Podcasts about tradizione

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What's Up Tuscany
Lampredotto, il panino più ignorante che ci sia - Ep. 133

What's Up Tuscany

Play Episode Listen Later Jan 13, 2023 21:33


Se dovessi descrivere cosa rende speciali noi toscani, direi che è l'abilità di trasformare anche l'ingrediente più umile in un capolavoro culinario. Non mi credete? Date un'occhiata allo street food che ha catturato il cuore di Firenze. A prima vista non sembra il massimo: interiora di mucca in un semplice panino, non il massimo della vita. Provate a chiedere ai fiorentini che ne pensano e preparatevi per essere presi a male parole. Gli abitanti della città del Giglio adorano il loro piatto da poco, tanto che molti lo considerano il vero simbolo della capitale toscana. Ecco perché questa settimana What's Up Tuscany vi porterà a Firenze per raccontarvi la storia del lampredotto, il panino più ignorante che ci sia.Se ascolterete la puntata intera vi diremo delle origini di questo incredibile panino, come i trippai fiorentini impararono a trasformare questi scarti nel perfetto cibo da strada e come ci volle un panino straniero per farlo diventare davvero unico. Inoltre vi daremo qualche consiglio pratico, indicandovi i tre posti migliori dove gustare un lampredotto perfetto. Se non avete ancora in tasca un biglietto per Firenze, potete usare la nostra ricetta garantita per farvelo a casa. Non sarà buono come quello fiorentino ma non vi deluderà di sicuro!Quando non siamo troppo impegnati, postiamo più volte al giorno su Twitter. Seguirci lì è il miglior modo per rimanere in contatto ed approfittare dei tanti piccoli consigli che postiamo per aiutarvi ad organizzare la vostra prossima visita in Toscana. Nelle prossime settimane pubblicheremo anche materiale extra e potrete dire la vostra sul futuro del podcast. Non vediamo l'ora di conoscervi!Email: podcast@larno.itFacebook: https://www.facebook.com/larno.itTwitter: @arno_it / @WhatsupTuscanyI LINK ALLE FONTIhttps://magazine.lorenzovinci.it/recipe/lampredotto-di-firenze-cose-calorie-ricetta-e-storia/http://www.festadellampredotto.it/2019/08/09/origini-del-lampredotto/https://www.toctocfirenze.it/cultura-fiorentina-storia-lampredotto/https://www.iltrippudio.it/storie-di-trippa/storia-del-lampredotto/https://aaaaccademiaaffamatiaffannati.blogspot.com/2015/02/lampredotto.htmlhttps://www.vice.com/it/article/4awyk9/lampredotto-piu-antico-firenzehttps://www.vice.com/it/article/qjddqv/migliori-lampredotti-firenzeBACKGROUND MUSICPipe Choir - Bom Bom Breakthrough (Instrumental)Romos - HeliosCatmosphere - Candy-Coloured SkyIncompetech - Leopard Print ElevatorCityfires - Blood Problems (Instrumental)Wayne John Bradley - Blues Rock Original InstrumentalAll released under Creative Commons Attribution 4.0 International Licensehttps://soundcloud.com/pipe-choir-2/pipe-choir-bom-bom-breakthrough-creative-commons-instrumentalhttps://soundcloud.com/argofox/romos-helioshttps://soundcloud.com/argofox/catmosphere-candy-coloured-skyhttps://incompetech.com/music/royalty-free/index.html?isrc=USUAN1500077https://soundcloud.com/ljayofficial/blood-problems-instrumentalby-cityfireshttps://soundcloud.com/ayneohnradley/blues-rock-original-instrumentalcreative-commonshttp://www.pipechoir.com/

HORECA AUDIO NEWS - Le pillole quotidiane
4707 - I 60 anni di Tomarchio, tra innovazione e tradizione

HORECA AUDIO NEWS - Le pillole quotidiane

Play Episode Listen Later Jan 2, 2023 7:33


Tomarchio, la pasticceria catanese da sempre simbolo di genuinità e rispetto per il territorio, spegne 60 candeline e ripercorre la sua storia e gli elementi principali che l'hanno resa negli anni una vera e propria “istituzione” in ambito dolciario. Ciò che è sempre rimasto immutato in questo percorso sono i valori, tramandati di generazione in generazione, che sono stati la base sulla quale si è sviluppato il marchio. Consapevoli e convinti che il successo di una realtà non possa prescindere dal legame di fiducia con i propri consumatori, la famiglia Tomarchio si è da sempre fatta garante di qualità e genuinità. I dolci prodotti, infatti, sono realizzati, per scelta, senza conservanti e additivi e con materie prime siciliane. La territorialità è infatti fondamentale per l'azienda in quanto, oltre a dare valore alle proprie produzioni, permette di contribuire allo sviluppo del tessuto economico locale.

HORECA AUDIO NEWS - Le pillole quotidiane
4713 - Quattro eccellenze toscane si riuniscono nel progetto europeo GUSTO

HORECA AUDIO NEWS - Le pillole quotidiane

Play Episode Listen Later Jan 2, 2023 5:58


Tutti sanno che l'unione fa la forza, ma come mettere in pratica questa formula vincente? Tornando un po' indietro nel tempo, si può notare che viene piantato un seme: già a settembre 2022 non mancano gli eventi in cui quattro eccellenze toscane, Pecorino Toscano DOP, Prosciutto Toscano DOP, Finocchiona IGP e Olio Extravergine di Oliva Toscano IGP, si uniscono per arrivare al maggior numero di persone possibile, ma è al The Italian Show di Düsseldorf (a inizio novembre 2022) che questa sinergia si cementa: GUSTO (Garanzia, Unicità, Sapore, Tradizione, Origine) è un progetto triennale, cofinanziato dall'Unione Europea, dedicato alla promozione e alla valorizzazione di prodotti enogastronomici d'eccellenza la cui qualità è garantita dai marchi DOP e IGP, che intende sia diffondere la conoscenza di questi prodotti gastronomici d'eccellenza, sia aumentare la consapevolezza dei consumatori italiani ed europei riguardo a sostenibilità, sicurezza alimentare e tipicità organolettiche degli alimenti in oggetto, in modo da diventare esso stesso una vera e propria leva motivazionale all'acquisto

What's Up Tuscany
Babbo Natale tutto l'anno, a fin di bene - Ep. 131

What's Up Tuscany

Play Episode Listen Later Dec 30, 2022 20:44


A parte le tante bellezze della nostra terra, i tesori artistici e tutto il resto, chi visita la Toscana sa che, prima o poi, dovrà avere a che fare con il sarcasmo dei suoi abitanti che, talvolta, può essere abbastanza pesante. Non è vero che siamo antipatici o addirittura cattivi ma è innegabile che ci piace parecchio prendere in giro tutto e tutti. Ecco perché i "foresti" si aspettano sempre scherzi pesanti alla "Amici Miei" quando ci vengono a trovare.Per dimostrarvi che, dietro alle battute pesanti, siamo delle personcine per bene abbiamo pensato di parlarvi di un gruppo di fiorentini sopra le righe che nel 2007 decisero di combinare le loro grandi passioni: Babbo Natale ed aiutare il prossimo. In 15 anni l'associazione che hanno fondato è cresciuta tantissimo, riuscendo ad aiutare un mucchio di persone senza mai prendersi troppo sul serio.Per chiudere il 2022 con una bella storia, questa settimana What's Up Tuscany vi porta a Firenze per incontrare quei simpaticoni della Compagnia di Babbo Natale, la ONLUS più divertente di Toscana. Se ascolterete l'episodio intero scoprirete le origini divertenti di quest'associazione, come divennero sempre più bravi ed ambiziosi e cosa li renda diversi dalle tante altre charities più grandi. Per chiudere, poi, una nota storica sull'altra associazione benefica nata all'ombra del Duomo che da otto secoli aiuta chi ha bisogno, le Misericordie.Quando non siamo impegnati a ricercare, scrivere o montare la prossima puntata, condividiamo parecchi contenuti legati alla Toscana sul nostro account Twitter. Seguiteci a @WhatsUpTuscany, è il modo migliore di conoscerci meglio ed aiutarci a farlo crescere sempre di più. Ci farebbe davvero piacere farci quattro risate insieme!Email: podcast@larno.itFacebook: https://www.facebook.com/larno.itTwitter: @arno_it / @WhatsupTuscanyI LINK ALLE FONTIhttps://lacompagniadibabbonatale.it/https://www.ioamofirenze.it/la-compagnia-dei-babbi-natale/https://firenze.repubblica.it/cronaca/2022/12/12/news/al_maggio_successo_della_compagnia_di_babbi_natale-378739226/https://firenze.repubblica.it/cronaca/2022/12/20/news/firenze_piagge_compagnia_babbo_natale_regali_roberto_giacinti-379974216/https://lacompagniadibabbonatale.it/progetti-di-sostegno/https://www.misericordie.it/chi-siamohttps://www.misericordie.it/storiaBACKGROUND MUSICPipe Choir - Bom Bom Breakthrough (Instrumental)Catmosphere - Candy-Coloured Sky (Instrumental)Romos - Helios (Instrumental)A Himitsu - Icy Vindur (Instrumental)Wayne John Bradley - WaitingWayne John Bradley - Blues Rock Original InstrumentalAll released under Creative Commons Attribution 4.0 International Licensehttps://soundcloud.com/pipe-choir-2/pipe-choir-bom-bom-breakthrough-creative-commons-instrumentalhttps://soundcloud.com/argofox/catmosphere-candy-coloured-skyhttps://soundcloud.com/argofox/romos-helioshttps://soundcloud.com/argofox/a-himitsu-icy-vindurhttps://soundcloud.com/ayneohnradley/waiting-original-uplifting-indie-pop-style-instrumentalcreative-commonshttps://soundcloud.com/ayneohnradley/blues-rock-original-instrumentalcreative-commonshttp://www.pipechoir.com/

Dario Flaccovio Podcast
Emozioni e storie al tempo delle cartoline

Dario Flaccovio Podcast

Play Episode Listen Later Dec 29, 2022 28:55


Dal linguaggio del francobollo ai significati profondi che avevano un tempo le cartoline, dalle associazioni di collezionisti alle illustrazioni che esprimono emozioni, sentimenti e suggestioni. Giulio Perricone narra la poesia e la passione di un passato, per fortuna, non del tutto andato perduto.Buon ascolto.

Trasmissione Radio
Canti della Tradizione Scout RELOADED

Trasmissione Radio

Play Episode Listen Later Dec 26, 2022 88:27


I canti della tradizione scout che scaldano il cuore! Buon Ascolto a tutti gli uomini e donne di buona volontà!

