Groucho – Il cinema coi baffi, un format d’informazione e intrattenimento sul mondo della celluloide, con approfondimenti particolari dai festival dedicati. Ogni giorno durante gli eventi più importanti, e a cadenza irregolare durante tutto l’anno, Groucho pubblicherà i suoi podcast con recensioni,…
Mikhail Boreysha Philippovich, Simon Baucks, Štefánia Lovasová: tre giovani voci del nuovo cinema internazionale, ospiti della tredicesima edizione del Ca' Foscari Short Film Festival.In questo episodio speciale di Groucho, abbiamo chiesto loro di parlare della loro idea di cinema, di cosa vogliono trasmettere al proprio pubblico, e della loro pensiero sulla forma cortometraggio.
Siamo giunti all'ultimo appuntamento della rassegna Carta Bianca - Storie orali e visuali dei festival cinematografici – che si è tenuto mercoledì 1 marzo presso il Cinema Rossini di Venezia.Ospite della serata Alberto Barbera, direttore della Mostra del Cinema di Venezia, al quale abbiamo fatto qualche domanda a margine dell'incontro assieme agli studenti Sara Giovannini e Riccardo Brunello.
In occasione del nuovo appuntamento di Carta bianca presso il cinema Rossini di Venezia, abbiamo fatto qualche domanda al regista Luca Mosso, direttore di Filmmaker festival Milano, assieme alle studentesse Silvia Lo Castro e Giada Hosseini.
A margine del nuovo appuntamento di Carta bianca al cinema Rossini di Venezia, abbiamo incontrato Steve Della Casa - direttore del Festival del Cinema di Torino e tra i fondatori del Festival Cinema Giovani, poi divenuto appunto Torino Film Festival.Grazie all'aiuto di Ludovica Lancini e Riccardo Brunello abbiamo fatto quattro chiacchere con il regista.
Ilaria e Marta, stordite dalla loro prima esperienza festivaliera, raccolgono le loro e le altrui esperienze per stilare un breve ma conciso vademecum per chi si approccia per la prima volta a un festival del cinema.E, nella fattispecie, per chi va per la prima volta - come loro - al Torino Film Festival.Una puntata speciale, con qualche appunto ma nessuna vera e propria recensione ai film, per guardare la rassegna da un punto di vista un po' diverso da quello che facciamo di solito.
A margine del nuovo appuntamento di Carta bianca al cinema Rossini di Venezia, abbiamo incontrato Gianluca Farinelli - direttore della Cineteca di Bologna, nonché nuovo presidente della Festa del cinema di Roma.Grazie all'aiuto di Silvia Lo Castro e Giada Hosseini abbiamo parlato con lui della rassegna di film restaurati più famoso d'Italia: il Cinema ritrovato di Bologna.
Continuano i nostri appuntamenti al cinema Rossini per la rassegna "Carta Bianca - Storie orali e visuali dei festival cinematografici". Abbiamo fatto qualche domanda a Sabrina Baracetti, direttrice del Far East Film Festival di Udine dedicato al cinema asiatico.
I festival del cinema plasmano la storia culturale del nostro paese perchè sono, da sempre, luogo di incontro, scoperte e veicolo di espressione culturale e artistica. Con il ciclo di incontri e proiezioni "Carta Bianca. Storie orali e visuali dei festival cinematografici" si intende raccontare il ruolo dei festival nei decenni passati e la loro proiezione verso il futuro. Durante il primo incontro abbiamo intervistato Giona A. Nazzaro direttore artistico del Locarno Film Festival giunto alla sua 75esima edizione.
Durante Venezia79 per la categoria Venezia classici abbiamo intervistato Ludovica Lancini, cafoscarina e membro della giuria che ha dato il premio al film "La farfalla sul mirino" del regista giapponese Seijun Suzuki. Ludovica ci ha raccontato la sua esperienza durante le giornate del festival e descritto i criteri di valutazione che hanno portato al film vincitore della categoria classici restaurati
Altri tre film - tra cui un corto - con un filo rosso involontario che li lega: quello del corpo. E due di loro hanno in comune pure riferimento più o meno voluto alla monarchia.I film in questione sono Reginetta, The Last Queen, e il sorprendente Skin Deep.Testi e voce di Laura.
