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Ogni settimana un nuovo libro. Ascolta il podcast di radioromalibera.org dedicato alle recensioni librarie. Ogni martedì alle ore 17 una nuova puntata.

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    • Nov 22, 2022 LATEST EPISODE
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    152 - Il vescovo che disse “no” a Hitler

    Play Episode Listen Later Nov 22, 2022 2:47


    Benedetto XVI lo definì «un grande testimone della fede, che in tempi bui ha fatto splendere la luce della verità e ha mostrato il coraggio di opporsi al potere della tirannide»: il riferimento è al card. Clemens August conte von Galen (1878-1946), colui che osò tener testa apertamente e senza protezioni al regime nazionalsocialista. «Più degli uomini – ha proseguito papa Ratzinger - egli temeva Dio, che gli ha concesso il coraggio di fare e di dire ciò che altri non osavano dire e fare. Così egli ci esorta a vivere di nuovo la fede oggi e ci mostra anche come ciò sia realizzabile nelle cose semplici e umili e tuttavia grandi e profonde». Quando, nel marzo 1946, von Galen tornò da Roma, dove Pio XII lo aveva da pochi giorni creato cardinale, la popolazione lo accolse trionfalmente davanti alle rovine del duomo di Münster, quasi completamente distrutto dai bombardamenti. Fu la forza della sua coscienza, che gli consentì di diventare un eroe, suo malgrado, tanto da esser ricordato come «il leone di Münster». Nell'appendice del libro vengono riportate tre prediche del 1941 ed altri suoi interventi, oltre ad una vibrante lettera di protesta da lui indirizzata al Führer, testi che conservano intatta anche oggi la propria intensità e che ancora rappresentano un chiaro e forte monito, rivelando in modo impressionante con quanta coerenza e coraggio il card. von Galen si fosse schierato contro l'arbitrio della dittatura, impegnandosi nella difesa del diritto alla vita di ogni essere umano. BEAUGRAND GUENTER, , Edizioni San Paolo,Cinisello Balsamo 2021, p. 276, € 22 

    151 I giardini di Torino. Storia, incontri & leggende nei parchi della città

    Play Episode Listen Later Oct 11, 2022 3:07


    Il testo, curato da Sergio Donna, è suddiviso in oltre sessanta capitoli, ciascuno dedicato ad ungiardino ed al suo titolare o ai personaggi storici, che lo hanno frequentato. Il testo è frutto dallericerche condotte da un'équipe di nove esperti, accurati nel descrivere le glorie di una città, Torino,che, con oltre 400 tra parchi e giardini, detiene il primato nazionale per estensione e si colloca neiprimi 15 posti a livello mondiale.Tra gli spazi più significativi la città vanta, ad esempio, i Giardini Reali nella porzione racchiusadai Bastioni con la fontana delle Nereidi e dei Tritoni: il primo loro impianto risale all'epoca diEmanuele Filiberto di Savoia (1528-1580), mentre importanti modifiche sono intervenute alla finedel Seicento e nel 1886. Presentano eleganti viali geometrici con giochi prospettici e sculture.Ma v'è anche il giardino botanico medioevale di palazzo Madama, di cui a partire dal 1402 si hadocumentazione scritta: lo spazio è stato suddiviso, sulla scorta delle antiche carte, in hortus (orto),viridarium (bosco e frutteto) e iardinum domini (giardino del principe) e presenta arreditradizionali, tra i quali spicca la falconara.Un richiamo merita anche il giardino dei Principi di Palazzo Cisterna, costituito nel suo primoembrione nel 1673, poi rimaneggiato più volte sino al 1859 con un'aiuola centrale ellissoidale eduna fontana al centro ed attorno altre aiuole di varie forme, divise da sentieri, che vanno a disegnareprati, boschetti e coltivazioni di fiori.Il volume è corredato da oltre novanta foto a colori e dagli spartiti di alcuni brani dedicati proprioai giardini del capoluogo piemontese.

    I fiori del bene

    Play Episode Listen Later Sep 20, 2022 3:04


    Le opere di Alessandro Manzoni proposte in questa antologia offrono la possibilità di approfondire temi importanti quali quello della fiducia nella Provvidenza, della storia e della grazia, della morale, parlando anche di cattolicesimo liberale, di amor patrio, di lingua italiana, nonché dell'importanza del romanzo storico per la formazione della coscienza civile. Il tutto, però, declinato secondo una visione edificante della realtà, che, specie di questi tempi, aiuta.Manzoni era convinto del fatto che il bene sgorgasse dal bene; bene come fede, devozione, dirittura morale, amore, saggezza, buon senso, carità, ma bene anche come amor di Dio e della famiglia. Le stesse Osservazioni sulla morale cattolica sono totalmente immerse in una concezione filosofica del bene, che si oppone – ed è in grado di farlo! – allo spirito laico, ateo e protestante. Persino la sciagura viene riletta alla luce di quella categoria, tipicamente manzoniana, ch'è la Provvida sventura, già notata nel coro di Ermengarda dell'Adelchi: «Fosti collocata dalla provvida sventura tra gli oppressi».

