Podcasts about losanna

Capital city of the canton of Vaud, Switzerland

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losanna

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Cuntrasts
Ils Furbaz e l'Eurovision Song Contest

Cuntrasts

Play Episode Listen Later May 11, 2025 26:26


La gruppa Furbaz è fin ussa l'unica band rumantscha che ha cuntanschì il final da l'Eurovision Song Contest. Avant 36 onns han ils Furbaz represchentà la Svizra a Losanna cun la chanzun «Viver senza tei». Malgrà ch'igl ha bastà mo per il 13avel plaz, ha questa preschentaziun dà in stausch enorm a lur carriera. Ils «Cuntrasts» recapituleschan l'istorgia dal success dals Furbaz. Per questa retrospectiva filmica han ils «Cuntrasts» visità dus commembers dals Furbaz: Marie Louise Werth, la chantadura e pianista da la gruppa, sco er Ursin Defuns, in dals chantadurs da background ch'è stà da la partida a partir dal cumenzament. Tge fan els oz e s'interesseschan els anc per l'Eurovision Song Contest? A maun d'intervistas e da material d'archiv vegn recapitulà il viadi che ha manà quella gruppa da la Surselva ils onns 1980 e 1990 al success naziunal ed internaziunal. La part principala da questa documentaziun deriva dal film «Giu bambin? – Il recept per il success dals Furbaz» (2009) da l'autura Carin Camathias. -------------------------------------------------------------------------------------------- Die Gruppe Furbaz ist bislang die einzige rätoromanische Band, die es ins Finale des Eurovision Song Contest geschafft hat. Vor 36 Jahren vertraten sie die Schweiz in Lausanne mit dem Lied «Viver senza tei». Obwohl sie nur den 13. Platz belegten, gab dieser Auftritt ihrer Karriere einen enormen Schub. Ein Rückblick. Für diesen filmischen Rückblick hat «Cuntrasts» zwei langjährige Mitglieder der Furbaz besucht: Marie Louise Werth, die Sängerin und Pianistin, sowie Ursin Defuns, einer der Backgroundsänger, der von Anfang an dabei war. Was machen sie heute und interessieren sie sich noch für den «Eurovision Song Contest»? Anhand von Interviews und Archivmaterial wird der Weg nachgezeichnet, der diese Gruppe junger Menschen aus der Surselva in den 1980er- und 1990er-Jahren zu nationalem und internationalem Erfolg führte. Der Hauptteil dieser Dokumentation stammt aus dem Film «Giu bambin? – Il recept per il success dals Furbaz» (2009) der Autorin Carin Camathias.

Millevoci
La confraternita esclusa dall'università

Millevoci

Play Episode Listen Later May 6, 2025 8:35


Zofingia è una delle confraternite studentesche più antiche e più importanti in Svizzera, in cui le donne ancora oggi non sono ammesse. Una discriminazione che ha portato l'Università di Losanna e l'EPFL a non riconoscere più Zofingia tra le proprie associazione studentesche. E il Tribunale federale ha dato ragione ai due atenei vodesi.  

Real America - La Vera America Senza Filtri
I Dazi di Trump: Liberation Day o Recession Day? Intervista al Prof Gianluca Benigno

Real America - La Vera America Senza Filtri

Play Episode Listen Later Apr 6, 2025 43:52


Send us a textOggi parliamo con l'economista Gianluca Benigno, già alla Federal Reserve di NY e ora prof all'Università di Losanna, delle possibili conseguenze, per ora catastrofiche nei mercati globali, dei dazi inflitti da Trump ai paesi di quasi tutto il mondo.  Cerchiamo di capire l'impatto su inflazione, economia, e politica della mossa della Casa Bianca ritenuta quasi universalmente punitiva, arbitraria e malfatta. E cerchiamo di capire anche se ci possono essere degli effetti positivi nel lungo termine. Diteci cosa ne pensate e registratevi al programma su https://realamerica.buzzsprout.com/, e seguiteci su Instagram su @realamerica.italia  Real America, il podcast su tutto ciò che è America per gli Italiani in giro per il mondo!

il posto delle parole
Antonella Sbuelz "Il movimento del volo"

il posto delle parole

Play Episode Listen Later Mar 9, 2025 25:38


Antonella Sbuelz"Il movimento del volo"Vallecchi Editorewww.vallecchi-firenze.itScegliere, vivere, rischiare, amare. E prendere il volo. Dalla Prima guerra mondiale agli anni di piombo, quattro figure femminili ci accompagnano lungo il Novecento: storie di donne dentro la Storia, per affermare il diritto al presente e al futuro, alla dignità e all'utopia. Rachele, Livia e Anna crescono e maturano durante le drammatiche e complesse stagioni della grande guerra, del fascismo, della Resistenza e poi della Liberazione, mentre Emma compie la sua scelta nel periodo più cupo della Repubblica. Quattro donne forti - colte in fasi drammatiche e cruciali, ma anche di grandi passioni e tensioni ideali - che testimoniano l'incrollabile volontà di essere padrone del proprio destino. Volare talvolta richiede sofferenza e sacrificio, talvolta appare impossibile, eppure non ci si deve arrendere mai: è questa è l'eredità ideale che verrà trasmessa da Rachele, Livia, Anna ed Emma alle generazioni che guardano al futuro. Antonella Sbuelz ci trasporta in un viaggio indimenticabile, dall'esito emblematico e inaspettato, intrecciando le microstorie con la Storia del Novecento europeo. Un potente affresco narrativo che esplora, interroga, coinvolge e commuove, riconciliando con la grande tradizione del romanzo italiano.Antonella Sbuelz vive a Udine, dove è nata. Ha condotto studi universitari a Trieste e Verona, conseguendo un Dottorato in Letteratura Moderna presso l'Università di Losanna. È autrice di otto romanzi, numerosi racconti, raccolte poetiche, saggistica. Alle sue opere – tradotte in inglese, tedesco, francese, croato e spagnolo – sono stati assegnati numerosi premi, tra cui il Premio Fiuggi Storia, il Biblioteche di Roma, l'Alda Merini, il Colline di Torino, il Città di Predazzo, il Città di Arce, il Raffaele Crovi, il Rhegium Julii. La sua ultima raccolta poetica, Chiedi a ogni goccia il mare (Stampa 2009, 2020) ha ricevuto il Premio Camaiore ed è stata inserita nella Rosa finalista del Premio Viareggio. Tra i suoi ultimi romanzi, Questa notte non torno (Feltrinelli, 2021; Premio Campiello Junior, Premio Selezione Strega Ragazzi e Ragazze, finalista al Premio Minerva), tradotto in Germania, Austria e Svizzera, e il recentissimo Il mio nome è A(n)sia (Feltrinelli, aprile 2023). Continua a incontrare studenti nelle scuole di tutta Italia: è anche grazie a loro che non smette di imparare.IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.itDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.

Ultim'ora
Dolomiti Valtellina 2028, Zaia "Ancora un grande evento in Veneto"

Ultim'ora

Play Episode Listen Later Jan 30, 2025 0:45


VENEZIA (ITALPRESS) - "Una notizia strepitosa arriva da Losanna. Il Comitato Olimpico Internazionale ha scelto la nostra candidatura Dolomiti Valtellina come sede delle nuove Olimpiadi Giovanili Invernali del 2028. E quindi ancora una volta un grande evento in Veneto nelle nostre Dolomiti, ripercorrendo ovviamente le sedi di gara che sono state realizzate e ammodernate per le Olimpiadi Invernali 2026, ma questa volta per un'altra grande occasione, le Olimpiadi Giovanili Invernali che si terranno nel 2028 dal 15 al 29 gennaio. Altra grande vittoria. Veneto in prima fila e grazie a tutti per averci creduto". Così in un video messaggio il Presidente del Veneto Luca Zaia commenta l'assegnazione dei Giochi Giovanili Invernali del 2028 alle Dolomiti e alla Valtellina.tvi/gtr(Fonte video: ufficio stampa Regione Veneto)

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Dolomiti Valtellina 2028, Zaia "Ancora un grande evento in Veneto"

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Play Episode Listen Later Jan 30, 2025 0:45


VENEZIA (ITALPRESS) - "Una notizia strepitosa arriva da Losanna. Il Comitato Olimpico Internazionale ha scelto la nostra candidatura Dolomiti Valtellina come sede delle nuove Olimpiadi Giovanili Invernali del 2028. E quindi ancora una volta un grande evento in Veneto nelle nostre Dolomiti, ripercorrendo ovviamente le sedi di gara che sono state realizzate e ammodernate per le Olimpiadi Invernali 2026, ma questa volta per un'altra grande occasione, le Olimpiadi Giovanili Invernali che si terranno nel 2028 dal 15 al 29 gennaio. Altra grande vittoria. Veneto in prima fila e grazie a tutti per averci creduto". Così in un video messaggio il Presidente del Veneto Luca Zaia commenta l'assegnazione dei Giochi Giovanili Invernali del 2028 alle Dolomiti e alla Valtellina.tvi/gtr(Fonte video: ufficio stampa Regione Veneto)

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Dolomiti Valtellina 2028, Zaia "Ancora un grande evento in Veneto"

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Play Episode Listen Later Jan 30, 2025 0:45


