Podcasts about codogno

Comune in Lombardy, Italy

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codogno

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Focus economia
Covid, cosa resta 5 anni dopo?

Focus economia

Play Episode Listen Later Feb 21, 2025


A cinque anni esatti dal paziente zero di Codogno il lutto che ha investito in pieno l'Italia non è stato ancora elaborato e metabolizzato. Era il 20 febbraio del 2020 e all'ospedale di Codogno arrivò il risultato del tampone effettuato su un giovane paziente, Mattia Maestri. Seguirono mesi durissimi. L'11 marzo 2020, l'Organizzazione mondiale della sanità dichiara l'inizio della pandemia. Solo dopo 3 anni, il 5 maggio 2023, l'Oms dichiarerà ufficialmente la fine dell'emergenza sanitaria. In totale si contano, in 5 anni, 27.191.249 casi, di cui 513.845 tra gli operatori sanitari; 45 anni è l'età media dei pazienti. I morti per il ministero della Salute sono stati oltre 197mila, ma in realtà sono stati di più. Se si conta la mortalità in eccesso registrata in quel periodo così drammatico e tornata a livelli normali solo l'anno scorso emerge difatti una terribile contabilità: i decessi in più sono stati 246mila, 50mila in più del conteggio ufficiale. Guardando al totale dei decessi in Italia: se nel 2019 (prima del Covid) erano 646mila in linea con gli anni precedenti (645620 la media tra il 2015 e il 2019) l'anno dopo - il primo del Covid - schizzano a 746mila, un numero mai visto dal dopo-guerra, e poi ancora 709mila nel 2021, 713mila l'anno dopo e 660mila nel 2023. Solo l'anno scorso, a pandemia conclusa, i decessi in Italia sono tornati ai livelli pre-Covid (con 646mila). Intanto il piano pandemico che mancava allora quando c'era bisogno oggi dopo quasi due anni di annunci non è ancora stato approvato, anche se una nuova versione è appena spuntata e inviata alle Regioni. Il piano dopo aver avuto una prima accelerata è rimasto nei cassetti: presentato a gennaio del 2024 alle Regioni il documento, soprattutto per le polemiche politiche sopraggiunte, è finito in un limbo. Una bozza che boccia le decisioni dall'alto e soprattutto i Dpcm che costellarono quell'epoca stabilendo restrizioni e lockdown. Ne parliamo con Marzio Bartoloni, Sole 24 ore

Ecovicentino.it - AudioNotizie
Covid, a cinque anni dal “paziente 1”. Il Nuovo piano pandemico inviato alle Regioni

Ecovicentino.it - AudioNotizie

Play Episode Listen Later Feb 20, 2025 1:16


Era il 20 febbraio del 2020 quando all'ospedale di Codogno arrivò il risultato del tampone effettuato su un giovane di nome Mattia Maestri che sarà per sempre ricordato come il "paziente 1". A distanza di 5 anni dall'esplosione del Covid-19è stato inviato alle Regioni il Piano pandemico 2025-29.

il posto delle parole
Vittorio Sgarbi "Arte e Fascismo"

il posto delle parole

Play Episode Listen Later Sep 4, 2024 22:51


Vittorio Sgarbi"Arte e Fascismo"La nave di Teseowww.lanavediteseo.eu"Libri a Castello" Racconigi (Cuneo)Martedì 10 settembre, ore 21:00Vittorio Sgarbi presenta il libro “Arte e Fascismo” (La nave di Teseo).“Un ventennio. Vent'anni del Novecento, dalla marcia su Roma nell'ottobre 1922 al drammatico epilogo della seconda guerra mondiale nel 1945, che sono stati giudicati dalla storia come il momento più triste del secolo che abbiamo alle spalle. Gli stessi anni, nell'arte, sono il tempo di ‘Valori Plastici', di ‘Novecento', del gruppo di artisti che si raccoglie attorno a Margherita Sarfatti. Una tale ricchezza di esperienze, autori, circoli che ha fatto dire a una grande studiosa, Elena Pontiggia, che ‘gli anni trenta non sono un decennio, mi fanno pensare a un secolo'.”Vittorio Sgarbi segue il filo dell'arte in una storia che inizia prima del Fascismo, che dentro il ventennio cresce, e dopo il Fascismo viene spazzata via insieme alla naturale condanna del regime. Sgarbi distingue l'espressione artistica dal potere e per questo, a fianco di de Chirico, Morandi, Martini, salva dall'oblio Wildt, Guidi, la grande stagione dell'architettura e della grafica, ma anche Depero, il Futurismo e oltre, fino alla rivelazione di due scultori formidabili mai apparsi all'onore della critica, Biagio Poidimani e Domenico Ponzi.“Un crocevia di dimenticanze e di rimozioni ha reso difficile la ricostruzione dello stato dell'arte durante il Fascismo. Ci sono voluti decenni, ma alla fine la verità storica si impone. Per capire chi siamo stati, come siamo stati e a quale storia apparteniamo.” (Dalla prefazione di Pierluigi Battista)Vittorio Sgarbi è nato a Ferrara. Critico e storico dell'arte, professore ordinario di Storia dell'arte, accademico di San Luca, ha curato mostre in Italia e all'estero. È sottosegretario alla Cultura, prosindaco di Urbino, presidente del MART di Rovereto, presidente della Fondazione Canova di Possagno, presidente di Ferrara Arte, commissario per le arti di Codogno, presidente del MAG – Museo dell'Alto Garda e presidente della Fondazione Cavallini Sgarbi che conserva le sue opere. Nel 2011 ha diretto il Padiglione Italia per la 54a Biennale d'Arte di Venezia. La serie di volumi dedicata al Tesoro d'Italia, una storia e geografia dell'arte italiana, comprende Il tesoro d'Italia. La lunga avventura dell'arte (2013), Gli anni delle meraviglie. Da Piero della Francesca a Pontormo (2014), Dal cielo alla terra. Da Michelangelo a Caravaggio (2015), Dall'ombra alla luce. Da Caravaggio a Tiepolo (2016), Dal mito alla favola bella. Da Canaletto a Boldini (2017), Il Novecento. Volume I: dal Futurismo al Neorealismo (2018), Il Novecento. Volume II: da Lucio Fontana a Piero Guccione (2019). Tra le sue pubblicazioni più recenti, La Costituzione e la Bellezza (con Michele Ainis, 2016), Leonardo. Il genio dell'imperfezione (2019), Caravaggio. Il punto di vista del cavallo (nuova edizione 2021), Ecce Caravaggio. Da Roberto Longhi a oggi (2021), Raffaello. Un Dio mortale (2022), Canova e la bella amata (2022), Roma (nuova edizione 2022).IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.itDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.

HORECA AUDIO NEWS - Le pillole quotidiane
6056 - Brewfist e IDEA Food & Beverage presentano un progetto per l'apertura di birrerie artigianali

HORECA AUDIO NEWS - Le pillole quotidiane

Play Episode Listen Later Apr 28, 2023 3:48


Brewfist e IDEA Food & Beverage annunciano la nuova avventura che porterà le due società all'apertura di una serie di birrerie che svilupperanno il concept “Terminal 1”, il quale rappresenta l'attuale tap room del birrificio Brewfist a Codogno, in provincia di Lodi.

Corriere Daily
C'era una volta, 3 anni fa, il Covid. E oggi a che punto siamo?

