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In occasione della terza edizione di Biennale Racconti d'Impresa, Brandy è stato invitato a raccontare tre storie di imprenditori e imprenditrici che hanno come protagonista la Puglia e in particolare la provincia di Bari. Approfondisci e scopri gli eventi di Biennale Racconti d'Impresa - https://biennaleraccontiimpresa.org/ Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices
Elisabetta Chiodini"L'Italia prima degli italiani"Castello di Novarawww.ilcastellodinovara.itRitratto di una nazione appena nata, a cura di Elisabetta Chiodini, un percorso di 70 capolavori eseguiti dai primi anni Sessanta dell'Ottocento al terzo decennio del Novecento da alcuni dei maggiori protagonisti della nostra cultura figurativa che sarà visitabile fino al 6 aprile 2026. La mostra illustra la nostra nazione appena nata, il suo variegato territorio e la sua popolazione nel corso di decenni che sono stati testimoni di profonde trasformazioni, politiche, economiche, culturali e sociali che avrebbero lentamente condotto il Paese verso la modernità.La rassegna, organizzata da METS Percorsi d'Arte congiuntamente a Comune di Novara e Castello di Novara, si articola in sezioni tematiche che accompagnano i visitatori attraverso il succedersi delle sale del Castello presentando loro opere provenienti da prestigiose collezioni, sia pubbliche sia private.Sezione I | Un territorio variegato. Vita rurale tra pianure, valli e montiLa prima sezione è dedicata all'Italia rurale e alla realtà del modo contadino, dalle Alpi alla Sicilia. I territori e la vita quotidiana dei nuovi italiani saranno illustrati attraverso straordinari lavori di artisti di grande spessore e fama; tra questi sia sufficiente ricordare Telemaco Signorini (1835-1901), Giuseppe De Nittis (1846-1884), Stefano Bruzzi (1835-1911), Giovanni Battista Quadrone (1844-1898), Gugliemo Ciardi (1842-1917), Francesco Paolo Michetti (1851-1929), Angelo Morbelli (1853-1919), Carlo Fornara (1861-1978), Achille Tominetti (1848-1917) e Cesare Maggi (1881-1961).Sezione II | Lo sviluppo costiero della penisola e le attività delle regioni marittimeLa seconda sezione illustra la varietà delle nostre coste, in prevalenza alte, frastagliate, rocciose e scoscese quelle che si affacciano sul Mar Ligure e sul Mar Tirreno, per lo più basse con spiagge sabbiose e ghiaiose quelle che si affacciano sul Mar Adriatico. Oltre 8000 chilometri di territori molto diversi per morfologia, struttura geologica, varietà di ambienti naturali, insediamenti umani e produttivi. L'articolato territorio costiero e le attività dei suoi abitanti saranno documentati da dipinti di Giovanni Fattori (1825-1908), Vincenzo Cabianca (1827-1902), Luigi Steffani (1828-1898), Francesco Lojacono (1838-1915), Rubens Santoro (1859-1941) e molti altri.Sezione III | Il volto delle cittàLa terza sezione documenta alcuni aspetti della realtà urbana delle tre Capitali d'Italia, Torino, Firenze, Roma, e di altre grandi città come Napoli, Venezia e non ultima Milano, la prima metropoli italiana. Città quest'ultima che, più di altre, vuole essere moderna e avverte una forte esigenza di trasformazione e che a vent'anni esatti dalla proclamazione dello stato unitario, in occasione dell'Esposizione Industriale Italiana del 1881, è definita da Giovanni Verga la “Città più Città d'Italia”, la capitale morale del paese, quella destinata ad assumere in breve tempo una funzione trainante nel campo della produzione industriale e del lavoro. In sala dipinti di Filippo Carcano (1840-1914), Pio Joris (1843-1921), Adolfo Tommasi (1851-1933), Marco Calderini (1850-1941) e altri.Sezione IV | I riti della borghesia. Il tempo libero in città e in villeggiaturaLa quarta sezione è dedicata agli svaghi della borghesia e conduce il visitatore in lussureggianti giardini urbani, a teatro, tra le luci soffuse di prestigiosi salotti, in campagna per una gita fuori porta o in luoghi di villeggiatura. Tra i pittori in sala Ettore Tito (1859-1941), Giulio Aristide Sartorio (1860-1932), Vespasiano Bignami (1841-1929), Pompeo Mariani (1857-1927),Carlo Pittara (1835-1891) e Luigi Gioli (1855-1947).Sezione V | L'arte declinata al femminileLa quinta sezione è declinata tutta al femminile e illustra le diverse relazioni che numerose donne borghesi intrattenevano con le arti figurative. In sala incontriamo chi visitava le città d'arte e i loro straordinari musei, chi amava collezionare arte contemporanea e frequentava gli studi dei maggiori artisti per valutare personalmente le opere da acquistare per la propria collezione, chi amava dipingere per puro diletto e chi, invece, aveva coraggiosamente scelto di fare della pittura la propria professione. Tra gli autori presenti Silvestro Lega (1826-1895), Odoardo Borrani (1833-1905), Michele Cammarano (1835-1920).Sezione VI | L'amore venaleLa piccola cella del castello ospita la sesta sezione della mostra proponendo una scelta di opere legate ai tanti volti che la prostituzione ha avuto nell'Ottocento. Argomento che è stato spesso oggetto dell'attenzione di romanzieri e poeti, drammaturghi e compositori, ma che molto più raramente è stato affrontato dai pittori; tra questi Angelo Morbelli (1853-1919).Sezione VII | Tempi moderni. La vita nelle metropoliL'ultima sezione della mostra è dedicata ai diversi aspetti della vita quotidiana dei nuovi Italiani nelle più moderne città del Paese. Città industrializzate e sempre più popolose nelle quali lusso e miseria convivevano spesso l'uno accanto all'altra. Città che alternavano zone lussuose con splendidi complessi edilizi contemporanei perfettamente rispondenti alle rinnovate esigenze della facoltosa borghesia, a zone squallide e fatiscenti abitate da una popolazione spesso priva di un lavoro regolare, costretta per poter sopravvivere ai lavori più umili o all'accattonaggio. Straordinari episodi di vita moderna documentati da grandi artisti tra i quali Emilio Longoni (1859-1932), Giovanni Sottocornola (1855-1917), Angelo Morbelli (1853-1919), Attilio Pusterla (1862-1941), Francesco Netti (1832-1894), Demetrio Cosola (1851-1895) e Italo Nunes Vais (1860-1932).La mostra è stata inserita nell'ambito dell'Olimpiade Culturale di Milano Cortina 2026, il programma multidisciplinare, plurale e diffuso che animerà l'Italia per promuovere i valori Olimpici attraverso la cultura, il patrimonio e lo sport, in vista dei Giochi Olimpici e Paralimpici Invernali che l'Italia ospiterà rispettivamente dal 6 al 22 febbraio e dal 6 al 15 marzo 2026.La rassegna, a cura di Elisabetta Chiodini, giunge dopo il grande successo di pubblico e critica registrato dalle mostre PAESAGGI. Realtà Impressione Simbolo. Da Migliara a Pellizza da Volpedo (2024-2025), Boldini, De Nittis et Les Italiens de Paris (2023-2024); Milano da Romantica a Scapigliata (2022-2023); Il mito di Venezia. Da Hayez alla Biennale (2021-2022); Divisionismo. La rivoluzione della luce (2019-2021) e Ottocento in collezione. Dai Macchiaioli a Segantini (2018-2019) ed è organizzata da METS Percorsi d'arte congiuntamente a Comune di Novara e Fondazione Castello di Novara, con il patrocinio di Regione Piemonte, Commissione Europea e Provincia di Novara, nell'ambito del programma culturale delle Olimpiadi Milano Cortina 2026 Diventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarehttps://ilpostodelleparole.it/
W tym wydaniu: magazyn „Mija tydzień”, czyli przegląd najważniejszych politycznych wydarzeń tygodnia; w Sejmie rozpoczęto prace nad projektem ustawy o ustanowieniu Dnia Prezydenta Gabriela Narutowicza; „Bliski Wschód, Daleki Zachód – kijowskie Biennale 2025” – wystawa w Muzeum Sztuki Nowoczesnej w Warszawie; Mery Spolsky, polska piosenkarka, autorka tekstów, kompozytorka, producentka muzyczna o swoim najnowszym albumie „Kocham Polskę”. Zapraszamy do słuchania!