    150 - I giardini di Torino. Storia, incontri & leggende nei parchi della città

    Play Episode Listen Later Sep 6, 2022 3:07


    AUTORI VARI (a cura di Sergio Donna), I giardini di Torino. Storia, incontri & leggende nei parchi della città, Edizioni Inspire Communication, Torino 2021, p. 264, € 26,56 Il testo, curato da Sergio Donna, è suddiviso in oltre sessanta capitoli, ciascuno dedicato ad un giardino ed al suo titolare o ai personaggi storici, che lo hanno frequentato. Il testo è frutto dalle ricerche condotte da un'équipe di nove esperti, accurati nel descrivere le glorie di una città, Torino, che, con oltre 400 tra parchi e giardini, detiene il primato nazionale per estensione e si colloca nei primi 15 posti a livello mondiale. Tra gli spazi più significativi la città vanta, ad esempio, i Giardini Reali nella porzione racchiusa dai Bastioni con la fontana delle Nereidi e dei Tritoni: il primo loro impianto risale all'epoca di Emanuele Filiberto di Savoia (1528-1580), mentre importanti modifiche sono intervenute alla fine del Seicento e nel 1886. Presentano eleganti viali geometrici con giochi prospettici e sculture. Ma v'è anche il giardino botanico medioevale di palazzo Madama, di cui a partire dal 1402 si ha documentazione scritta: lo spazio è stato suddiviso, sulla scorta delle antiche carte, in hortus (orto), viridarium (bosco e frutteto) e iardinum domini (giardino del principe) e presenta arredi tradizionali, tra i quali spicca la falconara. Un richiamo merita anche il giardino dei Principi di Palazzo Cisterna, costituito nel suo primo embrione nel 1673, poi rimaneggiato più volte sino al 1859 con un'aiuola centrale ellissoidale ed una fontana al centro ed attorno altre aiuole di varie forme, divise da sentieri, che vanno a disegnare prati, boschetti e coltivazioni di fiori. Il volume è corredato da oltre novanta foto a colori e dagli spartiti di alcuni brani dedicati proprio ai giardini del capoluogo piemontese.

    149 - Gli zuavi pontifici e i loro nemici

    Play Episode Listen Later Aug 9, 2022 2:32


    Fu conosciuto come il Battaglione dei Tiragliatori Pontifici: nel 1860 riunì giovani cattolici giunti da ogni angolo d'Europa allo scopo di difendere con le armi la libertà della Chiesa e del Papa Re, rispondendo così all'appello levatosi da numerosi sacerdoti. Nel gennaio 1861 divenne Battaglione degli Zuavi Pontifici, più tardi venne trasformato in Reggimento. La sua storia durò in tutto poco più di dieci anni, vissuti intensamente e ricordati in questo libro, scritto da Francesco Maurizio Di Giovine: rappresenta il primo saggio completo sull'argomento e propone peraltro anche significative testimonianze. Rivivono in queste pagine fatti storici come il tributo di sangue versato dai volontari, che furono vittime di malattie, di incidenti, di agguati, di atti di terrorismo, ma rivivono anche la vita di guarnigione, la lotta al brigantaggio, le opere caritatevoli ed umanitarie, compiute soprattutto durante l'epidemia di colera con i soccorsi apportati alla popolazione del Lazio meridionale; e poi ancora la guerra rivoluzionaria del 1867, infine l'eroicadifesa di Roma durante l'invasione del settembre 1870. Il volume presenta anche protagonisti dell'epoca quali l'alfiere Alfonso Carlos di Borbone, fratello del Pretendente legittimista al Trono di Spagna Carlo VII.

    148 - Gli apocrifi dedicati a Maria nella cultura latina dei secoli XIII-XIV

    Play Episode Listen Later Jul 26, 2022 2:28


    Le Edizioni del Galluzzo proseguono la loro opera benemerita, pubblicando per la Fondazione Ezio Franceschini due volumi diversi, ma accomunati da un'attenta ricerca nel campo della letteratura agiografica, dottrinale e liturgica del Medioevo. Il primo volume, curato dal prof. Francesco Santi dell'Università di Bologna, ci mostra come la cultura latina del Medioevo abbia creato figure intellettuali, che sono inaspettatamente al centro della vita intellettuale in riferimento a Maria. Di particolare interesse lo studio di Francesco Vermigli sulla ricezione degli apocrifi nella Leggenda aurea (Antonella Degl'Innocenti) e nelle opere teologiche di san Tommaso d'Aquino e di san Bonaventura (Francesco Vermigli). Altrettanto interessante è l'edizione critica, a cura del prof. Gianpiero Tavolaro, dei cinque sermoni dedicati a san Luigi re di Francia dall'agostiniano Giacomo da Viterbo negli anni dell'episcopato napoletano, tra il 1303 e il 1307. L'importanza di queste prediche risiede nel modello politico, che esse ci offrono del «santo re e glorioso confessore» Luigi IX. «Poiché infatti questo santo ha magnificato Dio, a sua volta è stato magnificato da Dio, poiché Dio, dopo averlo reso grande, ha fissato per sempre la sua grandezza» (p. 63). 