BASTA BUGIE - Comunismo
Proclamare santo il vescovo Camara significa canonizzare il comunismo

BASTA BUGIE - Comunismo

Play Episode Listen Later Dec 20, 2022 10:53


TESTO DELL'ARTICOLO ➜ www.bastabugie.it/it/articoli.php?id=7254PROCLAMARE SANTO IL VESCOVO CAMARA SIGNIFICA CANONIZZARE IL COMUNISMOIl vescovo brasiliano Helder Camara potrebbe essere dichiarato venerabile: fu protagonista della teologia della liberazione, benevolo verso Urss e Cina, nella sua diocesi si pianificava la lotta armata rivoluzionariadi Stefano ChiappaloneUn deciso passo in avanti per la causa di beatificazione di mons. Helder Camara (1909-1999), il "vescovo rosso" brasiliano che a breve potrebbe essere dichiarato venerabile. Lo ha reso noto l'arcivescovo mons. Fernando Saburido, suo successore nell'arcidiocesi di Olinda e Recife, retta da Camara tra il 1964 e il 1985. Un prelato sui generis, schierato con l'ala più progressista dei padri conciliari e poi, a concilio concluso, desideroso di un Vaticano III che superasse il secondo (naturalmente a sinistra). Protagonista della teologia della liberazione, sul piano politico, si mostrò decisamente benevolo verso le dittature comuniste, dall'Unione Sovietica, alla Cina, a Cuba, sempre all'insegna della "difesa dei poveri" con cui è stato propagandisticamente identificato in vita e in morte. Qualora un giorno mons. Camara salisse agli onori degli altari, costituirebbe un modello a dir poco controverso. A sostenerlo, auspicando che la causa venga sospesa, è Tradizione Famiglia Proprietà (TFP), rete di associazioni nata proprio in Brasile dall'opera di Plinio Corrêa de Oliveira (1908-1995), leader cattolico e impegnato nella "battaglia culturale" su posizioni opposte a quelle di dom Camara. Ne parla a La Bussola Julio Loredo, presidente della TFP italiana.Loredo, potremmo avere dunque un "vescovo rosso" sugli altari?Dom Helder Camara è stato una figura chiave del progressismo ecclesiale dagli anni ‘30 fino alla morte, protagonista della svolta a sinistra dell'Azione Cattolica in Brasile. In seno a questo processo è sorta anche la teologia della liberazione. Inoltre negli anni '50 e '60 ha avuto un ruolo centrale nel ricambio (generazionale ma anche ideologico) dell'episcopato brasiliano, favorendo la nomina di prelati progressisti insieme al nunzio dell'epoca, mons. Armando Lombardi.Una parabola partita però dal fronte opposto...E non da semplice militante: era il numero due del partito filo-nazista Azione Integralista Brasiliana, fondato da Plinio Salgado. Quando fu ordinato sacerdote, nel 1931, sotto la talare indossava la divisa delle milizie integraliste. Grazie a uno studio di Plinio Correa de Oliveira, che ne mostrava l'incompatibilità con la dottrina cattolica, venne meno l'appoggio ecclesiastico al movimento, poi messo fuorilegge dal presidente Getulio Vargas. Dopo la dissoluzione e l'esilio di Salgado, Camara iniziò il suo trasbordo ideologico verso sinistra - che abbiamo descritto in apertura - fino alla teologia della liberazione e alla costituzione di comunità ecclesiali di base (CEB), prefigurate dal pedagogo brasiliano marxista Paulo Freire, ispiratore del Movimento de Educação de Base.Come si mosse dom Camara durante il Concilio?Pur non avendo mai preso la parola in aula, è stato assolutamente centrale dietro le quinte del Vaticano II. Era lui a coordinare gli incontri fra esponenti dell'ala progressista (curiosamente anche sul fronte tradizionalista la spinta veniva dal Brasile, grazie agli incontri coordinati da Plinio Correa de Oliveira dai quali scaturì il Coetus Internationalis Patrum). In questi anni dom Helder, già parte integrante della teologia della liberazione, portava avanti il dissenso dal magistero anche sul piano morale fino alla critica della Humanae Vitae di Paolo VI e alla difesa dell'aborto.Un politico più che un vescovo?Nel 1969 tenne un celebre discorso a New York in cui appoggiava il comunismo internazionale. Difendeva l'URSS e la Cina di Mao. Al Sessantotto risale uno degli episodi più scioccanti: il documento Comblin. Nel giugno 1968 trapelò questo documento che pianificava una rivoluzione comunista armata in Brasile. Joseph Comblin era un sacerdote belga, professore presso l'istituto teologico di Recife. Dunque, nella diocesi e sotto l'egida di mons. Camara, il quale non negò l'autenticità del documento, limitandosi a dire che non era ufficiale. Il progetto contemplava, per esempio, l'abolizione della proprietà privata, delle forze armate, la censura di stampa, radio e tv, i tribunali popolari. In pratica una rivoluzione bolscevica in Brasile. Correa de Oliveira raccolse 2 milioni di firme chiedendo l'intervento di Paolo VI per bloccare questa infiltrazione marxista nella Chiesa brasiliana, ma non ebbe risposta.Anzi, il controverso presule rimase in carica fino ai 75 anni canonici.Nel 1984 Giovanni Paolo II nominò suo successore José Cardoso Sobrinho, che ha cercato di mettere un po' d'ordine nella diocesi, addirittura chiudendo l'istituto teologico e creandone un altro. Nello stesso anno usciva l'istruzione vaticana Libertatis Nuntius che condannava gli aspetti esterni della teologia della liberazione, ma era come chiudere la stalla con i buoi già scappati.E lui personalmente non ha mai ritrattato le sue posizioni?Non risulta. E alla sua morte, nell'agosto 1999, godeva di una sorta di canonizzazione mediatica. Alcuni giornali italiani titolavano: «Profeta dei poveri», «Santo delle favelas», «Voce del Terzo Mondo», e addirittura «San Helder d'America».Una "fama di santità" ideologica, più che religiosa.Un'eventuale canonizzazione di dom Helder Camara sarebe la canonizzazione del comunismo, della teologia della liberazione, del dissenso. Lo chiamano già "Santo dei poveri", ma lui difendeva regimi che provocano la povertà, come aveva sintetizzato Indro Montanelli: «La sinistra ama tanto i poveri, che ogni volta che sale al potere ne aumenta il numero». Riguardo alla «falsificazione della fede cristiana» operata dalla teologia della liberazione, Benedetto XVI disse che « bisognava opporsi anche proprio per amore dei poveri e a pro del servizio che va reso loro».Nota di BastaBugie: mons. Helder Câmara appoggiava un progetto di rivoluzione comunista per l'America Latina conosciuto come il "Documento Comblin" preparato nel giugno 1968 sotto l'egida di mons. Helder Câmara dal sacerdote belga Joseph Comblin, professore presso l'Istituto Teologico (Seminario) di Recife. Si trattava di un Rapporto destinato al Consiglio Episcopale Latinoamericano. Il documento proponeva, senza veli, un piano eversivo per smantellare lo Stato e stabilire una "dittatura popolare" di matrice comunista.In mezzo all'accesa polemica che ne seguì, padre Comblin non negò l'autenticità del documento, ma disse trattarsi "soltanto di una bozza".Eccone alcuni punti, riportati dal sito di Tradizione, Famiglia, Proprietà:CONTRO LA PROPRIETÀNel documento, il p. Comblin difende una triplice riforma - agraria, urbana e aziendale- partendo dal presupposto che la proprietà privata e, quindi, il capitale siano intrinsecamente ingiusti. Qualsiasi uso privato del capitale dovrebbe essere vietato dalla legge.UGUAGLIANZA TOTALEL'obiettivo, afferma p. Comblin, è stabilire l'uguaglianza totale. Ogni gerarchia, sia nel campo politico-sociale sia in quello ecclesiastico, va quindi abolita.RIVOLUZIONE POLITICO-SOCIALEIn campo politico-sociale, questa rivoluzione ugualitaria propugna la distruzione dello Stato per mano di "gruppi di pressione" radicali i quali, una volta preso il potere, dovranno stabilire una ferrea "dittatura popolare" per imbavagliare la maggioranza, ritenuta "indolente".RIVOLUZIONE NELLA CHIESAPer consentire a questa minoranza radicale di governare senza intralci, il documento propone il virtuale annullamento dell'autorità dei vescovi, che sarebbero soggetti al potere di un organo composto solo da estremisti, una sorta di Politburo ecclesiastico.ABOLIZIONE DELLE FORZE ARMATELe Forze Armate vanno sciolte e le loro armi distribuite al popolo.CENSURA DI STAMPA, RADIO E TVFinché il popolo non avrà raggiunto un accettabile livello di "coscienza rivoluzionaria", la stampa, radio e TV vanno strettamente controllati. Chi non è d'accordo deve abbandonare il Paese.TRIBUNALI POPOLARIAccusando il Potere Giudiziario di essere "corrotto dalla borghesia", p. Comblin propone l'istituzione di "Tribunali popolari straordinari" per applicare il rito sommario contro chiunque si opponga a questo vento rivoluzionario.VIOLENZANel caso in cui non fosse stato possibile attuare questo piano eversivo con mezzi normali, il professore del seminario di Recife considerava legittimo il ricorso alle armi per stabilire, manu militari, il regime da lui teorizzato.

BASTA BUGIE - Cristianesimo
Papa Francesco può piacere o no, ma è il legittimo papa

