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Heat from the Streets Show
Episode 286: "Fresh Bars" 05.22.2025 [EP.286]

Heat from the Streets Show

Play Episode Listen Later May 22, 2025 121:49


Broadcasting on Ruff Ryders Radio Every Thursday 7pm-9pm Hosted By Big Tyme & Rob Da 5'9"Playing a variety of different music genres; as well as the newest and hottest music!Instagram: www.instagram.com/heatfromthestreetsFacebook: www.facebook.com/HeatfromtheStreets  *for promotional use only*

il posto delle parole
Sara Reginella "Le guerre che ti vendono"

il posto delle parole

Play Episode Listen Later May 12, 2025 24:49


Sara Reginella"Le guerre che ti vendono"Manipolazione e propaganda in Ucraina e altrovePrefazione di Luciano CanforaEdizioni Dedalowww.edizionidedalo.itUn libro che analizza il “marketing” di ogni guerra, attraverso testimonianze sul campo, per permettere al lettore di capire i meccanismi all'origine della propaganda sui conflitti bellici.Analizzando la guerra in Ucraina, Sara Reginella – psicoterapeuta e reporter, che documenta il conflitto dalle sue origini, con quattro spedizioni nell'arco di otto anni – ne scandaglia i diversi piani della manipolazione e della propaganda, mettendo in luce come il modus operandi connesso alla genesi e all'incedere drammatico dello scontro russo-ucraino sia generalizzabile anche ad altri conflitti. Fornendo al lettore strumenti utili per l'identificazione dei meccanismi all'origine degli scontri bellici, l'autrice analizza rodati modelli di ingerenza politica, svela metodi e strategie psicologiche proprie del “marketing della guerra” e offre antidoti di resistenza alla disinformazione che sottende ogni propaganda bellica.Per tutti quelli che desiderano comprendere i meccanismi nascosti di manipolazione mediatica connessi al “marketing” di ogni guerra.Sara Reginella è psicologa e psicoterapeuta. Parallelamente all'attività clinica, ha coltivato in modo indipendente un percorso di studi nel ramo cinematografico, diplomandosi nel 2016 in Regia e Sceneggiatura presso l'Accademia Nazionale del Cinema di Bologna. Testimone del conflitto ucraino dalle sue origini, essendosi recata nei territori di guerra, dal 2015 è attiva in campo documentaristico. È autrice del reportage narrativo Donbass. La guerra fantasma nel cuore d'Europa (Exòrma Edizioni), oltre che dei documentari Start Up a War. Psicologia di un conflitto e Il fronte degli invisibili, che hanno ottenuto selezioni ufficiali in festival internazionali.IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.itDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.

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Nicola Neri "Non commettere infinito"

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Play Episode Listen Later May 7, 2025 14:27


Nicola Neri"Non commettere infinito"Miraggi Edizioniwww.miraggiedizioni.itUn uomo corre in auto nella notte. È solo, fa e riceve telefonate. Parla molto, dice… è in preda a un tormento, cerca una voce, possibilmente di donna, qualcuno che gli dica: ti credo.L'uomo si chiama Morelli. Ha trentacinque anni. È solo, forse lo è sempre stato, nonostante colleghi, amici, fidanzate. Morelli cerca in quella voce un'Ultima Chance prima che il buio diventi totale, prima che l'infinito di cui si sente malato lo inghiotta insieme all'ultima alba. Perché Morelli ha sempre posto ogni esperienza, ogni aspetto della sua vita, sulla scala dell'infinito, perdendo la misura: con il gioco, le droghe, gli affetti, con sé stesso. Nella fuga in macchina attraverso una natura oscura, l'uomo procede così sul crinale tra la speranza di essere l'unico a soffrire di una malattia reale e il timore di aver sempre mentito.Ora, stanotte, Morelli deve cercare in una risposta il cenno che devii la sua corsa verso l'inevitabile – magari la più inattesa di tutte.Non commettere infinito è un dramma psicologico on the road. È un dialogo inesausto con sé stesso e con altri fantasmi che si dipana su statali gelide e notturne, contrappuntato da poesie che aumentano, se possibile, l'intensità di un confronto con il proprio destino.Nicola Neri (Milano 1992) è psicologo e autore. Ha pubblicato il mémoire Scazzi (Mondadori 2014), scritto insieme al padre. È autore dei romanzi Due Cuori (SE 2017), After a Combray (SE 2020) e Il Bordo, due favole border-line (SE 2022). Come psicologo ha pubblicato contributi in saggi specialistici e su riviste di settore.IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.itDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.

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Marco Ferrari "Il partigiano che divenne imperatore"

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Play Episode Listen Later Apr 18, 2025 21:49


Marco Ferrari"Il partigiano che divenne imperatore"Laterza Editoriwww.laterza.itUn fantasma si aggira per l'Europa e per l'Africa. È il fantasma di un uomo che guida le Brigate internazionali in Spagna e poi attraversa i deserti del Sudan. Un fantasma che diventa imperatore d'Etiopia per conto di Hailé Selassié e guida i partigiani abissini contro i fascisti italiani. Questofantasma ha un nome, Ilio Barontini, e questa è la sua storia.Questo libro racconta una storia vera e dimenticata. Una storia in cui si respira l'odore acre del Novecento e che potrebbe uscire dalle pagine di Graham Greene. Siamo nel 1938, Ilio Barontini, comunista livornese, ha combattuto nella guerra di Spagna tanto da diventare l'eroe della battaglia di Guadalajara.A Parigi viene scelto dai servizi segreti francesi e britannici per una missione rischiosissima: organizzare le forze partigiane abissine che devono resistere alla conquista fascista. Infatti, Mussolini aveva conquistato con l'uso dell'iprite i villaggi e le città più importanti, la ferrovia Addis Abeba-Gibuti e le principali vie di comunicazione, ma una parte considerevole del territorio era ancora in mano agli arbegnuoc, i patrioti etiopi. Barontini – assieme ad Anton Ukmar, ex ferroviere sloveno di Gorizia conosciuto in Spagna, e a Bruno Rolla, comunista spezzino –formò un esercito di oltre 250 mila uomini composto da piccole formazioni mobili e venne nominato dal Negus viceimperatore di Abissinia. Dotato dello scettro imperiale, il comunista di Livorno tenne a bada i vari ras, portò a termine missioni importanti e pubblicò un giornale bilingue, “La voce degli Abissini”, tanto da diventare una leggenda.La missione terminò nel giugno 1940, quando i tre antifascisti italiani intrapresero la via del ritorno tra malattie e assalti di predoni. Si ritrovarono miracolosamente vivi a Khartum dove scattarono l'unica fotografia che li ritrae insieme.Marco Ferrari, giornalista e scrittore spezzino, ha esordito nella narrativa nel 1988 con il romanzo Tirreno (Editori Riuniti), a cui hanno fatto seguito: I sogni di Tristan,Grand Hotel Oceano eTi ricordi Glauber per Sellerio; La vera storia del mitico undici per Ponte alle Grazie; Cuore Atlantico e Morire a Clipperton per Mursia; Le nuvole di Timor per Cavallo di Ferro; Sirenate per Il Melangolo; Un tango per il duceper Voland; Rosalia Montmasson. L'angelo dei Mille per Mondadori.Con Arrigo Petacco ha firmato Ho sparato a Garibaldi e Caporetto per Mondadori e con Marino Magliani Sporca faccenda, mezzala Morettini per Atlantide. Per Laterza è autore di: Mare verticale. Dalle Cinque Terre a Bocca di Magra; L'incredibile storia di António Salazar, il dittatore che morì due volte; Ahi, Sudamerica! Oriundi, tango e fútbol; Alla rivoluzione sulla Due Cavalli. con Ritorno a Lisbona 50 anni dopo.IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.itDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.

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Fabio Massimo Franceschelli "Introduzione alla mia morte"

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Play Episode Listen Later Apr 8, 2025 32:01


Fabio Massimo Franceschelli"Introduzione alla mia morte"Del Vecchio Editorewww.delvecchioeditore.itUn uomo che dimentica in auto il suo bambino; un politico populista e vanesio che fonda un nuovo partito; un giornalista, famoso inviato di guerra, che si trasferisce in un'isolata casa in montagna e cerca di recuperare e sintetizzare il senso della sua vita nella scrittura di un romanzo e nella ricomposizione attorno a sé di una famiglia da sempre trascurata. Infine Sonia, la donna che è bussola e cifrario nel ripercorrere le vite di questi uomini autocentrati e che raccontano, loro malgrado, la storia della società di cui sono al tempo stesso prodotti e fautori. Quattro personaggi che compongono una famiglia che di tradizionale non ha nulla. Quattro voci che invitano il lettore ad indagare nelle storie che raccontano, a destreggiarsi tra apparenze farsesche e un'interiorità buia e respingente per giungere a delineare il ritratto della nostra società. Franceschelli, con il suo linguaggio ammaliante, un'ironia sottile e la sapiente costruzione della narrazione, dà vita a un romanzo che con la potenza visionaria di un dramma in più atti è capace di inchiodare il lettore, non solo alla storia narrata, ma anche e soprattutto alla rappresentazione di una realtà da cui si tende a volgere lo sguardo.Fabio Massimo FranceschelliAutore di drammaturgia, narrativa, critica, saggistica.Ha scritto svariati drammi, monologhi e commedie, rappresentati in Italia e all'estero e in gran parte pubblicati. Nel 2017 ha vinto la “Menzione Quadri” al 54° Premio Riccione per il Teatro, riconoscimento “all'opera che meglio coniuga scrittura teatrale e ricerca letteraria“. Ha firmato numerose regie e diretto festival teatrali. Cura laboratori teatrali sull'interpretazione del testo e del personaggio.Con il romanzo Italia, pubblicato da Del Vecchio Editore, è stato finalista dell'edizione XVIII del Premio Italo Calvino; della prima edizione del Premio POP 2016 (menzione speciale); dell'edizione 2017 del Premio Nabokov (secondo classificato). Il suo racconto Ipotesi V è stato recentemente pubblicato da Edizioni Arcoiris nel primo volume della collana di letteratura nera Trema.È stato fondatore della fanzine teatrale “Ubusettete”; redattore della rivista di drammaturgia contemporanea “Perlascena”; redattore della webmagazine di critica dell'arte e della società “Amnesia Vivace”; collaboratore di “PaneAcquaCulture”, rivista web di narrazione del contemporaneo. Scrive di critica del contemporaneo sul blog “ereticobencotto”.Laureato in Storia delle Religioni, ha pubblicato saggi e articoli sui moderni sincretismi religiosi (2000, Euroma La Goliardica; 2004, Bulzoni), con particolare attenzione alle religioni afrobrasiliane.IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.itDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.

