scende leggermente. Tuttavia, al Sud e al Nord sono proprio i centri metropolitani a registrare i tassi più alti. Commentiamo il tutto con Massimo Baldini, docente di Scienza delle Finanze presso l'Università di Modena e Reggio Emilia.

    Il Premio Nobel per l'Economia a Joel Mokyr, Philippe Aghion e Peter Howitt

    Play Episode Listen Later Oct 13, 2025


    Il Premio Nobel per l'Economia 2025 è stato assegnato a Joel Mokyr, Philippe Aghion e Peter Howitt per aver spiegato la crescita economica guidata dall'innovazione e il ruolo della tecnologia. Metà premio è andata a Mokyr, della Northwestern University, per aver identificato i prerequisiti di una crescita economica duratura attraverso il progresso tecnologico; l'altra metà ad Aghion e Howitt, del Collège de France e della Brown University, per la teoria della crescita sostenuta attraverso la distruzione creativa. I tre economisti hanno dimostrato che l'innovazione può generare anche effetti negativi, che devono essere gestiti per garantire un vero progresso. Se istituzioni e società non creano le condizioni favorevoli, il rischio è la stagnazione. Mokyr, attraverso fonti storiche, ha individuato le condizioni che rendono le innovazioni autogeneranti: non basta sapere che qualcosa funziona, bisogna comprenderne il perché. Prima della rivoluzione industriale mancava questo approccio, che oggi invece è alla base della crescita economica. Aghion e Howitt, nel 1992, hanno formalizzato in un modello matematico il concetto di distruzione creativa di Schumpeter: l'innovazione è creativa perché genera valore, ma anche distruttiva perché rende obsolete le tecnologie precedenti e cambia gli equilibri del mercato.Dazi, Trump: gli Usa vogliono aiutare la Cina, non danneggiarlaProsegue la tensione commerciale tra Stati Uniti e Cina. Dopo le restrizioni di Pechino sulle terre rare e la minaccia di nuovi dazi da parte di Washington, Donald Trump ha diffuso un messaggio conciliante, affermando di voler aiutare la Cina e non danneggiarla. Tuttavia, il vicepresidente JD Vance ha ribadito che il presidente americano è pronto a ogni opzione, anche a misure drastiche, se la Cina non collaborerà. Pechino ha reagito accusando gli Stati Uniti di doppi standard e di abusare del concetto di sicurezza nazionale per giustificare misure discriminatorie, ricordando che le restrizioni americane coinvolgono circa 3.000 voci contro le 900 cinesi. La nuova ondata di dazi, fino al 100%, dovrebbe entrare in vigore entro novembre, insieme a nuove limitazioni sull'export di software sensibili. La Cina ha difeso le proprie misure di controllo sulle esportazioni come legittime e necessarie per la stabilità regionale. L'escalation segna un cambio di rotta rispetto alle recenti aperture, che avevano portato a un possibile incontro tra Trump e Xi Jinping al vertice Apec, ora in dubbio. Andiamo dietro la notizia con Alessandro Plateroti, direttore Newsmondo.itBiffi, produttività ferma da 10 anni ma Lombardia locomotivaA Milano si è svolta l'Assemblea Generale 2025 di Assolombarda, intitolata "ReThinking Industry", dedicata alla produttività e all'impatto dell'innovazione e dell'intelligenza artificiale sulle imprese. Alvise Biffi, alla sua prima assemblea da presidente, ha evidenziato come la produttività italiana sia ferma da un decennio, con una crescita media annua pari a zero, mentre l'Unione Europea e gli Stati Uniti hanno registrato progressi più sostenuti. Nonostante ciò, la Lombardia rimane la locomotiva economica del Paese, prima per imprese, occupati e Pil, concentrando gran parte della ricchezza nel quadrilatero Milano, Monza Brianza, Lodi e Pavia. Tuttavia, Biffi ha avvertito che anche la locomotiva rischia di rallentare, con una previsione di crescita del Pil lombardo dello 0,6% nel 2025 e dell'1,2% per l'area di Assolombarda. Durante l'assemblea è stato presentato il progetto "ReThinking Industry" e l'ecosistema digitale nazionale per l'industria "ForgIA", sviluppato insieme a istituzioni e centri di ricerca come l'Istituto Italiano di Intelligenza Artificiale e il Politecnico di Milano. ForgIA punta a valorizzare e condividere i dati industriali per aumentare la produttività e favorire la trasformazione digitale, nel rispetto della sovranità del dato e della collaborazione tra imprese e istituzioni. Interviene Alvise Biffi, presidente di Assolombarda.

    Puntata del 10/10/2025

    Play Episode Listen Later Oct 10, 2025


    Consumi, l'ultimo trimestre 2025: crescita zero

    Play Episode Listen Later Oct 9, 2025


    Le stime del Retailer Barometer Confimprese-Jakala rivedono al ribasso le previsioni di crescita dei consumi per il 2025: l'ultimo trimestre si prospetta a crescita zero, rispetto al +1,7% atteso a inizio anno. Marginalità in calo per la metà delle aziende, con punte dell'80% nel comparto abbigliamento-accessori, che chiuderà l'anno a -2,3%. In difficoltà anche la ristorazione (-1%), mentre solo il comparto "altro retail" (casa, elettronica, telefonia, libri, cura persona, fitness) è atteso in positivo (+1,8%).Mario Maiocchi, direttore del Centro studi Confimprese, sottolinea che, nonostante l'inflazione sotto controllo, i consumatori restano prudenti, frenando i consumi discrezionali. Ad agosto il fatturato è cresciuto solo dell'1% su base annua, mentre il periodo gennaio-agosto segna un -0,4% rispetto al 2024, segnale di una crisi ancora persistente e di acquisti sempre più ragionati. Interviene Mario Resca, presidente Confimprese.Ferrari: nel 2030 ricavi a 9 miliardi e 20% offerta elettrica. Le azioni affondano in BorsaFerrari punta a raggiungere 9 miliardi di ricavi nel 2030 con 4,7 miliardi di investimenti nei prossimi cinque anni e presenta la sua prima vettura elettrica: quattro porte, quattro posti, oltre 1000 cavalli e 530 km di autonomia. Nonostante il piano ambizioso, il titolo in Borsa ha perso fino al 16%.Il nuovo piano prevede una gamma al 2030 composta per il 40% da motori tradizionali, 40% ibridi e 20% elettrici. L'Ebit stimato sarà di almeno 2,75 miliardi (margine 30%) e l'Ebitda di 3,6 miliardi (margine 40%). Ferrari mira a un free cash flow industriale di 8 miliardi tra il 2026 e il 2030, sostenuto da forte profittabilità e nuovi lanci (quattro modelli l'anno). Previsto anche un aumento dei dividendi e un programma di buyback da 3,5 miliardi. Ne parliamo con Marigia Mangano, Il Sole 24 Ore.Cina, stretta su export di terre rare e tecnologie correlateLa Cina introduce nuove restrizioni immediate sull'export di terre rare e tecnologie collegate, imponendo licenze obbligatorie per estrazione, produzione e riciclo. Pechino motiva la misura con la necessità di «salvaguardare la sicurezza e gli interessi nazionali».Le terre rare sono essenziali per auto, elettronica e difesa, e la mossa acuisce le tensioni con Washington, che accusa la Cina di rallentare le licenze. L'Ue ha espresso preoccupazione, ricordando gli impegni presi nel summit Ue-Cina di luglio per un commercio più trasparente. Gli Stati Uniti e l'Europa lavorano per ridurre la dipendenza da Pechino, investendo nella produzione e nel riciclo di materie prime critiche. Il commento è affidato a Giuliano Noci - Professore ordinario in Ingegneria Economico-Gestionale, Politecnico di Milano.Confindustria giovani: "Priorità agli investimenti, il fondo di garanzia aiuti le imprese giovani"Il 10 e 11 ottobre torna a Capri il convegno dei Giovani Imprenditori di Confindustria, giunto alla quarantesima edizione, dal titolo "Ritmo. Il tempo dell'impresa che cresce". La presidente Maria Anghileri richiama la necessità di un cambio di passo nelle politiche economiche, con incentivi stabili per ricerca, sviluppo e Mezzogiorno.Anghileri evidenzia come solo il 9% della spesa pubblica sia destinato alla "filiera futuro" (natalità, istruzione, innovazione, startup) e denuncia la perdita di 153mila imprese giovanili in dieci anni. A Capri presenterà proposte per rilanciare gli investimenti e sostenere le imprese guidate da giovani. Facciamo il punto con Maria Anghileri, presidente dei Giovani Imprenditori Confindustria.

    Puntata del 08/10/2025

    Play Episode Listen Later Oct 8, 2025


    Urso, superdazi sulla pasta? "Fiducioso che avremo ragione"

    Play Episode Listen Later Oct 7, 2025


    Il ministro Adolfo Urso, a margine dell’assemblea di Unindustria, si dice fiducioso di vincere la battaglia sui superdazi USA alla pasta italiana, sia sul piano legale che politico. Sottolinea il pieno sostegno della Commissione europea, che resta l’unico soggetto competente in materia di politica commerciale. Critico invece il presidente di Confindustria, Emanuele Orsini, che chiede maggiore certezza nei rapporti con i partner internazionali. Il Dipartimento del Commercio americano ha imposto un dazio del 91,74%, sommato al 15% già esistente, portando il totale al 107%. Il provvedimento, previsto da gennaio 2026, nasce da una revisione antidumping che coinvolge La Molisana e Garofalo, accusate di scarsa collaborazione. Lo stesso margine è stato applicato anche ad altre aziende, tra cui Barilla, Sgambaro e Rummo. L’ambasciata italiana e i ministeri competenti sono già intervenuti per chiedere una revisione della misura. Ne parliamo con Luigi Scordamaglia - Amministratore Delegato di Filiera Italia.Fim, crollo di un terzo della produzione Stellantis 9 mesiNei primi nove mesi del 2025 la produzione Stellantis in Italia è calata del 31,5%, con 265.490 unità tra auto e veicoli commerciali. Le auto segnano -36,3%, i furgoni -23,9%. Tutti gli stabilimenti registrano cali tra il 17% e il 65%. Il segretario Fim Cisl Ferdinando Uliano prevede un 2025 chiuso con poco più di 310.000 unità, di cui meno di 200.000 auto. Il 20 ottobre è previsto un incontro con l’ad Antonio Filosa per chiedere un rafforzamento del piano industriale avviato dopo lo sciopero del 2024 e l’uscita di Tavares. Il piano prevede nuovi modelli, versioni ibride e progetti di rilancio per Pomigliano, Mirafiori, Melfi, Modena e la gamma Maserati, mentre restano incognite sul futuro di Termoli dopo lo stop alla gigafactory. Andiamo dietro la notizia con Alessandro Plateroti - Direttore Newsmondo.itL'economia italiana rischia la stagnazione, Confindustria chiede interventiL’Istat conferma che la crescita del Pil italiano per il 2025 sarà dello 0,5%, come previsto nel Dpfp, ma solo se nel secondo semestre si registrerà un lieve incremento di almeno 0,2 punti percentuali. L’istituto ricorda che il 2025 avrà tre giornate lavorative in meno rispetto al 2024, elemento che potrebbe frenare i risultati. Il presidente di Confindustria, Emanuele Orsini, intervenendo all’assemblea di Unindustria, ha sollecitato il governo a destinare le risorse non utilizzate agli investimenti, invece che alla riduzione del debito pubblico. Ne parliamo con Gianni Trovati - Il Sole 24 Ore.

