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Susanna Mattiangeli"La Costituzione nelle parole"La storia di come è stata scritta la Costituzione italianaIllustrazioni di Giovanni GastaldiEdizioni Lapiswww.edizionilapis.itLa nostra Costituzione è uno dei testi giuridici più belli del mondo. Non è frutto di una sola mente geniale: è un gigantesco esempio di scrittura collettiva. Ma la Costituzione italiana chi l'ha scritta? Come è stata scritta? Da quante persone? La pensavano tutti allo stesso modo? No? Come hanno fatto a mettersi d'accordo? Chi ha scelto le parole esatte? C'erano anche delle donne? Quanti tentativi ci sono voluti prima di arrivare alla stesura definitiva?Per arrivare a un testo condiviso così preciso e limpido è stato necessario un processo complesso: 556 menti hanno collaborato affinché i 12 principi fondamentali della Costituzione diventassero le colonne portanti della neonata Repubblica. Un compito che ha portato a discussioni appassionanti, spesso accese, in cui si sono confrontati modi diversi di vedere il mondo.Questo libro, che nasce da un attento studio degli atti parlamentari del tempo, non vuole limitarsi a riassumere il significato dei 12 principi fondamentali della Costituzione. In maniera agile e coinvolgente, ci fa scoprire il dibattito dell'Assemblea Costituente «in presa diretta», permettendoci di vedere e sentire i volti e le voci della Costituente. Un taglio innovativo, che ci restituisce il racconto live dell'esperienza della scrittura di quei principi da parte dell'Assemblea e il contributo dei Costituenti. La struttura grafica e le illustrazioni partecipano a costruire il senso del discorso e lo ampliano. Rendono possibile comprendere le ragioni dell'una o dell'altra componente politica, anche per chi non ha ancora studiato il periodo storico del dopoguerra.Susanna MattiangeliÈ nata e vive a Roma. Scrive e traduce storie brevi e lunghe per molte case editrici. I suoi libri sono stati tradotti in una ventina di Paesi. Oltre a questo, compone cruciverba, gioca con le parole e organizza laboratori collaborando con scuole, biblioteche e librerie. Nel 2018 ha vinto il Premio Andersen come Miglior scrittrice. È stata nominata Italian Children's Laureate per il biennio 2023/2024.Giovanni GastaldiÈ un giovane illustratore, grafico e fumettista piemontese. Laureato allo IED di Torino nel 2017, alumnus Mimaster 2021, vive tra le Alpi Marittime e le Langhe piemontesi nella sua Mondovì (CN). Lavora nell'illustrazione editoriale e nella grafica pubblicitaria collaborando con importanti riviste come The Economist, L'Espresso, La Stampa e Il Sole 24 Ore.IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.itDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.
Antonio Pellegrino"Idioti dell'orrore"Indagine su stragisti di massa e subculture digitaliLinkiesta Bookshttps://store.linkiesta.it/prodotto/idioti-dell-orrore/In Italia il dibattito sui meme e il loro impatto sulla società si è sviluppato con notevole ritardo rispetto al mondo anglosassone. Ma con l'emergere di fenomeni internettiani come la guerriglia memetica, l'attivismo digitale e l'influenza della comunicazione virale, il tema non può più essere ignorato. Attraverso un'analisi che intreccia storia, cultura digitale e cronaca, Idioti dell'orrore esplora il rapporto tra meme e violenza, con particolare attenzione al fenomeno del terrorismo memetico e alla radicalizzazione online. Dalla Columbine a Christchurch, dalle derive suprematiste ai forum anonimi, Antonio Pellegrino conduce il lettore dentro una realtà sotterranea e inquietante, dove la cultura dell'odio e l'estetica della violenza si trasformano in codici condivisi. Un'indagine senza censure che pone una domanda urgente: possiamo davvero permetterci di sottovalutare il potere comunicativo dei meme?Antonio Pellegrino, nato a Salerno il 2 gennaio 1999, Antonio Pellegrino è giornalista specializzato in attualitàe politica estera. Laureato in Scienze Politiche Economiche e Sociali presso l'Università degli Studi di Milano, Antonio Pellegrino scrive per le testate «Linkiesta», «Il Foglio» e «La Ragione». In precedenza ha collaborato con «Rolling Stone Italia» e «Formiche». Nel 2019 ha pubblicato Punto di non ritorno, gli anni Settanta a Salerno tra politica e terrorismo (Palladio editrice).IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.itDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.
Fabio Massimo Franceschelli"Introduzione alla mia morte"Del Vecchio Editorewww.delvecchioeditore.itUn uomo che dimentica in auto il suo bambino; un politico populista e vanesio che fonda un nuovo partito; un giornalista, famoso inviato di guerra, che si trasferisce in un'isolata casa in montagna e cerca di recuperare e sintetizzare il senso della sua vita nella scrittura di un romanzo e nella ricomposizione attorno a sé di una famiglia da sempre trascurata. Infine Sonia, la donna che è bussola e cifrario nel ripercorrere le vite di questi uomini autocentrati e che raccontano, loro malgrado, la storia della società di cui sono al tempo stesso prodotti e fautori. Quattro personaggi che compongono una famiglia che di tradizionale non ha nulla. Quattro voci che invitano il lettore ad indagare nelle storie che raccontano, a destreggiarsi tra apparenze farsesche e un'interiorità buia e respingente per giungere a delineare il ritratto della nostra società. Franceschelli, con il suo linguaggio ammaliante, un'ironia sottile e la sapiente costruzione della narrazione, dà vita a un romanzo che con la potenza visionaria di un dramma in più atti è capace di inchiodare il lettore, non solo alla storia narrata, ma anche e soprattutto alla rappresentazione di una realtà da cui si tende a volgere lo sguardo.Fabio Massimo FranceschelliAutore di drammaturgia, narrativa, critica, saggistica.Ha scritto svariati drammi, monologhi e commedie, rappresentati in Italia e all'estero e in gran parte pubblicati. Nel 2017 ha vinto la “Menzione Quadri” al 54° Premio Riccione per il Teatro, riconoscimento “all'opera che meglio coniuga scrittura teatrale e ricerca letteraria“. Ha firmato numerose regie e diretto festival teatrali. Cura laboratori teatrali sull'interpretazione del testo e del personaggio.Con il romanzo Italia, pubblicato da Del Vecchio Editore, è stato finalista dell'edizione XVIII del Premio Italo Calvino; della prima edizione del Premio POP 2016 (menzione speciale); dell'edizione 2017 del Premio Nabokov (secondo classificato). Il suo racconto Ipotesi V è stato recentemente pubblicato da Edizioni Arcoiris nel primo volume della collana di letteratura nera Trema.È stato fondatore della fanzine teatrale “Ubusettete”; redattore della rivista di drammaturgia contemporanea “Perlascena”; redattore della webmagazine di critica dell'arte e della società “Amnesia Vivace”; collaboratore di “PaneAcquaCulture”, rivista web di narrazione del contemporaneo. Scrive di critica del contemporaneo sul blog “ereticobencotto”.Laureato in Storia delle Religioni, ha pubblicato saggi e articoli sui moderni sincretismi religiosi (2000, Euroma La Goliardica; 2004, Bulzoni), con particolare attenzione alle religioni afrobrasiliane.IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.itDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.
Alessandro Orlandi"Poesie per Maia"Raniero GnoliLa Lepre Edizioniwww.lalepreedizioni.itOgni vero poeta, questo l'assunto da cui muove Raniero Gnoli, è ispirato dal Genius dei Latini e dal Daimon dei Greci. Le sue liriche, quindi, non dovrebbero essere ascritte a un individuo particolare, perché provengono da un luogo della coscienza situato al di là del tempo e dello spazio, dove abita un solo, unico Poeta. Anche la Musa a cui le poesie si rivolgono non è una donna particolare, ma lo stesso Eterno Femminino, una Dama “sempre giovane e bellissima” attraverso i secoli, da cui ogni amore e ogni poesia traggono ispirazione. Così la prosa disincantata e venata di sottile ironia di Gnoli ci guida in un viaggio attraverso la poesia nei secoli, in cui si alternano le opere di molti autori – da Petrarca ad Ariosto, da Metastasio a Carducci, da D'Annunzio all'Abate Parini, da Leopardi a Capuana, da Dante a Trilussa, da Gozzano a Guerrini, allo stesso Raniero Gnoli – tutte da attribuire idealmente a uno stesso Poeta. La Dama oggetto delle liriche ha ora sembianze nobili, ora vili, è ora evocata dall'entusiasmo, ora dalla disillusione, ora da uno slancio vitale, ora dal “dolce di morir desio”, è sfuggente come il riflesso della luna sulla superficie di un lago e cambia forma come le figure di un caleidoscopio. E attraverso ogni sua metamorfosi assolve sempre al suo compito fondamentale: ispirare il Poeta.Raniero Gnoli (Roma, 1930) antichista, orientalista, indologo, è uno dei massimi studiosi delle correnti filosofico-religiose indiane. Allievo di Giuseppe Tucci e Mario Praz, docente di indologia presso La Sapienza dal 1964 al 2000, è stato il primo a tradurre in una lingua occidentale alcuni fondamentali testi in sanscrito, tra i quali il Tantrasāra e il Tantrāloka di Abhinavagupta, e il commento alla Bhagavadgītā di Abhinavagupta. Ha anche tradotto le Madhyamaka Kārikā di Nāgārjuna, le Spandakārikāā di Vasugupta con il commento di Kallaṭa, la Jātakamālā di Ārya Śūra (1964), il Paramārthasaṇgraha di Nāropā. A Gnoli si deve anche il volume Marmora romana (La Nave di Teseo, 2019), importantissimo studio sui marmi e sulle pietre nel mondo antico, e sul loro reimpiego in età successive. Per la Lepre Edizioni ha curato Considerazioni sull'assoluto di Abhinavagupta (2016).Alessandro Orlani, è nato a Roma nel 1953. Laureato in matematica, ha un master in museologia scientifica, ha lavorato per il C.N.R. e ha insegnato matematica e fisica nelle scuole superiori. È stato per vent'anni curatore dell'ex Museo Kircheriano a Roma. Nel 2007 ha fondato la casa editrice La Lepre Edizioni. Da sempre interessato alla storia delle religioni, al simbolismo e alla Tradizione ermetica, ha pubblicato La Fonte e il Cuore – Cristianesimo e Iniziazione con Alberto Camici, (Appunti di Viaggio 1998); Le Sette teste del Drago, favola alchemica ispirata ai Misteri di Mitra (Irradiazioni, 2007 La Lepre 2015); L'Oro di Saturno (Mimesis, 2010); Dioniso nei frammenti dello specchio (Irradiazioni, 2003, La Lepre 2015) è stato pubblicato anche in Francia (Dionysos dans les éclats du miroir, Mimesis France 2013).IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.itDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.
Saverio Simonelli"L'infinito non basta"Edizioni Città Nuovawww.edizionicittanuova.itHerman Grimm, figlio di Wilhelm, uno dei due fratelli autori delle celebri fiabe, vuole emulare il padre raccontando la vita di Franz Liszt, musicista sublime in grado, in gioventù, di improvvisare in maniera tale da commuovere addirittura un diffidente Beethoven, ma che ora è atteso da una sfida: conciliare il talento con le esigenze della vita. Perché dopo le tante conquiste ottenute, l'eccelso pianista si trova a dover gestire un amore difficile, una figlia sfuggente, una vocazione tardiva. Accanto a lui un giovane e talentuoso di nome Ludwig, in fuga dal destino di musicista iscritto nel suo nome ma che, proprio come Liszt, è costretto fare i conti con l'amore e con la figura paterna. Come nelle fiabe, padri e figli intrecciano i propri destini. Riuscirà Hermann a districarne la trama?Saverio Simonelli è giornalista, vicecaporedattore del Tg2000. Laureato in filologia germanica e traduttore, è autore di numerosi saggi tra cui La cuccia del filosofo (2016), Nel Paese delle fiabe (2012), Gli anelli della fantasia (2004). Nel 2020 ha pubblicato il suo primo romanzo Cercando Beethoven, premio Casinò di Sanremo Antonio Semeria. IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.itDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.