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Francesca Avanzini "Non lontano da qui"

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Play Episode Listen Later Apr 2, 2025 18:41


Francesca Avanzini"Non lontano da qui"Edizioni Lapiswww.edizionilapis.itUn romanzo che intreccia passato e presente per raccontare la Resistenza e il valore della memoria. Mino ha tredici anni e fatica ad accettare la morte della nonna Celina, medico in prima linea nelle missioni umanitarie. Il suo ricordo è ancora vivo, ma il dolore lo tiene prigioniero. Luce, nuova arrivata in classe, porta con sé la sua unicità: vestiti larghi e colorati, un taccuino di poesie e un grande amore per la natura. Tutta questa stranezza viene subito presa di mira dalle compagne ma, anche grazie a Mino, le frecciatine svaniscono e Luce comincia a orientarsi in quel nuovo mondo. Le strade dei due ragazzi si incrociano a più riprese e giorno dopo giorno Mino e Luce rafforzano il loro legame trovando parole, gesti e momenti per aprirsi e conoscersi.Sarà la professoressa Saracchi a dare loro una direzione con un compito speciale: scoprire la storia del quartiere, andando oltre i libri e parlando con la gente.Proprio durante questo lavoro Mino si imbatte in una targa commemorativa su un palazzo vicino casa. Il nome inciso è quello di Salvatore Principato, maestro elementare e antifascista, ucciso dai fascisti nella strage di Piazzale Loreto nel 1944.Per saperne di più, il ragazzo si rivolge a Leandro, il libraio-cartolaio della zona, custode di storie e memoria. Sarà lui a raccontargli la vicenda di Principato. Per Mino questa scoperta diventa più di un semplice compito: scavando nel passato del maestro, si interroga sulle scelte della nonna e sul perché alcune persone siano disposte a rischiare tutto per i propri ideali. Attraverso il racconto di Leandro, comprende che la Storia non è solo qualcosa da studiare, non solo un insieme di date e avvenimenti lontani, ma una bussola per capire sé stessi e il mondo, ponendoci domande profonde sulle scelte, sul coraggio e sulle ingiustizie di ieri e di oggi.Salvatore Principato (1892-1944) è stato un maestro elementare e partigiano italiano, attivo nella Resistenza contro il nazifascismo. Nato in Sicilia, si trasferì a Milano, dove si dedicò all'insegnamento e all'impegno politico. Convinto antifascista, fu sorvegliato speciale per la sua attività di diffusione della stampa clandestina socialista.Durante l'occupazione nazifascista, aderì alla Resistenza milanese con il nome di battaglia “Socrate”. Arrestato dai fascisti, fu fucilato il 10 agosto 1944 insieme ad altri quattordici partigiani nella strage di Piazzale Loreto, un atto di rappresaglia contro il movimento di liberazione. Dopo la sua morte, la moglie Marcella Chiorri e la figlia Titti continuarono l'attività partigiana fino alla caduta del regime, portando avanti il suo impegno per la giustizia e la libertà.La sua storia è un simbolo di coraggio e dedizione ai valori democratici, e il suo sacrificio rimane una testimonianza fondamentale della lotta per la libertà in Italia.Francesca Avanzini è nata e cresciuta a Milano. Laureata in Lettere moderne all'Università di Pavia, ha studiato e lavorato a Parigi, città alla quale è rimasta molto legata. Oggi vive a Milano con la sua famiglia e si occupa di progetti digitali per la scuola.Appassionata di cinema, cucina e lettura ad alta voce, ama scrivere e camminare. Non lontano da qui è il suo primo romanzo.IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.itDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.

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Fabrizio Masucci "SuperLunaria"

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Play Episode Listen Later Mar 24, 2025 27:18


Fabrizio Masucci"Superlunaria"Rivista Immaginariawww.superlunaria.itUn nuovo periodico bimestrale solo cartaceo, a-social, sfacciatamente inattuale.Cartacea, indisciplinata, lunare: «Superlunaria» è una rivista bimestrale sfacciatamente inattuale.Si direbbe anzi l'esito di una “risoluzione contro-attuale”.Pubblicata esclusivamente su carta e stampata a colori in grande formato (28 x 42 cm), non si trova in vendita su nessuna delle grandi piattaforme. Inoltre, per scelta deliberata, la rivista non ha pagine ufficiali sui social network.La leggerezza e la “lontananza prossima” della luna, gli entusiasmi, le delusioni e la passione per le cause perse delle riviste novecentesche, la tradizione dei lunari e degli almanacchi popolari, già reinterpretata in chiave colta e divertita nel corso del Novecento (si pensi all'Almanacco del Pesce d'Oro 1960 curato da Delfini, Flaiano e Fratini) e, su tutto, la dimensione dell'immaginario: queste varie spinte – depotenziate spesso dal disincanto, dal divertissement e dall'autoparodia – confluiscono e convivono in «Superlunaria» determinando spirito e fisionomia di una rivista che rifiuta in blocco linguaggi e formule prevalenti nella comunicazione d'oggi e rispedisce al mittente la “fantasmagoria di simulacri” che per convenzione e pigrizia accettiamo come “realtà”.In «Superlunaria», infatti, quasi tutto è immaginato. Nella rubrica “Lettere alla redazione”, insieme ai messaggi di persone inventate ma verosimili, sono pubblicate presunte lettere di veri autori del passato, da Leopardi a Manganelli, da Borges a Marinetti: essi scrivono per criticare o compatire la rivista e talvolta finiscono per discutere animatamente tra loro. Inesistenti sono anche i titoli presentati, con tanto di copertina e dati editoriali, nella rubrica “Libri a reazione”: temi e “quarte” di queste fantomatiche pubblicazioni sono perlopiù scelti a scopo satirico, per mettere alla berlina cortocircuiti e paradossi dello spirito del tempo.Le scorribande per cieli immaginari e il gioco in apparenza fine a sè stesso non intendono però essere un esercizio autoreferenziale: anche laddove la cosiddetta “realtà” – ossia il “popoloso sogno collettivo” (Borges) – sembra del tutto assente, essa è invece sottintesa o allusa; nei singoli “pezzi” fuori rubrica, che rappresentano la spina dorsale di ogni numero, la realtà è poi implicata più o meno apertamente. La dimensione “superlunare” e quella “reale”, quindi, si sfiorano, si sovrappongono, talvolta si intersecano, talaltra urtandosi producono scintille di senso o nonsenso.IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.itDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.

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Gino Castaldo "Il ragazzo del secolo"

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Play Episode Listen Later Mar 7, 2025 18:18


Gino Castaldo"Il ragazzo del secolo"o della rivoluzione perdutaHarper Collinswww.harpercollins.itUn uomo nasce nel 1950, alla metà esatta del Novecento, l'ultimo secolo del Millennio. Il suo nome è Luigi e ha pochi mesi quando i suoi genitori, da Napoli, dalla palazzina dove vivono tra il mare e una raffineria, decidono di trasferirsi a Roma. Lì, nella capitale, lo sorprendono gli anni Sessanta, con la musica delle band che arrivano da altri paesi e che, con i loro beat pulsanti e maliziosi, sembrano parlare da un futuro ormai alla porta. Poi le prime grandi amicizie, il primo amore, nuovi idoli che nascono e muoiono in fretta, la diffusa e frenetica voglia di cambiamento. E di rivoluzione. Una rivoluzione che, ancora al suono di accordi rock e nuovi strumenti, con i capelli lunghi e le magliette colorate, prende finalmente vita alla fine del decennio, tra manifestazioni, viaggi in terre lontane ed esotiche, speranze. Promesse di una libertà assoluta e sfolgorante che dà le vertigini e che i giovani e la musica non hanno mai vissuto prima. Luigi cresce, si sposa, lavora a progetti di scrittura e politica, immerso in un clima di trasformazioni epocali. Ma la droga e l'improvvisa ondata di violenza degli anni Settanta mettono in crisi quei sogni e lui va incontro alle prime disillusioni e alle ombre di un tempo che non tornerà, mentre la vicenda privata del protagonista si incrocia con quelle di uomini straordinari, da Andrea Pazienza a Freak Antoni, da Paolo Pietrangeli a Rino Gaetano.Il ragazzo del secolo, o della rivoluzione perduta è l'esordio nella narrativa di Gino Castaldo, il più grande e amato giornalista musicale italiano, un romanzo in cui i desideri, le speranze e i dolori di un'epoca vicina e al contempo perduta rivivono grazie alla magia della letteratura.Gino Castaldo, tra i piú noti giornalisti e critici musicali italiani, scrive su «la Repubblica». Ha pubblicato, tra l'altro, La mela canterina. Appunti per un sillabario musicale (minimum fax 1996) e La terra promessa. Quarant'anni di cultura rock (Feltrinelli 1994). Per Einaudi Stile libero ha pubblicato Il buio, il fuoco, il desiderio, Il romanzo della canzone italiana e, con Ernesto Assante, Blues, Jazz, Pop, Rock e 33 dischi senza i quali non si può vivere e Lucio Dalla (Mondadori, 2021).IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.itDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.

