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Aiea smentisce Israele e Stati Uniti: nessuno sforzo in Iran per un'arma nucleare. In Iran non esiste alcun sforzo sistematico per la costruzione di un'arma nucleare. A pochi giorni dalla presentazione del suo rapporto, Rafael Grossi, il direttore dell'Agenzia internazionale per l'energia atomica (Aiea), conferma che l'Iran sta certamente arricchendo l'uranio al 60%, unico Paese al mondo a farlo, ma non sta costruendo un'arma nucleare. Dunque, Aiea smentisce senza indugio la principale narrazione di Israele e Stati Uniti, secondo cui l'attacco contro Teheran previene la possibilità che gli ayatollah possano intraprendere un'attività finalizzata alla ideazione di un ordigno nucleare. Allora perché si fa questa guerra? Perché Netanyahu ha sferrato un attacco aeronautico senza precedenti contro l?iran? Perché in poche settimane Trump è passato da una posizione diplomatica ad una possibile azione militare? Gli interessi economici. L'attacco di Israele all'Iran mette in difficoltà il debito federale americano e il dollaro, e favorisce le Big Three, il monopolio finanziario in aperto contrasto con Donald Trump. Dopo l'avvio dell'azione contro Teheran, il dollaro infatti sta continuando a perdere terreno e prosegue la vendita dei titoli di Stato americani, costretti a pagare rendimenti crescenti. La tenuta dei conti di un paese come gli Stati Uniti, che ha un debito di 36 mila miliardi di dollari, paga 1200 miliardi di interessi e ha una posizione finanziaria netta negativa di 24 mila miliardi, sta deteriorandosi rapidamente in seguito all'apertura del fronte di guerra iraniano. Non solo. Ieri la Fed di Jerome Powell ha lasciato invariato i tassi d'interesse in una forbice che va dal 4,25 al 4,5%, lo stesso livello al quale sono dallo scorso dicembre, contro la richiesta di Trump. "Il Corsivo" a cura di Daniele Biacchessi non è un editoriale, ma un approfondimento sui fatti di maggiore interesse che i quotidiani spesso non raccontano. Un servizio in punta di penna che analizza con un occhio esperto quell'angolo nascosto delle notizie di politica, economia e cronaca. ___________________________________________________ Ascolta altre produzioni di Giornale Radio sul sito: https://www.giornaleradio.fm oppure scarica la nostra App gratuita: iOS - App Store - https://apple.co/2uW01yA Android - Google Play - http://bit.ly/2vCjiW3 Resta connesso e segui i canali social di Giornale Radio: Facebook: https://www.facebook.com/giornaleradio.fm/ Instagram: https://www.instagram.com/giornale_radio_fm/?hl=it
Dal Vangelo secondo MatteoIn quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli:«State attenti a non praticare la vostra giustizia davanti agli uomini per essere ammirati da loro, altrimenti non c'è ricompensa per voi presso il Padre vostro che è nei cieli.Dunque, quando fai l'elemosina, non suonare la tromba davanti a te, come fanno gli ipocriti nelle sinagoghe e nelle strade, per essere lodati dalla gente. In verità io vi dico: hanno già ricevuto la loro ricompensa. Invece, mentre tu fai l'elemosina, non sappia la tua sinistra ciò che fa la tua destra, perché la tua elemosina resti nel segreto; e il Padre tuo, che vede nel segreto, ti ricompenserà.E quando pregate, non siate simili agli ipocriti che, nelle sinagoghe e negli angoli delle piazze, amano pregare stando ritti, per essere visti dalla gente. In verità io vi dico: hanno già ricevuto la loro ricompensa. Invece, quando tu preghi, entra nella tua camera, chiudi la porta e prega il Padre tuo, che è nel segreto; e il Padre tuo, che vede nel segreto, ti ricompenserà.E quando digiunate, non diventate malinconici come gli ipocriti, che assumono un'aria disfatta per far vedere agli altri che digiunano. In verità io vi dico: hanno già ricevuto la loro ricompensa. Invece, quando tu digiuni, profùmati la testa e làvati il volto, perché la gente non veda che tu digiuni, ma solo il Padre tuo, che è nel segreto; e il Padre tuo, che vede nel segreto, ti ricompenserà».Parola del SignoreCommento di Don Carlo (Ocio), sacerdote della Diocesi di CuneoPodcast che fa parte dell'aggregatore Bar Abba: www.bar-abba
A Piccoli Sorsi - Commento alla Parola del giorno delle Apostole della Vita Interiore
- Premere il tasto PLAY per ascoltare la catechesi del giorno -+ Dal Vangelo secondo Matteo +In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli:«State attenti a non praticare la vostra giustizia davanti agli uomini per essere ammirati da loro, altrimenti non c'è ricompensa per voi presso il Padre vostro che è nei cieli.Dunque, quando fai l'elemosina, non suonare la tromba davanti a te, come fanno gli ipocriti nelle sinagoghe e nelle strade, per essere lodati dalla gente. In verità io vi dico: hanno già ricevuto la loro ricompensa. Invece, mentre tu fai l'elemosina, non sappia la tua sinistra ciò che fa la tua destra, perché la tua elemosina resti nel segreto; e il Padre tuo, che vede nel segreto, ti ricompenserà.E quando pregate, non siate simili agli ipocriti che, nelle sinagoghe e negli angoli delle piazze, amano pregare stando ritti, per essere visti dalla gente. In verità io vi dico: hanno già ricevuto la loro ricompensa. Invece, quando tu preghi, entra nella tua camera, chiudi la porta e prega il Padre tuo, che è nel segreto; e il Padre tuo, che vede nel segreto, ti ricompenserà.E quando digiunate, non diventate malinconici come gli ipocriti, che assumono un'aria disfatta per far vedere agli altri che digiunano. In verità io vi dico: hanno già ricevuto la loro ricompensa. Invece, quando tu digiuni, profùmati la testa e làvati il volto, perché la gente non veda che tu digiuni, ma solo il Padre tuo, che è nel segreto; e il Padre tuo, che vede nel segreto, ti ricompenserà».Parola del Signore.
Amo so che ti sembrerà strano che queste fiorde carichino una puntata di venerdì. Ti starai chiedendo “mi sono persa qualcosa? Sto sognando? Booking vuol dire libro in inglese?”. Le risposte sono sì, no e no. Con gli amici di hu openair, dei ragazzacci che organizzano delle esperienze di viaggio in stile glamping (Vanessa se non sai cosa significa fai come noi e googla perché scoprirai un mondo), abbiamo cercato di capire come superare l'ansia del prenotare un viaggio che spesso ci attanaglia a tal punto da lasciarci a casa a guardare il soffitto, posizione che Sandro non disdegna mai quando è in dolce compagnia sia chiaro, ma non quando la causa è l'ansia che ci lascia impietriti. Dunque, quale miglior modo di uno speedate per scoprire i modi di affrontare queste paure in chiave POV? Ovviamente come ogni speedate che si rispetti verremo corteggiati da delle persone, in questo caso non delle squinzie qualsiasi ma Ginevra Iorio, Carlotta Roncarà e PaoloyMar. Il loro scopo? Convincerci a partire con uno di loro per la meta dove hu li ha precedentemente portati, rispettivamente il Veneto, la Toscana e il Lazio. Chi si aggiudicherà questi due tocchi di manzo? Amo lo saprai solo a fine puntata noi non ti diciamo nulla sennò che gusto c'è? Questa puntata nasce come un podcast nativo di TikTok, trovate qui sotto il link per accedere direttamente alla puntata originale. Link al podcast direttamente su TikTok: https://www.tiktok.com/@huopenair/video/7512908056284433686?lang=it-IT Email dove inviarci le storie da leggere la domenica: amochatpov@gmail.com
L'eredità dei 2 giugno è la partecipazione Tra il 2 e il 3 giugno 1946, gli italiani scelgono attraverso un referendum la Repubblica costituzionale come sistema politico italiano. In quelle ore, partecipano 13 milioni di donne e 12 milioni di uomini, l'89,08% degli allora 28 005 449 aventi diritto al voto. Il 10 giugno 1946 la Corte Suprema di Cassazione comunica le percentuali: 54,27% per la Repubblica, 45,73% per la monarchia. Dunque l'opzione monarchica viene definitivamente sconfitta, dopo 85 anni di regno della dinastia dei Savoia, di cui venti di dittatura fascista, conclusa durante la Seconda Guerra mondiale. Dal referendum alla Costituzione Il nuovo corso determina la scelta dei componenti dell'Assemblea Costituente a cui viene affidato il difficile compito di redigere la Carta Costituzionale che entra in vigore il 1 gennaio 1948. A distanza di tutti questi anni, la Costituzione rimane ancora un faro, ma i suoi articoli non vengono applicati in modo completo. Anzi, in molti hanno tentato di renderli inefficienti, nel corso del tempo, con leggi imbrigliate da lacci e lacciuoli, con progetti di riforma dello Stato come il premierato e la nuova ipotetica legge elettorale che, nella sostanza, mettono in crisi il delicato sistema di pesi e contrappesi, la divisione dei poteri, il ruolo del Parlamento e del presidente della Repubblica, che introducono le preferenze. La partecipazione Tra pochi giorni, 8 e 9 giugno, saremo chiamati a scegliere su cinque referendum che riguardano lavoro e diritti, due temi fondamentali che condizionano la nostra vita quotidiana. Comunque la si pensi, quale sia l'orientamento politico, è importante che ci sia una grande partecipazione popolare. Questa è l'eredità che ci giunge dal passato. "Il Corsivo" a cura di Daniele Biacchessi non è un editoriale, ma un approfondimento sui fatti di maggiore interesse che i quotidiani spesso non raccontano. Un servizio in punta di penna che analizza con un occhio esperto quell'angolo nascosto delle notizie di politica, economia e cronaca. ___________________________________________________ Ascolta altre produzioni di Giornale Radio sul sito: https://www.giornaleradio.fm oppure scarica la nostra App gratuita: iOS - App Store - https://apple.co/2uW01yA Android - Google Play - http://bit.ly/2vCjiW3 Resta connesso e segui i canali social di Giornale Radio: Facebook: https://www.facebook.com/giornaleradio.fm/ Instagram: https://www.instagram.com/giornale_radio_fm/?hl=it
Il Messaggio di Oggi: “VEGLIAMO DUNQUE, PERCHÈ NON SAPPIAMO IL GIORNO” • Matteo 24: 42 • Matteo 13: 11 • Matteo 13: 3 • Matteo 13: 9 • Matteo 13: 8 • Giovanni 15: 5 • Giovanni 14: 13 • Matteo 24: 36 • Matteo 24: 46 • Matteo 24: 32 (33-35) • 1 Corinzi 15: 51-52 • 1 Tessalonicesi 4: 17 • Matteo 24: 1 (2-51) • Matteo 24: 42 --Guarda Canale 245 | Tivùsat 454 | Sky 854Scopri di più su www.paroledivita.org/linkinbio
Dunque, tutta la casa d'Israele sappia con certezza che Dio ha costituito Signore e Cristo quel Gesù che voi avete crocifisso.Atti 2:36
Il Messaggio di Oggi: “VOI DUNQUE PREGATE COSI'” • Matteo 6: 9 • Giovanni 14: 26 • 1 Timoteo 2 :5 • Atti 4 :12 • Matteo 28: 19 • Luca 3: 21-22 • Matteo 10: 16 • Luca 9: 35 • Matteo 24: 4 • Matteo 24: 3 • 2 Corinzi 11: 3 • 2 Corinzi 11: 13-14 • Esodo 20: 5 • Esodo 34: 14 • Naum 1: 2 • 1 Corinzi 10: 20 • 1 Corinzi 10: 14-15 • Efesini 2: 1 • Romani 4: 25 • Salmo 121: 1 • Isaia 53: 6 • Salmo 121: 1 (2-8) • Giovanni 10: 11 • Ebrei 13: 20-21 • Matteo 7: 24 (25-29) • 2 Pietro 1: 16 (17-19)--Guarda Canale 245 | Tivùsat 454 | Sky 854Scopri di più su www.paroledivita.org/linkinbio
Camminare è il miglior rimedio per l'uomo, ha detto Ippocrate nel 400 a.C., ma vi siete mai soffermati a pensare al valore che racchiude ogni singolo passo? A Obiettivo Salute Risveglio ci prendiamo un momento per rallentare, per ascoltarci davvero e poi ripartire, con passo nuovo. Perché camminare non è solo un modo per muoversi: è un gesto di attenzione verso di sé, è prevenzione, è un modo per ritrovare equilibrio tra corpo, mente e ciò che ci circonda. Ci insegna il passo giusto il prof. Matteo Vandoni, Associato all’Università di Pavia e responsabile del laboratorio di attività motoria adattata.
Il Messaggio di Oggi: “ANDATE DUNQUE E FATE MIEI DISCEPOLI TUTTI” • Matteo 28: 19 • Marco 16: 15 • Romani 1: 16 • Atti 1: 8 • 1 Corinzi 9: 19-20 • Giovanni 1: 17 • Marco 16: 15-16 • 1 Corinzi 9: 21 • Giovanni 1: 16 • 2 Tessalonicesi 2: 16 • Ebrei 12: 16-17 • Efesini 6: 24 • 1 Corinzi 9: 21-22 • Marco 1: 1 • Ebrei 13: 8 • Matteo 24: 35 • Isaia 55: 11 • Isaia 55: 10 • Luca 8: 11 • Galati 5: 22 • Luca 8: 7 • Matteo 5: 45 • Luca 8: 11 (12-15) • Luca 8: 9 • Atti 17: 11 • Atti 17: 5 • Atti 17: 11-12 --Guarda Canale 245 | Tivùsat 454 | Sky 854Scopri di più su www.paroledivita.org/linkinbio
Con la scomparsa di Papa Francesco il Vaticano è alla ricerca di una nuova guida. Dunque nei prossimi giorni i cardinali saranno chiamati a scegliere il nuovo Papa, il 267esimo vescovo di Roma.
Gerarda ma buona domenica! Sono le 17 (o l'orario che più desideri, noi per contratto con la major dobbiamo scrivere questo orario, poi fai tu) e stai per prendere parte a un nuovissimo episodio di "AMO, CHAT", il format con cui ci sentiamo meno soli nel pensare che alla fine anche gli altri non stanno messi poi così meglio. Per questa domenica il titolo è fondamentale Gerarda, poiché ci siamo accordi che non possiamo più dire la parola fro, e necessitavamo di un sostituito che fosse foneticamente abbastanza potente da reggere il peso. Dunque è con la puntata 21 che istituiamo FIORDI come sostituzione a quello che da decenni continua essere l'insulto più gettonato dagli etero cis per etichettare questi tocchi ti fica che sentite e vedete tramite lo schermo. Ma adesso amo basta tergiversare che oggi la puntata sembra apparentemente più breve ma perché è tutto condensato, come il latte, ti aspettiamo dopo il play, CCCCCCCCCCCCIAOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOO. Email dove inviarci le storie da leggere la domenica: amochatpov@gmail.com
Un trend sostenuto di vendite che probabilmente, a causa del calendario, rallenterà nelle prossime settimane, ma porterà comunque a una crescita globale per l'anno in corso.A margine della 'ConnAction' che ha riunito le agenzie di viaggi di Welcome Travel Group, il ceo Adriano Apicella racconta ai microfoni di Gente di Viaggi le prospettive del network."In questo momento l'andamento di mercato è incoraggiante, registriamo un +12% rispetto all'anno scorso - afferma il ceo -. Ma ad aprile, per la combinazione dei ponti e delle festività di Pasqua, quello che abbiamo chiamato 'Ferraprile', avremo molte partenze. Dunque ci aspettiamo che la curva possa scendere; ma dovremmo riprendere poi dal mese di maggio".
