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Energia è una serie di 4 podcast ideata da Curiuss e prodotta dall'Ass. Culturale Atelier. Scritta e realizzata da Alan Zamboni. Sound design: Matteo D'Alessandro.https://www.matteodalessandro.com/Per sostenerci: https://associazioneatelier.it/Per sostenere il progetto su Berlino:https://associazioneatelier.it/in10cities/Per contatti: associazioneatelier@gmail.comPer donare ad Atelier APS il 5 per mille: CF = 98181440177
Astrophysical pill about regions of space where no matter or radiation can escape from. Full episode available for Supporter Club members only. Credits : “Your Intro” by Audionautix (http://audionautix.com/) courtesy of Creative Commons (https://creativecommons.org/licenses/by/4.0/) -- "Cool Intro - Stings" by Kevin MacLeod is licensed under a Creative Commons Attribution 4.0 license https://creativecommons.org/licenses/by/4.0/ - Source: http://incompetech.com/music/royalty-free/index.html?isrc=USUAN1100504 - Artist: http://incompetech.com/Diventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/pillole-di-italiano--4214375/support.
La historia de la humanidad ha sido larga, pero la prehistoria lo ha sido más. A pesar de su extensión y su relevancia, parece ostentar un papel secundario en los currículums académicos. La prehistoria se despacha en unas pocas clases en el instituto e, incluso en las universidades, su peso parece menor al que debería corresponderle. ¿Cómo es posible que le demos la espalda con tanta ligereza a la parte más fundamental de nuestra historia?Para hablar de ello tenemos con nosotros a Ignacio Martín Lerma, que es Profesor Titular de Prehistoria en la Universidad de Murcia y ocupa el cargo de Vicedecano de Cultura y Comunicación de la Facultad de Letras. Sus investigaciones se centran en el estudio del Paleolítico, siendo director de excavaciones arqueológicas como las realizadas en la Cueva del Arco. En paralelo a su carrera científica también es autor de diversos libros divulgativos y colaborador en programas de radio y televisión.
Puntata 554 con Andrea e Marco ai microfoni. Andrea ci parla delle esplosioni di supernovae, della loro frequenza e del possibile ruolo nelle passate estinzioni di vita sulla terra. In esterna, Francesca ci parla delle disuguaglianze di genere nella ricerca biomedica e del motivo per il quale, storicamente, le ricerche siano state condotte più negli uomini che nelle donne. DOpo una brutta barza di Andrea, Marco ci parla degli onnipresenti ed elusivi neutrini cosmologici, formatisi un secondo dopo il Big Bang.Diventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/scientificast-la-scienza-come-non-l-hai-mai-sentita--1762253/support.
L'inflazione cosmica fu un'idea che riuscì, ipotizzando qualcosa di davvero estremo, a dare una risposta ad alcune questioni che erano in sospeso. A tutt'oggi è ancora però difficile verificare il modello dell'inflazione con certezza e la cosmologia è sempre alla ricerca di una risposta più completa sull'origine del nostro Universo.Big Bang è una serie di 4 podcast ideata da Curiuss e prodotta dall'Ass. Culturale Atelier. Scritta e realizzata da Alan Zamboni. Sound design: Matteo D'Alessandro.Per sostenerci: https://associazioneatelier.it/Per sostenere il progetto su Berlino:https://associazioneatelier.it/in10cities/Per contatti: associazioneatelier@gmail.comPer donare ad Atelier APS il 5 per mille: CF = 98181440177
La teoria del Big Bang, come proposta inizialmente aveva un po' di problemi. In particolare la scoperta della radiazione cosmica di fondo creò i presupposti per una modifica che si rivelerà fondamentale.Big Bang è una serie di 4 podcast ideata da Curiuss e prodotta dall'Ass. Culturale Atelier. Scritta e realizzata da Alan Zamboni. Sound design: Matteo D'Alessandro.Per sostenerci: https://associazioneatelier.it/Per contatti: associazioneatelier@gmail.comPer donare ad Atelier APS il 5 per mille: CF = 98181440177
Il modello del Big Bang non si è affermato subito, ci sono voluti anni e conferme. In questa puntata vediamo i punti salienti di questa teoria.Big Bang è una serie di 4 podcast ideata da Curiuss e prodotta dall'Ass. Culturale Atelier. Scritta e realizzata da Alan Zamboni. Sound design: Matteo D'Alessandro.Per sostenerci: https://associazioneatelier.it/Per contatti: associazioneatelier@gmail.comPer donare ad Atelier APS il 5 per mille: CF = 98181440177
"La evolución no merece un episodio en Noosfera, merece dos. Porque no solo es uno de los procesos más interesantes que puede abordar la ciencia, sino uno de esos que puede abordar desde varias perspectivas complementarias e imprescindibles. Por eso, en este episodio hablaremos de una parte más macroscópica de la evolución, cómo actúa en poblaciones y en las especies y dejaremos la genética para el próximo.Para hablar de ello tenemos con nosotros a Toni Gabaldón, que es doctor en biología, especialmente en el estudio de cómo la evolución de los genomas puede explicar adaptaciones y transiciones en diferentes organismos. Actualmente es presidente de la Sociedad Española de Biología Evolutiva, profesor de investigación ICREA afiliado a dos centros de investigación en Barcelona: El Instituto de Investigaciones Biomédicas (IRB) y en el Centro de Supercomputación de Barcelona (BSC)"