BASTA BUGIE - Cristianesimo

Play Episode Listen Later Dec 20, 2022 12:07


TESTO DELL'ARTICOLO ➜ www.bastabugie.it/it/articoli.php?id=7249PAPA FRANCESCO PUO' PIACERE O NO, MA E' IL LEGITTIMO PAPA di Emmanuele BarbieriL'articolo del prof. Roberto de Mattei su Corrispondenza Romana del 20 novembre 2022 (clicca qui http://www.bastabugie.it/it/edizioni.php?id=798) ha provocato tra i nostri lettori alcuni quesiti, che possiamo così riassumere: "Benedetto XVI, annunciando l'11 febbraio 2013 le sue dimissioni, ha dichiarato di rinunziare al ministero del Pontificato, ma non al 'munus' petrino. Benedetto inoltre si è auto-definito 'Papa emerito', continua a indossare la veste bianca, che caratterizza lo status di Papa, e impartisce la benedizione apostolica. Ma poiché nella Chiesa cattolica ci può essere un solo Papa, e non due, non avrà ragione chi sostiene che il legittimo Pontefice è ancora Benedetto e non Francesco?"La questione nasce dall'anomalia della rinuncia al pontificato di Benedetto XVI, su cui più volte Corrispondenza Romana ha espresso la sua opinione. Il canonista gesuita Gianfranco Ghirlanda, già rettore della Pontificia Università Gregoriana, e oggi Commissario dei Francescani dell'Immacolata, il 2 marzo 2013, dieci giorni prima l'elezione di papa Francesco, confutò la figura ratzingeriana del "Papa emerito" in un lungo e argomentato saggio su La Civiltà Cattolica, spiegando che «colui che cessa dal ministero pontificio non a causa di morte, pur evidentemente rimanendo vescovo, non è più papa, in quanto perde tutta la potestà primaziale, perché essa non gli era venuta dalla consacrazione episcopale, ma direttamente da Cristo tramite l'accettazione della legittima elezione». Infatti, la dottrina comune della Chiesa ha sempre distinto tra potere di ordine e potere di giurisdizione. Il primo è ricevuto attraverso i sacramenti, il secondo per missione divina, nel caso del Papa, o per missione canonica nel caso dei vescovi e dei sacerdoti. Il Papato non è un "supersacramento", ma il governo supremo della Chiesa, fondato sul potere di giurisdizione.PAPA BENEDETTO HA RINUNCIATO AL PAPATO IN MANIERA VALIDA, ANCHE SE AMBIGUASul blog di Sandro Magister il 15 settembre 2014, il prof. de Mattei notando che tra i cattolici di orientamento conservatore, alcuni già cominciavano a contrapporre il "Papa emerito" Benedetto XVI al "Papa in esercizio" Francesco, osservava che questa posizione, diversa da quella sedevacantista, era però caratterizzata dalla stessa debolezza teologica. Infatti, «se il papa è, per definizione, colui che governa la Chiesa, rinunciando al governo egli rinuncia al papato. Il papato non è una condizione spirituale, o sacramentale, ma un "ufficio", ovvero un'istituzione. (...) Il Papa è colui che ha il supremo potere di giurisdizione, la "plenitudo potestatis", perché governa la Chiesa. È per questo che il successore di Pietro è prima Papa e poi vescovo di Roma. È vescovo di Roma in quanto Papa e non Papa in quanto vescovo di Roma».Benedetto XVI, quali che siano state le ragioni per dimettersi, lo ha fatto in maniera valida, ma ambigua, creando una profonda confusione tra i fedeli. Il 15 gennaio 2020, Corrispondenza Romana scriveva che Benedetto XVI: «conservando il titolo di Papa emerito, come avviene per i vescovi, sembra ritenere che l'ascesa al Pontificato imprima sull'eletto un carattere indelebile analogo a quello sacerdotale. In realtà i gradi sacramentali del sacerdozio sono solo tre: diaconato, presbiterato ed episcopato. Il pontificato appartiene ad un'altra gerarchia della Chiesa, quella di giurisdizione, o di governo, di cui costituisce l'apice. Quando viene eletto, il Papa riceve l'ufficio della suprema giurisdizione, non un sacramento dal carattere indelebile. Il sacerdozio non si perde neanche con la morte, perché sussiste "in aternum". Si può invece "perdere" il pontificato, non solo con la morte, ma anche in caso di volontaria rinuncia o di manifesta e notoria eresia. Se rinuncia ad essere pontefice, il Papa cessa di essere tale: non ha diritto a indossare la veste bianca né ad impartire la benedizione apostolica. Egli, dal punto di vista canonico, non è neanche più un cardinale, ma torna ad essere un semplice vescovo».In un suo importante saggio, dal titolo Renuntiatio Papae. Alcune riflessioni storico-canonistiche (in Archivio Giuridico, 3-4 (2016), pp. 655-674), il cardinale Walter Brandmüller ha ribadito che uno e solo uno è il Papa, e inscindibile nella sua unità è il suo potere. «La sostanza del Papato è così chiaramente definita dalla Sacra Scrittura e dalla Tradizione autentica, cosicché nessun Papa può essere autorizzato a ridefinire il suo ufficio».ANCHE BENEDETTO XVI RICONOSCE PAPA FRANCESCOSe Benedetto XVI ritenesse di essere davvero Papa, simultaneamente a Francesco, negherebbe la verità di fede per cui esiste un solo Vicario di Cristo e dovrebbe essere considerato eretico o sospetto di eresia. Il prof. Enrico Maria Radaelli, che è persona più preparata e conseguenziale di Andrea Cionci, nel suo libro Al cuore di Ratzinger, sostiene che l'abdicazione di papa Benedetto è invalida e nulla, proprio perché è stata elaborata sulle basi di una dottrina eretica, di stampo hegeliano. Ma a questa tesi il prof. de Mattei già rispondeva il 1° luglio 2020 su Corrispondenza Romana: «Se fosse provato che Benedetto XVI aveva l'intenzione di scindere il pontificato, modificando la costituzione della Chiesa, sarebbe caduto in eresia; e poiché questa concezione eretica del Papato sarebbe certamente anteriore alla sua elezione, l'elezione di Benedetto dovrebbe essere ritenuta invalida per lo stesso motivo per cui si ritiene invalida l'abdicazione. Egli non sarebbe in nessun caso Papa. Ma questi sono discorsi astratti, perché solo Dio giudica le intenzioni, mentre il diritto canonico si limita a valutare il comportamento esterno dei battezzati. Una sentenza celebre del diritto romano, ricordata sia dal cardinale Walter Brandmüller che dal cardinale Raymond Leo Burke, afferma che «De internis non iudicat praetor»; un giudice non giudica le cose interne. D'altra parte il canone 1526, § 1 del nuovo Codice di Diritto Canonico ricorda che "Onus probandi incumbit ei qui asserit" (L'onere di fornire le prove tocca a chi asserisce)». Inoltre, "se il legittimo Papa è Benedetto XVI, che cosa accadrebbe se egli da un giorno all'altro morisse, o se invece, prima della sua morte, venisse a mancare papa Francesco? Dal momento che molti degli attuali porporati sono stati creati da papa Francesco e nessuno dei cardinali elettori lo considera un antipapa, la successione apostolica sarebbe interrotta, pregiudicando la visibilità della Chiesa. Il paradosso è che per provare l'invalidità della rinuncia di Benedetto si utilizzano sofismi giuridici, ma poi per risolvere il problema della successione di Benedetto o di Francesco, si dovrebbe ricorrere a soluzioni extra-canoniche. La tesi del visionario francescano Jean de Roquetaillade (Giovanni di Rupescissa: 1310-1365), secondo cui, nell'imminenza della fine dei tempi, apparirebbe un "Papa angelico" alla testa di una Chiesa invisibile, è un mito diffuso da molti pseudo-profeti, ma mai accolto dalla Chiesa. E' questa la strada che imboccherebbe una parte del mondo conservatore? Sembra più logico ritenere che i cardinali riuniti in conclave per eleggere un nuovo Papa, dopo la morte o la rinunzia al pontificato di papa Francesco, sarebbero assistiti dallo Spirito Santo. E, se è vero che i cardinali potrebbero rifiutare l'influsso divino, eleggendo un Pontefice peggiore di papa Francesco, è anche vero che la Provvidenza potrebbe riservare sorprese».CONCLUSIONEIn conclusione: l'essenza del Papato non è nel munus, come nei vescovi, ma è nell'esercizio del governo, ovvero nel ministerium, che non è un sacramento indelebile, ma un potere di giurisdizione, che si può perdere o a cui si può rinunciare. Il Papato non è una condizione spirituale o sacramentale, ma un "ufficio", o più precisamente un'istituzione. Chi rinuncia al ministerium, cioè al governo, perde il Papato. E questo era ben chiaro a Benedetto XVI, che nella sua Declaratio del 13 febbraio 2013 afferma con chiarezza: «[Declaro] Conclave ad eligendum novum Summum Pontificem (...) convocandum esse» ("dichiaro che va convocato un conclave per eleggere un nuovo Sommo Pontefice"). Benedetto XVI non ha inteso conservare per sé la condizione papale, affidando il governo a un facente funzione, ma ha formalmente aperto la sede vacante (e non impedita), ordinando l'elezione di un nuovo Papa. Questo Papa è stato eletto con il nome di Francesco ed è stato riconosciuto come tale dalla Chiesa universale. Potrà piacere o no, ma è il legittimo Papa. Se Benedetto XVI continua ad atteggiarsi a Pontefice, vestendo di bianco e impartendo la benedizione apostolica, commette un errore, creando confusione tra i fedeli, ma non rivendica certo una legittimità pontificia alla quale ha rinunciato il 13 febbraio 2013. Nessuna sua parola o gesto apparentemente contrario è stato finora più forte di quella solenne Declaratio con cui ha concluso il suo pontificato.

HORECA AUDIO NEWS - Le pillole quotidiane
4658 - Suggestioni dall'Italia e dal mondo per una tavola delle feste innovativa. L'Osservatorio TUTTOFOOD 2023

HORECA AUDIO NEWS - Le pillole quotidiane

Play Episode Listen Later Dec 20, 2022 8:08


Tradizione, certo. Ma anche innovazione. Molta Italia – a volte anche nei modi più inaspettati – ma anche suggestioni dal mondo. Questo il quadro che emerge dall'Osservatorio sulla tavola delle feste che TUTTOFOOD 2023 – a fieramilano dall'8 all'11 maggio 2023 – ha realizzato dando un taglio particolare, in linea con la propria missione di manifestazione agroalimentare B2B leader in Italia: andare oltre il “ricettario” per cogliere le tendenze dalla viva voce dei diversi attori della filiera con cui si interfaccia ogni giorno. Dai produttori agli chef di Ambasciatori del Gusto – con cui TUTTOFOOD 2023 vanta una partnership – fino ai food influencer internazionali degli Ambassador di TUTTOFOOD e all'analisi dei dati di settore.Qualità che predomina sulla quantità, in una stagione che vede i consumatori confrontarsi con l'inflazione, attenzione alla sostenibilità e al salutismo, ma senza fanatismi e soprattutto senza rinunciare al gusto, sono alcuni degli altri trend che si segnalano nell'Osservatorio, insieme alla riscoperta di tradizioni meno note e alla valorizzazione dei prodotti “antichi” del territorio.

Un libro tira l'altro
Il presepe, un abbraccio universale nel nome della speranza

Un libro tira l'altro

Play Episode Listen Later Dec 18, 2022


La rappresentazione della Natività di Gesù, proposta per la prima volta a Greccio da San Francesco, simboleggia la forza della speranza che avevamo da bambini e che rivive attraverso il presepe – spiega Padre Enzo Fortunato nel suo libro "Una gioia mai provata. San Francesco e l'invenzione del Natale" (San Paolo, 160 p., € 14,00) . Se il presepe ideato da San Francesco raffigura la natività, quello napoletano rappresenta l'umanità, la teatralizzazione della vita sullo sfondo dell'eterna battaglia della luce contro le tenebre - scrivono Elisabetta Moro e Marino Niola nel libro "Il presepe" (Il Mulino, 244 p., € 16,00) .RECENSIONI"Canto di Natale" di Charles Dickens (Neri Pozza, 144 p., € 20,00)"Il canto di Mr Dickens" di Samantha Silva (Neri Pozza, 288 p., € 19,00)"Il Circolo Pickwick" di Charles Dickens (Mattioli 1885, 664 p., € 24,00)"Il presepe di legno (e altre storie americane)" di James Kilgo (Lindau, 112 p., € 14,00)IL CONFETTINO"Parola al Presepe" di Isabella Salmoirago, Marco Antonio Rosso, Elisa Enedino (Edizioni Paoline, 112 p., € 18,00)"La magia del Natale. Tradizione, curiosità e racconti" di Anna Mainoli, Laura Maggioni, Alessio Montemurro (24 ORE Cultura, 128 p., € 24,90)"Il compito di Natale" di Daniele Bergesio (Verba Volant edizioni, 176 p., € 15,00)"Gesù e Giuseppe nell'arte. Storia di una paternità eccezionale" di François Bœspflug (Jaca Book, 178 p., € 70,00)"Il Natale tra pittura e letteratura" di Simone M. Varisco e Paolo Alliata (Ancora, 48 p., € 8,50)"Il mio primo Natale. Morbido e da abbracciare" di Jacob Vium-Olesen (Edizioni Paoline, 8 p., € 11,30)"Il piccolo gufo di Natale" di Ellen Kalish e Gideon Sterer (De Agostini, 40 p., € 14,90)"Il sogno di Natale" a cura di Rossana Papagni (24 ORE Cultura, 32 p., € 14,90)

GRAN MATTINATA CON BRUNA ZAMBONI
Marco Piazza e la tradizione del lunario bolognese. Tradizioni e Zirudele.

GRAN MATTINATA CON BRUNA ZAMBONI

Play Episode Listen Later Dec 16, 2022 26:49


Nella nostra Gran Mattinata, Marco Piazza ai microfoni di Mauro Malaguti ha ripercorso il mondo incantato dei cantastorie bolognesi, dell'importanza del lunario nella cultura popolare e della grande tradizione poetica delle zirudele bolognesi. Una puntata da non perdere e da riascolare.

Dario Flaccovio Podcast
Il racconto come tela per dipingere i paesaggi interiori

Dario Flaccovio Podcast

Play Episode Listen Later Dec 15, 2022 32:32


Dal valore inestimabile della letteratura alla cultura come rappresentazione di se stessi, dalla vocazione per la scrittura all'amore per le parole altrui, i paesaggi interiori e gli universi intellettuali. Beniamino Biondi scrive sui misteri e le leggende siciliane e si racconta ai microfoni di Alessandro Mazzù, svelando metodi e approcci per dedicarsi alla prosa, coinvolgendo il lettore con enigmi e narrazioni. Buon ascolto.

HORECA AUDIO NEWS - Le pillole quotidiane
4604 - Tre ricette APCI che valorizzano due ingredienti della tradizione francese la carne bovina e le patate

HORECA AUDIO NEWS - Le pillole quotidiane

Play Episode Listen Later Dec 14, 2022 4:45


APCI è partner di TasteFrance, il marchio istituzionale che valorizza e promuove l'autenticità dei prodotti agroalimentari francesi nel mondo. In particolare, due prodotti francesi di eccellenza quali le patate e la carne bovina si distinguono per l'altissima qualità e versatilità: caratteristiche fondamentli per chef e ristoratori.Le filiere francesi si distinguono per il loro know how storico e tecnico, oltre che per l'impegno quotidiano da parte di tutti i professionisti.