TESTO DELL'ARTICOLO ➜ https://www.bastabugie.it/8109SE LA RUSSIA ENTRASSE NELLA UE E NELLA NATO SAREBBE BELLO, MA PURTROPPO E' IMPOSSIBILE di Franco Battaglia Tutti, Volodymyr Zelensky per primo, chiedono garanzie di sicurezza alla Russia. Ora, non è che io voglia sposare la causa della Russia, come qualcuno può a buon diritto supporre dopo aver letto i miei articoli degli ultimi tre anni; però la cosa rimane una supposizione perché, solo a sforzarsi di restare obiettivi, non si può non concludere che chi ha bisogno di garanzie di sicurezza è proprio la Russia.Abbiamo più volte ascoltato, e non solo da Zelensky, che la Russia vorrebbe prendersi l'intera Ucraina e, dopo averlo fatto, procederà con l'invadere l'Europa occidentale, a cominciare dalla Polonia. E la stessa Ursula von der Leyen ci sta terrorizzando con una nuova minaccia esistenziale: messa in soffitta quella climatica, ha estratto dal cilindro quella della Russia.Da quel poco di Storia che abbiamo studiato, non risulta che i Russi abbiano mai avuto velleità di espansione ad ovest. In particolare, noi in Italia abbiamo subito quelle di normanni, spagnoli, francesi, arabi (naturalmente, prima ancora Roma si era costruita il proprio impero); ma, quanto alla Russia, essa subì, nel tempo, gli attacchi dei turchi ottomani, di Napoleone e di Hitler. E perfino durante la Guerra Fredda l'influenza della Russia sovietica nei Paesi dell'Europa Occidentale fu limitata alla sovvenzione dei partiti politici ad essa amici (da noi quello che poi diventerà il Pd).È vero che tutto può accadere, se esercitiamo sufficiente fantasia. Ma ce ne vuole proprio tanta ad immaginare una Russia che - cosa mai vista prima - si proponga di invadere l'Europa. E questo anche se la Nato dovesse sciogliersi - cosa che, personalmente, auspicherei. Questa, sorta come Alleanza di mutuo soccorso contro il pericolo comunista sovietico, non avrebbe motivo di esistere visto che quel pericolo non esiste più.LA NATO È CONTROPRODUCENTEPer certi versi, anzi, la Nato è controproducente non solo alla sicurezza di tutti ma anche alla convivenza pacifica. Si pensi se l'Ucraina fosse stata nella Nato: l'Operazione militare speciale di Mosca sarebbe stata più problematica, il che farebbe concludere il contrario di quel che ho detto nella frase appena precedente. Eppure no: in quella Operazione la Russia ha potuto rendere inoffensive diverse basi militari presenti in Ucraina, una presenza minacciosa per la Russia, alla luce della Storia passata che ho ricordato all'inizio. Il rapporto di forze Nato/Russia è smodatamente svantaggioso per quest'ultima e, in caso di conflitto, questa soccomberebbe. E con essa il pianeta, perché Vladimir Putin è stato chiaro in proposito: alla Russia non interessa un pianeta senza la Russia. Ma, in caso - più probabile - di non conflitto, vi sarebbero stati anni di atmosfera irrespirabile, peggiori degli anni della Guerra Fredda. Se solo Zelensky, già nel febbraio 2022, avesse accettato di mantenere la solenne promessa del 16 luglio 1990 ove Ucraina prometteva di restar fuori dalla Nato, questi tre anni li avremmo raccontati diversamente.Se è la pace quel che si vuole, se è la pace quel che veramente si vuole, è necessario che da nessuna delle parti si mettano in atto azioni minacciose. Il rafforzamento delle nostre presunte difese è una di quelle azioni, perché ha tutta l'aria di essere un rafforzamento delle nostre capacità di offesa. Il piano di von der Leyen andava respinto al mittente, tanto più che la donna ha già dimostrato ampie incapacità in ogni altro settore da ella toccato.INCLUDERE LA RUSSIA NELLA UEAvrei una proposta. Anziché armarsi contro la Russia (contro chi, sennò, lo farebbe la Ue), si è pensato alla possibilità di includere la Russia nella Ue? Dopotutto, Russia e Ue hanno interessi comuni e complementari: la Ue ha bisogno delle materie prime ed energetiche della Russia, e a questa fan comodo i prodotti industriali della Ue. La convivenza pacifica converrebbe a tutti, e la Russia (e l'Ucraina, naturalmente) nella Ue potrebbe essere un buon passo. Almeno finché si è convinti che la Ue sia una buona idea di suo, cosa di cui io, personalmente, per molte altre ragioni, dubito fortemente. Ma almeno, finché la Ue rimane una fissazione, forse conviene averci dentro anche la Russia. Lo stesso potrebbe valere per la Nato.Smantellarla potrebbe non essere una cattiva idea, ma finché si decide di tenerla in vita, forse converrebbe rimodulare il pericolo comune - potrebbe essere il terrorismo, di qualunque natura - ed estendere la Nato anche alla Russia. Insomma, la Russia condivide col resto del mondo occidentale le radici cristiane e ha anche messo in soffitta quel sistema economico che ha fatto crollare l'Unione sovietica. Inoltre, sarebbe una ventata d'aria fresca in una Ue che, al momento, è in mani tutt'altro che rassicuranti.A chi pensasse la proposta provocatoria, rammento, per esempio, che nel 1940 la Germania invadeva la Francia e che nel 1955 Francia e Germania stavano nella Nato e all'inizio degli anni '90 nella Unione Europea.Nota di BastaBugie: Rino Cammilleri nell'articolo seguente dal titolo "Putin nella Ue? Ciao core" spiega perché purtroppo non è possibile per la Russia entrare a far parte dell'Unione Europea e della Nato.Ecco l'articolo completo pubblicato su La Nuova Bussola Quotidiana il 22 marzo 2025:Il fraterno amico e sodale e conterraneo professor Franco Battaglia ha scritto una cosa buona&giusta che condivido toto corde: sarebbe bello se la Federazione Russa entrasse nella Ue e, perché no, anche nella Nato. Ebbene, ciò è impossibile, e vado a spiegare il motivo.La crisi attuale, è noto, è stata a suo tempo innescata dai presidenti dem americani proprio per impedire quel che il nostro Berlusconi, a Pratica di Mare, stava cercando di fare con un Putin sorridente e propenso. Cioè, esattamente quanto Battaglia propone. No, i dem americani sono legati a filo doppio col loro c.d. complesso militar-industriale, cui hanno sempre garantito lautissimi guadagni. E il "sogno americano", lo si rammenti, non è altro che questo: fare soldi, fortissimamente soldi, soldi a ogni costo.I socialisti che comandano nella Ue, e che continuano a comandare alla faccia dei popoli che vanamente votano loro contro, sono parenti stretti dei dem americani, non dimentichiamolo. Ebbene, ricordiamoci anche che l'Europa è letteralmente trapunta di basi militari americane, Italia e Germania in primis. E come fai a mantenere una simile rete se non la supporti con un'intelligence altrettanto ramificata ed efficiente? Fuor dai denti, quanti sono stati, e sono, i capi europei che hanno un dossier loro dedicato negli archivi della Cia?Trump, lo si tenga presente, è anche lui americano, e deve render conto prima di tutto a quelli che lo hanno votato. A questi ha promesso benessere, posti di lavoro e quant'altro. Dunque, deve cavare soldi da dove possibile. Da qui i dazi, per esempio. Ma anche il calcolo: gli arsenali bellici europei sono stati svuotati per darli a Zelensky. Su input americano, ovvio. E l'Europa non ha potuto dire di no, come sappiamo.Perciò, per convincere gli scettici cittadini europei, ha dovuto por mano alla propaganda e mostrarsi più realista del re. Così, il gas lo compriamo in America, ma anche le armi dovremo comprarle là, nel produttore mondiale numero uno. Volete che Trump rinunci ai soldi degli europei? Non ci pensa nemmeno. Gli inglesi? Continuano a essere i peggiori nemici del Continente, anche se in casa loro il woke e l'islam li stanno facendo marcire.Putin, dovendo far risorgere il suo Paese dalle macerie dell'Urss, non aveva i mezzi per fare quel che, invece, fanno da decenni i ricchissimi arabi: finanziare le università americane (una ha addirittura una cattedra di studio della sharìa). In tal caso la narrativa sarebbe stata diversa. E pure la politica internazionale. Sarà un caso che l'incontro Trump-Putin sia stato organizzato a Riyadh? No, se continua così, spiace dirlo, ma le cose si metteranno male per gli europei. Tanto, l'Inghilterra è un'isola e l'unica guerra che gli americani hanno visto in casa loro è quella di Secessione. L'eventuale, ennesima, guerra europea la vedranno in televisione.
Delle molte cose che la letteratura ha sempre fatto – e probabilmente sempre farà – due sono particolarmente importanti per l'esistenza umana: riflettere sul passato e immaginare il futuro. Philip K. Dick ha guardato vero il futuro molte volte – creando persino veggenti capaci di vedere i crimini prima che accadano, in Minority Report. Di Dick e delle sue visioni del futuro ci parla Tommaso Pincio, scrittore nonché traduttore di diverse opere dell'autore americano.L'uscita di due volumi dedicati proprio a Philip Dick, all'interno della prestigiosa collana I Meridiani dell'editore italiano Mondadori, fa inevitabilmente pensare allo stato attuale della fantascienza: un genere ancora molto amato dai lettori, eppure oggi apparentemente – per quanto suoni incredibile – con lo sguardo rivolto verso il passato. Gli autori classici degli anni Sessanta e Settanta sono infatti letti e apprezzati anche dalle generazioni più giovani, mentre storie più recenti sembrano non riuscire a imporsi sul mercato. Dunque, è davvero un momento di crisi, per la fantascienza letteraria? Prova a rispondere, e a raccontare lo stato attuale del genere, Franco Forte, curatore della storica collana Urania, da più di settant'anni artefice della diffusione popolare della fantascienza presso il pubblico italofono. Se la fantascienza continua a provare a immaginare il futuro, il passato è oggi più popolare che mai, soprattutto nel mondo letterario italiano, all'interno del quale fioriscono romanzi storici. Uno dei più interessanti e riusciti dell'ultimo periodo è certamente quello di Marco Balzano, intitolato Bambino (Einaudi): l'autore di Resto qui ci porta nella Trieste degli anni intorno alla seconda guerra mondiale, per farci conoscere un giovane fascista, prima squadrista e poi soldato innamorato della violenza, che finirà per rimanere schiacciato dalla storia.Chiude la puntata di Alice Mirador, lo spazio in cui voci della letteratura in italiano raccontano le novità letterarie più sorprendenti: oggi Cristina Ubah Ali Farah presenta Tre fiumi e un continente (Multimedia edizioni), che raccoglie opere del poeta bosniaco Faruk Sehic.undefinedundefinedundefinedundefined
[Se vuoi provare il brivido un podcast generato automaticamente dalla AI da questo post, a cui partecipa il mio replicante, molto più chiaro di me, clicca qui sotto]–Una mattina di questa settimana mi sono svegliato – chissà perché – pensando all'infinita lotta tra la carta igienica a un velo-due-tre-quattro-cinque. E come la monovelo in realtà ne faccia consumare di più rispetto a quella a due veli. E quella a due veli faccia consumare più carta di quella a tre. Com'è possibile che l'umanità non si riesca ad accordare nemmeno su questo? Questione da premio Nobel per l'economia (comportamentale).Grazie a Emmaboshi Studio per il supporto a questa edizione. Emanuele è una persona con cui ho lavorato spesso, e posso consigliarvi la sua combo creatività-sostanza.Sei tra le 25.553 persone iscritte tra qui, LinkedIn, Telegram e WhatsApp? Grazie, spero che le 3,4 ore per scriverla ti siano state utili. A proposito, questa newsletter vive dello sponsor, che peraltro può avere attenzione qualificata: informazioni, idee e costi qui.Il quiz della settimana“Ferrero presenta una limited edition di Kinder Fetta al latte, al gusto mirtillo. Kinder Fetta al latte Mirtillo (146,5 g) è caratterizzata dall'unione della classica farcitura al latte con una nota di mirtillo.”Risposta corretta, come al solito, in fondo.(Ehi, ti chiedo un attimo di attenzione per lo sponsor, che contribuisce a portare la newsletter puntuale ogni venerdì!)Massimizzare l'impatto visivo non è un'opzione, è un vantaggio competitivoÈ inutile continuare a investire budget in comunicazione visiva che non converte. Non basta "fare grafica", serve una direzione strategica.Ciao, io sono Emanuele Centola e, con più di 300 progetti realizzati e 25 anni di esperienza, aiuto le aziende a trasformare la loro identità visiva in uno strumento che genera risultati. Lo faccio in due modi:✅ Progettando in prima persona con Emmaboshi Studio, portando metodo e visione.