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Come sempre, la prima parte del programma è dedicata all'attualità. Iniziamo con un importante sviluppo in Medio Oriente. Lunedì, durante un vertice in Egitto, i leader mondiali hanno firmato la prima fase dell'accordo di cessate il fuoco per Gaza, dopo il rilascio degli ostaggi israeliani e dei prigionieri palestinesi. C'è sicuramente motivo di festeggiare, ma gli esperti avvertono che le sfide non sono ancora finite. Proseguiremo, poi, con l'annuncio del Premio Nobel per la Pace. Quest'anno, la vincitrice è María Machado, una delle principali figure dell'opposizione venezuelana ai governi di Hugo Chávez e Nicolás Maduro. Durante il suo discorso di accettazione, Machado ha dedicato il premio, in parte, al Presidente degli Stati Uniti, Donald Trump. Ne parleremo più tardi, e cercheremo di capire se questa dedica sia stata appropriata oppure no. Nella nostra sezione scientifica parleremo del Global Innovation Index, appena pubblicato dall'Organizzazione Mondiale per la Proprietà Intellettuale. Tra le notizie principali, spicca il sorpasso della Cina sulla Germania nella classifica dei dieci Paesi più innovativi al mondo. E concluderemo la prima parte del programma con una conversazione sul Premio Nobel per la Letteratura. A vincerlo quest'anno è stato lo scrittore ungherese László Krasznahorkai. La seconda parte della puntata è dedicata alla lingua e alla cultura italiana. L'argomento grammaticale di oggi è Introduction to Relative Pronouns: I Pronomi Relativi. Ne troverete numerosi esempi nel dialogo che seguirà, ispirato alla notizia dell'esposizione ad Assisi delle reliquie di San Francesco — un evento unico nella storia, che avrà luogo tra febbraio e marzo del 2026. Nel finale ci soffermeremo sull'espressione idiomatica di oggi: Non sapere che pesci pigliare. Il dialogo in cui la useremo prende spunto dalla recente decisione del celebre resort sciistico di Madonna di Campiglio, nel cuore delle Dolomiti di Brenta, in Trentino, di introdurre un limite al numero di turisti per contenere la folla sulle piste. - Tra le celebrazioni per il cessate il fuoco in Medio Oriente, risuona l'invito alla cautela da parte degli esperti - La leader dell'opposizione venezuelana María Corina Machado riceve il Premio Nobel per la Pace 2025 - La Cina ha sostituito la Germania nella top ten dell'Indice globale dell'innovazione - Lo scrittore ungherese László Krasznahorkai riceve il Premio Nobel per la letteratura - Assisi, le spoglie di San Francesco mostrate al mondo - Madonna di Campiglio mette un limite al turismo invernale
L'origine della fenice è profondamente legata alla natura migratoria degli uccelli, in grado di apparire eternamente giovani agli occhi dei meno esperti. L'Anqa, in particolare, è la “fenice degli arabi”.Iscriviti qui alla nuova newsletter, ogni 7 del mese un nuovo appuntamentoRispondi a questo sondaggio di 7 domande per migliorare i contenuti ed i progetti futuri di Medio Oriente e Dintorni Qui trovate tutti i link di Medio Oriente e Dintorni: Linktree, ma, andando un po' nel dettaglio: -Tutti gli aggiornamenti sulla pagina instagram @medioorienteedintorni -Per articoli visitate il sito https://mediorientedintorni.com/ trovate anche la "versione articolo" di questo podcast. - Qui il link al canale Youtube- Podcast su tutte le principali piattaforme in Italia e del mondo-Vuoi tutte le uscite in tempo reale? Iscriviti al gruppo Telegram: https://t.me/mediorientedintorniOgni like, condivisione o supporto è ben accetto e mi aiuta a dedicarmi sempre di più alla mia passione: raccontare il Medio Oriente ed il "mondo islamico"
Tutta la storia della Sfinge, della Manticora e del Grifone, 3 creature straordinarie provenienti da Egitto e Persia che ancora oggi stupiscono per la loro storia ed originalitàIscriviti qui alla nuova newsletter, ogni 7 del mese un nuovo appuntamentoRispondi a questo sondaggio di 7 domande per migliorare i contenuti ed i progetti futuri di Medio Oriente e Dintorni Qui trovate tutti i link di Medio Oriente e Dintorni: Linktree, ma, andando un po' nel dettaglio: -Tutti gli aggiornamenti sulla pagina instagram @medioorienteedintorni -Per articoli visitate il sito https://mediorientedintorni.com/ trovate anche la "versione articolo" di questo podcast. - Qui il link al canale Youtube- Podcast su tutte le principali piattaforme in Italia e del mondo-Vuoi tutte le uscite in tempo reale? Iscriviti al gruppo Telegram: https://t.me/mediorientedintorniOgni like, condivisione o supporto è ben accetto e mi aiuta a dedicarmi sempre di più alla mia passione: raccontare il Medio Oriente ed il "mondo islamico"
Trump a Gerusalemme e in Egitto: cambiano gli equilibri - Giani vince in Toscana: un sospiro di sollievo
La fase 2 dell'accordo per Gaza è iniziata. Donald Trump lo ufficializza al summit di Sharm el-Sheikh dove sotto la regia di Usa ed Egitto una trentina di leader, soprattutto di Paesi arabi ed europei, prendono l'impegno di costruire un nuovo futuro di pace per il Medio Oriente.