VENEZIA (ITALPRESS) - "Una notizia strepitosa arriva da Losanna. Il Comitato Olimpico Internazionale ha scelto la nostra candidatura Dolomiti Valtellina come sede delle nuove Olimpiadi Giovanili Invernali del 2028. E quindi ancora una volta un grande evento in Veneto nelle nostre Dolomiti, ripercorrendo ovviamente le sedi di gara che sono state realizzate e ammodernate per le Olimpiadi Invernali 2026, ma questa volta per un'altra grande occasione, le Olimpiadi Giovanili Invernali che si terranno nel 2028 dal 15 al 29 gennaio. Altra grande vittoria. Veneto in prima fila e grazie a tutti per averci creduto". Così in un video messaggio il Presidente del Veneto Luca Zaia commenta l'assegnazione dei Giochi Giovanili Invernali del 2028 alle Dolomiti e alla Valtellina.tvi/gtr(Fonte video: ufficio stampa Regione Veneto)

Modem
Il ricordo della Shoah ai tempi di Gaza

Modem

Play Episode Listen Later Jan 28, 2025 30:09


Si sono tenute ieri – 27 gennaio, Giornata della Memoria – in tutto il mondo, le celebrazioni per ricordare la Shoah. Ad Auschwitz, il campo di sterminio liberato dall'Armata rossa proprio il 27 gennaio del 1945 si sono ritrovati capi di Stato di molti paesi, insieme a cinquanta sopravvissuti ancora in vita.Non c'era il primo ministro di Israele, lo Stato ebraico, nato nel 1947 anche per dare una terra agli ebrei scampati al genocidio nazista. Su Benjamin Netanyahu pende infatti un mandato di arresto, spiccato dalla Corte penale internazionale, per crimini di guerra contro i palestinesi a Gaza. È da qui, da quello che possiamo considerare un paradosso, che parte la seconda puntata di Modem dedicata agli 80 anni dalla liberazione di Auschwitz, Perché anche quest'anno – come e forse ancora di più che lo scorso – sullo sfondo della Giornata della Memoria si staglia l'ombra della guerra a Gaza. Una guerra che ha portato – finora – alla morte di oltre 45 mila palestinesi, il 70 per cento di loro sono donne, bambini e anziani. Una guerra scatenata dal massacro perpetrato dall'organizzazione terrorista Hamas il 7 ottobre 2023, che ha causato la morte di 1200 israeliani - anche qui moltissimi civili, donne, bambini e anziani - e il rapimento di altri 250 E fin dall'inizio della guerra a Gaza, da più parti e con scopi diversi, sono stati fatti richiami alla Shoah per commentare e/o interpretare il conflitto. Ma ha senso parlare di Gaza nella Giornata della Memoria? A chi e a cosa è rivolto quel “mai più” che è intrinseco al ricordo della Shoah? E che legame c'è – se c'è – con l'antisemitismo? Ne parliamo con due ospiti:STEFANO LEVI DELLA TORRE saggista, critico d'arte, tra le figure più note dell'ebraismo italiano. È uno dei promotori dell'appello “Mai indifferenti. Voci ebraiche per la pace”ELIEZER DI MARTINO Rabbino della Comunità ebraica di Losanna e del Canton Vaud

il posto delle parole
Ivana Mulatero, Gabriele Reina "Simboli dalle Terre del Monviso"

il posto delle parole

Play Episode Listen Later Jan 24, 2025 14:46


Ivana Mulatero, Gabriele Reina"Simboli dalle Terre del Monviso"Museo Mallé, Dronero (Cuneo)www.museomalle.orgNel 2025 il Museo Mallé festeggia il trentennale della sua apertura con una serie di eventi ad ampio respiro in rappresentanza dei quali s'erge la prima e scenografica mostra «Simboli dalle Terre del Monviso » ad apertura del ricco programma di attività. Un'esposizione "leonardesca" per qualità, quantità e varietà delle opere esposte: le sale sono letteralmente rivestite di ritratti che paiono del XV secolo, cofani dipinti, grandi vedute del "Re di Pietra", enormi e raffinati stendardi eseguiti a olio su damasco, stemmi araldici rievocanti le glorie del Marchesato di Saluzzo e ancora  decine di taccuini di viaggio ricoperti da volti, paesaggi, schizzi.La tematica che contraddistingue la mostra è il perduto mondo cavalleresco del saluzzese e del Vecchio Piemonte e le arti figurative in grado di esprimerlo; che permeavano con vibranti colori la vita e la cultura dell'epoca. Un mondo descritto da Victor Hugo con queste parole "La prima metà del Medioevo è scritta nel simbolismo delle chiese romaniche, la seconda negli stemmi araldici. Sono i geroglifici del feudalesimo dopo quelli della teocrazia". Un vero e proprio giacimento d'arte dai significati ben specifici e tuttora semisconosciuto proviene dai pennelli di una singolare figura di pittore e viaggiatore - Gabriele Reina - già allievo di un maestro futurista, instancabile cercatore di storie nelle vaste terre dell'Occitania, di qua e di là dal Monviso.La mostra «Simboli dalle Terre del Monviso» annovera paesaggi, ritratti e stemmi che quasi ricreano una perduta «camera delle meraviglie» e rievocano l'antico mondo dei Marchesi di Saluzzo: generosi mecenati delle arti, che ricoprirono il territorio di castelli, abbazie, santuari, oratori campestri. Ci sono anche gli stemmi, dipinti alla maniera antica, dei signori provenzali di Baux (cantati da Mistral e protettori dei trovatori), dei signori del Delfinato, della Savoia, dei Sabran, dei conti di Tolosa il cui emblema è oggi simbolo dell'Occitania, dei signori di Coucy, cui i Saluzzo erano strettamente imparentati e ai quali Alexandre Dumas s'ispirò per delineare la figura del moschettiere Athos. L'esposizione ne raccoglie i simboli più arcani e leggendari, attingendo ad una piccola parte dei dipinti eseguiti da Gabriele Reina e custoditi nella sua casa-museo, al cui interno si trovano oltre mille stemmi araldici (la più grande raccolta privata al mondo e già prenotata da istituzioni anglosassoni), altrettanti ritratti, paesaggi e ancora centinaia di maioliche e circa duecentocinquanta taccuini di viaggio contenenti oltre ventimila disegni.Ma il 2025 non è solo una data importante per il Museo Mallé, ricorre infatti il cinquecentenario della battaglia di Pavia (1525) ed è un anniversario perfetto per questa mostra incentrata sui simboli dell'antico Marchesato di Saluzzo. Poiché sui fatali campi pavesi combatté Michele Antonio di Saluzzo (1495-1528), valoroso generale di Francesco I di Francia, passato nella leggenda per il suo celeberrimo “Testamento del Capitano”, divenuto uno delle più famosi e toccanti testi delle canzoni dei nostri Alpini durante la Grande Guerra.Allievo del maestro futurista Sibò (Pier Luigi Bossi, 1907-2000), il percorso artistico di Gabriele Reina è sempre stato affiancato a quello professionale: due vecchie lauree (prima in lingue, poi storia dell'arte a Milano), un dottorato di ricerca elvetico in storia dell'arte (Losanna), una carriera nella storica FMR/Franco Maria Ricci come ricercatore, scrittore e infine caporedattore, quindi la carica di conservatore di una delle più grandi collezioni artistiche private europee. E' un pittore specialista in tutte le tecniche, dai grandi ritratti a olio a figura intera, alla pittura di paesaggio, ai piatti maiolicati da parata e all'acquarello. Public Program Sabato 1° febbraio – ore 17.00Giuseppe Bottero presenta il volume ”La Chiesa di San Costanzo al monte e l'Abbazia millenaria”, Fusta editore, 2024 Domenica 23 febbraio – ore 17.00Marco Piccat presenta il volume “Il duca e il bastardo. L'invenzione di un'intesa e gli affreschi al Castello della Manta”, Centro Studi Piemontesi, 2023 Domenica 2 marzo – ore 17.00Manuela Vico presenta una “Introduzione alla lettura degli stemmi araldici francesi”, Alliance Française di CuneoL'inaugurazione della mostra dal titolo “Simboli dalle Terre del Monviso. Dipinti Stemmi Stendardi”, curata da Ivana Mulatero, direttrice del Museo Mallé, è prevista sabato 25 gennaio 2025 alle ore 17:00 e resterà aperta fino a domenica 2 marzo 2025.L'ingresso alla mostra è libero e gratuito e rientra nel circuito Abbonamento Musei. La mostra è sostenuta  dal Comune di DroneroOrari di visita: ogni sabato e domenica dalle ore 15:00 alle ore 19:00.IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.itDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.

