Podcasts about ottanta

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Best podcasts about ottanta

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il posto delle parole
Franco Pezzini "Morte astrale"

il posto delle parole

Play Episode Listen Later May 12, 2025 28:54


Franco Pezzini"Morte astrale"Polidoro Editorewww.alessandropolidoroeditore.itGran Bretagna, 1904. L'età vittoriana è appena terminata, ma dalla fine del secolo appena chiuso è montata in tutto l'Occidente la marea dell'irrazionale, un fiorire di gruppi occultistici ed esoterici. Il più importante è il leggendario Ordine ermetico della Golden Dawn fondato a Londra nel 1888. Tra le tecniche adottate con entusiasmo dai suoi affiliati figurano i viaggi astrali, fuori dal corpo, in dimensioni altre della realtà. Ma i grandi esperimenti hanno spesso vita breve: agli inizi del Novecento la Golden Dawn esplode in un contesto da pochade: cattiva gestione, scandali, risse ridicole, nell'inanellarsi di situazioni surreali. E nel frattempo in Germania fioriscono le fraternità saturnie terreno di fantasie prenaziste.Franco Pezzini (Torino, 1962), laureato in Diritto Canonico con la tesi Esorcismo e magia nel Diritto della Chiesa, è studioso dei rapporti tra letteratura, cinema e antropologia, con particolare attenzione agli aspetti mitico-religiosi e al Fantastico. Tra i fondatori negli anni Ottanta della rivista ‘L'Opera al Rosso', è ora membro del Comitato editoriale de ‘L'Indice dei libri del mese', della Redazione di ‘Carmillaonline. Letteratura, immaginario e cultura di opposizione', e suoi articoli sono apparsi su varie testate (‘Poesia', pagine culturali di ‘Avvenire', ‘tuttolibri', ‘LN │ librinuovi.net').IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.itDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.

COSMO Radio Colonia
L'8 maggio in Germania e la liberazione dal nazismo

COSMO Radio Colonia

Play Episode Listen Later May 8, 2025 21:43


Esattamente 80 anni fa finiva la Seconda Guerra mondiale: cosa successe in quella data e come la ricorda oggi la Germania? Ce ne parla Enzo Savignano. Ma l'8 maggio 1945, che segna la sconfitta definitiva del regime di Hitler, fu visto ancora per decenni come una data nefasta. Solo negli anni Ottanta il presidente Weizsäcker la definì chiaramente "Tag der Befreiung", giornata della liberazione dal nazismo. E oggi? Ne parliamo con Lutz Klinkhammer, storico dell'Istituto Storico Germanico di Roma. Von Luciana Caglioti.

il posto delle parole
Nicola Bultrini "Vita e morte di un poeta"

il posto delle parole

Play Episode Listen Later May 7, 2025 16:09


Nicola Bultrini"Vita e morte di un poeta"Fazi Editorewww.fazieditore.itGli anni Ottanta, a Roma, tra gioie, poesia, arte e dolori.Irrequieto, insicuro, ma anche pieno di certezze acute e granitiche, accigliato e giocoso, vitale e funereo, intenso e spiazzante, Beppe Salvia era quello sempre sul punto di andar via ma la cui presenza lasciava ogni volta un segno potente. Questo è il ritratto di uno dei poeti più autentici e geniali della sua generazione, costruito traendo ispirazione dai racconti di coloro che all'epoca lo hanno incontrato e frequentato e che hanno condiviso con lui una stagione straordinaria e irripetibile.Siamo nella prima metà degli anni Ottanta, a Roma, una città che sta cambiando pelle, come tutta la società italiana. La storia di Salvia e dei suoi amici si intreccia con la cronaca più drammatica, ma anche con la vivace temperie artistica di quegli anni. Le riviste culturali, i festival di poesia, le gallerie: l'arte tutta è vissuta come occasione di aggregazione e di condivisione per un apprendistato attorno alla bellezza e all'amore. Così, raccontando Salvia, è raccontato il momento magico di quella generazione di poeti, scrittori e artisti di talento che animarono con entusiasmo la scena culturale di quegli anni.Beppe Salvia era dedito unicamente alla poesia e ci ha lasciato un'opera di altissimo livello. Questo libro è la sua storia, nella sua fulminea parabola, ma anche la testimonianza di un'epoca irripetibile i cui protagonisti sono oggi i nostri Maestri.«È così che abbiamo conosciuto Beppe. Era impossibile non rimanerne incuriositi. Per come si vestiva, per come si muoveva, con la grazia di uno che è intonato alla vita».Nicola BultriniÈ nato a Civitanova Marche ma vive e lavora a Roma. Ha pubblicato varie raccolte di versi, tra cui La coda dell'occhio (Marietti, 2011), La specie dominante (Aragno, 2014) e Vetro (Interno Poesia, 2022). È presente in diverse antologie di poesia e scrive per «L'Osservatore Romano» e altre testate. È autore di saggi di critica letteraria e da anni è ideatore e promotore di eventi artistico-letterari.IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.itDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.

Artribune
Valeria Magli - Monologhi al Telefono di Donatella Giordano

Artribune

Play Episode Listen Later May 3, 2025 25:15


Nell'intervista in podcast, Valeria Magli (Bologna, 1952) racconta la sua stagione creativa tra glianni Ottanta e Novanta, quando la scena era un laboratorio vivo: “ci si scambiavano regali traartisti”, dice, ricordando le collaborazioni con artisti come Valerio Adami, Gianfranco Baruchello,Nanni Balestrini, Piero Fogliati, Carla Cerati, Cinzia Ruggeri. L'artista, attraverso importanticollaborazioni, come quelle con l'attore teatrale e mimo francese Étienne Decroux, il musicistaJohn Cage, il coreografo Merce Cunningham e il filosofo Pierre Klossowski, arricchisce la suapratica con influenze provenienti da diverse discipline.-Monologhi al Telefono è una rubrica di Donatella Giordano che raccoglie interviste agli artisti.L'intervista viene registrata integralmente ma la pubblicazione avviene dopo un attento processo diediting che trasforma la conversazione in un monologo. Con questo riadattamento l'utente divental'interlocutore e avrà l'impressione di trovarsi al telefono con l'artista. Il sistema applicato vuolesuperare il concetto dell'intervista classica a favore di un approccio che contamina due formati: ilpodcast e la telefonata.Instagram: @monologhialtelefono.artribune

il posto delle parole
Piero Melati "Lola&Vlad"

il posto delle parole

Play Episode Listen Later Apr 23, 2025 23:16


Piero Melati"Lola&Vlad"Polidoro Editorewww.alessandropolidoroeditore.itAgli albori del presente millennio, dentro una chat di sesso estremo, due giovani – Lola e Vladimiro – si sono innamorati. Ma c'è un ma: quella chat è infestatada vampiri.Vampiri? Esistono davvero? L'interrogativo è secolare. In questo caso, forse, si tratta di un gioco di ruolo virtuale, poi debordato nella realtà. Certo, può darsi. Oppure no. E i discendenti di Dracula non sono affatto la cosa peggiore che si può incontrare in una chat. C'è, per esempio, una setta di aspiranti “immortali” a caccia di ragazze affette da misteriose “malattie celesti”, una sorta di rarissimo elisir nel sangue umano la cui esistenza sarebbe accreditata da antiche leggende esoteriche tibetane, in grado di risvegliare immondi Nosferatu. Per tentare di fermare questo risveglio, si riunirà una compagnia di ragazze e ragazzi che approda in una Palermo virtuale, diventata una “zona morta” e una “terra di nessuno”.Piero Melati è stato cronista del quotidiano L'Ora di Palermo, per il quale ha seguito il Maxiprocesso e la guerra siciliana di mafia degli anni Ottanta, e vicecaporedattore alla cultura del Venerdì di Repubblica. Attualmente collabora all'inserto Robinson di Repubblica e alle pagine culturali del Venerdì. Tra le sue opere: Vivi da morire con Francesco Vitale (Bompiani, 2015), Giorni di mafia (Laterza, 2017), La notte della civetta (Zolfo, 2020), Paolo Borsellino. Per amore della verità (Sperling&Kupfer, 2022), Il viaggio del camaleonte: Truman Capote in Sicilia (Le storie, 2023).IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.itDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.

Periscritto
Il suicidio della pace - Alessandro Colombo

Periscritto

Play Episode Listen Later Apr 23, 2025 30:22


Alessandro Colombo è l'autore di “Il suicidio della pace. Perché l'ordine internazionale liberale ha fallito” pubblicato da Raffaello Cortina Editore. Alessandro Colombo insegna Relazioni internazionali nel dipartimento di Studi internazionali, giuridici e storico-politici dell'Università degli Studi di Milano. Il rischio di una grande guerra tra grandi potenze non è poi così lontano. La situazione di crisi nella quale ci troviamo oggi è il frutto di quanto è accaduto negli ultimi trent'anni e che ha portato al declino irreversibile dell'ordine internazionale liberare. Dalla fondazione dell'ordine internazionale liberale, tra la fine degli anni Ottanta e l'intero decennio successivo, il libro ripercorre il processo di disgregazione di questo progetto fino agli eventi più recenti ovvero la pandemia di Covid-19, la guerra in Ucraina e la nuova guerra in Medio Oriente. Se si vuole cominciare a fare i conti con il disastro attuale dell'ordine internazionale - come scrive il professor Colombo nel libro - bisogna avere la coerenza intellettuale di partire da qui.

Spazio 70
[410] MONDO CONTEMPORANEO. Dopoguerra tedesco: la sfida tra ex nazisti e stalinisti nei Servizi

Spazio 70

Play Episode Listen Later Apr 18, 2025 28:34


ElevenLabs (prova gratuita): clicca quiAmazon (vetrina): clicca quiIl ministero della paranoia: clicca quiGli uomini di Himmler: clicca quiDiventa un supporter di questo podcast: clicca qui.➨ Iscrivetevi al nostro canale Telegram: clicca quiContatti: redazione@Spazio70.comPuntata 4 (18/4/2025)Tra i principali argomenti trattati all'interno dell'episodio:Dopo la Seconda guerra mondiale, i Servizi segreti delle due Germanie si riorganizzano sulle ceneri del Terzo Reich, sotto influenze opposte: americana e sovietica.Il BND tedesco-occidentale nasce dall'Organizzazione Gehlen, diretta dal generale Reinhard Gehlen, che offrì agli USA documenti e competenze sul fronte orientale.La narrazione mitica di Gehlen come fondatore dell'intelligence democratica viene smontata dai documenti d'archivio: incompetenza, inefficienza e retaggi autoritari.Gehlen recluta numerosi ex funzionari di Gestapo, SD ed Einsatzgruppen, responsabili diretti di crimini di guerra e della Shoah.Negli anni Sessanta, scandali e infiltrazioni sovietiche rivelano la fragilità del BND, che arriva a contare fino al 20 per cento di personale proveniente dagli apparati nazisti.La Stasi nasce sotto stretto controllo sovietico e viene modellata sul modello del KGB, con una struttura altamente politicizzata e centralizzata.Il personale della Stasi proviene da comunisti «russificati», ex deportati politici, prigionieri rieducati in URSS e giovani formati all'interno del regime.La cultura del «cekismo» staliniano, improntata al fanatismo ideologico e al culto della sorveglianza, permea la mentalità della Stasi fino agli anni Ottanta.Mentre il BND diventa una roccaforte del conservatorismo e dell'anticomunismo, la Stasi si radicalizza nella lotta di classe e nel controllo totalitario.Entrambi i Servizi operano ben oltre i confini nazionali, collaborando con regimi autoritari e partecipando a operazioni controverse durante la Guerra fredda.Sigla: Loopster (Kevin MacLeod);Brano all'interno dell'episodio:destiny (Synthwave Music)-HelkimerEffetti: ElevenLabs

DOI - Denominazione di Origine Inventata
Episodio 88: Cosa resterà degli anni 80

DOI - Denominazione di Origine Inventata

Play Episode Listen Later Apr 3, 2025 26:31


Cocktail di gamberi, penne alla vodka, risotto alle fragole, filetto al pepe verde, rucola e panna...tanta panna! Ripercorriamo le mode in cucina (e non solo) dei famigerati, amati, odiati, rimpianti anni Ottanta.See omnystudio.com/listener for privacy information.