Hamas rilascia gli ostaggi. Trump prima in Israele e poi in Egitto per il vertice con firma dell'accordo. Il commento di Alessandro Marrone, responsabile del programma "Difesa, sicurezza e spazio" dell'Istituto Affari Internazionali. Il Premio Nobel 2025 per l'Economia a Mokyr, Aghion e Howitt "per aver spiegato la crescita economica guidata dall'innovazione" e il ruolo della tecnologia. Con noi il prof. Emanuele Felice, ordinario di Storia dell'Economia all'Università IULM di Milano.
Macron vola in Egitto e lascia il caos in Francia. Trump vola in Israele e lascia il caos in Usa
Oggi il vertice per la pace in Egitto. Bufera su Roccella Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices
Inizia il rilascio degli ostaggi israeliani; Trump e Meloni in Egitto per il summit della pace; Dazi, Trump assicura: andrà tutto bene con la Cina; Tensioni sulle borse asiatiche; Manovra, focus ancora sulle banche. Puntata a cura di Gualtiero Lugli - Class CNBC Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices
Dopo circa 2 anni dal 7 ottobre, Hamas ha iniziato a restituire i 20 ostaggi ancora in vita mentre Israele restituirà oltre 1700 ostaggi palestinesi – detenuti da 2 anni senza nessun processo. In arrivo in Israele il presidente statunitense Trump, che poi volerà in Egitto a firmare ufficialmente l'accordo di cessate il fuoco insieme a altri 20 leader mondiali. In Messico, oltre 44 persone sono morte in seguito ai forti nubifragi avvenuti nei giorni scorsi in diverse regioni, con livelli record di pioggia. Nonostante questo, anche il Messico vuole investire ancora in gas fossile. Nelle mense universitarie lombarde, oltre il 55% non ha un pasto vegetale completo neanche una volta a settimana. Ma secondo Legambiente Lombardia, ci sono casi virtuosi da cui si può imparare a ridurre l'impatto del cibo. Rassegna stampa: Il premio Nobel per la pace alla venezuelana María Corina Machado, Andrea Barolini
A oltre due anni dall'attacco terroristico del 7 ottobre 2023, a Gaza è stato completato il rilascio di tutti i venti ostaggi israeliani vivi così come accordato in seguito alla tregua. Liberati anche i duemila prigionieri palestinesi in carcere in Israele. Firmata in Egitto la tragua, ma rimangono molte incognite all'orizzonte
La storia della Sfinge, dalle sue origini in Egitto fino alla sua riscoperta in chiave europea, un mito senza fine come le piramidiIscriviti qui alla nuova newsletter, ogni 7 del mese un nuovo appuntamentoRispondi a questo sondaggio di 7 domande per migliorare i contenuti ed i progetti futuri di Medio Oriente e Dintorni Qui trovate tutti i link di Medio Oriente e Dintorni: Linktree, ma, andando un po' nel dettaglio: -Tutti gli aggiornamenti sulla pagina instagram @medioorienteedintorni -Per articoli visitate il sito https://mediorientedintorni.com/ trovate anche la "versione articolo" di questo podcast. - Qui il link al canale Youtube- Podcast su tutte le principali piattaforme in Italia e del mondo-Vuoi tutte le uscite in tempo reale? Iscriviti al gruppo Telegram: https://t.me/mediorientedintorniOgni like, condivisione o supporto è ben accetto e mi aiuta a dedicarmi sempre di più alla mia passione: raccontare il Medio Oriente ed il "mondo islamico"
Tutto pronto per l'inizio della fase uno del piano di pace proposto da Donald Trump fra Israele e Hamas. Domani si svolgerà la cerimonia ufficiale per la firma della tregua a Sharm el Sheikh, in Egitto.
Nel The Essential di giovedì 9 ottobre, Chiara Piotto parla di: 00:00 L'accordo di pace per Gaza trovato in Egitto tra Israele e Hamas, che sarà siglato oggi; 03:00 l'UE vuole costruire un muro di droni comune per proteggersi dalla Russia, cos'è e come funziona; 07:04 La Francia cerca un nuovo primo ministro e per trovarlo forse dovrà strappare la riforma delle pensioni Firma la proposta di legge di iniziativa popolare per riequilibrare la rappresentanza tra generazioni ed età nelle istituzioni politiche: https://shor.by/3nTj Firma la proposta di legge di iniziativa popolare per chiedere una legge sul voto fuorisede: https://shor.by/GcvZ Questo podcast e gli altri nostri contenuti sono gratuiti anche grazie a chi ci sostiene con Will Makers. Sostienici e accedi a contenuti esclusivi su willmedia.it/abbonati Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices
I titoli: Accordo in Egitto tra Hamas e Israele sulla prima fase del piano pace per Gaza. Netanyahu e il gruppo islamico ringraziano Trump. La Striscia in festa. Haiti, il vescovo locale Dumas: “Elezioni possibilità di svolta per il paese devastato dalla violenza delle bande armate. Ma serve stabilizzazione”. Papa Leone all'udienza generale: “Dio si fa vicino nelle fatiche quotidiane, nessuna ferita è per sempre”. In regia: Damiano Caprio Conduce: Paola Simonetti
È la notizia che cambia la giornata — e forse la storia. Arrivata quando i giornali erano già in stampa: Israele e Hamas hanno raggiunto l'accordo di pace.Domani alle 11 in Egitto sarà firmata la prima fase del piano che prevede il ritiro delle truppe israeliane e la liberazione di venti ostaggi ancora vivi.Lo ha annunciato Donald Trump sul suo social Truth:“Sono molto orgoglioso di annunciare che Israele e Hamas hanno firmato la prima fase del nostro piano di pace. Tutti gli ostaggi saranno rilasciati presto, Israele ritirerà le truppe secondo una linea concordata. È il primo passo verso una pace forte e duratura.”Diventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/levocididentro--1541984/support.Parliamo degli Italiani all'estero.
