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Un cavaliere sfida il mistero e la magia oscura, addentrandosi in un luogo lontano dal tempo e irto di insidie, per riportare in vita la propria amata. Ad attenderlo, un guardiano colossale e implacabile.Un cortometraggio davvero ben realizzato e interessante è protagonista di questa puntata speciale. Juggernaut è un validissimo esempio di cinema italiano fatto con passione e impegno ed è giusto, secondo me, parlarne e diffonderlo tra gli amanti della settima arte, per premiare un lavoro coraggioso, che spero potrà diventare un lungometraggio, com'è nelle intenzioni dei talentuosi e giovani registi.L'assenza di dialoghi esalta il sonoro e le splendide musiche di Diego Guarnieri, ma anche fotografia, costumi e montaggio non sono assolutamente da meno. Lo trovate sulla piattaforma Weshort e anche su Coming Soon.Recuperatelo, ne vale davvero la pena!
Babbo Natale è stressato e vuole andare a rigenerarsi in una spa gestita da Diego Abatantuono. Ma nel periodo natalizio c'è molto da fare e la moglie del nostro deve accollarsi tutto il caos pre festivo, tra elfi inesperti, sante che vogliono fare l'apericena e una Befana che non vuole essere seconda nemmeno a Santa Claus.Concludo questa strada verso il Natale con una pellicola che è veramente lo specchio di uno spirito natalizio di questi tempi, distorto e stracolmo di apparenza. Una finta commedia fantastica, dove ridere è veramente difficile ed il ridicolo invece è di casa. Peccato, perché Gassman jr è un grande attore, secondo me...ma qui è l'ombra di sè stesso.Estremamente dimenticabile e anche un po' irritante, ma su Prime l'hanno guardato in tantissimi e mi chiedo se sia anche piaciuto.Credo che peggio di così sia davvero difficile fare.
Un ladro volgare e alcolizzato, che impersona Babbo Natale nei centri commerciali, per poi svaligiarlo assieme al suo socio nano/elfo di Natale, conosce un bambino sovrappeso e ingenuo che pensa che l'uomo sia davvero Santa Claus. Tra i due nascerà un rapporto d'affetto, che farà breccia nel cinismo del malvivente.Da un'idea dei fratelli Cohen, Babbo Bastardo è un titolo natalizio a tutti gli effetti, per quanto possa sembrare incredibile e anche un po' ridicolo dire una cosa del genere. Se lo si guarda con la mente e soprattutto con il cuore, però, capirete che quello che sto dicendo è giusto.Magistrale interpretazione di Billy Bob Thornton e ultima apparizione del simpatico John Ritter a cui il film è dedicato.
Sei content creator tra i più famosi del web, vengono selezionati per una sfida chiamata Dedalus, che mette in palio un milione di euro. Sembra l'occasione della vita, ma ci sono misteri e prove tremende da superare, in agguato.Fa da anfitrione un carismatico Gianmarco Tognazzi.Pellicola italiana passata ingiustamente in sordina, che mette alla berlina il marcio della rete e tutto quello che può rendere popolarissimo o rovinare irrimediabilmente una persona.Le feste c'entrano tangenzialmente, ma si tratta di una pellicola che volevo inserire e che, pur non essendo chissà che roba, riesce a intrattenere per quell'ora e mezza di durata, riservando qualche sorpresa e momenti di tensione azzeccati.Un titolo coraggioso che una visione almeno la merita.
Eccoci pronti per la puntata di Natale!!! Radio Philos, di tutto un po'. Buon ascolto.
Tre senzatetto dai caratteri e dal passato molto diverso, trovano una neonata abbandonata fra i rifiuti, proprio la vigilia di Natale.In un viaggio rocambolesco, i tre dovranno raggiungere i genitori della piccola e chiedere loro per quale motivo abbiano preso la tragica decisione di abbandonarla. Intanto, si affezioneranno alla neonata e anche tra loro si instaurerà un rapporto sempre più forte.Una pellicola splendida, che parla di famiglia e rimpianti. Ma Satoshi Kon non manca di inserire situazioni assurde, quasi surreali ed un'ottima componente avventurosa che si segue perfettamente fino alla fine, per un film d'animazione adulto, che è diventato un mio nuovo classico natalizio e spero lo sarà anche per voi.
