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Gino Castaldo"Il ragazzo del secolo"o della rivoluzione perdutaHarper Collinswww.harpercollins.itUn uomo nasce nel 1950, alla metà esatta del Novecento, l'ultimo secolo del Millennio. Il suo nome è Luigi e ha pochi mesi quando i suoi genitori, da Napoli, dalla palazzina dove vivono tra il mare e una raffineria, decidono di trasferirsi a Roma. Lì, nella capitale, lo sorprendono gli anni Sessanta, con la musica delle band che arrivano da altri paesi e che, con i loro beat pulsanti e maliziosi, sembrano parlare da un futuro ormai alla porta. Poi le prime grandi amicizie, il primo amore, nuovi idoli che nascono e muoiono in fretta, la diffusa e frenetica voglia di cambiamento. E di rivoluzione. Una rivoluzione che, ancora al suono di accordi rock e nuovi strumenti, con i capelli lunghi e le magliette colorate, prende finalmente vita alla fine del decennio, tra manifestazioni, viaggi in terre lontane ed esotiche, speranze. Promesse di una libertà assoluta e sfolgorante che dà le vertigini e che i giovani e la musica non hanno mai vissuto prima. Luigi cresce, si sposa, lavora a progetti di scrittura e politica, immerso in un clima di trasformazioni epocali. Ma la droga e l'improvvisa ondata di violenza degli anni Settanta mettono in crisi quei sogni e lui va incontro alle prime disillusioni e alle ombre di un tempo che non tornerà, mentre la vicenda privata del protagonista si incrocia con quelle di uomini straordinari, da Andrea Pazienza a Freak Antoni, da Paolo Pietrangeli a Rino Gaetano.Il ragazzo del secolo, o della rivoluzione perduta è l'esordio nella narrativa di Gino Castaldo, il più grande e amato giornalista musicale italiano, un romanzo in cui i desideri, le speranze e i dolori di un'epoca vicina e al contempo perduta rivivono grazie alla magia della letteratura.Gino Castaldo, tra i piú noti giornalisti e critici musicali italiani, scrive su «la Repubblica». Ha pubblicato, tra l'altro, La mela canterina. Appunti per un sillabario musicale (minimum fax 1996) e La terra promessa. Quarant'anni di cultura rock (Feltrinelli 1994). Per Einaudi Stile libero ha pubblicato Il buio, il fuoco, il desiderio, Il romanzo della canzone italiana e, con Ernesto Assante, Blues, Jazz, Pop, Rock e 33 dischi senza i quali non si può vivere e Lucio Dalla (Mondadori, 2021).IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.itDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.
La serie della settimana: diciamo la nostra su Percy Jackson, nuovo adattamento dai romanzi di Rick Riordan. Poi chiacchiere in libertà sul podcast Pazienza un altro podcast dedicato ad Andrea Pazienza, BAFTA 2024 con David Tennant, e altro che ci viene in mente così, “acazzodicane, Maestro” (cit). In chiusura il nostro Angolo Maledetto: partiamo alla […]
Tintoria è il podcast di @sandanieletinti e @StefanoRapone, prodotto da @thecomedyclub.Ottieni NordVPN qui: https://nordvpn.com/tintoria --------------------------------------INFO e BIGLIETTI per le Registrazioni LIVE: https://bit.ly/tintoriapodcastINFO E BIGLIETTI PER I PROSSIMI LIVE DI RAPONE: https://bit.ly/RaponeTOURINFO E BIGLIETTI PER I PROSSIMI LIVE DI TINTI: https://bit.ly/DanieleTintiTOUROspite di questa puntata speciale di @tintoriapodcast all'Auditorium San Francesco al Prato a Perugia, parte della rassegna Tanganica Festival, Jacopo Fo, scrittore, attore e fondatore della Libera Università di Alcatraz. Abbiamo parlato del peso ma anche dell'opportunità di avere come genitori Dario Fo e Franca Rame, grandi intellettuali perseguitati politicamente con pedinamenti, intercettazioni e minacce all'ordine del giorno. Jacopo ci ha poi raccontato la sua carriera come autore satirico, dalla fondazione della rivista L'Arcibraccio (un Charlie Hebdo italiano) fino al lavoro ne IL MALE tra storici falsi giornalistici (ANNULLATI I MONDIALI), grandi