Modem
Modem Giovani: la Svizzera e i suoi intrecci coloniali 

Modem

Play Episode Listen Later Jan 16, 2025 23:35


Fare i conti con un passato scomodo e per lunghi anni taciuto. È questo il senso dell'esposizione intitolata “Colonialismo, intrecci globali della Svizzera” che chiuderà proprio questo finesettimana con numeri, ci hanno detto dal Museo, già da record. Si parla di almeno 50mila visitatori in più, per una mostra che ha avuto grande richiamo e sollevato – dicono i curatori – poche critiche.   Una mostra che, negli intendimenti, voleva offrire per la prima volta un'ampia panoramica dei molti intrecci della storia svizzera con il colonialismo ed esplorare anche il significato che l'eredità coloniale riveste per la Svizzera di oggi.  Di questi significati, di quanto siamo in grado di fare i conti con il passato per riflettere meglio sul presente parleremo con due ospitiFabio Rossinelli, docente e ricercatore di storia contemporanea e storia coloniale svizzera alle università di Losanna, Friborgo e Ginevra  (telefono o quicklink)Lisa N'Pango Zanetti, storica con specializzazione in storia contemporanea oggi attiva in ambito culturale presso vari festival, tra cui il Festival cinémas d'Afrique di Losanna e il Festival del Film et Forum Internazionale sui Diritti umani di Ginevra (telefono o quicklink) CONDUCE AGATA GALFETTI 

Ecovicentino.it - AudioNotizie
Tennis, Caso Clostebol: processo a Sinner il 16 e 17 aprile

Ecovicentino.it - AudioNotizie

Play Episode Listen Later Jan 10, 2025 1:12


E' ufficiale: l'udienza per l'arbitrato del Tas sul Caso Clostebol che riguarda Jannik Sinner avrà luogo il 16 e 17 aprile a Losanna. Lo ha annunciato lo stesso Tribunale arbitrale dello sport, precisando che il procedimento si svolgerà a porte chiuse.

Confederation Music
Laure Betris - Colline de pierre/Berceuses

Confederation Music

Play Episode Listen Later Dec 1, 2024 30:00


Laure Betris é attiva musicalmente da una ventina d'anni. La parabola creativa di questa cantautrice e sperimentatrice friborghese dai mille talenti è costellata di innumerevoli progetti personali e collaborativi che ne definiscono lo spirito mutevole ed esplorativo.undefinedAbbiamo incontrato Laure Betris lo scorso settembre a Losanna, in occasione della passata edizione di Label Suisse, dove ha presentato una performance legata alla proiezione del documentario The Wonder Way.undefinedÈ stata un'occasione ghiotta per farci raccontare la sua straordinaria rinascita stilistica post-Kassette (il suo primo alter-ego durato 10 anni) e “Berceuses”, il suo ennesimo, nuovo progetto di ricerca, questa volta basato sulla tradizione orale nelle ninne-nanne e realizzato con altre 7 musiciste romande.undefined

Tempo dello spirito
GAVA: accogliere e accompagnare le vittime di abusi

Tempo dello spirito

Play Episode Listen Later Nov 24, 2024 24:47


Cristian Scapozza è Professore di geomorfologia applicata alla Scuola universitaria professionale della Svizzera italiana (SUPSI). Dopo gli studi in geografia e il dottorato all'Università di Losanna, ha approfondito le sue ricerche concentrandosi in particolare modo sull'evoluzione del paesaggio naturale delle Alpi durante e dopo le grandi glaciazioni. Da sempre curioso e attento ai mutamenti che ci circondano, ha approfondito i suoi interessi nell'ambito della cartografia geologica del Quaternario, nel monitoraggio degli ambienti periglaciali alpini, nella geoarcheologia e nella valorizzazione del patrimonio naturalistico e culturale.E' responsabile del Centro competenze cambiamento climatico e territorio della SUPSI.Dal 2018 al 2022 è stato curatore del Museo storico etnografico Valle di Blenio.È vicepresidente della Società Svizzera di Geomorfologia di cui è stato presidente tra il 2020 e il 2022 e membro del Comitato scientifico della rete svizzera di monitoraggio del permafrost PERMOS.È inoltre autore di numerose pubblicazioni scientifiche e divulgative, in gran parte dedicate al territorio della Svizzera italiana tra le quali “Greina: antologia dell'altipiano delle meraviglie” (Salvioni, 2019) e “Appunti climatici e glaciologici sulle descrizioni della Valle di Blenio tra Settecento e Ottocento” (Casagrande, 2014).

Confederation Music
Ash The Ash - A lot to give

Confederation Music

Play Episode Listen Later Nov 3, 2024 30:14


“A lot to give” è un racconto naïve e spensierato del cosiddetto “coming of age”, quella fase della vita in cui dai il ben servito all'adolescente e assumi l'adulto. È anche quando hai maturato esperienza e sensibilità sufficienti nella vita per iniziare a interpretare il mondo, soprattutto le sue ingiustizie, quelle che ti fanno montare la rabbia dentro.undefinedAsher Varadi è un docente di canto specializzato in coordinamento respiratorio. Musicista e compositore, Asher è l'epicentro di Ash The Ash, un entusiasmante sestetto indie rock basato a Losanna. “A lot to give” è il titolo del loro primo album, disponibile anche in vinile. È un debutto maturo che arriva 3 anni dopo l'EP “Where are you?”. È un disco molto ben prodotto, di stampo britannico, in cui s'incontrano frenesia e delicatezza, in un mix che ti scuote, decisamente. Ho raggiunto Asher Varadi a Ginevra per farmi raccontare la sua storia, quella del combo Ash The Ash così numeroso e quella di uno dei miei album svizzeri preferiti di questo autunno.undefined

Modem
Crack di Stato

Modem

Play Episode Listen Later Oct 22, 2024 30:43


Coira rimette al centro dell'attenzione il consumo di crack in Svizzera, consumo in continuo aumento. La città grigionese è teatro da alcuni anni di un'inquietante scena aperta e si dice ora pronta a sperimentare la distribuzione controllata di questa o altre sostanze a base di cocaina. Un po' come già avviene per l'eroina, da oltre 30 anni, in 22 centri di distribuzione in Svizzera. La misura non fa l'unanimità. La Commissione federale per le dipendenze la appoggia, il Canton Ginevra la respinge, la città di Zurigo vi si approccia con cautela. Perché, affermano gli esperti, eroina e cocaina non sono la stessa cosa e c'è chi nega che le dipendenze dalle due sostanze possano essere gestite con programmi equivalenti. Ne discutiamo con: Emilia Gianola, criminologa, assistente all'Università di Losanna, studiosa della realtà del crack in SvizzeraKarin Valenzano Rossi, municipale a Lugano, responsabile del Dicastero sicurezza e spazi pubbliciDaniele Zullino, psichiatra, professore all'Università di Ginevra, esperto di dipendenzeIntervista registrata a Patrik Degiacomi, municipale di Coira, responsabile del Dicastero istruzione, società e cultura, incaricato del dossierModem su Rete Uno alle 8.30, in replica su Rete Due alle 18.30. Ci trovate anche sul Podcast e sulle app: RSI e RSIPlay.

Voci dipinte
L'arte oltre i suoi confini

Voci dipinte

Play Episode Listen Later Oct 13, 2024 57:55


Art Brut, come la definiva il suo inventore, l'artista e teorico francese Jean Dubuffet «è un'arte grezza, pura, non filtrata»: non è l'arte dei dilettanti, ma l'arte dell'istinto, dell'anima nuda, dell'espressione incontaminata che esce dai percorsi accademici, dalle convenzioni artistiche e culturali: è l'arte insomma di chi non ha frequentato scuole, ma ha imparato da sé, dai propri sogni, dalle proprie visioni. Un'arte che ispirerà nel corso della sua carriera lo stesso Dubuffet, che ne diviene anche il principale collezionista. La sua donazione di cinquemila opere nel 1971 alla città di Losanna è all'origine della Collection d'art brut, che oggi vanta una collezione di ben 70mila opere. Una importante mostra al Museo delle culture di Milano – realizzata in collaborazione con il museo losannese – ne racconta la genesi e i temi attraverso le opere di alcuni dei protagonisti dell'art brut. Per capire quanto questa arte “incontaminata” abbia contribuito ad ampliare i confini dell'arte e come lo sguardo sull'art brut sia cambiato dalla metà del Novecento a oggi, Voci dipinte ospita chi ha ideato e curato l'esposizione “Dubuffet e l'art brut. L'arte degli outsider”: Sarah Lombardi, Anic Zanzi e Baptiste Brun.Dalle visioni degli outsider dell'art brut all'ironia visionaria e anticipatrice di Enrico Baj; al maestro della neoavanguardia italiana Palazzo Reale a Milano dedica un'ampia retrospettiva a cento anni dalla nascita che analizza con uno sguardo nuovo l'artista dei Generali e dei Meccano.

I Girasoli
I girasoli di sabato 12/10/2024

I Girasoli

Play Episode Listen Later Oct 12, 2024 40:27


a cura di Tiziana Ricci - Finalmente Milano rende omaggio a un grande artista: ENRICO BAJ a Palazzo Reale. Cuore della retrospettiva l'opera che verrà donata alla città: I FUNERALI DELL'ANARCHICO PINELLI che troveranno casa poi al Museo del 900. - Autunno frizzante questo a Milano: sempre a Palazzo Reale una grande mostra di UGO MULAS , maestro della fotografia. - All'Hangar Bicocca le macchine inutili di Jean Tinguely e Niky de Saint Phalle, artista e donna giocosa e profondamente impegnata al MUDEC dove troviamo anche DUBUFFET e L'ART BRUT dal Museo di Losanna

Lo stellato
Ep.227 – Pogback, ma dove?

