Municipality of Switzerland in Ticino
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De la fin du XIXe siècle et jusqu'en 1981, la loi suisse autorisait à enfermer celles et ceux qui ne cadraient pas avec la norme. Pour les filles-mères ou les alcooliques, enfreindre le modèle traditionnel n'envoyait pas au tribunal mais pouvait leur valoir un enfermement à Bellechasse, à Hindelbank, à La Valletta, à Mendrisio ou encore à Uitikon dans le canton de Zurich. Cette mesure administrative courante a fait l'objet d'une commission d'enquête et d'un rapport historique publié en 2019 qui chiffre cette manière hors la loi de soigner les maux de la société par la sanction. Alix Heiniger est historienne, elle a collaboré à cette commission indépendante d'experts sur les internements administratifs en Suisse.
(00:52) Andrea Thelen ist Initiantin und Geschäftsführerin von «Gefangene helfen Jugendlichen, Schweiz». Ihr Team besteht aus ehemaligen Straftätern, die in Schulklassen über ihre Vergangenheit und über ihren Ausstieg aus der Kriminalität berichten. Andrea Thelen war zu Gast im Studio. Weitere Themen: (13:53) Die wohl am aufwändigsten inszenierte Ostermesse der Schweiz: Ein Portrait über Kunsthistoriker Jacopo Gilardi, der in Mendrisio für die historischen Gemälde am Osterfest zuständig ist. (18:08) 18-Jähriger muss sich in der Welt der Bauern und Käser behaupten: Französischer Spielfilm «Vingt Dieux – Könige des Sommers» startet in Schweizer Kinos. (22:13) «Wachgespielt»: Junge Musikstudierende entdecken Kompositionen neu, die im Auftrag von SRF entstanden sind.
In Ticino se ne contano ben 54. Monumentali, bellissime, segni sul territorio che definiscono storia e identità. Le vie crucis sono parte integrante del paesaggio e del presente delle comunità. E nella Settimana Santa vale la pena perdersi lungo sentieri percorsi da secoli, davanti a stazioni che raccontano il Calvario di Cristo, ed anche come sia cambiato nel tempo il messaggio che quei tragitti indicano. Tra le soste obbligate, le processioni storiche di Mendrisio, patrimonio immateriale dell'umanità UNESCO e simboli potentissimo della tradizione e della vita della Svizzera italiana.
Una storia di arte e di poesia è il titolo della mostra che propone il Museo d'arte di Mendrisio: un progetto ambizioso e originale costruito attorno a otto figure di critici d'arte letterati e poeti italiani della seconda metà del Novecento, che incarnano ognuno con il proprio stile quella particolare capacità creativa di reinventare con la parola l'immagine pittorica e plastica. Il percorso espositivo propone un dialogo serrato tra Arcangeli, Bertolucci, Biamonti, Isella, Orelli, Sereni, Tassi e Testori e i loro artisti prediletti, in un percorso che affianca le opere d'arte – da Bacon a Cucchi, da Genucchi a Fautrier, da Morlotti a Guccione, da Valenti a Burri – e le citazioni tratte dai loro scritti. Ma che cosa accomuna questi critici-scrittori e che cosa è rimasto di quella critica d'arte così lontana dallo specialismo e dalla settorialità? Ne parleremo a Voci dipinte insieme al curatore dell'esposizione Simone Soldini e allo storico e critico d'arte Claudio Spadoni. Per la mostra della settimana andremo al Kunstmuseum di Berna per la prima grande retrospettiva svizzera dedicata a Carol Rama, l'artista torinese che ha aperto la strada all'arte femminista di oggi, autrice di un corpus di opere sperimentali e radicali.
È sotto il segno della memoria che potremmo presentare questa nuova puntata di Alice. Della memoria da recuperare, di quella che dà voce all'intraducibilità della vita e di quella che ci fa, solitamente in allegria, cantare senza pensieri. Così, accoglieremo Carlo Silini, lo scrittore e giornalista di Mendrisio il quale, chiusa la fortunata trilogia storica della Maddalena edita da Gabriele Capelli, ha raccolto per le Edizioni San Giorgio ventuno “Storie dimenticate” per aiutarci a (ri)scoprire una geografia segreta del Cantone Ticino. E cercheremo di raccontare piccoli momenti di felicità seguendo il filo di parole intraducibili riunite da Ilide Carmignani e Elena Battista nel delizioso volumetto Saltare nelle pozzanghere (Rizzoli), che spiega con leggerezza come ogni lingua veda il mondo a modo suo. Anche le canzoni raccontano il mondo ognuna a modo suo, spesso appigliandosi alla memoria della buona letteratura. È quello che scopriamo nella nuova monografia di Giulio Carlo Pantalei Una lingua per cantare. Gli scrittori italiani e la musica leggera (Einaudi), che ci introdurrà il nostro critico letterario Massimo Raffaeli. Al termine della puntata, poi, non mancherà la recensione di Mirador: questa settimana con Djarah Kan che ci inviterà alla lettura di Tra i bianchi di scuola. Voci per un'educazione accogliente (Einaudi) di Espérance Hakuzwimana.undefinedundefinedundefinedundefined
Da poco più di un anno Antonia Nessi è la nuova responsabile del Museo Vincenzo Vela di Ligornetto, dove è in corso l'esposizione dedicata a Spartaco Vela, la prima a cura della direttrice. Gli studi a Mendrisio e a Neuchâtel, un dottorato in storia dell'arte sulla costruzione dell'immagine di Venezia tra Sei e Settecento, una lunga esperienza come co-direttrice e in seguito come responsabile del polo arti visive del Musée d'art et d'histoire di Neuchâtel, Nessi è stata anche docente di storia dell'arte e di museologia all'Università di Neuchâtel. Voci dipinte incontra la direttrice del Museo Vela Antonia Nessi per scoprire i suoi progetti, la sua personale visione di museo, ma anche le sue passioni artistiche e i sogni nel cassetto. Per la mostra della settimana andiamo al Castello di Novara, dove è in corso una grande mostra dedicata al paesaggio, curata da Elisabetta Chiodini che attraverso ottanta opere - fra cui alcuni capolavori - indaga l'evoluzione di questo genere pittorico, tra Piemonte e Lombardia dal primo Ottocento al primo Novecento.
«L'opera d'arte non sta mai sola, è sempre in rapporto. Per cominciare: almeno un rapporto con un'altra opera d'arte. Un'opera sola al mondo, non sarebbe neppure intesa come produzione umana, ma guardata con reverenza o come orrore». Sono parole di Roberto Longhi di cui Einaudi ha dato alle stampe una nuova edizione della sua più famosa antologia di scritti; “Da Cimabue a Giotto” era stata pubblicata postuma a cura di Gianfranco Contini nel 1973, per i Meridiani Mondadori, la prestigiosa collana di letteratura italiana. Allora l'intenzione di Contini era sottolineare la grandezza di “Longhi scrittore”. Oggi l'intento è quello di evidenziare l'autonomia e l'originalità del pensiero del grande storico e critico d'arte nato ad Alba nel 1890, noto anche a livello internazionale per i suoi studi su Caravaggio e Piero della Francesca. L'occasione per tornare a parlare della figura di Longhi e della sua “strabiliante scrittura” che ha avuto un grande impatto su intere generazioni di critici e scrittori.Ne parleremo con Cristina Acidini, Presidente della fondazione di studi di storia dell'arte Roberto Longhi di Firenze e con lo storico dell'arte e curatore Simone Soldini.Per la mostra della settimana saremo al Museo d'arte di Mendrisio per la prima antologica dedicata a Ingeborg Lüscher in Ticino.