Due anni dopo gli attacchi in territorio israeliano e l'inizio della guerra a Gaza, quali sono ora le speranze dei colloqui in corso in Egitto tra Israele e Hamas?
Commentiamo gli scenari internazionali, dall'Ucraina ai colloqui di pace in Egitto passando per il voto sull'immunità a Ilaria Salis al Parlamento Europeo, con Domenico Quirico firma de La Stampa. Conosciamo poi uno dei 110 attivisti italiani sul treno diretto a Kiev sfiorato dai raid russi a Leopoli e nella seconda parte di trasmissione torniamo sul caso Unabomber il cui mistero resta irrisolto.
I titoli Il Papa all'udienza generale: Dio si fa vicino nelle fatiche quotidiane, nessuna ferita è per sempre. Invito a pregare il Rosario per la pace Passi avanti in Egitto per raggiungere una tregua a Gaza Presentato l'ottavo Rapporto Caritas di monitoraggio delle politiche contro la povertà Conduce: Gianmarco Murroni In regia: Bruno Orti
Nel giorno del ricordo e del dolore per le circa 1.200 persone uccise e per gli oltre 250 rapiti portati a Gaza sono state diverse le cerimonie in Israele. Nel frattempo, in Egitto si è concluso il primo round dei negoziati per la pace. Ne parliamo con Valentina Furlanetto, nostra inviata a Tel Aviv, Giuseppe Dentice, Analista Osmed (Osservatorio Mediterraneo) dell’Istituto di Studi Politici S. Pio V, e con Ilan Pappé, storico israeliano, autore di “La fine di Israele. Il collasso del sionismo e la pace possibile in Palestina” (Fazi editore).
Il segretario di Stato, cardinale Parolin, parla con i media vaticani nel secondo anniversario dell'attacco “disumano” di Hamas: chiediamo la liberazione degli ostaggi e di porre fine alla spirale di violenza. Israele commemora il massacro del 7 ottobre mentre in Egitto proseguono i negoziati sul piano di pace per Gaza Il Papa ai vespri: Dio non ritarda mai, i suoi tempi sono perfetti. Impariamo ad avere fiducia
Stefano Montefiori racconta delle dimissioni del primo ministro francese Lecornu, arrivate solo 13 ore dopo la nomina dei ministri del suo governo. Greta Privitera spiega chi sono gli uomini-chiave del primo giorno di colloqui tra Israele e Hamas in Egitto. Virginia Piccolillo parla del netto successo del candidato di Forza Italia nelle elezioni regionali: sconfitto il candidato del campo largo (centrosinistra e 5 Stelle) Pasquale Tridico.I link di corriere.it:Francia, Lecornu si dimette: «Non c'erano le condizioni per proseguire, hanno prevalso interessi di parte». Cosa può succedere ora e cosa farà MacronChi sono i negoziatori che trattano sul piano Trump per GazaElezioni regionali in Calabria, stravince Occhiuto: i risultati
Medio Oriente: al via oggi i negoziati indiretti in Egitto. Ci colleghiamo con la nostra Valentina Furlanetto, inviata di Radio 24 a Gerusalemme. Il Premio Nobel 2025 per la Medicina va a Brunkow, Ramsdell e Sakaguchi per le scoperte sul sistema immunitario. Con noi Silvia Bencivelli, giornalista medico-scientifica e scrittrice.
Dal papa i Cavalieri di Colombo. Per gli investimenti finanziari responsabilità condivisa tra Apsa e Ior Al Cairo in Egitto incontri preparatori in vista del tavolo negoziale per la pace a Gaza. Sul campo non si ferma l'offensiva israeliana il primo ministro francese Sebastien Lecornu ha rassegnato le dimissioni dopo appena 27 giorni di mandato.