✅ Come temporary o fractional Art Director lavorando con il vostro team per ottenere il massimo dalle risorse interne.La differenza tra un brand che resta impresso e uno che passa inosservato sta nella qualità delle scelte visive. La vostra comunicazione visiva funziona? Prenota una call e parliamone, senza obblighi.Oppure scrivimi a emanuele@emmaboshi.net Il business della musica automaticaLa trasformazione digitale non consiste tanto nel mettere in vendita online qualcosa che prima era in vendita offline. Significa soprattutto trovare nuovi modi per creare e scambiare valore in modo più efficiente (cioè meno costoso) di prima, dalla produzione alla distribuzione. A volte cerchiamo di farci pagare di più quel “valore” (ricordo che il cliente deve pensare che il valore valga più dei suoi soldi), a volte possiamo provare a eliminare il costo. Questo è uno di questi casi.In questi passati dodici mesi di indefessa (ok, circa) scrittura del mio nuovo libro che uscirà (annunciazione!) a fine aprile, mi sono imbattuto (è anche il topos del libro) in infiniti intrecci tra comunità, guru, fedi consumistiche, irrazionalità di ritorno, stress contemporanei da scacciare come zanzare fameliche. L'irrazionalità c'entra parecchio, in questa zona franca oggetto della newsletter di oggi.Al di là degli intrecci finiti nel libro, altri mi hanno accompagnato attaccandosi a me come quei pesciolini che puliscono i denti degli squali (o delle balene? Le balene non hanno denti. O forse la pelle? OK, sia come sia). La musica “per scrivere”, per esempio. La chiamo musica perché sono in effetti suoni, e non saprei come altro chiamarla. Ma questa non ha niente della musica come la conosciamo: niente arte, ispirazione, messaggio, artista. Questi sono solo suoni: è una produzione con uno scopo (un prodotto nel più stringente senso del termine). Nel collasso contemporaneo del concetto di settore produttivo verso “problema da curare”, siamo dalle parti della omeopatia, della naturopatia, della riflessologia plantare.Ma queste attività, pure ormai diffuse come la gramigna nel mio prato, non sono scalabili. Bisogna abolire l'umano, per renderle scalabili. E oggi il momento è arrivato. Non sono novità assolute, lo ammetto: da anni c'era una produzione a basso costo di musica “per ascensori” o repliche piano bar di brani famosi, e c'era chi faceva soldi semplicemente mettendo su Spotify il rumore bianco in loop, per la gioia di fruitore, creatore e piattaforma. Gli umani nella musica erano già in estinzione.Oggi questo modello produttivo è la norma. Ecco alcuni titoli di canali (e loro diffusione) che ho ascoltato mentre scrivevo:* Productivity Music, ADHD Relief Music for Focus and Concentration, 462.410 visualizzazioni, 6 mesi fa* Musica da lavoro produttiva: mix Deep Focus per programmazione e codifica, 720.016 visualizzazioni, 3 mesi fa* 40 Hz Brain Activation Binaural Beats: Activate 100% of Your Brain, Gamma Waves, 342 spettatori, LIVE* MUSICA DI LAVORO - 3 ore di musica di lavoro eccezionale, profonda concentrazione ed efficienza #3 712.230 visualizzazioni, 6 mesi fa* Activate Your Higher Mind for Success ☯ Subconscious Mind Programming ☯ Mind/Body Integration, 15 mln di visualizzazioni, 7 anni fa* 40Hz GAMMA Binaural Beats, Ambient Study Music for Focus and Concentration, 5,1 mln di visualizzazioni, 2 anni faE però ora siamo al costo marginale zero, ma zero davvero. È come vedere i grafici di economia aziendale prendere vita per la prima volta in euro e numeri, non più come teorie sulla carta. Se produrre qualcosa non costa più niente, cosa succede? Succede che tutto diventa una grande roulette che redistribuisce un margine sempre più piccolo al mercato (la concorrenza tra produttori è una legge che vige ancora), ma che basta per questo continuo grattare il fondo dell'economia contemporanea in cui siamo tutti imprenditori part-time, perché questo modello, in effetti, è la realizzazione concreta del sogno del reddito passivo dei fuffa guru.Ci sono canali che sono live da sei mesi, in loop da circa 15 secondi a qualche minuto, con musica completamente creata dalla AI. Andranno avanti per sempre, fino a che non succederà un disastro molto grosso – e forse anche dopo. Gli alieni arriveranno e si chiederanno cosa significasse questa musica. Come gli archeologi, nel dubbio diranno che si tratta di qualcosa di religioso.Sia come sia, quando il costo è zero tutto è margine, anche se questo è di pochi centesimi ogni mille visualizzazioni. Sei però in balia dell'algoritmo, deus ex machina che ti può premiare o condannare. E dell'ottimizzazione per il motore di ricerca di YouTube, ormai la tv di sottofondo del terzo millennio, che sia sul pc o nel televisore poco importa.Queste zone sono frontiera, sono edge & side hustle business, si vince o si perde per un pelo, si guadagnano centesimi che hanno senso solo su grandi numeri investendo una parte piccola del proprio tempo. E quindi è un continuo tempestare la roulette di puntate di suoni spazzatura in paziente attesa di quello che sbancherà il banco. E tuttavia come non essere commossi da tanta schumpeteriana "burrasca di distruzione creativa"? Sono progetti che sorprendono per la loro creatività imprenditoriale nello sfruttare le pieghe della trasformazione, nel ricercare e nell'appoggiarsi a una incrollabile domanda di cura per sindromi vere e presunte, nello studiare mosse e contromosse dei flussi delle piattaforme e degli algoritmi di cui tanto noi non-imprenditori-digitali ci lamentiamo a parole, e nell'usare la potenza della produzione a costo zero per soddisfarci, e quindi la disponibilità a pagare (con il tempo, con i dati, con i soldi: non importa più in questa economia).In questo caso, paghiamo con il tempo: tra un suono curante e l'altro ci sono gli spot di YouTube. I soldi, alla fine, partono da lì: da qualcuno che prova a venderci qualcosa, tra un foglio di Excel, un Google Docs e un PowerPoint che non abbiamo proprio voglia di fare, e come ex-voto ci affidiamo ai suoni a 40Hz GAMMA Binaural Beats. Tutto effetto placebo, ma smentitemi pure. Non è importante ai nostri fini, per il marketing basta che qualcuno ci creda, o che nel dubbio non gli dispiaccia sentire queste cose anonimizzanti. Se abbiamo un prodotto a costo zero e tempo di realizzazione da ammortizzare a più infinito, basta questo per finire in utile.Utile, ma quanto? Non tantissimo, ma nemmeno poco per non fare nulla.Proviamo a calcolare concretamente quanto potresti aver guadagnato su YouTube con un livestream musicale di circa 200 spettatori in media, attivo da sei mesi. Quello che sto ascoltando ora. Per prima cosa, definiamo alcuni parametri generali (mediamente realistici) per questo tipo di canale:* Ore totali trasmesse in sei mesi: 180 giorni × 24 ore = 4.320 ore.* Media spettatori simultanei: 200 utenti (stiamo bassi).* CPM medio (Costo per Mille visualizzazioni/monetizzazione pubblicitaria media su questo tipo di contenuto): da 0,5€ a 2€ (teniamoci un valore medio di 1.25€).* In media, un utente collegato continuamente genera circa 2 visualizzazioni pubblicitarie per ora (ipotizzando intervalli di annunci ogni 30 minuti).Dunque, avremmo 200 utenti × 2 visualizzazioni orarie × 4.320 ore = 1.728.000 visualizzazioni monetizzabili totali.Prendiamo lo scenario medio (CPM = 1,25€). Ora una precisazione importante. C'è differenza tra CPM e RPM: CPM (Costo per Mille) è quanto l'inserzionista paga a YouTube per ogni 1000 visualizzazioni pubblicitarie. Quindi, quando si dice "CPM medio 1€", ci si riferisce a quanto l'inserzionista sta pagando a YouTube, non quanto riceve direttamente il creator. RPM (Revenue per Mille) invece rappresenta quanto il creator riceve effettivamente ogni mille visualizzazioni monetizzate, dopo che YouTube ha preso la sua quota.YouTube solitamente trattiene circa il 45% dei ricavi pubblicitari e lascia al creator circa il 55%. Questo significa, ad esempio, che se un inserzionista paga a YouTube un CPM di 1,25€, il creator riceverà circa 0,69€ ogni 1.000 visualizzazioni (1,25€ × 55%). Quindi (1.728.000 / 1000) × 0,69€ = 1.192,32€. Dai, si è pagato un po' di affitto. Ma chissà quante prove avrà fatto? Quanti canali in contemporanea avrà creato?È tutto così affascinante in questo millennio. Se ci fosse ancora Vice bisognerebbe andare a casa di Zac in Olanda – se esiste – e farci un pezzo sulla sua vita.Hi, I'm Zac and I create original soothing music + visuals for sleep, relaxation, and studying. Utilizing simple yet potent techniques like Binaural Beats, Ambisonic Audio (immersive 3D/8D Audio), and ASMR textures, along with guided breathing meditations, I gently lead you toward peaceful moments and restful sleep.E per stare sul sicuro, un suo disclaimer:Disclaimer: The content provided on this channel is not a medical/clinical service and does not replace health or mental health professionals. These videos should never substitute professional medical advice. Do not listen while driving or operating machinery of any kind. Cease listening immediately if you experience any adverse effect.Il marketing insegnato dai negoziantiNon è come pensate.ilmarketinginsegnatodainegozianti.info è un progetto collettivo di gonzo journalism a cui puoi contribuire senza pietà. No screenshot o inoltri dai social, solo foto tue. Segnalazioni * La scorsa settimana ho parlato della famigerata televendita di Tesla alla Casa Bianca.* Ho scritto un pezzo per Il Post e, apparentemente e inspiegabilmente, parla di padel (metafora di qualsiasi cosa).* Ho letto 'This is Strategy' di Seth Godin e ne discuto con Giuseppe Stigliano in 45 minuti: tra presunte mucche viola e community che funzionano davvero. Si ascolta con calma qui.That's all folks!Se ti è piaciuta, inoltrala o stampala sulla stampante condivisa dell'ufficio, qualcuno la raccoglierà. Ah, se stai pensando di supportare questa newsletter, clicca qui. Grazie ancora a Emmaboshi Studio. Se stai pensando a un workshop nella tua azienda o a uno speech al tuo evento, rispondi alla mail.Ci leggiamo venerdì prossimo, gluca Grazie a Daniela Bollini per la paziente correzione e a Cristina Portolano per i separatori.Quiz: A) “Ferrero presenta per la prima volta una limited edition di Kinder Fetta al latte, al gusto mirtillo.” (fonte). This is a public episode. If you would like to discuss this with other subscribers or get access to bonus episodes, visit lettera.minimarketing.it
Questa newsletter non scrive mai di cronaca. È uno dei miei pilastri editoriali – non che li abbia mai davvero definiti, è che penso che di cronaca (e di cronaca di marketing, poi) possiamo al 90% fare tranquillamente a meno. I giornali non saranno d'accordo, ma sono di parte, devono vendere un prodotto tutti i giorni, non possono permettersi di dire “oggi non usciamo perché non c'è davvero niente di così imperdibile”. Ma La Più Grande Telepromozione Della Storia trascende qualunque piano editoriale, e anche il rischio (lo so già) che qualcuno ne abbia già parlato. Ma anche il vantaggio che posso dare per scontato che abbiate capito di cosa si parla.Ma poi – che ci crediate o no, casualmente - lo sponsor di questa settimana è correlato. Grazie a Viaggia Elettrico per il supporto a questa edizione. Sei tra le 25.528 persone iscritte tra qui, LinkedIn, Telegram e WhatsApp? Grazie, spero che le 4,3 ore per scriverla ti siano state utili. A proposito, che ne dici di promuoverti nella newsletter? Tutte le informazioni qui.Il quiz della settimanaFatto 100 il fatturato 2010, oggi a quanto è il fatturato di TomTom?Risposta, come al solito, in fondo.(Ehi, ti chiedo un attimo di attenzione per lo sponsor, che contribuisce a portare la newsletter puntuale ogni venerdì!)Hai un'auto elettrica, aziendale o privata? Viaggia Elettrico rende la ricarica facile, conveniente e senza pensieri!
Oggi si chiude il Congresso nazionale del popolo (Cnp), occasione durante la quale la Cina si aggrappa a una crescita economica di circa il 5 per cento anche nel 2025. Si tratta, in buona sostanza, della media registrata nelle 31 province cinesi a ridosso delle due sessioni del Parlamento ufficialmente aperte ieri dal discorso del primo ministro Li Qiang. Nulla di nuovo né di sorprendente, non è tempo di alzate di testa, Pechino resta cauta nel perimetro di un obiettivo simile a quello dell'anno scorso, nonostante la guerra commerciale in crescendo con gli Stati Uniti che sta mettendo a dura prova ampi strati più tradizionali dell'economia cinese basata sull'import-export di prodotti Made in China. Intanto da oggi scattano i dazi cinesi del 10-15% a carico di alcuni prodotti agricoli americani entrano oggi in vigore, ultima rappresaglia contro la mossa Usa che ha appena doppiato al 20% le tariffe su tutto l'import verso gli Stati Uniti di beni made in China in base all'incapacità del Dragone di fermare i flussi del fentanyl, la droga sintetica che è responsabile di circa 100mila morti all'anno in America. Nel mirino della Repubblica popolare sono finiti soia, sorgo, carne di maiale e manzo, prodotti ittici, frutta, verdura e prodotti lattiero-caseari tutti colpiti al 10%, mentre pollame, grano, cotone e mais sono nel gruppo di aliquota al 15%. Le tariffe, inoltre, non si applicheranno alle merci partite prima del 10 marzo, purché arrivino in Cina entro il 12 aprile. Secondo gli analisti, la ritorsione di Pechino è progettata come un utile a colpire la base elettorale del presidente americano Donald Trump, pur rimanendo tanto contenuta da consentire di elaborare un eventuale negoziato ed accordo commerciale. Affrontiamo il tema con: Giuliano Noci - Professore ordinario in Ingegneria Economico-Gestionale, insegna Strategia & Marketing presso il Politecnico di Milano. Dal 2011 è Prorettore del Polo territoriale cinese dell'Ateneo milanese.Effetto DOGE sull'impero MuskIl crescente potere politico di Elon Musk e il suo inequivocabile spostamento verso l'estrema destra stanno scatenando forti reazioni e altrettanto importanti conseguenze sugli affari delle sue aziende, negli Stati Uniti come in Europa. L'antipatia nei confronti dell'imprenditore sta intaccando le vendite di Tesla e, cosa forse più importante, la sua attività di internet satellitare Starlink. Continua da una parte la caduta del titolo Tesla, che registra la settima settimana consecutiva in calo e che da inizio d'anno ha lasciato sul parterre il 35% del valore, mandando in fumo la dote di 700 miliardi di dollari ricevuta dalla corsa elettorale. A fine dicembre la capitalizzazione aveva toccato un record di 1.500 miliardi di dollari, oggi siamo a 844. In effetti l'andamento delle vendite è allarmante su più mercati, dall'Europa all'Asia. Particolarmente preoccupanti sono i segnali dalla Cina, il mercato più grande e avanzato al mondo per i veicoli elettrici. Ne parliamo con Alessandro Plateroti, direttore Newsmondo.it.Occupazione, dove cresce il lavoroOggi Il Sole 24 ore mette in prima pagina l'analisi condotta da Infocamere per il giornale del lunedì, su dati del Registro imprese e dell'Inps, che scatta una fotografia di come si sta muovendo il lavoro, con lo spaccato delle imprese attive nei vari comparti economici e dei relativi addetti nel 2024, a confronto con il 2014 (la base è quella delle 3,5 milioni di attività iscritte che comunicano il numero di lavoratori al Registro). Dieci anni nel mezzo dal quale emerge che i servizi continuano a fare il pieno di occupati, dalle utility alla ristorazione, dalle attività di supporto alle imprese, al commercio. Fanno eccezione banche, assicurazioni e attività immobiliari, che perdono addetti. La pandemia ha segnato una pesante battuta d'arresto, che ora appare superata, almeno dal punto di vista dell'occupazione generale: a gennaio 2025 l'Istat ha censito 24,2 milioni di occupati totali, con un tasso di occupazione cresce al 62,8%, il livello più alto dall'inizio delle serie storiche (gennaio 2004). L'andamento del lavoro Rispetto al 2014, le imprese sono diminuite di 128.626 unità, mentre il saldo dei lavoratori è positivo per 2,6 milioni. Dunque la scomparsa di alcune imprese non si traduce in assoluto nella diminuzione dell'occupazione, ma con ogni probabilità il passaggio dei lavoratori a imprese di dimensioni maggiori. Un fenomeno visibile nel commercio, dove le aziende sono 157mila in meno nel decennio, ma gli occupati sono saliti di 188mila. Il commento è di Valentina Melis, Il Sole 24 Ore, Francesco Seghezzi, presidente fondazione ADAPT, centro studi su lavoro e occupazione fondato da Marco Biagi.
