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Gli archivi di George R.R. Martin alla Cushing Library della Texas A&M University è una fonte incredibile per tutto ciò che riguarda il nostro autore, da corrispondenza con fan ed editori a prop di scena di serie televisive, fino ai manoscritti dei suoi libri. In questo episodio andiamo ad esaminare l'unico manoscritto del secondo libro della saga, A Clash of Kings, Uno scontro di re, risalente a giugno 1997. In che modo differisce dalla versione pubblicata? I cambiamenti sono più consistenti, rispetto al primo libro? Forse sono domande un po' retoriche, ma è sempre bene farsele. E nell'esplorare il manoscritto, vediamo come elementi chiave negli ultimi libri erano già al lavoro da tempo, fin dal secondo, specialmente l'introduzione di un oggetto di grande interesse per i lettori: le candele di vetro.Art by Dallas WilliamsLink utili:1) https://www.reddit.com/r/asoiaf/comments/1bfeigu/spoilers_extended_secrets_of_the_cushing_library/2) https://www.youtube.com/watch?v=H6qsJv8OoXsSupportate il canale in cambio di contenuti esclusivi:Qui trovate tutti i link del canale e dei suoi host: https://linktr.ee/LaCittadella
145 anni fa, l'Australia soccorse 217 italiani sopravvissuti a una disavventura nel Pacifico. Accolti a Sydney come rifugiati, i contadini del Triveneto si trasferirono nel nord del NSW, dove fondarono un insediamento nella foresta.
Il nostro autore si definisce un "giardiniere", quando parla del tipo di scrittore che è. Per alcuni è il più preciso degli architetti, ma che sia l'uno, l'altro o entrambi, una cosa è certa: avere uno sguardo sul processo di scrittura di un autore che piace, o l'autore preferito, è davvero interessante.E noi, c'è da dire, siamo fortunati, perché la Cushing Library alla Texas A&M University è dal 1992 casa di tutto ciò che riguarda George R.R. Martin, compresi manoscritti dei suoi libri. E dato che è un archivio pubblico e liberamente consultabile, non sono pochi i fan che, presentatasi l'occasione, hanno deciso di fare una visita, per scoprire i segreti dei processi di scrittura del nostro autore. In questo nuovo episodio di Teorie in Pillole, che apre una serie dedicata completamente agli archivi di George R. R. Martin, andiamo ad esplorare il libro con meno cambiamenti, forse il meno eccitante quando si va a parlare di scoprire come si è evoluto il nostro autore, ma molto importante, perché dove tutto è cominciato: A Game of Thrones, un gioco di troni.Art by Magali VillenueveLink utili:1) https://www.reddit.com/r/asoiaf/comments/1belw08/spoilers_extended_secrets_of_the_cushing_library/2) https://www.youtube.com/watch?v=UquF5RNx3XY&t=551sSupportate il canale in cambio di contenuti esclusivi: patreon.com/LaCittadella Qui trovate tutti i link del canale e dei suoi host: https://linktr.ee/LaCittadella
Nel 1885, quando gli esuli del triveneto accolti in Australia inaugurarono una scuola, quell'insediamento strappato alla foresta del NSW figurò per la prima volta ufficialmente sulle mappe australiane con il nome di New Italy.
Una volta sbarcati a Sydney, i superstiti della fallimentare missione in cerca di una terra che non c'era dovettero studiare l'inglese ed isolarsi. Poi, appena possibile, fondarono la "Cea Venessia": ascolta la terza parte della storia di New Italy.
La seconda parte della saga di New Italy, piccolo centro del New South Wales fondato da alcuni veneti e friuliani che agli antipodi cercavano una fertile terra, promessa da un nobile francese, ma che in realtà non esisteva.
Scopri in questa nostra serie del 2021 come 140 anni fa il governo del NSW soccorse 217 veneti e friulani sopravvissuti a un'odissea nel Pacifico. Accolti come rifugiati, furono loro a fondare New Italy.
Pubblicato la prima volta nel 2017, il podcast 'The Bug Whisperer' ricostruisce alcune indagini su cui lavorò Paola Magni, entomologa forense piemontese che ora vive a Perth.
FAME VIVENTE - il podcast di Fondazione memoria della deportazione per la Notte degli Archivi su Radio Popolare Anche Radio Popolare celebra Archivissima.- il Festival degli Archivi #ARCHIVISSIMA trasmettendo nella notte di venerdì 6 giugno alle 23.30 il podcast "Fame Vivente" per ricordare come, proprio dentro i lager nazisti, i prigionieri affamati e trattati come bestie trovavano la strada per immaginare il futuro grazie allo scambio di racconti di cibo, mangiate e raccolte (nascoste) di ricette. Come racconta Primo Levi, la resistenza allo sterminio è stata anche questo: "fame vivente"
Pubblicato la prima volta nel 2017, il podcast 'The Bug Whisperer' ricostruisce alcune indagini su cui lavorò Paola Magni, entomologa forense piemontese che ora vive a Perth.
Pubblicato la prima volta nel 2017, il podcast 'The Bug Whisperer' ricostruisce alcune indagini su cui lavorò Paola Magni, entomologa forense piemontese che ora vive a Perth.
