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Mattarella ha lanciato un imperativo: «consegnate gli aiuti in sicurezza», invitando la Flotilla ad accettare la mediazione del Patriarcato Latino di Gerusalemme per far arrivare il materiale a Gaza. In altri termini, consegnare a Cipro e rinunciare al mare aperto. Ma qui sta il punto: non è questione di modalità o di sicurezza, è questione di cosa stiamo parlando. Si parla ossessivamente delle barche, come se fossero il nocciolo del problema; mai si nomina il massacro sistematico, lo sterminio di una popolazione assediata. L'ossessione diventa quella dell'attraversamento “da non rischiare”, mai quella dell'ecatombe quotidiana. Eppure il diritto internazionale è chiarissimo: la navigazione in acque internazionali non può essere ostacolata, men che meno da attacchi armati. Pretendere che la Flotilla cambi rotta equivale ad ammettere che Israele possa violare la legge senza conseguenze, mentre chi la rispetta deve cedere. Il centro del discorso si sposta così dal genocidio all'“incertezza” del viaggio. È il solito cortocircuito: si discute delle barche per non discutere delle bombe. Intanto a Gaza la morte non concede tregua. Nelle ultime 24 ore ottantacinque persone sono state uccise dai bombardamenti israeliani, tra cui numerosi bambini. A Gaza City un raid ha colpito una casa che ospitava sfollati: almeno diciannove vittime. Decine sono rimaste intrappolate sotto le macerie nei quartieri assediati. Così, mentre i palazzi del potere parlano delle imbarcazioni, sotto quei cieli di fuoco si consuma un massacro silenzioso, una pulizia pianificata. Nessuna esitazione: a vele spiegate, verso il genocidio, è lì che si punta. #LaSveglia per La NotiziaDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/la-sveglia-di-giulio-cavalli--3269492/support.
Attivista e volto di Ultima Generazione, Tommaso Juhasz racconta ai microfoni di Unica Radio il suo percorso, le sfide della politica ambientale italiana e il bisogno di una nuova coscienza collettiva. Oggi ai microfoni di Unica Radio abbiamo avuto il piacere di ospitare Tommaso Juhasz, attivista e volto noto del movimento Ultima Generazione, impegnato da anni in azioni di disobbedienza civile non violenta per sensibilizzare sulla crisi climatica. Il suo percorso inizia con gli studi in scienze politiche, grazie ai quali acquisisce gli strumenti per comprendere le dinamiche globali e collegare i segnali della crisi ambientale e sociale. Durante un viaggio in solitaria nel 2018, ad Amsterdam, Juhasz scopre il saggio “Adattamento Profondo” che diventa per lui una vera svolta: quelle pagine mettono in fila domande e inquietudini sul perché, nonostante tanti anni di allarmi, nessuno agisca con decisione. Da lì prende forma la consapevolezza di vivere “anni interessanti, nel peggior senso possibile”, che impongono un'assunzione di responsabilità collettiva. L'Italia e la mancanza di una visione ecologica Juhasz evidenzia come, a livello istituzionale, manchi una vera strategia per la messa in sicurezza del Paese di fronte agli eventi climatici estremi. Tra siccità, alluvioni e innalzamento dei prezzi alimentari, l'Italia continua a ignorare la gravità della situazione. Nessuna forza politica, denuncia, sta parlando con chiarezza ai cittadini per prepararli a “tempi molto difficili” che richiederebbero una mobilitazione nazionale, simile a quella delle grandi crisi storiche. Secondo Juhasz, la popolazione non viene coinvolta perché manca cultura democratica partecipativa e perché i governi temono di allarmare l'opinione pubblica. Tuttavia, senza capacità di organizzarsi e decidere insieme, “non andremo da nessuna parte”. Ultima Generazione: un movimento di disobbedienza e democrazia Ultima Generazione nasce nel 2021 come costola di Extinction Rebellion, un movimento internazionale di disobbedienza civile non violenta nato nel 2018 nel Regno Unito, e punta a scuotere il dibattito pubblico con azioni dirette. Non è un classico movimento ambientalista: non difende solo l'ambiente, ma la democrazia stessa, chiedendo assemblee cittadine, rispetto degli impegni sul phase-out dal fossile e fondi di riparazione per le vittime della crisi climatica. Per Juhasz, servono istituzioni capaci di riconoscere l'emergenza e proteggere i più vulnerabili, rafforzando il tessuto sociale di prossimità. Solo da qui può nascere una nuova coscienza ecologica collettiva.
Intervento di Papa Leone XIV sull'Ucraina all'uscita da Villa Barberini a Castel Gandolfo. "La Nato - ha detto - non ha cominciato nessuna guerra. I polacchi sono preoccupati perché si sentono che il loro spazio è stato invaso, è una situazione molto tesa, certamente sono preoccupato". Nel frattempo la fase pratica delle esercitazioni militari strategiche "Zapad 2025" fra Russia e Bielorussia si è conclusa nel nord della regione russa di Leningrado, con la simulazione di operazioni di assalto per prendere il controllo di zone popolate dal nemico e creare le condizioni per una offensiva.Iscriviti e segui "Notizie dall'Ucraina": YouTube: https://bit.ly/3FqWppn Spreaker: https://bit.ly/42g2ONG Apple Podcasts: https://apple.co/3JE1OMi Spotify: https://spoti.fi/40bpm0v Amazon Music: https://amzn.to/40HVQ37 Audible: https://bit.ly/4370ARc Adnkronos: podcast/adnkronos.com
