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Fandango è un termine conosciuto nel mondo, che si riferisce a "qualcosa di spagnolo". Il dizionario di Real Academia Spagnola non ne dà una origine certe. Ci dice che forse viene dal Fado, la musica portoghese, e che forse originariamente si parlasse di "Fadango". Indica sicuramente un tipo di danza Andalusa in particolare ma spagnola in generale, ballata in coppia, forse molto diffusa nel 600, caratterizzata dal solito ritmo ternario di tutta la musica spagnola. Si tratta del genere musicale più diffuso in Spagna. Esiste dappertutto, forse solo in Catalogna non c'è. La musica classica se ne è occupata parecchio: nel 1984 è stato scoperto un brano, "Fandango in re minore" di Domenico Scarlatti, della quale ti faccio ascoltare una parte (è molto bella e la trovi facilmente completa on line). Non si sa di preciso se sia stato davvero Scarlatti a comporla, ma il suo colore è proprio spagnolo, e Scarlatti visse a Madrid alla ricerca della essenza della cultura popolare spagnola. E' molto vivace, focoso, passionale e bellissimo. Antonio Soler, allievo di Scarlatti ne compose uno, anch'esso per clavicembalo, del quale ti faccio ascoltare un assaggio, accompagnato dalle nacchere.Anche Boccherini ne compose uno.Torniamo al fandango come genere popolare spagnolo. E' diffuso ovunque, quiandi potrebbe essere un elemento unificatore, ma in reltà ne esistono tantissime varianti. Questo corrisponde alle grandissime varietà del territorio andaluso: i climi e la geografia tanto eterogenei che troviamo in Andalusia hanno generato molte differenze di stile di vita, di economia, ma anche di ricorrenze religiose, abitudini culturali e di vita. Il fandango, al di là delle sue specificità locali, è un elemento unificatore della cultura!Ricordiamo che la musica in Andalusia non è solo il flamenco, ma anche il flamenco stesso è nato in larga misura dal folklore.La ritmica ternaria del fandango 123 123 12 12 12 è quella della musica popolare, che è entrata nel flamenco molto profondamente. La musica popolare vive nella omologazione, nell'aderire ed appartenere ad una comunità culturale. Non si basa su artisti eccezionali, che hanno creato prodotti artistici speciali: si basa su qualcosa che possono fare tutti! Mentre il flamenco è una musica d'arte, fatta da personalità artistiche eccezionali, e che ha risentito tanto delle difficoltà della vita (ecco che ci ritroviamo alla perfezione l'elemento gitano del flamenco!). Un po' come nel blues, la miseria e le difficoltà di vita possono dare una spinta alla creatività artistica. Trasferirsi nelle città o comunque nei paesi, ha reso possiblie il confronto fra melodie tradizionali di diversa provenienza geografica. E il flamenco di questa varietà si è tanto arricchito. Il flamenco poteva quindi aiutare a far mantenere le tradizioni della propria zona di origine. Il mantenimento quindi della propria individualità ed unicità, che rende la musica sempre con una vena di tristezza o malinconia, anche quando è motlo allegro. Un po' come nel jazz, il flamenco parla di emozioni dell'animo umano e non di un piccolo gruppo, e quiandi diventa assolutamente universale. Questo senso di appartenenza e individualità che si è approfondito nel confronto con altre culture provienienti da latre zone, cosa che è iniziata dal 1492, con l'espulisone dei mori e degli ebrei e il ripopolamento, l'arrivo di cultura proveniente dalle Americhe... In una parola, la musica popolare andalusa è proprio il fandango. Il fandango nasce da un fenomeno arabo, lo zejel, una forma poetica ancora oggi esistente, che prevede la creazione momentanea di strofe rimate, nata per giocare con le parole. Lo zejel arabo prevede un ritornello, che ne definisce la dimensione sociale, e si fa in dialetto arabo (se fosse in arabo classico si chiamerebbe Muashshahat, e farebbe parte della tradizione della musica colta, ma questa è un'altra storia).Nel Sud della Spagna, soprattutto a Murcia e nei paesini dell'Alpujarra, sulla Sierra Nevada, ma anche altrove, Malaga, Almeria, persino delle Canarie esiste un fenomeno musical/poetico che si chiama "Trovo". Si crea una sorta di competizione poetica, una piccola diatriba che prevede ironia cantata o anche solo recitata, per rispondere a ciò che l'altro cantore sta dicendo, giocando con le parole, improvvisando in particolare su una musica che è fandango. A volte i troveros sono due, un poeta che crea i versi poetici e li suggerisce all'orecchio del suo compagno, che magari non è poeta ma ha una bella voce e quindi può cantare i versi, a tono e a ritmo con la musica. Lo schema ritmico è sempre di versi ottosillabi, e le strofe sono composte da 5 o 6 versi (se sono 5, uno viene ripetuto, come si fa nel flamenco).Il trovo è una tradizione agricola, magari dopo una dura giornata nei campi ci si riuniva per far festa, giocando con le parole e l'ironia. Era un genere poetico diffuso nella Andalusia araba. Tutti questi momenti sono legati al mondo del fandango. I fandangos sono talmente diversi ed eterogenei che anche nel flamenco ne ritroviamo tantissimi. La loro struttura poetica ha un crescendo che arriva ad un climax che si esprime, e poi termina con grande emotività. Alcuni, come malaguena, granaina e i fandangos di Levante, non hanno neanche un ritmo. Altri sono invece ritmici, come tutti i fandangos abandolaos della sona campestre e di altopiani fra le province centrali dell'Andalusia, Malaga, Granada e Cordova, e c'è poi la famiglia dei fandangos di Huelva, regione caratterizzata da una grande varietà territoriale e quindi di differenze di modi di vivere, dalla vivace città portuale, Huelva appunto, a zone di maremma, a zone minerarie, a zone agricole e montagnose, a fiumi... In ogni paesino della provincia di Huelva si sono create e sviluppate una grande quantità di melodie. Un'altra parte interessante dei fandangos sono quelli definiti "de coro y danzas". Molti sembrano antichi ma magari non lo sono: la sezione femminile della falange spagnola, aveva il compito di portare avanti delle tradizioni che rappresentassero l'identità tradizionale spagnola. Questo fece nascere competizione e creò rappresentazioni un po' false, imbellettate, non più popolari ma formali , magari suonate da professionisti. E metterlo su un palcoscenico. D'altra parte non è che tutto ciò che è tradizionale potrebbe essere messo su un palcoscenico! Per alcuni versi quindiquesto fenomeno ha deviato il corso della musica e della danza dell'ambito fandango, ma lo scotto da pagare poteva essere la perdita totale di una parte della tradizione. Cosa che è succesa comunque in parecchie culture tradizionali nel mondo!Il fandango è un fenomeno molto ampio che corrisponde all'identità musicale spagnola e la sua caratteristica è che la quasi totalità dei fandangos lavora sulla modalità musicale flamenca (anche se ci sono tante escursioni in modalità minore o maggiore, come nei fandangos di Huelva), che forse rappresenta l'identità musicale spagnola.Sono Sabina Todaro mi occupo di flamenco e danze e musiche del mondo arabo dal 1985. Dal 1990 insegno baile flamenco a Milano al Mosaico Danza e un lavoro di ricerca usll'espressione delle emozioni attraverso danze e musiche arabe che ho chiamato Lyrical Arab Dance. Sono appassionatissima di flamenco e di tutta la cultura che gli sta intorno, e credo che capire il flamenco non possa prescindere dalla conoscenza di tutti i suoi legami culturali. Suddivideremo i fandangos in varie parti per conoscerli un po' meglio. Trovo molto interessante che tutti i fandangos abbiano elementi in comune e ricercarli ce ne fa capire meglio le ragioni umane, ma anche storiche
Per attivare l'offerta SUPERPROF con lo sconto speciale per gli ascoltatori di Linee Podcast clicca qua: https://www.superprof.it/?aff=3766 Puntata dedicata all'analisi del calcio femminile, in Italia e all'estero. Nonostante una poco attenta copertura mediatica, soprattutto da noi, il calcio femminile da anni sta portando avanti un percorso per rendersi sempre più importante, strutturato e interessante, sia sul piano sportivo sia su quello economico. Dopo il boom legato al Mondiale del 2019, in Italia il calcio delle donne sta vivendo una fase di stallo, ma intanto alcune cose fondamentali sono cambiate: il rapporto con le squadre maschili, la presenza delle televisioni, la crescita degli appassionati e sopratutto l'introduzione del Professionismo, che ha avuto importanti conseguenze sia sulla considerazione delle calciatrici, sia sulla vita di chi sta in campo e fuori. Per passare allo step di crescita successiva manca però progettazione, disponibilità economica e voglia di crederci. In Europa, in particolar modo in posti come l'Inghilterra e la Spagna, il calcio femminile invece è più sviluppato: in Inghilterra si gioca il miglior campionato europeo, con le squadre più ricche e con il contesto mediatico-economico più importante; in Spagna invece a farla da padrona è il Barcellona, che sfrutta alcune particolarità della Catalogna, come la grande attenzione alle tematiche di genere e di parità, ma non solo. In ogni caso, per parlare di calcio femminile bisogna fare due cose: superare i propri pregiudizi e smetterla di paragonarlo a quello degli uomini. Con Katia Serra, ex giocatrice della Nazionale italiana e ora commentatrice Rai. E poi le altre storie: Sinner l'invincibile e il povero Zverez, la politica di Netflix nello sport e l'amicizia Infantino-Trump, e poi il rugby, tra 6 Nazioni e il Qatar. Segui Linee anche su Instagram e TikTok! Questo è il sito ufficiale Questo il canale Youtube Il LINK per iscriverti alla newsletter è QUESTO QUI il link al questionario per aiutare Linee a migliorare Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices
1) I negoziati per una tregua a Gaza sono nella loro fase finale. Secondo i mediatori del Qatar un accordo potrebbe essere raggiunto nelle prossime ore, mentre Netanyahu convoca una riunione d'emergenza del gabinetto di sicurezza. Blinken, intanto, parla dei piani per Gaza nel dopoguerra. (Chawki Senouci, Roberto Festa) 2) Francia, il premier Bayrou presenta il suo programma al parlamento. Il primo ministro cera di evitare il voto di sfiducia delle sinistre a partire dalla riforma delle pensioni (Francesco Giorgini) 3) La fine dell'eccezione francese sulla natalità. Il livello di nascite non è mai stato così basso dalla seconda guerra mondiale (Luisa Nannipieri) 4) “Troppi Airbnb, poche case”. Il premier spagnolo Pedro Sanchez annuncia un piano per promuovere l'edilizia pubblica, mentre in Catalogna i grandi fondi di investimento vendono le loro case per il tetto degli affitti. (Giulio Maria Piantadosi) 5) Rubrica Sportiva. La prima donna iraniana ad arbitrare una partita di calcio internazionale costretta a fuggire in Svezia. (Luca Parena)
Dopo aver devastato Valencia e dintorni, Dana piomba anche sul nord della Spagna. La tempesta ha investito con violentissimi temporali la Catalogna: si parla di 180 litri per metro quadro nelle ultime 12 ore.
Ambiente, alluvioni, fattori antropici e l’influenza umana sul clima. Dopo i disastri in Spagna nella zona di Valencia e le alluvioni in Catalogna, abbiamo parlato un poco di questi argomenti. Accanto al boom dell’intelligenza artificiale e le sue ricadute in termini di consumo energetico e produzione di cemento. Ma anche qualche buona notizia dal mondo
Spagna: confermati finora 158 morti in alluvione. Ci colleghiamo con Elena Marisol Brandolini, Giornalista italiana, vive in Catalogna. Ha collaborato con L’Unità e Il Fatto Quotidiano. Attualmente scrive anche per Il Messaggero e East West Mondo.Harris-Trump: testa a testa negli states, in 7 stati in bilico, tanti gli argomenti sul tavolo per i due candidati. L'opinione e l'analisi di Paolo Magri, presidente del comitato scientifico di ISPI (Istituto per gli studi di politica internazionale) e docente di Relazioni Internazionali all' Università Bocconi.Mosca: messo in orbita un nuovo satellite militare. Ne parliamo con Emilio Cozzi, giornalista, collabora con Sky e Radio24, esperto di spazio ha scritto Geopolitica dello spazio. Storia, economia e futuro di un nuovo continente (Il Saggiatore) podcast originale di Radio24 Geopolitica dello Spazio con il nostro Giampaolo Musumeci.
In Spagna già esplodono le polemiche politiche dopo l'alluvione. C'è una responsabilità politica per la pessima gestione dell'alluvione in Spagna? Forse sì. Comunque lo stabiliranno le inchieste, ma mentre si fa la conta dei morti, dei dispersi degli sfollati, la sinistra catalana critica la sinistra di Madrid. Dice Gabriel Rufián, portavoce al Congresso di Esquerra (la sinistra repubblicana di Catalogna). "Ci sono governi che privatizzano, che smantellano i servizi di emergenza e poi ci sono grandi imprese che obbligano i dipendenti a lavorare nel mezzo di una allerta rossa per pioggia. Quello che è successo era sicuramente inevitabile, ma c'è gente che è morta perché andava a lavorare, perché mancano le unità di soccorso degne di questo nome e ben equipaggiate”. Le responsabilità. Le responsabilità vanno ricercate nella Comunidad Valenciana, la comunità autonoma amministrata da Carlos Mazón, del Partido Popular (centrodestra), sospettata di aver emesso l'allerta rossa per piogge in ritardo di diverse ore, almeno otto, rispetto alla comunicazione lanciata di Aemet, agenzia statale di meteorologia. Infatti l'allerta c'era già da qualche giorno, ma la Regione non ha messo in atto le dovute misure eccezionali né misure preventive. Il messaggio che la protezione civile della Regione di Valencia invia sui telefoni è arrivata tardissimo quando era già tutto allagato e le persone erano già bloccate. Sull'amministrazione di Mazón ricadrebbe anche la responsabilità di aver soppresso la Unidad Valenciana de Emergencias, l'organismo voluto dal predecessore Ximo Puig per coordinare gli aiuti in caso di disastri naturali. Ma la cosa peggiore l'hanno fatta i dirigenti di alcune imprese della zona che hanno mantenuto l'attività lavorativa nelle zone colpite nonostante il rischio fosse già pubblico. In Spagna manca una cultura della Protezione civile che in Italia funziona in un modo o nell'altro almeno dal 1976, dai tempi del terremoto in Friuli con Zamberletti. Ma la manutenzione del territorio in Spagna come in Italia costa soldi, implica una formazione adeguata, soprattutto tempo. La Spagna comprenderà la lezione da questo evento tragico? "Il Corsivo" a cura di Daniele Biacchessi non è un editoriale, ma un approfondimento sui fatti di maggiore interesse che i quotidiani spesso non raccontano. Un servizio in punta di penna che analizza con un occhio esperto quell'angolo nascosto delle notizie di politica, economia e cronaca. ___________________________________________________ Ascolta altre produzioni di Giornale Radio sul sito: https://www.giornaleradio.fm oppure scarica la nostra App gratuita: iOS - App Store - https://apple.co/2uW01yA Android - Google Play - http://bit.ly/2vCjiW3 Resta connesso e segui i canali social di Giornale Radio: Facebook: https://www.facebook.com/giornaleradio.fm/ Instagram: https://www.instagram.com/giornale_radio_fm/?hl=it
In Spagna già esplodono le polemiche politiche dopo l'alluvione. C'è una responsabilità politica per la pessima gestione dell'alluvione in Spagna? Forse sì. Comunque lo stabiliranno le inchieste, ma mentre si fa la conta dei morti, dei dispersi degli sfollati, la sinistra catalana critica la sinistra di Madrid. Dice Gabriel Rufián, portavoce al Congresso di Esquerra (la sinistra repubblicana di Catalogna). "Ci sono governi che privatizzano, che smantellano i servizi di emergenza e poi ci sono grandi imprese che obbligano i dipendenti a lavorare nel mezzo di una allerta rossa per pioggia. Quello che è successo era sicuramente inevitabile, ma c'è gente che è morta perché andava a lavorare, perché mancano le unità di soccorso degne di questo nome e ben equipaggiate”. Le responsabilità. Le responsabilità vanno ricercate nella Comunidad Valenciana, la comunità autonoma amministrata da Carlos Mazón, del Partido Popular (centrodestra), sospettata di aver emesso l'allerta rossa per piogge in ritardo di diverse ore, almeno otto, rispetto alla comunicazione lanciata di Aemet, agenzia statale di meteorologia. Infatti l'allerta c'era già da qualche giorno, ma la Regione non ha messo in atto le dovute misure eccezionali né misure preventive. Il messaggio che la protezione civile della Regione di Valencia invia sui telefoni è arrivata tardissimo quando era già tutto allagato e le persone erano già bloccate. Sull'amministrazione di Mazón ricadrebbe anche la responsabilità di aver soppresso la Unidad Valenciana de Emergencias, l'organismo voluto dal predecessore Ximo Puig per coordinare gli aiuti in caso di disastri naturali. Ma la cosa peggiore l'hanno fatta i dirigenti di alcune imprese della zona che hanno mantenuto l'attività lavorativa nelle zone colpite nonostante il rischio fosse già pubblico. In Spagna manca una cultura della Protezione civile che in Italia funziona in un modo o nell'altro almeno dal 1976, dai tempi del terremoto in Friuli con Zamberletti. Ma la manutenzione del territorio in Spagna come in Italia costa soldi, implica una formazione adeguata, soprattutto tempo. La Spagna comprenderà la lezione da questo evento tragico? "Il Corsivo" a cura di Daniele Biacchessi non è un editoriale, ma un approfondimento sui fatti di maggiore interesse che i quotidiani spesso non raccontano. Un servizio in punta di penna che analizza con un occhio esperto quell'angolo nascosto delle notizie di politica, economia e cronaca. ___________________________________________________ Ascolta altre produzioni di Giornale Radio sul sito: https://www.giornaleradio.fm oppure scarica la nostra App gratuita: iOS - App Store - https://apple.co/2uW01yA Android - Google Play - http://bit.ly/2vCjiW3 Resta connesso e segui i canali social di Giornale Radio: Facebook: https://www.facebook.com/giornaleradio.fm/ Instagram: https://www.instagram.com/giornale_radio_fm/?hl=it
- "MUNCH IL GRIDO INTERIORE": a Palazzo Reale di Milano una delle mostre più attese della stagione - FESTIVAL DEL DISEGNO: parte da Milano l'appuntamento con l'espressione e l'immaginazione - SAODAT ISMAILOVA: l'artista uzbeka riflette sul rapporto con ambiente, potere della nature, saperi ancestrali ed eredità coloniale - C'è ancora tempo per visitare al MACOF di Brescia le immagini del mondo del Jazz attraverso gli occhi di due fotografi; Jimmy Katz e Luciano Rossetti - MANIFESTA 15, torniamo ad occuparci della Biennale Itinerante che anima le città in Catalogna.
