POPULARITY
Il podcast che racconta il volontariato in Sardegna ci porta a conoscere una nuova realtà. L'appuntamento di oggi è con Vita, associazione del terzo settore Quali sono le ricadute economiche della realtà non profit nel panorama italiano e sardo? Ne parliamo con Stefano Arduini, direttore di VITA che da 30 anni si occupa di Terzo settore e innovazione sociale in tutte le sue declinazioni, e Michela Floris, docente di Economia e gestione delle imprese dell'Università di Cagliari, sono gli ospiti di questa puntata di “Volontariato: un'occasione per fare la differenza”. Ascoltate le loro risposte. Vita.it è una piattaforma editoriale dedicata al Terzo settore, all'innovazione sociale e all'attivismo civico. Fondata nel 1994 da Riccardo Bonacina insieme a un gruppo di giornalisti e organizzazioni sociali, Vita promuove la cultura della solidarietà, del volontariato e della sostenibilità. La missione dell'organizzazione è di creare un dialogo tra i diversi attori sociali, contribuendo al dibattito pubblico e favorendo leggi e politiche a sostegno della società civile. Dal settimanale originario, è diventata una pubblicazione mensile con un portale online attivo dal 1997. Una struttura partecipativa Vita si distingue per la sua struttura partecipativa, essendo una società per azioni con una composizione mista di persone fisiche, organizzazioni non profit e imprese, riconosciuta come impresa sociale dal 2021. Nel corso degli anni, ha influenzato la legislazione italiana in vari ambiti, come la legge sulle Onlus, la normativa sul volontariato e il Servizio Civile Universale. Ha anche promosso iniziative per il contrasto agli sprechi alimentari e farmaceutici e ha aderito a reti innovative come il Movimento Europeo di Azione Nonviolenta (Mean). L'obiettivo di Vita è di fungere da catalizzatore per il cambiamento sociale, sensibilizzando l'opinione pubblica sui temi del welfare, della sostenibilità e della responsabilità sociale. Attraverso il suo magazine, podcast, newsletter e infografiche, Vita fornisce un'informazione approfondita e accessibile, supportando il dialogo tra profit, non profit e amministrazioni pubbliche. Il CSV, operativo dal 1 Giugno 2021, è gestito dal CSS e si impegna a sostenere il Terzo Settore con risorse finanziarie e umane. Il podcast, condotto da giornalisti esperti del settore sociale, presenterà interviste con ospiti provenienti da realtà come Mondo X-Sardegna, Soccorso Alpino e Speleologico, Domus de Luna e molti altri.
Oggi nel mondo ci sono circa 30 guerre in atto, un dato stabile negli ultimi anni. Alcune di queste hanno la potenzialità di portare a conflitti più grandi, con lo spettro dell'arma nucleare che incombe sul Pianeta. La spesa militare dei diversi paesi non conosce crisi, e in Italia nel 2024 ha raggiunto i 28 miliardi di euro.Mentre la politica non sembra in grado di lavorare in direzione del dialogo, provano a farlo i movimenti per la pace. Il loro obiettivo è creare ponti di comunicazione tra le parti in causa, per risolvere i conflitti prima che si arrivi allo scontro armato. Una di queste è il MEAN, Movimento Europeo di Azione Nonviolenta. Ospiti:Emanuele Giordana: Giornalista e direttore di Atlante delle GuerrePinuccia Montanari: lavora a vari livelli per l'ambiente e per la pace, partecipante al MEAN - Movimento Europeo di Azione Nonviolenta
