Podcasts about tradizione

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Radio Rossonera
TRADIZIONE CALPESTATA: IL MILAN CHE AVEVAMO È SCOMPARSO MILAN 0-1 BOLOGNA - La Stanza di Bottoni

Radio Rossonera

Play Episode Listen Later May 15, 2025 59:39


Italiano ON-Air
Bea Dummer: dal Brasile all'Italia, con la musica in valigia - Ep. 6 (stag. 10)

Italiano ON-Air

Play Episode Listen Later May 14, 2025 7:21 Transcription Available


La voce avvolgente di Bea Dummer ci accompagna in un episodio alla scoperta della storia di questa giovane cantante che ha viaggiato dal Brasile, agli Stati Uniti e adesso vive in Italia. A Torino Bea ha unito l'amore per la musica e quello per l'Italia. Ha studiato italiano presso la nostra scuola di Torino e adesso, oltre a proseguire con la carriera musicale, sta condividendo la sua esperienza italiana con il giornale la Gazeta del Sud, raccontando il Belpaese agli amici brasiliani, con un occhio di riguardo a tutti i discendenti Italiani in Brasile. E naturalmente scoprendo anche le canzoni italiane più tradizionali...

ANSA Voice Daily
FOCUS | Extra omnes, inizia il conclave: il fascino di un rito fuori dal tempo

ANSA Voice Daily

Play Episode Listen Later May 6, 2025 4:05


Ansa - di Manuela Tulli."Domani prima fumata intorno alle 19", ha detto il direttore della sala stampa vaticana Matteo Bruni spiegando dal momento dell'ingresso in Sistina, intorno alle 16.30, ci sarà la catechesi del card. Raniero Cantalamessa, il giuramento, dunque il voto, quindi la fumata non prima delle 19. A partire da giovedì le fumate saranno intorno alle 10.30 (in questo caso solo se bianca) o alle 12; nel pomeriggio alle 17.30 (anche in questo caso solo se bianca) o intorno alle 19. Le fumate sono dunque due al giorno, ma in caso di esito positivo non sarà a fine sessione ma viene anticipata.

Italiano ON-Air
Il Conclave - Episodio 4 (stagione 10)

Italiano ON-Air

Play Episode Listen Later Apr 30, 2025 4:29 Transcription Available


Con la scomparsa di Papa Francesco, si apre un periodo in cui verrà scelto il suo successore.  In questo episodio vi porteremo alla scoperta del "conclave", dei suoi protagonisti e dei suoi riti, fino all'espressione latina "Habemus Papam".

Andata e Ritorno - Storie di montagna
226 - La Religione "de na volta" | Testimonianze da Contrada Lucchetta (VI)

Andata e Ritorno - Storie di montagna

Play Episode Listen Later Apr 28, 2025 48:11


QUI puoi sostenere Andata e Ritorno - Storie di Montagna.Esploriamo una serie di tradizioni religiose popolari e usanze legate al ciclo agricolo e alle festività cristiane di Contrada Lucchetta (VI). Verranno descritte particolari celebrazioni come la Candelora, San Biagio e la festa di San Martino, evidenziandone riti, proverbi e leggende. Inoltre si discuterà dell''importanza relativa alle celebrazioni religiose nel passato, il ruolo della Chiesa nella vita quotidiana e come alcune pratiche e il senso di appartenenza alla comunità ecclesiale siano cambiate nel tempo. Un caso su tutti: il battesimo.Contatti: andataeritorno.podcast@gmail.com Il nostro sitoIscriviti alla newsletterLa nostra pagina InstagramIl nostro profilo LinkedIn

Il #Buongiorno di Giulio Cavalli
A trent'anni ancora a casa: il fallimento economico che chiamano tradizione

Il #Buongiorno di Giulio Cavalli

Play Episode Listen Later Apr 24, 2025 1:55


In Italia si resta a casa dei genitori fino a trent'anni, come se la giovinezza fosse un contratto a tempo indeterminato. I numeri li mette in fila Lorenzo Ruffino: quattro anni sopra la media europea, peggio di noi solo Croazia, Slovacchia, Grecia e Spagna. Altrove si esce di casa a ventidue anni, qui si tira avanti, ostaggi di stipendi da fame e di un mercato del lavoro che ti fa il favore di assumerti. Tra i venticinque e i ventinove anni si guadagnano in media 1.200 euro netti al mese, tra i trenta e i trentaquattro si arriva a malapena a 1.390. La soglia dei 1.500 euro si supera solo dopo i quaranta, come se fosse un premio per la sopravvivenza. E intanto si vive con mamma e papà, perché trovare un affitto dignitoso con quei soldi significa scegliere tra il letto e il frigorifero. Ma la crudeltà vera sta nei numeri che non cambiano mai. Ruffino lo mostra: negli ultimi vent'anni la percentuale di giovani che vive con i genitori è rimasta la stessa. Fermi, inchiodati. Un intero paese che ripete la stessa storia, come una condanna. Ogni volta si tira fuori la cultura, il legame familiare, le radici. È solo un modo elegante per nascondere il fallimento economico. In Finlandia, in Svezia, in Germania non amano meno le famiglie: possono solo permettersi di viverne fuori. Qui si resta perché non si ha scelta. E si invecchia in camera propria, con le mensole di quando si era bambini. Il 63% delle persone tra i diciotto e i trentaquattro anni vive ancora a casa. Dio, patria e famiglia, dicono. Dio è una clava contro gli avversari, la patria è il circolino degli amici e la famiglia è il rifugio obbligato di uno Stato fallito. #LaSveglia per La NotiziaDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/la-sveglia-di-giulio-cavalli--3269492/support.

Italiano ON-Air
Lo scoppio del carro a Firenze - Episodio 3 (stagione 10)

Italiano ON-Air

Play Episode Listen Later Apr 23, 2025 4:41 Transcription Available


In questa puntata vi raccontiamo la tradizione fiorentina dello scoppio del carro, uno spettacolo pirotecnico che prende luogo la domenica di Pasqua nella Piazza più famosa di Firenze: Piazza del Duomo. Il carro viene incendiato da una colomba meccanica che parte dall'altare della Cattedrale. A seconda se la colombina riesce a fare per intero il suo percorso si prospetta un buon anno o un cattivo anno per Firenze.

Unica Radio Podcast
Musikaleidos 2025: il festival che unisce sogno, pace e coralità

Unica Radio Podcast

Play Episode Listen Later Apr 23, 2025 11:56


Un festival musicale che attraversa Cagliari tra luoghi iconici e spazi inusuali, con oltre 10 appuntamenti da aprile a novembre, sotto il segno dell'inclusione e dell'innovazione. Anche quest'anno torna a Cagliari il Festival Musikaleidos, giunto alla sua settima edizione, diretto dal maestro Tobia Simone Tuveri, direttore del coro Hic Et Nunc. Nato nel 2018, il festival prende il nome da una fusione tra musica e kaleidoscopio, un'immagine potente che riflette bene la sua filosofia: esperienze diverse, frammenti artistici ed educativi che si fondono in un disegno sempre nuovo per coinvolgere un pubblico sempre diverso. Sogni, desideri e pace: i temi dell'edizione 2025 Il filo conduttore di quest'anno è chiaro e quanto mai attuale: sogno, desideri e pace. In un periodo storico attraversato da tensioni, il festival lancia un messaggio forte, utilizzando la voce e la musica come veicolo di speranza e riflessione. Oltre a questo, due importanti ricorrenze arricchiscono il programma: il cinquecentesimo anniversario dalla nascita di Giovanni Pierluigi da Palestrina e il centenario dalla nascita del pianista Aldo Ciccolini, scomparso dieci anni fa. A quest'ultimo sarà dedicato uno speciale concerto pianistico a Palazzo Siotto con ospite il suo ultimo allievo, il maestro Genny Basso. Musica ovunque: anche negli spazi non convenzionali Musikaleidos continua a distinguersi per la scelta dei luoghi: concerti e incontri si tengono non solo in teatri e chiese, ma anche in spazi alternativi, come l'Ospedale Businco, a sottolineare la volontà di portare la musica anche dove meno ce lo si aspetta. Il dialogo con il territorio è centrale: il festival collabora con enti, associazioni e realtà non necessariamente legate al mondo musicale, costruendo una rete virtuosa che coinvolge tutta la città. Per la prima volta, il festival ha ottenuto il patrocinio della Fersaco (Federazione Regionale Sarda Cori) e di conseguenza avrà anche quello della Feniarco, la federazione nazionale, un riconoscimento che conferma il valore del lavoro svolto finora. Musikaleidos consolida inoltre alcune collaborazioni ormai stabili, come quella con i Cantori della Resurrezione di Porto Torres e con l'Associazione Corale Rossini di Sassari, rafforzando la rete della coralità sarda e aprendo nuove opportunità per ospitare artisti di rilievo internazionale. Tradizione e innovazione: il futuro della coralità Uno degli obiettivi del festival è rinnovare la musica corale, sperimentando nuovi linguaggi e unendo stili differenti. Spaziando, quindi, da repertori che vanno dal Rinascimento alla musica pop riarrangiata, come nel concerto pianistico realizzato dal maestro Genny Basso che unisce Scarlatti, Liszt e canzoni napoletane. Particolarmente toccante sarà l'esibizione con il Coro delle Mani Bianche Musicalis diretto dalla maestra Stefania Coccoda, formato principalmente da persone sorde, che porterà a una visibilità del canto attraverso la lingua dei segni, offrendo una nuova dimensione visiva e inclusiva del canto. Artisti internazionali e giovani talenti: da Cantoria a Euphonios Il festival ospita ensemble di livello europeo, come il gruppo spagnolo Cantoria, specializzato nella polifonia rinascimentale iberica. La scelta degli artisti nasce da un'attenta riflessione sul tema dell'edizione e da una rete di relazioni costruita nel tempo, puntando su giovani musicisti, già affermati o emergenti, molti dei quali legati alle federazioni Fersaco e Feniarco. Un programma ricchissimo per ogni tipo di pubblico Con oltre 10 appuntamenti distribuiti in sette mesi, il Festival Musikaleidos propone un'offerta musicale ricchissima e variegata. Dal concerto rinascimentale al laboratorio per bambini nei giardini pubblici, ogni evento è pensato per coinvolgere pubblici diversi, rendendo la musica accessibile e viva. “Ogni appuntamento ha la sua bellezza – racconta il maestro Tuveri – e ognuno può trovare qualcosa che lo emozioni, qualunque sia la sua età o il suo gusto musicale”. Per scoprire il programma completo e non perdere nessuno degli eventi, potete visitare il sito ufficiale del Festival Musikaleidos che vi aspetta a Cagliari con le sue mille voci.

