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"Da che parte stai?" di Emilio Pagani, Alessio Pasquini, Loris De Marco, da una storia di Pietro GrassoPietro Grasso, una vita dedicata alla lotta alla mafia: sostituto procuratore a Palermo (fu lui fra l'altro titolare dell'inchiesta sull'omicidio di Piersanti Mattarella), giudice a latere nel primo maxiprocesso a Cosa Nostra che durò 21 mesi fra l'86 e l'87, procuratore nazionale antimafia, collega ma soprattutto amico di Giovanni Falcone e Paolo Borsellino, del cui lavoro poi è diventato testimone. Oggi, fra l'altro, è fondatore e presidente della Fondazione Scintille di Futuro, che ha l'obiettivo di sviluppare progetti e percorsi di legalità nelle scuole.La vita di Pietro Grasso, quindi, è una costante testimonianza del suo impegno contro la mafia e a favore della legalità. Come accade anche nella graphic novel "Da che parte stai?" (Tunuè) di Emilio Pagani, Alessio Pasquini, Loris De Marco, da una storia di Pietro Grasso. Stavolta, forse più che negli altri libri, Pietro Grasso, ha scelto di raccontare una serie di vicessitudini dal punto di vista della sua famiglia (la moglie Maria e il figlio Maurilio) che ha sempre appoggiato e sostenuto le scelte di Grasso nel suo percorso di lotta alla mafia.
Si chiude Atreju; non manca la polemica degli eredi di Michael Ende per l'appropriazione da parte della destra giovanile del nome di uno dei protagonisti della Storia infinita. Procediamo con spigolature del discorso di chiusura del nostro «Presidente del Consiglio donna» (ipsa dixit). Stavolta non una “Parola della settimana”, ma una frase quantomai attuale di Hannah Arendt: «Il suddito ideale del regime totalitario non è il nazista convinto o il comunista convinto, ma l'individuo per il quale la distinzione fra realtà e finzione, fra vero e falso non esiste più». - Il comunicato degli eredi di Michael Ende- Il testo integrale del discorso di Meloni ad Atreju- Il post di Silvio Montanaro rispetto alla campagna contro il libro Cos'è il sesso?- Per acquistare il libro Che cos'è il sesso? Ci sono anche altri podcast del Post: la rassegna stampa Morning, le Altre Indagini di Stefano Nazzi, gli approfondimenti di Francesco Costa su Wilson, e molti altri che parlano di scienza, esteri, linguaggio. E poi c'è quello su Sanremo. Sono i podcast dedicati a chi ha un abbonamento al Post, che a Natale puoi regalare, o farti regalare. Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices
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Nuova puntata della nostra miniserie dedicata all'analisi dei movimenti resistenziali in Europa durante la Seconda Guerra Mondiale. Stavolta il nostro focus punta a nord, verso Danimarca e Norvegia, due Paesi invasi e controllati in maniera differente dai nazisti. Due Paesi che, a dispetto della presenza di collaborazionisti che favorirono l'occupazione e il reclutamento di volontari nelle formazioni combattenti e paramilitari, seppero affrontare con coraggio e dignità la sfida dell'opposizione alla barbarie. L'esempio danese e norvegese, anche in rapporto al dopoguerra, chiarisce ancora una volta come non vi furono presunte guerre civili ma soltanto guerre di liberazione dalla tirannide.