Spazio 70
[407] MONDO CONTEMPORANEO (NUOVO FORMAT): Aspetti psicopatologici del terrorismo nero

Spazio 70

Play Episode Listen Later Mar 28, 2025 34:56


ElevenLabs (prova gratuita): clicca quiAmazon (vetrina): clicca quiDiventa un supporter di questo podcast: clicca qui.➨ Iscrivetevi al nostro canale Telegram: clicca quiOggi, 28 marzo 2025, inauguriamo Mondo contemporaneo, il nuovo radio-podcast di Spazio70. Un progetto che unisce interviste, approfondimenti e analisi tra cronaca, storia e attualità. Alcuni episodi seguiranno un taglio classico, altri avranno uno stile più radiofonico, con dialoghi e contributi inediti. Un format dinamico per raccontare il presente con lo sguardo di sempre. Abbiamo scelto di dedicare il primo episodio a un interessante rapporto Sisde sull'eversione di estrema destra. Il documento, intitolato Rapporto sull'eversione e sul terrorismo di estrema destra, risalente al 1982, originariamente classificato SEGRETO (S), è stato oggetto di declassifica ed è liberamente consultabile dal 22/12/2014.NOTA METODOLOGICA: Per comprensibili ragioni abbiamo scelto di non leggere l'intero documento, ma soltanto alcune parti. Per queste ultime, il testo è stato riportato fedelmente a esclusione di piccole modifiche apportate per rendere il podcast più fruibile. Tra i principali argomenti trattati all'interno dell'episodio: 1) Sui «nuovi Servizi di Informazione e Sicurezza con competenze specifiche per il terrorismo e l'eversione (SISDE) e per la sicurezza militare e la controingerenza (SISMI)»; 2) «Un mostro sopito, ma mai sconfitto». Il terrorismo di marca neofascista all'alba degli anni Ottanta; 3) Sulle «radici ideologiche dell'estrema destra neofascista»; 4) I «tratti salienti del neofascismo» secondo De Luna e De Felice; 5) Julius Evola; 6) Clemente Graziani; 7) I «campi Hobbit»; 8) Le indagini della magistratura nella prima metà degli anni Settanta; 9) Il «raggruppamento Gelli»; 10) Sugli «aspetti psicopatologici del terrorismo nero»; 11) Sulla «personalità gregaristico-autoritaria». Alcuni tratti «essenziali».

Vitamina L
#199 - “Effetti straordinari” di Maurizio Gavinelli

Vitamina L

Play Episode Listen Later Mar 24, 2025 13:15


Nel nuovo episodio di Vitamina L, Marco Palagi è in compagnia di Maurizio Gavinelli e del suo libro “Effetti straordinari”.Milano, anni Ottanta. Anni rampanti ed effimeri. Tra musica tecno e locali trendy circola però uno spettro: l'AIDS. Quando Victor Bandini, medico stimato, pensa di aver trovato, quasi per caso, una cura per la terribile malattia, finisce in una spirale, in cui mette a rischio carriera, tranquillità familiare e forse la propria vita. Un noir insolito, con qualche vaga eco di Buzzati.Giovane Holden Edizioni | www.giovaneholden.it

Metalitalia Podcast
S5E11 - 40 anni di Helloween, 30 di “Imaginations From The Other Side” dei Blind Guardian e molto altro

Metalitalia Podcast

Play Episode Listen Later Mar 22, 2025 37:26


Nell'undicesima puntata della quinta stagione di Metalitalia Podcast parliamo dei 40 anni di "Walls Of Jericho" degli HELLOWEEN e di molti altri capolavori del power metal (europeo e americano) usciti sia nel 1985, sia nel 1995.Tra questi non possono mancare "Imaginations From The Other Side" dei BLIND GUARDIAN, "Land Of The Free" dei GAMMA RAY, "Fourth Dimension" degli STRATOVARIUS.Ripercorreremo anche rapidamente le tappe del power statunitense anni Ottanta parlando di band come SAVATAGE, AGENT STEEL e VICIOUS RUMORS.Ospiti della puntata Carlo Paleari e Dario Onofrio, redattori di Metalitalia. Conduce l'episodio Jacopo Casati, giornalista, promotion manager e digital specialist.Il podcast è disponibile su Spotify, Apple Music, Amazon Music, Google Podcasts, YouTube, Deezer, Spreaker e molti altri.

Ultim'ora
Tardelli e Falcao ambasciatori di sport e pace all'Onu

Ultim'ora

Play Episode Listen Later Mar 21, 2025 1:05


NEW YORK (STATI UNITI) (ITALPRESS) - Marco Tardelli e Paulo Roberto Falcao, leggende del calcio italiano e brasiliano degli anni Ottanta, hanno raccontato a 3000 studenti che li ascoltavano all'Assemblea Generale dell'ONU le emozioni vissute al Mondiale 1982 in Spagna, quando gli azzurri vinsero 3-2 contro la nazionale verde-oro. I due campioni hanno dialogato con i giovani e hanno poi risposto alle domande dell'Italpress a margine dell'evento. L'Associazione Diplomatici organizza il Change the World Model United Nations (CWMUN) dal 2012. La conferenza del 2025 accoglie oltre 3000 studenti provenienti da più di 133 Paesi diversi. Il tema principale della conferenza è "Orizzonti Uniti in un Mondo di Opportunità: Promuovere la Cooperazione Globale per lo Sviluppo Sostenibile, l'Innovazione e una Pace Inclusiva".xo9/sat/gtr(Video di Stefano Vaccara)

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Tardelli e Falcao ambasciatori di sport e pace all'Onu

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Play Episode Listen Later Mar 21, 2025 1:05


NEW YORK (STATI UNITI) (ITALPRESS) - Marco Tardelli e Paulo Roberto Falcao, leggende del calcio italiano e brasiliano degli anni Ottanta, hanno raccontato a 3000 studenti che li ascoltavano all'Assemblea Generale dell'ONU le emozioni vissute al Mondiale 1982 in Spagna, quando gli azzurri vinsero 3-2 contro la nazionale verde-oro. I due campioni hanno dialogato con i giovani e hanno poi risposto alle domande dell'Italpress a margine dell'evento. L'Associazione Diplomatici organizza il Change the World Model United Nations (CWMUN) dal 2012. La conferenza del 2025 accoglie oltre 3000 studenti provenienti da più di 133 Paesi diversi. Il tema principale della conferenza è "Orizzonti Uniti in un Mondo di Opportunità: Promuovere la Cooperazione Globale per lo Sviluppo Sostenibile, l'Innovazione e una Pace Inclusiva".xo9/sat/gtr(Video di Stefano Vaccara)

SALTO Podcast
Sei personaggi in cerca di analisi | 4. Marie France: Rancore che (non) fu

SALTO Podcast

Play Episode Listen Later Mar 21, 2025 47:27


In questa terza seduta lo psicoterapeuta Giulio Belluomini si confronterà con Marie France, protagonista de La Reputazione di Ilaria Gaspari, pubblicato da Guanda nel 2024. Siamo nella Roma degli anni Ottanta, nella boutique della protagonista, che crea un angolo di Parigi nel cuore dei Parioli. La protagonista ha un seducente accento francese, un grande entusiasmo e un segreto: la moda come antidoto al dolore, all'angoscia e ai cambiamenti del tempo.Informazioni:⁠⁠Ilaria Gaspari⁠⁠⁠Romanzo La Reputazione ⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠Giulio Belluomini⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠Maddalena Fingerle⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠ ⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠Valentino Liberto⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠“Non prendersi mai sul serio”⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠Sei personaggi in cerca di analisi⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠Ossessione e metamorfosi⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠Rimorsi di una “brava ragazza”⁠⁠Serie completa⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠Tutti i podcast di SALTO⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠Abbonati a SALTO⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠

Ricorda il mio nome - Storie di femminicidi
15. Asha e Valentina Andriani

Ricorda il mio nome - Storie di femminicidi

Play Episode Listen Later Mar 15, 2025 56:07


Asha e Valentina Andriani erano due sorelle transgender nate nel 1961 e nel 1963 a Molfetta, in provincia di Bari. Si erano trasferite insieme a Torino, dove già viveva una sorella, all'inizio degli anni Ottanta. Qui avevano iniziato la loro transizione e il lavoro di sex worker. Erano molto apprezzate e richieste, tanto da essere diventate ricchissime nel giro di poco tempo. Asha Andriani è stata uccisa da due giovani clienti il 14 febbraio 1991, appena salita nella loro auto. L'autore materiale del delitto ha scontato due anni di carcere: avrebbe sparato un colpo per sbaglio, maneggiando la pistola. Valentina Andriani è sparita il primo maggio 1995. Il suo corpo è stato ritrovato soltanto dodici anni dopo, in fondo a un dirupo. Asha e Valentina avevano solo un sogno: essere libere. Attenzione: il podcast contiene dettagli di una vicenda criminale che potrebbero turbare le persone più sensibili. TW: femminicidio, transicidio, transfobia. Per leggere gli approfondimenti alla puntata puoi seguirci su ⁠⁠⁠⁠Substack⁠⁠⁠⁠ oppure ⁠⁠⁠⁠iscriverti alla nostra newsletter⁠⁠⁠⁠. Arriva due volte al mese ed è gratuita. FONTI Sporo: la sposa silenziosa di Nerone Sex work is work - Giulia Zollino TDOR: almeno 350 le persone trans* uccise nell'ultimo anno BRANI ⁠⁠⁠Cold Mind Enigma - Crime Mysterious Detective Music - Loopable - GioeleFazzeri⁠⁠⁠ ⁠⁠⁠A sad piano - Music_For_Videos⁠⁠⁠ ⁠⁠⁠Piano Synth Ambient - Lite Saturation⁠⁠⁠ ⁠⁠⁠Moving Sad Classical Piano - Ashot-Danielyan-Composer⁠⁠⁠ ⁠⁠⁠Dramatic Tension - Ashot-Danielyan-Composer⁠⁠⁠ ⁠⁠⁠Melancholic Sad Piano - Music_For_Videos⁠⁠⁠ ⁠⁠⁠Slow Sad Epic Piano (Power Of Your Heart) - Ashot-Danielyan-Composer⁠⁠⁠ Instagram: @ricordailmionome_podcast Puoi scriverci all'indirizzo mail: ricordailmionome.podcast@gmail.com Gli episodi di Ricorda il mio nome si basano sulla ricerca delle informazioni online e offline e sulla lettura delle sentenze. Il nostro è un lavoro volontario e, nonostante il grande impegno per raccontare ogni storia con precisione e rispetto, potremmo involontariamente riportare inesattezze o errori. Se così fosse, segnalateceli scrivendoci a ricordailmionome.podcast@gmail.com Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices

Pallonate in Faccia
La Democrazia Corinthiana | Episodio 96

Pallonate in Faccia

Play Episode Listen Later Mar 14, 2025 22:46


All'inizio degli anni Ottanta, il Corinthians è l'unica istituzione democratica in Brasile. Un gruppo di giocatori, guidati da Sócrates, ha ottenuto dalla dirigenza del club l'autogestione, e dal campo la loro battaglia è presto passata alla società civile, iniziando a partecipare attivamente alla campagna dei sindacati e delle opposizioni contro la dittatura militare.LE FONTI USATE PER QUESTO EPISODIO:BALDY DOS REIS Heloisa Helena, ZUANETI MARTINS Mariana, Corinthians' democracy and unionism: the narrative of the integration between Corinthians' movement and the football players' Labor Union, MovimentoDemocracia em Preto e Branco, FIFA+ [documentario]SHIRTS Matthew, Playing Soccer in Brazil: Socrates, Corinthians, and Democracy, Wilson QuarterlyLa musica è "Inspired" di Kevin MacLeod [incompetech.com] Licenza C.C. by 4.0Potete seguire Pallonate in Faccia ai seguenti link:⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠https://pallonateinfaccia.com/⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠https://www.facebook.com/pallonateinfacciablog⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠https://twitter.com/pallonatefaccia⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠https://www.instagram.com/pallonateinfaccia/⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠Per contattarmi: pallonateinfaccia@gmail.com⁠⁠⁠⁠Iscrivetevi alla newsletter THE BEAUTIFUL SHAME!⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠COME SOSTENERE PALLONATE IN FACCIA⁠⁠

Metalitalia Podcast
S5E9 - I 30 anni di “Symbolic” dei Death e “Domination” dei Morbid Angel