Liturgia della Settimana - Il Commento e il Vangelo del giorno
Gesù tante volte ha pregato: si appartava di frequente in luoghi solitari e trascorreva notti intere in preghiera, particolarmente nei momenti salienti della sua missione. Prima della passione, nell’orto del Getsemani, fin sulla croce ascoltiamo ancora la sua appassionata preghiera al Padre. Gli apostoli desiderano imitare il loro Maestro ed ecco la richiesta di uno di loro: «Signore, insegnaci a pregare». Gesù prima di donarci la Sua preghiera ci avverte: “Pregando, non sprecate parole”, come a dire; non sono le molte parole a fare la preghiera e queste non servono a convincere il buon Dio: “Il Padre vostro sa di quali cose avete bisogno prima ancora che gliele chiediate”. Ecco allora una chiara indicazione del primo interlocutore a cui ci rivolgiamo: “Il Padre nostro”, il Padre che vuole farci sentire ancora l’afflato del suo amore come in una rinnovata creazione e una ritrovata fratellanza. La preghiera quindi è essenzialmente un dialogo di amore tra Padre e figli, ma è anche un dialogo di comunione dei figli con il Padre di tutti. Le prime richieste che seguono: “Sia santificato il tuo nome, venga il tuo regno, sia fatta la tua volontà” mirano ad affermare in noi la priorità assoluta di Dio, la santità del Suo nome, il trionfo della sua santissima volontà. Il riconoscimento della suprema maestà divina e della nostra doverosa sudditanza, contiene in sé anche una implicita riparazione a quanto abbiamo rinnegato con il peccato. Comprendiamo così che la preghiera autentica ha sempre in sé anche un programma e un orientamento di vita. È certamente anche affermazione fiduciosa nel Dio provvido e misericordioso: a Lui chiediamo il pane e tutto quanto occorre alla nostra vita fisica e spirituale, gli chiediamo per la sua misericordia il restauro in sé della piena armonia e la ritrovata fraternità nel perdono. Il Padre nostro è quindi un anticipo della nostra risurrezione: il perdono di Dio, la sua misericordia, la ritrovata riconciliazione tra noi suoi figli ne sono i segni evidenti. L’ultimo dono che viene dalla preghiera di Gesù è la libertà dal male e la vittoria sulle cattive seduzioni. Quando noi preghiamo col Padre Nostro, preghiamo come pregava Gesù, preghiamo con Lui, con tutto il cielo con l’umanità intera, diventiamo con Cristo voce orante della Chiesa.
La Bce taglia i tassi di 25 punti base. E' la sesta volta consecutiva. La Bce taglia per la sesta riunione consecutiva i tassi ufficiali, portando quello sui depositi al 2,5% dall'attuale 2,75%. Il tasso sulle operazioni di rifinanziamento principali cala da 2,90% a 2,65%, quello sui prestiti marginali da 3,15% a 2,90%. Quello sui depositi è il tasso al quale la Bce concede prestiti alle banche operanti nell'Eurozona. Anche se non in modo simultaneo e con la medesima entità, le condizioni di mercato, ovvero gli interessi applicati dalle banche e dalle finanziarie a imprese e privati, tendono ad adeguarsi alle mosse di Francoforte.Fino a qualche settimana fa il mercato stimava un ritorno a tassi del 2% entro l'estate. A febbraio l'inflazione nell'Eurozona ha rallentato al 2,4% dal 2,5% di gennaio, ma a ottobre era al 2% e all'orizzonte c'è lo spettro dei dazi reciproci minacciati da Donald Trump e annunciati come risposta dall'Unione Europea, che andrebbero a incidere sui prezzi a carico dei consumatori. Nessuna indicazione sui prossimi passi. Il board della Bce non fornisce nessuna indicazione sui prossimi passi perché pesano le incertezze politiche globali e, in particolare, quelle sul commercio internazionale. "La politica monetaria sta diventando meno restrittiva in modo significativo. I tagli dei tassi stanno rendendo meno cari, per famiglie e imprese, i nuovi prestiti", spiega il comunicato emesso al termine del consiglio. La Bce ha corretto al ribasso le proiezioni di crescita: allo 0,9% per il 2025, all'1,2% per il 2026 e all'1,3% per il 2027. Le conseguenze su mutui e investimenti. Per chi ha scelto un mutuo a tasso fisso, nulla cambia dato che ci si è impegnati a pagare sempre la stessa rata mensile fino alla conclusione del piano di rimborso. Diverso per quanti hanno optato per un mutuo a tasso variabile: il cosiddetto benchmark è costituito dall'indice Euribor, condizionato dai tassi ufficiali, che anticipano le decisioni delle banche centrali. Nelle ultime settimane è sceso in maniera sensibile, scontando in parte il taglio annunciato dalla Bce. Sul piano degli investimenti, il taglio dei tassi consente agli Stati e alle imprese di finanziarsi a tassi più bassi del passato. Dunque, l'allentamento monetario tende a ridurre i rendimenti delle nuove emissioni obbligazionarie. Di conseguenza si alza il prezzo dei bond già sul mercato. "Il Corsivo" a cura di Daniele Biacchessi non è un editoriale, ma un approfondimento sui fatti di maggiore interesse che i quotidiani spesso non raccontano. Un servizio in punta di penna che analizza con un occhio esperto quell'angolo nascosto delle notizie di politica, economia e cronaca. ___________________________________________________ Ascolta altre produzioni di Giornale Radio sul sito: https://www.giornaleradio.fm oppure scarica la nostra App gratuita: iOS - App Store - https://apple.co/2uW01yA Android - Google Play - http://bit.ly/2vCjiW3 Resta connesso e segui i canali social di Giornale Radio: Facebook: https://www.facebook.com/giornaleradio.fm/ Instagram: https://www.instagram.com/giornale_radio_fm/?hl=it
In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: «State attenti a non praticare la vostra giustizia davanti agli uomini per essere ammirati da loro, altrimenti non c'è ricompensa per voi presso il Padre vostro che è nei cieli. Dunque, quando fai l'elemosina, non suonare la tromba davanti a te, come fanno gli ipocriti nelle sinagoghe e nelle strade, per essere lodati dalla gente. In verità io vi dico: hanno già ricevuto la loro ricompensa. Invece, mentre tu fai l'elemosina, non sappia la tua sinistra ciò che fa la tua destra, perché la tua elemosina resti nel segreto; e il Padre tuo, che vede nel segreto, ti ricompenserà. E quando pregate, non siate simili agli ipocriti che, nelle sinagoghe e negli angoli delle piazze, amano pregare stando ritti, per essere visti dalla gente. In verità io vi dico: hanno già ricevuto la loro ricompensa. Invece, quando tu preghi, entra nella tua camera, chiudi la porta e prega il Padre tuo, che è nel segreto; e il Padre tuo, che vede nel segreto, ti ricompenserà. E quando digiunate, non diventate malinconici come gli ipocriti, che assumono un'aria disfatta per far vedere agli altri che digiunano. In verità io vi dico: hanno già ricevuto la loro ricompensa. Invece, quando tu digiuni, profùmati la testa e làvati il volto, perché la gente non veda che tu digiuni, ma solo il Padre tuo, che è nel segreto; e il Padre tuo, che vede nel segreto, ti ricompenserà».
Dal Vangelo secondo MatteoIn quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli:«State attenti a non praticare la vostra giustizia davanti agli uomini per essere ammirati da loro, altrimenti non c'è ricompensa per voi presso il Padre vostro che è nei cieli.Dunque, quando fai l'elemosina, non suonare la tromba davanti a te, come fanno gli ipòcriti nelle sinagoghe e nelle strade, per essere lodati dalla gente. In verità io vi dico: hanno già ricevuto la loro ricompensa. Invece, mentre tu fai l'elemosina, non sappia la tua sinistra ciò che fa la tua destra, perché la tua elemosina resti nel segreto; e il Padre tuo, che vede nel segreto, ti ricompenserà.E quando pregate, non siate simili agli ipòcriti che, nelle sinagoghe e negli angoli delle piazze, amano pregare stando ritti, per essere visti dalla gente. In verità io vi dico: hanno già ricevuto la loro ricompensa. Invece, quando tu preghi, entra nella tua camera, chiudi la porta e prega il Padre tuo, che è nel segreto; e il Padre tuo, che vede nel segreto, ti ricompenserà.E quando digiunate, non diventate malinconici come gli ipòcriti, che assumono un'aria disfatta per far vedere agli altri che digiunano. In verità io vi dico: hanno già ricevuto la loro ricompensa. Invece, quando tu digiuni, profùmati la testa e làvati il volto, perché la gente non veda che tu digiuni, ma solo il Padre tuo, che è nel segreto; e il Padre tuo, che vede nel segreto, ti ricompenserà».
A Piccoli Sorsi - Commento alla Parola del giorno delle Apostole della Vita Interiore
- Premere il tasto PLAY per ascoltare la catechesi del giorno -+ Dal Vangelo secondo Matteo +In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli:«State attenti a non praticare la vostra giustizia davanti agli uomini per essere ammirati da loro, altrimenti non c'è ricompensa per voi presso il Padre vostro che è nei cieli.Dunque, quando fai l'elemosina, non suonare la tromba davanti a te, come fanno gli ipòcriti nelle sinagoghe e nelle strade, per essere lodati dalla gente. In verità io vi dico: hanno già ricevuto la loro ricompensa. Invece, mentre tu fai l'elemosina, non sappia la tua sinistra ciò che fa la tua destra, perché la tua elemosina resti nel segreto; e il Padre tuo, che vede nel segreto, ti ricompenserà.E quando pregate, non siate simili agli ipòcriti che, nelle sinagoghe e negli angoli delle piazze, amano pregare stando ritti, per essere visti dalla gente. In verità io vi dico: hanno già ricevuto la loro ricompensa. Invece, quando tu preghi, entra nella tua camera, chiudi la porta e prega il Padre tuo, che è nel segreto; e il Padre tuo, che vede nel segreto, ti ricompenserà.E quando digiunate, non diventate malinconici come gli ipòcriti, che assumono un'aria disfatta per far vedere agli altri che digiunano. In verità io vi dico: hanno già ricevuto la loro ricompensa. Invece, quando tu digiuni, profùmati la testa e làvati il volto, perché la gente non veda che tu digiuni, ma solo il Padre tuo, che è nel segreto; e il Padre tuo, che vede nel segreto, ti ricompenserà».Parola del Signore.
Liturgia della Settimana - Il Commento e il Vangelo del giorno
In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: «State attenti a non praticare la vostra giustizia davanti agli uomini per essere ammirati da loro, altrimenti non c'è ricompensa per voi presso il Padre vostro che è nei cieli. Dunque, quando fai l'elemosina, non suonare la tromba davanti a te, come fanno gli ipòcriti nelle sinagoghe e nelle strade, per essere lodati dalla gente. In verità io vi dico: hanno già ricevuto la loro ricompensa. Invece, mentre tu fai l'elemosina, non sappia la tua sinistra ciò che fa la tua destra, perché la tua elemosina resti nel segreto; e il Padre tuo, che vede nel segreto, ti ricompenserà. E quando pregate, non siate simili agli ipòcriti che, nelle sinagoghe e negli angoli delle piazze, amano pregare stando ritti, per essere visti dalla gente. In verità io vi dico: hanno già ricevuto la loro ricompensa. Invece, quando tu preghi, entra nella tua camera, chiudi la porta e prega il Padre tuo, che è nel segreto; e il Padre tuo, che vede nel segreto, ti ricompenserà. E quando digiunate, non diventate malinconici come gli ipòcriti, che assumono un'aria disfatta per far vedere agli altri che digiunano. In verità io vi dico: hanno già ricevuto la loro ricompensa. Invece, quando tu digiuni, profùmati la testa e làvati il volto, perché la gente non veda che tu digiuni, ma solo il Padre tuo, che è nel segreto; e il Padre tuo, che vede nel segreto, ti ricompenserà».
In quel tempo, Gesù, partito da Cafàrnao, venne nella regione della Giudea e al di là del fiume Giordano. La folla accorse di nuovo a lui e di nuovo egli insegnava loro, come era solito fare. Alcuni farisei si avvicinarono e, per metterlo prova, gli domandavano se è lecito a un marito ripudiare la propria moglie. Ma egli rispose loro: «Che cosa vi ha ordinato Mosè?». Dissero: «Mosè ha permesso di scrivere un atto di ripudio e di ripudiarla». Gesù disse loro: «Per la durezza del vostro cuore egli scrisse per voi questa norma. Ma dall'inizio della creazione [Dio] li fece maschio e femmina; per questo l'uomo lascerà suo padre e sua madre e si unirà a sua moglie e i due diventeranno una carne sola. Così non sono più due, ma una sola carne. Dunque l'uomo non divida quello che Dio ha congiunto». A casa, i discepoli lo interrogavano di nuovo su questo argomento. E disse loro: «Chi ripudia la propria moglie e ne sposa un'altra, commette adulterio verso di lei; e se lei, ripudiato il marito, ne sposa un altro, commette adulterio».
Dal Vangelo secondo MarcoIn quel tempo, Gesù, partito da Cafàrnao, venne nella regione della Giudea e al di là del fiume Giordano. La folla accorse di nuovo a lui e di nuovo egli insegnava loro, come era solito fare.Alcuni farisei si avvicinarono e, per metterlo alla prova, domandavano a Gesù se è lecito a un marito ripudiare la propria moglie. Ma egli rispose loro: «Che cosa vi ha ordinato Mosè?». Dissero: «Mosè ha permesso di scrivere un atto di ripudio e di ripudiarla».Gesù disse loro: «Per la durezza del vostro cuore egli scrisse per voi questa norma. Ma dall'inizio della creazione [Dio] li fece maschio e femmina; per questo l'uomo lascerà suo padre e sua madre e si unirà a sua moglie e i due diventeranno una carne sola. Così non sono più due, ma una sola carne. Dunque l'uomo non divida quello che Dio ha congiunto».A casa, i discepoli lo interrogavano di nuovo su questo argomento. E disse loro: «Chi ripudia la propria moglie e ne sposa un'altra, commette adulterio verso di lei; e se lei, ripudiato il marito, ne sposa un altro, commette adulterio».