Architektur ist nicht nur das Bauen von Häusern – sie kann auch eine Brücke sein zwischen Disziplinen, sie kann Wissen sichtbar machen und Antworten auf die Krisen unserer Zeit suchen. Genau das haben Carolina von Hammerstein und Vera Kellmann getan. Die beiden Absolventinnen von der TU Berlin wurden für ihre Masterarbeit Forest & Phoenix mit dem renommierten EUmies Awards Young Talent 2025 ausgezeichnet – einem der wichtigsten europäischen Preise für Nachwuchsarchitekt/-innen, verliehen im Rahmen der Biennale in Venedig. In ihrem Projekt entwickeln sie hybride Infrastrukturen für die Waldbrandvorsorge in Brandenburg – und denken ein geplantes Kompetenzzentrum neu: nicht als isolierten Bau, sondern als dezentrales Netzwerk, das Wissenschaft, Feuerwehr, Forstwirtschaft und die Öffentlichkeit miteinander verbindet. Wir sprechen heute in unserem Podcast mit Carolina von Hammerstein und Vera Kellmann über ihre Arbeit, die Rolle von Architektur in Zeiten der Klimakrise, über kollektives Wissen, Partizipation – und über die Frage, was junge Architekt/-innen heute antreibt und wohin sie die Zukunft führt.
Franco Giletta"Il mistero di Morel e Le Moiturier"Scultori del Regno di Francia nel Marchesato di SaluzzoFusta Editorewww.fustaeditore.itC'è un capolavoro in Italia che dà la sensazione all'osservatore di essere proiettato nella Francia del Gotico internazionale. L'abside in stile Gotico flamboyant della Chiesa di San Giovanni di Saluzzo custodisce un gruppo di straordinarie sculture del Quattrocento, capolavoro attribuito ad Antoine Le Moitu-rier e alla sua cerchia. Chi riuscì a fare giungere nella capitale del Marchesato l'artista nato ad Avignone e tra i massimi esponenti della scultura della Borgogna dell'epoca? Quale simbologia potrebbero celare le piccole sculture?L'autore ci accompagna in un affascinante viaggio artistico che lega la Corte del Regno di Francia, lo Stato della Chiesa di Avignone e del Contado Venassino e la tradizione artistica del Ducato della Borgogna con l'antico Marchesato di Saluzzo, luogo in cui arte italiana e francese, come nella diplomazia, trovarono una sintesi unica e memorabile.Franco Giletta, artista e scrittore, dal 1995 ha ini-ziato un'intensa attività espositiva in Italia e all'estero con la partecipazione a una serie di mostre sulla nuova fi gurazione italiana presso sedi istituzionali in tutto il mondo tra le quali la Royal Society of Portrait Painters di Londra e la 54a Biennale di Venezia. Ha collaborato con la Rai ed è anche autore del podcast Storie dell'Arte. Con Fusta Editore ha pubblicato La tavolozza di Leonardo (2021), L'ombra della torre di Saluzzo (2022) e Dalla Sacra Spina alla Crocifissione di Michelangelo (2024).Diventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarehttps://ilpostodelleparole.it/
VOV1 - Hôm nay, tại Hà Nội sự kiện Photo Hanoi '25 Biennale Nhiếp ảnh quốc tế chính thức khai mạc. Năm nay, sự kiện diễn ra từ ngày 01 – 30/11 do Sở Văn hóa và Thể thao Hà Nội phối hợp với Viện Pháp tổ chức, có sự đồng hành của Văn phòng UNESCO tại Hà Nội.
VOV1 - Hôm nay, tại Hà Nội sự kiện Photo Hanoi '25 Biennale Nhiếp ảnh quốc tế chính thức khai mạc. Năm nay, sự kiện diễn ra từ ngày 01 – 30/11 do Sở Văn hóa và Thể thao Hà Nội phối hợp với Viện Pháp tổ chức, có sự đồng hành của Văn phòng UNESCO tại Hà Nội.
Fellrath, Till www.deutschlandfunkkultur.de, Fazit
Séries : entre humour, gore et thriller au GIFF. Littérature jeunesse : jeux, ateliers et auteurs préférés à Genève. Théâtre : Un bon Misanthrope aux Osses à Givisiez. Expo : Vertiges garantis à la Biennale dʹArt contemporain de la Chaux de Fonds.
Nehls, Thomas www.deutschlandfunkkultur.de, Fazit
⚡️ Spezial-Folge | 2026 wird (hoffentlich) ein Reisejahr der Extraklasse: Von den Winterspielen über die Fußball-WM bis hin zur großen Sonnenfinsternis. Wir verraten euch die spannendsten Reisetrends, ob Mega-Events, neue Kulturdestinationen wie in Finnland oder der Slowakei, die Renaissance der Biennale in Venedig, der Formel-1-Kick in Madrid oder die unentdeckte albanische Riviera. Außerdem gibt's Tipps, wie ihr Multistop-Urlaube clever plant und wo ihr die besten Geheimspots findet.Über "Welttournee - Der Reisepodcast"Zwei Jugendfreunde. 30 Urlaubstage. Über 120 Länder. Adrian Klie und Christoph Streicher entdecken die Welt. Nicht als Aussteiger, sondern neben dem Bürojob. Unterhaltsam, ehrlich, mehrfach ausgezeichnet.Alle Links auf einen Blick
Pour une lecture critique des cartelsCette rencontre est organisée en partenariat avec le programme de recherche « (D)écrire les œuvres, (re)penser les cartels », dirigé par Anne Dressen (ENS Ulm – SACRe – PSL) et Yaël Kreplak (Université Paris 1 Panthéon Sorbonne, HiCSA, Chaire Delphine Lévy).Au cours de cette rencontre, les cartels seront abordés depuis la perspective de la critique institutionnelle et de la muséologie critique, avec deux conférences : l'une d'Andrea Fraser (artiste, Los Angeles), et l'autre de Marie Fraser (théoricienne, Montréal). Ces deux interventions, introduites et modérées par Anne Dressen et Yaël Kreplak, seront suivies d'un temps d'échange avec le public.Dès que l'on évoque la question du cartel, il apparaît clairement que ce court texte apposé à proximité des objets exposés fait débat. Qu'il s'agisse de ses dimensions, de sa longueur, de son emplacement, de ce qui y est dit, par qui, comment et à l'intention de qui, voire de sa présence même : tous ces différents aspects suscitent de nombreuses discussions et ne font pas consensus. Car à travers le cartel se révèle une certaine compréhension du rôle du musée et de son rapport aux œuvres, de ses différents modes d'adresse à son ou ses public(s), et de ce qu'est une œuvre ou un objet de patrimoine.Initié en septembre 2024, le programme de recherche « (D)écrire les œuvres, (re)penser les cartels » vise à explorer les enjeux des cartels, ligne par ligne, en interrogeant ce qui se joue dans la précision d'une provenance, la description d'un matériau, la présence d'une date, la formulation d'un titre, ou encore la mention d'un nom d'auteur (ou de plusieurs). Dans un dialogue entre artistes, chercheurs et professionnels des musées, il s'agit de mettre en question nos façons d'appréhender et décrire les objets, et d'imaginer d'autres façons de nous y rapporter – de faire du cartel un support de réflexion et de création.Andrea Fraser est artiste, professeure à l'Université de Californie à Los Angeles (UCLA). Elle est une figure majeure du mouvement de la critique institutionnelle, du féminisme et de la performance. Depuis les années 1980, son travail élabore une réflexion sur l'art et ses institutions - dans leurs dimensions financières, politiques et affectives; comme dans la série de conférences-performances Museum Highlights : A Gallery Talk (1989), où elle se met en scène sous les traits d'une guide, ou à travers des installations qui questionnent les instruments habituels de la communication muséale – en particulier les textes d'exposition, comme dans Notes on the Margin (1990/2013) ou Collected : The Lady Wallace's