Pecco non aveva mai vinto a Barcellona e questa volta ha dominato: nella Sprint fino alla caduta all'ultimo giro, poi nel GP con classe e intelligenza. Martin difende la leadership, Acosta attacca a testa bassa, Marc Marquez brilla ancora in gran rimonta; il quinto protagonista è Espargaro, che annuncia l'addio, vince la Sprint e poi sfiora il podio la domenica. Bella gara e molto tecnica quella sul Montmelò (da riasfaltare), dove Michelin ha dimostrato di aver fatto un gran lavoro di sviluppo (quando è giusto è giusto), Ducati conferma la sua superiorità complessiva, Aprilia impressiona e KTM è lì vicina mentre Yamaha lavora e Honda soffre. Il nostro Ing. Bernardelle ha tanti argomenti da condividere. Tra i piloti spicca ancora Diggia, illude e poi delude Morbidelli, fatica Bez e si arrabbia Bastianini. Freddie Spencer e il suo Panel sono ufficialmente sotto accusa. Ancora Alonso in Moto3 (quarta vittoria in sei GP), dove sboccia Luca Lunetta. Rocambolesca la Moto2 vinta da Ogura e grande Zannoni nelle due gare di MotoE.Diventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/dopogp-motogp-moto-it--4070022/support.
Le prime pagine dei principali quotidiani nazionali commentate in rassegna stampa da Davide Giacalone. Stoltenberg e le armi Nato in Ucraina, Meloni e il premierato, i tagli ai comuni. Le notizie di attualità, commentate dall'inviato speciale di Panorama, Antonio Rossitto. Riflettori sul motomondiale. L'analisi e commenti di Max Biaggi, sul Gran Premio di Catalogna, disputato ieri. Tutto sul Gran Premio di Monaco, disputato ieri, con Carlo Vanzini di Sky Sport Formula 1. Don Antonio Mazzi, fondatore della comunità Exodus, regala ogni giorno un pensiero, un suggerimento, una frase agli ascoltatori di RTL 102.5. Le elezioni europee. Focus sulla lista di Allenza Verdi-Sinistra con Angelo Bonelli, coordinatore nazionale dei Verdi. Il punto sull'ultima giornata del campionato di Seria A con Massimo Caputi. Ieri è terminato il Giro D'italia. Il commento del nostro Paolo Pacchioni. Le notizie di attualità economica, commentate dal Prof. Carlo Cottarelli, economista. All'interno di Non Stop News, con Enrico Galletti, Massimo Lo Nigro e Giusi Legrenzi.
Subito uno spazio dedicato ai principali temi di attualità sui quotidiani di oggi. Ci ha raggiunto Claudio Antonelli, vicedirettore de *La Verità*. L'ok dell'Ucraina all'uso di armi occidentali contro la Russia. La MotoGP corre questo weekend il Gran Premio della Catalogna. Oggi le qualifiche e la gara sprint, domani alle 14:00 la gara. Ci raggiunge in diretta il nostro inviato speciale Max Biaggi. Dal 20 maggio al 9 agosto 2024 va in scena la venticinquesima edizione de La Milanese. La manifestazione, che si svolge sotto l'alto patronato del Presidente della Repubblica, costituisce oggi il più grande e apprezzato festival itinerante multidisciplinare, in grado di promuovere un intenso dialogo fra le arti. Dalla letteratura, alla musica, al cinema, al teatro, con significative incursioni nel mondo della scienza, della filosofia, del diritto, dell'economia, dello sport e, già dall'edizione 2023, con uno specifico spazio di approfondimento e confronto dedicato al fumetto. **Tema di quest'anno: la timidezza (e il suo contrario).** Con Elisabetta Sgarbi, ideatrice nel 2000 de La Milanese. Tutte di grande prestigio le presenze confermate. Dal Premio Nobel per la Fisica Giorgio Parisi, al Premio Nobel per la Letteratura Jon Fosse, ai Premi Strega Claudio Magris, Sandro Veronesi, Edoardo Nesi, Paolo Cognetti e Paolo Giordano, ai Premi Pulitzer Michael Cunningham e Andrew Sean Greer, al vincitore del Premio Goncourt Michel Houellebecq, all'apprezzatissima autrice palestinese Adania Shibli. Dal maestro del jazz Paolo Fresu, al Premio Oscar Nicola Piovani, al cantautore e musicista Raphael Gualazzi, all'attrice Laura Morante, agli attori Elio Germano e Tommaso Ragno, ad Alessandro Bergonzoni che per l'occasione porta in scena in anteprima assoluta il suo nuovo spettacolo. E ancora il filosofo Massimo Cacciari, l'economista ed ex Ministro delle Finanze greco Yanis Varoufakis, il giornalista Ferruccio De Bortoli, per il fumetto Altan e Milo Manara, per lo sport la campionessa olimpica Federica Pellegrini e il campione del mondo con la Nazionale nel 1982 Marco Tardelli. Bigmama sarà sul palco del Future Hits Live a Roma il 31 maggio e sarà anche la guest star della conferenza stampa di presentazione. Ma è anche in libreria con "Cento occhi" edito da Rizzoli. Ciclismo, torniamo a seguire il Giro d'Italia, di cui RTL 102. Nuova puntata di “Tu come stai?”, la rubrica di Non Stop News dedicata al benessere, con Francesca Senette. Cos'è la notriphobia? Sarebbe la paura di non riuscire a prenotare in tempo le vacanze, ad esempio quelle estive. Si tratta della no trip phobia, la paura quindi di non aver in programma nessun viaggio. Magari si sta avvicinando sempre di più il Ferragosto o il Capodanno e noi ancora non sappiamo dove e con chi partire. Spazio attualità. Torniamo a commentare le ultime notizie con il direttore di Sky TG24 Giuseppe De Bellis. Domani Sky TG24 torna al Palazzo Reale di Milano con “Live In”, l'evento che porta gli studi televisivi nelle piazze e città italiane.
