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Il Brutto Il Cattivo - Il meglio e il peggio di cinema e serie tv
C'è un nuovo Superman in città. Ha la faccia buona, il cane scemo, e una missione impossibile: rimettere ordine in un mondo narrativo che nemmeno i fumetti riescono più a seguire.James Gunn ci regala il suo Uomo d'Acciaio, e come sempre la rete si divide: capolavoro, disastro, reboot con l'anima o circo mainstream che strizza l'occhio a TikTok? Il Brutto Il Cattivo lo guarda da fuori e da dentro: analizziamo il momento che attraversano i cinecomics, cosa significa oggi "politico" in un film su un alieno in mutande, e come si sopravvive al confronto con Snyder senza tirare fuori l'hashtag #RestoreTheVerse. E poi: David Corenswet se la "Cavill"? Krypto è scemo o ci fa?Ma soprattutto: Superman è ancora un'icona... o è solo un altro contenuto da bruciare nel feed?
Impariamo l'italiano con i viaggi: ti parlerò dei più belli che ho fatto, delle persone che ho conosciuto, delle mie disavventure e di quello che ho appreso. The post 152: Un italiano in giro per il mondo: i miei viaggi più belli (Parte 1) first appeared on .
Produção: Fernando e Vânia Biffignandi / Apresentação: Fernando Biffignandi / Participações: Isabel Taufer, Rogério Barbosa e Vânia Biffignandi / Convidado: Antonio De Ruggiero
Piersandro Pallavicini"Il mondo di Maria"Mondadori Editorehttps://www.mondadori.it/libri/il-mondo-di-maria-piersandro-pallavicini/Maria ha vent'anni, studia a Milano in Bocconi, ha una camera in un appartamento centralissimo, frequenta locali di grido, i suoi amici sono gender-fluid e i suoi compagni di corso guidano Porsche e Lamborghini. È il suo strano mondo. O così - strano - sembra a suo padre Gil, che invece abita in provincia, a Pavia, e ha più di sessant'anni. Gil adora Maria, e come non potrebbe? Ma tra lui e lei, figlia unica, passano due generazioni. E allora Gil, che è stato ragazzo negli anni '70, e che pure si è sempre considerato un onesto progressista, proprio non ce la fa a non trovare irresistibilmente comico l'impettito sostegno che Maria riserva alla lotta contro il patriarcato, alla fluidità di genere, e a tutto il resto dell'armamentario. D'altronde sua moglie Giulia è in perenne missione di lavoro a Bruxelles, lui è ricco di famiglia, e per tutto lavoro scrive un articoletto di costume alla settimana per il quotidiano cittadino: che altro gli resta da fare se non passare il tempo a far dispetti agli anziani al bar e ad arrovellarsi sulla vita di sua figlia, soprattutto se sembra che gli nasconda qualcosa? Ma quando entrano in scena una provocante - e provocatrice - liceale sudamericana, un livoroso collezionista di libri, e pure una mortale scatola etrusca, tutto salta per aria. Piersandro Pallavicini scrive un'irresistibile commedia che profuma di nero, e persino di mistero: c'è tutta la tenerezza dell'amore paterno e la malinconia di chi invecchia e non può che allibire davanti alle istanze di una generazione di giovani fragili e rompiscatole.Piersandro Pallavicini (Vigevano, 1962) ha pubblicato numerosi romanzi e raccolte di racconti, tra cui le commedie Romanzo per signora (Feltrinelli, 2012), Nel giardino delle scrittrici nude (Feltrinelli, 2019), L'arte del buon uccidere (Mondadori, 2021), Il figlio del Direttore (Mondadori, 2023). Collabora con “Tuttolibri”, supplemento letterario della “Stampa”, e scrive di arte contemporanea sulle pagine culturali del “Giornale” e per Artuu.it. Nella sua vita parallela fa lo scienziato, per la precisione il chimico, svolgendo ricerche nel campo delle nanotecnologie al dipartimento di Chimica dell'università di Pavia.IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.itDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.
È la storia di un imprenditore, Elvio Salvagni, e di un marchio, Valleverde, che in mezzo mondo vuol dire scarpe made in Italy. A suo modo è anche la storia di un territorio, quello attorno a Fusignano (Ravenna), da sempre considerato uno dei punti cardinali della nostra industria calzaturiera. In questa puntata Elvio Silvagni ripercorre la sua avventura imprenditoriale (tra sfide, intuizioni vincenti e difficoltà affrontate) e traccia le prospettive per il settore.
Produção: Fernando e Vânia Biffignandi / Apresentação: Fernando Biffignandi / Participações: Isabel Taufer, Rogério Barbosa e Vânia Biffignandi Edição especial gravada no evento Venerdì all'italiana, promovido pela Scuola Villa Italia, em Porto Alegre.
Il fondatore del movimento scout Baden Powell diceva "Cercate di lasciare questo mondo un po' migliore di quanto non l'avete trovato". Lo si può fare con un podcast? Intanto la Commissione Ue vara il Green deal 2.0, mentre Forza Italia pensa di votare lo Ius Scholae insieme al Pd. ... Qui il link per iscriversi al canale Whatsapp di Notizie a colazione: https://whatsapp.com/channel/0029Va7X7C4DjiOmdBGtOL3z Per iscriverti al canale Telegram: https://t.me/notizieacolazione ... Qui gli altri podcast di Class Editori: https://milanofinanza.it/podcast Musica https://www.bensound.com Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices
TESTO DELL'ARTICOLO ➜ https://www.bastabugie.it/8213SAN LUIGI GONZAGA: IL MONDO RIDEVA DELLA SUA PUREZZA... ORA LUI VEDE DIO IN PARADISO di Roberto de Mattei Il primo gesuita insignito del titolo di santo non fu sant'Ignazio di Loyola, ma un suo giovane discepolo, san Luigi Gonzaga, nato il 9 marzo 1568, e morto a ventitrè anni il 21 giugno 1591, il giorno in cui la liturgia della Chiesa lo ricorda. Luigi nacque nel castello di famiglia a Castiglione delle Stiviere, sulle colline mantovane. Era il primogenito di otto figli del marchese Ferrante Gonzaga e di donna Marta Tana di Santena. Il padre era un ufficiale dell'esercito del Re di Spagna Filippo II, la madre dama di corte della regina Isabella di Spagna. Fu alla corte di Madrid che i due genitori si conobbero, prima di tornare in Italia, dove il padre fu nominato governatore del Monferrato.Luigi era destinato alla carriera militare e passò i primi anni della sua vita tra le truppe che il padre comandava. La caccia, l'equitazione, la scherma, furono le prime occupazioni del ragazzo, che però fin dai sette anni aveva manifestato un'attrazione per la vita religiosa. Il marchese Gonzaga, per completare l'educazione del figlio, nel 1577 lo inviò, assieme al fratello secondogenito Rodolfo, a coltivare le buone maniere e a studiare, alla raffinata corte dei Medici, a Firenze. Gli studi e il servizio di corte non facevano però trascurare al giovane le pratiche religiose. Anzi