Pubblicato la prima volta nel 2017, il podcast 'The Bug Whisperer' ricostruisce alcune indagini su cui lavorò Paola Magni, entomologa forense piemontese che ora vive a Perth.
Come funziona il lavoro dell'archivista? Quanto le nostre passioni contribuiscono a diventare parte del nostro lavoro? Ne parliamo insieme a Ilaria Sgaravatto, archivista presso la Fondazione Arnaldo Pomodoro di Milano! Per saperne di più su Ilaria, puoi seguirla su Instagram, mentre qui puoi scoprire le attività della Fondazione Arnaldo Pomodoro.
Sant'Eulalia, Un patrimonio culturale e archeologico che racconta la storia di Cagliari, tra sfide di conservazione e impegno verso la comunità del quartiere Marina Un patrimonio unico nel cuore di Cagliari Il Sistema Museale di Sant'Eulalia, situato nel cuore del quartiere Marina di Cagliari, comprende una serie di beni storici e archeologici di grande valore. Tra questi, troviamo l'area archeologica sotto la chiesa di Sant'Eulalia, il Museo del Tesoro, la Chiesa del Santo Sepolcro e i ruderi di Santa Lucia. Questi luoghi sono di proprietà della parrocchia di Sant'Eulalia, che dal 2021 ha affidato la gestione a un team dedicato alla conservazione, valorizzazione e promozione culturale. L'area archeologica, scoperta casualmente alla fine del secolo scorso, rappresenta un "unicum" per la città di Cagliari. Questo sito, infatti, offre un'interpretazione unica della storia della città e si distingue rispetto ad altri spazi museali per la sua profondità storica. Accanto a essa, il Museo del Tesoro conserva una ricca collezione di opere d'arte e oggetti sacri provenienti dalle tre chiese della parrocchia, preziosi per la storia religiosa e artistica della zona. Un centro vivace per la comunità e i visitatori Negli ultimi anni, il Sistema Museale di Sant'Eulalia ha visto una crescita significativa nel numero di visitatori. Nel 2024, il museo ha accolto ben 24.000 persone, un traguardo importante per una realtà culturale di Cagliari. I visitatori sono vari e provengono da tutta la Sardegna, con una presenza rilevante di scolaresche e turisti. L'offerta del museo va oltre la semplice valorizzazione dei beni culturali: organizza anche eventi culturali, conferenze e spettacoli, diventando così un punto di riferimento per la comunità locale. La missione del museo è anche quella di riaffermare il ruolo centrale della parrocchia nel quartiere Marina, che ha una lunga tradizione di multiculturalismo e pluralismo religioso. Nonostante l'evidente spopolamento del quartiere a causa degli affitti turistici, il Sistema Museale cerca di promuovere un'idea di comunità integrata e inclusiva, dove persone di diverse nazionalità e religioni possano condividere spazi e attività in "assoluta parità". Eventi e feste che uniscono residenti e visitatori sono frequenti, contribuendo alla creazione di un'atmosfera di accoglienza. Archivi profondi e sfide di conservazione Il complesso museale ospita anche un ricco archivio storico, che documenta la storia del quartiere Marina a partire dal Cinquecento. Tra i documenti custoditi vi sono informazioni sulla vita commerciale, religiosa e artistica del quartiere, nonché atti delle arciconfraternite storiche che hanno operato nella zona. Questo archivio è consultabile dal pubblico ed è una risorsa preziosa per ricostruire il passato della città. Tuttavia, la conservazione del patrimonio non è priva di sfide. Le infiltrazioni d'acqua nell'area archeologica sono una delle problematiche più urgenti, con le "pareti verdi" che peggiorano continuamente. Il complesso ha anche subito danni durante la Seconda Guerra Mondi
In vista del World Nutella Day vi riproponiamo una ricetta dello chef Emiliano Bartoletti, del ristorante Osteria Riva di Sydney.
Giulia Depentor"Dinastia"Alla ricerca della tua storia di famiglia tra segreti e misteri.Feltrinelli Editorewww.feltrinellieditore.itNon servono avi illustri o nobili natali per appassionarsi alla propria dinastia. Anche se le storie dei nostri antenati non raccontano grandi viaggi, gloriose imprese o scoperte straordinarie sono sempre capaci di rivelare aspetti sorprendenti del nostro passato.La ricerca genealogica è un'avventura che assorbe a poco a poco e, quando l'esplorazione dei meandri della nostra dinastia si dirama e moltiplica, finisce con l'avvinghiarci nelle sue affascinanti spire. Il bello è che bastano pochi strumenti, qualche racconto e una connessione a Internet per iniziare questo viaggio nel tempo. Comincia così un'indagine paziente e accurata per costruire un legame tangibile con le nostre radici, in grado di regalarci particolari indispensabili per preservare la memoria e anche per capire meglio chi siamo oggi.Giulia Depentor, come una consumata detective, ha imparato a orientarsi tra le carte polverose di archivi parrocchiali e comunali, tra documenti militari e ambasciate straniere, a interpretare foto d'epoca e a porre domande chiave per progredire nelle sue indagini. Ha guardato la storia dei suoi avi dipanarsi e prendere forma, commuovendosi talvolta per i loro destini: li ha seguiti sulle navi dirette in Brasile, accompagnati attraverso la guerra fredda e osservati nella loro quotidianità fatta di avventure, tragedie e segreti di famiglia.In questo libro, a partire dalle esperienze e dalle tappe della sua ricerca familiare, ci guida nella costruzione della nostra personale “detective history”. Dotandoci di metodi e strumenti, ci instrada nel reperire e decifrare indizi e, mentre indaga storie ordinarie, miti e misteri, ci contagia con la sua instancabile passione per la genealogia.Un'unica precauzione: crea dipendenza.Giulia Depentor è scrittrice e content creator. Definita dalla stampa “l'influencer dei cimiteri”, è esploratrice dei luoghi di sepoltura, a partire dai quali conduce ricerche storiche e genealogiche. Negli ultimi quindici anni ha lavorato, specializzandosi nella creazione di contenuti audio e podcast, tra Parigi, Barcellona, Berlino e Auckland. Durante i suoi viaggi ha coltivato le passioni di sempre, che ha riversato nei suoi fortunati podcast “Camposanto”, dedicato agli amanti dei cimiteri, e “Microfilm”, che racconta i grandi eventi della storia dal punto di vista di chi non è finito in prima pagina. Per Feltrinelli ha pubblicato Immemòriam (2023).IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.itDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.