Lo stellato

Play Episode Listen Later Oct 7, 2024 6:18


Paul Pogba può tornare ad essere un calciatore. Il Tas di Losanna ha ridotto la squalifica di 4 anni a 18 mesi, a marzo 2025 Paul Pogba sarà a disposizione ma sicuramente non della Juventus.

Confederation Music
Franz Treichler - The Young Gods

Confederation Music

Play Episode Listen Later Oct 6, 2024 29:44


Il viaggio degli Young Gods continua. Dopo l'immersione elettronica e sperimentale nella musica di Terry Riley, i Giovani Dei stanno tornando al vigore delle loro radici, con un nuovo album che vedrà la luce nel 2025. È una necessità fisiologica, una rimpatriata di cui abbiamo avuto un assaggio lo scorso settembre a Label Suisse, quando sul palco della Place Des Pionnières, gli Young Gods hanno aperto con una manciata di brani del disco che verrà.A Losanna, ho avuto il piacere di ri-incontrare un Franz Treichler in splendida forma, prima del concerto. Era la penultima data del 2024, la sera successiva avrebbero chiuso in Francia con l'ultima presentazione live di “Play Terry Riley in C”, un disco che, come racconta Treichler in questa generosa intervista, ha aperto nuove prospettive.

Profil
Pirmin Bundi: «Era sch'ins vegn pajà pon ins esser independent»

Profil

Play Episode Listen Later Oct 5, 2024 58:55


Co èsi da sa muventar tranter las linguas? Pirmin Bundi (36) sa co che quai è. El ha geniturs da la Surselva, è creschì si a Turitg, veva oz cun sia dunna ed il figl Laurin a Berna, lavura dentant en Svizra franzosa nua ch'el è professer a l'Universitad da Losanna. En l'emissiun «Profil» raquinta Pirmin Bundi da la sfida da navigar tranter las differentas culturas linguisticas, da clients che n'èn betg adina cuntents cun ils resultats da sias retschertgas e sia passiun per lamerican football, nua ch'el ha las hottas enta maun.

Confederation Music
Mary Middlefield - Poetry (For the scorned and lonely)

Confederation Music

Play Episode Listen Later Jun 23, 2024 30:04


Non capita tutti giorni di suonare al Glastobury Festival, tanto meno che sia la BBC a invitarti, sul suo palco “Introducing”. A Mary Middlefield capiterà tra pochi giorni, il 27 Giugno alle 15:00.Non c'è un sol giorno in cui Mary Middlefield non scrive, ispirata dagli artisti che ascolta, dalle persone che le giocano brutti scherzi o dalle forma d'arte con cui è cresciuta e con cui viene in contatto quotidianamente, come la pittura, il cinema e la musica.Mary Middlefiled, ventiduenne cantautrice indie rock/folk di Losanna, ama la musica da quando è piccolissima. I suoi genitori ascoltavano musica classica 24 ore al giorno e ha iniziato a suonare il violino a cinque anni senza mai smettere. La passione per la produzione è nata all'età di 18/19 anni, durante il periodo interlocutorio del Covid.Mary Midelefield ha pubblicato “Poetry (For The Scorned & Lonely”), un EP esplicito e vigoroso, di otto canzoni, uscito un anno dopo l'album di debutto “Thank You Alexander”.Con i suoi testi struggenti e crudi, Mary Middlefiled elabora in modo toccante gli abusi subiti. Sandra Romano l'ha incontrata a Zurigo e questa è la sua storia.undefined

Laser
Il coraggio di una contradittoria coerenza (2./2)

Laser

Play Episode Listen Later Jun 19, 2024 21:07


È certamente uno dei registi europei più affermati e originali e i suoi spettacoli (ma anche i suoi film e i suoi libri) che nascono, ma allo stesso tempo si discostano dal genere del teatro documentario tedesco degli anni '60, sono diventati punti di riferimento essenziali della nuova drammaturgia. Nato a Berna nel 1977, Milo Rau dalla Svizzera è partito alla conquista dei palcoscenici internazionali prima portando in giro per l'Europa i suoi “processi” – non a caso la forma con cui Peter Weiss aveva rilanciato il teatro documentario - e poi diventando nel 2017 direttore del Teatro Nazionale di Gent in Belgio. Lo scorso anno poi è stato nominato direttore delle Wiener Festwochen e in queste settimane è impegnato a presentare la sua prima edizione di un festival viennese in cui ha trasposto tutta la sua visione di un teatro politico e dalla chiara impronta attivista. Dal 19 al 22 giugno Antigone in amazzonia- di cui Milo Rau è in scena a Losanna al Théâtre de Vidy.

ANSA Voice Daily
PRIME PAGINE | Ucraina, 12 paesi non firmano l'accordo di pace

ANSA Voice Daily

Play Episode Listen Later Jun 17, 2024 16:29


Laser
Che cos'è giustizia?

Laser

Play Episode Listen Later Jun 3, 2024 26:29


L'icona con cui la giustizia viene spesso rappresentata è quella di una donna. Una spada tenuta nel pugno di una mano, a simboleggiare la forza e l'inesorabilità del giudizio, e nell'altra mano una bilancia a due piatti. La giustizia “spada e bilancia” é quella dei processi, delle aule di tribunale, dei procedimenti penali. A fianco ad essa negli ultimi decenni si è sviluppata con sempre maggiore interesse l'idea di una Giustizia della riparazione. Una forma che al posto di una spada regge in una mano un ago e nell'altra un filo. Che non prevede sentenze o pene ma la possibilità di un incontro tra chi ha commesso e chi ha subito una violenza. La giustizia riparativa può assumere forme molto diverse. In questa puntata ne raccontiamo qualcuna muovendoci tra Losanna e Padova e provando a capire per quale motivo una vittima dovrebbe essere interessata ad avvicinare autori o autrici di un reato. Con Michelle Zaffinetti, Jean Marc Knobel, Camille Dupersinge, AJURES, Ristretti Orizzonti dal carcere Due Palazzi di Padova e le voci in italiano di Alessandra Di Lernia, Ciro Colonna, Marzia Coronati, Angela Sajeva.

Millevoci
Due passi nel passato, Team olimpico dei rifugiati

Millevoci

Play Episode Listen Later May 15, 2024 32:26


Il nuovo volume della collana “Esplorando il passato” propone passeggiate archeologiche in Ticino e nel Grigioni italiano.Ci sono anche due atleti residenti in Svizzera nella Squadra olimpica dei Rifugiati presentata la scorsa settimana a Losanna. Il Refugee Olympic Team parteciperà alle Olimpiadi a Parigi in rappresentanza di oltre cento milioni di sfollati nel mondo.

Scientificast
Coralli universali

Scientificast

Play Episode Listen Later May 6, 2024 55:16


Puntata 511, con Luca e Marco ai microfoni e Valeria in esterna.Luca parla dei coralli, di come sono fatti  e di come si stia cercando di creare delle specie maggiormente resistenti al cambiamento climatico e all'innalzamento della temperatura dei mari.In esterna, Valeria intervista Matteo Morotti, medico e ricercatore al Ludwig Cancer Institute di Losanna per parlare del suo lavoro recentemente pubblicato su Nature in cui viene identificato un meccanismo che porta a una ridotta risposta antitumorale nei protocolli immunoterapici. Matteo ci spiega anche come questa ricerca può avere immediate ricadute per i pazienti, e come per caso hanno scoperto che un gruppo di ricerca a Monaco era giunto agli stessi risultati indipendentemente. Dopo una barza, per restare umili, Marco ci parla delle reali dimensioni dell'universo, non di quel bruscolino che e' quello che noi possiamo osservare. Per approfondire: https://www.nature.com/articles/s41586-024-07352-whttps://www.nature.com/articles/d41586-024-01218-x?utm_campaign=later-linkinbio-nature_the_journal&utm_content=later-42683929&utm_medium=social&utm_source=linkin.bioDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/scientificast--1762253/support.

Modem
Le Università contro Israele?

Modem

Play Episode Listen Later May 6, 2024 30:50


Torniamo sulle proteste in corso in diversi istituti accademici contro la guerra nella striscia di Gaza e il suo alto numero di vittime civili. Dopo gli Stati Uniti, Francia ed altri Paesi, la settimana scorsa, la protesta è approdata anche all'Università di Losanna dove il rettorato oggi risponderà alle richieste degli studenti che lo scorso giovedì hanno occupato l'atrio di un edificio. Quest'ultimi, autorizzati dal rettorato a occupare pacificamente gli spazi fino ad oggi, decideranno in seguito se e come proseguire la loro protesta. Tra le loro richieste, quella di interrompere le collaborazioni con gli istituti accademici israeliani. Ma quale la legittimità di queste proteste? Le critiche di antisemitismo espresse nei confronti di alcuni slogan apparsi in particolare negli atenei statunitensi sono giustificate? E quale il ruolo delle università nel dibattito pubblico e politico? Ne discutiamo con: Rudi Alves, studente all'Università di Losanna, già coordinatore del Sisa (Sindacato indipendente studenti e apprendisti);Ralph Friedländer, vicepresidente della Federazione svizzera delle comunità israelite;Luciana Vaccaro, presidente di Swissuniversites.