Non Stop News
Non Stop News: Pasqua tra innovazione e tradizione, il calcio, la Formula1, l'attualità

Non Stop News

Play Episode Listen Later Apr 21, 2025 141:30


Pasqua, tempo di dolci. Tutte le novità con Sal De Riso, Presidente dell'Accademia Maestri Pasticceri Italiani. All'interno di Non Stop News. Il punto sulle partite del campionato di calcio di serie A del weekend con il nostro Massimo Caputi. Don Antonio Mazzi, fondatore della comunità Exodus, regala ogni giorno un pensiero, un suggerimento, una frase agli ascoltatori di RTL 102.5. La Formula 1 con il Gran Premio dell'Arabia Saudita disputato ieri. Analisi e commenti di Carlo Vanzini di Sky Sport Formula 1. La grigliata di Pasquetta. I preziosi consigli del cuoco Francesco Aquila. L'attualità economica, commentata dal prof. Carlo Cottarelli, economista. All'interno di Non Stop News, con Enrico Galletti, Ludo Marafini e Giusi Legrenzi.

Musica
La nuova moda pop palestinese, dalla tradizione a Saint Levant

Musica

Play Episode Listen Later Apr 20, 2025 22:12


La nuova moda pop palestinese, da un'immaginario rurale a grandi artisti come Saint Levant e Shadia MansourArticolo e podcast realizzati in collaborazione con Foglie di Ulivo, scopri qui la tua nuova Kefiah e TatrizIscriviti al canale Telegram per la mappa con tutti i luoghi di Milano legati all'universo di Medio Oriente e Dintorni, divertiti a scoprire: ristoranti, kebab, luoghi di culto, shisha club, negozi di tappeti, ristoranti e tanto altro; prossimamente verranno aggiunte anche altre città d'Italia, fatti trovare prontoMentre qui trovate tutti i link di Medio Oriente e Dintorni: Linktree, ma, andando un po' nel dettaglio: -Tutti gli aggiornamenti sulla pagina instagram @medioorienteedintorni -Per articoli visitate il sito https://mediorientedintorni.com/ trovate anche la "versione articolo" di questo podcast. - Qui il link al canale Youtube- Podcast su tutte le principali piattaforme in Italia e del mondo-Vuoi tutte le uscite in tempo reale? Iscriviti al gruppo Telegram: https://t.me/mediorientedintorniOgni like, condivisione o supporto è ben accetto e mi aiuta a dedicarmi sempre di più alla mia passione: raccontare il Medio Oriente ed il "mondo islamico"

Musica
Storia e tesori di Nablus, la Neapolis palestinese

Musica

Play Episode Listen Later Apr 18, 2025 21:35


Fondata dai romani con il nome di Neapolis, Nablus è diventata nel corso dei secoli uno dei centri mondiali per la produzione di olio e cotoneScopri qui la tua nuova Kefiah, fatti trovare pronto per la Manifestazione nazionale del 12 aprile 2025; Articolo e podcast realizzati in collaborazione con Foglie di Ulivo, scopri qui la tua nuova Kefiah e TatrizIscriviti al canale Telegram per la mappa con tutti i luoghi di Milano legati all'universo di Medio Oriente e Dintorni, divertiti a scoprire: ristoranti, kebab, luoghi di culto, shisha club, negozi di tappeti, ristoranti e tanto altro; prossimamente verranno aggiunte anche altre città d'Italia, fatti trovare prontoMentre qui trovate tutti i link di Medio Oriente e Dintorni: Linktree, ma, andando un po' nel dettaglio: -Tutti gli aggiornamenti sulla pagina instagram @medioorienteedintorni -Per articoli visitate il sito https://mediorientedintorni.com/ trovate anche la "versione articolo" di questo podcast. - Qui il link al canale Youtube- Podcast su tutte le principali piattaforme in Italia e del mondo-Vuoi tutte le uscite in tempo reale? Iscriviti al gruppo Telegram: https://t.me/mediorientedintorniOgni like, condivisione o supporto è ben accetto e mi aiuta a dedicarmi sempre di più alla mia passione: raccontare il Medio Oriente ed il "mondo islamico"

HORECA AUDIO NEWS - Le pillole quotidiane
10.127 - Casale del Giglio presenta le nuove annate a Napoli con un incontro speciale tra storia, tradizione e gusto

HORECA AUDIO NEWS - Le pillole quotidiane

Play Episode Listen Later Apr 16, 2025 3:36


Casale del Giglio ha scelto le suggestive atmosfere di Palazzo Cappuccini Art Relais per celebrare a Napoli, il 14 aprile scorso, uno speciale connubio tra storia, tradizione e gusto: Il Cappelletto di Ferrara dell'Agro Pontino ha infatti incontrato le nuove annate dell'azienda vitivinicola laziale in un evento che ha unito il calore della convivialità al fascino di un racconto lungo quasi un secolo.

Voci di impresa
Fonderie Glisenti, ghisa e tradizione familiare da oltre 160 anni

Voci di impresa

Play Episode Listen Later Apr 13, 2025


Un'azienda nata prima dell'Unità d'Italia e una tradizione familiare che l'ha resa moderna e capace di affrontare le sfide legate alla tecnologia e alla sostenibilità. Le fonderie Guido Glisenti, che in origine realizzavano armi per gli eserciti, oggi producono ghisa sferoidale per componenti usati nei settori delle macchine agricole, dell’automotive, dei veicoli commerciali e dell’eolico: dalla famiglia Glisenti che le hanno create nel lontanissimo 1859, in provincia di Brescia, alla famiglia Dalla Bona che nel 1980 ne hanno raccolto l'eredità in un momento di crisi, questa impresa mantiene il legame con la tradizione e la capacità di guardare al futuro. A guidarci in questo lungo viaggio è la terza generazione della famiglia proprietaria, rappresentata da Giovanni Dalla Bona.

Flamenco Chiavi in Mano podcast
#137- Cantaores di Huelva che hanno fatto la storia del Fandango (Prima parte) - Flamenco Chiavi in Mano