Disciplina Dolce - Il Podcast di Elena Cortinovis
Ep. 52 - La tradizione di Santa Lucia

Disciplina Dolce - Il Podcast di Elena Cortinovis

Play Episode Listen Later Dec 13, 2022 12:06


L'episodio di oggi arriva in una data speciale: quella del 13 dicembre. E per i bambini di Bergamo è una data davvvero magica. In realtà Santa Lucia non si festeggia solo a Bergamo, ma anche in tante altre città italiane, come Brescia, Verona, Palermo, Reggio Emilia, Modena, e tante altre. Ma lo sapete? Santa Lucia è famosa in tutto il mondo, si festeggia in Svezia, in Croazia e in Ungheria Ma voi conoscete la vera storia di Santa Lucia? Oggi voglio dedicare questo episodio a questa tradizione dolcissima, anche se, in realtà, la vera storia di Santa Lucia, ovviamente legata al cristianesimo, non è molto dolce, ma piuttosto cruda, come tutte le storie legate ai santi. È affascinante conoscere e scoprire tradizioni di paesi vicini o lontani, così oggi scoprirete insieme a me la vera storia di Santa Lucia. La Santa che la notte tra il 12 e il 13 dicembre, porta doni ai bambini. Chi è oggi Santa Lucia? Oggi Santa Lucia, rimane uno spirito dolce e generoso. I bambini le scrivono una letterina, nella quale ogni bambino esprime un desiderio, e gliela portano (qui a Bergamo c'è una bellissima chiesetta in cui si può fisicamente portare la letterina). La sera dela 12 dicembre, i bambini preparano qualche biscotto è una bevanda calda per Santa Lucia, è un po' di fieno e qualche carota per il suo asinello. Eh si perché la notte santa Lucia, con il suo amico asino, passerà in ogni casa a lasciare doni e, per la nostra tradizione, anche tanti mandarini - ricchi di vitamina C :D La mattina i bambini si sveglieranno , accolti da questa calda magia. Il mio invito è sempre quello di uscire dall'idea che Santa Lucia porta i doni ai bambini buoni e cenere negli occhi ai cattivi, dai ragazzi non siamo nel medioevo!! Ma fermiamoci in silenzio a goderci gli occhi emozionati dei nostri figli. E si, anche dei nostri. Perché per me, ogni 13 dicembre, è una magia che si avvera.

HORECA AUDIO NEWS - Le pillole quotidiane
4572 - Il Bocconcino al Colosseo qui la cucina romana introvabile dalla tradizione più genuina. Parte uno

HORECA AUDIO NEWS - Le pillole quotidiane

Play Episode Listen Later Dec 12, 2022 3:44


Chi l'ha detto che a due passi dal Colosseo ci sono solo ristoranti per turisti? Da "Il Bocconcino" è possibile gustare la vera tradizione romana e laziale, la cucina "introvabile" con le ricette originali recuperate dagli antichi testi culinari, come Ada Boni, Pellegrino Artusi o Livio Jannattoni. Un menu interamente dedicato ai piatti storici della vera cucina romana di casa. Qualche esempio: ‘ngozzomoddi, tordo matto, fettuccine con ragù di rigaglie di pollo, anatra alla Cesanese e animelle al Marsala.Nei locali di una vecchia stazione di posta per i pellegrini della Basilica di SS. Quattro nel rione Celio a Roma, sorge l'unica osteria che propone ancora oggi ricette autentiche e dimenticate della cucina romana e laziale. Una proposta sincera e stagionale, con il territorio e le antiche tradizioni al centro; un menu costruito grazie ad un attento lavoro di recupero degli antichi testi di cucina romana; una cucina antica che viene interpretata attraverso l'uso di  materie prime eccellenti, tanta romanità e stagionalità: impossibile trovare i carciofi in carta in estate, come invece avviene in quasi tutti i ristoranti del centro storico della capitale. Tutto questo e molto altro è Il Bocconcino. Un progetto nato dalla mente di un farmacista ‘romano de Roma' con la passione per la cucina ereditata dal nonno. E ora il locale si rifà il look, aumenta i coperti, lancia il nuovo menu autunnale dei ‘piatti introvabili' e aggiunge il forno per sfornare pizze di alta qualità, sempre guardando al territorio secondo il concetto del ‘km buono'.

HORECA AUDIO NEWS - Le pillole quotidiane
4572 - Il Bocconcino al Colosseo qui la cucina romana introvabile dalla tradizione più genuina. Parte due

HORECA AUDIO NEWS - Le pillole quotidiane

Play Episode Listen Later Dec 12, 2022 3:44


Chi l'ha detto che a due passi dal Colosseo ci sono solo ristoranti per turisti? Da "Il Bocconcino" è possibile gustare la vera tradizione romana e laziale, la cucina "introvabile" con le ricette originali recuperate dagli antichi testi culinari, come Ada Boni, Pellegrino Artusi o Livio Jannattoni. Un menu interamente dedicato ai piatti storici della vera cucina romana di casa. Qualche esempio: ‘ngozzomoddi, tordo matto, fettuccine con ragù di rigaglie di pollo, anatra alla Cesanese e animelle al Marsala.Nei locali di una vecchia stazione di posta per i pellegrini della Basilica di SS. Quattro nel rione Celio a Roma, sorge l'unica osteria che propone ancora oggi ricette autentiche e dimenticate della cucina romana e laziale. Una proposta sincera e stagionale, con il territorio e le antiche tradizioni al centro; un menu costruito grazie ad un attento lavoro di recupero degli antichi testi di cucina romana; una cucina antica che viene interpretata attraverso l'uso di  materie prime eccellenti, tanta romanità e stagionalità: impossibile trovare i carciofi in carta in estate, come invece avviene in quasi tutti i ristoranti del centro storico della capitale. Tutto questo e molto altro è Il Bocconcino. Un progetto nato dalla mente di un farmacista ‘romano de Roma' con la passione per la cucina ereditata dal nonno. E ora il locale si rifà il look, aumenta i coperti, lancia il nuovo menu autunnale dei ‘piatti introvabili' e aggiunge il forno per sfornare pizze di alta qualità, sempre guardando al territorio secondo il concetto del ‘km buono'.

What's Up Tuscany
Empoli, dove gli asini (a volte) volano - Ep. 128

What's Up Tuscany

Play Episode Listen Later Dec 9, 2022 15:48


Nei due anni che abbiamo passato a raccontarvi la nostra incredibile regione ci siamo occupati di storia, cultura, angoli nascosti e piatti famosi ma non delle tante strane feste che costellano il calendario toscano. Se è rassicurante sapere che ci sono ancora tanti volontari disposti a dare una mano a rievocare eventi talvolta lontanissimi nel tempo, alcune di queste feste sono davvero strane. Cosa dire, ad esempio, di quella che, ogni anno prima del Corpus Domini, vede un ciuchino volare giù dal campanile fino ad una delle logge più belle di Empoli? Questa festa risale all'inizio del Trecento e, secondo molti, avrebbe preso ispirazione non da fatti avvenuti realmente ma da un poema satirico di un autore del posto, Ippolito Neri. La cosa più assurda è che, fino al 1861, non era una statua a venir giù dal campanile attaccata ad una corda tesa, ma un asino in carne ed ossa. Per fortuna, da quando nel 1981 si è deciso di riportare in vita questa antica festa, il ciuco è una statua scolpita da un artista locale ma la festa rimane davvero molto singolare. Se ascolterete la puntata intera scoprirete le origini del volo del ciuco, la storia raccontata nel poema, la strana versione del calcio storico che gli empolesi provarono a riesumare e come dell'antica festa, oggi, non rimanga poi molto. Comunque se siete da queste parti a metà giugno, vale la pena farci un salto. Quando mai vi ricapiterà di vedere un asino che vola?Se avete qualcosa da dirci, qualche consiglio, domanda o qualsiasi altra cosa vi passi in mente, non peritatevi: saremmo ben lieti di fare la vostra conoscenza!Email: podcast@larno.itFacebook: https://www.facebook.com/larno.itTwitter: @arno_it / @WhatsupTuscanyI LINK ALLE FONTIhttps://www.lanazione.it/empoli/cronaca/ogni-popolo-ha-le-sue-leggende-volo-del-ciuco-allorigine-della-rivalita-tra-empoli-e-san-miniato-1.7366105http://www.volodelciuco.it/blog/storia-del-volo/https://it.wikisource.org/wiki/Sulla_necessit%C3%A0_di_abolire_il_volo_dell%27asinohttps://www.gonews.it/2022/06/03/volo-del-ciuco-2022-programma/https://toscananelcuore.it/volo-del-ciuco/BACKGROUND MUSICPipe Choir - Bom Bom Breakthrough (Instrumental)Pipe Choir - Mapping the Stars (Instrumental)Aerocity - Cold Weather KidsJinxspr0 - Generation BouncePipe Choir - Talk to Me (Instrumental)Wayne John Bradley - Blues Rock Original InstrumentalAll released under Creative Commons Attribution 4.0 International Licensehttps://soundcloud.com/pipe-choir-2/pipe-choir-bom-bom-breakthrough-creative-commons-instrumentalhttps://soundcloud.com/pipe-choir-2/pipe-choir-mapping-the-stars-instrumentalhttps://soundcloud.com/argofox/aerocity-cold-weather-kidshttps://soundcloud.com/argofox/jinxspr0-generation-bouncehttps://soundcloud.com/pipe-choir-2/pipechoir-talk-to-me-instrumentalwavhttps://soundcloud.com/ayneohnradley/blues-rock-original-instrumentalcreative-commonshttp://www.pipechoir.com/

Ecovicentino.it - AudioNotizie
Torna a Thiene dopo due anni Natale di Fiaba: programma “condensato” per il maltempo previsto

