POPULARITY
Questa sera Ilaria Crociani salirà sul palco assieme al marito Mirko Guerrini e il suo trio Torrio! al Monash University Performing Arts Centre a Melbourne.
Con la conferenza stampa del 17 luglio di 50 anni fa, Nixon diede il via alla più grande persecuzione di cittadini dai tempi della Seconda Guerra Mondiale, la Guerra alla Droga. Con i risultati catastrofici che tutti conosciamo. A 50 anni di distanza arriva anche il Connecticut a legalizzare. E siamo a 19.
Speciale Piazza Grande sui 50 anni del Manifesto, con la direttrice Norma Rangeri, Luciana Castellina e Mauro Paissan. Conduce Stefano Cagelli
Speciale Piazza Grande sui 50 anni del Manifesto, con la direttrice Norma Rangeri, Luciana Castellina e Mauro Paissan. Conduce Stefano Cagelli
Nuovo scenario Proxiluminale inventato da Ghigno! Se esistesse una tecnologia in grado di dirci quanto ancora ci resta da vivere, e ci arrivasse la fatidica cartolina con la data della nostra morte... cosa faremmo se mancasse un anno, dieci o cinquanta? www.proxiluminale.com
La legge fu approvata dal Parlamento italiano grazie a una maggioranza di comunisti, socialisti e liberali, ma il governo era quello di centro-sinistra presieduto dal democristiano Emilio Colombo, che non si dimise, né minacciò le dimissioni se fosse passata la legge, ma assunse una posizione di neutralità e la firmò, così come un altro presidente del consiglio democristiano, Giulio Andreotti, avrebbe firmato, otto anni dopo, la legge sull'aborto.
Today is International Earth Day, a celebration that becomes crucial in the historical moment in which we live. "Mother Earth is clearly calling for an invitation to act", underlines the United Nations. - Oggi, 22 aprile, è la Giornata Internazionale della Terra. Una ricorrenza che diventa cruciale nel momento storico in cui viviamo. “La Madre Terra sta chiaramente sollecitando un invito ad agire”, sottolineano le Nazioni Unite.
Nella primavera del 1970, due amici milanesi riuscirono in pochi mesi a liberare il motociclismo da una stasi di decenni. Ispirandosi alla 200 Miglia di Daytona, portarono sulla pista di Monza le splendide maximoto che nascevano in quegli anni. Fu un trionfo corale
Atm, qualcosa non va. L'assessore ai trasporti Marco Granelli e il macchinista di M1 Massimo Pasetti spiegano i problemi (e le soluzioni possibili) che danno luogo alle frenate brusche sulla linea rossa. il cordoglio per la signora morta nello scontro tra un filobus della 90 e un mezzo di Amsa..ultima puntata del ciclo "Cinquant'anni di piazza Fontana", con l'intervista al giudice Guido Salvini (terza parte)
Trent'anni fa, con il crollo del muro di Berlino e la fine dei regimi comunisti, sembrava che non ci fossero più obiettivi da raggiungere e che la storia fosse ormai compiuta. Oggi invece abbiamo l'impressione di trovarci sull'orlo di una nuova frattura della storia, e che tutte le conquiste fatte in trent'anni di globalizzazione si stiano arrestando - commenta Massimiliano Valerii, direttore generale del Censis, parlando del suo libro "La notte di un'epoca. Contro la società del rancore: i dati per capirla e le idee per curarla" (Ponte alle Grazie, 256 p., € 16,00). Da una parte la crisi economica ha fatto crollare le certezze sulla mobilità sociale, dall'altra è venuta meno la cornice di valori dentro la quale costruire il nostro benessere e radicare la nostra identità. Ne deriva una sensazione di incertezza che porta a paura e rancore, per uscire dalla quale dovremmo tornare a desiderare e ritrovare la capacità di sognare ad occhi aperti - conclude Valerii. RECENSIONI "La maledizione di Piazza Fontana" di Guido Salvini e Andrea Sceresini (Chiarelettere, 612 p., € 22,00) "La bomba. Cinquant'anni di Piazza Fontana" di Enrico Deaglio (Feltrinelli, 304 p., € 18,00) "L'Italia è su un sentiero di spine. La storia di Piazza Fontana nei documenti processuali" di Francesco Lisanti (La Vita Felice, 252 p., € 16,50) "Piazza Fontana. Il