Inventory (1997). Elle a également publié de nombreux textes critiques (par exemple, 2016 in Museums, Money and Politics, en 2018, et The Field of Contemporary Art: A Diagram, e-flux notes, en octobre 2024). Elle est actuellement en résidence à l'American Academy de Rome.Marie Fraser est historienne de l'art, professeure à l'Université du Québec à Montréal, où elle est titulaire de la Chaire de recherche en études et pratiques curatoriales. Cofondatrice du groupe international de recherche et de réflexion CIÉCO sur les nouveaux usages des collections, elle est l'autrice et la directrice de nombreuses publications, parmi lesquelles Réinventer la collection. L'art et le musée au temps de l'évènementiel (avec Mélanie Boucher et Johanne Lamoureux, PUQ, 2023) et L'Activisme dans les collections (avec Lisa Bouraly, Marges, 2025). Elle mène également des activités en tant que commissaire d'expositions : elle a été conservatrice en chef au Musée d'art contemporain de Montréal (2010-2013), ainsi que commissaire du pavillon du Canada à la 56e Biennale de Venise en 2015.Amphithéâtre d'HonneurLundi 20 octobre 2025Crédits photos : © Droits réservés
Salvatore Lacagnina"Lavinia"Loggia dei ViniGalleria Borghese, Romawww.laviniaroma.comDal 3 ottobre 2025 prende avvio la quarta fase di LAVINIA, il progetto che intreccia arte contemporanea e storia, in dialogo con il restauro della Loggia dei Vini nel parco di Villa Borghese a Roma.Protagoniste di questa nuova tappa sono le artiste Ruth Ewan e Lili Reynaud-Dewar, accompagnate da un nuovo gusto di gelato che celebra anche l'arrivo dell'autunno: uva fragola. Un omaggio alla funzione originaria della Loggia, costruita tra il 1609 e il 1618 per volontà di Scipione Borghese, che fin dalle origini accoglieva vini e sorbetti: una tradizione oggi rievocata in occasione di ogni inaugurazione attraverso la creazione di un gusto inedito.Il programma d'arte contemporanea — curato da Salvatore Lacagnina, realizzato da Ghella e promosso da Roma Capitale, Assessorato della Cultura, Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali con la collaborazione di Zètema Progetto Cultura — prende il nome da Lavinia Fontana (1552–1614), tra le prime artiste ad aver ottenuto pieno riconoscimento nella storia dell'arte.Il progetto si sviluppa in parallelo al restauro triennale della Loggia, affidato a R.O.M.A. Consorzio sotto la direzione scientifica della Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali e reso possibile da una donazione di Ghella.Per la quarta edizione di LAVINIA, Ruth Ewan, artista di base a Glasgow e figura di riferimento nel panorama internazionale, ha immaginato sulla parete esterna della Loggia un orologio della serie We Could Have Been Anything That We Wanted to Be, 2011, che adotta il tempo decimale, dividendo la giornata in dieci periodi invece che ventiquattro. La mezzanotte diventa le dieci, il mezzogiorno le cinque; ogni ora e` composta da cento minuti e ogni minuto da cento secondi.L'intervento si ispira al Calendario Repubblicano Francese del 1793, audace esperimento storico con cui la neonata Repubblica cercò di ridefinire il tempo, applicando gli ideali della rivoluzione anche alla vita quotidiana dei cittadini.Questo tentativo di razionalizzare la scansione temporale, da una parte invita a ripensare criticamente la costruzione delle narrazioni storiche, dall'altra mette in discussione la nostra percezione del tempo.L'opera, come in tutta la ricerca di Ewan, nasce da una pratica immersiva e collaborativa, che intreccia storia, ecologia e immaginazione politica.L'artista francese Lili Reynaud-Dewar presenta invece al centro del loggiato Sarcophagus, 2025, un'opera site-specific composta da calchi del suo corpo.Il lavoro introduce una riflessione sulla relazione tra identità, memoria e rappresentazione del sé, evocando al tempo stesso i temi della vulnerabilità e della permanenza.La scultura prende ispirazione dai bassorilievi antichi di Roma e dalle decorazioni a stucco e dal linguaggio scultoreo e architettonico della Loggia dei Vini.Posta al centro del loggiato interno, l'opera dialoga con lo spazio attraverso la sua presenza monolitica, sospesa tra memoria archeologica e contemporaneità.La ricerca artistica di Reynaud-Dewar si sviluppa attraverso film, installazioni, sculture e scrittura, e utilizza da sempre la propria biografia, i corpi, la letteratura e le relazioni come materia prima della sua ricerca.Queste due opere si aggiungono agli interventi presentati nelle passate edizioni di LAVINIA: la maniglia di Monika Sosnowska per aprire il cancello d'ingresso e la Ringhiera, le sedute gialle di Gianni Politi, la fontana d'acqua infinita di Piero Golia e la leggendaria lupa della scultura di Enzo Cucchi, grata che lascia intravedere lo spazio dell'antico ninfeo.Ad avvolgere di luce le mura di contenimento, l'installazione luminosa di Johanna Grawunder, e ad accompagnare i visitatori verso la Loggia, il sentiero Dante Desire Line Poetry Path di Ross Birrell & David Harding.LAVINIA è un progetto triennale che affianca un programma di restauro e si rivolge a chi passeggia nel parco di Villa Borghese, restituendo alla città spazi dimenticati e osservando l'antico rapporto fra arte e architettura da una prospettiva contemporanea. Il restauroAll'interno di Villa Borghese, la Loggia dei Vini appartiene al complesso architettonico secentesco che comprende anche la Grotta ipogea, originariamente destinata alla conservazione dei vini e collegata al Casino Nobile di Villa Borghese con un passaggio sotterraneo.Chiusa al pubblico da decenni, la Loggia è tornata a rivivere con un programma triennale di restauro che, iniziato nel 2024, si completerà nel 2026.L'intervento appena concluso è stato dedicato alla restituzione della parte esterna e alla copertura dell'edificio.Il prossimo si concentrerà invece sul ripristino dell'emiciclo e della sua pavimentazione in cotto.Photo Credit: Lavinia Loggia dei Vini installation view_ph Daniele Molajoli courtesy GhellaSalvatore Lacagnina (Siracusa, 1973) lavora come critico, curatore, editor, educatore e traduttore indipendente nei campi delle arti contemporanee, del design e dell'architettura.Ha studiato letteratura italiana contemporanea all'Università degli Studi di Bologna.Ha diretto istituzioni come Montevergini – Galleria civica d'arte contemporanea di Siracusa (2001-2008), Istituto Svizzero di Roma con sedi a Roma, Milano e Venezia (2008-2016), Shedhalle Zürich (2017-2018). Ha contribuito al programma di mostre internazionali come la 5a e la 7a Biennale di Berlino (2008 e 2012), è stato l'iniziatore di Studio 14 nell'ambito di documenta 14 (Atene e Kassel 2017).Diventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarehttps://ilpostodelleparole.it/
Il premio assegnato alla giornalista Giovanna Botteri ha concluso gli eventi della Biennale nel segno del Pellizza. Su Radio Pnr nello spazio condotto da Brocks il riepilogo di una formula di qualità, contenuti e successo, con Manuela Bonadeo, curatrice delle mostre allestite dall'Associazione Pellizza.
