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Celebriamo un venerdi carico di belle uscite approfondendo il lavoro di Kim Deal, artista della settimana, "Nobody Loves You More" e presentando i nuovi dischi di Michael Kiwanuka e Father John Misty, ci colleghiamo telefonicamente con Howe Gelb che suona live a Milano stasera e parliamo del premio Ciampi con un escursus su i vincitori e l'annuncio del ricchissimo disco postumo di inediti in uscita
EL ALAMEIN (EGITTO) (ITALPRESS) - Il presidente del Senato, Ignazio La Russa, ha visitato il Sacrario militare italiano di El Alamein, in Egitto, dove ha deposto una corona d'alloro. "Siamo venuti qui in questa giornata simbolica - ha detto la seconda carica dello Stato a Senato Tv - a ricordare i caduti italiani, che persero la vita combattendo per l'Italia a El Alamein. Ho preso le parole del presidente Ciampi: 'Oggi siamo qui, fraternamente uniti, a rendere onore a tutti i caduti di El Alamein con commozione e con animo riconoscente'. Ecco, le stesse parole del presidente Ciampi e lo stesso sentimento che ho avuto venendo qui con il presidente Napolitano anni fa, lo rinnovo oggi - ha aggiunto La Russa - perché la memoria di questi caduti che diedero onore ai soldati italiani e all'Italia sia ricordata con lo stesso senso di gratitudine e di affetto che espresse già il presidente Ciampi e il presidente Napolitano".sat/gtr
EL ALAMEIN (EGITTO) (ITALPRESS) - Il presidente del Senato, Ignazio La Russa, ha visitato il Sacrario militare italiano di El Alamein, in Egitto, dove ha deposto una corona d'alloro. "Siamo venuti qui in questa giornata simbolica - ha detto la seconda carica dello Stato a Senato Tv - a ricordare i caduti italiani, che persero la vita combattendo per l'Italia a El Alamein. Ho preso le parole del presidente Ciampi: 'Oggi siamo qui, fraternamente uniti, a rendere onore a tutti i caduti di El Alamein con commozione e con animo riconoscente'. Ecco, le stesse parole del presidente Ciampi e lo stesso sentimento che ho avuto venendo qui con il presidente Napolitano anni fa, lo rinnovo oggi - ha aggiunto La Russa - perché la memoria di questi caduti che diedero onore ai soldati italiani e all'Italia sia ricordata con lo stesso senso di gratitudine e di affetto che espresse già il presidente Ciampi e il presidente Napolitano".sat/gtr
Talking Tigers Podcast with Andy Burcham-Joe Ciampi Photo: Auburn Tigers
The daughter of a veteran, Jean Ciampi is a playwright, freelance writer, humorist, Dramatists Guild of America member, passport holder, scuba diver, actress, baseball fan, director, Texan, humorist, dog lover and cilantro hater. She was mentored by Canadian playwright Sharon Pollock and is a member of the 2022 Kennedy Center Playwriting Intensive. Her latest farce, "Yazoo, Miss'ssippi" won the 2024 Robert J Pickering/JR Colbeck Award for Playwriting Excellence. Her other full-length plays and shorts have been produced internationally. She uses the Oxford comma indiscriminately and single spaces after periods. Her ten-minute play, "Unboxed" placed third in the latest VetRep playwriting competition.Follow her here.
Diventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/supportSabino Cassese"Miseria e nobiltà d'Italia"Dialoghi sullo stato della nazioneSolferino Libriwww.solferinolibri.itL'Italia è un Paese nel quale si succedono le crisi, anzi c'è bisogno di crisi per realizzare i cambiamenti, perché le istituzioni si sviluppano grazie a esse. Ed è un Paese prismatico, con molte facce, più contraddittorio degli altri, nobile e misero allo stesso tempo. Il modo migliore per comprenderlo è allora dare voce tanto all'italiano quanto all'antitaliano che convivono in ognuno di noi. Come fa Sabino Cassese in questo saggio dal taglio originale e quasi autobiografico. Ogni capitolo si apre con un dialogo alla Diderot o alla Voltaire tra un riformista e un illuminista, uno statalista e un globalista, un militarista e un pacifista, un aristocratico e un plebeo: di fatto le due anime dello stesso autore che si interrogano a vicenda facendo luce su leggi e deroghe, burocrazia buona e cattiva, passato e futuro della Repubblica, pro e contro dell'Unione Europea, riforme presidenziali e ruolo del capo dello Stato.Due o più voci consentono infatti di confrontare sentimenti opposti, come il pessimismo della ragione e l'ottimismo della volontà, e di affrontare senza pregiudizi temi come il cambiamento di regime in atto, la provvidenza e la tirannia sanitaria, la giustizia e l'ingiustizia, il governo e il sottogoverno, la guerra e la pace, il progresso e il tramonto dell'Occidente. Un saggio lucido e ricco di spunti e citazioni che illustra pregi e difetti dell'Italia e degli italiani consegnandone un ritratto disincantato e rivelatore.Sabino Cassese è professore alla School of Government della Luiss e alla Católica Global School of Law di Lisbona. È stato professore nelle università di Urbino, Napoli, Roma e alla Scuola Normale Superiore di Pisa. Ha inoltre insegnato alla Law School della New York University e al Master of Public Affairs dell'Institut d'études politiques di Parigi. È stato ministro della Funzione pubblica nel governo Ciampi e giudice della Corte costituzionale.Ha pubblicato, di recente, Governare gli italiani. Storia dello Stato (2014), Dentro la Corte. Diario di un giudice costituzionale (2015), Territori e potere. Un nuovo ruolo per gli Stati? (2016), La democrazia e i suoi limiti (2017), La svolta. Dialoghi sulla politica che cambia (2019), Il buon governo. L'età dei doveri (2020).IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.it
Dans ce nouvel épisode des Bobines, Julien Guimon et un petit nouveau, Mehdi ont le plaisir de recevoir Delphine Ciampi et Pascal-Alex Vincent à l'occasion de la diffusion du documentaire Keiko Kishi, une femme libre le 5 décembre à la MCJP (Maison de la Culture du Japon à Paris) dans le cadre du festival Kynotayo et sur Ciné+ en Avril 2024. Ensemble, ils évoquent la riche carrière de Keiko Kishi, à la fois actrice, productrice et même reporter!Crédits des extraits :02'50 Aeroport tamburin, Composition Delphine Ciampi extrait de la bande originale Keiko Kishi, une femme libre, Pascal-Alex Vincent12'50 Interview de Keiko Kishi, extrait du film Keiko Kishi, une femme libre, Pascal-Alex Vincent, Musique : Delphine Ciampi18'28 Printemps précoce de Yasujirō Ozu. Musique : Kojun Saitō, 1956.29'24 Interview de Yves Ciampi et Keiko Kishi extrait du film Keiko Kishi, une femme libre, Pascal-Alex Vincent36'10 Interview de Keiko Kishi, extrait du film Keiko Kishi, une femme libre, Pascal-Alex Vincent, Musique : Delphine Ciampi42'32 Kwaïdan de Masaki Kobayashi, Musique : Tōru Takemitsu, 1964.48'09 Interview de Keiko Kishi, extrait du film Keiko Kishi, une femme libre, Pascal-Alex Vincent, Musique : Delphine CiampiSi vous souhaitez voir en avant-première le documentaire Keiko Kishi, une femme libre de Pascal-Alex Vincent, bande originale de Delphine Ciampi, n'hésitez pas à vous rendre sur le site du festival Kynatayo .A noter aussi la sortie du beau livre de Pascal-Alex Vincent Yasujirō Ozu : Une affaire de famille aux éditions de la Martinière en co-édition avec Carlota films.Vous pouvez également retrouver Delphine Ciampi en concert le 25 janvier avec Anne Gouverneur (SAD) à Paris au bar Le Chair de Poule, 141 Rue Saint-Maur, 75011 Pariset retrouvez toute son actualité sur son site www.delphineciampiellis.comSi vous aimez ce podcast, parlez en autour de vous et likez notre page insta : https://www.instagram.com/lesbobines.podcast/Et surtout abonnez vous sur votre plateforme favorite!Bonne écoute ! Hébergé par Acast. Visitez acast.com/privacy pour plus d'informations.