    247 - Dante e Verona

    Play Episode Listen Later Jul 12, 2022 2:49


    AVENA ANTONIO – DI SEREGO ALIGHIERI PIERALVISE (A CURA DI), Dante e Verona. Studi pubblicati nel 1921, Edizioni QuiEdit (tel. 045/595900), Verona 2021, pp. 422, fuori commercio Diffuso nell'estate 1921, il volume Dante e Verona, a cura di Antonio Avena (1881-1967) e Pieralvise di Serego Alighieri (1875.1943), fu molto apprezzato anche dalla critica accademica. In occasione del settecentesimo anniversario dantesco, il conte Pieralvise di Serego Alighieri, nipote di uno dei curatori di quel volume e discendente in linea diretta da Dante, attraverso Ginevra degli Alighieri che nel 1549 sposò il conte Marcantonio Serego, ha voluto ristampare il libro con una nota introduttiva di Gian Paolo Marchi, che lo situa nel suo contesto storico. L'opera contiene quindici saggi che trattano di Verona ai tempi di Dante (Luigi Simeoni), di Dante e i Signori della Scala (Léon Dorez), di Dante e Cangrande della Scala (Vittorio Cian) e di molti altri temi storici, artistici ed eruditi, come l'indagine di Bashford Dean sulla (presunta) staffa del cavallo di Cangrande conservata presso il Metropolitan Museum di New York. Il contributo più impegnativo, tanto da meritare una recensione da parte dello storico Federico Chabod, è forse quello che Luigi Carcereri dedica al tema Politica dantesca e politica scaligera. Molto interessanti sono anche i profili di alcuni discendenti di Dante, come l'umanista Dante III Alighieri (Vittorio Mistruzzi) e Jacopo di Pietro III Alighieri (Flaminio Pellegrini), nonché la storia della villa Alighieri di Gargagnago, tuttora abitata dai discendenti del poeta (Pieralvise di Serego).

    146 - Come olio di nardo-Il valore della famiglia nel mondo contemporaneo

    Play Episode Listen Later Jun 28, 2022 2:59


    Nella società post-moderna, in cui l'affettività è fragile preda dell'emotività, le relazioni sono mutevoli perché votate alla cultura del provvisorio e le identità sembrano fluide e disincarnate, la famiglia rischia di subire questo stesso tempo “liquido”. Nella Prefazione del volume Come olio di nardo, il prof. Stanislaw Grygiel, docente emerito di Antropologia filosofica al Pontificio Istituto «Giovanni Paolo II» presso la Pontificia Università Lateranense di Roma, evidenzia una delle aporie del mondo d'oggi: «Diventiamo artigiani, sempre più formati dalle scienze e, di conseguenza, perdiamo la capacità di pensare». Ciò significa tradire la natura propria dell'uomo, quella natura «in cui egli trova “le impronte di Dio”. Contemplare l'amore significa dimorare in esso e alla sua luce vedere “l'universo e la storia” della persona umana».A dispetto però delle fosche previsioni di stampo relativista e dei continui pessimismi propri di certe ideologie, la solidità della famiglia continua ad imporsi nella cultura di ogni epoca: una società a misura di famiglia rappresenta, infatti, la miglior garanzia contro ogni deriva di tipo soggettivista o collettivista, poiché in essa il valore della persona si pone sempre al centro ed il bene comune si realizza senza svilire quello individuale, che anzi è libero di sbocciare in tutta la sua verità e bellezza.Questo testo multidisciplinare, curato dalla professoressa Giorgia Brambilla, docente di Bioetica e Teologia Morale presso l'Ateneo Pontificio «Regina Apostolorum», intende proprio contribuire a diffondere il “buon profumo” della famiglia, culla della vita umana e sorgente del bene della persona.

    145 - Pandemia e infodemia-Come il virus viaggia con l'informazione

    Play Episode Listen Later Jun 14, 2022 2:56


    Le informazioni sul Covid continuano a monopolizzare e disorientare la nostra vita. Dopo due anni, Marco Ferrazzoli e Giovanni Maga provano a riflettere più lucidamente su questo tsunami in un libro edito da Zanichelli, Pandemia e infodemia: come il virus viaggia con l'informazione.La comparsa di Sars-Cov-2 su scala globale ha generato una circolazione massiccia e incontrollata di notizie e commenti di cui le fake-news sono solo la forma più nota. Siamo nel tempo della polarizzazione dei social network, certo, ma anche gli altri media non hanno concorso a fare chiarezza. La narrazione richiama spesso quella di una guerra, sono di uso comune ma non preciso parole ed espressioni tecniche, indici e numeri epidemiologici si susseguono con dubbio valore statistico. Soprattutto, voci non sempre autorevoli si contraddicono, senza che quelle della scienza si distinguano per credibilità e attendibilità. Quest'esperienza, avvertono gli autori, deve farci ripensare il rapporto tra chi fa ricerca e chi la comunica, per affrontare in modo più consapevole le future emergenze, frutto della globalizzazione e dell'antropizzazione. E che amplificano le fragilità individuali e sociali, catalizzando profondi mutamenti. Ferrazzoli e Maga provano a proporre proprio un modello di dialogo, di mediazione senza dogmatismi né manicheismi, a partire dalle loro rispettive esperienze professionali: un giornalista capo-ufficio Stampa del Consiglio Nazionale delle Ricerche, un virologo direttore dell'Istituto di Genetica Molecolare del CNR.