Corriere Daily

Play Episode Listen Later Feb 20, 2023 13:04


Tra il 20 e il 21 febbraio 2020, con la scoperta della prima positività a Codogno, veniva ufficializzata la presenza del Coronavirus in Italia. Adesso sappiamo che in realtà circolava da molto prima. Ma per fortuna non è l'unica cosa che abbiamo imparato: in particolare sul modo in cui affrontarlo, come spiega il professor Sergio Abrignani. Ma (ricorda Francesco Giambertone) al di fuori dai Paesi ricchi le cose non sono andate come ci eravamo impegnati a fare.Per altri approfondimenti:La pandemia di Covid è finita?Palù (Aifa): “Il Covid non è più una pandemia, meno letale dell'influenza”Per l'Oms “la pandemia non è finita: determinante la situazione in Cina”

LennyCast
LennyCast S04E11 20 Febbraio Giornata nazionale del Personale Sanitario

LennyCast

Play Episode Listen Later Feb 20, 2023 62:21


la Giornata Nazionale del Personale Sanitarioche ricorda il grande impegno dei sanitari durante questa terribile pandemia da COVID-19. Nata da un'idea del regista Ferzan Ozpetek e del paroliere Mogol, e istituita con la legge n.155 del 13 novembre 2020, la ricorrenza civile costituisce un “momento per onorare il lavoro, l'impegno, la professionalità e il sacrificio del personale medico, sanitario, sociosanitario, socioassistenziale e del volontariato nel corso della pandemia da Coronavirus”. La data del 20 febbraio è stata scelta in quanto in quel giorno, a Codogno, fu scoperto il “paziente uno”. Vogliamo ricordare questa giornata attraverso le parole del nostro Presidente, Sergio Mattarella: “In occasione della seconda Giornata Nazionale del personale sanitario, sociosanitario, socioassistenziale e del volontariato desidero sottolineare ancora una volta il ruolo cruciale svolto da tutto il personale del comparto sanità e del volontariato nella tutela della salute collettiva. Da quando il nostro Paese è stato duramente colpito dall'insorgere, repentino e inatteso, di una emergenza sanitaria di così vasta portata, gli operatori di tali categorie si sono trovati all'improvviso in prima linea a fronteggiare un nemico per molti versi sconosciuto. E' grazie alla loro preparazione professionale e al loro spirito di sacrificio che è stato possibile arginare il rischio di perdite ancor più ingenti di quelle, già dolorosissime, che abbiamo dovuto patire. Sono in programma investimenti e nuove strategie per garantire una migliore qualità della cura e dell'assistenza, per accrescere la capacità di prevenzione, per ridare centralità alla persona e al territorio nel quale vive: ma l'efficacia delle riforme, come sempre, è legata alla qualità e all'impegno di chi concretamente la fa vivere con il proprio lavoro e con la propria passione. Quanto è avvenuto in questi anni difficili è motivo di rassicurazione per gli italiani. Oggi è, pertanto, occasione per me e per tutto il popolo italiano di rendere omaggio all'impegno del personale sanitario e del volontariato e di unirci nel ricordo, grato e doloroso, di quanti hanno pagato con l'estremo sacrificio la propria inclinazione all'altruismo”. Questo episodio è dedicato alla Dottoressa Elena Pascalidu

PaperPlayer biorxiv cell biology
YAP-dependent autophagy is controlled by AMPK, SIRT1 and flow intensity in kidney epithelial cells.

PaperPlayer biorxiv cell biology

Play Episode Listen Later Jan 9, 2023


Link to bioRxiv paper: http://biorxiv.org/cgi/content/short/2023.01.09.523237v1?rss=1 Authors: Claude-Taupin, A., Roccio, F., Garfa-Traore, M., Regnier, A., Burtin, M., Morel, E., Terzi, F., Codogno, P., Dupont, N. Abstract: Shear stress generated by the urinary fluid flow is an important regulator of renal function. Its dysregulation is observed in various chronic and acute kidney diseases. Previously, we demonstrated that primary cilium-dependent autophagy allows kidney epithelial cells to adapt their metabolism in response to fluid flow. Here, we show that nuclear YAP/TAZ negatively regulates autophagy machinery in kidney epithelial cells subjected to fluid flow. This crosstalk is supported by a primary cilium-dependent activation of AMPK and SIRT1, independently of the Hippo pathway. We confirmed the relevance of the YAP/TAZ-autophagy molecular dialog in vivo using a zebrafish model of kidney development and a unilateral ureteral obstruction mouse model. In addition, an in vitro assay simulating the pathological flow observed at early stages of chronic kidney disease (CKD) activated YAP, leading to a primary cilium-dependent inhibition of autophagy. Our findings demonstrate the importance of YAP/TAZ and autophagy in the translation of fluid flow into cellular and physiological responses. Dysregulation of this pathway is associated with the early onset of CKD. Copy rights belong to original authors. Visit the link for more info Podcast created by Paper Player, LLC

Uno, nessuno, 100Milan
Film sulle presunte reazioni avverse al vaccino Covid. Youtube censura, altri no

Uno, nessuno, 100Milan

Play Episode Listen Later Dec 20, 2022


Youtube ha deciso di censurarlo, alcune città ne stanno invece ospitando la visione ma non senza polemiche. Si tratta del documentario "Invisibili" realizzato da Paolo Cassina e prodotto da PlayMasterMovie con l'intento, a detta dei promotori, di testimoniare le reazioni avverse al vaccino anti covid. Ne parliamo con il regista e con il sindaco di Codogno. Torniamo poi a commentare i Mondiali in Qatar e il trionfo dell'Argentina festeggiato anche da tantissimi napoletani in ricordo di Maradona e infine apriamo un capitolo di storia sulla figura di Enrico Mattei che alcuni documenti desecretati della Cia lo rappresentano come un fascista sotto mentite spoglie di partigiano

Radio 24 Podcast
Voci di impresa - Mta, componenti per automotive made in Codogno

Radio 24 Podcast

Play Episode Listen Later Sep 17, 2022


Passano la vita a costruire un sogno, ognuno ha la sua storia. Grandi e piccoli imprenditori, aziende del nord e del sud, new business e tradizione, si raccontano in "Voci d'Impresa, vite e storie dietro l'azienda" e in "Voci di piccola impresa, idee anticrisi". La trasmissione Voci d'Impresa dedica puntate monografiche alla storia di un imprenditore, della sua famiglia e della sua azienda, per raccontare come è nata e si è sviluppata l'idea imprenditoriale, quali sono stati i momenti difficili ed i momenti buoni, come la vita dell'azienda si è intrecciata con la vita delle persone che l'hanno creata. In Voci di Piccola Impresa gli imprenditori a più voci spiegano come hanno fatto, nonostante la crisi, a trasformare le idee innovative in progetti e fatturato, da soli o aiutati da incubatori, università, camere di commercio, business angels. Ascoltarli vale mille astuzie: istruzioni per l'uso, suggerimenti e dritte da imitare per chi vuole sviluppare un proprio sogno di impresa perché diventi realtà ma non sa proprio da dove partire e come iniziare. E come farcela!

Voci di impresa
Mta, componenti per automotive made in Codogno

Voci di impresa

Play Episode Listen Later Sep 17, 2022


Era il 1954 quando, a Codogno, Antonio Falchetti avviò la produzione di fusibili per ascensori. Oggi il gruppo Mta, diretto da un altro Antonio Falchetti (nipote del fondatore) è una multinazionale che produce componenti per automotive (in particolare fusibili e valvole elettriche). Una storia di famiglia e di impresa saldamente legata alle proprie origini dalle quali, nel tempo, ha saputo trarre linfa e stimoli per la crescita. Antonio Falchetti ripercorre questa trama di vita e di lavoro.