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Christian Bergamo "Parole in Posa"

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Play Episode Listen Later Jan 31, 2025 15:13


Christian Bergamo"Parole in posa"www.paroleinposa.itUn progetto innovativo che trasforma le emozioni in racconti d'autore.Parole in Posa è la startup digitale fondata nel 2022 per unire il potere evocativo delle parole alla magia dei ricordi. Questo progetto innovativo nasce dall'intuizione di trasformare i momenti più significativi della vita in racconti personalizzati, restituendo alle emozioni il peso e la profondità che meritano.Grazie a una piattaforma web all'avanguardia, Parole in Posa permette agli utenti di condividere le proprie esperienze di vita ricevendo in cambio mini-racconti unici, scritti da autori professionisti con solide community di lettori. Ogni scrittore realizza il proprio ritratto d'autore dopo un incontro privato con il committente e questo rende l'esperienza completamente personalizzata.I racconti, stampati su diversi supporti, si trasformano così in regali originali che durano nel tempo, attraverso cui celebrare persone e momenti speciali, che si tratti di un anniversario, un matrimonio, un compleanno o semplicemente di un gesto d'affetto.Avvalendosi della collaborazione iniziale di 30 scrittori selezionati, Parole in Posa ha raccontato negli anni tantissime storie di persone comuni dando vita a ritratti non visivi, ma narrati.Al posto del tratteggio le frasi, vere e proprie "opere d'arte della parola".In una fase successiva il progetto si è aperto anche al mondo delle aziende e a quei brand che hanno sentito la necessità di uno storytelling più narrativo e autentico rispetto a quello pubblicitario o che volessero regalare ai propri clienti e dipendenti un'esperienza speciale ed emotivamente coinvolgente, come nel caso dei workshop di scrittura terapeutica.Parole in Posa rappresenta un nuovo modo di celebrare e conservare i ricordi: una combinazione di qualità, autenticità ed emozione che trasforma ogni racconto in un dono senza tempo.Christian Bergamo, CEO e Founder.Lavora da 15 anni nel settore della comunicazione, come direttore creativo e copywriter.Nel febbraio 2017 apre per gioco la pagina Facebook “Quasi Padre” per raccontare l'attesa surreale e bellissima del suo primo figlio, senza mai rivelare la propria identità.I suoi post diventano virali e, dopo appena cinque mesi, sono oltre seimila le persone che attendono con lui in sala parto.Oggi ha più di ventimila follower. Da quell'esperienza nasce un romanzo e nella primavera 2019 il primo capitolo viene pubblicato sul sito di crowdfunding editoriale Bookabook.La reazione dei lettori è entusiasta: il progetto ha cento giorni per raggiungere l'obiettivo, ma lo supera in quarantadue ore. Poco dopo Longanesi decide di pubblicarlo e nel marzo 2020 arriva in libreria “Quasi padre”.Fonda “Parole in posa” nel 2022, anno di test nel corso del quale collabora al progetto come unico autore, prima dell'ingresso dei tre soci che daranno vita alla startup innovativa.Nel giugno 2024 esce per Rizzoli il nuovo romanzo “Un'ora”. Colorado Film (Gruppo Rainbow) ha opzionato i diritti prima ancora della sua pubblicazione.IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.itDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.

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Lorenzo Biagi "Servizio contro potere"

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Play Episode Listen Later Jan 22, 2025 17:32


Lorenzo Biagi"Servizio contro potere"La novità di GesùEdizioni Messaggero Padovawww.edizionimessaggero.itUn pensiero cristiano oggi deve riprendere a riflettere in maniera più sistematica e radicale sul potere e sulla sua fisionomia così aleatoria e insieme così determinante nella nostra vita. La comunità cristiana, per storia e organizzazione, non è affatto estranea ai processi di potere stabilitisi in Occidente. Ma sia la società che la chiesa sono messe a confronto con il messaggio di Gesù chiaramente alternativo alla logica del potere per vivere insieme. Egli propone una prassi conviviale basata sul servizio da vivere come contropotere, ossia da una parte come vera e propria alternativa al potere e dall'altra come comportamento di comunità cristiane che mostrano che si può vivere insieme senza il potere e grazie alla reciprocità del servizio.Prefazione di Giancarlo Gaeta"In questi ultimi anni all'interno della Chiesa cattolica si è tornati a discutere di potere. L'occasione prossima è legata senza dubbio ai percorsi delSinodo e dei sinodi delle diverse chiese locali. In qualche modo l'annuncio stesso del tema Per una Chiesa sinodale: comunione, partecipazione e missione, ha messo sul tavolo – soprattutto con il termine «partecipazione» – anche la gestione e l'organizzazione del potere nelle chiese, nelle molteplici e più diverse articolazioni. La declinazione stessa del termine sinodo come “camminare insieme” – e anche qui con l'accento che cade anzitutto sul termine “insieme” – porta a interrogarsi ancora una volta sulla concezione e sulla declinazione del potere nelle Chiese. Il non detto che spinge la riflessione in queste direzioni è dopotutto la storia bimillenaria della Chiesa cattolica, dove il camminare insieme è progressivamente diventato un camminare dietro alle diverse figure della scala gerarchica ecclesiastica, con la progressiva difficoltà di poter avere voce in capitolo nelle scelte pastorali, organizzative e teologiche, se non sei aggregato in qualche modo a questa architettura gerarchica..."Lorenzo Biagi è docente di antropologia filosofia presso lo Iusve e di etica ed educazione presso l'ISSR “Giovanni Paolo I”. Tra le sue pubblicazioni con Edizioni Messaggero Padova ricordiamo Oltre ChatGPT. Elogio del racconto (con Stefano Didoné 2024); Cercare sempre (2022); Uomo (2020); Politica (2017); Corruzione (2014).IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.itDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.

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Sara Paci Piccolo "La morte e la moda"

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Play Episode Listen Later Jan 20, 2025 24:18


Sara Paci Piccolo"La morte e la moda"Il volto oscuro della bellezza nell'arte e nell'abbigliamento, dall'Eden ai nostri giorni.Ancora Editricewww.ancoralibri.itUn intreccio “fatale” quello tra Moda e Morte, di cui l'autrice ci sprona a cercare le radici e le influenze nella nostra vita contemporanea. Fino a un passato non troppo lontano i soggetti macabri – nell'arte, nel discorso religioso e nella realtà quotidiana – erano esperienza comune, dando profondità e sostanza alla vita di ogni giorno con il loro memento mori. Dalle Danze macabre medievali alle moderne raffigurazioni horror nei film, nei comics, negli anime e nella moda, l'autrice ricostruisce l'evolvere della concezione della morte nel suo legame profondo con il corpo, in tensione dinamica tra sostanza e apparenza. In questo processo anche il look ha giocato un ruolo fondamentale, seguendo una riflessione presente già nella Bibbia e nei Padri della Chiesa, dove l'abito è simbolo di ambiguità e illusione, ma anche specchio verace della nostra natura mortale.Un'opera unica, che da una prospettiva multidisciplinare racconta la Grande Livellatrice con gli occhi dell'arte, della riflessione teologico-filosofica e della moda, vero specchio della società.«Più la società è ipocrita e perbenista, maggiormente la morte sarà lì, per strada, nei mercati, nei media, sotto tante forme, anche quelle frivole del look, per riportarci al vero significato della nostra esistenza».Sara Paci Piccolo è docente per numerose istituzioni di istruzione superiore – come il Polimoda di Firenze e il Fashion Institute of Technology di New York, tra le altre – in tematiche che si incentrano soprattutto sul rapporto tra corpo, moda e società, con un approccio multidisciplinare che ne indaga le relazioni in culture e tempi diversi.Oltre ad essere consulente (Public Historian) per molte associazioni storico-artistiche in occasione di eventi come palii e manifestazioni cittadine ad ambientazione storica – in particolare nel campo dell'abbigliamento storico in tutte le sue espressioni, dal contesto storico-artistico-sociale alle problematiche della costruzione sartoriale – è autrice di saggi e libri sui temi dell'arte, dell'iconografia, dell'abbigliamento e delle vesti liturgiche.https://www.sarapacipiccolo.comIL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.it Diventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.

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Luca Radaelli "Il teatro è la mia vita"

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Play Episode Listen Later Jan 2, 2025 19:20


Luca Radaelli"Il teatro è la mia vita"Cinquesensi Editorewww.cinquesensi.itUn'autentica saga familiare, dove i caratteri e i destini dei tanti protagonisti, tratteggiati con una brillante, talvolta divertita penna drammaturgica, si intrecciano con le complesse vicende sociali e politiche della prima metà del Novecento.Un romanzo d'autore destinato a risvegliare in noi un'obbligata riflessione sul significato e il valore dei nostri rapporti affettivi più profondi, che come un'impronta indelebile, orientano immancabilmente il nostro destino.Una serie di immagini tratte dagli album di famiglia, accompagna il racconto.Luca Radaelli è un attore affermato e poliedrico ed è ideatore e direttore artistico di rassegne e festival teatrali di rilievo nazionale. La sua multiforme attività intorno al teatro e alla parola recitata e scritta si declina nei ruoli di insegnante e regista. Drammaturgo prolifico, ha recentemente dato alle stampe il suo primo e molto apprezzato libro di poesie.Il teatro è la mia vita è il suo primo romanzo.IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.itDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.

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Daniela Musini "Vite incendiarie"

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Play Episode Listen Later Nov 28, 2024 23:22


Daniela Musini"Vite incendiarie"Amori proibiti e anime dannateEdizioni Piemmewww.edizpiemme.itUn viaggio appassionato e travolgente nella vita di ventuno personaggi straordinari, uomini e donne fuori dal comune per talento, fragilità, spregiudicatezza. Storie intense e incandescenti, raccontate con la maestria di chi sa andare oltre la superficie: storie che, se non facessero capo a eventi storici ben delineati, farebbero pensare al dominio del romanzo e della finzione, più che alla realtà. La tragica poesia di Marina Cvetaeva, la vita tormentata di Edgar Allan Poe, l'arte dirompente e oscura di Picasso, vampiro di anime. E ancora: le braci demoniache di Rasputin, la vita sregolata di Antonio Ligabue, il tragico epilogo dell'angelo Kurt Cobain, l'inarrivabile carisma di Marlon Brando. Ogni figura emerge dalle pagine con forza, rivelandosi nelle sue ombre, nei suoi eccessi, nella sua ricerca disperata di assoluto. Ma c'è spazio anche per l'incanto della Venezia libertina di Casanova e per gli scintillanti anni Venti di Rodolfo Valentino e Josephine Baker, contrapposti alla tormentata anima di Judy Garland e ai demoni poetici di Anne Sexton. Vite fuori dagli schemi, in bilico tra genialità e perdizione, tra luce e ombra. Con la sua penna elegante e calibrata, Daniela Musini restituisce l'essenza più profonda e autentica di queste anime irrequiete, componendo un mosaico di vite che non si dimentica facilmente. Un libro che affascina e cattura, testimoniando un amore smisurato per lo studio e una grande passione per il ritratto letterario.Daniela MusiniNata a Roseto degli Abruzzi, è scrittrice, pianista, attrice e autrice teatrale ed è conosciuta come una delle più acclamate interpreti dell'opera di Gabriele d'Annunzio. Ha allestito i suoi recital/concert e i suoi monologhi, dedicati a Eleonora Duse e Maria Callas, in Italia, Russia, Giappone, Francia, Bielorussia, Germania, Polonia, Turchia, Stati Uniti e Cuba. Oltre alla stesura di testi teatrali, ha al suo attivo saggi e biografie, e con Piemme ha pubblicato con successo la trilogia: Le Magnifiche. 33 vite di donne che hanno fatto la storia d'Italia, Le Indomabili. 33 donne che hanno stupito il mondo, Le Incantatrici.33 donne che hanno sedotto il mondo. Per la sua versatile attività artistica e per i prestigiosi traguardi raggiunti le sono stati conferiti 39 premi letterari nazionali ed internazionali e 20 premi alla carriera.IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.itDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.