Chissà se Giorgia Meloni e Antonio Tajani hanno trovato il tempo di ascoltare Saverio Tommasi quando racconta di essere stato «trattato come una scimmia da circo». Chissà se hanno ascoltato Paolo Romano, tornato dopo giorni di detenzione, o chi parla di «violenze fisiche e verbali, subito, appena sbarcati». Gli attivisti italiani rientrati dalla Flotilla raccontano percosse, insulti, interrogatori senza legali. Eppure Tajani ripete che «la pace è più vicina», mentre chiede “trattamenti migliori” a chi ha sequestrato connazionali in acque internazionali. Qualcuno dica agli italiani che per Israele non solo il diritto internazionale ma anche gli italiani valgono fino a un certo punto. Chissà se Meloni e Tajani hanno trovato il tempo di ascoltare chi è rimasto. Quindici italiani sono ancora trattenuti, famiglie senza notizie da giorni. Intanto da Marsiglia e Tunisi è partita una nuova flotta civile: medici e infermieri con bisturi e speranza. Sanno che il diritto internazionale vale sempre meno per chi non interessa alle potenze amiche. Ore dopo che il ministero israeliano degli Esteri ha negato le torture, il ministro della sicurezza Ben Gvir ha rivendicato tutto: «Sono orgoglioso che gli attivisti della Flotilla siano trattati come terroristi». Il manifesto di un potere che non nega più, rivendica. A Washington e Gerusalemme il piano di pace di Trump si scrive come una resa. Israele prepara in Egitto i campi per la diaspora palestinese. È la pace disegnata con i bulldozer. Domani rientreranno gli ultimi italiani della Sumud. Ma il vento continuerà a soffiare finché Gaza non sarà libera. #LaSveglia per La NotiziaDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/la-sveglia-di-giulio-cavalli--3269492/support.
Colloqui indiretti sono previsti tra Israele e Hamas. Il presidente Donald Trump, pur certo che l'accordo sia stato quasi interamente accettato, fa accenno a possibili cambiamenti.
Nel The Essential di lunedì 6 ottobre, Chiara Piotto parla di: 00:00 l'avvio dei negoziati di pace per Gaza in Egitto; 04:30 il voto per il Presidente della Calabria e la sfida tra Occhiuto e Tridico; 07:30 il numero chiuso sulle piste di Madonna di Campiglio da questo inverno, per combattere l'overtourism. Con il codice THEESSENTIAL7 puoi iniziare un percorso su Serenis per prenderti cura del tuo benessere mentale a un prezzo convenzionato. Scopri di più cliccando a questo link. Firma la proposta di legge di iniziativa popolare per riequilibrare la rappresentanza tra generazioni ed età nelle istituzioni politiche: https://shor.by/3nTj Firma la proposta di legge di iniziativa popolare per chiedere una legge sul voto fuorisede: https://shor.by/GcvZ Questo podcast e gli altri nostri contenuti sono gratuiti anche grazie a chi ci sostiene con Will Makers. Sostienici e accedi a contenuti esclusivi su willmedia.it/abbonati Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices
Gaza ancora sotto attacco nonostante gli imminenti negoziati per il cessate il fuoco al via domani in Egitto. Bombardamenti e attacchi di artiglieria hanno provocato almeno dieci morti nella notte.
Dopo il Sì, Ma di Benjamin Netanyahu al Piano di Pace di Donald Trump è arrivato anche quello di Hamas. Iniziano le trattative in Egitto. Siamo in uno dei momenti cruciali della Guerra di Gaza. Cosa accadrà? Ne abbiamo parlato con Eric Salerno, giornalista e scrittore, con Renzo Guolo, docente universitario ed esperto di Medioriente e con Manuela Dviri, giornalista e scrittrice israeliana. Intanto in Italia, le piazza si sono riempite di milioni di persone per protestare contro il blocco della Global Sumud Flottila e per chiedere la fine della guerra a Gaza. Ma perché c'è stata tanta partecipazione, soprattutto da parte delle generazioni più giovani? Ne abbiamo parlato con Arturo Scotto, deputato del PD che si trovava a bordo della Flotilla, con Giorgia Serughetti, docente di filosofia della politica all'Università Bicocca di Milano, con Lorenzo Zamponi, docente di sociologia all'Università Normale di Pisa e, infine, con David Bidussa, scrittore e storico. A cura di Michele Migone.
Brando Ricci racconta la protesta della Gen Z tra blackout, corruzione e disagi: licenziato il ministro dell'Energia e sciolto il governo – cosa chiede davvero la popolazione.Egitto in bilico: perché Al Sisi spinge sul piano di pace. L'analisi di Giuseppe Acconcia, docente di geopolitica del Medio OrienteLa sfida della Tanzania al voto: Il dossier di Nigrizia di ottobre con il direttore Giuseppe Cavallini
Non solo “geni delle lampade”, i jinn hanno una profondissima tradizione nel mondo islamico, avendo persino una surah ad essi dedicata nel Corano.Iscriviti qui alla nuova newsletter, ogni 7 del mese un nuovo appuntamentoRispondi a questo sondaggio di 7 domande per migliorare i contenuti ed i progetti futuri di Medio Oriente e Dintorni Qui trovate tutti i link di Medio Oriente e Dintorni: Linktree, ma, andando un po' nel dettaglio: -Tutti gli aggiornamenti sulla pagina instagram @medioorienteedintorni -Per articoli visitate il sito https://mediorientedintorni.com/ trovate anche la "versione articolo" di questo podcast. - Qui il link al canale Youtube- Podcast su tutte le principali piattaforme in Italia e del mondo-Vuoi tutte le uscite in tempo reale? Iscriviti al gruppo Telegram: https://t.me/mediorientedintorniOgni like, condivisione o supporto è ben accetto e mi aiuta a dedicarmi sempre di più alla mia passione: raccontare il Medio Oriente ed il "mondo islamico"