fu a Firenze, nella Basilica della Santissima Annunziata, che Luigi fece voto di perpetua verginità, iniziando ad esercitare in grado eroico la virtù della purezza, tra l'irrisione dei compagni, che lo definivano uno squilibrato. Nel 1580 ricevette la Prima Comunione da san Carlo Borromeo, in visita nella diocesi di Brescia, della quale Castiglione faceva parte a quel tempo. Nel 1581, con il fratello Rodolfo, si recò a Madrid per due anni, come paggio d'onore del principe Diego. A Madrid Luigi studiò lettere, scienze e filosofia, ma lesse anche testi spirituali, e maturò la sua decisione di farsi gesuita. Nonostante l'opposizione del padre, fece gli Esercizi di sant'Ignazio e all'età di 17 anni, il 4 novembre 1585, dopo aver rinunziato ai suoi diritti di primogenito, entrò nel noviziato della Compagnia di Gesù a Roma. Due anni dopo fece la professione, compì gli studi di teologia, e ricevette gli Ordini Minori. Tra i suoi compagni di collegio era il giovane Abramo Giorgi, che sarebbe morto quattro anni dopo di lui, non dentro un letto però, ma decapitato dai musulmani sulla piazza di Massaua. LA PESTE A ROMATra il 1590 e il 1591 la peste uccise a Roma migliaia di persone, inclusi i papi Sisto V e Urbano VII. Luigi Gonzaga, insieme a Camillo de Lellis e ad altri apostoli, si prodigò intensamente ad assistere i più bisognosi. Un giorno, il 3 marzo 1591, trovato in strada un appestato, se lo caricò in spalla e lo portò all'ospedale della Consolazione. La sua salute era sempre stata cagionevole. La sera stessa fu colto da un febbrone e morì, all'età di soli 23 anni, nell'infermeria del Collegio Romano. Nel concistoro del 26 settembre 1605 Paolo V gli conferì il titolo di beato. Fu canonizzato il 31 dicembre 1726, insieme a un altro giovane gesuita, san Stanislao Kostka, da Benedetto XIII il quale, tre anni più tardi, lo proclamò patrono della gioventù cattolica. Il suo corpo venne tumulato nella chiesa di sant'Ignazio a Roma, nello splendido altare barocco di Andrea Pozzo e Pierre Legros mentre il suo cranio è conservato nella basilica a lui intitolata a Castiglione delle Stiviere. San Luigi Gonzaga è anche autore di un aureo Trattato o Meditazione degli angeli, particolarmente degli angeli custodi, pubblicato nel 1589, su richiesta di Vincenzo Bruno, rettore del Collegio romano.Per diventare santi, occorre l'aiuto della Madonna e degli Angeli, ma sono necessarie anche quelle mediazioni umane che la Divina Provvidenza ci assicura. San Luigi Gonzaga ebbe la grazia di avere come direttore spirituale san Roberto Bellarmino che, grazie al suo discernimento delle anime, seppe guidarlo nella vita interiore, fino a farne un capolavoro di santità. San Roberto fu un celebre teologo e controversista, ma basterebbe l'aiuto spirituale che diede all'anima di Luigi per fargli meritare le maggiori ricompense celesti. Per la vita spirituale di san Luigi fu importante anche la madre, una donna di eminenti virtù che vide morire cinque dei suoi otto figli. Fu miracolata in vita da Luigi, che la guarì da una grave malattia ed ebbe la gioia di assistere al suo processo di beatificazione. LA MORTE DI SAN LUIGILe consolazioni che Maria Gonzaga ricevette da Luigi furono più grandi dei dolori che ebbe dal secondo figlio Rodolfo, che nel 1592, fece assassinare per motivi ereditari suo zio Alfonso Gonzaga, e a sua volta venne assassinato nel 1593 con un colpo di archibugio.Il 10 giugno 1591, pochi giorni prima di morire san Luigi scrisse alla madre una commovente lettera in cui le rivolgeva queste parole: "Ti confiderò, o illustrissima signora, che meditando le bontà divine, mare senza fondo e senza confini, la mia mente si smarrisce. Non riesco a capacitarmi come il Signore guardi alla mia piccola e breve fatica e mi premi con il riposo eterno e dal cielo mi inviti a quella felicità che io fino ad ora ho cercato con negligenza e offra a me, che assai poche lacrime ho sparso per esso, quel tesoro che è il coronamento di grandi fatiche e pianto. La separazione non sarà lunga. Ci rivedremo in cielo e insieme uniti all'autore della nostra salvezza, godremo gioie immortali, lodandolo con tutta la capacità dell'anima e cantando senza fine le sue grazie. Egli ci toglie quello che prima ci aveva dato solo per riporlo in un luogo più sicuro ed inviolabile e per ornarci di quei beni che noi stessi sceglieremo. Ho detto queste cose solo per obbedire al mio ardente desiderio che tu, o illustrissima signora e tutta la famiglia, consideriate la mia partenza come un evento gioioso. E tu continua ad assistermi con la tua materna benedizione, mentre sono in mare verso il porto di tutte le mie speranze. Ho preferito scriverti perché niente mi è rimasto con cui manifestarti in modo più chiaro l'amore ed il rispetto che, come figlio, devo alla mia madre".
Ogni giorno, a Gaza, si muore per un sacco di farina. Si muore davanti ai centri di distribuzione degli aiuti, sotto i colpi di fucile di soldati che sparano su civili disarmati. Oltre 500 persone sono state uccise in queste “file della fame”, mentre l'attenzione del mondo si spostava altrove, sulle fiammate geopolitiche tra Israele e Iran. L'annientamento sistematico continua, ma lo sdegno si è dissolto. Le cifre parlano da sole. Il Ministero della Sanità di Gaza registra 56.331 vittime, ma secondo un recente studio indipendente le morti violente sarebbero almeno 75.000, con 8.500 decessi per fame, infezioni, collasso del sistema sanitario. I valichi sono chiusi, gli aiuti insufficienti, e la fame è diventata una forma di guerra. Perfino Unicef è costretta a ricordare l'ovvio: non si può chiedere ai civili di entrare in una zona di combattimento e poi ucciderli perché sono in una zona di combattimento. Nel frattempo, l'Occidente applaude in silenzio. Gli Stati Uniti, con l'ambasciatore Mike Huckabee, ormai neppure fingono di credere nella soluzione dei due Stati. L'Unione Europea, pur consapevole che Israele viola l'accordo commerciale con Bruxelles, non muove un dito. Solo Pedro Sánchez, ancora una volta, invoca la sospensione dell'intesa. Il resto è complicità. Benjamin Netanyahu prepara le elezioni. Serve la gloria, non la pace. Serve l'illusione di un successo militare. Nella sua coalizione, la “fase successiva” non è la ricostruzione, ma la rimozione dei palestinesi dalla storia. E intanto, nella Cisgiordania occupata, 943 palestinesi sono stati uccisi dal 7 ottobre. Gaza è diventata un modello. Un modello da esportare. #LaSveglia per La NotiziaDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/la-sveglia-di-giulio-cavalli--3269492/support.