    144 - Storia della devozione al Sacro Cuore di Gesù in Austria

    Play Episode Listen Later May 31, 2022 2:56


    Storia della devozione al Sacro Cuore di Gesù in AustriaL'autore del libro, don Marc Hausmann, ricercatore e docente di filosofia e teologia, ripercorre in queste pagine la storia plurisecolare del culto al Sacro Cuore di Gesù in Austria, dalle lontane origini nel primo millennio, origini da ricercarsi nella venerazione delle cinque piaghe di Cristo sulla Croce, sino alle più recenti devozioni presenti nei territori di lingua tedesca all'inizio del secondo millennio.Esaminando i diversi filoni devozionali, che poi confluiscono nel grande culto al Sacro Cuore del Settecento, don Hausmann analizza la profonda crisi, subita da questa devozione a seguito dell'affermarsi del giansenismo e dell'illuminismo: «il primo sarà il suo nemico religioso o “intra-ecclesiale” e il secondo il suo nemico “politico” o “laico”».Pagine appassionate danno conto tuttavia anche della vivace e ferma reazione cattolica contro il mondo laicista nel Tirolo, che conferì nuova vita e inedito vigore al culto del Sacro Cuore nell'Ottocento, incentivando ed insistendo «sull'intimità spirituale fra Cristo nel suo Cuore ed il fedele. Tale impegno della conformazione personale del fedele ad unirsi al Cuore di Gesù nella sua sofferenza e passione rappresenta il contributo alla mistica del Sacro Cuore, cioè al culmine della spiritualità e religione cattolica. Tale mistica ed interiorizzazione sono anche da augurarsi oggi per la coltivazione della Tradizione cattolica in questi tempi, in cui essa dev'essere praticata e vissuta spesso e volentieri in disparte, sotto forma di una vera e propria resistenza».

    143 - La Messa del futuro. La liturgia antica in latino, Breve catechesi liturgica

    Play Episode Listen Later May 17, 2022 3:17


    La Santa Messa secondo il Ritus Romanus antiquior in 101 domande con relative risposte: è questo quanto propone don Roberto Spataro, docente di lingua e letteratura greca presso il Pontificium Institutum Altioris Latinitatis, nel suo libro La Messa del futuro.Si tratta di un testo prezioso, anche perché, come specifica il card. Raymond Leo Burke nella Prefazione, «lungo i secoli cristiani la Chiesa, di fronte alla realtà del Santissimo Sacramento, che, nelle parole di san Tommaso d'Aquino, contiene sostanzialmente “il bene comune spirituale di tutta la Chiesa”, ha salvaguardato con una cura del tutto particolare i sacri riti quali strumenti, allo stesso tempo materiali e altamente spirituali, per rendere attuale e presente il grande Mistero della Fede».Può sembrare paradossale che la cosiddetta Messa antica venga definita, al contempo, la «Messa del futuro», ma lo stesso autore ne spiega la ragione: «Le realtà che sono amate da Dio e dalla Madonna si sviluppano sempre, senza clamore e agitazione, come insegna il Vangelo. Inoltre, soprattutto in Europa e negli Stati Uniti, diminuiscono i fedeli, spesso anziani, che prendono parte alla Messa Novus Ordo, aumentano quelli che assistono alla Messa Vetus Ordo, generalmente giovani e famiglie con molti bambini».Il libro contiene anche una preziosa testimonianza del card. Zen, che ricorda come nel 1989, introducendo nel seminario di Shanghai il Novus Ordo, egli abbia raccomandato ai seminaristi di tenere «pure preziosa la Messa che avete goduto fino ad oggi, quella che ha nutrito la vostra fede, la vostra vocazione, quella che ha dato il coraggio ai nostri martiri» ovvero quella cosiddetta antica, ma sempre viva.

    142 - La moda come Dio comanda

    Play Episode Listen Later May 3, 2022 7:56


    Esiste oggi una vasta scelta in Occidente nel mercato dell'abbigliamento. Anche se le tendenze femminili vanno verso una direzione provocante, volgare e discinta, c'è comunque la possibilità di trovare cose conformi alla moda cristiana, che non significa moda “bigotta” ovvero quello stile tipicamente protestante di alcune sette, ma uno stile cattolico, che tende alla bellezza e alla semplicità insieme, alla modestia e all'eleganza contemporaneamente, rimandando ai principi della dottrina cristiana, mai fanatica, come invece può essere, per esempio, il modo di vestire delle donne praticanti di religione musulmana.

    141 - Motu improprio. Traditionis Custodes di Papa Francesco tra ambiguità e contraddizioni

    Play Episode Listen Later Apr 26, 2022 3:02


    Cupello don FrancescoMotu improprio. Traditionis Custodes di Papa Francesco tra ambiguità e contraddizioni Edizioni Fede&CulturaL'autore, nella Prefazione, dichiara di aver percepito il motu proprio Traditionis Custodes di papa Francesco come uno schiaffo a Benedetto XVI, che dichiarò di aver emanato il precedente motu proprio, Summorum Pontificum, dopo aver a lungo riflettuto, dopo essersi a lungo consultato e soprattutto dopo aver invocato lo Spirito Santo, contando sull'aiuto di Dio ed affidandosi all'intercessione di Maria. Precisa don Cupello come questo schiaffo gli avesse richiamato «quello ricevuto da Gesù davanti al sommo sacerdote Caifa. E come Gesù rispose pacatamente a chi Lo aveva colpito, invitandolo a ragionare, così ho pensato di fare io, rispondendo a papa Francesco, che in tal modo ha schiaffeggiato tutti coloro che devotamente – e tra questi mi annovero anch'io – senza alcun fanatismo, senza alcuna intenzione di opporsi alle indicazioni pastorali del Concilio Vaticano II e senza per nulla sognarsi di ripudiare il messale di Paolo VI, semplicemente in talune circostanze si trovano meglio a celebrare Messa con il plurisecolare messale di Pio V, traendone grandi benefici spirituali».Don Cupello pertanto ha analizzato una ad una le ragioni addotte da papa Bergoglio, per cancellare di fatto le disposizioni assunte dal suo predecessore ancora vivente, evidenziandone «inesattezze e contraddizioni, sulle quali non si può sorvolare»: «A prima vista Traditionis Custodes mi è sembrato in alcuni punti contraddittorio, in altri dottrinalmente debole, in altri ancora piuttosto precipitoso», col rischio implicito che tutto questo possa produrre gravi divisioni, rischio che non era proprio il caso di correre e divisioni di cui si sarebbe fatto volentieri a meno.