Fabiano Massimi"Le furie di Venezia"Longanesi Editorewww.longanesi.itLa Storia tra le righeFestival di Letteratura StoricaLegnanoDomenica 6 aprile, ore 12:00Castello di LegnanoCon Fabiano Massimi "Le furie di Venezia"Venezia, 1934. Mussolini e Hitler si incontrano per la prima volta in una piazza San Marco gremita di camicie nere. Tra la folla, anche l'ex commissario di polizia Siegfried Sauer e il suo compare Mutti, che hanno raggiunto la città lagunare per unirsi alla resistenza antifascista. La speranza è di creare un incidente che sventi il pericolo di un'alleanza tra Italia e Germania.Sauer e Mutti incappano però in un mistero di ben altra portata: nella notte, in gran segreto, Mussolini si inoltra in motoscafo nella laguna. I due riescono a seguirlo fino al largo di San Clemente, dove lo vedono attraccare a un pontile buio e poi entrare, accolto da un uomo in camice bianco, nell'edificio principale dell'isola. Un'ora più tardi, il Duce torna al motoscafo e riattraversa la laguna per rientrare ai suoi alloggi, visibilmente scosso.Sauer e Mutti decidono di indagare e scoprono che sull'isola c'è un manicomio femminile, e che lì è ospitata una paziente misteriosa di nome Ida Dalser. La sua storia ha dell'incredibile: la donna, infatti, sostiene di essere nientemeno che la prima e unica legittima moglie di Benito Mussolini…Chi è veramente Ida Dalser? Una folle? Una bugiarda? O una vittima in possesso di informazioni che metterebbero a rischio il Regime?Sauer e Mutti si renderanno ben presto conto che dietro Ida Dalser e le sue accuse inaudite c'è molto, molto di più. C'è l'inimmaginabile.Fabiano Massimi è nato a Modena nel 1977. Laureato in Filosofia tra Bologna e Manchester, dopo aver lavorato come traduttore e consulente per alcune fra le maggiori case editrici italiane, oggi insegna scrittura creativa nel programma universitario della Scuola Holden. Per Longanesi ha pubblicato L'angelo di Monaco (2020), I demoni di Berlino (2021) e Se esiste un perdono (2023), romanzi tradotti in numerose lingue che gli sono valsi tra l'altro il premio Asti d'Appello in Italia e il Prix Polar in Francia.IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.itDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.
Marco Niro"L'uomo che resta"Les Flaneurs Edizioniwww.lesflaneursedizioni.itPaleolitico. Il clima è glaciale e una piccola banda di cacciatori-raccoglitori tenta di sopravvivere. Ne fa parte anche Artzai, un ragazzo emarginato per via della sua zoppia. Nel ventre di una grotta lo attende una scoperta straordinaria.Giorni nostri. Il clima si surriscalda, ma l'umanità non sa trovare la risposta al problema. Due archeologi, Bruno e Glenda, provano a cercarla sottoterra. La loro tenacia li condurrà a un'antica verità sepolta.Fra alcuni secoli. Il clima si è fatto torrido, ma gli abitanti di Gilanos hanno imparato a conviverci. Clizia è una ragazza curiosa, attirata dalle rovine del vecchio mondo, piene di oggetti tanto incomprensibili quanto affascinanti. Saranno proprio alcuni di essi a metterla in guardia dal pericolo che incombe.Un'avventura lunga venti millenni, che ha come protagonista l'uomo. Quello che resta. E quello che no.Marco Niro (1978) è giornalista e scrittore. Laureato in scienze della comunicazione, ha collaborato con varie testate giornalistiche e oggi, oltre a scrivere, si occupa di comunicazione ambientale. Ha all'attivo un saggio (Verità e informazione. Critica del giornalismo contemporaneo, Dedalo 2005), due libri per ragazzi (L'avventura di Energino, Erickson 2022; Alice nel Paese delle Tavole Imbandite, Erickson 2024), un romanzo (Il predatore, Bottega Errante 2024) e, con il collettivo di scrittura Tersite Rossi, quattro romanzi (È già sera, tutto è finito, Pendragon 2010; Sinistri, e/o 2012; I Signori della Cenere, Pendragon 2016; Gleba, Pendragon 2019) e due raccolte di racconti (Chroma. Storie degeneri, Les Flâneurs 2022; Pornocidio, Mincione 2023).IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.itDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.
Jacopo Falanga"Corpi sfatti"Scatole Parlantiwww.scatoleparlanti.itFrancesco vive ad Amburgo perché impegnato con il dottorato all'università. In questa città ovattata dal biancore della neve e il grigiore del cielo conduce un'esistenza in attesa di trovare la sua dimensione, di capire quale sia la sua strada. Alla difficoltà di vivere all'estero, nella disperazione metropolitana di un mondo che ha smarrito la Terra, senza gli affetti né gli amici, e dove forse non vuole coltivare amicizie né amori, si oppone e si sviluppa parallelamente la scelta di vita di Andrea, amico da sempre e fratello per elezione.Andrea si è fatto nomade inseguendo la spiritualità: nato cattolico, esplora l'islamismo, l'ebraismo e infine il buddhismo in un continuo viaggio verso Est fatto di espedienti, droghe e giocoleria. Seppur lontani nello stile e nelle scelte, Francesco e Andrea continuano a condividere idee e ideali, passioni e gli scacchi, finché troveranno, ognuno a suo modo, il loro cammino.Jacopo Falanga è nato a Prato nel 1990. Laureato in Filosofia, è allenatore professionista di calcio. Corpi sfatti è la sua prima pubblicazione.IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.itDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.
Giorgio Enrico Bena"Pagine in viaggio. Incontrare l'altro"Neos Edizioniwww.neosedizioni.itA cura di Giorgio Enrico BenaRacconti di: Donatella Actis, Marco Aime, Andrea Balzola, Paolo Calvino, Paolo Camera, Ernesto Chiabotto, Fernanda De Giorgi, Rosanna Fonseca, Maddalena Fortunati, Antonio Graziosi, Giorgio Macor, Riccardo Marchina, Valentine Patry, Andrea Pivotto, Laura Remondino, Franca Rizzi Martini, Roberto Taberna, Raffaele Tomasulo.Racconti fotografici di: Ada Brunazzi, Chiara Enrico Bena, Giorgio Enrico Bena, Paola Mongelli, Silvia Maria Ramasso, Vittorio Sella. Potenti o fuggevoli, vere amicizie o semplici sguardi che non si dimenticheranno mai: gli incontri narrati in questi diciotto racconti confermano quanto il vero dono del viaggio sia la conoscenza dell'altro, il contatto con vite e realtà diverse dalle nostre. In una parola, la comprensione del mondo.Dal Caucaso alla Nuova Zelanda, dal Madagascar all'Arizona, dalla Spagna all'Oceania. Sono ambientati in ogni continente e riservano infinite sorprese ed emozioni i personaggi e i luoghi che popolano queste pagine. Troveremo il principe danzatore che sognava la neve e sguardi enigmatici fra le dune, il latitante saggio e i pellegrini in alta quota, i gentili giapponesi e gli accoglienti ex cannibali. Scopriremo come diventare un po' maori oppure thailandesi, cos'è il Testamento della Sardina, se in Albania i fantasmi esistono davvero, e molto altro… Ogni Autore ha saputo rendere vivo e affascinante il tema dell'incontro, colorandolo con il proprio stile personale.I diciotto racconti si alternano a sei portfolio fotografici, introdotti dalle magnifiche immagini scattate in Caucaso nel 1889-1890 da Vittorio Sella, gentilmente concesse dalla Fondazione Sella. Giorgio Enrico Bena è nato nel 1957 a Torino, dove vive. Laureato in Chimica, dopo aver lavorato in ambito scientifico dedica ora buona parte del tempo a coltivare le sue passioni: i viaggi, l'illustrazione e la fotografia. Ha al suo attivo numerose esposizioni, tra le quali una personale di fotografia in Australia. Da molti anni organizza in città una rassegna di incontri su reportage di viaggi dal titolo “Viaggiatori in poltrona”. Ha illustrato per le Edizioni Poetica del Territorio di Saint-Vincent (AO) tre libri per bambini. Con Neos edizioni ha scritto e illustrato due libri di viaggio Schizzi d'Africa e Schizzi d'Australia. Attualmente è direttore della collana di narrativa di viaggio Pagine in viaggio e curatore delle omonime antologie a cui partecipa con suoi racconti e le immagini delle copertine.IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.itDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.
Angelo Deiana"Storia della signora Cimice e del gatto Giustino"Scatole Parlantiwww.scatoleparlanti.itGiunta agli ultimi giorni della sua lunga vita, un'anziana cimice finisce in una casa dove vive una ragazza, prossima a partorire la sua prima figlia, insieme agli adorati gatti Mumma e Sebastiano. La convivenza dell'insetto con i due felini all'inizio non è affatto facile, anzi: non c'è giorno che non cerchino di ucciderla. Ma la nascita della bambina e un terribile evento occorso al signor Giustino, il re dei gatti del quartiere, cambieranno presto tutto. In un incontro continuo, divertente ed emozionante tra specie diverse, questa favola racconta alcune facce dell'amore, l'importanza dell'altro e quel vuoto che spesso attraversa i più giovani, restituendo importanti spunti di riflessione.Angelo Deiana è nato nel 1991 e vive a Viterbo. Laureato in Filologia moderna, è insegnante di ruolo in materie letterarie alle scuole superiori. È responsabile del programma e moderatore dell'Emporio Letterario di Pienza e degli eventi Caffeina. Ha frequentato la scuola di scrittura “Molly Bloom”. Nel 2020 ha pubblicato A Diosa. La leggenda di Nenè (L'Erudita).IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.itDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.
Michele Bianchi, Responsabile AI e Tech presso Futureberry, si occupa di design e processi di cambiamento culturale per trasformare le aziende in luoghi più creativi e innovativi. Esperto di experiential learning e digital academy, la sua attività nel campo dell'apprendimento integra intelligenza umana e artificiale. Prima di entrare in Futureberry, ha lavorato come film maker a Cape Town per organizzazioni non governative. Laureato in Marketing e Comunicazione, insegna Marketing e Innovazione in NABA e collabora con IED a progetti di ricerca per esplorare come l'IA stia dando vita a nuovi processi creativi.Siti, app libri e link utiliFutureberry Futureberry Cosmo Evolving.ai MindstreamIntelligenza.artificiale.it Professionisti italiani e internazionali in ambito tech e AI:Pascal Bornet Endrit Restelica Ai Miei Tempi con Pietro FioreAlessio Pomaro (con relativa newsletter)Jacopo Perfetti Francesco D'isa Ricercatori e divulgatori sull'etica dell'AI:Luciano Floridi Padre BenantiCommunity:AI/CC: Ai Creative Community AI Creative Hackathon Piattaforma per corsi di formazione:Section AI Academy I libri da scegliere Responsabile AI e TechIl Responsabile AI e Tech definisce, gestisce e coordina tutte le attività aziendali collegate all'innovazione e in particolare alle applicazioni che fanno uso di intelligenze artificiali. Si occupa di esaminare le esigenze a breve e lungo termine di un'organizzazione a livello tecnologico e di guidare gli investimenti volti ad aiutare l'organizzazione a raggiungere gli obiettivi legati all'AI e alla trasformazione tecnologica.