Produção: Fernando e Vânia Biffignandi / Apresentação: Fernando Biffignandi / Participações: Isabel Taufer, Rogério Barbosa e Vânia Biffignandi / Convidado: Paulo Geremia
Lo scrittore statunitense Edmund White, morto il 3 giugno a 85 anni, ha lasciato un ultimo libro, Gli amori della mia vita, dedicato alla descrizione molto ironica ma anche molto letteraria delle sue numerose avventure sessuali. Deficit è un saggio dell'autrice e attivista scandinava Emma Holten che invita a ripensare l'economia in chiave femminista, dando al lavoro nascosto delle donne il suo valore. Il Festival dei due mondi, a Spoleto, si apre con Hadrian, un'opera lirica in quattro atti scritta dal cantautore e compositore canadese Rufus Wainwright. Il fotografo statunitense Roger Ballen è al Mattatoio di Roma con una mostra intitolata Animalism che esplora il rapporto profondo ed enigmatico tra esseri umani e animali.CONVincenzo Latronico, scrittoreBarbara Leda Kenny, esperta di politiche di genere della Fondazione Giacomo BrodoliniAndrea Penna, conduttore radiofonico e critico musicaleDaria Scolamacchia, photo editor che collabora con InternazionaleSe ascolti questo podcast e ti piace, abbonati a Internazionale. È un modo concreto per sostenerci e per aiutarci a garantire ogni giorno un'informazione di qualità . Vai suinternazionale.it/podcastScrivi a podcast@internazionale.it o manda un vocale a +39 3347063050Produzione di Claudio Balboni e Vincenzo De Simone.Musiche di Carlo Madaghiele, Raffaele Scogna, Jonathan Zenti e Giacomo Zorzi.Direzione creativa di Jonathan Zenti.Edmund White: https://www.youtube.com/watch?v=zWl1xXGefkADeficit: https://www.youtube.com/watch?v=6yl6JpVZTdMHadrian: https://festival.ilcinemaritrovato.it/Roger Ballen, Animalism: https://www.mattatoioroma.it/mostra/roger-ballen-animalism
Giorgia Antonelli"Tutto il mondo è cosa mia"Rossana RossandaElecta Editorewww.electa.itFelicità e libertà, tutti o nessuno, corpo e politica sono le sponde tra cui si muovono queste pagine dedicate a Rossana Rossanda (1924-2020), una ragazza che ha vissuto molte vite in una donna sola: partigiana, critica d'arte, traduttrice, deputata, scrittrice, direttrice editoriale e fondatrice del “Manifesto”. Dalla Resistenza alla crisi del PCI, dalle BR al femminismo, il ritratto di un'esistenza guidata dal dubbio e incapace di tacere davanti alle ingiustizie. Radicale e sempre in corsa.Il volume fa parte della collana OILÀ, curata da Chiara Alessi, che presenta le storie di protagoniste del Novecento. Figure femminili che, nel panorama ‘creativo' italiano e internazionale (dal design alla moda, dall'architettura alla musica, dall'illustrazione alla grafica, dalla fotografia alla letteratura) si sono distinte in rapporto a discipline e mestieri ritenuti da sempre appannaggio dell'universo maschile. I libri, pensati per essere letti ad alta voce dall'inizio alla fine in quarantacinque minuti -un viaggio breve-, sono racconti di persone condotti attraverso una lente speciale sulle loro biografie, i lavori, i fatti privati e i risultati pubblici.Il progetto grafico è a cura dello Studio Sonnoli.IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.itDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.
Meditazione in onore del Sacro Cuore di Gesù, sulle parole che Gesù disse a santa Margherita Maria Alacoque quando rivelò il mistero del Suo Cuore e chiese l'istituzione di una festa in suo onore. Ora Santa di giovedì 26 giugno 2025 (solennità del Sacratissimo Cuore di Gesù).
Giulia Calvi"Vestire il mondo"Una storia globale di abiti, corpi, immaginariEdizioni del Mulinowww.mulino.itPassaggi Festival, FanoVenerdì 27 giugno 2025, ore 09:30Giulia Calvi "Vestire il mondo. Una storia globale di abiti, corpi, immaginari"con Annarita Briganti (giornalita)A partire dal Cinquecento, i libri e gli album di costumi, stampati soprattutto a Venezia, Parigi, Anversa e Norimberga, costruirono un «teatro del mondo» allora conosciuto che metteva in scena identità e differenze su scala globale. Contribuirono così a creare una nuova cultura visiva diffusa su una grande varietà di media: mappe, atlanti, affreschi, libri, album di disegni. Ma volumi e album di costumi non furono prodotti solo in Italia e in Europa: anche nell'Impero Ottomano e in Estremo Oriente, in particolare in Giappone, artisti e geografi rappresentarono figure e abiti di uomini e donne ibridando la tradizione rinascimentale italiana ed europea con forme estetiche locali. Puntando lo sguardo su questa circolazione di saperi e su questa produzione transcontinentale mediata da migrazioni, viaggi, collezionismo, incontri diplomatici e missionari, Giulia Calvi ricostruisce una storia culturale globale dei corpi, degli abiti e degli immaginari nella prima modernità.Giulia Calvi ha insegnato Storia moderna al dipartimento di Scienze Storiche e dei beni culturali dell'Università di Siena e ha ricoperto la cattedra di Gender History al dipartimento di History and Civilization della European University Institute di Firenze. Fra le sue pubblicazioni ricordiamo «Storie di un anno di peste» (Bompiani, 1984 e tradotto da California University Press nel 1989), «Barocco al femminile» (Laterza, 1992), «Il contratto morale. Madri e figli nella Toscana moderna» (Laterza, 1994), «Innesti. Donne e genere nella storia sociale» (Viella, 2004), con R. Spinelli, «Le donne Medici nel sistema Europeo delle Corti» (Polistampa, 2008), 2 voll.IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.itDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.