Confederation Music
June Dogs - Folk Songs

Confederation Music

Play Episode Listen Later Apr 14, 2024 30:22


C'è un fiume indie folk che scorre tra Losanna e Parigi. Sono acque profonde, dolci e intime che portano con sé esperienza, emozioni e ricordi agrodolci. È il folk, è quel modo vero ed essenziale di raccontare le storie con la voce e la chitarra, con “nostalgia, contemplazione e conforto”, come dicono June Dogs.June Dogs sono Lucille Mille e Leo Fumagalli, due cantautori rubati alla classica, al jazz e alle forme musicali contemporanee, uniti dall'amicizia e dall'amore comune per il cantautorato indipendente e il folk acustico.Alla fine del 2023 June Dogs hanno pubblicato “Folk Songs, una raccolta di 12 canzoni concepite nel corso di 4 anni, registrate e prodotte su commissione in sole 3 settimane, quindi, cariche di spontaneità.undefined

Modem
Una Lex UBS

Modem

Play Episode Listen Later Apr 11, 2024 30:54


La Confederazione ha presentato le sue proposte per evitare di dover intervenire nuovamente in soccorso di una grande banca. La Consigliera Federale Karin Keller-Sutter mette l'accento sulla liquidità, sul governo d'impresa delle banche e la responsabilità dei manager e sui poteri dell'autorità di sorveglianza, la FINMA. Proposte sviluppate a partire dalle lezioni apprese con la crisi di Credit Suisse, poi ripresa da UBS. Una soluzione questa che non sarà più possibile in futuro, visto che di grandi banche di rilevanza sistemica globale in Svizzera ne rimane ormai una sola. Quali i possibili effetti di queste misure, che devono ancora passare al vaglio del Parlamento? E poi ancora quali le ripercussioni su UBS, sulle altre banche elvetiche di importanza sistemica nazionale e sul settore finanziario?Ne discutono:Henry Peter, professore di diritto societario all'Università di Ginevra e membro di consigli di amministrazione di società del settore finanziario Alberto Petruzzella, presidente dell'Associazione Bancaria Ticinese Inoltre in un intervento registrato Carlo Lombardini, avvocato e professore di diritto bancario all'Università di Losanna

Smart City
Primo chip bidimensionale oltre la soglia dei 1000 transistor (ovvero come rivoluzionare il calcolo e i consumi dei computer)

Smart City

Play Episode Listen Later Apr 4, 2024


Dal Politecnico di Losanna arriva il primo Chip di memoria bidimensionale capace di superare la soglia dei 1000 transistor. E’ un traguardo il cui valore è più simbolico che pratico e tuttavia segna il rapido sviluppo di una nuova architettura di calcolo in cui la bidimensionalità dei componenti è quasi un dettaglio. Alla base del lavoro dei ricercatori, c’è infatti l’obiettivo di dar vita a un nuovo tipo di architettura di calcolo, detta “in memory processing”, con cui si punta a sostituire l’attuale paradigma dominante nell’elettronica digitale: un paradigma basato sull’architettura di Von Newmann, il matematico che a inizio secolo, insieme ad Alan Touring, pose le basi per lo sviluppo dei computer e dell’informatica. Ne parliamo con Daniele Ielmini, professore del Dipartimento di Elettronica, Informazione e Bioingegneria del Politecnico di Milano.

Modem
Modem Incontro: Luciana Vaccaro 

Modem

Play Episode Listen Later Apr 2, 2024 30:22


Al liceo di Napoli ha studiato greco e latino ma la sua passione per la matematica l'ha portata dapprima a laurearsi in fisica e poi a dottorarsi in microtecnologia al Politecnico federale di Losanna. Luciana Vaccaro, dottoressa italo-svizzera, è riuscita a coniugare la passione e l'esuberanza partenopea con il rigore e l'efficienza elvetici; un mix vincente che l'ha fatta diventare, 11 anni or sono, la prima rettrice delle scuole universitarie professionali (SUP) della Svizzera occidentale. Il suo costante impegno a favore dell'insegnamento superiore è stato premiato poco più di un anno fa con la nomina a presidente di swissuniversities, l'associazione mantello che rappresenta tutte le scuole universitarie (politecnici compresi) della Confederazione. Nei trenta minuti a disposizione, con Paolo Dell'Oca, conosceremo meglio la storia e l'impegno di Luciana Vaccaro, nell'ambito delle apprezzate SUP, così come il delicato momento che stanno attraversando le università svizzere, ancora escluse da Erasmus e Horizon Europe e confrontate ai tagli dei fondi preventivati dalla Confederazione. Modem su Rete Uno alle 8.30, in replica su Rete Due alle 18.30. Ci trovate anche sul Podcast e sulle app: RSI e RSIPlay. 

Moby Dick
Nel grembo della montagna 

Moby Dick

Play Episode Listen Later Mar 16, 2024 111:23


Quella appena finita è stata una settimana che Alphaville ha in buona parte dedicato alla montagna: partendo dall'ultimo numero della rivista Meridiani Montagne (numero monografico sull'arco alpino della Svizzera italiana) ogni giorno, nel dossier delle 12.05, abbiamo raccontato aspetti diversi e poco indagati delle montagne che ci circondano: aspetti economici, demografici, sociali, ma anche culturali e identitari. Le montagne segnano i nostri confini e il nostro centro, ci racchiudono e ci definiscono. Ma se con Alphaville abbiamo per tutta la settimana respirato l'aria rarefatta delle cime, con Moby Dick ci immergiamo nelle profondità, nel grembo della montagna: per raccontare una storia fatta di trafori, cunicoli, fortificazioni sotterranee e strategie difensive che hanno visto nelle montagne svizzere e nella più rappresentativa di tutte - il Gottardo - un elemento non solo rassicurante, ma unificante e dal forte contenuto simbolico. Al microfono di Marco Pagani ci saranno la medievista Simona Boscani Leoni, docente di Storia Moderna all'università di Losanna, e lo storico militare e autore Marino Viganò. Nell'ultima mezz'ora, con l'aiuto dello scrittore e traduttore Marco Rossari, parleremo delle profondità della montagna come concetto letterario, in particolare nella fantascienza e nel fantasy.

Laser
Il nostro cervello, il tesoro di cui prendere cura

Laser

Play Episode Listen Later Mar 13, 2024 25:18


I disturbi cerebrali, tra i quali figurano patologie quali ictus, demenze, psicosi, parkinson, epilessia, depressione, disturbi del sonno, colpiscono oltre il 50% della popolazione e sono all'origine di grandi sofferenze e di un aumento dei costi per l'intera comunità. Per promuovere la salute del cervello e prevenire i disturbi cerebrali, è stato recentemente varato il Piano svizzero per la salute cerebrale 2023-33, fra le prime iniziative a livello mondiale, presieduto dal neurologo Claudio Bassetti. Nato e cresciuto a Bellinzona, dopo gli studi in medicina all'Università di Basilea, il Professor Bassetti si è specializzato in neurologia nelle Università di Berna e di Losanna e negli Stati Uniti. Dal 2000 è stato vice direttore e direttore ad Interim della clinica neurologica dell'ospedale universitario di Zurigo, prima di trasferirsi in Ticino nel 2009 per dirigere il Neurocentro della Svizzera italiana. Nel 2012 è stato chiamato quale direttore e professore ordinario di neurologia all'Università di Berna. Un curriculum lunghissimo nel mondo della medicina svizzera e internazionale, attualmente presiede la Fondazione neuroscienze Ticino da lui fondata nel 2012 e il Piano svizzero per la salute cerebrale, fra le prime iniziative a livello mondiale. Brigitte Schwarz lo ha incontrato, anche in veste di nuovo membro del Consiglio di Amministrazione dell'Ente ospedaliero cantonale, nella nuova sede dell'Istituto di ricerca di biomedicina di Bellinzona di cui è membro del Consiglio di Fondazione.