Cinzia Tani"Il mondo in pugno"Vallecchi Firenzewww.vallecchi-firenze.itI giovani sono affascinati da personaggi come Malala Yousafzai che a diciassette anni ha vinto il Premio Nobel per la Pace, o Greta Thunberg che a sedici ha mobilitato milioni di ragazzi per fermare il cambiamento climatico. Ma anche da giovani sportivi, musicisti, artisti, scienziati. Cosa hanno fatto queste persone per raggiungere i loro traguardi, per realizzarsi? Quanto sono stati importanti talento precoce, passione, volontà, capacità di effettuare rinunce, aiuto dei genitori, di maestri e amici? In questi mesi si parla tanto di ragazzi violenti, baby gangs, aggressioni, rapine e atti vandalici perpetrati da adolescenti. Che cosa è mancato in famiglia o a scuola? Cosa vogliono, a cosa non sanno rinunciare, di cosa hanno bisogno? Il mondo in pugno racconta l'infanzia e l'adolescenza di personaggi eccezionali dell'ottocento e novecento. Giovani che hanno realizzato se stessi, compiuto conquiste importanti, raggiunto traguardi, seguito un ideale. Qual è stato il prezzo che hanno pagato? Quali le delusioni, le paure, gli sbagli, l'entusiasmo, l'ambizione?Cinzia Tani è giornalista e scrittrice, autrice e conduttrice radiotelevisiva. Nel 2004 è stata nominata dal presidente Ciampi cavaliere della Repubblica per meriti culturali. Tra i suoi libri: Assassine (Mondadori, 1998), Coppie assassine (Mondadori, 1999), Amori crudeli (Mondadori, 2003), L'insonne (Mondadori, 2005), Sole e ombra (Mondadori, 2007, premio Selezione Campiello), Lo stupore del mondo (Mondadori, 2009), La storia di Tonia (Mondadori, 2014), Donne pericolose (Rizzoli, 2016), Il capolavoro (Mondadori, 2017), Darei la vita (Rizzoli, 2017), la trilogia Il Volo delle Aquile (Mondadori, 2018-2020), Angeli e carnefici (Rizzoli, 2021), L'ultimo Boia (Vallecchi, 2021), Quella notte a Valdez (Vallecchi, 2022).www.cinziatani.itIL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.itQuesto show fa parte del network Spreaker Prime. Se sei interessato a fare pubblicità in questo podcast, contattaci su https://www.spreaker.com/show/1487855/advertisement
Puntata 469 di Border Nights - La Notte ai confini, in onda ogni martedì alle 22 su Web Radio Network. Prima ospite della puntata la biologa nutrizionista Giulia Garaffo per parlare di alimentazione: perché mangiamo così? Poi Valerio Bonafede ci parlerà di un suo esperimento lungo 12 anni per comprendere i meccanismi della realtà che viviamo. Per la rubrica Archè Salvo Milazzo ospita Eduardo Ciampi che dialogherà con Gianluca Marletta sul tema: "Il significato della musica". Con la partecipazione di Paolo Franceschetti, Roberto Simonini Steiner.Questo show fa parte del network Spreaker Prime. Se sei interessato a fare pubblicità in questo podcast, contattaci su https://www.spreaker.com/show/654467/advertisement
Four months after taking office in May 1996, Italian prime minister Romano Prodi flew to Valencia for a bilateral summit with his Spanish counterpart José María Aznar. Germany, France and the EU's core members were getting ready to create the euro but Italy needed more time to get its economy in order. In Valencia, Prodi lobbied Aznar to join him in a second wave but met a firm veto. "The Aznar position was very tough and somehow shocking for both Prodi and (Treasury minister) Ciampi," says Vincenzo Visco, Prodi's finance minister. "During the flight back to Italy ... Ciampi convinced Prodi to try to enter in the first group". Why and how? In The Room is a series of conversations with officials who played crucial roles in the history of the EU. Edited and produced by davidstudio. This is a public episode. If you would like to discuss this with other subscribers or get access to bonus episodes, visit twentyfourtwo.substack.com Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices
Four months after taking office in May 1996, Italian prime minister Romano Prodi flew to Valencia for a bilateral summit with his Spanish counterpart José María Aznar. Germany, France and the EU's core members were getting ready to create the euro but Italy needed more time to get its economy in order. In Valencia, Prodi lobbied Aznar to join him in a second wave but met a firm veto. "The Aznar position was very tough and somehow shocking for both Prodi and (Treasury minister) Ciampi," says Vincenzo Visco, Prodi's finance minister. "During the flight back to Italy ... Ciampi convinced Prodi to try to enter in the first group". Why and how? In The Room is a series of conversations with officials who played crucial roles in the history of the EU. Edited and produced by davidstudio. This is a public episode. If you would like to discuss this with other subscribers or get access to bonus episodes, visit twentyfourtwo.substack.com Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices
A cura di Daniele Biacchessi Diventa un caso politico il lutto nazionale per le morte di Silvio Berlusconi deciso dalla Presidenza del Consiglio. Per Antonio Decaro, sindaco di Bari e presidente dell'Anci, è un atto dovuto. Secondo Rosy Bindi, ex ministra ed esponente del Partito Democratico, resta una decisione inopportuna. Per Cesare Mirabelli, presidente emerito della Corte costituzionale, è invece una scelta politico-amministrativa. Comunque la si possa pensare, il lutto nazionale in memoria di Silvio Berlusconi è un fatto inedito, mai concesso negli ultimi 30 anni a nessun presidente del Consiglio a parte Leone e Ciampi che però furono presidenti della Repubblica. Si tratta della morte di un politico che ha ricoperto il ruolo di Presidente del Consiglio per molti anni, discusso come possono essere molti suoi colleghi, ma certamente quella di Silvio Berlusconi una figura divisiva per le note vicende giudiziarie che lo hanno coinvolto, per gli scontri istituzionali messi in campo più volte, per leggi ad personam reiterate e leggi bavaglio contro le attività dei giornalisti nel corso della sua guida del Paese, per l'editto bulgaro che mise fuori dalla tv di Stato conduttori straordinari come Enzo Biagi, per polemiche contro giudici, magistrati, uomini e organismi delle istituzioni, quello di cui in questi giorni di santificazione e beatificazione si tende a ignorare e omettere. Le bandiere a mezz'asta si sarebbero dovute riservare a personaggi che hanno unito una Nazione. Si è scelto di assecondare l'anima populista del nostro Paese.
A seguito della morte di Silvio Berlusconi s'è deciso di rinviare il Consiglio supremo di Difesa, sono stati annullati i lavori del Senato e s'è fissata una celebrazione solenne per il prossimo 20 giugno, alla Camera si è deciso di non votare (chissà per quale strano motivo un voto parlamentare dovrebbe essere una mancanza di rispetto) e si organizzerà presto una commemorazione, il PD - partito d'opposizione - ha rinviato la direzione nazionale, oltre ai funerali di Stato è stato proclamato il lutto nazionale mai concesso negli ultimi 30 anni a un ex presidente del Consiglio (eccetto Leone e Ciampi, che sono stati però presidenti della Repubblica), le bandiere sono a mezz'asta in tutte le sedi di enti pubblici con annesso sbizzarrimento di alcune regioni che si cimentano in giochi di luci e di proiezioni, le scuole sono invitate a osservare un minuto di silenzio, i negozi potrebbero abbassare le saracinesche mentre saranno Rai, Mediaset, La7 e Sky a trasmettere le esequie in diretta con il prevedibile carrozzone di ospiti contriti. C'è una via di mezzo tra la barbarie di gioire per la morte di qualcuno e la barbarie di usare un lutto per rimpolpare la propaganda e cancellarne le gravi responsabilità. Quella via non è stata percorsa. Utilizzare l'umana empatia con il dolore di una scomparsa per sospendere la politica e lo Stato e per imporre una falsa narrazione è la messa in opera del più grande lascito di Berlusconi: populismo sfrenato e disinibito. Così anche un morto diventa una buona clava. #LaSveglia per La Notizia
A cura di Daniele Biacchessi Diventa un caso politico il lutto nazionale per le morte di Silvio Berlusconi deciso dalla Presidenza del Consiglio. Per Antonio Decaro, sindaco di Bari e presidente dell'Anci, è un atto dovuto. Secondo Rosy Bindi, ex ministra ed esponente del Partito Democratico, resta una decisione inopportuna. Per Cesare Mirabelli, presidente emerito della Corte costituzionale, è invece una scelta politico-amministrativa. Comunque la si possa pensare, il lutto nazionale in memoria di Silvio Berlusconi è un fatto inedito, mai concesso negli ultimi 30 anni a nessun presidente del Consiglio a parte Leone e Ciampi che però furono presidenti della Repubblica. Si tratta della morte di un politico che ha ricoperto il ruolo di Presidente del Consiglio per molti anni, discusso come possono essere molti suoi colleghi, ma certamente quella di Silvio Berlusconi una figura divisiva per le note vicende giudiziarie che lo hanno coinvolto, per gli scontri istituzionali messi in campo più volte, per leggi ad personam reiterate e leggi bavaglio contro le attività dei giornalisti nel corso della sua guida del Paese, per l'editto bulgaro che mise fuori dalla tv di Stato conduttori straordinari come Enzo Biagi, per polemiche contro giudici, magistrati, uomini e organismi delle istituzioni, quello di cui in questi giorni di santificazione e beatificazione si tende a ignorare e omettere. Le bandiere a mezz'asta si sarebbero dovute riservare a personaggi che hanno unito una Nazione. Si è scelto di assecondare l'anima populista del nostro Paese.