Polemiche a Napoli per l'affitto da parte di privati dell'Archivio di Stato per una banchetto di matrimonio. Le stesse reazioni quest'estate per un evento di marketing alla biblioteca Braidense di Milano.Ne parliamo con Francesco Martelli, sovrintendente agli Archivi del Comune di Milano ed Ilaria Borletti Buitoni (nella foto), vicepresidente del FAI ed sottosegretaria ai Beni culturali.
Organizzare le perfette vacanze detox dall'altra parte del mondo. Scoprire il valore della storia per progettare prodotti creativi. Mangiare una fetta di panettone e capire la formula di Maillard. E, in questa puntata di Start weekend, gli ultimi giorni per candidarsi online ad HTSI Luxury Start Up Award, il premio alle start up giovani e innovative.
Organizzare le perfette vacanze detox dall'altra parte del mondo. Scoprire il valore della storia per progettare prodotti creativi. Mangiare una fetta di panettone e capire la formula di Maillard. E, in questa puntata di Start weekend, gli ultimi giorni per candidarsi online ad HTSI Luxury Start Up Award, il premio alle start up giovani e innovative.
Francesco Erbani"Lo stato dell'arte"Reportage tra vizi, virtù e gestione politica dei beni culturaliManni Editoriwww.mannieditori.itIn questo libro si parla di musei e di archivi, di aree archeologiche e di biblioteche, di soprintendenze e di centri storici. Si mettono in evidenza gli elementi innovativi che tendono a configurare il bene culturale come un servizio pubblico. Si narrano gli sforzi di comunità e di associazioni che prendono in carica il recupero, la custodia e la messa a valore sociale e culturale di un bene mal curato o abbandonato e che invece può assicurare persino il riscatto di un territorio. Si prova a raccontare un fenomeno che rappresenta l'altra faccia della popolarità assunta dai beni culturali: il loro utilizzo, in certi casi l'indebito sfruttamento, a fini commerciali, cerimoniali o di mondanità o anche di pubblicità o di promozione aziendale. Si raccontano le sofferenze, i drammatici paradossi, le miserevoli dotazioni finanziarie o di personale messe a disposizione a dispetto di proclami e inconcludenti retoriche. Questo libro è un'indagine sul mondo dei beni culturali in Italia, Paese che si fa vanto di possedere il più grande patrimonio artistico del mondo. Francesco Erbani parte da un'analisi della situazione (i dati in forte crescita dei visitatori, gli scarsi finanziamenti, un contraddittorio susseguirsi di riforme) e conduce un'inchiesta che, attraverso esempi concreti, tocca i punti nodali: i musei e i siti archeologici, il paesaggio, gli archivi e le biblioteche, le soprintendenze. Racconta un sistema al limite del collasso per carenza di personale e che abusa del lavoro precario; lo sfruttamento anche a fini commerciali dei beni culturali; l'incontrollata pressione del turismo.Un reportage su un bene pubblico per eccellenza, su un'immensa risorsa spesso mal gestita, in cui si intrecciano questioni culturali e politiche, amministrative e giuridiche. Un lavoro che fa il punto su un settore di enorme rilevanza sociale e anche economica, proponendo soluzioni e raccontando esperienze virtuose che andrebbero replicate.Francesco ErbaniÈ nato a Napoli nel 1957, vive a Roma, trascorre molto tempo a Venezia.È stato per molti anni giornalista di “Repubblica”, dove ha lavorato nelle pagine culturali.Si occupa di inchieste sul degrado urbanistico e ambientale del territorio italiano.Nel 2003 ha vinto il premio di Giornalismo civile e nel 2006 il premio Antonio Cederna. È stato il curatore del Città territorio festival di Ferrara e di Leggere la città di Pistoia.Ha pubblicato L'Italia maltrattata (Laterza 2003), il libro-intervista con Tullio De Mauro La cultura degli italiani (Laterza 2004), Il disastro. L'Aquila dopo il terremoto: le scelte e le colpe (Laterza 2010), il libro-intervista con Leonardo Benevolo La fine della città (Laterza 2011), Roma. Il tramonto della città pubblica (Laterza 2013), Pompei, Italia (Feltrinelli 2015), Roma disfatta (con Vezio De Lucia, Castelvecchi 2016), L'Italia che non ci sta (Einaudi 2019).IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.itDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.
https://www.youtube.com/watch?v=-KTkBezhP3o
Nel novembre del 2019 Francesca si è trasferita Down Under per imparare l'inglese. Trascorsi i primi mesi in una farm di Griffith, la 27enne è stata bloccata dallo scoppio della pandemia. Il Covid, però, non l'ha fatta desistere. Al contrario.