La Teoria del Big Bang ha una storia lunga fatta di modelli matematici, verifiche e molti aggiustamenti. In questa prima parte vediamo come si sviluppò questa idea.Big Bang è una serie di 4 podcast ideata da Curiuss e prodotta dall'Ass. Culturale Atelier. Scritta e realizzata da Alan Zamboni.Sound design: Matteo D'Alessandro - https://matteodalessandro.com/Per sostenerci: https://associazioneatelier.it/Per contatti: associazioneatelier@gmail.comPer donare ad Atelier APS il 5 per mille: CF = 98181440177Brani citati:Il mio corpo che cambia (Litfiba)Vengo anch'io (Jannacci)Cuccurucu (Battiato)
La psicología es una ciencia, eso nos ha quedado claro, pero… ¿cómo funciona? ¿Qué hace del análisis funcional de la conducta una navaja suiza capaz de abordar cuestiones académicas y clínicas? Es hora de aclarar cómo funciona y, de paso, hablar un poco sobre el conductismo.Para hablar de ello tenemos con nosotros a Luis Vega, que es graduado en Psicología y máster en Psicología General Sanitaria por la Universidad de Granada. Especializado en análisis funcional de la conducta aplicada al ámbito clínico y codirector del proyecto de divulgación, formación y terapia “enGrama Psicología”
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È possibile usare i buchi neri per raggiungere altri luoghi dell'Universo o per viaggiare nel tempo o addirittura per collegarsi a nuovi Universi? Alcune curiosità su degli strani oggetti che non finiscono di stupirci.Buchi Neri è una serie di 5 video ideata da Curiuss e prodotta dall'Ass. Culturale Atelier. Scritta e realizzata da Alan Zamboni. Sound design: Matteo D'Alessandro.Per sostenerci: https://associazioneatelier.it/Per contatti: associazioneatelier@gmail.comPer donare ad Atelier APS il 5 per mille: CF = 98181440177
I Buchi Neri esistono? Se sì, come facciamo a vederli? E ce n'è di tipi diversi? Cosa abbiamo imparato e cosa ancora non sappiamo di questi oggetti tanto bizzarri.Buchi Neri è una serie di 7 video ideata da Curiuss e prodotta dall'Ass. Culturale Atelier. Scritta e realizzata da Alan Zamboni. Sound design: Matteo D'Alessandro.Per sostenerci: https://associazioneatelier.it/Per contatti: associazioneatelier@gmail.comPer donare ad Atelier APS il 5 per mille: CF = 98181440177
Esiste un’industria della ricerca scientifica. Aziende che vivono, in tutto o in parte, di commesse che arrivano dal mondo delle grandi infrastrutture di ricerca: acceleratori di particelle, reattori a fusione, laser a raggi X, sonde spaziali e telescopi. Un settore che, spazio escluso, cuba circa 10 miliardi all’anno di commesse a livello europeo. Oggi diamo il via a un viaggio alla scoperta di questo mondo, a cui dedichiamo, per cominciare, questa settimana di programmazione. Iniziamo dal settore dei grandi telescopi, il più classico degli strumenti scientifici. Attualmente sono in costruzione il più grande telescopio ottico e il più grande telescopio a luce Cherenkov del mondo, nonché il più grande radiotelescopio. Si tratta di macchine straordinarie, che richiedono industrie specializzate nella meccanica di precisione, nell’ottica, nel settore delle antenne, dei sensori e dei rivelatori. Ne parliamo con Corrado Perna, Responsabile Politiche e Relazioni Istituzionali e Industriali dell’INAF, l’Istituto Nazionale di Astrofisica.
Come è fatto il confine di un buco nero? E perché è stato chiamato "orizzonte degli eventi"? Prosegue il viaggio di Curiuss nel mondo dei buchi neri.Buchi Neri è una serie di 5 video ideata da Curiuss e prodotta dall'Ass. Culturale Atelier. Scritta e realizzata da Alan Zamboni. Sound design: Matteo D'Alessandro.Per sostenerci: https://associazioneatelier.it/Per contatti: associazioneatelier@gmail.comPer donare ad Atelier APS il 5 per mille: CF = 98181440177Brani citati:Il Pelo (G. Gaber)Kalinka (brano popolare russo)
Puntata 540 con Andrea e Marco ai microfoni e Giuliana in esterna. Andrea ci parla di collisioni di muoni con acceleratori appositamente costruiti, in maniera da studiare le famigerate oscillazioni di neutrini.In esterna, Giuliana intervista Lorenzo Paletti su una nuova (*) storia tra l'assurdo e l'incredibile. Questa volta parliamo della misteriosa scomparsa del fisico Majorana e di una macchina capace di annichilire la materia, produrre energia infinita, trasmutare un elemento in un altro e ringiovanire un organismo che un piccolo imprenditore, Rolando Pelizza, avrebbe costruito secondo le indicazioni di Majorana anni dopo la sua scomparsa.Se volete saperne di più, trovate tutti i dettagli nel libro appena uscito di Paletti: L'Ultimo Segreto di Majorana: La Macchina di Rolando Pelizza (della precedente storia assurda e incredibile raccontata da Paletti ne avevamo parlato qui)Dopo la barza di Andrea, Marco parla della discrepanza della misura della costante di Hubble: a seconda del tipo di misura i valori sono leggermente diversi, suggerendo che c'è qualquadra che non cosa....Diventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/scientificast--1762253/support.