State of the Arts Episode 128 The Mother's Day Special just released: This week I commemorate Oressa Osborne, my grandmother on my father's side. Descended from a British, German and Austrian lineage, she was born in New York City as Oressa Anderson. Her father, William Anderson, was the Chief Editor of The Brooklyn Gazette Newspaper and her mother was a spirited homemaker. Growing up in 1920's New York City, my Nana Oressa was drawn to the vivacious metropolitan culture. She loved dance, music, restaurants, venues with live bands, Coney Island amusement parks, sailing, beaches in the summer, fashion and makeup. When she completed high school, she attended finishing school to be educated in etiquette, the culinary arts, domestic event planning and social-style ballroom dance. Needless to say, she quickly caught the eye of one of The Brooklyn Gazette's young reporters. My grandfather Edwin Anthony Osborne II was a recent New York University graduate hired by William Anderson as an entry-level journalist. My grandparents enjoyed the thrilling attractions of the boisterous city together during the months of their courtship. After a whirlwind romance they were married in a quaint ceremony with a few relatives and close friends in attendance. They settled down in a cozy two-story home in Far Rockaway Beach, Queens. My Dad was born about a year later. Along with the fun-loving, partying personalities of my grandparents were very serious sides to them; sides that cared about justice and equality. I remember my Dad accounting to me how strongly my Nana felt about workers' rights. She refused to ever cross a picket line. If workers were protesting in front of a grocery store she had planned to shop in, she would drive further to patron another one. During the Great Depression she was quick to reach out to the needy with food and toiletries. During World War II she was always generous in cooking meals and assembling care packages for service men and women in her neighborhood. My grandfather was over the draft age. But, he was sadly struck with liver cancer in the 1940's. My Nana was a widow by the time she was in her thirties with a son who was barely a teen. She moved back in with her father. So my Great-Grandfather William Anderson, who was a widower by then, and many of the older males in our family became father figures to my Dad. My Nana and her cousin Dottie were like sisters. Great Aunt Dottie was always there for my Dad as a loving Aunt. My Nana taught my Dad how to ballroom dance socially, the rules of etiquette, the importance of justice in the world, how to stay strong in the face of adversity and how to have a great time! By the time she reached middle age she was remarried to an Italian-American business man named Charles "Chick" Ciampi. Together my Dad and his stepdad took care of my Nana as she suffered from breast cancer that spread to her lymph nodes. My Dad was very glad she was able to attend his college graduation before she passed away. I never had the chance to meet her. But I had the chance to know her and love her through my Dad. My Dad always felt that I've inherited her spirit and her smile. In this podcast episode I remember the remarkable woman who raised my Dad. Nana Oressa, this one's for you!
Vi proponiamo l'ascolto dell'intervista di Corrado Formigli a Sabino Cassese giurista italiano, ministro per la funzione pubblica nel governo Ciampi dal 1993 al 1994 e giudice della Corte costituzionale sino al 2014. Nell'intervista si è parlato anche di consenso e separazione dei poteri: “La forza della democrazia sta nella sua declinazione al plurale: Comuni, Regioni, Parlamento nazionale, Parlamento europeo, e poi la Corte Costituzionale, il Presidente della Repubblica. Non dobbiamo disperdere questo patrimonio di bilanciamenti”
En este episodio de BackTable VI, Dr. Pilar Bayona Molano, Dr. Juan Ciampi, y Dr. Sara Lojo Lendoiro discuten el manejo de embolia pulmonar para pacientes con niveles de riesgos diferentes. --- EARN CME Reflect on how this Podcast applies to your day-to-day and earn free AMA PRA Category 1 CMEs: https://earnc.me/CxjlQ7 --- SHOW NOTES Primero, Dr. Ciampi explica que un equipo multidisciplinario es más importante en el manejo del paciente con una embolia pulmonar. Si el paciente tiene un riesgo bajo o intermedio, el médico hará una primera valoración y puede darle la anticoagulación. Para pacientes con riesgo alto, el equipo necesita ser preparado para activar los códigos y empezar la intervención endovascular. Entonces, Dra. Lendoiro nota la importancia de evaluar los marcadores de laboratorio y considerar las comorbilidades y calidad de vida de cada paciente. Dr. Ciampi añade que hay un riesgo alto de desarrollar hipotensión. Por eso, el paciente podría necesitar vasopresores y también una ecografía para evaluar la función del ventrículo derecho. Entonces, los doctores discuten las técnicas de la trombectomía endovascular. Dr. Ciampi explica que usa la vía femoral ante todo, pero los radiólogos intervencionistas deben usar la técnica con que tenían la mayor experiencia. Enfatiza la importancia de remover la mayor cantidad de trombo posible. Adicionalmente, Dra. Lendoiro explica la necesidad del monitoreo continuo del paciente debido al hecho de que el estatus del paciente puede cambiar de momento a momento. Hay muchas complicaciones posibles durante el procedimiento, como la presencia de materia oclusiva y perforación vascular, que pueden tener consecuencias fatales. También discuten los materiales que usan durante las trombectomias, incluso el uso de la máquina de ultrasonido. Finalmente, los doctores discuten cómo pueden educar al público y a las especialidades médicas sobre las embolias pulmonares. Dr. Ciampi recomienda a los estudiantes interesados en esta condición leer las pautas médicas y observar intervencionistas. Dra. Lendoiro las anima desarrollar buenas relaciones con colegas de especialidades diferentes para practicar trabajar en un grupo multidisciplinario.