Mercado Abierto
Codogno (Tesoro Italia): "El mercado seguirá apostando contra el euro"

Mercado Abierto

Play Episode Listen Later Jul 21, 2022 17:35


El exsecretario general del Tesoro italiano avisa en Capital Radio que la pérdida de la paridad entre la divisa única y el dólar era "cuestión de tiempo"

Europhonica IT
RECAP, l’Europa in SETTEGIORNI – Episodio 11

Europhonica IT

Play Episode Listen Later Feb 25, 2022 28:46


La Russia invade l'Ucraina in un momento storico già di per sé inedito: sono trascorsi due anni dallo scoppio della pandemia in Europa con il primo paziente positivo a Codogno. Nel frattempo al vaglio europeo c'è la creazione di un corpus legislativo unitario che disciplini le ONG nei prossimi anni, mentre, invece, è in atto la nuova strategia del global gateway per una politica di connessione tra le persone e il pianeta. Conducono Gloria Beltrami e Alessandra Sasso

Dentro la Notizia
Il sindaco di Codogno - Passerini: "Pronti al futuro" | 22/02/2022 | Dentro la Notizia

Dentro la Notizia

Play Episode Listen Later Feb 22, 2022 6:19


Codogno, un anno dopo il 'paziente 1': inaugurato il Memoriale per le vittime del Covid. Il sindaco Passerini: "Pronti al futuro". Il governatore Fontana: "Un riconoscimento ai valori di solidarietà e umanità dimostrati". Il vescovo Malvestiti: "Una ripartenza”. Codogno (Lodi), 21 febbraio 2021- Un anno dall'inizio della pandemia di Coronavirus a Codogno, dove venne scoperto il 'paziente 1'. E proprio nella cittadina lodigiana, oggi, è stato inaugurato un memoriale dedicato alle vittime: tre totem di acciaio che rappresentano il comune dove tutto cominciato e le due frazioni, con una trama decorativa in rilievo. […] _______________________________________ Ascolta “Dentro la Notizia”, l'approfondimento sul fatto del giorno di Giornale Radio: uno sguardo da vicino alla principale notizia della giornata. Tutte le news di politica, attualità, cultura ed economia raccontate in 7 minuti in un resoconto quotidiano senza commenti. “Dentro la Notizia” è il podcast per chi vuole conoscere e informarsi sugli eventi più importanti di oggi e sui personaggi di maggiore interesse nazionale e internazionale del giorno. A cura di Alessio Aymone Per i notiziari sempre aggiornati ascoltaci sul sito: https://www.giornaleradio.fm oppure scarica la nostra App gratuita: iOS - App Store - https://apple.co/2uW01yA Android - Google Play - http://bit.ly/2vCjiW3 Resta connesso e segui i canali social di Giornale Radio: Facebook: https://www.facebook.com/giornaleradio.fm/ Instagram: https://www.instagram.com/giornaleradio.tv/?hl=it Twitter: https://twitter.com/giornaleradiofm

ANSA Voice Daily
A Codogno l'Italia scoprì il Covid

ANSA Voice Daily

Play Episode Listen Later Feb 21, 2022 2:49


Due anni fa il tampone zero che rivelò la presenza del virus in Italia. L'anestesista Annalisa Manara ricorda il giorno in cui ufficialmente è cominciata la pandemia

RPL - La tua radio
Potere al Popolo

RPL - La tua radio

Play Episode Listen Later Nov 30, 2021


POTERE AL POPOLO - S.VARIN - SEN.DE VECCHIS - IL FANO - F.PASSERINI - 30 - 11 - 2021 FATTI SENTIRE! Per sostenere la tua radio e per partecipare in prima persona ai tuoi programmi preferiti.. ABBONATI A RPL! E' facile economico, e democratico

RPL - La tua radio
Potere al Popolo

RPL - La tua radio

Play Episode Listen Later Nov 30, 2021


POTERE AL POPOLO - S.VARIN - SEN.DE VECCHIS - IL FANO - F.PASSERINI - 30 - 11 - 2021 FATTI SENTIRE! Per sostenere la tua radio e per partecipare in prima persona ai tuoi programmi preferiti.. ABBONATI A RPL! E' facile economico, e democratico

RPL - La tua radio
Potere al Popolo 30-11-2021 14:00

RPL - La tua radio

Play Episode Listen Later Nov 30, 2021


POTERE AL POPOLO – S.VARIN – SEN.DE VECCHIS – IL FANO – F.PASSERINI – 30 – 11 – 2021 FATTI SENTIRE! Per sostenere la tua radio e per partecipare in prima persona ai tuoi programmi preferiti.. ABBONATI A RPL! E’ facile economico, e democratico Vai sul sito https://radiorpl.it/abbonati e SOSTIENICI! Oggi parliamo degli strani “consigli” che arrivano dall’Europa, che forse approfitta di questa epoca di pandemia per “inocularci” di tutto? Con noi il Senatore William de Vecchis L’ artista IL FANO Il Sindaco di Codogno e Presidente della Prov. Di Lodi Francesco Passerini E i vostri interventi senza censure allo 02-66.20.35.29

Vroči mikrofon
Italija leto in pol po prvem primeru koronavirusa

Vroči mikrofon

Play Episode Listen Later Nov 3, 2021 29:45


Zakaj so se Italijani odločili tako množično cepiti - je bila to posledica lanskih tragičnih mesecev, ko je skoraj kolapsiral zdravstveni sistem, v Italiji pa je mesečno umrlo tudi do 20 tisoč ljudi, so se cepili, da bi se zaščitili ali zato, da bi lahko nemoteno delali? Zakaj je Italija danes zgodba o uspehu, kjer je precepljenih več kot 82 odstotkov prebivalcev nad 12. letom starosti, in kakšni so Italijani po tem letu in pol? Maja Stepančič je obiskala mesti Milano in Codogno v Lombardiji, ki je bila lani najbolj prizadeta. Ob pogovoru z domačini in strokovnjaki poskuša orisati lansko tragično sliko in letošnjo skorajšnjo zmago nad virusom. Sogovorniki so: sveža diplomantka Maria Grazia, študenta Luigi in Gaia, prodajalec sadja Roberto, lastnica lokala Mariella, šest prijateljic iz Codogna in frizer Michele. Poleg tega so zgodbo uspeha italijanske cepilne kampanje opisali še imunolog Sergio Abrignani, novinarka časnika Corriere della Sera Cristina Marrone, na lanski kaos ob prvem primeru covida v Italiji pa sta se spomnila direktor urgence v Codognu Stefano Paglia in vodja oddelka za mentalno zdravje v Codognu Giancarlo Cerveri.

PROGRAMA DE QUINTA
Qual é o futuro da Moda? Entrevista com Julia Codogno

PROGRAMA DE QUINTA

Play Episode Listen Later Oct 28, 2021 64:59


Nesses momentos de crise, precisamos ter o olhar mais aguçado para enxergar a realidade ao nosso redor e pensar no futuro, pois assim garantimos nosso lugar num mercado cada vez mais saturado e difícil. E para falarmos do futuro da moda, conversamos com Julia Codogno. Ela é formada em Comunicação Social, pós-graduada em Gestão de Moda pela FAAP e no curso livre Fashion and Sustainability pela London College. No nosso papo, Julia falou sobre os desafios de se conjugar excelência operacional com responsabilidade socioambiental, já que a sustentabilidade está na ordem do dia das empresas. Ela também nos contou sua visão sobre suas perspectivas para a moda em 2022. Gostou? Então confira a entrevista!