artisti come Andrea Pazienza, ‘Festival della miseria' con Cicciolina, blitz antiterroristici in redazione e infine il declino tra eroina, risse e torte in faccia. Abbiamo poi parlato di impotenza, pavimento pelvico, tragicomiche esperienze sessuali e consigli per scamparle, molti di questi racchiusi nel suo libro ‘Lo Zen e l'arte di scopare'. Ah, abbiamo anche discusso di come sconsacrare una chiesa.Puoi seguire Tintoria qui: https://www.instagram.com/tintoriapodcast/Puoi seguire Rapone qui: https://www.instagram.com/grandiraponi/Puoi seguire Tinti qui: https://www.instagram.com/sandanieletinti/Puoi seguire Jacopo Fo qui: https://www.instagram.com/jacopo.fo/Puoi seguire The Comedy Club qui: https://www.instagram.com/thecomedyclub.it/Regia e montaggio: Enrico Berardi ( @enricoberardivideographer-3126 ) https://focusaziende.itRiprese: Leonardo PicozziLa sigla di Tintoria è a opera di Di Gregorio (https://open.spotify.com/artist/72kN7wU0KWqEDkHYrvT6Vi)Sigla animata:Crocopie Studiowww.206lab.com/crocopie-studiowww.instagram.com/crocopie_studioQuesto show fa parte del network Spreaker Prime. Se sei interessato a fare pubblicità in questo podcast, contattaci su https://www.spreaker.com/show/2830173/advertisement
Dal 10 ottobre, ogni due mesi, ci sarà Altre Indagini: altre storie di Stefano Nazzi per le persone abbonate al Post. Per ascoltare Altre Indagini, abbonati al Post.***Il 15 giugno 1983, in via del Riccio 7, a Bologna, venne trovato il corpo di una donna. Era stata uccisa nel suo appartamento con molti colpi inferti da un piccolo coltello.La donna, stabilì l'autopsia, era stata uccisa tre giorni prima, quindi il 12 giugno: si chiamava Francesca Alinovi, aveva 35 anni ed era insegnante al Dams, Discipline delle arti, della musica e dello spettacolo dell'università di Bologna. Era una delle giovani critiche d'arte italiane più stimate e all'avanguardia, scopritrice di nuovi talenti. Era stata lei a portare per la prima volta in Italia l'arte dei graffitari newyorkesi, a far conoscere in Italia Keith Haring, a promuovere i disegni di Paz, Andrea Pazienza. Le indagini si concentrarono nell'ambiente del Dams e in particolare su un ragazzo, Francesco Ciancabilla, di dieci anni più giovane di Alinovi. Gli amici sostennero che Ciancabilla e Alinovi stessero insieme anche se lui nel corso delle indagini lo negò. Vennero analizzati i diari scritti dalla vittima in cui lei parlava del suo rapporto con il ragazzo, del loro legame ma anche del fatto che lui si rifiutasse di avere rapporti sessuali.Complesse perizie, compresa una su un orologio che era al polso della vittima, indicarono l'ora della morte intorno alle 18-19 del 12 giugno 1983 quando Ciancabilla, per sua stessa ammissione, a casa della critica d'arte. Ciancabilla però si è sempre dichiarato innocente.Il processo a Francesco Ciancabilla fu un processo indiziario, senza prove ma con una serie di elementi che, secondo il pubblico ministero, portavano a una conclusione logica: che il ragazzo fosse colpevole.Detenuto in carcerazione preventiva da quasi due anni, Ciancabilla fu assolto in primo grado e poi condannato nel processo d'appello a 16 anni di carcere. Nel frattempo, però, aveva lasciato l'Italia. Restò latitante dieci anni prima di essere arrestato in Spagna. Per quattro volte una richiesta di revisione del processo venne respinta.Ha scontato la sua pena e oggi è un uomo senza nessuna pendenza con la giustizia.Ha continuato a dichiararsi innocente. Secondo molte delle persone che seguirono il caso e il processo, quel procedimento non rispettò il principio del ragionevole dubbio.Indagini è un podcast del Post, scritto e raccontato da Stefano Nazzi
