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Elizabeth, una sobreviviente del Holocausto, enfrentó a un guardia de los campos de concentración que había arruinado su vida. Este hombre, ahora arrepentido, le pidió perdón. Con dolor y lucha interna, Elizabeth decidió perdonarlo, demostrando que el perdón verdadero es una fuerza poderosa que libera tanto al ofensor como al ofendido. El perdón no es fácil, pero es un mandato de Dios. Jesús nos enseñó a perdonar no solo para obedecer, sino porque el perdón sana y restaura. Cuando dejamos ir el rencor, abrimos la puerta para que Dios obre en nuestras vidas y nos dé paz. Por lo tanto, pregúntate: ¿a quién necesitas perdonar hoy? Permite que Dios te dé la fuerza para soltar las heridas y experimentar la libertad que solo el perdón puede traer. La Biblia dice en Efesios 4:32: “Antes sed benignos unos con otros, misericordiosos, perdonándoos unos a otros, como Dios también os perdonó a vosotros en Cristo” (RV1960).
“Marigold garden”, editado originalmente en 1994, es uno de los discos que convierten a Los Imposibles en un grupo sin par aunque muchos todavía no lo sepan. Una colección de coloridas canciones de pop, soul y psicodelia que vuelve a ver la luz gracias a la reedición que lanza Snap Records, y con la que comenzamos este garbeo por la huerta ibérica.Playlist;(sintonía) LOS IMPOSIBLES “Sintonía”LOS IMPOSIBLES “Marigold garden”LOS IMPOSIBLES “Last show”LOS IMPOSIBLES “Ronnie (the storyteller)”DOCTOR EXPLOSIO “Perdo l’esma”ILEGALES “El face”EXFAN “Rave 53”LOBOS NEGROS “Lo ultimo no siempre es lo mejor”MICKY and THE BUZZ “Back from hell”REBELDES'79 “Red hot”Versión y Original; BILLY “THE KID” EMERSON “Red hot” (1955)THE EXCITEMENTS “I grab the power with my hands”THE ALLNIGHTERS “Long line rider” MANGO WOOD “Cool down”PLADÜR “Nueva ola”EL GOBIERNO “Vicio o virtud”DERBY MOTORETA’S BURRITO KACHIMBA “Manguara”Escuchar audio
Oh, a guardare quanto aumentano gli iscritti qui senza scrivere newsletter, mi è venuta quasi voglia di non scrivere più. È un po' come il reddito passivo dei guru finanziari, in effetti. Stai lì in panciolle a vedere affluire soldi, solo che qui sono iscritti e iscritte. Purtroppo non credo ai guru finanziari, e quindi niente, sono qua, si ricomincia. Benvenute e benvenuti a chi ha messo la propria email qui, e grazie. E grazie anche a Instilla, primo sponsor dell'anno.Sei tra le circa 25.000 persone iscritte tra qui, LinkedIn, Telegram e WhatsApp: grazie, spero che le 4 ore per scriverla ti siano state utili. A proposito, che ne dici di presentare il tuo brand nella newsletter? Dai un'occhiata per sponsorizzare nel 2025. Il quiz della settimanaQuanto valeva un cliente all'anno per Tiger (cioè Flying Tiger ecc.) nel 2023, all'incirca?a) 6 euro b) 10 euro c) 19 euroIn collaborazione con InstillaDigital Audit gratuito #2… non abbiamo resistito!Il Digital Audit Gratuito e Personalizzato realizzato da Instilla ha avuto un grande successo, e non potevamo che riproporlo anche a gennaio!Le prime 30 persone che lo richiederanno potranno ottenere un'analisi approfondita su una verticalità del proprio business, scegliendo tra Communication, Brand Identity, Social Media, Paid Media, SEO, Analytics & Tracking, Email marketing / Marketing Automation e UX/UI.Il Digital Audit metterà in luce:* I punti di forza del brand sulla verticalità * Le opportunità di crescita* Alcune indicazioni pratiche per ottimizzare la strategiaPer richiedere il Digital Audit Gratuito accedi alla pagina dedicata, seleziona la verticalità da approfondire e fissa una prima call consulenziale per condividere i dettagli dell'analisi. Il Digital Audit Gratuito ti verrà presentato in un secondo incontro dedicato.Posti limitati: solo i primi 30 iscritti potranno accedere al Digital Audit Gratuito, non perdere tempo!Il discount nell'era di TikTokÈ stupefacente la capacità del retail fisico - quell'aggregato di pratiche magiche per cui ci piace andare a farci spennare in negozi affollati, illuminati a giorno e zeppi di