Podcasts about dottrina

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Te lo spiega Studenti.it
Fichte: biografia, opere, pensiero filosofico e idealismo etico

Te lo spiega Studenti.it

Play Episode Listen Later Jul 1, 2025 2:39


Vita e opere di Johann Gottlieb Fichte, prosecutore del pensiero filosofico di Kant e iniziatore dell'idealismo tedesco. Analisi e spiegazione della sua opera Dottrina della scienza.

BASTA BUGIE - Omosessualità
Cosa è successo nei gay pride di giugno (e perchè sono da vietare)

BASTA BUGIE - Omosessualità

Play Episode Listen Later Jul 1, 2025 10:42


TESTO DELL'ARTICOLO ➜ https://www.bastabugie.it/8214COSA E' SUCCESSO NEI GAY PRIDE DI GIUGNO (E PERCHE' SONO DA VIETATARE) di Luca Marcolivio Chi ancora ritenesse i Gay Pride manifestazioni pittoresche ma, tutto sommato, pacifiche e a difesa della libertà di espressione, è stato smentito per l'ennesima volta. Per l'ennesimo anno. Gli eventi che si sono svolti in diverse città d'Italia nel corso di questo giugno - ormai da anni "elevato" a cosiddetto mese dell'orgoglio - hanno confermato i reali contenuti dei Pride: irrisioni gratuite, gesti offensivi verso il comune senso del pudore, blasfemia, violenze verbali verso politica e mondo pro life. Ma anche e soprattutto alcune aggravanti: migliaia di soldi pubblici stanziati e, in alcuni casi, dei patrocini politici da chi non ti aspetti...La pericolosità dei Pride è in primo luogo nelle esplicite richieste per un cambiamento antropologico, politico e legislativo. Questo aspetto è rintracciabile nei vari manifesti presentati in occasione di tutti i cortei che hanno sfilato nel nostro Paese, a partire dall'identità di genere, passando per la transizione di genere per i minori, per i bagni "neutral gender" e per le competizioni sportive aperte alle persone transessuali, fino ad arrivare a una delle aberrazioni più grandi: l'utero in affitto. Ma non solo, anche istanze come il matrimonio egualitario, l'adozione per coppie dello stesso sesso, perfino la poligamia, il poliamore e la cosiddetta "anarchia relazionale".MIGLIAIA DI EURO DEI CONTRIBUENTILa macchina organizzativa dei Pride è alimentata tanto dal denaro delle lobby quanto dal finanziamento pubblico che, in primis, arriva dalle amministrazioni comunali di sinistra. Prima tra tutti, il Comune di Roma: per il Pride della Capitale, infatti, la giunta Gualtieri ha stanziato almeno 80.000 euro, violando così il principio per cui le pubbliche istituzioni dovrebbero finanziare soltanto le iniziative di «pubblico interesse» e non quelle politiche. Roberto Gualtieri, oltretutto, è uno dei sindaci italiani più apertamente favorevoli alle lobby Lgbt+, sia sul piano simbolico (è stato in prima fila con tanto di fascia tricolore durante il Pride romano dello scorso 14 giugno), sia sul piano politico amministrativo (si pensi alla trascrizione anagrafica di bambini come "figli di due mamme", ai progetti gender nelle scuole finanziati con ben 420.000 euro e all'ormai, ahinoi, famoso Ufficio per i diritti Lgbt+ del Comune).Anche in Calabria, a Catanzaro - giusto per citare un altro dei moltissimi esempi che si potrebbero fare - il Comune ha concesso il patrocinio al Pride locale ma ha anche finanziato il progetto Road to Pride 2026, promosso da Arciequa Catanzaro Aps, con 2.000 euro precedentemente destinati alle manifestazioni scolastiche, per foraggiare esplicitamente un'iniziativa di questi giorni in vista del Pride dell'anno prossimo.Spostandoci in Toscana, invece, in preparazione al Pride di Prato, che si è svolto il 21 giugno, in un evento collaterale a Pontedera, in provincia di Pisa, del 14 giugno, sono stati coinvolti «bambinə» dai 6 anni in su, sdoganando l'idea che i minori possano essere «senza genere» o «non binari». Più in generale, inoltre, il Manifesto politico del Toscana Pride ha promosso l'utero in affitto, la poligamia, l'«anarchia relazionale», la carriera alias e i «centri specializzati per percorsi di affermazione di genere» per gli «adolescenti ancora minorenni», in barba ai tanti dubbi e problemi emersi all'Ospedale Careggi di Firenze proprio sull'uso e sulla somministrazione del farmaco bloccante della pubertà Triptorelina.CENTRODESTRA E ORDINI PROFESSIONALI: I PATROCINI DELLA DISCORDIAAltro punto di forza dei Pride è l'appoggio, forse inaspettato ma sicuramente incoerente e vergognoso, di alcuni ordini professionali. In particolare, il Torino Pride che si è celebrato lo scorso 7 giugno, ha ottenuto il patrocinio dell'ordine provinciale dei Medici e dell'ordine regionale piemontese degli Psicologi. A riguardo, entrambe le categorie professionali affermano di battersi per la non discriminazione e per la tutela dell'identità psicofisica dei minori, salvo poi avallare una manifestazione - appunto il Pride - che spinge per mettere in atto protocolli di cura particolarmente invasivi sul corpo degli adolescenti e sul loro equilibrio ormonale.Il sostegno ai Pride, come accennato, arriva in prevalenza dalle amministrazioni comunali di centrosinistra, ma quest'anno hanno fatto capolino alcune giunte di centrodestra, in netto contrasto alle politiche nazionali dei propri partiti e dunque tradendo palesemente i propri elettori. Stiamo parlando di Alessandro Tomasi (di Fratelli d'Italia), che, in qualità di sindaco di Pistoia, ha concesso il patrocinio (sia pure gratuito) al Pride, mettendo fortemente a rischio il sostegno del proprio elettorato in vista di una sua possibile candidatura a presidente della Regione Toscana alle elezioni del prossimo autunno. A seguire il - cattivo - esempio del suo collega anche il sindaco di Piombino, sempre in Toscana e sempre di Fratelli d'Italia, Francesco Ferrari, che per il secondo anno di fila ha patrocinato il Rainbow Pride Fest 2025 - che si terrà dal 3 al 6 luglio - a Riotorto e che prevede tra l'altro anche una "area Kids" per i bambini.L'istituzionalizzazione dei Pride, in definitiva, è uno degli strumenti più pericolosi e subdoli a beneficio dell'ideologia Lgbt+. Sarà quindi molto difficile che la deriva gender possa arrestarsi finché potrà godere di un così continuativo flusso di cassa di denaro pubblico e di una propaganda martellante che piove dall'alto, cioè da quella politica che, invece, dovrebbe rappresentare le vere istanze della società civile, a partire dalla famiglia naturale e dalla difesa dei bambini. Sono proprio le famiglie a non digerire più questa visione faziosa e artificiosa dell'essere umano. Tra la gente comune, non viziata da fumisterie ideologiche, si percepisce ormai un'esasperazione latente e una pazienza ormai agli sgoccioli. Verrà il momento in cui, tirata troppo, la corda si spezzerà e la maggioranza silenziosa dei "non ideologici" inizierà a fare molto più rumore di prima: resta soltanto il dubbio se la politica rimarrà sorda e ottusa o, al contrario, finalmente, anche nei "piani alti", inizierà una doverosa e salutare inversione di rotta.Nota di BastaBugie: Stefano Fontana nell'articolo seguente dal titolo "Vietare i gay pride è doveroso" spiega il criterio indisponibile che l'autorità politica ha l'obbligo di rispettare, cioè la legge naturale. I gay pride vi si oppongono frontalmente. Ecco perché è doveroso vietare queste manifestazioni.Ecco l'articolo completo pubblicato su La Nuova Bussola Quotidiana il 1° luglio 2025:Cosa direbbe la Dottrina sociale della Chiesa a proposito delle scelte di un'autorità politica legittima di permettere o vietare il gay pride come quello di sabato scorso a Budapest, ma anche come tanti altri cui abbiamo assistito in questi anni? È lecito il divieto? È addirittura doveroso? Oppure è un sopruso e un'ingiustizia?La risposta dipende da cosa si intende per comunità politica e, quindi, per autorità politica. Se la prima è intesa come una pluralità di individui "moderatori di sé stessi", come scriveva Leone XIII, ossia liberi di esprimere qualsiasi opinione e realizzare ogni desiderio a cui l'autorità politica dovrebbe riconoscere una valenza pubblica, allora vietare il pride è un'ingiusta imposizione, un vilipendio ai diritti dell'uomo intesi come scelte di vita individuali. Sarebbe anche un impedimento alla libertà di espressione perché vieterebbe di dire il proprio pensiero collettivamente in piazza per condizionare l'opinione pubblica.I politici, anche italiani, che sono andati a sostenere il pride di Budapest e a sfidare le leggi di un'autorità politica legittima hanno questa idea di democrazia: prima dell'espressione della volontà di un individuo non c'è niente, essa non richiede nessuna giustificazione nemmeno razionale, ad essa è sempre dovuto un riconoscimento pubblico. È la democrazia nuda del puro volontarismo.A questa democrazia fondata sul nulla della volontà ingiustificata, si oppone l'altra visione della Dottrina sociale della Chiesa, secondo la quale prima dell'espressione della volontà individuale c'è qualcosa che funge da criterio per tutti e per l'autorità politica in particolare. L'autorità politica ha l'obbligo morale di ascoltare questo criterio ragionevole e deve liberare la volontà dalla propria schiavitù: una volontà senza criteri è infatti prigioniera di sé stessa, "delle proprie voglie", aveva detto Benedetto XVI. Questo criterio previo - un criterio indisponibile perché non fatto da uomini, essendo il motivo per cui si è uomini ossia persone ragionevoli e non solo istinti volontaristici - è la legge naturale. Il primo compito dell'autorità politica è di difenderla e impedire che atteggiamenti contrari ad essa superino il livello privato e accedano ad una forma di riconoscimento politico pubblico. Ora, il gay pride è proprio questo: atteggiamenti e stili di vita contrari alla legge naturale non solo vengono praticati nel privato ma proposti e imposti nel pubblico, come se fossero un valore per il bene comune, mentre niente che vada contro la legge naturale può essere un bene comune. Il pride è scandaloso anche se gli atteggiamenti dei suoi protagonisti fossero meno sconci o se addirittura fossero compassati: è scandaloso per il suo contenuto e non solo per la sua forma.Secondo la Dottrina sociale della Chiesa il pride va vietato, non c'è dubbio.