Cosa succede ad alcune stelle quando giungono alla fine della loro vita? Lo scopriamo nella seconda tappa sull'affascinante mondo dei buchi neri.Buchi Neri è una serie di 5 video ideata da Curiuss e prodotta dall'Ass. Culturale Atelier. Scritta e realizzata da Alan Zamboni. Sound design: Matteo D'Alessandro.Per sostenerci: https://associazioneatelier.it/Per contatti: associazioneatelier@gmail.comPer donare ad Atelier APS il 5 per mille: CF = 98181440177
Qualcuno un giorno fece un'ipotesi bizzarra, immaginò esistessero delle stelle enormi da cui la luce non poteva fuggire. Da dove nasce questa idea? Il primo tassello dell'affascinante mondo dei buchi neri.Buchi Neri è una serie di 5 video ideata da Curiuss e prodotta dall'Ass. Culturale Atelier. Scritta e realizzata da Alan Zamboni. Sound design: Matteo D'Alessandro.Per sostenerci: https://associazioneatelier.it/Per contatti: associazioneatelier@gmail.comPer donare ad Atelier APS il 5 per mille: CF = 98181440177
Scopri le teorie scientifiche e le speculazioni catastrofiste sulla fine del mondo, tra astrofisica e scenari apocalittici. Dalle previsioni degli esperti alle teorie più estreme: esploriamo le ipotesi su come e quando tutto potrebbe finire.#fineDelMondo #apocalisse #teoriecatastrofiste #astrofisica #universo #scienza #cambiamenticlimatici #estinzioni #intelligenzaartificiale #misterodelcosmo
Quanto è potente una intelligenza artificiale nel creare nuovi testi? dipende da come viene allenata... e se usa testi scritti da altri modelli di linguaggio rischia di diventare sempre più povera. Un recente articolo lo dimostra anche matematicamente, e Leonardo ci spiega il perché.Montagna, clima, suoni, silenzio e biodiverità: questi gli argomenti dei libri che Andrea Vico suggerisce per questo mese nella rubrica Scientifibook:“HA SEMPRE FATTO CALDO!”, di Giulio Betti - Aboca edizioni (157 pp, 19.50 euro)“LE EMISSIONI SEGRETE”, di Giovanna Sissa - il Mulino (170 pp, 13 euro)“COSMOFONIA”, di Caspar Henderson - Utet (400 pp., 35 euro)“SULLE ALPI”, di Daniele Zovi - Raffaello Cortina Editore (229 pp, 22 euro)“API E FIORI. COLTIVIAMO LA BELLEZZA DIFENDENDO LA BIODIVERSITÀ”, di Mariapia De Conto, illustrato da Valentina Gottardi - Editoriale Scienza (80 pp, 14,90 euro) per bambini/ragazziAndrea conclude l'episodio raccontando due recenti articoli che ci parlano di atmosfere di esopianeti o addirittura di esolune, un ambito di ricerca in cui si susseguono le osservazioni "mai effettuate prima".Diventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/scientificast--1762253/support.
Scopri perché la materia oscura, pur essendo invisibile, è fondamentale per la comprensione dell'universo e della sua evoluzione. Un viaggio affascinante tra teorie e scoperte scientifiche.#materiaoscura #cosmo #universo #galassie #fisica #astrofisica #scienza #spazio #gravità #scoperte
Avete mai sentito parlare di crittografia omomorfica? Leonardo sì e ce la spiega in questa puntata 530, dopo che Apple l'ha introdotta per il suo sistema di rubrica telefonica, ora i dati dei vostri contatti, anche se salvati su cloud, dovrebbero essere un po' meno esposti.Luca intervista Simona Lodato, professoressa associata a capo del gruppo di biologia dello sviluppo presso l'Università Humanitas di Milano. Simona ci parla di organoidi cerebrali, assemblati tridimensionali di cellule in grado di poter replicare strutture e distretti del cervello ed impiegati come modelli nello studio del cervello e di malattie associate come l'epilessia.Andrea conclude la puntata parlando di buchi neri primordiali, dopo che due recenti articoli hanno mostrato che potremmo anche essere in grado di vederli, se ci passassero abbastanza vicini e se fossero abbastanza frequenti... e potrebbero conrtibuire notevolmente alla materia oscura nell'universo.Diventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/scientificast--1762253/support.
Luciano Diletti è stato intervistato nel programma Donne al Volante, condotto da Liliana Russo e Katia De Rossi. Assieme alla moglie è il fondatore di SOS Metaldetector Nazionale. Si tratta un'associazione non a scopo di lucro che si dedica alla ricerca di oggetti smarriti con il metaldetector. L'associazione è presente in tutta Italia si offre di cercare oggetti smarriti utilizzando il metaldetector. Luciano Diletti ha spiegato che spesso ricevono richieste strane come cercare le protesi dentarie smarrite nel giardino o persino «per cercare le macchine nei parcheggi». L'associazione collabora anche con le forze dell'ordine per la ricerca di armi, droghe e ordigni inesplosi, ma persino con l'INAS, l'Istituto Nazionale di Astrofisica, per cui collaborano per cercare le meteoriti, che Luciano Diletti rivela: «Ne abbiamo anche trovate».
Un equipo internacional de astrónomos, utilizando datos del telescopio espacial Gaia, ha podido identificar, por ahora, los restos de media docena de galaxias, todas ellas devoradas por la Vía Láctea a lo largo de sus 13.000 millones de años de historia. Cinco de las 'víctimas' ya eran conocidas, pero de la nueva no había noticia alguna hasta ahora.
Puntata 524, con Giorgio e Marco ai microfoni. Apriamo con Giorgio che ci racconta di un nuovo metodo per la sintetizzazione dell'elemento 116, elemento artificiale ed instabile, ma la cui produzione con questa nuova tecnica potrebbe aprire la strada verso nuovi e più pesanti elementi potenzialmente stabili.Nel nostro intervento esterno, Luca intervista Sara Alfano, postdoc presso il gruppo di ricerca LAMP, Laboratorio Materiali Polimerici del Dipartimento di Chimica de La Sapienza di Roma. Sara ci parlerà di plastiche biodegradabili e biocompatibili ed in particolare di una classe recente di poliesteri chiamati polidrossialcanoati, sintetizzati a partire da fonti sostenibili e dei possibili scenari futuri per poter rendere davvero “sostenibile” il ciclo di produzione di queste e in generale delle bioplastiche.Dopo una barza brutta brutta, Marco parla della possibilità di creare buchi neri con l'energia (ossia fotoni) piuttosto che con la materia. L'idea è di Wheeler che li chiamò Kugelblitz, fulmini globulari. Per quanto interessante, però un recente articolo sembrerebbe dimostrare che gli effetti quantistici renderebbero impossibile la creazione di questi kugelblitz.Diventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/scientificast--1762253/support.