TESTO DELL'ARTICOLO ➜ https://www.bastabugie.it/8252OMELIA XXV DOMENICA T. ORD. - ANNO C (Lc 16,1-13)Non potete servire Dio e la ricchezzadi Giacomo Biffi Questa che abbiamo ascoltato è senza dubbio la più sconcertante parabola del Signore. In essa Gesù prende a paragone un fatto che doveva essere molto frequente nel mondo antico, ma che, a giudicare da quel che spesso si legge sui giornali, non deve essere del tutto raro neppure nel mondo di oggi, che pure ha condizioni sociali ed economiche molto diverse.È il caso di un amministratore disonesto che si trova di fronte a un'improvvisa verifica del suo operato e quindi deve di punto in bianco fronteggiare la prospettiva della propria imminente rovina.La stranezza del racconto sta in questo, che il furfante (che se la cava imbrogliando una volta di più) viene lodato dal padrone e parrebbe addirittura proposto ai discepoli di Cristo come modello. Ma non dobbiamo dimenticare che qui si tratta di una parabola; e non tutti gli elementi di una parabola sono trasferibili nell'insegnamento, ma solo quelli che vengono intesi e indicati come tali. Nello stesso modo, ad esempio, quando Gesù, per descrivere la sua seconda venuta alla fine dei tempi, parla del ladro che viene a rubare di notte, vuole solo ricordare che il suo ritorno sarà una sorpresa, e non intende affatto, paragonando se stesso al ladro, esaltare il furto come un'azione lodevole.Qui è indubbio che il comportamento del protagonista della parabola è disapprovato, tanto è vero che viene chiamato esplicitamente "disonesto".Qual è allora l'aspetto del racconto che ci viene presentato come caricato di un insegnamento di vita? Mi pare che, senza forzature e senza acrobazie dialettiche, se ne possano trovare due. L'INVITO A FARE IL BENE CON LA STESSA "ASTUZIA" DI CHI FA IL MALE1. È in primo luogo l'abilità e la prontezza di riflessi con cui il furfante riesce a cavarsela dai suoi guai, tanto da strappare perfino l'ammirazione del derubato.Gesù fa un'osservazione che purtroppo ogni giorno è comprovata dall'esperienza: I figli di questo mondo... sono più scaltri dei figli della luce. È con questa frase implicitamente esprime anche il suo rammarico e il suo desiderio che i buoni diventino più svegli e più intraprendenti. Una delle disgrazie dell'umanità sta proprio qui: troppo spesso il male è fatto bene, con impegno, con intelligenza, con tenacia; e troppo spesso il bene è fatto male, senza passione, senza genialità, senza costanza, presentato in forme scolorite e prive di fascino.Con stupore e con meraviglia vediamo che i "figli della luce", cioè coloro che hanno gli occhi illuminati dalla fede e che, possedendo le verità che contano per l'esistenza, sanno dare il giusto valore alle cose e conoscono il senso e la fine della storia umana, sono più indecisi, fiacchi, incoerenti nell'agire. Mentre quelli che sciaguratamente si sono posti al servizio della menzogna e della ingiustizia sono di solito tanto abili e attivi.Non sta scritto da nessuna parte nel Vangelo che i buoni debbano essere sprovveduti, che i cristiani debbano essere degli incapaci, che i discepoli di Cristo debbano caritatevolmente aiutare gli avversari con la loro stupidità, facendosi incantare dai capziosi ragionamenti degli altri e mettendosi quasi al loro servizio per amore del dialogo, della comprensione,della mitezza o, più verosimilmente, del quieto vivere. Sta scritto precisamente il contrario, come appare dalla lettura di oggi. Confrontate col pensiero di Cristo, molte vicende della cristianità italiana di questi vent'anni trovano qui un giudizio severo.L'"ASTUZIA SPIRITUALE" DELLA GENEROSITÀ VERSO GLI ALTRI2. Il secondo insegnamento della parabola è di dirci che tutti noi siamo di fronte a Dio nella condizione dell'amministratore infedele. Anche noi abbiamo prevaricato; abbiamo abusato della fiducia del Creatore, che ci ha regalato la vita perché ne usassimo per la giustizia; siamo nei suoi confronti oberati da debiti spaventosi; il nostro stato è fallimentare.Ogni giorno che passa si avvicina il momento del rendiconto, quando tutte le nostre menzogne saranno scoperte e noi saremo nella situazione imbarazzante di non saper rispondere alle contestazioni precise e incontrovertibili del nostro Padrone.Ebbene, Gesù ci dice che c'è un modo per salvarci dalla prevedibile condanna e dalla catastrofe; ed è quello di essere generosi verso il prossimo del nostro perdono, del nostro tempo, del nostro interessamento, del nostro denaro. È, in fondo, ciò che suggeriscela preghiera del Padre nostro: Rimetti a noi i nostri debiti, come noi li rimettiamo ai nostri debitori. È vero che elargendo agli altri le nostre cose noi non diamo propriamente del nostro, perché tutto è dono di Dio; ma Dio è contento così e attribuisce a noi il merito dei regali fatti con i beni suoi; anzi è disposto perfino a tramutare in lode il biasimo che ci sarebbe toccato: Il padrone lodò quell'amministratore; Procuratevi amici con la disonesta ricchezza, perché quando essa verrà a mancare, vi accolgano nelle dimore eterne.Questa è la strada per la quale anche i ricchi possono sperare di trovare salvezza, come appare da ciò che san Paolo scriveva a Timoteo, e che può convenire in misura diversa a ciascuno di noi: Ai ricchi in questo mondo raccomanda di non essere orgogliosi, di nonriporre la speranza sull'incertezza delle ricchezze, ma in Dio, che tutto ci dà con abbondanza perché ne possiamo godere; di fare del bene, di arricchirsi di opere buone, di essere pronti a dare, di essere generosi, mettendosi così da parte un buon capitale per il futuro, per acquistarsi la vita vera (1 Tm 6,17-19). IL DOVERE DI NON SCENDERE A PATTI CON IL MALE3. E quasi a dissipare ogni equivoco e a ribadire che con questa parabola non vuole insegnarci nessun compromesso con la disonestà e nessun patteggiamento col male, Gesù enuncia il principio del giusto integralismo cristiano: Nessuno può servire a duepadroni: o odierà l'uno e amerà l'altro, oppure si affezionerà all'uno e disprezzerà l'altro. Non potete servire a Dio e a mammona, cioè alla ricchezza, al desiderio di possesso, a tutto ciò che finisce col dominare il cuore dell'uomo.Il servo di cui si parla è lo schiavo del mondo antico, che aveva un servizio a tempo pieno, senza ferie e senza giornate di riposo. Così deve essere il nostro servizio di Dio: non deve avanzare spazio per nessun altro dominatore. Nessuna visione del mondo, nessuna ideologia, può contendere la nostra mente al Vangelo di Cristo; nessun impegno terreno può disputare il nostro cuore all'impegno per il Signore Gesù e per il suo Regno. Le cose del mondo - la mammona - devono servire a noi per l'affermazione della giustizia e della verità, non devono essere servite da noi, perché uno solo è il Signore, come ancora una volta abbiamo ripetuto all'inizio di questa messa: "Tu solo il Signore, Gesù Cristo".