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Paolo Ciampi"La terapia del bar"Piccole storie di luoghi resistenti, baristi filosofi e varia umanità.Ediciclo Editorehtttps://ediciclo.itIl bar è il centro del mondo, ma anche un posto dove isolarsi, dove connettersi con altre persone, dove nascondersi o farsi ritrovare.Questo libro non racconta gli wine bar e i lounge bar, gli internet caffè e le cocktailerie, o quant'altro ci sta apparecchiando il nuovo che avanza. Racconta i bar di una volta che ancora ci sono e resistono. Li ritrova nelle periferie, nelle strade meno battute delle città turistiche, nei piccoli borghi. Un modo anche per ritornare ai ragazzini che eravamo, ai tempi dei ghiaccioli alla menta piperita, dei chewing-gum e dei bicchieri di spuma. Ma soprattutto per gettare uno sguardo su un pezzo di Italia, spesso liquidato come provincia. E per rivendicare con orgoglio l'appartenenza a quella varia umanità da bar di cui fanno parte baristi filosofi, statisti mancati, potenziali commissari tecnici della nazionale. Anche per ritrovare persone. Anche per essere ritrovati e ritrovarci.Giornalista e scrittore fiorentino, ha all'attivo oltre venti libri con diversi riconoscimenti nazionali e adattamenti teatrali. Tra i suoi editori Vallecchi, Giuntina, Mursia, Clichy. Per Ediciclo è già uscito con L'Olanda è un fiore. In bicicletta con Van Gogh e con Tre uomini a piedi. Nel 2017 ha vinto il premio Albatros – Città di Palestrina della giuria degli studenti e il premio per la divulgazione scientifica “Li omini boni desiderano sapere” assegnato dalla città di Leonardo da Vinci. È molto attivo nella promozione degli aspetti sociali della lettura e partecipa a numerose iniziative nelle scuole. Ha due blog, ilibrisonoviaggi.blogspot.it e passieparole.blogIL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarehttps://ilpostodelleparole.itQuesto show fa parte del network Spreaker Prime. Se sei interessato a fare pubblicità in questo podcast, contattaci su https://www.spreaker.com/show/1487855/advertisement
Giorgio Mangani"Francesco Merloni. Il secolo dello sviluppoInternazionalizzazione e coscienza territorialeil lavoro editorialehttps://lavoroeditoriale.comNel 2023 la Fondazione “Aristide Merloni” festeggia i sessanta anni di attività, la Ariston Group novantatre e Francesco Merloni, l'ultimo dei figli del fondatore Aristide, tuttora presidente della Fondazione e presidente onorario del Gruppo industriale, novantotto anni.A raccontare questo secolo che ha coinciso anche con le stagioni del “miracolo economico” italiano, attraverso l'esperienza diretta di uno dei suoi protagonisti, è dedicato il libro: Francesco Merloni. Il secolo dello sviluppo. Internazionalizzazione e coscienza territoriale in libreria per la casa editrice Il Lavoro Editoriale, a firma di Giorgio Mangani.In oltre trecento pagine che utilizzano fonti inedite provenienti dagli archivi dell'impresa e della fondazione e frutto di lunghe conversazioni con l'imprenditore che si racconta, ma anche con personalità come Giuseppe De Rita e Romano Prodi, che di entrambe sono stati storici consulenti, il libro ripercorre criticamente la storia e la cultura imprenditoriale italiana, oggi nella fase di passaggio verso la cosidetta “economia della conoscenza”.Ricostruendo le origini della Ariston vengono presentate in modo completamente nuovo la figura del fondatore, Aristide Merloni (Albacina di Fabriano, 1897-1970), e le motivazioni sociali e politiche che lo indussero ad andare contro il modello industriale dominante al suo tempo della concentrazione degli insediamenti produttivi, portando invece il lavoro nelle periferie montane del Centro Italia.Quella storia prosegue nel Dopoguerra con il figlio Francesco Merloni, cui si deve la scelta decisiva di diversificare, nel 1954, l'originaria produzione di bascule verso la produzione di bombole di gas liquido e il riscaldamento e poi la prima internazionalizzazione degli anni Settanta, che aprì la strada del gruppo industriale Merloni verso la produzione degli elettrodomestici e i traguardi raggiunti negli ultimi trenta anni dalla Ariston Thermo, oggi Ariston Group, quotata in borsa e guidata dal figlio Paolo, diventata azienda leader globale nel comfort termico.Il libro racconta questa storia attraverso la lente della passione politica e sociale di Francesco Merloni: sette legislature, dal 1972 al 2001, come parlamentare della Dc e poi dell'Ulivo, le battaglie contro gli sprechi delle Partecipazioni statali, la fine della Dc, la nascita del Partito popolare e poi dell'Ulivo, compresa la parentesi come Ministro dei Lavori Pubblici (1992-94) nei Governi Amato e Ciampi e la burrascosa approvazione della prima legge organica di riforma degli appalti, dopo gli scandali di Tangentopoli, che porta il suo nome.Quello che potrebbe sembrare solo l'interesse secondario di un imprenditore, la politica, si rivela invece uno strumento formidabile per capire i nuovi mondi sui quali investire come industriale, opportunità per costruire amicizie profonde come quelle con Beniamino Andreatta (con il quale Merloni fonda nel 1976 l'Arel. Agenzia ricerche e legislazione), con Romano Prodi e Giuseppe De Rita.Insieme a loro, per oltre cinquanta anni, Merloni ha sostenuto e favorito lo studio dello sviluppo economico italiano degli anni Settanta e Ottanta, della “Terza Italia”, del cosidetto “Modello Marchigiano” e della “Via adriatica”, che hanno dato origine al nostro “Quarto Capitalismo”, oggetto di sempre maggiore attenzione internazionale. Un impegno, quello di Francesco Merloni, che si è mosso, come il libro ricostruisce, alla ricerca di una possibile “terza via” tra collettivismo e liberismo, nel tentativo di coniugare, per quanto possibile, competizione globale, radicamento territoriale e responsabilità sociale dell'impresa.Giorgio Mangani insegna Geografia culturale all'Università di Bologna (Campus di Ravenna) ed è stato manager di imprese e istituzioni culturali.IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarehttps://ilpostodelleparole.itQuesto show fa parte del network Spreaker Prime. Se sei interessato a fare pubblicità in questo podcast, contattaci su https://www.spreaker.com/show/1487855/advertisement
Link to bioRxiv paper: http://biorxiv.org/cgi/content/short/2023.01.24.525313v1?rss=1 Authors: Lupori, L., Totaro, V., Cornuti, S., Ciampi, L., Carrara, F., Grilli, E., Viglione, A., Tozzi, F., Putignano, E., Mazziotti, R., Amato, G., Gennaro, C., Tognini, P., Pizzorusso, T. Abstract: Perineuronal nets (PNNs) surround specific neurons in the brain and are involved in various forms of plasticity and clinical conditions. However, our understanding of the PNN role in these phenomena is limited by the lack of highly quantitative maps of PNN distribution and association with specific cell types. Here, we present the first comprehensive atlas of PNN distribution (in Allen Brain Atlas coordinates) and colocalization with parvalbumin (PV) cells for over 600 regions of the adult mouse brain. Data analysis showed that PV expression is a good predictor of PNN aggregation. In the cortex, PNNs are dramatically enriched in layer 4 of all primary sensory areas in correlation with thalamocortical input density, and their distribution mirrors intracortical connectivity patterns. Gene expression analysis identified many PNN correlated genes. Strikingly, PNN anticorrelated transcripts were enriched in synaptic plasticity genes, generalizing PNN role as circuit stability factors. Overall, this atlas offers novel resources for understanding the organizational principles of the brain extracellular matrix. Copy rights belong to original authors. Visit the link for more info Podcast created by Paper Player, LLC
Sabino Cassese"Amministrare la Nazione"La crisi della burocrazia e i suoi rimediMondadori Editorehttps://mondadori.itLa pubblica amministrazione è il più grande erogatore di servizi e il maggiore datore di lavoro italiano: da essa dipendono circa tre milioni e trecentomila addetti. È un organismo che si è andato costruendo lentamente, essendo il frutto della storia e dei principi che lo hanno plasmato. Per dimensioni e poteri svolge inoltre un ruolo fondamentale nel sistema politico, condizionando la democrazia. Si comprende, quindi, come dalla sua buona organizzazione e dal suo funzionamento dipendano il benessere dei cittadini e il successo dello Stato.L'amministrazione è al centro di una duplice tensione. È indispensabile, perché non c'è politica pubblica che non faccia capo a essa, e tuttavia viene ritenuta il regno del bizantinismo, delle complicazioni, della corruzione, e criticata perché non funzionale al processo economico.Alle sue difficoltà strutturali si aggiungono l'«esondazione» del Parlamento, diventato co-amministratore, e la debolezza dei governi (il suo organo di guida), per la loro breve durata. I governi tuttavia non sono gli unici responsabili della sua gestione, poiché interi campi dell'azione pubblica sono ora nel dominio di forze politiche multinazionali, come organismi sovranazionali e Big Tech, di cui è importante tenere conto.Alla luce di questi presupposti, l'autore analizza i fattori di crisi dell'amministrazione pubblica e ne indica i possibili rimedi. Propone di iniziare dai prodotti, per poi passare ai processi produttivi, ai modelli organizzativi e procedurali, al personale e alle sue motivazioni, al contesto, ai saperi e alla cultura amministrativa. Perché la pubblica amministrazione sia in grado di gestire i grandi interessi collettivi, è bene partire dall'aspetto più importante: ciò di cui ha bisogno il Paese.Sabino Cassese è professore alla School of Government della Luiss e alla Católica Global School of Law di Lisbona. È stato professore nelle università di Urbino, di Napoli, di Roma e nella Scuola Normale Superiore di Pisa. Ha inoltre insegnato alla Law School della New York University e al Master of Public Affairs dell'Institut d'études politiques di Parigi. È stato ministro della Funzione pubblica nel governo Ciampi e giudice della Corte costituzionale. È dottore «honoris causa» nelle università di Aix-en-Provence, di Cordoba (Argentina), di Paris II, di Castilla-La Mancha, di Atene, di Macerata, dell'Istituto Universitario Europeo di Firenze e di Roma – La Sapienza. Tra le sue opere recenti ricordiamo: La svolta. Dialoghi sulla politica che cambia (2019); Il popolo e i suoi rappresentanti (2019), Una volta il futuro era migliore. Lezioni per invertire la rotta (2021), Advanced Introduction to Global Administrative Law (2021), Intellettuali (2021) e Il governo dei giudici (2022). Da Mondadori ha pubblicato: La democrazia e i suoi limiti (2017) e Il buongoverno (2020).IL POSTO DELLE PAROLEAscoltare fa Pensarehttps://ilpostodelleparole.itQuesto show fa parte del network Spreaker Prime. Se sei interessato a fare pubblicità in questo podcast, contattaci su https://www.spreaker.com/show/1487855/advertisement
Accanto alla liturgia laica del capodanno se ne svolge un'altra, istituzionale: è il discorso di fine anno del Presidente della Repubblica. Vi raccontiamo come sono cambiati e le cose più curiose che sono state dette
Today we welcome Marcelle Ciampi - a respected autistic author and international ambassador, who has been featured in over a hundred events around the world. She is best known for her writings found in the book “Everyday Aspergers,” which has been translated into multiple languages and is widely shared in counseling offices globally. By day, she is a senior neurodiversity advisor and ambassador at Ultranauts, Inc. If you'd like to follow William & Mary's School of Business or learn more about the Diversity and Inclusion podcast and our programs, please visit us at www.mason.wm.edu.