Flamenco Chiavi in Mano podcast

Play Episode Listen Later Apr 12, 2025 33:45


In questo podcast parliamo di una selezione di cantaores che hanno fattola storia del Fandango di Huelva. Ho scelto come criterio di parlare di cantaores che hanno lasciato incisioni della loro musica e che sono di Huelva, e mi sono fatta guidare dal mio gusto e da quello che ho studiato sull'argomento. Moltissimi sono stati i cantaores che hanno contribuito parecchio allo sviluppo del Fandango de Huelva, come ad esempio El Gloria, Manuel Vallejo, Pepe Marchena, Macandé, el Niño de Alora, el Niño de Aznalcollar, la Niña de los Peines, ma non sono di Huelva.La Parrala era una cantaora mitica di fandango ma era del 1845, e non ci ha lasciato nulla di registrato, ovviamente!Iniziamo subito però con una eccezione: José Pérez de Guzman, che era di Jerez de Los Caballeros, provincia di Badajoz, Estremadura. Nacque nel 1891 e si trasferì però a Huelva molto presto. Creò uno stile di fandango de Huelva più simile al cante jondo. Sembra un fandango abandolao, e ha avuto tantissima influenza sui cantaores a seguire. Era benestante, quindi non aveva bisogno di cantare per vivere. Una volta arrivato a Huelva, si appassionò enormemente al cante flamenco e alla chitarra. Creò melodie più emozionanti, personali e non più di tradizione popolare, e questo punto di vista ha generato una nuova maniera di cantare fandango. Perez de Guzman fu anche calciatore semiprofessionale, e proprio per causa di un problema di salute che gli impedì di continuare a giocare, si tolse la vita a soli 39 anni. Non incise nulla, purtroppo (quindi mi sto contraddicendo due volte, parlando di un cantaor che non era di Huelva e che non ha inciso), ma la sua influenza sull'evoluzione del Fandango fu imprescindibile. L'eredità di Perez de Guzman fu fortissima su José Rebollo. Nato a Moguer (la stessa cittadina in cui era nata la Parrala!) nel 1895, cominciò a cantare giovanissimo e a 17 anni si trasferì a Huelva, per lavorare al porto come scaricatore. Si trasferì poi a Siviglia, condividendo il palcoscenico con tutti i maggiori cantaores della sua epoca, collaborò con i chitarristi di punta dell'epoca: Manolo Badajoz, Ramon Montoya, Manolo de Huelva, e visse in quella fucina del cante che fu la zona della Alameda de Hercules della Siviglia di quell'epoca. Cantava incredibilmente bene anche altri palos, ad esempio la Siguiriya.Aveva una voce intonatissima, un grande senso del ritmo e un modo di cantare molto personale. Creò una salida del cante por fandango di tutto rispetto. Era adorato dal pubblico e anche dai colleghi. Pare che nessuno avesse il coraggio di cantare dopo di lui in una riunione. Era talmente pura la sua voce, che fu d'esempio per tanti. Avrei voluto farti sentire un fandango di Perez de Guzman cantato da Rebollo, ma non ce n'è nessuno registrato. Te lo faccio ascoltare più avanti, cantato da Paco Isidro. I brani che ti faccio ascoltare sono quasi tutti frutto della recerche e del lavoro della Sociedad Pizarras, che preserva la musica antica flamenca, quella incisa sugli antichi cilindri di cera e sui dischi di ardesia. Trovi un immenso patrimonio nel loro canale Youtube e tantissime informazioni sul sito flamencopizarra.com Paco Isidro, al secolo Francisco Barrera Garcia era nato a Huelva nel 1896. Prese il nome dal suo patrigno, che si chiamava Isidro ed era famoso perché aveva una fiorente attività di affitto di carrozze, alla quale Paco Isidro collaborava. Essendo ricco, non aveva bisogno di cantare per professione, ma era molto appassionalto al cante e fu bambino prodigio. Incise diversi dischi con successo, poi smise di farlo per anni e quando riprese, ormai all'epoca del vinile, non ebbe più il seguito che aveva avuto, probabilmente non essendosi evoluto nella stessa direzione del flamenco più recente. Ti faccio sentire un fandango di Perez de Guzman cantato da Paco Isidro accompagnato da Manolo de Huelva, molto simile ai fandangos che si possono trovare nella zona più centrale dell'Andalusia, e con la caratteristica scaletta di note a discendere, la cadenza andalusa, alla fine della strofa.Aveva una capacità tecnica incredibile nel quiebro de voz, una tecnica flamenca molto difficile, di spezzare la voce come se si stesse piangendo. Ascoltala con attenzione perché è molto particolare ed espressiva. Una raccomandazione: se lo trovi nominato come El Niño Isidro, non ti confondere: è sempre lui!Era molto fedele alla Madonna del Rocio e che frequentava la Feria di Sevilla e il camino del Rocio. Cantò tantissime strofe dedicate alla Madonna. Si dice che avesse una memoria prodigiosa e che fosse in gradi di cantare più di 200 diverse strofe di fandango senza ripeterne nessuna!Ti consiglio anche di ascoltare Pepe de la Nora, nato a San Juan Del Puerto, sempre in provincia di Huelva nel 1903. Figlio di madre cantaora di El Alosno, registrò qualche disco con il fratello Curro, e qualcosa anche in solitario, accompagnato dalla meravigoliosa chitarra del Niño Ricardo, il simbolo della chitarra flamenca dell'epoca. Avendo una voce bellissima, poté condividere il palco con  più grandi cantaores dell'epoca. Aveva una voce molto dolce, super espressiva e molto "pura", sincera. Da ultimo ti parlo di Antonio Rengel, nato a Huelva nel 1903 o 1904. Fu amatissimo proprio perché era molto legato ai cantes di Huelva ed era molto legato alla storia del flamenco e già da bambino crebbe nel flamenco grazie alla passione della madre Rosa. A soli 8 anni cominciò a cantar ein pubblico per animare gli intervalli delle proiezioni dei film muti. Non cercava mai di compiarece il pubblico, ma era onesto rispetto a se stesso. Per questo motivo venne molto apprezzato da Chacon e da Antonio Mairena. Cantava benissimo anche gli altri palos, non solo il fandango. In particolare le Serranas, che probabilmente cantò meglio di altri cantaores. Ti faccio ascoltare una letra sua molto famosa, "olas de la mar en calma", con la chitarra del bravissimo Niño Ricardo. Di seguito ascoltiamo la stessa strofa cantata da Paco Isidro accompagnato da Manolo Badajoz e poi anche, in tempi di oggi, da Mayte Martin accompagnata da Juan Ramon Caro. E' interessante vedere come la storia del flamenco si costruisca sulle proprie origini, e come il cante si evolva rimanendo fedele a se stesso. Il brano cantato da Mayte Martin è molto conosciuto, e magari lo conosci, ma è giusto sapere da dove viene!Ogni cantaor lascia dei semi che germogliano anche a tanti anni di distanza. Antonio Rengel adorava il flamenco e non voleva perderne l'autenticità, non nveniva a compromessi con il pubblico. Aveva una voce grave e la usava con forza, per cui poteva cantare qualunque stile. Era molto riservato nella vita, ma nel cantare era morlo espressivo e coinvolgente.Il sou nome è sinonimo di profondità, serietà e purezza. Ci sarà una successiva puntata per osservare  l'evoluzine più recente del cante por fandango de HuelvaSono Sabina Todaro, mi occupo di flamenco e di danze e musiche del mondo arabo dal 1985. Dal 1990 insegno baile flamenco a Milano al Mosaico Danza. Sono molto appassionata di tutti gli aspetti del flamenco, da quelli storici a quelli psicologici, musicali, espressivi. Sono una ricercatrice instancabile. L'evoluzione del fandango è affascinante e non si può neanche definirlo un solo palo, ma una famiglia di stili. E' molto interessante vedere da dove viene e come si è evoluto, ed è incredibile verificare come da una origine popolare si sia potuti arrivare ad un livello artistico come quello che ti ho fatto sentire. Alcuni snobbano il fandango perché non è "abbastanza profondo", e lo considerano un po' banale, e invece è molto complesso, vitale, conivolgente e ricco di spunti di riflessione e di apprendimento. La gioia di vivere che porta con sé è molto forte e preziosa. 

SCUSATE IL COLLEGE FOOTBALL
Scusate Il College Football S08E26 - Build Your Program!

SCUSATE IL COLLEGE FOOTBALL

Play Episode Listen Later Apr 4, 2025 44:50


Una sfida alla costruzione del miglior programma di College Football della storiaUn Draft di 10 round per costruire un programma da zero scegliendo: Location, Stadio, Divise, Fight Song, Mascotte, Giocatore Icona, Allenatore Icona, Tifoso celebre, Tradizione e Scandalo