La variante Parenzo
Trump bacchetta Israele e l'Iran, poi vola alla NATO - Meloni e la dottrina del "si vis pacem para bellum"

La variante Parenzo

Play Episode Listen Later Jun 25, 2025


Trump bacchetta Israele e l'Iran, poi vola alla NATO - Meloni e la dottrina del "si vis pacem para bellum"

La Vera Storia Della Chiesa
Leone XIV: Dottrina sociale della Chiesa

La Vera Storia Della Chiesa

Play Episode Listen Later Jun 16, 2025 64:51


Leone XIV: Dottrina sociale della Chiesa

Circo Massimo - Lo spettacolo della politica
Dottrina Trump: con le democrature, contro le democrazie

Circo Massimo - Lo spettacolo della politica

Play Episode Listen Later Jun 16, 2025 12:46


Massimo Giannini, editorialista e opinionista di Repubblica, racconta dal lunedì al venerdì il suo punto di vista sullo scenario politico e sulle notizie di attualità, italiane e internazionali. "Circo Massimo - Lo spettacolo della politica" lo puoi ascoltare sull'app di One Podcast, sull'app di Repubblica, e su tutte le principali piattaforme.See omnystudio.com/listener for privacy information.

Trasmissione Radio
La Dottrina Sociale della Chiesa, per un Umanesimo Integrale e Sociale

Trasmissione Radio

Play Episode Listen Later Jun 9, 2025 55:56


La trasmissione è promossa da Quelli di Capitoli Online con Laura Viscardi (iconografa e teologa e Claudio Gentili (già Presidente nazionale del Masci): autori di testi di spiritualità e di riflessione sociale, dirigono dal 2004 il Centro di formazione per la pastorale familiare Betania di Roma. Dal canto suo Claudio Gentili dirige anche la rivista scientifica di studi e di documentazione sulla dottrina sociale della Chiesa “La Società”, sotto l'egida della Fondazione Toniolo.Buon ascolto!e suggerimenti per approfondire il tema:Il Dizionario di dottrina sociale della Chiesa diventa anche un podcast. Il progetto nasce dall'Università Cattolica assieme a Radio Marconi, consolidando il rapporto di stretta collaborazione già in essere da molti anni. Il progetto ha l'obiettivo di aiutare a comprendere e riflettere sulle sfide del presente alla luce dell'insegnamento sociale della Chiesa, valorizzando la ricerca interdisciplinare che si svolge all'interno dell'ateneo. Compendio della Dottrina Sociale della Chiesa.Inquadramento della Dottrina Sociale della Chiesa

Nessun luogo è lontano
Nuova dottrina USA: business is business

Nessun luogo è lontano

Play Episode Listen Later May 14, 2025


Il presidente Trump ha annunciato ieri la sospensione delle sanzioni alla Siria dopo un colloquio con il principe ereditario saudita Mohammed bin Salman e il presidente turco Recep Tayyip Erdogan. Ne parliamo con Francesco Petronella, giornalista di ISPI esperto di Medio Oriente, e con Roberto Menotti, Vicedirettore di Aspenia.Mentre Trump prosegue il suo viaggio nei paesi del Golfo, Israele continua la missione di deportazione dei palestinesi di Gaza. Ne parliamo con Giuseppe Dentice, analista dell'Osservatorio Mediterraneo (OSMED) dell'istituto di Studi Politici "S. Pio V".

SBS Italian - SBS in Italiano
IA, migranti, dottrina: cosa possiamo aspettarci dal pontificato di Leone XIV?

SBS Italian - SBS in Italiano

Play Episode Listen Later May 13, 2025 21:01


Papa Leone XIV, primo pontefice statunitense, apre un pontificato segnato da attenzione sociale, missione globale e sfide contemporanee come l'intelligenza artificiale. Quali speranze - o timori - riponete in questo nuovo Papa?

La Confessione
Episodio 4: Teologia perversa

La Confessione

Play Episode Listen Later May 8, 2025 34:02


La copertura degli abusi e degli abusatori, anche durante il mandato di Papa Francesco, non è soltanto un problema di giustizia e di gestione del potere nella Chiesa. E' una questione anche teologica: dietro le violenze c'è una teologia perversa che rivela l'ossessione di molti religiosi per il sesso.  Non si tratta di una ossessione privata e repressa, anzi, entra nelle prediche, nelle lezioni, negli esercizi spirituali, perfino nei libri. Lo dimostra il caso di Marko Ivan Rupnik, l'artista ormai ex gesuita al centro di questo podcast, che per anni catechizzava su vagine, orgasmi, sangue mestruale, in un intreccio di allucinazioni e perversioni mascherato dal velo della teologia. Lo faceva in pubblico, anche e soprattutto negli anni in cui era considerato un intellettuale e un artista di riferimento per tutta la Chiesa cattolica, amico personale di Papa Franceso.  Il pontefice ormai scomparso ha voluto accanto a sé, nientemento come prefetto per il Dicastero per la Dottrina della Fede, il cardinale argentino Víctor Manuel Fernández, un altro che ha elaborato riletture quasi pornografiche della Bibbia e del Vangelo, condensati in libri sull' “arte del bacio” e sulla “passione mistica”. E' chiaro che una Chiesa così, che fin nelle sue figure apicali ostenta un rapporto disordinato con la sessualità, non può poi disciplinare i suoi componenti che cercano una giustificazione teologica ai propri peccati e perfino ad abusi e violenze. Dopo il successo de⁠ La Confessione⁠, un nuovo lavoro di giornalismo investigativo sul tema degli abusi nella Chiesa firmato da Stefano Feltri, Giorgio Meletti e Federica Tourn La produzione di questo podcast è sostenuta dalle abbonate e dagli abbonati ⁠alla newsletter Appunti⁠ dove potete leggere le inchieste di Federica Tourn ⁠e gli approfondimenti ⁠dei temi trattati nel podcast. Poiché nessun editore vuole parlare di questo tema, abbiamo lavorato da soli, sostenendo i costi di questo progetto. Se vuoi contribuire puoi farlo ⁠sostenendo Appunti ⁠o con una donazione per il podcast sulla piattaforma di crowdfunding ⁠Go Fund Me⁠ La Scomunica è un podcast di giornalismo investigativo disponibile su Spotify e tutte le principali piattaforme di Stefano Feltri, Giorgio Meletti e Federica Tourn Inchiesta sul campo di Federica Tourn Story editor Giorgio Meletti  Consulenza musicale e sonora: Stefano Tumiati Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices

Esercizi Spirituali
Novendiali per Papa Francesco: Omelie

Esercizi Spirituali

Play Episode Listen Later May 4, 2025 156:27


Raccolta delle omelie per i Novendiali di Papa Francesco.Timestamp(00:00:00) || 2° giorno: 27 aprile, Cardinale Pietro Parolin, già Segretario di Stato.(00:11:49) || 3° giorno: 28 aprile, Cardinale Baldassare Reina, Vicario per la Diocesi di Roma.(00:23:59) || 4° giorno: 29 aprile, Cardinale Mauro Gambetti, Arciprete della Basilica di San Pietro.(00:31:40) || 5° giorno: 30 aprile, Cardinale Leonardo Sandri, Vice Decano del Collegio Cardinalizio.(00:46:14) || 6° giorno: 1° maggio, Cardinale Víctor Manuel Fernández, già Prefetto del Dicastero per la Dottrina della Fede.(01:02:21) || 7° giorno: 2 maggio, Cardinale Claudio Gugerotti, già Prefetto del Dicastero per le Chiese orientali.(01:23:27) || 8° giorno: 3 maggio, Cardinale Ángel Fernández Artime, già Pro-prefetto del Dicastero per gli Istituti di Vita consacrata e le Società di Vita apostolica.(01:34:53) || 9° giorno: 4 maggio, Cardinale Dominique Mamberti, Protodiacono del Collegio Cardinalizio.Appendice(01:43:02) || 21 aprile, Cardinale Baldassare Reina, Vicario per la Diocesi di Roma.(01:47:50) || 1° giorno Esequie: 26 aprile, Cardinale Giovanni Battista Re, Decano del Collegio Cardinalizio.(02:06:42) || Raccolta di alcuni canti eseguiti durante i Novendiali.

ADAPT
ADAPT - La pillola. Papa Francesco e la dottrina sociale sul lavoro - Puntata del 29/04/2025

ADAPT

Play Episode Listen Later Apr 29, 2025 7:13


Breaking News Italia - Ultime Notizie
Perché il Papa può essere solo un uomo? La risposta della Chiesa cattolica!