Ecovicentino.it - AudioNotizie

Play Episode Listen Later Dec 3, 2022 1:08


Torna la magia di Natale di Fiabaper incantare grandi e piccini Mancava in città da ben due anni per le misure restrittive introdotte a causa della pandemia e ora, finalmente, ritorna, con le sue magiche atmosfere, Natale di Fiaba, la grande festa per i bambini e gli adulti, realizzata dall'Associazione Amici di Thiene in collaborazione con il Comune di Thiene e ConfCommercio Mandamento di Thiene.La manifestazione, giunta al traguardo della 18^ edizione, si appresta a trasformare il Centro Storico in un mondo incantato dove i personaggi delle fiabe insieme a quelli della tradizione ci accompagneranno in un mondo fantastico fatto di personaggi e ambientazioni tratti dai racconti della nostra infanzia e della tradizione natalizia. Nei giorni di sabato 3 e domenica 4 dicembre e nel week end successivo, di sabato 10 e domenica 11 dicembre (i sabati dalle 15.00 alle 19.00 e le domeniche dalle 9.30 alle 19.00), piazze e vie di Thiene acquisteranno un fascino speciale: via Trento e Corso Garibaldi ospiteranno i personaggi delle Fiabe e delle Storie, Piazza Chilesotti diverrà il Paese di Babbo Natale, Piazza Ferrarin racconterà il mondo di Winnie the Pooh, di Heidi e Biancaneve con le frittelle delle dolci gnome. A questi personaggi si affiancheranno le storie raccontate dal Trovatore Cantastorie. A fare da cornice a questo magico mondo ci saranno anche le Rotonde poste lungo le vie di accesso alla Città, addobbate con nuove e originali creazioni per comunicare la magia di questa festa a chi entra oppure solamente è di passaggio. Addobbi, creazioni dell'ingegno e tante altre fantastiche idee faranno assumere un fascino particolare al Centro Storico, trasformandolo in un Borgo magico dove passeggiare tra atmosfere ovattate, animate da armonie e sorrisi. Un incanto di luci, magiche scenografie, colori, profumi e sapori da godere con gli oltre 300 personaggi delle fiabe che animeranno la festa.Anche quest'anno, inoltre, domenica 11 dicembre Thiene ospiterà il sesto Raduno Interregionale Cosplayer “Thiene - Natale di Fiaba”: gli appassionati del costume provenienti da tutto il Triveneto si ritrovano a Thiene per unirsi ai personaggi del Natale di Fiaba per animare la grande festa dei bambini. Sempre domenica 11, alle ore 18.30 in Piazza Chilesotti, a suggellare l'impegno di Natale di Fiaba per la “Città della Speranza” verrà consegnato il contributo alla Fondazione cui il Comune di Thiene è gemellato.Natale di Fiaba è un evento che si è dimostrato, fin dalla prima edizione, una manifestazione natalizia particolarmente adatta a coinvolgere tutta la famiglia. Non sono unicamente i bambini a gioire per la presenza degli amati personaggi delle favole ai quali possono accostarsi liberamente, ma anche gli adulti possono tornare ad assaporare suggestioni di infanzie lontane.Babbo Natale, con la barba bianca e il suo fascino unico e misterioso, è forse l'attrazione principale di questo evento. I bambini lo possono avvicinare e gioire per il suo caldo abbraccio e rassicurante sorriso. Al di là della festa delle fiabe, la storia più bella che viene narrata è la nascita di Gesù, raffigurata nella Natività di Speranza raccontata con le figure a misura di bambino poste nella fontana di Bacco e Arianna.«Natale di Fiaba è la manifestazione che caratterizza la nostra Città in questo periodo dell'anno e, con grande piacere, siamo lieti di riproporla. L'invito rivolto a tutti è di partecipare per assaporare quanto saprà donare ai visitatori, in termini di gioia e di serenità, grazie all'inesauribile creatività degli Amici di Thiene – spiega il Sindaco, Giampi Michelusi – Il ringraziamento è a tutti gli organizzatori e a quanti, nel tempo hanno fatto crescere l'evento e lo stanno portando avanti negli anni con determinazione e disponibilità».«Natale di Fiaba è una delle manifestazioni di cui era particolarmente atteso il ritorno dopo il periodo di emergenza, soprattutto da parte delle famiglie, ma non solo – commenta l'assessora all'Animazione del Centro, Marina Maino – . L'Amministrazione Comunale plaude la tenacia e l'entusiasmo con cui gli Amici di Thiene hanno saputo rimettersi al lavoro, riallacciando pazientemente tutte le fila di questa trama meravigliosa che viene offerta alla Città, intessuta di emozioni e di atmosfere ricche di fantasia. Ringrazio Bepi e tutti i volontari per un impegno che regala all'intero territorio una tra le manifestazioni più amate».«La caratteristica distintiva dell'evento - dichiara Bepi Restiglian, coordinatore della manifestazione – è quella di far rivivere le fiabe: i personaggi più cari alla fantasia di ogni bimbo, di ieri e di oggi, diventano vivi e in carne ed ossa e, in questo modo, conducono tutti noi, per mano, in un mondo dove tutto è possibile». «Con Natale di Fiaba la Città è pronta ad entrare nel clima natalizio, aprendo a tutti gli eventi successivi che la sinergia tra Comune, ConfCommercio e altre realtà del territorio sta organizzando per rivitalizzare e promuovere Thiene e il centro storico in particolare» è il commento di Fabio Zardo, presidente dei Commercianti del Centro Storico.     Natale di Fiaba è una manifestazione originale, con una formula unica rispetto agli altri grandi parchi di divertimento, ad ingresso gratuito, una meta tra le più appetibili per chi vuole vivere in famiglia i week end di dicembre, godendo di un divertimento adatto a tutti. PROGRAMMA IL PAESE DI BABBO NATALEPiazza ChilesottiIo con Babbo Natale - Un'amicizia da immortalare con una foto scattata dai fotografi del RotarAct Club Schio-Thiene: il ricavato del service “Valore di un sorriso” verrà destinato al progetto Emporio Solidale del Comune di ThieneLa grande Pesca della SperanzaL'Arena degli SpettacoliIl Chiosco caldo di Babbo Natale FIABE E STORIE …in CorsoCorso Garibaldi – Via TrentoPersonaggi della Tradizione, le appassionanti storie del Sanguanelo e altre figure dei nostri boschiNatale con simpatia: soggetti natalizi nei colori della tradizioneTrucchi fiabeschi con le fatine del truccoAsterix  e la pozione magica per i piccoli di oggi e di ieri I Romani: potenza, cordialità, arrosticini ed altri gustosi sapori dell'ImperoCars, la grande corsa con i minibolidiSancho Panza e i suoi amici cowboy ti fanno gustare i gustosissimi panzerotti del WestPiccole Donne cappellini, cavallini e tanti altri lavoretti per animare fiabesche fantasie Nonna Papera, Qui, Quo, Qua un modo di gustosissimi dolcetti     Il bel Natale un tocco di romanticismo manuale alla Festa più bellaSolidarietà per conoscere e fare crescere la “Città della Speranza”.Le Frittelle delle Gnome MarieI 3 porcellini, il Lupo e … i sapori di salameCappuccetto Rosso e le sue gustose crepesBambole e altri personaggi delle FiabeCenerentola: un autoscatto per ricordare momenti di serenitàIL BOSCO… RACCONTAPiazza Ferrarin (davanti e sotto le mura del Castello di Thiene)Il Mondo di Winnie the PoohMinnie, Cangu, Tigro, Pimpi e gli altri simpatici compagni di avventura attendono i Bambini (di oggi e di ieri) per passeggiare assieme nel magico Bosco dei 100 acri volando nella fantasia con disegni e palloncini.Le frittelle di mele delle dolci GnomeHeidi, i suoi Amici e i simpatici animali della bianca fattoria Vi accompagnano alla scoperta del loro mondo incantato e gustoso.Biancaneve: un rifornimento di carica e simpatia in compagnia di Biancaneve, i 7 Nani, la Strega, il Principe Azzurro, il cacciatore e gli altri personaggi della famosissima fiaba dei fratelli Grimm.Il Trovatore Cantastorie la coinvolgente creatività del prode Ettore distribuisce cariche di serenità con mirabolanti storie per piccini di ogni etàINCONTRI TRA LE FIABEPasseggiando al Natale di Fiaba si possono incontrare il Re e la Regina delle Fiabe, il Principe e la principessa delle Nevi, Alice nel Paese delle Meraviglie, Mary Poppins e tanti altri personaggi delle Fiabe e dei cartoons più famosi.NATIVITA' DI SPERANZAPiazza Ferrarin (fontana al Municipio)Natale: la Storia più Bella raccontata con originali figure disegnate a misura di bambino e galleggianti nella romantica fontana di Bacco ed Arianna.LE ROTONDE DELLE MERAVIGLIERotonde di accesso alla CittàCon un po' di fantasia.

HORECA AUDIO NEWS - Le pillole quotidiane
4547 - Grappa Libarna: quattro nuove referenze celebrano la tradizione distillatoria del Piemonte

HORECA AUDIO NEWS - Le pillole quotidiane

Play Episode Listen Later Dec 2, 2022 3:33


Grappa Libarna, brand di Gruppo Montenegro celebra l'arte distillatoria della sua regione, il Piemonte, con una gamma di quattro grappe premium: Grappa Bianca Cristallo, Grappa di Moscato Barricata, Grappa di Barbera e Dolcetto Riserva e Grappa di Barolo Riserva.La grappa è la quarta categoria del mercato Spirit tricolore (+8,7% in valore, +4% in volume nell'ultimo anno), con un trend positivo trainato dal fuori casa, e un prodotto made in Italy unico al mondo, tanto che la sua denominazione è riservata esclusivamente al nostro Paese. Insomma, la grappa è il distillato simbolo dell'italianità, frutto di una secolare tradizione distillatoria, che in Piemonte trova un territorio d'elezione naturale, grazie all'enorme patrimonio vitivinicolo che offre pregiate vinacce.

il posto delle parole
Giancarlo Malacarne "Tradizione"

il posto delle parole

Play Episode Listen Later Nov 28, 2022 21:40


Giancarlo Malacarne"Tradizione"Sulla mensa del contadinoOligo Editorehttps://www.oligoeditore.it/L'imperativo è rimemorare, perché dimenticare è un poco rinnegare; restare indifferenti è come affermare che tutto quello che è accaduto nel secolo scorso e in quello precedente nei nostri territori, nelle nostre campagne, sia accaduto a casa d'altri e non abbia avuto rilevanza sul processo storiografico e antropologico del Mantovano. Correre tanto rischio di inettitudine in un tempo in cui ogni giorno siamo oggetto di una strisciante ma pervicace colonizzazione, non pare il massimo delle conquiste, né ci potrà essere in futuro perdonato. L'indagine esperita nell'universo contadino, si interseca con un dettato culturale incardinato in una proposta articolata attraverso elaborazioni documentarie ma soprattutto interviste, che vedono come protagonisti coloro che questa storia hanno vissuto sulla loro pelle. Dunque l'analisi, variegata e complessa, si presenta non soltanto sotto l'aspetto narrativo, ma come studio di problematiche e simbolismi di carattere strettamente antropologico.Giancarlo Malacarne, storico e giornalista, è dal 1996 direttore della rivista d'arte, storia e cultura “Civiltà Mantovana”; collabora con giornali, riviste e pubblicazioni di carattere storico. Apprezzato conferenziere, ha partecipato a convegni e seminari di studio in Europa e negli Emirati Arabi; ha curato l'allestimento delle mostre araldiche nel Palazzo Ducale di Sabbioneta (1992) e nel Palazzo Ducale di Mantova (1993); oltre alle rassegne Gonzaga – I volti della storia (Museo Diocesano Francesco Gonzaga, 2015) eMantova delle Acque;(Mantova, Museo della Città Palazzo di San Sebastiano, 2017). Nel 2004 gli è stato assegnato il Primo Premio Nazionale “Orio Vergani” dell'Accademia Italiana della Cucina per il libro Sulla mensa del Principe. Tra gli altri titoli maggiormente significativi, si ricordano: Araldica Gonzaghesca (1992); Il mito dei cavalli gonzagheschi (1995); la trilogia “Solenni allegrezze” con Le cacce del Principe (1998), Sulla mensa del Principe (2000), Le feste del Principe (2002); l'opera in cinque tomi I Gonzaga di Mantova (2004-2009);x Gonzaga: Genealogie di una dinastia (2010); Fruscianti vestimenti e scintillanti gioie – La moda a corte nell'Età gonzaghesca (2012), Il trionfo del gusto – La cucina nell'Età Gonzaghesca tra alimentazione e ritualità conviviali 2013); La cucina mantovana nel XIX e XX secolo – La tradizione retaggio culturale familiare e territoriale (2013); Panhistoria: La tradizione del pane nel Mantovano – Sacralità Simboli Suggestioni (2015); Voluptas – Una galassia di stelle (convivio a Palazzo Te) (2015); Mantovanellevene – Viaggio nella città dell'Indovina, per le fotografie di A. Giovannini (2016); Ettore Allari – Uomo Maestro Poeta, a cura di G. Malacarne, G. Mantovani (2017); Onore gloria vanità – Il duello nell'Italia del Cinquecento (2017); Gonzagacittà – Il fascino di una storia, per le fotografie di A. Giovannini (2018) Rituali e ricette della tradizione dolciaria mantovana (2019).IL POSTO DELLE PAROLEAscoltare fa Pensarehttps://ilpostodelleparole.it/

Radio Next
Trasporti ad un bivio, tra modernizzazione e tradizione

Radio Next

Play Episode Listen Later Nov 25, 2022


Dopo la sbornia degli ultimi due anni, i dati sulle transazioni online indicano una diminuzione fisiologica. Si avvicina il Natale e i consumatori e le aziende esprimono con le loro journey il desiderio di un ritorno alla relazione personale. Il retail, che in troppi avevano dato per morto, sta vivendo una seconda giovinezza.E la logistica? Il fulcro dei processi di approvvigionamento e di delivery, alla base dell'intero ciclo produttivo e di vendita elle aziende, dopo le code da casello autostradale del primo weekend di agosto all'ingresso dei porti, vedono ora diminuire le rotte: magazzini pieni, costi troppo elevati delle materie prime, tempi di produzione dilatati.In questo rollercoasting di picchi e flessi abbiamo provato a fare il punto della situazione in questa puntata di #RadioNext con Davide Falteri, vicepresidente di Federlogistica, Giorgio Moroni CEO di Free to X e Paola Girdinio, presidente del Competence Center START 4.0. Buon ascolto!

Percorsi PerVersi
Sesamo e sale 2 - Traduzione e tradizione

Percorsi PerVersi

Play Episode Listen Later Nov 18, 2022 35:22


a cura di Paolo Massari con il collettivo Poetry is my Passion per il libro Sesamo e Sale (Effigie Edizioni) in collaborazione con Radio Popolare, la trasmissione Percorsi PerVersi e Istituto Cervantes. Musiche scelte da Monica Paes.

Noi e la lingua italiana
Giosuè Carducci e la tradizione letteraria italiana.

Noi e la lingua italiana

Play Episode Listen Later Nov 11, 2022 11:09


L'opposizione alle avanguardie e al Decadentismo della seconda metà dell'Ottocento: il classicismo di Carducci.