GUERRA IN MEDIO ORIENTE, AGGIORNAMENTI E ANALISI con Lorenzo Cremonesi inviato del Corriere della Sera UCRAINA, LA GUERRA DIMENTICATA il punto con Emanuele Valenti - UN MESE A COP 28, PROSPETTIVE PER LA CONFERENZA SUL CLIMA DI DUBAI con Marirosa Iannelli coordinatrice della sezione clima della onlus Italian Climate Network che partecipa alle Conferenze Onu sul clima con un team di osservatori - I NEOFASCISTI MILANESI RENDONO OMAGGIO AI MORTI DEL CAMPO X Antonella Barranca, Memoria Antifascista, autrice con Andrea Palladino di “Il ritorno del Reich. Sulle tracce di un nuovo piano Odessa” - TRENT'ANNI DI UNIONE EUROPEA l'1 novembre 93 entrava in vigore il Trattato di Maastricht: domani uno speciale di Radio Popolare con Alessandro Principe e Piervirgilio Dastoli presidente del Movimento Europeo in Italia, è stato assistente di Altiero Spinelli. In studio Lorenza Ghidini, in redazione Massimo Alberti
GUERRA IN UCRAINA con Marta Serafini inviata del Corriere della Sera e Piervirgilio Dastoli presidente del Consiglio Italiano del Movimento Europeo. VERSO I REFERENDUM SULLA GIUSTIZIA. Per il SI sarà con noi l'Avvocato Guido Camera presidente dell'Associazione Italia Stato di Diritto, per il NO il Professor Massimo Villone costituzionalista dell'Università di Napoli. LE CITTA' AL VOTO IL 12 GIUGNO. L'Aquila raccontata da Nello Avellani direttore di NewsTown e Taranto con Fabio Venere della Gazzetta del Mezzogiorno
Prima parte: cambi di regole in vista per diverse regioni: il caso Liguria, da domani in zona arancione, e Campania, che potrebbe andare dritta in zona rossa. Con Ferruccio Sansa (consigliere regionale) da Genova e il giornalista di Fanpage Ciro Pellegrino da Napoli - Seconda parte: microfono aperto sui primi giorni di lockdown in Lombardia - Terza parte: il caso di Monza, 'la nuova Codogno', dal punto di vista degli infermieri. Intervista di Alessandro Braga a Donato Cosi segretario del sindacato Nursind. Reportage di Marcello Conti dal check point delle ambulanze di via Novara a Milano. Stati Uniti, la presidenza Biden e la politica internazionale, con Pier Virgilio Dastoli (presidente del Consiglio Italiano del Movimento Europeo) e Arturo Varvelli (senior policy fellow allo European Council on Foreign Relations)
Prima parte: cambi di regole in vista per diverse regioni: il caso Liguria, da domani in zona arancione, e Campania, che potrebbe andare dritta in zona rossa. Con Ferruccio Sansa (consigliere regionale) da Genova e il giornalista di Fanpage Ciro Pellegrino da Napoli - Seconda parte: microfono aperto sui primi giorni di lockdown in Lombardia - Terza parte: il caso di Monza, 'la nuova Codogno', dal punto di vista degli infermieri. Intervista di Alessandro Braga a Donato Cosi segretario del sindacato Nursind. Reportage di Marcello Conti dal check point delle ambulanze di via Novara a Milano. Stati Uniti, la presidenza Biden e la politica internazionale, con Pier Virgilio Dastoli (presidente del Consiglio Italiano del Movimento Europeo) e Arturo Varvelli (senior policy fellow allo European Council on Foreign Relations)
Unione Europea, passato e presente: in occasione della Festa dell'Europa 2020, Pier Virgilio Dastoli, Presidente del Consiglio italiano del Movimento Europeo, ripercorre i passaggi politici più importanti che hanno portato alla formazione dell'Unione Europea, partendo dalla Dichiarazione di Schuman di settant'anni fa. L'intervista è a cura di Livio Karrer, curatore di M9 - Museo del '900.
1)Grandine a Pescara; 2)Parlamento europeo, manca una settimana al voto sulla nuova presidente della Commissione, Ursula Von der Leyen. Reggerà la maggioranza popolari, liberali, socialisti? Con Piervirgilio Dastoli, presidente del Consiglio italiano del Movimento Europeo, analista e commentatore sull'Europa. 3)Alessandra Locatelli, nuova ministra della famiglia. Con Giampaolo Rosso, giornalista di Eco Informazioni Como, nostro storico collaboratore da Como.