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Isabella Salmoirago "La cercatrice d'acqua"

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Play Episode Listen Later Nov 22, 2024 14:28


Isabella Salmoirago"La cercatrice d'acqua"Edizioni Paolinewww.paoline.itUn avvincente romanzo per ragazzi a cavallo fra due mondi, tra realtà e fantasia. Un viaggio alla ricerca di sé, dei legami profondi e del senso della vita, attraversando le proprie paure e l'eterna lotta tra bene e male.Chiara ha 15 anni, un peso nel cuore e mille pensieri. Una mail inaspettata stravolge improvvisamente la sua vita. Da quel momento, una serie di misteriose coincidenze la costringeranno a trasferirsi da Milano a Rasiglia, un minuscolo paesino dell'Umbria, dove verrà a conoscenza di inquietanti dettagli sul passato della sua bisnonna e proverà per l'ennesima volta la sensazione di avere il mondo sulle spalle. Non c'è da stupirsi che si senta prosciugata come certi fiori dimenticati sui balconi!È con questo stato d'animo che Chiara si troverà catapultata nel mondo di Aqua, dove scoprirà di essere l'erede diretta dell'ultima Cercatrice. Il suo unico pensiero sarà trovare il modo di tornare a casa, ma per riuscirci il prezzo da pagare sarà alto. Sarà disposta ad affrontare il più subdolo e ingannatore dei nemici, rischiando di perdere tutto, anche sé stessa, per i suoi amici?Con La Cercatrice d'Acqua Isabella Salmoirago, autrice che da oltre trent'anni si occupa di libri per ragazzi, torna in libreria con un avvincente romanzo che tocca argomenti profondi legati alla ricerca di sé e del senso della vita e che è anche un omaggio a una delle più importanti e fragili risorse per l'uomo: l'acqua.A proposito di questo romanzo, l'autrice ha detto: «Che cosa ci rende felici? Cosa calma la sete che spesso abbiamo dentro? In questa storia, a metà strada tra la realtà e la fantasia, non ci sono risposte. Forse solo un invito a cercare questa risorsa nel lato spirituale della vita: è lì che si trova la sorgente. Nella storia di Chiara, la cercatrice d'acqua, sincera e un po' arrabbiata, come lo sono spesso i ragazzi e le ragazze, c'è la storia di tutti noi, cercatori in cammino, in cerca di senso e felicità».Isabella Salmoirago vive da molti anni una vita parallela, immersa tra le pagine dei libri e mondi fantastici. Adora scrivere per bambini e ragazzi, lo ritiene un grande onore e una grande responsabilità, perché sono il pubblico più sincero ed esigente, il più capace di riconoscere subito una buona storia. Quando non scrive, tira con l'arco, o fa lunghe passeggiate nei boschi, in cerca di silenzio e di ispirazione.IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.itDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.

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Anna Di Cagno "L'anno della garuffa"

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Play Episode Listen Later Nov 8, 2024 35:09


Anna Di Cagno"L'anno della garuffa"Arkadia Editorewww.arkadiaeditore.itUn romanzo che ci riporta a una stagione intensa della storia italiana, una storia che rilegge il caso Moro come metafora della perdita della fiducia nel “mondo dei grandi” e scava nell'anima pulp della generazione a cavallo tra la guerra e il boom economico.16 marzo 1978. Poche ore prima del rapimento di Aldo Moro avviene un altro sequestro, questa volta però la vittima è un bambino. Luca Barnaba ha solo dieci anni, ma la sua vera colpa è quella di essere il figlio di un facoltoso e chiacchierato imprenditore di un'imprecisata città del Sud in cui il contrabbando di sigarette non è considerato un reato e i ricchi assumono droghe che promettono la felicità. In questa sponda fortunata di un Paese dilaniato dagli anni di piombo Monica, figlia di amici dei Barnaba, assiste a una strana inversione delle leggi morali che dovrebbero regolare la vita degli adulti. Se conoscesse il biliardo all'italiana la definirebbe una garuffa, ma lei ha tredici anni e può solo guardare per cercare di capire cosa sta accadendo nel suo mondo. Ci prova con l'aiuto di una giovane giornalista che, come lei, continua a porre domande scomode. Insieme arriveranno alla verità, ma sarà Monica a trovare la forza di cambiare vita. Un romanzo che ci riporta a una stagione intensa della storia italiana, una storia che rilegge il caso Moro come metafora della perdita della fiducia nel “mondo dei grandi” e scava nell'anima pulp della generazione a cavallo tra la guerra e il boom economico.Anna Di Cagno, è nata a Bari, ma vive a Milano. Ha studiato Filosofia a Torino ed è diventata giornalista professionista nella redazione di “Cosmopolitan” nel 1994. Ha lavorato a lungo con magazine femminili occupandosi di tematiche di costume, cultura e attualità e ha collaborato con diverse agenzie di comunicazione. Sei anni fa ha fondato ilblogdimollybrown.com, sito che si occupa di cultura in maniera “spettinata”. Per Morellini Editore ha curato le antologie Lettere alla madre e Lettere al padre e partecipato alla raccolta di racconti Tra uomini e dei. Storie di rinascita e riscatto attraverso lo sport. Per Cairo ha scritto Lettere d'amore per uomini imperfetti, non-romanzo a quattro firme realizzato con Paola Mammini, Maria Di Biase ed Elena Mearini. Nel 2021 ha pubblicato Gala Éluard Dalí. Per interposti uomini, biografia romanzata della collana Femminile singolare che dirige insieme a Sara Rattaro. Molti suoi racconti sono presenti in diverse pubblicazioni. Per Arkadia Editore ha pubblicato L'anno della garuffa (2024).IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.itDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.

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Patrizio Nissirio "Lava"

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Play Episode Listen Later Nov 4, 2024 16:43


Patrizio Nissirio"Lava"Arkadia Editorewww.arkadiaeditore.itUn romanzo che parla di memoria perduta, di luoghi in cui è facile smarrirsi e dell'illusione di pensare di non aver bisogno di nessuno. Con il rischio di precipitare in un cratere e non risalire mai più.Una lettera inattesa porta il commissario romano Aurelio Di Giannantonio a viaggiare dalla sua città d'adozione, Venezia, fino a Torre del Greco, alle pendici del Vesuvio. Un misterioso benefattore gli ha lasciato una casa dalla quale si vedono il golfo di Napoli, la penisola sorrentina e Capri. Ma qualcosa non torna: il poliziotto non sa chi sia il solitario anziano che si è ricordato di lui nel testamento. Girando il paese in cerca di risposte, si imbatte in un manifesto ingiallito che lo coinvolge nella storia di due sorelline scomparse. Vorrebbe ripartire, tornare dalla sua compagna Maria Quaranta, ma è troppo tardi: la sua sete di giustizia lo trascina in un'indagine su cui non ha titolo. Una vicenda difficile da dipanare, in bilico tra loschi traffici della criminalità organizzata e vendette private, che lo vedrà in pericolo di vita, circondato da personaggi omertosi e ambigui all'ombra del vulcano che, impassibile e minaccioso, sovrintende alle vicende umane di una terra antichissima. Fatta di lava nera, sotto la cui coltre presente e passato si intrecciano. Lava è un romanzo che parla di memoria perduta, di luoghi in cui è facile smarrirsi e dell'illusione di pensare di non aver bisogno di nessuno. Con il rischio di precipitare in un cratere e non risalire mai più.IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.itDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.

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Fabrizio Brignone "Nella foresta della nebbia"

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Play Episode Listen Later Nov 4, 2024 19:27


Fabrizio Brignone"Nella foresta della nebbia"Edizioni Il Ciliegiowww.edizioniilciliegio.itUn racconto di formazione a sfondo ecologista che narra il percorso di due ragazzi, Schaft e Kruefter, ai quali se ne aggiunge poi un terzo: Schuster. I protagonisti vivono in una foresta, metafora del mondo e delle bellezze, avvolta nella nebbia, metafora a sua volta dell'inquinamento che annulla e ingrigisce esperienze ed entusiasmi. I ragazzi non intendono rassegnarsi alla situazione e per questo intraprendono un viaggio alla ricerca di spiegazioni sull'origine della nebbia. Durante il tragitto incontrano tanti personaggi: ognuno insegnerà loro qualcosa. Il viaggio si conclude nel segno della solidarietà, con una festa nella foresta.Fabrizio BrignoneNato a Cuneo nel 1974, è giornalista professionista e redattore del settimanale cuneese «La Guida» dal 1994; dal 2000 al 2010 ha collaborato con «Il Sole 24 Ore» e l'agenzia giornalistica Agi. Ha al suo attivo diverse pubblicazioni di vario genere.IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.itDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.

Fuorisoglia
S06E04: Escapismo - corsa e fuga

Fuorisoglia

Play Episode Listen Later Nov 2, 2024 57:10


In questo episodio parliamo di escapismo e della voglia di fuga così ben rappresentata dalla corsa.Il video completo dell'episodio è qui: https://youtu.be/GXQyEgIrmucTrovi tutte le informazioni sul nostro libro su libro.runlovers.itUn ringraziamento particolare a Giulio Costa per il contributo audio così chiaro e preciso."La Disciplina dell'Imperfezione", il libro di Giulio edito da Sperling & Kupfer, è acquistabile in tutte le librerie e negli store online.La sigla è composta da Leonardo Maria Frattini che non ci stancheremo mai di ringraziare.