Un film che vuole più porre domande che dare risposte: domande sul perché il Daesh abbia avuto così tanta forza di attrazione anche su uomini e donne che non hanno radici islamiche. Ne abbiamo parlato col regista Sergio Tréfaut.A Noiva è in concorso nella sezione Orizzonti. Leggiamo dal sito di Biennale: "Un'adolescente europea è fuggita da casa per sposare un combattente di Daesh ed è diventata una sposa della Jihad. Tre anni più tardi, la sua vita subisce un cambiamento drammatico: si ritrova a vivere in un campo di detenzione iracheno. Ora deve occuparsi di due figli ed è nuovamente incinta. Ha vent'anni, è vedova e sarà presto processata dai tribunali iracheni. Che effetti hanno avuto su di lei l'esperienza della guerra e del lavaggio del cervello?"
Sia in The Son che in Saint Omer - due dei film di questa puntata - abbiamo poi notato un elemento ricorrente di cui ci siamo scordati negli scorsi giorni, ma che a pensarci è presente in parecchie pellicole: le persone che mettono nervosamente cose in valigia (o più raramente in una borsa).Niente di tutto questo, invece, nel terzo film di oggi, che però è una bella sorpresa: Notte fantasma.
Spesso la settimana della critica riserva piacevolissime sorprese. È il caso di Margini, storia avventurosa di una punk band italiana. Abbiamo intervistato il regista Niccolò Falsetti e uno dei co-sceneggiatori, Niccolò Turbanti.
A volte bisogna scegliere un equilibrio tra film impegnati e commedie, per sopravvivere a una mostra del cinema dai ritmi serrati. In questa puntata lo facciamo con due impegnati, di cui uno anche un po' commedia: All the Beauty and the Bloodshed e Argentina 1986; poi con una commedia, Mountain Onions; e infine con un film pesante e basta: Love Life.
Tre film con tanti pregi ma che non ci hanno convinto fino in fondo: o per una storia da conoscere o per un appagamento estetico, le tre pellicole di questa puntata hanno meriti evidenti. Ma non andremo a rivedere nessuna delle tre.
Tra i film più attesi di questa mostra ci sono The Banshees of Inisherin di Martin McDonagh - che chi frequenta il Lido ricorderà almeno per 3 Billboards - e Ti mangio il cuore di Pippo Mezzapesa, con esordio alla recitazione di Elodie.Ne parliamo in questa puntata assieme una bella sorpresa direttamente da Biennale College: Palimpsest.
Cinque parole per descrivere questa tornata di film: Coppa Volpi a Brendan Fraser.
Abbiamo avuto l'occasione di incontrare al Lido Kei Ishikawa, che alla Mostra del cinema presenta Aru Otoko (Un uomo) - in concorso nella sezione Orizzonti.Vi proponiamo dunque qui in podcast l'intervista fatta da Costanza e Virginia.Dal labiennale.org: "Dopo il divorzio, Rie ha trovato la felicità con il suo secondo marito Daisuke, con cui ha formato una nuova famiglia. Ma quando Daisuke muore in un tragico incidente, Rie scopre che lui non era l'uomo che pensava fosse. Rie chiama l'avvocato Kido perché la aiuti a scoprire la verità sull'identità dell'uomo che amava. La ricerca aprirà interrogativi ancora più grandi sulla natura stessa dell'identità e su cosa renda una persona veramente reale."
Il sole per ora splende su questa Mostra che pareva dovesse essere irrimediabilmente bagnata dalla pioggia. In un giorno abbiamo visto il film migliore e il film peggiore di questi pochi giorni di Venezia79, e in questa puntata ovviamente vi daremo le nostre impressioni in pillole: parliamo di Athena e di Bones and all, rispettivamente grande sopresa e grande delusione.Ma non solo: vi parleremo anche di Vera e lo faremo assieme alle voci di chi ne ha curato la regia: Tizza Covi e Reiner Fimmel, che abbiamo avuto l'opportunità di intervistare in una breve tavola rotonda assieme alla collega Messua Mazzetto e al collega Alessandro Cavaggioni.
È solo il secondo giorno e già caschiamo dal sonno. Vuoi per le proiezioni che finiscono tardi, vuoi per le prenotazioni che iniziano presto; vuoi per il ritmo serrato, vuoi per il cambio di stagione; vuoi perché inevitabilmente qualche film con effetti collaterali soporiferi comunque si trova... e insomma il rischio pennichella è già altissimo!Ma teniamo botta e quello che stiamo vedendo quasi sempre ci ha ripagato dello sforzo.Veniamo però al dunque: di cosa vi vogliamo parlare oggi? Di quattro film, di cui almeno due divideranno sicuramente critica e pubblico:Bardo, la cronaca falsa di alcune verità - Tàr - Living - Dirty Difficult Dangerous.