Spesso ci stupiamo del fatto che i mercati non sembrano influenzati da quello che succede nel mondo. In verità l'attualità un impatto ce l'ha, ma di breve o brevissimo termine. Quello che smuove profondamente l'andamento dei mercati sono gli shock endogeni, cioè quelli che avvengono all'interno del sistema finanziario. Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices
Quando lo dice Harvard, non è un'opinione: è un fatto. Secondo l'ultimo studio pubblicato nel Dataverse dell'università americana, 377.000 palestinesi risultano “scomparsi” a Gaza. Non evacuati, non dispersi: scomparsi. Mancano all'appello. Il dato emerge da un'analisi incrociata tra le mappe dei cosiddetti “centri umanitari” e le stime aggiornate della popolazione. Prima della guerra: 2.227.000. Adesso: 1.850.000. Ne mancano 377.000. Una voragine demografica che non si spiega né con gli sfollati, né con i sopravvissuti. L'autore dello studio è Yaakov Garb, ricercatore israeliano e docente universitario, non un attivista radicale. Ha elaborato il report per identificare la trasformazione dei presunti centri di distribuzione in strumenti di controllo e sorveglianza. Ma nel lavoro, pubblicato da Harvard Dataverse, salta fuori un dato che gela il sangue: quasi un quinto della popolazione non è più registrabile da nessuna parte. Se metà della popolazione di Gaza sono bambini, significa che oltre 150.000 minori sono spariti, probabilmente morti sotto le macerie, senza tomba, senza nome, senza funerale. Questo dato, in qualsiasi altro contesto, basterebbe a far tremare governi, a convocare commissioni d'inchiesta, a bloccare forniture militari. Invece il mondo tace. I media tacciono. Le istituzioni internazionali balbettano. Chi parla viene isolato. Chi scrive viene delegittimato. La fonte? È pubblica, è Harvard. Eppure non basta. L'orrore oggi ha bisogno di autorizzazione per essere definito tale. È la normalizzazione della catastrofe, la banalità tecnica dell'annientamento. #LaSveglia per La NotiziaDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/la-sveglia-di-giulio-cavalli--3269492/support.
Massimo Giannini, editorialista e opinionista di Repubblica, racconta dal lunedì al venerdì il suo punto di vista sullo scenario politico e sulle notizie di attualità, italiane e internazionali. "Circo Massimo - Lo spettacolo della politica" lo puoi ascoltare sull'app di One Podcast, sull'app di Repubblica, e su tutte le principali piattaforme.See omnystudio.com/listener for privacy information.
Ecco un episodio che come dicono gli influencer, ci avete chiesto in tantissimi: capirci di più sul funzionamento della filiera energetica.Come funziona il mondo dell'energia?Partiamo dalla centrale (anche quella a carbone) fino a arrivare all'interruttore di casa tua.Il riassunto di un universo condensato dentro una puntata di podcast. Saremo riusciti nell'intento? Ascoltateci e fateci sapere la vostra opinione!
Produção: Fernando e Vânia Biffignandi / Apresentação: Fernando Biffignandi / Participações: Isabel Taufer, Rogério Barbosa e Vânia Biffignandi / Convidada: Rejane Padilha Brum
Pride è un nuovo podcast di Internazionale che ricostruisce, in otto episodi, la storia del World pride di Roma del 2000 che venticinque anni fa fece irrompere le istanze della comunità lgbtq+ nel discorso pubblico italiano. Al Castello di Rivoli, vicino a Torino, è stata allestita la più grande retrospettiva italiana dell'artista tedesca Rebecca Horn, grande anticipatrice di tante pratiche espressive dell'arte contemporanea. A Bologna torna il Festival del cinema ritrovato, dedicato alla scoperta e alla riscoperta di film dimenticati, poco noti o introvabili. Il Nervi international ballet festival di Genova è la più longeva rassegna italiana di balletto classico e torna agli antichi splendori grazie al giovanissimo curatore, l'étoile Jacopo Bellussi. CONAlberto Emiletti e Claudio Rossi Marcelli, giornalisti di InternazionaleLeonardo Merlini, giornalista di Askanews che collabora con InternazionaleRoy Menarini, critico cinematografico e professore all'Università di BolognaMaria Luisa Buzzi, giornalista e direttrice di Danza e DanzaSe ascolti questo podcast e ti piace, abbonati a Internazionale. È un modo concreto per sostenerci e per aiutarci a garantire ogni giorno un'informazione di qualità . Vai su internazionale.it/podcastScrivi a podcast@internazionale.it o manda un vocale a +39 3347063050Produzione di Claudio Balboni e Vincenzo De Simone.Musiche di Carlo Madaghiele, Raffaele Scogna, Jonathan Zenti e Giacomo Zorzi.Direzione creativa di Jonathan Zenti.Pride: https://www.internazionale.it/podcast/prideRebecca Horn al castello di Rivoli: https://www.castellodirivoli.org/mostra/rebecca-horn-cutting-through-the-past/Festival del cinema ritrovato: https://festival.ilcinemaritrovato.it/Nervi intrenational ballet festival: https://nervinternationalballetfestival.it/
Francesca Albanese è relatrice speciale delle Nazioni Unite sulla situazione dei diritti umani nei Territori palestinesi occupati dal 2022. Nel suo recente libro racconta dieci incontri chiave per la sua comprensione di quelle terre.
Quante volte ci siamo chiesti come sarà il futuro? Jacopo Mele ha deciso di non aspettarlo… ma di costruirlo. Visionario, imprenditore e General Partner di Moonstone.fund, da anni affianca leader e startup nella sfida più grande: usare il digitale per migliorare il mondo. In questa puntata ci racconta cosa significa investire nelle idee giuste, credere nei giovani talenti e immaginare un domani in cui tecnologia e umanità possano crescere insieme. ▫️ Qui trovi tutti i dettagli sul Digital Detox Festival!
Un'analisi delle possibili conseguenze derivanti dalla chiusura dello Stretto di Hormuz da parte dell'Iran: cosa comporterebbe per l'economia, il traffico marittimo e la sicurezza internazionale? Ne parliamo con Angela Stefania Bergantino, professoressa di Economia all'Università di Bari ed esperta di geopolitica.Restiamo poi sul conflitto tra Iran e Israele con la Cina che ordina l'evacuazione dei suoi cittadini da entrambi i Paesi. Ce ne parla la sinologa e giornalista Giada Messetti.Infine, torniamo in Italia per una svolta importante in tema di giustizia. La Cassazione ha stabilito che in caso di violenza sessuale il tempo di reazione della vittima non è più un elemento decisivo. Interviene Barbara D'Astolto, insegnante ed ex hostess che ha denunciato le molestie oggetto della pronuncia della corte e oggi racconta la sua storia.