Il centro siderurgico dell'Ilva di Taranto ha una storia complessa, affonda le sue radici nel 1960 quando nasce come Italsider, un impianto statale simbolo di progresso e benessere economico. Privatizzato nel 1995 dai Riva, è divenuto uno dei più grandi e inquinanti impianti siderurgici d'Europa, con gravi ripercussioni sulla salute pubblica e sull'ambiente. Dopo un sequestro nel 2013 per disastro ambientale, l'impianto è passato sotto amministrazione straordinaria, inizialmente gestito da ArcelorMittal e ora da Acciaierie d'Italia, mentre la proprietà resta dello Stato italiano. Oggi, il futuro dell'Ilva è sospeso tra bonifiche e strategie industriali fallimentari.In questo contesto si inserisce lo spettacolo Ilva Football Club, una creazione della compagnia Usine Baug e del duo Fratelli Maniglio, prodotto da Campo Teatrale. Ispirato dal libro omonimo di Fulvio Colucci e Lorenzo D'Alò, lo spettacolo racconta la resilienza di una città segnata dall'impatto della fabbrica, unita alla passione per il calcio come simbolo di speranza. In Ticino, Ilva Football Club è stato presentato per la prima volta all'interno della 24esima edizione del Festival di narrazione di Arzo Dopo, lo spettacolo sarà riproposto il 18 dicembre 2024 al Teatro Centro Sociale di Mendrisio ore 20:30, con repliche riservate agli studenti dei licei di Mendrisio e Lugano 1, un'occasione per sensibilizzare i giovani su una storia che intreccia sport, lavoro, salute e questioni ambientali. Con gli attori della compagnia Usine Baug: Ermanno Pingitore, Stefano Rocco e Claudia Russo; i Fratelli Maniglio, Fabio e Luca; e Alessandro Marescotti, docente, ambientalista e trai i fondatori di PeaceLink.
Lo scorso giugno Roberto Caruso, ex docente alla SPAI di Mendrisio, è stato licenziato dal DECS. Sospeso, poi riammesso dietro un ricorso vinto al Tribunale Amministrativo Cantonale, infine licenziato definitivamente a settembre.Roberto Caruso, insieme a due allievi di un comitato che ne ha preso le difese, ci ha raccontato la sua versione dei fatti.undefined
Novembre fa rima con Fiera di San Martino, una tradizione che vive a Mendrisio dal lontano 1684. Legata alle tradizioni del nostro Cantone e ai ritmi della vita agricola, dall'8 all'11 novembre 2024 i prati a nord di Mendrisio si animeranno. Ne abbiamo parlato con Enzo Ortelli, membro di comitato della Gioventù Rurale del Mendrisiotto, con il quale abbiamo fatto anche una bella colazione nostrana.
Gościem pierwszego odcinka cyklu jest Zygmunt Borawski, architekt, adiunkt na Akademii Architektury w Mendrisio, wychowanek jednego z najwybitniejszych szwajcarskich architektów, Christiana Kereza, a także założyciel pracowni A-A Collective, z którą realizuje obecnie projekt Placu Centralnego w Warszawie. Zygmunt opowiada mi o swoim życiu w Szwajcarii oraz o tym, jak mocno trzeba kochać zawód architekta, aby go szybko nie znienawidzić. Jak wygląda śnieg w sierpniu? Dlaczego Szwajcarzy nie czują potrzeby zmiany na nowe, jeśli stare wciąż jest sprawne? Czy to prawda, że w Szwajcarii jest obecnie taniej niż w Polsce? Na czym polega tamtejszy brak pruderii?Podcastu „Emigranci” możesz posłuchać na platformach Spotify, Apple Podcasts oraz YouTube.
Il territorio del Canton Ticino è oggi un laboratorio a cui guarda tutta la Svizzera, per le numerose sfide da affrontare in materia di sviluppo territoriale: patrimonio paesaggistico, flussi e invecchiamento della popolazione, mobilità sostenibile, sviluppo urbanistico, cambiamento climatico.Come contrastare le isole di calore in città? Come promuovere una mobilità sostenibile a fronte della complessa morfologia del Ticino? Come progettare, in un territorio parcellizzato e prevalentemente in mano ai privati, dei quartieri cittadini che – sul modello di città come Ginevra e Zurigo – offrano abitazioni accessibili e di qualità, servizi, parcheggi collettivi, spazi verdi e per la collettività? E come creare presso la popolazione una maggiore cultura del territorio? Non è facile. Il progetto di una cosiddetta Città-Ticino arriva dopo decenni di sviluppo urbanistico difforme e a tratti scellerato, di cui ancora oggi vediamo le conseguenze. Con l'entrata in vigore della Legge federale sulla pianificazione del territorio e con l'obbligo per i comuni ticinesi di ridurre le proprie zone edificabili, si apre oggi un'occasione fondamentale per promuovere in Ticino uno sviluppo centripeto e sostenibile e al contempo pianificare città più attrattive e vivibili. Apre la puntata il Direttore della Divisione dello sviluppo territoriale e della mobilità del Dipartimento del territorio Martino Colombo.Segue una tavola rotonda con il geografo Gian Paolo Torricelli, già direttore dell'Osservatorio di sviluppo territoriale dell'Accademia di Mendrisio, organo nato su mandato del Governo ticinese per monitorare il territorio della Città-Ticino; l'ingegnere e urbanista Sergio Rovelli, presidente di Planidea, studio di consulenza alla pianificazione territoriale, e l'architetta paesaggista Marta Buoro, collaboratrice scientifica dell'Istituto internazionale di architettura i2a, che promuove la cultura del territorio e forme di progettazione partecipata con la cittadinanza.
Venerdì in compagnia di Cami e Lisa parleremo di eventi come "festa della musica" a Mendrisio, e altri eventi che ci sarranno nelle nostre zone.