Iniziamo la 79a Mostra internazionale di arte cinematografica di Venezia con quella che è ormai una tradizione consolidata: la polemica sul sistema di prenotazioni, che è passato quest'anno da Boxol a Vivaticket ma non ha rinunciato ad andare in tilt il primo giorno in cui si sono collegate in masse tutte le persone aventi accredito.Oggi vogliamo parlarvi delle prime cose viste: White Noise di Noah Baumbach, Princess di Francesco de Paolis, Marcia su Roma di Mark Cousins.
Ultima puntata dedicata alle recensioni dei film visti all'Edera Film Festival 2022.Una rassegna di cortometraggi e un paio di documentari per chiudere in bellezza.
Con grande piacere presentiamo la seconda edizione di In laguna film festival, una giovane rassegna nata dalla sinergia tra le diverse realtà che hanno creato Rete cinema in laguna.Lo facciamo ospitando ai nostri microfono Gaia Vianello - presidente di RCIL - e Giulia Briccardi - co-responsabile del programma di INLFF.
Seconda capatina all'Edera Film Festival 2022. Una seconda giornata in cui non si abbassa la qualità di film ma aumenta la varietà: un documentario, una commedia e un qualcosa che facciamo fatica a definire? Vi abbiamo incuriosito? I titoli sono Brotherhood, Wild Man, e Purché sia fuori dal mondo - e in effetti sono tutte e tre storie fuori dal mondo!Nel podcast potete ascoltare le nostre recensioni.
E finalmente siamo di ritorno all'Edera Film Festival! Dopo due anni di pausa forzata, torniamo a parlarvi dei film di una delle più belle piccole realtà dei nostri dintorni: il concorso per under 35 che si svolge ormai per la quarta volta al cinema Edera di Treviso.In questo primo episodio vi parliamo di 3 lungometraggi: Piccolo corpo di Laura Samani – presentato fuori concorso –, Altri cannibali di Francesco Sossai, e Manuale di storie dei cinema di Stefanod'Antuono e Bruno Ugioli.
Eric Gravel è in concorso nella sezione Orizzonti di Venezia 78 con il film À plein temps (Una giornata particolare).Lo abbiamo incontrato al Lido per parlare del suo film e delle sue idee di cinema.
Se nella prima parte di questa mostra del cinema abbiamo notato come fil rouge la figura della madre più o meno tormentata, in questi ultimi giorni è andato invece più volte sullo schermo il tema dello stupro, che è il fulcro sia di The Last Duel che di Les Choses Humains. Possiamo dire forse che Venezia 78 è stata molto attenta a tematiche che riguardano da vicino il corpo della donna, più in generale, come dimostra anche il bellissimo L'evenement.Ne parliamo allora un po' nelle recensioni di oggi, assieme a qualche altro titolo: Il paradiso del pavone, Zalava, An autre monde, Senza fine, ReflectionTesti e voci di Laura, Matilde, Nicolò, Virginia.
La dicitura “based on true events”, va detto, ha un po' rotto le scatole. Sebbene, per fortuna, non manchino certo le opere di fantasia in questa edizione della mostra, non possiamo non notare come i riferimenti a fatti realmente accaduti siano sempre più frequenti – più o meno direttamente.Ma è una tendenza già notata negli ultimi anni e diffusa più in generale a tutto il mondo del cinema, che sembra avere un disperato bisogno di storie nuove e sembra fare una gran fatica a trovare. E questo indipendentemente poi dalla qualità dei singoli film, che magari sono significativi proprio perché raccontano o fatti realmente accaduti.Parliamo qui di qualche pellicola, alcune abbastanza attese: Qui rido io, Inu Oh, Mona Lisa and the Blood Moon, Freaks Out, Halloween Kills, Ariaferma e The Man Who Didn't Want to See Titanic.Testi e voci di Laura, Matilde, Nicolò, Virginia.
Hollywood, Netflix e le grandi produzioni sono una presenza massiccia a Venezia 78. Ma non occupano tutto il festival.A margine dei riflettori più luminosi, troviamo una selva di produzioni minori - per budget ma non per forza per qualità. Di qualcuna parliamo in questa puntata: Madeleine Collins, Sundown, L'envenement, Miracol, Erasing Frank, El Hoyo en la cerca.