"L'orologiaio di Brest" di Maurizio de Giovanni e "Donnaregina" di Teresa Ciabatti "L'Orologiaio di Brest" (Feltrinelli) è il nuovo romanzo di Maurizio De Giovanni. Stavolta non ci sono i personaggi seriali, quindi non c'è il commissario Ricciardi o Sara Morozzi, ex agente dei servizi, non ci sono i Bastardi di Pizzofalcone, non c'è neanche Mina Settembre. Questo è un noir molto articolato, perché ci sono diversi personaggi e diversi piani temporali, dagli anni '70 ai giorni nostri. Le storie di questi personaggi si intrecciano in un modo che il lettore scopre solo alla fine del romanzo. C'è una donna quarantenne, Vera, che fa la giornalista ed è ossessionata dall'omicidio del padre che era avvenuto poco prima che lei nascesse: indaga sull'attentato in cui il padre era rimasto ucciso. C'è poi Andrea Malchiodi, 42 anni, docente universitario coinvolto in uno scandalo (una studentessa l'ha accusato di un ricatto sessuale): la madre, Flavia, ha la demenza senile e lui non ha mai conosciuto il padre. Poi c'è Maddalena, 20 anni, che studia nella Capitale e vive una storia d'amore proibita con un uomo molto più grande di lei. C'è quello che viene definito un "barbone non barbone", che sa riparare in modo impeccabile gli orologi. Infine c'è un anziano con un grande potere che governa una non ben definita "Entità". Un romanzo sul potere, sui poteri occulti, sulle ossessioni e anche sul terrorismo degli anni '70. Nella seconda parte parliamo di "Donnaregina" (Mondadori) in cui Teresa Ciabatti torna a giocare, narrativamente parlando, con il suo alter ego, come aveva già fatto per esempio in "La più amata". La voce narrante è quella di una scrittrice/giornalista che non si è mai occupata di criminalità e che incontra diverse volte Giuseppe Misso, un ex boss della camorra, diventato collaboratore di giustizia, per scrivere un romanzo. Non è la ricostruzione della storia criminale dell'ex boss (38 omicidi commessi, 108 ordinati, accusato di rapina manoarmata, associazione mafiosa). Misso (persona reale) viene raccontato no tanto per i suoi crimini, ma nelle sue relazioni: il migliore amico quando era piccolo, gli amori, il rapporto con il figlio che fa coming out. Le vicende dell'ex boss si intrecciano con quelle della scrittrice che sta avendo problemi con la figlia adolescente (sono diversi i ricoveri in neuropsichiatria infantile).
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Stavolta non ci sono dubbi: l’omicida di Antonella Multari è proprio Luca Delfino. Si aprono i processi a suo carico e l’uomo viene condannato a 16 anni di reclusione per l’omicidio Multari mentre per quello di Luciana Biggi viene assolto dopo un lungo processo indiziario. Due sentenze diverse ma che sollevano domande e polemiche nell’opinione pubblica e tra i parenti delle vittime che non riescono ad accettare i due verdetti.See omnystudio.com/listener for privacy information.
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La serata del 27 novembre ha lasciato dietro di sé un clima pesante di tensione e polemiche. Gli scontri tra manifestanti e Polizia, nati in un contesto che avrebbe dovuto essere di presidio e testimonianza, hanno acceso un dibattito politico che attraversa maggioranza, opposizione e voci dalla piazza, con posizioni nette e divergenti.
Questo episodio fa parte di Interferenze, la campagna realizzata da Sorgenia per dare voce a storie di violenza reali e portarle oltre i soliti spazi
Entra nella nostra community: https://go.bizzynow.com/buongiornosanpaolo2025 Matteo, romagnolo di Cesena grande amante del Brasile arriva a Rio de Janeiro per un'importante multinazionale italiana, si innamora dello stile di vita carioca ma torna in Italia per motivi di lavoro.Il Brasile chiama più forte, questa volta la grande San Paolo, Matteo torna e si innamora di nuovo. Stavolta però oltre alla Musica Popular Brasileira c'è la city del business da scoprire e Matteo da grande networker e sales manager non può farsi scappare questa occasione.Oggi Matteo lavora per una grande multinazionale americana a San Paolo, ma continua a portare l'Italia nel cuore!L'ITALIA è QUI a SAN PAOLO!In questo episodio Matteo ci ha raccontato la sua storia e, a proposito di networking, abbiamo presentato BizzyNow, l'italianissima startup