Luciano Carta protagonista del terzo appuntamento di Memoria & Futuro, dedicato alla storia dell'isola del '700. La Sardegna nel XVIII secolo emerge come un crocevia di trasformazioni profonde, oscillando tra la forza delle tradizioni e i fermenti innovativi di un'epoca segnata da cambiamenti giuridici e amministrativi cruciali. Questi temi, al centro del libro La Sardegna nel Settecento (Unica Press, 2023) di Luciano Carta, costituiscono il cuore del terzo appuntamento di Memoria & Futuro, dedicato a "La nostra terra". Il testo rappresenta un tassello fondamentale per la storiografia dell'isola, offrendo una sintesi critica delle conoscenze e delle interpretazioni disponibili, insieme a una ricca bibliografia di riferimento. Luciano Carta, storico e dirigente scolastico in pensione, è noto per i suoi studi sul movimento cattolico italiano e sulla cultura sarda tra Settecento e Novecento. Durante l'evento, Carta esplorerà le dinamiche storiche e le riforme che hanno segnato il volto moderno della Sardegna, sottolineando l'importanza della divulgazione storica per costruire una consapevolezza collettiva e orientare il futuro. Memoria e futuro: dialogo tra storia e narrazione contemporanea A dialogare con Carta sarà il giornalista Giacomo Serreli, figura di spicco nel panorama sardo per il suo lavoro di esplorazione e divulgazione della storia e dei luoghi dell'isola attraverso trasmissioni televisive. La collaborazione tra i due esperti promette di offrire un confronto stimolante, intrecciando analisi storica e narrazione giornalistica. L'iniziativa non si limita a rievocare il passato ma punta a coinvolgere il pubblico nella riflessione sulla Sardegna contemporanea, valorizzando il suo ricco patrimonio storico come strumento per affrontare le sfide del domani. Memoria & Futuro ribadisce così il suo ruolo di piattaforma culturale, capace di unire ricerca accademica e partecipazione civica. Per approfondimenti sugli eventi del progetto Memoria & Futuro, visita il sito ufficiale delle iniziative culturali della Sardegna. Biografia Luciano Carta Luciano Carta è nato a Bolotana (NU) il 14.12.1947. Laureato in Storia e Filosofia all'Università di Cagliari, è stato docente di Storia e Filosofia nei Licei e dal 1998 Dirigente scolastico negli Istituti di Istruzione Secondaria Superiore. Dal settembre 2013 è in pensione È stato redattore delle riviste “Quaderni bolotanesi e “Archivio sardo del movimento operario contadino e autonomistico”. È autore di numerosi saggi e opere di storia della Sardegna sul periodo compreso tra la fine del Settecento e il Novecento. Si è sempre dedicato alla ricerca storica tra Settecento e Novecento, su cui ha pubblicato numerosi contributi in volumi e in riviste.
Matteo Pompili, Lorenzo Monaco, Luogo Comune"Crac"Camelozampawww.camelozampa.comUn originalissimo albo divulgativo sui cambiamenti dirompenti alla base della vita e dell'universoLa vita nasce se qualcosa fa CRAC.Tutte le cose a un certo punto si rompono. Dalle stelle che esplodono nel buio dello spazio al pianeta Terra, che in continuo si trasforma, dai funghi che silenziosi lavorano nel sottosuolo ai frammenti di mondo che chiamiamo cibo. La storia dell'universo, e quella di ognuno di noi, è la storia di una serie di CRAC: perché senza distruggere non si può creare nulla di nuovo. Matteo Pompili è fondatore di Tecnoscienza, società di divulgazione e comunicazione della scienza, della tecnologia e della sostenibilità.Laureato in Biotecnologie, con master in Educazione ambientale e in Comunicazione della scienza, ha scritto numerosi libri perragazzi tradotti in 10 lingue. È responsabile dello ShowRoom Energie a Ambiente, il centro per l'educazione alla Transizione Ecologica del Comune di Bologna.Lorenzo Monaco è giornalista, divulgatore scientifico e autore di libri per ragazzi. Con un passato da scienziato ambientale, si è dedicato poi a trasformare la scienza in storie, con articoli, saggi, libri, spettacoli, campagne di comunicazione. Nel 2023 è stato chiamato dai Lincei e ha collaborato con Rai Cultura per formare cittadini e docenti italiani sulla transizione ecologica. Ha fondato Tecnoscienza con Matteo Pompili.Luogo Comune è un illustratore e urban artist italiano. Come illustratore ha lavorato per numerose case editrici tra cui Sinnos, Editoriale Scienza, Topipittori, La Nuova Frontiera Junior, Uppa Magazine, Feltrinelli, Il Corriere della Sera.Come urban artist ha dipinto in diverse città italiane e all'estero in Paesi tra cui Belgio, Austria, Spagna, Grecia, Estonia, Olanda e Marocco. Vive e lavora tra Bologna e Ravenna.IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.itDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.
n this episode of the Wrist Check Podcast, hosts Perri and Rashawn dive into the latest happenings in the watch world. They kick things off by discussing the exciting Bulova movie screening, exploring its connection to the brand's storied history and how it resonates with watch enthusiasts. Perri shares insights from his recent visit to Audemars Piguet's AP House, where he got a first-hand look at the latest novelties and innovations from the iconic Swiss manufacturer. The conversation continues with a recap of a vibrant watch meet in Detroit, organized in collaboration with CP Time, highlighting the camaraderie among collectors and enthusiasts. Perri also reflects on his experience during a fascinating factory tour with Shinola, delving into the intricacies of watchmaking and American craftsmanship behind the scenes. To wrap things up, they provide a hot take on Girard Perregaux's Laureato, praising its design and discussing why it stands out in today's market. Join them for a lively and informative episode packed with industry insights, personal stories, and their unique perspectives on the world of horology! This episode is powered by Bezel. A platform for luxury watches, where you can buy, sell, trade, and even bid on watches up for auction. Follow the links below for more. Shop 18,000+ watches at get bezel.com Download the Bezel app SUBSCRIBE to get the latest Wrist Check Pod content Shop our latest collaboration with WOLF 1834, The Shuttle Travel Case available Follow us on instagram Follow us on TikTok --- Support this podcast: https://podcasters.spotify.com/pod/show/wrist-check-pod/support
Giuseppe Remuzzi"Le sanguisughe di Giulietta"E altre storie sul progresso (e le contraddizioni) della medicinaSolferino Libriwww.solferinolibri.itBergamo ScienzaTrapianto d'organi: da dove siamo partiti e dove vorremmo (forse) arrivarecon Giuseppe Remuzzi, Giorgina Piccoli, Michele ColledanVenerdì 11 settembre 2024Sono passati quasi 60 anni dal primo trapianto di organi in Italia: il 3 maggio 1966, a Roma venne effettuato il primo trapianto italiano di rene, su una ragazza di 17 anni. Il racconto degli anni straordinari di ricerca e sperimentazione per salvare vite umane, dai reni di scimpanzè al dibattito pubblico sulla donazione di organi. Fino ad arrivare alle innovazioni e alle nuove prospettive di oggi.Cosa ci insegna la storia di Giulietta, la figlia di Manzoni curata con le sanguisughe? E quella del «macellaio» che operò la regina Vittoria per un ascesso all'ascella? È ancora valido il paradosso di Veronesi? E perché Steve Jobs ha aspettato ad operarsi dopo aver scoperto per caso di avere un tumore? Sono solo alcune delle storie ordinarie e straordinarie raccontate in questo libro per spiegare la complessità del progresso in medicina, i giganteschi passi avanti nella scienza ma anche i drammatici passi indietro nella vita reale di medici, infermieri, esami e farmaci. È la contraddizione del mondo in cui viviamo dove si fanno trapianti impensabili fino a poco tempo fa ma è sempre meglio non ammalarsi a Natale, o di lunedì. Dove lo studio del DNA schiude infinite possibilità ma non si fanno dormire a sufficienza i pazienti. Dove il tempo medio dedicato da un dottore al suo ammalato è di soli otto minuti e la vita umana vale meno di quella di un'automobile.Il realismo della conoscenza che il Direttore dell'Istituto Mario Negri infonde a piene mani in queste pagine, insieme all'erudizione e agli aggiornamenti più affascinanti sulle ricerche più recenti, è la cura migliore per guarire dalle illusioni e aprire gli occhi sul passato e il presente della nostra salute, del sistema sanitario, dei robot che ci curano, dei capisala stressati, delle cure palliative, delle trasfusioni e di molto altro che riguarda tutti noi molto da vicino.Giuseppe Remuzzi è dal 2018 direttore dell'Istituto di Ricerche Farmacologiche Mario Negri. Laureato in Medicina e specializzato in Ematologia e Nefrologia, è diventato primario nel 1999. È professore Ordinario «per chiara fama» dell'Università Statale di Milano, collabora come docente di Nefrologia con diverse università italiane e scrive per il «Corriere della Sera». Con Solferino ha pubblicato Le impronte del signor Neanderthal (prima edizione 2021) e Le monetine di Roosevelt (2022).IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.itDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.
Laureato in Lettere Classiche, è stato nel corso della sua vita professore, preside, giornalista ed autore di liberi di saggistica, oltre che consigliere comunale e assessore alla cultura per la città di Vicenza. Si è spento improvvisamente a 84 anni di età.
Oggi ti parlerò di un film “The Graduate”, #IlLaureato, un film statunitense del 1967 diretto da Mike Nichols pseudonimo di Michael Igor Peschkowsky, che è stato un regista, comico e produttore cinematografico tedesco, naturalizzato statunitense. Per Il laureato, vinse nel 1968 il premio Oscar ed il golden globe come miglior regista. Nel 1996 fu scelto per la conservazione nel National Film Registry della Biblioteca del Congresso e nel 1998 l'American Film Institute lo classificò settimo della classifica dei migliori cento film statunitensi di tutti i tempi (poi riclassificato diciassettesimo nell'aggiornamento di dieci anni dopo)Con la partecipazione di Lucia Pareti, Francesco Ingrosso, Mariangela Ungaro (Cinema d'ascolto), Fernanda Cherubini. Nel gennaio 2013 l'attrice Linda Gray affermò che era sua la gamba in primo piano nel celebre manifesto del film: nel 1967 era ancora una modella sconosciuta e posò lei, al posto della Bancroft, per la foto poi usata nei manifesti, venendo pagata «25 dollari per una gamba!
Christophoros Bluds"I buchi nella maglia"Manni Editoriwww.mannieditori.itChris non ha mai conosciuto il padre, e i racconti fatti da sua madre sono vaghi, lacunosi e contradditori. Senza quella parte della propria storia, il giovane vive un vuoto angosciante. Parte alla ricerca delle sue radici, da Ginevra a New York, da San Gallo a Tel Aviv, da Riga a Città del Messico, da Panevezys a Parigi, risalendo fino alla sorgente.Riesce a trovare i fratelli in America, e il lungo viaggio nell'Europa dell'Est gli consente di ricostruire il dramma vissuto dai nonni durante la Rivoluzione russa e il nazismo.Solo dopo il ritorno da questa strada tortuosa, Chris è pronto per guardare anche dentro di sé.Christophoros Bluds, è nato a Ginevra nel 1956, vive a Montagnac-La-Crempse, in Francia. Laureato in Economia, ha lavorato nel settore forestale come venditore di materie prime in vari Paesi del mondo. IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.itDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.
Roberto Delle Cese"Il partigiano di Vestea"Edizioni Sanpinowww.edizionisanpino.itÈ la storia di Umberto Graziani che durante gli anni della Seconda guerra mondiale, poco più che adolescente, animato da ideali di giustizia e libertà, maturò la scelta di diventare un combattente.Dalla chiamata alle armi, a cui seguirono settimane di addestramento nella caserma dei paracadutisti di Tarquinia, ai mesi in cui svolse l'attività di sarto nel campo di internamento fascista di Kampor nell'isola di Arbe, in Croazia, la vita del giovane abruzzese si configura come un susseguirsi di vicende memorabili.Il racconto si sofferma sulle circostanze che lo indussero da giovane a diventare un partigiano della “Brigata Rab”, impegnata nei boschi della Slovenia in attentati, agguati e sabotaggi durante la lotta di Liberazione dal nazifascismo.Perché comprarlo?• Per conoscere la storia e i testimoni di coloro che hanno vissuto gli orrori dei regimi.• Per conoscere gli uomini e le donne pronti a dare la vita per difendere i valori democratici, di libertà.• Per evitare che il sacrificio di tanti innocenti finisca nell'oblio. I partigiani erano i ragazzi e le ragazze della libertà. E noi oggi, al loro posto, che scelte faremmo?Destinatarigiovani, adulti.Nicoletta Moia. Dopo gli studi classici, si è laureata in medicina all'Università del Piemonte orientale e si è specializzata in anatomia patologica all'Università di Torino.Da oltre trent'anni lavora come anatomo patologo all'ospedale Sant'Andrea di Vercelli.Roberto Delle Cese (Roma 1972). Laureato in Lettere e Filosofia e specializzato in Storia dell'Arte all'Università “La Sapienza” di Roma. Insegna Italiano e Storia presso il Liceo Artistico di via di Ripetta.Appassionato storico, ha pubblicato diversi libri biografici sulle figure di uomini e donne partigiani: L'apicoltore del principe (C&p Adver Effigi), Il quaderno di Malanima (Susil Edizioni), Illuminosa Tarantina (C&p Adver Effigi), Sans papiers (C&p Adver Effigi), Umberto Graziani. Un partigiano abruzzese nella Brigata Rab (Menabò).IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.itDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.