il posto delle parole
Barbara Codogno "Racconti americani"

il posto delle parole

Play Episode Listen Later Sep 22, 2021 19:00


Barbara Codogno"Racconti americani"Apogeo Editorehttps://www.apogeoeditore.it/Con penna ferma come bisturi affilato, che sembra preso in prestito a un anatomopatologo, Barbara Codogno in questi “Racconti Americani” usa un linguaggio che spolpa la realtà per arrivare dritto e impietoso all'osso della storia. Racconti veloci, crudi, scritti con una prosa mai leziosa o autocompiaciuta che mescola continuamente il pensiero al parlato e alla narrazione. Senza mai indugiare nelle descrizioni, accennando piuttosto ai luoghi e ai protagonisti con pennellate rapide e pastose. L'America ci appare nella sua violenza quotidiana, fatta di serial killer, di omicidi brutali, di devianza e povertà. L'America come l'abbiamo vista tutti nello sconvolgente omicidio che è entrato nelle nostre case: la morte di George Floyd, ucciso bestialmente da un poliziotto. Barbara Codogno ci mostra anche la profonda periferia americana, non meno brutale, talvolta ambientando i racconti ai margini delle città, o raccontando minuscole storie di piccoli uomini che abitano quartieri sperduti come loro. Racconti che attraversano l'America geograficamente e storicamente: da Fargo ad Albuquerque, dagli anni '50 alle ultime serie televisive. C'è un filo sottile che lega insieme i racconti: il marcio che sale dai cassonetti dell'immondizia e dalle discariche e i lampeggianti rossi e blu della Polizia. Questo libro racconta l'incubo americano, lo si beve tutto d'un fiato come fosse una medicina, scivola nello stomaco come un cucchiaio di sciroppo amaro. Ma è una lettura che non cura. E non consola.Barbara Codogno è nata a Padova sotto il segno del Leone. Si è laureata in filosofia estetica con una tesi sul filosofo René Girard e negli anni ha continuato, anche viaggiando molto, a indagare su concetti quali il sacro, la violenza, il capro espiatorio e il desiderio mimetico. Giornalista, scrive, tra l'altro, per le pagine culturali del "Corriere del Veneto". Critica d'arte e curatrice, si occupa di arte contemporanea rintracciando nella nuova figurazione la propria dimensione estetica elettiva. Ha scritto poesie, racconti e romanzi. Tra le sue pubblicazioni l'antologia poetica "Metrolieder" (Apogeo Editore), il romanzo "Tutti figli della serva" (Gaffi Editore). Per i tipi della Cleup ha ultimamente pubblicato il romanzo “Il dio dei topi”.IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarehttps://ilpostodelleparole.it/

AL CORONAVIRUS i cristiani rispondono così
Riassunto di tutte le fake news su covid e vaccini

AL CORONAVIRUS i cristiani rispondono così

Play Episode Listen Later Aug 31, 2021 8:59


TESTO DELL'ARTICOLO ➜ http://www.bastabugie.it/it/articoli.php?id=6687RIASSUNTO DI TUTTE LE FAKE NEWS SU COVID E VACCINI di Michele CrudeliniProsegue da parte di istituzioni e media mainstream la caccia alle cosiddette fake news su Covid e vaccini.La narrazione è questa: sui social network e su internet si diffonderebbero alla velocità della luce notizie false o non attendibili sul virus e sulla campagna di vaccinazione. Queste avrebbero così conseguenze dirette sui comportamenti delle persone, rischiando di causare il fallimento del contenimento del virus.Lotta alle fake news che ha visto addirittura la realizzazione di una enciclopedia contro le bufale sia da parte del Ministero della Salute che da parte dell'Istituto Superiore di Sanità.E questa crociata contro le fake viene sbandierata ad ogni buona occasione all'interno dei programmi televisivi generalisti. L'idea che si vuol far passare è quindi questa: da una parte ci sono loro, le istituzioni e i media, uniche fonti attendibili. Dall'altra il resto del mondo.QUANDO ERA IL MINISTERO DELLA SALUTE A DIFFONDERE NOTIZIE FAKETale narrativa sembra avere però una memoria decisamente corta e poco consapevole che bufale molto più potenti sono state diffuse proprio da chi oggi vorrebbe combatterle.Come non dimenticare infatti la campagna informativa diffusa su tutte le reti nazionali dal Ministero della Salute il 7 febbraio 2020, dove il contagio da Covid veniva descritto come "non affatto facile". Solo quattordici giorni dopo questo spot, veniva riscontrato il famoso caso Covid di Codogno, da cui sarebbe seguita a ruota la scoperta di un contagio già largamente diffuso nel nord Italia.E chissà quanti milioni di cittadini italiani si erano invece sentiti rassicurati da quello spot diffuso dal Ministero della Salute. Magari tralasciando comportamenti prudenziali perché, come diceva il dicastero di Speranza, "il contagio non è affatto facile".Il febbraio 2020 oltre ad essere ricordato come il mese del contagio italiano di Covid, dovrebbe essere anche memorizzato come il periodo più fertile di fake news da parte di virologi e giornalisti mainstream.Come non dimenticare l'uscita di Roberto Burioni in prima serata su Rai 3, [nella trasmissione di Fabio Fazio] datata 10 febbraio 2020: "In Italia siamo tranquilli, il virus non c'è. Quindi è lecito preoccuparsi solo per l'influenza". Per poi aggiungere anche: "Prudenza solo nei confronti di chi viene dalla Cina, perché chi è in Italia neanche volendo può contrarre il coronavirus perché non c'è". [...]Stesso mese, stesso virus, stesso messaggio con il giornalista Andrea Scanzi, che durante una diretta Facebook del 25 febbraio 2020 paragonava il Covid ad una banale influenza. E fa venire una certa amarezza leggere cosa scrive oggi Scanzi in riferimento ai contestatori del green pass: "Questa gente è pericolosa, fuori dal mondo e imperdonabile. A qualcuno di voi gente così farà ridere. A me no: a me fa paura. Fa rabbia. E fa pure arrabbiare, perché penso a tutti i morti che ha fatto il Covid. Morti che dovrebbero oggi essere onorati dal nostro comportamento irreprensibile".Rabbia che Scanzi farebbe però meglio a rivolgere principalmente contro se stesso.DAI 1300 MORTI A LUGLIO AI CONTAGI CHE SALGONO A CAUSA DELLE ELEZIONILe fake news da parte di istituzioni e media mainstream sono continuate poi a circolare anche a epidemia in corso, con la diffusione costante di previsioni catastrofiche, mai verificatesi.Come quella fatta dalla fondazione Kessler nell'aprile 2021. La fondazione aveva infatti previsto uno scenario di 1300 morti al giorno per luglio 2021, a causa delle riaperture. Decessi giornalieri che invece a luglio non hanno mai superato quota 30.Notizie discutibili sono arrivate anche dai livelli più alti istituzionali. Come quando il Presidente della Repubblica italiana, il giorno della nomina di Mario Draghi a Palazzo Chigi, tra le motivazioni di quella scelta aveva detto che "nei Paesi dove si sono svolte le elezioni si è registrato un grave aumento dei contagi".Elezioni che si erano svolte in Portogallo il 28 gennaio 2021, a cui era seguito invece un drastico calo dei contagi.Così come in Bulgaria, anche lì dopo le votazioni di marzo i contagi sono scesi.Anche in Albania, le elezioni di aprile scorso non hanno prodotto alcun aumento dei contagi.Infine, forse, la fake news per eccellenza, arriva direttamente dal Primo Ministro Mario Draghi. Secondo Draghi, il Green Pass darebbe quindi la garanzia di ritrovarsi tra persone non contagiose.Una bufala madornale dal punto di vista scientifico, considerato che è stato ampiamente dimostrato dalle evidenze, nonché confermato dall'intera comunità scientifica, che anche i vaccinati, con doppia dose, possono essere portatori del virus e quindi contagiare.Senza contare che anche il tampone negativo non può essere certezza assoluta di immunità, considerata l'inaffidabilità di questo strumento che nel tempo ha prodotto numerosi falsi positivi e falsi negativi. Una tale fake news pronunciata dal Primo Ministro italiano, senza contraddittorio, quale effetto negativo può avere sulla popolazione?A seguito delle dichiarazioni di Draghi chissà quanti vaccinati si sono sentiti legittimati a tenere comportamenti non prudenti, pur con il rischio di essere portatori del virus.Questo è il vero paradosso della caccia alle fake news. Si vuole stanare il troll, l'anonimo account che diffonde evidenti panzane sui social a qualche centinaio di persone. Nel frattempo però si dà spazio e si amplificano incredibili bufale istituzionali che si diffondono con una potenza e una legittimità pericolosissimi.

