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Enzo Barone al Festival del Podcasting 2020. Partecipa anche tu al più grande evento italiano dedicato a chi ama il podcasting
Il 18 febbraio 2003 Carlo Urbani fu il primo medico al mondo a identificare un nuovo pericoloso coronavirus, la Sars, e a dare l'allarme evitando una strage. Ecco la sua storia
A metà maggio Rete Disarmo ha anticipato alcuni dati sulla vendita delle armi da parte dell'Italia. Da questi è emerso che l'Egitto è il primo cliente internazionale, con licenze di vendita che nel solo 2019 ammontavano a 870 milioni di euro. Solo pochi giorni fa alcune testate italiane parlavano di una "commessa del secolo" da parte dell'Egitto per un valore che potrebbe superare i 10 miliardi di euro.C'è però più di un punto critico in questa transazione. Da un lato l'articolo 11 della Costituzione, che pone l'Italia in una condizione di ripudio di ogni guerra. Dall'altro la violazione dei diritti umani perpetrata dall'Egitto, di cui si hanno prove ed esempi anche molto vicini all'Italia stessa.Ne parla Giorgio Beretta, analista di Opal, Osservatorio Permanente sulle Armi Leggere e Politiche di Sicurezza di Brescia.
WikiLixi Podcast - Intercettazioni su finanza e investimenti
In questo nuovo episodio, Luca e Lorenzo affrontano l'argomento del momento da un punto di vista socio-finanziario: come va considerata l'epidemia da Coronavirus dal punto di vista di un corretto investitore? Quali sono le possibili conseguenze per l'economia? Cosa dobbiamo aspettarci sui mercati?Da un lato le reazioni esasperate dei media, e il pericolo concreto del "contagio" da eccesso di cattiva informazione.Dall'altro il rischio di cadere in possibili rimedi peggiori del danno, il problema del "doppio errore" e il paradosso dell'11 settembre.Ma quali sono le reali conseguenze economiche di un'epidemia del genere?Quali scenari si aprono per l'economia globale? Alla luce dei possibili contagi, si è infatti spesso parlato in queste settimane di frontiere, controlli e limitazioni.Stiamo andando verso un'economia deglobalizzata? Come cambieranno i collegamenti tra paesi e la libera circolazione delle persone?E cosa possiamo presumere accadrà sui mercati finanziari, sia nel breve che nel lungo periodo?In questo senso, è utile ripercorrere la storia di quei "campanelli d'allarme" che nel passato sono stati giudicati un serio rischio per l'economia mondiale.Così come la storia degli ultimi cento anni di epidemie, che forse abbiamo dimenticato.Dunque, come reagire in quanto investitori a questi periodi di grande volatilità sui mercati, fatti di discese repentine e rimbalzi? Come è possibile mantenere la propria strategia d'investimento? Va cambiato qualcosa, oppure no? Abbiamo parlato di:Coronavirus: il problema dell’informazione (Min 2.30)Fobia: il paradosso dell’11 settembre (min 12.00)L’impatto economico del virus (Min 16.30)È possibile immaginare un futuro più “deglobalizzato”? (Min 20.00)Coronavirus e mercati finanziari: cosa è successo? (Min 31.00)Gli altri “campanelli d’allarme” che hanno spaventato i mercati negli ultimi 10 anni (Min 35.00)Come gestire i ribassi di mercato in una strategia d’investimento? (Min 40.50)Quali altre epidemie ci sono state negli ultimi 30 anni? Cosa ci insegnano? (min 52.00)Finanza Personale: il rischio del doppio errore e la strategia d'investimento (Min 59.30)--Feedback e domande a staff@lixiinvest.comVisita https://www.wikilixi.com e https://www.wikilixi.com
WikiLixi Podcast - Intercettazioni su finanza e investimenti
Nella decima puntata del WikiLixi Podcast, Luca e Paolo riprendono il tema delle aziende FAANG, prendendo questa volta in esame il modello di business di Google ed Apple. Un'analisi della potenza di due aziende estremamente diversificate, che si gioca tra hardware eccezionali, software ad hoc e servizi irrinunciabili.Da un lato Google (Alphabet), ovvero il motore di ricerca più grande del mondo, che basa il suo business su miliardi di dollari di ricavi da pubblicità, servizi cloud, assistenti domotici e sistemi operativi.Dall'altro il gigante Apple, terzo brand con più valore al mondo, capace nell'ultimo trimestre di generare ricavi per 91,8 miliardi di dollari. Solo vendendo delle cuffiette, le