Produção: Fernando e Vânia Biffignandi / Apresentação: Fernando Biffignandi / Participações: Isabel Taufer, Rogério Barbosa e Vânia Biffignandi / Convidado: Fabiano La Falce
La mesías è una miniserie spagnola ambiziosa ed eccessiva che parla di maternità tossica, fanatismo religioso e potere salvifico dell'arte. Il graphic designer Riccardo Falcinelli è l'autore di Visus, un saggio illustrato sul volto umano visto come oggetto di design. Clair obscur: expedition 33 è un videogioco indipendente francese che ha avuto un inatteso successo grazie all'originalità della trama e dell'ambientazione. I festival musicali dell'estate sono una spia di come l'ecosistema della musica dal vivo stia cambiando in Italia.CONValentina Pigmei, giornalista che collabora con InternazionaleRiccardo Falcinelli, graphic designer e docenteFlaminia Gressi, sceneggiatrice e docenteGiovanni Ansaldo, editor di musica di InternazionaleSe ascolti questo podcast e ti piace, abbonati a Internazionale. È un modo concreto per sostenerci e per aiutarci a garantire ogni giorno un'informazione di qualità . Vai su internazionale.it/podcastScrivi a podcast@internazionale.it o manda un vocale a +39 3347063050Produzione di Claudio Balboni e Vincenzo De Simone.Musiche di Carlo Madaghiele, Raffaele Scogna, Jonathan Zenti e Giacomo Zorzi.Direzione creativa di Jonathan Zenti.La mesías: https://www.youtube.com/watch?v=yIyawbv9zqgVisus: https://www.einaudi.it/catalogo-libri/arte-e-musica/arte/visus-riccardo-falcinelli-9788806262419/Clair obscur: expedition 33: https://www.youtube.com/watch?v=0W-G2oGTQ-II festival dell'estate: https://www.youtube.com/watch?v=QPS4qYmgbZ4
Musica, viaggi e orgoglio sardo: l'appassionante Claudia Aru regala un messaggio forte ai giovani e a chi pensa sia troppo tardi per seguire le proprie ambizioni. Claudia Aru è un'artista che non segue le strade già tracciate. Cresciuta a Villacidro in una famiglia lontana dal mondo dello spettacolo, ha scoperto la sua vera vocazione non da bambina, ma dopo studi universitari e tante esperienze all'estero. La sua carriera nel canto inizia intorno ai 27 anni, dopo un periodo difficile e un percorso lavorativo in ambito museale che non le ha mai restituito soddisfazioni. Da quel momento ha deciso di inseguire il sogno di diventare cantautrice, con coraggio e determinazione. «Se avete una passione, non pensate mai che sia tardi» è uno dei messaggi più belli che Claudia lancia agli ascoltatori, raccontando come la sofferenza può trasformarsi in energia creativa, purché si scelga ciò che si ama davvero. La svolta arriva con l'iscrizione al Conservatorio a 34 anni, dove ottiene la laurea in canto jazz, un altro traguardo che testimonia la sua tenacia. Viaggiare per contaminare: la musica come linguaggio globale Claudia ha vissuto a Bologna, Barcellona, New York, e ha girato mezzo mondo: «Mi sento sardissima, ma cittadina del mondo», racconta con orgoglio. I suoi viaggi sono stati fondamentali per costruire il suo stile musicale, fatto di suoni sardi contaminati da tango, blues, milonga, world music. Un mix inconfondibile che riflette le sue esperienze e le sue emozioni. Uno degli episodi più curiosi riguarda il brano “Oi mi scidu chitzi”, nato come gioco linguistico tra campidanese e giapponese, con un videoclip girato tra Tokyo e Osaka. Oppure la canzone ispirata a un viaggio in Niger con l'ONU, dove ha usato il termine “Babudu” (campidanese), dal suono apparentemente africano. «Mi piace far cantare in sardo chiunque incontro», dice ridendo. Claudia è anche allieva prediletta di Cheryl Porter, vocal coach di fama internazionale, che l'ha definita «la persona più sarda e allo stesso tempo la più capace di adattarsi ovunque nel mondo». Un riconoscimento che sintetizza alla perfezione l'identità e la versatilità dell'artista. La lingua sarda come ponte tra generazioni Oltre a esibirsi, Claudia insegna canto da oltre 14 anni e crede profondamente nel potere educativo della musica. Nel suo programma televisivo su RaiPlay “S'Iscola de Cantu”, dedicato ai più piccoli, porta la lingua sarda nelle scuole con entusiasmo e leggerezza. «I bambini ascoltano tutto quello che gli fai ascoltare... sono spugne... », dice, spiegando come anche i più giovani, se stimolati, possano innamorarsi della propria lingua e cultura. Claudia alterna le lezioni tra Cagliari e Mandas, dove ha ormai messo radici. E osserva con speranza la curiosità dei suoi piccoli allievi verso la lingua sarda: «I bambini cagliaritani si mettono in gioco con entusiasmo, senza reticenze». Sognare in grande: il messaggio finale A chi sogna una carriera nel mondo dell'arte, Claudia Aru lascia un consiglio semplice ma potente: «Non abbiate paura di sognare. Più in alto sognate, più ci arrivate, DIVERTITEVI!». Il suo è un invito a credere nei propri sogni, a investire in formazione e a non mollare mai. La musica, dice, le ha salvato la vita più volte, e oggi desidera restituire agli altri la speranza e l'energia che ha ricevuto.
Renato Pennisi"La Sicilia salverà il mondo"Interlinea Edizioniwww.interlinea.comLa Sicilia salverà il mondoperché ci vive gente vittoriosa sul malegiunto dalla creazionee sul male germinato dentro te stesso.«Io non so se la Sicilia salverà il mondo, almeno quanto non credo che sarà salvata dai ragazzini. Ma so che se non lo potrà salvare – questo mondo – lo potrà almeno salvaguardare la poesia, accompagnandolo nei meandri della sua e nostra condizione in perdita. Questo di Pennisi è un libro di splendida maturità, che si muove tra un elogio, una speranza, e un “de profundis” magnifico di echi e litanie, inarcandosi con lucida passione sulle rovine della sua città, di una Catania così incardinata nei suoi passi, nei suoi fantasmi, nella sua luce e nella sua miserabilità. In questo nitore (“voglio restare chiaro”) ci sono tutti i rituali di una vita perturbata, cui la poesia continua a opporre la sua resistenza del dire e del dirsi, con la luce dei “fratelli libri” che nutrono e fanno cantare» (Giovanni Tesio).Renato Pennisi è nato a Catania nel 1957. Avvocato. Dopo l'esordio con Letture senza sparito (in 7 Poeti del Premio Montale, Scheiwiller 1987), ha pubblicato i libri di poesia La correzione del saggio (Tringale 1990), Mai più e ancora (Edizioni l'Obliquo 2003), La notte (Interlinea 2011), L'impazienza (Interlinea 2019) e Luce (Carabba 2023).È anche autore dei libri di poesia in dialetto siciliano Allancallaria (Prova d'Autore 2001), La cumeta (Edizioni l'Obliquo 2009) e Pruvulazzu (Interlinea 2016); e dei romanzi Libro dell'amore profondo (Prova d'Autore 1999), La prigione di ghiaccio (Prova d'Autore 2002), Romanzo (Prova d'Autore 2006) e Nel mio futuro non ti porto (Interlinea 2022).Per il teatro ha scritto Oratorio di resurrezione (Edizioni Novecento 2015), e Alcibiade (Edizioni Novecento 2019).Ha curato l'antologia di poesie di Salvo Basso Scriviriscriviri (1979-2002) (Interlinea 2014), e con Gualtiero De Santi il saggio-antologia Dalle carte dell'isola. Il libro della poesia neo-volgare siciliana oggi (Carabba 2021). IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.itDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.