Barbara Paltenghi Malacrida"Enrico Castellani"Mostra al Museo d'Arte MendrisioFino al 7 luglio 2024www.museo.mendrisio.chDipinti, superfici a rilievo, opere su carta, installazioni, sculture, stampe e un'intera sezione documentaria - con alcuni inediti - sono presentati nel percorso espositivo con pertinenza cronologica attraverso le sale, ciascuna delle quali è dedicata a un momento specifico della ricerca di Castellani. La mostra è curata da Barbara Paltenghi Malacrida, Francesca Bernasconi, Federico Sardella, ed è organizzata in collaborazione con la Fondazione Enrico Castellani. Dalle composizioni ad olio e fili su tela ai disegni della fine degli anni Cinquanta (Ombre) che hanno aperto la strada alle tele "estroflesse", dai dittici e dalle superfici angolari alle enigmatiche installazioni (Il muro del tempo, Spartito), da una selezione di stampe alle ultime opere realizzate in alluminio aeronautico, l'esposizione distribuita sui 600 metri quadrati del Complesso dei Serviti permetterà agli spettatori di avere una visione completa della pratica artistica di Castellani, dai meno noti esordi all'elaborazione del suo linguaggio più conosciuto. La mostra si avvale del sostegno della Banca del Sempione, del contributo della Repubblica e Cantone Ticino, Fondo Swisslos, e della media partnership di RSI Rete 2.La presenza di Enrico Castellani (1930-2017) sulla scena artistica della seconda metà del Novecento, è stata certamente tra le più influenti e carismatiche, grazie alla sua costante e rigorosa ricerca intorno al concetto di spazio e di tempo, e alla loro rappresentazione.Nel 1952 si trasferisce in Belgio dove, dopo un iniziale passaggio all'Académie Royale des Beaux-Arts di Bruxelles, preferisce seguire studi in architettura frequentando l'École nationale supérieure d'architecture et des arts décoratifs de La Cambre, dove si laurea nel 1956. Al suo ritorno in Italia incontra l'artista Piero Manzoni, con il quale sviluppa una profonda amicizia e uno straordinario sodalizio artistico. Nel 1959 fondano la fondamentale rivista "Azimuth" (uscita in soli due numeri) e la quasi omonima galleria Azimut, che presenta 13 mostre nell'arco di 8 mesi con l'obiettivo di esplorare le tendenze artistiche più innovative che si stavano sviluppando non solo in Italia ma anche all'estero.Se le prime opere sono debitrici di un certo tipo di espressionismo astratto, in particolare della pittura segnica di Mark Tobey, a partire dalla fine degli anni Cinquanta Castellani sviluppa una pratica artistica personale e ben riconoscibile, che lo rende protagonista della nuova scena culturale europea. Le sue tele monocrome, in cui la superficie viene modificata e ritmata da sequenze accuratamente studiate di estroflessioni e introflessioni, catturano infatti rapidamente l'attenzione del panorama artistico contemporaneo, di cui diventa una delle figure più influenti. Viene invitato a presentare le sue opere a mostre fondamentali come Monochrome Malerei(Leverkusen, 1960), The Responsive Eye (MoMA, 1965) ed è presente più volte alla Biennale di Venezia (nel 1964 e nel 1966).Nei decenni successivi persegue il suo affascinante, quanto misterioso, alfabeto visivo con rigorosa determinazione e il suo lavoro viene regolarmente presentato in mostre nazionali e internazionali come Vitalità del negativo nell'arte italiana 1960/70 (Palazzo delle Esposizioni, Roma 1970), Identité italienne. L'art en Italie depuis 1959 (Centre Georges Pompidou, Parigi, 1981), The Italian Metamorphosis, 1943-1968 (Solomon R. Guggenheim Museum, New York 1994). La sua straordinaria carriera culmina nel 2010 con il conferimento a Tokyo del Praemium Imperiale per la pittura, il più alto riconoscimento artistico. Enrico Castellani muore a Celleno nel 2017. Il progetto espositivo sviluppato dal Museo d'arte Mendrisio in stretta collaborazione con la Fondazione Enrico Castellani costituisce la prima presentazione del suo lavoro in un museo svizzero e la prima retrospettiva organizzata dopo la morte dell'artista avvenuta nel 2017. Il catalogoIl catalogo bilingue (italiano/inglese) presenta nuove riproduzioni di tutte le opere esposte e cinque saggi incentrati su aspetti specifici dell'opera e della vita di Castellani. Ester Coen analizza gli inizi della sua carriera e l'esperienza di Azimut/h, Paolo Bolpagni gli aspetti musicali delle sue composizioni, Fulvio Irace riflette sul rapporto dell'artista con l'architettura, Federico Sardella offre una panoramica della sua produzione artistica attraverso un prisma geografico e Barbara Paltenghi Malacrida fornisce una valutazione della ricezione critica della sua opera. L'appendice comprende una nuova nota biografica e una storia espositiva e bibliografica aggiornata.IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.it Diventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.
In dieser Radioreise nimmt Sie Alexander Tauscher mit auf eine Tour unter dem Motto „Gusto del Ticino“. Freuen Sie sich darauf, das Tessin kulinarisch zu entdecken. Wir werden drei Regionen besuchen, die Kantonshauptstadt Bellinzona sowie Lugano und die Region rund um Mendrisio im äußersten Süden der italienischen Schweiz. Zunächst begleitet uns Letizia Bettoli auf einer Food & Wine Tour durch Lugano. Dieser Spaziergang verbindet die schönsten Plätze der Stadt mit ausgewählten Locations. So wird uns zum Beispiel Maurizio di Maggio in seiner Wine Bar zu Käse und Schinken zwei typische Tessiner Weine servieren. Zum Hauptgang am Ufer des Luganer Sees treffen wir die Organisatorin der Tour, Patricia Carminati. Zwischendurch erfahren wir von Marcel Henry, dem Direktor des Museum Hermann Hesse Montagnola, etwas über die Zeit des berühmten Schriftstellers und Literaturnobelpreisträgers in der Schweiz. Von Lugano empfiehlt sich eine Fahrt über den See ins malerische Gandria. Auf dem wuseligen Samstagsmarkt von Bellinzona erleben wir die beiden Schauspieler Davide Gagliardi und Luisa Ferroni, wenn sie uns in ihren Rollen ins Mittelalter zurückführen. Auf dem Weg durch die Region Mendrisio am Fuße des Monte Generoso begleitet uns Daniela Buhrer von Ticino Turismo. Mit ihr fahren wir auf einer engen, kurvenreichen Straße ins letzte Dorf des abgeschiedenen Muggio-Tals, nach Scudellate. Dort zeigt uns Claudio Zanini, der Präsident der Albergo Diffuso Monte Geneeroso, wie Urlaub an einem ruhigen Ort mit Blick auf die Umgebung von Milano aussehen kann. Zincarlin, eine alte Käsespezialität aus dem Valle di Muggio wäre wohl ausgestorben, wenn ihn nicht Marialuce Valtulini wiederbelebt hätte. Wir treffen sie in ihrer Käserei in Mendrisio. Besonders urig wird es, wenn wir Simone Scolari in seiner Grotto Morchino besuchen. Dank Swiss Travel Pass sind wir auf dieser Tour mit Bahn, Bus und Schiff flexibel unterwegs. Viel Spaß auf genussvollen Spaziergängen durch das Tessin!