ROMA (ITALPRESS) - Una ricerca condotta dall'Istituto di scienze applicate e sistemi intelligenti del Consiglio Nazionale delle ricerche di Pozzuoli, in collaborazione con l'Istituto Nazionale di Astrofisica e l'Università degli Studi di Napoli Federico II, dimostra che le cellule biologiche possono essere modificate per comportarsi come microlenti ottiche. Lo studio, pubblicato sulla rivista Advanced Optical Materials, potrebbe rivoluzionare il campo della diagnostica medica, come spiega Pietro Ferraro, ricercatore dell'Istituto di scienze applicate e sistemi intelligenti del Cnr di Pozzuoli.sat/col/gtr
Puntata 520. Andrea e Marco ai microfoni. Andrea apre parlando di un articolo che mostra come l'asteroide Bennu, di recente visitato dalla sonda Osiris-Rex dovrebbe aver incontrato un altro corpo celeste che conteneva acqua. Nell'intervista esterna di questa puntata, Francesca intervista Rodolfo Guzzi, fisico esperto di stato solido e nanotecnologie. Rodolfo ci parlerà della tensegrity e delle sue applicazioni in campo biologico ma anche spaziale, in particolare nella progettazione di piccoli satelliti.Dopo una barza matematica di Andrea, Marco parla della giornata assurdissima in cui sono arrivate ben quattro onde gravitazionali da parti diverse del cosmo nell'arco di poche ore, e da li' parte la discussione sulle onde gravitazionali e gli osservatori.Diventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/scientificast--1762253/support.
Chi è Margherita Hack? E cosa ha scoperto? Conosciuta come la "Signora delle Stelle", Margherita Hack è stata la più importante astrofisica italiana, oltre che una grande divulgatrice scientifica. Nata nel 1922 a Firenze e morta nel 2013 a Trieste, è stata la prima donna a ottenere una cattedra in Astrofisica e a dirigere un Osservatorio Astronomico in Italia, nonché pioniera della divulgazione scientifica popolare. Una donna e scienziata irriverente e fuori dagli schemi, che ha dedicato la sua vita a studiare e raccontare le stelle, come le cefeidi. E pensare che il suo incontro con l'astrofisica è stato quasi casuale. In questo episodio ripercorriamo la vita di Margherita Hack, esplorando il suo enorme contributo alla divulgazione dell'astronomia, le scoperte, le curiosità, l'attivismo e il suo impegno per far appassionare generazioni di italiani alla scienza. Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices
Sirio è la stella più luminosa dell'intera volta celeste, perché è una delle più vicine. Ma è anche una stella che nasconde numerosi segreti astronomici.
Hoy volveremos a dar la vuelta a las tornas, como en el episodio 100, pero en lugar de entrevistar al entrevistador, haremos lo propio con el otro elemento esencial de Noosfera: los preguntadores. ¿Quién hace las preguntas? ¿Cómo se les ocurren? ¿Desde cuándo siguen a este Podcast? Será la oportunidad de poner voz a algunos de los nombres más repetidos de este programa y, por ello, tenemos con nosotros a José Fernando Ramírez y a Lupita Pilloni.Lupita Pilloni es licenciada en Pedagogía por la Universidad Nacional Autónoma de México (UNAM) y con estudios de licenciatura en Lengua y Literaturas Hispánicas por la misma universidad. Desde hace varios años colabora en el diseño de cursos, materiales didácticos e instrumentos de evaluación del aprendizaje para educación superior, principalmente en la modalidad a distancia; en la actualidad lo hace en la Universidad Abierta y a Distancia de México. A veces también hace corrección de estilo de textos didácticos y administrativos.José Fernando es Licenciado en Comunicación Audiovisual en la Universidad de Málaga y posgrado en periodismo científico por la UNED. En la actualidad trabaja en el equipo de comunicación e imagen de la Fundación General de la Universidad de Málaga, pero con lo que verdaderamente disfruta es con la gestión y producción de proyectos de divulgación ya sea de ciencia o cualquier otra rama del conocimiento. Entre otros, es miembro organizador de Desgranando Ciencia en Granada, Pint of Science en Málaga o MenteScopia en redes sociales y socio de Hablando de Ciencia.
Chi non vorrebbe, non due ma tre pollici opponibili? E avete mai sentito parlare delle pulsar lumaca? Ascoltate l'episodio 516 e avrete tutte le informazioni che vi mancano in questo momento. L'episodio 516 vede ai microfoni Andrea e Ilaria con una esterna di Leonardo che intervista Marco Zennaro, ricercatore nell'ICTP di Trieste che ci parla di ICT for development. Ilaria invece ci racconta una nuova ricerca pubblicata questa settimana su Science Robotics: usare un terzo pollice robotico, creato con una stampante 3D e comandato con un controller applicato sotto l'alluce è più facile di quello che si pensi e il 98% di chi ha provato ad usarlo è riuscito a farlo nel primo minuto di utilizzo. Volete vedere come funziona? Qui potete trovare il video del terzo pollice in azione. Andrea invece ci parla di una storia bellissima di un nuovo tipo di pulsar scoperto per caso da un gruppo di ricerca australiano: questa pulsar, a differenza di tutte le altre osservate fino ad oggi pulsa si, ma in maniera lentissima, emettendo un segnale una volta all'ora. Qui trovate l'articolo dove si descrive questa nuova osservazione.Avete già schiacciato play?Diventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/scientificast--1762253/support.
"Todos hemos dibujado dinosaurios cuando éramos pequeños, puede que incluso lo sigamos haciendo de vez en cuando, sin embargo, poco tiene que ver aquello con lo que hacen los paleoartistas. Híbridos talentosos, mitad científicos, mitad artistas, que son capaces de enlucir cualquier ser prehistórico sin por ello abandonar el rigor. Pero. ¿cómo lo hacen?Para responder a ello tenemos con nosotros a Óscar San Isidro, que se graduó en Ciencias Biológicas en la Universitat de Valencia y obtuvo su doctorado en la Universidad Autónoma de Madrid. Con experiencia en docencia universitaria y trabajos de campo. Actualmente, es profesor de Ecología en la Universidad de Alcalá, centrando su investigación en la evolución fenotípica y las tasas de diversificación de ungulados terrestres. Pero, aparte de todo esto, es un reputadísimo paleoartista."