1)Grandine a Pescara; 2)Parlamento europeo, manca una settimana al voto sulla nuova presidente della Commissione, Ursula Von der Leyen. Reggerà la maggioranza popolari, liberali, socialisti? Con Piervirgilio Dastoli, presidente del Consiglio italiano del Movimento Europeo, analista e commentatore sull’Europa. 3)Alessandra Locatelli, nuova ministra della famiglia. Con Giampaolo Rosso, giornalista di Eco Informazioni Como, nostro storico collaboratore da Como. (prima parte)
1)Grandine a Pescara; 2)Parlamento europeo, manca una settimana al voto sulla nuova presidente della Commissione, Ursula Von der Leyen. Reggerà la maggioranza popolari, liberali, socialisti? Con Piervirgilio Dastoli, presidente del Consiglio italiano del Movimento Europeo, analista e commentatore sull’Europa. 3)Alessandra Locatelli, nuova ministra della famiglia. Con Giampaolo Rosso, giornalista di Eco Informazioni Como, nostro storico collaboratore da Como. (prima parte)
Elezioni svedesi, quali ricadute in Europa. Domani arriva Orban per contrastare le sanzioni che l'Ue vorrebbe comminare all'Ungheria, come racconta Maria Maggiore. Il dibattito nel PPe con la proposta del candidato tedesco a guidare la Commissione Weber di aprire ai sovranisti. Il parere di Nadia Urbaniti e l'appello alla sinistra europea di Pier Virgilio Dastoli, presidente del Movimento Europeo, docente di diritto internazionale. (prima parte)
Elezioni svedesi, quali ricadute in Europa. Domani arriva Orban per contrastare le sanzioni che l'Ue vorrebbe comminare all'Ungheria, come racconta Maria Maggiore. Il dibattito nel PPe con la proposta del candidato tedesco a guidare la Commissione Weber di aprire ai sovranisti. Il parere di Nadia Urbaniti e l'appello alla sinistra europea di Pier Virgilio Dastoli, presidente del Movimento Europeo, docente di diritto internazionale. (prima parte)
Riccardo Gatti, coordinatore della missione nel Mediterraneo Centrale Proactiva Open Arms ; Pier Virgilio Dastoli, presidente Consiglio italiano Movimento Europeo ; Francesco Borgonovo, vicedirettore La Verità.
1. Rapporto Ecomafia 2018 di Legambiente. 14 miliardi è l'ammontare del traffico illegale su rifiuti, agro-alimentare, racket di animali e piante protette, ciclo del cemento. Ne abbiamo parlato con Stefano Ciafani, presidente di Legambiente. 2. Il governo austriaco di destra di Sebastian Kurz ha pronto un piano da presentare agli altri paesi europei. Prevederebbe il divieto di presentazione delle richieste d'asilo in tutta l'Unione Europea. Un piano shock, in parte ridimensionato oggi dal governo di Vienna attraverso un suo portavoce. Ospite a Popsera Piervirgilio Dastoli, storico dell'integrazione europea e presidente del Consiglio italiano del Movimento Europeo.