Incontro con Marzio Breda. Presenta Gian Mario Villalta Quando il modello della democrazia rappresentativa entra in crisi, con la fine della Prima Repubblica e il tramonto dei partiti che ne hanno animato la scena, per rispondere al vuoto istituzionale, l'azione della più alta carica dello Stato cambia di passo. Cossiga, Scalfaro, Ciampi, Napolitano e Mattarella si sono ritrovati a vestire i panni di “soggetti governanti” e usare, magari con riluttanza, poteri di direzione politica intensi. Spesso soli e sotto assedio diventano di fatto dei «capi senza Stato». Edizione 2022 www.pordenonelegge.it
On the eve of the first "Herd for a Cure" event of the year, sophomores Lexi Cosentino and Arden MacNeil from Fairfield Women's Soccer are joined by Fairfield University alumna Vivian Ciampi to talk about her sister's legacy and The Cancer Couch. Visit https://www.thecancercouch.com for more information.
On the eve of the first "Herd for a Cure" event of the year, sophomores Lexi Cosentino and Arden MacNeil from Fairfield Women's Soccer are joined by Fairfield University alumna Vivian Ciampi to talk about her sister's legacy and The Cancer Couch. Visit https://www.thecancercouch.com for more information.
Tu no, tu no, tu no Tu non puoi andare via Tu non devi andare via Tu no, amore, no Anche se ti ho fatto male Anche se ti ho esasperata Tu no, tu no, tu no Sono a tua disposizione Per la vita e per il cuore Tu no, tu no Tu no, amore, no Ti ricordi via Macrobio? Qualche volta eri felice Tu no, tu no, tu no Sedevamo nel giardino Mi ascoltavi con amore Tu no, amore, no Tu che sai tutto di me Tu che hai la mia fiducia Tu no, amore, no, tu no Tu no, tu no, tu no Sì lo so che non ho niente Sì lo so che ti ho delusa Ma tu, amore, tu Hai amato i miei silenzi Hai capito i miei discorsi Tu no, tu no, tu no I milioni di rinunce Che ti ho fatto sopportare Le ho pagate care Tu no, amore, no È difficile capirsi È difficile aiutarsi Lo so, è colpa mia Io non ho mai fatto niente Per condurre la tua vita Ma tu devi saperlo: Io non so più come fare Non capisco questa vita Tu no, amore no, tu no Tu no, aspetta, no Se non so farti felice Anche se continuo a bere Tu no, amore, no Tu mi devi star vicina Perché ormai io sono fuori Tu no, amore no Qualche cosa te l'ho data Se mi guardi con quegli occhi Tu no, tu no, tu no https://open.spotify.com/track/3tuqch5A3TADNYKiSsA5nj?si=VGsHT2BqR42H3JAwcHHNuQ&utm_source=copy-link
Andare caminare lavorare, Piero Ciampi
Talking Tigers Podcast with Andy Burcham, Presented by Wickles Pickles-Joe Ciampi Photo: Auburn Athletics
Cinzia Tani"L'ultimo boia"Storia di un Pubblico Giustiziere pentitoVallecchi Firenzehttps://www.vallecchi-firenze.it/"Io credo che nessuna delle centinaia di esecuzioni da me effettuate abbia mai agito da deterrente per un crimine. La pena capitale, a mio parere, non risolve nulla, soddisfa soltanto un desiderio primitivo di vendetta."Chi è veramente un boia? Quali sono la sua infanzia, le amicizie, gli amori, le ambizioni, i conflitti, le convinzioni? Albert Pierrepoint ha undici anni quando scopre per caso quale sia il lavoro segreto del padre e dello zio. Crescendo decide di seguire la tradizione di famiglia e diventa il Pubblico Giustiziere più famoso della Gran Bretagna, chiamato per le esecuzioni anche in altri paesi del mondo. In venticinque anni ha impiccato circa cinquecento persone ma nel 1956 ha lasciato il suo lavoro perché non credeva più nella pena capitale e ha cominciato a combatterla. Accade quando deve giustiziare Ruth Ellis che, dopo un rapporto d'amore travagliatissimo con il corridore automobilistico David Blakely, lo uccide per gelosia. Per la prima volta Pierrepoint non trova una folla esultante che lo attende fuori dalla prigione ma gente inferocita che vorrebbe linciarlo. Il libro racconta la sua vita intervallata dai casi di cronaca nera più importanti dell'epoca in cui fu lui l'ultima persona a guardare negli occhi i condannatiCinzia Tani è giornalista e scrittrice, autrice e conduttrice radiotelevisiva. Nel 2004 è stata nominata dal presidente Ciampi cavaliere della Repubblica per meriti culturali. Tra i suoi libri: Assassine (Mondadori, 1998), Coppie assassine (Mondadori, 1999), Amori crudeli (Mondadori, 2003), L'insonne (Mondadori, 2005), Sole e ombra (Mondadori, 2007, premio Selezione Campiello), Lo stupore del mondo (Mondadori, 2009), La storia di Tonia (Mondadori, 2014), Donne pericolose (Rizzoli, 2016), Il capolavoro (Mondadori, 2017), Darei la vita (Rizzoli, 2017), la trilogia Il Volo delle Aquile (Mondadori, 2018-2020), Angeli e carnefici (Rizzoli, 2021). https://www.cinziatani.it/IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarehttps://ilpostodelleparole.it/
I popolari volevano uno dei loro, Marini litigò con D'Alema.
This week I managed to sit down with one of the busiest guys in the automotive world. When he's not running his hotel, he's creating car events, or maybe doing music videos in his Aventador, or quite possibly creating an episode of his mental health awareness YouTube series. The guy doesn't stop. Well, until I asked him to sit and chat. You can find Ciro on instagram here and on Youtube here. As always you can find Takona at www.takona.co.uk and on Instagram, Facebook, Twitter, Tiktok, YouTube, coffees and cars, most car shows, outside on the street, on the road, and because of this podcast, directly into your ears.