il posto delle parole
Alessandro Orlandi "Poesie per Maia" Raniero Gnoli

il posto delle parole

Play Episode Listen Later Apr 3, 2025 20:28


Alessandro Orlandi"Poesie per Maia"Raniero GnoliLa Lepre Edizioniwww.lalepreedizioni.itOgni vero poeta, questo l'assunto da cui muove Raniero Gnoli, è ispirato dal Genius dei Latini e dal Daimon dei Greci. Le sue liriche, quindi, non dovrebbero essere ascritte a un individuo particolare, perché provengono da un luogo della coscienza situato al di là del tempo e dello spazio, dove abita un solo, unico Poeta. Anche la Musa a cui le poesie si rivolgono non è una donna particolare, ma lo stesso Eterno Femminino, una Dama “sempre giovane e bellissima” attraverso i secoli, da cui ogni amore e ogni poesia traggono ispirazione. Così la prosa disincantata e venata di sottile ironia di Gnoli ci guida in un viaggio attraverso la poesia nei secoli, in cui si alternano le opere di molti autori – da Petrarca ad Ariosto, da Metastasio a Carducci, da D'Annunzio all'Abate Parini, da Leopardi a Capuana, da Dante a Trilussa, da Gozzano a Guerrini, allo stesso Raniero Gnoli – tutte da attribuire idealmente a uno stesso Poeta. La Dama oggetto delle liriche ha ora sembianze nobili, ora vili, è ora evocata dall'entusiasmo, ora dalla disillusione, ora da uno slancio vitale, ora dal “dolce di morir desio”, è sfuggente come il riflesso della luna sulla superficie di un lago e cambia forma come le figure di un caleidoscopio. E attraverso ogni sua metamorfosi assolve sempre al suo compito fondamentale: ispirare il Poeta.Raniero Gnoli (Roma, 1930) antichista, orientalista, indologo, è uno dei massimi studiosi delle correnti filosofico-religiose indiane. Allievo di Giuseppe Tucci e Mario Praz, docente di indologia presso La Sapienza dal 1964 al 2000, è stato il primo a tradurre in una lingua occidentale alcuni fondamentali testi in sanscrito, tra i quali il Tantrasāra e il Tantrāloka di Abhinavagupta, e il commento alla Bhagavadgītā di Abhinavagupta. Ha anche tradotto le Madhyamaka Kārikā di Nāgārjuna, le Spandakārikāā di Vasugupta con il commento di Kallaṭa, la Jātakamālā di Ārya Śūra (1964), il Paramārthasaṇgraha di Nāropā. A Gnoli si deve anche il volume Marmora romana (La Nave di Teseo, 2019), importantissimo studio sui marmi e sulle pietre nel mondo antico, e sul loro reimpiego in età successive. Per la Lepre Edizioni ha curato Considerazioni sull'assoluto di Abhinavagupta (2016).Alessandro Orlani, è nato a Roma nel 1953. Laureato in matematica, ha un master in museologia scientifica, ha lavorato per il C.N.R. e ha insegnato matematica e fisica nelle scuole superiori. È stato per vent'anni curatore dell'ex Museo Kircheriano a Roma. Nel 2007 ha fondato la casa editrice La Lepre Edizioni. Da sempre interessato alla storia delle religioni, al simbolismo e alla Tradizione ermetica, ha pubblicato La Fonte e il Cuore – Cristianesimo e Iniziazione con Alberto Camici, (Appunti di Viaggio 1998); Le Sette teste del Drago, favola alchemica ispirata ai Misteri di Mitra (Irradiazioni, 2007 La Lepre 2015); L'Oro di Saturno (Mimesis, 2010); Dioniso nei frammenti dello specchio (Irradiazioni, 2003, La Lepre 2015) è stato pubblicato anche in Francia (Dionysos dans les éclats du miroir, Mimesis France 2013).IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.itDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.

HORECA AUDIO NEWS - Le pillole quotidiane
10.093 - La Melannurca Campana IGP che diventa drink: Patrizio Pelliccio riscrive la tradizione

HORECA AUDIO NEWS - Le pillole quotidiane

Play Episode Listen Later Mar 24, 2025 2:23


La Melannurca Campana IGP rappresenta un'eccellenza dell'agricoltura campana, una varietà pregiata caratterizzata dalle dimensioni contenute, dal colore rosso brillante e dalla polpa croccante e succosa. Questo frutto, tutelato dal marchio IGP dell'Unione Europea, è oggi proatagonista dell'animo creativo di un'impresa che a Napoli si tramanda da tre generazioni.L'Antica Frutteria della famiglia Pelliccio, fondata nel 1965 nel centro storico di Napoli da Antonio Pelliccio, si è da sempre distinta per la particolare attenzione alla qualità. Oggi, il nipote Patrizio prosegue questa tradizione coniugandola con elementi innovativi, come dimostra la sua ultima creazione: il cocktail "AMA L'ANNURCA"

Viaggiando e Mangiando
Viaggiando e Mangiando 21 marzo 2025 Gusto e Avventura Un Viaggio tra le Eccellenze Italiane

Viaggiando e Mangiando

Play Episode Listen Later Mar 21, 2025 24:34


Viaggio Sensoriale: Sapori e Tradizioni d'ItaliaUn viaggio tra montagne, laghi e colline ️ In questa puntata di #ViaggiandoEMangiando abbiamo intrapreso un'avventura indimenticabile alla scoperta dell'Italia più autentica, un viaggio che ha toccato il cuore e il palato.Valchiavenna:Abbiamo esplorato un territorio ricco di storia, tradizioni e sapori autentici, tra sport, enogastronomia e spiritualità. Abbiamo camminato tra i sentieri di montagna, assaporato i prodotti tipici locali e visitato luoghi di culto millenari.Alta Badia: Abbiamo vissuto l'emozione di pedalare tra le Dolomiti, in un paesaggio unico e suggestivo.Abbiamo scoperto itinerari panoramici, rifugi accoglienti e specialità culinarie d'alta quota.Umbria: Abbiamo celebrato i 20 anni di Sagrantino della Cantina Pardi, un'eccellenza enologica umbra. Abbiamo degustato vini pregiati, visitato le cantine e scoperto i segreti della produzione. Abbiamo festeggiato i vent'anni del ristorante La Parolina, un'istituzione della gastronomia umbra.Toscana:Abbiamo partecipato all'evento Terre di Toscana 2025, un'occasione per scoprire i migliori vini della regione. Abbiamo incontrato produttori, degustato vini e scoperto le ultime tendenze del settore.Lazio:Abbiamo assaporato un vino nato in montagna e maturato nel lago, un'esperienza sensoriale unica. Abbiamo scoperto un territorio ricco di storia e tradizioni, tra borghi medievali e paesaggi naturali incontaminati.Un viaggio che ha coinvolto tutti i nostri sensi, dalla vista ai sapori, dall'olfatto alle emozioni. Un'esperienza che ci ha arricchito e che vogliamo condividere con voi.Diventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/viaggiando-e-mangiando--3286496/support.

Italiano ON-Air
San Giuseppe, la festa del Papà, tra frittelle e bignè - Episodio 11 (stagione 9)

Italiano ON-Air

Play Episode Listen Later Mar 19, 2025 5:25 Transcription Available


Il 19 marzo in Italia si festeggia, oltre alla Festa del Papà, San Giuseppe, protettore dei falegnami, dei poveri e degli orfani. Ma che cos'è un Santo Protettore? Lo scoprirete in questa puntata dove si parlerà di "riti", "ricorrenze" e soprattutto dei dolci tipici di questa festività, che cambiano di regione in regione.Ad esempio a Roma abbiamo "San Giuseppe frittellaro" come potete leggere sul nostro blog!

Flamenco Chiavi in Mano podcast
#135- Che cos'è il fenomeno del fandango? - Flamenco Chiavi in Mano