Dentro la Notizia
Non si ferma l'allerta covid | 07/07/2021 | Dentro la notizia

Dentro la Notizia

Play Episode Listen Later Jul 7, 2021 6:48


E' stato registrato un nuovo picco di contagi da covid-19: oltre 28.700 casi alimentati nel Regno Unito dalla variante Delta. Nelle ultime 24 ore, secondo i dati del governo, ne sono stati registrati 28.773: numeri che non si vedevano dalla seconda metà di gennaio. In aumento, ma in proporzione nettamente inferiore grazie all'effetto delle vaccinazioni, pure il totale dei ricoveri negli ospedali (tornato oltre quota 2.200) e i morti giornalieri, arrivati oggi a 37. Focolaio nel Lodigiano dopo festa in un locale a Codogn Diversi casi di ragazzi positivi al Covid si sono registrati nel Lodigiano dopo una festa che si è svolta in un locale di Codogno dieci giorni fa. L'appello del sindaco ai concittadini di indossare la mascherina e seguire regole più rigide, nonostante le disposizioni nazionali. Le parole del microbiologo Giorgio Palù ai microfoni della Rai e del Ministro Roberto Speranza. I problemi legati al covid, sono stati messi in evidenza anche dal rapporto sullo sviluppo sostenibile dell'ONU. Ascolta "Sostenibilità" a cura di Roberto Frangipane, ogni giorno su www.giornaleradio.fm oppure scarica la nostra app

Ecovicentino.it - AudioNotizie
Chiude il reparto Covid di Codogno. Abruzzo, Liguria, Umbria e Veneto passano in zona bianca

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Play Episode Listen Later Jun 4, 2021 1:44


E' stata chiusa all'ospedale di Codogno l'area Covid dopo che  in mattinata è stato dimesso l'ultimo paziente ricoverato, ad annunciarlo è stato il responsabile del servizio di Pneumologia e referente del nosocomio, Francesco Tursi che, ricordando gli oltre 15 mesi di lotta al virus, dice: "E' un giorno che vivo con profonda emozione".

Billet retour
Covid-19 : Codogno, la ville italienne où tout a commencé

Billet retour

Play Episode Listen Later May 28, 2021 16:26


Codogno. Cette ville de Lombardie, tout au nord de l'Italie, ne vous dit peut-être rien, mais elle a été l'épicentre de l'épidémie de Covid-19 en Europe. Au tout début du mois de février 2020, les premiers cas recensés sont détectés : on évoque alors des voyageurs rentrés de Chine mais à vrai dire, à ce jour, on ne connaît toujours pas le patient zéro. C'est un reportage de Natalia Mendoza, Louise Malnoy et Lorenza Pensa.

Revisited
Covid-19 in Europe: Codogno, the Italian town where it all began

Revisited

Play Episode Listen Later May 28, 2021 16:45


The name of Codogno may not sound familiar, but the town in the northern Italian region of Lombardy was the epicentre of the Covid-19 outbreak in Europe. The first coronavirus cases were detected there at the start of February 2020. A little over a year later, our correspondents returned to Codogno to take stock of how the town is faring.

Senza perdere il filo
Claudio Pelizzeni, Consigli per viaggiare sostenibile

Senza perdere il filo

Play Episode Listen Later May 11, 2021 15:51


È possibile viaggiare in maniera sostenibile ed ecologica? Se lo è chiesto anche Claudio Pelizzeni che, dopo aver lasciato la vita di bancario per inseguire il suo sogno, ha fatto della passione per i viaggi una professione, come travel blogger e tour operator. È così che ha toccato con mano il cambiamento che il mondo sta attraversando in maniera inesorabile e ha capito che viaggiare in maniera consapevole e rispettosa della cultura e dei luoghi che visitiamo è un debito che abbiamo nei confronti del mondo. La pandemia ci ha costretti a casa, ma ci ha insegnato a farci qualche domanda in più, in attesa di tornare a viaggiare con un occhio più attento e meno superficiale.Claudio Pelizzeni, nato nel 1981 a Codogno, è cresciuto a Piacenza. Laureatosi alla Bocconi, ha lavorato per quasi dieci anni in vari istituti creditizi a Milano prima di licenziarsi per fare il giro del mondo senza aerei. Durante il viaggio, ha lanciato il blog Trip Therapy e i suoi video sono diventati virali sul web. Il racconto di quell'avventura, L'orizzonte, ogni giorno, un po' più in là (edito da Sperling & Kupfer), ha riscosso un grandissimo successo ed è oggi uno dei libri più amati nella narrativa di viaggio. Da allora, viaggiare è per Claudio non solo una passione, ma la vita stessa. Nel 2019 ha pubblicato Il silenzio dei miei passi, in cui racconta il pellegrinaggio a Santiago di Compostela con voto del silenzio. Il suo ultimo libro, In viaggio, è uscito nel 2020 con Mondadori Electa.www.triptherapy.netIG @triptherapyYouTube Trip Therapy Claudio Pelizzeni

UILLIREDIOALTEMPODELCORONA

20 Febbraio a codogno il primo paziente italiano positivo a Corona Virus

AL CORONAVIRUS i cristiani rispondono così
Il Terrorismo Sanitario della repubblica e del corriere della sera (e del governo)