HORECA AUDIO NEWS - Le pillole quotidiane
4326 - Amaro Rupes: in un sorso tradizione e qualità della Calabria

HORECA AUDIO NEWS - Le pillole quotidiane

Play Episode Listen Later Nov 10, 2022 3:24


Tutto ha inizio intorno alla prima metà dell'800, ai piedi della famosa Rupe di Roccella Ionica, anticamente nota come Amphisya. In questo luogo isolato, un giovane di nome Vincenzo, capostipite della famiglia Errigo, raccoglie di notte le erbe officinali ai piedi della parete rocciosa e le distilla seguendo la ricetta segreta tramandatogli dalla cara madre, per poi vendere gli infusi agli amici più fidati. Una notte, mentre è intento a distillare, conosce Pietro, giovane avvocato del luogo, che si riunisce lì vicino con altri amici per discutere nell'oscurità della notte. Sono un gruppo di intellettuali patrioti, precursori dei moti Carbonari. Vincenzo, che all'inizio è diffidente, accetta di far provare il suo infuso ai giovani, senza mai chiedere di cosa parlassero durante quegli incontri. Qualche volta sente in lontananza Pietro chiamare il liquore “Rupes”, mentre, insieme ai suoi amici, alza il calice esclamando “Evviva la libertà”, “Evviva la Patria”.

What's Up Tuscany
Cecina, lo street food che divide la Toscana - Ep. 122

What's Up Tuscany

Play Episode Listen Later Oct 28, 2022 20:57


Se è vero che la Toscana ha un patrimonio enorme di tesori artistici e paesaggi da sogno, buona parte della popolarità di questa terra all'estero è dovuta a cose che si possono bere e mangiare solo dalle nostre parti. Si sa che il modo migliore di apprezzare gli incredibili prodotti di questa terra è di prendersela comoda, dedicandogli il tempo che meritano. Peccato però che la vita spesso decida di fare di testa propria. Cosa succede quando non hai tempo di prepararti un pasto come si deve e ti devi ritagliare una pausa pranzo in un pomeriggio complicato? Sei per forza costretto ad ingurgitare qualcosa in fretta o (orrore degli orrori) fare un salto al fast food? Per fortuna in Toscana non mancano opzioni più che valide per mangiare qualcosa al volo senza chiedere un mutuo. Pochi di questi street food sono tanto gustosi, economici e persino buoni per la salute del panino che ha conquistato il cuore di tanti toscani da almeno sette secoli. Questa ricetta semplicissima, fatta di tre soli ingredienti, sarebbe nata per caso dopo uno dei momenti chiave della storia di questa terra e non ha fatto che diventare più popolare da allora. Visto che se non litighiamo non siamo contenti, Pisa e Livorno si sono messe a discutere su chi abbia il panino migliore ma questa ennesima rissa tra vicini non è molto importante. Se sai dove andare, ci sono parecchi posti dove gustare questa antica specialità tanto semplice quanto difficile da fare come si deve. Ecco perché questa settimana What's Up Tuscany vi porterà sulla costa toscana per raccontarvi la storia della cecina, lo street food che ha sfamato la città della Torre Pendente dal Medioevo. Se ascolterete l'episodio intero scoprirete la storia di questo "comfort food" e la ricetta originale che vi permetterà di cuocere una bella cecina nella vostra cucina. Cercheremo di capire anche se il famoso "5 e 5" livornese sia meglio della cecina pisana e se il sancta sanctorum della "torta" sia superiore al Montino, cuore pulsante dell'amore dei pisani per il loro panino dorato. Occhio, però: mettete il lucchetto al frigo. Se ascoltate questa puntata vi verrà sicuramente una gran fame. Fateci sapere cosa ne pensate ai link qui sotto. Saremmo davvero felici di fare due chiacchiere :-)Email: podcast@larno.itFacebook: https://www.facebook.com/larno.itTwitter: @arno_it / @WhatsupTuscanyI LINK ALLE FONTIhttps://ekiros.com/cecina/https://www.gazzettadelgusto.it/prodotti/farinata-di-ceci-origini-e-storia/https://www.cosmopolitan.com/it/lifestyle/cucina-ricette/a39956147/la-cecina-e-il-piatto-perfetto-per-aperitivi-sfiziosi-ecco-la-ricetta/http://www.italianoegenuino.it/pisa-toscana-la-cecina/https://theblackfig.com/2016/01/la-cecina-street-food-toscano-e-tradizione-culinaria.htmlhttps://it.wikipedia.org/wiki/Farinata_di_cecihttps://www.tuscanypeople.com/5-e-5-antica-torteria-gagarin/https://melamario.wordpress.com/2010/05/06/5-e-5-una-specialita-livornese/BACKGROUND MUSICPipe Choir - Bom Bom Breakthrough (Instrumental)Pipe Choir - The Opening Closing (Instrumental)Wayne John Bradley - Pick You Up (Instrumental)Pipe Choir - Coffee and Time (Instrumental)Wayne John Bradley - Blues Rock Original InstrumentalAll released under Creative Commons Attribution 4.0 International Licensehttps://soundcloud.com/pipe-choir-2/pipe-choir-bom-bom-breakthrough-creative-commons-instrumentalhttps://soundcloud.com/pipe-choir-2/p-c-iii-the-opening-closinginstrumentalcreative-commonshttps://soundcloud.com/ayneohnradley/pick-you-up-slow-poprock-style-instrumental-creative-commonshttps://soundcloud.com/pipe-choir-2/p-c-iii-coffee-and-time-creative-commons-instrumentalhttps://soundcloud.com/ayneohnradley/blues-rock-original-instrumentalcreative-commonshttp://www.pipechoir.com/

HORECA AUDIO NEWS - Le pillole quotidiane
4172 - Si riapre il sipario sul Merano Wine Festival all'insegna di sostenibilità, radici, tradizione e cultura

HORECA AUDIO NEWS - Le pillole quotidiane

Play Episode Listen Later Oct 25, 2022 3:48


Dal 4 all'8 novembre si riapre il sipario sul Merano Wine Festival, giunto alla sua 31esima edizione: cinque giorni all'insegna di degustazioni di prodotti enogastronomici italiani e internazionali ma anche di riflessioni importanti su tematiche sentite dal mondo vitivinicolo, pezzo di storia e tradizione del nostro paese, della nostra cultura, il cui futuro è inevitabilmente legato alla valorizzazione di un approccio etico e sostenibile.

Voci di impresa
Innovazione e tradizione, tre storie di successo

Voci di impresa

Play Episode Listen Later Oct 22, 2022


Tre storie, tre testimonianze di piccole e medie imprese che hanno saputo fare delle idee e delle innovazioni la carte vincenti per sviluppare prodotti e business. Arrivano dalla seconda tappa, in scena a Torino, di "Imprese Vincenti", il roadshow promosso daIntesa Sanpaolo per valorizzare le eccellenze.La prima storia è quella di "Propagroup", azienda che si occupa di imballaggi, prodotti, dispositivi e accessori di protezione. Poi "Aurora", azienda leader nella produzione di penne stilografiche e "Tekfer", azienda meccanica specializzata nel settore del segnalamento ferroviario.

Ecovicentino.it - AudioNotizie
58^ edizione Sagra Poenta e Bacalà: la grande tradizione torna in piazza con stile

Ecovicentino.it - AudioNotizie

Play Episode Listen Later Oct 18, 2022 2:02


Stroncature
“Filosofia greca e identità dell'Occidente. Le avventure di una tradizione” di Giuseppe Cambiano

Stroncature

Play Episode Listen Later Oct 16, 2022 80:38


Lo scorso 14 ottobre, Stroncature ha ospitato la presentazione di “Roma in bilico. Svolte e scenari alternativi di una storia millenaria” di Luca Fezzi (Mondadori, 2022). Con l'autore dialogano Umberto Roberto e Federico Santangelo.

What's Up Tuscany
L'albero straniero che ha fatto la Toscana - Ep. 119

What's Up Tuscany

Play Episode Listen Later Oct 7, 2022 16:44


Nel nostro mondo sempre più complicato ci sono ben poche cose, a parte la morte e le tasse, sulle quali si può mettere la mano sul fuoco. Eppure sono certo che, se chiedessi ad ognuno di voi di descrivermi la prima cosa che vi viene in mente quando pensate alla Toscana, pensereste tutti alle classiche immagini della campagna tra Firenze e Siena. A parte le dolci colline, le stradine sterrate, i vigneti ordinati non molti si rendono conto di come uno degli elementi più riconoscibili di queste immagini non abbia molto a che fare con la nostra regione. Sebbene sia diventato praticamente il simbolo di questa terra, le chiome ordinate, geometriche ed eleganti dei cipressi che fiancheggiano le stradine di campagna fino a qualche secolo fa erano del tutto sconosciute alle nostre latitudini. Il percorso che ha portato questo strano albero nato in Persia dalle stive dei mercanti etruschi a conquistare il cuore ed il panorama della nostra terra è tanto affascinante quando sconosciuta ai più, toscani inclusi. Questo albero tanto elegante quanto resistente è sempre stato considerato speciale, quasi magico. Se molti erano stati conquistati dalla versatilità e qualità del suo legno, storie e leggende sul suo rapporto con l'aldilà sono presenti in molte culture, dalla Cina alla Grecia. Se in molte regioni italiane i cipressi si trovano prevalentemente vicino ai cimiteri, in Toscana sono entrati a far parte del carattere e della storia di questa terra, tanto da esserne considerati il simbolo non ufficiale. Ecco perché questa settimana What's Up Tuscany vi porterà sulle colline dell'interno della nostra regione per raccontarvi come questo albero venuto da lontano abbia cambiato per sempre il volto e la cultura di questa terra. Vi piace questo tipo di episodio, magari più snello del solito? Preferireste che ci occupassimo di altro? Cibo, vino, consigli per una gita fuori porta o magari qualche pagina meno nota della nostra storia? Fateci un fischio - saremmo felici di conoscervi!Email: podcast@larno.itFacebook: https://www.facebook.com/larno.itTwitter: @arno_it / @WhatsupTuscanyI LINK ALLE FONTIhttps://www.poderiarcangelo.it/significato-dei-cipressi-in-toscana/https://magazine.verdidea.com/it/blog/il-cipresso-segno-distintivo-del-paesaggio-toscano-storia-sacralita-e-usi-nella-cultura-rurale-204https://www.tuscanypeople.com/cipressi-in-toscana/https://italyze.me/scopri/curiosita/cipressi-toscana/https://www.sinergiaverde.it/il-cipresso-da-simbolo-della-morte-a-simbolo-dellamore/https://www.codiferro.it/il-cipresso-la-sentinella-verde-del-paesaggio-in-toscana/BACKGROUND MUSICPipe Choir - Bom Bom Breakthrough (Instrumental)Incompetech - Leopard Print ElevatorWayne John Bradley - SummercyclePipe Choir - A Midnight on Jaquay (Instrumental)Wayne John Bradley - Blues Rock Original InstrumentalAll released under Creative Commons Attribution 4.0 International Licensehttps://soundcloud.com/pipe-choir-2/pipe-choir-bom-bom-breakthrough-creative-commons-instrumentalhttps://incompetech.com/music/royalty-free/index.html?isrc=USUAN1500077https://soundcloud.com/ayneohnradley/summercycle-original-indie-style-instrumental-creative-commonshttps://soundcloud.com/pipe-choir-2/pipechoir-a-midnight-on-jaquay-instrumentalhttps://soundcloud.com/ayneohnradley/blues-rock-original-instrumentalcreative-commonshttp://www.pipechoir.com/

LazioPatia
Scenografie e Tradizione...al Flaminio? (Feat. FRANCESCO CUOMO)

LazioPatia

Play Episode Listen Later Oct 5, 2022 39:00


Una voce, quella di Francesco Cuomo, che prova a rispondere alle mille domande di LazioPatia.La prossima scenografia? Davvero i romanisti una volta scoprirono tutto a 24h dal derby? A che punto siamo con il Flaminio? Ma soprattutto, riuscirà il comune di Roma a convincere gli sfasciacarrozze ad andarsene da Pietralata?