Dal 10 ottobre, ogni due mesi, ci sarà Altre Indagini: altre storie di Stefano Nazzi per le persone abbonate al Post. Per ascoltare Altre Indagini, abbonati al Post.***Il 15 giugno 1983, in via del Riccio 7, a Bologna, venne trovato il corpo di una donna. Era stata uccisa nel suo appartamento con molti colpi inferti da un piccolo coltello.La donna, stabilì l'autopsia, era stata uccisa tre giorni prima, quindi il 12 giugno: si chiamava Francesca Alinovi, aveva 35 anni ed era insegnante al Dams, Discipline delle arti, della musica e dello spettacolo dell'università di Bologna. Era una delle giovani critiche d'arte italiane più stimate e all'avanguardia, scopritrice di nuovi talenti. Era stata lei a portare per la prima volta in Italia l'arte dei graffitari newyorkesi, a far conoscere in Italia Keith Haring, a promuovere i disegni di Paz, Andrea Pazienza. Le indagini si concentrarono nell'ambiente del Dams e in particolare su un ragazzo, Francesco Ciancabilla, di dieci anni più giovane di Alinovi. Gli amici sostennero che Ciancabilla e Alinovi stessero insieme anche se lui nel corso delle indagini lo negò. Vennero analizzati i diari scritti dalla vittima in cui lei parlava del suo rapporto con il ragazzo, del loro legame ma anche del fatto che lui si rifiutasse di avere rapporti sessuali.Complesse perizie, compresa una su un orologio che era al polso della vittima, indicarono l'ora della morte intorno alle 18-19 del 12 giugno 1983 quando Ciancabilla, per sua stessa ammissione, a casa della critica d'arte. Ciancabilla però si è sempre dichiarato innocente.Il processo a Francesco Ciancabilla fu un processo indiziario, senza prove ma con una serie di elementi che, secondo il pubblico ministero, portavano a una conclusione logica: che il ragazzo fosse colpevole.Detenuto in carcerazione preventiva da quasi due anni, Ciancabilla fu assolto in primo grado e poi condannato nel processo d'appello a 16 anni di carcere. Nel frattempo, però, aveva lasciato l'Italia. Restò latitante dieci anni prima di essere arrestato in Spagna. Per quattro volte una richiesta di revisione del processo venne respinta.Ha scontato la sua pena e oggi è un uomo senza nessuna pendenza con la giustizia.Ha continuato a dichiararsi innocente. Secondo molte delle persone che seguirono il caso e il processo, quel procedimento non rispettò il principio del ragionevole dubbio.Indagini è un podcast del Post, scritto e raccontato da Stefano Nazzi
Puntata a cura di Untimoteo. Seconda e ultima puntata del podcast dedicato a Frigidaire. La rivista, ineguagliata campionessa della controcultura, nasce il primo novembre 1980 in via Della Penitenza (!) a Roma. I nomi dei suoi sei artefici sono: Vincenzo Sparagna, Stefano Tamburini, Tanino Liberatore, Massimo Mattioli, Filippo Scòzzari e Andrea Pazienza. Sei personalità incredibili che hanno regalato al mondo una stagione irripetibile, fatta di provocazioni senza limiti. Dopo avervi raccontato le imprese clandestine del direttore Vincenzo Sparagna e la tragica fine del geniale art director Stefano Tamburini, oggi è la volta dei suoi 4 disegnatori originari…“Fumetto” è il formato del podcast di Mondoserie dedicato al mondo dei fumetti. Dai grandi classici alle opere più recenti. Italiani, orientali, occidentali.Parte del progetto: https://www.mondoserie.it/Iscriviti al podcast sulla tua piattaforma preferita: https://www.spreaker.com/show/mondoserie-podcast Collegati a MONDOSERIE sui social: https://www.facebook.com/mondoseriehttps://www.instagram.com/mondoserie.it/ https://twitter.com/mondoserie_it https://www.youtube.com/channel/UCwXpMjWOcPbFwdit0QJNnXQ https://www.linkedin.com/in/mondoserie/