Le urne hanno emesso il loro verdetti nei comuni ticinesi, perlomeno per quanto riguarda la composizione dei diversi municipi. Gli occhi erano puntati soprattutto su Lugano, dove la sfida tra Michele Foletti e Marco Chiesa si è conclusa con la vittoria del sindaco uscente e con un “amici come prima” tra i due esponenti di spicco di Lega e UDC. Non ce l'ha fatta il movimento Avanti con Ticino e Lavoro, la sua fondatrice Amalia Mirante non è riuscita a entrare in municipio, pur superando il 9% delle preferenze. Per gli altri partiti della città tutto come prima, eccezion fatta per il passaggio di testimone in casa socialista. Conferme in arrivo anche dagli altri principali poli del cantone, dove tutti i sindaci in lizza sono stati rieletti. A Locarno il PLR mantiene il sindacato con il neo-sindaco Nicola Pini. A Mendrisio ci sarà un municipio composto da ben cinque partiti, una prima storica. In termini di seggi va detto che complessivamente PS e Verdi masticano amaro, con la perdite di ben 14 municipali. Di questi e di altri risultati parleremo con:Andrea Leoni, giornalista di Libera TV e conduttore di Teleticino;Oscar Mazzoleni, politologo e direttore dell'Osservatorio della vita politica regionale;Daniel Ritzer, direttore La Regione;Karoline Thürkauf, corrispondente di Radio SRF nella Svizzera italiana (intervista registrata).Modem su Rete Uno alle 8.30, in replica su Rete Due alle 18.30. Ci trovate anche sul Podcast e sulle app: RSI e RSIPlay.
Cʹest une tradition transmise depuis plus de 400 ans et qui fait partie du Patrimoine culturel de lʹHumanité : les processions de la semaine sainte de Mendrisio. Jenny Alessi, correspondante au Tessin, nous parlera dʹun débat qui concernent les visages peints en noir de certains figurants.
Episodio centrato sul tema dei cambiamenti climatici e su come questi vengano percepiti e sfruttati dalle maggiori potenze mondiali. Estratto da una conferenza tenuta da Dario Fabbri presso il Campus SUPSI di Mendrisio, Dipartimento ambiente costruzioni e design. Video pubblicato nel giugno 2023. Video originale: https://www.youtube.com/watch?v=dRPTfexDxTk --- Send in a voice message: https://podcasters.spotify.com/pod/show/matteo-taj7/message
Ne abbiamo parlato con Gloria, Gülsah, Alex e Simone del Centro Professionale Tecnico e del Centro Professionale Sociosanitario di Mendrisio.
Cʹest la seule procession pascale de Suisse. Au-delà du religieux, les 28 et 29 mars, la Funziun di Giüdee et lʹEntierro sont aussi des spectacles de théâtre regroupant des centaines de participant-e-s. Avec une polémique autour du maquillage des figurants en noir. Gabriele Ponti, président de la Fondation des processions historiques de Mendrisio répond à Thierry Sartoretti.
“Quando una superficie, una tela, viene suddivisa anche da una sola linea, si creano dei rapporti conflittuali, si dà sempre adito a una interpretazione.” scrive Enrico Castellani “Ecco io volevo che ciò che facevo fosse indiscutibile, non interpretabile, qualcosa che c'è e basta.” La ricerca di questo grande artista italiano è volta principalmente alla sua idea di rappresentazione dello spazio sulla tela. Architetto di formazione e pittore per vocazione, Enrico Castellani occupa una posizione incontestabile nella storia dell'arte del Secondo Novecento. Tuttavia, a questo artista sono state dedicate pochissime mostre personali fuori dall'Italia. In Svizzera, sino ad oggi, addirittura nessuna. Questo fatto ha spinto Barbara Paltenghi Malacrida, direttrice del Museo d'Arte di Mendrisio, a presentare la prima grande retrospettiva di Castellani in territorio elvetico. La mostra inaugurata sabato 23 marzo 2024 è al centro della puntata di Voci Dipinte. Gli ospiti della puntata sono: Barbara Paltenghi Malacrida, direttrice del Museo d'Arte di Mendrisio; Federico Sardella, direttore della Fondazione Enrico Castellani e la rinomata storica dell'arte Ester Coen.L'inserto della settimana ci porta a visitare la mostra dell'artista canadese Jeff Wall, considerato uno dei fondatori della stage photography, alla Fondazione Beyeler di Basilea. L'esposizione, aperta fino al 21 aprile, presenta 55 opere provenienti da vari musei internazionali e dall'archivio privato dell'artista. Ne parla il curatore Martin Schwander.
Spazio al terzo dibattito che dedichiamo alle Elezioni comunali. Modem è in diretta da Genestrerio, quartiere di Mendrisio, alla presenza di studenti dei Centri professionali di Mendrisio e del Liceo cantonale. Mendrisio, assurta allo status di città dal 2013 - dopo l'ultima grande aggregazione – quasi 16mila abitanti… una popolazione stabile negli ultimi 4-5 anni, una vivacità politica presente (fosse solo per le raccolte firme e i referendum), polo culturale e accademico – oggi si conta anche la SUPSI. Eppure quando si parla di Mendrisio sembra sempre di star parlando di una piccola città, che ha poca voce in capitolo sul piano regionale e nazionale…Ne parleremo con 7 ospiti tutti candidati per il Municipio: Samuele Cavadini, sindaco uscente, PLRDaniele Caverzasio, municipale uscente per la LEGAClaudia Crivelli Barella, candidata per l'Alternativa Davina Fitas, candidata per il CENTRO Massimo Cerutti, municipale uscente – eletto 3 anni fa sulla lista PLR e oggi in quota UDCAnastasia Gilardi, candidata sulla Lista Civica per Mendrisio Paolo Haegler, candidato per Avanti con Ticino e Lavoro
De la fin du XIXe siècle et jusqu'en 1981, la loi suisse autorisait à enfermer celles et ceux qui ne cadraient pas avec la norme. Pour les filles-mères ou les alcooliques, enfreindre le modèle traditionnel n'envoyait pas au tribunal mais pouvait leur valoir un enfermement à Bellechasse, à Hindelbank, à La Valletta, à Mendrisio ou encore à Uitikon dans le canton de Zurich. Cette mesure administrative courante a fait l'objet d'une commission d'enquête et d'un rapport historique publié en 2019 qui chiffre cette manière hors la loi de soigner les maux de la société par la sanction. Alix Heiniger est historienne, elle a collaboré à cette commission indépendante d'experts sur les internements administratifs en Suisse.