    Francia nel caos, Lecornu si dimette

    Play Episode Listen Later Oct 6, 2025


    Il primo ministro francese Sébastien Lecornu, nominato il 9 settembre, ha presentato domenica sera la lista dei ministri a Emmanuel Macron e ha rassegnato le dimissioni la mattina dopo. Il presidente ha accettato. Le opposizioni chiedono ora un nuovo scioglimento dell’Assemblea e le dimissioni di Macron, mentre la Borsa è caduta del 2% e lo spread Francia-Germania è vicino ai massimi da dicembre 2024. La crisi è stata improvvisa: le critiche dei républicains, rilanciate dal ministro degli Interni Bruno Retailleau, hanno spinto Lecornu a rinunciare, dopo che i neogollisti avevano contestato la nomina alla Difesa di Bruno Le Maire e la presenza di troppi ministri riconfermati. Lecornu, che aveva cercato un dialogo anche con la sinistra, ha spiegato che i partiti hanno ignorato la sua volontà di non ricorrere all’articolo 49.3, rifiutandosi di collaborare alla discussione parlamentare. Ha denunciato il comportamento dei partiti, che agiscono come se avessero tutti la maggioranza assoluta, e ha alluso alle ambizioni presidenziali di Retailleau, concludendo che non esistono le condizioni per governare. Ora Macron deve scegliere se nominare un nuovo premier o sciogliere l’Assemblea Nazionale. Ne abbiamo parlato con Francesco Saraceno, Professore di macroeconomia internazionale e europea Sciences Po e Luiss.Il "Peso" sull'ArgentinaIl peso argentino torna a vacillare: le riserve si assottigliano e gli investitori fuggono. L’intervento diretto degli Stati Uniti, con una linea swap da 20 miliardi di dollari e l’acquisto di bond in valuta estera, ha frenato la fuga e dato ossigeno ai mercati. È un sostegno senza precedenti con cui Washington vuole blindare l’esperimento economico del presidente libertario Javier Milei. Per quasi venti mesi Milei era riuscito a ridurre l’inflazione mensile dal 12,8% a meno del 2%, tagliare la spesa e riportare in pareggio il bilancio, ma la fragilità strutturale del Paese resta: il conto corrente è tornato in rosso. A pochi giorni dalle elezioni legislative del 26 ottobre, il candidato sostenuto da Milei si è ritirato dopo un’inchiesta per presunti legami con il narcotraffico, un duro colpo per la maggioranza. Interviene Mauricio Monte, Radio 24 Buenos Aires.Ue e Italia uniti contro dazi Usa sulla pasta: azione coordinata per difendere il settore alimentareLa Commissione europea, in stretto coordinamento con il governo italiano, lavora con gli Stati Uniti sull’indagine antidumping che potrebbe imporre nuovi dazi sulla pasta e interverrà se necessario. Il Dipartimento del Commercio americano ha accusato le aziende italiane di dumping e imposto una tariffa del 91,74% aggiuntiva al 15% già in vigore, portando l’imposizione totale al 107%. Il nuovo super-dazio, previsto da gennaio 2026, preoccupa il comparto. L’ambasciata italiana a Washington e i ministeri competenti si sono attivati per far modificare la decisione. L’indagine nasce da una revisione richiesta da aziende americane concorrenti e ha coinvolto La Molisana e Garofalo, accusate di scarsa collaborazione, con conseguente applicazione del margine massimo di dumping esteso anche ad altri marchi come Barilla, Sgambaro e Rummo. Il ministro Lollobrigida ha definito la misura un meccanismo iper-protezionista senza giustificazione, mentre il presidente del Veneto Zaia ha parlato di indagini “raffazzonate”. Ne parliamo con Cosimo Rummo, Presidente e Amministratore Delegato del Pastificio Rummo di Benevento.

    Manovra da 16 miliardi, 10 da tagli di spesa e 6 da maggiori entrate

    Play Episode Listen Later Oct 3, 2025


    Deficit al 3% già quest'anno. Pil allo 0,5% nel 2025 e allo 0,7% nel 2026, sia a livello tendenziale che programmatico, quindi senza l'effetto spinta della manovra. Un incremento del Pil nel prossimo triennio, per un totale di 11−12 miliardi, prenotato per le spese alla difesa, sempre che venga ufficializzata l'uscita dalla procedura per deficit eccessivo. Il governo aggiorna così le stime macro e fissa la rotta e i margini per le prossime misure economiche. A partire dalla legge di bilancio, la quarta dell'esecutivo Meloni, che prenderà le mosse da alcune priorità: fisco, famiglie, sanità e lavoro. La manovra 2026-2028 «finanzierà interventi per un ammontare medio annuo di circa 0,7 punti percentuali di Pil». Le coperture arriveranno da «una combinazione di misure dal lato delle entrate», per un valore attorno ai 6,5 miliardi e per il resto da «interventi sulla spesa». In particolare, a far parte della manovra sarà «una ricomposizione del prelievo fiscale riducendo l incidenza del carico sui redditi da lavoro e si garantirà un ulteriore rifinanziamento del fondo sanitario nazionale. Inoltre, al fine di dare continuità agli interventi approvati dal Governo, saranno previste specifiche misure volte a stimolare gli investimenti delle imprese e a garantirne la competitività. Inoltre, verranno preservati gli investimenti pubblici finanziati con risorse nazionali, i quali sono attesi mantenersi su un livello medio pari al 3,4 per cento del Pil, al di sopra di quello riferito agli anni del Pnrr. Si procederà, infine, nel percorso di incremento delle misure a sostegno della natalità e della conciliazione vita-lavoro». Interviene a Focus Economia Andrea Garnero, Economista presso il Dipartimento Lavoro e Affari Sociali dell'OCSE.

    Confindustria: «Crescita anemica, manovra muova l'Italia»

    Play Episode Listen Later Oct 2, 2025


    Confindustria segnala che la crescita in Italia resterà bassa, con un incremento del PIL pari a +0,5% nel 2025 e +0,7% nel 2026. Gli industriali sottolineano la necessità di muovere l’Italia attraverso investimenti produttivi, sbloccando risorse finanziarie ferme in depositi improduttivi. Il Rapporto Autunno 2025 evidenzia che gli incentivi Industria 4.0 hanno già stimolato gli investimenti, soprattutto nelle micro e piccole imprese, contribuendo al recupero di gettito per lo Stato. Tuttavia, il capitale netto pre-crisi finanziaria non è ancora stato ripristinato e l’Italia resta indietro rispetto ad altre economie avanzate nelle tecnologie ad alto contenuto digitale e tecnologico. Per questo, Confindustria chiede nuovi incentivi per sostenere ulteriormente la crescita e la competitività del Paese. Di questo parliamo con Alessandro Fontana, direttore del Centro studi di Confindustria.Autotrasporto, incentivi per formazione professionale: domande dal 20 ottobre. Il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti ha pubblicato in Gazzetta Ufficiale il decreto del 4 agosto 2025 che mette a disposizione 5 milioni di euro di incentivi per la formazione nel settore dell’autotrasporto. Le domande potranno essere presentate dal 20 ottobre al 24 novembre 2025 esclusivamente via PEC, con firma digitale del legale rappresentante, all’indirizzo ram.formazione2026@pec.it. L’iniziativa mira a sostenere un comparto che soffre la crescente carenza di autisti, rafforzando la competitività delle imprese, sviluppando competenze digitali e tecnologiche e aumentando la sicurezza su strada e sul lavoro. Possono beneficiare dei contributi titolari, soci, amministratori, dipendenti e addetti delle imprese di autotrasporto merci per conto terzi, con piani formativi aziendali o interaziendali. Sono esclusi i corsi obbligatori previsti dalla legge, come patenti e rinnovi. L’iniziativa rappresenta un’opportunità concreta per le imprese e un segnale del Governo per sostenere la formazione professionale nel settore dell’autotrasporto e affrontare la carenza di autisti. Interviene Claudio Donati, segretario generale di Assotir.Spazio: firmata a Sydney intesa per cooperazione tra Asi e Bahrain Space Agency. È stato firmato un memorandum di intesa tra le agenzie spaziali di Italia e Bahrain per cooperare nell’uso pacifico dello spazio e in ambito scientifico, tecnologico e applicativo. L’accordo favorirà attività di capacity building, formazione specialistica per studenti e ricercatori, visite di esperti e l’organizzazione di simposi, conferenze e seminari congiunti. L’intesa arriva in un momento significativo per la space economy europea, anche alla luce del Big Beautiful Bill firmato da Donald Trump, che integra 10 miliardi al budget della NASA fino al 2032 e conferma il finanziamento del Gateway, del programma SLS e della capsula Orion, mantenendo operativi progetti che rischiavano cancellazioni. In questo contesto, l’ASI coordina il contributo industriale italiano, con Telespazio impegnata nel programma Moonlight, volto a garantire navigazione e comunicazioni sicure sulla superficie lunare, insieme a Politecnico di Milano, SDA Bocconi e Qascom, che a marzo hanno stabilito un record con la missione LuGRE. Commentiamo la notizia con Emilio Cozzi, autore del libro "Geopolitica dello spazio".Crescita e conti, oggi in Cdm i numeri alla base della manovra 2026. Il nuovo Documento programmatico di finanza pubblica (Dpfp), in arrivo al Consiglio dei ministri, dovrebbe evidenziare un piccolo margine derivante dal buon andamento dei conti, contribuendo a ridurre il deficit al 3% del PIL e a chiudere la procedura di infrazione dell’UE per deficit eccessivo.Tra le ipotesi della manovra ci sono il nuovo taglio dell’IRPEF per il ceto medio, interventi sulle detrazioni per le famiglie, e una rottamazione delle cartelle più contenuta rispetto al precedente progetto di legge. Sul fronte delle risorse si considerano anche i proventi derivanti dal concordato preventivo per le partite IVA e un possibile contributo delle banche. Secondo il viceministro dell’Economia, Maurizio Leo, tutte le risorse non derivanti da risparmi correnti dovranno essere reperite con tagli o nuove tasse, e resta il nodo di conciliare una manovra restrittiva con la necessità di sostenere la crescita senza far risalire il debito. Ne parliamo con Gianni Trovati, Il Sole 24 Ore.

    Borsa: Pirelli corre in scia ai rumors su quota Sinochem

    Play Episode Listen Later Oct 1, 2025


    Seduta in forte rialzo per Pirelli dopo le indiscrezioni Reuters su un possibile disimpegno di Sinochem, che detiene il 37% del capitale, disposto a valutare offerte con premio di mercato. L’ipotesi si inserisce negli sforzi del governo italiano per risolvere i nodi di governance. La notizia segue l’archiviazione del procedimento sul golden power da parte di Palazzo Chigi e l’avvio di un dialogo tra governo, Pirelli e azionisti. Lo stallo tra parte italiana e soci cinesi ha già creato tensioni, con il bilancio 2024 e la trimestrale bocciati e l’AD Casaluci che ha parlato di rischi per lo sviluppo del gruppo. La contesa riguarda la perdita del controllo da parte dei cinesi, mai accettata da Sinochem, e i vincoli americani che vedono ancora troppa influenza cinese in Pirelli. Tra le soluzioni possibili, la riduzione della quota cinese o una revisione della governance. Per Mediobanca l’indiscrezione è positiva perché il mercato percepisce la governance come debolezza e la cessione totale o parziale della quota Sinochem appare la via più probabile. Intermonte evidenzia che il tema è già consolidato tra gli investitori, ma ora emerge come volontà di Sinochem. L’uscita, pur ostacolata dalla richiesta di premio, viene ritenuta probabile anche grazie alla crescita della quota di Camfin al 27,4% con target 29,9%. Entrambi gli analisti mantengono rating “Outperform” con target price a 7,3 euro. Ne parliamo con Marigia Mangano, Il Sole 24 Ore.Irpef senza sconti oltre i 50mila euro: escluso il 7% che paga il 45% del gettito. Il rapporto Itinerari previdenziali-Cida mostra una forte concentrazione del gettito Irpef: il 27% dei contribuenti paga il 76,9% dell’imposta, mentre quasi metà dei cittadini versa appena il 5,64%. La manovra di bilancio prevede la sterilizzazione del taglio Irpef dal 35 al 33% per i redditi fino a 50mila euro, escludendo 3 milioni di contribuenti (7,1% del totale) che però garantiscono il 44,3% del gettito. Il tema si intreccia con il dibattito sul ceto medio, indicato dal governo nella fascia tra 28mila e 50mila euro. In Italia la soglia dei 50mila resta quella che individua i “ricchi”, con aliquota marginale al 43%, ben più bassa nei livelli di reddito in cui scatta rispetto a Germania e Francia. L’Osservatorio guidato da Brambilla sottolinea come l’Irpef sia ormai sbilanciata, con 1,65% di contribuenti sopra i 100mila euro che coprono oltre il 22% del gettito e quasi metà degli italiani che paga pochissimo o nulla. Il commento è di Alberto Brambilla, presidente di Itinerari previdenziali.Gli Usa entrano ufficialmente in shutdown. Gli Stati Uniti sono entrati nello shutdown per la prima volta in sette anni, con il congelamento di parte dell’amministrazione federale. Lo scontro politico tra repubblicani e democratici al Congresso non ha portato all’approvazione del bilancio: i repubblicani hanno respinto la proposta che includeva il rinnovo dei sussidi Obamacare. Lo stop comporta la sospensione dal lavoro per 750mila dipendenti federali senza stipendio immediato e costi stimati in 400 milioni di dollari al giorno, oltre a ritardi nei trasporti e nella diffusione di dati economici cruciali. Lo shutdown riguarda finanziamenti governativi per 1.700 miliardi di dollari, circa un quarto del bilancio totale. Si teme che la chiusura possa durare più a lungo del passato, mentre cresce il clima di scontro politico. Intanto è stata annunciata l’acquisizione di Electronic Arts per 55 miliardi di dollari da parte di un consorzio che include Silver Lake, il fondo sovrano saudita Pif e Affinity Partners di Jared Kushner, segnando la più grande operazione a debito della storia e alimentando le polemiche sui legami d’affari della famiglia Trump. Interviene Peter Cardillo, Chief Market Economist di Spartan Capital Securities, basato a New York.