HORECA AUDIO NEWS - Le pillole quotidiane
3060 - La prima pasta plant based per il Food Service di Laboratorio Tortellini® - Alta Tradizione Surgital

HORECA AUDIO NEWS - Le pillole quotidiane

Play Episode Listen Later Oct 4, 2022 3:35


Le nuove Linguine di verdura, piselli e lenticchie sono la prima proposta interamente plant based di Laboratorio Tortellini ® - Alta Tradizione, la linea storica di Surgital. Un prodotto rivoluzionario, in cui l'azienda ha convogliato tutto il suo know how nel mondo della pasta fresca surgelata in un'accezione più innovativa e contemporanea.Proposte come valida alternativa alla pasta classica, queste Linguine sono rivolte a tutti i professionisti della ristorazione per arricchire i loro menù con una proposta moderna e in linea con le tendenze alimentari del momento: le stime relative al plant based nel mondo prevedono una crescita del 63% entro il 2030 (fonte Bloomberg, OECD, FAO, The Good Food Institute)

HORECA AUDIO NEWS - Le pillole quotidiane
3052 - La nuova proposta gourmet di Armani Ristorante per l'autunno

HORECA AUDIO NEWS - Le pillole quotidiane

Play Episode Listen Later Oct 3, 2022 2:28


Armani/Ristorante propone per la stagione autunnale tre nuovi percorsi degustazione: "Tradizione in evoluzione", "Presente" e "La mia cucina vegetale".La carta porta in tavola i temi cari all'Executive Chef Francesco Mascheroni e accompagna l'ospite nella nuova stagione attraverso ingredienti che vestono i piatti di sapori autunnali da gustare nella panoramica cornice del piano 7 di Armani Hotel Milano. Essenziale e lineare, la cucina di Francesco Mascheroni opera per sottrazione per arrivare all'essenza della materia prima, all'interno dell'Armani/Ristorante, raccomandato nell'edizione 2022 della Guida Michelin Italia.Il pesce e la carne sono i protagonisti di "Tradizione in evoluzione", un menu di 6 portate che viaggia da nord a sud dando nuove interpretazioni, colori e forme a piatti tipici come la Trippa (di mare), la Tarte Tatin o a prodotti come la Michetta che diventa una pasta choux con burrata di Andria, sgombro e confettura di limone di Amalfi."Presente" è una proposta matura, ricca di suggestioni e creatività. Lo chef si muove agilmente tra piatti di mare e di terra con un occhio di riguardo al pesce, con le Capesante, gli Spaghetti di Gragnano con ricci di mare e caviale o la Coda di Rospo. Immancabile il Riso con zucca, porcini e ragù di faraona. Un menu di 7 portate che cambierà seguendo la stagionalità delle materie prime.

Voci di impresa
La tradizione dell'espresso italiano racchiusa in una capsula: la storia di Covim

Voci di impresa

Play Episode Listen Later Sep 24, 2022


La storia di Covim è la storia della tradizione del caffè espresso italiano. Tutto ha inizio a Genova, dove, a cavallo tra gli anni '60 e '70, nascono due grandi realtà destinate a essere in competizione per oltre vent'anni. Nel 1969 Osvaldo Picci, insieme ad alcuni soci, fonda Coveca. Pochi anni più tardi Federico Solari, con il supporto dei fratelli, apre la Compagnia Mediterranea Caffè. Presto le due società capiscono che per essere competitive sul mercato è necessario fare sistema. Decidono quindi di allearsi e dare vita a Covim. Con l'ingresso nel mercato del vending, la nuova società diventa in pochi anni leader nel campo del caffè porzionato e cresce costantemente fino al 2020, quando scoppia la pandemia di Covid-19. Superate le fasi più dure della crisi, Covim è pronta ad affrontare le sfide del futuro. Nuove difficoltà si stagliano all'orizzonte, come l'aumento dei prezzi delle materie prime e il tema della sostenibilità. Ma l'azienda guarda sempre avanti, con l'obiettivo di tramandare la tradizione del caffè espresso italiano anche alle prossime generazioni.

Radio 24 Podcast
Voci di impresa - La tradizione dell'espresso italiano racchiusa in una capsula: la storia di Covim

Radio 24 Podcast

Play Episode Listen Later Sep 24, 2022


Passano la vita a costruire un sogno, ognuno ha la sua storia. Grandi e piccoli imprenditori, aziende del nord e del sud, new business e tradizione, si raccontano in "Voci d'Impresa, vite e storie dietro l'azienda" e in "Voci di piccola impresa, idee anticrisi". La trasmissione Voci d'Impresa dedica puntate monografiche alla storia di un imprenditore, della sua famiglia e della sua azienda, per raccontare come è nata e si è sviluppata l'idea imprenditoriale, quali sono stati i momenti difficili ed i momenti buoni, come la vita dell'azienda si è intrecciata con la vita delle persone che l'hanno creata. In Voci di Piccola Impresa gli imprenditori a più voci spiegano come hanno fatto, nonostante la crisi, a trasformare le idee innovative in progetti e fatturato, da soli o aiutati da incubatori, università, camere di commercio, business angels. Ascoltarli vale mille astuzie: istruzioni per l'uso, suggerimenti e dritte da imitare per chi vuole sviluppare un proprio sogno di impresa perché diventi realtà ma non sa proprio da dove partire e come iniziare. E come farcela!

What's Up Tuscany
Sotto la Torre Pendente l'ospedale più antico - Ep. 117

What's Up Tuscany

Play Episode Listen Later Sep 23, 2022 22:41


A sentire i foresti, una delle cose che trovano più irritanti di noi toscani è il fatto che siamo così orgogliosi della nostra ricca storia da non perdere mai l'occasione di parlarne. Se, in effetti, è difficile trovare un popolo che ami con così tanta passione il proprio passato, sarebbe difficile comportarsi in maniera diversa. Il fatto è che per noi la storia non è una roba lontana, che si legge sui libri di scuola. In Toscana è dovunque, impossibile sfuggirle, anche i posti più insospettabili hanno storie affascinanti da raccontare. Cosa dire ad esempio dello strano ospedale a pochi passi dalla Torre Pendente di Pisa? Sebbene sia poco pratico, antiquato e sia quasi impossibile trovare parcheggio, i pisani gli sono così affezionati da storcere la bocca ogni qual volta un reparto viene trasferito nel più moderno ospedale in periferia, a Cisanello. A cosa si deve questo affetto? Forse al fatto che, secondo molti, sarebbe il più antico al mondo, fondato quasi otto secoli fa. A rendere il Santa Chiara ancora più speciale il fatto che sia l'unico al mondo ad essere nato dopo una sanguinosa battaglia navale, ultimo episodio della faida tra due giganti del Medioevo. Ai Pisani non importa molto che ci siano ospedali a Londra o Parigi nati diversi secoli prima; il nosocomio pisano è stato il modello seguito più tardi in tutta Europa per creare gli ospedali come li conosciamo. Ecco perché questa settimana What's Up Tuscany torna a Pisa per raccontarvi la storia affascinante dell'ospedale nato da una battaglia e di come sia diventato parte integrante dell'identità della città. La prossima volta che un toscano vi pianterà un pippone su un evento successo secoli fa, ricordatevi che la storia, dalle nostre parti, non muore mai. Forse, è proprio questo che rende la Toscana unica al mondo. Fateci sapere se questo tipo di episodio vi piace o se preferireste che parlassimo di più di cibo, vino o degli angoli nascosti di questa terra che conosciamo solo noi del posto. Se non vi fate vivi, come facciamo a migliorare? Mandateci un messaggio ai link qui sotto: ci piacerebbe davvero conoscervi!Email: podcast@larno.itFacebook: https://www.facebook.com/larno.itTwitter: @arno_it / @WhatsupTuscanyI LINK ALLE FONTIhttp://www.stilepisano.it/leggende/leg(g)ende_pisane_N48_battaglia_giglio_19_nov2018.pdfhttp://www.stilepisano.it/leggende/leg(g)ende_pisane_N49_nascita_ospedale_20_nov2018.pdfhttps://www.lanazione.it/cronaca/santa-maria-nuova-l-ospedale-pi%C3%B9-antico-del-mondo-compie-732-anni-1.5245465BACKGROUND MUSICPipe Choir - Bom Bom Breakthrough (Instrumental)Pipe Choir - A dark Blue Arc (Instrumental)Pipe Choir - Children of the SonPipe Choir - Talk to MePipe Choir - Mapping the StarsProfound Beats - Lo-FiWayne John Bradley - Blues Rock Original InstrumentalAll released under Creative Commons Attribution 4.0 International Licensehttps://soundcloud.com/pipe-choir-2/pipe-choir-bom-bom-breakthrough-creative-commons-instrumentalhttps://soundcloud.com/pipe-choir-2/pc-one-a-dark-blue-arc-creative-commons-instrumentalhttps://soundcloud.com/pipe-choir-2/pc-one-children-of-the-son-creative-commons-instrumentalhttps://soundcloud.com/pipe-choir-2/pipechoir-talk-to-me-instrumentalwavhttps://soundcloud.com/pipe-choir-2/pipe-choir-mapping-the-stars-instrumentalhttps://soundcloud.com/profoundbeats/profound-beats-lo-fi-free-downloadhttps://soundcloud.com/ayneohnradley/blues-rock-original-instrumentalcreative-commonshttp://www.pipechoir.com/

What's Up Tuscany
Ode alla ribollita, regina di Toscana - Ep. 116

What's Up Tuscany

Play Episode Listen Later Sep 16, 2022 19:34


Sebbene la Toscana sia ricchissima di cose incredibili da fare e vedere, buona parte dei turisti arriva dalle nostre parti determinata a provare due cose che hanno ben poco a che fare con l'arte o la cultura: i nostri vini e le famose specialità della nostra cucina. Questo scoccia non poco a noi del posto, specialmente quando i foresti di cui sopra ci chiedono a bruciapelo un piatto da provare a tutti i costi prima di tornarsene a casa. Inutile dire che, di solito, rimaniamo basiti, senza sapere come rispondere. E come si fa a sceglierne solo uno? Ce ne sono talmente tanti! Per non parlare poi del fatto che ogni città e villaggio ha prodotti e specialità del tutto sconosciute a pochi chilometri di distanza. Difficile davvero trovare un piatto che sia conosciuto in tutta la regione. Eppure, forse, un'eccezione c'è: un piatto invernale popolarissimo in tutto il Valdarno. Lo strano nome inventato dai fiorentini, "ribollita" non è usato ovunque, ma è diventato così popolare da esser diventato quasi sinonimo della nostra terra. Se provate a gustarla da qualche parte lontano dalla Toscana, probabile che il ristoratore furbetto di turno vi chieda una cifra assurda. La cosa fa andare in bestia noi toscani, considerato che questo piatto sostanzioso è il nostro "comfort food" preferito, nato dalla necessità eterna di sfamare famiglie numerose senza andare in bancarotta. La storia e l'evoluzione di questa famosa zuppa è davvero affascinante, specialmente se si considera che è fatta da ingredienti poverissimi come pane raffermo, cavolo e fagioli. La ribollita è così legata alla Toscana che troviamo quasi assurdo l'aver aspettato quasi due anni prima di parlarvene come si deve. Ecco perché questa settimana What's Up Tuscany vi porterà nella nostra cucina, dove vi diremo tutto quel che c'è da sapere sulla regina di Toscana, le sue infinite varianti e tutti i trucchi necessari per ricreare questo grande classico della cucina povera per la vostra famiglia. Occhio, però: se ascoltate l'intero episodio, potrebbe venirvi una gran fame! Fateci sapere se questo tipo di episodio vi piace o meno. Non ci vuole davvero niente: basta un messaggio sui social o una mail. Ogni feedback, anche il più cattivello, è sempre prezioso. Non vediamo l'ora di conoscervi!Email: podcast@larno.itFacebook: https://www.facebook.com/larno.itTwitter: @arno_it / @WhatsupTuscanyI LINK ALLE FONTIhttps://www.casaagricolarossi.it/lantica-storia-della-ribollita/https://www.gazzettadelgusto.it/cibo-e-storia/ribollita-toscana-storia-origini-natura/https://redacademy.it/la-ribollita/http://www.gastronomiamanzi.it/articolo-zuppa-di-pane-pisana-ribollita/https://www.gazzettadelgusto.it/ricette/primi/ribollita-toscana-di-pellegrino-artusi/BACKGROUND MUSICPipe Choir - Bom Bom Breakthrough (Instrumental)Wayne John Bradley - WaitingWayne John Bradley - Pick you upThe Passion HiFi - BuriedWayne John Bradley - SummercycleWayne John Bradley - Blues Rock Original InstrumentalAll released under Creative Commons Attribution 4.0 International Licensehttps://soundcloud.com/pipe-choir-2/pipe-choir-bom-bom-breakthrough-creative-commons-instrumentalhttps://soundcloud.com/ayneohnradley/waiting-original-uplifting-indie-pop-style-instrumentalcreative-commonshttps://soundcloud.com/ayneohnradley/pick-you-up-slow-poprock-style-instrumental-creative-commonshttps://soundcloud.com/freehiphopbeatsforyou/free-the-passion-hifi-buriedhttps://soundcloud.com/ayneohnradley/summercycle-original-indie-style-instrumental-creative-commonshttps://soundcloud.com/ayneohnradley/blues-rock-original-instrumentalcreative-commonshttp://www.pipechoir.com/

SBS Italian - SBS in Italiano
Tradizione, gusto e passione: la ricetta della pastiera napoletana

SBS Italian - SBS in Italiano

Play Episode Listen Later Aug 2, 2022 13:02


Da oltre 100 anni la famiglia De Pascale gestisce una della pasticcerie più rinomate di Avellino. Da quale anno un membro della famiglia, Sabino, ha deciso di portare la tradizione di famiglia down under aprendo un suo ristorante a Brisbane.