Metalitalia Podcast

Play Episode Listen Later Mar 8, 2025 29:51


Nella nona puntata della quinta stagione di Metalitalia Podcast parliamo del trentennale di "Symbolic" dei DEATH e di "Domination" dei MORBID ANGEL, due album usciti nel 1995 che ancora oggi restano pietre miliari di un intero genere.Gli anni Novanta vengono primariamente ricordati per la rivoluzione del grunge e per un generale (e innegabile) indebolimento dell'heavy metal classico, colpito duramente dall'esplosione del crossover e successivamente del nu metal.Un'epoca che, secondo il pensiero comune, non ha certo sorriso a chi aveva fatto grande un genere diventato tale anche nelle classifiche e nel cosiddetto mainstream.La verità però è che in quegli anni l'underground metal ribolliva e si modificava in modi tutt'altro che preventivabili negli anni Ottanta. E' il caso della scena death metal che, nel 1995, vedeva uscire dei dischi che ancora oggi suonano incredibilmente attuali, clamorosi e allo stesso tempo sorprendenti.In realtà in quegli anni tra death metal, swedish death, black metal, cyber e tech metal succedeva veramente di tutto e una miriade di album che in questi mesi compiono 30 anni cambiarono realmente gli scenari rendendo evidente agli appassionati quanto il Metal potesse avere dentro di sé una marea di risorse a cui attingere…Ospiti della puntata Domenico Diego dei FULCI e Luca Pessina, caporedattore di Metalitalia. Conduce l'episodio Jacopo Casati, giornalista, promotion manager e digital specialist.Il podcast è disponibile su Spotify, Apple Music, Amazon Music, Google Podcasts, YouTube, Deezer, Spreaker e molti altri.

il posto delle parole
Remo Schellino "Voci di donne, per l'otto di marzo"

il posto delle parole

Play Episode Listen Later Mar 7, 2025 23:33


Remo Schellino"Voci di donne, per l'otto di marzo"www.remoschellino.itRemo Schellino nasce a Dogliani nel 1965 e dal 1991 è titolare di una piccola casa di produzione cinematografica. Nei suoi lavori tratta principalmente tematiche storico-sociali delle Langhe, del Roero, dell'Astigiano e delle valli cuneesi. Parallelamente conduce un'attività privata di archiviazione della memoria storica. Con la sua cinepresa raccoglie videointerviste a persone che difficilmente troverebbero spazio su un libro di storia, sono testimonianze legate ai principali eventi del Novecento italiano che vengono raccontati da un'altra prospettiva. Il suo modello è lo scrittore Nuto Revelli che, tra la fine degli anni Sessanta e la prima metà degli anni Ottanta, percorreva le povere campagne del cuneese per raccogliere le narrazioni e i ricordi di donne e uomini. "Stare al mondo"Per scelta o per destinoIl lavoro, l'impegno, la vita quotidiana raccontata dalle donne nel secondo dopoguerraIn un territorio storicamente contrassegnato da un'economia agricola e da una forte impronta cattolica, la condizione femminile è stata in parte raccontata nel volume di Nuto Revelli “L'anello forte”. Nell'opera dello scrittore cuneese per la prima volta voci e storie provenienti dal multiforme universo contadino della provincia di Cuneo sono state ascoltate, raccolte e pubblicate restituendo la dignità spesso negata e il valore fondamentale al ruolo delle donne in seno alla famiglia e alla società. Ma se il modello della donna sposa-madre-lavoratrice dei campi risulta dominante, non mancano, anche in quegli anni di transizione, figure capaci di scegliere per loro stesse un'alternativa di vita, manifestando un desiderio di indipendenza. L'estrema diversità delle esperienze delle testimoni è stata una scelta di campo voluta e meditata. Impostata sul modello del "racconto di vita", il fuoco delle interviste si è concentrato in particolare sulla "scelta", o, al contrario, sull' "assenza di scelta" in ambito affettivo e lavorativo. La cuoca del Presidente Einaudi, un emigrata dalla Calabria negli anni '60, una vedova di un disperso in guerra nel 1943, una maestra diventata primo Sindaco donna in Piemonte, una staffetta partigiana, una suora, la titolare di un dancing. Tutte sette raccontano il loro “Stare al mondo” per scelta o per destino.Elenco testimonianze- Vincenzina Revellli di Belvedere Langhe, classe 1928 (contadina e cuoca Presidente Einaudi)- Marianna Elia, di Niella Belbo Belbo, nata nel 1941 (emigrata dalla Calabria negli anni '60)- Caterina Morando di Ceva, classe 1924 (vedova dopo pochi giorni dal matrimonio di un disperso in guerra sul Fronte Greco nel 1943)- Irma Brocardo di Murazzano, classe 1922 (insegnante e primo sindaco donna in Piemonte)- Marisa Ombra di Asti, classe 1925 (staffetta partigiana e attiva nei Gruppi di difesa della donna)- Suor Delfina Pocchiolla, classe 1933, Priora Generale (Congregazione Suore Domenicane di Mondovì)- Paola Ghiglia Blengini di Bastia Mondovì, classe 1937 (proprietaria dello storico Dancing Paradiso di Bastia Mondovì)"Innamorate della libertà"Un documentario scritto e diretto da Erika Peirano e Remo Schellino.Per amore della libertà, per scelta politica, per tradizione famigliare. Molti e diversi i modi ed i motivi, ma unico lo scopo, unica la lotta. Storie di donne "resistenti" che senza cedere alla retorica dell'autocommiserazione o dell'autocompiacimento, raccontano semplicemente se stesse e uno spaccato centrale della storia delle loro vite.Le testimonianze raccolte sono di nove donne partigiane piemontesi: Margherita Mo (Meghi), Anna Barbero (Anita), Anna Parola (Katia), Anna Maria Polo (Mara), Paola Sibille (Ombra), Tersilla Fenoglio Oppedisano (Trottolina), Caterina Comba (Speranza), Nelia Benissone Costa (Vittoria), Bianca Guidetti Serra (Nerina). IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.itDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.

Indagini
Milano - 26 giugno 1984 - seconda parte

Indagini

Play Episode Listen Later Mar 1, 2025 58:39


Il 26 giugno 1984, intorno alle sei del mattino, Francesco D'Alessio, 40 anni, venne ucciso con due colpi di pistola in un appartamento del centro di Milano. A sparare fu una ragazza americana, Terry Broome, 26 anni, arrivata a Milano con l'obiettivo di lavorare come modella. Sui giornali il delitto venne definito “l'omicidio della Milano bene”. Poi si iniziò a parlare del delitto nella “Milano da bere”, riprendendo uno slogan pubblicitario di successo molto citato negli anni Ottanta. Terry Broome ammise la sua responsabilità, le indagini in questo senso non furono certo difficili. Ma l'attenzione per ciò che era successo contribuì a trasformare il processo in una sorta di indagine sociologica sulla Milano di quegli anni. Si discusse molto dei comportamenti della vittima nei confronti di quella che sarebbe diventata poi la sua assassina e di come e se questi comportamenti potessero prefigurare un'attenuante, e in particolare “l'aver agito in stato d'ira determinato da un fatto ingiusto altrui”. Ma si parlò anche molto di alcol e di droghe illegali, nello specifico la cocaina, di uso, abuso e dipendenza e di come quest'ultima influisca sulla capacità di intendere e di volere. Fu un processo seguitissimo, con il pubblico che manifestò più volte simpatia e comprensione nei confronti dell'accusata. I giornali americani scrissero che in realtà a essere processato era un certo stile di vita. Disse il padre di D'Alessio: «Sembra che qui a essere processata sia la vittima, colui che è stato ucciso». Ogni due mesi c'è Altre Indagini: altre storie di Stefano Nazzi per le persone abbonate al Post. Per ascoltare Altre Indagini, abbonati al Post. Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices

Indagini
Milano - 26 giugno 1984 - prima parte

Indagini

Play Episode Listen Later Mar 1, 2025 55:55


Il 26 giugno 1984, intorno alle sei del mattino, Francesco D'Alessio, 40 anni, venne ucciso con due colpi di pistola in un appartamento del centro di Milano. A sparare fu una ragazza americana, Terry Broome, 26 anni, arrivata a Milano con l'obiettivo di lavorare come modella. Sui giornali il delitto venne definito “l'omicidio della Milano bene”. Poi si iniziò a parlare del delitto nella “Milano da bere”, riprendendo uno slogan pubblicitario di successo molto citato negli anni Ottanta. Terry Broome ammise la sua responsabilità, le indagini in questo senso non furono certo difficili. Ma l'attenzione per ciò che era successo contribuì a trasformare il processo in una sorta di indagine sociologica sulla Milano di quegli anni. Si discusse molto dei comportamenti della vittima nei confronti di quella che sarebbe diventata poi la sua assassina e di come e se questi comportamenti potessero prefigurare un'attenuante, e in particolare “l'aver agito in stato d'ira determinato da un fatto ingiusto altrui”. Ma si parlò anche molto di alcol e di droghe illegali, nello specifico la cocaina, di uso, abuso e dipendenza e di come quest'ultima influisca sulla capacità di intendere e di volere. Fu un processo seguitissimo, con il pubblico che manifestò più volte simpatia e comprensione nei confronti dell'accusata. I giornali americani scrissero che in realtà a essere processato era un certo stile di vita. Disse il padre di D'Alessio: «Sembra che qui a essere processata sia la vittima, colui che è stato ucciso». Ogni due mesi c'è Altre Indagini: altre storie di Stefano Nazzi per le persone abbonate al Post. Per ascoltare Altre Indagini, abbonati al Post. Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices

Lezioni antimafia
Lezioni antimafia: Michele Gambino e Nando dalla Chiesa

Lezioni antimafia

Play Episode Listen Later Feb 27, 2025 53:17


Prima lezione del nuovo ciclo di incontri (il nono) ideato dalla Scuola di formazione “Antonino Caponnetto” e realizzato insieme a Radio Popolare. "Storie vere di poteri selvaggi e relazioni inconfessabili". Il 26 febbraio 2025, ospiti della Casa della Memoria di Milano, si è svolto il primo incontro dal titolo: "Un pezzo alla volta. Storia di un giornalista e del suo tempo", che è anche il titolo di un libro pubblicato dall'editore Manni. Relatore: Michele Gambino, giornalista e autore del libro. Gambino ha fatto parte all'inizio degli anni Ottanta della redazione del giornale "I Siciliani", giornale di inchieste diretto da Pippo Fava, intellettuale e giornalista ucciso dalla mafia il 5 gennaio 1984. Ospite Nando dalla Chiesa, presidente della Scuola Antonino Caponnetto. Introduce Giuseppe Teri, vice-presidente della Scuola.

il posto delle parole
Giorgio Gizzi "Inventario della nostalgia"

il posto delle parole

Play Episode Listen Later Feb 25, 2025 29:10


Giorgio Gizzi "Inventario della nostalgia"Edizioni Atlantidewww.edizioniatlantide.it“La memoria è un inciampo, come vorrebbero le pietre in metallo posate davanti alle case dove vissero le vittime della Shoah: un ostacolo in cui cadi e ricadi nel corso della vita, un vecchio argento di famiglia da lucidare strofinandolo di buona lena con un panno imbevuto di Sidol dall'odore ferroso e giallastro, tanto che si è ossidato a lasciarlo lì, senza cura alcuna. La memoria richiede un'attenzione costante e i ricordi richiedono rispetto. La memoria prende tempo mentre indietro nel tempo ti porta. La memoria è una corda che si logora, ma non si spezza. La memoria ti rammenta che appartieni a una storia, che tu stesso non sei che il mucchio di storie che ti hanno raccontato e a cui hai voluto credere e che finiscono con l'essere tutto ciò che possiedi. Di lucidare i ricordi e nessuno con cui confrontarli: io ne ho fatto una passione malinconica e mi accorgo che mi piace perfino, anche se fa bene e male insieme, starmene solo abbracciato alla memoria mia”.Tra romanzo e memoria, Inventario della nostalgia è un libro affascinante, inusuale e coraggiosamente personale, al cui centro ci sono un tempo e un mondo che non esistono più̀ – l'Italia e Roma tra gli anni Sessanta e i primi Ottanta – e insieme un racconto di formazione ambientato in una famiglia che si dissolve. Il bambino protagonista, nato nell'anno del boom demografico italiano, scopre suo malgrado come si fa a vivere senza più̀ l'amore del padre e senza più̀ quelle sicurezze economiche e familiari che ha conosciuto fin dalla propria nascita e che un giorno come un altro, insieme alla figura paterna, si diradano improvvisamente, lasciando solo un'assenza e l'ombra di un tempo che non tornerà̀, se non nella nostalgia e nel ricordo.Giorgio Gizzi è nato a Roma nel 1964. È stato reporter e poi è diventato libraio. Ha diretto librerie in Italia e all'estero, indipendenti e di catena, adesso è titolare dell'Arcadia di Rovereto. Appassionato lettore e viaggiatore, si occupa della formazione di nuovi librai, organizza rassegne culturali ed è il direttore editoriale della rivista «Risguardi». È autore de Gli introvabili. Alla ricerca di libri perduti, pubblicato da Manni nel 2021. IL POSTO DELLE PAROLEascoltare a pensarewww.ilpostodelleparole.itDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.

