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Liebe Sportsfreunde, das verlängerte Wochenende erlaubte den beiden Sportskanonen mehr Sport als gewöhnlich zu „genießen“. Egal ob London, Frankfurt oder Braunlage, Puck oder Football, Minigolfschläger oder Laufschuhe, die beiden Labertaschen können mit all diesen Dingen in Ihrem Podcast was anfangen. Da sich die Beiden nur auf den Sport fokussieren ist als Kontrastprogramm sogar noch eine Reise nach Wyoming drin. Immer dran denken, nach dem Spiel ist vor dem Spiel! Sport frei, Humpelfuß Heiko & Flügelstürmer Marci Feedback: Wir_labern@gmx.net Insta: wir_labern Film: Ballon (D 2018, Michael Herbig, Friedrich Mücke, Karoline Schuch) Musik: Ice Cube – It was a good day (remix) Quellen: Wikipedia.de Nfl.com Ran.de
Michael Herbig is a friend of the show, and we call upon him to discuss the big news of the day!
Michael Herbig is a friend of the show, and he's also the club pro at Glen Echo Country Club here in St. Louis. Michael joins the show to help Nate preview the PGA Championship which is just now getting underway today!
The German Film Festival takes place from May 2 to 24. This year, the curators have put together a larger program than ever before, namely over 30 films. The choice can be difficult. That's why we invited film scholar Claudia Sandberg to the studio and picked out some of the festival's gems. This time it's about the film adaptation “A Thousand Lines” by Michael Herbig about the media scandal involving former German journalist Claas Relotius. - Vom 2. bis zum 24. Mai findet das German Film Festival statt. Dieses Jahr haben die Kuratoren ein so großes Programm wie noch nie zuvor zusammengestellt, nämlich über 30 Filme. Da kann die Wahl schwerfallen. Darum haben wir die Filmwissenschaftlerin Claudia Sandberg ins Studio eingeladen und einige Perlen des Festivals herausgepickt. Diesmal geht es um die Buchverfilmung "Tausend Zeilen" von Michael Herbig über den Medienskandal um den ehemaligen deutschen Journalisten Claas Relotius.
Hi :)Heute sprechen wir wie immer über die Neuerscheinungen der Woche, die News aus Hollywood und über alles, was wir seit der letzten Folge gesehen haben. Außerdem reden wir in dieser Woche über einen der bekanntesten deutschen Filmemacher - über Michael "Bully" Herbig, über seine Filme und Regiearbeiten, und warum Herbigs "Wickie und die starken Männer" für Lea eine besondere Bedeutung hat.Viel Spaß!
Michael Bully Herbig hat mit "Tausend Zeilen" den Skandal um den Spiegel-Reporter Claas Relotius verfilmt. Michael Struck-Schloen spricht mit dem Regisseur über unseriösen Journalismus, filmisches Handwerk und polarisierenden Humor. Von Michael Struck-Schloen.
Nate talks to Michael Herbig of Glen Echo Country Club to discuss the US Open over the weekend.
Nate and Bob chat with Glen Echo CC Pro Michael Herbig to preview the PGA Championship which will be played without Phil Mickelson.
Nate and Bob are joined by Glen Echo Country Club Head Pro Michael Herbig as they preview the Masters. They take a look into whether Tiger Woods will be able to compete in the tournament after having been seen practicing at Augusta National.
Thème : Ballon Le vent de la liberté (Michael Herbig), Le ballon rouge (Albert Lamorisse) et Up (Pete Docter) Musique : 99 Luftballons (Nena), Les ballons rouges (Serge Lama), Un phoque en Alaska (Beau Dommage), Où vont les ballons ? (Michel Legrand), Flowers and balloons (Bent Van Looy) et Kashmir (Led Zeppelin)
TESTO DELL'ARTICOLO ➜http://www.bastabugie.it/it/articoli.php?id=6012UNA MONGOLFIERA PER LA LIBERTA' di Rino CammilleriNel trentennale della caduta del Muro di Berlino un film tedesco (dopo lo struggente Le vite degli altri, Oscar 2007) ricorda i trentamila sventurati che cercarono di fuggire dal paradiso comunista della Germania Est (Ddr: Deutsche Demokratische Republik; i comunisti li riconosci dall'ossessione per il termine «democratico»), di cui quasi cinquecento uccisi dai Vopos (Volkspolizei: polizia del popolo, nei fatti contro il popolo). Si tratta di Balloon. Il vento della libertà, del regista Michael Herbig. Il quale fin qui aveva prodotto solo film per adolescenti ma ora si misura con una storia vera.Turingia, 1979, due famigliole, gli Strelzyk e i Wetzel, da due anni lavorano nel massimo segreto a un piano audacissimo: scappare nell'Ovest con una mongolfiera. Il capofamiglia dei primi è un elettricista con moglie e due figli, di cui uno adolescente, l'altro è un bambino. L'altro capofamiglia ha un figlio di tre anni ed è stato precettato per il servizio militare di lì a breve. Occorre dunque far presto. Non possono dire niente neppure agli