Tra il 1939 e il 1940 a Correggio, in Emilia-Romagna, tre donne partono dalla città, lasciando dietro di loro storie di nuove occasioni, felicità ritrovata e speranza nel futuro. Ad amici e familiari giungono lettere a loro nome e ogni cosa sembra essere al proprio posto, finalmente, dopo sofferenze, solitudine, delusione. Insomma, un lieto fine. Eppure, qualcosa, in tutta questa fortuna, non torna e non convince appieno: strane coincidenze, timori, dubbiose acquisizioni. Sorge il terribile pensiero che quelle donne non abbiano mai lasciato Correggio, che siano ancora lì, che qualcuno abbia fatto loro del male. Nessuna idea, nessuna teoria, nessuna prova. Solo un nome: Leonarda Cianciulli.Una produzione Think about Science: thinkaboutscience.comCon: Massimo Polidoro e Giulio Niccolò Carlone; Video editing: Elena Mascolo, Fotografia: Claudio Sforza; Musiche: Marco Forni; Logo e animazioni: Zampediverse; Social - Comunicazione: Giacomo Vallarino - Grafiche: Roberta Baria; Distribuzione audio: Enrico Zabeo; Titoli: Jean SevillaÈ ARRIVATO IL MIO NUOVO LIBRO: "Una vita ben spesa. Trovare il senso delle cose con Leonardo, Einstein e Darwin": https://amzn.to/4leRDOR LEGGI UN ESTRATTO: https://bit.ly/4jRHXIN LEGGI la mia graphic novel: "Figli delle stelle" (con Riccardo La Bella, per Feltrinelli Comics): https://amzn.to/47YYN3KLEGGI: "Sherlock Holmes e l'arte del ragionamento" (Feltrinelli), il mio ultimo libro: https://amzn.to/3UuEwxSLEGGI: "La meraviglia del tutto" l'ultimo libro di Piero Angela che abbiamo scritto insieme: https://amzn.to/3uBTojAIscriviti alla mia NEWSLETTER: L' "AVVISO AI NAVIGANTI": https://mailchi.mp/massimopolidoro/avvisoainavigantiAderisci alla pagina PATREON, sostieni i miei progetti e accedi a tanti contenuti esclusivi: /massimopolidoroScopri i miei Corsi online: "L'arte di Ragionare", "Psicologia dell'insolito", "L'arte di parlare in pubblico" e "l'Arte del Mentalismo": https://www.massimopolidorostudio.comPER APPROFONDIRELe musiche sono di Marco Forni e si possono ascoltare qui: https://hyperfollow.com/marcoforniLEGGI i miei libri: "Sherlock Holmes e l'arte del ragionamento": https://amzn.to/3UuEwxS"La meraviglia del tutto" con Piero Angela: https://amzn.to/3uBTojA"La scienza dell'incredibile. Come si formano credenze e convinzioni e perché le peggiori non muoiono mai": https://amzn.to/3Z9GG4W"Geniale. 13 lezioni che ho ricevuto da un mago leggendario sull'arte di vivere e pensare": https://amzn.to/3qTQmCC"Il mondo sottosopra": https://amzn.to/2WTrG0Z"Pensa come uno scienziato": https://amzn.to/3mT3gOiL' "Atlante dei luoghi misteriosi dell'antichità": https://amzn.to/2JvmQ33"La libreria dei misteri": https://amzn.to/3bHBU7E"Grandi misteri della storia": https://amzn.to/2U5hcHe"Leonardo. Genio ribelle": https://amzn.to/3lmDthJE qui l'elenco completo dei miei libri disponibili: https://amzn.to/44feDp4Non perdere i prossimi video, iscriviti al mio canale: https://goo.gl/Xkzh8ARESTIAMO IN CONTATTO:Ricevi l'Avviso ai Naviganti, la mia newsletter settimanale: https://mailchi.mp/massimopolidoro/avvisoainavigantie partecipa alle scelte della mia communitySeguimi:Patreon: massimopolidoroCorsi: massimopolidorostudio.comInstagram: @massimopolidoroPagina FB: Official.Massimo.Polidoro X: @massimopolidoro Sito: http://www.massimopolidoro.comQuesta descrizione contiene link affiliati, il che significa che in caso di acquisto di qualcuno dei libri segnalati riceverò una piccola commissione (che a te non costerà nulla): un piccolo contributo per sostenere il canale e la realizzazione di questi video. Grazie per il sostegno!
Nessuna cattiva parola esca dalla vostra bocca, ma, se ne avete qualcuna buona che edifichi, secondo il bisogno, ditela, affinché conferisca grazia a chi l'ascolta.Efesini 4:29
Il portavoce di Putin, Dmitri Peskov replica alle minacce di Donald Trump di nuove sanzioni alla Russia per l'invasione dell'Ucraina: “Nessuna sanzione potrà costringere la Federazione Russa a cambiare la sua posizione coerente”. Tuttavia Mosca si dice pronta per un dialogo onesto con tutti, senza costruire un “muro di Berlino”.
Era il dicembre 2022 quando Alessandro Impagnatiello aveva cominciato a fare ricerche online e a somministrare a Giulia Tramontano del veleno per topi, sciogliendolo nelle bevande che le offriva.
I vigili del fuoco di Vicenza sono intervenuti poco prima della mezzanotte di ieri, 25 agosto, a Montecchio Maggiore per un incendio che ha riguardato un gruppo di biciclette e motorini all'esterno di un condominio in via Trieste. Nessuna persona è rimasta ferita.
È iniziata la Coppa Italia! Nessuna grossa sorpresa nella prima giornata, in attesa di altre squadre che saranno protagoniste in Italia tra cui Cremonese, Cagliari e Como, che affronta al Sinigaglia il Sudtirol dopo un pre campionato stratosferico. Ne parla a Potrero Simone Indovino. Potrero, dove tutto ha inizio. Un podcast sul calcio italiano e internazionale.Su Como TV (https://tv.comofootball.com) nel 2025 potete seguire in diretta e gratuitamente le partite della Saudi Pro League, Saudi King's Cup, Supercoppa d'Arabia, Copa Libertadores, Copa Sudamericana, Recopa, Liga Profesional Argentina, Trofeo de Campeones argentino, Eredivisie, Coppa di Francia, Scottish Premiership, Coppa di Scozia, Scottish League Cup, Scottish Championship, Coppa di Portogallo, Supercoppa di Portogallo, HNL croata e tutti i contenuti di calcio italiano e internazionale on demand.Diventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/potrero--5761582/support.