Le prime pagine dei principali quotidiani nazionali commentate in rassegna stampa da Davide Giacalone Putin pronto alla pace, AIA- Israele e gli ostaggi, il piano casa, Dante cancellato per gli islamici. Il reportage realizzato con Amref sull'attivismo in Senegal in occasione dell'Africa Day (oggi 25 maggio). In diretta la direttrice di Donna Moderna Maria Elena Viola. Il Motomondiale. Domani si correrà il Gran Premio di Catalogna, classe MotoGp. Ne abbiamo parlato con l'inviato speciale di Rtl 102.5 sui circuiti di tutto il mondo, Max Biaggi. All'interno di Non Stop News, con Barbara Sala, Alessia Manzoni e Luigi Santarelli.
Anche oggi, iniziamo la nostra trasmissione passando in rassegna alcune delle notizie di attualità più importanti della settimana. Commenteremo, innanzitutto, la mossa di Putin di sostituire il Ministro della Difesa russo. Quindi, analizzeremo i risultati delle elezioni regionali di domenica scorsa in Catalogna. Nello spazio dedicato alla scienza ci occuperemo dell'intensa tempesta geomagnetica che ha investito il nostro pianeta lo scorso fine settimana e che ha generato spettacolari aurore boreali visibili in tutto il mondo. Infine, parleremo dell'Eurovision Song Contest 2024 che si è concluso sabato scorso. Nella nostra rubrica Trending in Italy scopriremo quale posizione occupa l'Italia nella Classifica Mondiale di Reporter Senza Frontiere (RSF), che valuta il livello di libertà di cui godono giornalisti e media nei vari paesi nel mondo. Successivamente ci occuperemo di una disputa legale internazionale che ha come oggetto la possibile restituzione all'Italia dell'Atleta Vittorioso. Si tratta di una preziosa scultura in bronzo risalente al periodo compreso tra il IV e il II secolo a.C., attualmente uno dei pezzi principali della collezione del Getty Museum di Malibu. - Putin sostituisce il ministro della Difesa russo - I partiti separatisti perdono le elezioni regionali in Catalogna - La tempesta solare più intensa degli ultimi 20 anni genera un'abbagliante aurora boreale - Eurovision 2024: un connubio di talento musicale, sfarzo e politica - Libertà di stampa: l'Italia perde terreno nel ranking globale - L'Italia si avvicina al ritorno in Patria dell'Atleta Vittorioso
In questo episodio,l'editoriale del direttore è dedicato all'importanza del nichel , dalle monete alle batterie. Nell'approfondimento ospitiamo Massimiliano Perna del Megafono.org che fa il punto sulla vicenda Ligure. . Le notizie dall'Italia su sociale, economia, territorio e per il consueto “sguardo oltre il nostro cortile”: le elezioni in U.K. e in Catalogna con l'affermazione delle […] L'articolo Young Radio Magazine | ep. 57– 2024 proviene da Young Radio.
Col passare dei giorni emergono nuovi dettagli sull'inchiesta che ha portato all'arresto del Presidente della Liguria Toti e di parte del suo entourage. L'ultimo caso è quello che riguarda una gestione piuttosto creativa della pandemia, con dati sui contagi gonfiati per ottenere più vaccini, mazzette ricevute in cambio di agevolazioni a strutture sanitarie private e - forse - uno strano giro legato a una partita da oltre 1 milione di mascherine. Parliamo anche del Parlamento del Belgio che ha inserito la tutela degli animali in costituzione, della storica vittoria dei socialisti in Catalogna e dello struggente addio del Venezuela al suo ultimo ghiacciaio. INDICE:00:00:00 - Sommario00:00:55 - Lavoro precario, incidenti, corruzione: l'ex Ilva è lo specchio dell'Italia che non Cambia00:07:17 - Le morti sul lavoro in Sicilia00:09:43 - Lo strano stop del rigassificatore di Vado Ligure00:16:50 - Il caso della balenottera uccisa da una nave da crociera00:19:46 - Le proteste pro Palestina infiammano anche le università italianeIscriviti alla NEWSLETTER: https://bit.ly/43SCSr8
Le proteste in Georgia, la sostituzione del ministro della Difesa russo e la vittoria senza maggioranza del Partito socialista in Catalogna
Oggi parliamo dell'affluenza al voto alle elezioni europee, della discussione sulla sugar tax e dei risultati delle elezioni in Catalogna. ... Qui il link per iscriversi al canale Whatsapp di Notizie a colazione: https://whatsapp.com/channel/0029Va7X7C4DjiOmdBGtOL3z Per iscriverti al canale Telegram: https://t.me/notizieacolazione ... Qui gli altri podcast di Class Editori: https://milanofinanza.it/podcast Musica https://www.bensound.com. Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices
Col passare dei giorni emergono nuovi dettagli sull'inchiesta che ha portato all'arresto del Presidente della Liguria Toti e di parte del suo entourage. L'ultimo caso è quello che riguarda una gestione piuttosto creativa della pandemia, con dati sui contagi gonfiati per ottenere più vaccini, mazzette ricevute in cambio di agevolazioni a strutture sanitarie private e - forse - uno strano giro legato a una partita da oltre 1 milione di mascherine. Parliamo anche del Parlamento del Belgio che ha inserito la tutela degli animali in costituzione, della storica vittoria dei socialisti in Catalogna e dello struggente addio del Venezuela al suo ultimo ghiacciaio. INDICE:00:00:00 - Sommario00:00:52 - L'inchiesta Toti e lo scandalo su vaccini e mascherine00:09:14 - Il Belgio inserisce la tutela degli animali in Costituzione00:12:42 - Il sorprendente voto in Catalogna00:17:37 - L'addiodel Venezuela al suo ultimo ghiacciaioIscriviti alla NEWSLETTER: https://bit.ly/43SCSr8
1- Ucraina. La nuova offensiva russa minaccia Kharkiv. Le truppe di Mosca hanno guadagnato territorio a nord della seconda città del paese. Putin sta sfruttando il ritardo nell'invio di armi occidentali a Kiev, che ammette le difficoltà. Il Cremlino ha anche cambiato il suo ministro della difesa (Mara Morini) 2- L'Unione Europea condanna le violenze della polizia contro i manifestanti in Georgia. La piazza è contraria all'approvazione di una legge che per l'opposizione avvicinerebbe il paese alla Russia. Domani il voto finale del parlamento di Tiblisi. Ma la crisi è tutt'altro che finita (Marilisa Lorusso, Osservatorio Balcani Caucaso) 3- Gaza, la guerra senza fine. L'esercito israeliano è tornato a combattere Hamas nel nord della Striscia, dove aveva detto di aver eliminato l'organizzazione palestinese 4- Catalogna. Gli indipendentisti non hanno più la maggioranza nel parlamento di Barcellona. Nelle elezioni regionali di ieri hanno vinto i socialisti. Ancora poco chiari gli equilibri futuri. Probabilmente sarà in ogni caso rafforzato il dialogo con Madrid (Giulio Maria Piantadosi) 5- La Cina continua a respingere le accuse occidentali di eccessiva produzione industriale. Il recente viaggio di Xi nel Vecchio Continente non ha risolto la differenza di vedute tra Pechino e paesi europei (Gabriele Battaglia) 6- The big Cigar. La serie TV di Damon Thomas e Don Cheadle (Alice Cucchetti, FilmTV)
**Nuovo episodio di "Non volare ma viaggiare"!** Cari viaggiatori e appassionati di avventure, torna la collaborazione tra il podcast "Non volare ma viaggiare" di Ninni Ricotta e l'AITB (Associazione Italiana Travel Blogger). Ad annunciarlo è Simonetta Clucher, neo eletta presidente, co-fondatrice dell'Associazione e storica "amica" di "Non volare ma viaggiare". In questa nuova puntata, guidati dalla rinomata travel blogger Simonetta Clucher, esploreremo le meraviglie di Barcellona, la capitale della regione spagnola della Catalogna. Una città che incanta con la sua architettura unica, le spiagge dorate, i mercati vivaci e la vibrante vita notturna. **Le bellezze di Barcellona** - **La Sagrada Família**: L'iconica basilica progettata da **Antoni Gaudí** che sembra uscita da un sogno. - **Parc Güell**: Un parco affascinante con mosaici colorati e una vista panoramica mozzafiato sulla città. - **La Rambla**: La famosa strada alberata con negozi, artisti di strada e caffè accoglienti. - **Il quartiere gotico**: Vicoli medievali, chiese antiche e atmosfera bohémien. **Scopriamo insieme queste meraviglie!**
George Orwell: Scrittore, giornalista, saggista e attivista. Opere note: “Omaggio alla Catalogna”, “La fattoria degli animali”, “1984”. Esperienza nella guerra civile spagnola lo influenzò molto. 1984: Romanzo distopico su uno stato totalitario. Protagonista: Winston Smith, uomo comune che si oppone al regime. Temi: libertà di pensiero, propaganda, censura, sorveglianza, tortura. Romanzi distopici simili: “Il mondo nuovo” di Aldous Huxley “Fahrenheit 451” di Ray Bradbury “Il racconto dell'ancella” di Margaret Atwood Pillola rossa o pillola blu? Scegli la libertà di pensiero e la critica, o l'ignoranza e la confortevole illusione. Entra a far parte della nostra community su telegram ☛ https://t.me/umanisti_digitali
Dominio clamoroso di Tadej Pogacar al Giro di Catalunya, mentre Mads Pedersen stoppa Van der Poel alla Gand
Mentre a Bruxelles si ribadisce il sostegno all'Ucraina, al Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite Russia e Cina pongono il veto sulla risoluzione americana per un cessate il fuoco in Medio Oriente. In serata poi quattro uomini in mimetica hanno compiuto un attacco al Crocus City Hall di Mosca, causando la morte di almeno 40 persone. Parliamo di tutto quello che sta accadendo nello scenario internazionale con Vittorio Emanuele Parsi, professore ordinario di relazioni internazionali e studi strategici all’Università Cattolica di Milano. Caso Visibilia, Santanchè indagata per truffa sulla cassa integrazione per il Covid. Ci spiega tutto Sara Monaci, de IlSole24Ore.Kate Middleton: “Ho il cancro e sto facendo la chemioterapia”. Sentiamo la nostra corrispondente da Londra Giorgia Scaturro. Come ogni venerdì, l'anticipo del Reportage di sabato mattina. Siccità in Europa: la Catalogna al centro dell’emergenza, di Mario Magarò.In chiusura il meteo del fine settimana con Mattia Gussoni, de IlMeteo.it.