Il nodo di Salomone, simbolo non solo cristiano dell'unione nella diversità, lo abbiamo incontrato per la prima volta nella Basilica Patriarcale di Aquileia. È da qui, con le parole di Andrea Bellavite, che dirige la Fondazione Società per la Conservazione della Basilica di Aquileia (sotto tutela dell'UNESCO dal 1998 insieme all'area archeologica), che è partito l'Iter Goritiense-Cammino Goriziano. Ottanta chilometri che portano a Sveta Gora, un cammino transfrontaliero, organizzato dalla Comunità Radiotelevisiva Italofona (CRI), condiviso con le colleghe e i colleghi delle radio italofone della Comunità, attraversando confini, storie, natura. Con quattro fili, temi, conduttori: radici, ferite, rinascita e incontro. Tra gli incontri fatti strada facendo, c'è stato quello con Claudio Regeni e Paola Deffendi, i genitori di Giulio Regeni, il ricercatore friulano sequestrato, torturato e ucciso 9 anni fa in Egitto. Con in mano il libro scritto per non dimenticare Giulio, e la bandiera gialla: un altro simbolo, quello della battaglia per la giustizia. Un percorso dentro il presente e il passato, costeggiando il fiume Isonzo, che con i suoi 136 chilometri attraversa il territorio sloveno ed italiano, per sfociare nel golfo di Trieste. Tra il 1915 e il 1917 il verde smeraldo dell'Isonzo è stato tinto di rosso, il sangue delle dodici battaglie contro l'esercito austriaco. Una memoria che resta impressa nel Carso italiano e sloveno, da San Martino del Carso al Monte San Michele dove un soldato ha scritto una piccola, ma potente, frase: «Voliamo la pace» , volutamente senza la g.Anche grazie alla forza della natura, questi luoghi hanno saputo trasformare l'orrore in rinascita, fino alla nomina di capitale della cultura europea 2025 della slovena Nova Gorica e l'italiana Gorizia. È la prima volta che il titolo viene assegnato a due città di due Paesi diversi. Un cammino per ricordare la frontiera che dal 1947 ha diviso Gorizia e Nova Gorica voluta dal presidente jugoslavo Tito. Un muro le ha divise fino al 2004, quando la Slovenia è entrata nell'Unione Europea. Il Cammino si è concluso al Santuario di Sveta Gora – Montesanto. Ognuno, ognuna di noi, ha condiviso, e porta via con sé, un pensiero, una rilfessione.Con Andrea Bellavite, Direttore della Fondazione Società per la Conservazione della Basilica di Aquileia, Mitja Juren, storico, uno dei massimi esperti del fronte dell'Isonzo, Alessandro Cattunar, dottore di ricerca in Storia contemporanea e insegnante, Maria du Bessè, segretaria generale dalla Comunità Radiotelevisiva Italofona, e i colleghi e colleghe delle radio italofone della Comunità: Andrea Borgnino (Rai Radio Digitali Specializzate e Podcast), Elena de Concini (Rai Alto Adige), Selina Sciucca (Hrt - Radio Fiume), Rosario Tronnolone (Radio Vaticana), Vida Valencic (Rai Friuli-Venezia Giulia), e Barbara Urizzi (Radio Capodistria).
Ce lo siamo chiesti tutti nella vita: perché Dio permette le sofferenze? Se ha il potere di fermare il male e le guerre, perché non lo fa? In questo episodio analizziamo la storia di Giuseppe d'Egitto. Ha molte più risposte alle nostre domande di quanto pensiamo!
La storia di Michael Naef, rieducatore cinofilo svizzero rimasto coinvolto in una situazione terribile in Egitto.Ascolta il suo racconto a LollyDay.
Carla Alexia Dodi"Ciclopedia Balcanica"Ediciclo Editorehttps://www.ediciclo.it/it/libri/dettaglio/ciclopedia-balcanica/Draga e le cinquanta notti. Tracce di amor perduto tra Romania, Bulgaria e GreciaOltre 2000 km con Draga, bicicletta pieghevole, attraverso Romania, Bulgaria e Grecia sulle tracce di amori sognati, evocati e smarriti. Per la sua cavaliera, Draga non è solo un mezzo di trasporto con cui condividere un'avventura: è un'amica, una bandiera, un'ancora di salvezza per uscire dalle situazioni di stallo, per sottrarsi agli ostacoli. Sulle strade dei Balcani, Draga prende vita, velocità e abitudini proprie. Scavalca le frontiere con facilità e impertinenza. A volte si oppone a chi la guida. Un viaggio che ricorda "Le mille e una notte", ricco di incontri straordinari con persone e cose che rievocano mancanze e memorie. Una piccola impresa coraggiosa e appassionata: senza la necessità di vincere, dimostrare, produrre.Carla Alexia Dodi, nomade, ciclista, amante della letteratura e dei vulcani, ha vissuto 12 anni in Egitto lavorando come insegnante e giornalista tra regimi militari e rivoluzioni fallite, caos urbano, amori e rumori imperituri. Ha pubblicato, in lingua francese, il saggio Villes invisibles de la Méditerranée. Naples, Alexandrie et Tanger (Parigi, L'Harmattan, 2010). Dal 2018 vive in Romania dove ha insegnato lingua e letteratura italiana nelle università di Iași e di Galați. Ma Draga è pronta a ripartire.Diventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarehttps://ilpostodelleparole.it/
Ieri mattina l'Italia del nord è stata colpita da violentissini nubifragi, tra fiumi esondati, interruzioni dei trasporti e salvataggi in elicottero. A New York comincia la decima Climate Week - a 10 anni dagli Accordi di Parigi - con molto interesse ormai più economico che politico.Ci sono state manifestazioni molto partecipate in oltre 80 città in tutta Italia contro il genocidio a Gaza, con centinaia di migliaia di persone. Diversi i porti bloccati, tra cui Livorno, Genova e Marghera. Anche la Francia e il Portogallo intanto hanno riconosciuto ufficialmente lo stato di Palestina.Il governo egiziano ha liberato uno dei prigionieri politici più famosi, Alaa Abdel el-Fattah, uno dei più importanti attivisti per la democrazia che ha ottenuto la grazia da Al Sisi dopo anni di prigionia.