Marzio Breda è il Quirinalista del Corriere della Sera da 30 anni. Per il suo giornale ha seguito Cossiga, Scalfaro, Ciampi, Napolitano e Mattarella. Ha appena stampato un libro di memorie, Capi senza Stato, edito da Marsilio. Racconta in questa puntata di Va Pensiero gli aneddoti che hanno caratterizzato il suo rapporto con questi cinque presidenti, sfociato in alcuni casi in una vera amicizia.
Un solo scrutinio per Cossiga e Ciampi, Leone non riuscì nel '64 ma nel ‘71.
TESTO DELL'ARTICOLO ➜ www.bastabugie.it/it/articoli.php?id=6858DRAGHI DITTATORE? UNA BELLA IDEAEccallà, ci mancava solo la dichiarazione senza vergogna in diretta nazionale. Che barba la democrazia. Che barba i partiti che cercano di influenzare il governo. Che schifo i leader che si mettono di traverso sul trionfale cammino di sua santità Mario Draghi. Molto meglio una dittatura, in cui a decidere tutto è Supermario e gli altri si adeguano. Fino ad oggi eravamo quasi certi che molti democraticissimi intellettuali lo sussurrassero solo nei salotti buoni tra una tartina al caviale e l'altra, senza però esporre al grande pubblico la loro preferenza per una dittatura illuminata del premier Draghi. Ora invece Umberto Galimberti ha rotto il velo d'ipocrisia (e di questo occorre almeno dargli merito) ed è arrivato a confessare in diretta tv il disprezzo per i meccanismi della democrazia.In studio a In Onda si stava discutendo delle incomprensibili norme prodotte dal governo per "arginare" l'avanzata di Omicron. Riuscire a districarsi tra green pass, super green pass, tre tipologie di quarantene, contatti stretti o laschi, prima seconda o terza dose, è oggettivamente impossibile. Di chi è la colpa? Di Speranza, in teoria titolato a gestire la situazione sanitaria? Di Draghi, che guida questo governo "dei migliori"? No, ovviamente. Per Galimberti sono i partiti ad aver creato confusione. "La complicazione - ha detto - nasce dal fatto dal fatto che abbiamo un governo fatto di partiti che si detestano e il povero Draghi ha iniziato a fare delle mediazioni che moltiplicano le diversità dei casi all'interno dei quali si deve intervenire".Hai capito che orrore? I partiti cercano di interpretare le istanze degli italiani? Non sia mai: è lesa maestà. Dovrebbero starsene zitti e lustrare le scarpe al premier-padrone. "Se è vero che abbiamo un governo di salute pubblica - ha insistito Galimberti - se è vero che siamo in epoca di emergenza, non si può considerare Draghi una sorta di... non dico la parola dittatore, ma quasi? Che decida lui a prescindere dalle bandierine dei vari partiti che vogliono difendere questa o quell'altra categoria, allentando la difesa nei confronti di questo virus".In studio avrebbero dovuto indignarsi per quanto detto dal professorone. Non l'hanno fatto come non lo fecero con Monti quanto chiese una "informazione meno democratica", ma almeno stavolta si sono degnati di chiedere una precisazione. "Emergenza cosa vuol dire? - ha spiegato Galimberti - Che tutto va avanti come prima o c'è uno che decide? Questo voglio capire. Se siamo in emergenza fino a marzo, ci vorrà uno che decide. Io di Draghi mi fido, penso che non sia un pazzo, penso abbia le capacità per governare questa situazione, quindi lasciamo decidere a lui a prescindere dai pareri discordanti di tutti gli altri partiti. Questo significa emergenza".A dire il vero, questo significa "dittatura". E in teoria sarebbe una cosuccia contraria alla Costituzione. Ma ormai tra Monti che vuole "dosare dall'alto l'informazione" e Galimberti che sogna di incoronare Draghi imperatore, abbiamo capito una cosa: che in nome della presunta "emergenza", ormai prolungata da tempo immemore, si sta facendo strada l'ipotesi che si possa instaurare davvero l'uomo solo al comando. Senza che nessuno osi alzare il ditino. E pensare che i cronisti radical chic si stracciarono le vesti quando Salvini chiese agli elettori (ripeto: agli elettori!) i "pieni poteri" attraverso le urne. Che fine hanno fatto? Ah sì, lo sappiamo. Sono lì, in piedi, ad applaudire l'ingresso in sala stampa di suo splendore Draghi.Nota di BastaBugie: Rino Cammilleri nell'articolo seguente dal titolo "Draghi, da 30 anni sempre al posto giusto al momento giusto" racconta la carriera di Mario Draghi, sempre intento a gestire svolte importanti per l'Italia.Ecco l'articolo completo pubblicato su La Nuova Bussola Quotidiana il 4 gennaio 2022:«No al clima di terrore sulla variante omicron. La gente sta a casa, ha paura di andare nei negozi perché è stato detto e scritto che se si va fuori si prende la variante omicron e si muore, invece è assolutamente falso. Qui se non ci diamo tutti una regolata, ma soprattutto voi media, l'Italia diventa un Paese povero e sempre di più, fino a quando non diventeremo l'oggetto dello shopping di altri Paesi che sono stati più intelligenti e competenti di noi. Lo sa dove sono in questo momento? In uno dei più bei negozi di Milano, ma è desolatamente vuoto» (A. Zangrillo, primario al San Raffaele, su Notizie.com, 24.12.21).Ora, non vorremmo essere accusati di complottismo, ma se malgrado tutto ne fossimo accusati, finché non diventa reato (ci manca poco, mi pare), chissenefrega? Ci limiteremo solo a mettere in fila alcune coincidenze storiche che ci paiono significative. Eccole. L'attuale presidente del consiglio, Draghi, è l'ennesimo salvatore della patria che ci viene paracadutato dall'alto senza passare per il vaglio delle elezioni popolari. Il popolo, tuttavia, è contento. Anzi, sono tutti contenti, ma proprio tutti. E questo ci induce ad alzare un sopracciglio perché mai a nessun altro italiano è stato riservato un così corale e sentito applauso dal mondo esterno: Usa, Ue, «mercati», finanza internazionale, «poteri forti» eccetera.Mai si era visto, per esempio, un capo del governo accolto da una standing ovation dai giornalisti prima ancora di cominciare a parlare in sala stampa («Zuppa di Porro», 23.12.21). Forse perché i giornali ormai boccheggiano e se non sono ancora morti è grazie ai sussidi governativi, negati, invece, ad altre categorie di lavoratori? Lo stesso vale per i giornalisti televisivi, gli uni mantenuti coattivamente dal contribuente e gli altri allineati, per forza di cose, a un partito che sostiene il governo. A pensar male si fa peccato, diceva uno che di politica se ne intendeva avendoci passato la vita e in ruoli apicali. E noi questo peccato lo facciamo volentieri, anche perché è uno dei pochi a non subire sanzione ultraterrena, anzi, è quasi raccomandato dal Vangelo: «siate candidi come colombe ma astuti come serpenti».E, con candore colombaro, osserviamo che l'attuale capo del governo, in predicato di Quirinale - ma tutti, diconsi tutti, esteri in primis, vogliono che resti dov'è, e anche questo fa riflettere - è dal 1992 che si ritrova, sempre lui, nei luoghi e/o tempi in cui l'Italia è stata, per dirla con Zangrillo, «l'oggetto dello shopping di altri Paesi che sono stati più intelligenti e competenti di noi».Nel 1992, infatti, era direttore generale del Tesoro, e in tale veste fu anfitrione al summit che si tenne sul panfilo reale inglese Britannia, ove si decisero le famose «privatizzazioni» italiche (c'erano anche Ciampi e Andreatta, che dieci anni prima avevano scisso le sorti di Bankitalia e Tesoro). Veniamo a tempi più recenti. Nel 2011, quando il famigerato «spread» provocò la caduta del governo Berlusconi, e miracolosamente ridiscese in pochi giorni non appena Monti e Fornero promisero «lacrime e sangue» (e mantennero), alla presidenza della Banca centrale europea c'era lui, l'attuale capo del governo italiano.E c'era sempre lui, nel 2007, alla guida di Bankitalia quando il Monte dei Paschi (oggi alla disperata ricerca di qualcuno che se lo compri) operò la famosa acquisizione di Antonveneta, causa di tutto quel che seguì e che oggi è in mano alle procure di mezza Italia. Non ricordo se Capezzone (ex radicale ora in Forza Italia) o Rizzo (l'unico comunista rimasto che non ha cambiato nome e non si fa dare gli input dalla sinistra americana) in un talkshow osservò che l'operazione bancaria del 2007 avrebbe richiesto quella «vigilanza» che Bankitalia ha tra i suoi compiti. Ma non ha importanza.In ogni caso è significativo che ci si ritrovi a dover dar ragione a un ex radicale e/o a un comunista duro&puro. Perché, delle due l'una: o ha ragione il complottista o ce l'ha Zangrillo quando parla di «competenza».