A Piccoli Sorsi - Commento alla Parola del giorno delle Apostole della Vita Interiore
- Premere il tasto PLAY per ascoltare la catechesi del giorno -+ Dal Vangelo secondo Marco +In quel tempo, Gesù, partito da Cafàrnao, venne nella regione della Giudea e al di là del fiume Giordano. La folla accorse di nuovo a lui e di nuovo egli insegnava loro, come era solito fare.Alcuni farisei si avvicinarono e, per metterlo alla prova, domandavano a Gesù se è lecito a un marito ripudiare la propria moglie. Ma egli rispose loro: «Che cosa vi ha ordinato Mosè?». Dissero: «Mosè ha permesso di scrivere un atto di ripudio e di ripudiarla».Gesù disse loro: «Per la durezza del vostro cuore egli scrisse per voi questa norma. Ma dall'inizio della creazione [Dio] li fece maschio e femmina; per questo l'uomo lascerà suo padre e sua madre e si unirà a sua moglie e i due diventeranno una carne sola. Così non sono più due, ma una sola carne. Dunque l'uomo non divida quello che Dio ha congiunto».A casa, i discepoli lo interrogavano di nuovo su questo argomento. E disse loro: «Chi ripudia la propria moglie e ne sposa un'altra, commette adulterio verso di lei; e se lei, ripudiato il marito, ne sposa un altro, commette adulterio».Parola del Signore.
Continuo a parlare di attenzione dopo la newsletter della settimana scorsa sul Fantasanremo. L'attenzione chi non ce l'ha se la compra o, come TIM, prova a crearsela da solo, in modo da ottenere vari obiettivi. Quali? Non l'ho mai capito: provo a decodificarli in questa puntata.Grazie a Hoepli – editore specializzato in tecnologia e marketing – per il supporto particolare a questa edizione. C'entra Seth Godin, e ho detto tutto.Sei tra le circa 25.000 persone iscritte tra qui, LinkedIn, Telegram e WhatsApp: grazie, spero che le 3,8 ore per scriverla ti siano state utili. A proposito, che ne dici di presentare il tuo brand nella newsletter come ha fatto oggi Hoepli? Dai un'occhiata per sponsorizzare nel 2025. Il quiz della settimana[in collaborazione con Hoepli]Il vangelo secondo Seth80. MARKETING STRATEGICOIl marketing è l'arte di costruire un prodotto o un servizio che racconti una storia. Una storia vera, che è familiare e cambia le persone che la vivono. Il primo compito del marketer è trovare un problema e risolverlo, aiutando un cliente ad arrivare dove sta andando.E il secondo, […] è fornire a quella persona una storia da raccontare agli altri. Coinvolgere la rete della comunità. Aiutare quella persona a migliorare il proprio status e la propria affiliazione perché si sta impegnando con gli altri utilizzando la storia che voi l'avete aiutata a creare.Se vediamo il mondo come una rete e il nostro lavoro come un aiuto alle persone che ne fanno parte per connettersi e crescere, la strategia diventa molto più chiara.Seth Godin, Questa è strategia – HoepliDi Seth Godin si può avere qualunque opinione. Sono tutte accettabili per qualche verso. Puoi criticare l'applicabilità di certe ispirazioni, la base statistica per le sue affermazioni, il fatto che ci lascia sempre un po' appesi nelle sue meditazioni che sembrano un corano più che una bibbia. Ma questo è anche il suo bello. Di quei guru che si fermano un attimo prima di quella linea rossa che non saprei definire, che divide chi ne sa e chi non ne sa.I suoi libri sono breviari, da aprire a caso, leggere e pensare per un minuto. Poi ributtarsi in quel report PPT da presentare entro lunedì. Secondo me, preso così, questo è un libro interessante. Del libro ne parlo con Giuseppe Stigliano in un free webinar il 4 marzo alle 16:00. Ci si registra qui. Se intanto vi volete portare avanti e volete leggere il libro, il link è nel bottone. Il mistero di TIM PartyPer un po' si è parlato molto di super-app. Ricordate come Musk cominciò a teorizzare di trasformare Twitter in X, proprio come simbolo di app per qualsiasi cosa? Il suo piano era abbastanza delirante, e non andò da nessuna parte. Non convinse nessuno, e da lì in poi anzi capitò proprio il contrario. Anche Musk avrebbe poi avuto ben altre idee per la testa, e chissà, se gli fosse riuscita quella la storia avrebbe preso una strada diversa.Il destino di diventare una super-app potrebbe riuscire in Occidente solo a WhatsApp, per la sua pervasività e diffusione. Ma non accadrà, un po' perché Meta ha altri piani, un po' perché i messaggini sono argomenti critici per il GDPR e meglio non destar i garanti che dormono.Ci sono però altri brand, direi tre, che hanno velleità imperiali, almeno in Italia. Io sono in pratica cliente di tutti e tre. Due di questi partono dalla mobilità, il terzo, ed è il mio preferito, lo ammetto, è nelle telecomunicazioni. Mi tengo Telepass ed Enilive (di recente rinominata) per un'altra occasione.Tim Party (d'ora in poi TP) è qualcosa di intrigante, almeno per me, perché sono anni che cerco di darle un senso, trovandolo a volte, ma più spesso rimanendo sul grande dubbio: lo fanno perché devono farlo, cioè perché magari un megadirettore è innamorato della sua idea o perché è una tradizione che non si riesce più a estirpare? Lo fanno perché c'è qualche Ritorno sull'Investimento che mi sfugge?Se non riesco ad attivare il mio sesto senso “follow the money”, io impazzisco. Dove the money, e questo è il trucco, significa non solo soldi in senso stretto, ma anche vantaggi in termini di fama, notorietà, rassicurazione, egocentrismo, scambio in natura, obiettivi personali nascosti o qualsiasi altra causa junghiana delle singole persone che sono coinvolte in un'attività. E naturalmente dati (anche se il loro valore è molto sopravvalutato). Anche dopo aver scorso la lista TP rimane un mistero.Per chi non la conosce ecco la teoria:Il programma fedeltà TP, attivo dal 2018, rappresenta un pilastro strategico nella politica di customer retention di Telecom Italia, con un'architettura digitale che combina gamification, personalizzazione e dinamiche di fidelizzazione multilivello. L'analisi rivela un ecosistema progettato per incrementare l'engagement attraverso un mix di utility dirette (bonus dati/minuti) e vantaggi indiretti (sconti su terze parti), sostenuto da un modello a cluster che premia l'anzianità di servizio e la multicanalità dei contratti.Dunque è un programma fedeltà. L'impatto sulla conservazione dei clienti esistenti, di fronte a un tale dispiegamento di forze, è secondo me discutibile. Ogni tanto mi regalano qualche mega di traffico, senza sapere che mi hanno già regalato quelli INFINITI, e altra chincaglieria da anni zero (gli SMS) – normalmente oggi tutti i piani hanno più traffico di quanto potresti usarne.E quando si tratta di cambiare operatore, oramai si fa sul prezzo e/o sull'assistenza che (non) hai ricevuto. Nessun programma fedeltà funziona con le commodity, ma sono disposto a essere smentito.In TP ci sono le promozioni su cose che di solito non desideri comprare, o comunque non in quel momento – è la maledizione del co-marketing. Però in effetti a qualche brand manager di gioielli o TV LCD potrebbe fare piacere comparire di fronte al pubblico di TP, chissà, o raggranellare due vendite extra in chiusura di trimestre. TP potrebbe vendere visibilità, anche se probabilmente se fosse solo per questo il bilancio tra costo di acquisizione attenzione e vendita di attenzione (ne ho parlato la settimana scorsa per il FantaSanremo) sarebbe in rosso. Potrebbe ricavare qualcosa anche dall'affiliazione verso i partner (es: Whirlpool o Svinando) ma il risultato è tutto da vedere. “Le partnership B2B2C abilitano la revenue sharing su acquisti scontati”. Si parla di un 5-7% per ogni lavatrice venduta.Un altro motivo potrebbe essere il dato personale: TIM traccia già senza TP l'uso che facciamo del telefono (a livello di consumo banda, chiamate ed SMS) e quindi ci può offrire un servizio più adatto ai nostri bisogni e alla sua convenienza. Per esempio, sapeva probabilmente che io avrei abboccato subito al supplemento 5G, se in offerta. E infatti così è andata. Ma per fare questo upsell basta un buon sistema di marketing automation, cioè una mail, non serve farmi ritornare in TP per poi mostrarmi l'offerta, è inefficiente. E invece quali dati nuovi (e con quale utilità) TIM ricavi dalla mia navigazione in TP mi sfugge.Quindi rimane la parte di giochi a premi, che è la più assurda (per i miei gusti personali, e quindi interessante). Il termine tecnico è “meccaniche gamificate con premi a estrazione istantanea”.Gli obiettivi, se fosse una slide:* Daily Active Users boost tramite eventi domenicali* Habit formation mediante reward calendar* Virality attraverso social sharing dei premiIn pratica, devi risolvere giochini che anche un gatto colpendo lo schermo a caso potrebbe farcela. In un minuto devi trovare una parola nascosta, un frutto fuori posto, risolvere un mini-puzzle, di solito in sessanta secondi, quando ne bastano mediamente quindici (e io non sono nemmeno un granché in queste cose). Li chiamano Skill-based mechanics e mini-game interattivi.Ogni domenica vado su TP, e siccome ho vari contratti e vari anni di anzianità, rimango per dieci minuti a tentare per quelle cinque o sei volte, senza farmi vedere da nessuno che mi vergogno. Il loro problema è che la facilità nel risolverli è direttamente proporzionale all'impossibilità di vincerne i premi. Non ho mai – dico mai – vinto nulla.Del resto, so benissimo che il montepremi è UNO smartphone Huawei e vincere è impossibile. Ma oggi se c'è una cosa che ci caratterizza tutti è la visione distorta della probabilità di vincere qualcosa (anche lo scroll social è una lotteria, in effetti) contrapposta alla quantità e al valore della nostra attenzione.Basta questa mia relazione clandestina settimanale con TIM per giustificare tutto questo zibaldone? Only TIM knows. Di certo, quando ci penso razionalmente, mi pare di essere abbastanza scemo. Chissà quanti sono come me ogni settimana.C'è poi l'obiettivo di upsell, certo: per un operatore è oggi fondamentale la fidelizzazione multicanale – cellulare e fibra di casa assieme, perché poi diventa un labirinto inestricabile andarsene. Un manager del CRM scriverebbe per giustificare che “La struttura a cluster crea escalation paths che premiano la tenure con benefit incrementali, incentivano la convergenza fisso-mobile, mitigano il churn tramite lock-in emozionale”. Ma, di nuovo, non basta una buona marketing automation?TP potrebbe costare (una stima) circa due milioni all'anno, forse più. Una nocciolina per TIM, in effetti. I premi sono pagati al 50% dai partner: un concorso TP è anche (soprattutto?) pubblicità.Poi c'è dentro l'eterna mania delle telco di fare cross-selling di altri servizi (TIMVision, TIMFinance). Mi riservo il diritto di non dire nulla su questo.“TP incarna un modello di digital loyalty 3.0 dove la gamification si fonde con precision marketing, creando un circolo virtuoso tra engagement e profitability. L'architettura a cluster moltiplica gli incentivi alla convergenza fisso-mobile, elemento cruciale nella strategia quad-play di TIM. I dati suggeriscono un impatto misurabile sulla riduzione del churn (-18% vs non iscritti) e sull'incremento ARPU (+€2.1/mese).”Tradotto: abbiamo messo su un sistemone complesso che cerca di tamponare il fatto che ogni compagnia fa le stesse cose con gli stessi costi con la stessa qualità percepita. Si dice che chi è iscritto al sistemone se ne va di meno, ma non sappiamo se è una causa o un effetto. Guadagnamo dal sistemone circa due euro in più a utente iscritto.Io però mi chiedo ancora: TP, perché esisti, in realtà? Dimmelo una buona volta.Il marketing insegnato dai negoziantiI tempi sono bui, e la frutta ha i suoi guerrieri (di .)ilmarketinginsegnatodainegozianti.info è un progetto gonzo-collettivo a cui puoi contribuire senza pietà. No screenshot o inoltri dai social, solo foto vostre. Segnalazioni * La scorsa settimana ho parlato del FantaSanremo come paradigma della fabbrica dell'attenzione in vendita. * È uscito un mio pezzo per Link, che mi è costato non poco sudore neurale, in cui parlo di prezzi dinamici dei voli e di quelli dei concerti degli Oasis, della rivoluzione francese, di economia comportamentale, di Annie Ernaux e del suo libro Guarda le luci, amore mio, del primo grande magazzino con i prezzi fissi, di equità, di Douglas Coupland, di capitalismo, di dati, dell'algoritmo e della personalizzazione.* È uscito il mio op-ed (ho scoperto questo termine e ora lo uso ovunque) per Tendenze: parlo della fine dell'età dell'oro (per l'ecommerce).That's all folks!Se ti è piaciuta, inoltrala o stampala sulla stampante condivisa dell'ufficio, qualcuno la raccoglierà. Ah, se stai pensando di supportare questa newsletter, clicca qui. Grazie ancora a Hoepli. Se stai pensando a uno speech nella tua azienda o al tuo evento, rispondi alla mail.Ci leggiamo venerdì prossimo, gluca Grazie a Daniela Bollini per la paziente correzione e a Cristina Portolano per i separatori.Quiz: c) più di un miliardo (fonte). This is a public episode. If you would like to discuss this with other subscribers or get access to bonus episodes, visit lettera.minimarketing.it
Giorgio Ghiotti"Casa che eri"Hacca Edizioniwww.hacca.it“Ci è voluto un uomo – uno stronzo mancato in mezzo a tutti gli stronzi veri che ho a vario titolo amato – per metterci in crisi, per rivelarci”.Una storia di neo quarantenni, nella sonnolenza feroce di una Roma (e di un'età) senza apparente futuro. Ma prima di tutto una storia sul tradimento, reale e percepito, di un'amicizia, quella tra i due protagonisti Aldo (voce narrante) e Luisa, quando entra nelle loro vite Alessio Patriarca. Dunque una storia di gelosia e di personaggi secondari affatto secondari (Vittorio e Michel nella stanza dei colombi; Caterina che guasta il suo canto con le sigarette e vigila sulla figlia Dacia che forse nasce e forse no; Patrizia che da sola resta a fare la guardia a una villa a Tivoli assediata dagli uccelli…), dentro una Roma che di borghese ha solo qualche sentimento superstite, e palazzi e appartamenti che, per i protagonisti, diventano gabbie.“Giorgio Ghiotti è uno dei prodigi della nostra letteratura. Ha iniziato prestissimo e subito si è dimostrato all'altezza delle aspettative. Porta con sé daanni il bagaglio della nostra scrittura del Novecento da cui si fa sempre accogliere e sorprendere. In questo ultimo romanzo raggiunge uno stadio nuovo. La scrittura feroce e onirica a tratti dei racconti si scioglie nella malinconia. Una malinconia terribile perché riguarda i giovani mentre la loro gioventù è ancora qui, presente. La sparizione di un amico porta le aspettative dei venti anni a scolorire e perdersi nei rimpianti degli adulti. Ghiotti ha il passo sicuro e racconta con la sua solita eleganza schietta sessualità, dolore, rancori e fallimenti.”Giulia CaminitoIL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.itDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.