Una discreta carrellata di film italiani e due americani (uno del nord e uno del sud). Maestri acclamati come Sorrentino e Schrader, una regina della fotografia artistica come Neshat, un acclamato regista di nicchia come Frammartino, un "figlio della televisione" come Alessandro Celli.In questa puntata le recensioni di: Il buco, Piedra noche, The Card Counter, Land of Dreams, Mondocane, Atlantide, È stata la mano di Dio.
Perdonateci il pessimo gioco di parole, ma riuscire a: prenotare, vedere i film, scriverne e confezionare i podcast quest'anno è particolarmente impegnativo. Per fortuna, è anche divertente!Per questa puntata abbiamo visto alcuni film molto molto attesi ma anche una perla da Orizzonti: Last Night in Soho, Spencer, À Plein temps, Dune, The Last Daughter.
Il sito per prenotarsi alle proiezioni di questa edizione della mostra è una vera giungla. Ma noi ci stiamo districando alla grande.E iniziamo quest'avventura con le nostre solite recensioni in pillole. I film di oggi sono: Les Promesses, Madres Paralelas, Power of the Dog, Hallelujah: Leonard Cohen, a Journey a Song, e una panoramica sui corti di Orizzonti.
Secondo anno a San Sebastian.E iniziamo parlando di San Sebastian; o meglio, delle pellicole che parlano di San Sebastian. E sono due opere molto attese: il Rifkin's Festival di Woody Allen e la serie Patria, prodotta da HBO (e di cui abbiamo dato qualche anticipazione un anno fa).In più, qualche considerazione e qualche film di contorno, per avere un'esperienza da festival completa.Testi e voce di Rita Fabbri.
Secondo anno a San Sebastian.E iniziamo parlando di San Sebastian; o meglio, delle pellicole che parlano di San Sebastian. E sono due opere molto attese: il Rifkin's Festival di Woody Allen e la serie Patria, prodotta da HBO (e di cui abbiamo dato qualche anticipazione un anno fa).In più, qualche considerazione e qualche film di contorno, per avere un'esperienza da festival completa.Testi e voce di Rita Fabbri.
Anche questa edizione è finita, e la chiudiamo con un puntatone intenso in cui tiramo le fila e vi propiniamo le recensioni di alcuni film che ancora ci mancavano: Nuevo Orden, Hide Run Fight, Crazy Not Insane, Spy No Tsuma, The Best Is Yet To Come, Yellow Cat.Testi di Cecilia Parini e Nicolò Groja.
Anche questa edizione è finita, e la chiudiamo con un puntatone intenso in cui tiramo le fila e vi propiniamo le recensioni di alcuni film che ancora ci mancavano: Nuevo Orden, Hide Run Fight, Crazy Not Insane, Spy No Tsuma, The Best Is Yet To Come, Yellow Cat.Testi di Cecilia Parini e Nicolò Groja.
Si avvicina la fine della mostra ed è tempo di parlare dell'ultimo grande titolo presentato in concorso (Nomadland, uno dei più attesi) e di due bei film presentati all'inizio del festival ma su cui eravamo ancora rimasti silenti: The Furnace e Molecole.
Si avvicina la fine della mostra ed è tempo di parlare dell'ultimo grande titolo presentato in concorso (Nomadland, uno dei più attesi) e di due bei film presentati all'inizio del festival ma su cui eravamo ancora rimasti silenti: The Furnace e Molecole.
Tutti aspettavano Regina King e Gianfranco Rosi.Nessuno si aspettava Małgorzata Szumowska and Michał Englert.Quali saranno le sorprese? Ne parliamo in questa puntata.Testi di Cecilia Parini e Nicolò Groja.
Tutti aspettavano Regina King e Gianfranco Rosi.Nessuno si aspettava Małgorzata Szumowska and Michał Englert.Quali saranno le sorprese? Ne parliamo in questa puntata.Testi di Cecilia Parini e Nicolò Groja.
Di nudi e non solo.Di scene nella doccia (le stavamo aspettando) e di film che avrebbero potuto essere meglio di quello che sono.In questa puntata parliamo di Amants, di Guida romantica a posti perduti, e di Laila in Haifa del mostro sacro Amos Gitai.
Di nudi e non solo.Di scene nella doccia (le stavamo aspettando) e di film che avrebbero potuto essere meglio di quello che sono.In questa puntata parliamo di Amants, di Guida romantica a posti perduti, e di Laila in Haifa del mostro sacro Amos Gitai.