Il Milan batte 1-0 l'Empoli e supera momentaneamente la Juventus al secondo posto in classifica: convocato Mario Ielpo, ex portiere rossonero. La sfida dello Stadium delle 18 rappresenta per i bianconeri l'occasione per rispondere al Diavolo, mentre per l'Atalanta pesa ancora di più per non perdere terreno in ottica corsa alla Champions League: convocato il direttore Xavier Jacobelli. Allegri nella conferenza pre partita di Juventus-Atalanta si dichiara fiducioso per il futuro del club bianconero: convocato Max Nerozzi, firma del Corriere della Sera. Splendida vittoria dell'ItalRugby contro la Scozia per 31-29, che torna al successo a Roma nel Sei Nazioni dopo 11 anni: convocato Leonardo Ghiraldini, ex capitano della Nazionale. Napoli e Inter osservano con interesse la vittoria di misura del Barcellona contro il Maiorca e, soprattutto, la rovinosa sconfitta dell'Atletico Madrid a Cadice: convocato Filippo Maria Ricci, corrispondente da Madrid per la Gazzetta dello Sport. Dopo aver guardato in casa spagnola, chiediamo ad Antonio Giordano, giornalista del Corriere dello Sport, come sta il Napoli alla vigilia della partenza per la Catalogna e a Davide Stoppini, firma della Gazzetta dello Sport, come arriva l'Inter all'appuntamento del Wanda Metropolitano. Anche nel GP d'Arabia Saudita ennesima vittoria di Verstappen. Leclerc, però, dichiara di essere fiducioso di poter presto battere la Red Bull: convocato Umberto Zapelloni. Questa notte sul campi di Indian Wells torna in campo Sinner, che nel frattempo ha vinto anche il match di doppio insieme all'amico Sonego contro il duo russo Khachanov-Rublev: convocato Vincenzo Martucci.
In Sicilia diventa di giorno in giorno più grave la situazione siccità. Oltre alle cause climatiche, che ovviamente ne sono alla base, ci sono però un bel po' di responsabilità politiche. Molti giornali, nel parlarne, indicano l'esempio “virtuoso” di gestione della siccità della Catalogna. Ma sarà davvero così? Parliamo anche dei risultati del super tuesday, il giorno in cui in un sacco di stati si scelgono i candidati per le elezioni presidenziali, della Francia che ha inserito l'aborto in costituzione e delle elezioni in Abruzzo che ci saranno questo weekend. INDICE:00:00:00 - Sommario00:00:49 - La siccità in Sicilia00:08:54 - La situazione in Catalogna00:16:09 - Come è andato il Super Tuesdsay negli Usa?00:18:16 - La Francia ha inserito l'aborto in Costituzione00:20:43 - Domenica si vota in Abruzzo00:22:03 - Un ricordo di Lucio Dalla, il silenzio degli onesti e le altre notizie su ICCIscriviti alla NEWSLETTER: https://bit.ly/43SCSr8
Diventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.Monica Poggi"Robert Capa, Gerda Taro"La fotografia, l'amore, la guerraCamera Torino, fino al 2 giugno 2024Un'altra grande mostra - dopo le personali dedicate a Eve Arnold, Dorothea Lange e André Kertész - che racconta con oltre 120 fotografie uno dei momenti cruciali della storia della fotografia del XX secolo, il rapporto professionale e affettivo fra Robert Capa e Gerda Taro, tragicamente interrottosi con la morte della fotografa in Spagna nel 1937.Fuggita dalla Germania nazista lei, emigrato dall'Ungheria lui, Gerta Pohorylle ed Endre – poi francesizzato André – Friedmann (questi i loro veri nomi) si incontrano a Parigi nel 1934, e l'anno successivo si innamorano, stringendo un sodalizio artistico e sentimentale che li porta a frequentare i cafè del Quartiere Latino ma anche ad impegnarsi nella fotografia e nella lotta politica. In una Parigi in grande fermento, invasa da intellettuali e artisti da tutta Europa, trovare committenze è però sempre più difficile. Per cercare di allettare gli editori, è Gerta a inventarsi il personaggio di Robert Capa, un ricco e famoso fotografo americano arrivato da poco nel continente, alter ego con il quale André si identificherà per il resto della sua vita. Anche lei cambia nome e assume quello di Gerda Taro. L'anno decisivo per entrambi è il 1936: in agosto si muovono verso la Spagna, per documentare la guerra civile in corso tra i repubblicani e fascisti; il mese dopo Robert Capa realizzerà il leggendario scatto del Miliziano colpito a morte, mentre Gerda Taro scatta la sua immagine più iconica, una miliziana in addestramento, pistola puntata e scarpe con i tacchi, in un punto di vista inedito della guerra fatta e rappresentata da donne. Insieme a queste due icone, i fotografi realizzano tanti altri scatti, che testimoniano di una partecipazione intensa all'evento, sia dal punto di vista del reportage di guerra, sia da quello della vita quotidiana dei soldati, delle soldatesse e della popolazione drammaticamente vittima del conflitto. La Spagna è, infatti, in quegli anni una terra che attira molti intellettuali, scrittori e registi da tutto il mondo come Ernest Hemingway, immortalato in uno scatto di Capa, che racconterà l'esperienza della guerra civile spagnola nel suo capolavoro “Per chi suona la campana” oppure George Orwell che ne parlerà in “Omaggio alla Catalogna”. Le loro fotografie vengono pubblicate sui maggiori giornali del tempo, da “Vu” a “Regards” a “Life”, conferendo alla coppia – che spesso firma con un'unica sigla, senza distinguere l'autore o l'autrice dello scatto – una solida fama e molte richieste di lavoro. Nel corso del 1936 e del 1937 i due si spostano tra Parigi e la Spagna, documentando ad esempio gli scioperi nella capitale francese e le elezioni del 1937, conclusesi con la vittoria del raggruppamento antifascista del Fronte Popolare. Ma anche il Convegno Internazionale degli Scrittori Antifascisti a Valencia, dove Taro fotografa personaggi come André Malraux, Ilya Ehrenburg, Tristan Tzara, Anna Seghers. Proprio poco dopo la vittoria del Fronte Popolare, però, durante la battaglia di Brunete, in Spagna, il 24 luglio del 1937, Gerda Taro viene involontariamente investita da un carro armato e muore, chiudendo così tragicamente la vita della prima reporter di guerra. L'anno successivo, Robert Capa darà alla luce l'epocale volume Death in the Making, dedicato alla compagna, nel quale si trovano molte delle immagini visibili in mostra, di entrambi i fotografi. L'intensa stagione di fotografia, guerra e amore di questi due straordinari personaggi è narrata nella mostra di CAMERA - curata da Walter Guadagnini e Monica Poggi - attraverso le fotografie di Gerda Taro e quelle di Robert Capa, nonché dalla riproduzione di alcuni provini della celebre “valigia messicana”, contenente 4.500 negativi scattati in Spagna dai due protagonisti della mostra e dal loro amico e sodale David Seymour, detto “Chim”. La valigia, di cui si sono perse le tracce nel 1939 - quando Capa l'ha affidata a un amico per evitare che i materiali venissero requisiti e distrutti dalletruppe tedesche - è stata ritrovata solamente a fine anni Novanta a Mexico City, permettendo di attribuire correttamente una serie di immagini di cui fino ad allora non era chiaro l'autore o l'autrice. La mostra si apre con una sala che introduce le figure di questi straordinari autori anche grazie a due documentari, The Mexican Suitcase (2011) di Trisha Ziff e Searching for Gerda Taro (2021) di Camille Ménager, di cui sono mostrati degli estratti particolarmente utili a fornire delle lenti di lettura utilizzate anche nella scelta delle opere esposte poi nelle sale successive. Dopo le immagini realizzate da Capa a Parigi, il percorso esplora la documentazione della guerra attraverso gli spostamenti e i focus dati da Capa e Taro, concludendosi con la pagina più straziante, quella della distruzione e della morte causata dal conflitto.IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.it