Flamenco Chiavi in Mano podcast

Play Episode Listen Later Mar 2, 2025 30:16


Fandango è un termine conosciuto nel mondo, che si riferisce a "qualcosa di spagnolo". Il dizionario di Real Academia Spagnola non ne dà una origine certe. Ci dice che forse viene dal Fado, la musica portoghese, e che forse originariamente si parlasse di "Fadango". Indica sicuramente un tipo di danza Andalusa in particolare ma spagnola in generale, ballata in coppia, forse molto diffusa nel 600, caratterizzata dal solito ritmo ternario di tutta la musica spagnola. Si tratta del genere musicale più diffuso in Spagna. Esiste dappertutto, forse solo in Catalogna non c'è. La musica classica se ne è occupata parecchio: nel 1984 è stato scoperto un brano, "Fandango in re minore" di Domenico Scarlatti, della quale ti faccio ascoltare una parte (è molto bella e la trovi facilmente completa on line). Non si sa di preciso se sia stato davvero Scarlatti a comporla, ma il suo colore è proprio spagnolo, e Scarlatti visse a Madrid alla ricerca della essenza della cultura popolare spagnola. E' molto vivace, focoso, passionale e bellissimo. Antonio Soler, allievo di Scarlatti ne compose uno, anch'esso per clavicembalo, del quale ti faccio ascoltare un assaggio, accompagnato dalle nacchere.Anche Boccherini ne compose uno.Torniamo al fandango come genere popolare spagnolo. E' diffuso ovunque, quiandi potrebbe essere un elemento unificatore, ma in reltà ne esistono tantissime varianti. Questo corrisponde alle grandissime varietà del territorio andaluso: i climi e la geografia tanto eterogenei che troviamo in Andalusia hanno generato molte differenze di stile di vita, di economia, ma anche di ricorrenze religiose, abitudini culturali e di vita. Il fandango, al di là delle sue specificità locali, è un elemento unificatore della cultura!Ricordiamo che la musica in Andalusia non è solo il flamenco, ma anche il flamenco stesso è nato in larga misura dal folklore.La ritmica ternaria del fandango 123 123 12 12 12 è quella della musica popolare, che è entrata nel flamenco molto profondamente. La musica popolare vive nella omologazione, nell'aderire ed appartenere ad una comunità culturale. Non si basa su artisti eccezionali, che hanno creato prodotti artistici speciali: si basa su qualcosa che possono fare tutti! Mentre il flamenco è una musica d'arte, fatta da personalità artistiche eccezionali, e che ha risentito tanto delle difficoltà della vita (ecco che ci ritroviamo alla perfezione l'elemento gitano del flamenco!). Un po' come nel blues, la miseria e le difficoltà di vita possono dare una spinta alla creatività artistica. Trasferirsi nelle città o comunque nei paesi, ha reso possiblie il confronto fra melodie tradizionali di diversa provenienza geografica. E il flamenco di questa varietà si è tanto arricchito. Il flamenco poteva quindi aiutare a far mantenere le tradizioni della propria zona di origine. Il mantenimento quindi della propria individualità ed unicità, che rende la musica sempre con una vena di tristezza o malinconia, anche quando è motlo allegro. Un po' come nel jazz, il flamenco parla di emozioni dell'animo umano e non di un piccolo gruppo, e quiandi diventa assolutamente universale. Questo senso di appartenenza e individualità che si è approfondito nel confronto con altre culture provienienti da latre zone, cosa che è iniziata dal 1492, con l'espulisone dei mori e degli ebrei e il ripopolamento, l'arrivo di cultura proveniente dalle Americhe... In una parola, la musica popolare andalusa è proprio il fandango. Il fandango nasce da un fenomeno arabo, lo zejel, una forma poetica ancora oggi esistente, che prevede la creazione momentanea di strofe rimate, nata per giocare con le parole. Lo zejel arabo prevede un ritornello, che ne definisce la dimensione sociale, e si fa in dialetto arabo (se fosse in arabo classico si chiamerebbe Muashshahat, e farebbe parte della tradizione della musica colta, ma questa è un'altra storia).Nel Sud della Spagna, soprattutto a Murcia e nei paesini dell'Alpujarra, sulla Sierra Nevada, ma anche altrove, Malaga, Almeria, persino delle Canarie esiste un fenomeno musical/poetico che si chiama "Trovo". Si crea una sorta di competizione poetica, una piccola diatriba che prevede ironia cantata o anche solo recitata, per rispondere a ciò che l'altro cantore sta dicendo, giocando con le parole, improvvisando in particolare su una musica che è fandango. A volte i troveros sono due, un poeta che crea i versi poetici e li suggerisce all'orecchio del suo compagno, che magari non è poeta ma ha una bella voce e quindi può cantare i versi, a tono e a ritmo con la musica. Lo schema ritmico è sempre di versi ottosillabi, e le strofe sono composte da 5 o 6 versi (se sono 5, uno viene ripetuto, come si fa nel flamenco).Il trovo è una tradizione agricola, magari dopo una dura giornata nei campi ci si riuniva per far festa, giocando con le parole e l'ironia. Era un genere poetico diffuso nella Andalusia araba. Tutti questi momenti sono legati al mondo del fandango. I fandangos sono talmente diversi ed eterogenei che anche nel flamenco ne ritroviamo tantissimi. La loro struttura poetica ha un crescendo che arriva ad un climax che si esprime, e poi termina con grande emotività. Alcuni, come malaguena, granaina e i fandangos di Levante, non hanno neanche un ritmo. Altri sono invece ritmici, come tutti i fandangos abandolaos della sona campestre e di altopiani fra le province centrali dell'Andalusia, Malaga, Granada e Cordova, e c'è poi la famiglia dei fandangos di Huelva, regione caratterizzata da una grande varietà territoriale e quindi di differenze di modi di vivere, dalla vivace città portuale, Huelva appunto, a zone di maremma, a zone minerarie, a zone agricole e montagnose, a fiumi... In ogni paesino della provincia di Huelva si sono create e sviluppate una grande quantità di melodie. Un'altra parte interessante dei fandangos sono quelli definiti "de coro y danzas". Molti sembrano antichi ma magari non lo sono: la sezione femminile della falange spagnola, aveva il compito di portare avanti delle tradizioni che rappresentassero l'identità tradizionale spagnola. Questo fece nascere competizione e creò rappresentazioni un po' false, imbellettate, non più popolari ma formali , magari suonate da professionisti. E metterlo su un palcoscenico. D'altra parte non è che tutto ciò che è tradizionale potrebbe essere messo su un palcoscenico! Per alcuni versi quindiquesto fenomeno ha deviato il corso della musica e della danza dell'ambito fandango, ma lo scotto da pagare poteva essere la perdita totale di una parte della tradizione. Cosa che è succesa comunque in parecchie culture tradizionali nel mondo!Il fandango è un fenomeno molto ampio che corrisponde all'identità musicale spagnola e la sua caratteristica è che la quasi totalità dei fandangos lavora sulla modalità musicale flamenca (anche se ci sono tante escursioni in modalità minore o maggiore, come nei fandangos di Huelva), che forse rappresenta l'identità musicale spagnola.Sono Sabina Todaro mi occupo di flamenco e danze e musiche del mondo arabo dal 1985. Dal 1990 insegno baile flamenco  a Milano al Mosaico Danza e un lavoro di ricerca usll'espressione delle emozioni attraverso danze e musiche arabe che ho chiamato Lyrical Arab Dance. Sono appassionatissima di flamenco e di tutta la cultura che gli sta intorno, e credo che capire il flamenco non possa prescindere dalla conoscenza di tutti i suoi legami culturali. Suddivideremo i fandangos in varie parti per conoscerli un po' meglio. Trovo molto interessante che tutti i fandangos abbiano elementi in comune e ricercarli ce ne fa capire meglio le ragioni umane, ma anche storiche

Italiano ON-Air
Gianduja - Episodio 8 (stagione 9)

Italiano ON-Air

Play Episode Listen Later Feb 26, 2025 5:41 Transcription Available


Scopriamo insieme la maschera del carnevale torinese famosa in tutto il mondo per aver dato il nome ai "gianduiotti", fra i più celebri cioccolatini d'Italia. Gianduja ha una storia travagliata, insieme ai suoi creatori, venne esiliato da Torino durante l'occupazione napoleonica, e diventerà un simbolo per il Risorgimento e per tutte quelle persone che desideravano e lottavano per l'Unità d'Italia.

Giappone nel mondo

Avete mai pensato a quanto la sessualità e le relazioni in Giappone possano essere diverse da regione a regione?

Shape of EU
Innovare la tradizione, con il Maggio Fiorentino

Shape of EU

Play Episode Listen Later Feb 22, 2025 12:05


Firenze è conosciuta nel mondo per la sua storia e il suo patrimonio artistico, ma la sua anima creativa non si è fermata al Rinascimento. In questo episodio di Shape of EU, scopriamo il Maggio Fiorentino, uno dei più importanti festival musicali europei, e il ruolo chiave del nuovo Teatro dell'Opera, realizzato con il sostegno dei fondi di coesione dell'Unione Europea. Un viaggio tra passato e futuro, tra arte, musica e innovazione.

COSMO Radio Colonia
Speciale: Alberto Grandi e le vere origini della cucina italiana

COSMO Radio Colonia

Play Episode Listen Later Feb 21, 2025 20:41


Con libri come "Denominazione di origine inventata" e con il podcast DOI Alberto Grandi, docente di Storia economica all'Università di Parma, ha sfatato molti miti della tradizione culinaria italiana. Lo abbiamo incontrato nel corso di un suo tour in Germania e ci siamo fatti spiegare perché ricette che credevamo antichissime in realtà hanno spesso solo pochi decenni, e non sempre origini italiane. E che ruolo hanno svolto in tutto questo gli emigrati italiani nel mondo. Von Luciana Caglioti.

Flamenco Chiavi in Mano podcast
#133- I palos del flamenco: lo Zorongo Gitano - Flamenco Chiavi in Mano