Kijów Biennale 2025 z wystawą główną zatytułowaną "Bliski Wschód, daleki Zachód" prezentuje blisko 25 dzieł artystów z różnych części świata. Wszyscy z nich, poprzez język artystyczny, badają złożoność problematyki regionu szeroko pojętego Wschodu. Z krytykiem sztuki Stachem Szabłowskim rozmawia Adam Suprynowicz.
La biennale Euro-Africa bat son plein du 6 au 12 octobre dans tous les recoins de Montpellier, ville dans le sud de la France, avec 130 événements dans de grandes institutions aux lieux les plus cachés de la ville. Restanque, nouveau tiers lieu culturel et artistique, accueille l'exposition de Bella Bah, artiste guinéen qui est arrivé en France par la route migratoire alors qu'il n'était pas majeur. Huit ans plus tard, il expose ses peintures et sérigraphies colorées toute la semaine. À lire aussiBiennale Euro-Africa: l'exposition «Mix and Match», quand le textile devient langage [1/2]
La biennale Euro-Africa de Montpellier, ce sont 130 événements : danse, musique, spectacles vivants, conférences littéraires, cinéma, sport, rendez-vous d'entreprises, mais ce sont aussi dix expositions. À la Halle Tropisme, c'est la Fondation béninoise Zinsou qui présente 25 artistes et une soixantaine d'œuvres de tout le continent africain dans l'exposition « Mix and Match ». Le fil directeur : le textile sous toutes ses formes. Reportage lors des derniers réglages avant le vernissage de l'exposition. Pour aller plus loin : L'exposition «Mix and match par Fondation Zinsou À lire aussiMarie-Cécile Zinsou, pionnière de l'art contemporain au Bénin
Powstanie Kijowskiego Biennale miało podłoże polityczne. Zostało założone przez Visual Culture Research Center w Kijowie jako próba otwarcia sztuki z Ukrainy na międzynarodową perspektywę. Od samego początku po rewolucji Majdanu i okupacji Krymu na biennale zapraszano międzynarodową publikę, by pokazać jej, jak funkcjonuje współczesna sztuka i kultura Ukrainy. A tym, co ją wyróżnia, jest jej rewolucyjne podłoże, które, jak mówi Vasyl Cherepanyn – jeden z założycieli Centrum – próbuje pokazywać to, czego nie udało się osiągnąć w sferze geopolityki.Autorka: Marta CzyżArtykuł przeczytasz pod linkiem: https://www.vogue.pl/a/czego-mozemy-sie-spodziewac-po-6-edycji-kijowskiego-biennale
I 30 film italiani che bisogna aver visto (pt3) - vi consiglio i titoli di 30 film italiani! Spendieren Sie einen Cafè (1€)? Donate a coffee (1€)? https://ko-fi.com/italiano Livello B2, C1#language #Movies #italiano #vhs #Film #OscarsBuongiorno cari amici e amanti dell'italiano e benvenuti all'ultima parte della lista dei 30 film italiani da me consigliati per voi, per imparare l'italiano e per conoscere meglio la società italiana.Prima però di parlarvi dei film voglio accennare ai premi più importanti che i film possono vincere. Primo fra tutti c'è l'Oscar, premio americano e anche il più antico, consegnato per la prima volta nel 1929. Il film che vince l'Oscar o l'Academy Award viene premiato con una statuetta dorata. Il nome “Oscar” sembra che derivi dall'esclamazione dell'impiegata all'Academy of Motion Picture Arts and Sciences, Margaret Herrick, che, quando ha visto la statuetta per la prima volta, ha esclamato: “Assomiglia proprio a quel pelato di mio marito Oscar!”. Il premio Oscar è il più importante e ambito premio in questo campo.C'è poi il Golden Globe, il globo d'oro, premio anche americano, che viene dato due mesi prima della consegna dell'Oscar e il primo è stato dato nel 1944.Il Leone d'Oro invece è il premio che viene assegnato alla Biennale di Venezia. Esiste dal 1932 e all'inizio si chiamava “Il Leone di San Marco”. Fino al 1942 il massimo premio assegnato era la “Coppa Mussolini” , che, nell'epoca fascista, ricopriva anche un ruolo propagandistico, poi è stato chiamato “Gran Premio Internazionale di Venezia”. Il David di Donatello è un premio cinematografico ......- The full transcript of this Episode (and excercises for many of the grammar episodes) is available via "Luisa's learn Italian Premium", Premium is no subscription and does not incur any recurring fees. You can just shop for the materials you need or want and shop per piece. Prices start at 0.20 Cent (i. e. Eurocent). - das komplette Transcript / die Show-Notes zu allen Episoden (und Übungen zu vielen der Grammatik Episoden) sind über Luisa's Podcast Premium verfügbar. Den Shop mit allen Materialien zum Podcast finden Sie unterhttps://premium.il-tedesco.itLuisa's Podcast Premium ist kein Abo - sie erhalten das jeweilige Transscript/die Shownotes sowie zu den Grammatik Episoden Übungen die Sie "pro Stück" bezahlen (ab 20ct). https://premium.il-tedesco.itMehr info unter www.il-tedesco.it bzw. https://www.il-tedesco.it/premiumMore information on www.il-tedesco.it or via my shop https://www.il-tedesco.it/premium
Der Komponist Carlos Gutiérrez Quiroga und die Musikerin Tatiana López Churata haben die musikalische Tradition der bolivianischen Anden nach München gebracht. Zur Biennale für zeitgenössisches Musiktheater 2024. Fast 70 Laienmusiker- und Musikerinnen haben mit ihnen zusammen ein Stück erarbeitet und einige von ihnen haben auch Blas-Instrumente selbst gebaut, aus Ton. Denn Musik machen ist im Verständnis der bolivianischen Künstler auch ein sozialer Prozess des Lernens und der Begegnung. Eine Arbeit, die anderthalb Jahre dauerte und im Frühsommer mit vier Aufführungen ihren Abschluss fand. Von Grace Yoon Produktion: SWR 2025
Aujourd'hui, je reçois Simon Le Borgne, danseur et chorégraphe.Formé à l'École de Danse et devenu sujet à l'Opéra national de Paris, il quitte la compagnie en 2022 animé par la nécessité d'inventer son propre langage corporel.Depuis, il façonne sa danse aux côtés de complices avec lesquels il tisse des aventures créatives et des compagnonnages artistiques.C'est avec Ulysse Zangs – musicien et danseur, son ancien camarade de chambre à l'École de Danse – qu'il évolue dans sa toute dernière pièce, Ad Libitum, l'un des rendez-vous vibrants de cette édition de la Biennale de la danse de Lyon (Les Subs).Il raconte sa mue, un processus parfois douloureux, à la genèse d'Ad Libitum.C'est donc l'histoire d'une naissance, celle d'un nouvel auteur de la danse.On l'écoute avec joie.