Antonio DanieliOltre lo spazio, oltre il tempo.Il sogno di Ulisse Aldrovandi.Fondazione GolinelliMuseo Civico di Zoologia, RomaFino a domenica 21 luglio 2024, al Museo Civico di Zoologia di Roma, apre al pubblico Oltre lo spazio, oltre il tempo. Il sogno di Ulisse Aldrovandi. Dopo l'esposizione bolognese, arriva nella Capitale la mostra prodotta da Fondazione Golinelli e SMA - Sistema Museale di Ateneo, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna e realizzata in collaborazione con INAF - Istituto Nazionale di Astrofisica.Il progetto espositivo, nato da un'idea di Andrea Zanotti, Antonio Danieli, Roberto Balzani e Luca Ciancabilla, che ne firmano anche la curatela, è promosso da Roma Capitale, Assessorato alla Cultura - Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali, con il supporto organizzativo di Zètema Progetto Cultura.La mostra presenta un connubio originale e armonico tra reperti e oggetti delle collezioni museali dell'Ateneo bolognese e di quelle dei Musei Civici della Sovrintendenza Capitolina, exhibit tecnico-scientifici immersivi e interattivi prodotti in originale da Fondazione Golinelli, quadri di diverse epoche di Bartolomeo Passarotti, Enrico Prampolini, Virginio Marchi e Mattia Moreni, opere d'arte - dipinti, sculture e installazioni - di Nicola Samorì. In mostra anche oggetti, strumenti, video e immagini provenienti dall'Istituto Nazionale di Astrofisica e dall'Agenzia Spaziale Europea. Il tutto intessuto da trame poetiche inedite, da sguardi visionari di scienziati esperti di intelligenza artificiale e neuroscienze e di umanisti.La visione unitaria della cultura e l'endiadi arte e scienza sono proposte in un percorso di ricerca tra passato, presente e scenari futuribili, a partire dalla figura di Ulisse Aldrovandi, uno dei più grandi scienziati e osservatori della natura del Cinquecento. Intraprenderemo un viaggio di conoscenza tra dimensioni cronologiche, distanti ma complementari, e una riflessione sul destino dell'umanità.La mostra gravita intorno alla figura di Ulisse Aldrovandi (1522-1605), uno dei più grandi scienziati della natura del suo tempo. Grazie alla sua straordinaria capacità di osservare, catalogare e conservare i reperti che la natura, nel corso del suo farsi, ha lasciato dietro di sé, Aldrovandi è di fatto il fautore del moderno museo di Storia Naturale, un luogo di memoria e conoscenza, in cui si sedimenta il fondo ancestrale delle nostre origini.L'opera del naturalista bolognese, tuttavia, non è proiettata solo verso il passato: la sua capacità fantastica, perfettamente incarnata da quello che può essere considerato il suo scritto più sorprendente, la Monstrorum Historia – un trattato universale sui mostri e altri prodigi sovrannaturali – colloca l'opera dell'Aldrovandi oltre il tempo e sulla soglia di un mondo altro. Il potere dell'immaginazione apre le porte al futuro, a mondi mai, o non ancora, esistiti. Ulisse Aldrovandi incarna, dunque, due anime: quella di scienziato, osservatore di una realtà che è già stata, e quella dell'artista, che immagina e dà forma a ciò che sarà, spingendosi, come farà secoli dopo la fantascienza, a svelare scenari destinati, col progredire della scienza, a trasformarsi in realtà.IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.itDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.
Leonardo ci prospetta un futuro incerto, quando i computer quantistici si faranno beffe dei nostri sistemi di crittografia, su cui si basano tutte le trasmissioni di informazioni su internet: ci sono già studi che speriamo ci daranno nuovi algoritmi di crittografia, inattaccabili anche dai computer quantistici.Valeria intervista Marta Vallino ricercatrice dell'Istituto per la Protezione Sostenibile delle Piante del CNR di Torino, che era già stata nostra ospite nella puntata 496, per parlare di microscopia elettronica e virus vegetali.Andrea ci racconta invece di stelle nane bianche che, pur non bruciando più nulla al loro interno, non si raffreddano come dovrebbero: una possibile spiegazione viene da un recente articolo su Nature.Diventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/scientificast--1762253/support.
Fondo de neutrinos cósmicos, neutrinos de baja energía que impregnan el universo. Cuando el universo tenía un segundo de edad, se había enfriado lo suficiente como para que los neutrinos ya no interactuaran con la materia ordinaria. Estos neutrinos forman ahora el fondo de neutrinos cósmicos. La base teórica del fondo de neutrinos cósmicos reside en la noción de que un big bang caliente produciría no sólo una bola de fuego primitiva de radiación electromagnética sino también enormes cantidades de neutrinos y antineutrinos (a ambos denominados en los debates cosmológicos neutrinos en aras de la brevedad). Las estimaciones sugieren que cada metro cúbico de espacio del universo contiene alrededor de 108 neutrinos de baja energía. Este número excede considerablemente la densidad cosmológica de los núcleos atómicos (principalmente hidrógeno) obtenida promediando la materia conocida en el universo en escalas de cientos de millones de años luz. Esta última densidad equivale a menos de una partícula por metro cúbico de espacio. Sin embargo, como los neutrinos interactúan débilmente con la materia (por ejemplo, no emiten radiación electromagnética), sólo pueden ser detectados experimentalmente con instrumentos sofisticados si tienen energías relativamente altas (como los neutrinos del Sol o de las explosiones de supernovas). . Sin embargo, observaciones precisas realizadas por la sonda de anisotropía de microondas Wilkinson revelaron los efectos del fondo cósmico de neutrinos a través de sus efectos sobre el fondo cósmico de microondas.