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Giorgio Vitari "Il Procuratore e l'Isotta Fraschini"

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Play Episode Listen Later Oct 26, 2024 21:09


Giorgio Vitari"Il Procuratore e l'Isotta Fraschini"Neos Edizioniwww.neosedizioni.itUn omicidio, due testimoni oculari e un colpevole reo confesso. Torino 1995.In una bella mattinata di fine estate, nella signorile piazza Maria Teresa, viene assassinato Silvio Sacco, commerciante di oggetti artistici messicani in odor di usura. Due donne, sedute al tavolino di un caffè, hanno assistito all'aggressione e visto fuggire l'assassino; il sostituto procuratore Francesco Ròtari in meno di quarantotto ore riesce a far arrestare il colpevole e a ottenere una confessione. Un'indagine lampo, dove tutto sembrerebbe semplice e scontato. “Sembrerebbe”, non fosse per l'intervento dell'avvocato della difesa, la giovane Isotta Fraschini, capelli neri tagliati a caschetto, occhi blu, fisico longilineo e atletico, elegante, volitiva e spavalda come l'omonima autovettura storica. Sarà con lei che Ròtari condividerà il ruolo di protagonista in questa avventura letteraria, costruita attorno alla dialettica processuale che si genera tra l'esperto pubblico ministero e la giovane professionista, che si appresta al suo primo processo importante e che, seminando dubbi, riuscirà a smontare le prove dell'accusa (“Vedere problemi ovunque induce alla prudenza”). Accusa e difesa si scontreranno duramente, ma su una cosa sono d'accordo: il vero imputato di questa vicenda è il processo penale, strumento imperfetto dal quale non sempre emerge la verità. Giorgio Vitari, torinese, nato nel 1948, si è laureato in Giurisprudenza dopo gli studi classici al temibile liceo “Cavour” di Torino. Assistente universitario, ha poi superato l'esame di Stato per svolgere la professione di avvocato; nel 1977 ha vinto il concorso ed è entrato in magistratura. In oltre quarant'anni, sempre nel ramo penale, ne ha viste tante e tante ne ha fatte: come pretore penale e sostituto procuratore a Torino e poi procuratore della Repubblica a Ivrea, Vercelli e Asti. Infine, ha lavorato come avvocato generale presso la procura generale di Torino. Sposato, una figlia, è in pensione dal 2018. Con Morrone editore ha pubblicato Il procuratore e la casa del pavone, 2021. Con Neos edizioni ha pubblicato il suo romanzo d'esordio, “Il vestito nuovo del procuratore”, 2019, ambientato a Torino all'inizio degli anni '80, in parte ispirato alle vicende del cosiddetto ‘caso Zampini' che precorse Tangentopoli, primo appuntamento con le indagini del procuratore Francesco Ròtari, cui sono seguiti “Il procuratore e la bella dormiente”, 2020, ambientato a Ivrea durante il carnevale, “Il procuratore e il diavolo di Lucedio”, 2022, che vede Ròtari indagare nel Vercellese, e “Il procuratore, la caccia e la preda”, 2023.IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.itDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.

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Lisa Riccardi "Farfalle"

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Play Episode Listen Later Oct 22, 2024 14:20


Lisa Riccardi"Farfalle"Illustrazioni di Anna MoscaEdizioni Corsarewww.edizionicorsare.itUn libro sui primi batticuori che arrivano, inaspettati,a scombussolare la vita di un ignaro ragazzino.Una storia dedicata a tutti coloro che hanno provato quella sensazione che inquieta un po' ma è bellissima: sentire le farfalle nello stomaco.Un piccolo diario di educazione sentimentale a misura di bambino e bambina.Se avvertite un leggero e solleticante FLAP FLAP alla bocca dello stomaco e il mondo sembra fermarsi quando incrociate lui o lei sul vostro cammino, state tranquilli: probabilmente siete “solo” innamorati!Il bambino protagonista di questo incantevole albo firmato da Lisa Riccardi e Anna Mosca si è innamorato di una ragazzina della sua scuola, ma lei non sembra degnarlo di uno sguardo. Lui non sa come comportarsi e va persino da un dottore per farsi controllare:“Non esiste una medicina per quello che ho. Così ha detto la dottoressa. E ora come faccio?”Un giorno però, giocando a nascondino, decide coraggiosamente di svelare le sue emozioni, ma non tutto va come sperato…Edizioni corsare porta in libreria Farfalle, un albo illustrato che, raccontando con freschezza e disarmante ingenuità la crescita e il primo amore, riesce a strappare un sorriso e un brivido ai lettori di tutte le età.Parole e immagini scorrono sulle pagine con l'impeto e l'immediatezza di una sequenza cinematografica, approdando a un finale inaspettato, ciliegina sulla torta di una storia che ci ricorda come l'amore arrivi spesso all'improvviso, inspiegabilmente, a destabilizzare la nostra vita.Proprio come in un film, dove i primi secondi di girato già iniziano a disegnare luci, ombre e atmosfere, anche in Farfalle il racconto si dipana sin dai risguardi, che inseriscono un elemento metaforico molto poetico (la metamorfosi che farà trasformare un bruco in una bellissima farfalla).“Uscire dal bozzolo” e “mettere le ali”, innamorarsi per la prima volta, sono esperienze che possono spaventare e far sentire a disagio, soprattutto quando si presenta la possibilità di un rifiuto, ma le autrici riescono con grande spigliatezza a far rientrare il tutto in un quadro di normalità e spontaneità, sullo sfondo di una quotidianità che va avanti come sempre, tra lezioni più o meno interessanti, compagni di scuola distratti, giochi in cortile.Lisa RiccardiLaureata in Arti e Scienze dello spettacolo a Roma e diplomata al Centro Sperimentale di Cinematografia, ha lavorato su diversi set di film e serie TV. Ha scritto e diretto alcuni cortometraggi presentati al Giffoni Film Festival. Il suo esordio come sceneggiatrice è con il film Lasciarsi in un giorno a Roma (2022), con la regia di Edoardo Leo. Come autrice per ragazzi ha pubblicato Lettera di un (quasi) fratello a una (quasi) sorella (MIMebù, 2022) e il silent book Gemelle (Orecchio Acerbo, 2022).Anna MoscaE' nata e vive a Genova. Laureata in Filosofia, da sempre coltiva la passione di raccontare storie attraverso le immagini. Frequenta corsi di illustrazione presso la Genoa Comics Academy e presso l'International School of Comics di Genova. Nel 2021 partecipa al concorso Advanced Level di Ars in Fabula e nel 2022 consegue il Master in Illustrazione editoriale Ars in Fabula. Nel 2023 prende parte al corso d'illustrazione a cura di Gabriel Pacheco della Scuola Internazionale d'Illustrazione di Sarmede e la sua illustrazione viene selezionata per essere esposta nella mostra “Le immagini della Fantasia 41”. Sempre nel 2023 vince il concorso “Il mio primo libro di figure” indetto dal Festival Illustrada realizzando le illustrazioni per Il libro gigante pubblicato da Gribaudo nel 2024.IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.itDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.

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Vanessa Tonnini "Grammatica di un desiderio"

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Play Episode Listen Later Oct 22, 2024 18:22


Vanessa Tonnini"Grammatica di un desiderio"Neri Pozzawww.neripozza.itUn esordio di feroce malinconia, che ci racconta i tumulti dell'adolescenza e la lunga strada contro il pregiudizio.Come si cresce se non si hanno parole per dire il mondo, i propri pensieri e i propri desideri? Nicaredda è nato in una famiglia di sei figli, il padre morto in miniera e la madre soffocata dai doveri e dalla fame. Gli hanno insegnato solo le poche parole necessarie a sopravvivere e, nei primi anni della sua vita, non ha sentito il bisogno di conoscerne altre. Quando però viene mandato alla solfatara, tutto per lui cambia. La nuova vita è fatta di buio, cunicoli stretti che levano il fiato e paura. È fatta anche di corpi, di ragazzi come lui, i muscoli guizzanti e lo sguardo profondo, e Nicaredda sente nascere dentro di sé qualcosa a cui non sa dare un nome. Se è nel buio soffocante della miniera che conosce il desiderio, è altrove tuttavia che le pulsioni si trasformano in gesti, l'istinto si fa sentimento. Fuggito da quel luogo di morte, lo attende una nuova prigionia. Alle Tremiti, dove il regime fascista manda al confino i dissidenti, ma anche quelli come lui, in un inverno tiepido che sembra primavera scopre un'esistenza che non è pura sopravvivenza. Perché tra le violenze e i soprusi trova spazio anche un'idea di futuro. E perché su quell'isola scordata dal mondo incontra Ruggero, e i pensieri confusi diventano parole, la paura lascia filtrare il coraggio. Lontani da tutto, la disparità tra loro, il figlio orfano di un minatore e il gentiluomo di nobile stirpe, non esiste. Esiste solo una felicità che possono provare a immaginare.Mi venni a sedere di fronte a te, cercando il tuo sguardo. Ecco l'individuo che stavo diventando. Un uomo che aveva così tanta paura da divenire coraggioso.In un Meridione ancestrale, tra i primi del Novecento e gli anni Settanta, un romanzo di formazione sentimentale sulla scoperta del desiderio.IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.itDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.

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Alessandro Niero "Olga. Una badante per amica"

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Play Episode Listen Later Oct 21, 2024 17:52


Alessandro Niero"Olga. Una badante per amica"Illustrazioni di Elena MieleValigie Rosse Edizioniwww.valigierosse.itUn libro per imparare che si è amici con chi viene da lontano.Un giorno in una delle famiglie come ce ne sono a migliaia, arriva una figura nuova, estranea eppure così strettamente e necessariamente vicina: è la badante. Viene da un paese lontano, viene per sua necessità e nostra necessità: quella di Olga è una storia appassionante, perché mentre farà amicizia col nipotino di casa tutto incuriosito lei prosegue il suo viaggio, sa tante lingue, si iscrive all'università e stupirà tutti con la sua bravura.Alessandro Niero (San Bonifacio, Verona 1968) insegna letteratura russa all'Università di Bologna. Si occupa di poesia del secondo Novecento e di traduzione poetica, a cui ha dedicato numerosi saggi. Per la sua attività di traduttore di poesia ha ricevuto il «Premio Nazionale per la Traduzione del Ministero per i Beni e le Attività Culturali» (2006), il «Lerici Pea Mosca» (2008) e il «Čitaj Rossiju / Read Russia» (2012). Per bambini ha tradotto: Grigorij Oster, Il libro del cibo sano e appetitoso dell'orco (con S. Burini, Interlinea, 2007), Osip Mandel'štam, 2 tram (Comma 22, 2014) e Olga Sedakova, Mi trasformo (Caissa Editore, 2020). La sua produzione in versi, avviata con la plaquette Tendente a 1 (Colpo di Fulmine Edizioni, 1996, presentazione di Milo De Angelis), comprende i seguenti libri: Il cuoio della voce (Voland, 2004), A.B.C. Chievo (Passigli, 2013, prefazione di Massimo Raffaeli), Versioni di me medesimo (Transeuropa, 2014, postfazione di Andrea Afribo) e Residenza Fittizia (Marcos y Marcos, 2019, presentazione di Fabio Pusterla). Questo è il suo primo libro per i più piccoli.Elena Miele (Biella, 1968) diplomata in illustrazione allo IED di Milano, inizia la sua carriera collaborando con gli editori Hachette, Stratelibri ed Edifumetto, lavorando in seguito come textile designer per Fila, Robe di Kappa, Naj-Oleari, Powell Peralta e Santa Cruz. Dal 2000 lavora nella pubblicità come direttrice artistica e packaging designer dell'agenzia Armando Testa e per aziende come Ferrero, YSL, Isabelle Gellé, Bottega Verde e The Perfumer Art School. Nel frattempo prosegue la sua attività di illustratrice per numerose riviste letterarie (Watt Magazine, Oblique Studio, Cadillac, Sud, Cartografia letteraria).IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.itDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.