il posto delle parole
Monica Dini "Quando era ancora Anna"

il posto delle parole

Play Episode Listen Later Feb 6, 2025 22:38


Monica Dini"Quando era ancora Anna"Anatomia di una predazioneScatole Parlantiwww.scatoleparlanti.it"Piccoli atti perversi sono quotidiani al punto da sembrare la norma. Tutto comincia con una semplice mancanza di rispetto, con un po' di falsità o un accenno di manipolazione".Molestie morali - La violenza perversa nella famiglia e nel lavoro, Marie France Hirigoyen.Siamo negli anni Ottanta. Anna è una ragazza in carriera, sensibile, disponibile verso il prossimo. Tutto sembra andare per il meglio finché non incontra Lui, un perverso narcisista. Ingannata da un falso amore, Anna rimarrà nel tempo incastrata in un radicale processo di spersonalizzazione, finendo per dimenticarsi di se stessa, passando dall'essere Anna a essere: Ufficio pubbliche relazioni, Moglie di Lui, Risorsa numero otto. Nel penoso percorso che la porterà ad annullarsi e poi a disinnescare il rapporto, perderà comunque e irrimediabilmente qualcosa.Monica Dini vive e lavora a Camaiore (LU). Ha collaborato con diverse riviste, tra cui “Sagarana”, “Prospektiva” e “El-Ghibli”. Ha pubblicato le raccolte di racconti: Sulle corde (Società Speleologica Italiana, 2006), Leggerezze (Besa Editrice, 2009), Lezzo (Tralerighe Libri, 2015) e Angoli acuti (Tralerighe Libri, 2017).IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.itDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.

Va Pensiero
Va pensiero di domenica 26/01/2025

Va Pensiero

Play Episode Listen Later Jan 26, 2025 56:35


Ottanta anni dopo c'è ancora chi vuole perseguitare Liliana Segre. In occasione dell'uscita del documentario dedicato a lei, alla vigilia del Giorno della Memoria, gli haters da tastiera si sono scatenati contro la senatrice a vita. Figura simbolo, Liliana Segre è presa di mira dagli antisemiti di diversa estrazione politica, da destra e da sinistra, Ne abbiamo parlato con Luciano Belli Paci, uno dei tre figli di Liliana Segre e con Gadi Luzzato Voghera, direttore del Centro di Documentazione Ebraica Contemporanea. Va Pensiero ha anche ospitato il podcast di Gariwo, la Fondazione del Giardino dei Giusti di Milano, dedicato a uno dei Giusti che verrà onorato a marzo, alla cerimonia che viene tenuta nel Giardino. La prima puntata è dedicata a Bronislaw Czech, uno tra gli sciatori polacchi più grandi di tutti i tempi ma soprattutto un partigiano e soccorritore di dissidenti ed ebrei: un enorme talento sportivo, un artista sensibile, un uomo che lottò per la libertà anche dentro Auschwitz. A cura di Michele Migone.

Spazio 70
[398] Sulle orme del «Mostro». Il fenomeno del guardonismo nei primi anni Ottanta

Spazio 70

Play Episode Listen Later Jan 24, 2025 32:26


➨ Iscrivetevi al nostro canale Telegram: https://t.me/spazio_70Diventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/spazio-70--4704678/support.Domenica, 7 giugno 1981, ore dieci circa. Un brigadiere, durante una passeggiata col proprio figlio in località Villa Bianchi a Scandicci, nota un'auto Fiat Ritmo color rame col vetro anteriore sinistro frantumato. A poca distanza, una borsetta da donna e oggetti personali per terra. Avvicinandosi, nota che vi è un ragazzo privo di vita al posto di guida: si scoprirà essere Giovanni Foggi. Non vede il corpo di Carmela De Nuccio, la fidanzata di Foggi, celato all'altro lato della strada nella vegetazione, ma si reca comunque al bar più vicino, in Piazza di Vingone, da dove chiama il 113. Cinque minuti più tardi, al bar arriva una volante con due funzionari. Con loro il brigadiere ritorna sulla piazzola, dove gli agenti finalmente rilevano anche la presenza del corpo della giovane ragazza sotto il ciglio della strada sterrata. Successivamente vengono raggiunti dalla Squadra Mobile con il funzionario e il magistrato di turno. Intanto alle ore 10:15 si presentano in stazione le famiglie dei due ragazzi, per denunciarne il mancato ritorno a casa.Di quanto avvenuto in quella tragica notte, sembrano a conoscenza due tizi che bazzicano nella zona ormai da diverso tempo: Enzo S. di Montelupo Fiorentino, trentasei anni, e Fosco F. di Scandicci, quarantotto anni. Il primo è un guardone ben attrezzato, per questo suo «viziaccio» già destinatario di alcuni «avvertimenti». Il secondo si dichiara più improvvisato e interessato principalmente alle coppie mature, perché «più espansive e rumorose». Anche lui ha ricevuto minacce, in passato. Una volta l'hanno addirittura speronato, fino a farlo finire con l'auto in un fosso.Ma quanto sanno, questi due amici, del terzo delitto del cosiddetto mostro di Firenze? Cosa possono aver visto?A cavallo tra anni Settanta e Ottanta, le campagne toscane furono teatro di un fenomeno inquietante capace di intrecciarsi drammaticamente con i crimini attribuiti al Mostro di Firenze. Non poche zone appartate, luoghi di incontro di coppiette in cerca di un po' di intimità, divennero con il tempo meta di silenziose presenze notturne, i cosiddetti «voyeur», figure soltanto all'apparenza marginali e «folcloristiche».Più comunemente definiti «guardoni», osservavano nell'ombra le coppiette appartate. Giravano armati di torce, talvolta registratori e taccuini sui quali annotare targhe e spostamenti. Una pratica tanto diffusa quanto inquietante, che finì per calamitare l'attenzione degli inquirenti.Nel caso del duplice omicidio Foggi-De Nuccio, il ritrovamento dei bossoli confermò immediatamente il legame con i precedenti omicidi. Parallelamente alle indagini sul «maniaco seriale», i riflettori si accesero sul fenomeno del guardonismo, che riguardava, tra le tante, le aree tristemente note per le vicende legate al «Mostro».  Alcuni di questi «osservatori» dichiararono di essere stati nei paraggi la notte dell'omicidio del 6 giugno 1981. Tuttavia, le loro versioni, assieme a qualche ammissione, si riveleranno in genere parziali, omissive, piene di contraddizioni se non di vere e proprie menzogne. Racconti che, contribuendo ad alimentare un clima di sospetto, spingeranno gli inquirenti a esaminare più a fondo le attività di chi si aggirava, di notte, in quei luoghi.Tra i temi toccati all'interno dell'episodio: 1) Il voyeurismo «organizzato» nelle campagne fiorentine dei primi anni Ottanta; 2) Il delitto di Scandicci del giugno 1981; 3) Il profilo di Enzo S. e Fosco F., due frequentatori abituali delle zone dove si appostavano le coppie; 4) Spostamenti e contraddizioni; 5) Una riflessione finale sulle informazioni note a «Enzo» prima della divulgazione ufficiale; 6) «Non si tratta né di 'ndrangheta né di camorra».Il brano di apertura utilizzato nell'episodio è: Creepy Music Box - Halloween Music - Horror Scary Spooky Dark Ambien.Il brano di chiusura è: Synthwave | Midnight Highways

Dicono di te
Ep.74 - Saverio Costanzo

Dicono di te

Play Episode Listen Later Jan 9, 2025 80:56


Il primo ricordo felice della sua adolescenza è un motorino con il quale poteva andare lontano, dove voleva. In Italia tra la fine degli anni Settanta e l'inizio degli anni Ottanta, così come oggi, il suo era un nome noto. Tutti sapevano chi era: il figlio di Maurizio Costanzo. Eppure lui la sua identità, al di là di quel cognome, doveva ancora trovarla. Saverio Costanzo, oggi, fa il regista e non ha smesso di cercare chi è veramente. Difficilmente parla di sé, ma in questa intervista a Malcom Pagani fa un'eccezione. Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices

il posto delle parole
Niclo Vitelli "Giacomo Puccini. Innamorato di tutto"

il posto delle parole

Play Episode Listen Later Jan 2, 2025 22:18


Niclo Vitelli"Giacomo Puccini. Innamorato di tutto"Illustrazioni di Emma Dal FalcoCinquesensi Editorewww.cinquesensi.it"Giacomo Puccini. Innamorato di tutto" ci racconta l'uomo Puccini, quello delle passioni private e dell'amore per la vita e per la natura della sua Toscana, assolutamente fedele e generoso con i preziosi amici, sensibile al fascino muliebre, curioso del mondo e delle innovazioni.Il libro ci svela la personalità tormentata ed esigente, non solo con se stesso, di un musicista che cerca nella propria arte la soluzione alla propria irrequietezza. Che ci riferisce del suo rapporto specialissimo con alcune cantanti e della cura quasi maniacale nel valorizzare il loro talento. Che ci ragguaglia sulla famiglia d'origine, con cui si mostra legato da un vincolo indissolubile e del suo legame d'intimità con Lucca, la sua città natale e con Torre del Lago e la Versilia. Un ritratto umano ricco di aneddoti e di curiosi e sconosciuti episodi della sua vita, scritto da un autore di solida e conclamata fede pucciniana.L'opera è arricchita da alcuni contributi di specialisti che mettono in rilievo quanto ancora l'effetto del mito pucciniano sopravviva in piena salute, anche oltre la sua immortale eredità di musicista.I vivaci collage che scandiscono la lettura, restituiscono il lato giocoso del temperamento di Puccini, avvicinandolo al grande pubblico.Niclo Vitelli.Nato a Viareggio nel 1954, vive a Massarosa. È stato Segretario della Federazione del PCI della Versilia, Consigliere comunale e Assessore a Viareggio, Presidente del Festival Pucciniano negli anni Ottanta e successivamente del Consiglio di indirizzo della Fondazione Festival Puccini di Torre del Lago. Dirigente al Cantiere navale Sec di Viareggio, responsabile regionale di Lega Pesca e delle politiche concertative di Legacoop Toscana. Ha pubblicato i libri: C'eravamo tanto amati, una ricostruzione della propria esperienza politica; Un bel dì vedremo sull'attualità e modernità di Giacomo Puccini e al Festival a lui dedicato; per l'editore Cinquesensi Hop Frog sul locale mito della Versilia.IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.itDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.