AirPods, Apple sarebbe una delle aziende più grandi del mondo.A questo punto diventa affascinante capire dove questi colossi stiano investendo, e come potrebbero crescere ancora.Ha ancora senso investire in questo tipo di aziende, oggi?Cosa ci suggeriscono i dati, i numeri di bilancio da capogiro, di due colossi del genere?Come guadagnano, davvero, Google ed Apple?Che ruolo giocano le acquisizioni di altre aziende più piccole? Perché i servizi e le membership in abbonamento sono un business così potente? Abbiamo parlato di:- Le rate di Amazon: primo passo verso i servizi finanziari? (min 6.00)- Un piccolo assaggio di futuro dal CES di Las Vegas (min 11.15)- Alphabet-Google: non solo il motore di ricerca più grande del mondo (min 17.00)- La questione della fiducia, tra settore pubblico e privato (min 20.50)- Come guadagna Google e su cosa sta investendo? (min 23.00)- Apple, la regina dei 1500 miliardi di dollari di capitalizzazione (min 26.00)- Cosa ci racconta il bilancio di Apple? (Min 35.00)- La potenza dei servizi come modello di business (min 37.45)- Ha senso investire ora in Apple? (min 43.30)
http://www.vivipodcast.com/https://www.paranormale.com/
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ImprendiNerd - Podcast su programmazione, startup e lavoro da remoto
In questo episodio ti mostro la "qualità dei miei problemi" e discuto i due lati della medaglia. Da un lato abbiamo le barriere al successo (credenze, abitudini, conoscenze) che ci impediscono di agire. Dall'altro abbiamo la qualità dei problemi che ci poniamo che va a definire la qualità delle nostre situazioni. BONUS: Non dire mai: "Non posso permettermelo". Chiediti SEMPRE: "Come posso permettermelo?" Anche questa abitudine è una barriera al successo.
«Faremo ciò che serve al Paese. Voteremo la fiducia, non chiederemo neppure uno strapuntino per noi e faremo proposte concrete per mettere in sicurezza l`Italia. Poi faremo il punto alla Leopolda dal 18 ottobre». Così il senatore del Partito Democratico, Matteo Renzi, in un'intervista concessa a "Il Giornale". «Da un lato Salvini ha paura: delle inchieste sui 49 milioni, sui rubli, di altre indagini. Dall'altro, Salvini è passato dal 17 al 34% grazie all'uso sapiente della macchina pubblica: le strutture ministeriali sono piene di giovani della Lega, a cominciare dal team della propaganda guidato da Morisi. Se Salvini si dimette, perdono all'istante il posto di lavoro. E la macchina della Lega ha finito i soldi per pagarli,» ha affermato Renzi.
Giuliano è morto e giace esanime nella tenda imperiale: fuori Shapur è pronto ad attaccare i Romani. Gli ufficiali dell'esercito, come marinai di una nave in tempesta, si affideranno al primo che capita pur di avere qualcuno che li aiuti a guidarli fuori dalla Mesopotamia. Per farlo dovranno passare attraverso un'umiliazione che ricorderà le forche caudine. Dall'altro lato non ci sarà la stabilità imperiale, ma ancora caos prima di inaugurare l'ultima grande dinastia dell'Impero Romano d'Occidente. ---Per diventare miei mecenati: www.patreon.com/italiastoria. Altre modalità disponibili sul sito www.italiastoria.com
La Corea del Sud volta pagina e dopo la problematica presidenza di Park Geun-hye ha eletto Moon Jae-in, considerato un liberal e un difensore dei diritti umani. «Sicuramente – spiega Gabriele Battaglia, giornalista di China Files a Pechino – è una buona notizia perché la presidenza precedente è finita malissimo. Moon, almeno nelle intenzioni, sembra portare una ventata d'aria nuova, non solo nel suo Paese ma in tutta la penisola coreana che è scossa da un'escalation che coinvolge tutti i maggiori player internazionali». Tuttavia, prosegue Battaglia, «lo spazio di manovra di Moon non è così ampio, perché da un lato c'è l'alleato americano che preme in un determinato senso, dall'altro lato ci sono i giapponesi, che nell'ottica della Corea del Sud sono formalmente alleati sotto l'ombrello americano, però sono tradizionalmente dei nemici. Dall'altro ancora c'è la Cina, il Paese con cui in questo momento la Corea del Sud ha più rapporti anche commerciali, e poi ovviamente c'è la Corea del Nord che dal 2011, con Kim Jong-un, ha aumentato molto sia gli esperimenti missilistici, sia quelli nucleari».