Il Messaggio di Oggi: “NESSUNA COSA È IMPOSSIBILE A DIO” • Genesi 18: 14 • Abacuc 2: 3 • Galati 4: 4 • Luca 1: 37-38 • Matteo 6: 10 • Giovanni 17: 3 • Genesi 1: 26 • Genesi 2: 7-9 • Giovanni 17: 4 • 2 Corinzi 5: 19 • Giovanni 17: 5 • Giovanni 1: 1 • Giovanni 8: 58 • Giovanni 12: 41 • Isaia 6: 1 • Giovanni 17: 6 • Matteo 4: 19-20 • Geremia 1: 5 • Atti 9: 1-3 • Atti 9: 6 • 1 Samuele 3: 10 • Galati 1: 15 • 1 Corinzi 11: 1 • Atti 7: 58-59 • Galati 1: 14 • Giovanni 17: 18 • 2 Corinzi 5: 18-20 • 2 Corinzi 5: 17 --Guarda Canale 245 | Tivùsat 454 | Sky 854Scopri di più su www.paroledivita.org/linkinbio
Benjamin Netanyahu ha smesso di fingere. Ora è ufficiale: Israele si prepara a un'occupazione permanente della Striscia di Gaza. Non è più guerra, non è più rappresaglia. È colonizzazione. E a questo punto la domanda è tanto semplice quanto cruciale: la comunità internazionale intende applicare le stesse sanzioni che ha imposto agli altri invasori del nostro tempo? L'Iraq che occupa il Kuwait? Embargo totale, risoluzioni ONU, operazioni militari autorizzate. La Russia che invade l'Ucraina? Congelamento di riserve valutarie, esclusione dal sistema SWIFT, price cap sul petrolio, sanzioni mirate su migliaia di individui. Israele che occupa Gaza dopo averla devastata, assediata e spopolata? Nulla. Nessuna sanzione. Nessun embargo. Anzi: accordi commerciali privilegiati, rifornimenti militari e scudi politici a ripetizione. Il doppio standard non è più un sospetto. È un dato giuridico. Il diritto internazionale è chiarissimo: un'occupazione non può prevedere trasferimenti forzati, punizioni collettive, distruzioni sistematiche o blocchi umanitari. Eppure tutto questo è già realtà. E il Consiglio di Sicurezza resta paralizzato dai veti statunitensi. Ora che Israele non si nasconde più, neppure l'Occidente potrà farlo. I governi europei e i partiti italiani che hanno invocato le “regole” contro Mosca devono decidere se il diritto vale anche a Gaza. Se non lo faranno, l'eccezionalismo israeliano non sarà più solo tollerato: sarà legittimato. E con esso, il tramonto dell'ordine giuridico internazionale. Del resto ogni genocidio che si rispetti ha bisogno di una moltitudine di canaglie collaborazioniste, indifferenti e servi sciocchi. #LaSveglia per La NotiziaDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/la-sveglia-di-giulio-cavalli--3269492/support.
La rassegna stampa di oggi, giovedì 31 luglio, è a cura di Marica Fantauzzi Repubblica: via libera dal Consiglio dei ministri alla riforma per ampliare i poteri di Roma Capitale. La palla passa al Parlamento e per FDI già è campagna elettorale;Messaggero: Lazio record di contagi e morti causa West Nile. La Regione invia risorse ai Comuni per procedere con le disinfestazioni a tappeto soprattutto in provincia di Latina.Da Gaza a Roma, ieri la carovana promossa dal movimento degli studenti palestinesi partita dalla Fao ha attraversato la città. Su Capitale.it la proposta delle opposizioni unite in Regione per chiedere lo stanziamento di 1 milione di euro di aiuti umanitari da inviare a Gaza;DinamoPress: Santa Palomba è Roma, nessun territorio è un'isola. Il paesaggio dei Castelli Romani, la foresta, la biodiversità e la resistenza dei Comitati contro la costruzione dell'inceneritore. Sveja è un progetto di comunicazione indipendente, sostenuto da Periferiacapitale, il programma per Roma della Fondazione Charlemagne.Ringraziamo inoltre l'Associazione A Sud che ci mette a disposizione i propri spazi per le riunioni di redazione. La sigla di Sveja è di Mattia Carratello. A domani con Christian Raimo!
Una giovane escort di lusso scompare nel nulla. Nessuna traccia, nessun segno di lotta. Per giorni, nessuno sa dove sia. Poi, all'improvviso, riappare. Ma qualcosa in lei è cambiato per sempre. Quello che ha vissuto è un incubo oltre ogni immaginazione: un piano folle, un luogo nascosto, un carceriere metodico che aveva pianificato tutto nei minimi dettagli. Chi c'era dietro questa sparizione? E perché? Oggi vi racconto una storia che sembra uscita da un film, ma che è terribilmente reale.
Il Dna Ignoto 3 non è compatibile con chi ha partecipato alle ultime analisi.Support this podcast at — https://redcircle.com/storia/donationsAdvertising Inquiries: https://redcircle.com/brandsPrivacy & Opt-Out: https://redcircle.com/privacy
La rabbia e l’orgoglio di Sala - Il concerto di Gergiev non si farà! Nessuna censura
Cambiare tutto con le azioni ETF investimenti risparmio finanza personale business soldi economia
Netflix sorprende il mercato con una trimestrale sopra le attese: utili per azione a 7,19$, ricavi a 11,08 miliardi di dollari e una guidance per il 2025 ancora più ambiziosa. Eppure… le azioni restano immobili. Nessuna reazione euforia in Borsa. Cosa non convince gli investitori? È solo cautela o ci sono segnali nascosti che preoccupano Wall Street? In questa puntata analizziamo nel dettaglio numeri, strategie e prospettive di Netflix: dai contenuti originali al piano con pubblicità, dalla crescita internazionale ai nuovi investimenti in sport, gaming e AI. È il momento giusto per entrare sul titolo? Quali sono i veri rischi nel medio periodo? Un confronto approfondito tra esperti per capire se dietro la “calma apparente” si nasconde un'opportunità o un pericolo.