Il Corsivo di Daniele Biacchessi
La 'ndrangheta si infiltra nella provincia di Brescia. 25 arresti, anche una suora nella banda criminale | 06/12/2024 | Il Corsivo

Il Corsivo di Daniele Biacchessi

Play Episode Listen Later Dec 6, 2024 2:05


La 'ndrangheta si infiltra nella provincia di Brescia. La 'ndrangheta è infiltrata in tutto il Nord e non da oggi, almeno dai primi degli anni Ottanta. Non stupisce dunque che anche nella provincia di Brescia gruppi criminali abbiano fatto affari cospicui attraverso traffico di armi e droga, riciclaggio del denaro sporco, estorsioni, usura, reati tributari e naturalmente l'ottenimento di appalti pubblici attraverso un oleato sistema di voto di scambio con alcuni politici locali in combutta con il clan Tripodi. L'indagine della DDA bresciana conferma il radicamento di organizzazioni criminali che trovano articolazioni anche in un territorio ricco, prospero, ma non immune a infiltrazioni. Il gruppo individuato dagli investigatori è legato direttamente ai vertici della ‘ndrangheta: avrebbe sfruttato la fama criminale dell'organizzazione d'origine, adeguandosi al territorio del nord dove si occupa soprattutto di materia fiscale attraverso società pulite gestite da prestanomi. 25 arresti, anche una suora nella banda criminale. 25 arresti. Tra le persone coinvolte figurano anche l'ex consigliere comunale di Brescia in quota FdI, Giovanni Acri, Mauro Galeazzi, ex esponente della Lega a Castel Mella. Secondo gli inquirenti, a disposizione del clan c'è anche suor Anna Donelli, accusata di concorso esterno: si sarebbe occupata di garantire il collegamento con i detenuti in carcere agendo come una sorta di intermediaria tra i mafiosi in carcere e quelli liberi alla guida del clan. Fanno impressione le parole del procuratore capo di Brescia Francesco Prete. "Nel Bresciano c'è un radicamento mafioso viscido che rende difficile il nostro lavoro”. E' la conferma che molto c'è ancora da fare per estirpare la malapianta delle cosche. "Il Corsivo" a cura di Daniele Biacchessi non è un editoriale, ma un approfondimento sui fatti di maggiore interesse che i quotidiani spesso non raccontano. Un servizio in punta di penna che analizza con un occhio esperto quell'angolo nascosto delle notizie di politica, economia e cronaca. ___________________________________________________ Ascolta altre produzioni di Giornale Radio sul sito: https://www.giornaleradio.fm oppure scarica la nostra App gratuita: iOS - App Store - https://apple.co/2uW01yA Android - Google Play - http://bit.ly/2vCjiW3 Resta connesso e segui i canali social di Giornale Radio: Facebook: https://www.facebook.com/giornaleradio.fm/ Instagram: https://www.instagram.com/giornale_radio_fm/?hl=it

Il Corsivo di Daniele Biacchessi
La 'ndrangheta si infiltra nella provincia di Brescia. 25 arresti, anche una suora nella banda criminale | 06/12/2024 | Il Corsivo

Il Corsivo di Daniele Biacchessi

Play Episode Listen Later Dec 6, 2024 2:05


La 'ndrangheta si infiltra nella provincia di Brescia. La 'ndrangheta è infiltrata in tutto il Nord e non da oggi, almeno dai primi degli anni Ottanta. Non stupisce dunque che anche nella provincia di Brescia gruppi criminali abbiano fatto affari cospicui attraverso traffico di armi e droga, riciclaggio del denaro sporco, estorsioni, usura, reati tributari e naturalmente l'ottenimento di appalti pubblici attraverso un oleato sistema di voto di scambio con alcuni politici locali in combutta con il clan Tripodi. L'indagine della DDA bresciana conferma il radicamento di organizzazioni criminali che trovano articolazioni anche in un territorio ricco, prospero, ma non immune a infiltrazioni. Il gruppo individuato dagli investigatori è legato direttamente ai vertici della ‘ndrangheta: avrebbe sfruttato la fama criminale dell'organizzazione d'origine, adeguandosi al territorio del nord dove si occupa soprattutto di materia fiscale attraverso società pulite gestite da prestanomi. 25 arresti, anche una suora nella banda criminale. 25 arresti. Tra le persone coinvolte figurano anche l'ex consigliere comunale di Brescia in quota FdI, Giovanni Acri, Mauro Galeazzi, ex esponente della Lega a Castel Mella. Secondo gli inquirenti, a disposizione del clan c'è anche suor Anna Donelli, accusata di concorso esterno: si sarebbe occupata di garantire il collegamento con i detenuti in carcere agendo come una sorta di intermediaria tra i mafiosi in carcere e quelli liberi alla guida del clan. Fanno impressione le parole del procuratore capo di Brescia Francesco Prete. "Nel Bresciano c'è un radicamento mafioso viscido che rende difficile il nostro lavoro”. E' la conferma che molto c'è ancora da fare per estirpare la malapianta delle cosche. "Il Corsivo" a cura di Daniele Biacchessi non è un editoriale, ma un approfondimento sui fatti di maggiore interesse che i quotidiani spesso non raccontano. Un servizio in punta di penna che analizza con un occhio esperto quell'angolo nascosto delle notizie di politica, economia e cronaca. ___________________________________________________ Ascolta altre produzioni di Giornale Radio sul sito: https://www.giornaleradio.fm oppure scarica la nostra App gratuita: iOS - App Store - https://apple.co/2uW01yA Android - Google Play - http://bit.ly/2vCjiW3 Resta connesso e segui i canali social di Giornale Radio: Facebook: https://www.facebook.com/giornaleradio.fm/ Instagram: https://www.instagram.com/giornale_radio_fm/?hl=it

Il podcast del disagio
Sciccherie

Il podcast del disagio

Play Episode Listen Later Nov 23, 2024 65:10


Hanno molti nomi, spesso dialettali, ma indicano inevitabilmente quegli orribili "oggetti d'arredo" che per nostalgia, senso di colpa o pigrizia sopravvivono a traslochi e migrazioni. In questa puntata la nostra Vee Tridente e Francesca Faralli ci parlano di chincaglierie, acchiappapolvere, bruttumi quali orologi barocchi di nessun valore, carillon a forma di bottiglia (???) e quell'angosciante quardro di bambina con cappello con la cornice dorata che c'è in ogni casa arredata prima degli anni Ottanta.  Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices

Stay Nerd - Japan Records
Femminismi e queerness negli anime e nei manga con Giorgia Sallusti - Japan Wildlife #89

Stay Nerd - Japan Records

Play Episode Listen Later Nov 21, 2024 58:37


Per questo episodio, Alessia dialoga con Giorgia Sallusti, libraia, yamatologa, e traduttrice, nonché curatrice del libro Genere e Giappone. Femminismi e queerness negli anime e nei manga, raccolta di saggi a più voci che vuole dare una lettura critica e contemporanea di alcuni dei titoli più famosi tra gli anni Ottanta e i giorni nostri.Segui Giorgia sui suoi canali:Instagram: giorgiaelecose Twitter: georgienonfa Facebook: Giorgia Sallusti Bluesky: sushigeorgie TikTok: bookishgeorgieLetture consigliate* Libro Genere e Giappone. Femminismi e queerness negli anime e nei manga* Nuovo libro di Giorgia: Nella terra dei ciliegi. Undici modi per scoprire il Giappone* Libro di Mara Famularo: Destinazione manga. Alla scoperta di mondi, storie, protagonistiJapan Wildlife è su Substack! Iscriviti alla newsletter per non perderti i prossimi episodi e aggiornamenti! Se vuoi sostenere Japan Wildlife, puoi lasciare una donazione su Ko-FiI nostri sponsor: Dirim: https://www.dirim.it/Granduomo: https://www.granduomocatania.it/Sinfonia del gusto: https://www.sinfoniadelgustoroma.it/ This is a public episode. If you would like to discuss this with other subscribers or get access to bonus episodes, visit japanwildlife.substack.com

Borghesia violenta
13. Alessandro Alibrandi - La resa dei conti

Borghesia violenta

Play Episode Listen Later Nov 20, 2024 31:45


Rabbia e vendetta esplodono in un conflitto a fuoco nei pressi di Labaro. Il forte risentimento verso i traditori caratterizza l'ultimo periodo dei Nar. Una furia cieca che, nei primi anni Ottanta, porterà alla fine del gruppo terroristico di estrema destra che segnò un punto di svolta nell'ambito dell'eversione nera e di rottura nei confronti dei propri padri politici. Una produzione Emons Record e GOG edizioni in media partnership con OPEN Il podcast è tratto dall'omonimo libro di Nicola Ventura e David Barra pubblicato da GOG     Materiali audio Radio Radicale Si ringraziano Piero Bardash, Valerio Bosco, Liliana Bottone, Pierpaolo De Mejo, Lorenzo Loreti e Alice Torriani per i doppiaggi e Andrea Crisanti per l'idea.   Continua ad ascoltare Borghesia violenta. Il prossimo ciclo di puntate è dedicato al caso “Sergio Ramelli”.   Una produzione Emons Record e GOG edizioni in media partnership con OPEN Il podcast è tratto dall'omonimo libro di Nicola Ventura e David Barra pubblicato da GOG   La voce narrante è di Rocco Tedeschi Regia: Maria Saracino Studio di registrazione: 24 gradi recording studio, Roma Montaggio e Postproduzione: Luciano Zirilli Adattamento e supervisione editoriale: Paolo Girella e Maria Saracino   Materiali audio Radio Radicale Si ringraziano Piero Bardash, Valerio Bosco, Liliana Bottone, Pierpaolo De Mejo, Lorenzo Loreti e Alice Torriani i doppiaggi e Andrea Crisanti per l'idea. Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices

Nico Cereghini
Nico Cereghini: “Ducati stravince e vendica un'altra rossa, la Cagiva”

Nico Cereghini

Play Episode Listen Later Oct 7, 2024 3:33


Il dominio schiacciante di Ducati nella top class colma un vuoto storico: non abbiamo dimenticato la fatica che la Cagiva degli appassionati fratelli Castiglioni  fece nella 500 degli Ottanta e Novanta. Ora sono i giapponesi ad inseguire a distanza

Morgana
Ep. 54 | Le Madri di Plaza de Mayo

Morgana

Play Episode Listen Later Sep 30, 2024 58:13


di Michela Murgia e Chiara Tagliaferri, con Anna Foglietta | Questa serie è realizzata in collaborazione con Lavazza, Valentino e VeraLab. La Morgana di questo mese è in realtà un caleidoscopio di donne straordinarie: Le Madri di Plaza de Mayo. Con i loro pañuelos bianchi sul capo, le Madri continuano a marciare e a cercare i propri figli, desaparecidos durante il regime in Argentina negli anni Settanta e Ottanta. Armate di ironia, sorellanza e infinito coraggio, hanno trasformato la maternità di ciascuna in una fortissima esperienza collettiva. Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices

il posto delle parole
Elizabeth Green "Treelogy Theology"

il posto delle parole

Play Episode Listen Later Sep 7, 2024 21:29


Elizabeth E. Green"Treelogy Theology"In connessione: noi, Dio e l'alberoGabrielli Editoriwww.gabriellieditori.itLo sforzo delle teologie ecofemmi­niste è di superare il pensiero dualista che divide la real­tà in opposizioni del tipo sacro/profano. Si propongono di adottare un “pensiero ecologico” di connessione to­tale col pianeta secondo il quale noi siamo “dentro” la natura in modo che la “natura” come “una realtà a noi esterna” scompaia.Treeology/Theology è frutto di un esperimento: pensare l'albero (tree) a partire dalla teologia (theology). Sebbene treeology sia una parola inventata, l'assonanza che si produce in inglese tra Tree-ologia e Theo-logia (il discorso su Dio) esprime esattamente ciò che questo libro si propone di investigare: la relazione tra gli alberi e il divino.Dagli anni Settanta del secolo scorso, la teologia si è lasciata interrogare da una crisi ecologica che, da quando ne siamo di­ventati consapevoli, non ha fatto che peggiorare. È stato sostenuto che tale crisi aves­se radici religiose, in particolare cristiane. Se il cristianesimo, e di conseguenza la teologia, è chia­mato in causa, come porne rimedio? Così, negli anni Ottanta nasce la cosiddetta “ecoteologia” che ne­gli ultimi anni gode di nuova vitalità grazie all'enciclica papale Laudato si'.Questo libro si colloca all'interno di una ricerca teologica caratterizzata da una sensibilità ecologica, da una parte, e da una coscienza femminista, dall'altra. Si propone di riflettere sugli al­beri attingendo ad alcuni filoni della teologia contemporanea, della teologia femminista ed ecofemminista.Elizabeth E. Green è pastora emerita dell'Unione cristiana evangelica battista d'Italia. Socia del Coordinamento Teologhe Italiane, è stata Burns Fellow all'Università di Otago (Nuova Zelanda) e visiting professor presso il Seminario battista internazionale di Rüschlikon (Svizzera), la Facoltà valdese di teologia (Roma) e la Pontificia Università Lateranense. Si occupa soprattutto di teologia, femminismo e genere.  L'ultimo suo libro è con Gabrielli editori: Treeology/Theology. In connessione: noi, Dio e l'albero (Collana Esh – testi di ecoteologia femminista). Tra le altre sue pubblicazioni ricordiamo: Padre nostro? Dio, genere e genitorialità (2015), Un percorso a spirale (2020), Dio, il vuoto e il genere (2023) pubblicate dalla Claudiana e, insieme a Cristina Simonelli, Incontri (San Paolo, 2019) e con Selene Zorzi e Simona Segoloni Ruta, Sorelle tutte (La Meridiana, 2021). IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.itDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.