Il primo febbraio la Catalogna ha dichiarato il primo livello dello stato di emergenza per la siccità e a Barcellona è cominciato il razionamento dell'acqua per uso domestico. Il 28 gennaio le giunte militari al potere di Burkina Faso, Mali e Niger hanno annunciato che lasceranno la Cedeao, la Comunità economica degli stati dell'Africa occidentale.CONCecilia Butini, giornalista a BarcellonaFrancesca Sibani, editor di Africa di InternazionaleBarcellona:https://it.euronews.com/2024/02/01/catalogna-e-gia-emergenza-siccita-a-barcellona-acqua-garantita-ma-razionataAfrica occidentale: https://twitter.com/AESinfos/status/1751594957754728816?ref_src=twsrc%5Etfw%7Ctwca[…]on%5Es1_&ref_url=https%3A%2F%2Fwww.rfi.fr%2Fen%2Fafrica%2F20240Articolo: La mia caduta adolescenziale di Zadie Smithhttps://www.internazionale.it/magazine/zadie-smith/2024/02/01/la-mia-caduta-adolescenzialeFilm della settimana: How to have sex di Molly Manning WalkerSe ascolti questo podcast e ti piace, abbonati a Internazionale. È un modo concreto per sostenerci e per aiutarci a garantire ogni giorno un'informazione di qualità. Vai su internazionale.it/podcastScrivi a podcast@internazionale.it o manda un vocale a +39 3347063050Consulenza editoriale di Chiara Nielsen.Produzione di Claudio Balboni e Vincenzo De Simone.Musiche di Tommaso Colliva e Raffaele Scogna.Direzione creativa di Jonathan Zenti.
La regione più ricca e popolare della Spagna ha un problema. Da mesi non piove e probabilmente non lo farà per altri mesi. Così il governo locale ha deciso di ridurre i consumi (già razionati da tempo) e di usare i dissalatori. Ma niente sembra funzionare davvero.
Rieletto a maggioranza assoluta, Pedro Sánchez continuerà ad occupare il suo posto alla Moncloa grazie alla fiducia accordatagli da una, politicamente, variegata coalizione di governo. Una conferma che sembrava lontana dopo la debacle del Partito socialista alle ultime elezioni comunali e regionali e la successiva vittoria dei popolari alle elezioni generali. La mancata investitura di Feijóo, leader del Partito popolare, ha però offerto una nuova chance a Sánchez, obbligato a cercare, in primis, l’appoggio degli indipendentisti catalani per ottenere la riconferma. Un accordo che ha visto i socialisti venire incontro a diverse richieste della controparte, prima fra tutte la concessione di una legge di amnistia per azzerare le pendenze processuali e giudiziarie dei protagonisti della sfida indipendentista lanciata dalla Catalogna, tra cui l’ex presidente catalano Carles Puigdemont e diversi ex membri del suo Governo. Una decisione duramente criticata dall’opposizione, che ha chiamato ripetutamente a raccolta il proprio elettorato in piazza per protestare contro gli accordi di partito che hanno reso possibile la rielezione di Sánchez, il cui futuro alla guida della Spagna si prospetta come un complicato esercizio di equilibrismo politico.
Rieletto a maggioranza assoluta, Pedro Sánchez continuerà ad occupare il suo posto alla Moncloa grazie alla fiducia accordatagli da una, politicamente, variegata coalizione di governo. Una conferma che sembrava lontana dopo la debacle del Partito socialista alle ultime elezioni comunali e regionali e la successiva vittoria dei popolari alle elezioni generali. La mancata investitura di Feijóo, leader del Partito popolare, ha però offerto una nuova chance a Sánchez, obbligato a cercare, in primis, l’appoggio degli indipendentisti catalani per ottenere la riconferma. Un accordo che ha visto i socialisti venire incontro a diverse richieste della controparte, prima fra tutte la concessione di una legge di amnistia per azzerare le pendenze processuali e giudiziarie dei protagonisti della sfida indipendentista lanciata dalla Catalogna, tra cui l’ex presidente catalano Carles Puigdemont e diversi ex membri del suo Governo. Una decisione duramente criticata dall’opposizione, che ha chiamato ripetutamente a raccolta il proprio elettorato in piazza per protestare contro gli accordi di partito che hanno reso possibile la rielezione di Sánchez, il cui futuro alla guida della Spagna si prospetta come un complicato esercizio di equilibrismo politico.
La settimana scorsa il partito socialista spagnolo ha raggiunto un accordo con i partiti indipendentisti catalani per la formazione di un governo, che sarà guidato di nuovo da Pedro Sanchez. Da quando è stato distribuito nelle sale italiane il 26 ottobre, C'è ancora domani è stato visto da quasi due milioni di persone.CONGabriele Crescente, giornalista di InternazionaleStefania Mascetti, giornalista di Internazionale Giorgia Serughetti, filosofa LINKVideo Catalogna: https://www.youtube.com/watch?v=_BFq-k4UycYVideo Cortellesi: https://www.youtube.com/watch?v=Fj40pN5omnASe ascolti questo podcast e ti piace, abbonati a Internazionale. È un modo concreto per sostenerci e per aiutarci a garantire ogni giorno un'informazione di qualità. Vai su internazionale.it/podcastScrivi a podcast@internazionale.it o manda un vocale a +39 3347063050Consulenza editoriale di Chiara Nielsen.Produzione di Claudio Balboni e Vincenzo De Simone.Musiche di Tommaso Colliva e Raffaele Scogna.Direzione creativa di Jonathan Zenti.
Núm.237 Comiat / CommiatoDimarts 24 d'octubre de 2023 a les 9 del vespre el programa presentat per Laia De Luca i Rafel Hidalgo.Martedì 24/10/2023 ore 21 il programma presentato da Laia De Luca e Rafel Hidalgo. Primera part. Et regalo un mot (G.Judal); Storia della Catalogna 6 (C.Daurù); Maria Josep Colomer aviadora (M.Puig): Guixot de 8 https://www.guixotde8.com/ (C.Daurù): Àngel Guimerà italiano (I.Turull); Novembre de J.M.de Sagarra (G.Judal): La fortuna del teatro catalano in Italia, Àngel Guimerà e Santiago Rusiñol (P.Rigobon); Dani Lopez Quartet i Xarim Aresté, la selecció musical núm 176 d'en Toni Orpinell.Segona part. Saluto del Delegato del Governo Catalano in Italia, Luca Bellizzi; Missatge de la Carme Pagès amb música del Sunset Club Jazz de Girona i Albert Monjó; missatges de la Glòria Judal i de la Montserrat Puig; missatge de la Laia De Luca; saluto/salutació di Isabel Turull; reflexió d'en Jordi Marjanedas; salutació del Luca Bellizzi, delegat de la Generalitat a Itàlia; interventi di Rossella Selmini e Gennaro Ferraiuolo; Pietro Cataldi e il suo approfondimento sul valore di Radio Catalunya Italia; l'aprofundiment del Pietro Cataldi sobre el valor de la ràdio, en català, amb la veu de la Laura Ramírez; ringraziamento di Claudia Daurù; els continguts de Ràdio Catalunya Itàlia han de romandre, la Cèlia Nadal ofereix l'AISC perquè visquin (https://aiscatalani.it/ i http://cat.unistrasi.it/); comiat d'en Rafel Hidalgo.