Durante le festività natalizie, un misterioso psicopatico si addentra in un convitto di una confraternita femminile, minacciandole con ripetute telefonate spaventose. Ben presto, mieterà anche vittime e la polizia dovrà compiere ogni sforzo possibile per fermarlo.Ancora oggi, credo che questa pellicola slasher, con sfondo natalizio, sia una delle migliori del suo genere. Bob Clark riesce a creare un'atmosfera malata e ancora oggi terrificante a tratti, nella quale la magia del Natale rimane lontana anni luce. Brave le protagoniste e sempre perfetto John Saxon nel ruolo dell'ispettore impegnato in una corsa contro il tempo.Per gli appassionati di un Natale dai brividi certi. Ormai, un vero e proprio cult.
Concludiamo questa serie di chiacchierate in totale libertà, che il sottoscritto ha avuto il piacere di fare con alcuni dei protagonisti della 24° edizione del Festival del Cinema di Porretta, una kermesse che omaggia la Settima Arte in tutte le sue sfumature.Questa volta, tocca al grandissimo Luc Merenda, interprete di poliziotteschi rudi e potenti del cinema italiano anni 70, ma anche divertente antagonista del nostro Fantozzi.Perdonate la scarsa qualità video, ma ho dovuto arrangiarmi con mezzi di fortuna, questa volta. Rimane pur sempre una chicca che non potevo non condividere con voi.Buon ascolto.
Il giocatore di football Joe Pendleton viene prelevato anzitempo e portato ad una stazione di transito paradisiaca dal suo fin troppo solerte angelo custode. Quando il suo corpo originale viene cremato, urge trovare un nuovo corpo che possa ospitare la sua anima e con il quale continuare la carriera sportiva o trovare l'amore.Non è propriamente un film di Natale, ma l'atmosfera è quella, così come lo sono i buoni sentimenti e la magia di questa splendida pellicola, che non mi stanco mai di vedere ogni anno. Uno dei ruoli migliori di Beatty, che viene affiancato da una serie di attori in perfetta forma.Splendida la colonna sonora di Dave Grusin. Ci si diverte e ci si commuove, tra una stonata di sax e l'altra. Romantico ma mai stucchevole. Un film davvero ben realizzato.
Un ragazzino, con suo padre e alcuni cacciatori, si trovano davanti a un fitto mistero natalizio, che affonda le radici nelle tradizioni nordiche, secondo le quali Babbo Natale non fosse animato propriamente da buone intenzioni nei confronti dei bambini.Ritenuto anche da Cate Blanchett uno dei migliori film a tema, questa pellicola è stata una vera e propria sorpresa che il sottoscritto vi consiglia di non lasciarvi scappare.Atmosfera assicurata, assieme a black humor, momenti di tensione e buoni sentimenti, regalano un'opera diversa dal solito, trascinante e davvero ben messa in scena. Ottimi i protagonisti e soprattutto i "vecchietti", che non dimenticherete facilmente.Recuperatelo immediatamente, se manca alle vostre visioni dei film delle feste!
Iniziamo la strada verso questo Natale, che spero sarà bellissimo per ognuno di voi, con un vero e proprio cult. Una pellicola scritta da quel genio che è stato John Hugher e diretta da quell'altro genio di Chris Columbus. Mamma ho perso l'aereo è diventato un vero e proprio classico natalizio ed oltre a lanciare nel firmamento hollywoodiano Macaulay Culkin, ha settato un sottogenere sempre gradito al pubblico.Impossibile non divertirsi con le fantasiose trappole che il piccolo Kevin McCallister architetta per tenere alla larga i maldestri ladri Harry (Joe Pesci) e Marv (Daniel Stern) dalla sua casa. Una storia che fa ridere e commuovere, con la colonna sonora di John Williams divenuta subito iconica.Un film che è stato riproposto recentemente in sala per il 35° anniversario e che conta un folto gruppo di appassionati. Sicuramente, il film di Natale per tantissimi.
Questa volta, sempre dal magico contesto del Festival del Cinema di Porretta Terme, il vostro CaRfa chiacchiera con lo straordinario e simpaticissimo protagonista de LA VITA DA GRANDI, pellicola d'esordio dell'attrice Greta Scarano, nella quale si parla di autismo con estrema intelligenza e delicatezza, ma anche con grandissimo umorismo.Un grandissimo film ed una vera sorpresa del cinema italiano. Una storia che vi invito a recuperare, sicuro che rimarrà nel vostro cuore.
Un predator definito disonorevole e debole dal suo stesso padre, fugge su un pianeta ostile dopo che il genitore ha ucciso suo fratello.Il giovane cacciatore alieno dovrà trovare e uccidere la bestia più feroce di quel pianeta, in modo da tornare a casa con il trofeo più ambito ed essere accettato dalla sua tribù. Ad aiutarlo nell'avventura, un androide dalle sembianze femminili.Contrariamente alle mie aspettative, devo ammettere che questa pellicola intrattiene e diverte, senza pretendere troppo. Scenari interessanti, momenti d'azione ben girati ed un pizzico di ironia ben inserita, fanno di questa pellicola un momento gustoso, non esente da difetti, ma che è scuramente superiore a Prey, almeno per quel che mi riguarda.Un Predator sicuramente più buono ed inclusivo, ma che non stona e non appare mai ridicolo.
Nel contesto del Festival cinematografico di Porretta Terme, due chiacchiere tra il CaRfa e il regista Alessio Rigo De Righi che, insieme a Matteo Zoppis, ha realizzato l'interessante e atipico western dal titolo Testa o Croce?Un titolo italiano che merita di essere riscoperto. Buon ascolto.
In occasione della 24° edizione del Festival del Cinema di Porretta Terme, il nostro inviato CaRfa fa due domande al regista di Piove e La Valle dei Sorrisi, ovvero Paolo Strippoli.Tra considerazioni artistiche, personali e sulla realtà e il cinema di oggi, ne esce un carattere estremamente consapevole, ma anche professionale ed entusiasta di raccontare il proprio punto di vista, attraverso il cinema di genere.
Bob Ferguson è un rivoluzionario che si adopera per tutelare gli immigrati clandestini e farli fuggire dai centri di detenzione. Quando la moglie scompare e il suo gruppo viene decimato dal crudele e viscido colonnello Lockjaw, il nostro scappa assieme alla figlia piccola e si nasconde in clandestinità, iniziando una nuova vita...ma il passato non vuole mollarlo.Al di là di tutti i premi che potrà vincere, la nuova fatica di PTA è veramente uno dei migliori film dell'annata 2025.Ricco d'azione, ironia intelligente e terribilmente attuale, Una battaglia dopo l'altra può contare sulle grandi interpretazioni di Leonardo Di Caprio, Sean Penn e Benicio Del Toro, ma anche sulla rivelazione Chase Infiniti. Scene mirabolanti, sequenza al cardiopalma ed una colonna sonora assolutamente perfetta, rendono questa pellicola imperdibile per qualsiasi amante del cinema di denuncia, ma anche di intrattenimento.Un film che si presta a più e più visioni.
In questo croccante episodio di L'Arcade di Ale guardiamo alle recensioni di Metroin Prime 4 e al caso della soundtrack a pagamento. Che succede? Due parole conclusive anche sul caso Horses e un sacco di chiacchiere su: Netflix che si piglia Warner Bros Games; cosa sappiamo di Judas, il nuovo titolo dal creatore di BioShock; le mie prime impressioni su Routine e Marvel Cosmic Invasion. Ah, ma lo sapete che Tim Cain sta tornando a lavorare per Obsidian?Buon ascolto!Capitoli:00:00:00 Intro00:07:57 Warner/Netflix00:13:04 Tim Cain Ritorna a Obsidian00:15:45 Replaced ha una data di uscita00:17:55 Insert Coin00:44:33 Horses e due dovute aggiunte00:59:47 Si ma i giochi?01:06:00 Cosa sappiamo di Judas?01:21:13 Routine - Prime Impressioni01:32:48 Le recensioni di Metroid Prime 4 e il caso soundtrack a pagamento!01:45:16 Marvel Cosmic InvasionLink utili:Ko-Fi: https://ko-fi.com/arcadedialeInstagram: https://www.instagram.com/arcade_di_ale/Tim Cain: https://www.youtube.com/watch?v=kCVWRZqyroA
Arrivato nelle nostre sale con un po' di ritardo, Shelby Oaks racconta la storia di una donna che non si è rassegnata alla scomparsa della sorella, membro di un gruppo di youtuber con un canale dedicato all'esplorazione di luoghi abbandonati e potenzialmente infestati.L'ultima tappa del gruppo è stata proprio la cittadina abbandonata di Shelby Oaks, che sembra ancora nascondere presenze minacciose e soprannaturali, fra le mura fatiscenti.Creata da Stuckmann, uno degli Youtuber più popolari in patria, questa pellicola però non si discosta minimamente dalle atmosfere già viste in altri film più celebri e originali, vedi Blair Witch Project o Paranormal Activity. C'è una buona regia, una discreta performance degli attori, ma tutto sa di già visto e almeno per il sottoscritto, la paura latita.Ad ogni modo, molto meglio di altri prodotti di generi moderni. Può risultare un intrattenimento senza pensieri, con qualche momento di interesse, perché no!
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L'immortale romanzo di Mary Shelley rivive ancora, grazie a questa splendida interpretazione di un Guillermone Del Toro sempre in palla ed esperto a regalare al pubblico una vera e propria opera d'arte, con un cast azzeccatissimo e tre capitoli che lasciano senza fiato. Jacob Elordi ha fatto un lavoro immenso e riuscito, nel rappresentare una creatura poetica, rabbiosa e fragilmente umana.Una pellicola da vedere e rivedere, per cogliere gli aspetti più svariati ed è criminoso che Netflix non abbia fatto uscire in sala quello che per me è già un capolavoro del gotico, ma anche una storia profondamente romantica e struggente.In culo a quella palla fotonica di Branagh, con un De Niro completamente fuori parte.
Tre punti di vista differenti per affrontare una crisi globale, che minaccia l'umanità intera. Un missile nucleare, lanciato da non si sa chi, sta per impattare sul suolo americano. Cosa fare per fermarlo?Il nuovo film della Bigelow (presente su Netflix) non manca della consueta regia quadrata e precisa dell'autrice di Near Dark e Strange Days, eppure questa pellicola non è riuscita nell'intento di angosciarmi o sconvolgermi, regalandomi di fatto un prodotto abbastanza dimenticabile per quanto mi riguarda. Attori sprecati e un finale tronco che mi ha lasciato molto perplesso, senza contare un suicidio a un certo punto, che è troppo uguale a quello del paziente nero di Caruso Pascoski per tentare di inquietarmi.Odiatemi quanto volete, ma questo è il mio opinabile parere.
Torna una puntata playlist, di quelle che mi divertono tanto e spero divertano anche voi.Quanto adoro i finali dei film che sono ben fatti. Finali che ti fanno stare bene, finali che ti irritano, finali che lasciano un senso di inquietudine, finali in sospeso, ecc...Spesso, un finale bello o brutto decretano anche il successo di una pellicola ed in questa puntata esploro i dieci film che, secondo me, hanno la più bella conclusione di sempre...almeno, nel momento in cui ho registrato il podcast.I vostri invece quali sono? Ovviamente, alla larga chi non vuole SPOILER...per ovvi motivi...
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Raul Gatti, ex campione di tennis male in arnese, si mette in gioco per dare lezioni al giovanissimo e promettente Felice, astro nascente di tennis regionale.I due, lungo il percorso che li porterà su vari campi ed a molte sconfitte, si scopriranno molto simili ed entrambi cercheranno la strada verso una vita diversa, verso il riscatto e la crescita interiore.Una pellicola straordinaria, commovente e divertente, che Di Stefano dirige in maniera splendida. Lo sport è solamente il pretesto per presentarci due personaggi non facili, a volte irritanti, con i quali non potremo però fare a meno di empatizzare. Un esempio enorme di piccolo, immenso cinema italiano, fatto di nostalgia, di grandissime interpretazioni (Favino davvero un mostro di bravura!) e della volontà di riflettere su sé stessi e sul nostro personale viaggio di vita che ci rende ciò che siamo, nel bene e nel male.Non perdetevelo.
Lia e Tina, due giovani libere, belle e incazzate nell'Italia dell'emancipazione, viaggiano in autostop fino alla capitale, dove saranno ospitate da una comune ricca di personaggi bizzarri, nella quale il sesso libero e la droga sono di casa.La loro voglia di essere sé stesse e di vivere in totale indipendenza e libertà si scontrerà però con il feroce maschilismo dell'epoca.Il film più controverso e censurato di Di Leo, che all'epoca dell'uscita in sala scioccò il pubblico per un finale cinico e violentissimo. Gloria Guida e Lilli Carati sono splendide e incarnano perfettamente la figura femminile libera da conformismi e sempre umiliata da un patriarcato che ancora oggi non accetta la parità di sesso e l'uguaglianza di diritti.Un film coraggioso, non capito e purtroppo ancora orribilmente attuale al giorno d'oggi. Non esagero a definirlo la risposta italiana a quel capolavoro che è Easy Rider.
La giovane e talentuosa promessa del football americano Cameron Cade viene selezionato per accedere ad un training intensivo ed estremamente inusuale dallo staff del suo idolo Isaiah White.Raggiunta la misteriosa destinazione e iniziato l'allenamento che dovrebbe trasformarlo in un vero e proprio campione della Lega, Cameron scoprirà qualcosa di oscuro e soprannaturale e rischierà la sua stessa anima.Il mito del Faust rivisto in chiave moderna per l'ennesima volta, ma secondo me in una pellicola che non si è affatto meritata tutta la merda spalata contro. I protagonisti sono bravi e l'atmosfera è ben costruita grazie all'utilizzo di sequenze oniriche ed una fotografia molto particolare, che rende il tutto davvero inquietante a tratti.Un film forse prevedibile per gli appassionati dell'horror, che però intrattiene ed è fatto con passione e mestiere, dove non manca la critica verso gli aspetti più negativi che sono dietro le quinte dello sport, non solo americano.Fatevi la vostra idea e non fidatevi troppo di chi capisce di cinema o di chi non ne capisce una mazza come me.
IL PODCAST RIPARTE con tante novità! ## WHATSAPP CCCC https://whatsapp.com/channel/0029Vb3GogHKGGGA0TR0493U
Puntata di questa settimana dell'Arcade davvero croccante!Apro con una parentesi sulla questione Sabaku/Cydonia, per dire la mia su come l'errore sia spesso a monte e come tutto mi abbia deluso. Parlando di videogiochi, commento le nomination ai TGA 2025 e vi chiedo di dirmi IL VOSTRO GOTY!Arc Raiders è il gioco multiplayer dell'anno e mi sta piacendo un sacco, ve ne parlo ma vi racconto anche perché Eurogamer gli ha dato un votaccio.Spazio anche al ritorno, deludente di Ratchet & Clank e al nuovo capitolo di Splinter Cell cancellato da Ubisoft.Dopo il recappone dello State of Play Japan/Asia, vi do la mia su Where Wind Meet, che potrebbe essere per molti la sorpresa del 2025. Un po' come è stata una sorpresa la nuova iniziativa di Valve con le sue offerte Hardware. Guardiamo insieme le recensioni di Call of Duty: Black Ops 7 e i guai causati da Fallout 4 Anniversary Edition e le dichiarazioni di Todd Howard su Elder Scroll 6: arriverà tra tanto tempo ma sarà un gioco nei tempi? Buon ascolto!Capitoli: 00:00:00 Intro00:03:21 Sabaku, Cydonia e la voglia di sottoprodotto00:21:23 TGA su Prime e I VOSTRI TGA!00:23:39 Eurogamer 4 a Arc Raiders00:34:39 Ratchet & Clank tornano... su mobile!00:38:02 Splinter Cell Cancellato00:41:22 Insert Coin01:14:34 Recappone State of Play Japan and Asia01:20:24 Where Wind Meet è una sorpresa?01:27:40 Arc Raiders, un gioco online per chi ha una vita!01:37:32 Il ritorno delle Steam Machine di Valve01:52:01 Le recensioni di Black Ops 702:06:16 Fallout 4 Anniversary Edition, Elder Scrolls 6 e il futuro di Bethesda02:36:12 Nominations TGA 2025 Supportami su Ko-Fi: https://ko-fi.com/arcadedialeInstagram: https://www.instagram.com/arcade_di_ale/
Winston Gooze, impacciato custode e tuttofare di una potente industria farmaceutica che inquina St.Roma Village e causa malattie ai suoi abitanti, finisce in una vasca di rifiuti tossici e diventa un vendicatore deforme e mutante, dotato di superpoteri, che raddrizza i torti a modo suo, fino a confrontarsi con il cattivissimo proprietario dell'azienda per la quale lavorava.Non c'è il respiro della Troma, in questo remake/reboot del classico originale e lo si vede immediatamente dai primi minuti di film, già da una fotografia troppo brillante e pop.Pur essendo stato benedetto da Kaufman, che fa anche un piccolo cameo, The Toxic Avenger moderno fa parte di quel cinema ormai ineluttabilmente "family friendly", che non vuole essere cattivo oltremisura e tantomeno cinico, ma che personalmente mi ha divertito e intrattenuto, anche se a fasi alterne.Un qualsiasi confronto con la pellicola del passato risulta impietoso e inutile. Il cinema è cambiato irrimediabilmente e bisogna che ci facciamo i conti, purtroppo.Bravi comunque tutti gli attori, Kevin Bacon cattivissimo di lusso e qualche momento divertente, obiettivamente non manca. A voi il giudizio finale.
Due cugini apicultori, fanatici delle teorie del complotto, sono convinti che la cinica CEO di una potente industria farmaceutica sia in realtà una regina aliena mandata in avanscoperta per spianare la strada allo sterminio del genere umano. La rapiranno e tenteranno di tutto per costringerla a rivelare la sua vera natura e le sue reali intenzioni.Imperniato dalla sempre lucida follia, ma anche da una regia sempre più complessa e completa, che omaggia enormi registi del passato, Lanthimos realizza una nuova opera che incanta, appassione, inorridisce e lascia spiazzati in quello che è uno dei finali più belli e più giusti degli ultimi anni.Emma Stone e Jessie Plemons fanno a gara di bravura, ma anche gli altri attori se la cavano benissimo. Riprese splendide, la sensazione del dubbio persistente, fino al raggiungimento della verità e una colonna sonora potente e squisitamente vintage, regala un prodotto che dividerà certamente, come quasi tutte le opere del regista greco...ma è un cinema che personalmente adoro e che merita di essere portato avanti nel tempo.Anche questo, nella TOP 2025!
Todd, ragazzo affetto da una patologia respiratoria cronica, si trasferisce nella casa di campagna che fu di suo nonno, insieme all'inseparabile cane Indy.Lo stabile è però infestato da una presenza maligna che minaccia il giovane e che solo Indy può vedere. Spetterà al Tolling Retriever il compito di proteggere il suo padrone.Lungometraggio d'esordio di Leonberg, che prende il suo cane come protagonista. In realtà, una delle poche cose buone presenti in questo horror che troppe persone definivano il migliore dell'anno, suscitando in me una comprensibile perplessità.Pur apprezzando l'esperimento di porre il tutto sotto il punto di vista canino e confermando che Indy recita meglio di tanti cani attori bipedi, il film però non riesce mai a decollare, risultando troppo allungato in parecchi momenti e infarcito di tanti, troppi jumpscare.C'è sicuramente atmosfera, ma questo Good Boy si stiracchia inutilmente, per una narrazione che poteva tranquillamente essere condensata in un mediometraggio al massimo, rendendo certamente molto di più. Inoltre, il finale parecchio criptico può anche essere soddisfacente per alcuni e stimolare a possibili interpretazioni, ma anche scontentare molto altri estimatori di un tipo di horror più immediato.In ogni caso, lo trovate su Prime Video e potrebbe essere, al netto dei difetti, una visione quantomeno curiosa.
I reality, ma anche tutte le piattaforme di ricerca o prenotazione, ci hanno abituati a recensioni davvero ingenerose nei confronti di ristoranti, hotel, uffici postali, persino monumenti meravigliosi tipo chi commenta il Chichén Itza scrivendo che sono solo un ammasso di pietre impilate una sull’altra. Oggi scopriremo quelle che sono state lasciate nei posti più estremi della Terra.See omnystudio.com/listener for privacy information.
In questa puntata mettiamo a confronto il realismo feroce de Il Traditore con il delirio decadente di Al Capone. Buscetta contro Capone: due modi opposti di raccontare il crimine, tra processi, tradimenti, miti che crollano e gangster che perdono la testa. Qual è il film bello e qual è il film brutto della settimana?
Da tempo, volevo rendere giustizia a queste due pellicole appartenenti ad una delle saghe più celebri al mondo e nel mio piccolo spero di invitarvi alla visione o al rewatch se già li avete visti.Timothy Dalton, per quanto mi riguarda, è un ottimo James Bond e sia Zona Pericolo che Vendetta Privata sono due pellicole che non sfigurano accanto a quelle più blasonate di Connery, Moore e compagnia bella. Regalandoci un agente segreto con licenza di uccidere molto più vicino alla controparte letteraria di Fleming, Dalton regala al pubblico un eroe sicuramente più fallibile e più sofferto, come sarà poi Daniel Craig in seguito.Ottima regia, bellissimi effetti artigianali e nemmeno i villains sono da dimenticare, in una ridda di avventure al cardiopalma e storie che ancora oggi sono puro intrattenimento e non sono poi invecchiate malaccio, no?Buon ascolto e recupero.
In questa puntata di L'Arcade di Ale guardiamo insieme le recensioni e le opinioni riguardanti il gioco del momento: The Arc Raiders. Vi parlo anche di: le vendite record di Switch 2; delle voci che annunciano la lavorazione del trailer di Half-Life 3; dello spy di Rockstar mai completato; dell'incredibile operazione di Lost in Cult per chiunque ami le copie fisiche e i retroscena del gaming; le nomination dei Golden Joystick Awards 2025; e le mie impressioni su Cronos: The New Daws al 50% del gioco. Buon ascoltoLost in Cult: https://www.lostincult.co.uk/Ko-Fi
Guadagnino è un mostro!Uno dei migliori registi che il mondo abbia mai conosciuto e che il nostro cinema si è lasciato vergognosamente sfuggire. Un uomo che trasuda passione, sperimentazione e professionalità in qualsiasi genere ed inquadratura si cimenti.Un uomo che, dopo il bellissimo Queer, quest'anno regala la seconda opera e punta il dito sul sessismo, la misoginia, le molestie e le false e vere accuse che possono rovinare la vita e riportare a galla sensi di colpa e segreti mai sopiti.Un cast perfetto regge benissimo le appassionanti due ore e mezza di durata, per una storia che mette a disagio e pone un sacco di interrogativi e dubbi su cosa stiamo veramente diventando.Trent Reznor e Atticus Ross ancora e sempre leggendari nel rendere la colonna sonora una delle protagoniste indiscusse di quest'opera che è una delle migliori del 2025!
Nel bel mezzo dell'epoca COVID, a Eddington nel Nuovo Messico è contrasto tra le idee dello sceriffo e del sindaco. In vista della nuova elezione alla carica di primo cittadino, la lotta sarà senza esclusione di colpi, ma ci si metteranno in mezzo anche gravi fattori esterni, che causeranno il caos più completo nel paese.In quest'ultima opera, Ari Aster mette tanta carne al fuoco (forse troppa) scegliendo una struttura sicuramente più lineare e realistica rispetto alle altre sue pellicole e dimostrando di avere sempre voglia di osare, pur mantenendo la sua identità. Dovrò sicuramente rivederlo perché, pur trovandolo un ottimo prodotto, qualcosa mi ha lasciato abbastanza perplesso, specialmente nella seconda parte, che mi è apparsa più confusa.Joaquin Phoenix magistrale come sempre, otto spanne sopra al prezzemolino Pedro Pascal. Scena TOP il doppio schiaffo con la canzone di Katy Perry ad accompagnare la scena.Nessun dialogo, ma tanto grandissimo cinema!!!
Suor Cecilia, giovane suora americana, giunge in un convento italiano, dove nota immediatamente qualcosa di strano fra quelle mura. Una gravidanza improvvisa, nonostante la verginità della ragazza, fa presagire che qualcosa di terribile e demoniaco sta per accadere.Una pellicola che è stata spernacchiata da tantissimi, ma che personalmente ho trovato interessante. Sidney Sweeney è brava nel ruolo della protagonista, anche se forse un po' troppo sexy per essere completamente credibile come suora.Il film però, pur non essendo magistrale, funziona bene in termini di atmosfera e tensione, fino ad un finale che può sembrare un po' prevedibile, ma che soddisfa.Un paio di momenti abbastanza disturbanti condiscono ancora meglio una ricetta che poteva offrire qualcosa in più, ma l'impegno è evidente.
Un gruppo di ragazzotti si appresta a trascorrere un weekend all'insegna del fumo, del sesso e del divertimento presso la villa di campagna di uno di loro, ma uno sciame di tafani (sì, avete capito bene) geneticamente modificato ed estremamente famelico è in agguato, pronto a mietere vittime.Un tashone del cinema italiano che però a me ha divertito tantissimo. Ovviamente, qui non ci si spaventa minimamente e la recitazione degli attori protagonisti è ben sotto il livello di guardia, ma i tafani carnivori non sono nemmeno fatti malissimo e la pellicola risulta infine così ridicola da fare il giro e risultare un prodotto di intrattenimento nudo e crudo che non si prende mai sul serio e regala 90 minuti di follia completa.Il personaggio disinfestatore caricaturale e nazista di Stefano Chiodaroli è oltre...Quindi, perché non farsi grasse risate, tra uno spavento e l'altro?
In questa puntata di L'Arcade di Ale vi parlo della nuova Xbox che, intrecciando dichiarazioni e indiscrezioni di persone informate, sembra sarà un oggetto PREMIUM. Che significa? Vi parlo anche di Halo che, con il remake in uscita nel 2026, arriva su PlayStation decretando la fine della Console War. Recappone del Fallout Day e qualche chiacchera sul futuro di Bethesda e, in una puntata davvero in casa Xbox, guardiamo insieme alle recensioni di The Outer Worlds 2 di Obsidian. Buon ascolto!Ko-fi
Benvenuti su Bookatini 2.0 - il podcast per chi è ghiotto di libri.Dopo la pausa estiva Bookatini torna inaugurando la settima stagione!L'ospite di questa puntata è Suhrya, che trovate alla pagina Instagram @suhrya e sul blog https://www.suhrya.com/Insieme abbiamo chiacchierato di alcune delle nostre più recenti letture ovvero:- "Brotherless night" di V. V. Ganeshananthan/"Miei Fratelli perduti", Neri Pozza- "Coniglio Maledetto" di Bora Chung, La Tartaruga- "Le ragioni dell'istinto" di Daniele Pronest', Bompiani - "Onesto" di Francesco Vidotto, BompianiPotete contattarmi, scrivere commenti, suggerimenti, domande e condividre con me le vostre letture su questo tema contattandomi alla pagina Instagram Bookatini_podcast.Se volete sostenermi e godere di contenuti aggiuntivi, potete unirvi a 4 possibili livelli di Patreon che trovate al link: https://www.patreon.com/bookatiniLa sigla di Bookatini è scritta e suonata da Andrea Cerea
Sino e Dom fanno tornano tra musica e film, eventi da multiverso, gruppi Facebook che oggettificano le donne, uomini sulle app di dating che vengono recensiti, gli effetti collaterali della verifica online dell'identità richiesta dalle leggi inglesi tra VPN, censura, cybersecurity e hack, per finire la distinzione tra atti che danno più libertà ai singoli vs un ente centrale più forte, inflazione, pensioni tra presente e futuro e molto altro.(00:00:00) Intro(00:02:18) Musica, Film e multiverso(00:14:57) Gruppi Facebook sulle donne(00:19:40) Recensioni sugli uomini e verifica identità online(00:24:55) Perchè le app di dating non possono funzionare(00:25:36) Legge UK sull'identità online, VPN ed effetti collaterali(00:30:58) Riconoscere i rischi di un ente autoritario che si insidua(00:33:09) Inflazione e debito, perchè i giovani sono condannati(00:37:05) Il futuro del sistema pensionistico(00:42:00) Poker e scommesseApri il link per sottoscrivere ad un piano Zencastr usufruendo dello sconto Expatriati del 30%https://zen.ai/u1PcslG4r8g7s1ZYsg35qw