Il Messaggio di Oggi: “NOI DUNQUE FACCIAMO DA AMBASCIATORI PER CRISTO” • 2 Corinzi 5: 20-21 • 2 Corinzi 5: 18 • 2 Corinzi 5: 17 • 2 Corinzi 5: 19 • 1 Timoteo 2: 5 • Giovanni 1: 12 • 1 Giovanni 3: 2 • 1 Tessalonicesi 5: 23 • 1 Tessalonicesi 4: 1 • Romani 5: 10 • Giovanni 15 :5 • Colossesi 1: 22 • Efesini 2: 13 • Romani 8: 16 • Giovanni 15: 26 • Luca 24: 25 • Giovanni 15: 27 • Romani 8: 17 • 2 Pietro 1: 4 • Tito 2: 13 • 2 Corinzi 1: 21 • 2 Corinzi 5: 5 • Atti 1: 10-11 • 1 Tessalonicesi 4: 16 • Atti 8: 39 • 2 Corinzi 12: 2 • 2 Corinzi 12: 4 • Atti 2: 2 • 1 Tessalonicesi 4: 17 • 1 Corinzi 15: 51-52--Guarda Canale 245 | Tivùsat 454 | Sky 854Scopri di più su www.paroledivita.org/linkinbio
Questa settimana sono stato colpito da virus ma eroicamente sono qui. In realtà è una dipendenza, più che una resistenza. Grazie a Tailoor per il contenuto creato assieme e il supporto che consente di sostenere questa newsletter. Ah, una nota di merito a colui che ha proferito “entriamo a tutto funnel nel customer journey del cliente” a un famoso convegno.Sei tra le circa 25.000 persone iscritte tra qui, LinkedIn, Telegram e WhatsApp: grazie, spero che le 3,3 ore per scriverla ti siano state utili. A proposito, che ne dici di presentare il tuo brand nella newsletter? Dai un'occhiata per sponsorizzare nel 2025. Il quiz della settimanaQuanto guadagna in pubblicità la RAI per ogni serata di Sanremo? a) 5 milioni di euro b) 12 milioni di euro c) 16 milioni di euroContenuto coprodotto con TailoorEccoci qui con il quinto episodio di "
Niente ergastolo per un duplice femminicidio. I giudici: motivi umanamente comprensibili. Salvatore Montefusco aveva ucciso a fucilate la moglie Gabriela Trandafir, e la figlia della donna, Renata, a Cavazzona di Castelfranco Emilia. Al termine dell'iter processuale, i giudici della Corte di Assise di Modena lo condannano a 30 anni, anziché all'ergastolo, e scrivono che l'uomo, “arrivato incensurato a 70 anni, non avrebbe mai perpetrato delitti di così rilevante gravità se non spinto dalle nefaste dinamiche familiari che si erano col tempo innescate”. Dunque la pena è stata decisa anche in ragione “della comprensibilità umana dei motivi che hanno spinto l'autore a commettere il fatto reato”. Le reazioni. I parenti delle vittime, tramite la legale Barbara Iannuccelli, esprimono “forte incredulità” per la decisione dei giudici. Parla di una interpretazione inaccettabile chi assiste le vittime di violenza, come Elisa Ercoli, presidente Differenza Donna che gestisce il 1522, il numero antiviolenza e antistalking. La ministra delle Pari opportunità Eugenia Roccella definisce i contenuti della sentenza pieni di “elementi assai discutibili e certamente preoccupanti”. Secondo la senatrice del Pd Valeria Valente della Bicamerale Femminicidio, il provvedimento dei giudici è da ‘manuale del patriarcato'. In genere le sentenze non si dovrebbero commentare, ma l'autore del duplice femminicidio, sebbene incensurato, non aveva alcun motivo "umanamente comprensibile" per uccidere a fucilate moglie e figlia. I giudici, in questo caso limpido nel movente e nella dinamica, hanno dimostrato una preoccupante impreparazione. Va bene il garantismo, ma qui i giudici di Modena hanno superato anche i minimi livelli di buon senso. "Il Corsivo" a cura di Daniele Biacchessi non è un editoriale, ma un approfondimento sui fatti di maggiore interesse che i quotidiani spesso non raccontano. Un servizio in punta di penna che analizza con un occhio esperto quell'angolo nascosto delle notizie di politica, economia e cronaca. ___________________________________________________ Ascolta altre produzioni di Giornale Radio sul sito: https://www.giornaleradio.fm oppure scarica la nostra App gratuita: iOS - App Store - https://apple.co/2uW01yA Android - Google Play - http://bit.ly/2vCjiW3 Resta connesso e segui i canali social di Giornale Radio: Facebook: https://www.facebook.com/giornaleradio.fm/ Instagram: https://www.instagram.com/giornale_radio_fm/?hl=it
Niente ergastolo per un duplice femminicidio. I giudici: motivi umanamente comprensibili. Salvatore Montefusco aveva ucciso a fucilate la moglie Gabriela Trandafir, e la figlia della donna, Renata, a Cavazzona di Castelfranco Emilia. Al termine dell'iter processuale, i giudici della Corte di Assise di Modena lo condannano a 30 anni, anziché all'ergastolo, e scrivono che l'uomo, “arrivato incensurato a 70 anni, non avrebbe mai perpetrato delitti di così rilevante gravità se non spinto dalle nefaste dinamiche familiari che si erano col tempo innescate”. Dunque la pena è stata decisa anche in ragione “della comprensibilità umana dei motivi che hanno spinto l'autore a commettere il fatto reato”. Le reazioni. I parenti delle vittime, tramite la legale Barbara Iannuccelli, esprimono “forte incredulità” per la decisione dei giudici. Parla di una interpretazione inaccettabile chi assiste le vittime di violenza, come Elisa Ercoli, presidente Differenza Donna che gestisce il 1522, il numero antiviolenza e antistalking. La ministra delle Pari opportunità Eugenia Roccella definisce i contenuti della sentenza pieni di “elementi assai discutibili e certamente preoccupanti”. Secondo la senatrice del Pd Valeria Valente della Bicamerale Femminicidio, il provvedimento dei giudici è da ‘manuale del patriarcato'. In genere le sentenze non si dovrebbero commentare, ma l'autore del duplice femminicidio, sebbene incensurato, non aveva alcun motivo "umanamente comprensibile" per uccidere a fucilate moglie e figlia. I giudici, in questo caso limpido nel movente e nella dinamica, hanno dimostrato una preoccupante impreparazione. Va bene il garantismo, ma qui i giudici di Modena hanno superato anche i minimi livelli di buon senso. "Il Corsivo" a cura di Daniele Biacchessi non è un editoriale, ma un approfondimento sui fatti di maggiore interesse che i quotidiani spesso non raccontano. Un servizio in punta di penna che analizza con un occhio esperto quell'angolo nascosto delle notizie di politica, economia e cronaca. ___________________________________________________ Ascolta altre produzioni di Giornale Radio sul sito: https://www.giornaleradio.fm oppure scarica la nostra App gratuita: iOS - App Store - https://apple.co/2uW01yA Android - Google Play - http://bit.ly/2vCjiW3 Resta connesso e segui i canali social di Giornale Radio: Facebook: https://www.facebook.com/giornaleradio.fm/ Instagram: https://www.instagram.com/giornale_radio_fm/?hl=it
Benvenuti ai 4 Vangeli-letture in 1 anno 5 gg a settimanaOggi: Un servo non è più importante del suo padrone12 Dopo aver lavato i piedi ai discepoli, Gesù si rimise il mantello, si sedette di nuovo a tavola, poi chiese: «Capite ciò che ho fatto? 13 Voi mi chiamate Maestro e Signore, e fate bene, perché è vero. 14 Dunque se io, Signore e Maestro, ho lavato i piedi a voi, anche voi dovete lavarveli a vicenda. 15 Vi ho dato un esempio da seguire: fate altrettanto. 16 Un servo non è più importante del suo padrone, né un fattorino di chi lo ha mandato. 17 Voi sapete dunque queste cose, ora mettetele in pratica! È questa la strada per ricevere benedizioni!lascia un commentoSupport the showlascia un commentoSupport the show
Benvenuti ai 4 Vangeli-letture in 1 anno 5 gg a settimanaOggi: I farisei interrogano il cieco8 I vicini e gli altri che prima lo vedevano chiedere lʼelemosina, meravigliati, domandavano: «Ma è proprio lui, quello che chiedeva la carità?»9 Alcuni rispondevano di sì, altri dicevano: «Non può essere lo stesso, ma certo gli assomiglia come una goccia dʼacqua!» E il mendicante diceva: «Sono proprio io!»10 Allora gli chiesero come avesse recuperato la vista. Che cosa era accaduto?11 Lʼuomo spiegò: «Un tale, che chiamano Gesù, ha fatto del fango e me lo ha spalmato sugli occhi; poi mi ha detto di andare alla vasca di Siloe a lavarmeli per bene. Lʼho fatto ed ora ci vedo!»12 «Adesso lui dovʼè?» gli chiesero. «Non lo so» rispose lʼuomo.13 Lo portarono quindi dai Farisei. 14 Il fatto era avvenuto di sabato. 15 Allora i Farisei gli fecero un sacco di domande sullʼargomento. Lʼuomo raccontò: «Mi ha spalmato del fango sugli occhi, mi sono risciacquato e adesso ci vedo!»16 Alcuni dei Farisei dissero: «Dunque, se questo Gesù lavora di sabato, significa che non è mandato da Dio!»Altri obiettarono: «Ma come potrebbe un peccatore qualsiasi fare dei miracoli di questo genere?» Cʼera così fra di loro un forte contrasto di opinioni.17 Allora i Farisei si rivolsero al cieco guarito e gli chiesero: «E tu, chi dici che sia quel tale che ti ha guarito?»«Penso che sia un profeta mandato da Dio», rispose lʼuomo.lascia un commentoSupport the show
I medici di medicina generale "sono la categoria, insieme agli infermieri, che desta maggiori preoccupazioni tra le professioni sanitarie per le prospettive future. Sono caratterizzati, infatti, da una struttura per età spostata verso le età prossime al pensionamento", da un trend decrescente nel numero degli occupati e da un "incremento significativo" del numero di assistiti per ciascun medico. Lo ha detto il presidente dell'Istat, Francesco Maria Chelli, nell'audizione alle commissioni riunite Bilancio sulla manovra. Il numero di infermieri e ostetriche in Italia "è da molti anni ritenuto insufficiente rispetto ai bisogni di salute della popolazione" con una dotazione nel 2022 è pari a 6,8 per mille abitanti, 0,4 punti in più rispetto al 2019. Lo ha detto il presidente dell'Istat, Francesco Maria Chelli, nella sua audizione sulla manovra alle commissioni riunite Bilancio. Tra le regioni - ha spiegato Chelli - si osserva un ampio divario, con una dotazione particolarmente bassa pari a 5,7 infermieri e ostetriche per mille residenti in Lombardia, Campania e Calabria e a 6,0 in Sicilia, mentre tassi significativamente più elevati si registrano in Molise (8,8), nelle PA di Bolzano e Trento (8,3), in Liguria (8,1) e in Umbria (8,0). Ne abbiamo parlato con Marzio Bartoloni, il Sole 24 Ore.Ita Airways, stallo nelle trattative e accordo bloccatoNuovo colpo di scena tra Lufthansa e Ita Airways. Il gruppo tedesco ha chiesto di rivedere al ribasso il prezzo dell'investimento della seconda tranche da 694 milioni dell'aumento di capitale riservato. Si tratterebbe di uno sconto di 10 milioni secondo fonti che seguono il dossier, incassando un secco no dal Mef (socio unico di Ita) : «non siamo disposti a svendere la compagnia» hanno risposto dal Tesoro. Dunque, in assenza di un intesa, l'intera operazione rischia di saltare dopo circa un anno e mezzo di trattative. La richiesta è emersa mentre il ministero dell'Economia e Lufthansa stavano lavorando per inviare alla Commissione europea gli accordi vincolanti siglati con le aviolinee competitor per far fronte alle condizioni poste da Bruxelles con l'obiettivo di assicurare la concorrenza nel trasporto aereo, dopo il matrimonio tra le due compagnie aeree. Ne abbiamo discusso con Gianni Dragoni, Il Sole 24 Ore.Continua il crollo delle immatricolazioni, Unrae chiede di ripristinare il Fondo automotiveIl mercato auto è ancora in rosso. Nel mese di ottobre sono state immatricolate 126.488 auto, il 9% in meno dello stesso mese dell'anno scorso. Da inizio anno la crescita è dello 0,096% con 1.328.663 auto vendute. La quota di mercato delle elettriche - spiega l'Unrae - è ferma a ottobre al 4% contro il 5,2% di settembre, mentre le ibride plug-in sono stabili al 3,4%, per un totale di elettrificate pari al 7,4%. Nell'andamento negativo dell'automotive emerge la profonda crisi di Stellantis che ha chiuso il mese di ottobre in Italia con 31.924 immatricolazioni, in calo del 27,8% rispetto allo stesso mese del 2023. La quota di mercato scende dal 31,7%. Ne abbiamo discusso con Andrea Cardinali, Direttore generale di Unrae.
Arianna Mortelliti"Quel fazzoletto color melanzana"Mondadori Editorewww.mondadori.it"Lumache" erano chiamati per l'estrema prudenza nella guida, eppure è proprio in un incidente d'auto che Alice e Filippo trovano la morte. Lara, la loro figlia trentenne, torna a Castel Cielo, nella provincia laziale, per i funerali. E ora? Che fare? Chiudere definitivamente con quel che resta di lei nell'angusta vita del paese? Lara ritrova la stretta protettiva della nonna paterna, la miniera di emozioni che, attraverso lei, la lega alla sua infanzia. Dunque prende tempo, e più prende tempo, più il passato scivola in lei e mina un equilibrio fatto di silenzi e rimozioni: chi è stato lo "zio" Rocco trovato morto nel fiume quando lei era una bambina, chi è stato per suo padre (il migliore amico?) e per sua madre (uno scomodo affetto?). E Franco? Bollato dalla nomea di "matto" e accusato di quella morte misteriosa, è un talentuoso fotografo che non ha mai smesso di collezionare immagini del paese e delle sue facce. E Don Alfonso, che cosa sa? Che cosa ha raccontato e che cosa ha tenuto nascosto nel corso degli anni? Si accendono nuove oblique confidenze e si aprono crepe delle quali è inevitabile forzare l'accesso. Da lì in poi è un precipizio di rimandi, percorsi, rivelazioni che agitano la quiete provinciale e il cuore di Lara. Arianna Mortelliti scrive un romanzo che tiene ben conto della lezione del nonno Camilleri: una comunità piccola che dietro alla maschera della solidarietà nasconde guasti e nodi. Nodi da sciogliere. Nodi da soffrire. La famiglia, il lato oscuro delle cose, le responsabilità morali, l'ombra del Male: Mortelliti racconta, con convincente semplicità, l'ignoto che formicola sotto la rete della memoria e degli affetti.Arianna Mortelliti (Roma, 1987) si è laureata in Scienze Biologiche e lavora come insegnante nella scuola.IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.itDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.