il posto delle parole
Antonella Sbuelz "Mariam"

il posto delle parole

Play Episode Listen Later Jan 2, 2024 24:21


Antonella Sbuelz"Mariam"Guerra e amori richiedono coraggio.Vallecchi Firenzewww.vallecchi-firenze.it"La Libia fascista. Il ventennio che ha consegnato l'Europa ai totalitarismi. Sopravvivere al colonialismo, alla guerra e a certi amori richiede coraggio. Mariam ce l'ha."28 Giugno 1940. L'Italia è appena entrata in guerra. A bordo di un trimotore italiano viaggia l'uomo più potente della Libia, già diventato leggenda. Più in basso, nella polvere del deserto, una ragazza a cavallo – in fuga da obblighi e violenza – ne segue il volo con lo sguardo. Ma l'aereo non giungerà mai a destinazione: un'esplosione incendia il cielo di Tobruk. Si tratta di un semplice incidente? O si nasconde altro, dietro la morte dell'unico gerarca che abbia osato sfidare Mussolini? E chi è l'uomo che qualche anno più tardi cerca vendetta tra le vie di Roma, appena dichiarata città libera? Prendendo le mosse da un dubbio storico venato di giallo, La guerra di Mariam ripercorre ombre e chiaroscuri del colonialismo italiano in Libia, rievocandone i protagonisti, le atmosfere, i grandi eventi che hanno cambiato il mondo e gli inesplorati dettagli nascosti nelle pieghe della Storia. E narrando la vita di uomini e donne che, dal basso, osano ribellarsi a convenzioni e imposizioni, in un personale apprendistato alla libertà. Mariam e Livio, Samuele e Jole, Pietro e Leda pulsano, vivono, si innamorano, rischiano, perdono se stessi e l'innocenza, cercano un senso al proprio agire tra schianti e voli. Sullo sfondo della narrazione, la bellezza sensuale di paesaggi estremi e i drammi di un ventennio ambizioso e cupo. Dagli antichi templi romani di Sabratha avvolti dalla luce all'Autodromo della Mellaha su cui sfreccia l'Alfa Romeo di Nuvolari, dall'esercito rurale dei ventimila coloni che salpano nell'autunno del 1938 alle calli tripoline profumate di spezie.Antonella Sbuelz vive a Udine, dove è nata. Ha condotto studi universitari a Trieste e Verona, conseguendo un Dottorato in Letteratura Moderna presso l'Università di Losanna. È autrice di otto romanzi, numerosi racconti, raccolte poetiche, saggistica. Alle sue opere - tradotte in inglese, tedesco, francese, croato e spagnolo - sono stati assegnati numerosi premi, tra cui il Premio Fiuggi Storia, il Biblioteche di Roma, l'Alda Merini, il Colline di Torino, il Città di Predazzo, il Città di Arce, il Raffaele Crovi, il Rhegium Julii. La sua ultima raccolta poetica, Chiedi a ogni goccia il mare (Stampa 2009, 2020) ha ricevuto il Premio Camaiore ed è stata inserita nella Rosa finalista del Premio Viareggio. Tra i suoi ultimi romanzi, Questa notte non torno (Feltrinelli, 2021; Premio Campiello Junior, Premio Selezione Strega Ragazzi e Ragazze, finalista al Premio Minerva), tradotto in Germania, Austria e Svizzera, e il recentissimo Il mio nome è A(n)sia (Feltrinelli, aprile 2023). Continua a incontrare studenti nelle scuole di tutta Italia: è anche grazie a loro che non smette di imparare.IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.itDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/show/tracce-di-il-posto-delle-parole_1/support.Questo show fa parte del network Spreaker Prime. Se sei interessato a fare pubblicità in questo podcast, contattaci su https://www.spreaker.com/show/1487855/advertisement

il posto delle parole
Luigi Cavadini "La scomparsa di Léonard Gianadda"

il posto delle parole

Play Episode Listen Later Dec 6, 2023 16:52


Luigi CavadiniLa scomparsa di Léonard Gianaddawww.gianadda.chLa morte di Léonard Gianadda domenica 3 dicembre lascia un grande vuoto nel mondo dell'arte in Svizzera ma anche il Italia, da dove la sua Fondation Pierre Gianadda ha richiamato negli anni a Martigny, nel Canton Vallese, migliaia di appassionati d'arte per ammirare grandi e qualificate rassegne dedicate ai maestri dell'arte del ‘900.Léonard Gianadda, nato a Martigny nel 1935, non ha mai dimenticato le sue origini italiane e ricordava spesso il nonno Battista, giunto in Svizzera a piedi dal Piemonte all'età di tredici anni per trovare lavoro come muratore. Dopo una formazione classica al Collège de l'Abbaye de Saint-Maurice, Léonard studia ingegneria all'Ecole Polytechnique dell'Università di Losanna.Per vari anni (1952-1960) opera come fotoreporter viaggiando negli Stati Uniti, in Egitto, Tunisia, Marocco, Russia, Grecia e Italia, interessato in particolare all'arte e all'archeologia. Dopo aver conseguito la laurea in ingegneria nel 1960, Léonard apre uno studio di ingegneria a Martigny con il suo compagno di corso Umberto Guglielmetti. Nello stesso anno, insieme al fratello Pierre, compie un viaggio di quattro mesi intorno al Mediterraneo a bordo di un Maggiolino VW. Nel 1976 viene scoperto a Martigny un tempio gallo-romano nel luogo in cui si intendeva costruire un edificio e il fratello Pierre muore in un incidente aereo.Questa combinazione di circostanze spinge Léonard Gianadda a creare una fondazione culturale per perpetuare la memoria del fratello e a costruire intorno ai resti del tempio un edificio da destinare a fini espositivi d'arte e a proposte musicali. Sviluppa nel tempo stretti contatti con musei e collezionisti di tutto il mondo, oltre che con musicisti di fama. Questi scambi privilegiati gli aprirono le porte e gli permisero di organizzare mostre e concerti eccezionali presso la Fondation Pierre Gianadda.Nel corso degli anni, egli amplia notevolmente l'offerta culturale della Fondazione prima con il Museo gallo- romano, poi con il Museo dell'automobile e con il Parco delle sculture nei giardini.La sua attenzione alla città trova evidenza nella installazione di sculture di artisti svizzeri nelle numerose rotatorie, nella commissione di diciassette vetrate di Hans Erni per la chiesa protestante e nel sostegno a Barryland, Museo dedicato ai cani del Gran San Bernardo.Molti sono i riconoscimenti pubblici che Léonard Gianadda ha ottenuto per le sue attività culturali e il mecenatismo che ne ha caratterizzato l'attività: fra quelli da lui più apprezzati è da porre la nomina a membro straniero dell'Académie française des Beaux Arts nel 2003, secondo svizzero ad esservi ammesso, ad occupare il posto che era stato di Federico Zeri.Fu, fra l'altro impegnato nel Comitato delle acquisizioni del Musée d'Orsay dal 2004 al 2010, nell'amministrazione della Phillips Collection di Washington dal 2005 al 2014, nel Comitato delle acquisizioni del Musée Rodin dal 2006 al 2012, e ottenne nel 2007 a Parigi la nomina a Commandeur de l'Ordre des arts et des lettres. Infine, sono da ricordare in ambito sociale la costituzione nel 2009, con la moglie Annette, della Fondation Annette et Léonard Gianadda e nel 2019 della Fondation Léonard Gianadda - Mécénat, con l'obiettivo di continuare le attività filantropiche intraprese nel corso della sua vita.IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.itQuesto show fa parte del network Spreaker Prime. Se sei interessato a fare pubblicità in questo podcast, contattaci su https://www.spreaker.com/show/1487855/advertisement

Made IT
#124 Logitech, l'azienda da 11.8 miliardi creata da 2 italiani, con Giacomo Marini, Co-Founder

Made IT

Play Episode Listen Later Oct 23, 2023 37:05


Lo sapevi che la famossima Logitech è stata creata da italiani? Ebbene si 2 dei 3 founders sono Italiani: Pierluigi Zappacosta e Giacomo Marini. Logitech è uno dei principali produttori mondiali di mouse, tastiere e webcam con una market cap di 11.8 miliardi di euro. Fondata nel 1981 a Losanna, Logitech si è espansa rapidamente nella Silicon Valley grazie al suo primo mouse: il P4 venduto per l'astronomica cifra di $299 dollari (che oggi rappresenterebbero $944).  Pensa che dal '82 ad oggi Logitech ha venduto quasi 2 miliardi di mouse !!! Ma da dove viene il suo nome? Logitech deriva da logiciel, la traduzione francese di software. In questo episodio parliamo con Giacomo Marini, uno dei founder, che ci porta in un vero e proprio viaggio nel tempo per scoprire la Silicon Valley dei primi anni 80. Con Giacomo ripercorriamo anche le lezioni più importanti che ha imparato crescendo Logitech, e che oggi cerca di passare ai giovani founder nei quali investe.  Abbiamo anche riflettuto su cosa rende la Silicon Valley una vera e propria fabbrica di imprese, e cosa manca all'ecosistema italiano: ha una risposta ben precisa, e molto interessante. SOCIAL MEDIA Se vi piace il podcast, il modo migliore per dircelo o per darci un feedback (e quello che ci aiuta di più a farlo diffondere) è semplicemente lasciare una recensione a 5 stelle o un commento su Spotify o l'app di Apple Podcast. Ci ha aiuta davvero tantissimo, quindi non esitate :) Se volete farci delle domande o seguirci, potete farlo qui: Instagram ⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠@madeit.podcast⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠ LinkedIn ⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠@madeitpodcast⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠ RINGRAZIAMENTI Vogliamo ringraziare BAIA, la Business Association Italy America, per la loro partnership. BAIA è un'associazione non profit che opera nella San Francisco Bay Area dal 2006 e ci sta aiutando a promuovere questa serie con i loro membri.  BAIA è gestita da un gruppo di professionisti italiani a San Francisco che crea opportunità di networking professionale all'interno della comunità italiana e italo-americana, facilitando lo scambio aperto di conoscenze tra l'Italia e gli Stati Uniti attraverso eventi per manager e imprenditori in Silicon Valley. Più informazioni sul sito ⁠⁠⁠⁠⁠https://www.baia-network.org/⁠⁠⁠⁠⁠ e se siete in Silicon Valley vi consigliamo anche di iscrivervi alla loro newsletter.