Es ist eine Gemeinschaftsaktion des Underdox-Filmfestivals, des Landes Bayern, der Stadt München und des Bundes der Künstlerinnen und Künstler: Zum sechsten Mal findet ab heute in München die Biennale für Videokunst aus Bayern "Videodox" statt. Aus 120 eingereichten Arbeiten sind jetzt in der Ausstellung in München noch 14 zu sehen, die sich für den ersten Preis bewerben, der am 12. Oktober verliehen wird. Wie steht es derzeit um Digitale Kunst? Die Biennale für Videokunst in der Galerie der Künstler*innen in München gibt Antworten. Von Stefan Mekiska / Sensationsfund in Tschechien: Handschriften des "Braven Soldaten Schwejk" von Marianne Allweiss / 20 Jahre nach Erscheinen: Dänemark diskutiert noch immer über den Umgang mit den Mohammed-Karikaturen
Arend, Ingo www.deutschlandfunk.de, Kultur heute
Marcus, Dorothea www.deutschlandfunkkultur.de, Fazit
Ed eccoci qua, con l'ottava stagione di Parola Progetto.La apriamo con un'ospite speciale: Giovanna Massoni, curatrice e consulente di base a Bruxelles, da dove osserva il design con particolare attenzione agli aspetti sociali e all'impatto che ha sulla vita delle comunità.Giovanna ha curato mostre e collaborato con realtà internazionali, quali la Triennale di Liegi, la Biennale di Saint-Étienne, la Milano Design Week e il Lake Como Design Festival.Con lei parleremo di curatela, di frammenti e di come di come il design possa aiutarci a leggere e trasformare il mondo.
Marcus, Dorothea www.deutschlandfunk.de, Kultur heute
Oggi a Cult, il quotidiano culturale di Radio Popolare: il libro per giovannisime/i "Io sono rabbia" (ed. ape) di Camilla Ronzullo; Giuseppe Isgrò e la compagnia Phoebe Zeitgest su due appuntamenti al Padiglione Chiaravalle, nell'ambito del Festival Immersioni 2025; Ursina Lardi, celebre interprete svizzero-tedesca del teatro europeo, porta in scena alla Schaubühne di Berlino "Die Seherin" di Milo Rau, già ospite alla Biennale di Teatro di Venezia; la rubrica di classica e lirica di Giovanni Chiodi...
Umberto Curi"Insegnare a pensare"Festival Filosofiawww.festivalfilosofia.itFestival Filosofia, CarpiVenerdì 19 settembre, ore 20:30Umberto CuriInsegnare a pensareUn'educazione kantiana alla riflessione criticaIn che modo l'educazione filosofica può formare la riflessione critica? Questa lezione prende le mosse da uno dei testi meno noti di Kant, che distingue tra il semplice insegnare pensieri e l'insegnare a pensare, per approfondire come tale distinzione possa orientare la didattica ancora oggi e alimentare la libertà di giudizio come scopo ultimo della formazione. Umberto Curi è professore emerito di Storia della filosofia presso l'Università di Padova. Ha insegnato anche presso l'Università Vita-Salute San Raffaele di Milano. È stato visiting professor presso numerosi atenei europei e americani. Ha diretto la Fondazione culturale Istituto Gramsci-Veneto ed è stato membro del Consiglio direttivo della Biennale di Venezia. Nelle sue ricerche si è occupato della storia dei mutamenti scientifici per ricostruirne la dinamica epistemologica e filosofica, rivolgendosi a uno studio della tradizione filosofica imperniato sulla relazione tra dolore e conoscenza e sui concetti di mythos e logos, amore, guerra, verità, con particolare attenzione per la tragedia e il mito dell'antica Grecia. Nei suoi scritti, ha indagato anche la nozione filosofica di pena e le parole della cura, dedicando, inoltre, studi al rapporto tra il cinema e la filosofia, la poesia e le forme di narrazione contemporanee, il sogno e la realtà. Tra i suoi libri: Straniero (Milano 2010); Via di qua. Imparare a morire (Torino 2011); L'apparire del bello. Nascita di un'idea (Torino 2013); La porta stretta. Come diventare maggiorenni (Torino 2015); I figli di Ares. Guerra infinita e terrorismo (Roma 2016); Le parole della cura. Medicina e filosofia (Milano 2017); Veritas indaganda (Nocera Inferiore SA 2018); Il colore dell'inferno. La pena tra vendetta e giustizia (Torino 2019); Film che pensano. Cinema e filosofia (Milano 2020); Parola ai film (con Bartolo Ayroldi Sagarriga, Milano 2021); La morte del tempo (Bologna 2021); Fedeli al sogno. La sostanza onirica da Omero a Derrida (Torino 2021); Parlare con Dio. Un'indagine fra filosofia e teologia (Torino 2024); Padre e re. Filosofia della guerra (Roma 2024).Diventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarehttps://ilpostodelleparole.it/
ANSA - di Francesca Pierleoni.Maresco in concorso e docu su De Gregori, D'Angelo e Pelù.
Di Costanzo, un film sulla colpa che si può sanare.
ANSA - di Francesca Pierleoni.In gara The smashing machine e The testament of Ann Lee.
ANSA - di Francesco Gallo.Assayas: 'Il Mago del Cremlino racconta la politica tossica di oggi'
L'hydrologue Charlène Descollonges s'intéresse de près à nos rivières et à comment les faire revivre. Dans cet épisode, elle raconte comment elle en est venue à penser que le castor est l'un de nos meilleurs alliés dans cette tâche. Est-ce que le moineau, l'abeille, la moule ou le chimpanzé peuvent nous montrer la voie ? Qu'est-ce qu'ils peuvent nous apprendre sur la manière dont marche le monde ? Comment inventer un avenir dans lequel nous ne sommes plus des menaces pour les écosystèmes et pour nous-mêmes ?Cette série de l'été 2025 de Chaleur humaine a été enregistrée en mai à Grenoble, pendant la Biennale des Villes en transition. Pour l'occasion, j'ai invité 6 scientifiques à venir raconter comment le vivant peut nous sortir du pétrin dans lequel nous nous sommes mis. Vous pouvez retrouver l'épisode complet avec Charlène Descollonges dans lequel elle par de ce qu'on peut faire contre les inondations et la sécheresse en cliquant ici. « Chaleur humaine » est un podcast de réflexion et de débat sur les manières de faire face au défi climatique. Ecoutez gratuitement chaque mardi un nouvel épisode, sur Lemonde.fr, Apple Podcast ou Spotify. Retrouvez ici tous les épisodes.Cet épisode a été produit par Cécile Cazenave et réalisé par Amandine Robillard. Musique originale : Amandine Robillard. Il a été enregistré grâce à Josefa Lopez, Anne Le Calvé, Sonia Jouneau et l'équipe de la Biennale des Villes en Transition de Grenoble.Vous pouvez rejoindre le canal Instagram Chaleur humaine en cliquant ici pour avoir des nouvelles du podcast et des infos sur comment faire face au réchauffement.Chaleur humaine c'est aussi un livre qui reprend 18 épisodes du podcast en version texte, que vous pouvez retrouver dans votre librairie favorite.C'est toujours une infolettre hebdomadaire à laquelle vous pouvez vous inscrire gratuitement ici. Vous pouvez toujours m'écrire et poser vos questions à l'adresse chaleurhumaine@lemonde.frNabil Wakim Hébergé par Audion. Visitez https://www.audion.fm/fr/privacy-policy pour plus d'informations.