Fuori è il nuovo film di Mario Martone ispirato all'esperienza in carcere della scrittrice Goliarda Sapienza. A Venezia la biennale architettura affronta la grande sfida del cambiamento climatico. L'artista e critica statunitense Lucy Sante racconta la sua transizione di genere in un diario intitolato Io sono lei. Exploration è il nuovo album della band italiana Calibro 35 che continua il suo viaggio nel suono e nell'estetica delle grandi colonne sonore degli anni sessanta e settanta. CONAnnalisa Camilli, giornalista di InternazionaleLeonardo Merlini, giornalista di Aska news che collabora con InternazionaleClaudia Durastanti, scrittrice che collabora con InternazionaleTommaso Colliva, fondatore e produttore dei Calibro 35Se ascolti questo podcast e ti piace, abbonati a Internazionale. È un modo concreto per sostenerci e per aiutarci a garantire ogni giorno un'informazione di qualità . Vai suinternazionale.it/podcastScrivi a podcast@internazionale.it o manda un vocale a +39 3347063050Produzione di Claudio Balboni e Vincenzo De Simone.Musiche di Carlo Madaghiele, Raffaele Scogna, Jonathan Zenti e Giacomo Zorzi.Direzione creativa di Jonathan Zenti.Goliarda Sapienza: https://www.youtube.com/watch?v=KMh-1NVk-8gBiennale architettura: https://www.labiennale.org/it/architettura/2025Lucy Sante: https://www.youtube.com/watch?v=2eU7ZOPoGHkCalibro 35: https://www.youtube.com/watch?v=tPIyYDeDA8k
La serie tv argentina L'Eternauta, tratta da un fumetto di culto, riesce a essere fantascienza e sottile riflessione sulla situazione politica del paese sudamericano. Gaza sound man dei registi palestinesi Hosam Abu Dan e Awad Joumaa segue l'evoluzione del suono di Gaza, dalla pace alla distruzione portata dalla guerra. Typologien, alla fondazione Prada di Milano, è una mostra dedicata alla fotografia tedesca del Novecento. Lo scrittore norvegese Jan Grue, con il suo libro La mia vita come la vostra (Iperborea), ci invita a guardare alla disabilità da una diversa angolazione.CONGabriele Niola, giornalista e critico cinematograficoCatherine Cornet, arabista che collabora con InternazionaleVincenzo Latronico, scrittoreValentina Pigmei, giornalista che collabora con InternazionaleSe ascolti questo podcast e ti piace, abbonati a Internazionale. È un modo concreto per sostenerci e per aiutarci a garantire ogni giorno un'informazione di qualità . Vai su internazionale.it/podcastScrivi a podcast@internazionale.it o manda un vocale a +39 3347063050Produzione di Claudio Balboni e Vincenzo De Simone.Musiche di Carlo Madaghiele, Raffaele Scogna, Jonathan Zenti e Giacomo Zorzi.Direzione creativa di Jonathan Zenti.L'Eternauta: https://www.youtube.com/watch?v=ykLTd5aTa88Gaza sound man: https://www.youtube.com/watch?v=2iQhXJLifE8Typologien: https://www.fondazioneprada.org/project/typologien/La mia vita come la vostra: https://youtu.be/nmiBAj16Dr0
In apertura la lettura critica dei quotidiani di oggi in edicola con Paolo Mieli. Molti paesi stanno abbandonando Nethanyahu per le stragi di Gaza. Nelle scorse ore Israele ha dichiarato che si appresta ad un'operazione senza precedenti su Gaza. Ieri è stata annunciata e poi smentita l'intesa raggiunta con Hamas sulla tregua. Cerchiamo di fare il punto insieme a Anna Foa, storica e autrice del libro: Il suicidio di Israele, edito da Laterza e Francesco Cundari, giornalista a Linkiesta.
Dallo Stadio Dall'Ara, tempio dei suoi concerti, al suo studio di registrazione, dove nascono le canzoni e si custodiscono i ricordi più intimi. Sì, Cesare era già passato dal BSMT. Ora siamo noi a passare dalla sua Bologna, per farci guidare in un viaggio nel suo mondo, nei suoi ricordi, nella sua testa. Ogni tappa è un frammento della sua storia. Un modo per raccontare la sua musica attraverso i luoghi che l'hanno ispirata. E quale miglior momento per farlo, se non i suoi 25 anni di carriera, celebrati con CREMONINI LIVE25, il tour evento dell'estate 2025. Ormai lo sapete: vogliamo raccontare storie che ispirano, in modo originale, mai scontato. È da qui che nasce BSMT On The Map. Un nuovo modo di ascoltare e guardare le storie. È arrivato il momento di uscire dal Basement e incontrare le persone nei luoghi che le hanno formate, ispirate, definite. E non potevamo iniziare questa nuova avventura con nessun altro: un artista incredibile, un amico, uno dei primi a credere in noi. Preparatevi a scoprire aneddoti mai raccontati, sogni realizzati, svolte di vita, riflessioni preziose e tanta, tanta musica. Perché certe storie si capiscono davvero solo nei luoghi dove sono nate. E questa, con Cesare, è una storia che vi resterà addosso. Buona visione! Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices
Perché l'italiano? è il titolo dell'ultima raccolta di saggi della scrittrice anglo-bengalese Jhumpa Lahiri. Lahiri, a un certo punto della sua vita, ha scelto l'italiano come sua lingua letteraria e ci racconta perché. Il regista cinese Jia Zhangke nel suo ultimo film, Generazione romantica, descrive i grandi cambiamenti in corso nel suo paese sullo sfondo di una storia d'amore. Al teatro Bellini di Napoli è in scena Morte accidentale di un anarchico, una commedia di Dario Fo e Franca Rame del 1970 ispirata alla morte di Giuseppe Pinelli. La regia è di Antonio Latella. Con l'ultimo album, Ranch, il rapper sardo Salmo si conferma uno degli artisti più interessanti della scena musicale italiana. CONJhumpa Lahiri, scrittriceGiada Messetti, sinologaMattia Palma, dramaturg e critico teatraleGiovanni Ansaldo, editor di musica di InternazionaleSe ascolti questo podcast e ti piace, abbonati a Internazionale. È un modo concreto per sostenerci e per aiutarci a garantire ogni giorno un'informazione di qualità . Vai su internazionale.it/podcastScrivi a podcast@internazionale.it o manda un vocale a +39 3347063050Produzione di Claudio Balboni e Vincenzo De Simone.Musiche di Carlo Madaghiele, Raffaele Scogna, Jonathan Zenti e Giacomo Zorzi.Direzione creativa di Jonathan Zenti.Jhumpa Lahiri: https://www.youtube.com/watch?v=ITshhsEq-tcGenerazione romantica: https://www.youtube.com/watch?v=EGahnk19xXkMorte accidentale di un anarchico: https://www.youtube.com/watch?v=QVMkUfjt-7kSalmo: https://www.youtube.com/watch?v=v6epDy1nH4s
Oggi partiamo dalla prima Messa di Papa Leone con Andrea Gagliarducci e una storia particolare sui nonni del pontefice, quindi andremo a Garlasco con l'inviata Claudia Guasco e i primi nuovi interrogatori nell'inchiesta per il delitto di Chiara Poggi, della strepitosa vittoria di Jasmin Paolini ci parla nel suo commento agli internazionali di tennis Stefano Carina.