Sacche di resistenza: la voce della settima tessera del mosaico "Il sistema collasserà se ci rifiutiamo di comprare quello che ci vogliono vendere - le loro idee, la loro versione della storia, le loro guerre, le loro armi, la loro nozione di inevitabilità. Ricordatevi di questo: noi siamo molti e loro sono in pochi. Un altro mondo, non solo è possibile, ma sta arrivando. Nelle giornate calme lo sento respirare." Buongiorno ribelli della montagna dalle frequenze digitali di Radio Libertà. "Sacche di resistenza" è la rubrica di Radio Libertà dedicata a quella che Marcos definiva la settima tessera del mosaico mondiale, quella che ha la forma di una sacca e rappresenta le varie realtà resistenti contro il nuovo ordine che si vanno moltiplicando in tutto il mondo. E' utile spendere un po' di tempo per ritornare sull'interpretazione del mondo odierno fornita da Marcos attraverso la composizione di un mosaico senza significato formato da sette tessere che non si incastrano ma compongono l'inferno che dobbiamo vivere e svelare. La prima tessera del mosaico è verde ha sopra il simbolo del dollaro e rappresenta la nuova concetrazione della ricchezza mondiale nelle mani di sempre meno persone e la diffusione straordinaria di una povertà senza speranze. La seconda tessera ha la forma di un triangolo e rappresenta la menzogna. Il nuovo ordine dichiara di razionalizzare e modernizzare la produzione e il lavoro umano. In realtà, è un ritorno alla barbarie delle origini della rivoluzione industriale, con la sostanziale differenza che questa volta la barbarie non è controllata da nessun principio o pensiero etico contrario. Il nuovo ordine è fanatico e dittatoriale. Il suo totalitarismo non riguarda la politica, riguarda il controllo economico mondiale. La terza tessera è rotonda come un circolo vizioso e rappresenta la migrazione forzata. I più intraprendenti tra quelli che non hanno niente migrano per sopravvivere. Ma il nuovo ordine lavora giorno e notte secondo il principio che chi non produce, chi non consuma e chi non ha denaro da mettere in banca è in sovrannumero. Così, gli emigranti, i senzaterra, i senzatetto sono trattati alla stregua dei rifiuti del sistema. Vanno eliminati. La quarta tessera è rettangolare come uno specchio e rappresenta lo scambio in atto tra le banche commerciali e i taglieggiatori mondiali perchè anche il crimine si è globalizzato. La quinta tessera ha più o meno la forma di un pentagono e rappresenta la repressione fisica. Gli stati Nazionali sotto il nuovo ordine hanno perso l'indipendenza economica, l'iniziativa politica e la sovranità. Il nuovo compito degli stati nazionali è di gestire quello che è stato stanziato per loro, proteggere gli interessi delle mega imprese commerciali e soprattutto controllare e mantenere in riga chi è in soprannumero. La sesta tessera ha la forma diun o scarabocchio e raprpesenta la rottura. Da una parte il nuovo ordine abbatte distanze e frontire attraverso la telecomunicazione istantanea di scambi e operazioni commerciali, le zone di libero scambio obbligatorio (NAFTA, TTIP) e l'imposizione dappertutto dell'unica legge incontestabile del mercato. Dall'altro esso provoca la frammentazione e la proliferazione delle frontiere minando gli stati nazionali. "Un mondo di specchi rotti che riflettono l'inutile unità mondiale del rompicapo liberista" scriveva Marcos. La settima tessera del mosaico siamo noi e tutte le persone che vogliono difendere chi è in sovrannumero, chi è il prossimo da eliminare. L'atto di resistere infatti non significa solo rifiutarsi di accettare l'assurdità dell'immagine del mondo che ci viene offerta, ma denunciarla. E quando l'inferno viene denunciato, smette di essere tale.