La chercheuse Ségolène Humann s'est passionnée pour les moineaux - et elle a cherché à comprendre pourquoi ils sont de moins en moins nombreux. Dans cet épisode, elle partage ce qu'elle a compris, et ce qu'on peut faire pour faire face. Est-ce que le moineau, l'abeille, la moule ou le chimpanzé peuvent nous montrer la voie ? Qu'est-ce qu'ils peuvent nous apprendre sur la manière dont marche le monde ? Comment inventer un avenir dans lequel nous ne sommes plus des menaces pour les écosystèmes et pour nous-mêmes ?Cette série de l'été 2025 de Chaleur humaine a été enregistrée en mai à Grenoble, pendant la Biennale des Villes en transition. Pour l'occasion, j'ai invité 6 scientifiques à venir raconter comment le vivant peut nous sortir du pétrin dans lequel nous nous sommes mis. « Chaleur humaine » est un podcast de réflexion et de débat sur les manières de faire face au défi climatique. Ecoutez gratuitement chaque mardi un nouvel épisode, sur Lemonde.fr, Apple Podcast ou Spotify. Retrouvez ici tous les épisodes.Cet épisode a été produit par Cécile Cazenave et réalisé par Amandine Robillard. Musique originale : Amandine Robillard. Il a été enregistré grâce à Josefa Lopez, Anne Le Calvé, Sonia Jouneau et l'équipe de la Biennale des Villes en Transition de Grenoble.Vous pouvez rejoindre le canal Instagram Chaleur humaine en cliquant ici pour avoir des nouvelles du podcast et des infos sur comment faire face au réchauffement.Chaleur humaine c'est aussi un livre qui reprend 18 épisodes du podcast en version texte, que vous pouvez retrouver dans votre librairie favorite.C'est toujours une infolettre hebdomadaire à laquelle vous pouvez vous inscrire gratuitement ici. Vous pouvez toujours m'écrire et poser vos questions à l'adresse chaleurhumaine@lemonde.frNabil Wakim Hébergé par Audion. Visitez https://www.audion.fm/fr/privacy-policy pour plus d'informations.
I spoke with Venice Immersive curators Liz Rosenthal & Michel Reilhac about sneak peak of their 2025 selection, which is their largest selection yet. See more context in the rough transcript below. Here's an Venice Immersive Program Cheat Sheet by Voices of VR podcast (PDF), which has an overview of the four categories of immersive experiences ordered by longest booking times to shortest (amount of time required for scheduling purposes) as well as the actual runtime, the number of people who can see it per slot, and then the number of people who can see it per day. This should hopefully help for your scheduling process. I typically book experiences to roughly corresponding to hours. The Biennale scheduling website will open up on Thursday, August 21st, and it will not let you double book yourself. So I personally find it easier to book the longer experiences first, and then fill out my schedule with shorter experiences, and then experiences that generally have higher capacity. Note that Ancestors (capacity of 48 people), and L'Ombre (capacity of 50 people), and each of the VRChat sessions only have one booking time per day, and so these are also worth prioritizing if you want to see them and they should have lots of capacity throughout the week. The One the Other Earth may be one of the more logistically difficult experiences to see as you'll need to make a trek up to the main Venice island. I'd recommend trying to keep your schedule clear for at least an hour before and afterwards. Here's a Venice Immersive Schedule Helper that I put together to help navigate the schedule. Here's a placeholder for my other coverage of Venice Immersive 2025 to be updated after the festival. Venice Airport to Lido Island The best way to get to Lido from the Venice airport is either via the Red or Blue Line of the Alilaguna Public Transport water taxi, which you can get tickets either after you come out of customs or you can go to the water taxi dock at the Venice airport, and there's a booth there. Picking up badge at Palazzo del Casinò I usually pick up my badge at the bottom of the Palazzo del Casinò, which is at Lungomare Guglielmo Marconi, 1861, 30126 Lido VE, Italy Venezia 2000 to the VR Island (Lazzaretto Vecchio) The best way to get to the VR Island of Lazzaretto Vecchio from the docks is the bus. The buses leave every 15-20 minutes, and it's a 3 minute ride, and another 5 minute walk to the island. Here is a link to the bus route and the addresses. I believe it is either the A, N, or C or CE routes. I believe the bus stop names are S.Maria Elisabetta and then I get off at the Gallo Sant'Antonio stop. The address of the VR island is Isola del Lazzaretto Vecchio, Lazzaretto Vecchio, 30100 Venezia VE, Italy There is a water taxi that you can find the pick-up spot by looking at the google map and get directions there. It takes 1 minute of a ride, but there is only one taxi that can be a 10-15 minute wait depending on how busy it is. Also be sure to check out XR Must's interview with Liz and Michel, which I found a lot of helpful info in. Some of the artist statement videos are starting to get posted onto the BiennaleChannel YouTube page. Here's a list Best of Experiences and Best of Worlds from VRChat that are already available if you'd like to get a head start on this year's program. Already Released - BEST OF EXPERIENCES The Midnight Walk Ghost Town One True Path, Part 1 Wall Town Wonders D-Day: The Camera Soldier - Apple Vision Pro Submerged - Apple Vision Pro Adventure: Ice Dive - Apple Vision Pro Already Released - BEST OF WORLDS - VRChat links included vent. by Premium² What is Virtual Art – Volume 1 by Jessien FLASHING WARNING by xlxxl Flat Earth by Niko Lang Neuron by Juice… Powdergame by Pema Malling [NOT REPLAYABLE YET] FZMZ Pointzero by ReeeznD [VR_SMEJ] よるとうげ -Yorutouge- by mikkabouzu / Kikuo [VR_SMEJ]
®Autore e attore, ma anche artista: anzi “artrista”, come si definisce lui. Alessandro Bergonzoni, nato a Bologna nel 1958, laureato in legge, ha al suo attivo 15 spettacoli teatrali e sei libri. Ma dal 2005 ha iniziato anche un percorso artistico, esponendo i suoi lavori in gallerie e musei: nel 2011 mostra personale alla Cittadellarte – Fondazione Pistoletto di Biella dal titolo “Grembi: soglie dell'inconcepibile” e nello stesso anno, “BonOmnia 2006 rivisitata”, collettiva a cura di Philippe Daverio presso Palazzo Fava a Bologna. Nel 2012 partecipa alla collettiva “Data on imperfection”, a cura di Martina Cavallarin, alla Factory Art a Berlino; nel 2015 espone alla Pinacoteca Nazionale di Bologna, due anni dopo è presente alla Biennale e alle Gallerie dell'Accademia di Venezia, e nel 2018 nella Sala delle Maestà degli Uffizi all'interno delle manifestazioni dell'Estate Fiorentina. La sua attività di artista resta tuttora poco conosciuta. E per scoprire Bergonzoni artista lo abbiamo incontrato a Milano, dove alla Fondazione Mudima di arte contemporanea i lavori di Bergonzoni sono stati accostati all'opera di Bill Viola. L'occasione per una conversazione appassionata sui rapporti tra scrittura e immagine, sul ruolo dell'arte e dell'artista in una società che sembra aver perso alcuni fondamentali valori. In Laser incontro con l'artrista Bergonzoni.Prima emissione: 30 dicembre 2024
La primatologue Sabrina Krief vit côte-à-côte avec les chimpanzés dans le parc naturel de Kibale, en Ouganda, depuis plusieurs décennies. Dans cet épisode, elle partage avec nous ce qu'elle a appris d'eux dans la défense du vivant et du climat. Est-ce que le moineau, l'abeille, la moule ou le chimpanzé peuvent nous montrer la voie ? Qu'est-ce qu'ils peuvent nous apprendre sur la manière dont marche le monde ? Comment inventer un avenir dans lequel nous ne sommes plus des menaces pour les écosystèmes et pour nous-mêmes ?Cette série de l'été 2025 de Chaleur humaine a été enregistrée en mai à Grenoble, pendant la Biennale des Villes en transition. Pour l'occasion, j'ai invité 6 scientifiques à venir raconter comment le vivant peut nous sortir du pétrin dans lequel nous nous sommes mis. Vous pouvez retrouver l'épisode complet avec Sabrina Krief dans lequel elle explique plus largement ce que nous pouvons apprendre des grands singes en cliquant ici.« Chaleur humaine » est un podcast de réflexion et de débat sur les manières de faire face au défi climatique. Ecoutez gratuitement chaque mardi un nouvel épisode, sur Lemonde.fr, Apple Podcast ou Spotify. Retrouvez ici tous les épisodes.Cet épisode a été produit par Cécile Cazenave et réalisé par Amandine Robillard. Musique originale : Amandine Robillard. Il a été enregistré grâce à Josefa Lopez, Anne Le Calvé, Sonia Jouneau et l'équipe de la Biennale des Villes en Transition de Grenoble.Vous pouvez rejoindre le canal Instagram Chaleur humaine en cliquant ici pour avoir des nouvelles du podcast et des infos sur comment faire face au réchauffement.Chaleur humaine c'est aussi un livre qui reprend 18 épisodes du podcast en version texte, que vous pouvez retrouver dans votre librairie favorite.C'est toujours une infolettre hebdomadaire à laquelle vous pouvez vous inscrire gratuitement ici. Vous pouvez toujours m'écrire et poser vos questions à l'adresse chaleurhumaine@lemonde.frNabil Wakim Hébergé par Audion. Visitez https://www.audion.fm/fr/privacy-policy pour plus d'informations.