Breaking News Italia - Ultime Notizie

Play Episode Listen Later Apr 24, 2025 4:13


Perché il Papa può essere solo un uomo? La risposta della Chiesa cattolica!La Chiesa dice che il papato è solo per uomini. Ma perché? In questo articolo ti spieghiamo le ragioni teologiche e storiche.#Papa #ChiesaCattolica #Papessa #TradizioneCattolica #Dottrina #Teologia #Vaticano #Fede #Cristianesimo #Spiritualità

La Confessione
Episodio 1 - Parole e fatti

La Confessione

Play Episode Listen Later Apr 16, 2025 34:50


La Scomunica - Episodio 1: Parole e fatti  Perché Papa Francesco ha coperto i peggiori scandali sessuali della Chiesa mentre in pubblico prometteva la massima intransigenza? Cosa c'è dietro il suo supporto al gesuita Marko Ivan Rupnik, il più famoso artista sacro vivente che per trent'anni ha molestato donne senza conseguenze, celebrato e riverito da tutti? Nel maggio del 2020 padre Rupnik viene addirittura scomunicato dal dicastero per la Dottrina della fede: ha assolto in confessione il complice, cioè la donna vittima di abusi che la Chiesa considera, appunto, complice.  Nel giro di pochi giorni la scomunica viene revocata. E c'è solo una persona che può prendere una decisione così importante: papa Francesco in persona, amico di Rupnik, gesuita come lui.  Quel favore all'amico è l'ultima goccia in un vaso di scandali. In questa nuova inchiesta seguiamo il filo del caso Rupnik per raccontare le omertà e le complicità di una Chiesa ossessionata dal sesso nella quale il potere è cementato dall'omertà, e gli scandali per abusi servono solo a regolare i conti tra fazioni in lotta.  In questo primo episodio iniziamo l'indagine al centro de La Scomunica: cosa è stato il caso Rupnik e perché la Chiesa in scandali grandi come questo, e in tanti altri più o meno noti, pensa a proteggere gli abusatori e non le vittime? Come funziona la teologia degli abusatori che tentano di dare basi teologiche alle proprie violenze? Dopo il successo de La Confessione, un nuovo lavoro di giornalismo investigativo sul tema degli abusi nella Chiesa firmato da Stefano Feltri, Giorgio Meletti e Federica Tourn La produzione di questo podcast è sostenuta dalle abbonate e dagli abbonati alla newsletter Appunti dove potete leggere le inchieste di Federica Tourn e gli approfondimenti dei temi trattati nel podcast. Poiché nessun editore vuole parlare di questo tema, abbiamo lavorato da soli, sostenendo i costi di questo progetto. Se vuoi contribuire puoi farlo sostenendo Appunti o con una donazione per il podcast sulla piattaforma di crowdfunding Go Fund Me La Scomunica è un podcast di giornalismo investigativo disponibile su Spotify e tutte le principali piattaforme di Stefano Feltri, Giorgio Meletti e Federica Tourn Inchiesta sul campo di Federica Tourn Story editor Giorgio Meletti  Consulenza musicale e sonora: Stefano Tumiati Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices

La Confessione
La Scomunica - Teaser

La Confessione

Play Episode Listen Later Apr 11, 2025 4:07


Per tutta la durata del suo papato, Francesco ha sempre promesso che la sua Chiesa avrebbe perseguito abusi e abusatori senza incertezze. Ma alle parole non sono mai seguiti i fatti e il Vaticano ha continuato a coprire, insabbiare, negare, e ad abbandonare le vittime.  Il caso più clamoroso è quello di Marko Ivan Rupnik, teologo e artista famoso in tutto il mondo per i mosaici che decorano le chiese più importanti. Per oltre trent'anni le sue vittime hanno denunciato gli abusi subiti, e non è successo niente.  Nel maggio del 2020 padre Rupnik viene anche scomunicato dal dicastero per la Dottrina della fede: ha assolto in confessione il complice, cioè la donna vittima di abusi che la Chiesa considera, appunto, complice.  Nel giro di pochi giorni la scomunica viene revocata. E c'è solo una persona che può prendere una decisione così importante: papa Francesco in persona, amico di Rupnik, gesuita come lui.  Quel favore all'amico è l'ultima goccia in un vaso di scandali. In questa nuova inchiesta seguiamo il filo del caso Rupnik per raccontare le omertà e le complicità di una Chiesa ossessionata dal sesso nella quale il potere è cementato dall'omertà, e gli scandali per abusi servono solo a regolare i conti tra fazioni in lotta.  Dopo il successo de La Confessione, un nuovo lavoro di giornalismo investigativo sul tema degli abusi nella Chiesa firmato da Stefano Feltri, Giorgio Meletti e Federica Tourn La produzione di questo podcast è sostenuta dalle abbonate e dagli abbonati alla newsletter Appunti dove potete leggere le inchieste di Federica Tourn e gli approfondimenti dei temi trattati nel podcast. Poiché nessun editore vuole parlare di questo tema, abbiamo lavorato da soli, sostenendo i costi di questo progetto. Se vuoi contribuire puoi farlo sostenendo Appunti o con una donazione per il podcast sulla piattaforma di crowdfunding Go Fund Me La Scomunica è un podcast di giornalismo investigativo disponibile su Spotify e tutte le principali piattaforme di Stefano Feltri, Giorgio Meletti e Federica Tourn Inchiesta sul campo di Federica Tourn Story editor Giorgio Meletti  Consulenza musicale e sonora: Stefano Tumiati Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices

BASTA BUGIE - Cristianesimo
Lo sviluppo della dottrina cattolica secondo Newman

BASTA BUGIE - Cristianesimo

Play Episode Listen Later Mar 12, 2025 14:33


TESTO DELL'ARTICOLO ➜ https://www.bastabugie.it/8100LO SVILUPPO DELLA DOTTRINA CATTOLICA SECONDO NEWMAN di Cristina Siccardi La figura di san John Henry Newman (1801-1890) spicca sullo sfondo della pesante e drammatica crisi in cui versa la fede da sessant'anni a questa parte, tanto da far pronunciare a Paolo VI (1897-1978) - un Papa che volle a tutti i costi modernizzare-mondanizzare la Chiesa per andare incontro ai "lontani" a scapito della tradizione - quella fatidica e realistica frase pronunciata durante l'omelia per la festa dei santi Pietro e Paolo, nel 1972: «Da qualche fessura il fumo di Satana è entrato nel tempio di Dio... Si credeva che dopo il Concilio sarebbe venuta una giornata di sole per la storia della Chiesa. È venuta invece una giornata di nuvole, di tempesta, di buio».Dopo un estenuante percorso, anzi, una dura lotta di carattere sia intellettuale che spirituale, approdò alla Chiesa cattolica il 9 ottobre 1845. Tutto ebbe inizio studiando i Padri della Chiesa e in particolare quelli che difesero l'integrità della fede ai tempi dell'Arianesimo (IV secolo), pronti a presidiare dogmi e dottrina contro le eresie. Proprio grazie a loro il futuro cardinale vide finalmente chiaro, come descrisse sé stesso in quel capolavoro che è la sua autobiografia, Apologia pro vita sua: «Vidi il mio volto in quello specchio: era il volto di un monofisita», il volto di un eretico anglicano e lo «scopersi quasi con terrore».Profondamente preoccupato dal relativismo che aveva già minato il senso religioso degli inglesi, Newman combatté, sinceramente e lealmente, il liberalismo, tracciando, con metodo sistematico e analitico, uno dei profili più reali dell'Europa del XIX secolo in fase di corruzione, di abbandono della civiltà cristiana, di incalzante apostasia. Dal ponte della propria nave riuscì a identificare i connotati secolarizzanti e relativistici anche dei nostri giorni, richiamando il valore della sana tradizione in campo religioso, che non è immobilismo, bensì quella linea costituita dai principi della Rivelazione (da Gesù Cristo fino a san Giovanni evangelista con l'Apocalisse) e dunque dei principi eterni, che vengono declinati nella storia attraverso impreziosimenti e riforme (si pensi alle molteplici riforme di san Pio X).Sul cardinale Newman, beatificato da Benedetto XVI nel 2010 e canonizzato da papa Francesco nel 2019, è uscito un interessante libro di padre Hermann Geissler, membro e formatore della Famiglia spirituale L'Opera (comunità di vita consacrata), direttore del Centro internazionale degli amici di Newman a Roma e docente di teologia in Italia e in Austria, dal titolo John Henry Newman. Un nuovo dottore della Chiesa? (Cantagalli).LA TRAPPOLA MORTALE DELL'ETÀ CONTEMPORANEALeggendo l'agevole testo di padre Geissler, ci si avvede che il pensiero di Newman si dipana in maniera logica e lineare, con perfetta onestà intellettuale, avendo come unico obiettivo quello di giungere alla Verità portata da Gesù Cristo e trasmessa agli Apostoli e dagli Apostoli ai Padri della Chiesa e via di seguito nel tracciato della Chiesa fondata da Gesù Cristo, con i suoi dottori e santi, poi, facendo risaltare gli inganni delle teorie erronee, giunse a individuare nel liberalismo e, dunque, nel relativismo, dove ogni opinione differente, anche in materia di religione, ha lo stesso valore di tutte le altre, la «trappola mortale» dell'età contemporanea.Di particolare rilievo e profondità risulta il capitolo inerente il saggio che Newman elaborò alla fine del 1844, alle porte della sua decisione definitiva di entrare nell'unico ovile, Lo sviluppo della dottrina cattolica, tema sul quale l'autore si soffermò molto, ma non con occhio liberale (come qualcuno potrebbe supporre con metro di giudizio soggettivo e relativista), lungi da lui, che fu paladino della coerenza della Chiesa attraverso la sua connaturata tradizione, bensì con occhio oggettivo. Domanda padre Hermann: «Perché intraprese questo studio? Allora aveva già compreso, da una parte, di non poter più rimanere nella Chiesa d'Inghilterra, ritenendo che questa, costituendo una Chiesa nazionale, non era realmente cattolica. D'altra parte, non era ancora in grado di associarsi alla Chiesa romano-cattolica, le cui dottrine sviluppatesi col tempo aveva rigettato per lungo tempo come non apostoliche. Molte domande lo assillarono: come valutare le "innovazioni" cattoliche, come, ad esempio, il culto mariano, la venerazione degli angeli e dei santi, la preghiera per i defunti, la dottrina circa il papato? Si chiese: queste dottrine e pratiche sono sintomi di infedeltà e di corruzione nei confronti della fede originaria? Sono aggiunte arbitrarie fatte per motivi puramente umani? O sono forse espressioni di uno sviluppo organico del deposito della fede, affidato alla Chiesa da Gesù Cristo e dai suoi apostoli? Un forte bisogno di coscienza spinse Newman nel chiarire tali questioni al fine di trovare luce per il proprio cammino» (pp. 42-43).Ricerca appassionata, preghiera, riflessione intensa e un ritmo di vita profondamente monastica insieme ad alcuni amici nel College di Littlemore, lontano dal mondo universitario di Oxford che lo aveva estromesso e lontano da tutte quelle voci che dal mondo anglicano lo additavano già come traditore, egli era rimasto solo, solo davanti a Dio con la sua coscienza che ormai, però, si era formata alla scuola dei Padri della Chiesa e nelle chiese che aveva non solo visitato, ma vissuto in Italia con i suoi apparati iconografici e liturgici.LA LUCE GENTILELo sviluppo della dottrina cristiana fu il libro che lo condusse alla decisione ultima, ovvero abbracciare con slancio e amore, illuminato dalla «Luce gentile», la Chiesa cattolica, «ed è impossibile distaccarlo dalle circostanze in cui è nato, in quanto il saggio è lo studio di un anglicano che argomenta le ragioni per cui non può più continuare ad esserlo» (p. 44). Ecco perché Newman è provvidenziale per il nostro tempo, perché individua e chiarisce in maniera magistrale gli errori dai quali vuole liberarsi e per farlo offre sette criteri di discernimento per comprendere quali sono le differenze fra sviluppi veri-buoni e corruzioni-deformazioni.1. PERMANENZA DEL TIPOL'organismo Chiesa di esprime in diverse forme, ma la sua fisionomia generale permane, proprio come accade all'organismo umano: bambino, adolescente, adulto, anziano, ma è sempre lo stesso essere umano. Secondo Newman gli sviluppi genuini, a differenza di quelli falsi, si caratterizzano dal fatto che con essi il «tipo» Chiesa, con il suo carattere soprannaturale, cattolico e romano, rimane conservato.2. LA CONTINUITÀ DEI PRINCIPIIl «tipo» riguarda la fisionomia esteriore dell'organismo ecclesiastico, mentre i principi formano la sua vita e la sua dottrina dal di dentro, «se le dottrine sono avulse dai principi soggiacenti, possono essere interpretate in diverse maniere e condurre a conclusioni contrastanti. La continuità dei principi è quindi fondamentale» (p. 52). Newman individua quattro principi immutabili ed eterni: principio del dogma, principio della fede, principio della teologia (le verità accolte nella fede devono essere scrutate e approfondite dalla ragione), il principio sacramentale (vi sono segni visibili che esprimono e comunicano un dono invisibile e divino). Afferma Newman: «Mentre lo sviluppo della dottrina nella Chiesa è avvenuto in conformità ai principi immemorabili da cui tale dottrina discende, le varie eresie che sono nate in tempi diversi hanno in un modo o in un altro [...] violato questi principi [...]» (ibidem).3. IL POTERE DI ASSIMILAZIONEA causa del principio dogmatico il cristianesimo ha potuto incorporare nella sua dottrina vari ragionamenti teologici, pensieri filosofici ed espressioni linguistiche, respingendo però gli aspetti erronei e ciò, dichiara Newman, è avvenuto in complessi processi storici di scontro, di purificazione, di chiarificazione e di incorporazione.4. LA COERENZA LOGICALa Chiesa, nel corso della sua esistenza ha sempre operato e fatto le sue scelte dottrinali con la ragione e mai istintivamente o per emozioni, si pensi, per esempio, alla correlazione logica fra sacramento del battesimo, disciplina della penitenza e dottrina del Purgatorio.5. ANTICIPAZIONE DEL FUTUROLe diverse dottrine formano un corpo unitario e sono connesse fra loro in maniera coerente, perché si legano sempre e comunque alla forma originaria. Newman esemplifica questa affermazione attraverso l'anticipazione della dottrina della resurrezione dei morti: i cristiani hanno sempre trattato con rispetto, fin dall'inizio, i corpi dei defunti e la santità delle reliquie dei martiri in quanto tutto ciò nasce dalla glorificazione del corpo di Cristo nel mistero di Dio, che ha anticipato la resurrezione di coloro che saranno glorificati in Dio alla fine dei tempi.6. AZIONE CONSERVATRICE DEL SUO PASSATOSpiega padre Geissler: «Uno sviluppo è autentico quando conserva e tutela gli sviluppi precedenti. Se uno sviluppo contraddice l'idea centrale o le definizioni dogmatiche anteriori è una corruzione [...] le Comunità cristiane che venerano la santa Vergine continuano ad adorare Gesù Cristo, quelle invece che rifiutano tale devozione non di rado tendono ad abbandonare anche il culto del Signore» (p. 56).7. IL VIGORE PERENNETale criterio di discernimento è la cartina di tornasole: una corruzione è temporanea, inizia e finisce dopo un tot di tempo; ma se perdura conduce a un processo di decadenza e di disintegrazione; uno sviluppo fedele invece si distingue per la sua forza vitale che perdura, perciò  si spiega come la Chiesa ha «prevalso con la sua dottrina malgrado tanti