Marco Revelli"Questa sinistra inspiegabile a mia figlia"Dialogo immaginario con un'adolescenteEinaudi Editorewww.einaudi.itUn dialogo immaginario con una figlia ipotetica. Trovarsi a discutere con un adolescente e provare a disinnescare un ordigno esplosivo sono esperienze non del tutto prive di affinità. Può quindi sembrare curioso che Marco Revelli scelga di svolgere questa sua riflessione sulla Sinistra in una forma tanto anomala, tra la conversazione pedagogica e il duello con un'interlocutrice agguerritissima che non fa sconti… In realtà, l'espediente si rivela efficace. Permette di intrecciare concetti generali ed esperienze di vita vissuta, gli ideali e i valori che hanno infiammato il secolo scorso e il romanzo di formazione della generazione che ha fatto il '68 con tutto ciò che ne è seguito: il coacervo di impegno e musica, di libri e scioperi, di sogni di pace e di derive sanguinose. Quella stessa generazione di padri che per la Grande Delusione dell'esito attuale è oggi sotto accusa da parte dei propri figli. Infatti, nel ricordare quel periodo si presta subito il fianco a ritorsioni scomode (bene, bravo, ma quanto è durato?) e ad ancor piú scomodi rimproveri basati sulle evidenze dello sciagurato panorama odierno. Dalle lotte sindacali di ieri, al fianco degli operai, ecco che oggi bisogna fare i conti con forme di lavoro flessibili… quanto un cappio; dall'attesa del Sol dell'avvenire, si è passati ai cieli da incubo delle «ecoansie» (ma come avete osato?); dalla ricerca della propria strada in un coinvolgimento politico sentito come necessario, ci si ritrova davanti al sospettoso disinteresse per quella stessa politica ormai diffuso tra i giovani. Tutto vero. Ma è corretto sconfessarsi di fronte a una fi glia, oppure c'è una distinzione identitaria connessa alla Sinistra ancora e sempre valida che può (deve) esserle consegnata come un lascito? Reduce dall'estenuante e talora doloroso testa a testa, Revelli risponde con fierezza e speranza di sí: «Nonostante tutto… resta comunque, indelebile, ben piantata nella quotidianità caotica che viviamo, una differenza di fondo tra chi, fra noi, continua a soffrire e indignarsi alla vista delle diseguaglianze vecchie e nuove, e chi, dall'altra parte, vi convive distratto, o ne teorizza la naturale necessità. Chi le considera un'ingiustizia da rimuovere, e chi uno stato di fatto da conservare ». Non ci è dato sapere il nome della metaforica ragazzina che abita queste pagine, ma se anche fosse Coscienza Critica, su questa eredità avrebbe poco da obiettare.Marco Revelli è nato a Cuneo nel 1947. Laureato in Giurisprudenza, ha insegnato Scienza della politica all'Università del Piemonte orientale. Fra le sue numerose pubblicazioni si ricordano, per Einaudi: Oltre il Novecento (2001), La politica perduta (2003), Poveri, noi (2010), Finale di partito (2013), Non ti riconosco (2016), Populismo 2.0 (2017), La politica senza politica (2019), Umano Inumano Postumano (2020), Questa Sinistra inspiegabile a mia figlia. Dialogo immaginario con un'adolescente (2024).IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.itDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.
Ospite di questa puntata del Bazar Atomico un amico del podcast: Enrico Mariutti. Con lui parleremo di energie rinnovabili, geopolitica e tanto altro. Enrico Mariutti, svolge attività di ricerca e consulenza in campo ambientale, economico ed energetico. Collabora con quotidiani e riviste specializzate, tra cui Il Sole 24 Ore. Laureato in Storia Contemporanea, ha conseguito un Master di II livello in Geopolitica e Sicurezza Globale. Ha arricchito la sua competenza in ambito climatico-ambientale attraverso numerosi corsi specializzati erogati da MITx, HarvardX, DelfX, WageningenX e altre piattaforme universitarie internazionali in Environmental and Natural Resources Economics, Circular Economy, Integrated Solutions, Regenerative Agricolture, Forest Management.
Roberto Ranieri"Fantasia in rosso con variazioni"Ronzani Editorewww.ronzanieditore.it“Gli psichiatri che han chiuso i manicomi vengono dal ‘68; chi ha pensato a muoversi e organizzare il territorio, come ‘pesci nel mare', appartiene alla mia generazione e al movimento del ‘77”.Fabrizio RamacciottiUn viaggio nel tempo che vede come compagni di avventura il dottor R., un uomo rivoluzionario, storico promotore della riforma della psichiatria veneziana alla fine del '900 ed Erminio Paternostro, suo ex-paziente, misteriosamente chiamato a prendersi cura di un'improvvisa perdita della parola da parte del protagonista. Il viaggio ripercorre alcuni frammenti documentati della vita di R., al secolo Fabrizio Ramacciotti, impegnato nel movimento del '77 e in una successiva militanza politica di estrema sinistra fino all'approdo nella sanità lagunare, sullo sfondo di una serie di eventi surreali partoriti dalla mente di Erminio, fra tempeste di psicofarmaci e piogge di grafemi e inchiostro. Un'avventura che prosegue poi nel futuro, in una società veneziana distopica, avvolta in un ecosistema urbano semisommerso. Sarà la sede storica del Centro di Salute mentale, Palazzo Boldù, a divenire un luogo di opposizione politica e di resistenza civile. In un attacco alla sede del nuovo potere psichiatrico, Erminio e R., aiutati da un manipolo di Resistenti, cercheranno nuove vie per cavarsela, interrogandosi su un possibile ritorno alla cosiddetta “normalità”, con un colpo di scena finale.Roberto Ranieri, è nato e vive a Venezia. Laureato in Lettere Moderne, giornalista pubblicista, lavora nel Settore Cultura del Comune di Venezia. Ha collaborato alla pagina culturale del quotidiano “Terra“ e alla rivista “Nonsolocinema”, con recensioni letterarie e musicali. È autore della raccolta Sdrucciole per lanterne, vincitrice della prima edizione del concorso nazionale “Alberoandronico” (PerroneLab, 2009). Nel 2011 ha vinto il concorso nazionale per narrativa inedita Ulteriora Mirari, con la pubblicazione della raccolta di racconti Terapie a rischio (Smasher, 2011), di cui nel 2015 è uscita una seconda edizione riveduta. Traduttore di Vikram Seth alla Milanesiana 2011, è presente in varie antologie e raccolte; un'ampia selezione monografica di componimenti è apparsa in Materia Prima (Perrone, 2012). La raccolta poetica Soffio vocale con vista (Luoghinteriori Editore, 2014) ha vinto il “Premio Città di Castello”; la raccolta Pronome impersonale (Le Voci della Luna, 2019) si è aggiudicata a Sasso Marconi il “Premio Renato Giorgi”. Il poemetto Passacaglia e fuga. Personat è uscito nel dicembre 2020 per i tipi di RP Libri.IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.itDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.
Marco Pesatori"Astrologia per intellettuali"Mimesis Edizioniwww.mimesisedizioni.itDa Marilyn a Kafka, da Marx a Bowie: i segni zodiacali attraverso la vita di artisti, scrittori e filosofiLe vite di grandi scrittori, filosofi, musicisti, poeti hanno da raccontarci moltissimo sulla personalità e il modo d'essere dei dodici segni dello Zodiaco. Dalla passione bollente e travolgente dell'Ariete, espressa da Baudelaire e Verlaine, da Corso e Ferlinghetti, alla lenta e rigorosa analisi taurina di Kant, Marx e Freud. L'essere “nel mondo” dei Gemelli spiegato da Sartre e le visioni interiori e intime del Cancro raccontate da Kafka, Proust e Giacomo Leopardi. La regalità alchemica del Leone, tra Marcel Duchamp e Mick Jagger, e lo sguardo preciso della disincantata Vergine, rappresentata da Hegel e Adorno. La forma perfetta delle Bilance Nietzsche e Montale e l'azzardo fatale dello Scorpione, con Dostoevskij e Camus. L'avventura della sperimentazione del Sagittario, tra Flaubert e Frank Zappa, il fascino e il pragmatismo del Capricorno, da Molière a David Bowie, il genio e la libertà dell'Aquario, tra Mozart e James Joyce, fino all'emozione e al sacrificio dei Pesci, con Kerouac e Pasolini. Astrologia per intellettuali per la prima volta spiega in modo affascinante e colto il mistero del legame tra il cosmo e il carattere e il destino degli uomini ed è capace di celebrare la meraviglia di fronte alle stelle che da secoli accomuna milioni di persone. Marco Pesatori è nato a Milano sotto il segno del Cancro. Laureato in Critica d'arte, da giovane ha collaborato alle prestigiose riviste “Alfabeta”, “La Gola”, “SE-Scienza Esperienza”, dirette tra gli altri da Umberto Eco, Karl Popper, Paolo Volponi. Da sempre studioso di astrologia, ha pubblicato una quindicina di volumi per le più importanti case editrici italiane ed estere. Ricordiamo: Segni (2007), Astrologia delle donne (2009), Urano e la cerimonia del tè (2014) e il romanzo Il trigono del Sole (2016). È celebre per le sue rubriche astrologiche su “Vogue” e “D - la Repubblica delle donne” e per la sua scuola sul pensiero simbolico e astrologico. IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.itDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.
Sara Latorre"Figlio di papà"Dino PešutBottega Errante Edizioniwww.bottegaerranteedizioni.itChe rapporto hai con tuo padre? Cosa succede quando la sua vita giunge al termine? Come ti influenzano la classe sociale, le origini, l'essere gay e la pressione delle aspettative dei genitori? Pešut affronta tutti questi argomenti e racconta la storia emozionante di un giovane che cerca il suo posto nel mondo. Un libro ideale per i tempi bui. Michael G. Meyer, Queer.deDopo il tentativo fallito di stabilirsi a Berlino, un trentenne originario di una cittadina di provincia trascorre le sue giornate lavorando come receptionist in un hotel di Zagabria, in bilico tra la propria disperazione, un ricco amante e la malattia del padre. È il rapporto tra padre e figlio, da sempre ambivalente e minato dal passato che incombe su di loro, a rappresentare la chiave di volta dell'esistenza del giovane. Senza compromessi, con capitoli brevi e potenti, pieni di emozioni profonde alternate a sesso e morte, paura e gioia, Pešut dimostra di essere una voce originale che interpreta perfettamente il tempo in cui vive e la generazione di chi è nato negli anni Novanta.Dino Pešut (Sisak, 1990). Scrittore, drammaturgo e poeta croato. Laureato presso l'Accademia di Arte Drammatica di Zagabria, è noto come drammaturgo sia in patria che all'estero; plurivincitore del premio Marin Držić, ha ricevuto il premio Deutscher Jugendtheaterpreis e il premio della fondazione Heartefakt per il testo contemporaneo socialmente più impegnato. Partecipa al programma residenziale per giovani drammaturghi del Royal Court Theatre di Londra. I suoi testi sono stati tradotti in inglese, tedesco, francese e polacco. Figlio di papà rappresenta il suo debutto in traduzione italiana.Sara Latorre (1997, Ghisalba). Originaria della Bassa bergamasca, ha studiato Traduzione e Mediazione Culturale da serbo-croato e russo a Udine. Di giorno fa un lavoro normale, la sera si interessa di questioni di genere, linguaggio inclusivo e jugosfera. Ha tradotto Le trappole della buona educazione. Saggi sul femminismo e la cultura pop di Maša Grdešić (Asterisco Edizioni, 2023).IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.itDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.
Il presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha partecipato all'università La Sapienza alla celebrazione della Giornata del Laureato, mentre all'esterno, alcuni studenti protestavano "contro il genocidio a Gaza".