durée : 00:43:05 - Les Midis de Culture - par : Élise Lépine - Auteur, illustrateur, dessinateur, Brecht Evens déploie son art avec une force singulière tant à l'échelle de la case, de la page ou du livre qu'à celle des murs de son exposition "Le repaire de la Méduse" à la Biennale du 9ᵉ Art de Cherbourg-en-Cotentin. - réalisation : Olivier Bétard, Alban Peltier - invités : Brecht Evens Peintre, auteur BD
Zilm, Kerstin www.deutschlandfunkkultur.de, Fazit
Voyage en images avec le plus célèbre des photographes malgaches. Un maître du noir et blanc qui a toujours eu à cœur de partager son regard lumineux, poétique, au-delà des archétypes, sur la Grande Île. Depuis près de 50 ans et sa base arrière de Fianarantsoa où il a installé son studio et une de ses galeries, Pierrot Men balade son regard, appareil en bandoulière, dans les coins les plus reculés de Madagascar. Connu comme le loup blanc là-bas, celui qui se destinait au départ à la peinture, est aujourd'hui une référence qui inspire toute la jeune génération de photographes malgaches, pour un regard de l'intérieur... Né en 1954, Chan Hong Men Pierrot dit Pierrot Men voit sa carrière d'artiste photographe décoller après une première distinction à l'international, en 1994 avec le Prix Leica du Concours « Mother Jones » de San Francisco. Depuis, les honneurs et les expositions se succèdent sur le continent africain, comme dans le reste du monde : du Quai Branly à Paris, à la Chine en passant par la Biennale de Bamako ou les États-Unis. Pour ce disciple revendiqué des grands portraitistes de studio africains comme Seydou Keita ou Malick Sidibé, cette carrière internationale est une occasion en or de donner à voir son pays mais surtout son peuple, dont il illustre avec patience la réalité sociale et culturelle. Car dans l'œil de Pierrot Men, les travailleurs de l'ombre, charbonniers, briquetiers ou pêcheurs sont dans la lumière, parfois plongés dans une brume matinale ou crépusculaire, frêles silhouettes dans un décor de collines, de baobabs ou de rivages à couper le souffle. Le rêve, l'enfance, l'immense dignité d'un peuple debout, affairé à travailler et à vivre, dans un pays miné par la pauvreté, c'est ce que l'on retrouve dans les images de Pierrot Men. Des images qui ont donné envie à beaucoup d'aller dans l'île de l'océan Indien et qui offrent surtout une autre perspective sur les habitants des campagnes de Madagascar. Depuis les Hautes-Terres, au centre-sud du pays, suivons le regard de cet enfant de Madagascar, devenu à sa manière un ambassadeur, un archiviste sensible de l'île. Un reportage à Madagascar de Raphaëlle Constant, initialement diffusé en novembre 2024. En savoir plus : - Sur le travail de Pierrot Men - Pierrot Men a une galerie à Fianarantsoa et une autre à Antananarivo (Tana water Front, Module N°2) - Sur les nombreuses publications de Pierrot Men, parmi lesquelles «Des hommes et des arbres», éditions Carambole 2015 ou «Portraits d'Insurgés, Madagascar 1947», texte de Jean-Luc Raharimanana, éditions Vents d'ailleurs, 2011. Diaporama
Sandra Lavorel, médaille d'or du CNRS en 2023 passe ses jours et ses nuits au col du Lautaret (Hautes-Alpes) à regarder comment la biodiversité est essentielle à nos vies et à notre futur. Pour nous expliquer comment ça marche, elle a choisi une espèce ingrate, la fétuque paniculée.Est-ce que le moineau, l'abeille, la moule ou le chimpanzé peuvent nous montrer la voie ? Qu'est-ce qu'ils peuvent nous apprendre sur la manière dont marche le monde ? Comment inventer un avenir dans lequel nous ne sommes plus des menaces pour les écosystèmes et pour nous-mêmes ?Cette série de l'été 2025 de Chaleur humaine a été enregistrée en mai à Grenoble, pendant la Biennale des Villes en transition. Pour l'occasion, j'ai invité 6 scientifiques à venir raconter comment le vivant peut nous sortir du pétrin dans lequel nous nous sommes mis. Vous pouvez retrouver l'épisode complet avec Sandra Lavorel dans lequel elle explique le rôle de la biodiversité pour notre futur en cliquant ici.« Chaleur humaine » est un podcast de réflexion et de débat sur les manières de faire face au défi climatique. Ecoutez gratuitement chaque mardi un nouvel épisode, sur Lemonde.fr, Apple Podcast ou Spotify. Retrouvez ici tous les épisodes.Cet épisode a été produit par Cécile Cazenave et réalisé par Amandine Robillard. Musique originale : Amandine Robillard. Il a été enregistré grâce à Josefa Lopez, Anne Le Calvé, Sonia Jouneau et l'équipe de la Biennale des Villes en Transition de Grenoble.Vous pouvez rejoindre le canal Instagram Chaleur humaine en cliquant ici pour avoir des nouvelles du podcast et des infos sur comment faire face au réchauffement.Chaleur humaine c'est aussi un livre qui reprend 18 épisodes du podcast en version texte, que vous pouvez retrouver dans votre librairie favorite.C'est toujours une infolettre hebdomadaire à laquelle vous pouvez vous inscrire gratuitement ici. Vous pouvez toujours m'écrire et poser vos questions à l'adresse chaleurhumaine@lemonde.frNabil Wakim Hébergé par Audion. Visitez https://www.audion.fm/fr/privacy-policy pour plus d'informations.