La raccolta firme per il referendum di cittadinanza è stata accompagnata da un acceso dibattito su quali debbano essere i criteri per stabilire “chi è italiano e chi non lo è” : per alcuni è necessario “guadagnarselo”, per altri contano gli studi e l'istruzione, per altri ancora “il colore della pelle”, qualsiasi cosa voglia dire. Dunque chi sono i veri italiani? Geneticamente, sono di sicuro tutti molti diversi tra loro, quanto lo è un danese da uno spagnolo: vediamo perché. Ci spostiamo poi alle Svalbard per scoprire uno dei più grandi depositi di semi al mondo per le generazioni future e, a proposito di futuro, vediamo come si comportano i macachi nel fare previsioni su chi vincerà tra Kamala Harris e Donald Trump negli Stati Uniti. Questo e gli altri podcast gratuiti del Post sono possibili grazie a chi si abbona al Post e ne sostiene il lavoro. Se vuoi fare la tua parte, abbonati al Post. Leggi anche: L'intelligenza artificiale contro il complottismo La proposta di referendum sulla cittadinanza ha raggiunto le 500mila firme Una puntata da Nobel sulle nostre origini Un ritratto genetico degli italiani I migranti dal Medio Oriente hanno plasmato Roma Svalbard Global Seed Vault Nikolai Vavilov Millennium Seed Bank La riserva artica dei semi mostra la logica sbagliata dell'adattamento climatico Le scimmie prevedono le elezioni statunitensi Da Costa a Costa, la newsletter settimanale sugli Stati Uniti di Francesco Costa, ogni sabato Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices
Benvenuti ai 4 Vangeli-letture in 1 anno 5 gg a settimanaOggi: La crocifissione di Gesu'24 Così Pilato decretò la morte di Gesù, come avevano richiesto. 25 Liberò quindi Barabba, lʼuomo arrestato per insurrezione e omicidio, come richiedeva il popolo. Consegnò poi Gesù nelle loro mani, perché ne facessero ciò che volevano.26 Mentre la folla portava via Gesù, costrinsero un certo Simone di Cirene, che tornava in quel momento dai campi, a seguire il corteo, portando la croce di Gesù. 27 Una gran folla li seguiva, fra cui molte donne prostrate dal dolore.28 Ma Gesù si volse verso di loro e disse: «Figlie di Gerusalemme, non piangete per me, ma per voi stesse e per i vostri figli, perché, 29 ecco, si stanno avvicinando giorni in cui saranno fortunate le donne senza figli! 30 Gli uomini imploreranno le montagne, gridando: “Cadeteci addosso! Schiacciateci!” E chiederanno alle colline di ricoprirli. 31 Perché se hanno fatto queste cose a me, che sono lʼalbero della vita, che mai faranno a voi?!»32-33 Intanto altri due criminali venivano condotti sul luogo detto «il Teschio», per essere giustiziati con Gesù. Là, tutti e tre furono crocifissi: Gesù sulla croce al centro e i due criminali ai lati.34 «Padre, perdonali!» diceva Gesù, «perché non sanno quello che fanno».Poi i soldati si giocarono a dadi i suoi vestiti. 35 La folla stava a guardare mentre i capi giudei lo deridevano: «Era tanto bravo ad aiutare gli altri, vediamo se riesce a salvare se stesso, visto che è il Figlio di Dio, il Messia!»36 Anche i soldati lo insultavano e gli offrivano dellʼaceto da bere. 37 E dicevano: «Se sei il re dei Giudei, salva te stesso!»38 Sulla croce, sopra la sua testa, era stata inchiodata unʼiscrizione con queste parole: «Questo è il Re dei Giudei».39 Uno dei malviventi appeso alla croce vicino alla sua lo scherniva: «Dunque, tu saresti il Cristo, no? Allora salva te stesso e anche noi!»40 Ma lʼaltro lo rimproverava. 41 «Non temi dunque Dio, nemmeno quando stai per morire? Noi meritiamo di morire per i nostri delitti, ma questʼuomo non ha fatto nulla di male!» 42 Poi disse: «Signore Gesù, ricordati di me, quando sarai nel tuo Regno».43 E Gesù rispose: «Io ti assicuro che oggi tu sarai con me in Paradiso».44 Era ormai mezzogiorno e le tenebre scesero su tutto il paese per tre ore, fino alle tre del pomeriggio, perché il sole si era oscurato. 45 Improvvisamente, il grosso velo del tempio si squarciò in due.46 Gesù gridò: «Padre, nelle tue mani affido il mio Spirito» Detto questo, spirò.47 E il centurione romano, responsabile delle esecuzioni, dopo aver visto ciò che era accaduto, fu preso dal timore di Dio e disse: «Questʼuomo era davvero innocente!»48 Anche la folla che era venuta per assistere alla crocifissione, quando vide che Gesù era morto, se ne tornò a casa profondamente addolorata. 49 Nel frattempo, gli amici di Gesù, con le donne che lo avevano seguito dalla Galilea, se ne stavano ad osservare in lontananza.Support the Show.lascia un commentoSupport the show
Benvenuti ai 4 Vangeli-letture in 1 anno 5 gg a settimanaOggi: Gesu' o Barabba?Processo ed esecuzione23 Poi condussero Gesù dal Governatore Pilato e 2 cominciarono ad accusarlo: «Abbiamo trovato costui che incitava la nostra gente a ribellarsi e a non pagare le tasse al governo romano; e per di più diceva di essere lui il nostro re, il Messia!»3 Allora Pilato chiese a Gesù: «Sei davvero tu il loro re, il Messia?»«Sì», rispose Gesù, «è proprio come tu dici».4 Pilato si rivolse ai capi sacerdoti e alla folla: «Ebbene?» disse, «questo non è un crimine!»5 Ma quelli si accanivano ancora di più: «Ovunque andasse sollevava il popolo contro il governo, per tutta la Giudea: dalla Galilea fin qui, a Gerusalemme!»6 Sentendo nominare la Galilea, Pilato chiese se Gesù fosse nativo di quella regione.7 Quando gli risposero affermativamente, ordinò di portarlo dal re Erode, perché la Galilea era sotto giurisdizione di Erode, che in quel periodo si trovava proprio a Gerusalemme. 8 Erode fu molto contento di vedere Gesù, perché aveva sentito molto parlare di lui e sperava di vederlo compiere un miracolo.9 Gli rivolse perciò molte domande, ma Gesù non gli rispose affatto. 10 Intanto i primi sacerdoti e gli altri capi giudei insistevano nellʼaccusarlo.11 Allora Erode e i suoi soldati, dopo averlo schernito, lo misero in ridicolo, facendogli indossare un mantello reale, poi lo rimandarono da Pilato.12 Quel giorno, da nemici che erano prima, Erode e Pilato diventarono amici.13 Poi Pilato convocò i grandi sacerdoti, i magistrati e il popolo 14 e disse loro:«Voi mi avete portato questʼuomo, accusandolo dʼincitamento alla rivolta contro il governo romano. Lʼho interrogato in vostra presenza, ma lʼho trovato innocente. 15 Anche Erode è giunto alla stessa conclusione, infatti ce lʼha rimandato indietro. Dunque, non ha commesso niente che meriti la pena di morte! 16 Perciò, dopo averlo castigato, lo rimetterò in libertà».17-18 Ma la folla ad una sola voce gridò: «Uccidilo e liberaci Barabba!» 19 (Barabba era in prigione per aver preso parte ad una sommossa a Gerusalemme contro il Governo, e per un omicidio). 20 Pilato tentò di nuovo di farli ragionare, perché voleva liberare Gesù. 21 Ma essi urlavano: «Crocifiggilo! Crocifiggilo!»22 Per la terza volta, Pilato domandò: «Ma perché? Che ha fatto di male? Non ho trovato motivi validi per condannarlo a morte! Perciò lo farò frustare, poi lo rimetterò in libertà». 23 Ma quelli insistevano a gran voce, chiedendo la morte di Gesù. E le loro grida andavano aumentando sempre più, finché non ebbero il sopravvento.lascia un commentoSupport the show
Benvenuti ai 4 Vangeli-letture in 1 anno 5 gg a settimanaOggi: La parabola dei vignaioliDubbi sull'autorità di Gesù Cristo20 Uno di quei giorni, mentre insegnava al popolo nel tempio ed evangelizzava, sopraggiunsero i capi dei sacerdoti e gli scribi con gli anziani, e gli parlarono così: 2 «Dicci con quale autorità fai queste cose, o chi ti ha dato questa autorità». 3 Ed egli rispose loro: «Anch'io vi farò una domanda. Ditemi: 4 il battesimo di Giovanni veniva dal cielo o dagli uomini?» 5 Ed essi ragionavano così tra di loro: «Se diciamo: “Dal cielo”, egli ci dirà: “Perché[a] non gli credeste?” 6 Ma se diciamo: “Dagli uomini”, tutto il popolo ci lapiderà, perché è persuaso che Giovanni fosse un profeta». 7 E risposero di non sapere da dove venisse. 8 Gesù disse loro: «Neppure io vi dico con quale autorità faccio queste cose».Parabola dei vignaiuoli9 Poi cominciò a dire al popolo questa parabola: «Un uomo piantò una vigna, la affittò a dei vignaiuoli e se ne andò in viaggio per molto tempo. 10 Al tempo della raccolta[b] mandò un servo da quei vignaiuoli perché gli dessero una parte del frutto della vigna; ma i vignaiuoli, dopo averlo percosso, lo rimandarono a mani vuote. 11 Egli mandò un altro servo; ma dopo aver percosso e insultato anche questo, lo rimandarono a mani vuote. 12 Egli ne mandò ancora un terzo; e quelli, dopo aver ferito anche questo, lo scacciarono. 13 Allora il padrone della vigna disse: “Che farò? Manderò il mio diletto figlio; forse a lui porteranno rispetto[c]”. 14 Ma quando i vignaiuoli lo videro, fecero tra di loro questo ragionamento: “Costui è l'erede; [venite,] uccidiamolo, affinché l'eredità diventi nostra”. 15 E lo cacciarono fuori dalla vigna e lo uccisero. Dunque che cosa farà loro il padrone della vigna? 16 Verrà e sterminerà quei vignaiuoli, e darà la vigna ad altri». Essi, udito ciò, dissero: «Non sia mai!»17 Ma egli li guardò in faccia e disse: «Che significa dunque ciò che sta scritto:“La pietra che i costruttori hanno rifiutata è quella che è diventata pietra angolare[d]”?18 Chiunque cadrà su quella pietra si sfracellerà, ed essa stritolerà colui sul quale cadrà».19 In quella stessa ora gli scribi e i capi dei sacerdoti cercarono di mettergli le mani addosso, ma temettero il popolo[e]; perché capirono che egli aveva detto quella parabola per loro.Il tributo a Cesare20 Si misero a osservare Gesù e gli mandarono delle spie che fingessero di essere giusti per coglierlo in fallo su una sua parola e consegnarlo, così, all'autorità e al potere del governatore. 21 Costoro gli fecero una domanda: «Maestro, noi sappiamo che tu parli e insegni rettamente, e non hai riguardi personali, ma insegni la via di Dio secondo verità. 22 Ci è lecito, o no, pagare il tributo a Cesare?» 23 Ma egli, accortosi del loro tranello, disse loro:[f] 24 «Mostratemi unlascia un commentoSupport the show
Benvenuti ai 4 Vangeli-letture in 1 anno 5 gg a settimanaOggi: Metti a frutto quel che ti e' dato«A chi sarà dato…»11 Siccome erano vicini a Gerusalemme, Gesù raccontò una parabola per chiarire il malinteso che il Regno di Dio sarebbe cominciato di lì a poco:12 «Un aristocratico, che viveva in una data provincia, fu convocato nella lontana capitale dellʼimpero, per essere incoronato re del suo paese. 13 Prima di partire, mandò a chiamare dieci ministri e diede a ciascuno di loro una certa somma di denaro da investire, mentre era assente. 14 Ma alcuni suoi sudditi lo odiavano e gli inviarono una “dichiarazione dʼindipendenza”, in cui si diceva che si erano ribellati e che non lo avrebbero riconosciuto come loro re.15 Al suo ritorno, lʼaristocratico fece chiamare i ministri ai quali aveva dato il denaro per sapere che cosa ne avessero fatto e quanto avesse fruttato.16 Il primo lo informò di un guadagno straordinario: dieci volte la somma che gli era stata affidata.17 “Benissimo”, esclamò il re. “Sei davvero in gamba! Sei stato fedele per quel poco che ti ho dato e, per ricompensa, ti nominerò governatore di dieci città”.18 Anche il secondo aveva fatto un ottimo guadagno: cinque volte la somma originale.19 “Bene”, disse il suo padrone. “Ti farò governatore di cinque città”.20 Ma il terzo uomo riportò soltanto il denaro che aveva ricevuto. “Lʼho tenuto al sicuro”, si scusò. 21 “Temevo che tu esigessi i miei profitti, perché sei un uomo duro con cui trattare, pronto a prendere ciò che non è tuo, e perfino a confiscare i raccolti che altri hanno piantato!” 22 “Servo vile e malvagio!” gridò il re. “Dunque, sarei un uomo duro?! Ebbene, da uomo duro mi comporterò nei tuoi confronti! Se mi conoscevi così a fondo e sapevi che pretendo perfino ciò che non mi appartiene e confisco i raccolti che non ho seminato, 23 allora perché non hai depositato il denaro in banca per farmi avere almeno degli interessi?”24 Poi, rivolgendosi agli altri presenti, ordinò: “Togliete il denaro a costui e datelo a quello che ha guadagnato più di tutti”.25 “Ma, Signore”, obiettarono, “ne ha già abbastanza!”26 “Sì”, rispose il re, “ma io vi dico che quelli che hanno, otterranno di più, mentre quelli che hanno poco, verranno privati anche di quello. 27 Ed ora, per quanto riguarda quei miei nemici che si sono ribellati, portateli qui e giustiziateli in mia presenza”».La folla acclama Gesù28 Dopo aver raccontato questa storia, Gesù si diresse verso Gerusalemme, camminando alla testa dei discepoli.lascia un commentoSupport the show
Come si usano addirittura, mica, ormai, dunque e comunque in italiano? In questo episodio vediamo usi ed esempi. Segui il podcast con gli appunti e lascia un commento con i tuoi esempi qui: www.italiantimezone.com/italiano-cultura/addirittura-mica-dunque-comunque-come-si-usaLa lingua italiana non è mai stata così accessibile e vicina! Buon ascolto e buona pratica,Giulia
Un documento interessante trovato nell'Archivio Storico dell'Arma dei Carabinieri ci permette di dedicare questo episodio ad un'altra Resistenza. Dunque, stiamo continuando a dialogare della o sulla Resistenza, quella con la maiuscola. Questa volta non vi parliamo della resistenza combattuta sui monti ma di quella più dura, crediamo, nei campi di lavoro, nelle fabbriche e nei campi di internamento di quei carabinieri che furono considerati Internati Militari Italiani e dunque sottratti alle convenzioni di Ginevra per i prigionieri di guerra. Vi presento 27 Carabinieri in servizio in Abruzzo e in Molise con le loro storie. Scopriremo dove sono stati catturati, dove i tedeschi li hanno condotti, che tipo di attività hanno svolto, quante sofferenze hanno patito e finalmente la liberazione da una tragedia personale e collettiva incredibile e quindi il rientro in Italia. Potremo parlare con voi, se lo desiderate e ce lo segnalate in qualche modo (anche qui sotto nei commenti) delle vostre riflessioni sulle esperienze che quegli uomini con gli alamari hanno vissuto per non venir meno il giuramento prestato. Buon ascolto!