Joe van Zyl talks to Ciro Ciampi who is the founder Petrolheadonism.Club. Ciro talks about Petrolheadonism Live, what is on the cards for 2022 and hanging out with Richard Rawlings. Check out https://www.petrolheadonism.club for more details.This episode is sponsored by www.Flexclub.co.zaFlexClub is an all-inclusive subscription platform to your favourite car. Cancel, swap or buy anytime.Get R1000 off your first month subscription by clicking the link https://bit.ly/flexclubhotrods Or use the Promo Code hotrods_fa
“If I had to pinpoint what exactly I do, I think it's... I care. I think I care to connect.” Italian tanguera Simona Ciampi lays out some truly enchanting reasons to dance tango and sheds light on a question I've had for upwards of 15 years. Producer/Host: Liz Sabatiuk | Music: "El Carillon de la Merced" by Enrique S. Discepolo, performed by Carlos Molina y Su Orquesta | Image Credit: Dos Orillas Practica de Tango Buenos Aires Show Notes Watch the short film I mentioned about Simona's tango journey up to 2016. See Simona's visual art on Instagram. Study with Virginia Pandolfi, the maestra whose online teaching Simona credits with improving her tango during the pandemic period.
In 60 secondi, ogni giorno, il vicedirettore del Sole 24 Ore Alberto Orioli commenta le principali notizie, su Radio24 e in questo podcast
In this episode, hosts Haley Moss and Dr. Lori Butts welcome back self-advocate Marcelle Ciampi M.Ed. (Samantha Craft). As you may recall, Marcelle is the author, under the pen name “Samantha Craft”, of the book Everyday Aspergers: A Journey on the Autism Spectrum, as well as a contributing author to the book Spectrum Women: Walking to the Beat of Autism. Her newest manuscript is Autism in a Briefcase: Straight talk about belonging in a neurodiverse world. Marcelle is a business consultant for Fortune 500 companies and the Senior Manager of Diversity, Equity, and Inclusion and Ambassador at Ultranauts Inc., a fully remote engineering firm where 75% of the employees identify with being on the autism spectrum. She's currently in the doctorate program for organizational leadership with an emphasis on social justice. For more about Marcelle: https://www.linkedin.com/in/marcelle-ciampi-aka-samantha-craft-she-her-290a11b6/ http://www.myspectrumsuite.com/ ----------------- Spectrumly Speaking is the podcast dedicated to women on the autism spectrum, produced by Different Brains®. Every other week, join our hosts Haley Moss (an autism self-advocate, attorney, artist, and author) and Dr. Lori Butts (a licensed clinical and forensic psychologist, and licensed attorney) as they discuss topics and news stories, share personal stories, and interview some of the most fascinating voices from the autism community. Follow Different Brains on social media: https://twitter.com/diffbrains https://www.facebook.com/different.brains/ https://www.instagram.com/diffbrains/ http://differentbrains.org/category/spectrumlyspeaking/
In this episode Marcelle and I have a very exciting and inspiring conversation about inclusion, diversity and universal design in the workplace. Marcelle Ciampi M.Ed. (aka Samantha Craft), a respected Autistic author and international ambassador, has been featured at over 100 events around the world. Ciampi is best known for her writings found in the well-received book Everyday Aspergers, endorsed by best-selling author Steve Silberman. She is the Senior Manager of DEI at Ultranauts Inc., an engineering firm with an autism hiring initiative (featured in the New York Times), where Ciampi is credited for largely-architecting an innovative universal design approach to workplace inclusion. Some of her works, especially the Autistic Traits List, have been translated into multiple languages and widely-shared in counseling offices, globally. A former school teacher, Ciampi has corresponded directly with over 10,000 individuals on the autism spectrum and been featured in various literature, including citations in articles, books, and research papers. A selection of her writings can be found in ND GiFTS, ICare4 Autism, Exceptional Needs Today, Autism Parenting Magazine, ERE, and Different Brains. Considered an expert in the field of neurodiversity in the workplace, by key thought leaders such as Judy Singer, her knowledge is shared through consultancy work at quality enterprises like Uptimize. She serves as the founder of Spectrum Suite LLC, the Co-founder of the Spectrum Lights Inclusion Summit, Co-executive of LifeGuides for Autistics, and a contributor, advisor, and board member to autism organizations and conferences, including the Stanford Neurodiversity Summit. Her upcoming book, Autism in a Briefcase: Straight talk about belonging in a neurodiverse world, is based on 3000 hours of study. Ciampi also contributed to the book Spectrum Women: Walking to the Beat of Autism and was recently accepted as a doctoral student in the field of organizational leadership and social justice. Recent appearances include AstraZeneca, Deloitte, Accenture, and Bank of New York Mellon. Marcelle is Autistic (Aspergers) with gifted-intellect, and dyslexic, dyspraxic, and hyperlexic, what she calls a ‘blended-neurodivergent.' Two of her adult sons are also neurodivergent, as is her life partner.You can find out more about Marcelle and her work at http://www.myspectrumsuite.com/ and https://ultranauts.co/
In this week's episode, Brigitte interviews Marcelle Ciampi, a respected autistic author of Everyday Asperger, to talk about her life as a late-age diagnosed woman on the spectrum and her work to promote workplace inclusion.Marcelle is the Senior Manager at Ultranauts Inc., a fully remote engineering firm with an Autistic hiring initiative where she is credited for architecting a universal design approach to workplace inclusion. Her knowledge is shared through training and consultancy work at Fortune 500 companies. She serves as the founder of Spectrum Suite LLC, the Co-Founder of The Diversity with Dignity Global Roundtable, and Co-Executive of neuroguides.org. Marcelle is also a contributor to the book Spectrum Women: Walking to the Beat of Autism. Marcelle shares her story of struggling with her middle son and his eventual diagnosis of autism and her own late-age diagnosis that came much later. She started writing about her experience of living on the spectrum and what it was like to receive a late-age diagnosis as a woman, which she turned into a blog and later, a book. She talks about her motivation behind her advocacy work which stems from her desire for autistic people who have been bullied and told they need to be different than they are to know that they're valuable and worthy. She also talks about workplace inclusion and the universal design approach that she helped to architect to consider the challenges of every team member and to support them through all life circumstances and capabilities.They discuss the obstacles to employment that autistic adults face and the broken systems that were not set up to support neurodivergent people and in what ways we can improve our recruitment process.In addition, they talk about the importance of vulnerability in the workplace that encourages everyone to feel accepted and supported and to be able to have mature, kind, and uncomfortable conversations where everyone can express themselves safely. Enjoy this episode!Resources/Links:Marcelle emailmarcelle@ultranauts.coSpectrum Suitehttp://www.myspectrumsuite.com/Facebookhttps://www.facebook.com/everydayaspergers/LinkedInhttps://www.linkedin.comMother's Guide Through Autism Private Facebook Grouphttps://www.facebook.com/groups/mothersguidethroughautismBrigitte Websitehttps://bmvlifecoach.com/
Con Valeria Della Valle e Giuseppe Patota. Presenta Anna Vallerugo Le parole che valgono da usare come arma di difesa contro la nuova barbarie linguistica. Per reagire all'ondata di violenza e di sciatta volgarità che ha invaso la lingua italiana, gli autori hanno scelto, come strumento di redazione, le parole che valgono, accompagnando il lettore a scoprirle in testi pieni di sorprese. Un viaggio da San Francesco e Dante a Ciampi e Papa Bergoglio, con due profondi conoscitori della storia e dell'attualità della lingua italiana. Edizione 2020 www.pordenonelegge.it
Talking Tigers Podcast with Andy Burcham, Presented by Wickles Pickles-Joe Ciampi
For our fourth episode of "Gettin' to Know the 570", Frank Sepko had a chance to sit down with Lou Ciampi Jr., where we learn how Independent Graphics first began over 40 years ago and how it transitioned into a true family business. Lou Ciampi Jr. initially started his journey interested in law. How did he end up in the printing industry? You definitely want to listen to find out. If you or someone you know wants to be featured in our next podcast, message us on Facebook! Until next time, keep Eatin', Drinkin', and Shoppin' Local.To learn more about Independent Graphics, visit their Facebook and website!