Vincent Prié, spécialiste des mollusques et directeur de projets au sein du laboratoire Spygen est au micro pour nous raconter sa plongée dans le monde méconnu des moules de rivière.Est-ce que le moineau, l'abeille, la moule ou le chimpanzé peuvent nous montrer la voie ? Qu'est-ce qu'ils peuvent nous apprendre sur la manière dont marche le monde ? Comment inventer un avenir dans lequel nous ne sommes plus des menaces pour les écosystèmes et pour nous-mêmes ?Cette série de l'été 2025 de Chaleur humaine a été enregistrée en mai à Grenoble, pendant la Biennale des Villes en transition. Pour l'occasion, j'ai invité 6 scientifiques à venir raconter comment le vivant peut nous sortir du pétrin dans lequel nous nous sommes mis. « Chaleur humaine » est un podcast de réflexion et de débat sur les manières de faire face au défi climatique. Ecoutez gratuitement chaque mardi un nouvel épisode, sur Lemonde.fr, Apple Podcast ou Spotify. Retrouvez ici tous les épisodes.Cet épisode a été produit par Cécile Cazenave et réalisé par Amandine Robillard. Musique originale : Amandine Robillard. Il a été enregistré grâce à Josefa Lopez, Anne Le Calvé, Sonia Jouneau et l'équipe de la Biennale des Villes en Transition de Grenoble.Vous pouvez rejoindre le canal Instagram Chaleur humaine en cliquant ici pour avoir des nouvelles du podcast et des infos sur comment faire face au réchauffement.Chaleur humaine c'est aussi un livre qui reprend 18 épisodes du podcast en version texte, que vous pouvez retrouver dans votre librairie favorite.C'est toujours une infolettre hebdomadaire à laquelle vous pouvez vous inscrire gratuitement ici. Vous pouvez toujours m'écrire et poser vos questions à l'adresse chaleurhumaine@lemonde.frNabil Wakim Hébergé par Audion. Visitez https://www.audion.fm/fr/privacy-policy pour plus d'informations.
We meet Paul Pfeiffer inside his retrospective at the Museum of Contemporary Art Chicago to talk about ghosts, spectacle, and the metaphysics of sports. Known for erasing athletes from footage and turning stadiums into stages of worship, Pfeiffer opens up about boxing as performance, the haunted loop of fandom, and building media rituals in the Philippines. Also: parrots, Deion Sanders, lip sync monks, and the death of the moment. Names dropped: Deion Sanders - https://www.instagram.com/deionsanders/?hl=en Manny Pacquiao - mannypacquiao.ph The Bible (yes, the text) - https://thesatanictemple.com/pages/hail-satan?srsltid=AfmBOoqTwkeDSDwxOmlvVLQX8QQduw8ehfzt3sYzUMFMvJO-_ym35hOg Tom Gunning - https://cms.uchicago.edu/people/tom-gunning Joshua Oppenheimer - https://cream.ac.uk/people/josh-oppenheimer/ DJ Spooky (Paul Miller) - djspooky.com Gina Osterloh - ginaosterloh.com Museum of Contemporary Art Chicago - mcachicago.org Biennale of Sydney - biennaleofsydney.art Contemporary Art Gallery Vancouver - cagvancouver.org
Marie-Charlotte Anstett, est écologue, chercheuse au CNRS à l'Université de Bourgogne. Elle a aussi été exploitante agricole et éleveuse de chevaux. Elle nous parle de son enquête sur la disparition de l'abeille fauve en Bourgogne.Est-ce que le moineau, l'abeille, la moule ou le chimpanzé peuvent nous montrer la voie ? Qu'est-ce qu'ils peuvent nous apprendre sur la manière dont marche le monde ? Comment inventer un avenir dans lequel nous ne sommes plus des menaces pour les écosystèmes et pour nous-mêmes ?Cette série de l'été 2025 de Chaleur humaine a été enregistrée en mai à Grenoble, pendant la Biennale des Villes en transition. Pour l'occasion, j'ai invité 6 scientifiques à venir raconter comment le vivant peut nous sortir du pétrin dans lequel nous nous sommes mis. « Chaleur humaine » est un podcast de réflexion et de débat sur les manières de faire face au défi climatique. Ecoutez gratuitement chaque mardi un nouvel épisode, sur Lemonde.fr, Apple Podcast ou Spotify. Retrouvez ici tous les épisodes.Cet épisode a été produit par Cécile Cazenave et réalisé par Amandine Robillard. Musique originale : Amandine Robillard. Il a été enregistré grâce à Josefa Lopez, Anne Le Calvé, Sonia Jouneau et l'équipe de la Biennale des Villes en Transition de Grenoble.Vous pouvez rejoindre le canal Instagram Chaleur humaine en cliquant ici pour avoir des nouvelles du podcast et des infos sur comment faire face au réchauffement.Chaleur humaine c'est aussi un livre qui reprend 18 épisodes du podcast en version texte, que vous pouvez retrouver dans votre librairie favorite.C'est toujours une infolettre hebdomadaire à laquelle vous pouvez vous inscrire gratuitement ici. Vous pouvez toujours m'écrire et poser vos questions à l'adresse chaleurhumaine@lemonde.frNabil Wakim Hébergé par Audion. Visitez https://www.audion.fm/fr/privacy-policy pour plus d'informations.
Creative Australia ha reintegrato il celebre artista libanese-australiano Khaled Sabasi e il curatore Michael Dagostino come rappresentanti dell'Australia alla Biennale di Venezia del 2026.
Il podcast di Alessandro Barbero: Lezioni e Conferenze di Storia
Il professor Barbero in dialogo con Manuela Ceretta a Biennale Democrazia (marzo 2025, Torino) sul tema “Come finiscono le guerre?”. Cosa determina davvero la fine di una guerra: vittorie militari, diplomazia o caso? Un'analisi del paradosso per cui consideriamo la guerra inevitabile ma restiamo sempre sorpresi quando scoppia, esplorando come sia cambiato nel tempo il nostro approccio ai conflitti armati.Originale: https://www.youtube.com/watch?v=Pm2XSkQZ1BMCanale youtube: https://www.youtube.com/@biennaledemocraziaPalco del Mercoledì: https://barberopodcast.it/discordTwitter: https://twitter.com/barberopodcastFacebook: https://facebook.com/barberopodcastInstagram: https://instagram.com/barberopodcastMusic from https://filmmusic.io - "Bossa Antigua" by Kevin MacLeod (https://incompetech.com) licensed with CC BY (http://creativecommons.org/licenses/by/4.0/)
Julie Curtiss was born in 1982 in Paris, France and lives and works in Brooklyn, New York. She studied at the École Nationale Supérieure des Beaux-arts, Paris, during which time she undertook two exchange programmes; one at the Hochschule für Bildende Künste, Dresden and the other at the School of the Art Institute of Chicago. Curtiss graduated in 2006 with a BA and MFA. Recent solo exhibitions include White Cube Hong Kong (2023); Anton Kern Gallery, New York (2022; 2020; 2019); White Cube Mason's Yard, London (2021); Various Small Fires, Los Angeles (2018); and 106 Green, Brooklyn, New York (2017). Group exhibitions include Fondation Carmignac, Porquerolles, France (2024); Dallas Museum of Art, TX (2023); MCA Chicago, IL (2023); Yuz Museum, Shanghai (2023); FLAG Art Foundation, New York (2023); Leeum Museum of Art, Seoul (2022); Biennale des Arts de Nice, France (2022); The Shed, New York (2021); Nassau County Museum of Art, Roslyn, New York (2019); Perrotin, Seoul (2019); Clearing, New York (2019); White Cube Bermondsey, London (2017). She has been the recipient of a number of fellowships and awards, including Youkobo Art Space Returnee Residency Program, Tokyo (2019); Fellow of the Sharpe-Walentas Studio Program, New York (2018); Saltonstall Arts Colony Residency, New York (2017); Contemporary Art Center at Woodside Residency Program, New York (2013); VAN LIER Fellowship, New York (2012); Louis Vuitton Moët Hennessy's Young Artists Award (2004); and Erasmus European Exchange Program Grant, Hochschule für Bildende Künste, Dresden (2003).Curtiss' work is represented in a number of museum collections, among which are Bronx Museum, New York; Columbus Museum of Art, Ohio; High Museum, Atlanta; Los Angeles County Museum of Art; Maki Collection, Japan; Museum of Contemporary Art, Chicago; Walker Art Center, Minneapolis; and Yuz Museum, Shanghai.