per il networking che aiuterà i nostri ascoltatori a conoscersi e mettersi in contatto, scaricatela per rimanere in contatto con noi e i nostri partner: https://go.bizzynow.com/buongiornosanpaolo2025 La storia di San Paolo in italiano: https://buongiornosanpaolo.kpages.online/storiadisanpaolo *********Matteo, natural de Cesena (Emilia Romagna) e apaixonado pelo Brasil, chega ao Rio de Janeiro a trabalho para uma grande multinacional italiana.Ele se apaixona pelo estilo de vida carioca, mas retorna à Itália para mudar de carreira. O Brasil o chama novamente, desta vez para São Paulo. Matteo retorna e se apaixona mais uma vez. Desta vez, porém, além da música popular brasileira, há a cidade dos negócios a ser descoberta, e Matteo, um profissional de networking e gerente de vendas, não pode perder essa oportunidade.Hoje, Matteo trabalha para uma grande multinacional americana em São Paulo, mas carrega orgulhosamente seu coração italiano!Neste episódio, Matteo compartilhou sua história e, falando em networking, apresentamos o BizzyNow, a startup italiana de networking que ajudará nossos ouvintes a se conhecerem e se conectarem.Baixe o aplicativo para ficar em contato conosco e com nossos parceiros: https://go.bizzynow.com/buongiornosanpaolo2025 La storia di San Paolo in italiano: https://buongiornosanpaolo.kpages.online/storiadisanpaolo L'ITALIA è QUI!Quer participar do Podcast, realizar um evento corporativo, propor uma parceria ou apenas trocar uma ideia? A Buongiorno San Paolo é feita de encontros e estamos prontos para o próximo !Preencha o formulário ou entre em contato pelos nossos canais. Vamos adorar saber como podemos colaborar: https://buongiornosanpaolo.com.br/
"Da che parte stai?" di Emilio Pagani, Alessio Pasquini, Loris De Marco, da una storia di Pietro Grasso.Pietro Grasso, una vita dedicata alla lotta alla mafia: sostituto procuratore a Palermo (fu lui fra l'altro titolare dell'inchiesta sull'omicidio di Piersanti Mattarella), giudice a latere nel primo maxiprocesso a Cosa Nostra che durò 21 mesi fra l'86 e l'87, procuratore nazionale antimafia, collega ma soprattutto amico di Giovanni Falcone e Paolo Borsellino, del cui lavoro poi è diventato testimone. Oggi, fra l'altro, è fondatore e presidente della Fondazione Scintille di Futuro, che ha l'obiettivo di sviluppare progetti e percorsi di legalità nelle scuole.La vita di Pietro Grasso, quindi, è una costante testimonianza del suo impegno contro la mafia e a favore della legalità. Come accade anche nella graphic novel "Da che parte stai?" (Tunuè) di Emilio Pagani, Alessio Pasquini, Loris De Marco, da una storia di Pietro Grasso. Stavolta, forse più che negli altri libri, Pietro Grasso, ha scelto di raccontare una serie di vicessitudini dal punto di vista della sua famiglia (la moglie Maria e il figlio Maurilio) che ha sempre appoggiato e sostenuto le scelte di Grasso nel suo percorso di lotta alla mafia.
PENDENTE: Rubrica su Cinema, letteratura, fumetto ed esperienze culturali
Ssst! Buio in sala...L'orrore ricomincia!Benvenuti nel mondo dell'investigatore del paranormale Dylan Dog alle prese con (dis)avventure che prevedono mostri, bellissime donne, ironia, amore, tristezza e soprattutto incubi ad occhi aperti!Da sempre colto e grande appassionato di letteratura, Tiziano Sclavi decide di prendere un capolavoro della letteratura e di inserirlo all'interno del mondo assurdo di Dylan Dog.Stavolta è il turno del diabolico signor Hyde ma, come sempre, l'indagatore dell'incubo scoprirà che c'è molto di più dietro una macabra vicenda.
PENDENTE: Rubrica su Cinema, letteratura, fumetto ed esperienze culturali
Tra i molti generi cinematografici, l'Horror è uno dei pochi a mantenere sempre e comunque una certa attrattiva che porta sempre e comunque il pubblico davanti al grande schermo. La verità è che l'orrore è una delle sensazioni primordiali più difficili da combattere e forse solo al Cinema è possibile esorcizzarlo.Ecco a voi le storie horror cinematografiche degne di nota per provare terrore, disgusto oppure desolazione.Paese che vai, orrori che trovi.Stavolta si va nell'Europa dell'Est con il bellissimo "The Innocents", inquietante racconto di bambini dotati di poteri eccezionali ma incapaci di gestirli in un mondo crudele come il nostro.