    Milano, «sì» alla vendita di San Siro a Inter e Milan

    Play Episode Listen Later Sep 30, 2025


    Milano dice sì alla vendita di San Siro. Il Consiglio comunale ha approvato la delibera per la cessione dello stadio a Milan e Inter, la cui offerta da 197 milioni di euro sarebbe scaduta oggi. I voti favorevoli sono stati 24, sufficienti a far passare il documento grazie alla decisione di Forza Italia di uscire dall’Aula abbassando il quorum; i no sono stati 20. Nessun astenuto. All’esterno di Palazzo Marino si sono svolte proteste, anche in relazione alle recenti vicende giudiziarie sull’urbanistica del comune. La delibera è passata grazie a un gioco di alleanze tattiche, con Forza Italia che ha agevolato il Pd senza esprimere voto favorevole. Presentati 239 emendamenti, alcuni accolti, che prevedono più risorse dalle squadre per la città, azioni contro la criminalità organizzata con white list delle imprese coinvolte, 14 milioni in progetti di sostenibilità ambientale, garanzie su accessibilità e inclusione, e un tetto di 5 milioni per eventuali bonifiche al Parco dei Capitani. San Siro ospiterà la cerimonia di apertura delle Olimpiadi invernali Milano-Cortina e sarà poi abbattuto per far posto a un nuovo impianto progettato da Norman Foster in vista degli Europei 2032. La vicesindaca Anna Scavuzzo ha parlato di soddisfazione e di nuova prospettiva per l’area, mentre il sindaco Giuseppe Sala si è limitato a un commento informale di contentezza. Ne parliamo con Sara Monaci, Il Sole 24 Ore.Inflazione stimata a -0,2% a settembre, +1,6% su anno. Secondo le stime preliminari Istat, a settembre l’indice nazionale dei prezzi al consumo registra -0,2% su base mensile e +1,6% su base annua, come il mese precedente. L’inflazione acquisita per il 2025 è +1,7% per l’indice generale e +2% per la componente di fondo. L’inflazione di fondo, al netto di energetici e alimentari freschi, resta stabile a +2,1%; quella al netto dei soli energetici scende da +2,3% a +2,1%. I prezzi dei beni crescono da +0,6% a +0,7%, quelli dei servizi rallentano da +2,7% a +2,6%, riducendo il differenziale a +1,9 punti percentuali. Il carrello della spesa, pur rallentando, resta al doppio dell’inflazione generale: gli alimentari e i prodotti per la cura della casa e della persona passano da +3,4% a +3,2%, mentre i beni ad alta frequenza d’acquisto accelerano da +2,3% a +2,7%. Affrontiamo il tema con Mariano Bella, direttore Ufficio studi Confcommercio.Trump firma dazi su mobili e legname, dal 10% al 25%. Donald Trump ha introdotto nuovi dazi sul legno e sui prodotti in legno, tra cui travi, mobili da cucina e arredi imbottiti. È previsto un dazio del 10% sul legno tenero e sulle travi importate e del 25% su mobili da cucina, bagni e imbottiti, in vigore dal 14 ottobre. Dal primo gennaio i dazi saliranno al 50% per i mobili da cucina e al 30% per gli imbottiti. Trump ha motivato la misura con la necessità di rafforzare l’industria americana, aumentare la resilienza delle catene di approvvigionamento e favorire la piena copertura della domanda interna con produzione nazionale. A marzo la Casa Bianca aveva già incaricato il Dipartimento del Commercio di indagare sui rischi legati al legname importato, soprattutto dal Canada, più volte criticato da Trump per le sue esportazioni. Interviene Claudio Feltrin, presidente di Federlegno Arredo.

    Ad Agosto Export verso gli USA in calo del 21.2%. intanto in arrivo nuovi dazi dal primo Ottobre

    Play Episode Listen Later Sep 29, 2025


    Ad agosto, dopo due mesi consecutivi di crescita congiunturale, secondo l’Istat l’export verso i paesi extra Ue registra un’ampia riduzione. Le più forti calano verso Turchia (-26,1%) e Stati Uniti (-21,2%). Sul fronte importazioni le contrazioni più ampie riguardano Regno Unito (-36,6%) e paesi Opec (-27,1%), mentre crescono gli acquisti da Stati Uniti (+68,5%) e paesi Asean (+13,6%). Questi dati arrivano dopo la nuova raffica di dazi annunciati dal presidente Usa Donald Trump, in vigore dal primo ottobre: tariffe al 100% sui film realizzati all’estero, dazi al 50% su mobili da cucina e da bagno, dazi al 100% sui farmaci di marca o brevettati non prodotti negli Usa ed estensione del 25% alle importazioni di camion pesanti. La Casa Bianca non ha ancora chiarito se i prodotti europei saranno esclusi e, in caso contrario, si tratterebbe di una violazione dell’accordo con Bruxelles, che non è ancora giuridicamente vincolante. Intanto la Commissione Ue, attraverso il portavoce Olof Gill, si dice tranquilla ricordando il limite tariffario globale del 15% per le esportazioni europee di farmaci, legname e semiconduttori inserito nell’accordo quadro, che garantisce agli operatori economici Ue che non saranno applicate tariffe più elevate. Affrontiamo il tema con Lucio Miranda, presidente e fondatore Export USA.Moda a Milano, l’indotto della fashion week sfiora i 240 milioni di euroSi è chiusa la Milano Fashion Week con sette giorni di sfilate, presentazioni ed eventi, oltre 170 appuntamenti ufficiali e circa 1.000 showroom. L’impatto economico sulla città è stimato in 238,9 milioni di euro, +12,3% rispetto a settembre 2024. Quasi la metà è destinata allo shopping, il 39% a ristorazione e alloggi, il 15% ai trasporti. Cresce quindi l’indotto ma cala la spesa media, mentre resta difficile la situazione di molte imprese del tessile e dell’abbigliamento, strette tra debolezza della domanda e costi energetici. Secondo l’Osservatorio Crif il tasso di default delle società del settore è salito al 3,3% nel primo semestre 2024, sopra la media manifatturiera del 2,5%. Una possibile strada è la Cina, tra supply chain digitalizzate, sostenibilità e tecnologie innovative. Pitti e Accademia del Lusso hanno firmato un memorandum con scambi, cooperazione commerciale e investimenti italiani per lo sviluppo dei marchi moda. Andiamo dietro la notizia con Alessandro Plateroti, direttore Newsmondo.itEx Ilva, sindacati non partecipano al tavolo sulla cig straordinaria: Attendiamo convocazione a Palazzo ChigiFim, Fiom, Uilm e Usb non partecipano all’incontro convocato dal ministero del Lavoro sulla cig straordinaria all’ex Ilva. Chiedono che sia Palazzo Chigi a convocare un tavolo che chiarisca il percorso del governo e della struttura commissariale, considerando i 4.450 lavoratori coinvolti. I commissari straordinari hanno ricevuto una decina di manifestazioni di interesse, da attori nazionali e internazionali, e si sono dati una o due settimane per valutare. Dopo l’uscita di Baku Steel e Jindal, restano in campo i fondi americani Bedrock e Flacks con Steel Business Europe per rilevare l’intero gruppo. Altri puntano a singoli asset: Renexia al futuro impianto Dri, Marcegaglia e Imc alla controllata francese Socova, Marcegaglia e Sideralba ai tubifici, e la cordata Profilmec, Eusider e Marcegalia all’acciaieria di Racconigi. C’è anche l’offerta simbolica di Alleanza Verdi e Sinistra di Taranto che propone 2 euro per chiudere gli altiforni, non compatibile con i criteri della gara. Il ministro Urso riconosce una situazione complessa, aggravata dalle questioni giudiziarie e dal blocco di un altoforno, e ribadisce che la priorità è esaminare le offerte sull’intero asset, con la vendita a pezzi come seconda opzione. Interviene Paolo Bricco, Il Sole 24 Ore

    Puntata del 26/09/2025

    Play Episode Listen Later Sep 26, 2025


    Bankitalia, cala evasione, merito della digitalizzazione?

    Play Episode Listen Later Sep 25, 2025


    Negli ultimi anni l’evasione fiscale si è ridotta: da 97 miliardi nel 2017 a circa 72 miliardi nel 2021 (82 miliardi considerando anche la parte contributiva). La propensione all’evasione è scesa di 6 punti, dal 21% al 15%. Il calo è dovuto soprattutto al rafforzamento del sistema informativo fiscale con strumenti come la fatturazione elettronica, la trasmissione telematica dei corrispettivi e lo split payment. Il risultato più evidente riguarda l’Iva, con un dimezzamento del gap grazie a digitalizzazione e crescita degli acquisti online durante la pandemia. Miglioramenti anche sull’Ires, mentre i gap più elevati restano sull’Irpef da lavoro autonomo e d’impresa. Ne abbiamo parlato con Massimiliano Allievi, Commercialista, Autore di Commercialista 4.0 ed. Il Sole 24 OreIl mercato del lavoro migliora, ma in 10 anni avremo 6,1 milioni di lavoratori in menoIl saldo occupazionale degli ultimi anni è positivo: tra giugno 2021 e giugno 2025 si contano +1,9 milioni di posti di lavoro, con una crescita confermata anche nel primo semestre 2025. Tuttavia, il futuro presenta criticità: nei prossimi 10 anni mancheranno 6,1 milioni di lavoratori a causa del calo demografico. Entro il 2060 la popolazione attiva (20-64 anni) scenderà del 34% e la spesa pensionistica salirà oltre il 17% del Pil al 2040. Già oggi aumentano le difficoltà di reperimento di personale e l’età media dei lavoratori si alza. Le possibili soluzioni: includere donne inattive e Neet nel mercato, rafforzare i servizi sociali, gestire l’invecchiamento, mantenere l’età pensionabile in linea con la legge Fornero. Interviene Maria Rita Testa, docente di demografia all'Università LUISS.Risiko: a che punto siamo?Il risiko bancario prosegue con fusioni e acquisizioni che puntano a rafforzare il business del risparmio gestito, cruciale dopo il taglio dei tassi da parte della BCE. Le concentrazioni garantiscono economie di scala e ampliamento dell’offerta, ma pongono dubbi su benefici per clienti e imprese. Cresce il rischio che i servizi si concentrino sui grandi clienti, lasciando indietro piccole imprese e risparmiatori retail, che si sposteranno verso soluzioni digitali. Intanto la desertificazione bancaria è un problema: 3.415 comuni sono privi di filiali, il settore ha perso 75 mila posti in 20 anni e i finanziamenti alle imprese si sono ridotti di 330 miliardi dal 2011. I sindacati chiedono attenzione, mentre secondo altri la digitalizzazione compensa le chiusure, pur lasciando criticità in alcune aree e per gli anziani. Facciamo il punto con Alberto Grassani, Il Sole 24 Ore

    Stellantis in coda al Ftse Mib: verso maxi fermo stabilimenti Ue

    Play Episode Listen Later Sep 24, 2025


    Il giornale francese Les Echos ha riferito che Stellantis ha annunciato ai rappresentati sindacali di Poissy che lo stabilimento, che dà lavoro a circa 2mila persone, rimarrà fermo per tre settimane, esattamente dal 13 ottobre al 3 novembre. I dipendenti saranno costretti a prendere una settimana di ferie forzate e 12 giorni di disoccupazione. Ma, sostiene ancora il quotidiano, «l'arresto della produzione non toccherà solamente Poissy, ma altri cinque stabilimenti europei, che si fermeranno temporaneamente nel mese di ottobre». In particolare sono indicate le fabbriche di Eisenach in Germania, di Saragoza in Spagna, del polo polacco di Tychy. Inoltre, è scritto ancora, «Madrid e Pomigliano si fermeranno rispettivamente 14 e 15 giorni». Ne parliamo con Filomena Greco, Il Sole 24 Ore e con Dario Duse, EMEA Leader per Automotive & Industrial e Italy Country Head di AlixPartners.Giorgetti, rottamazione ragionevole, contributo da bancheIl cantiere della manovra riparte dal quadro della crescita, da cui dipenderanno i parametri di debito e deficit su cui costruire la legge di bilancio: dalle prime stime provvisorie contenute nel Dpfp, il documento che sarà inviato in Parlamento entro il 2 ottobre, emerge una crescita tendenziale, cioè senza tener conto delle misure di stimolo all'economia, pari a +0,5% per il 2025 e +0,7% nel 2026. Ieri il ministro Giorgetti ha parlato in collegamento a un evento elettorale della Lega a Pesaro durante il quale ha spiegato: "ho presente la rotta, chiaramente non faccio come quelli che mettono il pilota automatico e non si rendono conto dei temporali che arrivano, la rotta è stata un po' disturbata da temporali" a partire dalla guerra in Ucraina. Sulle misure ha parlato della rottamazione: "L'obiettivo è arrivare alla pace fiscale, termine migliore di rottamazione e battaglia storia della Lega. Ci stiamo lavorando, ormai siamo in vista di un risultato ragionevole utile per arrivare a possibilità di far rifiatare chi si trova in questa situazione, di farlo lavorare per se e la propria impresa e contribuire in ragione delle sue possibilità". Lato entrate, invece, il ministro leghista definisce "assolutamente doveroso" un contributo delle banche dove "non andiamo a fare crociate, ci metteremo al tavolo con loro e troveremo il modo in cui possano dare un contributo al sollievo fiscale": si tratta di intervenire su un settore che ha fatto "utili stratosferici" ma "senza bullizzare nessuno". Approfondiamo il tema con Gianni Trovati, Il Sole 24 Ore.Microchip, al via il progetto da 220 milioni a CataniaQuesta mattina, come ha scritto sul Sole Nino Amadore, a Roma nei locali della sede del Cnr, ha cominciato a prendere forma il progetto strategico per Catania e per l'Europa. Il kick off meeting (la riunione di avvio del progetto) della Linea pilota Wbg (Wide Band Gap) punta alla ricerca e sviluppo sul fronte dei microchip di potenza che permettono di costruire dispositivi più efficienti e compatti per auto elettriche, impianti fotovoltaici, reti intelligenti e industrie avanzate. Un progetto, uno dei cinque finanziati nell'ambito del Chips Act voluto dalla Commissione europea per incentivare la produzione di semiconduttori a livello europeo, portato avanti dal Consorzio Chip4Power, formato dal Cnr come socio di maggioranza, Fondazione Bruno Kessler, Fondazione ChipsIT e Consorzio Iunet, di cui fa parte anche l'Ateneo di Catania. E oggi a Roma all'incontro che sarà aperto dal presidente del Cnr Andrea Lenzi, oltre ai rappresentanti dei due ministeri che hanno sostenuto l'iniziativa (il Mimit e il ministero dell'Università) si ritroveranno tutti i partner: una quindicina distribuiti in sette Paesi dell'Ue (Italia, Svezia, Francia, Germania, Austria, Polonia e Finlandia). Ne parliamo con Nino Amadore, Il Sole 24 Ore.