Prima serata live per la 37a edizione del Festival Arezzo Wave. In diretta da Cavriglia (AR) i primi 6 gruppi in scaletta Lamrea, Battista, Al Verde, Stasi, Etta, Marte e gli special guest Habla de mi en presente dalla Catalogna e gli Rumba de Bodas
1—Fuggire ma dove? Israele consiglia alla popolazione palestinese di lasciare la striscia di Gaza ma l' Egitto chiude il valico di Rafah. Da sabato sono 187.000 gli sfollati interni. Monito dell'Onu al premier Netanyahu: L'assedio totale di Gaza è "proibito" dal diritto internazionale umanitario. ( Matthias Kannes, capomissione di MSF a Gaza, Roberto Buongiorni – Sole 24 ore, Roberto Festa) 2-Spagna. Il futuro del nuovo governo si gioca in Catalogna. I nazionalista scendono in piazza per protestare contro l'amnistia promessa da Pedro Sanchez ai leader indipendentisti in cambio del loro appoggio. ( giulio maria Piantadosi ) 3-Aveva raccontato la Storia. Addio a Ettore Mo, tra i più grandi inviati di guerra del giornalismo internazionale. L'intervista di Esteri a Lorenzo Cremonesi inviato speciale del Corsera. 4-Indonesia. Un anno fa la strage allo stadio di Malang. Giustizia negata alle famiglie delle 135 vittime. ( Luca Parena)
Un'altra mattina di inizio settembre post finale US Open in cui ci ritroviamo a celebrare Re Novak Djokovic: con questa finale vinta contro Medvedev sono 24 gli Slam vinti in carriera dal tennista serbo. Troviamo le parole per descrivere questo ennesimo trionfo di Nole insieme a Stefano Meloccaro.E' stata una domenica strana per lo sport tedesco: negli stessi minuti in cui la Germania del basket si laureava campione del mondo a Manila, la Federazione esonerava l'allenatore della Nazionale di calcio Flick, dopo gli ultimi deludenti risultati: il 4-1 rimediato in amichevole dal Giappone è stata la goccia che ha fatto traboccare il vaso. Ne parliamo con Jan Henckel, giornalista di Sky Deutchland e con Guido Bagatta.Bagnaia arriva terzo e sfinito al traguardo di Misano, riuscendo a recuperare più punti possibile dopo la brutta caduta della scorsa settimana in Catalogna. Un piazzamento che sa di miracolo. Ne parliamo con Giacomo Agostini (che di miracoli in moto ne sa qualcosa) e con Paolo Ianieri della Gazzetta.
L'analisi del nostro trio della grande giornata Aprilia, Aleix su Maverick ed è doppietta davanti alle due Ducati Pramac. L'incidente di Bagnaia, le condizioni dei due ducatisti infortunati a pochi giorni dal GP d'Italia a Misano. Tutto quello che bisogna sapere su controllo di trazione, consumo dei pneumatici ecc.
La terza giornata di campionato ci lascia una classifica con le milanesi al comando dopo le vittorie del Milan con la Roma e dell'Inter con la Fiorentina. Dopo il pari col Bologna la Juve si rialza con il 2-0 di Empoli, ma perde ancora una volta Pogba che ha chiuso la partita con un risentimento muscolare. Di tutto questo e degli altri spunti del weekend di Serie A parliamo con il direttore del Corsport Ivan Zazzaroni.Gran Premio di Catalogna di MotoGP sfortunato per la Ducati con i suoi piloti vittime di due brutte cadute ad inizio gara. Sospiro di sollievo per Bagnaia uscito senza fratture dall'incidente e che potrebbe recuperare per Misano. Meno bene è andata ad Enea Bastianini oggi sotto i ferri e destinato ad un lungo stop. Ci aggiorna il suo agente Carlo Pernat.L'Italbasket del Poz agguanta uno storico quarto di finale al Mondiale asiatico. Domani a Manila ci aspettano però i temibili Stati Uniti. Ci prepariamo al big match con Geri De Rosa di Sky Sport e il nostro Simone Sandri da New York.
La nuova sindaca di Toronto, la Catalogna decide di vietare la discriminazione di chi vuole restare in topless e il crollo di un palazzo in Egitto
Rocco Pinto"Viaggi di carta"edizioni e/ohttps://edizionieo.itUn romanzo picaresco scritto da un libraio per raccontare, a tratti anche con una vena fantastica, storie di librai e libraie che hanno “rivoluzionato” il mestiere. Narra anche, in modo disincantato, il mondo editoriale italiano e alcuni dei suoi attori più originali.Questo romanzo ci conduce a spasso per i luoghi magici dei libri partendo da Torino. Il protagonista, Andrea, perde il lavoro come addetto alle biblioteche perché durante le consegne ai clienti non riesce a fare a meno di fermarsi e leggere dei brani. Decide di trasferirsi a Barcellona alla ricerca di fortuna e, dopo aver girovagato per la città, capisce che sulla Rambla può rimettersi in gioco grazie a Sant Jordi, protettore della Catalogna. Indossa gli abiti del santo e a chi passeggia per la Rambla propone le sue letture. Da qui hanno inizio le avventure rocambolesche che lo porteranno con Ginevra, Luna e altri protagonisti nella Napoli di Port'Alba e degli Abbagnale, nella Venezia di Manuzio, nella Trieste di Saba ma anche ad Abano Terme, a Tribùk, dove si imbatte in uno strano raduno di librai ed editori. I nostri eroi arriveranno anche a Bologna, Pontremoli, Ventotene, Pietrasanta, Carloforte, Prali, Matera, Bari, Palermo, Procida e Marrakech, e non viaggeranno a cavallo come Don Chisciotte o i protagonisti del Parnaso ambulante di Morley ma su un'Ape e una barca cariche di libri.Libraio da sempre, Rocco Pinto vive e lavora a Torino alla libreria Il Ponte sulla Dora. È ideatore di Portici di carta, Torino che legge, Pralibro e Libri sotto la loggia nella libreria La Dora va al mare di Noli. È autore della raccolta di racconti Fuori catalogo: storie di libri e librerie (Voland) e curatore della riedizione di Memorie di un libraio di Cesarino Branduani (Instar Libri). Questo è il suo primo romanzo.IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarehttps://ilpostodelleparole.itQuesto show fa parte del network Spreaker Prime. Se sei interessato a fare pubblicità in questo podcast, contattaci su https://www.spreaker.com/show/1487855/advertisement
Roberto Camurri"Qualcosa nella nebbia"NNEditorehttps://www.nneditore.it/Uno scrittore sceglie di ambientare i suoi romanzi a Fabbrico, un paese che non ha mai visto ma che lo attrae inspiegabilmente. È un uomo insoddisfatto e arrabbiato, odia la sua famiglia e il suo lavoro. Il suo primo libro ha avuto successo, e ora sta scrivendo nuove storie, diverse, ambientate in una Fabbrico spettrale in cui si muovono tre personaggi: Alice, che ha avuto una grottesca carriera in tv e ha scelto di tornare a vivere in paese; Giuseppe, da sempre innamorato di Alice anche se può averla solo in un perverso gioco sessuale; e Andrea detto Jack, che da bambino assiste all'arrivo di un'inquietante famiglia nella casa con cinque comignoli vicina alla sua, diventando testimone di una terribile tragedia. Invitato a un festival letterario in Olanda, lo scrittore comincia a confondere realtà e finzione, e grazie a una donna misteriosa scopre un passato che non sapeva di avere.Amore e amicizia, fiducia e tradimento, vita e morte: Roberto Camurri torna ai temi di A misura d'uomo in un romanzo intimo e intenso, radicalmente sincero. E con una lingua suadente e musicale, e delicati tocchi sovrannaturali, svela la natura ammaliante del passato, che ci attrae con il suo incessante richiamo ma ha il potere di liberarci dalle nostre più recondite paure.Questo libro è per chi conserva ancora i buffi bigliettini d'amore ricevuti alle elementari, per chi si emoziona davanti alla delicata potenza della Veduta di Delft di Vermeer, per chi sente di essere il personaggio di una storia che non può controllare, e per chi ha trovato il coraggio di attraversare la nebbia per andare incontro al suo cielo magnifico e azzurro.Roberto Camurri è nato nel 1982, undici giorni dopo la finale dei Mondiali a Madrid. Vive a Parma ma è di Fabbrico, un paese triste e magnifico che esiste davvero. È sposato con Francesca e hanno una figlia. Lavora con i matti e crede ci sia un motivo, ma non vuole sapere quale. Il suo libro d'esordio, A misura d'uomo (NNE 2018), ha vinto il Premio Pop e il Premio Procida ed è stato tradotto in Olanda, Spagna e Catalogna. Il suo secondo romanzo, Il nome della madre, è stato tradotto in Olanda e Germania. Qualcosa nella nebbia è il suo terzo romanzo.IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarehttps://ilpostodelleparole.it/