altri umani - di ricrearsi, ricostruirsi. Si dice che la pubblicità sia uno scarafaggio - nel senso di qualcosa che non puoi sconfiggere, solo scacciare, prima che ritorni più forte e numeroso di prima - ma in realtà il vero scarafaggio è il retail fisico. Dopo il Covid lo davamo per morto et voilà: torna in mille ricombinazioni diverse. Gli tagli la testa e se ne formano due, come i lombrichi.Le persone non vanno più ad acquistare per acquistare? Ci metti un coffee shop dalle parvenze nordiche, per fingere di essere a Stoccolma, come nello store di Arket a Milano.Ci siamo inventati la ristolibreria, per chi vuole sentirsi parte di una élite pure mangiando le stesse pappardelle al cinghiale della mensa della Camst, c'è la ristoriparazione, dove riparano biciclette e ti fanno la quinoa. È in questo mischione epocale, in questo collasso delle categorie merceologiche che risorgono nuove forme di retail. Certo, farlo online è facile, si chiama curation, vai in giro per il web e trovi tutto quello che interessa al tuo archetipo di segmento target: per esempio il negozio per il runner - dalle noccioline alle creme anti-callo. Non so se esistano, immagino di sì. Ma che sicuramente vengono presentate come specifiche per i runner, ma al 99,99% uguali a quelle di vostra nonna. E magari un help desk per i clienti per aiutarli nel configurare Strava, che altrimenti si considerano dei reietti asociali.Farlo offline è più costoso e complesso, e richiede di mettere assieme capra (verticalità, differenziazione, unicità) e cavoli (un sufficiente e capace bacino geografico dove pescare il target). Per quanto i click costino come oro, nel 2025, lo sbatti per mettere su un punto vendita con vere persone, veri scaffali e vera logistica va molto oltre il costo economico dell'affitto, in svendita nelle de-industrializzate periferie ed ex zone artigianali italiane.Però quando funzionano, la potenza del passaparola per i negozi fisici è incredibile. Sembra che quelli con cui stai pranzando non riescano proprio a trattenersi. Tu cambi argomento e loro, tac, ci tornano sopra. “Devi ASSOLUTAMENTE andarci”. Ok. “No, dico davvero!”E allora vado. Si chiama Action. Come azione, ma più probabilmente arriva da Aktion, che vuol dire promozione in tedesco. E loro sono tedeschi. Una volta i tedeschi producevano - per rimanere nelle robe piacevoli - automobili. Ora producono discount. E che discount. Quando noto che hanno registrato un action.com che da solo vale più di tutte le startup italiane, be' capisci che devi andarci con un certo rispetto. Perdo colpi: perfino mia sorella risponde alla domanda su di una sua visita ad Action con “ovviamente”.Da fuori Action è un mix di estetiche di Obi, Decathlon e Aldi, ma quel colore azzurro e la A con le barrette (a darle movimento, direbbe un art director) potrebbero far pensare a integratori proteici. Mi sembra strano, ma scoprirò che nulla è in realtà casuale. L'Action che visito io è grande come un Lidl della taglia XL. È il 29 di dicembre, e il parcheggio è pieno. Dentro c'è fermento. Action è un insieme di lombrichi a cui hanno tagliato la coda e, rimescolati, si sono riattaccati da soli. Sembra normale che si passi da uno scaffale di enormi integratori proteici da 670 g di polvere alla fragola a un intero scaffale di candele profumate (in un angolo, con un ultimo rigurgito di categoria merceologica, ci sono anche quelle funebri). Perché tante candele? Non ricordo bene dove l'ho letto, credo su “Domani” in un articolo di Giulia Pilotti, suonava più o meno così: “Se non possiamo pagarci il mutuo, almeno una costosissima candela profumata sì”. Qui però non costano poi molto, ma ammetto che non so il prezzo medio delle candele. Forse basta che la candela appaia costosa, con quei nomi tipo “White Lily” o “Autumn Spice”.Il discount contemporaneo è ossessionato dai trend sociali, che a loro volta si diffondono via TikTok e Instagram. Si aggiorna, devi farsi trovare pronto. Nessun prodotto ha lo scaffale garantito, non è che tu cracker