Puntata a cura di Untimoteo. Il primo novembre 1980 nelle edicole di tutta Italia arriva Frigidaire. Il mondo del fumetto e della cultura non sarà più lo stesso. Questa rivista di fumetti e reportage scomodi nasce dalla disillusione e dalla rabbia di sei geni senza freni. Vincenzo Sparagna, Stefano Tamburini, Tanino Liberatore, Massimo Mattioli, Filippo Scòzzari, Andrea Pazienza. Un giornalista e cinque disegnatori; ma di più, sei autori, veri rivoluzionari, personalità spinose e individualiste, per una stagione irripetibile lottano tra di loro e con il mondo, quello della cultura e del giornalismo, unendo la cultura alta e i suoi bassifondi.Creano una rivista di lusso che rifiuta le élite di massa e poi la distribuiscono gratuitamente nelle carceri. Sono amati dagli intellettuali e dai giovani e odiati dai politici. Oggi Frigidaire esiste ancora ed è diventata una repubblica indipendente nascosta tra i monti dell'Umbria.“Fumetto” è il formato del podcast di Mondoserie dedicato al mondo dei fumetti. Dai grandi classici alle opere più recenti. Italiani, orientali, occidentali.Parte del progetto: https://www.mondoserie.it/Iscriviti al podcast sulla tua piattaforma preferita: https://www.spreaker.com/show/mondoserie-podcast Collegati a MONDOSERIE sui social: https://www.facebook.com/mondoseriehttps://www.instagram.com/mondoserie.it/ https://twitter.com/mondoserie_it https://www.youtube.com/channel/UCwXpMjWOcPbFwdit0QJNnXQ https://www.linkedin.com/in/mondoserie/
È il capitolo più triste della storia di Frigidaire, ma tocca raccontarlo. Si tratta delle morti di Stefano Tamburini e Andrea Pazienza, a pochi anni di distanza l'una dall'altra, entrambe per overdose da eroina, raccontate da chi c'era e gli ha voluto bene. Erano giovanissimi e ancora enormemente ricchi di talento. Tamburini se n'è andato a 31 anni, Pazienza a 32. Ci lasciano un patrimonio di sogni e di segni incalcolabile. La loro scomparsa, a tanti anni di distanza, suscita ancora forte emozione, rammarico e un profondo senso di perdita.
Una galleria di volti e personaggi che parte dal fumetto in edicola in quegli anni e arriva ai fumettari teppisti di Frigidaire: Massimo Mattioli e i suoi viaggi splatter-lisergici; la fantascienza di Filippo Scozzari; il tratto iperrealista e muscolare di Tanino Liberatore; infine i personaggi di Stefano Tamburini e Andrea Pazienza, insomma i vari Ranxerox, Pentothal, Zanardi. Più che semplici personaggi, vere e proprie figure mitologiche.
Questo episodio è dedicato al rapporto tra la rivista e i suoi lettori, ovvero il rapporto tra un gruppo di artisti e un pezzo di popolo italiano, con le sue paure e le sue voglie. Un rapporto viscerale, una serie di scambi che diventa la fotografia di un'epoca. E allora i racconti dei detenuti politici, gli insulti, le avances, le provocazioni: perché i lettori si interrogano anche sulla natura della loro rivista preferita, sui rapporti interni alla redazione, si accorgono della graduale scomparsa di alcuni dei loro feticci, come Andrea Pazienza. Frigidaire ha raccontato i corpi e i loro desideri, i bisogni di una generazione di ragazze e ragazzi chiusi in casa a sognare, o sempre in viaggio, alla ricerca di avventure, per inseguire nuove illusioni o guarire dalle delusioni… Come veniva incanalata questa energia, nelle pagine della rivista? E che fine hanno fatto, questi lettori?
Il primo numero di Frigidaire esce il 28 ottobre 1980 e viene presentato nel corso del festival del fumetto di Lucca. In conferenza stampa ci sono tutti: Vincenzo Sparagna, Andrea Pazienza, Stefano Tamburini, Tanino Liberatore, Filippo Scozzari e Massimo Mattioli. Insieme a loro, tuttavia, c'è anche una vecchia amica: l'eroina. È con questo biglietto da visita che Frigidaire si presenta al mondo e alla città di Lucca. Il primo numero di Frigidaire nasce da un viaggio a New York -«alla ricerca del segno degli anni Ottanta»- e contiene gran parte degli immaginari e delle storie che continuerà a raccontare nei suoi primi anni di vita. Dalle tavole di Andrea Pazienza fino al Ranxerox di Tamburini e Liberatore, dall'interesse per le sessualità altre, fino alla cruda documentazione della marginalità e delle nuove culture metropolitane. Un racconto del mondo che anticipa il nostro presente e ha il sapore della profezia.