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Franco Vaccari "Ecologia del conflitto"

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Play Episode Listen Later Sep 29, 2024 18:57


Franco Vaccari"Ecologia del conflitto"L'approccio alla relazione secondo il Metodo RondineEdizioni del Mulinowww.mulino.itUn libro che propone una visione positiva del conflitto e di ogni controversia può destare sorpresa. Tuttavia, ormai da anni Rondine Cittadella della Pace lavora su queste tematiche indicando un metodo che ha trovato ampi consensi. Perché riconoscere la conflittualità «della» relazione è importante, anzi ecologico. Liberato da una diffusa interpretazione ingannevole, il conflitto emerge in queste pagine nel suo aspetto positivo, carico di energia utile a prendersi cura della relazione intessuta tra le persone. Franco Vaccari ci parla di un metodo consolidato, non più esperimento ma via transitabile, perché chi lo propone ne conosce il punto d'arrivo. Occorre, tuttora, una lunga transizione culturale per fare tesoro della complessità dolorosa del conflitto e quindi prevenire la sua tragica degenerazione in guerra. Questa è l'esito, infatti, che si verifica quando le persone non sanno guardarsi in faccia con fiducia reciproca. Le differenze concrete non sono accettate se regna la in-differenza a motivo di preconcetti ideologici e pregiudizi sociali. Completano il volume gli interventi di alcuni collaboratori di Rondine, che permettono di conoscere i risultati del Metodo Rondine negli ambiti della leadership e della diplomazia popolare, testimoniando il valore ecologico dell'approccio relazionale al conflitto.Franco Vaccari, psicologo e formatore, è presidente e fondatore di Rondine Cittadella della Pace (Arezzo). Ha pubblicato numerosi articoli su «Avvenire» e su «Toscana oggi» e svariati saggi, tra i quali segnaliamo «L'approccio relazionale al conflitto. Quattro lezioni sul Metodo Rondine» (Franco Angeli, 2021). È docente incaricato di Psicologia dei conflitti nel corso di Scienze della pace alla Pontificia Università Lateranense di Roma.IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.itDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.

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Alice Prina "La libreria tra due fiumi"

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Play Episode Listen Later Sep 22, 2024 20:02


Alice Prina"La libreria tra due fiumi"Edizioni Piemmewww.edizpiemme.itUn antico laboratorio per la lavorazione della seta trasformato in un'incantevole libreria. Insieme alla sua migliore amica, Sophie, Greta ha concretizzato il suo sogno. Lontano da Milano, la città dove è nata e cresciuta, si è costruita una vita tutta per sé. Un giorno, però, Sophie si ammala. E nel giro di pochi mesi scompare. Greta si trova a dover badare a Lena, la figlia adolescente dell'amica, e agli affari della libreria, che vanno decisamente meno bene del previsto. Senza Sophie, la sua roccia, il mondo sembra sgretolarsi. E Lena, chiusa nel suo dolore, non ha intenzione di accettare una nuova madre. Nel tentativo di trovare una lingua comune, Greta inizia ad ammonticchiare libri davanti alla porta serrata della camera della ragazza. Sono i romanzi che le hanno cambiato la vita, i capolavori del suo cuore: una silenziosa offerta d'amore. Tra racconti, scambi di libri e un'imprevista indagine sulla storia della bisnonna Catena che le porterà a spostarsi tra Milano, Parigi e Lione, Greta riuscirà a conquistare la fiducia di Lena. La libreria tra due fiumi è una storia di rinascita attraverso la letteratura. Un romanzo che tocca i toni e i colori del comico e del drammatico, una grande avventura di gioie incontenibili e tristezze lancinanti, nel segno della mai semplice, ma capitale ricerca della felicità. Una celebrazione dell'importanza dei libri, della loro capacità di creare legami e di guarire, pagina dopo pagina.Alice PrinaVive a Lione, è un'insegnante e collabora con diverse realtà di promozione libraria a cavallo tra Francia e Italia. La sua famiglia ha fondato la storica casa editrice milanese Studio Editoriale e così fin da bambina ha imparato a visitare e ad amare la letteratura. La libreria tra due fiumi è il suo romanzo d'esordio.IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.itDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.

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Marco Ansaldo "L'ultima battaglia" Julio Manuel de la Rosa

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Play Episode Listen Later Aug 9, 2024 24:26


Marco Ansaldo"L'ultima battaglia"Julio Manuel de la Rosascritturapura edizioniwww.scritturapura.itUn soldato dell'Armata rossa diserta, non soltanto dal suo esercito e dalla guerra che sta combattendo contro i nazisti, ma da ogni Guerra, in ogni luogo e in ogni tempo.Una magistrale epopea sulla miseria della guerra, sull'assurdità della sua logica, sull'istinto di sopravvivenza che guida il fuggitivo a vagare, nutrirsi, amare e continuare a fuggire.Memoria del passato e monito per il futuro, questo romanzo ci porta oltre le città bombardate, oltre la morte, oltre la paura, persino oltre l'uomo, e ci riconsegna l'idea universale di umanità.Traduzione: Marino MaglianiCuratore: Alessandro GianettiIntroduzione: Marco AnsaldoPrologo: Ignacio ArrabalIllustrazione di copertina: Marco AvolettaJulio Manuel de la RosaJulio Manuel de la Rosa, è stato uno degli ultimi maestri del giornalismo e della narrativa spagnoli.Scrittore riservato e pugile amateur, collaborò ai quotidiani “ABC”, “El Correo de Andalucía” e “Diario 16”, oltre a riviste come “Cuadernos Hispanoamericanos”, “La Estafeta Literaria”, “Revista de Occidente e Triunfo”.Scrisse racconti e romanzi: con Fin de semana en Etruria vinse il Premio Sésamo e con Signos il premio Ateneo di Siviglia. Le sue storie e i suoi racconti sono stati raccolti in diverse antologie.L'ultima battaglia uscì postumo nel 2018.IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.itDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.

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Marco Revelli "Questa sinistra inspiegabile a mia figlia"

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Play Episode Listen Later Jun 30, 2024 31:24


Marco Revelli"Questa sinistra inspiegabile a mia figlia"Dialogo immaginario con un'adolescenteEinaudi Editorewww.einaudi.itUn dialogo immaginario con una figlia ipotetica. Trovarsi a discutere con un adolescente e provare a disinnescare un ordigno esplosivo sono esperienze non del tutto prive di affinità. Può quindi sembrare curioso che Marco Revelli scelga di svolgere questa sua riflessione sulla Sinistra in una forma tanto anomala, tra la conversazione pedagogica e il duello con un'interlocutrice agguerritissima che non fa sconti… In realtà, l'espediente si rivela efficace. Permette di intrecciare concetti generali ed esperienze di vita vissuta, gli ideali e i valori che hanno infiammato il secolo scorso e il romanzo di formazione della generazione che ha fatto il '68 con tutto ciò che ne è seguito: il coacervo di impegno e musica, di libri e scioperi, di sogni di pace e di derive sanguinose. Quella stessa generazione di padri che per la Grande Delusione dell'esito attuale è oggi sotto accusa da parte dei propri figli. Infatti, nel ricordare quel periodo si presta subito il fianco a ritorsioni scomode (bene, bravo, ma quanto è durato?) e ad ancor piú scomodi rimproveri basati sulle evidenze dello sciagurato panorama odierno. Dalle lotte sindacali di ieri, al fianco degli operai, ecco che oggi bisogna fare i conti con forme di lavoro flessibili… quanto un cappio; dall'attesa del Sol dell'avvenire, si è passati ai cieli da incubo delle «ecoansie» (ma come avete osato?); dalla ricerca della propria strada in un coinvolgimento politico sentito come necessario, ci si ritrova davanti al sospettoso disinteresse per quella stessa politica ormai diffuso tra i giovani. Tutto vero. Ma è corretto sconfessarsi di fronte a una fi glia, oppure c'è una distinzione identitaria connessa alla Sinistra ancora e sempre valida che può (deve) esserle consegnata come un lascito? Reduce dall'estenuante e talora doloroso testa a testa, Revelli risponde con fierezza e speranza di sí: «Nonostante tutto… resta comunque, indelebile, ben piantata nella quotidianità caotica che viviamo, una differenza di fondo tra chi, fra noi, continua a soffrire e indignarsi alla vista delle diseguaglianze vecchie e nuove, e chi, dall'altra parte, vi convive distratto, o ne teorizza la naturale necessità. Chi le considera un'ingiustizia da rimuovere, e chi uno stato di fatto da conservare ». Non ci è dato sapere il nome della metaforica ragazzina che abita queste pagine, ma se anche fosse Coscienza Critica, su questa eredità avrebbe poco da obiettare.Marco Revelli è nato a Cuneo nel 1947. Laureato in Giurisprudenza, ha insegnato Scienza della politica all'Università del Piemonte orientale. Fra le sue numerose pubblicazioni si ricordano, per Einaudi: Oltre il Novecento (2001), La politica perduta (2003), Poveri, noi (2010), Finale di partito (2013), Non ti riconosco (2016), Populismo 2.0 (2017), La politica senza politica (2019), Umano Inumano Postumano (2020), Questa Sinistra inspiegabile a mia figlia. Dialogo immaginario con un'adolescente (2024).IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.itDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.