A Piccoli Sorsi - Commento alla Parola del giorno delle Apostole della Vita Interiore
- Premi il tasto PLAY per ascoltare la catechesi del giorno e condividi con altri se vuoi -+ Dal Vangelo secondo Matteo +In quel tempo, si avvicinarono a Gesù alcuni farisei per metterlo alla prova e gli chiesero: «È lecito a un uomo ripudiare la propria moglie per qualsiasi motivo?».Egli rispose: «Non avete letto che il Creatore da principio li fece maschio e femmina e disse: "Per questo l'uomo lascerà il padre e la madre e si unirà a sua moglie e i due diventeranno una sola carne"? Così non sono più due, ma una sola carne. Dunque l'uomo non divida quello che Dio ha congiunto».Gli domandarono: «Perché allora Mosè ha ordinato di darle l'atto di ripudio e di ripudiarla?».Rispose loro: «Per la durezza del vostro cuore Mosè vi ha permesso di ripudiare le vostre mogli; all'inizio però non fu così. Ma io vi dico: chiunque ripudia la propria moglie, se non in caso di unione illegittima, e ne sposa un'altra, commette adulterio».Gli dissero i suoi discepoli: «Se questa è la situazione dell'uomo rispetto alla donna, non conviene sposarsi».Egli rispose loro: «Non tutti capiscono questa parola, ma solo coloro ai quali è stato concesso. Infatti vi sono eunuchi che sono nati così dal grembo della madre, e ve ne sono altri che sono stati resi tali dagli uomini, e ve ne sono altri ancora che si sono resi tali per il regno dei cieli. Chi può capire, capisca».Parola del Signore.
Benvenuti ai 4 Vangeli-letture in 1 anno 5 gg a settimanaOggi: Gesu' riprende Simone il fariseo 31 «Che posso dire degli uomini dei nostri tempi?» chiese Gesù. «A che cosa potrei paragonarli? 32 Mi sembrano quei bambini che giocano nella piazza e si lamentano così coi loro amici: “Non vi piace se giochiamo agli sposi e non vi piace se giochiamo al funerale!” 33 Lo stesso fate anche voi: perché, prima è venuto Giovanni Battista, che spesso digiuna e non beve vino, e voi dite: “Deve essere matto!” 34 Poi sono venuto io, che mangio e bevo, e voi dite: “Ma che mangione è quel Gesù! E come beve! E che cattive compagnie frequenta!” 35 Ma la sapienza di Dio si rivela vera dai suoi frutti».36 Un giorno, un fariseo invitò Gesù a pranzo a casa sua ed egli accettò lʼinvito. Mentre si sedevano per mangiare, 37 una donna, una prostituta di quel villaggio seppe che Gesù stava là e venne, portando un vasetto di alabastro, pieno di costoso profumo. 38 Entrò, sʼinginocchiò dietro di lui, ai suoi piedi e, piangendo, glieli bagnava di lacrime e poi li asciugava con i suoi capelli, baciandoli e ribaciandoli, mentre li cospargeva di profumo.39 Quando il fariseo che lo aveva invitato vide ciò che stava accadendo e riconobbe la donna, pensò: «Questa è la prova che Gesù non è un profeta, perché se fosse veramente mandato da Dio, saprebbe di che risma è questa donna!»40 Gesù, allora, si voltò verso di lui e gli disse: «Simone, devo dirti una cosa».«Bene, Maestro», rispose Simone, «Dimmi!»41 Allora Gesù gli raccontò questa storia: «Un tale prestò dei soldi a due persone: 500 denari ad uno e 50 a un altro. 42 Ma nessuno di loro poté restituire i soldi, così egli passò sopra alla cosa e lasciò che si tenessero il denaro. Secondo te, chi dei due gli sarà stato più riconoscente dopo questʼatto generoso?»43 «Senzʼaltro quello che gli doveva di più», rispose Simone. «Giusto», fu dʼaccordo Gesù.44 Poi, voltandosi verso la donna, disse a Simone: «Guarda, vedi questa donna inginocchiata? Quando sono entrato in casa tua, tu non ti sei nemmeno preso il disturbo di darmi un poʼ dʼacqua per lavarmi i piedi, invece lei me li ha lavati con le sue lacrime e me li ha asciugati con i suoi capelli.45 Tu non mi hai dato il tradizionale bacio di saluto, lei invece, da quando sono entrato, non ha smesso di baciarmi e ribaciarmi i piedi.46 Tu hai trascurato la rituale cortesia di ungermi il capo con lʼolio dʼoliva, mentre lei mi ha cosparso i piedi di profumo prezioso.47 Dunque, i suoi peccati, anche se sono molti, le sono perdonati, perciò questa donna mi ha dimostrato molto amore. Ma quelli a cui è perdonato poco, dimostrano meno amore».48 Poi, rivolto alla donna, disse: «I tuoi peccati ti sono perdonati».49 Allora glʼinvitati che erano a tavola con lui, dissero fra di loro: «Ma chi crede di essere costui, che se ne va in giro a perdonare i peccati?»50 Ma Gesù disse alla donna: «La tua fede ti ha salvato. Vaʼ in pace!»Support the Show.Support the Show.
I Carabinieri, gli Alleati e la vita quotidiana Con questo episodio vogliamo toccare un tema poco conosciuto o addirittura sconosciuto. Sappiamo che al seguito del contingente alleato, i Carabinieri furono tra i primissimi ad entrare nella Capitale allo scopo di ricostituire rapidissimamente i comandi dell'Arma che erano presenti a Roma sino al 7 ottobre 1943. Dunque un bisogno diffuso di pubblica sicurezza che i Carabinieri assolvevano con la soddisfazione dei comandi alleati preoccupati di non "perdere" militari nelle attività diverse da quelle di combattimento e di supporto al combattimento. L'ingresso a Roma fu anche l'opportunità per istituire nuovamente il Comando Generale (21 luglio 1944), ce lo ricorda il Notiziario Storico dell'Arma dei Carabinieri dell'anno 2016, n.3. Di conseguenza fu soppresso il Comando Carabinieri dell'Italia Liberata di cui il generale di divisione Giuseppe Piéche ne era stato comandante dal 19 novembre 1943 al 19 luglio 1944. L'allontanamento del Fronte dalla Capitale fu anche importante perché avviò una ricerca di ordine e di ritorno alla normalità per quanto possibile. A tale scopo proprio alla fine del 1944 fu tracciato un bilancio delle attività condotte sul territorio nazionale liberato a favore degli Alleati. Il documento reperito presso l'Archivio Storico dell'Arma dei Carabinieri testualmente riporta “Contributo dell'Arma e delle popolazioni alla causa degli alleati”. Dunque un testo che guardava molto al contributo militare e poco e nulla diceva sul servizio d'istituto. La narrazione non riporta naturalmente ciò che accadde ai Carabinieri in quei mesi, il ripristino delle Stazioni Carabinieri, le difficoltà logistiche, quelle alloggiative, la penuria di cibo, una criminalità spicciola e poi quella organizzata che approfittava di ogni occasione per commettere crimini di ogni tipo. Insomma, anche i Carabinieri Reali che ebbero a che fare con gli Alleati e con le loro Military Police si trovarono impegnati come raccontiamo in questo episodio. A voi buon ascolto! A noi un vostro voto (come le maestre della Primaria) sia su Apple Podcast (ratings&reviews) sia su altre piattaforme di ascolto che consentono di riportare un indice di gradimento!
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- Premi il tasto PLAY per ascoltare la catechesi del giorno e condividi con altri se vuoi -+ Dal Vangelo secondo Matteo +In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli:«State attenti a non praticare la vostra giustizia davanti agli uomini per essere ammirati da loro, altrimenti non c'è ricompensa per voi presso il Padre vostro che è nei cieli.Dunque, quando fai l'elemosina, non suonare la tromba davanti a te, come fanno gli ipocriti nelle sinagoghe e nelle strade, per essere lodati dalla gente. In verità io vi dico: hanno già ricevuto la loro ricompensa. Invece, mentre tu fai l'elemosina, non sappia la tua sinistra ciò che fa la tua destra, perché la tua elemosina resti nel segreto; e il Padre tuo, che vede nel segreto, ti ricompenserà.E quando pregate, non siate simili agli ipocriti che, nelle sinagoghe e negli angoli delle piazze, amano pregare stando ritti, per essere visti dalla gente. In verità io vi dico: hanno già ricevuto la loro ricompensa. Invece, quando tu preghi, entra nella tua camera, chiudi la porta e prega il Padre tuo, che è nel segreto; e il Padre tuo, che vede nel segreto, ti ricompenserà.E quando digiunate, non diventate malinconici come gli ipocriti, che assumono un'aria disfatta per far vedere agli altri che digiunano. In verità io vi dico: hanno già ricevuto la loro ricompensa. Invece, quando tu digiuni, profùmati la testa e làvati il volto, perché la gente non veda che tu digiuni, ma solo il Padre tuo, che è nel segreto; e il Padre tuo, che vede nel segreto, ti ricompenserà».Parola del Signore.
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RITIRO A ROMA CON LE APOSTOLE:Carissimi amici, vi invitiamo a trascorrere con noi un fine settimana a Roma. Per info e iscrizioni : https://www.it.apostlesofil.com/iscrizioni-weekend-roma/ Socrate aveva una grande reputazione di saggezza. Un giorno venne qualcuno a trovare il grande filosofo, e gli disse: “Sai cosa ho appena sentito sul tuo amico?” - “Un momento”, rispose Socrate, “Prima che me lo racconti, vorrei farti un test, quello dei tre setacci.” - “I tre setacci?” - “Ma sì”, continuò Socrate,“Prima di raccontare ogni cosa sugli altri, è bene prendere il tempo di filtrare ciò che si vorrebbe dire. Lo chiamo il test dei tre setacci." Il primo setaccio è la verità. "Hai verificato se quello che mi dirai è vero?” - “No, ne ho solo sentito parlare.” - “Molto bene. Quindi non sai se è la verità." "Continuiamo col secondo setaccio, quello della bontà. Quello che vuoi dirmi sul mio amico, è qualcosa di buono?” - “Ah no! Al contrario.” - “Dunque”, continuò Socrate, “Vuoi raccontarmi brutte cose su di lui e non sei nemmeno certo che siano vere." "Forse puoi ancora passare il test, rimane il terzo setaccio, quello dell'utilità. - È utile che io sappia cosa mi avrebbe fatto questo amico?” - “No, davvero.” - “Allora”, concluse Socrate, “se ciò che volevi raccontarmi non è né vero, né buono, né utile, perché melo vuoi dire?"- Premi il tasto PLAY per ascoltare la catechesi del giorno e condividi con altri se vuoi -+ Dal Vangelo secondo Giovanni +In quel tempo, all'udire le parole di Gesù, alcuni fra la gente dicevano: «Costui è davvero il profeta!». Altri dicevano: «Costui è il Cristo!». Altri invece dicevano: «Il Cristo viene forse dalla Galilea? Non dice la Scrittura: "Dalla stirpe di Davide e da Betlemme, il villaggio di Davide, verrà il Cristo"?». E tra la gente nacque un dissenso riguardo a lui.Alcuni di loro volevano arrestarlo, ma nessuno mise le mani su di lui. Le guardie tornarono quindi dai capi dei sacerdoti e dai farisei e questi dissero loro: «Perché non lo avete condotto qui?». Risposero le guardie: «Mai un uomo ha parlato così!». Ma i farisei replicarono loro: «Vi siete lasciati ingannare anche voi? Ha forse creduto in lui qualcuno dei capi o dei farisei? Ma questa gente, che non conosce la Legge, è maledetta!».Allora Nicodèmo, che era andato precedentemente da Gesù, ed era uno di loro, disse: «La nostra Legge giudica forse un uomo prima di averlo ascoltato e di sapere ciò che fa?». Gli risposero: «Sei forse anche tu della Galilea? Studia, e vedrai che dalla Galilea non sorge profeta!». E ciascuno tornò a casa sua.Parola del Signore.
Oggi: Il precetto più grande35 Quando videro che con quelle parole aveva chiuso la bocca ai Sadducei, escogitarono una nuova domanda da fargli.Uno di loro, avvocato, gli chiese: 36 «Signore, qual è il comandamento più importante fra tutte le leggi di Mosè?»37 Gesù rispose: «“Ama il Signore, il Dio tuo, con tutto il tuo cuore, la tua anima e la tua mente”. 38-39 Questo è il comandamento più importante e più grande. Il secondo di grande importanza è simile a questo: “Ama il tuo prossimo come te stesso”. 40 Tutti gli altri comandamenti e tutti gli ordini dei profeti si racchiudono in questi due comandamenti e si compiono se voi li osservate. Obbedite soltanto a questi due, e scoprirete che state rispettando anche tutti gli altri».41 Una volta che era attorniato dai Farisei, Gesù fece loro una domanda: 42 «Che cosa ne pensate del Messia? Di chi è discendente?» «Di Davide», risposero quelli. 43 «Allora, come si spiega che Davide, parlando per ispirazione dello Spirito Santo, lo chiama “Signore”?», chiese Gesù. «Infatti Davide ha scritto: 44 “Dio disse al mio Signore: siedi alla mia destra, finché non ti metta sotto i piedi i tuoi nemici”. 45 Dunque, se Davide lo chiamò “Signore”, come può essere suo discendente?»46 I Farisei non riuscirono a rispondere. E da quel giorno nessuno osò più fare domande a Gesù.Support the show