1. Rapporto Ecomafia 2018 di Legambiente. 14 miliardi è l’ammontare del traffico illegale su rifiuti, agro-alimentare, racket di animali e piante protette, ciclo del cemento. Ne abbiamo parlato con Stefano Ciafani, presidente di Legambiente. 2. Il governo austriaco di destra di Sebastian Kurz ha pronto un piano da presentare agli altri paesi europei. Prevederebbe il divieto di presentazione delle richieste d’asilo in tutta l’Unione Europea. Un piano shock, in parte ridimensionato oggi dal governo di Vienna attraverso un suo portavoce. Ospite a Popsera Piervirgilio Dastoli, storico dell’integrazione europea e presidente del Consiglio italiano del Movimento Europeo. (prima parte)
1. Rapporto Ecomafia 2018 di Legambiente. 14 miliardi è l’ammontare del traffico illegale su rifiuti, agro-alimentare, racket di animali e piante protette, ciclo del cemento. Ne abbiamo parlato con Stefano Ciafani, presidente di Legambiente. 2. Il governo austriaco di destra di Sebastian Kurz ha pronto un piano da presentare agli altri paesi europei. Prevederebbe il divieto di presentazione delle richieste d’asilo in tutta l’Unione Europea. Un piano shock, in parte ridimensionato oggi dal governo di Vienna attraverso un suo portavoce. Ospite a Popsera Piervirgilio Dastoli, storico dell’integrazione europea e presidente del Consiglio italiano del Movimento Europeo. (prima parte)
L'Europa a pezzi e il tifo per le patrie politiche nazionali. Lo scontro tra centristi ortodossi alla Macron contro i sovranisti di destra di Salvini; le alleanze pericolose tra le diverse anime del partito popolare europeo (da Merkel a Orbàn a Berlusconi) e lo scontro domestico tra i dc tedeschi sull'immigrazione: da un lato la cancelliera Merkel, dall'altro il ministro dell'interno Seehofer che loda Salvini e spera in un alleanza con l'austriaco Kurz. Un quadro in movimento in attesa del test politico alle prossime elezioni europee della primavera del 2019. Memos ne ha parlato con Piervirgilio Dastoli, storico, presidente del Consiglio italiano del Movimento Europeo; e con Andrea Mammone che insegna storia dell'Europa alla Royal Holloway dell'università di Londra.
L’Europa a pezzi e il tifo per le patrie politiche nazionali. Lo scontro tra centristi ortodossi alla Macron contro i sovranisti di destra di Salvini; le alleanze pericolose tra le diverse anime del partito popolare europeo (da Merkel a Orbàn a Berlusconi) e lo scontro domestico tra i dc tedeschi sull’immigrazione: da un lato la cancelliera Merkel, dall’altro il ministro dell’interno Seehofer che loda Salvini e spera in un alleanza con l’austriaco Kurz. Un quadro in movimento in attesa del test politico alle prossime elezioni europee della primavera del 2019. Memos ne ha parlato con Piervirgilio Dastoli, storico, presidente del Consiglio italiano del Movimento Europeo; e con Andrea Mammone che insegna storia dell’Europa alla Royal Holloway dell’università di Londra.
L’Europa a pezzi e il tifo per le patrie politiche nazionali. Lo scontro tra centristi ortodossi alla Macron contro i sovranisti di destra di Salvini; le alleanze pericolose tra le diverse anime del partito popolare europeo (da Merkel a Orbàn a Berlusconi) e lo scontro domestico tra i dc tedeschi sull’immigrazione: da un lato la cancelliera Merkel, dall’altro il ministro dell’interno Seehofer che loda Salvini e spera in un alleanza con l’austriaco Kurz. Un quadro in movimento in attesa del test politico alle prossime elezioni europee della primavera del 2019. Memos ne ha parlato con Piervirgilio Dastoli, storico, presidente del Consiglio italiano del Movimento Europeo; e con Andrea Mammone che insegna storia dell’Europa alla Royal Holloway dell’università di Londra.
Stati di eccezione, Catalogna e Spagna. Lo scontro tra i governi di Madrid e Barcellona sul referendum per l'indipendenza catalana. Intervista a Luca Bellizzi, delegato del governo catalano in Italia. Ospiti della puntata: Adriano Prosperi, storico, professore emerito di storia moderna alla Scuola Normale Superiore di Pisa; e Piervirgilio Dastoli, storico dell'integrazione europea e presidente del Consiglio italiano del Movimento Europeo.
Stati di eccezione, Catalogna e Spagna. Lo scontro tra i governi di Madrid e Barcellona sul referendum per l’indipendenza catalana. Intervista a Luca Bellizzi, delegato del governo catalano in Italia. Ospiti della puntata: Adriano Prosperi, storico, professore emerito di storia moderna alla Scuola Normale Superiore di Pisa; e Piervirgilio Dastoli, storico dell’integrazione europea e presidente del Consiglio italiano del Movimento Europeo.