    Ocse alza le stime di crescita 2025. Usa: i dazi pesano su Pil e inflazione. Italia allo 0,6%

    Play Episode Listen Later Sep 23, 2025


    L’Ocse ha rivisto al rialzo le previsioni di crescita globale per il 2025, portandola al 3,2%, stabile rispetto al 2024 (3,3%). Per il 2026 è previsto un rallentamento al 2,9%. L’Italia passa dallo 0,7% del 2024 allo 0,6% nel 2025 e 2026. Negli Stati Uniti la crescita 2025 è stimata all’1,8%, ma i dazi e l’incertezza commerciale pesano sull’economia. Gli investimenti in settori ad alta tecnologia e possibili allentamenti monetari potrebbero mitigare gli effetti negativi. Mathias Cormann (Ocse) avverte che la cooperazione internazionale è fondamentale per una crescita stabile e sostenibile. Il commento è di Mario Deaglio, professore emerito di Economia Internazionale Università di Torino.BTP, polizze anti default ai minimi dalla crisi LehmanLa promozione del rating dell’Italia da parte di Fitch non ha avuto impatti rilevanti sui mercati: i rendimenti dei Btp 10 anni restano stabili al 3,57%, simili a quelli francesi. I credit default swap italiani sono ai livelli del 2008, segnalando rischio di default minimo. L’Italia ha un debito elevato (135,3% del Pil), ma è tornata in avanzo primario di bilancio, con deficit previsto sotto il 3% nel 2025. La Francia, pur con debito inferiore, ha un disavanzo primario più alto. La stabilità percepita dell’Italia mantiene i rendimenti stabili e i CDS ai minimi dalla crisi Lehman. Ne parliamo con Morya Longo, Il Sole 24 Ore.Immobili, mercato in rialzo nel 2025: acquisti prima casa al 73%Nel secondo trimestre 2025 il mercato immobiliare italiano è cresciuto grazie alle agevolazioni fiscali sulla prima casa e al calo dei tassi. Il 72,5% dei privati ha usufruito dello sconto, con punte dell’85,2% a Roma e dell’81,8% a Genova. Le compravendite sono aumentate dell’8,1% su base annua. Il 45,9% delle transazioni è stato finanziato con mutuo, favorito dai tassi in calo. I piccoli centri hanno superato i capoluoghi (+8,4% contro +7,2%). I prezzi delle abitazioni mostrano una crescita moderata: +3,8% a Roma, +3,2% a Palermo, +2,6-2,8% a Firenze e Bologna, mentre Milano cala dell’1,3%. Per il 2026 Nomisma prevede crescita lenta, Scenari Immobiliari un boom con fatturato oltre 170 miliardi e 800mila vendite. La forte incidenza delle agevolazioni indica una domanda meno abbiente e una certa fragilità del mercato. Interviene Mario Breglia, Presidente Scenari Immobiliari.

    ​Istat: debito in calo. Crescita 2023 rivista al rialzo: da +0,7% all 1%

    Play Episode Listen Later Sep 22, 2025


    Dopo la buona notizia di venerdì arrivata dall'agenzia di rating Fitch che ha migliorato il giudizio dell'Italia a BBB+ da BBB, oggi anche l'Istat è foriera di ottimismo. L Istituto ha rivisto al rialzo la stima sul Pil del 2023: dallo 0,7% previsto a marzo scorso, sulla base dei nuovi dati sale a 1%, con una revisione positiva di 0,3 punti percentuali. L istituto spiega che c è stata un modifica dei tassi di crescita delle componenti: i consumi delle famiglie hanno registrato un aumento allo 0,5% dallo 0,3% dell edizione precedente e i consumi delle amministrazioni pubbliche all 1,1% (da +0,6% nella versione precedente). Ne parliamo con Franco Bruni, presidente dell'Ispi e professore emerito del dipartimento di Economia dell'Università BocconiCersaie, energia e tensioni geopolitiche allarmano l'industria ceramicaNei padiglioni di BolognaFiere, da oggi 22 settembre al 26, ha preso il via la 42esima edizione torna Cersaie, salone internazionale della ceramica per l architettura e dell arredobagno. Torna, ampliato, su 155 mila metri quadrati (10 mila in più rispetto al 2024), 620 espositori, dei quali 243 stranieri (il 39% del totale), provenienti da 29 Paesi. "Cersaie si conferma un salone cardine del trasferimento del valore dell'eccellenza della nostra produzione, attraverso il canale trade, a una molteplicità di interlocutori", dice Filippo Manuzzi, presidente della commissione Promozione e fiere di Confindustria Ceramica. «Vogliamo coinvolgere tutti gli operatori nella ricerca delle tante nuove applicazioni di un materiale che oggi è protagonista anche dell'arredo urbano», prosegue Manuzzi. Approfondiamo il tema con Augusto Ciarrocchi, presidente Confindustria Ceramica.Trump lancia la gold card per la cittadinanza. E i visti diventano più cariCon l'obiettivo di rimodellare il sistema dei visti statunitense per lavoratori stranieri altamente qualificati e investitori, il presidente Donald Trump alla fine della scorsa settimana ha firmato un provvedimento che richiederà una nuova tassa annuale di 100 mila dollari per le domande di visto H-1B e ha introdotto un visto "gold card" da 1 milione di dollari come potenziale via d'accesso alla cittadinanza statunitense. Queste iniziative si scontrano con sfide legali pressoché certe e con diffuse critiche sul fatto che Trump stia andando oltre l'autorità presidenziale eludendo il Congresso. Le misure porteranno a un aumento vertiginoso dei prezzi per i visti per lavoratori altamente qualificati e investitori, creati dal Congresso nel 1990. Al momento per registrarsi alla lotteria per ottenere un visto H-1B si pagano 215 dollari, ai quali si aggiungono altri 780 dollari per le aziende che sponsorizzano il richiedente. Lo scorso anno sono state approvate 400.000 richieste per i visti H-1B, di cui l'India è la maggiore beneficiaria. La stretta rischia quindi di esacerbare ulteriormente i rapporti già tesi fra Washington e New Delhi dopo i maxi-dazi imposti da Trump per gli acquisti di petrolio russo. Ne parliamo con Alessandro Plateroti, Direttore di NewsMondo.it.

    Settore dell'auto sempre più in difficoltà: debito dei big a 1.000 miliardi

    Play Episode Listen Later Sep 19, 2025


    L'industria automobilistica globale affronta calo dei profitti e aumento del debito, ora oltre 1.000 miliardi di dollari. In Europa le vendite 2025 caleranno del 2% (-3% in Italia), con crescita modesta prevista fino al 2030. I marchi cinesi guadagnano quote di mercato in Italia. La transizione verso l'auto elettrica accelera ma resta distante dagli obiettivi del Green Deal. In Italia la produzione è crollata del 54% dal 2017 e le emissioni di CO2 rimangono sostanzialmente stabili nonostante il calo del diesel. Affrontiamo il tema con Alberto Annicchiarico, Il Sole 24 ORE.Tunnel del Brennero, la sfida dell'intermodalità per l'autotrasportoIl completamento del cunicolo esplorativo della Galleria di Base del Brennero rappresenta un traguardo ingegneristico e strategico. La galleria, operativa nel 2032, ridurrà i tempi di percorrenza tra Fortezza e Innsbruck da 105 a 35 minuti per le merci, favorendo lo spostamento di traffico dalla strada alla ferrovia. L'obiettivo UE è raggiungere un equilibrio strada/ferrovia 50/50 entro il 2050. Per gli autotrasportatori significa minore congestione e maggiore sicurezza, ma anche minore flessibilità; il camion rimarrà essenziale per il primo e ultimo miglio, collegando terminal ferroviari efficienti. L'investimento complessivo supera i 10 miliardi di euro, con il 40% coperto dalla Commissione UE. Ne parliamo con Massimo Masotti, responsabile trasporti internazionali di ANITA.Nvidia soccorre Intel e investe 5 miliardi di dollariNvidia investirà 5 miliardi di dollari in Intel, acquistando azioni a 23,28 dollari ciascuna, con l'obiettivo di sviluppare nuovi prodotti per data center e IA. L'investimento rafforza il ruolo di Intel nell'intelligenza artificiale e fornisce slancio agli investitori. Intel, sotto pressione da tempo, ha ricevuto anche il sostegno del governo USA e di SoftBank. La collaborazione segna una fase positiva dopo mesi di difficoltà per la società. Il commento è di Enrico Pagliarini, Radio24.Euro digitale, passi avanti all'EurogruppoI ministri dell'Area Euro hanno raggiunto un accordo su istituzioni e limiti di possesso dell'euro digitale, considerato un passo avanti nel progetto europeo. La valuta digitale sarà un wallet personale collegato alla BCE, senza blockchain pubblica. Il lavoro continuerà con l'Ecofin per definire il quadro legislativo entro fine anno. Pressioni esterne, tra cui le stablecoin USA e le strategie cinesi, stanno influenzando le scelte future sulla progettazione e l'adozione dell'euro digitale. Cerchiamo di capirne di più con Ferdinando Ametrano, CEO CheckSig.

    Genova, al via il salone nautico

    Play Episode Listen Later Sep 18, 2025


    Parte oggi la 65ª edizione del Salone Nautico Internazionale di Genova, in programma fino al 23 settembre. L’evento si svolge nelle nuove aree del Waterfront di Levante progettato da Renzo Piano, con spazi espositivi direttamente in acqua e una panoramica che va dai gommoni ai maxi yacht. In mostra oltre 1.000 imbarcazioni, 23 nuovi cantieri, espositori da 45 Paesi, 123 novità e 96 première. All’inaugurazione hanno partecipato, tra gli altri, il viceministro Edoardo Rixi, la ministra del Turismo Daniela Santanchè e il presidente di Confindustria Emanuele Orsini. Nei prossimi giorni previsti il Forum dell’industria della blue economy e la sesta edizione del Design Innovation Award. Il settore nautico ha chiuso il 2024 con un fatturato record di 8,6 miliardi di euro (+3,2% sul 2023), ma in rallentamento rispetto agli anni precedenti. Cresce il segmento dei superyacht, mentre la piccola nautica registra un calo intorno al -10%. L’Italia si conferma primo Paese esportatore con 4,3 miliardi di euro di export (+7,5%), pari al 90% della produzione nazionale. Ne parliamo dai nostri studi con, Pietro Lucchese, Ceo Mr.Blu Yacht & Ship e Riccardo Cavarzan, CEO SupermarineIntervista al presidente di Confindustria Emanuele Orsini(nellafoto il secondo da sinistra)Yoox, terza fumata nera al tavolo, licenziamenti restanoTerzo incontro senza esito tra Yoox Net-a-Porter e sindacati, questa volta convocato in Regione Emilia-Romagna. L’azienda ha confermato 211 licenziamenti, di cui 165 a Bologna, nell’ambito del piano di ristrutturazione del gruppo tedesco LuxExperience per ridurre perdite da 2 miliardi. Previsto anche il trasferimento di 40 dipendenti da Landriano. In totale il piano coinvolge circa 700 persone tra Italia e Germania. Inizialmente si era parlato di ammortizzatori sociali, ma la dirigenza ha scelto di procedere con i tagli. I sindacati hanno confermato gli scioperi del 16 e 17 settembre. Nuovo appuntamento il 23 settembre a Roma, con la supervisione del Ministero delle Imprese. Interviene per fare il punto Marta Casadei, Il Sole 24 Ore

    Genova, domani via al salone nautico

    Play Episode Listen Later Sep 17, 2025


    Domani prende il via la 65ª edizione del Salone Nautico Internazionale di Genova, che durerà fino al 23 settembre. Radio24 sarà in diretta dalla Banchina A. La manifestazione, arricchita dalle nuove aree del Waterfront di Levante progettato da Renzo Piano, ospiterà oltre 1.000 imbarcazioni, 23 nuovi cantieri e espositori da 45 Paesi, con 123 novità e 96 première. Dopo l’evento inaugurale con Salvini, Santanchè e Orsini, seguiranno incontri come il Forum sull’economia del mare e il Design Innovation Award. Nonostante i dazi e le tensioni geopolitiche, il settore ha registrato nel 2024 un fatturato record di 8,6 miliardi (+3,2%), ma il sentiment per il 2025 resta debole. Ne parliamo con Piero Formenti, Presidente di Confindustria Nautica - Marco Fortis, Vicepresidente Fondazione EdisonGermania: Corte dei conti boccia la manovra del governoLa Corte federale dei conti tedesca critica duramente la manovra economica del ministro delle Finanze Klingbeil, accusando il governo di vivere al di sopra delle proprie possibilità e di finanziare quasi un terzo delle spese future con nuovo debito. Il piano prevede 851 miliardi di nuovo debito entro il 2029, con un deficit di 170 miliardi ancora aperto. Secondo i revisori, questa strategia allontana la Germania da una gestione solida e rischia di frenare le riforme necessarie. Affrontiamo il tema con Giuseppe Russo, economista e direttore del Centro Einaudi.