Zuppa di Porro del 10 novembre 2025: rassegna stampa quotidiana
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PENDENTE: Rubrica su Cinema, letteratura, fumetto ed esperienze culturali
Stavolta è il turno di una rassegna meno impegnativa e più rilassata, dedicata a un cinema per davvero popolare (e populista). Ovvero quello della coppia Castellano e Pipolo, registi e autori di diversi film dalla qualità discutibile ma che sono riusciti anche a diventare prodotti di culto.Curioso constatare che l'ultimo film diretto da Castellano e Pipolo è anche uno dei loro titoli più noti, perlomeno tra gli spettatori della mia generazione.Ricalcando un po' lo stile di certe commedia nostrane ma cercando di adeguarsi a un pubblico più infantile (non solo anagraficamente), "Ci hai rotto papà" è decisamente uno di quei film che potrebbe mettere a dura prova il vostro desiderio di maternità/paternità.
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Con "L'Unico Occhio dell'Uomo" tenterò di esporre, in modo più o meno interessante, le serie TV che considero meritevoli di attenzione e di una visione meno superficiale. O almeno posso provarci.Dopo Dahmer, Ryan Murphy e Ian Brennan si cimentano con un altro caso noto ma decisamente più "sensazionale" per tutto quello che accadde dopo il fattaccio piuttosto per il crimine in sé.Stavolta è il turno della torbida (pare) vicenda della famiglia Menendez e dell'azione che cambiò per sempre la vita dei rampolli Lyle ed Erik.
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Stavolta è il turno di una rassegna meno impegnativa e più rilassata, dedicata a un cinema per davvero popolare (e populista). Ovvero quello della coppia Castellano e Pipolo, registi e autori di diversi film dalla qualità discutibile ma che sono riusciti anche a diventare prodotti di culto.Gli anni '90 furono anche quelli degli ultimi respiri dei famigerati Cinecocomeri. Forse "Saint Tropez-Saint Tropez" contribuì al loro declino o forse no. In ogni caso, è un film decisamente scadente.
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Stavolta è il turno di una rassegna meno impegnativa e più rilassata, dedicata a un cinema per davvero popolare (e populista). Ovvero quello della coppia Castellano e Pipolo, registi e autori di diversi film dalla qualità discutibile ma che sono riusciti anche a diventare prodotti di culto.Gli anni '90 sono giunti anche per Castellano e Pipolo e non sono stati di certo clementi nei loro confronti."Occhio alla perestrojka" è un tentativo abbastanza palese di adeguarsi al filone cinematografico delle commedia dei vari Vanzina e Parenti ma il risultato è persino peggiore.
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Stavolta è il turno di una rassegna meno impegnativa e più rilassata, dedicata a un cinema per davvero popolare (e populista). Ovvero quello della coppia Castellano e Pipolo, registi e autori di diversi film dalla qualità discutibile ma che sono riusciti anche a diventare prodotti di culto.No.Semplicemente...no.
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Stavolta è il turno di una rassegna meno impegnativa e più rilassata, dedicata a un cinema per davvero popolare (e populista). Ovvero quello della coppia Castellano e Pipolo, registi e autori di diversi film dalla qualità discutibile ma che sono riusciti anche a diventare prodotti di culto.Ultima collaborazione con Adriano Celentano e l'inizio della fine di una longeva carriera che si concluderà negli abissi del cinema italiano."Il burbero" non è probabilmente il peggiore tra i film diretti da Castellano e Pipolo ma è decisamente uno di quei film che doveva far inutire alla coppia che il loro tempo forse era davvero finito.
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Stavolta è il turno di una rassegna meno impegnativa e più rilassata, dedicata a un cinema per davvero popolare (e populista). Ovvero quello della coppia Castellano e Pipolo, registi e autori di diversi film dalla qualità discutibile ma che sono riusciti anche a diventare prodotti di culto.Se pensavate che il tempo non sia il migliore giudice di questo mondo, riguardatevi "Grandi Magazzini" per (ri) scoprire un cinema d'altri tempi. Nel Bene e nel Male.E cosa aggiungere se non...Gra-, Gra-, Gra-, Grandi Magazzini, per grandi e per piccini, prendi al volo l'occasione, porta a casa l'affarone. Grandi Magazzini, per grandi e per piccini, soldi e saldi regalati, con i prezzi già scontati!