Barcellona, primo ottobre 2017: con un referendum i cittadini catalani dichiarano la propria indipendenza dallo stato centrale spagnolo. Solo che quel referendum è considerato illegale da Madrid e non è riconosciuto da nessuno Stato al mondo. Allora migliaia di cittadini catalani scendono in piazza. La risposta della polizia è durissima e i feriti saranno più di 800. Sembrava che tutto stesse precipitando. Le richieste di indipendenza dei catalani hanno un'origine lontana: fin dall'Alto Medioevo la Catalogna ha prodotto costumi e folklore distinti dal castigliano e dalla parte centrale della penisola iberica. Gli eventi del 2017 hanno riacceso uno stato di tensione permanente a bassa intensità che caratterizza la Catalogna di oggi e quella del futuro. Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices
La nuova Italia è partita bene, con un pareggio 1-1 contro la più quotata Germania, giocando per larghi tratti meglio degli avversari: convocati Antonio Di Gennaro, commentatore tecnico di Rai Sport, e Alberto Polverosi, inviato sulla Nazionale del Corriere dello Sport. Con Gianluigi Bagnulo, commentatore di Sky Sport, parliamo di Ungheria-Inghilterra, con la vittoria per 1-0 dei padroni di casa. Convocato Sandro Sabatini di SportMediaset per spaziare tra l'Italia di Mancini e i primi movimenti di calciomercato. Fabio Quartararo vince nel GP di Catalogna, ma ha del clamoroso l'esultanza di Espargaro con un giro d'anticipo, che gli costa 9 punti nella corsa al Mondiale: convocato Carlo Pernat. Convocato l'allenatore della Nazionale italiana di pallanuoto, Sandro Campagna, per celebrare la 10° Champions League vinta ieri dalla Pro Recco contro Novi Beograd. L'Inter mette sul mercato Bastoni e i tifosi nerazzurri insorgono contro Suning: convocato Michele Criscitiello, direttore di Sportitalia. Rafael Nadal vince il 14° Roland Garros della carriera e, a dispetto delle voci circolate nelle ultime ore, annuncia che continuerà a giocare: convocato Vincenzo Martucci.
Dalla prossima destinazione di Dybala alla vigilia di Italia-Macedonia con la coppia di convocati più amata: Fabrizio Biasin e Franco Ordine. Ci colleghiamo con Filippo Maria Ricci dall'ospedale di Girona per aggiornamenti sulle condizioni di Sonny Colbrelli: il ciclista italiano è ricoverato lì dopo l'arresto cardiaco che lo ha colto dopo il traguardo della prima tappa del Giro di Catalogna. Con noi anche Pippo Pozzato che segue l'agenzia del campione dell'ultima Parigi-Roubaix.
1- Norvegia oggi al voto. Favorito il centrosinistra dopo otto anni all'opposizione. ..La campagna elettorale dominata dalla grande contraddizione ambientale: un paese verde ..che non rinuncia all ‘esportazione del petrolio. Per una svolta epocale sarà decisivo il risultato di ..ecologisti e e comunisti. ( Martina Stefanoni) ..2- Presidenziali Francesi. Perché la sindaca di Parigi Anne Hidalgo è la migliore speranza di una gauche divisa e senza idee. ( Francesco Giorgini) ..3- Stati Uniti. Riaprono le scuole pubbliche a New York. Regole rigide per studenti e insegnanti...Intanto sale la protesta dei governatori repubblicani contro la vaccinazione obbligatoriab dei federali. ( Roberto Festa) ..4- Nucleare iraniano. L' accordo con l'AIEA un segnale importante per la ripresa dei negoziati tra Teheran e la comunità internazionale. ( Emanuele Valenti) ..5-Le donne afghane di oggi non sopporteranno più l'oppressione, il movimento di protesta rappresenterà una seria minaccia per i talebani. Ai nostri microfoni una femminista in esilio.( Acura di Martina Stefanoni) ..6- Catalogna, il giorno dopo la Diada. Il racconto di Giulio Maria Piantadosi...7- Serie TV. Scene da un matrimonio, 48 anni dopo va in onda su Sky Atlantic il remake del capolavoro di Ingmar Bergman. ( Alice Cucchetti – Film TV)
1-Nazioni più povere a corto di vaccini. L'allarme dell'Oms...Ma in Uganda, alle prese con un drammatico aumento di contagi, il vaccino è soltanto uno dei tanti cause: sono disponibili soltanto 218 posti in terapia intensive e il tampone costa l'equivalente di un mese di stipendio. ( da Kampala Clelia Vegezzi – Avsi ) ..2- Hong Kong. Sembra segnato il destino di Apple Daily, unico giornale pro democrazia rimasto in città. Oggi è stata chiusa l'edizione in lingua inglese. ( Martina Stefanoni) ..3-Un Coming out storico. Carl Nassib dei Las Vegas Raiders diventa il primo giocatore della NFL a dichiararsi gay. ( Roberto Festa) ..4-Spagna. Approvato in Consiglio dei Ministri i decreti d'indulto parziale per i nove leader separatisti della Catalogna. ( Steven Forti, Giulio Maria Piantadosi) ..5-Francia. A due anni dai tragici crolli di Rue d' aubagne, a Marsiglia il problema degli alloggi indegni rimane un tema sensibile che sta mettendo in difficoltà la sinistra al governo della città...( Luisa Nannipieri) ..6- Tanzania. Sfrattati 80 mila pastori masai dal parco nazionale di Ngorongoro. Ufficialmente ..il governo locale intende proteggere l'ambiente ma in realtà punta a sviluppare nell'area protetta ..l'industria del turismo. ( Marta Gatti)
..1-Elezioni in Catalogna: vincono i socialisti e l'ala pragmatica dell'Indipendentismo. ..( Emanuele Valenti) ..2-India. Si allarga il fronte contro la riforma agraria voluta dal premier Modi . ..Anche i giovani del Friday for Futures si schierano con i contadini in lotta. Arrestata l'attivista Disha Ravi , 22 anni, perché fu ritwittata da Greta Thunberg. ( Martina Stefanoni) ..3-Terrorismo. Al via il vertice Francia – paesi dell'Africa sub sahariana. Sul tavolo il disastro delle operazioni militari di Parigi. ( Luisa Nannipieri) ..4- Stati Uniti. Dopo aver salvato Donald trump dall'Impeachment i repubblicani intendono archiviare al più presto i 4 anni di estremismo politico alla casa Bianca. ( Roberto Festa) ..5-Passaporto vaccini. I Pro e i contro secondo il quotidiano britannico The Guardian...( Anna Nessi) ..6-Serie tv: Framming Britney Spears, Il documentario che sta facendo discutere l'America. ..( Alice Cucchetti – Film TV)
1-Rottura totale in caso di sanzioni: monito di Vladimir Putin all'unione europea. L'intervista a Vittorio Emanuele Parsi direttore di Aseri. ( A cura di Martina Stefanoni) ..2-Parola alla difesa. Al via la seconda parte del processo di Impeachment a Donald Trump. L'accusa è riuscita dimostrare il coinvolgimento dell'ex presiedente nell'assalto del Congresso...( Roberto Festa) ..3-Catalogna, domenica al voto nonostante la grave crisi sanitaria. Rotta l'egemonia degli indipendentisti. Favoriti i socialisti. ( Giulio maria Piantadosi) ..4- Etiopia. La guerra nel Tigray sta provocando una gravissima crisi umanitaria. La testimonianza dei rifugiati. ( Sara Milanese) ..5-“ Monna Lisa è da sola, ma continua a sorridere” ..Il Louvre al tempo del Lockdown. ( Anna Nesi) ..6-Era il sogno dell'economista Samir Amin. L'Africa avrà la sua area i libero scambio. ( Alfredo Somoza)