    Istat: turismo cresce in secondo trimestre 2025 +4,7% presenze

    Play Episode Listen Later Sep 16, 2025


    Il secondo trimestre 2025 ha registrato un incremento del turismo rispetto allo stesso periodo del 2024, con gli arrivi in aumento dell’1,1% e le presenze del 4,7%. Aprile ha mostrato 10,6 milioni di arrivi e 29,8 milioni di presenze (+1,1% e +6,2%), maggio ha segnato un calo con 13,4 milioni di arrivi e 38,8 milioni di presenze (-2,1% e -3,0%), mentre giugno è stato il mese più turistico con 16,8 milioni di arrivi e 59 milioni di presenze (+3,9% e +9,7%). Le presenze dei turisti italiani sono aumentate del 3,0% e quelle dei turisti stranieri del 5,9%, con questi ultimi a rapresentare il 60,5% del mercato. Le presenze negli esercizi alberghieri sono cresciute del 4,3%, mentre il comparto extra alberghiero ha registrato i migliori risultati (+6,1% arrivi e +5,4% presenze). Affrontiamo il tema con Bernabo' Bocca, presidente Federalberghi, e Pier Ezhaya, presidente ASTOI Confindustria Viaggi.Sud, il PNRR spinge gli occupanti +65% di impatto rispetto al nordIl Pnrr ha stimolato l’occupazione nel Mezzogiorno, che nel secondo trimestre 2025 è arrivata al 50,1%, il dato più alto dal 2004. L’Ifel ha calcolato che il Piano determinerà nel 2026 un aumento degli occupati dell’1,65% a livello nazionale, mentre nel Sud l’aumento sarà del 2,18%, superiore del 32% rispetto alla media nazionale e del 65% rispetto al Centro-Nord. Le regioni più favorite sono Molise (+3%), Calabria (+2,71%) e Sicilia (+2,51%), mentre Friuli-Venezia Giulia (+0,57%), Bolzano (+0,66%) ed Emilia Romagna (+0,73%) sono in fondo alla graduatoria. L’effetto è dovuto al 40% dei fondi destinati al Mezzogiorno e a un ampio bacino di forza lavoro disponibile, con ricadute positive sul Pil nazionale (+0,7% nel 2025 e +1% nel 2026). Il commento è di Gaetano Quagliariello, direttore School of Government della Luiss.Un anno dopo il rapporto Draghi, l'ex premier continua a predicare nel deserto?A un anno dalla pubblicazione del rapporto Draghi sulla competitività europea, la Commissione Ue celebra i progressi fatti, ma gli avanzamenti risultano limitati. Ursula von der Leyen ha sottolineato quanto realizzato nei primi nove mesi del secondo esecutivo, ricordando l’obiettivo di una tabella di marcia concreta. Mario Draghi ha criticato la lentezza dell’Europa e le condizioni sfavorevoli imposte dagli Stati Uniti sui dazi, sottolineando la crescente competitività della Cina e la dipendenza europea dagli Stati Uniti in ambito difensivo. Interviene Adriana Cerretelli, editorialista Sole 24 Ore Bruxelles.

    Vino, Dazi Usa (UIV): le imprese comprimono i margini per rimanere competitive

    Play Episode Listen Later Sep 15, 2025


    Secondo l’Osservatorio di Unione italiana vini, a luglio il prezzo medio del vino italiano negli Stati Uniti è calato del 13,5% (da 6,52 a 5,64 dollari/litro) per rimanere competitivo nonostante i dazi. Dall’attivazione delle tariffe, i vini italiani hanno subito 61 milioni di dollari di dazi, poco meno della Francia (62,5 milioni). Le imprese italiane stanno assorbendo gran parte dei costi, comprimendo i margini. Uiv denuncia aumenti ingiustificati nei prezzi al dettaglio Usa, frutto di speculazioni su stock pre-dazi. Frescobaldi chiede una promozione straordinaria a partire dal 2026 sui mercati chiave (Usa, Uk, Canada, Brasile). Zoppas (Ice) segnala già 20 iniziative promozionali nel semestre e altre 35 in valutazione. Lollobrigida conferma l’impegno del governo per escludere il vino dai dazi, escludendo misure come gli estirpi. Affrontiamo il tema con Lamberto Frescobaldi, presidente Unione italiana vini (Uiv), e Sandro Boscaini, presidente di Masi Agricola.Trump: c’è accordo con la Cina su TikTok Negli incontri di Madrid tra Usa e Cina è stato raggiunto un accordo quadro su TikTok. Trump ha annunciato che l’intesa sarà completata con Xi Jinping entro il 17 settembre, evitando la chiusura dell’app. Bessent (Tesoro Usa) ha confermato i negoziati. TikTok, di proprietà di ByteDance, è sotto pressione da anni per timori legati a sicurezza nazionale e gestione dei dati. Intanto, l’Antitrust cinese accusa Nvidia di non aver rispettato le condizioni poste nell’acquisizione di Mellanox, aprendo un nuovo fronte nei rapporti economici. Ne parliamo con Alessandro Plateroti, direttore Newsmondo.itL'economia cinese va sempre più pianoAd agosto le vendite al dettaglio in Cina sono cresciute del 3,4% (in calo dal 3,7% di luglio), la produzione industriale al 5,2% (dal 5,7%), mentre la disoccupazione urbana resta al 5,3%. Il rallentamento alimenta il rischio di maggiori esportazioni cinesi in Europa. Il ministro Giorgetti avverte che il vero pericolo per l’Italia non sono i dazi Usa, ma la concorrenza asiatica: l’export italiano verso gli Usa è cresciuto del 6% nel semestre, mentre cala verso la Cina e altri paesi asiatici, che al contrario esportano massicciamente in Europa.Il commento è di Giuliano Noci, professore ordinario al Politecnico di Milano e prorettore del Polo territoriale cinese dell’Ateneo

    Auto, riprende il Dialogo strategico. Von der Leyen, 'combineremo neutralità tecnologica e transizione'

    Play Episode Listen Later Sep 12, 2025


    A Bruxelles si è tenuta la terza tappa del Dialogo strategico tra Commissione europea e industria automobilistica, con la partecipazione di diversi top manager del settore, tra cui John Elkann. La Commissione ha annunciato l’intenzione di rivedere prima del 2026 – scadenza oggi prevista – il divieto di vendita dal 2035 delle auto a combustione interna, raccogliendo le pressioni delle case produttrici che chiedono maggiore flessibilità. Ursula von der Leyen ha parlato di neutralità tecnologica, ribadendo l’obiettivo della decarbonizzazione ma con attenzione alla competitività europea di fronte alla concorrenza globale. Intanto, Stellantis per voce del ceo Antonio Filosa continua a denunciare target sulle emissioni irraggiungibili e regolamentazioni troppo rigide, collegando a queste difficoltà la perdita di tre milioni di immatricolazioni in Europa negli ultimi cinque anni. La revisione attesa per il 2026 potrebbe sancire il principio di neutralità tecnologica, aprendo la strada non solo agli e-fuel, già garantiti dalla spinta tedesca, ma anche ad altre tecnologie come i biocarburanti, di particolare interesse per l’Italia. Il commento è di David Chiaramonti, docente di Ingegneria energetica e nucleare e di bioeconomia e bioenergia del Politecnico di Torino.Legacoop Prometeia, da aumento dazi -0,4/0,5 punti di Pil in 2 anniSecondo un’analisi di Area Studi Legacoop e Prometeia, i dazi statunitensi del 15% su tutti i beni importati dall’Ue – con l’eccezione di acciaio, alluminio e derivati per cui è previsto un incremento del 50% – avrebbero per l’Italia un impatto negativo cumulato sulla crescita del Pil di 0,4/0,5 punti percentuali in due anni. Il dazio medio effettivo sulle esportazioni italiane salirebbe così al 16% rispetto al 2,2% del 2024, con effetti ancora più rilevanti se si considera l’apprezzamento dell’euro sul dollaro. Dopo la flessione del Pil nel secondo trimestre e la prevista stazionarietà nel terzo, il 2025 dovrebbe chiudere con una crescita di circa lo 0,5% sostenuta soprattutto dal Pnrr, in un contesto però di forte incertezza tra dazi, tensioni geopolitiche e consumi deboli. Il presidente Legacoop Simone Gamberini sottolinea la necessità di un patto cooperativo tra istituzioni ed economia per garantire stabilità e politiche industriali lungimiranti. I dati mostrano che nel primo trimestre 2025 le esportazioni italiane sono cresciute del 2,1% grazie a un effetto di anticipo sui dazi, ma nel secondo trimestre si registra un calo dell’1,7%. Le famiglie hanno aumentato la propensione al risparmio, circa due punti sopra i livelli pre-pandemia, mentre la spesa resta ferma; il peso dell’inflazione passata continua a gravare soprattutto sui nuclei a reddito basso, con i prezzi dei beni alimentari cresciuti del 26% dal 2019 e quelli dei servizi legati all’abitazione del 15%. Ne parliamo con Stefania Tomasini, Senior Partner Prometeia.Testamento Armani, ecco com’è stata divisa l’eredità dello stilistaIl testamento di Giorgio Armani stabilisce che il 100% delle quote della maison confluisca nella Fondazione Armani. Nel dettaglio, alla Fondazione va il 9,9% in piena proprietà (pari al 30% dei diritti di voto) e la nuda proprietà del restante 90%, mentre i diritti di voto sono attribuiti a Pantaleo Dell’Orco, compagno di vita dello stilista, e ai nipoti Silvana Armani e Andrea Camerana. Dell’Orco avrà l’usufrutto del 30% delle quote e il 40% dei voti. Armani ha previsto anche un piano industriale che include la possibile vendita a un grande gruppo del lusso entro 18 mesi di una quota del 15% e, in seguito, di un ulteriore 30-54,9% che porterebbe un nuovo soggetto alla maggioranza assoluta. In alternativa, se questa seconda vendita non si realizzasse, è prevista la quotazione in Borsa entro 5 anni, al massimo 8. In ogni scenario, la Fondazione manterrà sempre almeno il 30,1% della società, a garanzia della continuità del progetto voluto dallo stilista. Interviene Giulia Crivelli, Sole 24 Ore.

    La Bce mantiene i tassi fermi, sui depositi resta il 2%

    Play Episode Listen Later Sep 11, 2025


    La Bce ha lasciato invariati i tassi di interesse, con il tasso sui depositi al 2%, e ha aggiornato le proiezioni sull’inflazione che resta attorno all’obiettivo di medio termine. Lagarde ha sottolineato la dipendenza delle prossime decisioni dai dati, chiarendo che il livello dell’euro non è un target di politica monetaria. Le stime di crescita per il 2025 sono state limate all’1%, mentre il contesto appare più favorevole dopo l’accordo sui dazi con gli Usa e la mancata ritorsione europea, con l’economia sostenuta da investimenti e occupazione nonostante i venti contrari esterni. Il commento è affidato a Donato Masciandaro docente politiche monetarie università Bocconi, editorialista Sole 24 Ore.Leo, per manovra interessati a tutte le proposte, vedremo risorse Il viceministro Maurizio Leo ha ribadito l’apertura a tutte le proposte delle forze di maggioranza sulla manovra, precisando che occorrerà attendere i dati Istat e fare i conti sulle risorse disponibili. Ha indicato come priorità la detassazione dei premi di risultato e un approccio prudente alla rottamazione, dove potrebbero arrivare filtri per limitare l’accesso a contribuenti recidivi. Il Sole 24 Ore sottolinea infatti i rischi di un nuovo ammanco per le casse pubbliche, dopo i 48 miliardi mancati dalle precedenti quattro edizioni, con un magazzino della riscossione ancora oltre i 1.280 miliardi. Ne parliamo con Jean Marie Del Bo, vicedirettore dal Sole 24 Ore.Ex Ilva, restano Jindal e Bedrock, si ritira Baku steelPer l’ex Ilva restano in corsa solo Jindal e Bedrock, dopo il passo indietro del consorzio azero guidato da Baku Steel. I commissari straordinari attendono le offerte vincolanti entro il 15 settembre, in uno scenario che vede possibili alleanze internazionali e il coinvolgimento di grandi società italiane non siderurgiche. Sul tavolo resta anche l’ipotesi “spezzatino”, temuta dai sindacati, mentre le aspettative economiche si sono ridimensionate: dal miliardo ipotizzato un anno fa si è passati a valori simbolici o vicini allo zero, con il vincolo però di rilevare l’intero magazzino, stimato tra i 400 e i 500 milioni. Interviene Carmine Fotina, Il Sole 24 Ore.