A partire dal 1885 Lione fu la capitale della criminologia francese. Il dottor Alexandre Lacassagne, titolare della cattedra di medicina legale, si affermò con le sue competenze (suoi i casi Gouffè e Vacher, tra gli altri), con i suoi scritti, con la creazione degli Archivi di Antropologia Criminale e i numerosi studenti di medicina che lavorarono sotto la sua direzione, molti dei quali diventeranno celebri a loro volta. Un episodio breve e mal registrato, ma che parla di un uomo davvero incredibile. Buon ascolto!
Ricondividiamo una ricetta di qualche anno fa dello chef Luca Ciano, che sarà ospite domenica 18 agosto di Ferragosto a Five Dock a Sydney.
di Chiara Alessi con Matteo Origoni | Realizzato con il patrocinio del Comitato Provinciale polesano per le celebrazioni del Centenario della morte di Giacomo Matteotti | Che cosa accadde a Velia e alla sua famiglia dopo il delitto di Giacomo? E ai colpevoli dopo il processo farsa di Chieti e la riapertura in seguito alla caduta del fascismo? Nel quinto episodio di Dieci Giugno, il podcast di Chiara Alessi, scritto con Matteo Origoni seguiamo il viaggio del feretro di Giacomo Matteotti da Riano a Fratta Polesine, nella tomba di famiglia dove sarà tumulato definitivamente solo nel 1928. Questo podcast è promosso dal Comune di Fratta Polesine e dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo, e rientra nei Grandi Eventi della Regione del Veneto in occasione della mostra "Giacomo Matteotti. Una storia di tutti", a cura di Stefano Caretti in mostra a Palazzo Roncale di Rovigo fino al 7 luglio 2024. Si ringraziano: Giuseppe Tasso, Sindaco di Fratta Polesine; Marina Cattaneo per la Fondazione Anna Kuliscioff; Maria Lodovica Mutterle per Casa Museo Giacomo Matteotti; Maria Volpato per Archivi di Stato Rovigo; Vincenzo Pirillo, Presidente del Circolo Culturale Saragat Matteotti. Un ringraziamento particolare per le loro puntuali osservazioni ad Anna Steiner e a Stefano Caretti, autore con Marzio Breda per l'editore Solferino del volume “Il nemico di Mussolini”.
di Chiara Alessi con Matteo Origoni | Realizzato con il patrocinio del Comitato Provinciale polesano per le celebrazioni del Centenario della morte di Giacomo Matteotti | Il 16 agosto del 1924, dopo più di due mesi dall'omicidio Matteotti, il corpo dell'onorevole viene trovato nel bosco della Quartarella, nelle campagne romane. Nel quinto episodio di Dieci Giugno, il podcast di Chiara Alessi, scritto con Matteo Origoni, accompagniamo la salma di Giacomo Matteotti a ritroso dal piccolo cimitero di Riano dove vengono provvisoriamente conservare le spoglie all'autopsia, fino a provare a ricostruire che cosa avvenne dopo il delitto del Dieci Giugno. Questo podcast è promosso dal Comune di Fratta Polesine e dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo, e rientra nei Grandi Eventi della Regione del Veneto in occasione della mostra "Giacomo Matteotti. Una storia di tutti", a cura di Stefano Caretti in mostra a Palazzo Roncale di Rovigo fino al 7 luglio 2024. Si ringraziano: Giuseppe Tasso, Sindaco di Fratta Polesine; Marina Cattaneo per la Fondazione Anna Kuliscioff; Maria Lodovica Mutterle per Casa Museo Giacomo Matteotti; Maria Volpato per Archivi di Stato Rovigo; Vincenzo Pirillo, Presidente del Circolo Culturale Saragat Matteotti. Un ringraziamento particolare per le loro puntuali osservazioni ad Anna Steiner e a Stefano Caretti, autore con Marzio Breda per l'editore Solferino del volume “Il nemico di Mussolini”.