Smart City
iHEART: pronto il più completo simulatore del cuore mai realizzato

Smart City

Play Episode Listen Later Oct 10, 2023


Si chiama iHEART, ed è un modello matematico e computazionale del cuore umano, interamente sviluppato al Politecnico di Milano. È senza dubbio il più raffinato e completo modello matematico del cuore, con una risoluzione che si spinge a livello di singola cellula, frutto di un lungo lavoro guidato dai laboratori MOX del Dipartimento di Matematica del Dipartimento di Chimica e giunto finalmente a compimento. Descritto su sulla prestigiosa rivista Nature Scientific Reports, iHEART è pensato per lo studio di patologie cardiache e permette di simulare ogni aspetto del funzionamento del cuore. Lo spiega Alfio Quarteroni, professore emerito del Politecnico di Milano e del Politecnico di Losanna e fondatore del MOX.

Laser
Nome di copertura: Cariberto (2./2)

Laser

Play Episode Listen Later Sep 21, 2023 30:05


Dopo decenni di silenzio, un nonno ultraottantenne decide di svelare alla sua famiglia un segreto inconfessabile. Negli anni Ottanta è stato un membro della P26, quell'organizzazione paramilitare super-segreta, nata in Svizzera nel pieno della Guerra fredda, che si sarebbe dovuta attivare nel caso di un'invasione nemica estera.È la prima volta che un veterano ticinese della P26 si fa avanti e si racconta. Dalla sua testimonianza riemergono nodi, controversie e misteri che fecero gridare allo scandalo nel 1990 (anno in cui la P26 venne scoperta e smantellata) e che, in parte, rimangono tutt'ora irrisolti.Contro cosa e chi avrebbe potuto davvero attivarsi? Con quali armi?E chi ha fatto sparire i fascicoli più compromettenti del dossier, conservato presso l'Archivio nazionale e secretato fino al 2040?A fare i conti con queste domande è la nipote giornalista, divisa tra la fame di verità su quello è probabilmente il capitolo più controverso della storia recente del nostro Paese e l'affetto per il nonno, che aderì alla P26 con spirito patriottico, pronto a difendere la Svizzera e la sua popolazione.Con l'intervento di Cariberto e i suoi familiari; Hervé Rayner, politologo “dell'Università di Losanna“; Felix Nötigher, fondatore di “Pro Castellis“; Werner Carobbio e Carlo Schmid, a capo della Commissione parlamentare straordinaria istituita nel 1990 per fare luce sugli eventi avvenuti in seno al Dipartimento militare federale.Con la partecipazione di Arméesuisse, Maurizio Canetta in veste di cronista e Serena Basandella, prima tromba dell'”Orchestra della Svizzera italiana“.Menzione speciale al Premio di giornalismo della Svizzera italiana: Barbara Camplani - “Nome di copertura: Cariberto”

Laser
Nome di copertura: Cariberto (1./2)

Laser

Play Episode Listen Later Sep 21, 2023 28:57


Dopo decenni di silenzio, un nonno ultraottantenne decide di svelare alla sua famiglia un segreto inconfessabile. Negli anni Ottanta è stato un membro della P26, quell'organizzazione paramilitare super-segreta, nata in Svizzera nel pieno della Guerra fredda, che si sarebbe dovuta attivare nel caso di un'invasione nemica estera.È la prima volta che un veterano ticinese della P26 si fa avanti e si racconta. Dalla sua testimonianza riemergono nodi, controversie e misteri che fecero gridare allo scandalo nel 1990 (anno in cui la P26 venne scoperta e smantellata) e che, in parte, rimangono tutt'ora irrisolti.Contro cosa e chi avrebbe potuto davvero attivarsi? Con quali armi?E chi ha fatto sparire i fascicoli più compromettenti del dossier, conservato presso l'Archivio nazionale e secretato fino al 2040?A fare i conti con queste domande è la nipote giornalista, divisa tra la fame di verità su quello è probabilmente il capitolo più controverso della storia recente del nostro Paese e l'affetto per il nonno, che aderì alla P26 con spirito patriottico, pronto a difendere la Svizzera e la sua popolazione.Con l'intervento di Cariberto e i suoi familiari; Hervé Rayner, politologo “dell'Università di Losanna“; Felix Nötigher, fondatore di “Pro Castellis“; Werner Carobbio e Carlo Schmid, a capo della Commissione parlamentare straordinaria istituita nel 1990 per fare luce sugli eventi avvenuti in seno al Dipartimento militare federale.Con la partecipazione di Arméesuisse, Maurizio Canetta in veste di cronista e Serena Basandella, prima tromba dell'”Orchestra della Svizzera italiana“.Menzione speciale al Premio di giornalismo della Svizzera italiana: Barbara Camplani - “Nome di copertura: Cariberto”

Scientificast
Qui un tempo era tutto Big Bang

Scientificast

Play Episode Listen Later Sep 18, 2023 49:53


Puntata 477 con Andrea e Marco in condizione di conduzione e Valeria in esterna. In apertura parliamo della stupidità dei fisici che quando vanno alle conferenze non vedono nulla dei luoghi ove si tengono gli incontri, poi di gigantesco ammasso di galassie su una struttura sferica, chiamato Ho'oleilana.Valeria intervista Nicola Vannini che dirige il laboratorio di immunosenescence and stem cell metabolism al Ludwig Cancer Institute dell'Università di Losanna. Nicola ci racconta del recente studio pubblicato su Nature Aging in cui hanno identificato una molecola capace di aumentare il riciclo dei mitocondri e quindi ringiovanire le cellule staminali ematopoietiche.Dopo la barza Andrea parla di un esperimento che cerca di determinare l'elusivisssimerrima massa del neutrino dal decadimento del trizio. Inoltre ricordiamo che il 7 ottobre ci sarà un incontro all'acquario di Genova e pizza a seguire con chi ci vuole non troppo male.

Scientificast
La stimolazione della trascendenza

Scientificast

Play Episode Listen Later Aug 28, 2023 45:44


Ilaria e Romina ai microfoni in questa ultima, sudata puntata di Agosto. Ilaria ci parla di PIEZO2 un meccanocettore che si attiva in risposta ad uno stimolo meccanico trasmettendo un'informazione tattile. Una recente ricerca ha scoperto il fondamentale ruolo di PIEZO2 nella stimolazione genitale e perineale, una componente molto importante nei rituali di accoppiamento dei mammiferi.Valeria intervista Sara Cristinelli, ricercatrice dell'Istituto di Microbiologia di Losanna per parlare di un lavoro recentemente pubblicato su Nature in cui genomi di origine africana sono analizzati per cercare locus genetici associati alla minore suscettibilità al virus dell'HIV. Oltre a raccontarci del gene trovato, Sara ci spiega l'importanza di svolgere analisi genetiche su popolazioni non caucasiche e ci racconta le complicazioni dietro a un lavoro con 70 autori e moltissimi gruppi di ricerca.Romina ci parla infine dei numeri. In particolare del fatto che ci siano, nei reali, due sottoinsiemi di numeri, quelli algebrici e quelli trascendenti. La differenza tra numeri algebrici e trascendenti è che i primi sono radici di polinomi a coefficienti razionali, mentre i secondi no. Il Pi greco è un numero trascendente, ma questo è stato scoperto solo nel diciannovesimo secolo.

Effetto giorno le notizie in 60 minuti
Effetto Giorno live al Festival dell'Economia - Giorno 2

Effetto giorno le notizie in 60 minuti

Play Episode Listen Later May 26, 2023


Il Cremlino valuta positivamente lo sforzo di pace del Papa, Kiev reputa fondamentale un vertice a luglio. Il commento di Marco Di Liddo, analista del Ce.S.I. (Centro Studi Internazionali). Oggi siamo ancora in diretta da Piazza Cesare Battisti a Trento in occasione del 18esimo Festival dell'Economia. Ci raggiunge in studio Giuseppe Busia, presidente dell'Autorità Anticorruzione: con lui facciamo un punto su PNRR e rischi di infiltrazioni nei progetti. In cima alla classifica delle buone notizie ce n'è una che arriva dalla Svizzera. Un gruppo di ricercatori del Politecnico di Losanna ha infatti messo a punto un dispositivo che crea un "ponte digitale" tra il cervello e il midollo di un uomo rimasto paralizzato, consentendogli di riprendere a camminare. Ne parliamo con Silvestro Micera, professore ordinario di bioingegneria elettronica e informatica alla Scuola superiore Sant'Anna di Pisa.