Questo episodio è sostenuto da San Carlo Veggy Good - Provali ora
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Stavolta è il turno di una rassegna meno impegnativa e più rilassata, dedicata a un cinema per davvero popolare (e populista). Ovvero quello della coppia Castellano e Pipolo, registi e autori di diversi film dalla qualità discutibile ma che sono riusciti anche a diventare prodotti di culto.Due Renato Pozzetto al prezzo di uno. Si può chiedere di più?Forse no e infatti "E' arrivato mio fratello" è una commedia gradevole, un po' sprecata ma che vive della verve del nostro protagonista.
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Non ci sono mai abbastanza storie scritte da Joe R. Lansdale con protagonisti i nostri due adorabili minchioni Hap e Leonard.Stavolta i nostri non indagano sugli orrori del loro amato/odiato Texas ma piuttosto decidono di trascorrere una tranquilla giornata percorrendo il viale dei ricordi."Hap & Leonard-Sangue e Limonata" è un romanzo mosaico sull'infanzia, l'adolescenza e pure la vecchiaia dei nostri investigatori improvvisati preferiti.
Questo episodio è sostenuto da San Carlo Veggy Good - Provali ora
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Stavolta è il turno di una rassegna meno impegnativa e più rilassata, dedicata a un cinema per davvero popolare (e populista). Ovvero quello della coppia Castellano e Pipolo, registi e autori di diversi film dalla qualità discutibile ma che sono riusciti anche a diventare prodotti di culto.Sempre attenti alle tendenze del momento, Castellano e Pipolo tentano la sorte con il filone cinematografico indirizzato al pubblico di adolescenti. Il risultato è "College", decisamente uno dei film più sciatti della coppia e uno di quelli con il maggiore potenziale sprecato.
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Stavolta è il turno di una rassegna meno impegnativa e più rilassata, dedicata a un cinema per davvero popolare (e populista). Ovvero quello della coppia Castellano e Pipolo, registi e autori di diversi film dalla qualità discutibile ma che sono riusciti anche a diventare prodotti di culto.Siamo giunti al film più amato in assoluto della coppia. E non senza motivi."Il ragazzo di campagna" è un film diventato giustamente un titolo di culto per la sua volontà di rappresentare il contrasto tra la vita di campagna e la frenesia della città e nello specifico della Milano "da bere".Nostro eroe è Renato Pozzetto, tornato a recitare per Castellano e Pipolo e ideale eroe di un film che ha superato brillantemente la prova del tempo.Ricordandoci anche di come è sempre bello il treno. Milano un po' meno.
Ancora domande. Stavolta domande che dovremmo rivolgere a noi. Se abbiamo intenzione di attirare brave persone, devono credere che abbiamo qualcosa da offrire loro.Tante novità quotidiane sul canale Telegram al quale potete iscrivervi qui: https://t.me/imprenditoridisuccessoPer contattarci potete utilizzare telegram.me/francescosmorgoni o telegram.me/paolopugniPer scriverci: francesco.smorgoni@puntoexe.net o paolo.pugni@pugnimalago.it
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Stavolta è il turno di una rassegna meno impegnativa e più rilassata, dedicata a un cinema per davvero popolare (e populista). Ovvero quello della coppia Castellano e Pipolo, registi e autori di diversi film dalla qualità discutibile ma che sono riusciti anche a diventare prodotti di culto.Potete essere certi di una cosa: questo è decisamente il film più tamarro della coppia a partire dal titolo.Visti gli insuccessi inaspettati, Castellano e Pipolo corrono ai ripari e accendono il Molleggiato-segnale per richiamare quella simpatica canaglia di Adriano Celentano.La formula comincia a stancare ma "Segni particolari: Bellissimo" risulta comunque un film cretino al punto giusto.
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Stavolta è il turno di una rassegna meno impegnativa e più rilassata, dedicata a un cinema per davvero popolare (e populista). Ovvero quello della coppia Castellano e Pipolo, registi e autori di diversi film dalla qualità discutibile ma che sono riusciti anche a diventare prodotti di culto.Dove passa lui non cresce più l'erba, cari.E quindi parliamo di "Attila flagello di Dio", s-cult amatissimo dal pubblico e che inaugurò l'ingresso di Castellano e Pipolo nel cinema trash tanto popolare all'epoca.Epoca che, in verità, non premiò il film sul momento ma il tempo si rivelò benigno nei confronti di Attila e i suoi sbarbari di Segrate.