salato perché ti abbiamo sempre venduto hai il diritto di occupare il posto, come un latifondista improduttivo. Serve la creatina (non la creatività), fai spazio.Ora è il momento delle palle manubrio per esercizi casalinghi davanti a YouTube, domani lo stesso spazio potrebbe essere preso da uno stock di dinosauri in gomma. Il prodotto nel retail contemporaneo oggi è un precario, un freelance. E quindi le cose cambiano, e il vecchio sbuffo del vecchio cliente Coop “dove avete spostato il mio formaggio?” (cit.) viene sostituito dalla gamification della scoperta, come se il cestello “boxino morboso” della Lidl con il suo potpourri di felpe e avvitatori ricaricabili avesse preso tutto lo spazio disponibile. Qui il ruolo dell'avvitatore è di una “massage gun” che mi fa paura solo a maneggiarne la scatola. Se non sapete cos'è non siete contemporanei neppure voi.Il beauty, a proposito di contemporaneità, non può mancare. Non c'è tutto quello che trovi al Tigotà, ma tutto è selezionato per farti trovare ciò che puoi aver visto su TikTok. Maschere facciali, robe coreane.Per l'uomo è già pronta l'esposizione per fai da te e giardino: non accusatemi di genderismo, ho solo osservato chi guarda cosa, e la realtà è questa. La casetta per uccelli da giardino è il trending topic, magari con fotocamerina per far vedere le fotine degli uccellini carini ai bambini.L'altra caratteristica del discount contemporaneo è che non si nasconde dietro al dito. Dobbiamo costare meno dell'online, punto. Come dicono gli americani: se non sopporti il caldo, non stare in cucina.Poi il discount contemporaneo ha capito una cosa: che i veri ricchi abitano in case piccole. I poveri in periferia in case grandi: e via allora alle mega confezioni da 500 grammi di senape piccante a 1,49 euro. Meno di una bottiglietta d'acqua dello stesso volume in stazione centrale.Una volta che inconsciamente hai capito che qui spendi poco, ti sottopongono le commodity: spruzzini per la pulizia della casa, detersivi, insomma i soliti due scaffali di qualsiasi supermercato. Le barriere razionali sono ormai abbassate, sfogato il momento discovery di quello che non sapevi di volere, ora devi ammortizzare il tempo speso all'interno, e via con manciate di dentifrici senza nemmeno guardare più il prezzo.Action è in parte Lidl, in parte Tiger, perfino un po' Leroy Merlin, ma anche un po' Kasanova. Poteva essere un insuccesso clamoroso, e invece il lombrico tagliato a metà si è riprodotto come non mai. Esci, e riguardi lo scontrino: 120 euro di cose. Per esempio, ora possiedo 45 punte per trapano di colori diversi, purtroppo non ci sono le istruzioni e non so quali usare per il muro.PS: se ti interessano le esplorazioni di negozi, ti consiglioIl marketing insegnato dai negoziantiPunctum: prospettiva da controllare meglio per designer di font e insegne. (di Batchiara)Ti ricordo che ilmarketinginsegnatodainegozianti.info è un progetto gonzo-collettivo a cui puoi contribuire senza pietà. No screenshot o inoltri social, solo foto vostre. Segnalazioni La scorsa settimana ero in ferie, ma puoi recuperare quella sul presepe, o tenerla per l'anno prossimo.Il 4 febbraio a Bologna intervisto senza filtri Enrico @edtv Marchetto; presenterà il suo libro Confessioni di un marketer alle 18:30 da Zoo, in Strada Maggiore. Segnate in agenda. No stream, just beer. That's all folks!Se ti è piaciuta, inoltrala o stampala sulla stampante condivisa. Grazie ancora a Instilla. Ah, se stai pensando di supportare questa newsletter, clicca qui. Ci vediamo puntuali venerdì prossimo, gluca Grazie a Daniela Bollini per la paziente correzione e a Cristina Portolano per i separatori.Quiz: a) ogni cliente di Tiger vale 6 euro all'anno. Si può dividere il fatturato (573.570.800 EUR) per il numero di clienti (93.000.000) ≈ 6.17 EUR (fonte Wikipedia, anno 2023). This is a public episode. If you would like to discuss this with other subscribers or get access to bonus episodes, visit lettera.minimarketing.it