Flamenco Chiavi in Mano podcast

Play Episode Listen Later Feb 11, 2025 35:52


Lo zorongo Gitano non è esattamente un palo flamenco, ma una canzone che viene dal repertorio popolare andaluso. Ha una melodia popolare semplice. Si suona por medio in modalità flamenca, quindi è facile da afflamencare. Abbiamo una sola forma di letra e un estribillo, e questo indica che non si è sviluppato molto. Non si sa gran che delle sue origini, forse le sue radici antiche sono da ricercarsi in balli africani provenienti dal Congo. Non è una follia, dato che nel porto di Cadice e nel porto di fiume di Siviglia passavano tutti i commerci dalle indie e dall'Africa, inclusi gli schiavi diretti alle Americhe.In effetti la parola stessa non suona molto europea!Che fosse un ballo di schiavi africani lo dicevano i pliegos de cordel, antichi libretti che venivano venduti in una sorta di edicola ante litteram: fogli stampati, piegati appesi su una cordicella in vendita. Raccontavano storie, poesie, aneddoti. Probabilmente lo zorongo era un baile gitano, sulla scia della zarabanda, della quale era una versione meno volgare, più morigerata. Si ballava a coppie, nelle zambras del Sacromonte di Granada. Ce ne parla Faustino Nuñez, il flamencologo di cui sempre ti parlo, nel suo libro "Guia comentada de musica y baile preflamencos (1750-1808)", come una parte importante del folklore spagnolo. Ci parla di una letra antica: "!Ay, zorongo, zorongo, zorongo! Que lo que mi madre me compra me pongo, que si me compraba una camisita que llena de encajes que por las manguitas que toma zorongo"  Ahi zorongo, che quello che mi compra mia madre io me lo metto, che se mi avesse comprato una camicetta con le maniche di pizzo, que toma (espressione intraducibile, che significa qualcosa come "ecco!"). Comunque anche con questa strofa non si capisce il significato della parola! Probabilmente è un suono divertente. La parola stessa indica un fazzoletto triangolare usato come bandana.All'inizio del 900 viene praticato dai gitani del Sacromonte soprattutto come danza. Il ritmo era ternaio, come tutto il folklore spagnolo. Le strofe parlano di amore non corrisposto, di cui però si è molto fieri. Importantissimo a riguardo il lavoro di Federico Garcia Lorca. Il sommo poeta raccolse le strofe di canti popolari antichi spagnoli, e li incise in una collezione di 5 dischi per il grammofono, per l'etichetta "La voz de su Amo" (La Voce del Padrone) nel 1931, arrangiandone la musica, e suonandola al piano personalmente. Ad accompagnarlo, al canto, nacchere e zapateo, La Argentinita. Ogni disco conteneva due brani, uno su ogni lato, e uno di questi era proprio lo zorongo.La collezione ebbe un enorme successo e salvò dall'oblio molte canzoni popolari antiche. Lo zorongo in effetti come tale venne dimenticato, ma venne da lì in poi ricordata la versione del poeta, che ne compose anche qualche strofa, oltre a ricostruirne di popolari: se ascolti le strofe di zorongo gitano, ti rendi conto che non possono essere di tradizione popolare, perché contengono parole troppo ricercate e immagini non banali. Ad esempio la strofa famosa: "las manos de mi cariño estan bordando una capa con nagréman de alhelies y con esclavinas de agua" (le mani del mio amore stanno ricamando un mantello con passamanerie di violacchiocche e con mantelline di acqua)... non è propriamente linguaggio popolare!Esistono parecchie strofe poetiche por zorongo, ma la melodia è sempre la stessa. Inoltre c'è un ritornello. Che nella versione del 1931 non viene neppure cantato ma soltanto suonato al piano e ripetuto ritmicamente dal zapateo de la Argentinita. Il poeta però scrisse le parole del ritornello. La voce di Argentinita ci fa capire che nel flamenco ognuno canta.. con la voce che ha! E che non esiste una estetica della voce! Antonio el bailarin, Antonio Ruiz Soler, nel 1964 lo ballò con Marisol, Pepa Flores, sul canto della stessa Marisol, nel film "La nueva cenicienta". Il film era stato fatto con il proposito di lanciare Marisol sul mercato cinematografico internazionale, e infatti fu diretto da un regista americano che era solito produrre film western. Non ebbe molto successo, forse anche perché Marisol non era più la bambina prodigio dei tempi in cui divenne famosa. Però il fatto che sia stato registrato lo zorongo in questo film ci dice che il brano era molto noto, e forse anche questo intervento di Antonio el bailarin lo rese ancor più famoso. Nel modo di cantare di Marisol si sente molto il gusto di canto che c'è nella storia della copla spagnola. Il ritmo è il solito ritmo 123 123 12 12 12, tipico del folklore spagnolo, e che chi conosce il flamenco sa che è molto diffuso. Nelle orecchie questo ritmo ce l'hai già: ascolta la colonna sonora di West Side Story! Leonard Bernstein ha preso questo ritmo proprio dal folklore spagnolo!Un ritmo ternario di amalgama, suonato in modo flamenco, in tono di la minore... suona molto flamenco! Ed è molto facilmente afflamencabile!Ti faccio ascoltare l'introduzione con gli "y" tipica por Caña o Policaña o Polo (che sono altri palos del flamenco), per la voce di José de La Tomasa, che è praticamente la stessa melodia del ritornello dello zorongo. Comunque questa sequenza di suoni è basata sulla cadenza andalusa, che è proprio la atmosfera tipica delle sonorità musicali spagnole. Ascoltiamolo insieme al ritornello di zorongo!Ti faccio sentire una registrazione di uno Zorongo cantato da Teodoro Perez Villanueva un cantaor sivigliano storico, che raccoglie in sé la storia del flamenco. Classe 1912, è l'esempio di un'epoca. Per la chitarra di El Pucherete. Questo audio viene da una trasmissione televisiva del 1973, emessa dalla televisione spagnola Tve, dallo storico tablao Torre Bermeja di Madrid. Voce forte potente e chiara. La sua versione dello zorongo è molto bella e personale. Parlando dello zorongo non ci possiamo dimenticare della versione che mne fece nel 1993 Carmen Linares, con il disco Canciones populares antiguas, con la collaborazione di musicisti eccezionali (Miguel Angel e Paco Cortes alla chitarra, Javier Colina al contrabbasso, Bernardo Parrilla al violino, Juan Parrilla al flauto). La grande particolarità è che Carmen lo canta il 4/4 come se fosse un tango, e la sua versione ha fatto scuola. Sono Sabina Todaro, mi occupo di flamenco e danze  e musiche del mondo arabo dal 1985. Dal 1990 insegno baile flamenco e Lyrical Arab Dance, un lavoro sull'espressione delle emozioni attraverso le danze e le musiche del mondo arabo al Mosaico Danza di Milano. Mi sono più volte cimentata con lo zorongo insegnando, e il tema è davvero facile da ricordare. Interessante è il ritornello che può essere cantato molto lentamente come introduzione, ed è molto espressivo! La danza può far riferimento alla danza spagnola, se viene fatto in 12 tempi con il ritmo ternario originale, o si assimila ad un tango flamenco. Ha una identità non particolarmente individuata, proprio perché non ci sono tante melodie: infatti non si tratta di un vero e proprio palo flamenco ma di una canzone afflamencata.Ascoltalo e.. formati il tuo gusto personale!

Liturgia della Settimana - Il Commento e il Vangelo del giorno
[Mar 11] Commento: Quando la tradizione mortifica la verità.

Liturgia della Settimana - Il Commento e il Vangelo del giorno

Play Episode Listen Later Feb 10, 2025 2:18


Ancora una volta scribi e farisei, in veste di critici osservatori del Cristo e dei suoi discepoli, si riuniscono intorno a Gesù. Essi non sono guidati dal desiderio di ascoltare la Parola di verità che esce dalla sua bocca, come facevano folle numerose con docilità ed attenzione, ma cercano ogni volta, con meschina scaltrezza, di coglierlo in fallo per poi poterlo accusare. Sicuramente è la gelosia a smuoverli: le persone umili e semplici rimangono affascinate da quanto Gesù va annunciando, sono piene di meraviglia per le opere prodigiose che egli compie, la sua fama si sta diffondendo ovunque. La loro autorità invece viene messa fortemente in crisi, si sentono accusati di ipocrisia ed essi, che impongono pesi insopportabili agli altri, ma che loro neanche osano toccare con un dito, non tollerano l'invadenza del Cristo. Ecco i motivi delle loro trame e dei loro cavilli giuridici con cui tentano di screditare il Signore. Si preoccupano del fatto che i suoi discepoli non si attengano alle prescrizioni della legge e violano così la tradizione non lavandosi le mani prima di prendere cibo. L'accusa si ritorce contro di loro, perché in nome della tradizione hanno fissato la loro attenzione ad atti esteriori e non essenziali ai fini di una autentica religiosità, trascurando invece l'osservanza di precetti divini di primaria importanza: «Bene ha profetato Isaia di voi, ipocriti, come sta scritto - dice loro il Signore -: “Questo popolo mi onora con le labbra, ma il suo cuore è lontano da me. Invano essi mi rendono culto, insegnando dottrine che sono precetti di uomini. Trascurando il comandamento di Dio, voi osservate la tradizione degli uomini». Viene così definito chiaramente il peccato degli scribi e dei farisei: le tradizioni proposte dagli uomini prevalgono sui comandamenti scanditi da Dio. Può accadere anche ai nostri giorni. Il fariseismo trova ancora proseliti specialmente tra coloro che concepiscono la religiosità come folklore e cercano se stessi, manipolando la parola di Dio.

Ultim'ora
Scherma, Mazzone "Quadriennio impegnativo, mantenere alta tradizione"

Ultim'ora

Play Episode Listen Later Feb 10, 2025 1:04


MILANO (ITALPRESS) - "Cosa ci aspettiamo da questo quadriennio? In una parola impegnativo, da una parte bisognerà tenere in alto la tradizione di una scherma che ai mondiali di Milano ha fatto bene, che alle olimpiadi di Parigi ha fatto la sua parte, da cui si aspettano tanto, c'è da mantenere la proposta e la crescita del brand scherma, che vogliamo posizionare in modo alto e differente rispetto al panorama sportivo italiano". Lo ha dichiarato il presidente della Federazione italiana scherma Luigi Mazzone a margine della presentazione dei campionati europei assoluti Genova 2025. "Il mio esordio? C'è stato il doppio podio di Marini e Favaretto, la vittoria di Di Veroli, quella delle ragazze della spada a Barcellona, meglio non poteva andare, va bene così".pia/gm

Le interviste di Stefania D'Alonzo e Daniele Di Ianni
Come cercare marito secondo una tradizione inglese

Le interviste di Stefania D'Alonzo e Daniele Di Ianni

Play Episode Listen Later Feb 8, 2025 3:14


da utilizzare proprio a San Valentino

Italian Podcast
News In Slow Italian #629- Best Italian Program for Intermediate Learners