Puntata 485 con Giuliano e Marco ai microfoni. Non senza alcune peripezie tecniche la puntata parte con i primi dati e le prime immagini di Euclid, telescopio ESA per lo studio di materia ed energia oscura. In esterna Giuliano intervista Tiziana Altieri dell'Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia – che ci ha raccontato a cosa serve studiare i tardigradi, degli animali microscopici quasi indistruttibile (in audio ha citato l'Università di Padova che invece non è in nessun modo coinvolta in questa intervista, sorry!)dopo la barza esterna, Giuliano descrive del possibile effetto deleterio che le bioplastiche possono avere sulle sue amate bavose neozelandesi (nello studio, Giuliano ama tutte le bavose senza distinzione!)Link alle prime foto di Euclidhttps://www.esa.int/Science_Exploration/Space_Science/Euclid/Euclid_s_first_images_the_dazzling_edge_of_darkness Link al sito dell'università di Otago che comprende il link al paper (https://www.sciencedirect.com/science/article/pii/S0048969723060503)https://www.otago.ac.nz/news/news/biodegradable-plastics-still-damaging-to-fish-otago-studytutorial su come trovare i tardigradi:https://www.youtube.com/watch?v=5q6-jR_M5h4https://www.youtube.com/watch?v=W5gkwT3NFz8link al laboratorio del festival della scienza sui tardigradihttps://www.festivalscienza.it/programma-2023/tardigradi-quasi-indistruttibiliLink a La Cosmologia e Tolkienhttps://prospettivespazio.web.roma2.infn.it/?p=76
Il 6 novembre la presidente del consiglio Giorgia Meloni e il primo ministro albanese Edi Rama hanno firmato un protocollo d'intesa per la gestione dell'immigrazione. La Nasa ha annunciato la scoperta del buco nero più antico mai osservato, che si è formato 470 milioni di anni dopo il Big Bang.CONLea Ypi, docente di filosofia politica alla London School of EconomicsEdwige Pezzulli, astrofisica LINKAlbania: https://www.youtube.com/watch?v=XAxnhiyUnLw Spazio: https://michigan.newsnetmedia.com/story/49958634/scientists-report-oldest-black-hole-yet-discovered-in-space Se ascolti questo podcast e ti piace, abbonati a Internazionale. È un modo concreto per sostenerci e per aiutarci a garantire ogni giorno un'informazione di qualità. Vai su internazionale.it/podcast Scrivi a podcast@internazionale.it o manda un vocale a +39 3347063050Consulenza editoriale di Chiara Nielsen.Produzione di Claudio Balboni e Vincenzo De Simone.Musiche di Tommaso Colliva e Raffaele Scogna.Direzione creativa di Jonathan Zenti.
Puntata 477 con Andrea e Marco in condizione di conduzione e Valeria in esterna. In apertura parliamo della stupidità dei fisici che quando vanno alle conferenze non vedono nulla dei luoghi ove si tengono gli incontri, poi di gigantesco ammasso di galassie su una struttura sferica, chiamato Ho'oleilana.Valeria intervista Nicola Vannini che dirige il laboratorio di immunosenescence and stem cell metabolism al Ludwig Cancer Institute dell'Università di Losanna. Nicola ci racconta del recente studio pubblicato su Nature Aging in cui hanno identificato una molecola capace di aumentare il riciclo dei mitocondri e quindi ringiovanire le cellule staminali ematopoietiche.Dopo la barza Andrea parla di un esperimento che cerca di determinare l'elusivisssimerrima massa del neutrino dal decadimento del trizio. Inoltre ricordiamo che il 7 ottobre ci sarà un incontro all'acquario di Genova e pizza a seguire con chi ci vuole non troppo male.
Caterina Boccato"Festival Comunicazionehttps://festivalcomunicazione.itL'eredità di Margherita Hack per la divulgazione scientificacon Caterina Boccato, Federico Taddia, modera Walter RivaSabato 9 settembre > ore 21:30 L'eredità di Margherita Hack per la divulgazione scientificaIl ricordo di una grande scienziata, di una grande divulgatrice e di un modo particolare di fare scienza e di raccontarla in pubblico a dieci anni dalla sua scomparsa. Con qualche gustoso aneddoto raccontato da chi ha avuto la fortuna di conoscerla personalmente.Comunicare la scienza oggicon Caterina Boccato, Fabrizio Benente, Giorgio Chiarelli, Eliana RuffoniSabato 9 settembre > ore 22:30Come hanno impostato la comunicazione della scienza negli ultimi decenni gli enti che si occupano di ricerca ? Da un lato, il ricercatore ha assunto un ruolo via via centrale ed è diventato sempre più protagonista della divulgazione scientifica ponendo enfasi non solo sui risultati della sua ricerca ma anche nell'instaurare un dialogo con il pubblico sia in eventi live che nel mondo digitale. Dall'altro, è cresciuta di pari passo l'esigenza di restituire alla collettività quanto prodotto in termini di ricerca scientifica, dotandosi di strutture preposte all'organizzazione di attività di terza missione e all'elaborazione di strategie volte alla condivisione e allo sviluppo culturale della società capaci di produrre un impatto sul territorioCaterina BoccaatoPrimo tecnologo, con Laurea in Astronomia, presso l'Istituto Nazionale di Astrofisica , Osservatorio Astronomico di Padova dal 2000. Attualmente ricopre il ruolo di responsabile nazionale della didattica e divulgazione per la Struttura di Presidenza per la Comunicazione, per la quale gestisce e coordina tutte le attività di public engagement dell'Istituto.IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarehttps://ilpostodelleparole.itQuesto show fa parte del network Spreaker Prime. Se sei interessato a fare pubblicità in questo podcast, contattaci su https://www.spreaker.com/show/1487855/advertisement