    140 - La rivoluzione sessuale americana

    Play Episode Listen Later Apr 12, 2022 3:01


    Sorokin A. Pitirim (a cura di Allodi Leonardo) Edizioni Cantagalli, Siena 2021, p. 264, 18 €Pitirim Aleksandrovič Sorokin, è uno dei massimi esponenti della sociologia culturale del XX secolo. La sua opera, La rivoluzione sessuale americana, analizza in profondità la società americana degli Anni Cinquanta e Sessanta del secolo scorso, la società cioè in cui, in modo silenzioso e pressoché inosservato, è avvenuta una rivoluzione dagli effetti enormi: «Senza rumorose e pubbliche esplosioni – ha scritto – le sue scene tumultuose sono confinate nella dimensione privata e coinvolgono soltanto singoli individui. Non segnata da eventi drammatici su larga scala, non è accompagnata da una guerra civile, da lotta di classe e spargimento di sangue. Non possiede un esercito rivoluzionario, non tenta di rovesciare governi, non ha grandi leader; nessun eroe la pianifica, nessun “politburo” la guida. Non è stata annunciata in quanto rivoluzione, sulle prime pagine della stampa o per radio o televisione. Il suo nome è rivoluzione sessuale».L'iper-erotizzazione della società costituisce l'epifenomeno di un'autonomizzazione della sessualità, che alla lunga la svuota di un contenuto e di un senso umano autentici e profondi. Ne è derivato quel «nuovo disordine amoroso», che «disfa uno stato, instaura una crisi, propaga uno smarrimento», come afferma il filosofo Alain Finkielkraut.In pagine di grande effetto, Sorokin analizza le conseguenze sociali di un piacere sessuale completamente privo di regole, mostrando come dall'estrema libertà nasca, in realtà, la tirannia più grave e più feroce. Per l'autore è pertanto necessario recuperare l'idea di un «sano ordine sessuale», fondato sulla «normalità costitutiva di tutti gli esseri viventi».

    139 - Quella Messa così martoriata e perseguitata, eppur così viva!

    Play Episode Listen Later Mar 29, 2022 3:13


    Di fronte ad un baratro di accelerata ateizzazione, papa Francesco ha frenato bruscamente sulla Messa tradizionale con il motu proprio Traditionis custodes: dopo 14 anni di fervida vitalità, dal Summorum Pontificum del 2007 ad oggi, la liturgia del Santo Sacrificio dell'altare ha formato in tutto il mondo un vasto bacino di sacerdoti e di fedeli, ma questo rito continua ad essere pietra d'inciampo e viene nuovamente colpito e perseguitato. È la dimostrazione più emblematica del fatto che la Santa Messa in Vetus Ordo sia il cuore della Fede, perché la lex orandi si lega indissolubilmente alla lex credendi: rendere culto a Dio nel solco della Tradizione significa rimanere fedeli al magistero di sempre della Chiesa; rendere culto all'uomo (come si legge nel discorso di Paolo VI per la chiusura del Concilio, 7 dicembre 1965) non è più difendere la Fede e la cattolicità.Il polo d'attrazione gravitazionale della Chiesa è sempre e solo stato la Santa Messa: un rito non costruito a tavolino, come invece è accaduto con la rivoluzione liturgica del 1969, ma che si è formato intorno all'altare, mattone dopo mattone. E proprio attorno alla Santa Messa di sempre, martoriata e perseguitata dai protestanti prima e dai novatori del cattolicesimo in svendita dopo, si sono innalzate chiese, cattedrali, abbazie, santuari, monasteri… dando vita e vigore all'immensa Civiltà cristiana.Nel libro troviamo così per la prima volta la storia della Santa Messa attraverso le fonti storiche, dall'Ultima Cena di Nostro Signore Gesù fino ai nostri giorni.

    138 - Verità e bellezza del rito antico

    Play Episode Listen Later Mar 15, 2022 3:21


    La differenza tra la Messa in Rito antico e quella riformata dal Concilio Vaticano II non si riduce ad una mera questione linguistica ovvero all'uso o meno del latino. Ricostruendo la storia ed analizzando l'ordinamento liturgico ed il significato profondo del cosiddetto Vetus Ordo, Massimo Cicero dimostra come il suo contenuto teologico sia molto più aderente alla millenaria Tradizione cattolica rispetto alla nuova Messa, per molti versi snaturata dall'ansia di modernizzazione, che ha contraddistinto la Chiesa negli ultimi decenni. Non a caso l'autore riporta all'inizio una significativa frase di Benedetto XVI, tratta da La mia vita: «Sono convinto che la crisi ecclesiale in cui oggi ci troviamo dipende in gran parte dal crollo della liturgia». Questo testo vuol essere, dunque, un atto d'amore verso quella che è stata la Messa tanto di san Francesco quanto di san Pio da Pietrelcina. Il primo, san Francesco, affermò: «L'uomo deve tremare, il mondo deve fremere, il cielo intero deve essere commosso, quando sull'altare, tra le mani del sacerdote, appare il Figlio di Dio»; il secondo, san Pio, gli fece eco: «Intorno all'altare nella Messa c'è tutto il Paradiso». Ma l'autore cita anche san Gregorio Magno, che nei Dialoghi precisò: «Nell'ora del Sacrificio, alla voce del sacerdote, si aprono i Cieli e anche i cori degli angeli partecipano a questo mistero, poiché l'Alto e il basso si congiungono, il Cielo e la terra si uniscono, il visibile e l'invisibile diventano una cosa sola».Il libro di Massimo Cicero rappresenta dunque un atto d'amore verso la Verità per l'antica liturgia, per la profondità del silenzio, per l'universalità del latino e del canto gregoriano, per quel Santo Sacrificio, che riesce a toccare le corde più profonde dell'animo umano.