Liturgia della Settimana - Il Commento e il Vangelo del giorno
[Mar 14] Commento: Una dottrina nuova insegnata con autorità.

Liturgia della Settimana - Il Commento e il Vangelo del giorno

Play Episode Listen Later Jan 13, 2025 1:55


L’insegnamento di Gesù non solo è vero, ma è La Verità; si identifica cioè con perfezione della sua stessa persona umano-divina. Se ne accorgono in qualche modo gli ascoltatori, i quali rimangono stupiti del suo insegnamento, che viene dato appunto con autorità. Non possono non notare la differenza con quello degli scribi e dei farisei, dai quali lo stesso Gesù mette in guardia i suoi seguaci, affermando: “Quanto vi dicono, fatelo e osservatelo, ma non fate secondo le loro opere, perché dicono e non fanno”. Se ne accorge anche un indemoniato, un povero uomo invasato da uno spirito immondo, che grida il suo sdegno contro Gesù, ma che non può fare a meno di dichiararne la divinità. Il Signore non accetta quella testimonianza, non vuole che si creda in lui per un’affermazione di satana, definito “il menzognero”; la fede autentica non può e non deve sgorgare dal demonio anche se, suo malgrado, è costretto talvolta a dire la verità su Cristo. Impone quindi il silenzio al demonio e lo scaccia da quell’uomo. Egli chiederà ai suoi: «anche se non volete credere a me, credete almeno alle opere, perché sappiate e conosciate che il Padre è in me e io nel Padre». Quindi è dall’essere del Cristo che emana l’autorità e la verità: egli è Dio e per la volontà del Padre si è incarnato e quello che dice e fa tutto è orientato all’adempimento della sua volontà santissima: «le opere che io compio nel nome del Padre mio, queste mi danno testimonianza». Noi diamo autorità a Cristo quando il nostro ascolto è docile e accogliamo il seme della sua parola in un terreno buono e fecondo. La nostra testimonianza diventa efficace quando viviamo in coerenza di quella parola.

Chiedi alla Pini
Come si organizza un partito?

Chiedi alla Pini

Play Episode Listen Later Dec 16, 2024 11:03


Sono citati nella Costituzione, sono la base della democrazia, ma nessuno si preoccupa di come funzionino. Stiamo parlando dei partiti e di come questa noncuranza impatti anche nelle vittorie (o nelle sconfitte).

Breaking News Italia - Ultime Notizie
Putin Sull'Orlo Della Follia: Minaccia Nucleare Sempre Più Intensa!

Breaking News Italia - Ultime Notizie

Play Episode Listen Later Nov 22, 2024 2:25


Putin Sull'Orlo Della Follia: Minaccia Nucleare Sempre Più Intensa!Putin aggiorna la dottrina nucleare: la Russia si prepara a rispondere. Tensioni alle stelle tra Mosca e l'Occidente. Ecco che cosa è successo!#breakingnews #ultimenotizie #notiziedelgiorno #notizie #cronaca #bomba #conflitto #dottrina #follia #minaccia #nucleare #ordigno #putin #russia #trump #ucraina #usa #zelensky

Notizie a colazione
Mer 20 nov | Per i femminicidi non c'è #nessunascusa; una testimonianza sulla detenzione di Giulio Regeni in Egitto; la nuova dottrina nucleare di Vladimir Putin

Notizie a colazione

Play Episode Listen Later Nov 20, 2024 13:22


Dall'inizio dall'anno in Italia ci sono stati 263 omicidi, 96 dei quali hanno avuto come vittime le donne. Di questi 82 sono avvenuti in contesti familiari e affettivi mentre 51 sono le donne uccise dal partner o dall'ex partner. Sono alcuni dei dati diffusi dal ministro dell'Interno Matteo Piantedosi in occasione della presentazione della campagna di sensibilizzazione #NessunaScusa. Intanto in un'udienza del processo in corso a Roma sull'omicidio di Giulio Regeni un testimone racconta di quanto visto sulla sua detenzione, mentre Vladimir Putin ha firmato un nuovo decreto che modifica radicalmente la dottrina nucleare russa. ... Qui il link per iscriversi al canale Whatsapp di Notizie a colazione: https://whatsapp.com/channel/0029Va7X7C4DjiOmdBGtOL3z Per iscriverti al canale Telegram: https://t.me/notizieacolazione ... Qui gli altri podcast di Class Editori: https://milanofinanza.it/podcast Musica https://www.bensound.com Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices

ANSA Voice Daily
PRIME PAGINE | Putin cambia la dottrina nucleare, primi missili Atacms sulla Russia

ANSA Voice Daily

Play Episode Listen Later Nov 20, 2024 12:05


ANSA Voice Daily
FOCUS | Putin cambia la dottrina nucleare, Atacms sulla Russia

ANSA Voice Daily

Play Episode Listen Later Nov 20, 2024 3:46


Ansa - di Alberto Zanconato.Il Cremlino: 'Useremo la bomba se noi o Minsk saremo minacciati'.

Io Non Mi Rassegno
Che significa che Putin ha cambiato la dottrina nucleare russa? - #1023

Io Non Mi Rassegno

Play Episode Listen Later Nov 20, 2024 25:53


Ieri Putin ha detto di aver cambiato la dottrina nucleare russa, in risposta alla decisione americana di permettere l'uso dei missili forniti all'Ucraina su suolo russo. Che significa questa cosa? E che conseguenze può avere? Cerchiamo di parlarne onestamente, liberi da paure ma anche da catastrofismi. Parliamo anche della situazione a Cop29 che si avvia verso la fine, della lotta contro la devastazione ambientale di un comitato dei Castelli romani e infine di notizie dalla Sicilia che cambia.INDICE:00:00:00 - Sommario00:00:44 - Cosa significa che Putin ha cambiato la dottrina nucleare russa e perché lo ha fatto?00:10:39 - Disillusione a Cop29: Linea a Baku 00:15:50 - Difendere i boschi (e non solo) ai Castelli romani?00:22:13 - Le novità dalla Socilia che CambiaFonti e articoliIscriviti alla newsletter

Ecovicentino.it - AudioNotizie
Putin approva il nuovo decreto per la dottrina nucleare: ampliate le condizioni per il lancio di un attacco

Ecovicentino.it - AudioNotizie

Play Episode Listen Later Nov 19, 2024 1:53


La Russia ritiene che sia "necessario" allentare le regole per il possibile ricorso alle armi nucleari in risposta a quelle che Mosca vede come minacce alle propria sicurezza.