Stati di eccezione, Catalogna e Spagna. Lo scontro tra i governi di Madrid e Barcellona sul referendum per l’indipendenza catalana. Intervista a Luca Bellizzi, delegato del governo catalano in Italia. Ospiti della puntata: Adriano Prosperi, storico, professore emerito di storia moderna alla Scuola Normale Superiore di Pisa; e Piervirgilio Dastoli, storico dell’integrazione europea e presidente del Consiglio italiano del Movimento Europeo.
1) Juncker, il discorso sullo stato dell’Unione. L’Europa secondo il presidente della Commissione di Bruxelles. Un commento di Piervirgilio Dastoli, storico dell’integrazione europea, presidente del Consiglio Italiano del Movimento Europeo. 2) Viaggio nel Mediterraneo. Il diario di Daniele Biella, giornalista di Vita, nostro collaboratore, a bordo della nave Aquarius di Sos Mediterraneè e MSF impegnata nel salvataggio dei migranti. (seconda parte)
1) Juncker, il discorso sullo stato dell’Unione. L’Europa secondo il presidente della Commissione di Bruxelles. Un commento di Piervirgilio Dastoli, storico dell’integrazione europea, presidente del Consiglio Italiano del Movimento Europeo. 2) Viaggio nel Mediterraneo. Il diario di Daniele Biella, giornalista di Vita, nostro collaboratore, a bordo della nave Aquarius di Sos Mediterraneè e MSF impegnata nel salvataggio dei migranti. (seconda parte)
“L'inganno delle celebrazioni”, scrive oggi Barbara Spinelli a proposito della riunione di sabato prossimo a Roma dei capi di stato e di governo dell'Unione europea. E' l'inganno di “una oligarchia sovranazionale sempre più lontana dalla vita reale della gente”, sostiene l'eurodeputata della sinistra, grande esperta della storia del vecchio continente, figlia di uno dei fondatori dell'idea di Europa unita come Altiero Spinelli. A Roma dopodomani si celebrano i sessant'anni della firma del Trattato che il 25 marzo 1957 istituì la Comunità economica europea. Si celebra un grande passato, se lo si paragona al resto del novecento europeo: il secolo segnato nella sua prima metà dalle due guerre mondiali, dai nazionalismi e dai fascismi, dall'orrore della Shoah. L'Europa di oggi, invece, ha poco da celebrare. L'Ue è in preda del suo presente di disuguaglianze sociali e crisi economica, di egoismi e xenofobie, di rappresentanze politiche inaridite e poteri oligarchici rafforzati. ..I leader di oggi sono in grado di decidere alcunché sabato prossimo a Roma sul futuro dell'Europa? Basti pensare che tra i leader Ue ce ne sono alcuni (come Hollande) in uscita, altri (come Merkel) in attesa di un'incertissima riconferma e altri ancora in un precario incarico di governo (vedi Gentiloni). Sono in grado, loro, di decidere un futuro diverso e più giusto per l'Europa? Da questo interrogativo comincia la puntata di oggi di Memos con Andrea Baranes, della Fondazione Culturale Banca Etica e del gruppo di Sbilanciamoci.info, una piattaforma online di analisi e informazioni; e con Fabio Masini, vice-presidente del Consiglio Italiano del Movimento Europeo, economista docente di Storia e teorie delle relazioni economiche internazionali all'Università di Roma 3.