    138 - Oltre a una sorte avversa. L'arte di Amatrice e Accumoli dal terremoto alla rinascita.

    Play Episode Listen Later Mar 1, 2022 5:40


    (di Lucia Alberti) La bellezza come creazione di Dio e che da Lui discende anche attraverso l'opera dell'uomo. Potrebbe essere il sottotitolo di questo volume, che raccoglie una bellezza artistica nascosta e poco nota, la cui storia ferita si intreccia con il dramma provocato dal terremoto. Il volume raccoglie alcune delle opere sacre danneggiate dal sisma del 2016 e provenienti dalle chiese dei paesi di Amatrice e Accumoli (RI).

    137 - Meum ac vestrum sacrificium. Introduzione alla Messa Tridentina - Marino Neri

    Play Episode Listen Later Feb 8, 2022 3:00


    È essenziale nei contenuti e di facile lettura, nonostante la complessità del tema trattato, il libro scritto da don Marino Neri, per aiutare il fedele a decifrare l'universo simbolico della S. Messa tridentina o tradizionale, Messa la cui ultima revisione è contenuta nel Missale Romanum edito per volontà di Giovanni XXIII nel 1962. L'autore analizza le diverse parti della celebrazione, per evidenziarne i tesori di spiritualità e di dottrina, ponendo attenzione anche al dato storico, che li ha integrati nel rito. E cita, tra gli altri, un brano illuminante dell'enciclica Mediator Dei et hominum di Pio XII, che ha elaborato una definizione completa di cosa sia la Liturgia: «È il culto pubblico che il nostro Redentore rende al Padre, come Capo della Chiesa, ed è il culto che la società dei fedeli rende al suo Capo e, per mezzo di Lui, all'Eterno Padre. L'azione liturgica ha inizio con la fondazione stessa della Chiesa». Ma qual è il soggetto principale della liturgia? Don Neri lo chiarisce perfettamente: «Tanto nella Messa quanto nei Sacramenti è sempre Gesù Cristo, Sommo ed eterno Sacerdote, Liturgo per eccellenza e “Mediatore tra Dio e gli uomini”. Soggetto secondario è la Chiesa gerarchicamente ordinata, il Corpo Mistico di Cristo, unito al suo Capo». E due sono anche i fini della celebrazione liturgica: quello primario, la latreia, ovvero l'atto di somma adorazione riservato a Dio solo, e quello secondario, la sotería, ovvero la salvezza dei fedeli, la loro santificazione nella storia, viatico alla gloria celeste nei Cieli.

    136 - Hilaire Belloc - L'Europa e la Fede

    Play Episode Listen Later Feb 1, 2022 2:42


    135 - Il Catechismo. Breve Dottrina Cristiana e Dichiarazione più copiosa

    Play Episode Listen Later Jan 18, 2022 2:44


    Di nobili origini ma d'indole estremamente umile, san Roberto Bellarmino, in pieno clima di Controriforma e pochi decenni dopo la conclusione del Concilio di Trento, col suo Catechismo ha saputo esporre la Dottrina cattolica in modo sintetico, eppure efficace e chiaro.

    134 - Contro l'arte astratta e informale

    Play Episode Listen Later Jan 3, 2022 2:45


    Il prof. Duilio Marchesini è morto da quasi un anno, il 26 gennaio scorso, all'età di 89 anni, ma il suo ricordo resta indelebile anche oggi grazie ai libri, che ci ha lasciato. Tra questi, la sua monografia Contro l'arte astratta e informale, curata nel 1998 per la Grande Enciclopedia Epistemologica, fondata e diretta da mons. Antonio Livi.

    tra contro antonio livi
    133 - La devozione a san Giuseppe dormiente. Il culto cattolico al santo Patriarca

    Play Episode Listen Later Dec 21, 2021 2:24


    La devozione a san Giuseppe dormiente rappresenta un ottimo sussidio, soprattutto in questo Anno speciale indetto da papa Francesco in onore del santo Patriarca nel 150mo anniversario della sua proclamazione a patrono universale della Chiesa, fatta da Pio IX.

    132 - Vita del glorioso patriarca san Giuseppe

    Play Episode Listen Later Nov 30, 2021 2:37


    San Giuseppe è il Santo che, per predilezione divina, è secondo solo a Maria Santissima, Madre di Dio, essendo stato scelto per essere il padre putativo di Gesù Salvatore. Molte le sue raffigurazioni, più o meno indovinate, specie a partire dal Medioevo, in cappelle, edicole, pievi, chiese, cattedrali.