Italian Podcast

Play Episode Listen Later Jan 31, 2025 8:41


Per prima cosa parleremo degli eventi di attualità che hanno fatto maggior notizia questa settimana. Inizieremo con la commemorazione dell'80° anniversario della liberazione di Auschwitz da parte dell'Armata Rossa. Nel famigerato campo di concentramento, durante l'Olocausto, furono uccise ben 1,1 milioni di persone, principalmente ebrei. Quindi, approfondiremo il significato del discorso che il miliardario americano, Elon Musk, ha tenuto al raduno del partito di estrema Destra, Alternativa per la Germania (AfD). La conversazione successiva riguarderà il ritiro degli Stati Uniti dall'Organizzazione mondiale della sanità e il significato che quest'azione riveste per l'UE. Infine, esamineremo la decisione di un rinomato chef francese di vietare agli ispettori Michelin l'ingresso nel suo ristorante.    La seconda parte del programma è dedicata alla cultura e alla grammatica italiana. Il nostro primo dialogo conterrà molti esempi dell'argomento grammaticale di oggi - Compound Nouns: Verbs + Nouns. E l'ultimo dialogo sarà ricco di esempi dell'espressione italiana: Non ci piove. - Una cerimonia solenne per commemorare la liberazione di Auschwitz - Elon Musk interviene a un raduno del partito di estrema destra in Germania - Quali saranno le conseguenze per l'UE del ritiro degli Stati Uniti dall'Organizzazione Mondiale della Sanità? - Il celebre chef francese vieta agli ispettori Michelin l'ingresso nel suo ristorante - Pompei stupisce ancora: scoperte terme private da sogno - Tradizione o cambiamento? Il destino incerto del Festival di Sanremo

SBS Italian - SBS in Italiano
Vera Italia, un progetto di turismo esperienziale che celebra l'Italia della tradizione

SBS Italian - SBS in Italiano

Play Episode Listen Later Jan 30, 2025 11:17


Chiara Barbera ha fondato "Vera Italia", una piattaforma che offre ai turisti esperienze autentiche delle tradizioni italiane, attraverso attività con artigiani, contadini e custodi del patrimonio.

Learn Italian with LearnAmo - Impariamo l'italiano insieme!
Meme Italiani Divertenti: Ironia e Cultura in Salsa Italiana

Learn Italian with LearnAmo - Impariamo l'italiano insieme!

Play Episode Listen Later Jan 24, 2025 18:55


In questo articolo vi porto in un viaggio attraverso l'umorismo italiano, esplorando i meme più divertenti che raccontano con ironia la vita, le abitudini e le passioni di questo meraviglioso Paese. Ma Perché i meme sono importanti? Non sono solo divertenti, ma anche un riflesso della cultura e della lingua italiana. Preparatevi a ridere e a scoprire qualcosa in più sull'Italia! I Meme Più Ironici Made in Italy Un meme è molto più di un'immagine con una frase ironica. È uno specchio che riflette stereotipi, tradizioni e situazioni quotidiane in modo esilarante. Gli italiani, maestri nell'arte dell'ironia, hanno creato meme che sono vere perle di creatività. 1. Vintage: Il sinonimo di vecchio alla moda Un esempio perfetto dell'eleganza linguistica italiana. Non è “vecchio”, è chic e alla moda! 2. Le porzioni delle nonne italiane: “A sentimento” Se hai una nonna italiana, sai che loro l'affetto lo dimostrano con le porzioni, sempre rigorosamente abbondanti. 3. Felicità in Italia = Cibo Per gli italiani, la felicità è sempre legata al cibo. Lasagna, pizza margherita, tiramisù e carbonara prima di tutto il resto. E come dargli torto? 4. Dante e i dolci: Letteratura in chiave ironica Chi avrebbe mai immaginato che Dante potesse diventare il protagonista di un meme sui dolci? “Nel mezzo del cammin di nostra vita mi ritrovai per una selva oscura, ché la diritta via era smarrita” diventa “Nel mezzo del cammin di nostra vita mi ritrovai nvassoiu di pasticcini tra le dita... e fu così che la mia dieta fu smarrita”. 5. Pizza: L'amore italiano per eccellenza La pizza non è solo un alimento, è un simbolo nazionale. E ogni scusa è buona per celebrarla! 6. Cambia la dimensione, non l'essenza Cambia la dimensione dei pezzi… ma non della pizza! Che sia grande o piccola, la pizza resta sempre perfetta. 7. Nutella a colazione: Il buongiorno si vede dal mattino Per molti italiani, la colazione non è completa senza un cucchiaio di Nutella. 8. La piramide… all'italiana! Un meme che reinterpreta la classica piramide con un tocco di ironia tricolore. 9. Il dialetto: Tradizione che vive I nonni italiani parlano spesso in dialetto. Ma l'India non c'entra nulla! 10. Ciao Ciao! Talvolta, i saluti alla fine di una telefonata sono più lunghi della telefonata stessa... 11. Gli italiani all'estero: Uniti nella patria lontana Quando due gruppi di italiani si incontrano all'estero, è subito festa. La patria li unisce! 12. Spericolati al volante Gli italiani sono famosi per essere spericolati alla guida. Ironia o realtà? Forse entrambe. 13. Il nemico del mio nemico… è il mio amico Un proverbio italiano trasformato in meme con un tocco di saggezza popolare. Ovviamente, è legato al calcio! 14. Il congiuntivo: Questo sconosciuto! La grammatica italiana può essere complicata, ma il congiuntivo resta un mistero anche per molti madrelingua. 15. La Divina Commedia: la Lingua dell'Aldilà Un riferimento all'opera di Dante Alighieri, che si presta a infinite parodie: qual è la lingua che si parla nell'aldilà? Il volgare fiorentino ovviamente. 16. Politica italiana: Polemiche senza fine Gli italiani criticano spesso il loro sistema di governo, ma senza proporre soluzioni concrete. Un meme che fa riflettere con il sorriso. 17. La pizza è sacra! Ananas sulla pizza? Non in Italia! Quella è considerata violenza! 18. Il formaggio sulla pasta: Una regola non scritta Il formaggio è un condimento imprescindibile per gli italiani. Un'abitudine culinaria che nessuno osa mettere in discussione. Vuoi fare lezioni di italiano con i nostri insegnanti madrelingua qualificati? Acquista il tuo pacchetto di Italiano Intensivo!  Con questi 18 meme italiani, abbiamo esplorato l'ironia,

Esoterismo On Air
Apocalisse in Salotto• La Tradizione Occidentale, con Corinna Zaffarana

Esoterismo On Air

Play Episode Listen Later Jan 21, 2025 63:35


Secondo Elifas Levi, "la magia è un sacerdozio personale ed emancipato": ma quanto è costato riappropriarsi della libertà religiosa dopo secoli di oscurantismo?I movimenti esoterici e le scuole iniziatiche tutt'oggi esistenti affondano, direttamente o indirettamente, le proprie radici nel lungo cammino verso la libertà di culto e di pensiero.Insieme a Corinna Zaffarana, scopriremo come sono nate le esperienze esoteriche occidentali del Seicento e del Settecento, come si ponevano rispetto al potere temporale e spirituale, perché la segretezza era tanto importante.Corinna Zaffarana, laureata in Archeologia Classica e specializzata (studio delle immagini e dei simboli) presso l'Università degli studi di Pavia, è studiosa di esoterismo e storia dell'esoterismo europeo e mediterraneo.Ha pubblicato due libri relativi all'analisi filosofica del sistema magico iniziatico di Thelema, oltre a diversi titoli per Ester edizioni; è docente di storia e letteratura italiana; è autrice di moltissimi articoli editi da riviste specializzate e di divulgazione; dirige il settore culturale del Centro Studi e Ricerche C.T.A. 102 a Bellinzago (No).

HORECA AUDIO NEWS - Le pillole quotidiane
9942 - De Angelis Food innovazione e tradizione a Marca

HORECA AUDIO NEWS - Le pillole quotidiane

Play Episode Listen Later Jan 20, 2025 3:04


MARCA - De Angelis Food non smette di sorprendere, portando a Marca 2025 un'offerta che celebra il meglio della cucina italiana, con uno sguardo attento alle esigenze di un consumatore moderno e consapevole, con una serie di innovazioni che rappresentano un vero e proprio scrigno di novità. L'azienda veneta, sinonimo di eccellenza Made in Italy, ha presentato un'offerta rinnovata che combina tradizione, modernità e sostenibilità, pensata per soddisfare le nuove tendenze di consumo.

SBS Italian - SBS in Italiano
Best of 2024: Casa d'Abruzzo, come unire tradizione e modernità con successo

SBS Italian - SBS in Italiano

Play Episode Listen Later Jan 11, 2025 16:49


Dai nostri archivi, una serata al club che si trova a Epping, a nord di Melbourne.

Maniero della Magia
St. 04 Ep. 05 - Epifania

Maniero della Magia

Play Episode Listen Later Jan 5, 2025 9:49


E' arrivata colei che "tutte le feste porta via" o almeno così si dice, venite con noi a scoprire cosa si cela dietro la tradizione della "Befana"...Il brano che sentite nella sigla è “They Say” selezionato dal sito https://www.fiftysounds.comIl brano che sentite in sottofondo è “All That Remains” selezionato dal sito https://www.fiftysounds.com La descrizione in testa alla sigla è narrata da Sharon

Ecovicentino.it - AudioNotizie
Presepi tra creatività e tradizione a Thiene: ecco dove e quando visitarli

Ecovicentino.it - AudioNotizie

Play Episode Listen Later Jan 1, 2025 1:27


Italia con Fra
Da dove viene la tradizione della Befana?