Il testo offre una panoramica dettagliata sugli Zodiaci di Dendera, due antiche rappresentazioni astronomiche, una circolare e una rettangolare, situate all'interno del Tempio di Hathor in Egitto. L'opera, intitolata Gli Zodiaci di Dendera: Un Viaggio nel Tempo e nello Spazio dell'Antico Egitto di Leonardo Paolo Lovari, esplora il loro contesto storico durante i periodi Tolemaico e Romano, evidenziando il sincretismo culturale tra le tradizioni egizie e quelle greco-romane. Questi manufatti sono analizzati non solo per il loro significato di mappe celesti e strumenti calendariali, essenziali per l'agricoltura e i rituali basati sui trentasei decani e la levata eliaca di Sirio, ma anche per il loro profondo simbolismo mitologico e religioso. In particolare, il testo discute come gli zodiaci, datati intorno al 50 a.C. attraverso l'identificazione di precisi allineamenti planetari ed eclissi, narrino il mito di Osiride, Iside e Horus, fungendo da sofisticati strumenti rituali che integrano l'astronomia con le credenze magiche e il destino divino.https://amzn.to/4gywn4KDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/l-antica-sapienza-egizia--3571682/support.
I testi offrono una panoramica completa sull'alchimia, descrivendola come un antico sistema esoterico e filosofico che ha influenzato discipline come chimica e medicina, e ne esplorano le origini storiche in diverse culture, tra cui Egitto, mondo islamico, India e Occidente. Un tema centrale è il simbolismo alchemico, in particolare la trasformazione interiore dell'uomo da "piombo" a "oro", e il concetto di coniunctio oppositorum. Diversi passaggi si concentrano sulla Tavola di Smeraldo e sul suo famoso aforisma "Come sopra, così sotto", analizzando le sue traduzioni latine e la sua rilevanza nel pensiero ermetico, con implicazioni che si estendono fino alla psicologia junghiana e alla cultura popolare (film horror, letteratura). Infine, uno dei testi illustra i parallelismi cosmici e l'analogia tra gli eventi celesti (come i cicli solari e lunari) e la vita terrena e i riti di purificazione, collegando l'alchimia alle tradizioni astrologiche e alle festività storiche come il Carnevale e San Valentino.https://www.harmakisedizioni.it/prodotto/la-tavola-smeraldina-unanalisi-storica-filosofica-e-del-suo-impatto-esoterico-leonardo-paolo-lovari-brossura/Diventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/l-antica-sapienza-egizia--3571682/support.
I testi offerti forniscono un'analisi approfondita della psicostasia, o pesatura del cuore, un rito cruciale nell'antico Egitto necessario affinché l'anima potesse raggiungere l'aldilà. Questo giudizio avveniva di fronte al dio Osiride, dove il cuore del defunto veniva bilanciato contro la piuma di Maat, simbolo di verità e ordine cosmico. Per avere successo, il cuore doveva essere leggero come la piuma, dimostrando che il defunto aveva vissuto secondo i principi morali; un cuore pesante, invece, portava alla distruzione eterna, divorato dal mostro Ammit, la Grande Divoratrice. Le fonti evidenziano che il Libro dei Morti (chiamato dagli Egizi "Libri per uscire al giorno") era essenziale, in quanto conteneva le formule protettive necessarie per superare le prove poste dai 42 giudici divini. In sintesi, la psicostasia rappresentava il momento cosmologico finale per stabilire se l'individuo aveva rispettato l'armonia universale.https://amzn.to/41ZtsMCDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/l-antica-sapienza-egizia--3571682/support.
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Il nuovo libro di Lucia Sorbera raccoglie documenti e testimonianze del contributo del movimento femminile alla rivoluzione del 2011 e all'ottenimento di numerosi diritti per le donne.