Modem Evento oggi dalla Scuola cantonale di Commercio di Bellinzona per una puntata un po' speciale: la prima di una seria di 4 che dedicheremo alle elezioni comunali del 14 aprile. Oggi appunto per parlare delle sfide di Bellinzona fra nuovi investimenti e vita di quartiere. I prossimi appuntamenti toccheranno anche Locarno, Mendrisio, Lugano. La formula è semplice: un candidato al Municipio per ogni lista presentata. A Bellinzona per questa puntata ci sono i seguenti 9 candidati: Mario Branda, sindaco uscente, Ps, lista Unità di sinistra; Camilla Guidotti, candidata del Centro; Marco Pellegrini, candidato per il PLR; Ivano Beltraminelli, UDC, candidato per la lista Lega/UDC; Per coloro che in Municipio non hanno rappresentanti, ci sono: Maura Mossi Nembrini, per il movimento Più Donne, che fa lista con Avanti con Ticino e Lavoro; Orlando Del Don, candidato per il Noce; Daniele Machado, Verdi, Verdi+Forum Alternativo;Martino Colombo, Movimento per il Socialismo, lista MpS e Indipendenti; Jürg Heim, candidato per HelvEthica.
Im Tessin sorgt eine Anpassung der traditionellen Gründonnerstags-Prozession von Mendrisio für Protest. Die Stiftung, die die Prozession organisiert, hat bekanntgegeben, dass sie in diesem Jahr auf schwarz geschminkte weisse Darsteller, also auf Blackfacing, verzichten will. Die weiteren Themen: * Die Geiselnahme in einem Zug bei Yvervon-les-Bains sorgt auch nach einer Woche für Diskussionen in der Westschweiz. * Der Genfer Friedhof Châtelaine will Bestattungen umweltverträglicher machen. * Im Calancatal ist nach einer erneuten Sperrung wegen drohenden Steinschlags eine Besserung in Sicht. Zu Gast sind diese Woche der Journalist Gerhad Lob aus dem Tessin und die Journalistin Eva Hirschi aus der Westschweiz.
Stefano Boeri ist der Creative Explorer der munich creative business week 2024. Er wird als Keynote Speaker beim mcbw design summit am Montag, den 13. Mai 2024 im Munich Urban Colab sprechen. Die munich creative business week findet vom 11. – 19. Mai 2024 unter dem Jahresmotto „How to co-create with nature“ statt. Stefano Boeri, Architekt und Stadtplaner, ist Professor für Stadtplanung am Politecnico di Milano und leitet das Future City Lab an der Tongji-Universität in Shanghai, ein Post-Doc-Forschungsprogramm, das die Mutation planetarischer Metropolen aus der Perspektive der Biodiversität und der städtischen Forstwirtschaft vorwegnimmt. Er war Gastprofessor an mehreren internationalen Universitäten wie der Harvard University Graduate School of Design, der École Polytechnique Fédérale de Lausanne, dem Berlage Institute in Rotterdam und der Akademie für Architektur in Mendrisio. Er ist Präsident des wissenschaftlichen Komitees von Forestami, dem städtischen Forstwirtschaftsprojekt im Großraum Mailand. Seit 2018 ist er Präsident der Triennale Milano. Als Architekt des 2014 in Mailand errichteten Bosco Verticale gehört Stefano Boeri zu den wichtigsten Protagonisten der Debatte über den Klimawandel im Bereich der internationalen Architektur. Im Jahr 2017 nimmt er am Programm Commonwealth Regenerative Development to Reverse Climate Change teil; er ist Ko-Vorsitzender des wissenschaftlichen Ausschusses des World Forum on Urban Forests (Mantua, 2018 - Washington, 2023) und stellt anlässlich des UN Climate Action Summit 2019 in New York das Projekt Great Green Wall of Cities /Green Urban Oases vor, das zusammen mit der FAO, C40 und anderen internationalen Forschungsinstituten realisiert wird. Im Jahr 2023 wird Stefano Boeri im Rahmen des internationalen Kongresses der European Respiratory Society mit dem ELF Award ausgezeichnet, eine Anerkennung der European Lung Foundation "für seine Arbeit zur Verbesserung der Luftqualität in städtischen Gebieten". Stefano Boeri ist bekannt für seine Forschungen und Visionen über die Zukunft der städtischen Verhältnisse in der Welt, was die Gestaltung von Regenerations- und Entwicklungsplänen für Metropolen und Großstädte betrifft, darunter São Paulo, Genf, Tirana, Cancun, Riad, Kairo und in Italien Mailand, Genua, Cagliari, Neapel, Padua, Taranto und viele andere. Seine Forschungsarbeiten wurden in internationalen Büchern und Zeitschriften veröffentlicht. Partner dieser Ausgabe ist die munich creative business week und deren Veranstalter bayern design. Website mcbw: https://www.mcbw.de Website bayern design GmbH: https://bayern-design.de
Splendide le domande poste da Nicholas Sacchi, psicologo, psicoterapeuta e presidente dell'Associazione Ticinese degli Psicologi a Giacomo, Veronica, Efrem e Catharina, allievi della Scuola media di Mendrisio.
La Perseo di Mendrisio è l'unica fonderia artistica rimasta in attività oggi in Ticino. Il punto di arrivo di un'epopea che ha inizio negli anni Venti del Novecento e che ha travalicato i confini cantonali. Fonderie come la Brotal, la Bronzart o la GogArte hanno raggiunto una notorietà internazionale, lavorando al servizio di artisti del calibro di Dalì, Giacometti, Arp e Botero. Una storia che affonda le radici nell'antica tradizione della fusione a cera persa. Una storia fatta di amicizie e collaborazioni tra scultori e fonditori di paesi diversi, di saperi antichi e di visionarietà moderna, raccontata compiutamente per la prima volta nel volume Fonderie d'arte, appena pubblicato dalle edizioni Dadò. A Voci dipinte saranno ospiti per parlarne i due autori, il giornalista Marco Jeitziner e la fotografa Sylvana Raschke dalla Chiesa. Andremo anche a Losanna per visitare insieme alla curatrice, Catherine Lepdor, un'importante mostra dedicata al losannese Théophile-Alexandre Steilen, uno dei più grandi disegnatori della Belle-époque.
Sempre più scuole stanno cercando di lasciare alle spalle il gessetto, ma non tutti sono d'accordo.Un evento dove i partecipanti devono creare un videogioco in sole 48 ore che quest'anno si svolge alla Filanda di Mendrisio.
Oggi torna finalmemnte a ComoEventi dopo le vacanze natalizie la Stefi. Arriva a parlare di Film Gabriele dello Spazio Gloria. Ci racconterà del lunedì del cinema di oggi , di tutta la programmazione e degli eventi del Cinema Gloria Nella seconda parte parliamo invece del cinema Astra e di tutte le proiezioni in programma. Parliamo poi di libri e del workshop "Dalla Carta ai Libri" che si svolge a Toc Toc Bottega a Mendrisio. E infine parliamo del gruppo di lettura "Biblionauti, il Pane perduto" alla biblioteca di Cermenate.