AL CORONAVIRUS i cristiani rispondono così

Play Episode Listen Later Mar 11, 2021 6:17


TESTO DELL'ARTICOLO ➜http://www.bastabugie.it/it/articoli.php?id=6510IL TERRORISMO SANITARIO DELLA REPUBBLICA E DEL CORRIERE DELLA SERA (E DEL GOVERNO)Scaricare sui cittadini le colpe di chi gestisce la cosa pubblica è un vizio antico, che, però, in situazioni tragiche si amplifica, fino a innescare il classico gioco di terrorizzare la gente per spingerla ad accettare di buon grado restrizioni e rinunce alle libertà fondamentalidi Ruben RazzanteLunedì il premier Mario Draghi, in occasione della Festa delle donne, ha prodotto un videomessaggio nel quale, con postura statica e linguaggio fermo, ha cercato di rincuorare l'opinione pubblica e di aprire un varco alla speranza. A un anno dal primo lockdown non si vede affatto l'uscita dal tunnel, anche perché, quando quell'uscita si materializzerà, coinciderà con l'ingresso in altri tunnel, quello della crisi socio-economica nera e dei drammi psichici ed esistenziali per milioni di persone.A pagare dazio saranno in particolare le persone più fragili emotivamente e quelle appartenenti alle categorie più disagiate, dai disabili ai disoccupati. Ad esse, però, ha certamente già dato il colpo di grazia un circuito mediatico che, in particolare dalla seconda ondata del Covid in poi, ha puntato tutto sul terrorismo (non solo per ragioni di audience), mirando a colpevolizzare l'opinione pubblica più di quanto non abbiano fatto gli atteggiamenti spocchiosamente paternalistici del precedente governo e di alcuni governatori. Scaricare sui cittadini le colpe di chi gestisce la cosa pubblica è un vizio antico, che però, in situazioni tragiche come quella che stiamo vivendo, si amplifica, fino a innescare il classico gioco di terrorizzare la gente per spingerla ad accettare di buon grado restrizioni e rinunce alle libertà fondamentali.REPUBBLICA E IL CORRIERE DELLA SERAMesi fa il Corriere della Sera pubblicò in prima pagina il racconto di un malato di Covid che asseriva di essersi contagiato nel bagno di un aereo. Nulla di dimostrato, nulla di scientificamente documentabile, ma la cartina al tornasole del lucido e riconoscibile disegno "fobocratico" che su scala mondiale, anche con la complicità di certi media, punta a scardinare gli assetti di potere esistenti e a plasmare l'opinione pubblica secondo le nuove ideologie del green, del digital e dell'inclusione sociale.Ieri Repubblica ha toccato l'acme del terrorismo mediatico. Non bastano più i titoloni in prima pagina su mortalità alle stelle (bassissima nelle fasce d'età under 60, ma non lo dice nessuno), terapie intensive al collasso (nelle regioni messe peggio c'è ancora la metà dei letti vuoti, ma non lo scrive nessuno), esplosione dei contagi (ma di che tipo? Quanto gravi? Non ce lo dice nessuno). Ora bisogna toccare le corde più delicate dell'animo umano per far accettare i nuovi lockdown alle porte. E allora via con l'album allegato al giornale, anzi che avvolge la prima pagina del giornale. Il titolo non lascia spazio a dubbi di sorta: 100.000. Sono gli italiani morti con il Covid in un anno. Ci sono i volti di molti di loro, ovviamente non tutti. Si ricorda che dopo la Seconda guerra mondiale non c'è mai più stata una strage di tale entità, con così tante vittime. Uno scenario apocalittico che turba la psiche delle persone e prepara la strada a nuove strategie di consolidamento del potere spacciate per strategie di contrasto alla pandemia. Eppure in Italia muoiono ogni anno circa 650.000 persone di altre patologie e in circostanze anche molto tragiche, ma nessuno se ne è mai ricordato con tale enfasi commemorativa. La pietas la meriterebbero tutti i morti, ancor più in un'ottica cristiana.INFORMAZIONE DI QUALITÀ O INFORMAZIONE DI REGIME?Eppure l'informazione cosiddetta di qualità, cioè prodotta professionalmente da giornalisti iscritti all'Ordine e che sono obbligati al rispetto delle regole deontologiche che loro stessi si sono dati, dovrebbe essere imperniata su altre premesse. Proprio tre mesi fa il Consiglio nazionale dei giornalisti ha approvato una modifica al Testo unico dei doveri del giornalista del 2016 per introdurre elementi di ulteriore sobrietà nell'informazione medico-scientifica: evitare allarmismi e sensazionalismi, ancorare le valutazioni di patologie ed epidemie a inoppugnabili evidenze scientifiche e non a opinioni, pur autorevoli, ma non ancora avvalorate da fatti concludenti.Tutto quello che invece hanno fatto molte trasmissioni televisive e gran parte dei quotidiani cartacei più diffusi è stato alimentare la "religione del lockdown" (ieri si è parlato con insistenza della necessità di riprodurre "il sistema Codogno", con chiusure totali), assecondare ogni spinta drammatizzante, accreditare il pensiero unico del Covid che propone un invitante trade-off tra allontanamento di ogni rischio di Covid e azzeramento di tutte le libertà: non soffri perché non rischi il covid, ma in cambio rinunci a vivere. Si rinuncia quindi a vivere per paura di morire di un virus che in Italia, anche e soprattutto perché non curato a casa nello stadio iniziale, ha ucciso in media 300 persone al giorno, mentre ogni anno ne muoiono poco meno di 2.000 al giorno per altre cause.I media non possono rinunciare ad esercitare lo spirito critico per diventare megafoni di questa manipolazione. Dovrebbero, in questo contesto più che mai, dimostrare professionalità e stimolare un dibattito sugli errori fatti sin qui dai governi, in Italia e in altri Stati, nella gestione dell'emergenza pandemica, e sui rimedi per convivere con il virus senza uccidere la socialità e la vitalità di cittadini, famiglie, imprese. È chiedere troppo? Titolo originale: Terrorismo mediatico quotidiano per scaricare le colpe sui cittadiniFonte: La Nuova Bussola Quotidiana, 10-03-2021Pubblicato su BastaBugie n. 707

Unicorni in redazione
Unicorni in redazione 2 - Anniversari

Unicorni in redazione

Play Episode Listen Later Feb 26, 2021 16:16


In questa puntata sono raccolti approfondimenti, video reportage, podcast che raccontano un anno di pandemia, dal giorno del primo contagio a Codogno. L'ospite dell'episodio è Fabio Bergamaschi uno degli speaker di Radio Codogno, ribattezzata da loro stessi "Radio Zona Rossa"

Reportage
Ritorno a Codogno - di Raffaella Calandra

Reportage

Play Episode Listen Later Feb 21, 2021


Il silenzio della prima zona rossa è riempito ora dal suono delle campane e dalle incertezze di tutto il Paese. Qui a Codogno, dove tutto l'Occidente - per dirla col sindaco - "cominciò la sua battaglia più difficile al coronavirus".Terminata un'intervista con la tv giapponese, Francesco Passerini incontra i commercianti in crisi, risponde agli interrogativi sull'inizio della vaccinazione e prepara gli ultimi dettagli per l'inaugurazione del memoriale per le vittime del covid. Ma da cuore del contagio, Codogno e la bassa lodigiana ora è una delle aree con meno casi in tutta la Lombardia, dove tornano altre zone rosse. E il suo ospedale, da centro della crisi, accoglie pazienti di altre città. "Questa è una fase di incertezza e prudenza", analizzano dagli uffici di Confartigianato. L'incertezza, che blocca gli investimenti delle aziende. Ma che a Codogno ha trasformato, prima che altrove, anche la vita dei più giovani.

Il Corsivo di Daniele Biacchessi
Il corsivo di Daniele Biacchessi del 22/02/2021: Codogno e Vò un anno dopo

Il Corsivo di Daniele Biacchessi

Play Episode Listen Later Feb 21, 2021 2:37


Accadeva un anno fa in Italia. Viene scoperto il primo connazionale positivo al coronavirus e la prima diagnosi di contagio nel nostro paese nei confronti del 38enneMattia Maestri, il paziente 1.Chiuso il pronto soccorso di Codogno e i banchi del mercato sono smontati velocemente, così come chiusi gran parte dei negozi, trannegli alimentari. Codogno viene blindata così come dieci comuni del lodigiano e Vò Euganeo alle porte di Padova.Sono le prime zone rosse. Da lì a pochi giorni il nostro Paese entra nella spirale della pandemia con il lockdown, l'obbligo di utilizzare mascherine, sanificazione, distanziamenti. I morti aumentano, come i contagiati. Solo verso estate 2020 il coronavirus pare mitigare i suoi effetti, poi a novembre giunge implacabile la seconda ondata. Il restoè cronaca di questi giorni in cui si attende il primo decreto sul Covid del Governo guidato da Mario Draghi.Un anno dopo i sindaci di Codogno e Vò si sono abbracciati a distanza. A Vò hanno piantato un ulivo in memoria delle vittime, a Codogno èstato inaugurato un memoriale.Un segno di solidarietà e di memoria. Un anno dopo il numero dei contagi raggiunge i due milioni e 800 mila e imorti sono ben oltre 95 mila. Un anno dopo ci sono i vaccini contro il coronavirus, ma il piano di somministrazione è purtroppo determinato dalla scarsità diapprovvigionamento di dosi dalle principali case farmaceutiche a cui le autorità internazionali hanno dato il via libero.Un anno dopo sono cambiati due Governi, messe in crisi certezze politiche, assessori, Governatori.Un anno dopo però tamponi e test raggiungono la cifra record di 300 mila al giorno, si conosce molto di più della malattia, ma non esiste ancora un farmaco in grado di sconfiggerla. Un anno dopo Codogno e Vò c'è una maggiore consapevolezza, ma manca sovente la responsabilità dei cittadini che dovrebbero applicare norme ormai conosciute e abituali e che, come accaduto a Napoli e nel centro di molte città italiane, continuano a provocare enormi e pericolosi assembramenti. Unanno dopo la sfida non è ancora vinta.