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Stavolta è il turno di una rassegna meno impegnativa e più rilassata, dedicata a un cinema per davvero popolare (e populista). Ovvero quello della coppia Castellano e Pipolo, registi e autori di diversi film dalla qualità discutibile ma che sono riusciti anche a diventare prodotti di culto.Visti gli innumerevoli successi, Castellano e Pipolo decidono di tentare il tutto per tutto con uno dei loro film corali. Quattro protagonisti incarnati da comici popolari e/o emergenti dell'epoca, insieme all'immancabile Adriano Celentano. Stresa e il Westin Excelsior di Roma come ambientazioni principali.Nonostante tutto ciò, "Grand Hotel Excelsior" non brilla come dovrebbe.
Quando si nomina Cristina Cassar Scalia viene subito in mente il personaggio seriale di Vanina Guarrasi, vicequestore a Catania, protagonista di diversi gialli. Stavolta la scrittrice siciliana ha dato vita a un nuovo personaggio: Scipione Macchiavelli, giovane funzionario di Pubblica sicurezza a metà degli anni '60, a capo del commissariato romano di Via Veneto, quello della Dolce Vita (di cui lui stesso era in parte protagonista) che viene trasferito per punizione a Noto, in Sicilia. Un luogo per lui completamente oscuro. Non ha mai avuto a che fare con crimini particolarmente gravi, mentre appena arriva a Noto, completamente spaesato, deve affrontare la scomparsa di un uomo molto in vista in città. Tutto questo accade nel romanzo è "Delitto di benvenuto" di Cristina Cassar Scalia (Einaudi).
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Stavolta è il turno di una rassegna meno impegnativa e più rilassata, dedicata a un cinema per davvero popolare (e populista). Ovvero quello della coppia Castellano e Pipolo, registi e autori di diversi film dalla qualità discutibile ma che sono riusciti anche a diventare prodotti di culto.Questo per me è la migliore collaborazione tra Adriano Celentano e i registi. "Innamorato pazzo" guarda a "Vacanze romane" e a "Accadde una notte" ma poi aggiunge tutta la verve del nostro Molleggiato per narrare l'improbabile storia d'amore tra la principessa Cristina e il conducente di autobus Barnaba.Ma nulla impedirà ai nostri di incoronare il loro sogno d'amore visto che il nostro...è Innamorato di quella làààààà!
"Delitto di benvenuto" di Cristina Cassar Scalia e "Le querce non fanno limoni" di Chiara Francini Quando si nomina Cristina Cassar Scalia viene subito in mente il personaggio seriale di Vanina Guarrasi, vicequestore a Catania, protagonista di diversi gialli. Stavolta la scrittrice siciliana ha dato vita a un nuovo personaggio: Scipione Macchiavelli, giovane funzionario di Pubblica sicurezza a metà degli anni '60, a capo del commissariato romano di Via Veneto, quello della Dolce Vita (di cui lui stesso era in parte protagonista) che viene trasferito per punizione a Noto, in Sicilia. Un luogo per lui completamente oscuro. Non ha mai avuto a che fare con crimini particolarmente gravi, mentre appena arriva a Noto, completamente spaesato, deve affrontare la scomparsa di un uomo molto in vista in città. Il romanzo è "Delitto di benvenuto" di Cristina Cassar Scalia (Einaudi). Nella seconda parte parliamo di "Le querce non fanno limoni" di Chiara Francini (Rizzoli). Due piani temporali diversi: da una parte il ventennio fascista con la guerra, il '43 e la nascita della Resistenza; dall'altro c'è l'inizio degli anni '70, gli anni di Piombo e le Brigate Rosse. Un romanzo ricco di personaggi che girano intorno alla protagonista, Delia, arrivata a Campi Bisenzio, in Toscana, nel '56 creando Il Cantuccio, un luogo magico, quasi un luogo dell'anima perché sembra avere anche un tempo sospeso. Delia dà da mangiare e da bere senza fissare un prezzo, ma i clienti fanno delle donazioni volontarie. Un luogo dove tutte le persone vengono accolte. Delia racconta il suo passato da bambina e ragazzina in una famiglia borghese a Firenze, l'ascesa del Fascismo e poi la sua adesione alla Resistenza, ma nello stesso tempo si parla di un tempo presente nel romanzo, cioè il 1973, quando Delia accoglie una ragazza, Irma, che si innamora di un ragazzo che è vicino alle Brigate Rosse.