Tra la metà del Settecento e l'inizio del XX secolo, a centinaia emigrarono dai Grigioni come pasticcieri e caffettieri in diversi paesi europei. Il fenomeno ha visto i valposchiavini protagonisti molto abili in questa avventura e ha segnato non poco la Valposchiavo. Senza i pasticcieri, infatti, il borgo di Poschiavo oggi avrebbe un aspetto diverso: con i soldi guadagnati all'estero, gli emigranti che tornavano in patria costruirono eleganti edifici, ridisegnando l'aspetto del villaggio rurale. I pasticcieri non hanno solamente avuto un'influenza notevole sulla loro terra natale, ma hanno lasciato un segno anche nelle loro destinazioni. Mentre erano all'estero, resero popolari nuove forme di piacere culinario e di scambio socioculturale nei loro caffè.Nell'andata e nel ritorno dei pasticcieri c'è un dare e avere, un caleidoscopio di temi che stupisce ancora oggi. Tutto ciò ha spinto la Fondazione Musei Valposchiavo ad allestire a Palazzo De Bassus Mengotti una mostra temporanea a questa “dolce emigrazione”, mentre la collaborazione tra Valposchiavo Turismo e Istoria.ch- Archivi fotografici Valposchiavo ha dato vita a un percorso all'interno del borgo per conoscere 8 storie rappresentative di questo importante fenomeno. Nelle scorse settimane si sono poi tenute conferenze e addirittura un festival dedicato alla pasticceria, segno che la Valposchiavo ha voluto coniugare questo tema sotto ogni profilo, mettendo a punto un programma dalla grande valenza non solo culturale e sociale ma anche turistica.
di Chiara Alessi con Matteo Origoni | Realizzato con il patrocinio del Comitato Provinciale polesano per le celebrazioni del Centenario della morte di Giacomo Matteotti| Nel quarto episodio di Dieci Giugno, il podcast di Chiara Alessi, scritto con Matteo Origoni scopriamo che cosa accadde il 10 giugno del 1924 e nei giorni immediatamente successivi con i primi arresti. Lo facciamo attraverso le deposizioni degli attori del delitto, le memorie della prima istruttoria condotta da Mauro del Giudice e le pagine dei giornali dell'epoca. Nel frattempo, in Parlamento, i compagni socialisti e la sinistra abbandonano danni vita alla Secessione dell'Aventino. Questo podcast è promosso dal Comune di Fratta Polesine e dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo, e rientra nei Grandi Eventi della Regione del Veneto in occasione della mostra "Giacomo Matteotti. Una storia di tutti", a cura di Stefano Caretti in mostra a Palazzo Roncale di Rovigo fino al 7 luglio 2024. Si ringraziano: Giuseppe Tasso, Sindaco di Fratta Polesine; Marina Cattaneo per la Fondazione Anna Kuliscioff; Maria Lodovica Mutterle per Casa Museo Giacomo Matteotti; Maria Volpato per Archivi di Stato Rovigo; Vincenzo Pirillo, Presidente del Circolo Culturale Saragat Matteotti. Un ringraziamento particolare per le loro puntuali osservazioni ad Anna Steiner e a Stefano Caretti, autore con Marzio Breda per l'editore Solferino del volume “Il nemico di Mussolini”.
di Chiara Alessi con Matteo Origoni | Realizzato con il patrocinio del Comitato Provinciale polesano per le celebrazioni del Centenario della morte di Giacomo Matteotti| Che cosa succede intanto in via Pisanelli 30, a casa di Giacomo Matteotti, dopo la sua scomparsa? Nel terzo episodio di Dieci Giugno, il podcast di Chiara Alessi, scritto con Matteo Origoni, conosciamo meglio la figura di Velia Titta Matteotti, moglie di Giacomo e ricostruiamo la vita del deputato socialista e della sua famiglia: dall'infanzia nel Polesine all'adesione al socialismo, dagli esordi politici fino al suo ruolo in Parlamento. Questo podcast è promosso dal Comune di Fratta Polesine e dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo, e rientra nei Grandi Eventi della Regione del Veneto in occasione della mostra "Giacomo Matteotti. Una storia di tutti", a cura di Stefano Caretti in mostra a Palazzo Roncale di Rovigo fino al 7 luglio 2024. Si ringraziano: Giuseppe Tasso, Sindaco di Fratta Polesine; Marina Cattaneo per la Fondazione Anna Kuliscioff; Maria Lodovica Mutterle per Casa Museo Giacomo Matteotti; Maria Volpato per Archivi di Stato Rovigo; Vincenzo Pirillo, Presidente del Circolo Culturale Saragat Matteotti. Un ringraziamento particolare per le loro puntuali osservazioni ad Anna Steiner e a Stefano Caretti, autore con Marzio Breda per l'editore Solferino del volume “Il nemico di Mussolini”.
di Chiara Alessi con Matteo Origoni | Realizzato con il patrocinio del Comitato Provinciale polesano per le celebrazioni del Centenario della morte di Giacomo Matteotti | In occasione dei cento anni dal delitto del deputato socialista Giacomo Matteotti, il podcast DIECI GIUGNO di Chiara Alessi, scritto con Matteo Origoni, ricostruisce la vicenda a partire proprio dal 10 giugno 1924, quando vengono perse le tracce dell'automobile, una Lancia Lambda modello limousine, noleggiata a nome del direttore del Corriere Italiano, Filippo Filippelli. È l'automobile con cui gli uomini della Ceka, che in questo primo episodio iniziamo a conoscere, hanno rapito Giacomo Matteotti. Questo podcast è promosso dal Comune di Fratta Polesine e dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo, e rientra nei Grandi Eventi della Regione del Veneto in occasione della mostra "Giacomo Matteotti. Una storia di tutti", a cura di Stefano Caretti in mostra a Palazzo Roncale di Rovigo fino al 7 luglio 2024. Si ringraziano: Giuseppe Tasso, Sindaco di Fratta Polesine; Marina Cattaneo per la Fondazione Anna Kuliscioff; Maria Lodovica Mutterle per Casa Museo Giacomo Matteotti; Maria Volpato per Archivi di Stato Rovigo; Vincenzo Pirillo, Presidente del Circolo Culturale Saragat Matteotti. Un ringraziamento particolare per le loro puntuali osservazioni ad Anna Steiner e a Stefano Caretti, autore con Marzio Breda per l'editore Solferino del volume “Il nemico di Mussolini”.