Storia in Podcast
Ronald Reagan - Seconda parte

Storia in Podcast

Play Episode Listen Later Sep 6, 2024 37:04


Tredici presidenti – la vita, l'azione di governo, l'impatto che hanno avuto sull'America (e oltre) – raccontati in forma di una chiacchierata – non sempre seria. A fare le domande, Riccardo Alcaro, coordinatore delle ricerche dell'Istituto Affari Internazionali. Chi risponde è Mario Del Pero, illustre americanista e Professore di Storia Internazionale presso SciencesPo a Parigi. Parliamo del 40° presidente degli Stati Uniti, il repubblicano Ronald Reagan. Reagan è un presidente che ha alimentato giudizi estremamente diversi: per i conservatori è l'eroe che ha servito il mercato contro lo stato e la causa della libertà contro il comunismo (è a lui che attribuiscono la vittoria nella Guerra Fredda); per i progressisti, è l'ideologo classista e razzista che ha deliberatamente perseguito lo smantellamento della rete sociale a supporto delle classi più povere (in particolare tra le minoranze razziali) e rischiato di scatenare la terza guerra mondiale, salvato solo dalla fortuna e dall'ascesa di Gorbaciov a Mosca. L'opinione pubblica USA lo tiene in alta considerazione, un po' per la vicinanza storica, un po' per la nostalgia verso un decennio – gli anni Ottanta – in cui politica, media e industria dell'intrattenimento tornarono a remare nella stessa direzione dopo le contestazioni del ventennio Sessanta-Settanta, dipingendo un quadro di una nazione forte, fiduciosa, libera e sempre più ricca. Gli storici ne hanno un'opinione più critica: nei ranking degli storici degli ultimi vent'anni Reagan è generalmente inserito tra la nona e la diciottesima posizione. A cura di Francesco De Leo. Montaggio di Silvio Farina. https://storiainpodcast.focus.it - Canale Personaggi Storia in Podcast di Focus si può ascoltare anche su Spotify https://open.spotify.com/show/293C5TZniMOgqHdBLSTaRc ed Apple Podcasts https://podcasts.apple.com/it/podcast/la-voce-della-storia/id1511551427. Siamo in tutte le edicole... ma anche qui: - Facebook: https://www.facebook.com/FocusStoria/ - Gruppo Facebook Focus Storia Wars: https://www.facebook.com/groups/FocuStoriaWars/ (per appassionati di storia militare) - YouTube: https://www.youtube.com/user/focusitvideo - Twitter: https://twitter.com/focusstoria - Sito: https://www.focus.it/cultura Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices

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Ronald Reagan - Prima parte

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Play Episode Listen Later Sep 6, 2024 37:33


Tredici presidenti – la vita, l'azione di governo, l'impatto che hanno avuto sull'America (e oltre) – raccontati in forma di una chiacchierata – non sempre seria. A fare le domande, Riccardo Alcaro, coordinatore delle ricerche dell'Istituto Affari Internazionali. Chi risponde è Mario Del Pero, illustre americanista e Professore di Storia Internazionale presso SciencesPo a Parigi. Parliamo del 40° presidente degli Stati Uniti, il repubblicano Ronald Reagan. Reagan è un presidente che ha alimentato giudizi estremamente diversi: per i conservatori è l'eroe che ha servito il mercato contro lo stato e la causa della libertà contro il comunismo (è a lui che attribuiscono la vittoria nella Guerra Fredda); per i progressisti, è l'ideologo classista e razzista che ha deliberatamente perseguito lo smantellamento della rete sociale a supporto delle classi più povere (in particolare tra le minoranze razziali) e rischiato di scatenare la terza guerra mondiale, salvato solo dalla fortuna e dall'ascesa di Gorbaciov a Mosca. L'opinione pubblica USA lo tiene in alta considerazione, un po' per la vicinanza storica, un po' per la nostalgia verso un decennio – gli anni Ottanta – in cui politica, media e industria dell'intrattenimento tornarono a remare nella stessa direzione dopo le contestazioni del ventennio Sessanta-Settanta, dipingendo un quadro di una nazione forte, fiduciosa, libera e sempre più ricca. Gli storici ne hanno un'opinione più critica: nei ranking degli storici degli ultimi vent'anni Reagan è generalmente inserito tra la nona e la diciottesima posizione. A cura di Francesco De Leo. Montaggio di Silvio Farina. https://storiainpodcast.focus.it - Canale Personaggi Storia in Podcast di Focus si può ascoltare anche su Spotify https://open.spotify.com/show/293C5TZniMOgqHdBLSTaRc ed Apple Podcasts https://podcasts.apple.com/it/podcast/la-voce-della-storia/id1511551427. Siamo in tutte le edicole... ma anche qui: - Facebook: https://www.facebook.com/FocusStoria/ - Gruppo Facebook Focus Storia Wars: https://www.facebook.com/groups/FocuStoriaWars/ (per appassionati di storia militare) - YouTube: https://www.youtube.com/user/focusitvideo - Twitter: https://twitter.com/focusstoria - Sito: https://www.focus.it/cultura Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices

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Ronald Reagan - Terza parte

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Play Episode Listen Later Sep 6, 2024 45:33


Tredici presidenti – la vita, l'azione di governo, l'impatto che hanno avuto sull'America (e oltre) – raccontati in forma di una chiacchierata – non sempre seria. A fare le domande, Riccardo Alcaro, coordinatore delle ricerche dell'Istituto Affari Internazionali. Chi risponde è Mario Del Pero, illustre americanista e Professore di Storia Internazionale presso SciencesPo a Parigi. Parliamo del 40° presidente degli Stati Uniti, il repubblicano Ronald Reagan. Reagan è un presidente che ha alimentato giudizi estremamente diversi: per i conservatori è l'eroe che ha servito il mercato contro lo stato e la causa della libertà contro il comunismo (è a lui che attribuiscono la vittoria nella Guerra Fredda); per i progressisti, è l'ideologo classista e razzista che ha deliberatamente perseguito lo smantellamento della rete sociale a supporto delle classi più povere (in particolare tra le minoranze razziali) e rischiato di scatenare la terza guerra mondiale, salvato solo dalla fortuna e dall'ascesa di Gorbaciov a Mosca. L'opinione pubblica USA lo tiene in alta considerazione, un po' per la vicinanza storica, un po' per la nostalgia verso un decennio – gli anni Ottanta – in cui politica, media e industria dell'intrattenimento tornarono a remare nella stessa direzione dopo le contestazioni del ventennio Sessanta-Settanta, dipingendo un quadro di una nazione forte, fiduciosa, libera e sempre più ricca. Gli storici ne hanno un'opinione più critica: nei ranking degli storici degli ultimi vent'anni Reagan è generalmente inserito tra la nona e la diciottesima posizione. A cura di Francesco De Leo. Montaggio di Silvio Farina. https://storiainpodcast.focus.it - Canale Personaggi Storia in Podcast di Focus si può ascoltare anche su Spotify https://open.spotify.com/show/293C5TZniMOgqHdBLSTaRc ed Apple Podcasts https://podcasts.apple.com/it/podcast/la-voce-della-storia/id1511551427. Siamo in tutte le edicole... ma anche qui: - Facebook: https://www.facebook.com/FocusStoria/ - Gruppo Facebook Focus Storia Wars: https://www.facebook.com/groups/FocuStoriaWars/ (per appassionati di storia militare) - YouTube: https://www.youtube.com/user/focusitvideo - Twitter: https://twitter.com/focusstoria - Sito: https://www.focus.it/cultura Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices

Sonar
3. La vita è lotta

Sonar

Play Episode Listen Later Jul 9, 2024 35:24


È complicato fare una stima accurata, ma secondo alcune ricerche solo nel secolo scorso sono state uccise circa tre milioni di balene, il 90% di molte popolazioni. Per fare un paragone: è come se scomparisse l'intera popolazione mondiale, esclusi gli abitanti dell'Austria. Questa caccia impari è arrivata al punto di riscrivere la struttura sociale che teneva insieme i capodogli da una quantità di tempo inimmaginabile: da millenni, milioni di anni, non lo sappiamo. Il record di uccisioni non risale all'Ottocento ma agli anni Sessanta del Novecento: quando le navi erano ormai dotate di sonar e andavano a benzina, e gli arpioni erano carichi di esplosivi. Ma anche quando ormai era scomparsa la domanda che reggeva l'economia di un secolo prima. Negli anni Ottanta è cambiato tutto: grazie a un'idea molto semplice, e molto potente, una coppia di biologi ha creato le condizioni per una moratoria internazionale contro la caccia commerciale alle balene. I canti delle megattere hanno rivoluzionato la nostra idea di biodiversità, e hanno creato una comunità che è in continua espansione. Lì fuori infatti, mentre portiamo avanti le nostre vite, ci sono delle persone che si preoccupano per la salute dell'ecosistema da cui dipende il mondo che viviamo, la nostra società, e le sue probabilità di sopravvivenza. Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices

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Aldo Canestrari "Premio Ostana"

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Play Episode Listen Later Jun 26, 2024 16:44


Aldo Canestrari"Premio Ostana"www.premioostana.itSabato 29 giugno 2024, ore 17:15Sono affetto da un virus letterario, la mia lingua è il mio rifugioConversazione con Firat Cewerî, Premio InternazionaleA cura di: Aldo Canestrarilingua curdaFirat Cewerî riceve il Premio Internazionale 2024 per il suo impegno e la sua determinazione a promuovere in tutta la sua ricchezza l'uso della sua lingua, il Kurdo, in particolare nella sua versione parlata in Turchia, il Kurmanji.In un contesto storico, culturale e politico, come quello curdo, in cui la difesa della propria lingua dal tentativo di annientarla da parte dei poteri dominanti costituisce un fattore fondamentale della salvaguardia della propria identità individuale e collettiva, Firat Cewerî ha dedicato alla propria lingua tutta la sua attività ed il suo impegno, scrivendo e pubblicando poesie, racconti e romanzi in curdo, occupandosi della traduzione in curdo della letteratura mondiale, e lavorando assiduamente alla promozione dell'editoria in lingua curda. I suoi libri sono stati tradotti in turco, svedese, persiano, arabo ed italiano.È stata proprio la sua dedizione alla scrittura poetica in lingua curda ad indurlo ad abbandonare il proprio Paese: in quei tempi in Turchia era severamente proibito scrivere in curdo, mentre in Svezia si era formata una vivace comunità di intellettuali curdi in esilio. Ma anche dall'esilio Firat Cewerî non ha mai smesso di occuparsi della popolazione curda in Turchia, e ha sempre contribuito allo sviluppo della sua conoscenza della propria lingua e della propria letteratura.Firat Cewerî è uno scrittore, editore e innovatore della moderna letteratura curda, nato nel 1959 nel Kurdistan turco, a Derik, distretto e municipalità in provincia di Mardin, il cui nome in curdo è: Dêrika Çiyayê Mazî (“Derik del Monte Mazi”, ovvero “Chiesa del monte Mazi”).Ha iniziato a scrivere poesie in curdo già quando era adolescente, a 16 e 17 anni. All'inizio degli anni settanta si trasferì con la famiglia a Nişebin (Nusaybin), dove si unì presto al movimento rivoluzionario, fondò con alcuni suoi amici un'associazione culturale e negli anni sviluppò anche la sua scrittura in curdo.Firat Cewerî lasciò il paese nel 1980 con l'obiettivo di scrivere liberamente e si stabilì in Svezia. Nello stesso anno pubblicò il suo primo libro e venne coinvolto nei movimenti e nelle attività letterarie curde. All'inizio degli anni Ottanta ha contribuito con i suoi scritti e racconti alle riviste curde di tutto il mondo. Ha iniziato a pubblicare la rivista Nudem (“Tempi Nuovi”) nel marzo 1992 e l'ha pubblicata per dieci anni senza interruzioni: Nudem ha svolto un ruolo importante nello sviluppo della letteratura curda ed ha incoraggiato molti nuovi scrittori.Cewerî fondò la casa editrice Nûdem e pubblicò una speciale rivista di traduzione chiamata NÜDEM WERGER, dedicata esclusivamente alle traduzioni della letteratura mondiale in curdo. Ha riassemblato inoltre la rivista HAWAR, che è il fondamento della moderna letteratura curda, e l'ha pubblicata in due volumi.I romanzi ed i racconti di Firat Cewerî sono stati tradotti in svedese, tedesco, italiano, arabo, turco, persiano e dialetto sorani (variante curda irachena) e inclusi in antologie tedesche, svedesi, arabe e turche, oltre ad essere letti dalla radio pubblica svedese.Ha scritto finora cinque romanzi intitolati Late Payza, Ucciderò qualcuno (“Il Matto, la Prostituta e lo Scrittore”), Lehi, Maria era un angelo e Derza hile min, ed è seguito da vicino sia nel mondo letterario curdo che in quello turco.Firat Cewerî è membro dell'Associazione degli scrittori svedesi dal 1987 ed è stato membro del consiglio del P.E.N. svedese (Poets, Essayists, Novelists), presidente del Comitato per l'esilio.Nella primavera del 2023 è stato redattore ospite per la rivista svedese “PEN/Opp”: è una rivista online internazionale fondata nel 2011 dal P.E.N. svedese con l'obiettivo di dare spazio a scrittori e giornalisti a cui non è consentito pubblicare nei loro paesi d'origine. Oggi è una piattaforma unica per discutere di libertà di espressione, letteratura, cultura e politica da una prospettiva globale.Nel 2018 Firat Cewerî ha ricevuto il premio dell'Accademia svedese per la traduzione della letteratura svedese. Nel 2020 gli è stato conferito il premio Penna d'Oro dal Ministro della Cultura del Kurdistan iracheno.L'Accademia svedese ha assegnato a Firat Cewerî, insieme all'italiano Massimo Ciaravolo, il premio dell'Accademia svedese per l'introduzione della cultura svedese all'estero per l'anno 2023.Firat Cewerî vive ancora in Svezia e lì continua la sua opera letteraria.IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.itDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.