Reportage
Ritorno a Codogno - di Raffaella Calandra

Reportage

Play Episode Listen Later Feb 21, 2021


Il silenzio della prima zona rossa è riempito ora dal suono delle campane e dalle incertezze di tutto il Paese. Qui a Codogno, dove tutto l'Occidente - per dirla col sindaco - "cominciò la sua battaglia più difficile al coronavirus".Terminata un'intervista con la tv giapponese, Francesco Passerini incontra i commercianti in crisi, risponde agli interrogativi sull'inizio della vaccinazione e prepara gli ultimi dettagli per l'inaugurazione del memoriale per le vittime del covid. Ma da cuore del contagio, Codogno e la bassa lodigiana ora è una delle aree con meno casi in tutta la Lombardia, dove tornano altre zone rosse. E il suo ospedale, da centro della crisi, accoglie pazienti di altre città. "Questa è una fase di incertezza e prudenza", analizzano dagli uffici di Confartigianato. L'incertezza, che blocca gli investimenti delle aziende. Ma che a Codogno ha trasformato, prima che altrove, anche la vita dei più giovani.

WDR 5 Europamagazin
Umstrittene EU-Grenzkontrollen und Italien im Kampf gegen Corona

WDR 5 Europamagazin

Play Episode Listen Later Feb 20, 2021 42:21


Peter Liese (gesundheitspolitischer Sprecher EVP-Fraktion im Europäischen Parlament) zu Grenzkontrollen, No-Covid- und Impfstoff-Strategie; Hoffnungsträger Draghi und Maßnahmen gegen die Coronkrise; Der italienische Patient Nr. 1: In Codogno begann Corona in Europa; Korrespondent Peter Lange zur Slowakei im Ausnahmezustand: Zerstrittene Regierung mit Coronakrise völlig überfordert; Denk‘ ich an Europa" mit Sven Plöger: "Europa braucht Einigkeit in der Klimapolitik"; Mod.: Judith Schulte-Loh.

Levocididentro
Abboccaperta “antivirus “ Un uomo solo al comando.

Levocididentro

Play Episode Listen Later Feb 20, 2021 25:20


Notizie a colazione
Come si calcola la trasmissibilità del Coronavirus? Lo spiega il fisico del CERN Daniele Teresi

Notizie a colazione

Play Episode Listen Later Feb 20, 2021 37:45


Il 21 febbraio 2020 veniva scoperto il primo caso di contagio a Codogno. È passato ormai un anno, ma ancora sembra che facciamo fatica ad accettarne la reale pericolosità di trasmissione. In questa puntata del sabato di Notizie a colazione il fisico del CERN di Ginevra Daniele Tersi spiega come si fa a calcolarla.--Fonti: www.notizieacolazione.itMusica: https://www.bensound.comIllustrazione: Gianpaolo Frascella

Levocididentro
Abboccaperta “antivirus “ Un uomo solo al comando.

Levocididentro

Play Episode Listen Later Feb 20, 2021 25:20


Effetto giorno le notizie in 60 minuti

Dopo la fiducia al Governo ottenuta alla Camera, c'è tensione nei 5Stelle. Crimi chiede l'espulsione dal Movimento di chi ha votato no, Paola Taverna è di tutt'altro parere. Intanto il premier Draghi debutta al G7 su pandemia e vaccini. Ne parliamo con Alberto Orioli, Vicedirettore de Il Sole 24 Ore. Mentre lo Spallanzani comunica i risultati di uno studio sul vaccino russo Sputnik, attestandone l'alta affidabilità, Radio 24 torna a Codogno, esattamente un anno dopo la scoperta del paziente 0. Con noi Rosanna Magnano e Raffaella Calandra. La sonda Perseverance è su Marte. "Ammartaggio" perfetto dopo un anno di viaggio nello spazio. E ora inizia la missione. Sentiamo il giornalista scientifico Enrico Cozzi.

Radio2 Caterpillar
CATERPILLAR

Radio2 Caterpillar

Play Episode Listen Later Feb 19, 2021 120:00


BEPPE MAESTRI, farmacista di Codogno, a un anno dal primo caso italiano di Covid / Ascoltatori: ricordi di un anno fa / ELIANTO / TERJE NORDGARDEN da Oslo: neve e piste da sci in centro città / LUCILLA GIAGNONI, attrice: tutta la Divina Commedia d...

Prisma
Prisma di venerdì 19/02/2021

Prisma

Play Episode Listen Later Feb 19, 2021 53:54


A un anno dal paziente 1 di Codogno si preparano le celebrazioni nella cittadina della bassa lodigiana, con presidi davanti all'ospedale per ricordare il sacrificio degli operatori, le vittime e lo svuotamento dell'ospedale. Iniziative in tutta la Lombardia per chiedere una sanità di territorio e meno privata. Cosa è cambiato per ascoltatori e ascoltatrici in quest'anno. E la presentazione del Podcast di Radio Popolare "Andrà tutto bene", la prima puntata sabato sul sito www.radiopopolare.it

Prisma
Prisma di ven 19/02/21

Prisma

Play Episode Listen Later Feb 19, 2021 53:54


A un anno dal paziente 1 di Codogno si preparano le celebrazioni nella cittadina della bassa lodigiana, con presidi davanti all'ospedale per ricordare il sacrificio degli operatori, le vittime e lo svuotamento dell'ospedale. Iniziative in tutta la Lombardia per chiedere una sanità di territorio e meno privata. Cosa è cambiato per ascoltatori e ascoltatrici in quest'anno. E la presentazione del Podcast di Radio Popolare "Andrà tutto bene", la prima puntata sabato sul sito www.radiopopolare.it

Storiacce
Il covid e la partita di football americano della dottoressa Malara

Storiacce

Play Episode Listen Later Feb 14, 2021


Ormai, ci siamo dentro da un anno. Ormai, da 12 mesi esatti, siamo tutti costretti a fare i conti con i nostri limiti, con le nostre paure. Con l'impossibilità di riuscire a controllare tutto. Da un anno cioè, il mondo intero convive con un forte- e forse prima di allora quasi sconosciuto- senso di imprevedibilità. Un anno dopo la scoperta in Italia del coronavirus, dopo 92mila morti e una gigantesca crisi economica e sociale, "possiamo imparare solo dalle nostre cicatrici", dice Annalisa Malara, l'anestesista che un anno fa, nell'ospedale di Codogno, forzando protocolli e regole, fece fare il tampone anti-covid a Mattia Maestri, il paziente uno. Venne così certificata la presenza del virus in Occidente. "C'era tanto scetticismo intorno a me: "ecco la giovane dottoressina che vuole fare la diagnosi eclatante", ecco cosa sentivo", racconta a Storiacce."Spero che da questa storia abbiamo tutti imparato a riportare il rapporto medico/paziente al centro, prima di protocolli e burocrazia", dice, parlando anche dei "tanti soffitti di cristallo incontrati nelle corsie, dove è una sfida col tempo per riacciuffare vite. È una come una partita di football americano", aggiunge la dottoressa Malara. Mentre le inchieste stanno ancora cercando di stabilire cosa non abbia funzionato nella gestione della prima ondata dell'epidemia - tra piani pandemici non aggiornati e protocolli sbagliati - ora si cerca di far fronte a tutte le carenze emerse nel sistema sanitario. E il punto di partenza è proprio quella notte di un anno fa a Codogno...