    Von der Leyen: "È giunto il momento per l'Europa di battersi per la propria indipendenza"

    Play Episode Listen Later Sep 10, 2025


    Nel discorso sullo Stato dell’Unione a Strasburgo, Ursula von der Leyen ha invocato maggiore autonomia europea in difesa, energia, tecnologia ed economia. Sull’Ucraina, proposta l’utilizzazione dei fondi russi congelati per prestiti a Kiev e un’alleanza per la produzione di droni (6 miliardi di euro). Sul fronte economico, annunciata una tabella di marcia per rafforzare il mercato unico entro il 2028, liberalizzando servizi, energia e telecomunicazioni. In materia ambientale, confermata la riduzione del 90% delle emissioni al 2040, con il futuro dell’auto orientato all’elettrico, ma restano dubbi sui costi. L’industria automobilistica europea, riunita a Monaco, chiede più flessibilità normativa, appello sostenuto anche dal cancelliere tedesco Merz. Ne parliamo con Adriana Cerretelli, editorialista Sole 24 Ore Bruxelles.Macron nomina nuovo premier il giovane LecornuEmmanuel Macron ha nominato premier Sébastien Lecornu, 39 anni, ministro delle Forze Armate e suo fedelissimo, dopo le dimissioni di François Bayrou. Lecornu eredita un contesto complicato: una manovra da 43,8 miliardi, un voto di sfiducia e una maggioranza frammentata. Dovrà costruire una coalizione stabile, con LFI che continua a chiedere la destituzione di Macron. La nomina segna anche una rivincita politica del presidente, che aveva scelto Lecornu già a dicembre. Intanto, proteste in strada e oltre 100 arresti, soprattutto a Parigi. Il commento è di Marc Lazar, Presidente della School of Government dell'Università Luiss.Istat, boom prezzi alimentari: +30% rispetto al 2019 Secondo l’Istat, a luglio 2025 i prezzi degli alimentari in Italia sono saliti del 30,1% rispetto al 2019, meno della media UE (+39,2%). Germania e Spagna hanno registrato rincari maggiori, mentre la Francia un aumento più contenuto (+27,5%). L’aumento dei beni alimentari (88,5% del “carrello della spesa”) ha allargato il divario con l’inflazione generale, influenzata anche dai prezzi energetici: a agosto il differenziale ha raggiunto 1,9 punti percentuali. Interviene Massimo Baldini, docente di Scienza delle Finanze presso l' Università di Modena e Reggio Emilia.Novo Nordisk taglierà 9.000 posti di lavoro. Nel 2025 stime profitti riviste tre volte. Pesa la concorrenzaDopo aver perso il 60% in Borsa e 170 miliardi di euro di capitalizzazione, Novo Nordisk annuncia 9.000 tagli (11% della forza lavoro) per risparmiare 1,3 miliardi di dollari entro il 2026. Riviste al ribasso per la terza volta le stime di crescita dei profitti, ora previste tra il 4% e il 10% contro il 27% stimato a inizio anno. L’azienda punta a riorganizzarsi per concentrarsi su diabete e obesità, ma soffre la concorrenza di Eli Lilly, che domina il mercato Usa. Tentativi legali contro copie non autorizzate del semaglutide non hanno fermato la perdita di quote. Il nuovo Ceo Doustdar parla di decisioni difficili ma necessarie per il futuro. Il commento è affidato a Biagio Simonetta, Il Sole 24 Ore.

    Mps espugna Mediobanca, a Siena il 62% del capitale

    Play Episode Listen Later Sep 9, 2025


    Dal prossimo 15 settembre, con il pagamento del corrispettivo dell’opas, Mediobanca diventerà controllata del Monte dei Paschi. Durante il periodo di adesione sono state consegnate 506,6 milioni di azioni, pari al 62,29% del capitale, e tra il 16 e il 22 settembre Siena potrebbe superare la soglia del 66,7% necessaria per il delisting e la fusione. Questo permetterebbe di accelerare le sinergie promesse da 700 milioni e sfruttare 2,9 miliardi di crediti fiscali in sei anni. Delfin e Caltagirone hanno aderito con il loro 30%, mentre il ritocco cash di 0,9 euro ha convinto casse di previdenza, Benetton, Amundi, Anima, Tages, Unicredit e grandi fondi come Vanguard, Fidelity e Blackrock. Anche alcune famiglie pattiste, come Tortora e Doris, hanno deciso di partecipare. Ora il consiglio del 18 settembre prenderà atto del cambio di controllo, e l’uscita di Nagel e del cda è attesa per l’assemblea del 28 ottobre. Si lavora a una lista di maggioranza Mps, con i nomi di Palermo e Morelli per la carica di ceo e di Grilli e De Vecchi per la presidenza. La nuova stagione segna la fine dell’autonomia storica di Mediobanca e apre scenari anche su Generali, dove Mps erediterà il 13,1% del Leone da Piazzetta Cuccia, in sinergia con Delfin e Caltagirone. Per Donnet e il cda di Generali si prospettano mesi difficili, con lo stop al progetto di fusione con Natixis. Intanto De Agostini ha completato la cessione delle sue quote, segno dei tempi nuovi. Ne parliamo con Luca Davi, Il Sole 24Ore.Le prospettive del Pnrr a un anno dalla scadenzaA un anno dalla scadenza del Pnrr, le difficoltà nell’attuazione emergono in tutta l’Unione europea, ma l’Italia resta tra i paesi più avanti. La Francia guida con l’82% delle scadenze già completate, seguita da Danimarca (57%), Germania (54%) ed Estonia (49%), mentre Italia e Lussemburgo si attestano al 43%. Considerando i traguardi del secondo semestre 2024, l’Italia salirebbe al 54%. Finora Roma ha ricevuto 122 miliardi su 194,4 complessivi, pari al 62,7%, e la Commissione ha dato il via libera alla settima rata da 18,3 miliardi, mentre è stata presentata la richiesta per l’ottava da 12,8 miliardi. L’Italia è quindi tra i paesi con la quota più alta di risorse già incassate, anche se il ministro con delega al Pnrr Tommaso Foti, ha annunciato per l’autunno una nuova revisione del piano. Interviene Carlo Altomonte, Associate Dean e Direttore PNRR Lab, SDA Bocconi, e membro CD Fondazione M&M.Rapporto Coop, 'italiani al risparmio, è l'era del deconsumismo'Secondo il Rapporto Coop 2025, il risparmio è il driver primario per il 42% degli italiani, segno che la società dei consumi lascia spazio al deconsumismo. La spesa delle famiglie cresce solo dello 0,5% rispetto a cinque anni fa, ma oltre la metà è assorbita da spese obbligate come abitazione, utenze, trasporti e cibo. I consumatori acquistano solo l’indispensabile, si orientano sul second hand, preferiscono riparare anziché sostituire e, quando spendono in tecnologia, cercano utilità più che gratificazione. Crescono le vendite di piccoli e grandi elettrodomestici, mentre calano gli acquisti di smartphone. Nei primi sei mesi del 2025 si registra una ripresa nei carrelli della spesa, con vendite in crescita del 3,8% a valore e del 2% a volume, trainate da frutta e verdura. Al contrario cala la spesa nella ristorazione fuori casa (-2,2%), con un terzo degli italiani che intende ridurla ulteriormente. La ricerca di convenienza resta alta: i discount crescono dell’1,8%, meno dei supermercati che segnano +2,7% grazie a promozioni e prodotti a marchio del distributore, oggi percepiti come equilibrio tra qualità e risparmio. Il commento è di Albino Russo, direttore generale Ancc-Coop (Associazione Nazionale Cooperative Consumatori), e curatore del Rapporto.Infermieri, fuga dalla laurea, ci sono più posti che candidatiGli infermieri restano l’emergenza numero uno della sanità italiana, con una carenza stimata di almeno 70mila unità. Per la prima volta però, al test di ammissione alla laurea triennale ci sono stati meno candidati rispetto ai posti disponibili: 19.298 domande contro 20.699 posti, con immatricolazioni effettive destinate a essere inferiori. Nei 41 atenei pubblici le domande sono scese da 19.421 a 17.215 su 18.918 posti, segnando un calo dell’11% in un anno, con punte oltre il 30% a Roma. Una parziale compensazione potrebbe arrivare dai corsi di Medicina: dopo la riforma del test di ingresso gli iscritti sono scesi a 54mila, ma il 20% ha indicato Infermieristica come alternativa nel caso di esclusione. Potrebbe quindi esserci un recupero, ma intanto la carenza di infermieri mette a rischio ospedali e avvio della sanità territoriale con le Case di comunità. Facciamo il punto con Marzio Bartoloni, Il Sole 24 Ore.

    Giorgetti: «Non servono sacrifici o manovre correttive, non so nulla di ipotesi fantasiose»

    Play Episode Listen Later Sep 8, 2025


    Al Forum Ambrosetti di Cernobbio, il ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti delinea i principi della prossima legge di bilancio, senza anticipare misure specifiche. Ribadisce che non saranno necessari sacrifici o correzioni dei conti, visto che l’andamento è in linea con le previsioni. Il deficit potrebbe risultare inferiore al 3,3% del Pil, aprendo margini per interventi a favore del ceto medio e della spesa militare. Centrale sarà la possibilità di uscire dalla procedura per disavanzo eccessivo, così da attivare la clausola che svincola dal Patto di stabilità gli investimenti in Difesa. Giorgetti sottolinea la difficoltà di spiegare ai cittadini questa priorità, ma rivendica una linea di serietà, responsabilità e prudenza che, dice, ha portato benefici anche a imprese e banche. Ne parliamo con Gianni Trovati, del Sole 24 Ore.Cina, -33,1% export verso gli Usa ad agosto Il surplus commerciale cinese ad agosto è salito a 102,33 miliardi di dollari, grazie a esportazioni in aumento del 4,4% e importazioni in lieve crescita (+1,3%), entrambe sotto le attese. L’export verso gli Stati Uniti è però crollato del 33,1% annuo, con un calo anche dell’import (-16%). La frenata segue il picco di luglio, legato alle spedizioni anticipate per evitare nuovi dazi. Pechino compensa in parte con maggiori esportazioni verso l’UE (+10,4%) e i Paesi Asean (+22,5%). Dall’inizio dell’anno il surplus complessivo è di 785,3 miliardi di dollari, con export in crescita del 5,9% e import in calo del 2,2%. Sullo sfondo, la tregua tariffaria con Washington, che ha rinviato l’inasprimento dei dazi fino al 10 novembre. Interviene Alessandro Plateroti, Direttore Newsmondo.it.Nuovo record per l’oroL’oro spot ha toccato il massimo storico di 3.610,11 dollari, con i future Usa vicini a 3.650. Il metallo prezioso ha guadagnato quasi il 40% da inizio anno, dopo il +27% del 2024. I mercati scommettono su un prossimo taglio dei tassi della Federal Reserve, atteso nella riunione del 16-17 settembre. Intanto è in corso Vicenzaoro September, evento internazionale della gioielleria tra i più importanti al mondo. Il settore ha chiuso il 2024 con fatturato in crescita del 4,4% e export record a 13,7 miliardi di euro. Il 2025 mostra segnali di rallentamento, soprattutto per l’incertezza legata ai dazi Usa: obiettivo ora è diversificare i mercati, integrando quello statunitense con nuove destinazioni. Il commento è di Marco Carniello, Chief Business Officer Italian Exhibition Group SpA.

    Al via il Forum TEHA

    Play Episode Listen Later Sep 5, 2025


    La cinquantunesima edizione del Forum Teha (The European House Ambrosetti) si apre venerdì, fino a domenica, e cercherà di mettere a fuoco gli scenari geopolitici, economici, tecnologici e sociali non solo dell'Italia, con la presenza di 9 Governi (Albania, Arabia Saudita, Irlanda, Italia, Portogallo, Qatar, Spagna, Stati Uniti, Turchia), dei principali ministri del Governo italiano, di 5 Commissari Europei e l'EU Rapporteur per il Single Market. Ad aprire i lavori, subito dopo i saluti di Valerio De Molli, è previsto un intervento del Presidente dell'Ucraina Volodymyr Zelensky in videoconference. Ad ascoltarlo in sala ci sarà, tra gli altri, Antonio Tajani, vice Presidente del Consiglio dei Ministri dell'Italia e Ministro degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale dell'Italia. Il messaggio del Presidente della Repubblica Italiana, Sergio Mattarella, arriverà sabato mattina, nella giornata dedicata all'Europa, durante la quale si parlerà anche di difesa e sicurezza; domenica, nella tradizionale sessione dell'Agenda per l'Italia dedicata alle opposizioni, interverranno Elly Schlein, Giuseppe Conte, Angelo Bonelli, Carlo Calenda e Matteo Renzi. Tra i ministri presenti alla tre giorni, oltre a Tajani, Maria Chiara Carrozza, Giuseppe Valditara, Marina Calderone, Matteo Salvini, Paolo Zangrillo, Carlo Nordio e Adolfo Urso per concludere con l'intervento di Giancarlo Giorgetti. Alcuni altri ospiti: Laurence D. Fink (CEO, Blackrock) videoconference, Paulo Rangel (Ministro degli Affari Esteri del Portogallo), Valdis Dombrovskis (Commissario Europeo per l economia, la produttività, l attuazione e la semplificazione), Daniele Franco (Presidente, Fondazione Policlinico Gemelli; Portavoce dello studio di TEHA Group Guidare il futuro: le aziende capofiliera come motore di innovazione e sostenibilità per le filiere industriali italiane ed europee ), Pierre Moscovici (Presidente, Corte dei Conti, Francia), Enrico Letta (Dean, IE School of Politics, Economics & Global Affairs; EU Rapporteur sul Futuro del Mercato Unico).Sono intervenuti ai microfoni di Sebastiano Barisoni a Cernobbio Emma Marcegaglia, presidente di Marcegaglia Holding, presidente di Confindustria dal 2008 al 2012, Monica Defend, head of Amundi Investments, Renato Mazzoncini, Amministratore Delegato e Direttore Generale A2a e Paolo Gentiloni, Co-Chair dell High-level Expert Group on the Global Debt Crisis, delle Nazioni Unite ex-commissario Ue ed ex-presidente del consiglio.