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Giovanni Belfiori "Passaggi Festival"

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Play Episode Listen Later Jun 25, 2024 14:19


Giovanni Belfiori"Passaggi Festival"L'errore e l'artificioDal 26 al 30 giugno, Fanowww.passaggifestival.itUn nuovo algoritmo, Hindsight Experience Replay (HER), consente così all'Intelligenza Artificiale di imparare dai propri errori, quasi come fanno gli esseri umani.(Maggio 2019, dai ricercatori di OpenAI)Il sentimento dell'errore è incalcolabile. Nell'era dell'Intelligenza Artificiale, il difetto, la svista, la macchia che inceppa l'ingranaggio può tradursi facilmente con una parola: bug, e tutto si resetta.Cadere in errore, del resto, presuppone un movimento: il bisogno di fermarsi e ripartire. La macchina che sbaglia, invece, non ha bisogno di fermarsi, ingloba o espelle l'errore nel suo procedere incessante e lineare. Ma non lo ha accettato, se ne è solo ripulita.L'Intelligenza Artificiale apprende dal proprio errore e dell'errore ha memoria, ma non sentimento – che è la capacità di guardarsi indietro e non soltanto di ricordare; ha contezza ma non ferite; consapevolezza ma non nostalgia. Con l'errore, l'Intelligenza Artificiale non viene a patti. Quello che fa è tendere sempre alla perfezione, sapendo tutto ma non avendone alcuna stima, né paura.Sulla macchina, la tecnologia interviene costantemente per liberarl dagli errori, perché una macchina sbagliata semplicemente non funziona, costa troppo, non è utile.Macchine sbagliate siamo noi esseri umani, perfette nell'imperfezione. Ciò che fa la differenza tra noi e l'AI non è sapere di aver commesso un errore, bensì sperare di commetterne ancora.Stratificare l'errore, accettarlo o volerlo dimenticare, sentirne il peso, lasciare che sia seme di bellezza e spiraglio di nuove scoperte, temere o confidare che possa succedere ancora: di fronte a una tecnologia costretta ad andare sempre verso la perfezione, tutto ciò sarà la misura della nostra umanità.Scopri il programma:https://www.passaggifestival.it/programma-rassegne-2024/IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.itDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.

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Scilla Bonfiglioli "La sposa del vento"

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Play Episode Listen Later May 28, 2024 28:45


Scilla Bonfiglioli"La sposa del vento"Fazi Editorewww.fazieditore.itUn affascinante romanzo d'esordio sul pittore Oskar Kokoschka e l'amore fatale che lo legò ad Alma Mahler.Nella Vienna d'inizio Novecento, il giovane e solitario Oskar Kokoschka trasforma i suoi demoni in opere d'arte, suscitando sdegno e grande scandalo. Grazie all'aiuto del Maestro Klimt, l'artista riesce pian piano ad affermarsi frequentando i circoli intellettuali più prestigiosi e facendosi notare per l'eccezionalità del suo lavoro. Le visioni mostruose e inquietanti che lo tormentano ogni notte, tuttavia, non gli danno tregua, almeno fino all'incontro con la bellissima Alma Mahler, magnetica musa di numerosi artisti, da poco rimasta vedova del celebre musicista. Il sentimento che travolge Oskar lo libera momentaneamente dai demoni che lo perseguitano e lo porta a vivere il periodo più fortunato della sua carriera, in cui produrrà capolavori indimenticabili come La sposa del vento, dipinto immaginifico ispirato al suo amore per Alma. Quando però la donna decide di lasciarlo e l'Europa è sconvolta dall'incubo della guerra, Oskar precipita di nuovo nell'abisso e, in preda al delirio, si fa costruire una bambola con le fattezze dell'amata, che paradossalmente lo aiuterà a dimenticarla.In una Mitteleuropa ormai al tramonto, nell'imminenza della prima guerra mondiale, il romanzo ricostruisce le atmosfere dei circoli culturali del tempo dando vita alle passioni, ai turbamenti e alle manie di uno degli artisti più innovativi e originali del secolo scorso.La sposa del vento è il racconto di un'ossessione sullo sfondo di un continente in decadenza, il resoconto incalzante di una storia tormentata e bruciante che si nutrì delle visioni del pittore rappresentando un momento unico nella storia dell'arte.Alma e Oskar erano il centro immutabile della tela, rannicchiati in un letto che era una barca alla deriva, stretti in mezzo ai turbini incontrollati della tempesta. Un viaggio abissale.«Allora, cosa te ne pare?».Alma fissava il quadro senza dire una parola.Il silenzio era pesante, interrotto solo dai tuoni che facevano vibrare i vetri del solaio.«Siamo proprio noi».Scilla Bonfiglioli, è nata nel 1983 a Bologna dove vive e lavora come istruttrice di aikido. Laureata in Discipline teatrali e Storia del teatro presso l'Alma Mater Studiorum, ha lavorato per anni come attrice, regista e autrice teatrale. Seguendo sua madre nella professione di guida turistica, si è immersa fin da bambina nella storia dell'arte, appassionandosi in particolare alle arti figurative e alle storie degli artisti di ogni epoca e paese.IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.itDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.

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Francesca Matteoni "incantamenti"

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Play Episode Listen Later May 13, 2024 20:01


Francesca Matteoni, Cristina Babino, Laura Di Corcia"incantamenti"Vydia Editorewww.vydia.itUn incantamento serve per legare o sciogliere, per causare malattia o sanarla, per evocare con ritmo divergente l'esperienza personale e farne potere collettivo. Un incantamento spinge chi lo pronuncia dentro un mondo e spalanca il mondo nelle parole. Venti voci poetiche di donne, venti diverse volontà incantatorie, venti movimenti che ridefiniscono memoria, specie, destino, eredità e sfuggono dal paradigma identitario verso le lingue dell'altro, che sempre si affaccia sulla soglia dove la vita si fa più urgente, più relazionale, essenziale. Ogni poesia è incantamento. E l'ultimo verso è sospeso, appartiene con forza al non detto.Testi di: Mariasole Ariot – Cristina Babino – Elisa Biagini – Maria Borio – Alessandra Carnaroli – Tiziana Cera Rosco – Laura Corraducci – Manuela Dago Pecorari – Azzurra D'Agostino – Evelina De Signoribus – Laura Di Corcia – Francesca Genti – Laura Liberale – Viola Lo Moro – Franca Mancinelli – Francesca Matteoni – Renata Morresi – Laura Pugno – Marilena Renda – Mariagiorgia Ulbar.Francesca Matteoni è folklorista e autrice di libri di poesia fra cui Artico (Crocetti 2005), Acquabuia (Aragno 2014), Ciò che il mondo separa (Marcos y Marcos 2021), dei romanzi Tutti gli altri (Tunué, 2014) e Tundra e Peive (Nottetempo, 2023), delle fiabe Io sarò il rovo. Fiabe di un paese silenzioso (effequ, 2021) e del saggio Dal Matto al Mondo. Viaggio poetico nei tarocchi (effequ, 2021). Ha all'attivo pubblicazioni accademiche in italiano e inglese, è curatrice e ideatrice di numerosi mazzi di tarocchi. Ha partecipato alle antologie La scommessa psichedelica (Quodlibet, 2020) e L'anno del fuoco segreto (Bompiani, 2023) ed è collaboratrice delle riviste «L'Indiscreto» e «Nazione Indiana», dove scrive di letteratura, ecologia, fiabe, tradizioni magiche.IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.itDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.

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Virtus Zallot "Un Medioevo di abbracci"

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Play Episode Listen Later Apr 28, 2024 25:38


Virtus Zallot"Un Medioevo di abbracci"Non solo d'amore, non solo umaniLe edizioni del Mulinowww.mulino.itUn affresco inconsueto. Il linguaggio silenzioso di un gesto dell'anima.Abbracci di madri, amanti, bambini, amici, peccatori e santi; a persone, animali, cose, figure dipinte o evocate in sogno; intimi e sociali, umani e divini, metaforici e reali. Gesti che accolgono, congedano, proteggono, consolano, aggrediscono, sostengono il corpo e l'anima. Questo volume li indaga nell'arte e nella letteratura del Medioevo, dove sono eloquenti ed eclatanti poiché in tale epoca, e ancor più nel suo immaginario, il linguaggio corporeo integrava fortemente, e spesso sostituiva, le parole. Pur messi in scena entro contesti apparentemente lontani, gli abbracci medievali sono una sorta di specchio entro cui osservarci, scoprendo che ci appartengono e parlano di noi.Virtus Zallot è docente di Storia dell'arte medievale all'Accademia di Belle Arti SantaGiulia di Brescia.Studiosa di iconografia sacra, collabora con istituzioni culturali ed enti pubblici a progetti di ricerca e di valorizzazione del patrimonio artistico. Per il Mulino ha pubblicato «Con i piedi nel Medioevo. Gesti e calzature nell'arte e nell'immaginario» (2018) e «Sulle teste nel Medioevo. Storie e immagini di capelli» (2021). Scrive per «Il Giornale dell'Arte».IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.itDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.

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Gianluigi Beccaria "Cantare la luna o camminarci sopra?"

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Play Episode Listen Later Apr 19, 2024 21:49


Gianluigi Beccaria"Cantare la luna o camminarci sopra?"Una riflessione tra letteratura, scienza e tecnologiaBiennale Tecnologia, Domenica 21 aprile, Torinowww.biennaletecnologia.itLetteratura, scienza e tecnologia sono culture che si trovano talvolta in equilibrio, talvolta in contrasto. In comune c'è la volontà di antivedere l'esistenza di elementi sconosciuti, o di creare bellezza e simmetrie, oppure semplicemente di seguire un'avventura mentale. In ogni caso è comune allo scrittore e al tecnico l'applicazione al “fare”, allo sperimentare. Li divide forse la non neutralità, l'impegno ideologico, proprio delle scienze umanistiche.Gianluigi Beccaria"In contrattempo"Einaudi Editorewww.einaudi.itUn elogio della lentezza Questo è un elogio della lentezza, intesa come elogio della lettura e della scrittura attenta. Se scrivere è indugio intorno al «fare», e leggere un restare in totale compagnia di se stessi, percorrendo un percorso individuale, il testo in quanto oggetto privilegiato deve di conseguenza assorbire ogni attenzione. E l'attenzione e l'indugio sono virtú da coltivare per i loro effetti positivi soprattutto in un'età come la nostra, l'età della velocità. E la velocità porta con sé, insieme ai notevoli agi, un'erosione culturale di cui ancora non siamo in grado di valutare le conseguenze.IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.itDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.

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Giorgio Ronzoni "La gioia, Alex e il prete"

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Play Episode Listen Later Apr 9, 2024 25:23


Giorgio Ronzoni"La gioia, Alex e il prete"illustrazioni di Emanuele FucecchiEdizioni Messaggero Padovawww.edizionimessaggero.itUn sacerdote, amante della vita all'aria aperta e delle camminate in montagna, messo alla prova da un brutto incidente stradale che lo rende tetraplegico, sa sorprenderci: ci parla di gioia!Giorgio Ronzoni, sacerdote e teologo pastoralista, amante della vita all'aria aperta, del movimento e delle camminate in montagna, messo alla prova da un brutto incidente stradale che lo rende paraplegico, sa sorprenderci: ci parla di gioia! Qui, dialoga in modo frizzante su questo tema con il personaggio principale di un altro libro, di un altro autore, che non ha ottenuto risposte alle sue domande da un altro prete. Sembra un po' complicato, ma se leggete il libro si capisce tutto. E si sorride molto!IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.itDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.