La terza stagione di The white lotus, ambientata in un resort di lusso in Thailandia, continua a raccontare con ironia dissacrante squilibri di potere e iperturismo. Il club del fumetto è un graphic novel per ragazze e ragazzi che è anche un manuale per aspiranti fumettisti. Nicolas Slonimsky è un musicista e musicologo statunirense di origine russa che ha raccolto in un libro, Invettive musicali, le stroncature più terribili subite da famosi compositori, oggi intoccabili. L'artista concettuale francese Daniel Buren è a Pistoia con una serie di installazioni pensate per lo spazio pubblico. CONValentina Pigmei, giornalista che collabora con InternazionaleCarlo Boccadoro, compositore e direttore d'orchestraAlberto Emiletti, giornalista di Internazionale Kids Clara Pérez Almodóvar, storica dell'arte e coredattrice di Altre MuseSe ascolti questo podcast e ti piace, abbonati a Internazionale. È un modo concreto per sostenerci e per aiutarci a garantire ogni giorno un'informazione di qualità . Vai su internazionale.it/podcastScrivi a podcast@internazionale.it o manda un vocale a +39 3347063050Produzione di Claudio Balboni e Vincenzo De Simone.Musiche di Carlo Madaghiele, Raffaele Scogna, Jonathan Zenti e Giacomo Zorzi.Direzione creativa di Jonathan Zenti.The white lotus: https://www.youtube.com/watch?v=cfJo9kpVpr8&t=27sInvettive musicali: https://open.spotify.com/intl-it/track/4NXmcUMQauqEtDYDgP0MEi?si=7b0e901588a7462bIl club del fumetto: https://youtu.be/5elF7-U-F1M?si=lmE96s412SNDrXcL&t=16Daniel Buren: https://www.youtube.com/watch?v=aRWqw76aU8k&t=29s
Puntata a cura di Untimoteo. Il disturbante Brian the Brain (in Italia pubblicato da Edizioni Npe) è l'opera più nota del fumettista spagnolo Miguel Ángel Martín, l'autore europeo più controverso degli ultimi quarant'anni. Un artista dal tratto preciso e netto, fatto di linee pulitissime che contrastano con storie sempre al limite (e più di qualche volta oltre il limite). Le opere di questo autore suscitano disagio nel lettore per la spietatezza dei temi e per l'assoluta mancanza di filtri sulle miserie umane. I suoi libri sono porte spalancate con lucida freddezza sul lato più oscuro della mente umana. Miguel Ángel Martín ritrae la crudeltà del mondo a cui noi, come il povero piccolo Brian, siamo continuamente esposti. Un artista pronto a squarciare con la fredda lama di un bisturi le ipocrisie di una società che pratica sistematicamente la rimozione di concetti come malattia, morte e sofferenza.“Fumetto” è il formato del podcast di Mondoserie dedicato al mondo dei fumetti. Dai grandi classici alle opere più recenti. Italiani, orientali, occidentali.Parte del progetto: https://www.mondoserie.it/ Iscriviti al podcast sulla tua piattaforma preferita o su: https://www.spreaker.com/show/mondoserie-podcast Collegati a MONDOSERIE sui social:https://www.facebook.com/mondoserie https://www.instagram.com/mondoserie.it/ https://www.youtube.com/channel/UCwXpMjWOcPbFwdit0QJNnXQ https://www.linkedin.com/in/mondoserie/
I peccatori di Ryan Coogler è una storia di vampiri ambientata nel Delta del Mississippi nel 1932 che sfida le convenzioni del cinema di genere. La fumettista salernitana Zuzu torna in libreria con un nuovo graphic novel, Ragazzo, che esplora il tema della fragilità maschile. Nella Chiamata, la scrittrice argentina Leila Guerriero racconta la storia incredibile di Silvia Labayru, sopravvissuta alle violenze della dittatura di Videla. Una mostra alle Stanze della fotografia di Venezia rivela un lato inedito del fotografo statunitense Robert Mapplethorpe: il suo amore per la classicità.CONDjarah Khan, scrittriceZuzu, autrice di fumettiAnnalisa Camilli, giornalista di Internazionale Leonardo Merlini, giornalista di Aska news che collabora con InternazionaleSe ascolti questo podcast e ti piace, abbonati a Internazionale. È un modo concreto per sostenerci e per aiutarci a garantire ogni giorno un'informazione di qualità . Vai su internazionale.it/podcastScrivi a podcast@internazionale.it o manda un vocale a +39 3347063050Produzione di Claudio Balboni e Vincenzo De Simone.Musiche di Carlo Madaghiele, Raffaele Scogna, Jonathan Zenti e Giacomo Zorzi.Direzione creativa di Jonathan Zenti.I peccatori: https://www.youtube.com/watch?v=JOoB6jjweUYRagazzo: https://www.coconinopress.it/prodotto/ragazzo/La chiamata: https://www.youtube.com/watch?v=Lg3eftzR1yQ&t=274sRobert Mapplethorpe: https://www.youtube.com/watch?v=Gv0kKbfwPpI
Le perfezioni, il romanzo di Vincenzo Latronico publicato da Bompiani nel 2022, è entrato a sorpresa nella sestina finale dell'International Booker prize, uno dei premi letterari più prestigiosi del mondo. Il banchiere di Dio è un podcast sul caso della morte misteriosa, avvenuta a Londra nel 1982, di Roberto Calvi, il presidente del Banco Ambrosiano. Il dj e produttore Andrea Mangia (in arte Populous) ha inciso a Lanzarote, nelle isole Canarie, Isla diferente, un album che mescola cumbia, bolero ed elettronica ambient. A Torino, alle Gallerie d'Italia, una mostra ripercorre la carriera della fotografa afroamericana Carrie Mae Weems.CONVincenzo Latronico, scrittoreNicolò Majnoni, autore di podcastPopulous, produttore e dj Daria Scolamacchia, photo editor che collabora con InternazionaleSe ascolti questo podcast e ti piace, abbonati a Internazionale. È un modo concreto per sostenerci e per aiutarci a garantire ogni giorno un'informazione di qualità . Vai su internazionale.it/podcastScrivi a podcast@internazionale.it o manda un vocale a +39 3347063050Produzione di Claudio Balboni e Vincenzo De Simone.Musiche di Carlo Madaghiele, Raffaele Scogna, Jonathan Zenti e Giacomo Zorzi.Direzione creativa di Jonathan Zenti.Le perfezioni: https://www.youtube.com/watch?v=2Lit2Ohj9vQ&t=15sIl banchiere di Dio: https://www.youtube.com/watch?v=NjhebqhxTxAIsla duferente: https://youtu.be/KFsCQxXijRE?si=L5hychoe1ss5wVTVCarrie Mae Weems: https://gallerieditalia.com/it/torino/mostre-e-iniziative/mostre/2025/04/17/carrie-mae-weems-the-heart-of-the-matter-in-mostra-a-torino/