    Addio a Giorgio Armani, morto lo stilista e imprenditore

    Play Episode Listen Later Sep 4, 2025


    È scomparso all età di 91 anni Giorgio Armani, stilista e imprenditore, tra i nomi più famosi della moda made in Italy nel mondo. Esattamente 50 anni fa aveva fondato la Giorgio Armani, azienda che oggi rappresenta uno dei colossi della moda italiana nel mondo con ricavi per 2,3 miliardi di euro e attività nei settori della moda, della ristorazione e dell hotellerie. Qualche giorno fa aveva rilevato anche la storica Capannina di Forte dei Marmi.Il «Signor Armani», che era nato a Piacenza nel 1934 e aveva spento 91 candeline proprio lo scorso 11 luglio, aveva vissuto un estate complicata dal punto di vista della salute. Tanto che, per la prima volta nella storia della sua lunga carriera, non aveva presenziato alle sfilate maschili di Milano e a quella della collezione Giorgio Armani Privé a Parigi, destando qualche preoccupazione ma continuando pedissequamente a lavorare dietro le quinte.La gestione del suo impero che supera i 10 miliardi, come programmato da tempo, passa alla fondazione guidata da Pantaleo Dell Orco, braccio destro del fondatore, al nipote Luca Camerana e a Irving Bellotti, ad di Rothschild italia, storico banchiere d affari che ha sempre accompagnato lo stilista piacentino nel suo percorso imprenditoriale. È dal 2016 che è stata pianificata la successione, con la nascita della fondazione e di un triumvirato di persone di fiducia, capaci di traghettare l azienda nel prossimo secolo di successi. La mission della fondazione, che ora dovrebbe ereditare anche il controllo dell azienda, è assicurare l attenzione all innovazione, all eccellenza, qualità e ricerca del prodotto . L approccio alle acquisizioni dovrà essere cauto , con la stessa cautela con cui è stata gestita l'azienda finora, e volto a sviluppare competenze non ancora presenti in azienda.La fondazione dovrà "perseguire un adeguato livello di investimenti per lo sviluppo dei marchi, una gestione finanziaria equilibrata e un moderato ricorso all indebitamento, oltre a un adeguato livello di reinvestimento degli utili della Giorgio Armani . È inoltre previsto che la fondazione non distribuisca utili, patrimonio o avanzi di gestione, operazioni "espressamente vietate anche in via indiretta: eventuali utili e avanzi saranno impiegati per le attività istituzionali".Il commento di Giulia Crivelli, Il Sole 24 Ore.Ue-Mercosur, Bruxelles offre nuove garanzie agli agricoltoriL'accordo deve essere approvato dal Consiglio e dal Parlamento. La speranza è che la ratifica possa concludersi entro la fine dell anno. L intesa commerciale era stata firmata in dicembre. Dopo mesi di revisione legale e di traduzione nelle diverse lingue è stata ufficialmente presentata ieri. L aspetto più interessante sono le clausole di salvaguardia che devono evitare squilibri nell import-export di prodotti delicati, soprattutto agricoli. Oltre al capitolo dedicato a questo argomento e previsto nel testo dell accordo, Bruxelles ha illustrato un atto giuridico che rende operative le stesse clausole.Parlando in conferenza stampa ieri pomeriggio qui a Bruxelles, il commissario al commercio Maros Sefcovic ha spiegato: «Non stiamo in alcun modo riaprendo l intesa.Vogliamo solo rassicurare i Paesi membri (...) In concreto, vogliamo adottare un monitoraggio rafforzato delle importazioni in alcuni settori. Ogni sei mesi pubblicheremo i dati in tutta trasparenza. Se dovessero emergere anomalie nei flussi commerciali, potremo introdurre misure provvisorie». Il monitoraggio riguarderà in particolare prodotti sensibili quali la carne di manzo, il pollo e lo zucchero.Più concretamente, la Commissione potrà avviare una indagine quando noterà un aumento delle importazioni di almeno il 10% e un calo dei prezzi all importazione di almeno il 10% rispetto ai prezzi interni. Più in generale, l intesa commerciale stabilisce il diritto per le parti contraenti di adottare misure di salvaguardia bilaterali, nel caso di danno economico.Sono intervenuti Micaela Cappellini, Il Sole 24 Ore e Ettore Prandini, Presidente Coldiretti.

    La Francia è sull orlo del fallimento: il debito, la crisi politica, lo spread

    Play Episode Listen Later Sep 3, 2025


    Il detonatore della crisi francese sarà il voto di fiducia all'Assemblea nazionale, previsto per l'8 settembre. Il primo ministro François Bayrou si gioca le ultime carte per far passare misure finanziarie che dovrebbero consentire un taglio della spesa per circa 44 miliardi. Misure osteggiate sia a destra, sia a sinistra. Un fuoco di sbarramento che isola sempre più il presidente Emmanuel Macron, erode la sua già esigua compagine parlamentare e potrebbe portare per la seconda volta in pochi mesi ad elezioni anticipate, senza escludere peraltro le dimissioni dello stesso presidente. Gli esponenti più moderati della sinistra, così come il Rassemblement national, hanno già detto chiaramente che non sosterranno il governo. Gli investitori temono un ennesimo crollo del governo. Il CAC 40, l'indice di riferimento di Parigi, ha registrato già diverse cadute nei giorni scorsi. Il tasso di interesse dei titoli di Stato francesi a dieci anni è ora tra i più alti dell'eurozona. Ha già superato quelli di Grecia e Portogallo, due paesi al centro dell'ultima crisi finanziaria, e si avvicina a quello dell'Italia. Ma il nostro Paese oggi è visto con maggiore favore dai mercati, in compagnia di Grecia e Spagna. Ne parliamo con Paolo Guerrieri, docente di Economia alla Paris School of International Affairs, Sciences-Po (Parigi).Da Venerdì la cinquantunesima edizione del Forum Teha La cinquantunesima edizione del Forum Teha (The European House Ambrosetti) si apre venerdì, fino a domenica, e cercherà di mettere a fuoco gli scenari geopolitici, economici, tecnologici e sociali non solo dell'Italia, con la presenza di 9 Governi (Albania, Arabia Saudita, Irlanda, Italia, Portogallo, Qatar, Spagna, Stati Uniti, Turchia), dei principali ministri del Governo italiano, di 5 Commissari Europei e l'EU Rapporteur per il Single Market. Ad aprire i lavori, subito dopo i saluti di Valerio De Molli, è previsto un intervento del Presidente dell'Ucraina Volodymyr Zelensky in videoconference. Ad ascoltarlo in sala ci sarà, tra gli altri, Antonio Tajani, vice Presidente del Consiglio dei Ministri dell'Italia e Ministro degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale dell'Italia. Il messaggio del Presidente della Repubblica Italiana, Sergio Mattarella, arriverà sabato mattina, nella giornata dedicata all'Europa, durante la quale si parlerà anche di difesa e sicurezza; domenica, nella tradizionale sessione dell'Agenda per l'Italia dedicata alle opposizioni, interverranno Elly Schlein, Giuseppe Conte, Angelo Bonelli, Carlo Calenda e Matteo Renzi. Tra i ministri presenti alla tre giorni, oltre a Tajani, Maria Chiara Carrozza, Giuseppe Valditara, Marina Calderone, Matteo Salvini, Paolo Zangrillo, Carlo Nordio e Adolfo Urso per concludere con l'intervento di Giancarlo Giorgetti. Approfondiamo il tema con Valerio De Molli, Managing Partner & CEO di The European House - Ambrosetti.

    Mps rilancia con cash da 750 milioni per acquisire Mediobanca

    Play Episode Listen Later Sep 2, 2025


    Dopo un avvio poco mosso, Banca Monte Paschi Siena e Mediobanca hanno girato in negativo. Il ribasso arriva nel giorno del rilancio dell'ops di Rocca Salimbeni su Piazzetta Cuccia con l'aggiunta di una componente in denaro pari a 0,90 euro per azione portata in adesione. Il Monte ha così colmato il gap di valutazione tra la sua offerta e il prezzo di mercato di Mediobanca. Dopo il rilancio da 0,9 euro per azione, pari a una componente cash complessiva fino a 750 milioni, quella che ora è diventata un'offerta pubblica di acquisto e scambio (Opas) valuta Piazzetta Cuccia a premio dello 0,4% rispetto agli attuali corsi di Borsa. Come deciso dal consiglio di amministrazione di Mps, la banca ha rinunciato anche alla condizione soglia e pertanto acquisterà tutte le azioni oggetto dell’offerta portate in adesione anche qualora si trattasse di un quantitativo inferiore rispetto al 66,67% dei diritti di voto esercitabili nelle assemblee dell’emittente. Comunque, l’offerta non si perfezionerà e si intenderà venuta meno qualora la partecipazione che l’offerente venga a detenere all’esito dell’offerta sia inferiore al 35% dei diritti di voto esercitabili nelle assemblee dell’emittente. Soglia, quest’ultima, non rinunciabile. Giovedì è stato convocato il cda di Mediobanca per valutare il nuovo corrispettivo. Ne parliamo con Marigia Mangano, Il Sole 24 Ore. Conti, tasse, federalismo e Pnrr: tutti i dossier pre manovra Quali sono i dossier che, rimandati in primavera, vanno affrontati prima di entrare nel vivo della legge di bilancio? Prima, entro la fine di settembre, dovrà essere presentato alle Camere l aggiornamento del programma dei conti, con il Dpfp («Documento programmatico di finanza pubblica»). Il Documento sostituisce la NaDef nel nuovo ordinamento fiscale comunitario, e potrebbe contenere buone notizie come un deficit tendenziale già in discesa verso il 3% del Pil: «L Italia è vicina all uscita dalla procedura per disavanzi eccessivi», ha confermato ieri la presidente della Bce Christine Lagarde. Ma per essere esaminato, il Dpfp avrà bisogno di regole condivise fra maggioranza e opposizione. Proprio il Piano nazionale di ripresa e resilienza occupa l altra grande voce ereditata dalle difficoltà pre-ferragostane. Qui in gioco c è l ultima rimodulazione straordinaria, indispensabile per ridurre il rischio di sforare le scadenze che agitano i programmi più in difficoltà. Annunciata a ripetizione all inizio della primavera, poi posticipata a giugno, la revisione straordinaria del Piano non ha ancora visto la luce, anticipata però da una rimodulazione tecnica consistente che ha spianato la strada alla settima rata e alla richiesta dell'ottava. Approfondiamo il tema Jean Marie Del Bo, vicedirettore dal Sole 24 Ore.Auto: l’Italia perde il 2,7% di immatricolazioni ad agosto, in autunno incentivi per le bevUn altro mese difficile per il mercato auto italiano che ad agosto, complice forse l’attesa per gli incentivi destinati alle auto elettriche, mette a segno il quarto calo mensile consecutivo nelle immatricolazioni, scese a quota 67.272, con un calo del 2,68% rispetto allo stesso mese del 2024. Con questo andamento altalenante il consuntivo dei primi otto mesi del 2025 chiude, sottolinea il Centro Studi Promotor, con un calo del 3,68%. Il mercato italiano è reduce da un mese di luglio a -5,11% preceduto da un -17,44% in giugno (a confronto con il mese degli incentivi nel 2024) e da un -0,16% in maggio, mentre dei progressi aveva segnato aprile (+2,71%) e marzo (+6,22%) dopo però i risultati negativi di gennaio e febbraio. Con questi risultati, il divario rispetto ai volumi pre-Covid aumenta e si attesta sul -21,5% di immatricolazioni rispetto al 2019. In questo contesto, in casa Stellantis il marchio Fiat recupera il 30% dei volumi nel mese sul mercato domestico e riduce a -9,7% la contrazione nell’intero periodo rispetto al 2024. Vanno bene le vendite anche di Citroen, che raddoppia i volumi, e Alfa Romeo mentre soffrono Peugeot, Opel e Jeep. Ne parliamo con Gian Primo Quagliano, direttore generale Centro Studi Promotor.