anziani genitori, perché questi verrebbero accusati di complicità e messi in prigione. Già: tutti quelli che scappano dalla Ddr sono etichettati ufficialmente come «traditori» e su di loro l'ordine è di sparare a vista, compresi donne e bambini. Ripetiamo: si tratta di una storia vera, tant'è che nei titoli di coda compaiono le foto dei veri protagonisti. E una volta tanto è una storia a lieto fine, perché le due famigliole davvero riuscirono a scappare. Comprando metri e metri di stoffa nei negozi più disparati per non destare sospetti e cucendoli disperatamente a macchina in cantina di notte, finalmente la mongolfiera, che più artigianale non si può, è pronta.Ma la Turingia è a Sud e bisogna aspettare il (ahimè raro) vento dal Nord che spinga il pallone oltre confine. Quando questo vento comincia a spirare, Wetzel si tira indietro: ha rifatto i calcoli, il pallone non li reggerebbe tutti. Partono solo gli Strelzyk, ma il marchingegno fatto in casa precipita. Riescono a tornare indietro senza farsi notare, però l'involucro è rimasto a terra e la Stasi parte in caccia. In fretta e furia Wetzel costruisce un'altra mongolfiera, perché è solo questione di tempo prima che la Stasi (Staatssicherheit: l'equivalente comunista della Gestapo) lo colleghi agli Strelzyk, che nel frattempo sono stati individuati. Stavolta partono tutti e la fuga, sia pur per pochi metri, riesce.Il film si segue come un thriller, due ore col fiato sospeso. Ma mostra aspetti della vita quotidiana sotto il regime che davvero spiegano come quella gente sia stata disposta a farsi sparare nella schiena pur di andarsene. Comincia coi ragazzini che devono giurare fedeltà al socialismo in una cerimonia apposita. Agghiaccia quando il bambino all'asilo si lascia scappare, interrogato dalla maestra, che il padre di notte cuce a macchina. Si conclude con tutti agenti della Stasi, e pure i militari di guardia al confine, che ci rimettono la testa per la loro negligenza nel non essere riusciti a impedire la defezione di due intere famiglie. In un mondo concentrazionario in cui tutti quelli che conosci possono diventare delatori e anche la minima azione può essere letta come «sovversiva». Un'intera nazione letteralmente svuotatasi quando furono aperte le frontiere è un fatto che si commenta da solo, così come i famosi boat people vietnamiti quando arrivarono i vietcong. Voto con i piedi. Ma i veri muri sono quelli nella testa, e questi, come l'esperienza anche (o soprattutto?) nostrana ci ha dimostrato e ancora ci mostra, non cadono mai.
Michael "Bully" Herbig soll den Fall Relotius verfilmen, ein Beifahrer nimmt seinen DJ-Job zu ernst und ganz nebenbei versuchen die Moderatoren Aylin Dogan und Lukas Illig sich mit Teleshopping im Radio noch etwas Taschengeld zu verdienen.
LA CHRONIQUE CINE, mercredi et vendredi à 9h et 20h. Jeanne Beyrand nous parle des sorties des films. Cette semaine, deux films à l'affiche "Le Vent de la Liberté" de Michael Herbig avec Alicia Von Rittberg, Friedrich Mücke et David Kross "Les Oiseaux de Passage" de Ciro Guerra et Cristina Gallego avec Natalia Reyes et Jose Acosta.
Les sorties des films de la semaine du 10 avril 2019 avec "Blanche comme Neige", une comédie de Anne Fontaine, "Le Vent de la liberté", un thriller historique allemand de Michael Herbig et "Les Oiseaux de passage", un thriller colombien de Ciro Guerra et Cristina Gallego. La critique du très réussi "Tel Aviv on fire", film israélien de Sameh Zoabi. Enfin, nous évoquerons à l'occasion de la projection en salle des "Tontons flingueurs" la restauration des films avec la direction technique de Gaumont et la société Eclair.
Spider Man Homecoming ist das Hauptthema dieser Ausgabe. Dazu sprechen wir noch ueber Logan Lucky, Terminator 2 3D, Killers Bodyguard, Atomic Blonde, Bullyparade der Film und Annabelle 2.
Science Fiction und deutscher Film, passt das zusammen? Gibt es das ueberhaupt? Die Antwort lautet Ja. Dank Michael Bully Herbig und der Bully Parade konnten wir vor ca. einem Jahrzehnt mit ansehen dass auch Deutschland in der Lage ist was anderes als nur Komoedien, Krimis und Filme ueber den zweiten Weltkrieg zu drehen. Was am Ende dabei herausgekommen ist, das erfahrt ihr im Review zu Traumschiff Surprise Periode 1. Doch auch die Oscars wollen wir nicht ausser Acht lassen. Gestaltete sich die Veranstaltung wieder so vorhersehbar wie im letzten Jahr, oder gab es auch die eine oder andere Ueberraschung? Vielleicht auch einen Skandal? All das erfahrt ihr in dieser Ausgabe neben den obligatorischen Kinostarts natuerlich, wo unter anderem eine Kurzrezension von Jens mit bei ist, welcher den Film im Kino begutachtet hat.