di Chiara Alessi con Matteo Origoni | Realizzato con il patrocinio del Comitato Provinciale polesano per le celebrazioni del Centenario della morte di Giacomo Matteotti | Nel secondo episodio di Dieci Giugno, il podcast di Chiara Alessi, scritto con Matteo Origoni, partiamo dal discorso del 30 maggio e dalle elezioni che hanno portato il Partito Nazionale Fascista a dominare il Parlamento, per provare a comprendere da una parte la situazione politica e sociale che ha permesso l'ascesa di Benito Mussolini, e dall'altra i motivi per cui Matteotti era ritenuto dal Fascismo uno dei suoi nemici più intransigenti e una minaccia da eliminare. Questo podcast è promosso dal Comune di Fratta Polesine e dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo, e rientra nei Grandi Eventi della Regione del Veneto in occasione della mostra "Giacomo Matteotti. Una storia di tutti", a cura di Stefano Caretti in mostra a Palazzo Roncale di Rovigo fino al 7 luglio 2024. Si ringraziano: Giuseppe Tasso, Sindaco di Fratta Polesine; Marina Cattaneo per la Fondazione Anna Kuliscioff; Maria Lodovica Mutterle per Casa Museo Giacomo Matteotti; Maria Volpato per Archivi di Stato Rovigo; Vincenzo Pirillo, Presidente del Circolo Culturale Saragat Matteotti. Un ringraziamento particolare per le loro puntuali osservazioni ad Anna Steiner e a Stefano Caretti, autore con Marzio Breda per l'editore Solferino del volume “Il nemico di Mussolini”.
In questa puntata Elisa Tealdi, archivista e coordinatrice dei gruppi locali del CICAP, ci ha portato a spasso tra le lettere della famiglia di Cesare Lombroso e le cassette dell'Istituto Luce, alla scoperta dell'affascinante mondo degli archivi. Tra falsi storici e metodo archivistico, vieni con noi a scoprire cosa contengono, come sono organizzati, quali preziosi tesori nascondono.Ospiti: Elisa TealdiRedazione: Elisa Baioni, Diego Martin, Giuseppe Molle, Alex Ordiner, Chiara Vitaloni, Dasara Shullani, Matilde Spagnolo, Enrico Zabeo, Cecilia Penelope ZambelliMusiche: https://www.epidemicsound.com/ Epidemic SoundSeguiteci sui profili social del CICAP:Facebook: @cicap.orgTwitter: @cicapInstagram: cicap_it
We start this episode by listening to a rap song Koj made when he was 14. After that Fu'ad Lawal joins the boys and they discuss the state of archiving in Nigeria, Music tastes and sneaking into the office when no one is around to download movies! Check out Archivi.ng! They're doing amazing work! Super enjoyable episode if we have to be honest! --- Send in a voice message: https://podcasters.spotify.com/pod/show/submarine-and-a-roach0/message
As the residents of the city of Derna count their dead, authorities in eastern Libya expel news crews from the city and evade scrutiny of their role in the disaster.Contributors:Elham Saudi - Co-founder & director, Lawyers for Justice in LibyaSami Zaptia - Editor-in-chief, Libya HeraldAnas El Gomati - Director, Sadeq InstituteOn our radar:Media tycoon Rupert Murdoch announced his resignation this week aged 92, handing over the reins of his empire to his son. Reporter Johanna Hoes explains the implications of the long-awaited move.Archiving Nigeria's past in print:Fu'ad Lawal is a Nigerian journalist on a mission; to make a free online archive of the country's newspapers since 1960. Meenakshi Ravi reports on the ambitious project aiming to bring Nigeria's past to life.Contributors:Fu'ad Lawal - Founder, Archivi.NgRuth Zakari - Editor-in-chief, ZikokoToyin Falola - Author, Decolonizing African Studies, Professor, University of Texas at AustinSubscribe to our channel http://bit.ly/AJSubscribeFollow us on Twitter https://twitter.com/AJEnglishFind us on Facebook https://www.facebook.com/aljazeeraCheck our website: https://www.aljazeera.com/Check out our Instagram page: https://www.instagram.com/aljazeeraenglish/Download AJE Mobile App: https://aje.io/AJEMobile@AljazeeraEnglish#Aljazeeraenglish#News
Un'indagine delll'intelligence canadese indica un diretto coinvolgimento del governo di Narendra Modi nell'omicidio di un leader Sikh che viveva in Canada. Il Corriere della Sera ha annunciato il ritrovamento negli Archivi vaticani di una lettera del 1942 che dimostrerebbe che il papa era a conoscenza dello sterminio degli ebrei nei campi nazisti.CONJunko Terao, editor di Asia di Internazionale Paolo Soldini, giornalistaLINKVideo Canada:https://www.nytimes.com/video/world/canada/100000009092683/trudeau-canada-india-nijjar.html?action=click>ype=vhs&version=vhs-heading&module=vhs®ion=title-area&cview=true&t=30Video Pio XII: https://www.youtube.com/watch?v=GrjifGU6vsQDisco della settimana: Róisín Murphy - "Hit Parade"Se ascolti questo podcast e ti piace, abbonati a Internazionale. È un modo concreto per sostenerci e per aiutarci a garantire ogni giorno un'informazione di qualità. Vai su internazionale.it/podcastScrivi a podcast@internazionale.it o manda un vocale a +39 3347063050Consulenza editoriale di Chiara Nielsen.Produzione di Claudio Balboni, con Vincenzo De Simone.Musiche di Tommaso Colliva e Raffaele Scogna.Direzione creativa di Jonathan Zenti.