I musei piccoli non sono piccoli musei. I musei d'arte possono essere realtà piccole o periferiche, che hanno a disposizione spazi e risorse limitati rispetto alle grandi istituzioni, ma non per questo rinunciano a realizzare progetti innovativi e di grande spessore scientifico, che travalicano i confini cantonali. A “Voci dipinte” saranno ospiti tre direttrici di museo: Mara Folini per i Musei comunali d'arte di Ascona, Carole Haensler per il Museo civico Villa dei Cedri a Bellinzona e Barbara Paltenghi Malacrida per il Museo d'arte di Mendrisio. Insieme a loro scopriremo la programmazione 2024 e capiremo quali sono le sfide quotidiane per poter garantire la qualità delle esposizioni e gli strumenti messi in atto per attirare il pubblico. Nella seconda parte daremo la parola a un'altra direttrice di museo, il museo d'arte più grande in Svizzera, il Kunsthaus di Zurigo: Ann Demeester ci racconta il nuovo allestimento della prestigiosa e controversa collezione Bührle.
Emergenze pediatriche notturne solo a Bellinzona e Lugano. È la realtà con cui la popolazione dovrà confrontarsi dal 7 gennaio prossimo quando entrerà in vigore la chiusura notturna dei pronto soccorso pediatrici dell'Ospedale Beata Vergine di Mendrisio e della Carità di Locarno. Una decisione concordata tra l'Ente ospedaliero cantonale, l'Ordine dei medici e l'Associazione Pediatri della svizzera italiana e i servizi del Dipartimento della Sanità e della Socialità che non ha mancato di far discutere a livello locale – nel locarnese e nel mendrisiotto – e intesa a migliorare la qualità delle cure pediatriche in Canton Ticino. Migliore qualità della presa a carico in emergenza dunque ma al contempo chiusura di due pronto soccorso pediatrici... come possono andare di pari passo questi due elementi? Ne parliamo questa mattina con tre ospiti Giacomo Simonetti, primario e direttore medico dell'Istituto di pediatria della Svizzera italiana Cristina Massai, direttrice sanitaria del Centro pediatrico del Mendrisiotto Matteo Pronzini, deputato MPS in Gran Consiglio Intervista registrata a Bernard Laubscher, caposervizio di pediatria all'Ospedale Cantonale di Neuchâtel
Con In The Mood di questo lunedì 4 dicembre 2023:L'eterno diritto della Città Eterna, gli artisti di oggi alla Triennale di Milano, Circe la maga eterna seduttrice, raffaello Baldassarre Peruzzi ed Alessandro Chigi con l'astrologia della Loggia di Galatea , Giorgio Manganelli e la sua mostra, i cubisti eretici, le torri di Roma...lo sguardo alle pagine di cultura dei principali giornali italiani di Radio 21 aprile Web, per iniziare la settimana con un pensiero diverso.La domenica del Sole 24 ore: Sabino Cassese in presentazione di "Le vie del diritto romano", di Luigi Capogrossi Colognesi, Il Mulino, 16 Euro; e Ada Masoero su "Pittura Italiana Oggi" alla Triennale Milano fino all'11 febbraio 2023Robinson La Repubblica: Circe, il libro (e l'articolo) di Madeline Miller, in edicola con Repubblica ad euro 10,99, e gli articoli sulla maga e il suo fascino, di Melania Mazzucco e di Sara Sarafia; e l'artcolo di Enrico Maria Dal Pozzolo sulla Loggia di Galatea a Villa Farnesina e le sue suggestioni astrologiche.La Lettura del Corriere della Sera: Vincezo Triore su Giorgio Manganelli, la mostra al Museo di Roma in Trastevere (fino al 7 gennaio pv) ed il libro Emigrazioni Oniriche - Scritti, entrambi curati da Andrea Cortellessa.Alias Domenica Il Manifesto, Claudio Zambianchi sulla mostra a Mendrisio (fino al 4/2/2024) dedicata a Roger de La Fresnaye, curata da Barbara Paltenghi Malacrida con la collaborazione di Francesca Bernasconi, il cubismo eretico ed i salon. Il Messaggero, Fabio Isman sulla contrapposizione tra gli Annibaldi ed i Frangipane, e le loro torri.Musica sotto licenza Artlist.io
Alla Filanda a Mendrisio una mostra interattiva incentrata sul tema del ben-trattamento dei bambini.Aitana Lopez è l'ultima invenzione dell'intelligenza artificiale.In quali settori in Svizzera mancano lavoratori e lavoratrici
Diamo voce ai nostri giovani: per la prima puntata abbiamo ospitato un gruppo di simpatici ragazzi provenienti dalle Scuole Medie di Mendrisio.Sebastiano, Hermela, Amelia, Sofia e il dottor Antonio Malgaroli, specialista in psichiatria e psicoterapia, ci hanno accompagnato per una piacevole ora parlando di paure, di sogni e obiettivi.
Ospiti di questa puntata di Voci Dipinte sono gli artisti visivi Ila Bêka e Louise Lemoine: una coppia nella vita privata e in quella professionale che lavora con media estremamente variegati: film, videoinstallazioni, libri, fotografia…In comune i loro lavori hanno la caratteristica di sperimentare come le persone vivono, percepiscono si muovono e si relazionano con l'architettura contemporanea e con lo spazio urbano. Nel farlo ambientano i loro film a stretto contatto con alcuni dei progetti architettonici più iconici della nostra contemporaneità disegnati da nomi come Herzog&de Meuron, Frank Gehry, Renzo Piano o Rem Koolhaas.Dal 2008 quando hanno iniziato il loro sodalizio artistico e personale, Bêka&Lemoine hanno realizzato oltre 30 film che sono stati proiettati nelle più importanti istituzioni culturali e museali, oltre che in varie biennali e festival cinematografici internazionali. Nel 2016 il MoMA ha acquisito il loro lavoro completo che è ora parte della sua collezione permanente. Sono inoltre invitati regolarmente a tenere corsi e workshop in Accademie ed università. Tra queste anche l'accademia di Mendrisio dove partendo dal loro ultimo libro “The Emotional Power of Space” (B&P, 2023) curano un ciclo di incontri con registi e studiosi attenti alle relazioni tra le persone e il loro ambiente di vita che hanno utilizzato il cinema come strumento critico di osservazione delle conseguenze sociali delle rapide trasformazioni urbane in atto in diverse regioni del mondo.
In Ticino il 19 novembre non si vota solo per il secondo turno dell'elezione per il Consiglio degli Stati. A Mendrisio si andrà alle urne anche per decidere il futuro del progetto con il quale la città momò vuole dotarsi di uno skatepark di nuova generazione. Un investimento da 2,6 milioni di franchi che sta facendo molto discutere nel Magnifico Borgo, anche perché un nuovo parco per gli appassionati dello skateboard avrebbe una valenza anche cantonale, visto che in Ticino sono davvero poche oggi le strutture di questo tipo, in tutto soltanto 5. E tutte di dimensioni piuttosto limitate, ad eccezione di quella di Lugano.Contro questo progetto è stato lanciato un referendum. Un'opposizione che fa leva in particolare sull'ubicazione del nuovo skatepark, nell'area dell'ex Macello, tra tre strade cantonali e non lontana dai binari della ferrovia. In altri termini per i referendisti sarebbe meglio cercare uno spazio più vivibile, con il rischio però di dover attendere ancora parecchi anni per permettere ai giovani appassionati della regione di incontrarsi attorno ai loro skateboard.Ne parleremo con:Samuele Cavadini, sindaco di MendrisioGianluca Padlina, consigliere comunale del Centro e membro del comitato referendarioE con due inserti registrati: un'intervista a Tiziano Fontana, consigliere comunale della Lista Civica e un reportage di Camilla Camponovo, che ha incontrato alcuni giovani skaters momò.