Gaza: strage di bambini in fila davanti ad una clinica. L'ONU contro Washington: “Sanzioni a Francesca Albanese? Precedente pericoloso”.Ucraina: assassinato in pieno giorno alto ufficiale dei servizi segreti.Iran: arrestato calligrafo a Mashhad. Nessuna notizia da 10 giorni.Trump elogia il presidente liberiano per il suo "buon inglese". Peccato che il paese parli inglese da due secoliIntroduzione al notiziario: l'illusione dell'uguaglianzaQuesto e molto altro nel notiziario di Radio Bullets a cura di Barbara Schiavulli
Amnesty International dice le parole che Giorgia Meloni dovrebbe pronunciare, se l'Italia fosse ancora un Paese capace di difendere il diritto internazionale. Davanti alle sanzioni annunciate dagli Stati Uniti contro Francesca Albanese, relatrice speciale ONU sui territori palestinesi occupati, la segretaria generale Agnes Callamard è netta: «Sono un'aggressione al diritto internazionale», «una strategia per proteggere il governo israeliano da ogni responsabilità», «un atto intimidatorio che prosegue l'attacco dell'amministrazione Trump contro chi difende i diritti dei palestinesi». Erika Guevara Rosas, direttrice Amnesty per le Americhe, ha definito le sanzioni «un oltraggio alla giustizia internazionale». Parole che andrebbero scolpite nei comunicati ufficiali della Farnesina. E invece, il silenzio. Nessuna dichiarazione del ministro degli Esteri. Nessun accenno alla gravità di un atto che colpisce non solo una cittadina italiana, ma l'idea stessa di diritto sovranazionale. Il segretario di Stato Marco Rubio ha accusato Albanese di «guerra politica ed economica» per aver suggerito un'azione della Corte penale internazionale contro Stati Uniti e Israele. L'ha punita per aver fatto il proprio mestiere, con rigore giuridico e coerenza istituzionale. Nel rapporto che ha preceduto le sanzioni, Albanese ha documentato il coinvolgimento diretto di alcune multinazionali americane nella repressione ai danni dei palestinesi. Ma mentre Amnesty alza la voce, l'Italia scompare. Se un governo non sa difendere i suoi cittadini quando servono la verità, allora non rappresenta una nazione, ma un'assenza. #LaSveglia per La NotiziaDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/la-sveglia-di-giulio-cavalli--3269492/support.
C'è chi ripete che «i giornalisti possono entrare a Gaza», come se la verità fosse una libera passeggiata tra le macerie. La realtà, invece, si chiama censura militare. Dal 7 ottobre 2023 nessun giornalista può mettere piede nella Striscia senza essere accompagnato dall'IDF. Nessuna inchiesta autonoma, nessuna voce libera. Solo tour guidati dalla propaganda bellica. La Foreign Press Association — che rappresenta oltre 370 reporter internazionali — ha impugnato il divieto davanti alla Corte Suprema israeliana. Ma la risposta è stata una retorica di “rischi” e “circostanze eccezionali”, mentre le udienze vengono rimandate di mese in mese. Intanto, su 139 ingressi autorizzati, tutti sono stati filtrati dall'IDF: senza scorta militare, Gaza è zona proibita. Nel frattempo, l'esercito israeliano decide chi può raccontare la guerra e come. I giornalisti locali sono ammessi più spesso perché parlano agli israeliani, mentre ai corrispondenti stranieri si chiudono le porte, “per motivi di sicurezza”. Il paradosso è evidente: in Ucraina i reporter entrano liberamente, anche al fronte. In Siria, in Iraq, in Afghanistan, i giornalisti si sono assunti i propri rischi. Ma a Gaza no. A Gaza solo silenzio autorizzato. È così che si costruisce l'impunità. Negando l'accesso, si nega la documentazione indipendente. Si nega la possibilità di verificare crimini. Si nasconde la guerra dietro un permesso negato. E chi ha il coraggio di chiamarla censura, viene accusato di ostilità. Chi ripete che “i giornalisti possono entrare” mente. O peggio: legittima la menzogna. Perché l'informazione, quella vera, non viaggia mai con la scorta armata di chi la teme. #LaSveglia per La NotiziaDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/la-sveglia-di-giulio-cavalli--3269492/support.
**Descrizione promozionale dell'episodio di Techno Pillz**In questa puntata di Techno Pillz, Alex Raccuglia con il suo solito stile irriverente e spontaneo ci porta dietro le quinte dei suoi progetti, tra esperimenti con l'intelligenza artificiale e riflessioni sul mondo della produzione video, del mercato del sesso e della società in generale. Scoprirete come l'AI gli ha aiutato a riorganizzare una trascrizione complessa, ottimizzando i tempi di montaggio e migliorando la resa finale dei video. Inoltre, tra battute e digressioni sui media, Alex condivide i suoi progressi economici, le idee future e le riflessioni sulla società. Non mancano spunti sul panorama digitale e sui nuovi approcci al content creation, con qualche digressione spontanea e joke finale. **Nell'episodio vengono menzionati:**- **Runtime Radio** – Radio online dove puoi ascoltare la trasmissione in live 24/7. URL: [http://runtimeradio.it](http://runtimeradio.it) App iOS: [https://bit.ly/runtApp](https://bit.ly/runtApp)- **YouTube - The Morning Rant** – La serie video del podcast, disponibile sul canale YouTube di Runtime. URL: [https://www.youtube.com/playlist?list=PLgGSK_Rq9Xdh1ojZ_Qi-rCwwae_n2Lmzt](https://www.youtube.com/playlist?list=PLgGSK_Rq9Xdh1ojZ_Qi-rCwwae_n2Lmzt)- **Telegram - TechnoPillz Riot** – Il gruppo di chiacchierate e discussioni sul podcast. URL: [https://t.me/TechnoPillzRiot](https://t.me/TechnoPillzRiot)- **Mastodon** – Profilo di Alex Raccuglia: @shylock74@mastodon.uno **Nomi, servizi, brand e interviste** - **Nessuna intervista specifica o ospite noto**: l'episodio è un monologo di Alex Raccuglia, con molte digressioni e considerazioni personali.**Nota**: L'episodio include riflessioni sulla società, il mercato del sesso, l'utilizzo dell'intelligenza artificiale per editing video e trascrizioni automatizzate, oltre a commenti sulla situazione economica personale e considerazioni culturali.[00:01:05] Spot[00:07:19] Spot[00:13:05] Spot[00:19:15] Il riassunto di Sciatta GPTTechnoPillzFlusso di coscienza digitale.Vieni a chiacchierare sul riot:https://t.me/TechnoPillzRiotSono su Mastodon: @shylock74@mastodon.unoI video di The Morning Rant sul canale YouTube di Runtime:https://www.youtube.com/playlist?list=PLgGSK_Rq9Xdh1ojZ_Qi-rCwwae_n2LmztAscoltaci live tutti i giorni 24/7 su: http://runtimeradio.itScarica l'app per iOS: https://bit.ly/runtAppContribuisci alla Causa andando su:http://runtimeradio.it/ancheio/
Abd al-Karim al-Kahlut è morto dissanguato per un proiettile che non sarebbe stato letale in nessun altro luogo del mondo. In un ospedale qualunque, bastava una TAC. Ma a Gaza, dopo quasi due anni di assedio e distruzione, anche l'evidenza medica è un privilegio. La sua storia – raccontata con cruda precisione da Haaretz – non è un'eccezione: è la regola spietata di una macchina bellica che ha spento la sanità per logorare la sopravvivenza stessa. Al-Kahlut era un metalmeccanico. Aveva messo da parte i soldi per aprire una piccola officina. Poi è arrivata la guerra, e con essa la fame. Ha provato a ottenere del cibo in uno dei centri di distribuzione dell'agenzia “umanitaria” sponsorizzata da Israele e Stati Uniti, nonostante fosse noto da settimane che i soldati aprono il fuoco anche lì. Ferito ai glutei, non sembrava grave. I medici lo hanno rimandato a casa. Nessuna TAC. Nessun tempo. Nessuna energia. Un giorno dopo, è morto. I centri di distribuzione come quello di Netzarim violano ogni principio umanitario: costringono i civili a spostarsi verso il cibo, esponendoli al fuoco israeliano. Nessuna ONG indipendente avrebbe mai accettato un meccanismo simile. Ma l'Occidente ha firmato in calce. E quando Haaretz ha denunciato i morti attorno agli aiuti, Netanyahu e Gallant hanno parlato di “calunnie”, salvo poi installare nuove recinzioni: confessioni travestite da misure preventive. Oggi a Gaza si muore per fame, per infezioni, per mancanza di diagnosi. Si muore come Abd al-Karim, lasciando due bambine senza padre e un padre cardiopatico senza medicine. A chi resta, non resta che il dolore. #LaSveglia per La NotiziaDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/la-sveglia-di-giulio-cavalli--3269492/support.