Adorazioni eucaristiche di don Leonardo Maria Pompei

Ora santa di giovedì 7 novembre 2020 sul primo capitolo della lettera di san Paolo a Tito:Paolo, servo di Dio, apostolo di Gesù Cristo per chiamare alla fede gli eletti di Dio e per far conoscere la verità che conduce alla pietà ed è fondata sulla speranza della vita eterna, promessa fin dai secoli eterni da quel Dio che non mentisce, e manifestata poi con la sua parola mediante la predicazione che è stata a me affidata per ordine di Dio, nostro salvatore, a Tito, mio vero figlio nella fede comune: grazia e pace da Dio Padre e da Cristo Gesù, nostro salvatore. Per questo ti ho lasciato a Creta perché regolassi ciò che rimane da fare e perché stabilissi presbiteri in ogni città, secondo le istruzioni che ti ho dato. Il vescovo, come amministratore di Dio, dev'essere irreprensibile: non arrogante, non iracondo, non dedito al vino, non violento, non avido di guadagno disonesto, ma ospitale, amante del bene, assennato, giusto, pio, padrone di sé, attaccato alla dottrina sicura, secondo l'insegnamento trasmesso, perché sia in grado di esortare con la sua sana dottrina e di confutare coloro che contraddicono. Vi sono infatti, soprattutto fra quelli che provengono dalla circoncisione, molti spiriti insubordinati, chiacchieroni e ingannatori della gente. A questi tali bisogna chiudere la bocca, perché mettono in scompiglio intere famiglie, insegnando per amore di un guadagno disonesto cose che non si devono insegnare. Uno dei loro, proprio un loro profeta, già aveva detto: "I Cretesi son sempre bugiardi, male bestie, ventri pigri”. Questa testimonianza è vera. Perciò correggili con fermezza, perché rimangano nella sana dottrina e non diano più retta a favole giudaiche e a precetti di uomini che rifiutano la verità. Tutto è puro per i puri; ma per i contaminati e gli infedeli nulla è puro; sono contaminate la loro mente e la loro coscienza. Dichiarano di conoscere Dio, ma lo rinnegano con i fatti, abominevoli come sono, ribelli e incapaci di qualsiasi opera buona.

Adorazioni eucaristiche di don Leonardo Maria Pompei
Verrà giorno in cui non si sopporterà più la sana dottrina

Adorazioni eucaristiche di don Leonardo Maria Pompei

Play Episode Listen Later Oct 31, 2024 11:30


Ora santa di giovedì 31 ottobre sull'ultima parte della seconda lettera a TimoteoDalla seconda lettera di san Paolo apostolo a Timoteo (4,1-8)Carissimo, Ti scongiuro davanti a Dio e a Cristo Gesù che verrà a giudicare i vivi e i morti, per la sua manifestazione e il suo regno: annunzia la parola, insisti in ogni occasione opportuna e non opportuna, ammonisci, rimprovera, esorta con ogni magnanimità e dottrina. Verrà giorno, infatti, in cui non si sopporterà più la sana dottrina, ma, per il prurito di udire qualcosa, gli uomini si circonderanno di maestri secondo le proprie voglie, rifiutando di dare ascolto alla verità per volgersi alle favole. Tu però vigila attentamente, sappi sopportare le sofferenze, compi la tua opera di annunziatore del vangelo, adempi il tuo ministero. Quanto a me, il mio sangue sta per essere sparso in libagione ed è giunto il momento di sciogliere le vele. Ho combattuto la buona battaglia, ho terminato la mia corsa, ho conservato la fede. Ora mi resta solo la corona di giustizia che il Signore, giusto giudice, mi consegnerà in quel giorno; e non solo a me, ma anche a tutti coloro che attendono con amore la sua manifestazione..

Nessun luogo è lontano
Russia e la dottrina nucleare: una minaccia per l'Occidente?

Nessun luogo è lontano

Play Episode Listen Later Sep 26, 2024


Secondo quanto riportato dall'agenzia russa Ria Novosti, Vladimir Putin avrebbe minacciato nuovamente i Paesi Nato dichiarando che la Russia potrebbe prendere in considerazione l'uso di armi nucleari in caso di "lancio massiccio di armi di attacco aerospaziali, inclusi missili e droni" sul suo territorio. Ne parliamo con il colonnello Orio Giorgio Stirpe, specializzato in intelligence operativa, e con Antonella Scott, giornalista de Il Sole 24Ore, esperta di Russia.

BASTA BUGIE - Cristianesimo
La scomunica, una pena medicinale

BASTA BUGIE - Cristianesimo

Play Episode Listen Later Aug 13, 2024 11:20


TESTO DELL'ARTICOLO ➜ https://www.bastabugie.it/it/articoli.php?id=7882LA SCOMUNICA, UNA PENA MEDICINALE CHE AFFONDA LE RADICI NEL VANGELOLa scomunica consiste nell'esclusione dell'autore di un delitto canonico dalla comunione con la Chiesa (per stimolare il ravvedimento del colpevole)di Giuseppe ComottiNegli anni successivi al Concilio Vaticano II, in molti ambienti ecclesiali era stato messo in discussione il sistema penale canonico, vale a dire la previsione da parte della Chiesa di "pene" da infliggere ai fedeli colpevoli di comportamenti particolarmente gravi, non qualificabili solamente come peccati sul piano morale, bensì come delitti sul piano giuridico, per via della loro rilevanza per l'intera comunità cristiana, analogamente a quanto avviene nell'ambito del diritto penale degli Stati. Tale sistema era infatti avvertito come espressione di un modello ecclesiale sorpassato, troppo simile a quello statuale e soprattutto antitetico al messaggio evangelico.In quegli anni era in corso la revisione del Codice di diritto canonico: nel testo alla fine promulgato da san Giovanni Paolo II nel 1983, frutto della consultazione con l'episcopato mondiale, l'intero Libro VI era dedicato alla disciplina penale della Chiesa, che vide così confermata la compatibilità ed anzi l'intima connessione con la natura e la storia della comunità cristiana; nel nuovo Codice, peraltro, il ricorso all'inflizione di pene canoniche veniva presentato come extrema ratio, rimessa in sostanza alla valutazione dei singoli vescovi diocesani o dei superiori maggiori degli istituti di vita consacrata, quando avessero potuto constatare l'inutilità di altri strumenti suggeriti dalla sollecitudine pastorale per raggiungere quelli che nella Chiesa sono i fini propri della pena: la riparazione dello scandalo suscitato tra i fedeli dal comportamento delittuoso di un membro della comunità, il ristabilimento della giustizia violata, il ravvedimento del colpevole (cfr. can. 1341).In realtà, nonostante la conferma teorica nel Codice del 1983, l'esercizio della funzione punitiva da parte dell'autorità ecclesiastica si fece sempre più raro nella pratica, almeno fino a quando, all'inizio degli anni 2000, la drammatica emersione del terribile fenomeno degli abusi del clero sui minori e l'incalzante attenzione ad esso riservata dall'opinione pubblica hanno suscitato un rinnovato interesse per il diritto penale canonico, facendo percepire quanto dannosi fossero stati per la Chiesa l'erronea e fuorviante contrapposizione tra giustizia e carità e il sostanziale abbandono del ricorso alle pene canoniche da parte dei pastori.LA PENA DELLA SCOMUNICAFu così che san Giovanni Paolo II, nel 2001, riservò alla competenza esclusiva della Congregazione (ora Dicastero) per la Dottrina della Fede la trattazione di alcuni gravi delitti (tra cui l'abuso sessuale dei chierici sui minori); Benedetto XVI avviò poi nel 2007 una revisione della disciplina penale canonica, che è stata portata a termine da Francesco con la promulgazione del nuovo Libro VI del Codice, avvenuta il 23 maggio 2021 mediante la costituzione apostolica Pascite gregem Dei.Nel nuovo testo normativo continua ad essere prevista per alcuni gravi delitti la scomunica, la pena canonica più grave e peculiare del diritto della Chiesa, che affonda le proprie radici nell'epoca apostolica. La scomunica consiste, come dice il termine stesso, nell'esclusione dell'autore di un delitto canonico dalla comunione ecclesiastica, cioè dalla partecipazione attiva alla vita della Chiesa: lo scomunicato non può celebrare né ricevere i sacramenti, né può celebrare i sacramentali o compiere altre cerimonie del culto liturgico; gli è inoltre proibito esercitare uffici, incarichi ministeri o altre funzioni ecclesiastiche (can. 1331 §1).La pena della scomunica riguarda ovviamente solo i cattolici e non si applica quindi ai fedeli di altre confessioni cristiane; come per ogni delitto canonico, l'applicazione della scomunica presuppone che il colpevole abbia compiuto 16 anni e che il comportamento delittuoso sia a lui gravemente imputabile per dolo, che cioè egli lo abbia commesso con piena consapevolezza e libera volontà. Attualmente non è prevista la scomunica per delitti colposi, commessi cioè per negligenza o superficialità.Una peculiarità del sistema penale canonico è che non sempre l'applicazione della scomunica richiede una previa pronuncia di condanna da parte della competente autorità (si parla in tal caso di scomunica ferendae sententiae), ma nelle ipotesi espressamente previste dalla legge ecclesiastica vi si può incorrere automaticamente (latae sententiae), per il semplice fatto di avere commesso il delitto. In tal caso, la pronuncia di condanna da parte dell'autorità competente è solo eventuale e semplicemente dichiarativa del fatto che un fedele è già incorso nella scomunica; agli effetti pratici, peraltro, in assenza di una pronuncia espressa dell'autorità ecclesiastica, chi è incorso nella scomunica latae sententiae è chiamato in coscienza ad "autoapplicarsi" la pena, specie nel caso in cui il delitto sia occulto, cioè non conosciuto dalla comunità.Questo aspetto della scomunica ne evidenzia la peculiare natura di pena medicinale, volta cioè principalmente non tanto a punire, bensì a "curare" il colpevole, facendogli percepire - nel suo stesso interesse - l'estrema gravità del proprio comportamento ed indurlo in tal modo a desistere dallo stesso ed a convertirsi.In ragione di tale finalità, la pena della scomunica non è per sua natura perpetua né è mai stabilita per un periodo predeterminato, ma a tempo indefinito, venendo meno una volta raggiunto lo scopo, cioè il pentimento ed il fattivo ravvedimento del colpevole.SCOMUNICA E PENE ESPIATORIEIn questo la scomunica si distingue dalle cosiddette pene "espiatorie", nelle quali è più evidente la finalità di riparare lo scandalo provocato e ristabilire la giustizia violata, indipendentemente dal fatto che il colpevole si sia nel frattempo sinceramente pentito. Ad esempio, per il delitto di atti sessuali compiuti da un membro del clero con persone minori non è prevista la scomunica, ma - nei casi più gravi - la dimissione dallo stato clericale: è una pena espiatoria, che comporta la privazione in perpetuo dei diritti e doveri discendenti dall'ordine sacro; se anche il colpevole manifestasse un sincero pentimento, la sua esclusione definitiva dall'esercizio del ministero sacerdotale può infatti rivelarsi l'unico strumento adatto a riparare lo scandalo suscitato nella comunità cristiana e ristabilire la giustizia, soprattutto nei confronti delle vittime.Il Codice di diritto canonico, pur lasciando spazio alla previsione di altri casi di scomunica da parte dei vescovi diocesani con proprie leggi, espressamente stabilisce la scomunica latae sententiae per i più gravi delitti contro la fede e l'unità della Chiesa (can. 1364 §1), che sono - sin dall'antichità - l'apostasia (cioè il ripudio totale della fede cristiana), l'eresia (l'ostinata negazione di una verità di fede), lo scisma (il deliberato rifiuto di riconoscere l'autorità del Romano Pontefice). Tra i delitti contro le autorità ecclesiastiche, l'unico per il quale si incorre nella scomunica latae sententiae è quello commesso da chi usa violenza fisica nei confronti della persona del Papa (can. 1370 §1).Diversi sono invece i casi riguardanti i delitti contro i sacramenti: la profanazione delle specie eucaristiche (can. 1382 §1); l'assoluzione da parte del confessore di chi è stato suo complice in un peccato contro il sesto comandamento (can. 1384); la violazione diretta da parte del confessore del sigillo sacramentale (can. 1386 §1): la consacrazione di un vescovo senza mandato pontificio (can. 1387) nonché l'attentato conferimento dell'ordine sacro ad una donna (can. 1379 §3).Tutti questi delitti sono riservati alla Sede Apostolica, per cui la remissione della scomunica spetta unicamente ad essa (normalmente al Dicastero per la Dottrina della Fede o alla Penitenzieria Apostolica, salvo che intervenga direttamente il Pontefice).SCOMUNICA LATAE SENTENTIAETra i delitti contro la vita, il Codice prevede la scomunica latae sententiae per chi procura volontariamente l'aborto (can. 1397 §2); nel 2016 papa Francesco, a conclusione del Giubileo della Misericordia, ha concesso a tutti i sacerdoti la facoltà di assolvere quanti hanno commesso questo delitto, in precedenza attribuita solo al vescovo diocesano.Mentre in articulo mortis ogni sacerdote può rimettere qualsiasi tipo di censura, compresa la scomunica, normalmente (salvo i casi riservati alla Santa Sede) la remissione spetta all'ordinario che ha promosso il giudizio penale o all'ordinario del luogo in cui si trova lo scomunicato, qualora la scomunica sia stata pronunciata con sentenza; se si tratta invece di scomunica latae sententiae non ancora dichiarata, essa può essere rimessa dall'ordinario ai propri sudditi (cioè dal vescovo diocesano oppure dal vicario generale ai fedeli della propria diocesi) o dall'ordinario del luogo in cui si trova lo scomunicato. Qualsiasi vescovo in sede di confessione sacramentale può rimettere una scomunica non ancora dichiarata, purché non riservata alla Santa Sede.Ovviamente, la scomunica raggiunge il suo scopo se ad essa consegue il ravvedimento del colpevole, che è dunque la condizione imprescindibile affinché tale pena possa essere rimessa ed ogni pentimento, se è sincero, non può escludere la disponibilità effettiva a fare il possibile per riparare lo scandalo provocato ed a risarcire i danni causati.In tali finalità intrinsecamente connesse trova ragione ultima l'intero sistema penale canonico, che, come incisivamente ha sottolineato papa Francesco nella già citata costituzione apostolica Pascite