    131 - Scritti sul diavolo. Tutti i testi sul demonio del primo millennio di storia della Chiesa

    Play Episode Listen Later Nov 16, 2021 2:53


    La demonologia, la scienza che descrive il demonio per riconoscerlo e combatterlo, costituisce un punto nevralgico per numerose problematiche umane e religiose, psicologiche e sociali, etiche e teologiche. Questo imponente volume, curato da don Renzo Lavatori, risponde ad alcune domande di fondo. Perché esiste il male? Quale il potere del diavolo? Quali i suoi modi di manifestarsi? Raccogliendo testi biblici canonici, apocrifi e gnostici, attingendo ai Padri della Chiesa e alla letteratura cristiana, il curatore dell'opera ci presenta direttamente le fonti e gli autori da cui è nata e si è dispiegata la demonologia del primo millennio di storia della Chiesa.

    130 - L'angelica milizia. Gli angeli nel panorama attuale della Chiesa e del mondo

    Play Episode Listen Later Nov 2, 2021 3:49


    «Si rimane sorpresi e ammirati dalla grandiosa visione angelica di Plinio Corrêa de Oliveira», che si presenta come «un oceano sconfinato di spunti per la riflessione, l'approfondimento, la ricerca pregnante ed entusiasta»: a scriverlo è don Renzo Lavatori, accademico e membro della Pontificia Accademia di Teologia, nella Prefazione al libro L'angelica milizia – Gli angeli nel panorama attuale della Chiesa e del mondo, curato da Julio Loredo e stampato dalle Edizioni Cantagalli.

    129 - Le interviste impossibili

    Play Episode Listen Later Oct 19, 2021 3:05


    Tommaso Scandroglio ha insegnato Antropologia filosofica, Filosofia del Diritto, Etica e bioetica presso l'Università Europea di Roma; è membro della Società Italiana di Filosofia morale e della Società italiana di Filosofia del Diritto; inoltre, ha pubblicato numerosi libri, ma il suo ultimo lavoro, in ordine di tempo, è decisamente singolare.

    128 - La vera storia e il martirio del piccolo re di Francia Luigi XVII

    Play Episode Listen Later Oct 5, 2021 2:28


    Aveva solo otto anni, quando venne rinchiuso nella prigione del Tempio, assieme a suo padre, re Luigi XVI, e sua madre, la regina Maria Antonietta. Era il 1793, da quattro anni i fuochi diabolici della Rivoluzione stavano devastando la Francia e, con essa, il mondo intero.

    127 - Diario di prigionia Vol. I

    Play Episode Listen Later Sep 21, 2021 2:04


    Nell'introduzione al primo volume del Diario di prigionia scritto dal cardinal George Pell, il prof. George Weigel, Distinguished Senior Fellow presso l'Ethics and Public Policy Center di Washington, dove è titolare della cattedra di Studi cattolici William E. Simon scrive: «Questo diario non avrebbe mai dovuto vedere la luce».

    126 - I racconti del piffero

    Play Episode Listen Later Sep 7, 2021 2:17


    Si tratta di quindici brevi storie, ricche di spunti di carattere storico e spirituale e con un unico filo conduttore: «In questi racconti – spiega lo stesso autore, Cammilleri – quel che ricorre spesso è Qualcuno, Dio per l'esattezza, che c'è anche quando sta in silenzio. E la vita, ogni vita, Gli gira intorno e da Lui prende senso». C'è per tutti e non solo per quanti abbiano il cuore vigile e la fede pronta a cogliere i segni della Sua presenza nel contesto in cui viviamo.

    125 - I carmelitani e la devozione a san Giuseppe

    Play Episode Listen Later Aug 24, 2021 2:44


    Comprendere la grandezza della missione e della santità di san Giuseppe non è semplice, attingendo ai pochi riferimenti presenti nei Vangeli. Di lui vien detto che fu uomo giusto e santo.

    124 - Guerrieri serafici-Racconti di pace e bene… e guerra

    Play Episode Listen Later Aug 10, 2021 3:28


    Gli autori del volume Guerrieri serafici sono Ambrogio Maria Canavesi e Wawrzyniec Maria Waszkiewicz, due giovani sacerdoti francescani, italiano il primo e polacco il secondo, ferrati entrambi nelle scienze storiche. È questo ad aver loro consentito di ricomporre con quest'opera un binomio troppo a lungo scisso nell'ultimo mezzo secolo, quello relativo a guerra e santità. Si tratta, infatti, di una raccolta di racconti autentici di pace e di guerra, le storie dei “guerrieri serafici”, appunto, proposte in modo avvincente, benché rigorosamente basate su documenti, come dimostra anche la nota bibliografica posta al termine di ciascun racconto, proprio per consentire al lettore, che desiderasse approfondire, di recuperare e verificare alle fonti le vicende narrate.

    123 - Introduzione allo studio di Dio. Schemi di lezioni

    Play Episode Listen Later Jul 27, 2021 2:44


    Son trascorsi più di ottant'anni dalla prima pubblicazione del libro Introduzione allo studio di Dio di padre Réginald Garrigou-Lagrange, domenicano, pubblicazione avvenuta nel 1937; eppure l'opera è rimasta intatta nella sua grandiosità, nel suo valore e nella sua efficacia, offrendo un prezioso apporto, per orientare ed indirizzare l'uomo contemporaneo alla ricerca di Dio.

    122 - Santificare il momento presente

    Play Episode Listen Later Jul 13, 2021 3:16


    È lo stesso autore, il canonico Pierre Feige, a spiegare bene, in modo quasi programmatico, il senso della sua opera Santificare il momento presente: quello di mettere in guardia contro il pericolo temibile per le anime di perder tempo o attardarsi nel cammino che conduce al Cielo: «Il meglio di tutto non è forse ciò che Dio vuole da noi al presente e tutto il resto non dobbiamo riguardarlo con indifferenza?».