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Una mujer en Sudáfrica enfrentó a la persona que asesinó a su hijo durante el apartheid (un sistema de segregación implementado en Sudáfrica). Sorprendentemente, ella decidió perdonarlo públicamente y abrazarlo. Este acto no solo trajo sanidad a su alma, sino que también impactó profundamente a quienes presenciaron el momento. El perdón no es fácil, pero es esencial para nuestra libertad espiritual y emocional. Aferrarnos al rencor nos encadena, mientras que el perdón nos libera y nos permite experimentar la paz de Dios. Jesús nos enseñó a perdonar como Él nos perdonó, demostrando que el perdón no solo beneficia a quien lo recibe, sino especialmente a quien lo otorga. Reflexiona hoy: ¿a quién necesitas perdonar? Ora para que Dios te dé la fuerza y el amor necesarios para soltar la ofensa y caminar en la libertad. La Biblia dice en Colosenses 3:13: “Soportándoos unos a otros, y perdonándoos unos a otros si alguno tuviere queja contra otro. De la manera que Cristo os perdonó, así también hacedlo vosotros” (RV1960).
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1 Reis 21 por Pastor Bruno Melo
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Familia de Alejandro Marcovich le otorgó el PERDÓN tras acusaciones de presunta V10L3NC14 See omnystudio.com/listener for privacy information.
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Recuerdo una vez cuando lastimé a un amigo cercano con mis palabras. Aunque me sentía culpable, temía que nunca me perdonara. Sin embargo, cuando hablé con él, me abrazó y dijo: “Está bien, te perdono.” Ese momento cambió nuestra relación para siempre y me enseñó el valor del perdón. Jesús vino al mundo para ofrecernos el perdón que necesitábamos desesperadamente. En el Adviento, recordamos que Su sacrificio nos reconcilió con Dios y nos dio una nueva vida. Este perdón no solo restaura nuestra relación con el Padre, sino que también nos capacita para perdonar a otros. Si hay alguien a quien necesitas perdonar, permite que el amor de Cristo te dé la fuerza para hacerlo. El perdón no solo libera al otro, sino también a ti, reflejando el corazón de Dios en tu vida. La Biblia dice en Efesios 4:32: "Antes sed benignos unos con otros, misericordiosos, perdonándoos unos a otros, como Dios también os perdonó a vosotros en Cristo."
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Meditaciones y reflexiones para hacer la oración especialmente dirigidas a jóvenes. || Pásate por nuestra WEB y lee los testimonios, artículos y suscríbete a los Podcast diarios de rezarhoy en: https://www.jovenescatolicos.es/ Sigue el canal de Jóvenes Católicos en WhatsApp: https://whatsapp.com/channel/0029VaDQN04LY6d1sgDXEK3s Pásate por nuestra cuenta de Instagram: https://www.instagram.com/catolicos_es/ Twitter: https://twitter.com/catolicos_es Facebook: https://www.facebook.com/Catolicos.es/ Pásate por la página web de Cobel Ediciones: http://www.cobelediciones.com/
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Hoy en Punto de Vista: El perdón cristiano
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às escuras versus às claras mensagem bíblica Perdoar? Aquilo que nos fizeram? Nem pensar!… Quantas e quantas vezes achamos que todos os limites do razoável foram ultrapassados e que não há volta a dar, pelo que engavetamos o perdão. Acumulamos ressentimentos e a escuridão aumenta dentro de nós. Haverá forma de desfazer tamanhas trevas e do nosso íntimo clarear? Vamos cá ver o que Jesus diz a este respeito… Bem, afinal, é melhor pensar,… quanto mais não seja, no que Ele disse e fez! Detalhes sobre a celebração 1 setembro @Bible.com Disponível no canal do YouTube.
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Hoje, Joyce compartilha dicas práticas para ajudá-lo a perdoar os outros quando sentimentos fortes tentam impedi-lo de obedecer a Deus e "deixá-lo ir".
A Palavra de Deus nos dá grande sabedoria. Hoje, Joyce compartilha os muitos motivos que a Bíblia nos dá para praticar misericórdia e perdão aos outros.