Le parole del sottosegretario Andrea Delmastro. Dal 26 al 28 settembre a Torino Chora&Will Days, il primo festival di Chora e Will: scopri il programma e come partecipare su days.chorawill.com Fonti: video “Mattarella "I suicidi in carcere sono un'emergenza sociale"” pubblicato sul canale Youtube La Repubblica il 1 luglio 2025; video “Nordio: “Reato per i rave party? Nessuna condanna, vuol dire che ha funzionato”” pubblicato sul canale Youtube La7 Attualità il 21 dicembre 2024; video “Le parole di #Delmastro sui detenuti: "Non lasciamo respirare chi è dietro quel vetro"” pubblicato sul canale Youtube TG La7 il 16 novembre 2024; video “BRUBAKER (film 1980) TRAILER ITALIANO” pubblicato sul canale Youtube HOME CINEMA TRAILER il 23 dicembre 2021; video “Radio Carcere: Il Medico che lavorava in carcere: " Non riusciamo a garantire il diritto alla salute dei detenuti come vorremo"” pubblicato sul sito radioradicale.it il 19 giugno 2025. Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices
Nelle ultime 24 ore sono almeno 48 i palestinesi uccisi sotto i bombardamenti israeliani. Scuole trasformate in rifugi sono diventate bersagli. Ospedali assediati, centri di distribuzione alimentare chiusi, ordini di evacuazione che suonano come sentenze. Il porto di Gaza City è stato colpito con decine di vittime. Nessun luogo è sicuro. Nessuna tregua è reale. Gaza è oggi un campo di sterminio a cielo aperto lo ribadiscono voci trasversali, mentre Antonio Tajani definisce “inaccettabile la carneficina di civili” e lamenta che Israele “non ascolta gli appelli”. Ma chi sono gli interlocutori di questi appelli? Chi li formula senza porre condizioni reali? Guterres denuncia “una violazione continua del diritto internazionale in totale impunità”. E intanto i morti si contano a decine ogni giorno. Il bilancio, che sfiora ormai i 38.000 morti palestinesi, è solo una delle cifre. Altre riguardano i bambini amputati, i giornalisti uccisi – 228 secondo le autorità locali – e i milioni di litri di acqua non potabili. Israele ha appena riorganizzato le vie di accesso agli aiuti umanitari, ma ha anche chiuso il centro di distribuzione a Tel al-Sultan. E nei corridoi della diplomazia si discute di ostaggi e di tregue condizionate, come se questo potesse cancellare le macerie. Intanto, una Corte britannica ha respinto il ricorso contro l'esportazione dei componenti F-35 a Israele, e un fondo norvegese ha deciso di disinvestire dalle aziende coinvolte nella produzione di armamenti. Piccoli segnali, quando servirebbe un crollo morale della complicità occidentale. La distruzione di Gaza non è più “collaterale”. È un metodo. È l'obiettivo. #LaSveglia per La NotiziaDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/la-sveglia-di-giulio-cavalli--3269492/support.
C'è un campo di battaglia dove le armi puntano su chi ha fame. Si chiama Gaza, ma per molti ormai è solo un'eco sbiadita. Secondo un'inchiesta di Haaretz, ufficiali e soldati israeliani hanno ricevuto ordini diretti di aprire il fuoco sui civili palestinesi radunati per ricevere aiuti alimentari. Nessuna minaccia. Nessuna arma. Solo la disperazione di chi vuole portare un sacco di riso a casa. Tra il 27 maggio e il 25 giugno, sono almeno 549 i palestinesi uccisi nei pressi dei centri di distribuzione, istituiti dalla Gaza Humanitarian Foundation, una creatura opaca legata agli ambienti evangelici statunitensi e al governo Netanyahu. I soldati raccontano di mitragliatrici, mortai e granate usati per “comunicare” con la folla. Si spara al mattino presto, si spara quando la distribuzione è finita, si spara se qualcuno arriva in anticipo. “Non ci sono nemici. Non ci sono armi. È un massacro”, ha detto un soldato. La retorica che disumanizza l'intera popolazione di Gaza ha scavato un solco. “Non esistono civili”, è il mantra che si è fatto regola. Così diventa normale colpire adolescenti che corrono tra i camion degli aiuti. Normale sganciare una granata su chi si avvicina troppo. Normale dire: “Succede”. La giustizia militare israeliana ha aperto un'indagine, ma lo fa per “raffreddare” le pressioni internazionali, non per difendere un'etica. Perché qui l'etica è saltata. Gaza è diventata un luogo dove le vite si pesano a colpi di mortaio. Dove l'umanitario è solo un'arma di guerra travestita. E l'indifferenza, il vero crimine sistematico. #LaSveglia per La NotiziaDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/la-sveglia-di-giulio-cavalli--3269492/support.