primo atto dell'ultima guerra italiana" di Gianni Barbacetto (Garzanti, 400 p., € 19,00) "Io so" di Pier Paolo Pasolini (Garzanti, 96 p., € 4,90) "Dominio e sottomissione. Schiavi, animali, macchine, Intelligenza Artificiale" di Remo Bodei (Il Mulino, 408 p., € 23,00) IL CONFETTINO "La famosa invasione degli orsi in Sicilia - Edizione Speciale" di Dino Buzzati e Lorenzo Mattotti (Oscar Mondadori, 308 p., € 18,00) "La famosa invasione degli orsi in Sicilia. Il romanzo del film" (Mondadori Ragazzi, 64 p., €13,00) "La famosa invasione degli orsi in Sicilia. La storia con le immagini del film" (Mondadori Ragazzi, 48 p., € 15,00)
Due piani giù. Poi a destra, attraverso il corridoio degli atti notarili. Quindi, ancora più in basso. Eccolie, in fondo agli scaffali, le carte che hanno cambiato l'Italia: i faldoni su Piazza Fontana. Con un timbro: "interesse storico". Cinquant'anni dopo, è qui che bisogna tornare, all'archivio di Stato di Milano. Per studiare la storia della bomba, che aprì la notte della Repubblica. Ecco le carte, ormai ingiallite, dal tempo e dall'umido, della strage del 12 dicembre 1969, alla Banca dell'Agricoltura. Diciassette morti, 88 feriti. Tre processi, dieci dibattimenti, 36 anni di udienze. Nessun colpevole. Ma quando si slegano le fettuccine che stringono i raccoglitori, la prospettiva invece cambia. E accanto a quella giudiziaria, emerge la verità storica.
No Tav, la storica attivista Nicoletta Dosio andrà in carcere. L'ha intervistata Anais Poirot Gorse. Cinquant'anni di Piazza Fontana, oggi vi riproponiamo la trasmissione di 10 anni fa con Piero Scaramucci e Licia Pinelli, vedova di Pino. (terza parte)
l'Argentina torna al peronismo, con Alfredo Somoza inviato a Buenos Aires. A Milano il consiglio comunale vota sul nuovo stadio: cosa succedera? Con Michele Crosti. E infine "Cinquant'anni di piazza Fontana", terza puntata del ciclo dedicato alla Strage e all'omicidio Pinelli (terza parte)
Enrico Deaglio presenta "La bomba. Cinquantanni di Piazza Fontana", un libro Feltrinelli. “La bomba del 12 dicembre 1969 ha cambiato l’Italia; o meglio l’ha picchiata come un pezzo di ferro rovente su un’incudine, umiliata. Per cinquant’anni, tutta la vasta cospirazione di potere che l’ha prodotta ha lavorato per lei, perché restasse impunita e si moltiplicasse. È una storia talmente enorme che non si sa da che parte cominciare.” E la storia comincia dalle cicatrici, dalle premonizioni, dalle coincidenze, dai luoghi da cui la Storia è passata. E riemergono il tassista Rolandi, la fatale stanza della Questura da cui precipitò Pinelli, il “colpo di stato” in Procura, il “silenzio monumentale di Milano”, l’angosciante Veneto profondo in cui la bomba venne concepita, le manovre finanziarie intorno alla banca della strage, la sublime arte del depistaggio che da allora ci ha sempre accompagnato. La ricerca diventa così uno “studio in rosso” sulla struttura del potere in Italia e sulle nobili forme di resistenza che lo hanno contrastato, con le armi dell’amicizia, della parola, della musica, del coraggio civile. In mezzo campeggia, senza tempo, il grande quadro di Enrico Baj – la nostra Guernica –, che venne bendato perché troppo vero. Questo è un viaggio nella memoria, che ha l’andamento di un giallo e racconta l’ultimo mezzo secolo di storia italiana, come non l’abbiamo mai sentita. Chi non c’era potrà respirare l’aria pesante di quei giorni, quando sembrava che fosse buio a mezzogiorno. Chi c’era ritroverà la ferocia della bomba che scoppia, e poi si ritira, e poi si riproduce, e continua a scoppiare per decenni, con il potere di assoggettare tutti – tutti? – alla sua ferocia e al suo ricatto. Con lo sguardo di chi ha vissuto questa storia dall’inizio, Enrico Deaglio ricompone l’intrigo mettendo insieme le scoperte – alcune clamorose – degli ultimi dieci anni e nuovi spunti di ricerca con la speranza che una verità si possa raggiungere e, soprattutto, rendere nota.