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Book Tribù "Tam Tam Tribù"

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Play Episode Listen Later Jun 17, 2024 22:37


Massimiliano Nuzzolo, Guido Michelone, Umberto Rossi, Michele Monina"Tam Tam Tribù"Libri che suonanowww.booktribu.comLa collana nasce dall'incontro effervescente tra BookTribu e Massimiliano Nuzzolo che da sempre ha tra le sue passioni la musica.TAM TAM Tribu vuole evidenziare il forte legame tra letteratura e musica, in ogni sua declinazione, dai romanzi fino alla storia della musica stessa.La collana si muoverà tra pagine e suoni, indagando sui legami tra musica e letteratura, ora con romanzi e racconti, ora con saggi e biografie non usuali, con la volontà di conquistarsi legittimamente uno spazio nel panorama nazionale.Guido Michelone"Gershwin nostro contemporaneo"La vita somiglia molto al jazz… è meglio quando si improvvisa.Per celebrare con BookTribu i 100 anni di Rapsodia in Blu. “Ho scritto questo libro perché non sono in molti a sapere, in Italia, che George Gershwin è uno dei più straordinari musicisti di ogni tempo. Un genio assoluto, ma che per anni viene ritenuto troppo leggero dai classicisti e, per contro, molto complicato da rockettari o dai ballerini di liscio. Ma ora non è più così. La musica di Gershwin è ‘patrimonio dell'umanità”. Guido MicheloneUmberto Rossi"Buonanotte ai suonatori"Ma veramente nel 1978 si pensava solo ad Aldo Moro e alle BR?L'autore: “Di band ne sono nate tante: alcune sono diventate famose, e le loro storie le conosciamo anche troppo bene. Altre invece non sono diventate niente, e il Gruppo elettrogeno è una di queste. Questa è la storia di un complesso che, mentre finiscono gli anni Settanta e si annunciano gli anni Ottanta, ce la mette tutta ma non sfonda, anzi affonda. Una storia tragicomica sullo sfondo di anni in cui la musica non era merce digitale da scaricare distrattamente, ma una ragione per vivere, specie se vivevi nella provincia più provinciale d'Italia. La storia di tanti, di un'intera generazione arrivata troppo tardi per il Sessantotto e troppo presto per la Milano da bere. La storia del fuoco che diventa cenere, e la storia di una fuga”.Michele Monina"49.999 parole"Come parliamo quando parliamo di musicaLo scrivere di musica è cambiato. È cambiato tutto intorno alla musica…L'autore:“Nato scrittore e assoldato critico musicale sul campo, sono ormai oltre venticinque anni che svolgo questo ruolo, credo con risultati ben oltre le mie aspettative iniziali. Forse proprio questo esserci arrivato quasi casualmente, e al tempo stesso aver approcciato il mondo di cantanti da pari, io scrittore e quindi a mio modo artista esattamente come loro, mi ha subito facilitato il mestiere. Mestiere che però nel corso degli altri ha dovuto prendere di volta in volta la forma della contemporaneità, andando a modificarsi, fino a quello di oggi, dove parlare di musica equivale ogni volta doversi inventare un modo e una lingua nuova, capace di incuriosire un lettore sempre più distratto, anche dalla musica di sottofondo, ormai fruibile gratuitamente da tutti. In 49.999 Parole e Musicleaks ho provato a mettere la fotografia più nitida e al tempo stesso artistica possibile dello stato dell'arte oggi, passando alle spalle dei protagonisti, come chi si trovi volontariamente a fare bombing. Come parlare di musica e cosa significhi parlare di musica oggi sono i temi affrontati, nel mezzo anche come diventare e rimanere critico musicale in questa epoca così frammentaria e nebulizzata.”Michele Monina"Musicleaks"La mia versione dei fatti, di cosa si parla e di come quando si parla di musica oggiL'autore:“Nato scrittore e assoldato critico musicale sul campo, sono ormai oltre venticinque anni che svolgo questo ruolo, credo con risultati ben oltre le mie aspettative iniziali. Forse proprio questo esserci arrivato quasi casualmente, e al tempo stesso aver approcciato il mondo di cantanti da pari, io scrittore e quindi a mio modo artista esattamente come loro, mi ha subito facilitato il mestiere. Mestiere che però nel corso degli altri ha dovuto prendere di volta in volta la forma della contemporaneità, andando a modificarsi, fino a quello di oggi, dove parlare di musica equivale ogni volta doversi inventare un modo e una lingua nuova, capace di incuriosire un lettore sempre più distratto, anche dalla musica di sottofondo, ormai fruibile gratuitamente da tutti. In 49.999 Parole e Musicleaks ho provato a mettere la fotografia più nitida e al tempo stesso artistica possibile dello stato dell'arte oggi, passando alle spalle dei protagonisti, come chi si trovi volontariamente a fare bombing. Come parlare di musica e cosa significhi parlare di musica oggi sono i temi affrontati, nel mezzo anche come diventare e rimanere critico musicale in questa epoca così frammentaria e nebulizzata.”IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.itDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.

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Bruno Morchio "Maccaia"

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Play Episode Listen Later Jun 15, 2024 17:49


Bruno Morchio, Marco D'Aponte"Maccaia"Edizioni del Capricornowww.edizionidelcapricorno.itMaccaia, Bacci Pagano a fumetti. L'amato detective di Bruno Morchio, uno dei personaggi fondamentali del romanzo nero italiano contemporaneo, e la matita graffiante e stilosa di Marco D'Aponte s'incontrano per dare vita a un raffinato capolavoro noir.Mentre Genova è assediata dalla maccaia – quell'aria immobile e sospesa, quel tepore umido e salmastro che annuncia l'arrivo della primavera – nel parco del Peralto viene ritrovato il cadavere di un vecchio pensionato, Mino Terenzi.Straziato da un lupo. Subito la stampa grida al licantropo. Due anni prima Terenzi, di professione strozzino, aveva stipulato una milionaria assicurazione sulla vita e la giovane moglie sudamericana ne sembra l'unica beneficiaria.L'investigatore privato Bacci Pagano viene assunto dalla compagnia assicuratrice per trovare le prove che inchiodino la bellissima vedova e il suo amante come esecutori e mandanti dell'omicidio: un copione già scritto…Bacci indaga, ma in breve capisce che le cose non sono andate così; la sua sarà un'inchiesta insolita, tra apparenti evidenze obiettive e menzogne, personaggi che spuntano dal nulla e altri che non sono quello che sembrano, e dovrà anche districarsi tra le donne della sua vita, un'ex moglie ancora rabbiosa e ostile, una fidanzata che appare e scompare e una figlia che non vede da dieci anni…Bruno Morchio, genovese, laureato prima in Lettere moderne e poi in Psicologia, psicologo e psicoterapeuta, ha esordito come scrittore all'inizio degli anni Duemila, creando il personaggio dell'investigatore privato Bacci Pagano, ironico e disincantato, pubblicando una serie di romanzi noir ambientati nella sua città, Genova, tra cui: Bacci Pagano. Una storia da carruggi e Maccaia. Una settimana con Bacci Pagano (2004), Con la morte non si tratta (2006), Le cose che non ti ho detto (2007), Colpi di coda (2010), Lo spaventapasseri (2013), Un conto aperto con la morte (2014), Il testamento del Greco (2015), Fragili verità. Il ritorno di Bacci Pagano (finalista al Premio Scerbanenco, 2016), Un piede in due scarpe (2017), Uno sporco lavoro (2018), Le sigarette del manager (2019), Voci nel silenzio (2020), Nel tempo sbagliato (2021), Le ombre della sera e La fine è ignota (vincitore del Premio Scerbanenco, 2023).Marco D'Aponte. Dopo un esordio negli anni Ottanta sulla rivista Orient Express diretta da Luigi Bernardi, si dedica più assiduamente al fumetto dal 2000 collaborando con amici scrittori come Gianna Baltaro, Guido Ceronetti, Pit Formento, Dario Lanzardo, Marino Magliani, Rossana Repetto. Ha realizzato numerosi grapich novel da celebri romanzi come Sostiene Pereira di Antonio Tabucchi e La luna e i falò di Cesare Pavese. Nel biennio 2023-2024 ha pubblicato per Töpffer Codex Rubens, su testi di Michel Hoëllard e Nathalie Neau, e l'adattamento a fumetti di Uova fatali di Michail Bulgakov. Con il Capricorno ha pubblicato Storia di Torino a fumetti, Il Grande Torino a fumetti e Il magnifico 7. Si è diplomato all'Accademia Albertina e dipinge ed espone in gallerie e musei. Vive tra Torino e Sestri Levante e la frequentazione di Genova e della Liguria l'ha portato a conoscere Bruno Morchio e il suo intrigante detective Bacci Pagano.IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.itDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.

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Lodovico Festa "Freddo al cuore"

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Play Episode Listen Later May 20, 2024 22:28


Lodovico Festa"Freddo al cuore"Marsilio Editoriwww.marsilio.itNella vasca “fanghi” del depuratore di Peschiera Borromeo affiora il cadavere di Paolo Ettorri, già sindaco di Corsico, poi impegnato per il Pci milanese in mille incarichi pubblici. Un incidente? Quasi sicuramente un omicidio. Una lettera sembra coinvolgere nell'uccisione Alberto Rosci della Lega delle cooperative. Ma anche i pm milanesi, ancora immersi nell'indagine “Mani pulite”, hanno dubbi sull'accusa. Siamo nel settembre del 1994, in pieno governo Berlusconi, dal Palazzo di Giustizia parte un avviso agli interlocutori più amici di Botteghe Oscure. Ma come indagare in una comunità travolta dai tanti avvenimenti nazionali ed esteri di quegli anni? Da Lugano, dove è andato a lavorare anche per dissensi con il suo partito, viene richiamato a Milano Mario Cavenaghi, l'ingegnere a lungo presidente della Commissione probiviri lombarda del Pci, organo delegato a vigilare sulla moralità degli iscritti e sulle questioni riservate del partito. Cavenaghi, compagno di studi e di impegno politico di Rosci, non può non aiutare un vecchio amico, e si ritrova così coinvolto in un'indagine che, utilizzando anche reti di relazioni cementate ormai più dalla nostalgia che dall'ideologia, svela, a partire dall'assassinio di Ettorri, imprevedibili trame che hanno radici nell'ultradecennale insediamento della criminalità organizzata nel Sud-Est milanese.Lodovico Festa(Venezia, 1947), giornalista e scrittore, ha lavorato negli anni Settanta e Ottanta in organizzazioni della sinistra a Milano. Tra i fondatori del Foglio, ha scritto diversi saggi di politica e tre gialli con protagonista Mario Cavenaghi: La provvidenza rossa (Sellerio 2016), La confusione morale (Sellerio 2019) e Addio Milano bella (Guerini 2020). IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.itDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.