A Gaza si continua a morire mentre il mondo si congratula con sé stesso. Venti palestinesi uccisi nel sud della Striscia. Nove morti in fila per ricevere aiuti. Un totale di 41 corpi raccolti dall'alba, secondo le autorità sanitarie locali. Tra loro donne e bambini. Nessun combattente, nessuna "minaccia". Solo fame, attesa e un'esplosione. Israele piange sette soldati morti in un attacco a Khan Younis. Il governo parla di “eroi caduti per battere Hamas”. Nessuna parola per i 56mila palestinesi uccisi da ottobre, secondo i dati aggiornati. Nelle stesse ore in cui Netanyahu proclama “una vittoria storica” e l'esercito israeliano dichiara che “ora l'attenzione torna su Gaza”, i droni continuano a sorvolare i centri abitati e le colonne degli aiuti vengono trasformate in trappole mortali. Donald Trump, che si attribuisce il merito della fragile tregua tra Israele e Iran, annuncia “grandi progressi su Gaza”. Intanto gli USA finanziano con 30 milioni di dollari un gruppo sostenuto da Israele per distribuire cibo nella Striscia. È la stessa “distribuzione umanitaria” che ha già provocato morti. L'ONU denuncia la “militarizzazione del cibo”. Gli aiuti sono usati come esche. L'illusione della pace si costruisce con le bombe, mentre le cancellerie occidentali fingono che le vittime siano un effetto collaterale. “Due popoli, due Stati” dice Giorgia Meloni, ma intanto non condanna lo Stato che sta infierendo su un intero popolo. La tregua tra Israele e Iran tiene. Quella tra Israele e Gaza, mai nemmeno iniziata, continua a scricchiolare sotto il peso dei corpi. Chi finge di non vedere, è già complice. E chi confonde l'umanitario con il militare, non salva: sorveglia. #LaSveglia per La NotiziaDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/la-sveglia-di-giulio-cavalli--3269492/support.
NICOLA H. COSENTINO - C'E' MOLTA SPERANZA (MA NESSUNA PER NOI) - presentato da Ira Rubini
L'oscuro mistero dietro la scomparsa degli inventori più famosi getta un'ombra inquietante sul destino di personaggi leggendari, come: Nicola Tesla, Ettore Majorana, Rudolf Diesel e Louis Le Prince. Nel corso della storia alcune delle menti più brillanti, quelle capaci di cambiare il destino dell'umanità, sparirono nel nulla. Nessun indizio! Nessuna spiegazione logica. Un mistero oscuro a tutti gli effetti. Si tratta solo di tragiche coincidenze o esiste un'ombra oscura che si muove dietro le quinte di queste enigmatiche vicende? Oggi vi parlerò delle sparizioni più inquietanti di grandi inventori dei nostri tempi. Uomini geniali. Visionari. Usciti completamente di scena in circostanze per nulla chiare. Cosa stavano per rivelare? Chi li ha voluti far tacere? E soprattutto, cosa scoprirono di così sconvolgente da essere costretti al silenzio per sempre? L'Inspiegabile Podcast è una serie originale ideata, scritta e condotta da Luca Parrella. Produzione e Sound Design di Matteo D'Alessandro https://www.matteodalessandro.com Ascoltala su YouTube o su tutte le principali piattaforme di musica e Podcast Seguimi anche sui social
Delmastro e “i giudici mafiosi“;A Trump non gliene va dritta nessuna.. da Kiev a Tel Aviv, passando per i dazi.
L'enigma di Tunguska è uno degli eventi più terrificanti e misteriosi della nostra epoca. ! Il 30 giugno del 1908, una mattina d'estate nella remota Siberia, il cielo esplose. Un lampo di fuoco, seguito da un'onda d'urto che abbatté oltre 80 milioni di alberi in un'area vasta più di duemila chilometri quadrati. Una potenza distruttiva nettamente superiore a quella della bomba di Hiroshima…ma nessun cratere fu mai trovato. Nessun frammento metallico. Nessun corpo celeste. Nessuna spiegazione definitiva. La scienza ha tentato più volte di fornire risposte: un meteorite? Una cometa? Un'esplosione atmosferica? Eppure, ogni teoria lascia spazio a nuove domande. E alimenta una possibilità inquietante… E se ciò che accadde a Tunguska non fosse affatto un fenomeno naturale? E se quella devastazione fosse il segno di qualcosa… venuto da un altro mondo? L'Inspiegabile Podcast è una serie originale ideata, scritta e condotta da Luca Parrella. Produzione e Sound Design di Matteo D'Alessandro https://www.matteodalessandro.com Ascoltala su YouTube o su tutte le principali piattaforme di musica e Podcast Seguimi anche sui social
1) La fame si aggrava nella Striscia di Gaza. Da 50 giorni Israele impone un blocco totale sugli aiuti umanitari. (Martina Festa) 2) “Nessuna pace è possibile senza disarmo“. Papa Francesco, un uomo solo di fronte alle multinazionali belliche. (Danilo de Biasio - Fondazione Diritti Umani) 3) “Il lascito di Francesco è una chiesa vicina ai poveri tra i poveri“. Reportage di Marta Facchini da Villa 21 una delle baraccopoli più problematiche di Buenos Aires. 4) Stati Uniti. Verso la resa dei conti tra Donald Trump e le università americane dopo che Harvard ha fatto causa al governo federale. (Roberto Festa) 5) Spagna. Nel cinquantesimo anniversario della fine del Franchismo l'estrema destra usa TIK TOK per lanciare la campagna negazionista tra i più giovani (Giulio Maria Piantadosi) 6) Rubrica Sportiva: A Boston 50 anni fa la prima maratona a sedie a rotelle. Nell'edizione 2025 l'ottava vittoria del campione svizzero Marcel Hugh. (Luca Parena)
Investi con Fineco, 60 trade gratis nei primi tre mesi con il codice TRD060-TB.(#adv). Con il mercato americano alle soglie del bear market (-20%) circola una sola domanda: quando è abbastanza "a sconto" per cominciare a comprare e cogliere opportunità per il futuro? Siamo in una di quelle rare occasioni in cui fare "buy-the-dip"? Non proprio. H. Marks, Nobody knows (yet again) O. Lamont, Buy the dip or the bottomless pit? R. Wigglesworth, The Trade threatening the Treasury Market =============================================== Apri un conto con Fineco con questo link, i primi 60 trade sono a zero commissioni inserendo il codice: TRD060-TB. Il link è sponsorizzato e l'Autore potrebbe percepire una commissione. =============================================== ATTENZIONE: I contenuti di questo canale hanno esclusivamente finalità di informare e intrattenere. Le informazioni fornite sul canale hanno valore indicativo e non sono complete circa le caratteristiche dei prodotti menzionati. Chiunque ne faccia uso per fini diversi da quelli puramente informativi cui sono destinati, se ne assume la piena responsabilità. Tutti i riferimenti a singoli strumenti finanziari non devono essere intesi come attività di consulenza in materia di investimenti, né come invito all'acquisto dei prodotti o servizi menzionati. Investire comporta il rischio di perdere il proprio capitale. Investi solo se sei consapevole dei rischi che stai correndo. Questo video nasce dalla collaborazione con FinecoBank, ma il content producer non è un agente o un dipendente di Fineco. Fineco non si assume alcuna responsabilità per l'accuratezza o la completezza delle informazioni fornite in questo video. Per ulteriori informazioni su Fineco visita il sito www.finecobank.com. Nessuna delle informazioni qui riportate costituisce una raccomandazione, un'offerta o una sollecitazione da parte di Fineco ad acquistare, vendere o detenere titoli, prodotti finanziari o strumenti. Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices
Cristina Fantini"L'ultima notte di Ercolano"Edizioni Piemmewww.edizpiemme.itLa Storia tra le righeFestival di Letteratura StoricaLegnanoDomenica 6 aprile, ore 15:30Castello di Legnanocon Cristina Fantini "L'ultima notte di Ercolano"Non ci furono altre grida, nessun altro avvertimento. Chi come lui stava osservando quello strano fenomeno rimase in silenzio. Nessuna parola avrebbe potuto descriverlo.52 d.C., lago del Fucino. Lucio Avidio Corvo, figlio di un pretore urbano di provincia, non esita un secondo a tuffarsi tra le acque di un canale artificiale esondato per salvare Lucio Domizio, il ragazzino dalla chioma ramata che ha conosciuto solo qualche ora prima al porto. Pochi attimi dopo, intento a rianimare il giovane nel fango, si trova al fianco di Plinio il Vecchio e della consorte dell'imperatore, Agrippina. Non sa di aver appena salvato il figlio adottivo del Divo Cesare Claudio, che sarà ricordato nei secoli con il nome di Nerone. Non sa che la sua vita sta per cambiare, e che il Fato lo porterà a Roma, alla corte imperiale. La sua è una storia epica. Amico fraterno di Nerone, sceglie la via delle armi e diventa uomo e soldato in Germania, combattendo contro i popoli barbari al fianco del futuro imperatore Vespasiano e di suo figlio Tito. Tornerà poi in Italia, e sarà comandante in seconda di Plinio il Vecchio, ammiraglio della flotta di Capo Miseno. Così, inesorabilmente, si avvicina l'anno di una delle più grandi catastrofi del mondo antico: il 79 d.C. Cristina Fantini segue una traccia storica, il ritrovamento dei resti di un ufficiale romano e di altri trecento corpi, e utilizza gli strumenti del romanzo per conferirgli nuova vita. Nasce così l'appassionante avventura di Lucio Avidio, ragazzo di provincia dai capelli corvini che per un gioco del destino si troverà nella capitale del più grande impero che l'Occidente abbia mai visto, al fianco di figure leggendarie come Nerone, Agrippina e il filosofo e suo personale magister Lucio Anneo Seneca.Cristina FantiniMilanese d'adozione, si dedica da sempre con passione alla ricerca storica e alla scrittura. Dopo aver esordito con la fortunata serie ambientata nell'antica Roma a firma Adele Vieri Castellano, con Nel nome della pietra rende ora omaggio a Milano, città operosa, contraddittoria, dall'anima segreta, che svela di sé luoghi e atmosfere spesso sconosciute ai suoi stessi abitanti. In queste atmosfere si è calata per scrivere la storia del simbolo che più la rappresenta.IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.itDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.
Russia e Stati Uniti si parlano a Riad, in colloqui che vengono definiti “creativi” da Grigory Karasin, membro della delegazione russa e capo del Comitato per gli affari internazionali del Consiglio della Federazione. Dalla Casa Bianca intanto il Presidente Donald Trump afferma che si sta discutendo “di territori, linee di demarcazione e di energia”. Ne discutiamo con Marco Di Liddo, Direttore del Centro Studi Internazionali (CeSI). Commentiamo poi la giornata della politica italiana, con al centro la tensione fra il Ministro degli Esteri Antonio Tajani e il Ministro delle infrastrutture e dei trasporti Matteo Salvini. Con noi Barbara Fiammeri, commentatrice politica de Il Sole 24 Ore. Secondo il Rapporto mondiale sui salari dell’Organizzazione internazionale del Lavoro (agenzia specializzata delle Nazioni Unite sui temi del lavoro e della politica sociale), i salari reali in Italia sono inferiori di 8,7 punti rispetto a quelli del 2008, il risultato peggiore fra i Paesi del G20. Ci spiega tutto Morya Longo, giornalista de Il Sole 24 Ore.Var, novità in Coppa Italia: gli arbitri spiegheranno le decisioni a tutto lo stadio. Ci racconta tutto Giovanni Capuano.
Maracanà con Marco Piccari e Stefano Impallomeni. Ospiti: Fedele:" Gilmour ha fatto 14' prima dell'Inter, qualcosa non torna." De Canio:" Gilmour deve giocare di più. La Juve non da nessuna sicurezza."
A Nessuna è perfetta due giovani donne molto ambiziose che si raccontano in un film e un romanzo: ospiti di Maria Latella l'attrice Pilar Fogliati nelle sale con FolleMente di Paolo Genovese e la scrittrice Elisa Fuksas con il suo ultimo romanzo.
Nessuna donna in cinquina, polemiche sul Festival di Sanremo.
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L'annuncio che stavamo aspettando è arrivato: Switch 2 è tra noi! Prime impressioni da quanto mostrato da Nintendo con questo reveal trailer della nuova console, in cui si scoprono tuttavia pochi dettagli: il form factor, le differenze estetiche rispetto alla prima versione della console, la retrocompatibilità, e uno dei probabili giochi di lancio: Mario Kart 9.Nessuna informazione, invece, su data di lancio e prezzo.
Resta caldo il tema del terzo mandato, con il governatore delle Regione Veneto Zaia e quello della Campania De Luca in prima fila contro il blocco al terzo mandato. Commentiamo tutto con Barbara Fiammeri, commentatrice politica de Il Sole 24 Ore.Salta la firma per il contratto della sanità, manca l’accordo, con alcuni sindacati che hanno deciso di non aderire. Sentiamo Antonio De Palma, Presidente nazionale del sindacato infermieristico Nursing Up.Guerra a Gaza: ad un passo dall’intesa. Con noi Nello Del Gatto, giornalista e analista da Gerusalemme per Radio 24.Torna la Serie A. In campo questa sera Atalanta contro Juventus. Ci aggiorna il nostro Dario Ricci.
Nessuna spiegazione, se non la risurrezione, può spiegare la crescita del Cristianesimo dopo la morte di Gesù. E l'affidabilità storica del Nuovo Testamento è impressionante.