"Il tallone da killer" di Alessandro Robecchi e i romanzi Romance di RokiaAlessandro Robecchi è uno scrittore conosciuto per i suoi noir sempre un po' graffianti e ironici, con un pizzico di critica sociale. Il suo protagonista seriale è Carlo Monterossi, autore tv che si diletta nelle indagini insieme all'amico detective privato Oscar Falcone. Ma poi ci sono anche i sovrintendenti di polizia Ghezzi e Carella. Stavolta, però, Robecchi ha preso una pausa dai suoi personaggi e ha scritto una black commedy: "Il tallone da killer" (Sellerio). Una commedia nera, dicevamo, che prende in giro con ironia e sarcasmo il mondo dei killer su commissione. I protagonisti sono due uomini, il Biondo e l'uomo con la cravatta, che hanno creato una vera e propria società che si dedica agli omicidi. Chi li vuole ingaggiare deve scrivere un necrologio con alcune parole chiave. Ma anche nel mondo dei killer su commissione c'è concorrenza: c'è chi abbassa troppo i prezzi o fa una sorta di black friday e i due si indispettiscono.Nella seconda parte parliamo di una delle massime esponenti del genere Romance che da anni domina le classifiche. Ha esordito su wattpad, la piattaforma di scrittura, nel 2016 con uno pseudonimo. I suoi scritti hanno avuto milioni di letture e così è stata notata da una casa editrice, Magazzini Salani, che ha iniziato a pubblicare i suoi romanzi. Parliamo di Rokia. I suoi sono amati dalle giovanissime anche perché ha la capacità di raccontare con sensibilità il dolore e il disagio psichico. Il nuovo romanzo si intitola "Guilty - Burn for love" ed è l'atteso seguito di "Guilty - Drunk in love". Ma il debutto era avvenuto nel 2022 con "The truth untold" seguito da "Sindrome".
Zuppa di Porro del 25 marzo 2025: rassegna stampa quotidiana
Come da tradizione ogni stagione dedichiamo una puntata ad un film o ad un protagonista del cinema italiano contemporaneo. Stavolta abbiamo scelto un giovane regista: Sydney Sibilia. Ci sono 4 opere di cui vi parleremo e di cui vi mettiamo i riferimenti:La trilogia di “Smetto quando voglio”Il film: L'incredibile storia de “l'isola delle rose”Il film: "Mixed by Erri"La serie TV: Hanno ucciso l'uomo ragno. La leggendaria storia degli 883La particolarità delle storie raccontate da Sibilia è che sono tutte vere! E il suo stile è molto avvincente. Per questo fra i nuovi registi italiani sta emergendo e ogni sua opera è un successo. Ascoltate la puntata e fateci sapere se avete visto qualcuno dei film che menzioniamo!
È successo ancora: che il Milan abbia recuperato lo svantaggio e che il Milan abbia vinto il derby. Stavolta, la stracittadina d'Arabia, vale la Supercoppa Italiana. Subito un trofeo conquistato da Sergio Conceicao, a pochi giorni dal suo arrivo sulla panchina rossonera. Dall'altra parte, Mister finale Inzaghi torna a mani vuote e si ritrova a fare i conti con il peso dell'assenza di Calhanoglu per la sua squadra. Ne parliamo con Fabrizio Biasin e Carlo Pellegatti. Inizia male il 2025 per il nerazzurro Leo Turrini e gli tocca anche raccontare la partita di ieri all'amico milanista Paolo Bertolucci che, di rientro dalle vacanze natalizie, ha perso la vittoria della sua squadra in tv.