SBS Italian - SBS in Italiano
Melbourne, cinque 'Chiacchierate concertanti' alla scoperta della tradizione musicale italiana

SBS Italian - SBS in Italiano

Play Episode Listen Later Jul 30, 2022 7:28


A partire dal 5 agosto, il Coasit organizza un ciclo di serate in compagnia della musica italiana, dagli anni 60 ad oggi, a cura dei musicisti Mirko Guerrini e Ilaria Crociani.

Il podcast di PSINEL
Live 166- La tradizione nella crescita personale

Il podcast di PSINEL

Play Episode Listen Later Jul 28, 2022 54:15


Ravenous Fashion Podcast
Voci di moda - Federico Cina tra tradizione e futuro

Ravenous Fashion Podcast

Play Episode Listen Later Jul 11, 2022 44:36


Quanto spesso ti capita di sentire la voce di un designer o di un creativo di moda? Spesso li ascoltiamo attraverso i loro abiti durante la fashion week o cerchiamo di capirli dalle parole dei giornalisti, ma poche volte riconosciamo il timbro della loro voce, la cadenza della loro parlata, le emozioni che traspaiono dai loro racconti. Ecco perché nella mia testa Voci di moda, una rubrica che non ha nulla di pronto o pianificato, non poteva che iniziare con uno dei creativi italiani più brillanti che abbiamo al momento: Federico Cina. Io gli abiti di Federico li ho conosciuti nel 2020 alla fashion week di cui ho parlato in questa puntata. Dopo due anni, in questa puntata ho avuto l'occasione di parlare con lui di persona ed è stata un'esperienza incredibile. Abbiamo parlato di Emilia Romagna, una regione che abbiamo in comune, del suo percorso, di tradizione futurista e del futuro della moda. Spero davvero che la puntata ti piaccia! Se è così ti invito a iscriverti al canale di Ravenous Fashion Podcast, a lasciare una recensione su Spotify o Apple Podcast e a condividere la puntata nelle storie su Instagram. Le risorse citate da Federico: Il libro: Il mito Versace. Una biografia Sito web Federico Cina: https://federicocina.com/ Profilo Instagram Federico Cina: @federicocinaofficial P.s. Io per i libri ti ho messo i link per trovarli online ma, se deciderai di acquistarli, cerca di supportare le librerie locali che trovi vicino a casa tua. È importante aiurare le nostre città! -- Altre risorse utili Conosciamoci su Instagram: https://www.instagram.com/beatrice_mazza_/ Scarica la Fashion Innovation Bible qui! P.s. Ravenous Fashion Podcast è un podcast di moda nato per raccontare il mondo fashion con trasparenza e leggerezza. Se desideri supportare il progetto con una piccola donazione trovi il link qui sotto. --- Send in a voice message: https://anchor.fm/ravenousfashionpodcast/message Support this podcast: https://anchor.fm/ravenousfashionpodcast/support

Deejay Chiama Italia
Test invalsi: Miki rovina la tradizione di famiglia

Deejay Chiama Italia

Play Episode Listen Later Jul 7, 2022 5:16


Nico Cereghini
Nico Cereghini: "Il TT tra fascino, gloria, tradizione, passione. E tragedia"

Nico Cereghini

Play Episode Listen Later Jun 13, 2022 4:01


Cosa ne pensate voi lettori? Sul Tourist Trophy si fronteggiano due visioni opposte: coraggio e libertà da una parte, anacronismo e morte dall'altra. In questi giorni Antonio Privitera ci ha dato delle informazioni fresche e importanti. Vi siete formati un'opinione?

il posto delle parole
Piercarlo Grimaldi "Passepartout Festival"

il posto delle parole

Play Episode Listen Later Jun 6, 2022 15:58


Piercarlo Grimaldi"Passepartout Festival"http://www.passepartoutfestival.it/2022/1922-2022 Fragile Occidente si intitola il diciannovesimo Passepartout, il festival culturale di Asti: geopolitica, storia, economia, società, ambiente, fotografia, arte, letteratura. Si svolgerà da venerdì 3 a domenica 12 giugno, organizzato dalla Biblioteca Astense Giorgio Faletti con la Città di Asti e la Regione Piemonte. Direttore scientifico Alberto Sinigaglia.Martedì 7 giugno, ore 18 cortile della Biblioteca Astense, AstiPiercarlo GrimaldiOmero non devo morireBeppe Fenoglio: l'epica delle colline e di un mondo piccolo, da salvare.Piercarlo Grimaldi è nato a Cossano Belbo il 26 luglio 1945. Dall'ottobre 2011 al settembre 2017 ha insegnato ed è stato rettore dell'Università di scienze gastronomiche di Pollenzo. In precedenza aveva insegnato Antropologia culturale, Etnologia e Storia delle tradizioni popolari all'Università di Torino e all'Università Avogadro del Piemonte Orientale. Direttore di collana editoriale, autore di libri e saggi con Carlo Petrini e Davide Porporato, ha dato vita ai Granai della memoria, progetto scientifico e didattico di archiviazione multimediale di storie di vita.IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarehttps://ilpostodelleparole.it/

AI CONFINI - di Massimo Polidoro
I segreti del contorsionismo

AI CONFINI - di Massimo Polidoro

Play Episode Listen Later May 9, 2022 9:52


L'incredibile abilità dei contorsionisti di piegare il proprio corpo in posizioni impossibili per chiunque altro è stata a lungo avvolta nel mistero. Solo oggi, tuttavia, è possibile cominciare a capire in maniera scientifica cosa succede nel corpo di un contorsionista.Aderisci alla pagina PATREON e sostieni i miei progetti e il mio lavoro: http://patreon.com/massimopolidoroPartecipa e sostieni su TIPEEE il progetto del mio Tour 2022 in tutta Italia: https://it.tipeee.com/massimopolidoro Scopri il mio Corso online di Psicologia dell'insolito: https://www.massimopolidorostudio.com​Ricevi l'Avviso ai Naviganti, la mia newsletter settimanale: https://mailchi.mp/massimopolidoro/avvisoainaviganti e partecipa alle scelte della mia communitySeguimi:Instagram: https://www.instagram.com/massimopolidoro/ Gruppo FB: https://www.facebook.com/groups/MassimoPolidoroFanClub Pagina FB: https://www.facebook.com/Official.Massimo.Polidoro Twitter: https://twitter.com/massimopolidoro Sito e blog: http://www.massimopolidoro.com Iscriviti al mio canale youtube: https://goo.gl/Xkzh8A

Vaporetto Italiano Podcast
Il caffè sospeso: una straordinaria tradizione partenopea | Ep. 14

Vaporetto Italiano Podcast

Play Episode Listen Later Apr 19, 2022 9:50


In questo episodio ti presento una tradizione tutta napoletana: un gesto di umanità, calore, supporto e amore. Dopo tutto Napoli è tutto questo e anche di più. Immergiamoci ancora una volta nella cultura italiana e scopriamo insieme il caffè sospeso. _______ Troverai le trascrizioni di tutti gli episodi del podcast sulla mia pagina Patreon: https://www.patreon.com/vaporettoitaliano Sul canale Patreon di Vaporetto Italiano troverai: le versioni audio dei video pubblicati su YouTube pdf con le spiegazioni e gli esercizi relativi ai video le trascrizioni degli episodi del podcast con il vocabolario più importante (usato in contesto) tante lezioni in diretta durante le quali parleremo, faremo attività di comprensione orale, quiz e molto di più! Sono felice di averti qui con me!

Daily Cogito
Distillare Consapevolezza: Tradizione e Made in Italy - con Francesca Nonino

Daily Cogito

Play Episode Listen Later Apr 9, 2022 80:04


Pre-ordina il mio nuovo libro "Seneca tra gli zombie" ➤➤➤ https://amzn.to/3J0cPE2  Il nostro nuovo sito ➤➤➤ https://www.dailycogito.com/  Francesca Nonino, l'influencer della grappa, ai Cogito Studios per una cogitata imperdibile! Segui Francesca su Linkedin: https://www.linkedin.com/in/francesca-bardelli-nonino-influencer-della-grappa/ In Live ogni giorno qui ➤➤➤ https://www.twitch.tv/dailycogito Gli eventi dal vivo ➤➤➤ https://rickdufer.com/eventi/ Il canale Youtube ➤➤➤ https://www.youtube.com/c/RiccardoDalFerro  La mia newsletter ➤➤➤ http://eepurl.com/c-LKfz La Community di Patreon ➤➤➤ https://www.patreon.com/rickdufer La chat di Discord ➤➤➤ https://discord.gg/vs3reA2k Instagram ➤➤➤ https://www.instagram.com/rickdufer/ Tutti i miei libri ➤➤➤ http://bit.ly/libdufer Il nostro negozio ➤➤➤ https://www.dailycogito.org/ Daily Cogito: il podcast per tutti e per nessuno. Ogni giorno un nuovo episodio, a cura di Rick DuFer. La voce della sigla è di Gianluca Iacono. La musica è di Jules Gaia, da Epidemic Sound. Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices

Il podcast di PSINEL
Live 148 - Meditazione e tradizione

Il podcast di PSINEL

Play Episode Listen Later Mar 24, 2022 50:10


SBS Italian - SBS in Italiano
La tradizione del gelato bolognese arriva down under

SBS Italian - SBS in Italiano

Play Episode Listen Later Mar 24, 2022 13:27


Nel nuovo episodio della nostra serie 'Small Business Secrets' conosciamo Matteo Zini, imprenditore bolognese che ha fatto della sua passione per il gelato, nata in Italia, un successo imprenditoriale in Australia.

Daily Cogito
Il Patriottismo e il Nazionalismo, tra Cultura, Violenza e Tradizione - DuFer e Boldrin

Daily Cogito

Play Episode Listen Later Feb 28, 2022 49:59


Esiste il patriottismo, che è buono e sano, e poi c'è il nazionalismo, che è davvero una schifezza: parliamone! In Live ogni giorno qui ➤➤➤ https://www.twitch.tv/dailycogito Gli eventi dal vivo ➤➤➤ https://rickdufer.com/eventi/ Il canale Youtube ➤➤➤ https://www.youtube.com/c/RiccardoDalFerro  La mia newsletter ➤➤➤ http://eepurl.com/c-LKfz La Community di Patreon ➤➤➤ https://www.patreon.com/rickdufer La chat di Discord ➤➤➤ https://discord.gg/vs3reA2k Instagram ➤➤➤ https://www.instagram.com/rickdufer/ Tutti i miei libri ➤➤➤ http://bit.ly/libdufer Il nostro negozio ➤➤➤ https://www.dailycogito.org/ Daily Cogito: il podcast per tutti e per nessuno. Ogni giorno un nuovo episodio, a cura di Rick DuFer. La voce della sigla è di Gianluca Iacono. La musica è di Jules Gaia, da Epidemic Sound. Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices