Una serie di lezioni pubbliche tenute dai più noti e prestigiosi nomi dell’architettura internazionale, chiamati a raccontare le loro visioni e i loro progetti per la Milano del futuro.
David Chipperfield si è laureato all'Architectural Association School of Architecture di Londra, ha cominciato lavorando negli studi di Richard Rogers e Norman Foster. Nel 1984 ha fondato lo studio David Chipperfield Architects che attualmente ha sedi a Londra, Berlino, Milano e Shanghai. Ha vinto numerosi premi internazionali e menzioni per l'eccellenza nel design, tra cui il RIBA Stirling Prize nel 2007 e il premio dell'Unione Europea per l'Architettura contemporanea -- Premio Mies van der Rohe nel 2011. Ha insegnato e tenuto conferenze in tutto il mondo, come docente di Architettura presso la Staatliche Akademie der Bildenden Künste di Stoccarda dal 1995 al 2001 e come visiting professor presso le scuole di architettura in Austria, Italia, Svizzera, Regno Unito e Stati Uniti. Attualmente è R. Norman Foster Visiting Professor di Progettazione Architettonica all'Università di Yale. È Honorary Fellow dell'American Institute of Architects, membro onorario del Bund Deutscher Architekten ed è stato vincitore della Medaglia d'oro Heinrich Tessenow, del Wolf Foundation Prize in Arts e del Premio Gran DAI (Verband Deutscher Architekten-und Ingenieurvereine). Nel 2004 è stato nominato Commander of the Order of the British Empire per l'architettura, nel 2006 Royal Designer for Industry e nel 2008 è stato eletto alla Royal Academy. Nel 2009 è stato insignito dell'Ordine al Merito della Repubblica Federale di Germania -- il più alto tributo a persone fisiche al servizio della nazione -- e nel 2010 è stato nominato cavaliere per l'architettura nel Regno Unito e in Germania. Nel 2011ha ricevuto la Medaglia d'Oro del RIBA come riconoscimento alla carriera. Tra i suoi numerosi progetti ci sono il Museo privato Gotoh a Tokyo, la sede centrale della Matsumoto Corporation a Okayama, l'imponente opera di restauro e ampliamento dell'Isola dei Musei di Berlino, il River & Rowing Museum a Henley, il Cornerhouse Arts Center a Manchester, la Des Moines Public Library e il Campus Audiovisual a Barcellona. A Milano ha progettato il Museo delle Culture, un nuovo edificio in via di completamento, che si trova in Zona Tortona, al centro dell'area dell'Ex-Ansaldo, per la quale ha vinto il concorso internazionale di riqualificazione.
L'incontro fa parte del ciclo MI/ARCH | 8 Lezioni Pubbliche di Architettura Urbana, organizzato in occasione del 150° del Politecnico di Milano.
Renzo Piano si è laureato al Politecnico di Milano, nel 1971 ha fondato a Londra lo studio Piano & Rogers in collaborazione con Richard Rogers, con cui ha vinto il concorso per la realizzazione del Centre Pompidou di Parigi, città nella quale si trasferì. Fino agli anni '90 ha collaborato con l’ingegnere Peter Rice, creando l’Atelier Piano & Rice, attivo dal 1977 al 1981, anno in cui ha costituito il Renzo Piano Building Workshop, ufficio che oggi riunisce circa 150 persone con sedi a Parigi, Genova e New York. Con loro ha realizzato progetti in tutto il mondo: la Menil Collection a Houston, il Terminal dell’Aeroporto Internazionale Kansai a Osaka, la Fondazione Beyeler a Basilea, il Centro Culturale Jean-Marie Tjibaou in Nuova Caledonia, Potsdamer Platz a Berlino, la riqualificazione del porto di Genova, l’Auditorium Parco della Musica a Roma, il Nasher Sculpture Centre a Dallas, l’ampliamento dell’High Museum of Art ad Atlanta e della Morgan Library a New York, la Maison Hermès a Tokyo, la sede del New York Times, la California Academy of Sciences a San Francisco, la riqualificazione del sito di Ronchamp, l’ampliamento dell’Art Institute of Chicago, dell’Isabella Stewart Gardner Museum a Boston e del Kimbell Art Museum a Fort Worth, la London Bridge Tower (The Shard) a Londra. Nella sua carriera ha ottenuto numerosi riconoscimenti. Tra gli altri, la “Royal Gold Medal” per l’architettura al RIBA nel 1989, il “Praemium Imperiale” a Tokyo nel 1995, il “Pritzker Architecture Prize” nel 1998 e la “AIA Gold Medal” dell’American Institute of Architect nel 2008. Dal 2004 è impegnato nella Fondazione Renzo Piano, organizzazione non-profit dedicata alla promozione della professione di architetto attraverso programmi educativi ed attività didattiche. La nuova sede è stata inaugurata a Genova, Punta Nave, nel giugno 2008. Il 4 Settembre 2013 è stato nominato Senatore a Vita dal Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano. A Milano è oggi impegnato nel progetto della Città della Salute, il polo pubblico di cura e ricerca che riunisce l’Istituto nazionale dei Tumori e L’istituto neurologico Carlo Besta, che sorgerà nelle aree ex Falck di Sesto San Giovanni.
Rem Koolhaas si è laureato in Architettura alla Architectural Association School of Architecture di Londra ha pubblicato il suo primo libro, Delirious New York: A Retroactive Manifesto for Manhattan, nel 1978. Nel 1981 ha fondato OMA, esperienza di lavoro collettiva attraverso cui ha dato una forte impronta teorica al suo lavoro che spazia in diverse aree oltre l’architettura, come media, politica, energie rinnovabili e moda. Nel 2000 ha vinto il Pritzker Architecture Prize che sancisce il prestigio del suo lungo percorso di ricerca e sperimentazione. Con Claudio Abbado, Ken Loach e Mario Merz, Rem Koolhaas ha vinto l’edizione 2003 del Praemium Imperiale, il prestigioso riconoscimento conferito dalla Japan Art Association e considerato il Nobel delle Arti. Nel 2010 si è aggiudicato il Leone d’oro alla carriera della Biennale di Architettura di Venezia e, nel 2012, la Royal Gold Medal del RIBA. È professore alla Harvard University ed è stato nominato curatore della 14a edizione della Biennale di Architettura di Venezia che si svolgerà nel 2014. Tra le sue opere architettoniche, la Borsa di Shenzhen, il Teatro Wyly di Dallas, la China Central Television Pechino, il Taipei Performing Arts Centre, la nuova ala del College of Architecture della Cornell University di New York, la sede della Rothschild Bank a Londra, il Guandgong Baosteel Building di Guangzhou e il Museo nazionale delle arti e delle scienze a Rabat in Marocco. A Milano OMA sta realizzando l’intervento di trasformazione di un ex edificio industriale nella zona sud della città creando la nuova sede della Fondazione Prada. Agli edifici esistenti si aggiungeranno un edificio dedicato alle esposizioni, un auditorium e una torre-museo.
L' incontro fa parte del ciclo MI/ARCH | 8 Lezioni Pubbliche di Architettura Urbana. Yvonne Farrell e Shelley McNamara sono entrambe laureate in architettura all'University College di Dublino, hanno dato vita fin dal 1978 allo studio Grafton Architects a Dublino. Entrambe sono membri del RIAI (Royal Institute of the Architects of Ireland), del RIBA (Royal Institute of British Architecs) e sono state elette nella Aosdána, la prestigiosa Irish Art Organization. Dal 1976 al 2002 hanno insegnato alla School of Architecture dell'University College di Dublino sono state visiting porfessors all'Accademia d'Archittettura di Mendrisio e all'EPFL di Losanna. Hanno tenuto la cattedra di Kenzo Tange alla GSD di Harvard e di Louis Kahn a Yale. Nel 2002 hanno rappresentato l'Irlanda alla Biennale di Venezia e nel 2012 hanno vinto il Leone d'argento. Tra i numerosi premi internazionali c'è anche il World Building of the Year Award nel 2008 per l'ampliamento dell'Università Luigi Bocconi di Milano, che è ormai riconosciuta a livello internazionale come un modello. Oggi lavorano al progetto della nuova Facoltà di Economia dell'Université Toulouse 1 Capitole e al nuovo campus universitario dell'UTEC di Lima. Nel 2009, con l'edificio per il Dipartimento delle finanze a Dublino, si sono aggiudicate il Civic trust Award e l'Architectural Association of Ireland Special Award. A Milano hanno realizzato l'ampliamento dell'Università Bocconi: diversi corpi di fabbrica che ospitano aule per la didattica, uffici, una biblioteca e la grande aula magna, racchiusi da una cortina di pietra che all'interno si collegano creando dei pozzi di luce che raggiungono anche livelli posti a nove metri sotto il suolo.
Kazuyo Sejima ha studiato all'Università giapponese delle Donne e ha lavorato nello studio di Toyo Ito. Nel 1987 ha fondato a Tokyo lo studio SANAA e associati insieme al suo ex dipendente Ryue Nishizawa. Nel 2010, prima donna a vedersi assegnare il ruolo di Direttore, ha curato la 12° Biennale di Architettura di Venezia e nello stesso anno, insieme a Ryue Nishizawa, ha vinto il Pritzker Prize come riconoscimento a opere quali l'O-Museum di Nagana, il 21st Century Museum of Contemporary Art di Kanazawa, il Glass Pavilion al Toledo Museum in Ohio, il Kunstline Theater and Cultural Center di Almere in Olanda, il New Museum of Contemporary Art di New York e il Rolex Learning Center di Losanna. È visiting professor alla Tama Art University e alla Keio University di Tokyo e, con Nishizawa, tiene la cattedra Jean Labatut alla Scuola di Architettura dell'Università di Princeton, del cui consiglio consultivo ha fatto parte per diversi anni. A Milano ha firmato il progetto del nuovo Campus Bocconi. Il più grande city campus italiano che sorgerà nell'area della ex Centrale del latte che comprende quattro nuovi edifici per la School of Management, una torre residenziale per studenti, un centro sportivo con palestra modulare per pallavolo e pallacanestro, un anello per il running e la prima piscina olimpionica coperta della città.
Daniel Libeskind è nato il Polonia ed è cittadino americano dal 1964. Laureato in Architettura presso la Cooper Union for the Advancement of Science and Art in New York City, ha ottenuto un diploma post laurea in Storia e Teoria dell'Architettura presso la School of Comparative Studies della Essex University. Dopo aver stabilito il suo studio professionale a Berlino ha realizzato progetti culturali, commerciali e residenziali in varie parti del mondo tra cui il masterplan per la ricostruzione del World Trade Center di New York, dopo gli attentati dell'11 settembre, il Museo Ebraico di Berlino e il Museo di Storia Militare di Dresda, attualmente il più grande museo tedesco, il Run Run Shaw Creative Media Centre dell'Università di Hong Kong, il Grand Canal Theatre di Dublino, il centro commerciale Crystals at CityCenter all'interno dell'MGM Mirage di Las Vegas. Ha insegnato e tenuto lezioni in molte università nel mondo, da Toronto a Karlsruhe, dall'Università della Pennsylvania a Yale. Tra i premi e i riconoscimenti ricevuti, il "Berlin Cultural Prize" nel 1997 e l' "Hiroshima Prize" nel 2001. A Milano è oggi impegnato nella realizzazione degli edifici residenziali di CityLife, il progetto di riqualificazione dell'area dell'ex Fiera di Milano, di cui ha curato la stesura del masterplan insieme a Zaha Hadid e Arata Isozaki e per il quale ha progettato anche la Torre Libeskind alta 150 metri.
L'incontro fa parte del ciclo MI/ARCH | 8 Lezioni Pubbliche di Architettura Urbana, organizzato in occasione del 150° del Politecnico di Milano. Cèsar Pelli si è laureato in Architettura all'Università di Tucumán in Argentina, ha iniziato la sua carriera nello studio di Eero Saarinen lavorando come Project Designer per numerosi edifici tra cui il TWA Terminal al JFK Airport di New York e i Morse and Stiles Colleges presso laYale University. È stato Director of Design presso DMJM e, più tardi, Partner for Design da Gruen Associates, due studi di Los Angeles. In questi anni ha concepito diversi progetti vincitori di premi, come la San Bernardino City Hall di San Bernardino, il Pacific Design Center di Los Angeles e l'Ambasciata degli Stati Uniti a Tokyo. Nel 1977 è diventato rettore della Yale University School of Architecture (fino al 1984) e ha fondato lo studio Cesar Pelli & Associates, diventato nel 2005 Pelli Clarke Pelli Architects. Nella sua lunga carriera ha ricevuto 12 lauree ad honorem e oltre 200, tra premi e riconoscimenti. È membro dell'American Academy of Arts and Letters, della National Academy of Design, dell'International Academy of Architecture e dell'Academie d'Architecture de France. Nel 1995 ha vinto la "Gold Medal" dell'American Institute of Architects awarded e, nel 2004, l'Aga Khan Award for Architecture per il progetto delle Petronas Towers di Kuala Lumpur. A Milano ha progettato i tre edifici della Torre Unicredit, costruzione simbolo del complesso di Porta Nuova Garibaldi realizzato da Hines, di cui lo studio Pelli Clarke Pelli Architects è anche autore del masterplan. Gli edifici dell'area - che ospitano uffici, residenze, alberghi e spazi commerciali -- sono concepiti secondo i più avanzati criteri di risparmio energetico e per valorizzare la dimensione pedonale degli spazi che si sviluppano alla loro base.