il posto delle parole
Fabio Merlini "Biennale Democrazia"

il posto delle parole

Play Episode Listen Later Mar 17, 2023 27:00


Fabio Merlini"Il dono avvelenato della libertà"Biennale Democraziahttp://biennaledemocrazia.itBiennale Democrazia, Giovedì 23 marzo, ore 11:30Polo del '900, TorinoFabio Merliniintroduce Leonard Mazzonein collaborazione con Istituto Gramsci Torino e Unione Culturale Franco AntonicelliLa Genesi descrive la condizione umana come condanna alla libertà. Oggi, nell'epoca del più irresponsabile narcisismo, tale condanna ha la faccia di una libertà che mobilita merci, capitali, vite senza alcun limite, costi quel che costi. Il dominio dell'immediatezza sottrae l'imperativo innova! a qualsiasi dubbio. Dobbiamo essere innovativi: sul lavoro, nell'uso delle tecnologie, nelle relazioni con noi stessi e gli altri. Pena la nostra stessa obsolescenza. Ma in questo quadro, quale significato ha ancora la libertà? Farà forse la stessa fine di altri valori come onore, rettitudine, lealtà?Prenota il tuo postohttps://www.vivaticket.com/it/ticket/il-dono-avvelenato-della-liberta/203181Fabio Merlini, Presidente della Fondazione Eranos, è direttore della sede della Svizzera italiana della Scuola universitaria federale per la formazione professionale (SUFFP). Dal 1996 al 2000 ha co-diretto, presso gli Archivi Husserl dell'Ecole Normale Supérieure di Parigi, il Groupe de Recherche sur l'Ontologie de l'Histoire. Ha insegnato Filosofia della cultura e Epistemologia delle scienze umane all'Università di Losanna. Tra le sue pubblicazioni più recenti, i volumi: La comunicazione interrotta. Etica e politica nel tempo della Rete (Bari 2004); L'époque de la performance insignifiante. Réflexions sur la vie désorintée (Parigi 2011); Schizotopies. Essai sur l'espace de la mobilisation (Parigi 2013); Ubicumque. Saggio sul tempo e lo spazio della mobilitazione (Roma 2015); La Triste esthétique. Essai sur les catastrophes de l'immédiateté (Parigi 2018); L'estetica triste. Seduzione e ipocrisia dell'innovazione (Torino 2019); Ritornare in sé. L'interiorità smarrita e l'infinita distrazione (Torino, 2022).IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarehttps://ilpostodelleparole.itQuesto show fa parte del network Spreaker Prime. Se sei interessato a fare pubblicità in questo podcast, contattaci su https://www.spreaker.com/show/1487855/advertisement

Start - Le notizie del Sole 24 Ore
Che cosa insegna la cultura d'impresa della Silicon Valley all'Europa

Start - Le notizie del Sole 24 Ore

Play Episode Listen Later Dec 5, 2022 10:00


Perché gli Stati Uniti continuano a essere il motore globale dell'innovazione? Ne parliamo con Annamaria Conti, docente alla IE Business School di Madrid e co-editor del Journal of Economics & Management Strategy (con un passato al Georgia Institute of Technology di Atlanta e all'HEC di Losanna).

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Che cosa insegna la cultura d'impresa della Silicon Valley all'Europa

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Play Episode Listen Later Dec 5, 2022 9:15


Perché gli Stati Uniti continuano a essere il motore globale dell'innovazione? Ne parliamo con Annamaria Conti, docente alla IE Business School di Madrid e co-editor del Journal of Economics & Management Strategy (con un passato al Georgia Institute of Technology di Atlanta e all'HEC di Losanna)

Laser
Guarire dal parto (2./2)

Laser

Play Episode Listen Later Nov 3, 2022 26:05


Quando il parto non è un momento felice, ma si trasforma in un evento traumatico. Quando le cose non vanno come dovrebbero, o come ci si aspettava. Gli studi più recenti indicano che un terzo delle donne in Svizzera ricorda il proprio parto come un'esperienza traumatica; un recente studio del Chuv di Losanna registra un aumento considerevole dei casi di pazienti che soffrono di disturbo da stress post-traumatico dopo il parto. Oggi sono numerose le ricerche e gli articoli che analizzano questo tema: perché il problema esiste e diventa sempre più visibile. A lungo tempo considerato un tabù e socialmente rimosso, oggi sempre più donne ne hanno consapevolezza, raccontano e cercano sostegno. Possono rivolgersi ad associazioni come re-naissances nella svizzera romanda e il centro rosesrevolution.ch nella Svizzera tedesca. Nella Svizzera italiana il tema è ancora in parte misconosciuto, ma le cose si stanno muovendo, anche grazie ad associazioni come NascereBene di Lugano. Quando e perché un parto può essere un'esperienza traumatica e quale impatto può avere sulle madri e sui bambini? Per capirlo abbiamo ascoltato le testimonianze di tre madri, Maria Chiara, Sheila, Francesca; le considerazioni della docente Isabella Pelizzari Villa, autrice del saggio autobiografico “Volevo andare a partorire in Olanda. Storia di un taglio cesareo annunciato” e le riflessioni della terapeuta Janine Koch.Un documentario in due parti realizzato da Emanuela Burgazzoli.

Laser
Guarire dal parto (1./2)

Laser

Play Episode Listen Later Nov 2, 2022 27:56


Quando il parto non è un momento felice, ma si trasforma in un evento traumatico. Quando le cose non vanno come dovrebbero, o come ci si aspettava. Gli studi più recenti indicano che un terzo delle donne in Svizzera ricorda il proprio parto come un'esperienza traumatica; un recente studio del Chuv di Losanna registra un aumento considerevole dei casi di pazienti che soffrono di disturbo da stress post-traumatico dopo il parto. Oggi sono numerose le ricerche e gli articoli che analizzano questo tema: perché il problema esiste e diventa sempre più visibile. A lungo tempo considerato un tabù e socialmente rimosso, oggi sempre più donne ne hanno consapevolezza, raccontano e cercano sostegno. Possono rivolgersi ad associazioni come re-naissances nella svizzera romanda e il centro rosesrevolution.ch nella Svizzera tedesca. Nella Svizzera italiana il tema è ancora in parte misconosciuto, ma le cose si stanno muovendo, anche grazie ad associazioni come NascereBene di Lugano. Quando e perché un parto può essere un'esperienza traumatica e quale impatto può avere sulle madri e sui bambini? Per capirlo abbiamo ascoltato le testimonianze di tre madri, Maria Chiara, Sheila, Francesca; le considerazioni della docente Isabella Pelizzari Villa, autrice del saggio autobiografico “Volevo andare a partorire in Olanda. Storia di un taglio cesareo annunciato” e le riflessioni della terapeuta Janine Koch.Un documentario in due parti realizzato da Emanuela Burgazzoli.

il posto delle parole
Uberta Zambeletti "A stile libero"

il posto delle parole

Play Episode Listen Later Oct 29, 2022 27:17


Uberta Zambeletti"A stile libero"Punti di svista sulla moda e sulla vitaSonzogno Editorehttps://www.sonzognoeditori.it/Nascere bruttina e introversa, crescere solitaria e ignara del fuoco combattivo che si porta nell'animo, nutrito da una segreta voracità di bellezza e fantasia, poteva sfociare in un'implosione inconcludente e impersonale. Gli eventi della vita e una naturale vocazione all'armonia e alla curiosità regalano invece a Uberta l'opportunità di sbocciare in una persona forte e coraggiosa che, dopo una formazione in ambito creativo, diventa imprenditrice, nonostante il terreno apparentemente poco fertile.In questo libro, Uberta ci invita nel suo percorso, quello che le ha insegnato a riconoscere nelle sfide e nelle difficoltà nuove opportunità di apprendimento e, soprattutto, a trasmettere questo ottimismo indossando il proprio estro e trasformandolo in uno strumento migliorativo di espressione e di interazione con se stessi e con gli altri. Con la sua caratterizzante vivacità, ci rivela consigli e tecniche di stile e di vita, conditi da aneddoti personali e da un grande senso dell'ironia, e ci accompagna a scoprire la genesi del concept store ed e-shop Wait and See, spazio aperto anche a mostre di artisti e designer, che lei ama chiamare «veicolo di gioia».Conoscerete la vera matrice della sua interpretazione del significato di «wait and see», programmatica filosofia per imparare a lasciarsi sorprendere ogni giorno, e capirete perché il suo motto non poteva essere altro che «la vita è bella».Uberta Zambeletti, fashion designer, consulente di moda e design, direttore creativo, trendsetter e fondatrice del concept store ed e-shop Wait and See, nel centro storico di Milano. Ha una laurea in Textile Design e un master in Fashion Knitwear conseguiti a Londra. Poliglotta e cittadina del mondo grazie a una vita trascorsa tra Londra, dove è nata, Madrid, Parigi e Losanna, nel 1997 torna a Milano, città dalla quale provengono le sue radici familiari.https://www.waitandsee.it/eu/en/IL POSTO DELLE PAROLEAscoltare fa Pensarehttps://ilpostodelleparole.it/

DiMartedi
Mussolini buffone – Il racconto di Stefano Massini

DiMartedi

Play Episode Listen Later Oct 20, 2022 4:16


Stefano Massini racconta la colossale figuraccia di Benito Mussolini davanti alla stampa estera e ad Ernst Hemingway, nel gennaio del 1923 a Losanna. Ma è solo la partenza per un duro affondo sulla responsabilità nel parlare, e sulla perduta differenza fra pubblico e privato. Il nuovo episodio di Raccontami una Storia

SBS Italian - SBS in Italiano
Camminare, un sogno che si avvera grazie ad uno studio rivoluzionario

SBS Italian - SBS in Italiano

Play Episode Listen Later Mar 2, 2022 14:25


Tre pazienti con lesione del midollo spinale completa sono riusciti a camminare e nuotare, e tra questi c'era l'italiano Michel Roccati. Alla ricerca ha contribuito il professor Salvatore Micera, che lavora tra Losanna e Pisa.