Storiacce
Il covid e la partita di football americano della dottoressa Malara

Storiacce

Play Episode Listen Later Feb 14, 2021


Ormai, ci siamo dentro da un anno. Ormai, da 12 mesi esatti, siamo tutti costretti a fare i conti con i nostri limiti, con le nostre paure. Con l'impossibilità di riuscire a controllare tutto. Da un anno cioè, il mondo intero convive con un forte- e forse prima di allora quasi sconosciuto- senso di imprevedibilità. Un anno dopo la scoperta in Italia del coronavirus, dopo 92mila morti e una gigantesca crisi economica e sociale, "possiamo imparare solo dalle nostre cicatrici", dice Annalisa Malara, l'anestesista che un anno fa, nell'ospedale di Codogno, forzando protocolli e regole, fece fare il tampone anti-covid a Mattia Maestri, il paziente uno. Venne così certificata la presenza del virus in Occidente. "C'era tanto scetticismo intorno a me: "ecco la giovane dottoressina che vuole fare la diagnosi eclatante", ecco cosa sentivo", racconta a Storiacce."Spero che da questa storia abbiamo tutti imparato a riportare il rapporto medico/paziente al centro, prima di protocolli e burocrazia", dice, parlando anche dei "tanti soffitti di cristallo incontrati nelle corsie, dove è una sfida col tempo per riacciuffare vite. È una come una partita di football americano", aggiunge la dottoressa Malara. Mentre le inchieste stanno ancora cercando di stabilire cosa non abbia funzionato nella gestione della prima ondata dell'epidemia - tra piani pandemici non aggiornati e protocolli sbagliati - ora si cerca di far fronte a tutte le carenze emerse nel sistema sanitario. E il punto di partenza è proprio quella notte di un anno fa a Codogno...

Fixing News
COVID-19: Il Giorno In Cui L'Abbiamo Chiamata Per Nome

Fixing News

Play Episode Listen Later Feb 10, 2021 7:40


Tra primarie e notizie allarmanti da Wuhan, diamo finalmente comincia l'infodemia.

SETE: la voce del bar
EP.7: LEZIONI DI BUSINESS CON FLAVIO ANGIOLILLO

SETE: la voce del bar

Play Episode Listen Later Jan 22, 2021 70:17


Quattro chiacchiere con Flavio Angiolillo che racconta di se, dei suoi locali (MAG, 1930, ITER, BARBA, BACKDOOR 43, PUSTERLA MAG.), dei suoi successi imprenditoriali nel settore dell'ospitalità e ci svela la sua previsione del nostro lavoro post Covid! Chiudiamo con Max da Codogno, ora direttore del Sunset sul pontile di Lido di Camaiore ci dice della sua esperienza col Virus e come si è comportato e comporta con la gestione del locale dove lavora in questo imprevedibile periodo.

Tra le righe
Episodio 25 - Tommaso Rossini in veste di lettore

Tra le righe

Play Episode Listen Later Jan 20, 2021 10:38


Ospite di questa puntata è Tommaso Rossini, Amministratore Delegato di RTA e Vice Presidente Gruppo Meccatronici di Assolombarda, intervistato anche da Giovanni Volpe nel libro "Nuovo Rinascimento" (ESTE).Rossini consiglia innanzitutto la lettura di un libro sullo Smart working e i nuovi concetti di spazio e tempo nel lavoro del 2020. Passa poi al testo pubblicato dall'anestesista di Codogno che si è occupata del famoso paziente 1 italiano, "scritto da una dottoressa ma che è in realtà un libro di management". A proposito di management, Rossini conclude citando un libro che è stato definito il più rivoluzionario contributo nel campo delle scienze sociali dopo Keynes.

Si può fare
Si può fare attenzione

Si può fare

Play Episode Listen Later Jan 17, 2021


L’attenzione è importante in molte attività. Per Andrea Loreni, funambolo, è perfino vitale. Con lui parliamo di come mantenere alta la guardia curando l’equilibrio tra mente e corpo, non solamente quando ci si trova sospesi a decine di metri di altezza, ma anche nel quotidiano. Senza le dovute attenzioni, l’economia circolare non si realizzerà. Chicco Testa, presidente FISE Assoambiente, ci presenta i suggerimenti inviati al governo dalla sua associazione per sostenere il settore e i prodotti riciclati. Si è ridotta ormai a 8 secondi la nostra capacità di attenzione. Colpa, soprattutto dell’iperconnessione. Con la scrittrice e giornalista Lisa Iotti parliamo dei rischi ma anche delle soluzioni possibili del problema. Ci vuole attenzione non solo nella raccolta e nella elaborazione dei dati, ma anche nella comunicazione e nell’interpretazione. Thomas Manfredi, statistico economico ed econometrico nel Direttorato di Politiche del Lavoro dell'OCSE, ci illustra anche l’iniziativa CrossWords. Franco Curioni, presidente della squadra di basket Assigeco Piacenza, racconta il progetto di un Supercampus per lo sport a Codogno, simbolo della ripresa di quel piccolo comune colpito così duramente dalla prima ondata del Covid-19.

Memos
Memos di giovedì 18/06/2020

Memos

Play Episode Listen Later Jun 18, 2020 26:34


Sono passati quattro mesi dall'annuncio del primo paziente di Covid-19 in Italia, il 38enne di Codogno. Era la notte tra il 20 e il 21 febbraio. Sono invece sette i mesi trascorsi dal primo contagio in Cina, nella provincia dell'Hubei. La data è quella del 17 novembre del 2019. Una data accertata da un'inchiesta giornalistica del marzo scorso fatta dal quotidiano South China Morning Post (quotidiano in lingua inglese di Hong Kong di proprietà della multinazionale cinese dell'e-commerce AliBaba). Memos oggi ha ospitato lo storico della medicina Gilberto Corbellini per ripercorrere i passaggi più importanti di questi mesi. Chiude la puntata il messaggio a cura di Giorgia Serughetti, sociologa dell'università di Milano-Bicocca.

Chiamando Eva
3×11: Vengo anch'io in quarantena

Chiamando Eva

Play Episode Listen Later Apr 29, 2020 39:14


Dopo esserci dedicati allo yoga, alla meditazione e agli esperimenti di panificazione, che fine ha fatto la nostra vita sessuale? Le speaker di Chiamando Eva ne parlano con Leni di Vengo anch'io podcast.A inizio lockdown, tutti eravamo ovviamente assorbiti dalla preoccupazione per l'aumento dei contagi e del numero dei morti. A oltre due mesi dal primo caso di Codogno, però, ci siamo in qualche modo abituati al bollettino dei malati e alle autocertificazioni, cambiando drasticamente la nostra quotidianità.Ma dopo esserci scoperti grandi panificatori, esperti di fitness home-made e aver provato app di meditazione nel nostro salotto, dobbiamo fare i conti anche con la nostra vita sessuale. Perché esattamente come la nostra mente e il nostro corpo, anch'essa va saziata.È vero che la quarantena sta azzerando la libido o è invece un'occasione preziosa per scoprire come meglio darsi piacere? Come la stanno passando le donne e gli uomini costretti all'isolamento da oltre due mesi? Come faremo a tornare ad avere una vita serenamente attiva quando sarà finita questa pandemia?Per aiutarci a trovare le risposte, è stata nostra ospite Leni, laureata in psicologia e autrice del podcast Vengo anch'io, un programma che “racconta con serietà e ironia il sesso di oggi, perché domani sia un sesso migliore.”Ascolta Vengo anch'io: https://podtail.com/it/podcast/vengo-anch-io/Segui Vengo anch'io su Instagram: https://www.instagram.com/vengo_anchio_podcast/