Italia con Fra

Play Episode Listen Later Dec 19, 2024 10:03


Perché è vecchia e vestita di abiti consunti? Perché vola? E perché su una scopa?

Italian Time Zone - Learn Italian with history
73 - Speciale di Natale: la storia del Pandoro

Italian Time Zone - Learn Italian with history

Play Episode Listen Later Dec 17, 2024 17:59


Pandoro o Panettone? Questo è il problema!Tra gli italiani il dibattito è sempre aperto, ma quando nascono questi dolci come li conosciamo noi oggi? In questo episodio andiamo alla scoperta della storia del Pandoro!Guarda le immagini e lascia un commento: www.italiantimezone.com/italiano-cultura/storia-del-pandoro-italiaPasticceria Giotto

Parola Progetto
Laura Lazzaroni: nel dubbio fai una ciabatta

Parola Progetto

Play Episode Listen Later Dec 15, 2024 57:15


Il pane può essere un progetto di design? Ma forse anche un progetto di vita? Ne parliamo con Laura Lazzaroni, giornalista, scrittrice e consulente nel mondo della panificazione. Dalla sua esperienza internazionale tra Milano, New York e Roma, Laura ci accompagna in un viaggio tra antiche varietà di grano, tecniche di panificazione e la progettualità dietro un alimento che troppo spesso diamo per scontato. Pane e giornalismo si intrecciano in un appassionato racconto che esplora successi e fallimenti, scoperte e illuminazioni, passione per la scoperta e per la sorpresa, ma anche incontri con Enzo Mari, Zaha Hadid, Niko Romito, Carol Choi, Elena Reygadas e molti altri. E soprattutto, se non sapete cosa fare… fate dei flatbread!I link della puntata: L'account Instagram di Laura https://www.instagram.com/lauralazzaroni_ “Dieci lezioni di cucina” di Niko Romito e Laura Lazzaroni https://giunti.it/products/dieci-lezioni-di-cucina-romito-niko-9788809859920  “Altri Grani, Altri Pani” di Laura Lazzaroni https://www.guidotommasi.it/guido-tommasi-editore/catalogo/altri-grani-altri-pani “La formula del pane” di Laura Lazzaroni https://giunti.it/products/la-formula-del-pane-lazzaroni-laura-9788809911000 “The New Cucina Italiana” di Laura Lazzaroni https://www.hoepli.it/libro/new-cucina-italiana/9780847868551.html Il sito di Niko Romito https://www.nikoromito.com Il sito di Davide Longoni https://www.davidelongoni.com  Rantan, la microfattoria con tavolo dello chef di Carol Choi e Francesco Scarrone https://rantan.it Rosetta, il ristorante di Elena Reygadas https://rosetta.com.mx  Hypertrattoria, festival dedicato alla trattoria contemporanea https://www.instagram.com/hypertrattoria/  Il primo libro suggerito da Laura: “Marcovaldo ovvero Le stagioni in città” di Italo Calvino https://it.wikipedia.org/wiki/Marcovaldo_ovvero_Le_stagioni_in_città Il secondo libro suggerito da Laura: “La Talpa” di John le Carré https://it.wikipedia.org/wiki/La_talpa_(Le_Carré)  

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"Italy by Ingredient”: tradizione e semplicità nella cucina di Viola Buitoni

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Play Episode Listen Later Nov 15, 2024 15:31


Viola Buitoni, chef, scrittrice gastronomica e insegnante di cucina, sta per arrivare in Australia per presentare il suo libro e altri eventi, in occasione della IX edizione della Settimana della cucina italiana nel mondo, che si svolgerà dal 16 al 22 novembre.

Italiano ON-Air
Musica tradizionale - Episodio 8 (stagione 8)

Italiano ON-Air

Play Episode Listen Later Nov 13, 2024 6:52 Transcription Available


Abbiamo preso spunto dalla domanda di una nostra ascoltatrice che ci chiedeva il significato della canzone “Klama” cantata da Marco Mengoni durante un'edizione del Festival della Taranta, per raccontarvi le tradizioni musicali di alcune regioni italiane. Siamo partiti proprio dalla Puglia per parlare di taranta e pizzica, per passare poi a Napoli con la musica neomelodica, al canto alpino delle regioni del Nord Italia, fino al canto a tenore della Sardegna, riconosciuto dall'UNESCO come Patrimonio Culturale Immateriale dell'Umanità.

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Melbourne Cup, una corsa che ferma ancora la nazione?

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Play Episode Listen Later Nov 5, 2024 22:47


Tradizione da preservare o da cancellare? Come ogni anno, la Melbourne Cup riapre la querelle sulle corse dei cavalli.

Italiano ON-Air
Halloween - Episodio 6 (stagione 8)

Italiano ON-Air

Play Episode Listen Later Oct 30, 2024 5:21 Transcription Available


Halloween, da diversi anni, viene festeggiato anche in Italia. In questo episodio scoprirete che in alcune feste tradizionali italiane venivano già usate

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Il fumetto in Italia, una tradizione che continua (e non solo per i bambini)

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Play Episode Listen Later Oct 17, 2024 7:15


Letteratura non solo per bambini e in cui l'Italia eccelle: ad Adelaide un evento per conoscere meglio la produzione della nona arte in Italia.

Giardino Futuro
#144 Il vero senso della Vita

Giardino Futuro

Play Episode Listen Later Aug 1, 2024 44:31


In questo episodio del nostro podcast, esploriamo le complesse emozioni e le decisioni etiche legate all'allevamento di animali per il consumo.Il nostro ospite condivide apertamente il suo approccio personale e le sue riflessioni sul dare un nome agli animali che saranno destinati al consumo, una pratica che per molti può sembrare contraddittoria.Discutiamo il difficile equilibrio tra formare un legame con gli animali e mantenere una certa distanza emotiva per poterli destinare alla catena alimentare.Affrontiamo anche temi più ampi, come il consumo di carne nella società moderna e l'importanza di conoscere l'origine del cibo che consumiamo.Alessandro ci racconta delle sue esperienze con diverse forme di allevamento, incluso quello di polli, tacchini e maiali, e riflette su come queste esperienze abbiano influenzato la sua percezione del cibo e del rispetto per la vita animale.Unisciti a noi per un dialogo profondo e provocatorio che tocca le questioni di responsabilità, rispetto e gratitudine verso gli animali che nutrono l'umanità, ispirato dalle pratiche dei popoli nativi americani che ringraziavano gli animali per il sostentamento che offrivano.Questa discussione apre una finestra sulle sfide emotive e pratiche dell'allevamento responsabile e del consumo consapevole.

Alle sorgenti della fede in Terra Santa
L'ecologia integrale secondo la tradizione biblica ed ebraica

Alle sorgenti della fede in Terra Santa

Play Episode Listen Later Jun 25, 2024 49:36


L'ecologia integrale secondo la tradizione biblica ed ebraicaTrascrizione (non corretta dall'autore)

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La tradizione artigianale bolognese e la creatività australiana: Elisa Gelato

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Play Episode Listen Later Apr 17, 2024 13:20


I coniugi Federico Bettini e Christelle Santelli hanno dato vita ad "Elisa Gelato", una piccola realtà imprenditoriale nel quartiere di Randwick a Sydney.

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Le contraddizioni del Regno di Eswatini, tra tradizione e modernità

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Play Episode Listen Later Mar 1, 2024 8:22


Uno dei Paesi africani più piccoli, il montagnoso Regno di Eswatini, ex Swaziland, situato nell'Africa australe, vive le contraddizioni di uno sviluppo tra modernità e tradizione.

Vaporetto Italiano Podcast
55. Il corno napoletano, tra storia e tradizione

Vaporetto Italiano Podcast

Play Episode Listen Later Feb 20, 2024 8:24


 In casa dei miei genitori ci sono cornini rossi dappertutto: sulle porte di ingresso, attaccati alle chiavi di casa e della macchina, sullo specchietto retrovisore delle macchine, in camera da letto. Cornini rossi ovunque! — Sarà un'idea di tuo padre! — starai pensando, visto che è napoletano. Ebbene, no. Mia madre è la fautrice di tutto questo: una delle persone più superstiziose che abbia mai incontrato. Scopriamo di più sulla storia e il significato di questo simbolo così importante. _______ Le trascrizioni di tutti gli episodi del podcast e gli esercizi sono disponibili sulla mia pagina Patreon: ⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠https://www.patreon.com/vaporettoitaliano⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠ Sul profilo Patreon di Vaporetto Italiano troverai:  pdf con spiegazioni ed esercizi relativi ai video pubblicati su YouTube;  le trascrizioni degli episodi del podcast con il lessico più importante (usato in contesto);  cruciverba per memorizzare il lessico nuovo di ogni episodio;  tante lezioni in diretta durante le quali parleremo, faremo attività di comprensione orale, quiz e molto di più!  Con i materiali di Vaporetto Italiano potrai imparare l'italiano sempre di più e parlare in modo sempre più naturale. Sono felice di averti qui con me!