La generazione Z è spesso accusata di non aver voglia di lavorare e di seguire uno stile di vita diverso da quello dei loro genitori. Un piccolo libro di Marco Albino Ferrari intitolato “Assalto alle Alpi”, che sarà presentato alla Filanda a Mendrisio, racconta come un romanzo la storia e il presente della catena alpina.
In occasione della prima retrospettiva svizzera che il Museo d'arte di Mendrisio dedica a Roger de La Fresnaye, “Voci dipinte”, il magazine di Rete Due dedicato al mondo dell'arte, propone una puntata dal titolo “Cubismi”, prendendo spunto dal singolare percorso di questo artista e aristocratico francese divenuto un esponente di spicco del cubismo tra gli anni Dieci e Venti: ospite d'eccezione della puntata è la storica dell'arte Françoise Lucbert, la più grande studiosa di questa importante figura dell'arte di inizio Novecento che ripercorrerà le varie fasi della breve e intensa carriera del “nobile cubista”, dagli esordi simbolisti e nabis al cubismo ibrido dell'ultima stagione. Per la mostra della settimana vi proporremo una visita insieme alla curatrice, Maria Cristina Bandera, alla scoperta della grande retrospettiva che Palazzo Reale a Milano dedica a Giorgio Morandi.
Czym jest dom? Do czego nam służy? W jaki sposób na nas wpływa? Czy nas inspiruje? Gościem odcinka jest Mateusz Załuska - architekt w biurze Herzog & de Meuron. Mateusz kształcił się w Warszawie, Rzymie oraz w szwajcarskim Mendrisio. Jest współzałożycielem platformy What is a house for, czyli kolekcji rozmów, które odpowiadają w niebanalny sposób na pytanie po co jest dom. Rozmawiamy o drodze zawodowej Mateusza, o idei stojącą za inicjatywą What is a house for, o doświadczaniu przestrzeni, o semantyce domu i jego wielowątkowości. Linki uzupełniające: What is a house for Moriyama House projektu Ryue Nishizawa Yung Ho Chang o domu weekendowym projektu Angelo Bucci Podoba Ci się ten odcinek? Chcesz wesprzeć podcast Architektura Powinna? Wejdź na Patronite ! Miłego słuchania, Klaudia Lachcik
Life in the Peloton is proudly brought to you by Rapha I have a special guest on the pod this week, making his debut appearance on Life in the Peloton. He´s no stranger to you all though, he is a fellow Victorian, a former mountain biker, road world champion, and Australia´s only ever Tour de France winner, I´m talking of course about the legend himself, Cadel Evans. This was a great opportunity to really get back to the beginning of the Cadel Evans story and hear it in his own words. I was keen to hear all about his infamous upbringing in a remote Aboriginal community in the Northern Territory of Australia, and how he made his start as a mountain biker when his family moved back to Victoria when Cadel was primary school age. We chatted through his evolution from junior mountain biker to European-level mountain biker, before moving to road cycling in Europe, and eventually, as the history books show, going on to become a world champion, and the first-ever Australian to win the Tour de France, in 2011. Along the way, he forged some incredible partnerships and made some powerful allies, with team directors, teammates, coaches and sponsors, many of whom are still loyal to Cadel and his brand today, showing the amount of mutual respect and trust that he built up within his inner circle throughout his career. Always something of an outlier among the professional cycling ranks, we chat about the ways in which he was a visionary rider and ahead of his time, and how so many of these habits that he had are now somewhat ingrained in the pro peloton (chamomile tea after dinner, and solo training rides, to name a couple.) It was fascinating to hear Cadel´s take on the crossover between road cycling and mountain biking, and the ways in which MTB prepared him to become one of the best cyclists of his generation. I loved getting the chance to chat in depth with him about his relationship with the visionary Italian coach Aldo Sassi, which was instrumental in shaping him into the forward-thinking cyclist that he became. One of the golden eras of modern cycling, it was great to hear in-depth about his time on the iconic teams Mapei, T-Mobile, Lotto, and BMC – where he started his campaign towards becoming an eventual Tour de France winner, and the years of missed opportunities and bad luck that ensued along his road to winning. And to take a deep dive into his World Championship win in Mendrisio in 2009, with all the drama and team politics that came along with that win. Something of an enigma in the world of cycling, I loved this chance to hear the Cadel Evans story from the man himself and to clear up a few myths and legends that have circulated around him throughout his career (for example, was he really the highest ever tested V02 max at the AIS?) It´s a story we are all familiar with, but I hope you enjoy learning a bit more about the Cadel Evans story - I really loved chatting with him and hearing his story in his own words. Cheers, Mitch
Francisco Aires Mateus (Lisboa, 1964) licenciou-se em arquitectura pela Universidade Técnica de Lisboa. Em 1988 fundou, com o irmão Manuel, o atelier Aires Mateus.O seu trabalho desenvolve-se desde a escala da casa unifamiliar àquela da infraestrutura urbana, passando por edifícios e equipamentos de todo o tipo, com uma especial vocação para os programas culturais. Entre as suas obras mais premiadas e publicadas, destacam-se as residências assistidas em Alcácer do Sal e o Museu do Farol de Cascais. Entre os projectos mais recentes: o Centro de Arte Contemporânea Olivier Debré em Tours, o Museu de Belas Artes de Reims e o Campus em Toulouse da Toulouse Business School.É professor na Universidade Autónoma de Lisboa desde 1998, e na Academia de Arquitectura de Mendrisio desde 2001. Lecionou em várias universidades entre as quais a Oslo School of Architecture e a Graduate School of Design da Universidade de Harvard. Créditos “La Calle”: Radar Kadafi / Universal Music Portugal, 1987Links: https://www.airesmateus.com/ https://www.archdaily.com/tag/francisco-aires-mateus https://architizer.com/firms/aires-mateus/ https://elcroquis.es/products/aires-mateus https://www.construir.pt/2022/11/08/as-instalacoes-dos-aires-mateus-criadas-para-a-bienal-de-veneza-em-livro https://www.artecapital.net/arq_des-64-12%C2%AA-bienal-de-arquitectura-de-veneza-people-meet-in-architecture- https://arquivos.rtp.pt/conteudos/francisco-aires-mateus/ https://pt.wikipedia.org/wiki/Radar_Kadafi https://www.filmin.pt/curta/casa-na-comporta Episódio gravado a 21.04.2023 http://www.appleton.pt Mecenas Appleton:HCI / Colecção Maria e Armando Cabral / A2P / MyStory Hotels Apoio:Câmara Municipal de Lisboa
“Mario Botta è nato il 1 aprile 1943 a Mendrisio, in Svizzera. La sua opera è ispirata dai maestri Le Corbusier, Louis I. Kahn e Carlo Scarpa che incontra a Venezia durante gli studi. Architettura e memoria costituiscono un binomio inscindibile in quanto le trasformazioni attuate dall'architettura diventano parti del paesaggio umano. La luce come generatrice dello spazio e le forme geometriche primarie costituiscono alcuni dei segni distintivi dell'uomo nel territorio. Dalle prime case unifamiliari nel Canton Ticino il suo lavoro ha affrontato altre tipologie sparse in molti Paesi del mondo: scuole, banche, edifici amministrativi, biblioteche, musei, chiese e sinagoghe”.