    Bayrou ha accusato l'Italia di dumping fiscale

    Play Episode Listen Later Sep 1, 2025


    È stato un accenno rapidissimo. L'accusa di dumping fiscale che il primo ministro francese François Bayrou ha lanciato all Italia nel corso dell intervista rilasciata a quattro reti televisive domenica, avevano lo scopo di criticare le proposte del Parti socialiste, e non le politiche italiane. Proprio per questo motivo è innegabile la gaffe o meglio la scortesia diplomatica verso il nostro Paese. L'accusa non riguarda, innanzitutto, le imprese italiane; riguarda piuttosto le persone fisiche e le politiche, introdotte dal governo Renzi e poi corrette dal governo Meloni, per favorire l immigrazione dei più ricchi. Il Parti socialiste ha infatti proposto per risanare il bilancio pibblico francese una contromanovra che prevede un forte aumento delle imposte: 32 miliardi, secondo i calcoli di Bayrou. La misura che ha raccolto maggiore attenzione è la tassa Zucman , dal nome dell economista francese Gabriel Zucman, oggi all Università di Berkeley in California. La proposta punta a introdurre un imposta annuale del 2% sui patrimoni superiori ai 100 milioni, che potrebbe raccogliere circa 15 miliardi. Ne parliamo con Fabrizio Pagani, Partner Vitale&Co e docente a SciencesPo di Parigi. Da febbraio 2014 a giugno 2018 ha ricoperto la carica di Capo della segreteria tecnica del MEF.Cina India il disgelo grazie ai dazi di TrumpDopo sette anni di quasi guerra sull Himalaya i giganti asiatici si ritrovano. Xi Jinping tende la mano a Narendra Modi e prova a mandare fuori tempo Donald Trump. Il summit della Sco (Organizzazione per la Cooperazione di Shanghai) si è aperto ieri con uno dei piatti forti: l'incontro tra Cina e India, i due grandi rivali asiatici uniti dall'insofferenza per i dazi degli Stati Uniti. In una Tianjin blindata e scintillante per l'evento con cui la Cina reclama la leadership del cosiddetto Sud globale, il primo bilaterale Xi-Modi in terra cinese dopo sette anni può segnare un punto di svolta per le ambizioni di Sco, Brics e la galassia anti G7. «Possiamo essere partner e non rivali», dicono i due leader, confermando la ripresa del commercio transfrontaliero dopo cinque anni. Pechino avrebbe anche garantito la ripresa del flusso delle sue ambitissime terre rare, cruciali per elettronica e difesa. Tutto affinché Nuova Delhi sottolinei la sua autonomia strategica, che alle orecchie cinesi significa prendere le distanze dagli Usa. Approfondiamo il tema con Alessandro Plateroti, direttore Newsmondo.it.

    Mezzi pesanti e veicoli commerciali: parco veicoli troppo vecchio

    Play Episode Listen Later Aug 29, 2025


    Il parco circolante, per quanto riguarda i mezzi pesanti e veicoli commerciali, è ancora troppo vecchio, e rischia di diventare un argomento pericoloso. Abbiamo una media d'età superiore ai 14 anni. E questo ha due conseguenze principali: una sul piano della sicurezza, l'altra su quello ambientale. Ne parliamo con Alessandro Peron, segretario generale FIAP, federazione italiana autotrasportatori professionali. A settembre riparte anche il FiscoLa giornata di Ferragosto segna di fatto uno spartiacque che avvia alla fine delle ferie con il fisco. Il calendario propone 139 scadenze, di cui 138 sono rappresentati da versamenti. A fare la parte del leone sono soprattutto i pagamenti delle imposte che derivano dalle dichiarazioni dei redditi 2025 delle partite Iva. Una caccia a quasi 4,5 miliardi di incassi dall autoliquidazione Irpef e Ires. Facciamo il punto con Alessandra Caputo, commercialista ed esperta fiscale per Il Sole 24 OREIn chiusura di puntata Sebastiano Barisoni affianca Mauro Meazza in studio per un commento sulle notizie della settimana e della stagione estiva, in vista della ripartenza del nuovo ciclo di Focus Economia dalla prossima settimana, con l'arrivo del mese di settembre.

    Nvidia, ricavi oltre le stime a 46,7 miliardi, ma le prospettive per il terzo trimestre deludono il mercato

    Play Episode Listen Later Aug 28, 2025


    Le vendite dei chipset per l'intelligenza artificiale di Nvidia sono aumentate a un ritmo inferiore rispetto alle previsioni degli analisti nell'ultimo trimestre dell'azienda, una delusione che rischia di alimentare i timori che la mania dell'IA sia stata solo un fuoco di paglia. Facciamo il punto con Antonio Cesarano - Chief Global Strategist di Intermonte - e con Luca Tremolada del Sole 24 ORE.Il Piano Casa annunciato da Meloni, come dovrebbe funzionare?Dal palco del Meeting di Rimini, Giorgia Meloni ha rilanciato uno dei dossier più delicati e attesi della legislatura: il Piano casa. Un progetto ambizioso, che nelle intenzioni dell'esecutivo dovrà affrontare in maniera strutturale il tema del disagio abitativo, rilanciare il social housing e restituire una risposta concreta a giovani, famiglie e fasce fragili della popolazione. Ne parliamo con Flavia Landolfi, Radiocor Il Sole 24 ORE.

    Spesa delle famiglie in aumento, corre la tecnologia

    Play Episode Listen Later Aug 27, 2025


    L'Ufficio studi di Confcommercio ha analizzato l'evoluzione dei consumi delle famiglie italiane negli ultimi trent'anni. Quest'anno la spesa pro capite reale sul territorio economico ha raggiunto i 22.114 euro contro i 19.322 euro del 1995, con un aumento di 239 euro rispetto al 2024 ma ancora inferiore (-220 euro reali) ai picchi del 2007, prima che la crisi dei mutui subprime si abbattesse sull'economia mondiale. Gli italiani tornano a spendere ma con cautela, privilegiando soprattutto il comparto tecnologico. Negli ultimi tre decenni la spesa pro capite per informatica e telefoni ha registrato una crescita vertiginosa di quasi il 3.000%. Ne parliamo con Mariano Bella, direttore Ufficio studi Confcommercio.Dazi, l'effetto sulle azioni di Piazza AffariL'introduzione di dazi ha ha implicazioni complesse e non facili da stimare per le società quotate. Gli analisti stimano che saranno più gestibili per quelle che hanno negli USA una presenza significativa di impianti produttivi e che, quindi, sono in gran parte esonerati dalle tariffe. In molti casi, la presenza negli Usa è legata ad acquisizioni di società americane.Tra i settori più colpiti dai dazi ci sono quelli del made in Italy, come l'alimentare o il lusso. La qualità elevata dei beni e la tipologia di acquirenti con disponibilità economica, però, li rendono meno sensibili agli aumenti di prezzo. C'è senz'altro forte tensione sull'industria dell'auto. Va detto però che gli effetti dei dazi saranno pienamente comprensibili solo nel tempo. Ne parliamo con Marzia Redaelli, Plus 24 Il Sole 24 ORE.Prezzi del caffè ai massimiIl mercato del caffè continua a vivere una vera e propria tempesta perfetta . Il prezzo della materia prima, il caffè verde, si mantiene su una quotazione molto alta, intorno ai 380 centesimi per libra, tre volte la media storica. Secondo un report del Centro studi di Unimpresa il prezzo medio di una tazzina di caffè espresso al bar in Italia potrebbe raggiungere i 2 euro entro la fine del 2025, con un incremento superiore al 50% rispetto al 2020. Negli ultimi cinque anni il costo del caffè è salito da 0,87 a oltre 1,30 euro, con punte a 1,43 euro in alcune città del Nord. Commentiamo questi dati con Cristina Scocchia, AD di Illycaffè.

    Stellantis, la fabbrica di motori di Termoli ferma per un anno con la solidarietà

    Play Episode Listen Later Aug 26, 2025


    Allo stabilimento Stellantis di Termoli è stato raggiunto un accordo tra organizzazioni sindacali e direzione, per aprire un nuovo contratto di solidarietà che durerà un anno intero e che riguarda tutti gli oltre 1.800 dipendenti del polo. Si tratta di uno strumento difensivo, premettono i sindacati, che però si dicono molto preoccupati per il futuro dello stabilimento. Ne parliamo con Filomena Greco de Il Sole 24 ORE.Auto: gli italiani si stanno spostando verso l'elettrico?Nel mese di luglio sono state immatricolate circa 119mila autovetture, in calo del -5% rispetto allo stesso mese del 2024. Nei primi sette mesi dell'anno le immatricolazioni sono state 973.796, in calo del -3,7% rispetto all anno precedente. Lo evidenzia un focus dell'Anfia - Associazione Nazionale Filiera Industriale Automobilistica - sull'andamento del mercato dell'auto, diffuso oggi, che rileva però una tendenza in aumento per le auto elettriche. Facciamo il punto con Roberto Vavassori, Presidente ANFIA.Green Deal, nell'intesa sui dazi l'Europa dà l'assist alle aziende USAL'Europa ha iniziato un po' alla volta ad alleggerire il macigno del Green Deal sulle sue aziende. Queste ultime però ora rischiano di giocare un po' meno alle pari con le imprese statunitensi che operano nel nostro continente, per effetto degli impegni condivisi dalle amministrazioni di Bruxelles e Washington nella dichiarazione congiunta sui dazi. Ci spiega il perché il collega Carmine Fotina de Il Sole 24 ORE.Superdebito, Francia nel caos. Rischio voto anticipatoLa Francia potrebbe ritrovarsi ad affrontare un nuovo voto anticipato dopo che i partiti di opposizione hanno dichiarato che voteranno per estromettere il Primo Ministro François Bayrou e mentre i mercati francesi crollano. Ieri Bayrou ha chiesto un voto di fiducia l'8 settembre sul suo piano di riduzione del debito. Proprio il tema del sovraindebitamento tiene infatti in scacco il Paese. Ricostruiamo la situazione con Danilo Ceccarelli, collaboratore di Radio 24 da Parigi.

    Risiko bancario ancora protagonista a Piazza Affari

    Play Episode Listen Later Aug 25, 2025


    Banche ancora protagoniste a Piazza Affari, mentre le principali partite del risiko sono ormai entrate nel vivo. A guidare i rialzi sono ancora Banca Monte Paschi Siena e Mediobanca, a pochi giorni dall'assemblea di Piazzetta Cuccia che ha negato al cda l'autorizzazione a procedere con l'operazione Banca Generali e ha lasciato quindi campo libero all'offerta di Rocca Salimbeni su Mediobanca. I riflettori oggi si sono spostati anche su Unicredit e Commerzbank. Piazza Gae Auelenti si è infatti rafforzata come principale azionista dell'istituto tedesco, proseguendo nella conversione in azioni della propria posizione sintetica nella banca tedesca e portando a circa il 26% la propria partecipazione azionaria, anche nei diritti di voto. Un'operazione che non piace al governo tedesco. Ne parliamo con Laura Bonadies di Radiocor Il Sole 24 ORE.Powell apre a un taglio dei tassi di interesse: la reazioni dei mercatiVenerdì Jerome Powell, nel suo ultimo intervento come presidente della Federal Reserve al simposio di Jackson Hole, in Wyoming, ha sottolineato come «l'equilibrio dei rischi fra occupazione e inflazione è ora mutato e questo apre la porta a un cambiamento dell'orientamento di politica monetaria». Con la ripresa della settimana gli investitori guardano, da un lato, alla possibile ripresa del ciclo di allentamento del costo del denaro da parte della Fed dopo questa apertura mentre dall'altro si preparano ai risultati del colosso dei chip Nvidia (in calendario mercoledì 27 agosto), indicatore cruciale della salute del comparto tecnologico e dell'intelligenza artificiale. Il commento con Antonio Cesarano, Chief Global Strategist di Intermonte.Le banche per il sociale e il territorioCi colleghiamo con Stefano Barrese, responsabile della Divisione banca dei territori di Intesa Sanpaolo, che è intervenuto venerdì nell'ambito del Meeting di Rimini ricordando che «attraverso la struttura Intesa Sanpaolo per il sociale sono state stanziate risorse in campo sociale per 1,5 miliardi di euro entro il 2027, realizzando dal 2022 ad oggi 60,3 milioni di interventi, con oltre 49 milioni di pasti, 4,3 milioni di posti letto, 6,3 milioni di medicinali e 621mila capi di abbigliamento. Con lui ci confrontiamo sul ruolo chiave che una grande banca può avere nell'ambito della coesione sociale e del sostegno al territorio.Pensioni, il piano per il ritiro a 64 anni con il Tfr e 25 di contributiL'intenzione del governo è sempre più chiara: non far scattare dal 2027 l'innalzamento dell'età pensionistica a 67 anni e 3 mesi in base all'aumento dell'aspettativa di vita. Una nuova conferma in questa direzione l'ha data il sottosegretario al Lavoro, Claudio Durigon, ipotizzando la la possibilità volontaria di andare in pensione a 64 anni con 25 di contributi, ora prevista per chi sta nel sistema contributivo, a tutti i lavoratori, quindi anche a quelli che hanno cominciato prima del 1996 e stanno nel sistema misto. Il tutto volontariamente e con una novità: la possibilità, sempre su base volontaria, di usare anche il Tfr depositato presso l'Inps come rendita per raggiungere la soglia minima di pensione, pari a tre volte l assegno sociale (1.616 euro), che dà accesso alla pensione a 64 anni. Ci colleghiamo proprio con il sottosegretario Durigon.

    Puntata del 15/08/2025

    Play Episode Listen Later Aug 15, 2025


    Puntata del 14/08/2025

    Play Episode Listen Later Aug 14, 2025


    Puntata del 13/08/2025

    Play Episode Listen Later Aug 13, 2025


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