Carlo Pizzati"Il fuggitivo"Sulle tracce di un prigioniero di guerra fra l'India di ieri e di oggiNeri Pozzawww.neripozza.itTra Mumbai, Bangalore e Dharamsala, tra archivi segreti e ricostruzioni dei piani dell'intelligence britannica per “rieducare” i prigionieri italiani, un dialogo intimo con il passato che intreccia l'India di oggi, proiettata verso un futuro sempre più potente, con quella degli anni Quaranta, in bilico tra colonialismo e indipendenza.Nel dicembre 1940, un giovane ufficiale degli Alpini, Ottone Menato, viene catturato in Egitto durante la sanguinosa battaglia di Nibeiwa. La sua incredibile odissea inizia con una fuga attraverso il deserto del Sinai al fianco di beduini. Dopo l'arresto nello Yemen, viene trasferito nei campi di prigionia britannici in India. Ma Ottone non si rassegna: evade dai reticolati di Bangalore con tre commilitoni. Braccato nella giungla infestata da pantere, serpenti e altri animali feroci, è aiutato da pastori e contadini indiani. Riacciuffato, questa volta viene internato nel campo di Yol, alle pendici dell'Himalaya, dove pianifica subito l'ennesima evasione e dove scopre un microcosmo inaspettato: teatri con attori che recitano in abiti femminili, cinema sotto le stelle, dibattiti culturali e una comunità che, dopo l'8 settembre 1943, si spacca tra antifascisti, con più possibilità di movimento, e la cosiddetta Repubblica fascista dell'Himalaya, i non-collaboranti rinchiusi nel campo 25. Ottant'anni dopo, Carlo Pizzati, discendente di Ottone e scrittore che vive in India da quindici anni, si mette sulle tracce del prozio seguendo un romanzo dello stesso Ottone sulla sua ricerca di libertà. Carlo Pizzati è autore di saggi, romanzi e memoir in italiano e in inglese su temi transculturali, storici e contemporanei. Nella sua carriera giornalistica internazionale ha vissuto a New York, Città del Messico, Buenos Aires, Madrid e Roma, insegnando in università prestigiose. Dal 2010 abita in India e collabora con la Repubblica e La Stampa. Tra le opere più recenti, La tigre e il drone (Marsilio 2020), Una linea lampeggiante all'orizzonte (Baldini&Castoldi 2022) e A History of Objects (HarperCollins 2022). IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.itDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.
Perché Dio, subito dopo aver scelto Mosè e proprio mentre questi sta tornando in Egitto per compiere la missione affidatagli, decide improvvisamente di metterlo a morte? Che cosa significa essere uno "sposo di sangue"? E come può Zippora, una donna, salvarlo attraverso un enigmatico gesto rituale? In questo video approfondiremo uno dei passaggi più misteriosi e dibattuti della Bibbia (Es 4,24-26), analizzandolo sia secondo l'interpretazione tradizionale sia attraverso il metodo storico-critico, nel tentativo di offrire una risposta definitiva a questo enigma millenario.Diventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/bella-prof--4788354/support.
Lorenzo Braccesi"Il grande Nilo"Esploratori, turisti e conquistatori nell'antico EgittoLaterza Editoriwww.laterza.it«Alessandro, il sommo dei re, adorato da Menfi, invidiando il segreto del Nilo mandò agli estremi confini dell'Etiopia uomini scelti; ma li arrestò la zona rovente del torrido clima; videro il Nilo ribollire».Con queste parole, secondo il poeta Lucano, un sacerdote egizio avrebbe dissuaso Giulio Cesare dal ricercare le sorgenti del Nilo. Se il grande Alessandro aveva fallito, era dissennato che altri tentassero. Ma il buonsenso non si addiceva alla tempra dei grandi uomini, soprattutto se si trattava di despoti che esibivano il proprio eroismo nell'impresa tentata, non necessariamente riuscita. Andrea GiardinaIl fascino del Nilo è antichissimo. Il mistero di questo fiume, capace di attraversare il deserto e di donare vita e fertilità con le sue piene a un ambiente ostile, ha nutrito miti e immaginario della millenaria civiltà egizia. Con il tramonto dell'Egitto faraonico, i successivi conquistatori stranieri hanno cominciato ad andare alla ricerca delle sorgenti di questo fiume immenso, motivati dalla volontà di scoperta e di conquista. Prima i Persiani, dopo due secoli i Macedoni, poi i Romani e infine, per breve durata, i Palmireni: tutti i dominatori di turno, o coloro che aspirarono a esserlo, si cimentarono in spedizioni verso i deserti della Nubia e le oasi dell'alto Nilo. I nomi dei protagonisti di queste avventure sono di assoluto primo piano: da Cambise ad Alessandro, da Tolomeo Filadelfo a Cesare, da Augusto a Germanico, fino, da ultimo, a Nerone. Una passione che si riaccenderà solo molti secoli dopo, a seguito della spedizione di Napoleone e dell'apertura del Canale di Suez. Dietro a questi viaggi e queste spedizioni si nascondevano interessi molto concreti: il desiderio di controllare lucrose vie carovaniere, il proposito di sfruttare i fantastici giacimenti di oro e di pietre preziose delle regioni nubiane. Ma su tutto domina, necessario accessorio della propria gloria, la volontà di toccare mete mai prima da alcuno raggiunte in un'esplorazione fluviale del Meridione dell'ecumene.Lorenzo Braccesi è stato professore ordinario di Storia greca nelle Università di Torino, Venezia e Padova. I temi della sua ricerca storica sono la colonizzazione greca, l'ideologia e la propaganda nel mondo antico, l'eredità della cultura classica nelle letterature moderne. Tra le sue più recenti pubblicazioni, Augusto. La vita raccontata da lui stesso (2013) e Ionios Poros. La Porta dell'Occidente (2014). Per Laterza è autore di: I tiranni di Sicilia (1998); I Greci delle periferie (2003); Guida allo studio della storia greca (2005); Sulle rotte di Ulisse. L'invenzione della geografia omerica (2010); Giulia, la figlia di Augusto (2012); Agrippina, la sposa di un mito (2015); Arrivano i barbari. Le guerre persiane tra poesia e memoria (2020).IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.itDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.