ROMA (ITALPRESS) - “Una lettera che è stata pubblicata mi ha sollecitato a non rinchiudermi in quella che è stata definita la torre d'avorio del rettorato, e anche un cartello mi chiedeva cosa penso di quanto avviene a Gaza. Non voglio lasciare questa domanda senza risposta. Quel che penso di quanto avviene a Gaza l'ho detto pubblicamente e non in circostanze fortuite o informali, ma in occasioni pienamente significative come l'intervento che ho fatto otto giorni fa all'Assemblea generale delle Nazioni Unite a New York, o con la lettera inviata al presidente della Repubblica di Israele, anche reiterando la richiesta di un immediato cessate il fuoco”. Così il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, nel suo intervento in occasione dell'XI edizione della Giornata del Laureato, all'Università La Sapienza."L'esigenza di rispettare il diritto umanitario è nella nostra Costituzione. Vale in tutte le direzioni - ha ricordato il capo dello Stato -: per il popolo palestinese, vale per i ragazzi uccisi mentre ascoltavano musica in un rave lo scorso 7 ottobre, vale per i bambini sgozzati quel giorno, vale per Mahsa Amini e per le ragazze che dopo di lei sono state incarcerate perché indossavano male il velo, vale per le giovani che non possono studiare in Afghanistan".sat/gsl (Fonte video: Quirinale)
ROMA (ITALPRESS) - “Una lettera che è stata pubblicata mi ha sollecitato a non rinchiudermi in quella che è stata definita la torre d'avorio del rettorato, e anche un cartello mi chiedeva cosa penso di quanto avviene a Gaza. Non voglio lasciare questa domanda senza risposta. Quel che penso di quanto avviene a Gaza l'ho detto pubblicamente e non in circostanze fortuite o informali, ma in occasioni pienamente significative come l'intervento che ho fatto otto giorni fa all'Assemblea generale delle Nazioni Unite a New York, o con la lettera inviata al presidente della Repubblica di Israele, anche reiterando la richiesta di un immediato cessate il fuoco”. Così il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, nel suo intervento in occasione dell'XI edizione della Giornata del Laureato, all'Università La Sapienza."L'esigenza di rispettare il diritto umanitario è nella nostra Costituzione. Vale in tutte le direzioni - ha ricordato il capo dello Stato -: per il popolo palestinese, vale per i ragazzi uccisi mentre ascoltavano musica in un rave lo scorso 7 ottobre, vale per i bambini sgozzati quel giorno, vale per Mahsa Amini e per le ragazze che dopo di lei sono state incarcerate perché indossavano male il velo, vale per le giovani che non possono studiare in Afghanistan".sat/gsl (Fonte video: Quirinale)
Dario Levantino"Il giudice e il bambino"Fazi Editorewww.fazieditore.itGiunto in paradiso, Paolo Borsellino viene incaricato da Dio di risolvere casi particolari e delicati. Per un periodo, si occuperà di quelle anime che, per motivi diversi, hanno lasciato qualcosa di irrisolto sulla Terra. Un giorno, però, sulla scrivania del suo ufficio finisce il faldone di un caso inspiegabilmente rifiutato da tutti gli altri funzionari in cielo. Non appena Borsellino legge il contenuto della cartella, ha come un mancamento. Quell'anima, infatti, appartiene a un bambino. E quel bambino è Giuseppe Di Matteo, ucciso dalla mafia nel gennaio del 1996. Da qui ha inizio una storia delicata e toccante, dai toni favolistici, che ricostruisce le vicende del giudice e del ragazzino: un viaggio tra le nuvole pieno di emozioni e avventure alla ricerca della serenità necessaria per andare avanti e di una ragione che possa spiegare tanta violenza. In questo cammino a due, particolarmente coinvolgente sarà l'incontro tra il bambino e il suo cavallo che si ricongiungeranno nell'aldilà proprio grazie all'aiuto di Borsellino, e avranno modo così di salutarsi per l'ultima volta prima di dirsi addio e separarsi per sempre. Un incontro decisivo che darà la possibilità al piccolo di riconciliarsi con il mondo e ritrovare finalmente la pace perduta prima di congedarsi dall'amico giudice e prendere finalmente il proprio posto in cielo.Dopo Il cane di Falcone, Dario Levantino torna in libreria con un romanzo emozionante e mai scontato che ripercorre le vicende di Paolo Borsellino e del piccolo Giuseppe Di Matteo, ucciso dalla mafia a soli quindici anni dopo due di prigionia durissima e insensata.Un testo adatto ai ragazzi che illustra in modo chiaro, con un tono impegnato ma insieme leggero, gli anni che hanno caratterizzato la lotta alla mafia e le dinamiche interne all'organizzazione di Cosa nostra, nella speranza che un mondo migliore sia sempre possibile e che alla fine trionfi sempre il bene.Dario LevantinoÈ nato a Palermo nel 1986. Laureato in Lettere e filosofia, insegna italiano in un liceo di Monza. Il suo esordio, Di niente e di nessuno (Fazi Editore, 2018), ha vinto il Premio Biblioteche di Roma 2018, il Premio Letterario Subiaco Città del Libro 2018, il Premio Leggo QuINDI Sono 2019 ed è stato tradotto in Francia con il plauso della critica. Il suo secondo romanzo, Cuorebomba, è uscito nel 2019 ed è stato ugualmente tradotto in Francia. Con La violenza del mio amore (2021) ha continuato a raccontare le vicende di Rosario, ma con Il cane di Falcone (2022), grande successo di critica e di pubblico, ha saputo conquistare il cuore dei ragazzi.IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.itDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.
Gianni Contarino"Felicità"Scatole Parlantiwww.scatoleparlanti.itCatania, marzo 2012. Pippo Filicudi, a causa di uno strano messaggio ricevuto da sua sorella, si precipita a Riposto. Non mette piede nella cittadina ormai da anni, così come da anni non ha contatti con Nunzia, però quel messaggio è così bizzarro che non può ignorarlo. Una volta giunto nella vecchia casa di famiglia, non vi trova traccia della donna, solo un nastro di carta con delle lettere che sembrano messe a caso. Nunzia è sempre stata stravagante, ma questo è davvero troppo.Riposto, marzo 1952. Mentre Nilla Pizzi festeggia la vittoria al Festival di Sanremo, a casa Filicudi si assiste alla nascita di Nunzia. Bambina, poi ragazza e infine donna, sarà sempre sotto il giogo del padre Gino, un uomo che sembra non aver nulla a che fare con il concetto di “civiltà” e che più che un genitore è un bastone tra le ruote. Isolata dal mondo e costretta a rinunciare a ogni, seppur piccolo, desiderio, Nunzia non trova altra soluzione che quella di adattarsi alla brutalità che la circonda e diventare carnefice lei stessa.Gianni Contarino è nato a Siracusa nel 1972. Laureato in Ingegneria, scrittore e poeta, suoi racconti e poesie sono presenti in diverse antologie e riviste. Del 2021 è il suo romanzo d'esordio Punto zero (Scatole Parlanti). Felicità è la sua seconda pubblicazione.IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.itDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.
Carmelo Greco"La strada di Miriam"Scatole Parlantiwww.scatoleparlanti.it“Erano i sassi con cui si costruivano i viadotti. Nei rapporti familiari servivano talvolta ad affossare il tracciato, talaltra a renderlo sicuro per poggiarci i piedi. L'importante era che ci fosse riservato un tempo abbastanza lungo per trasformare l'incomprensione del passato nel perdono dell'oggi. Altrimenti non avremmo avuto nulla a contrasto del senso di colpa che, anzi, sarebbe aumentato insieme alla nostra età”.È Miriam a sostenerlo nella storia che lei racconta in prima persona. Una storia che si snoda in momenti digressivi e progressivi spiazzanti di cui, insieme a lei, protagonista è la strada. Non una strada qualunque, perché Miriam si muove in un mondo devastato da una apocalisse dove quello che conta, nel contesto pandemico che ha stravolto l'ordine morale e naturale delle cose, è la memoria e il suo unico punto di positività incarnato dal nonno. Sulla strada gli altri protagonisti sono le persone, il cui incontro determina un moto ad anello nel quale tutto sembra collegato e mai propaggine senza senso del disastro di un universo dove, in apparenza, avanza soltanto il deserto. Carmelo Greco è nato a Catania nel 1966. Laureato in Lettere moderne, è giornalista professionista e attualmente collabora come freelance per conto di testate che si occupano di tecnologia e digital economy. Ha scritto alcune opere teatrali rappresentate nell'Istituto Penitenziario di Siracusa, di cui tre confluite nella raccolta L'Italia e altre commedie (Edizioni di Pagina, 2016). È autore dei romanzi Le stagioni di Cavabella (Libromania, 2016) e Focara di Sangue (Fogliodivia, 2020), nonché della storia d'impresa Sui banchi del Salento (Rubbettino, 2019).IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.itDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.
Francesco Vagnarelli"Teo"Scatole Parlantiwww.scatoleparlanti.itLazzaro e Maddalena sono due estranei. Vivono in città diverse, hanno due età diverse. Eppure, sono uniti dalla medesima condizione: l'incapacità di trovare un posto nel mondo. Il primo vive il difficile percorso di accettazione della propria omosessualità; la seconda è alle prese con una gravidanza indesiderata e viene abbandonata da tutti: non solo da Pietro, il padre del bambino, ma anche dai suoi affetti più cari. Sono proprio queste due fragilità a unire indissolubilmente le loro vite intorno a un segreto comune: il piccolo Teo. La nascita del bambino, infatti, costituisce la chiave che li spinge a ripensare le proprie vite, in bilico tra rifiuto e accettazione.Francesco Vagnarelli è nato a Roma nel 1995. Laureato in Filosofia presso l'Università di Roma Tor Vergata, è un insegnante. È arrivato tre volte finalista al concorso “Ping Pong letterario”, indetto dalla Gio.Ca. Ha collaborato come recensore per la rivista online di cinema “Awards Today” e ha curato la rubrica del martedì per il blog di divulgazione scientifica “Il SuperUovo”, dedicandosi all'ambito storico-filosofico. Teo è il suo primo romanzo.IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.itDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.
Diventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.Corrado Occhipinti Confalonieri"I superbi"Una donna fra amori e vendetteMinerva Edizioniwww.minervaedizioni.comPiacenza, settembre 1545. La città accoglie il suo primo duca Pierluigi Farnese, che semina da subito malcontento nella classe dirigente per la sua volontà di recidere i fili col passato, nonostante i consigli alla prudenza di suo padre Alessandro, eletto papa con il nome di Paolo III. Spinto dall'ambizione di voler estendere il suo ducato, Pierluigi si inimica anche l'imperatore Carlo V che sostiene una congiura di nobili locali volta a destituirlo con l'uso della forza.Anche il conte Gianluigi Confalonieri viene chiamato a partecipare al complotto, ma la moglie Elisabetta cerca di farlo desistere: infrangere il giuramento di fedeltà al duca sarebbe un atto di lesa maestà, punibile con la damnatio memoriae. Gianluigi, nonostante gli avvertimenti della moglie, si farà coinvolgere in un intrigo più grande di lui e molto pericoloso: ad andarci di mezzo sarà anche la felicità di Ortensia, la figlia tanto amata. Elisabetta, suo malgrado, si troverà a prendere le redini della famiglia per evitare che cadano tutti nel baratro.Basato su fatti storici e personaggi realmente esistiti, il romanzo è ambientato in un Rinascimento nepotista, spietato, sanguinario, combattuto solo dalla forza dei sentimenti di donne come Elisabetta. Così la descrive l'umanista e biografo Lodovico Domenichi nel suo saggio La nobiltà delle donne del 1552: «Mostra una certa schiettezza e generosità in tutti i suoi costumi, con cui le cose noiose e avverse pazientemente sopporta; e ritrovandosi in altezza e felicità non è punto sopra l'humana misura levata…».Corrado Occhipinti Confalonieri è nato a Milano nel 1965. Laureato in Scienze Politiche con tesi in Storia del Risorgimento, ha preso la specializzazione in Diritto ed Economia dell'Unione europea con tesi sul progetto di unificazione franco britannica del 1940. È autore di un saggio sul Circolo dei nobili fra ancien régime e liberalismo (Il Risorgimento, 1992). Finalista del concorso letterario Un giorno di Joyce indetto dal “Corriere della Sera”, ha recensito vari libri per la radio della Svizzera italiana e ha collaborato con diversi periodici su argomenti medievali. Si occupa anche di divulgazione storica segnalando novità librarie sui social (Instagram e Facebook) dove riscuote un ampio seguito. La moglie del santo è il suo primo romanzo.IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.it
Diventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.Pier Paolo Vettori"L'imperatore delle nuvole"Neri Pozzawww.neripozza.it«Mi chiamo Franco Zomer, ho cinquantadue anni e lavoro al Muro da quando ero ragazzo. Anche mio padre era un guardiano. All'inizio, nessuno credeva che lo avrebbero costruito davvero. Invece è stato più semplice del previsto».Dopo il 2026. Vista da lontano sembra una costruzione da fiaba: una lunga linea fortificata di un bianco abbacinante che attraversa quattro Stati nordafricani. Oltre, una striscia di terra desertificata chimicamente; oltre ancora, il Mediterraneo. Benvenuti al Muro, invalicabile barriera per i dannati della Terra che tentano di oltrepassarla ma anche meta turistica alternativa per i ricchi del mondo: la soluzione radicale al problema dell'immigrazione clandestina. Franco Zomer è una guardia muraria, come lo era suo padre; di giorno, dopo aver finto di vagliare i loro documenti, rimanda indietro i migranti che cercano di varcare il confine. Dopo il tramonto, arrivano i clandestini – che un documento non ce l'hanno proprio – la cui sorte spesso si decide in modo violento. Il lavoro delle guardie murarie è una brutale messinscena ritualizzata, le direttive vigenti sono implacabili: nessuno deve passare. Chi si lascia sfuggire un migrante, finisce nella Stanza delle Punizioni. Per resistere alla legge della crudeltà, al Muro tutti fanno uso di anfetamine e stimolanti, fino a quando la malavita locale inonda il mercato con una nuova sostanza, la Moby Dick. L'effetto è straordinario: si può rivivere un momento del passato in cui cambiare le decisioni sbagliate o fatali, modificare il destino. L'illusione di realtà è perfetta, la dipendenza potentissima e immediata. La Moby Dick dilaga incontrollata come un'epidemia, tra i disperati come tra gli aguzzini. Annichilito dalla sofferenza cui assiste ogni giorno e che spesso infligge di persona, anche Franco Zomer vorrebbe riavvolgere la sua vita fino a quel fatidico giorno di un tempo ancora felice. Un tempo in cui, con un dito, poteva spostare le nuvole in cielo e tutto era ancora possibile. Solo così potrà immaginare il futuro, un futuro con il volto di Penelope, la donna che vede ogni volta che chiude gli occhi.Pierpaolo Vettori (Venaria Reale, 1967) è stato finalista per due edizioni al Premio Calvino e ha esordito con La notte dei bambini cometa (Antigone, 2011), seguito pochi mesi dopo da Le sorelle Soffici (Elliot, 2012). Dopo La vita incerta delle ombre (Elliot, 2014), nel 2018 esce per Bompiani Lanterna per illusionisti. Laureato in lettere con una tesi sulla Swinging London, vive e lavora a Torino. Con questo romanzo ha vinto il Premio Neri Pozza 2021.IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.it
Diventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.Marco Niro"Il predatore"Bottega Errante Edizioniwww.bottegaerranteedizioni.itUn noir sulle nostre paure più profonde.In libreria il romanzo d'esordio di Marco Niro, uno dei membri del collettivo di scrittura Tersite Rossi. S'intitola Il predatore ed è un noir avvincente che indaga la difficile relazione fra l'uomo e gli animali selvatici, fra l'orso e i cittadini di una comunità, fra la sete di potere e la fragilità degli esseri umani.Il predatore è ambientato in un piccolo borgo montano, dove una notte, sulla cima che sovrasta l'abitato, accade un fatto di sangue orribile, una strage destinata a sconvolgere per sempre la vita del paese. Le pulsioni represse e le paure ataviche trovano di colpo libero sfogo e a quel punto comincia la caccia al mostro. La bestia. L'orso. Mentre i fucili sparano, s'intrecciano le vicende di quattro uomini, sulle cui esistenze gli artigli assassini hanno lasciato il segno più profondo: il potente sindaco che sogna la poltrona più alta della politica regionale; uno stimato cardiochirurgo che vorrebbe diventare primario; un commissario di provincia che fantastica di diventare questore; un prete ribelle che sogna di ritrovare la fede. E quando il cerchio dei cacciatori in battuta inizierà a chiudersi inesorabile attorno al mostro, sarà forse troppo tardi per capire che il gioco, per tutti, è a perdere, e che ogni predatore, uomo o bestia, prima o poi rischia di diventare esso stesso preda.Marco Niro è giornalista e scrittore. Laureato in Scienze della comunicazione, ha collaborato con varie testate giornalistiche e oggi si occupa di comunicazione ambientale. Ha all'attivo un saggio (Verità e informazione. Critica del giornalismo contemporaneo, Dedalo 2005), un libro per ragazzi (L'avventura di Energino, Erickson 2022) e, con il collettivo di scrittura Tersite Rossi, quattro romanzi (È già sera, tutto è finito, Pendragon 2010; Sinistri, e/o 2012; I Signori della Cenere, Pendragon 2016; Gleba, Pendragon 2019) e due raccolte di racconti (Chroma. Storie degeneri, Les Flâneurs 2022; Pornocidio, Mincione 2023).IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.it
Don Paolo Alliata"L'amore fa i miracoli"Tra le pagine dei grandi romanziPrefazione di Isabella GuanziniPonte alle Graziewww.ponteallegrazie.itLa letteratura ci insegna ad amare: è una maestra di sentimenti, una fonte di sapienza, il giardino in cui Dio respira di nascosto. Seguendo questa intuizione, don Paolo Alliata ci conduce tra le pagine dei grandi romanzi, cercando il soffio che ci nutre. Perché l'amore trova sempre il modo per raggiungerci, declinandosi nelle forme, nelle storie, nelle voci più diverse. L'amore di Romain Gary è memoria e resistenza, nel volo degli aquiloni che inseguono l'azzurro. L'amore che scalda il cuore del professor Stoner è un sonetto di Shakespeare che schiude la porta sull'eterno. L'amore di Kundera oscilla tra leggerezza e pesantezza, vulnerabilità e compassione: è la voce bambina che canta. L'amore che aleggia nella resurrezione secondo Tolstoj è metamorfosi, grazia, primavera che arriva anche in città. L'amore, per Steinbeck, è profezia, preghiera in movimento, marcia collettiva verso la libertà. L'amore che sostiene C.S. Lewis è pianto che volge in letizia, legame che scavalca la morte, fede. L'amore è quella forza che ci spinge a tuffarci nelle cose così come sono. Che ci rende vivi, non nelle aspettative, ma nella nostalgia di infinito, un infinito tanto più potente quanto incolmabile.Paolo Alliata (Milano, 1971) è sacerdote della Diocesi di Milano. Laureato in Lettere classiche, cerca di raccontare, nella predicazione e negli scritti, il grande Mistero cristiano ricorrendo volentieri a immagini e temi tratti dalla letteratura e dal cinema. Ha scritto e messo in scena per bambini e ragazzi testi teatrali sulla Bibbia (E Dio disse: “Su il sipario!”, ed. Centro Ambrosiano; “Io a Gesù bambino non ci credo mica!”, illustrato da Carla Manea, Valentina Edizioni - Centro Ambrosiano, entrambi usciti nel 2013). Per Ponte alle Grazie ha pubblicato: Dove Dio respira di nascosto (2018), C'era come un fuoco ardente (2019), Gesù predicava ai bradipi (2021). Dal 2019 è responsabile del Servizio per l'Apostolato Biblico per la Diocesi di Milano. Dal 2022 è rettore del liceo Montini di Milano.IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.itDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.
Sammy Basso"Antenorea"1 - Il Consigliere di PriamoRonzani Editorewww.ronzanieditore.itSammy Basso entra nella mente dei personaggi, svelandone passioni e desideri e creando un affresco su temi universali che affondano le loro radici nella parte più profonda dell'animo umano in cui tutti noi possiamo riconoscerci.Quando gli Achei giungono alle spiagge della Troade, Antenore ha già più anni alle spalle di quanti gliene rimangono da vivere. Fautore della pace, anziano saggio di Troia, dovrà mettere in gioco la sua intera esistenza per una missione più grande di quella che un solo uomo può portare a termine. Diviso tra la fedeltà a Re Priamo, suo amico fidato, che sembra non essere più in grado di tenere unita la città, e il senso di ciò che è giusto, dovrà mettere da parte ogni principio per compiere il suo dovere verso la Patria. E mentre i suoi figli scendono in battaglia a fianco di eroi come Ettore ed Enea, ed incrociano le spade contro i micidiali Achille e Diomede, Antenore intraprenderà un lungo viaggio, lontano dalle sicure pendici del Monte Ida, per richiamare a sé potenti alleati e antichi nemici in grado di rovesciare le sorti della città. Tra pericoli, intrighi di corte, vecchi rancori o amicizie dai contorni non ben definiti, Antenore si troverà a capeggiare una quinta colonna di audaci, con il sostegno della sua famiglia e l'appoggio assoluto del popolo degli Eneti. Dopo dieci anni di battaglia, è giunto il momento di decretare la vittoria o la completa distruzione di Troia, in un mondo antico, dove fedeltà e tradimento si intrecciano. Antenore si appresta a vivere gli ultimi atti di una guerra totale, una guerra che nemmeno gli dèi si sottraggono dal combattere. Attraverso la narrazione romanzata di un mito, espressione di una struttura senza tempo della psiche, Sammy Basso entra nella mente dei personaggi, svelandone passioni e desideri e creando un affresco su temi universali che affondano le loro radici nella parte più profonda dell'animo umano in cui tutti noi possiamo riconoscerci.Sammy Basso, classe 1995, nato a Schio, in provincia di Vicenza. Laureato in Scienze Naturali e Biologia Molecolare all'Università di Padova, è affetto dalla nascita da Progeria di Hutchinson-Gilford, motivo per cui, fin da bambino, è impegnato nella divulgazione scientifica e nel sostegno alla ricerca verso questa malattia. Per tale impegno, nel 2019 è stato nominato Cavaliere all'Ordine al Merito della Repubblica italiana. Ricercatore e consulente scientifico per professione, è sempre stato affascinato dalla mitologia, dalla storia e dalle tradizioni dei popoli, passione dalla quale è nato questo suo primo scritto che vuole raccontare in maniera romanzata, l'etnogenesi del popolo veneto, di cui, essendo italiano, si sente parte per nascita e per cultura. È inoltre coautore, con Valentino Baron, di Scolpire il corpo, scoprire l'anima (Biblos, 2014) e autore de Il Viaggio di Sammy (Rizzoli 2015).IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.itDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/show/tracce-di-il-posto-delle-parole_1/support.