All'anagrafe è Giovanna Guarrasi, per tutti è Vanina, per lettrici e lettori è la protagonista seriale dei romanzi di Cristina Cassar Scalia che ha ispirato anche una serie tv. La -vicequestora era comparsa per la prima volta nel 2018 in "Sabbia nera" e ora è protagonista di "Il castagno dei cento cavalli" (Einaudi). Vanina deve indagare sull'omicidio di una donna sui 60 anni: il suo corpo è stato trovato sotto il cosiddetto Castagno dei cento cavalli, ai piedi dell'Etna (un albero straordinario che esiste realmente ed è patrimonio dell'Unesco). La donna è stata strangolata e poi le hanno amputato mani e piedi. Stavolta ci sono pochi elementi dalla scientifica e Vanina, supportata dal commisario in pensione Patanè, deve procedere secondo i metodi di indagine vecchio stile. Nella seconda parte un po' di consigli di lettura per il periodo delle feste. -"La vegetariana" di Han Kang, Nobel per la letteratura 2024 (Adelphi - traduz. Milena Zemira Ciccimarra) -"Settembre nero" di Sandro Veronesi (La nave di Teseo) -"L'ultimo pinguino delle langhe" di Orso Tosco (Rizzoli), Premio Scerbanenco 2024 -"Il tatuatore innamorato" di Fulvio Ervas (Marcos y Marcos) -"Risplendo non brucio" di Ilaria Tuti (Longanesi) -"Sul corpo del diavolo" di Fernando Coratelli (OvePossibile)-"Silenzio - Le sette vite di Diana Karenne" di Melania Mazzucco (Einaudi) -"Visus - Storie del volto dall'antichità al selfie" di Riccardo Falcinelli (Einaudi) -"Lontano dalla vita degli altri" di Giovanna Canzi e Gabriella Giandelli (Marinoni Books) -"116 film da vedere prima dei 16 anni" di Manlio Castagna (Mondadori) -"Le caramelle magiche" e "Come di fanno le caramelle magiche" di Heena Baek (Terre di mezzo)
Si infiamma nuovamente il dibattito sui futuri sviluppi di Bitcoin. Stavolta il protagonista è Check_Template_Verify (OP_CTV), un upgrade che promette di far scalare Bitcoin a miliardi di utenti. Ma tutto ha un prezzo. Scopriamo insieme quale.Inoltre: la corte d'appello USA ribalta la sentenza Tornado Cash, cosa ci insegna il sito che prezza tutti i beni del mondo in satoshi, tutti i dettagli sulle riserve strategiche del Regno del Buthan, e un'incredibile mostra nella Banca Centrale argentina.It's showtime!
Una puntata all'insegna del thriller "La casa dei silenzi" (Longanesi) è il nuovo romanzo di Donato Carrisi con protagonista Pietro Gerber, psicologo infantile che sottopone i suoi pazienti a ipnosi e per questo viene chiamato "l'addormentatore di bambini". Stavolta affonta il caso di Matias, 9 anni, che da un anno fa sempre lo stesso incubo: nel sogno compare una donna con i capelli neri, vestita di scuro, che non parla e lui la chiama la "signora silenziosa". Se prima Matias era un bambino allegro ed espansivo, ora è diventato asociale e apatico e soprattutto è terrorizzato all'idea di addormentarsi. Ma perché Matias fa sempre lo stesso sogno? Chi è la signora silenziosa vestita di nero? Attraverso l'ipnosi Pietro Gerber cercherà di fare chiarezza e di aiutare il bambino. Un thriller inquietante e struggente. Nella seconda parte parliamo di "L'ora blu" (Piemme - traduz. Rachele Salerno), nuovo romanzo di Paula Howkins, famosa per il thriller psicologico "La ragazza del treno", un best seller da 25 milioni di copie nel mondo e dal quale è stato tratto anche un film. Questo nuovo giallo è costruito intorno all'opera d'arte di una pittrice, Vanessa Chapman. L'artista è morta da cinque anni, ma una sua opera esposta in una mostra desta una particolare attenzione: è un insieme di elementi (legni e oggetti di recupero) contenuti in una teca di vetro, ma un antropologo forense segnala che un osso contenuto nell'opera non è una costola di artiodattilo come indicato, ma si tratta di un osso umano. Il curatore della Fondazione artistica che ha ereditato le opere di Vanessa Chapman si reca, dunque, nella piccola isola dove viveva l'artita per esaminare i suoi diari e i documenti custoditi da una sua cara amica ed esecutrice testamentaria.
Torniamo a parlare di truffe online che colpiscono le vittime nella loro emotività e che pagano a caro prezzo l'illusione di avere trovato una persona speciale con cui condividere la propria vita.Stavolta andiamo alla scoperta delle centrali operative criminali, strutturate e organizzate per commettere queste truffe con il giornalista Andrea Sceresini.