Radiogiornali di Radio Vaticana
Radiogiornale Italiano ore 14.00 08.07.2024

Radiogiornali di Radio Vaticana

Play Episode Listen Later Jul 8, 2024 10:00


Il Dicastero per la Dottrina della Fede rende pubblico il parere positivo sulla Madonna di Montichiari Ucraina: raid russi su Kyiv, colpite strutture e ospedali, decine le vittime Medio Oriente, incursione dell'esercito israeliano in complesso Onu a Gaza

BASTA BUGIE - Cristianesimo
Il catechismo inizia a casa con i genitori

BASTA BUGIE - Cristianesimo

Play Episode Listen Later Jul 2, 2024 7:04


TESTO DELL'ARTICOLO ➜ https://www.bastabugie.it/it/articoli.php?id=7843IL CATECHISMO INIZIA A CASA CON I GENITORI di Don Stefano BimbiQuando ero bambino mia nonna non mi chiedeva se fossi stato al catechismo, ma alla dottrina. All'epoca pensavo che fosse semplicemente una parola desueta e che mia nonna parlasse così perché era di un'altra generazione. Nel tempo ho dovuto però scoprire che dietro alla parola dottrina c'era un mondo: il mondo delle verità della fede cattolica. Forse oggi si preferisce la parola catechismo al posto di dottrina perché non si ha il coraggio di dire che vogliamo indottrinare. Anzi questa parola è scomparsa perché considerata negativamente come se indicasse la volontà di inculcare con la forza concetti astratti e calati dall'alto. Si dovrebbe invece, dicono i moderni catechisti, fare una esperienza di fede, comunicare la gioia del cristianesimo, camminare insieme a una comunità. Tutte cose molto belle, ma c'è da chiedersi se questi discorsi buonisti, omettendo di insegnare la dottrina, possano reggere agli urti della vita. Se torniamo a cento anni fa, quando nelle parrocchie si insegnava il catechismo di San Pio X con le sue domande semplici e le relative illuminanti risposte, in molte parrocchie si facevano delle gare tra i ragazzi per imparare a memoria le cose più importanti: i dieci comandamenti, i novissimi (morte, giudizio, paradiso, inferno), i precetti generali della Chiesa, le opere di misericordia corporale e spirituale, le virtù cardinali e teologali, i peccati che gridano vendetta al cospetto di Dio, i vizi capitali, i peccati contro lo Spirito Santo. Ovviamente queste cose non venivano solo imparate a memoria, ma spiegate con esempi pratici tratti dall'imperdibile commento di padre Carlo Dragone (tuttora in commercio).LA SITUAZIONE ODIERNAQuale è oggi invece la situazione? Al catechismo si parla di tutto eccetto che di dottrina cristiana. Cartelloni e disegni, canti e balli, discussioni su argomenti di attualità o tratti dal telegiornale... tutto pur di non apparire scolastici, salvo poi scoprire che il Mondo non perde tempo e insegna ai bambini la sua dottrina, non solo con le scuole dello Stato, ma anche con la televisione e internet.Purtroppo il genitore medio si affida alla parrocchia più vicina salvo poi scoprire che la dottrina cristiana non è stata insegnata, ma che addirittura i catechisti espongono argomenti che sono il contrario di quanto insegna la Chiesa o addirittura vivono situazioni in contrasto con tale insegnamento. Eppure il catechista non può parlare a nome proprio, ma deve insegnare a nome della Chiesa e infatti non può autonominarsi catechista, né dire diversamente da quanto insegna la Chiesa. La scelta dei catechisti e la loro formazione è un compito del parroco in quanto responsabile della corretta trasmissione della fede nella sua parrocchia. Ma a volte il problema è già il parroco che non insegna correttamente la dottrina cristiana.COME COMPORTARSI CON I PROPRI FIGLI?Come fare allora? Innanzitutto chiariamo che non c'è alcun obbligo di frequentare la parrocchia del proprio territorio. Ognuno è libero di scegliere dove compiere il proprio cammino spirituale (come abbiamo ricordato nel numero di marzo su La Bussola Mensile). Pertanto se uno è fortunato ad avere quello che cerca nella parrocchia a dieci minuti di distanza va benissimo, così come sarebbe accettabile se fossero ne necessari trenta o più. È uno sforzo che sempre più spesso dobbiamo essere disposti a fare se desideriamo garantire a noi stessi e ai nostri figli un'educazione cristiana e umana appropriata. Ovviamente ci si può chiedere se i ragazzi avranno problemi di socializzazione, ma lo scopo del catechismo è l'apprendimento della dottrina cristiana, mentre per socializzare si possono invitare gli amici dei figli a casa. Ma se nemmeno facendo un po' di chilometri si riesce a trovare una parrocchia adatta? Non si può certo andare tutte le settimane in un'altra regione, ma prima di far frequentare inutilmente un ambiente ostile alla dottrina cristiana si può fare la scelta di insegnarla direttamente ai propri figli. Non è una cosa strana, ma la realizzazione di un dovere molto importante. Ogni genitore deve ricordarsi delle promesse fatte il giorno del matrimonio, quando il sacerdote chiede: «Siete disposti ad accogliere con amore, i figli, che Dio vorrà donarvi e educarli secondo la legge di Cristo e della sua Chiesa?» Ebbene, i genitori si sono impegnati a educarli non secondo la Costituzione italiana e l'agenda 2030, ma secondo la legge di Cristo e della sua Chiesa. Di Cristo. E della sua Chiesa. Se si lascia frequentare ai figli una parrocchia che insegna secondo il Mondo, come si può avere la coscienza tranquilla?I SACRAMENTIE i sacramenti come si fa ad averli? Per la cresima basta trovare un parroco che comprenda il problema. Ne conosceremo almeno uno in tutta Italia! Poi occorre essere disposti a fare diversi chilometri per ricevere il sacramento che farà dei figli dei soldati di Cristo. Per quanto riguarda la prima comunione e la prima confessione è ancora più semplice. Si può cercare appunto una parrocchia disposta a celebrare con dignità questo sacramento, come per la cresima. Oppure si può anche far fare al figlio la prima comunione in maniera non solenne in una qualunque chiesa durante una normale Messa. Ovviamente in tal caso va preparato bene dal genitore soprattutto con il suo stesso esempio nel vivere la fede. Tornando poi nella parrocchia dove si frequenta normalmente la Messa il figlio può fare tranquillamente la comunione e la confessione. Nessun sacerdote può negare i sacramenti a chi non ha fatto la prima comunione o la prima confessione nella sua parrocchia.Come si vede è finita la fede automatica o a chilometro zero. Chi si è impegnato il giorno del matrimonio ad educare i figli secondo la legge di Cristo e della sua Chiesa e poi non ha fatto la fatica di realizzare quanto promesso cosa risponderà al cospetto di Dio nel giorno del giudizio?