Il 20 luglio del 1969 Neil Armstrong, per la prima volta nella storia dell'uomo, pose per la prima volta un piede sulla superficie della Luna. Da allora lo spazio è diventato a noi più familiare, i nostri astronauti lo visitano spesso, e persino i privati hanno iniziato a investire centinaia di milioni di dollari, nella rincorsa alla nuova frontiera del turismo: una vacanza sulla Luna. Se è vero che le frontiere si sono allargate, c'è ancora moltissimo da conquistare; qual è dunque il prossimo passo? Dopo la Luna, qual è il prossimo limite da superare? In questa puntata del podcast “Duelli” ne parlano Piero Benvenuti, ex commissario dell’agenzia spaziale italiana e ordinario di astrofisica all’università di Padova, e Lorenzo Ferrario, CTO di D-Orbit, azienda italiana che si occupa di satelliti.
Giugno è anche chiamato il "Pride month", perché? Che cosa sono effettivamente i moti di Stonewall e a cosa sono serviti? In questa puntata cerchiamo di dipanare un po' il mito su questa vicenda e di ricostruire le origini del Pride.
Esiste un’età nella vita di ciascuna donna che racchiude in sé tutte le precedenti. È come rivivere, una volta ancora, i traguardi, le cadute e le svolte che hanno fatto da spartiacque per la nostra crescita e la nostra formazione. In questa puntata parliamo dei cinquant’anni.Questo è Cassiopea, il podcast per le donne che rinunciano alla bussola e preferiscono farsi guidare dalle stelle del cambiamento.
Qualche anno dopo essere stato ospite di Jazz Anthology in occasione dell'uscita del lbro in cui ha raccolto le sue foto di Keith Jarrett scattate nell'arco di diversi decenni, Roberto Masotti torna nella nostra trasmissione a presentarci Jazz Area, un libro da poco pubblicato da Seipersei. Masotti ha cominciato a fare foto di jazz alla fine degli anni sessanta; quindi nei primi anni settanta il contatto a Milano (dove poi si è trasferito) con la nuova scena del jazz italiano (Mazzon, Liguori, Gaslini) e la folgorazione per l'improvvisazione europea. Cinquant'anni dopo, e dopo tante altre esperienze (fra cui il rapporto con la Ecm e molti anni di lavoro, assieme a Silvia Lelli, come fotografi ufficiali della Scala) la passione è intatta: Masotti ci racconta il suo atteggiamento nel fotografare il jazz e l'improvvisazione e ci spiega come è nato questo libro (nella cui fisionomia non convenzionale e non asettica sembra di vedere una consonanza con le musiche non conformiste che Masotti ha seguito); ma ricorda anche quella volta che a Perugia Sun Ra, in procinto di salire sul palco di Umbria Jazz, in un fuoriprogramma che mise nel panico gli organizzatori entrò in corteo con l'Arkestra a visitare la sua mostra.