Ersilia Vaudo"Mirabilis"Festival della Mentehttps://festivaldellamente.itFestival della Mente, SarzanaSabato 2 Settembre, ore 14:30Ersilia Vaudo "Mirabilis"https://www.vivaticket.com/it/ticket/11-ersilia-vaudo/212216Sono due le voci narranti che, intrecciandosi, ci raccontano l'Universo: la luce e la gravità. Ed ecco emergere un mondo di meraviglie, emozionanti «scosse di reale», come le chiamava Victor Hugo, in quella vaga idea di mondo che ci concede l'esperienza umana. Navighiamo fra punti di riferimento che cambiano, convinzioni lasciate alle spalle, osservazioni che ci sorprendono. Se vedere le cose con un angolo nuovo è difficile, è questo il cuore di una rivoluzione. Qualcosa di nuovo entra nel nostro punto di vista, e dopo non siamo più gli stessi. La scienza diventa così la più grande delle avventure, l'accesso a mondi inaccessibili, fuori dalle possibilità dal nostro sentire, eppure parte di una realtà che prescinde da noi ma a cui apparteniamo. E che cerchiamo di comprendere.Ersilia Vaudo"Mirabilis"Cinque intuizioni (piú altre in arrivo) che hanno rivoluzionato la nostra idea di universoEinaudi Editorehttps://einaudi.itLa mano che fa cadere la mela da un albero è la stessa che muove gli ingranaggi celesti: la gravità. Questa di Newton è una delle grandi intuizioni che hanno cambiato il nostro modo di leggere l'universo. Poi ne sono arrivate altre. Duecento anni dopo, Einstein introduce un nuovo stravolgimento. Con la promozione della velocità della luce a grandezza assoluta, nella teoria della relatività speciale spazio e tempo si legano per sempre. E nella teoria della relatività generale la gravità si trasforma, diventa l'impronta lasciata dalla materia nella geometria «molle» dello spaziotempo. Di lí a poco, un'ulteriore sorpresa. Lo sguardo di Hubble svela la possibilità di un universo non piú statico e immutabile, ma in espansione, con un inizio, un'età, una storia. Intanto Dirac dalle soluzioni di un'equazione fa emergere l'antimateria. Da capire, però, resta ancora molto. Sappiamo che l'espansione dell'universo accelera, ma non cosa la spinge. E se il nostro universo fosse una delle tante bolle di una schiuma cosmica? Se esistessero altre dimensioni arrotolate su sé stesse e a noi invisibili? Mirabilis è un biglietto per un viaggio in luoghi cosí sconosciuti da apparire fantastici.Ersilia Vaudo è laureata in Astrofisica e dal 1991 lavora all'Agenzia Spaziale Europea. Durante la sua carriera, ha ricoperto vari ruoli e ha lavorato quattro anni all'ufficio dell'ESA di Washington DC (USA), dove era incaricata delle relazioni con la NASA. Nel 2022, è stata la curatrice della XXII Esposizione Internazionale della Triennale di Milano sul tema Unknown Unknowns. An introduction to mysteries. È presidente e co-fondatrice dell'associazione Il Cielo itinerante per promuovere l'alfabetizzazione STEM portando «il cielo dove non arriva», con un telescopio sopra un pulmino e campi STEM, tra bambini e bambine in zone di disagio e povertà educativa. Nel 2023 ha pubblicato con Einaudi Mirabilis. Cinque intuizioni (più altre in arrivo) che hanno rivoluzionato la nostra idea di Universo.IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarehttps://ilpostodelleparole.itQuesto show fa parte del network Spreaker Prime. Se sei interessato a fare pubblicità in questo podcast, contattaci su https://www.spreaker.com/show/1487855/advertisement
Puntata 462, ai microfoni Giorgio e Marco, amb-entrambi in Italia. Iniziamo parlando di asteroidi che sfondano case e che vengono ricercati dalla rete Prisma, poi in esterna Leonado intervista Claudio Pisa, un cloud engineer del GARR che ci parla di reti comunitarie, ovvero dell'innovazione tecnologica che viene realizzata da accademia e comunità di smanettoni per collegare in digital divide.
In questo episodio 461 la prima notizia che commentiamo è l'arrivo sulla Terra di un segnale marziano... ma è un modo per invogliare la gente a provare a decifrarlo, in attesa che arrivi il vero "primo contatto" con una civiltà aliena.Fabio ci porta nel pre-gara della 24 ore di Le Mans, una gara unica nel suo genere, dove squadre di piloti portano le loro macchine al limite... ma non del tutto, perché vince chi fa più strada, non chi va più veloce in pista: qui viene fuori tutta la tecnologia e la scienza di chi sta ai box. Vi racconterà qualche aneddoto e poi volerà in Francia per seguire la Ferrari F488GTE numero 21 nella gara del centenario.Anna intervista Silvia De Vincenzi, una neuropsichiatra infantile responsabile gruppo autismo ASST Pavia sezione Vigevano e co-creatrice, insieme a suo marito Osiride, dei Blastgames: giochi di ruolo accessibili a tutti e inclusivi di persone con disabilità, diversità fisiche o neurodiversità.Silvia era già stata nostra ospite nella puntata 429 durante la quale ci aveva raccontato che cosa sono i Blastgames e perchè è importante considerare la diversità nei giochi, in particolare nei giochi di ruolo.E' tornata ai nostri microfoni per raccontarci di due importanti sviluppi nel loro progetto. Innanzitutto Silvia e Osiride hanno sviluppato un laboratorio interattivo che portano alle fiere e agli eventi nel quale chiunque può cimentarsi nell'esperienza di provare a sviluppare giochi con caratteristiche inclusive e accessibili. Inoltre, il loro primo gioco di ruolo accessibile sarà ufficialmente pubblicato questo autunno.Cercateli alle fiere o su instagram e provate a partecipare al loro divertente laboratorio!Infine Andrea commenta un articolo recente e curioso, in cui un grandissimo numero di studenti dell'Università del Colorado a Boulder fa quella che probabilmente è la miglior misura sui flare solari... con un risultato piuttosto inatteso per quel che riguarda l'identificazione del meccanismo alla base del riscaldamento della corona solare.