Marcelle is a Senior Recruiter and Outreach Specialist at ULTRA Testing. ULTRA is a New York based technology company that provides highly flexible, high quality software testing services through exceptional onshore teams that include individuals on the Autism Spectrum. Marcelle is also an author, autism advocate, and parent among many other titles! Tune in to learn more about Marcelle & ULTRA.
L'intervista di oggi è dedicata a Fernando Napolitano, fondatore e CEO della Newest a New York. L'imprenditore napoletano iniziò la propria carriera professionale operando nelle divisioni marketing, prima presso la Laben, Gruppo Finmeccanica, e poi presso la Procter & Gamble Italia. Nel 1990 entrò a far parte dell'ufficio italiano della Booz Allen Hamilton. Ha in seguito ricoperto, fino a giugno 2011, il ruolo di amministratore delegato, con incarichi anche di respiro internazionale. Napolitano inizierà la nostra chiacchierata raccontandoci della sua esperienza in Clessidra SGR S.p.A. Clessidra è una società di gestione del risparmio che è stata fondata nel 2003 da un'iniziativa imprenditoriale ideata da Claudio Sposito, con cui Fernando aveva un rapporto diretto prima della sua scomparsa. La società in questione vanta un curriculum di successo nel perfezionamento di investimenti in aziende leader di mercato, in partnership con imprenditori e famiglie, con una dimostrata capacità di creazione di valore per i propri investitori nel medio e lungo periodo, con una dotazione complessiva di capitale di circa 2,5 miliardi di Euro. L'acquisizione della società farmaceutica italiana Euticals Spa da parte della società statunitense quotata al Nasdaq AMRI crea lo spunto per una dettagliata disamina sui motivi per cui l'Italia è ancora poco attraente per gli investitori US e quali le possibili soluzioni. A Napolitano chiederemo poi di spiegarci meglio la sua iniziativa con il canale web di video interviste denominato “The Voice of Business”, il primo in lingua inglese dall'Italia che ospita interventi di ceo statunitensi, italiani e europei per fornire dati, opinioni, news sullo scenario sociale e economico italiano e europeo nonché sulle opportunità di investimento per i player internazionali. La piattaforma di comunicazione e relazione permanente tra Italia e Usa è stata lanciata dall'imprenditore italiano nel 2011 e la partnership con INSIDE FINANCE permette l'ascolto integrale delle interviste, in lingua inglese, con la serie denominata "Italian Business for US Markets" di prossima pubblicazione. L'obiettivo è quello di di spiegare alla comunità internazionale la complessità italiana e europea attraverso la visione dei leader. “L'Italia è l'unica grande economia al mondo che non ha uno strumento in inglese per parlare di sé – ci rivela Napolitano – Sono altri a raccontare al mondo chi siamo e noi non diciamo mai la nostra. Il risultato è essere percepiti come un Paese molto più rischioso di quanto siamo. Perché chi non parla italiano non ha strumenti per capire l'Italia”. Modulando le sue parole possiamo affermare che spetta ai leader guidare il cambiamento e fornire alla business community internazionale gli strumenti per capire la complessità italiana e europea. L'imprenditore infatti affermerà che per lui la leadership è una responsabilità e necessita di una preparazione adeguata per gestire la complessità, ma soprattutto una profonda conoscenza della natura umana. Per Napolitano, quindi, il problema italiano non sta nella gestione politica, che pure rileva, ma viene soprattutto individuato nella mancanza di un corretta narrativa a riguardo, come stimolo a un livello di professionalità con standard internazionali e una chiara figura di leadership che possa permettere una squadra all'altezza del compito di risanare l'Italia, come al tempo furono i c.d. “Ciampi boys” che fecero emergere nomi come Mario Draghi e Vittorio Grilli. L'attuale crisi in atto con un debito pubblico senza precedenti potrebbe quindi essere la grande occasione per il rilancio del Sistema Italia e della sua visibiltià verso l'estero con l'opportuna divulgazione, nella lingua del business, da sempre l'inglese. Concluderemo la nostra intervista chiedendo i rituali consigli per i giovani manager, consulenti e imprenditori emergenti. Infine, fisseremo insieme i bullet point dell'interessante conversazione che ascolterete.
Nino Di Matteo, ospite oggi a Memos, è stato uno dei pubblici ministeri del processo sulla trattativa Stato-mafia. Oggi è sostituto procuratore alla direzione nazionale antimafia e antiterrorismo. Per rompere il muro di silenzio sulle vicende della trattativa ha scritto un libro, insieme a Saverio Lodato, dal titolo “Il patto sporco” (Chiarelettere, 2018). Quello sulla trattativa è stato un processo storico: 5 anni di dibattimento, oltre 5 mila pagine di motivazioni, e una sentenza di condanna. Secondo i giudici due ex boss di cosa nostra (Bagarella e Cinà, con i capi Riina e Provenzano nel frattempo deceduti), hanno ricattato lo Stato insieme a tre infedeli carabinieri dei Ros (Mori, Subranni, De Donno): o ci togli l'ergastolo, ci cancelli il carcere duro e ci dai altri benefici, oppure continuiamo con la stragi. Proprio così, perché la trattativa è avvenuta mentre – tra il 1992 e il 1994 – cosa nostra uccideva, compiva attentati e stragi. In un caso, hanno accertato i giudici di primo grado, mediatore del ricatto è stato l'ex senatore di Forza Italia Marcello Dell'Utri, pure lui condannato. E' una vicenda incredibile, per come l'ha ricostruita la sentenza della Corte d'Assise di Palermo: servitori infedeli dello stato (i tre dei Ros), insieme a boss di cosa nostra, ricattano almeno tre governi negli anni ‘92-'94 (Amato, Ciampi, Berlusconi) e nessuno dei massimi esponenti delle istituzioni ricattati denuncia il ricatto: né Amato, né Ciampi, né Berlusconi. Un coro di omertà istituzionale. Non solo. Uno dei tre capi di governo, Silvio Berlusconi, risulta finanziare cosa nostra proprio in quegli anni, in un patto di reciproco sostegno con la mafia. Incredibile. Ma vero. Ecco perché su tutta la storia della trattativa Stato-mafia, sulla portata della sentenza di primo grado dei giudici di Palermo, è in corso – come denuncia il magistrato Nino Di Matteo – una “grande rimozione”. E il libro “Il patto sporco” cerca di squarciare il velo di silenzio e oblio che ci separa dalla conoscenza dei fatti. Ospite oggi a Memos anche la giornalista e scrittrice Paola Natalicchio curatrice del quotidiano “messaggio nella bottiglia”.
Joe Ciampi has won more games at Auburn than any basketball coach – men's or women's. His 568-203 record from included 16 NCAA tournament appearances and three Final Fours. The Tigers won four SEC titles and four more SEC Tournament titles under Ciamp. He was a three-time NCAA and SEC Coach of the year and an inductee into both the Women's Basketball Hall of Fame and Alabama Sports Hall of Fame. Ciampi is currently an SEC Network and Auburn Sports Network analyst and is the subject of this week's Talking Tigers Podcast.
What can I say about this homerun of an episode??... Derek Davis, Robert Howard and Rick Ciampi from Austin's own "Dongle" join me in the studio... For what has to be one of the most fun episodes yet... If you're looking to learn a little about what's going on in the Austin music scene plus laugh your ass off along the way, this is your episode... I had a blast with these guys and for sure they will be back at some point for a part 2.... Much Love ;)