Un Punto Fermo "A voce Alta": incipit e brani, scelti - e letti - da Voi :) Perché leggere questo libro? Perché è un classico contemporaneo Il buio oltre la siepe (il cui titolo originale è To Kill a Mockingbird, “Uccidere un usignolo”) è un romanzo della scrittrice americana Harper Lee. Uscito nel 1960, il libro ebbe un successo clamoroso, e appena due anni dopo ne venne tratto un film. Nel presentare la versione cinematografica a Milano, nel 2016, l’allora Presidente degli Stati Uniti Barak Obama ha dichiarato: «Cinquant'anni fa uscì un film che conquistò istantaneamente la Nazione. Basato sul romanzo senza tempo di Harper Lee, Il buio oltre la siepe diede vita ad una storia indimenticabile di coraggio e convinzione, sul fare quel che è giusto, a qualunque prezzo, e ci diede uno dei grandi protagonisti del cinema americano: Atticus Finch, interpretato mirabilmente da Gregory Peck». Il buio oltre la siepe è una delle opere più lette nelle scuole di tutto l’Occidente, e che sempre vale la pena di far leggere in classe. Il libro racconta delle vicende che si svolgono tra il 1932 e il 1935, nel periodo della “grande depressione”, in un’immaginaria cittadina dell’Alabama, Maycomb. A Maycomb c’è una rigida divisione tra bianchi e neri, e il razzismo è accertato come un dato di realtà indiscutibile, come un elemento identitario. In questo piccolo paese un lavoratore di colore, Tom Robinson, viene ingiustamente accusato di violenza sessuale nei confronti di una ragazza bianca. Per il processo viene scelto come avvocato d’ufficio Atticus Finch, padre di Jem e di Scout, protagonista e narratrice del romanzo. Il tema principale de Il buio oltre la siepe è il razzismo. In fondo quanto rappresentato nel romanzo non è molto diverso dalla situazione di tensione che si respira oggi in molte città europee, caratterizzate da un alto tasso di immigrazione. L’odio sembra trionfare. Eppure il romanzo è pieno di agonismo e di speranza: un altro mondo è possibile; un mondo di eguaglianza e di pari diritti. E saranno gli uomini come Atticus Finch e i suoi figli a costruirlo, a beneficio di tutti. Perché è un romanzo che affronta temi universali e parla ai giovani. Il buio oltre la siepe è un inno all’infanzia e alla adolescenza. Jem, Scout e Dill sono personaggi positivi: la loro mente infatti non è inquinata dagli stupidi pregiudizi che conducono al razzismo. I tre ragazzi sono in grado di porsi domande semplici ma rivelatrici, di guardare senza condizionamenti al mondo, e soprattutto di considerare un uomo per quello che effettivamente è, al di là della razza e del colore della pelle. Tutto questo è merito anche di Atticus: l’avvocato Finch infatti educa i figli ai principi della tolleranza. In questo modo Il buio oltre la siepe può essere letto anche come una delle più belle storie che affrontano i temi della crescita, dell’educazione, del rapporto genitori-figli. Questa settimana la voce che ci accompagna è di Chiara :) --- Send in a voice message: https://anchor.fm/unpuntofermo/message
Il meglio della settimana 9-15 ottobre. Le future larghe intese figlie del Rosatellum bis. La lettera d'addio di Loris Bertocco, fondatore dei Verdi, disabile, morto in Svizzera con suicidio assistito. Cinquant'anni dalla morte di Che Guevara. La corruzione nella vita quotidiana.
Cinquant'anni fa moriva, ucciso in Bolivia, Ernesto Che Guevara. La sua figura rappresenta ancora qualcosa per voi? Incarna ancora quella tensione, quella voglia matta di cambiare le cose, di ribaltarle, di modificare radicalmente il paradigma? Microfono aperto. (seconda parte)
Cinquant'anni fa la città di Flint, in Michigan, era descritta come un modello di prosperità e sviluppo: la città del sogno americano. Oggi Flint è considerata l'esempio di come quel sogno può diventare un incubo: dagli anni Novanta è una delle città più povere e pericolose d'America, e dal 2014 per quasi due anni dai suoi rubinetti è uscita acqua gravemente contaminata, che ha avvelenato la popolazione. La storia di un disastro che ha cause molto diverse – dalla deindustrializzazione al razzismo – e che permette di capire un pezzo importante degli attuali problemi di molte zone degli Stati Uniti d'America.Questa puntata è stata realizzata con il contributo di Sapospina Rampi, detergenti professionali per la tua casa, che trovi in lavanderia (http://sapospina.it).Sul sito di Piano P (http://wp.me/p8eGuL-4v) puoi trovare le traduzioni degli inserti audio in inglese e i link ai contenuti aggiuntivi.