"Favole" di Andrea Pazienza è un suggerimento di lettura o regalo per le feste natalizie 2021 della libreria Claudiana di Firenze
1956 Nasce il fumettista Andrea Pazienza - 1934 La coppia di fuorilegge Bonnie&Clyde viene uccisa da una raffica di proiettili a bordo della loro Ford rubata
Nella sesta puntata di About Bologna su Fonoprint Radio, Claudia e Matilde intervistano Andrea Santonastaso, attore bolognese e fumettista che porterà nei teatri "Mi chiamo Andrea, faccio fumetti", spettacolo teatrale dedicato al celebre fumettista Andrea Pazienza.TRACKLIST01. David Guetta - Titanium (feat Sia)02. Cesare Cremonini - Nessuno vuole essere Robin 03. Lucio Dalla - Il Cielo04. Gang - Paz05. Francesco De Gregori - La Valigia dell'attoreCREDITS:Autori: About Bologna MagazineRegia: Davide GrigattiOperatore audio: Pietro GiolitoArtwork: Umberto AngeliniSigla a cura di Pietro Giolito
Cosa si può imparare (e insegnare) con i fumetti?La puntata di oggi va dall'insegnante che usa i fumetti per l'algebra, dal graphic journalism che si fa strada con Salvezza di Rizzo e Bonaccorso e dal maestro dei fumetti italiani, Andrea Pazienza, in una nuova collana di inediti.
Altra puntata carica di ospiti e di contenuti, con il fumettista-grafico-disegnatore-tutto Alessandro Baronciani, ma anche Fausto Avaro che ci parla di Fumettando, fiera di fumetti a Pinerolo, e infine Adriano Ercolani ci spiega come Fumettologica ha raccontato il compleanno di Andrea Pazienza. Stay accidenti tuned!
1-Francia: ottava giornata di mobilitazione contro la riforma del lavoro. Lo speciale di esteri. ..2- “ condizioni disumane nei nuovi centri ” ..Nessuna tregua per i rifugiati siriani sgomberati da Idomeni. la denuncia di Save the children...3-Gazzetta del Danubio, l'ultima provocazione del governo polacco: via i riferimenti al comunismo nella toponomastica. ( Massimo Congiu - Osme) ..4-Romanzo a fumetti: Pentothal, la prima grande opera compiuta di Andrea Pazienza. ( Maurizio Principato) ..5-Basket Nba, aggiornamenti sui Playoff. ..( Dario Falcini) ..6-World Music: dal Ghana, alle ricerche delle origini del Banjo ( Marcello Lorrai )
1-Francia: ottava giornata di mobilitazione contro la riforma del lavoro. Lo speciale di esteri. ..2- “ condizioni disumane nei nuovi centri ” ..Nessuna tregua per i rifugiati siriani sgomberati da Idomeni. la denuncia di Save the children...3-Gazzetta del Danubio, l'ultima provocazione del governo polacco: via i riferimenti al comunismo nella toponomastica. ( Massimo Congiu - Osme) ..4-Romanzo a fumetti: Pentothal, la prima grande opera compiuta di Andrea Pazienza. ( Maurizio Principato) ..5-Basket Nba, aggiornamenti sui Playoff. ..( Dario Falcini) ..6-World Music: dal Ghana, alle ricerche delle origini del Banjo ( Marcello Lorrai )
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ANDREA PAZIENZA raccontato da Luca Raffaelli
Nuova puntata di Nerdwork online! Iniziamo parlando di TuttoPazienza, l’iniziativa de L’Espresso e Repubblica per festeggiare il sessantesimo anniversario dalla nascita del grande Andrea Pazienza. Continuiamo poi commentando il primo trailer del film Assassin’s Creed e la notizia della chiusura del progetto Disney Infinity. Chiudiamo poi con i numeri da record per la beta di […]
Prima puntata dedicata ai fumetti in cui Vincenzo Mollica racconta il suo approccio con la letteratura disegnata e l'incontro con Andrea Pazienza.