Quello che è comunemente definito - anche dagli esperti - "invecchiamento della popolazione" non solo è rilevante per la sostenibilità dei sistemi previdenziali e sanitari, ma investe nella sua totalità e alle sue stesse fondamenta il cosiddetto welfare state, per come si è andato costruendo a partire dal secondo dopoguerra del secolo scorso. Il compito dell'analisi economica è, in questo quadro, ambivalente. Da un lato, infatti, gli economisti devono studiare gli effetti che l'invecchiamento della popolazione ha sulle scelte individuali e su quelle della società nel suo complesso, nonché l'interazione tra le prime e le seconde. Dall'altro, gli economisti devono fornire il sistema di conoscenze all'interno del quale si collocano gli interventi di politica economica che hanno l'obiettivo di incidere, anche profondamente, sui meccanismi di formazione delle scelte individuali e collettive. Al centro della lezione inaugurale del prof. Padula si discuterà di diversi temi, quali i fattori da cui dipende la decisione di uscita dal mercato del lavoro, il modo di funzionamento dei sistemi pensionistici e come esso incide sul processo di accumulazione del risparmio e del capitale, le risposte dei lavoratori presenti e futuri ai cambiamenti del sistema di welfare, e in che modo tali risposte dipendono dal grado di comprensione dei cambiamenti.
Isaia Sales, sociologo, insegna Storia della criminalità organizzata all’Università Suor Orsola Benincasa di Napoli. E' stato anche parlamentare dei Ds, sottosegretario con Ciampi al ministero del Tesoro durante il primo governo Prodi, consigliere economico di Bassolino, ai tempi della presidenza della regione Campania. A Memos racconta che la vicenda Expo può essere osservata tenendo presente il rapporto tra Nord e Sud in Italia. Da un lato, secondo Sales, l'Expo di Milano rappresenta il risultato della storia d'Italia degli ultimi vent'anni, un'Italia (quella di Berlusconi e la Lega) ristretta nel quasi esclusivo orizzonte settentrionale. Dall'altro, Sales ricorda che Expo, “se ben interrogata, ci parla dell'Italia di oggi”, ancora immersa nell'intreccio corruzione-grandi opere. Nella puntata di oggi abbiamo parlato con Sales anche delle prossime elezioni regionali nella “sua” Campania, dello scontro sulle liste inquinate da candidati impresentabili, della “rimozione del governo Renzi verso l'Italia del Sud” (così l'ha definita Roberto Saviano).
RadioLacan.com | Radio Lacan in PIPOL 7. Serie Echi di Bruxelles: PIPOL7. Serie Vittime e carnefici
L'annuncio di Pisapia che non si ricandiderà a sindaco di Milano, il conflitto aperto nella minoranza Pd tra Cuperlo e D'Alema e il contrattacco di Renzi verso i “rottamati”: sono i fatti del lungo fine-settimana politico appena trascorso. Fatti importanti che si giocano tutti in casa del centrosinistra. Nella puntata di oggi di Memos, insieme a Luca Alessandrini, storico dell'Istituto Parri di Bologna, e a Paolo Segatti, sociologo politico dell'Università degli Studi di Milano, abbiamo provato a fare una ricognizione sullo stato del centrosinistra proponendo una particolare aggregazione. Da un lato i “vincenti” Pisapia e Renzi, leader diversissimi che hanno dalla loro parte un'affermazione nel proprio campo. Dall'altro i “perdenti” Cuperlo e D'Alema, in minoranza nel loro partito, sconfitti nella corsa alla guida del Pd e del paese. Infine c'è lo spazio politico a cui ambisce la “coalizione sociale” lanciata dal leader della Fiom Landini. Si tratta ovviamente di gruppi eterogenei, con elettorati che sulla carta si sovrappongono ampiamente. Alessandrini e Segatti ne analizzano caratteristiche, punti di forza e contraddizioni.