“L’inganno delle celebrazioni”, scrive oggi Barbara Spinelli a proposito della riunione di sabato prossimo a Roma dei capi di stato e di governo dell’Unione europea. E’ l’inganno di “una oligarchia sovranazionale sempre più lontana dalla vita reale della gente”, sostiene l’eurodeputata della sinistra, grande esperta della storia del vecchio continente, figlia di uno dei fondatori dell’idea di Europa unita come Altiero Spinelli. A Roma dopodomani si celebrano i sessant’anni della firma del Trattato che il 25 marzo 1957 istituì la Comunità economica europea. Si celebra un grande passato, se lo si paragona al resto del novecento europeo: il secolo segnato nella sua prima metà dalle due guerre mondiali, dai nazionalismi e dai fascismi, dall’orrore della Shoah. L’Europa di oggi, invece, ha poco da celebrare. L’Ue è in preda del suo presente di disuguaglianze sociali e crisi economica, di egoismi e xenofobie, di rappresentanze politiche inaridite e poteri oligarchici rafforzati. ..I leader di oggi sono in grado di decidere alcunché sabato prossimo a Roma sul futuro dell’Europa? Basti pensare che tra i leader Ue ce ne sono alcuni (come Hollande) in uscita, altri (come Merkel) in attesa di un’incertissima riconferma e altri ancora in un precario incarico di governo (vedi Gentiloni). Sono in grado, loro, di decidere un futuro diverso e più giusto per l’Europa? Da questo interrogativo comincia la puntata di oggi di Memos con Andrea Baranes, della Fondazione Culturale Banca Etica e del gruppo di Sbilanciamoci.info, una piattaforma online di analisi e informazioni; e con Fabio Masini, vice-presidente del Consiglio Italiano del Movimento Europeo, economista docente di Storia e teorie delle relazioni economiche internazionali all’Università di Roma 3.
“L’inganno delle celebrazioni”, scrive oggi Barbara Spinelli a proposito della riunione di sabato prossimo a Roma dei capi di stato e di governo dell’Unione europea. E’ l’inganno di “una oligarchia sovranazionale sempre più lontana dalla vita reale della gente”, sostiene l’eurodeputata della sinistra, grande esperta della storia del vecchio continente, figlia di uno dei fondatori dell’idea di Europa unita come Altiero Spinelli. A Roma dopodomani si celebrano i sessant’anni della firma del Trattato che il 25 marzo 1957 istituì la Comunità economica europea. Si celebra un grande passato, se lo si paragona al resto del novecento europeo: il secolo segnato nella sua prima metà dalle due guerre mondiali, dai nazionalismi e dai fascismi, dall’orrore della Shoah. L’Europa di oggi, invece, ha poco da celebrare. L’Ue è in preda del suo presente di disuguaglianze sociali e crisi economica, di egoismi e xenofobie, di rappresentanze politiche inaridite e poteri oligarchici rafforzati. ..I leader di oggi sono in grado di decidere alcunché sabato prossimo a Roma sul futuro dell’Europa? Basti pensare che tra i leader Ue ce ne sono alcuni (come Hollande) in uscita, altri (come Merkel) in attesa di un’incertissima riconferma e altri ancora in un precario incarico di governo (vedi Gentiloni). Sono in grado, loro, di decidere un futuro diverso e più giusto per l’Europa? Da questo interrogativo comincia la puntata di oggi di Memos con Andrea Baranes, della Fondazione Culturale Banca Etica e del gruppo di Sbilanciamoci.info, una piattaforma online di analisi e informazioni; e con Fabio Masini, vice-presidente del Consiglio Italiano del Movimento Europeo, economista docente di Storia e teorie delle relazioni economiche internazionali all’Università di Roma 3.
Il 7 febbraio del 1992 la firma del Trattato di Maastricht da parte dei dodici paesi della Comunità europea. Venticinque anni dopo, l'Europa di Maastricht è nel pieno di una crisi politica e istituzionale. Austerità e recessione, ridimensionamento del welfare e disuguaglianze. Sono le politiche di questi ultimi anni con i loro effetti disastrosi. E' il neoliberismo europeo costruito sull'architettura di Maastricht. Quella dei parametri del 1992 (3% deficit-pil, 60% debito-pil, etc.) a cui si sono aggiunte una serie di strette successive sulle politiche di bilancio, dai nomi per lo più oscuri: “two packs”, “six packs”, “semestre europeo”. ..Come si può salvare l'Europa da “Maastricht”? Come si contrasta il nazionalismo di Le Pen e della destra “sovranista” europea? A cosa punta l'Europa delle due velocità di Angela Merkel? ..Sono alcune delle domande che Memos ha girato ai suoi ospiti di oggi: Pier Virgilio Dastoli, presidente del consiglio italiano del Movimento Europeo, è stato assistente parlamentare di Altiero Spinelli per dieci anni, tra il 1977 e il 1986; e Alessandro Somma, giornalista e professore di diritto comparato all'università di Ferrara.