Ultim'ora
Monsignor Viganò accusato di scisma

Ultim'ora

Play Episode Listen Later Jun 20, 2024 1:10


ROMA (ITALPRESS) - Ha criticato in più occasioni Papa Francesco, per le posizioni su gay, ambiente, immigrati e vaccini, arrivando a chiederne anche le dimissioni. La notizia dunque era nell'aria da tempo ma ora arriva la formalizzazione giuridica: monsignor Carlo Maria Viganò, 83 anni, ha commesso il “delitto di scisma”. Per comunicargli le “accuse” e le “prove” il dicastero vaticano per la Dottrina della Fede lo ha convocato a comparire, “munito di documento di riconoscimento in corso di validità”. A renderlo noto è lo stesso presule, che sul suo blog rivendica di non riconoscere né papa Francesco né il Concilio vaticano II, che definisce “il cancro ideologico, teologico, morale e liturgico di cui la bergogliana “chiesa sinodale” è necessaria metastasi”. L'ex Nunzio in America, commenta: "Considero le accuse contro di me un onore". Per il segretario di Stato Vaticano, il cardinale Pietro Parolin, "Monsignor Viganò ha assunto alcuni atteggiamenti a cui deve rispondere. E' normale che la Dottrina della Fede abbia preso in mano la situazione e stia svolgendo quelle indagini che sono necessarie per approfondire la vicenda".col/abr/gsl

Analisi e commenti | RRL
247 “Dignitas infinita”: un getto di acqua fresca nell'incendio?

Analisi e commenti | RRL

Play Episode Listen Later Apr 15, 2024 9:50


La Dichiarazione Dignitas infinita, pubblicata l'8 aprile 2024 dal Dicastero per la Dottrina della Fede, con l'approvazione di papa Francesco, ha suscitato controversie, come spesso accade ai documenti del Regnante Pontefice.

Radio Vaticana con voi
Radio Vaticana con Voi 09.04.2024

Radio Vaticana con voi

Play Episode Listen Later Apr 8, 2024 49:00


Radio Vaticana con Voi! Ogni mattina, dopo il gr delle 8, due ore di diretta con i vostri messaggi di testo e vocali da inviare al numero 335.1243722! Ospiti, rassegna stampa, musica e molto altro ancora per iniziare insieme la giornata! Conduce Giancarlo La Vella con Stefania Ferretti. Oggi con noi: L'importanza della diagnosi precoce nelle malattie neurologiche, anche in radiovisione. Ne parliamo con la dott.ssa Cristina Patrizi, segretario Ordine dei Medici Chirurghi ed Odontoiatri della Provincia di Roma, medico di medicina generale, e con Edith Aldama, responsabile Area Medica - Cronicità, Ufficio Pastorale Sanitaria, Diocesi di Roma Andrea Tornielli, direttore editoriale del Dicastero della Comunicazione della Santa Sede, sul documento Dignitas Infinita del Dicastero per la Dottrina della Fede. Gianmarco Murroni, in collegamento da Grado, in provincia di Gorizia, per la riunione delle Caritas diocesane europee. Maria Dulce Araújo Evora, della redazione in lingua portoghese per l'Africa. Daniela Donatone, in arte D'Anì, compositrice e musicista di Christian Music. Marco Di Battista, della Redazione Programmi musicali.

Il ricatto di Putin
La nuova dottrina bielorussa - Massimiliano Lenzi

Il ricatto di Putin

Play Episode Listen Later Jan 19, 2024 1:28


La nuova dottrina bielorussa sul nucleare si somma alle crisi dei conflitti in corso in Ucraina, Israele e Africa

Chiesa Cristiana Evangelica Sola Grazia
La fede vera e falsa: La dottrina - Randy Pizzino

Chiesa Cristiana Evangelica Sola Grazia

Play Episode Listen Later Jan 16, 2024 47:00


Chiesa Cristiana Evangelica Sola Grazia
La fede vera e falsa: La dottrina - Randy Pizzino

Chiesa Cristiana Evangelica Sola Grazia

Play Episode Listen Later Jan 16, 2024 47:00


Analisi e commenti | RRL
234 - Il libro del card. Fernandez e il suo antidoto

Analisi e commenti | RRL

Play Episode Listen Later Jan 13, 2024 8:31


Negli ultimi giorni nei blog cattolici di orientamento tradizionale, dalle Due Americhe all'Europa, si sta molto parlando di un libro scandaloso, pubblicato nel 1998 dall'attuale prefetto del Dicastero per la Dottrina della Fede Víctor Manuel Fernández. In questo libro, che ha come titolo La Passione mistica, sensualità e spiritualità, vi sono molte pagine scabrose, che suscitano una giusta indignazione, ma vengono diffuse, a mio parere, in maniera imprudente. Il libro ha avuto più lettori di quanti non ne avesse quando fu pubblicato e la maggior parte di questi lettori sono tradizionalisti, per quanto indignati dalla lettura. Ma è opportuno soffermarsi su pagine in cui sensualità e spiritualità vengono così morbosamente confuse? San Paolo nella Lettera agli Efesini dice: “Quanto alla fornicazione e a ogni specie di impurità o cupidigia, neppure se ne parli tra voi, come si addice a santi; lo stesso si dica per le volgarità, insulsaggini, trivialità: cose tutte sconvenienti. Si rendano invece azioni di grazie!”. (Efesini, 5, 3-4). Perché non si deve parlare di cose impure? Perché parlare di cose impure, o leggere pagine immorali, anche solo per criticarle, alimenta la fantasia che rappresenta minutamente le scene descritte: i sensi sono inevitabilmente turbati e la volontà viene tentata. Si finisce per compiacersi di ciò che si condanna. Per questo esisteva, l'Indice dei libri proibiti, soppresso nel 1966 quando fu creata la Congregazione per la Dottrina della Fede. La proibizione riguardava la lettura di libri eretici e di libri immorali e aveva lo scopo di preservare le anime dal pericolo di cadere nel peccato, sul piano intellettuale o morale. Oggi, come ai tempi di san Paolo, si parla troppo liberamente di molte cose che si dovrebbero tacere. Si ride e si scherza su argomenti più o meno scabrosi, si deplorano gli scandali, ma si è incuriositi da tutti i loro dettagli.

La Restaurazione della Grazia
Il vento di dottrina

La Restaurazione della Grazia

Play Episode Listen Later Jan 11, 2024 37:32


Quali sono le false dottrine che io, babbo Mario Marchiò reputo essere le più deleterie per la chiesa? Prosperità, guarigione a comando e false profezie. Questo è quanto penso io - se non siete d'accordo non ci sono problemi. Benedizioni!

The Catholic Current
Reclaiming the Trades: A New of Form of Higher Education (Mike Sullivan) 12/19/23

The Catholic Current

Play Episode Listen Later Dec 19, 2023 52:23


We welcome Mike Sullivan of the College of St. Joseph to discuss the newest school that combines the best of Liberal Education with the practical teaching of the trades. How can the Church and the world benefit from tradesmen trained from the fullness of Christendom? Father finishes with Timely Thoughts, giving his first take on the latest controversial document from Rome.   Show Notes College of St. Joseph the Worker Catholic Studies Degree Course Catalog — College of St. Joseph the Worker Visit — College of St. Joseph the Worker Donate — College of St. Joseph the Worker - Donate Sponsor a Student — College of St. Joseph the Worker Shop Class as Soulcraft: An Inquiry into the Value of Work The Cult of the Imperial Self Peter Schiff asks, is a college degree worth the cost? Dichiarazione “Fiducia supplicans” sul senso pastorale delle benedizioni del Dicastero per la Dottrina della Fede Breaking Down Fiducia Supplicans - Crisis Magazine Read Fr. McTeigue's Written Works! Listen to Fr. McTeigue's Preaching! | Herald of the Gospel Sermons Podcast on Spotify Visit Fr. McTeigue's Website | Herald of the Gospel Questions? Comments? Feedback? Ask Father!

Chiesa Cristiana Evangelica Sola Grazia
La fede vera e falsa: La dottrina - Randy Pizzino

Chiesa Cristiana Evangelica Sola Grazia

Play Episode Listen Later Dec 8, 2023 47:09


Dentro alla filosofia
La dottrina dei trascendentali

Dentro alla filosofia

Play Episode Listen Later Oct 22, 2022 21:36


Che cosa sono i trascendentali di cui parla Tommaso? E che rapporto c'è, in generale, tra gli enti e Dio?