Puntata 459 presentata da Andrea e Marco. In apertura (dopo le scuse per il ritardo nel fare uscire la puntata) Marco racconta della "catastrofe" occorsa al pallone stratosferico della NASA (con a bordo vari strumenti in cui anche lui era coinvolto). In esterna Valeria intervista Andrea Tavernaro e Ruggero Rollini su Pharmakon, il podcast di cui sono autori, che racconta la storia del talidomide, un farmaco messo in commercio alla fine degli anni ‘50 che si è poi scoperto essere teratogeno e la cui storia ha ripercussioni nella nostra quotidianità. Dopo una barza che fa sembrare un lieto evento la catastrofe del pallone, Andrea racconta di come le intelligenze artificiali vengono utilizzate per controllere i fasci degli acceleratori di particelle.
La primavera impazza e noi siamo sempre più stanchi ma, nonostante tutto, abbiamo trovato delle incredibili notizie scientifiche da raccontarvi? Siete pronti? Andrea ci parla di una potenziale conferma indiretta dell'esistenza della materia oscura, e l'hanno trovata vicino ai buchi neri... due dei nomi più azzeccati, per la fisica delle cose che capiamo poco. Nell'intervento esterno Anna e Romina ci parlano di un gioco, il dilemma del prigioniero. Questo gioco era stato creato come modello matematico di decision making durante le interazioni sociali, ma ha importantissime applicazioni in campo sociale, politico ed economico.Il risultato è un'esterna interdisciplinare in cui si intrecciano due discipline che in superficie sembrerebbero avere poco a che fare l'una con l'altra: matematica e psicologia! Tornati in studio dopo la consueta barza orribile e probabilmente anche riciclata, Ilaria ha due argomenti freschi di stampa: la scoperta di un meccanismo molecolare dell'invecchiamento legato alla RNA polimerasi II e una ricerca che fa luce su come i cefalopodi sentano i gusti attraverso braccia e ventose.
Puntata 454. Ai microfoni Leonardo e Marco che parlano delle applicazioni alle reti di computer della crittografia quantistica e dei buchi neri supermassivi. In esterna c'e' Giuliana che intervista i vincitori di un concorso INFN.Nella puntata 454 abbiamo ai microfoni Leonardo e Marco. In apertura Leonardo ci parla delle applicazioni della meccanica quantistica per criptare i dati su una Internet del futuro. In esterna Giuliana parla di "autoritratti di scienza", un concorso INFN a cui abbiamo partecipato come giuria e i cui vincitori potranno visitare i Laboratori Nazionali del Gran Sasso dell'INFN. Dopo una doppia barza, Marco parla di vari tipi di buchi neri supermassivi e della loro importanza per la cosmologia e astrofisica: uno in fuga dalla sua galassia, un'altro che e' probabilmente il più massivo ed altri molto peculiari a loro modo.
Si può giocare e scherzare con lo spazio? Sì e divulgatori come Adrian Fartade e Luca Perri ne sono una dimostrazione. Attraverso i loro libri, le conferenze o i podcast realizzati per Audible ci guidano con ironia alla scoperta di fatti e curiosità sulle grandi imprese scientifiche e tecnologiche compiute dall'umanità: dal terreno verso l'alta atmosfera, dall'orbita terrestre a quella lunare, fino a giungere sulla superficie del nostro satellite. Dalle missioni del passato a quelle del presente, Luca e Adrian ci accompagnano in un viaggio che gettando uno sguardo su un presente in continua evoluzione ci permette di anticipare un futuro che promette grosse sorprese. Perché la storia dell'uomo nello spazio potrebbe essere solo all'inizio.Ospiti: Adrian Fartade e Luca Perri - modera Paola de Gobbi Redazione: Elisa Baioni, Diego Martin, Alex Ordiner, Chiara Vitaloni, Dasara Shullani, Enrico Zabeo, Cecilia Penelope ZambelliSigla ed effetti: https://www.zapsplat.com/ ZapsplatMusiche: https://www.epidemicsound.com/ Epidemic SoundSeguiteci sui profili social del CICAP:Facebook: @cicap.orgTwitter: @cicapInstagram: cicap_it
El documental sigue la construcción del Telescopio Espacial James Webb y el trabajo de los astrónomos detrás del proyecto. La hazaña de la ingeniería tardó dos décadas en realizarse y fue diseñada para ser la sucesora del Hubble, que se puso en órbita en 1990. El complicado plan incluía la construcción de un espejo que es seis veces más grande que el del Hubble y un enorme escudo solar, los cuales debían plegarse dentro de un cohete y luego desplegarse una vez en órbita. Se necesitaban 178 dispositivos de liberación en el telescopio para operar de manera efectiva mientras estaba en el espacio; si solo uno de ellos fallara, podría haber puesto en peligro todo el proyecto, esencialmente arrojando $ 10 mil millones de dólares al espacio.
En este episodio tan brutal, no solo nos reímos un montón, también es uno de los episodios donde hablamos del tema principal y muchísima Astrofisica extra. La verdad que tengo que agradecer a Carla un montón por un episodio épico. https://instagram.com/carlitampt38?igshid=YmMyMTA2M2Y= https://instagram.com/curiosidacientificapodcast?igshid=YmMyMTA2M2Y= --- Support this podcast: https://anchor.fm/agustin-valenzuela/support
En este capítulo de Aristóteles a Hawking, El planeta Tierra y el hombre, El concepto de la luz en las antiguas religiones griega, En busca de Dios