Il 7 febbraio del 1992 la firma del Trattato di Maastricht da parte dei dodici paesi della Comunità europea. Venticinque anni dopo, l’Europa di Maastricht è nel pieno di una crisi politica e istituzionale. Austerità e recessione, ridimensionamento del welfare e disuguaglianze. Sono le politiche di questi ultimi anni con i loro effetti disastrosi. E’ il neoliberismo europeo costruito sull’architettura di Maastricht. Quella dei parametri del 1992 (3% deficit-pil, 60% debito-pil, etc.) a cui si sono aggiunte una serie di strette successive sulle politiche di bilancio, dai nomi per lo più oscuri: “two packs”, “six packs”, “semestre europeo”. ..Come si può salvare l’Europa da “Maastricht”? Come si contrasta il nazionalismo di Le Pen e della destra “sovranista” europea? A cosa punta l’Europa delle due velocità di Angela Merkel? ..Sono alcune delle domande che Memos ha girato ai suoi ospiti di oggi: Pier Virgilio Dastoli, presidente del consiglio italiano del Movimento Europeo, è stato assistente parlamentare di Altiero Spinelli per dieci anni, tra il 1977 e il 1986; e Alessandro Somma, giornalista e professore di diritto comparato all’università di Ferrara.
Il 7 febbraio del 1992 la firma del Trattato di Maastricht da parte dei dodici paesi della Comunità europea. Venticinque anni dopo, l’Europa di Maastricht è nel pieno di una crisi politica e istituzionale. Austerità e recessione, ridimensionamento del welfare e disuguaglianze. Sono le politiche di questi ultimi anni con i loro effetti disastrosi. E’ il neoliberismo europeo costruito sull’architettura di Maastricht. Quella dei parametri del 1992 (3% deficit-pil, 60% debito-pil, etc.) a cui si sono aggiunte una serie di strette successive sulle politiche di bilancio, dai nomi per lo più oscuri: “two packs”, “six packs”, “semestre europeo”. ..Come si può salvare l’Europa da “Maastricht”? Come si contrasta il nazionalismo di Le Pen e della destra “sovranista” europea? A cosa punta l’Europa delle due velocità di Angela Merkel? ..Sono alcune delle domande che Memos ha girato ai suoi ospiti di oggi: Pier Virgilio Dastoli, presidente del consiglio italiano del Movimento Europeo, è stato assistente parlamentare di Altiero Spinelli per dieci anni, tra il 1977 e il 1986; e Alessandro Somma, giornalista e professore di diritto comparato all’università di Ferrara.
con: PIER VIRGILIO DASTOLI (presidente del Consiglio Italiano del Movimento Europeo e membro del Gruppo Spinelli), GUNTRAM WOLFF (economista all'Università di Bonn), ALBERTO ROMAGNOLI (corrispondente Rai da Bruxelles), ANTONIO TAJANI (vice presidente vicario del Parlamento Europeo e vice presidente del PPE)
con: PIER VIRGILIO DASTOLI (presidente del Consiglio Italiano del Movimento Europeo e membro del Gruppo Spinelli), SANDRO GOZI (onorevole del Pd, Sottosegretario con delega Affari Europei), SYLVIE GOULARD (europarlamentare francese)
con: PIER VIRGILIO DASTOLI (presidente del Consiglio Italiano del Movimento Europeo e membro del Gruppo Spinelli), ALBERTO ROMAGNOLI (corrispondente Rai da Bruxelles), PIERO FASSINO (presidente ANCI), TOMASZ ORLOWSKI (ambasciatore polacco in Italia)