Il mio percorso di studi è stato parecchio accidentato: ho cambiato 4 scuole superiori, ho perso 2 anni ma alla fine ho terminato in bellezza. In questo episodio NON ti racconterò quanto sono “bello e bravo” ma ciò che ho imparato nel mio percorso di studi e di come, anche una capra … possa prendere 110 e Lode!Clicca qui per approfondire: (Link attivo dalle 5:00 Am del 18/12/23) https://psinel.com/da-capra-a-laureato-a-pieni-voti-4-cose-che-ho-imparato/Sei uno Psicologo/a? Stiamo creando una squadra di professionisti partecipa al Sondaggio https://newmanspirit.typeform.com/to/cq3TyGC1Mindfitness è il nostro percorso gratuito per sviluppare il legame tra energia mentale e fisica. L'ho fatto insieme ad un grande professinista il dott. Valerio Rosso (medico psichiatra). Iscriviti gratis cliccando quiSe ti piace il podcast adorerai il mio Nuovo libro: “Restare in piedi in mezzo alle Onde - Manuale di gestione delle emozioni”... https://amzn.eu/d/1grjAUS- Vuoi Imparare a Meditare? Scarica Gratis Clarity: https://clarityapp.it/- Instagram: https://www.instagram.com/gennaro_romagnoli/- Test sull'Ansia: https://psinel.com/test-ansia-ig-pd/I NOSTRI CORSI:- Dall'Ansia alla Serenità: https://psinel.com/ansia-serenita-sp/- Emotional Freedom: https://psinel.com/emotional-freedom-sp/- Self-Kindness: https://psinel.com/self-kindness-sp/- MMA (Master in Meditazione Avanzata): https://psinel.com/master-meditazione-avanzata-sp/- Scrivi la Tua Storia: https://psinel.com/scrivi-la-tua-storia-sp/- Self-Love: https://psinel.com/self-love-sp/Credits (traccia audio): https://www.bensound.com
Marco Mastrocola"Aidre dë vitto"Mirtilli di vitaL'invisibile filo - raccontiMarco Mastrocola nasce a Torino, nel 1964, ma presto nella sua vita si traccia un sentiero che pian piano lo riporta ad altri luoghi, ad altre radici. Laureato in Ingegneria Areonautica – saper costruire per viaggiare volando, qual più bel sogno – ha trascorso in Valle Po parte dell'infanzia e dell'adolescenza appassionandosi ai luoghi, alle persone, alla cultura e alla lingua occitana. E frequentando quei luoghi, in momenti d'ispirazione e abbandono, guardando i boschi, seguendo con gli occhi le creste, i valloni e le cime che fanno da sfondo alla valle, si ritrova a scrivere nella lingua che egli aveva sempre considerato “di famiglia”, ma in qualche modo distante ed estranea al mondo sociale e linguistico della capitale piemontese. A casa si diceva “su e ju”, ma anche “amont e aval”, “aiga”, ma anche “eva”, “lo viòl” e “el senté”, “frema” o “fomna”, e sarà una piccola sfumatura, “bicheret”, oltre che “bicherin”. Senza dubbio una scelta di cuore, come inconsapevole, nel donarsi alla produzione letteraria e poetica, cercando i suoi “mirtilli di vita”. Come dice Matteo rivoira, nella sua presentazione: “Marco Mastrocola con delicatezza ed efficacia trae da una delle sue lingue native, l'occitano dell'alta Val Po – principalmente nella varietà di Ostana, ma la sua vicenda familiare gli permette di attingere anche a quella della dirimpettaia Oncino – parole e immagini che lasciano il segno: un sapore inconfondibile in bocca e un tenace sughetto violaceo sulle dita”. Un'importante testimonianza linguistica, spiega il professore, oltre che per “la posizione particolare che assumono i testi di Mastrocola rispetto alla più vasta produzione poetica occitana cisalpina in relazione ad alcuni temi”. Il mirtillo, antico simbolo di gioia, amore e allegria, di ospitalità, “zucchero sottile” percepito “in un attimo o un'ora”. Un bacca la cui etimologia rimanda al nero, allo scuro. Nella vita, purtroppo, si assaggiano anche frutti più amari, esperienza confidata da Mastrocola con franchezza e umiltà nella poesia “Sono stato soldato”: “passerà anche lei / quest'ora di guerra / ma per me non ci sarà più primavera / perché anche io / purtroppo / ho dato sofferenza a qualcuno”. Così gioia e dolore convivono. Tutto sembra riassunto leggendo la poesia che dà il titolo al libro.O sì, siamo noicon il dolore e la gioiacon il pianto ed il risoQuando prima siamomontagnae poi valloneSì siamo noiper la strada e la piazzasilenziosiin casa a pensareSiamo noi che cantiamonoi che litighiamoe alimentiamola festasiamo noiche in un attimo o in un'oraabbiamo percepitolo zucchero sottileci siamo macchiati di blule dita e la boccasiamo noiche abbiamo assaggiatoi mirtilli della vita!IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.itQuesto show fa parte del network Spreaker Prime. Se sei interessato a fare pubblicità in questo podcast, contattaci su https://www.spreaker.com/show/1487855/advertisement
Sergio Della Sala"Cicap Fest"www.cicapfest.itVenerdì 13 ottobre, ore 17:30Aula Magna, Palazzo del Bo"A cosa serve la scienza?"Inaugurazione del CicapFest 2023Con Helga Nowotny e Sergio Della SalaSabato 14 ottobre, ore 12:00Aula Magna, Palazzo del Bo"Accetta le prove"Il viaggio di uno scienziato nel mondo delle medicine alternativecon Edzard Ernst e Sergio Della SalaSabato 14 ottobre, ore 15:45Cortile, Palazzo Moroni"Obiettivo longevità: tra leggende e verità"con Antonella Viola e Sergio Della SalaDomenica 15 ottobre, ore 12:00Cortile Nuovo, Palazzo del Bo"L'effetto Dunning-Kruger: l'errore che non c'è"con Sergio Della SalaiSergio Della Sala. Laureato in medicina (Berkeley-Milano), specializzato in neurologia e dottore di ricerca in psicobiologia, il professor Dalla Sala dirige l'unità di Human Cognitive Neuroscience della University of Edinburgh, ha lavorato ad Aberdeen in Scozia e a Perth, Australia. È editor-in-chief di Cortex e Fellow della Royal Society.Il suo campo di ricerca è il rapporto tra il cervello, le sue lesioni e il comportamento umano, in particolare memoria e amnesia. Ha scritto oltre 600 lavori sperimentali in riviste peer-reviewed e parecchi libri specialistici e divulgativi. Gli è stato assegnato il primo premio "Tam Dalyell for Excellence in Engaging the Public with Science".È stato tra i fondatori dal CICAP, di cui è socio effettivo dal 1991. Insieme a Luigi Garlaschelli e Franco Ramaccini, è stato autore di una possible spiegazione del fenomeno della liquefazione del sangue di San Gennaro.Dal 2012 è presidente del CICAP (e ne è estremamente orgoglioso).IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.itQuesto show fa parte del network Spreaker Prime. Se sei interessato a fare pubblicità in questo podcast, contattaci su https://www.spreaker.com/show/1487855/advertisement
Sami Imami"La primavera arriva sempre in ritardo"Fusta Editorewww.fustaeditore.itQuanti ostacoli deve superare un giovane che lascia la dura realtà di montagna per andare a studiare nella capitale? Nessuno immagina il dolore di chi deve tacere e mascherare il suo disagio nei confronti dei compagni più “evoluti”. Anche l'amore diventa un problema, perché i costumi radicati nei secoli possono incrinare ogni sentimento, indurre timori e ansie insormontabili. In un'Albania ancora gravata dalla dittatura comunista, la vita del giovane Arben si snoda fra i monti freddi e duri e la dolcezza di Tirana, fra il desiderio di donarsi e il peso delle norme millenarie, fino al disperato espatrio. Ma porterà con sé, ben chiuso nel profondo del cuore, proprio come i segreti occultati nella sua agendina rossa con segni indecifrabili, l'enigma della sua sofferenza. E il finale, su una panchina del parco, a Tirana, chiuderà quel cerchio di sofferenza.Sami ImamiNasce a Tirana in Albania nel 1961. Laureato in agronomia, lavora come insegnante presso il Liceo agrario Iballe, a nord dell'Albania, fino al 1990.Costretto ad emigrare in seguito al collasso economico e i disordini sociali del Paese arriva in Italia nel 1994.Da allora lavora nel torinese, luoghi che ama particolarmente e lo inducono a scrivere in italiano. Diventato cittadino italiano dal 2011, vive a Saluzzo con la propria famiglia. IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.itQuesto show fa parte del network Spreaker Prime. Se sei interessato a fare pubblicità in questo podcast, contattaci su https://www.spreaker.com/show/1487855/advertisement
Joe Pellegrino prosegue il suo racconto di immigrato in Australia, riconoscendo che tutto è partito con il sacrificio del papà, che per questo non ha conosciuto durante la sua infanzia.
Francesco Giannoni"I racconti della sfiga"Sarnus Editorehttps://sarnuseditore.itI racconti della sfiga: stile brioso e leggero, pennellate precise e divertenti. A volte fanno capolino la riflessione e magari la malinconia. Succede…La sfiga in 30 racconti.Disavventure dell'infanzia e dell'età adulta, vacanziere, familiari, scolastiche, culinarie, ospedaliere, lavorative, affettive e pandemiche. La nera nuvoletta di fantozziana memoria si accanisce su tutti noi, e lo fa con molta fantasia e varietà di colpi. Non si scappa: è lì che ci aspetta dietro l'angolo, in ogni stagione dell'anno e della vita.Sta a noi saper affrontare la sfiga, consapevoli che, anche se una volta ci può andar bene, lei si rifarà poco dopo. E con gli interessi. Sta a noi saper risolvere tutto (o quasi) con un sorriso.Francesco Giannoni è nato a Firenze nel 1960. Laureato in Lettere e filosofia con una tesi in storia contemporanea, lavora da oltre trent'anni nell'editoria. Giornalista pubblicista, redattore e fotografo, collabora con case editrici e testate giornalistiche. È autore di Il Viale dei Colli a Firenze (Florence Art, 2016), Terme in Toscana (Moroni editore, 2017), La Maratona di Firenze. I protagonisti (Mauro Pagliai Editore, 2019), C'era una volta l'Ataf. I fiorentini e la loro città in un insolito ritratto (SEF, 2020), Le 100 Fontane di Firenze. Dall'acqua del Granduca a quella del Sindaco (Florence Art, 2021) e Storie sul bus. Avventure e disavventure dei passeggeri dell'Ataf (SEF, 2021). Per Sarnus ha curato nel 2018 “Quei lontani sogni cattivi”. Memorie di un prigioniero toscano della Grande Guerra e ha scritto nel 2023 I racconti della sfiga.IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarehttps://ilpostodelleparole.itQuesto show fa parte del network Spreaker Prime. Se sei interessato a fare pubblicità in questo podcast, contattaci su https://www.spreaker.com/show/1487855/advertisement
Se in questo podcast possiamo raccontare di startup italiane di successo, una parte del merito va certamente a Massimiliano Magrini, founder e managing partner di United Ventures. Laureato in scienze politiche, ma da sempre appassionato di tecnologia, Massimiliano si può considerare uno dei fondatori del venture capital italiano.Dal 2000 ha guidato l'avvento in Italia dei motori di ricerca prima come country manager di Altavista e poi di Google.Massimiliano trae ispirazione dalla mentalità imprenditoriale americana, ma allo stesso tempo non accetta che l'Italia sia considerata un paese dove non si può fare innovazione.Così, nel 2009 lascia Google e fonda Annapurna Ventures, uno dei primi VC italiani, mentre nel 2013 crea United Ventures insieme al socio Paolo Gesess. Attraverso United Ventures, Massimiliano ha raccolto oltre 500 milioni, gestisce tre fondi, con un quarto in arrivo, e ha investito in oltre 30 startup, realizzando due exit di grande valore con FACEIT e Datrix.Ma oltre a FACEIT, sono tantissime le storie di successo del nostro podcast che sono state finanziate da United Ventures: da Moneyfarm a D-Orbit fino a Babaco ed Electra Vehicles. In questo episodio, Massimiliano fornisce consigli fondamentali per ogni founder in cerca di investitori, ci spiega gli errori da non fare davanti ad un VC e ci svela anche cos'è la prova dell'aeroporto… Ascoltando Massimiliano percepiamo tutta l'importanza e il fascino del ruolo del venture capitalist. Libro: Fuori dal gregge. Il pensiero divergente che crea innovazione SPONSOR Turnover è l'agenzia nata all'inizio del 2021 che aiuta le aziende a muoversi nel complesso mondo delle vendite online, in particolare su Amazon. Turnover gestisce gli account Amazon dei propri clienti per aiutarli a vendere di più e meglio. Per farlo, lavora su diversi ambiti, come l'ottimizzazione e gestione dei prodotti; lo sviluppo di asset come foto e Video ad hoc per questo canale; la creazione e coordinazione di campagne ADV; l'analisi e lo studio dei dati per implementare le strategie di crescita. Turnover è parte del Service Provider Network di Amazon e Verified Partner di Amazon Advertising, il programma di intermediari certificati Amazon. Maggiori informazioni su www.digitalturnover.it. SOCIAL MEDIA Se vi piace il podcast, il modo migliore per dircelo o per darci un feedback (e quello che ci aiuta di più a farlo diffondere) è semplicemente lasciare una recensione a 5 stelle o un commento su Spotify o l'app di Apple Podcast. Ci ha aiuta davvero tantissimo, quindi non esitate :) Se volete farci delle domande o seguirci, potete farlo qui: Instagram @madeit.podcast LinkedIn @madeitpodcast