Sergio Ermotti soll es also richten. Er wird nach der Übernahme der CS zum neuen CEO der Megabank. Die Reaktionen aus dem Tessin, und wie dort Ermottis Karriere begonnen hat. Weitere Themen: * Geschichte erklären, auch die Schattenseiten: In Neuenburg führt ein Stadtrundgang zu Orten mit kolonialer Vergangenheit. * Ein Fest für eine Blume: Seit 100 Jahren feiert das Tessin die Kamelie. Es gilt auch als Auftakt zur Tourismussaison - eine Saison, die sich bescheiden ankündigt. * «Watches and Wonders»: Die wichtigste Uhrenmesse der Schweiz in Genf wird zur Publikumsmesse - und zeigt neu auch Uhren fürs kleinere Portemonnaie. * Bagger im Garten eines Bestattungsinstituts: Die Staatsanwaltschaft ermittelt in Mendrisio wegen Betrugs und Störung der Totenruhe. Zu Gast: Eva Hirschi, freie Journalistin in der Westschweiz, und Gerhard Lob, freier Journalist im Tessin.
Alberto Nessi"La seconda bellezza"Poesie vegetaliInterlinea Edizionihttps://interlinea.comHa i giorni contati, dice il papavero, / come i miei petali che oscillano al vento, / ma se vuoi ti do un po' del mio corallo / perché, vedo, sorridi come me.Questo libro sui segreti delle piante e della natura, specchio dell'umanità, è una vera scoperta della «seconda bellezza», una fioritura di parole e storie. Il decano dei poeti svizzeri, Alberto Nessi, ci invita a seguire le impronte vegetali della vita. è un catalogo di volti botanici, «piante vagabonde che non sanno / dove saranno domani», come noi, «sempre in fuga / da noi stessi, alla ricerca di una luce / che non s'accende se non il mattino / quando siamo soli e un ramo s'agita al vento». il lettore attraversa un prato, costeggia un lago ed entra in un bosco per aiutare il poeta nella sua ricerca, tra un incontro e l'altro: «Questa notte ho perso una poesia / è volata via / s'è impigliata ai rami spogli del glicine…»Alberto Nessi, nato a Mendrisio nel 1940, è poeta e narratore. Dopo gli studi alla Scuola magistrale di Locarno e all'Università di Friburgo, è stato insegnante in diversi ordini di scuole. Ha abitato sempre nel Mendrisiotto. È sposato con Raffaella e padre di due figlie.Ha esordito come poeta nel 1969 e ha al suo attivo diversi libri di poesia, tra i quali una scelta antologica apparsa presso l'editore Casagrande di Bellinzona nel 2010 col titolo Ladro di minuzie. Le sue opere più recenti sono Un sabato senza dolore (Interlinea, Novara 2016), Rime facili per grandi e piccini (Casagrande, Bellinzona 2018) e Perché non scrivo con un filo d'erba (Interlinea 2020), antologia con autografi e inediti pubblicata in occasione dei suoi 80 anni.Alberto Nessi è inoltre autore di tre romanzi e di tre raccolte di racconti (l'ultima si intitola Miló, Casagrande, Bellinzona 2014). Nel 2017 ha pubblicato, per le edizioni Unicopli di Milano, Svizzera italiana. Quindici passeggiate letterarie.Nel 2016 gli è stato conferito il Gran Premio svizzero di letteratura.IL POSTO DELLE PAROLEAscoltare fa Pensarehttps.//ilpostodelleparole.it
Universität HSG in St. Gallenkämpf kämpft um ihren guten Ruf, Autobahn zwischen Lugano und Mendrisio wird ausgebaut, Stadt Genf hat massive Problem mit Crack
Mendrisio verhängt Wasserbussen, Mehr als 30'000 Hektar portugiesischer Wald ist verbrannt, hohe Energiekosten sorgen für hohe Nebenkosten, Dubai – beliebter Zufluchtsort für reiche Russinnen und Russen
(00:00:33) Machtmissbrauch, Verlogenheit und Bestechlichkeit - der Regisseur Jan Philipp Gloger nutzt die Möglichkeiten der Mozart-Oper, um Gegenwartsbezüge herzustellen. Weitere Themen: (00:05:16) Ein Konsumtempel mit grüner Architektur - Mario Botta zu seiner Gestaltung eines Out-Let-Centers in Mendrisio. (00:09:39) «litafrika - Poesien eines Kontinents» - das Museum Strauhof in Zürich will die Neugier für afrikanische Lyrik wecken. (00:15:35) Provenienzforschung – ein neues Projekt der Stiftung für Kunst, Kultur und Geschichte. (00:19:32) «Schöner trinken» - eine Ausstellung über barocke Trinksitten im Historischen Museum Basel.
La Bibliomediateca della Casa delle donne di Milano ha bisogno di aiuto e ha organizzato una raccolta fondi. Ne parliamo con Giuliana Peyronel; il 18 gennaio, sempre alla Casa delle donne di Milano, ci sarà l'evento “Pascoli e libertà”, omaggio ad Agitu Ideo Gudeta e a tutte le pastore del mondo. Anna Kauber, paesaggista e regista del docufilm In questo mondo, sarà presente all'incontro ed è venuta a trovarci a Sui generis; Doris Femminis è infermiera psichiatrica di professione. Dopo la formazione a Mendrisio, per otto anni è stata capraia in Val Bavona. Con lei parliamo di pastore, ma anche di letteratura e di scrittura; la rubrica musicale di Clarice Trombella: oggi, la protagonista è Fiona Apple!
La Bibliomediateca della Casa delle donne di Milano ha bisogno di aiuto e ha organizzato una raccolta fondi. Ne parliamo con Giuliana Peyronel; il 18 gennaio, sempre alla Casa delle donne di Milano, ci sarà l'evento “Pascoli e libertà”, omaggio ad Agitu Ideo Gudeta e a tutte le pastore del mondo. Anna Kauber, paesaggista e regista del docufilm In questo mondo, sarà presente all'incontro ed è venuta a trovarci a Sui generis; Doris Femminis è infermiera psichiatrica di professione. Dopo la formazione a Mendrisio, per otto anni è stata capraia in Val Bavona. Con lei parliamo di pastore, ma anche di letteratura e di scrittura; la rubrica musicale di Clarice Trombella: oggi, la protagonista è Fiona Apple!