Gaza: Netanyahu spinge per la cacciata dei palestinesi dalla Striscia mentre l'Egitto cerca una tregua di 60 giorni. Myanmar: prove di torture sistematiche nelle carceri.L'Iran afferma di aver arrestato 21 “sospetti” durante il conflitto di 12 giorni con Israele.Stati Uniti: si dichiara colpevole l'uomo che ha tentato di contrabbandare 850 tartarughe.Venezuela: Maduro dice agli USA di lasciarlo in pace o sarà la loro fineLa diga è pronta, l'Egitto avverte l'EtiopiaIntroduzione al notiziario: Quando uccidere un giornalista diventa ‘proporzionaleQuesto e molto altro nel notiziario di Radio Bullets a cura di Barbara Schiavulli
L'Esodo, in particolare il primo capitolo, apre con un'immagine densa e drammatica che getta le fondamenta per l'intera narrazione del riscatto d'Israele. Il tema della paura è subito centrale: la paura del faraone davanti alla crescente presenza e forza numerica del popolo d'Israele in Egitto. Questo timore, alimentato dalla percezione che gli Israeliti potrebbero un giorno allearsi con i nemici dell'Egitto, si trasforma in oppressione sistematica. Da una preoccupazione latente, nasce una politica repressiva che si incarna nell'imposizione del lavoro forzato e, più tardi, nella drammatica decisione di uccidere tutti i neonati maschi israeliti. Qui vediamo un passaggio fondamentale nel tessuto narrativo e teologico del testo: la paura individuale e collettiva genera oppressione, un meccanismo che i lettori sono invitati a osservare come una struttura del potere distorta e ripetitiva nella storia dell'umanità. Il faraone rappresenta qui il prototipo dell'oppressore, colui che, in preda alla propria paura, è disposto a sacrificare vite innocenti per mantenere il controllo. È la paura stessa che lo acceca, rendendo Israele da ospite utile a minaccia insopportabile.Diventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/bella-prof--4788354/support.
A Piccoli Sorsi - Commento alla Parola del giorno delle Apostole della Vita Interiore
- Premi il tasto PLAY per ascoltare la catechesi del giorno e condividi con altri se vuoi -+ Dal libro del profeta Osèa +Così dice il Signore:«Ecco, la condurrò nel desertoe parlerò al suo cuore.Là mi risponderàcome nei giorni della sua giovinezza,come quando uscì dal paese d'Egitto.Ti farò mia sposa per sempre,ti farò mia sposanella giustizia e nel diritto,nell'amore e nella benevolenza,ti farò mia sposa nella fedeltàe tu conoscerai il Signore».Parola del Signore.
Sir Gregory Doran is the former artistic director of the Royal Shakespeare Company. He spent a total of thirty five years with the RSC directing fifty productions in the UK and abroad. He's been called “one of the great Shakespeareans of his age” and has won multiple awards for his work.Born in 1958, Greg was brought up near Preston and played a number of female Shakespeare roles when he was a young pupil attending an all-boys secondary school. He went on to study English and Drama at Bristol University followed by a stint studying classical acting at the Bristol Old Vic Theatre School. After a few bit parts in TV sitcoms and a spell at Nottingham Playhouse, Sir Greg decided that he would prefer to carve out a career as a director. He went on to stage some of the most critically acclaimed theatre productions – including an all-black cast of Julius Caesar and took Titus Andronicus to South Africa.More recently, he has been touring the globe on his Shakespeare's First Folio tour to look at as many different copies of the texts as possible. He survives his husband, the actor Sir Anthony Sher whom he met in 1987 whilst they were both part of a production of the Merchant of Venice at the RSC in Stratford. Sir Greg lives in London.DISC ONE: Giulio Cesare in Egitto, HWV 17, Act 1: Duetto. "Son nata a lagrimar" (Cornelia, Sesto) Composed by Georg Friedrich Händel and performed by Nathalie Stutzmann (contralto) Philippe Jaroussky (counter tenor) Oreo 55 (Orchestra) DISC TWO: Sicut cervus – The Choir of Preston Catholic College DISC THREE: Born Free - Matt Monro DISC FOUR: It's Raining Men - The Weather Girls DISC FIVE: Diamonds on the Soles of Her Shoes - Paul Simon DISC SIX: J.S. Bach: Cantata "Ich habe genug" BWV 82: I. "Ich habe genug, ich habe den Heiland". Performed by Thomas Quasthoff (bass-baritone), Berliner Barock Solisten, conducted by Rainer Kussmaul DISC SEVEN: Piano Concerto No. 12 in A, K.414: 2. Andante. Composed by Mozart and performed by Alfred Brendel (piano) and Academy of St Martin in the Fields, conducted by Sir Neville Marriner DISC EIGHT: Where the Bee Sucks - Paul Englishby, Royal Shakespeare Company BOOK CHOICE: A 1609 copy of Shakespeare's Sonnets LUXURY ITEM: A shelf of photo albums CASTAWAY'S FAVOURITE: Piano Concerto No. 12 in A, K.414: 2. Andante. Composed by Mozart and performed by Alfred Brendel (piano) and Academy of St Martin in the Fields, conducted by Sir Neville MarrinerPresenter: Lauren Laverne Producer: Sarah Taylor