Mattia BertainaPremio Alpi del Mare, Città di BuscaIl Premio cinematografico Alpi del Mare Città di Busca oggi sabato 27 maggio al regista Pupi Avati. L'evento, creato nel 2017, in occasione dei sessant'anni del cine-teatro Lux di Busca e ideato dal Cineclub Méliès, è tributato con cadenza annuale. Vuole omaggiare personalità di spicco del mondo del cinema, che si sono distinte per una carriera di successi e autorevoli collaborazioni artistiche; personalità amate dal grande pubblico che sono entrate nel cuore degli spettatori per lavori di pregiata fattura. Ad aprire l'Albo d'oro, nel 2017, Giuseppe Battiston, seguito nel 2018 da Margherita Buy, nel 2019 da Claudio Bisio e, dopo gli anni del CoVID, nel 2022 da Silvio Orlando.Nella serata giungerà nella sala cittadina Pupi Avati, uno dei più iconici volti del panorama artistico italiano, regista di cinema, di televisione, scrittore e produttore: l'ospite, mentre proprio in questi giorni torna in sala con il suo nuovo film “La quattordicesima domenica del tempo ordinario”, ritirerà il Premio dalle mani del critico cinematografico Giancarlo Zappoli, direttore di MyMovies e partner dell'iniziativa.Pupi AvatiIl suo esordio dietro la macchina da presa è datato 1968 con “Balsamus, l'uomo di Satana”; da allora ha diretto oltre quaranta film, collaborando con nomi eccellenti, da Carlo Delle Piane a Gianni Cavina, da Silvio Orlando ad Antonio Albanese, collezionando sette Nastri d'argento, tre David di Donatello, un Ciak d'oro e numerosi riconoscimenti a Mostre e Festival del Cinema. Autore inoltre di oltre cinquanta sceneggiature e di un nutrito numero di opere per la TV, fondatore di A.M.A. Film (ora Duea Film Produzioni), vanta una carriera ultra-decennale che lo ha visto cimentarsi in diversi generi, dalla commedia al documentario, dal thriller/horror al sentimentale. Presiede la Fondazione Federico Fellini, nata nel 1995 in memoria del grande regista riminese, che aveva esercitato grande influenza sullo stesso Avati e che gli era divenuto amico negli ultimi anni di vita, al punto che, come dichiara lo stesso regista, avevano concertato di girare un film in segreto per poi diffonderlo successivamente. L'amore e la passione per la musica e per la propria città lo hanno accompagnato per tutta la vita: il regista spesso gira i suoi film a Bologna ed è solito inserire in essi numerosi riferimenti musicali, ispirandosi direttamente, in alcuni casi, a questa sua esperienza (come per esempio in Ma quando arrivano le ragazze?). Nel 2010 è stato realizzato un film documentario di interviste e animazioni Pupi Avati, ieri oggi domani, diretto dal regista Claudio Costa, ispirato all'autobiografia del regista Sotto le stelle di un film. Al documentario hanno partecipato i tre figli, diversi attori e collaboratori, tra cui Carlo Delle Piane, Diego Abatantuono, Katia Ricciarelli, Christian De Sica.Mattia Bertaina è attualmente Presidente del Cineclub Méliès, Direttore Artistico del Cine-teatro Lux di Busca e vice-delegato per il Piemonte ANCCI (Associazione Nazionale Circoli Cinematografici Italiani); membro del Consiglio di Amministrazione presso l'Istituzione Comunale Culturale di Busca, è co-fondatore del blog “Qui si parla di Cinema” e collabora stabilmente con le testate locali “Il Maira” ed “Il Buschese”. Laureato in Giurisprudenza con una tesi in Diritto Processuale Amministrativo ed impiegato in ambito bancario, è appassionato di Cinema, che studia ed approfondisce dal 2004. Frequenta regolarmente la Mostra Internazionale di Arte Cinematografica di Venezia ed il Torino Film festival; ha creato una cineteca privata che conta oltre 1500 titoli e tiene annualmente corsi di analisi filmica.IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarehttps://ilpostodelleparole.itQuesto show fa parte del network Spreaker Prime. Se sei interessato a fare pubblicità in questo podcast, contattaci su https://www.spreaker.com/show/1487855/advertisement
Franco Malerba"Una serra sulla Luna"Food & Science Festival, Mantovahttps:foodsciencefestival.itFood & Science Festival, MantovaDomenica 21 maggio 2023, ore 12:15, Palazzo della RagioneIncontro con Franco Malerba "Una serra sulla Luna"Cosa mangiano gli astronauti? Perché si coltivano micro-ortaggi sulla Stazione Spaziale Internazionale? E perché l'alimentazione diventerà sempre più essenziale per l'esplorazione futura della Luna e di Marte? Il primo astronauta italiano, nel trentennale del suo volo nello spazio, ci racconta la vita in orbita e le prospettive di viaggi spaziali, riflettendo in particolare sul cibo e le risorse che saranno necessari.Franco MalerbaIl cibo nello spazio.La vita in orbita e l'alimentazione del futuro Edizioni Dedalohttps://edizionidedalo.itMalerba ci racconta il cibo spaziale di tutti i tempi, dai divertenti retroscena delle missioni passate, da lui vissute in prima persona, ai prossimi traguardi.Cosa mangiano gli astronauti? Perché si coltivano micro-ortaggi sulla Stazione Spaziale Internazionale? E perché l'alimentazione diventerà sempre più essenziale per l'esplorazione futura della Luna e di Marte?Franco Malerba è il primo astronauta italiano: volò nello spazio nel 1992 quale ingegnere di bordo dello shuttle Atlantis, che portava nello spazio il laboratorio Eureca e il satellite Tethered italiano. Laureato in Ingegneria elettronica e in Fisica all'Università di Genova, ha ricoperto diversi ruoli di responsabilità nella ricerca e nell'industria di alta tecnologia, in Europa e negli Stati Uniti. Organizza ogni anno il Festival dello Spazio di Busalla, è socio fondatore di alcune start up spaziali e quale giornalista pubblicista continua a raccontare e commentare l'attualità spaziale.IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarehttps://ilpostodelleparole.itQuesto show fa parte del network Spreaker Prime. Se sei interessato a fare pubblicità in questo podcast, contattaci su https://www.spreaker.com/show/1487855/advertisement
Nell'episodio di oggi, l'intervista ad Antonio Bucci, Chief Risk Officer di Banca Generali.Laureato in Economia e Commercio presso l'Università degli Studi di Bari e Master executive in Corporate Finance presso la SDA Bocconi, nel 2004 entra in Banca BSI Italia assumendo la responsabilità dell'area Pianificazione & Controllo. Nel 2006 è inserito nella Direzione Pianificazione e Controllo di Banca Generali, assumendo la responsabilità del Servizio Pianificazione e controllo di gestione di Gruppo. In precedenza ha maturato esperienza come Controller Marketing presso L'Oréal Paris dal 2002 al 2004.Oggi è responsabile della Direzione Risk e Capital Adequacy di Banca Generali.Riguardo l'azienda, Banca Generali affianca i clienti nella cura e protezione dei patrimoni con soluzioni innovative e orientate alla sostenibilità, grazie a una rete di consulenti al vertice del settore.Una banca private costruita sul valore delle persone, delle loro competenze e della relazione di fiducia verso i clienti.Ha una strategia orientata al lungo termine focalizzata su uno sviluppo sostenibile capace di creare valore a tutti gli interlocutori che gravitano intorno alla Banca.In pochi anni e' arrivata al top del settore finanziario, essendo ancora oggi la sesta banca del mercato italiano per capitalizzazione e una delle più riconosciute aziende del settore in Italia, con 81 miliardi di Masse in gestione, un utile di 131 milioni di euro e un total capital ratio del 16,3% al 30 giugno 2022.Antonio Bucci è intervistato da Vincenzo Marzetti, Fondatore del podcast Inside Finance.Se apprezzate il nostro lavoro come occasione unica di divulgazione economico-finanziaria vi invitiamo a sostenere il podcast condividendo i nostri episodi nelle vostre pagine social. Per non perdere i prossimi aggiornamenti, ricordiamo agli interessati di iscriversi al podcast Inside Finance nelle principali piattaforme di podcasting o alla pagina Linked In dedicata, insieme alla possibilità di entrare in contatto con noi per i vostri commenti, suggerimenti o proposte di collaborazione inviando una mail a segreteria@insidefinance.itMaggiori informazioni sul sito zeroin.itBuon ascolto
Francesco Fabiano"Il potere della leggerezza"Semplificare la vita, vincere le paure, smettere di rimandareBaldini + Castoldihttps://baldinicastoldi.itDue sono le azioni necessarie per migliorare il nostro approccio complessivo alla vita: la prima è quella di togliere peso, la seconda è acquisire leggerezza. È un percorso di consapevolezza che va intrapreso seguendo questo specifico ordine, poiché è necessario dapprima spogliarsi dei pesi, dei pregiudizi, delle errate convinzioni o degli inevitabili abbagli, per poi avere lo spazio utile dentro di noi per cogliere e accogliere nuove conoscenze, nuovi strumenti e nuove risorse di cui potersi avvalere. Per acquisire più leggerezza (da non confondere con la superficialità) dovremmo imparare (o re imparare) a stupirci. Riuscire a vedere con occhi curiosi ciò che abbiamo intorno e ciò che abbiamo dentro.Oggi più che mai, c'è un grande bisogno di leggerezza. Ci ritroviamo spesso bloccati nell'incertezza e presi dalla paura di affrontare il futuro.La leggerezza è un dono, un'arte, ma anche una capacità che si può acquisire e allenare. Questo libro, attraverso la consapevolezza di quanto e quando siamo pesanti e di quanto tendiamo a lamentarci, a rimandare, a ingigantire i nostri problemi, ci aiuta a conoscerci meglio per dire dei «no» senza sentirci in colpa e dei «sì» senza avere paura di non essere all'altezza.Francesco Fabiano ci conduce in un percorso che mira ad accettare l'incertezza e ad accogliere il cambiamento per trovare vie d'uscita e vivere bene.Francesco Fabiano è un mental coach, formatore, docente e autore. Laureato in Scienze Politiche è tra i maggiori esperti italiani di comunicazione empatica e di comunicazione politica.Ha tenuto e tiene corsi di formazione sul potere delle emozioni, sulla motivazione e sulla leadership per numerose grandi aziende. È il mental coach di imprenditori, manager, politici, atleti professionisti, artisti e di tutti coloro che vogliono tirare fuori il meglio da sé stessi.Ha pubblicato Sarò il tuo specchio (2018), Manuale di imperfezione (2021), Le parole sono tutto (con Alessandro Nardone, 2022).IL POSTO DELLE PAROLEAscoltare fa Pensarehttps://ilpostodelleparole.itQuesto show fa parte del network Spreaker Prime. Se sei interessato a fare pubblicità in questo podcast, contattaci su https://www.spreaker.com/show/1487855/advertisement
Welcome to the Scottish Watches Podcast – Episode 415! Girard Perregaux have finally done it! Not only have they pleased many of their fans by introducing a new 38mm Laureato... The post Scottish Watches Podcast #415 : Award Winners, New Releases And Nicholas From Fears Returns appeared first on Scottish Watches.
Intervista avvincente e informativa all'autrice NICOLA MASTRONARDI sui Sanniti che occuparono l'Italia centrale per molti secoli prima di Cristo e combatterono diverse guerre con Roma.Laureato in Scienze Politiche alla “Cesare Alfieri” di Firenze – Indirizzo Storico-Internazionale. Membro dell'Accademia dei Georgofili, è studioso delle civiltà semi nomadi dell'Appennino italiano e del Mediterraneo. Da venti anni alterna la libera professione nel campo dei reportages di turismo escursionistico, agli interessi di storia antica (sannita) e contemporanea.Addetto stampa di istituzioni e ambienti politici italiani, ha collaborato, tra le altre, con testate come La Repubblica, Il Sabato, Il Tempo, riviste del gruppo QN-Quotidiani Nazionali e trasmissioni televisive della Rai Radiotelevisione Italiana. Dal 2003 al 2010 è stato consulente di Linea Verde Orizzonti, Rai Uno. Cultore di Storia del Giornalismo e Storia Contemporanea presso il Corso di laurea in Scienze Politiche dell' Università degli Studi del Molise, nel 2011 ha pubblicato “Gheddafi, la rivoluzione tradita” ( Mimesis Edizioni, Mi). Noti i suoi saggi sul sistema tratturale dell'Appennino italiano e il volume “I Giganti verdi – Immagini e suggestioni sui tratturi del Molise” (Volturnia Ed., 2006)“Viteliú, il nome della libertà” è stato il suo noto romanzo d'esordio cui seguirà una trilogia sulle guerre sannitiche del IV e III secolo avanti Cristo. “I Figli del Toro” è il primo di questi.ViteluiTranslation by Letizia Sinisi from Italy Rooting.The Greg Krino ShowVeteran, pilot, and attorney - Greg Krino - takes you on a deep-dive with experts to...Listen on: Apple Podcasts SpotifyToro Buy Nicola's BooksSupport the show