Hoje, Joyce compartilha os prós e os contras do perdão. Descubra o que a Palavra de Deus tem a nos dizer sobre como abandonar a raiva, a amargura e a culpa.
Meditación sobre el Evangelio de la misa del lunes de la V semana de Cuaresma: el perdón de la mujer pecadora. Jesús no condena. Hemos de tener una gran confianza en Él y aprender a no condenar a los demás.
Meditación en el martes de la III semana de Cuaresma. El Evangelio nos presenta la parábola del perdón y la misericordia, cuyo punto culminante es lo que dice el Señor: «¡Siervo malvado! Toda aquella deuda te la perdoné porque me lo rogaste. ¿No debías tú también tener compasión de tu compañero, como yo tuve compasión de ti?».
Avete anche voi il mio stesso problema? Perdo sempre un calzino e l'altro resta solo! Ma ho trovato finalmente un rimedio. Trascrizione ed esercizio su www.podcastquattrostagioni.ch
Encuentra más info en www.matrimoniarte.com En el episodio de "Matrimoniarte", el Padre Adolfo Güémez, LC, se sumerge en la problemática del divorcio emocional en los matrimonios, resaltando la importancia del perdón y la reconciliación. Proporciona un detallado proceso en cinco pasos, desde preparar el corazón y comunicar sentimientos hasta enfrentar conflictos, alcanzar la reconciliación y reconstruir la confianza. Destaca la necesidad de abordar las ofensas con el amor que perdona y presenta la reconciliación como un proceso bilateral, subrayando que, aunque el perdón es personal, la reconciliación requiere el compromiso mutuo para evitar futuras ofensas y reconstruir la confianza con la ayuda de Dios. Concluye con una oración y la esperanza de fortalecer los lazos matrimoniales a través de estos principios. Nota: citar un libro o un autor no representa que estoy de acuerdo con todo su contenido y opiniones. --- Send in a voice message: https://podcasters.spotify.com/pod/show/matrimoniarte/message
Encuentra más info en www.matrimoniarte.com En este episodio de "Matrimoniarte", el padre Adolfo Güémez, LC, profundiza en el perdón en el contexto del matrimonio. Destacando la importancia del perdón para romper el ciclo del dolor, desmitifica conceptos erróneos como la necesidad de olvidar para perdonar y la idea de que los sentimientos de deseo para perdonar deben preceder al acto de perdón. También subraya que el perdón no implica actuar como si nada hubiera pasado, sino reconocer la gravedad de la ofensa. El episodio culmina con preguntas reflexivas para que las parejas dialoguen sobre el perdón en sus matrimonios. En resumen, el episodio aborda mitos comunes sobre el perdón, promoviendo una comprensión más profunda de este acto dentro del contexto matrimonial. El padre Adolfo fomenta la reflexión y el diálogo entre las parejas, proporcionando orientación sobre el proceso de perdón y su impacto en el crecimiento del amor en el matrimonio. Nota: citar un libro o un autor no representa que estoy de acuerdo con todo su contenido y opiniones. --- Send in a voice message: https://podcasters.spotify.com/pod/show/matrimoniarte/message
Perdonar no es aceptar lo que hace el otro con condescendencia ni superioridad moral. Tampoco es tolerar lo intolerable o permitir que suceda algo perjudicial. No es alimentar relaciones indeseadas ni actuar en contra de nuestras necesidades. En este podcast, Enric Corbera explica que perdonar verdaderamente es "soltar”, abandonar la culpa, el rencor y el juicio que nos envenena. Es difuminar la neblina de la acusación para descubrir el aprendizaje que se esconde tras esa experiencia. ¿Qué necesitas perdonar? ¿Estás dispuesto/a a soltar tu verdad para verlo de otra manera?
A Palavra de Deus nos oferece a força para perdoar os outros e tratá-los bem, não importa como eles nos tratem. Seja encorajado hoje!
Meditación en un Centro de mujeres del Opus Dei sobre el Evangelio del domingo XXIV del Tiempo Ordinario. A la pregunta de Pedro por el perdón, Jesús contesta con la parábola del siervo despiadado. Todos somos deudores de nuestro Padre Dios, pues nos ha dado todo. El perdón a precio de Cruz es el camino de Dios para acabar con todo el mal en el mundo, y lo es también para nosotros.