    121 - Anni di grazia 1867-1880. Diario di un papalino

    Play Episode Listen Later Jun 29, 2021 2:25


    Tra le numerose testimonianze della presa di Porta Pia del 20 settembre 1870, segnaliamo il diario inedito di un protagonista di quei giorni, Raffaele Mogliazzi, convinto e fervente “papalino”. Mogliazzi fu sergente nel corpo dei volontari pontifici, costituito dal principe Lancellotti (i cosiddetti “caccialepre”), che raccoglieva diversi giovani della classe professionale e impiegatizia romana.

    120 - Disegnare il sacro. Architettura e liturgia

    Play Episode Listen Later Jun 15, 2021 2:14


    L'approccio dell'architetto brasiliano Christiano Sacha Fornaciari, specializzato in architettura e arte per la liturgia, alla progettazione di una chiesa, prefigurazione spaziale e sensoriale della Gerusalemme celeste, consiste nel render evidente a quanti entrino d'aver varcato il fanum ovvero d'aver oltrepassato la soglia del sacro: «La chiesa-edificio – scrive l'autore – non si può considerare una generica opera architettonica. [Questo] spazio fisico e metafisico è locus theologicus, luogo che ci parla di Dio».

    119 - Scienziato quindi cristiano

    Play Episode Listen Later Jun 1, 2021 6:09


    Faà di Bruno, dodicesimo e ultimo figlio di Lodovico Faà, marchese di Bruno, dopo aver frequentato l'Accademia militare, fu nominato ufficiale, distinguendosi negli studi geografici e nella cartografia. Nel 1848-1849 partecipò alla prima guerra di Indipendenza italiana, quando venne decorato e promosso capitano di Stato Maggiore.

    118 - Saggio sul principio generatore delle Costituzioni politiche e delle altre istituzioni umane

    Play Episode Listen Later May 25, 2021 2:54


    Il saggio, scritto dal conte Joseph de Maistre nel 1809 e pubblicato a Pietroburgo ed a Parigi nel 1814, rappresenta una delle espressioni più compiute di letteratura controrivoluzionaria in un periodo dominato dai furori giacobini e dalla dittatura dei Lumi.

    117 - San Pio V. Storia di un Papa santo, di Roberto de Mattei

    Play Episode Listen Later May 18, 2021 10:02


    La Chiesa cattolica celebra in questi giorni la festa liturgica di san Pio V (1566-1572), il 30 aprile secondo il nuovo calendario, il 5 maggio secondo l’antico. Quest’anno ricorre anche il 450° anniversario della grande vittoria di Lepanto, avvenuta il 7 ottobre del 1571, grazie alle preghiere e all’opera infaticabile del grande pontefice domenicano. Giunge dunque nel momento migliore una nuova biografia di san Pio V, ad opera del professor Roberto de Mattei, pubblicata simultaneamente in Italia dalla casa editrice Lindau (Pio V. Storia di un papa Santo, pp. 466, euro 32) e negli Stati Uniti dal Sophia Institute (Saint Pius V, The Legendary Pope Who Excommunicated Queen Elizabeth I, Standardized the Mass, and Defeated the Ottoman Empire, pp. 464, $24.95).

    116 - La Sacra Sindone a Torino-Rassegna ragionata sugli aspetti tecnici caratteristici

    Play Episode Listen Later May 11, 2021 2:37


    L’autore, il prof. Marco V. Ginatta, non ha dubbi e pone in chiaro sin dall’inizio, dall’incipit del libro, le conclusioni cui è giunto dopo anni di approfondimenti e di studi: «Dopo oltre un secolo di ricerche scientifiche e con la mole di dati raccolti, non è più lecito sostenere punti di vista personali, opinioni soggettive e pareri secondo me, sull’argomento Sacra Sindone», definita da Giovanni Paolo II una «provocazione all’intelligenza».

    115 - La Trinità nell’arte

    Play Episode Listen Later May 4, 2021 2:56


    «Come si fa a rendere visibile l’invisibile?»: è la domanda che fin dall’inizio si pone Mario Dal Bello, scrittore, giornalista, professore di storia dell’arte presso la Pontificia Università Lateranense. Ma è anche la domanda che da sempre si pone il Cristianesimo, ancor più quando a dover essere reso visibile è il mistero della Trinità, uno dei più complessi da spiegare, oltre che da raffigurare.

    114 - Robespierre. La religione del Terrore per la trasformazione dell’umanità

    Play Episode Listen Later Apr 27, 2021 2:28


    Le edizioni Fede&Cultura pubblicano due ottimi volumi sulla Rivoluzione francese, dovuti rispettivamente alla storica britannica Nesta Webster (1876-1960) e allo scrittore tedesco Friedrich Sieburg (1893-1964). L’imponente saggio della Webster, basato su fonti di prima mano, sia rivoluzionarie che monarchiche, ricostruisce la storia della Rivoluzione, dalla cospirazione orleanista al Termidoro, portandone alla luce tutte le pieghe occulte.

    113 - Democrazia e terrore nella Rivoluzione francese

    Play Episode Listen Later Apr 20, 2021 1:53


    Nessun moto popolare, nessun fermento del Terzo Stato, la Rivoluzione francese fu in realtà soltanto un’enorme mistificazione calata dall’alto, una tragica rappresentazione preparata, studiata e poi realizzata ai vertici, dall’entourage dell’Ancien Régime in contrapposizione alla piccola borghesia in ascesa ed in odio all’umanità.

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