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Amedeo Reyneri "Oltre il biologico c'è di più: l'agricoltura rigenerativa"

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Play Episode Listen Later May 16, 2024 16:24


Amedeo Reyneri"Oltre il biologico c'è di più: l'agricoltura rigenerativa"Food & Science Festival, Mantovawww.foodsciencefestival.itSabato 18 maggio 2024, ore 14:30Science & Food FestivalCon Amedeo Reyneri e Danilo ZagariaOltre il biologico c'è di più: l'agricoltura rigenerativaL'agricoltura rigenerativa non esiste ma si fa. L'espressione agricoltura rigenerativa, molto utilizzata all'inizio degli anni Ottanta del secolo scorso e poi abbandonata, torna oggi in agenda, in quanto ripresa dall'Unione Europea e dalla FAO come modalità di gestione agraria rispettosa dell'ambiente. Si tratta di pratiche che spesso sono ricondotte a quelle dell'agricoltura biologica, ma con una specificità: considerano anche la produttività e utilizzano innovazioni tecnologiche come agrofarmaci e fertilizzanti. In pratica integrano pratiche tradizionali con tecnologie moderne.Professore ordinario di Agronomia e coltivazioni erbacee presso il Dipartimento di Scienze Agrarie, Forestali e Alimentari (DISAFA) dell'Università di Torino. Oltre all'Università di Torino tiene o ha tenuto insegnamenti presso il Politecnico di Torino e l'Università di Genova. Dal 2015 al 2018 è stato vicedirettore alla ricerca presso DISAFA. Dal 2006 al 2009 è stato membro del Consiglio nazionale del WWF. Dal 2012 al 2015 è stato vicepresidente della Società Italiana di Agronomia; è membro della International Society for Mycotoxicology e della European Society for Agronomy. È accademico ordinario dell'Accademia di Agricoltura di Torino. Dal 2023 è membro della Cattedra Unesco in “Sustainable development and Landscape promotion”.Ha partecipato anche con funzioni di coordinatore a progetti nazionali e internazionali sull'agrotecnica, sulla qualità tecnologica e sanitaria dei cereali con particolare attenzione ai sistemi cerealicoli sostenibili, al controllo dei contaminanti e alla creazione di filiere innovative. Dal 2019 a oggi è relatore del Tavolo tecnico del settore cerealicolo dello stesso Ministero. Dal 2020 è stato più volte convocato dalla Commissione agricoltura di Camera e Senato per l'espressione di pareri tecnico-scientifici. Le attività di ricerca sono attestate da oltre 280 pubblicazioni su riviste nazionali e internazionali di cui 80 su riviste scientifiche catalogate oltre che alcuni capitoli di libri. Numerose e frequenti sono i contributi nei dibattiti sull'indirizzo e sulle applicazioni delle nuove tecnologie nell'ambito dei sistemi agrari e delle filiere agro-alimentari.IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.itDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.

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Ennio Tomaselli "Uno come tanti"

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Play Episode Listen Later May 7, 2024 35:28


Ennio Tomaselli"Uno come tanti"Manni Editoriwww.mannieditori.itMentre prova il concorso di magistratura, Fabrizio scopre che la propria storia familiare non è quella che ha sempre creduto. Si mette alla ricerca della verità sul padre, magistrato scomparso prima della sua nascita, e tra mille ostacoli si addentra nelle vicende italiane degli anni Settanta e Ottanta, anni in cui la magistratura fronteggiava le sfide del terrorismo e di una criminalità organizzata sempre più agguerrita.Muovendosi fra il Nord e il Sud d'Italia e tra situazioni e persone spesso ambigue, il giovane fa i conti con il passato e con il tema della riparazione, in un intreccio appassionante che si scioglie aprendo spazi per nuove memorie.Ennio TomaselliNato nel 1950, è stato giudice e pubblico ministero a Torino, dove vive, lavorando in particolare in ambito minorile.Collabora con riviste del settore, occupandosi di questioni giuridiche e casi di cronaca.Nel 2015 ha pubblicato il saggio Giustizia e ingiustizia minorile. Tra profonde certezze e ragionevoli dubbi (Franco Angeli).IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.itDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.

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Stefania Forlani "Il testamento" Nina Wähä

il posto delle parole

Play Episode Listen Later Apr 19, 2024 26:23


Stefania Forlani"Il testamento"Nina WähäCarbonio Editorewww.carbonioeditore.itIn una fattoria sperduta nella campagna finlandese, Pentti e Siri hanno messo su una famiglia di dodici figli. Il lavoro è duro, i soldi scarseggiano e Pentti è abituato a spadroneggiare quanto sua moglie Siri a tacere, mentre i figli si aggirano inquieti tra le mura domestiche: Esko, il primogenito, che spera di ereditare la fattoria, Hirvo, che spesso scompare nel bosco, Helmi, la sorella sposata perennemente al verde, e i più piccoli, ancora troppo giovani per poter scappare. C'è chi invece è riuscito a rifarsi una vita altrove. Come Annie, la sorella maggiore, che si è trasferita nella moderna Stoccolma, anche se adesso qualcosa sembra trattenerla alla fattoria… Quali segreti custodisce la valle del Tornio? C'è davvero speranza di espiare le colpe del passato? Dalla Guerra d'inverno alla fine degli anni Trenta in Carelia fino alla vibrante Stoccolma degli anni Ottanta, una saga familiare magnetica e audace, che traccia i sottili fili che si intessono tra le vite, i legami più torbidi, i desideri più inconfessabili. Nina Wähä, svedese, classe 1979, ex cantante e attrice, insegna scrittura creativa e lavora come editor freelance. Il testamento è il suo terzo romanzo. Tradotto in numerose lingue, ha venduto più di 120.000 copie. È stato selezionato per diversi premi letterari, tra cui l'August Prize, il Norrland's Literature Prize, il Tidningen Vi's Literature Prize, e ha ricevuto il premio letterario della Radio svedese. L'edizione francese è stata nominata al Prix Femina Étranger.Stefania Forlani"Sono una traduttrice dallo svedese e dall'inglese e mi occupo di traduzione tecnica e letteraria. Dal 1991 al 2002 ho lavorato alle dipendenze di importanti società informatiche, presso banche, assicurazioni, industrie e case editrici, ricoprendo diversi ruoli e occupandomi anche della stesura di documentazione tecnica. Ho sempre svolto il mio lavoro con passione e ciò mi ha consentito di imparare i processi e la terminologia relativi agli ambiti in cui ho esercitato la mia professione.Nel 2003 ho ricominciato tutto da capo dedicandomi allo studio delle lingue. Mi sono laureata in svedese e inglese, acquisendo anche una buona conoscenza passiva di danese, norvegese e spagnolo (studiata come terza lingua). Oltre alla traduzione sono disponibile per letture e lezioni di italiano.So usare la maggior parte dei CAT tools presenti sul mercato. Ho studiato l'HTML e i CSS da autodidatta per poter creare le mie pagine web e non potrei vivere senza un collegamento a internet. Ho scritto la mia prima tesi di laurea coniugando la mia passione per la linguistica e la sociologia a quella per le serie televisive americane, di cui sono spettatrice assidua. La tesi magistrale, invece, è una ricerca sociolinguistica sui discendenti degli immigranti svedesi negli Stati Uniti. Un lavoro che mi ha dato molte soddisfazioni personali e che ho presentato anche a due conferenze internazionali.Fin da piccola sono stata un'avida lettrice: da Topolino a Il nome della rosa, dai romanzi Harmony a tutta l'opera di Agatha Christie e dei più famosi scrittori di gialli inglesi e americani. Mi piace viaggiare alla scoperta di luoghi autentici sconosciuti al turismo di massa e immergermi nella cultura locale, soprattutto negli USA. Tra le scienze l'informatica è la mia preferita, ma mi perdo anche nella lettura di testi di medicina umana e veterinaria. Amo gli animali e la natura: l'ecologia è uno dei miei cavalli di battaglia. Mi piace lavorare nel silenzio della mia casa, con la compagnia fedele delle mie gatte.Nel 2022 ho pubblicato il mio primo racconto per bambini, “Lo sciopero degli uccellini“, nella collana “Prime letture” di Emme edizioni. È un racconto che nasce dal mio amore per la natura e dall'osservazione degli animali che popolano il mio giardino e il bosco."www.stefaniaforlani.seIL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.itDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.

Rame
Episodio 62: Il giorno in cui, figlia unica di genitori benestanti, ho imparato a risparmiare

Rame

Play Episode Listen Later Jan 10, 2024 16:37


Francesca Di Pietro ha 43 anni ed è cresciuta nella Napoli bene degli anni Ottanta. I suoi genitori avevano carriere importanti e attribuivano al lavoro una priorità assoluta su tutto il resto, tanto che Francesca trascorre la maggior parte del tempo con la babysitter. Quando si tratta di scegliere l'università, le pagano tutto: la casa a Roma, gli studi all'estero. Francesca ha un unico mandato: studiare, farlo bene e laurearsi il più velocemente possibile, senza perdere tempo in lavoretti saltuari. A neanche 24 anni, ottiene un contratto in una grossa azienda e guadagna 1.200 euro al mese. Eppure, la vita sembra portarla da un'altra parte. L'esperienza lavorativa è pessima e dopo anni di mobbing, accetta l'offerta di cassa integrazione da parte dell'azienda. Con quei soldi, inizia a girare il mondo, sua grande passione. Crea un blog, Viaggiare Da Soli, che le permette di trasformare la sua passione in una professione e di scoprire una nuova forma di libertà. Francesca riesce a essere indipendente economicamente, ma la sua gestione delle finanze è ancora condizionata dalla consapevolezza di avere le spalle coperte: spende tutto ciò che entra, senza mettere nulla da parte, sapendo di essere figlia unica di una famiglia benestante. Quando nel 2020 arriva la pandemia, come tutti professionisti del settore turistico, Francesca vede azzerarsi le sue entrate. Eppure, proprio in quel momento succede qualcosa che cambia la sua relazione con i soldi, dandole un obiettivo per risparmiare e un nuovo standard di benessere e ricchezza. --- Send in a voice message: https://podcasters.spotify.com/pod/show/rame-platform/message

SBS Italian - SBS in Italiano
Parlaci di Lei - Margherita Ferrari racconta le Riot grrrl

SBS Italian - SBS in Italiano

Play Episode Listen Later Oct 7, 2023 12:28


Dai nostri archivi, quando la scrittrice Margherita Ferrari ha ricostruito per noi la storia del movimento punk femminista nato negli Stati Uniti negli anni Ottanta.

Italian Podcast
News in Slow Italian #556- Italian course with current events

Italian Podcast

Play Episode Listen Later Sep 8, 2023 10:11


Come ogni settimana, anche oggi, commenteremo insieme le notizie più importanti degli ultimi giorni. In primo luogo discuteremo della decisione del Presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, di sollevare il ministro della Difesa dal suo incarico, dopo le accuse di corruzione che hanno riguardato alcuni esponenti di Governo. Quindi cercheremo di capire le ragioni che hanno spinto la Fondazione Nobel a revocare gli inviti rivolti ai rappresentanti di Russia, Bielorussia e Iran, a partecipare alla cerimonia di premiazione del premio Nobel di quest'anno. Nella sezione scientifica del nostro programma, commenteremo i risultati di una ricerca secondo cui l'alcol non migliorerebbe la percezione dell'attrattiva, ma di fatto, aumenta le probabilità che gli individui ubriachi interagiscano con coloro che considerano più attraenti. Infine ci sposteremo in Nevada per parlare del popolare festival Burning Man che ha visto l'edizione di quest'anno fortemente condizionata dalle proteste degli attivisti per il clima e dal maltempo che ha causato cancellazioni e forti disagi per i partecipanti.    Inizieremo con una notizia piuttosto triste che riguarda la recente scomparsa del cantautore toscano, Toto Cutugno, morto all'età di 80 anni. Gli renderemo omaggio ripercorrendo alcune delle tappe più importanti della sua straordinaria carriera, giunta all'apice negli anni Ottanta e Novanta, che lo ha reso popolare in tutto il mondo. Successivamente discuteremo della decisione di Roberto Mancini di lasciare l'incarico di allenatore della Nazionale italiana di calcio maschile per diventare il nuovo commissario tecnico della Nazionale araba. Una decisione fortemente criticata, che ha suscitato profonda delusione nel cuore degli italiani. - Zelensky sostituisce il Ministro della Difesa ucraino dopo le accuse di corruzione - Russia, Bielorussia e Iran non sono i benvenuti alla cerimonia di consegna dei premi Nobel in Svezia - Uno studio rileva che il consumo di alcolici non influisce sulla percezione dell'attrattiva - Lo sfortunato festival Burning Man del 2023 - In ricordo di Toto Cutugno, “un italiano vero” - Mancini lascia la Nazionale: un colpo al cuore per gli italiani