La pastora della Chiesa Valdese di Milano ha raccontato la vita e le opere della scrittrice britannica nell'ambito di Parlaci di Lei, la serie di SBS Italian che propone una galleria di grandi ritratti femminili tratteggiati da donne straordinarie.
In una nostra serie del 2013 alcune grandi donne raccontavano le storie di altre straordinarie donne che le avevano ispirate. In questo undicesimo episodio la scrittrice Paola Soriga presenta la partigiana Joyce Lussu, a cui si devono le traduzioni in italiano delle poesie di molti autori stranieri: curdi, afroamericani, turchi, albanesi, vietnamiti.
Barbara BergaglioCensimento delle raccolte fotografiche in ItaliaI Dialoghi di Trani, 24 settembre 2023, ore 18:00Presentazione del censimento delle raccolte fotografiche in Italiacon Barbara Bergaglio – Camera Centro Italiano per la FotografiaIntroduce Daniela Pellegrino, interviene Alessia VendittiUn progetto del Ministero della Cultura e dell'Istituto Centrale per il Catalogo e la Documentazione sostenuto da CAMERA, Direzione Generale Arte e Architettura e Periferie Urbane, Regione Piemonte e Fondazione CRT.Barbara BergaglioResponsabile del progetto Archivi di CAMERA (Centro Italiano per la Fotografia di Torino) e insegna di Storia della Fotografia e Archivi Fotografici presso l'Università degli Studi di Torino.www.camera.toCamera. Centro Italiano per la Fotografia - Via delle Rosine 18, TorinoUn centro espositivo per la fotografia italiana e internazionale.Un centro per l'educazione all'immagine, con incontri, laboratori, workshop.Un centro di studio per la valorizzazione del patrimonio fotografico.Progetto di portata internazionale nato nell'autunno 2015 con un largo partenariato privato, CAMERA vuole affermare sempre più la propria connessione con il sistema territoriale: un polo unico, dedicato alla fotografia, in grado di rafforzare il legame del Piemonte e dell'Italia con le principali realtà mondiali promuovendo la fotografia in un dialogo aperto e creativo con artisti e istituzioni.L'obiettivo di divulgazione della fotografia è rivolto a un'utenza ampia e articolata per tipologia, età e bacino territoriale. CAMERA, attraverso numerosi elementi di attrazione e interesse, dalle mostre ai workshop, agli incontri, ai laboratori, ambisce a divenire sempre più punto di riferimento, luogo di incontro e scambio per i cittadini, con un'offerta culturale diversificata per ogni categoria di pubblico, appassionati, amatori, professionisti e studiosi.CAMERA è così una piattaforma per esposizione, produzione, archiviazione, formazione, incontro e dibattito intorno alla fotografia: un luogo radicato sul territorio e internazionale al tempo stesso.CAMERA si trova all'interno dell'isolato di Santa Pelagia, nell'edificio in cui la Regia Opera della Mendicità aprì le prime scuole gratuite del Regno di Sardegna. L'ubicazione nel centro della città, tra piazza Vittorio Veneto e piazza Castello, a pochi passi dalla Mole Antonelliana e da molti altri musei e gallerie, offre un interessante contesto storico, architettonico e ambientale nonché un comodo accesso per visitatori e ospiti.IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.itQuesto show fa parte del network Spreaker Prime. Se sei interessato a fare pubblicità in questo podcast, contattaci su https://www.spreaker.com/show/1487855/advertisement
In una nostra serie del 2013 alcune grandi donne raccontavano le storie di altre straordinarie donne che le avevano ispirate. In questo decimo episodio la giornalista del Fatto Quotidiano Eleonora Bianchini presenta l'artista del Seicento Artemisia Gentileschi.
This week, the academic Kate Crawford tells us how she travelled the world to find the true cost of AI. Reporter Chris Vallance updates us on a watermark system - developed by Deepmind, Google's AI arm - which aims to show whether an image was generated by a machine or designed by a human. Mansoor Hamayun, Co-Founder and CEO of Bboxx tells us about the company's smart cooking valve, designed to protect lives - and trees - in Rwanda. We speak to Fu'ad Lawal, the founder of Archivi.ng,and archivist Grace Abraham, about why the key to Nigeria's tech future may lie in digitsing newspapers from its past. (Picture credit: an imagined digital landscape, by Andriy Onufriyenko, for Getty images)
In una nostra serie del 2013 alcune grandi donne raccontavano le storie di altre straordinarie donne che le avevano ispirate. In questo nono episodio la scrittrice ed attivista Lorella Zanardo presenta Goliarda Sapienza.