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Una puntata speciale, quella di oggi, dedicata interamente a Papa Francesco, morto la mattina del 21 aprile. Dal cordoglio internazionale, alla sua vita, fino alle prospettive sull'imminente conclave
Il mondo si prepara a salutare Papa Francesco, i cui funerali sono previsti per questo sabato. Ci colleghiamo con Catia Caramelli. Con Matteo Torrioli, giornalista di Roma Today, parliamo di come la Capitale si sta preparando in vista dei prossimi giorni.Cento università americane hanno firmato una lettera comune per denunciare l’ingerenza politica dell’amministrazione Trump, che nel frattempo si trova a dover risolvere anche il “Signalgate” del segretario della difesa Hegseth. Ci racconta tutto Marco Valsania, corrispondente de Il Sole 24 Ore da New York.Oscar, cambiano le regole: sarà obbligatorio guardare tutti i candidati per votare. Sentiamo la nostra Marta Cagnola.
Mare aperto, un libro del giornalista Luca Misculin, racconta la storia millenaria del Mediterraneo e smonta luoghi comuni e falsi miti. Il 27 aprile va in scena alla Scala di Milano Il nome della rosa, un'opera lirica in prima assoluta ispirata al fortunato romanzo di Umberto Eco. Dying for sex è una serie tv anticonformista che racconta le esplorazioni sessuali di una donna malata di cancro. Al Centre Pompidou di Parigi si può visitare Paris noir, una mostra che descrive il fermento intellettuale e artistico della diaspora africana e caraibica nella capitale francese dell'immediatodopoguerra. CONLuca Misculin, giornalistaFrancesco Filidei, compositoreValentina Pigmei, giornalista che collabora con Internazionale Catherine Cornet, giornalista e arabista che collabora con InternazionaleSe ascolti questo podcast e ti piace, abbonati a Internazionale. È un modo concreto per sostenerci e per aiutarci a garantire ogni giorno un'informazione di qualità . Vai suinternazionale.it/podcastScrivi a podcast@internazionale.it o manda un vocale a +39 3347063050Produzione di Claudio Balboni e Vincenzo De Simone.Musiche di Carlo Madaghiele, Raffaele Scogna, Jonathan Zenti e Giacomo Zorzi.Direzione creativa di Jonathan Zenti.Mare aperto: https://www.youtube.com/watch?v=ALPnph9JHRAIl nome della rosa: https://www.youtube.com/watch?v=2hOyGtD7NMc&t=1984sDying for sex: https://www.youtube.com/watch?v=eBM6cnUym48Paris noir: https://www.youtube.com/watch?v=kEOq3jcLgQo
L’incontro tra il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu e il presidente statunitense Donald Trump ha offerto l’occasione per affrontare diversi temi, tra cui i dazi imposti dagli Stati Uniti su beni provenienti da Tel Aviv, la questione della liberazione degli ostaggi israeliani e il futuro della Striscia di Gaza. Ne parliamo con Anna Momigliano, scrittrice e giornalista, esperta in relazioni internazionali. Collabora con il Corriere della Sera e Haaretz, il suo ultimo libro “Fondato sulla sabbia. Un viaggio nel futuro di Israele” (Garzanti Libri) in uscita a fine mese.In programma per sabato 12 aprile i colloqui tra Stati Uniti e Iran in Oman. Al centro del tavolo negoziale l’accordo sul nucleare. Nel frattempo, continua l’incontro trilaterale a Mosca tra Russia, Cina e Iran. Ne parliamo con Pejman Abdolmohammadi, professore di Storia e Istituzioni del Medio Oriente all’Università di Trento.La risposta europea ai dazi di Trump: Washington respinge la proposta UE di un regime di dazi zero reciproco. Ne parliamo con Arturo Varvelli, direttore della sede romana dello European Council on Foreign Relations.
Adelphi pubblica in un solo volume tutti i racconti dello scrittore cileno Roberto Bolaño, con diciassette inediti trovati nel suo computer dopo la morte.The last showgirl di Gia Coppola è un trionfo per Pamela Anderson che, secondo il Guardian, a 57 anni offre “la performance della sua vita”. Al Palazzo reale di Milano una grande retrospettiva dedicata a Leonor Fini ci fa scoprire un'artista innovativa che dai margini del movimento surrealista ha attraversato la seconda metà del novecento.La serie tv Mo è una commedia esilarante ma anche dolorosa che segue le vicende di una famiglia di esuli palestinesi che vive in Texas.CONIlide Carmignani, traduttriceTiziana Triana, direttrice editoriale di FandangoLeonardo Merlini, giornalista di Aska news che collabora con InternazionaleCatherine Cornet, giornalista e arabista che collabora con InternazionaleSe ascolti questo podcast e ti piace, abbonati a Internazionale. È un modo concreto per sostenerci e per aiutarci a garantire ogni giorno un'informazione di qualità . Vai suinternazionale.it/podcastScrivi a podcast@internazionale.it o manda un vocale a +39 3347063050Produzione di Claudio Balboni e Vincenzo De Simone.Musiche di Carlo Madaghiele, Raffaele Scogna, Jonathan Zenti e Giacomo Zorzi.Direzione creativa di Jonathan Zenti.Roberto Bolaño: https://www.youtube.com/watch?v=B0PMd4f80iQThe last showgirl: https://www.youtube.com/watch?v=IwjkFQjz4f8Leonor Fini: https://www.youtube.com/watch?v=5kgmHNl58agMo: https://www.youtube.com/watch?v=89YNlUEUMRI&t=524s