Chiesa Cristiana Evangelica Sola Grazia
L'amore per la dottrina degli apostoli

Chiesa Cristiana Evangelica Sola Grazia

Play Episode Listen Later Oct 22, 2022 58:00


Chiesa Cristiana Evangelica Sola Grazia
L'amore per la dottrina degli apostoli

Chiesa Cristiana Evangelica Sola Grazia

Play Episode Listen Later Oct 22, 2022 58:00


il posto delle parole
Andrea Bizzozzero "Il cibo del pensiero: mangio dunque sono"

il posto delle parole

Play Episode Listen Later Sep 30, 2022 14:08


Andrea Bizzozzero"Il cibo del pensiero: mangio dunque sono"Food&ScienceFestival, MantovaSabato 1° ottobre, MantovaIl cibo del pensiero: mangio dunque sonoRadici antiche e motivazioni attualicon Andrea BizzozzeroQuando Ludwing Feuerbach, recensendo il libro di Moleschott, Dottrina dell'alimentazione per il popolo (1850), concludeva con l'ormai celebre affermazione «L'uomo è ciò che mangia», suscitava non poco scandalo. Dall'opinione pubblica venne considerata come «sentenza scurrile della pseudo scienza sensualissima moderna», espressione di un materialismo grossolano e un po' infantile. Da parte sua Feuerbach era fermamente convito della relazione che intercorre tra la nutrizione, ciò che si mangia e ciò che si è, al punto da poter affermare che «come è il cibo, così è l'essenza, com'è l'essenza, così è il cibo».Anche Bernard Stiegler è persuaso che il divenire dell'umano dipenda dal cibo, ma non solo da quello che nutre il corpo, bensì anche quello che nutre e plasma la sua capacità simbolica. Dipendendo questa sia dall'io che dal noi e dal contesto sociale, culturale e tecnico nel quale si trova a vivere, è urgente perdersi cura non solo dell'eventuale tossicità del cibo del corpo, ma parimenti anche di tutto ciò che oggi viene prodotto ai fini di una modulazione della capacità simbolica umana e, di conseguenza, della libido, ridotta molto spesso a compulsione.Andrea Bizzozero è professore aggiunto di Storia della filosofia presso la Facoltà di filosofia della Pontificia Università Antonianum (Roma). Si occupa del pensiero di Agostino di Ippona, di Jacques Derrida e della filosofia francese contemporanea. Studia come l'ermeneutica e la pratica della decostruzione possano favorire un rapporto prospettico e non egemonico alla realtà, nella molteplicità delle sue istanze e delle sue problematicità. Coordina il gruppo di ricerca in antropologia della suddetta Facoltà. Tra lesue pubblicazioni: Fare la verità. Rilettura della decostruzione di Jacques Derrida, Roma 2019; Il malessere dell'umano e l'urgenza della filosofia in Bernard Stiegler, in Crisi dell'umano oggi? Tra immanenza e trascendenza, a cura di A. Bizzozero-A. Clemenza-C. Gutiérrez, Milano-Udine 2021; Approcci sistemici, interdisciplinari e transdisciplinari all'educazione, in Antonianum 1(2021) 187-214; Ilparadigma tecnocratico nella Laudato si' e oltre, in Frate Francesco, 2 (2020) 243-272.IL POSTO DELLE PAROLEAscoltare fa Pensarehttps://ilpostodelleparole.it/

il posto delle parole
Armando Matteo "Convertire Peter Pan"

il posto delle parole

Play Episode Listen Later Sep 21, 2022 26:53


Armando Matteo"Convertire Peter Pan"Il destino della fede nella società dell'eterna giovinezzaAncora Librihttps://www.ancoralibri.it/Peter Pan ha trionfato. Ha trionfato nel cuore degli adulti e delle adulte del nostro tempo, ne ha anestetizzato il senso di prossimita? e di responsabilita?, convincendoli che fuori dalla giovinezza non c'e? salvezza. E li spinge, giorno dopo giorno, a non risparmiare alcuna energia per restare giovani a ogni costo. Anche al costo di un loro plateale rimbecillimento e della messa a repentaglio del bene delle generazioni che ora vengono al mondo.Questo e? quello che ci ha rivelato pienamente il tempo della pandemia. Questo e? il “caso serio” con il quale i credenti debbono coraggiosamente confrontarsi: la “conversione giovanilistica” delle generazioni adulte, che manda in soffitta la categoria del “credente non praticante” e rende le chiese sempre piu? vuote.Il saggio individua in due appassionati discorsi di papa Francesco alla Curia romana la road map per dare vita a un cristianesimo all'altezza della sfida dell'ora presente: un cristianesimo che sappia fare i conti con il cambiamento d'epoca, con la fine della cristianita? e con l'urgenza di un rinnovamento pastorale e missionario.Nel tempo in cui la giovinezza e? diventata il senso unico e l'unico senso della vita umana, e? ancora possibile essere cristiani? Quale spazio resta al Vangelo nell'epoca del trionfo di Peter Pan?Armando Matteo, nato a Catanzaro nel 1970, è docente di Teologia fon­damentale alla Pontificia Università Urbaniana di Roma. Nell'aprile 2022 è stato nominato da papa Francesco segretario per la Sezione Dottrinale del Dicastero per la Dottrina della fede. Dal 2005 al 2011 è stato assistente ec­clesiastico nazionale della FUCI e dal 2019 al 2021 direttore della rivista «Ur­baniana University Journal».IL POSTO DELLE PAROLEAscoltare fa Pensarehttps://ilpostodelleparole.it/

Racconti di Storia Podcast
La Dottrina Monroe - Il Neocolonialismo Americano dalle origini fino ai Giorni Nostri

Racconti di Storia Podcast

Play Episode Listen Later Sep 16, 2022 16:43


Il nostro canale Youtube: https://www.youtube.com/channel/UC1vziHBEp0gc9gAhR740fCwSostieni DENTRO LA STORIA su Patreon: https://www.patreon.com/dentrolastoriaAbbonati al canale: https://www.youtube.com/channel/UC1vziHBEp0gc9gAhR740fCw/joinWashington, 2 Dicembre 1823, durante il discorso sullo stato dell'Unione, il Presidente Americano James Monroe affermo' che "…l'occasione è stata giudicata propizia per affermare come un principio, nel quale i diritti e gli interessi degli Stati Uniti sono implicati, che i continenti americani, nella condizione libera ed indipendente che hanno assunto e mantengono, non devono più d'ora innanzi essere considerati soggetti a future colonizzazioni da parte di Potenze europee…"Un discorso che diede inizio a quella che da quasi 200 anni viene chiamata Dottrina Monroe, inizialmente nata per proteggere gli interessi del continente americano dalle mire colonialiste europee, ma che, nel tempo, si e' di fatto trasformata nella formulazione teorica del neoimperialismo Made In USA.Diventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/racconti-di-storia-podcast--5561307/support.

il posto delle parole
Tommaso Gazzolo "Festival Filosofia" Dottrina pura del Diritto

il posto delle parole

Play Episode Listen Later Sep 13, 2022 19:12


Tommaso Gazzolo"Festival Filosofia"https://www.festivalfilosofia.it/Festival Filosofia, CarpiVenerdì 16 settembre 2022, ore 11:30La lezione dei classici con Tommaso GazzoloChe cos'è la dottrina pura del diritto?di Hans KelsenQuale ruolo ha avuto l'opera di Kelsen nell'elaborazione della dottrina del positivismo giuridico, anche in relazione a possibili esiti nichilistici?Tommaso Gazzolo insegna Filosofia del diritto presso il Dipartimento di Giurisprudenza dell'Università degli Studi di Sassari. Si occupa di ricezione e filosofia dell'Illuminismo, storia della filosofia del diritto, filosofia ed etica. Tra le sue opere recenti: Scetticismo e autorità. La filosofia del diritto di Giuseppe Rensi (1912-1922) (Roma 2012); La scrittura della legge. Saggio su Montesquieu (Napoli 2014); Essere/Dover-essere. Saggio su Hans Kelsen (Milano 2016); Il caso giuridico. Una ricostruzione giusfilosofica (Torino 2018); Una doppia appartenenza. Tullio Ascarelli e la legge come interpretazione (Pisa 2019); Che cos'è la dottrina pura del diritto? Di Hans Kelsen (a cura di, Milano 2022)."Che cos'è la dottrina pura del diritto?"A cura di Tommaso GazzoloLa nave di Teseohttp://www.lanavediteseo.eu/“Che cos'è la ‘dottrina pura del diritto', il nome sotto il quale Hans Kelsen ha pensato la propria filosofia giuridica? A questa domanda prova a rispondere il testo qui presentato per la prima volta al lettore in traduzione italiana. Come la stessa forma interrogativa del titolo mostra, il tentativo da parte di Kelsen di fornire una ‘sintesi', una sistemazione definitiva dei principi fondamentali della sua teoria, non è separabile dalla critica continua della medesima, dalla sua costante messa in questione. Dire che cosa sia la dottrina pura, per il suo autore, significa sempre ed anche continuare ad interrogarla, esattamente come avviene in queste pagine che costituiscono una delle testimonianze più chiare di tale movimento interno al suo pensiero. Questo libro è una introduzione ed un invito a conoscere i lineamenti essenziali della dottrina pura di Kelsen e, al contempo, un testo che forse meglio di qualsiasi altro fa luce sulla continua ‘crisi' della sua filosofia del diritto.”Dall'introduzione di Tommaso Gazzolo“La collana si muove tra diritto e filosofia, interrogandosi sulla crisi di vecchi istituti, che, nel loro declinare, assumono diversa fisionomia o generano nuove forme. La crisi suggerisce ricognizione del passato e sguardo verso il domani. Insieme, depone e impone.”Massimo Cacciari e Natalino IrtiIL POSTO DELLE PAROLEAscoltare fa Pensarehttps://ilpostodelleparole.it/

Bella, prof!
Fine vita, legge 219 e Buon Samaritano. Il prof interroga Luigi Zucaro.

Bella, prof!

Play Episode Listen Later May 18, 2022 85:39


Si può accettare l'inaccettabile? "L'inaccettabile" di cui si parla è soprattutto la sofferenza e la morte del bambino gravemente malato. È la situazione limite in cui si pone con tutta la sua gravità il problema del "fine vita", affrontato dalla la legge 219 e dalla lettera "Samaritanus Bonus" della Congregazione per la Dottrina della Fede. Ne parliamo con don Luigi Zucaro, medico e cappellano dell'Ospedale Bambin Gesù di Roma.

Dentro alla filosofia
La dottrina dell'arte di Platone

Dentro alla filosofia

Play Episode Listen Later Aug 20, 2021 22:13


Siamo abituati a pensare che l'arte nobiliti ed elevi l'uomo. Platone, invece, la pensava esattamente all'opposto: per lui l'arte era profondamente diseducativa e allontanava dalla verità. Ecco perché.

Dentro alla filosofia
La dottrina dell'amore in Platone

Dentro alla filosofia

Play Episode Listen Later Jul 26, 2021 27:49


Platone affronta il tema dell'amore in vari dialoghi (tra cui il celebre Simposio), perché il rapporto con le idee è, in fondo, un rapporto d'amore. Ecco perché.

Dentro alla filosofia
Introduzione alla dottrina delle idee

Dentro alla filosofia

Play Episode Listen Later Jul 5, 2021 33:35


Entriamo nel vivo del pensiero di Platone iniziando a parlare della teoria delle idee. Ecco cosa sono le idee platoniche e contro quali concezioni si scagliano.