Sono passati cinquant'anni da quando il primo treno Bernina Express percorse la linea tra Coira e Tirano, in Valtellina. Fu infatti inaugurato, il 3 giugno del 1973, il convoglio panoramico che transitando dai 2'235 metri del Passo del Bernina in circa quattro ore e mezza copre il tragitto che dal 2008 è Patrimonio dell'Umanità dell'UNESCO. Il Bernina Express è un'offerta turistica che è divenuta il fiore all'occhiello della Ferrovia retica perché garantisce ai turisti un itinerario con posto riservato e senza la necessità di cambiare convoglio a Sankt Moritz. Dal 2000 il Bernina Express ha a disposizione spettacolari carrozze panoramiche: i passeggeri possono ammirare da vicino attrazioni straordinarie come la curva di Montebello con vista sul massiccio del Bernina, il ghiacciaio del Morteratsch, i tre laghi Lej Pitschen, Lej Nair e Lago Bianco, l'Alp Grüm e il viadotto elicoidale di Brusio. Il percorso è di particolare interesse anche dal punto di vista ingegneristico e architettonico, considerando che comprende 55 tunnel e gallerie coperte, 196 viadotti e ponti, e tratti a pendenza elevata che coprono ampi dislivelli. In occasione della ricorrenza è stato dato alle stampe dall'associazione "Istoria, Archivi fotografici Valposchiavo" il libro scritto in collaborazione con il fotografo tedesco Stephan Kenneweg-Kamp. Testi brevi ma ricercati (in italiano, tedesco e inglese) e fotografie inedite che consentono, sfogliandolo, di vivere il viaggio in treno da più prospettive.
Una nostra serie del 2013 faceva raccontare ad alcune grandi donne le storie di altre straordinarie donne che le avevano ispirate. In questo sesto episodio la scrittrice Paola Mastrocola parla dell'autrice di "Lessico famigliare", Natalia Ginzburg.
Quanto ne sai degli archivi di moda in Italia e all'estero? Spesso si tratta di veri e propri tesori sommersi che invece meriterebbero tutta un'altra attenzione non solo dal fashion system ma anche da chi la moda non la conosce, non la capisce. Spesso è solo navigando nel passato che possiamo comprendere il presente e il futuro ma come fare se questo passato non sappiamo neanche dove trovarlo? Non ne conosciamo l'entità, le caratteristiche, le dimensioni. Gli unici che si immergono profondamente negli archivi di solito sono gli stessi direttori creativi, ma tutti gli altri? Oggi voglio parlare di questo con un'ospite d'eccezione, Valentina Cognini che lavora nell'archivio di un noto brand di alta moda romano. Con lei parliamo delle tipologie di archivi esistenti, di come possono promuoversi e della loro utilità. Dove puoi trovare Valentina Su instagram: @vale_giglioviola Su Linkedin: https://www.linkedin.com/in/valentinacognini/ La sua email: valentina.cognini7@gmail.com Le risorse citate da Valentina: Il libro La bella confusione di Francesco Piccolo Il podcast Hollywood Party Il podcast Dressed: The History of Fashion La serie Questo mondo non mi renderà cattivo Il film La storia del grande salto Il documentario The Kingdom of Dreams P.s. Io per i libri ti ho messo i link per trovarli online ma, se deciderai di acquistarli, cerca di supportare le librerie locali che trovi vicino a casa tua. È importante aiutare le nostre città! Dove trovarmi: @ravenousfashionpodcast @labeadelbranding Per avermi come tua mentore per aiutarti a liberare il pieno potenziale del tuo personal brand, sprigionare i tuoi talenti, credere di più in te e attrarre le opportunità che meriti, candidati qui. Se ti è piaciuta questa puntata ti invito a iscriverti al canale e, se stai ascoltando l'episodio su spotify o apple podcast, a lasciare una recensione e cinque stelline :) --- Send in a voice message: https://podcasters.spotify.com/pod/show/ravenousfashionpodcast/message Support this podcast: https://podcasters.spotify.com/pod/show/ravenousfashionpodcast/support
Una nostra serie del 2013 faceva raccontare ad alcune grandi donne le storie di altre straordinarie donne che le avevano ispirate. In questo quarto episodio Carla Fracci parla di Margot Fonteyn, una delle ballerine più importanti di sempre.
Lunedì 12 giugno 2023 è stata diffusa la notizia della morte di Silvio Berlusconi all'età di 86 anni. Dai nostri archivi, vi proponiamo un'intervista che realizzò Luisa Perugini il 23 aprile del 1999 dopo i bombardamenti strategici sulla Serbia fatti dalla NATO.
Il 13 dicembre si festeggia Santa Lucia in varie parti d'Italia, e in Sicilia si prepara questo dolce tipico: la cuccìa.
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Riproponiamo una ricetta tratta dal libro di Paola Bacchia 'Adriatico: Stories and recipes from Italy's Adriatic Coast'.