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Ezio Sinigaglia "Grave disordine con delitto e fuga"

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Play Episode Listen Later Mar 29, 2024 21:55


Ezio Sinigaglia"Grave disordine con delitto e fuga"Terrarossa Edizioniwww.terrarossaedizioni.itUn giovane manager di successo, colto e sicuro di sé, al cospetto di un incantevole fattorino adolescente, in grado di scardinare l'ordine esatto della sua vita con la semplice forza della bellezza: è questo lo spunto narrativo di un romanzo breve, in equilibrio fra commedia e noir, che consente a Ezio Sinigaglia di raccontare i rapporti di potere e le contorte dinamiche aziendali, le perversioni della morale e le sortite del destino, con la sua prosa armonica e irriverente, costante fonte di meraviglia per un numero sempre maggiore di critici e lettori che lo hanno eletto a classico riscoperto della letteratura del Novecento.Ezio Sinigaglia (Milano, 1948) ha lavorato a lungo in ambito editoriale e pubblicitario. Ha esordito nel 1985 con Il pantarèi, un metaromanzo sui classici del Novecento riproposto nel 2019 da TerraRossa, editore con il quale ha pubblicato anche L'imitazion del vero, Fifty-fifty. Warum e le avventure Conerotiche, Fifty-fifty. Sant'Aram nel Regno di Marte e Sillabario all'incontrario, tutti scritti negli anni '80-'90. Ha inoltre dato alle stampe Eclissi con Nutrimenti e L'amore al fiume (e altri amori corti) con Wojtek.Lettore ideale: chi è pronto ad accogliere il disordine nella propria vita o non si fa scrupolo di crearlo in quelle altrui; chi ritiene la letteratura inesauribile e vitale; chi è curioso di inediti intrecci fra umorismo e suspense.IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.itDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.

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Maurizio Ferraris "Imparare a vivere"

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Play Episode Listen Later Mar 26, 2024 24:26


Maurizio Ferraris"Imparare a vivere"Editori Laterzawww.laterza.itUn incidente banale e la vita sembra darci un avviso, suggerirci che tutto quello che avevamo ritenuto stabile, assodato, potrebbe andare in pezzi. Che forse non abbiamo ancora imparato a vivere. È proprio in quel momento che vale la pena di provarci ancora una volta, sperando che il vento si levi, disincagliandoci dalla secca in cui siamo finiti.È da un inciampo che il filosofo Maurizio Ferraris parte per ragionare attorno all'esistenza, alla stratificazione di esperienze e memorie che sono il modo in cui ciascuno di noi impara a vivere. Vivere, sopravvivere, previvere, convivere sono le stazioni attraverso cui questo libro ci fa passare per riflettere su un mélange di argomenti che ruotano attorno alla vita e a come si possa imparare a vivere. Se lo spunto è una battuta d'arresto accidentale, capillare, profonda e non casuale è la considerazione della propria intera esistenza, della piega che ha preso nel tempo.Nel momento in cui ci si ferma, la galassia di sentimenti e risentimenti che emergono è fatta dalla memoria delle cose vissute nel passato, nel proprio intimo, attraverso gli altri, intrecciata alle cose apprese anche attraverso la vita scritta, i libri, la letteratura.Da Montaigne a Heidegger, da Nietzsche a Derrida, da Proust a Yourcenar, da Fitzgerald a Hemingway: tutto questo e altro ancora è precipitato in questo libro unico, emozionante e ricco di riflessioni.Maurizio Ferraris insegna Filosofia teoretica all'Università di Torino, è presidente del Labont (Center for Ontology) e di “Scienza Nuova”, l'istituto di studi avanzati che unisce l'Università e il Politecnico di Torino nella progettazione di un futuro sostenibile. Visiting professor a Harvard, Oxford, Monaco, Parigi, editorialista del “Corriere della Sera” e della “Neue Zürcher Zeitung”, autore di fortunati programmi televisivi e di libri tradotti in tutto il mondo, è, filosoficamente, il padre del Nuovo Realismo. Tra le sue pubblicazioni per Laterza: Documentalità. Perché è necessario lasciar tracce(2009); Mobilitazione totale (2015); Documanità. Filosofia del mondo nuovo (2021); Manifesto del nuovo realismo(n.e. 2022); Tecnosofia. Tecnologia e umanesimo per una scienza nuova (con Guido Saracco, 2023).IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.itDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.

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Monica Ferrando "Arcadia sacra"

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Play Episode Listen Later Mar 15, 2024 25:24


Monica Ferrando"Arcadia sacra"il Mulinowww.mulino.itUn grande quadro a olio del giovane Tiziano che raffigura la Fuga in Egitto: Monica Ferrando ne sente tutta la fascinazione e ne coglie la forza provocatrice, muovendo dall'ipotesi secondo cui il luogo verso il quale il gruppo sacro si dirige sarebbe, più che un improbabile Egitto, un'Arcadia ideale. Ma perché sarà proprio Venezia – apparentemente così lontana dall'ambiente pastorale – a ispirare Tiziano nella pittura di quel paesaggio? Quale significato voleva attribuire all'Arcadia? Non certo quello di un rifugio per passatisti, e nemmeno di una semplice meta di fuga. Piuttosto quello di una terra promessa: a Venezia, in pieno Umanesimo, l'Arcadia poteva rappresentare un paradigma politico, una terra da abitare in cui i rapporti tra gli uomini potevano essere radicalmente diversi.Monica Ferrando dirige la rivista online «De pictura». È autrice di «Il regno errante. L'Arcadia come paradigma politico» (2018) e di «L'elezione e la sua ombra. Il Cantico tradito» (2022), entrambi per Neri Pozza.IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.itDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.

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Alessia Denaro "Il tesoro di Moncalbio"

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Play Episode Listen Later Mar 12, 2024 13:03


Alessia Denaro"Il tesoro di Moncalbio"Salani Editorewww.salani.itUn tesoro, un mistero, tante creature incantate.E una bambina, coraggiosa e irriverente, che cambierà tutto.Tu lo sai cos'è uno gnepro? E le fratine, le hai mai sentite sussurrare dal camino? No? Nemmeno i buffardelli, con i campanelli sulle babbucce e i glitter che escono dalla punta del cappello? A dire il vero, prima di trasferirsi a Moncalbio, nemmeno Celia li conosceva! Adesso invece sembra l'unica che riesce a vederli, e questo complica un po' le cose. Non basta aver lasciato Roma e tutte le sue amiche per vivere in un paesino sperduto in mezzo ai boschi, le è capitata pure una casa piena di creature dispettose! E Petra, la nuova compagna del papà, è così stramba… Ben presto, però, Peppo lo gnepro si rivela un perfetto confidente e le fluorescenti ife dei funghi mostrano a Celia le meraviglie della foresta, illuminando la sua nuova vita di una luce inaspettata. E poi, proprio quando Celia si sta ambientando, un'oscura malattia inizia a uccidere gli alberi e lei dovrà fare appello a tutto il suo coraggio per salvare gli amici magici, legati indissolubilmente al destino del bosco stesso...Nel nuovo romanzo di Alessia Denaro il mondo ordinario e quello fatato si mescolano dando vita a una storia avventurosa, con un immaginario unico nel suo genere, per chi cerca sempre un pizzico di magia e osserva la realtà con occhi incantati.Alessia Denaro è nata a Siracusa, ha studiato all'università a Roma e adesso vive lì con il marito e i loro figli. Ha lavorato come avvocato in uno studio internazionale e si è occupata di finanza in una grande banca destreggiandosi tra contratti e pareri legali per molto tempo. Poi ha deciso che era ora di smettere e di dedicarsi alla sua passione di sempre: la letteratura. Il Castello della felicità è il suo primo romanzo.IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.itDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.

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Andrea Del Monte "Rebus Banksy"

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Play Episode Listen Later Mar 7, 2024 18:43


Diventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.Andrea Del Monte"Rebus Banksy"L'uomo dall'arte ribelleEdizioni Ensemblewww.edizioniensemble.itUn libro che è un rebus, come un rebus è tutto ciò che gira intorno a Banksy, a partire dalla sua identità. Un libro che è tante cose. Un omaggio a Banksy e a quello che rappresenta, e un omaggio alla street art, l'arte di strada, perché è di strada, in fondo, che è fatto l'uomo del nostro tempo. Un libro di arte, di rielaborazione, di poesia, di racconti, di musica. Sì, perché questo libro è anche un disco, che non gira ma che si può ascoltare grazie grazie al QR code posto in copertina, nella bandella, e all'interno, nel colophon. Un libro che unisce e divide, ma anche un libro di amici che si ritrovano a parlare di un artista che, nel bene e nel male, è metafora della nostra società liquida. Il cantautore Andrea Del Monte unisce i fili di questo intreccio di anime che sono: i musicisti John Jackson (storico chitarrista di Bob Dylan), Fernando Saunders (storico produttore e bassista di Lou Reed) e Ezio Bonicelli (violinista e chitarrista di Giovanni L. Ferretti e dei CCCP); l'illustratore Jacopo Colabattista, che ha “ridisegnato” dieci opere di Banksy; gli scrittori e poeti Vivian Lamarque (Premio Strega poesia 2023), Antonio Veneziani, Renzo Paris, Elisabetta Bucciarelli, Geraldina Colotti, Susanna Schimperna, Giorgio Ghiotti, Gino Scartaghiande, Fernando Acitelli, Antonio Pennacchi (Premio Strega 2010), Antonio Rezza e Flavia Mastrella (entrambi Leone d'oro alla carriera per il teatro nel 2018), Angelo Mastrandrea, Alessandro Moscè, Claudio Finelli, Marcello Loprencipe, Diego Zandel, Helena Velena e Ugo Magnanti. Il volume si chiude con quattro interviste a Vittorio Sgarbi, Vauro Senesi, Sabina De Gregori e Giuseppe Pollicelli.Andrea Del Monte è chitarrista, cantautore e compositore. Ha partecipato allo storico festival Il Cantagiro nel 2007, vincendo il premio della critica. Si è più volte esibito a Casa Sanremo e nel Sanremo Off e in alcune tappe di Radio Italia. Al suo primo EP collaborano John Jackson, storico chitarrista di Bob Dylan, e il musicista ed etnomusicologo Ambrogio Sparagna. Ha pubblicato il libro Brigantesse, storie d'amore e di fucile il cui disco allegato si apre con l'intervento di Sabrina Ferilli. Per Ensemble ha pubblicato il libro disco Puzzle Pasolini (2022) con il quale ha ricevuto al Campidoglio i premi “Microfono d'oro”, “Antenna d'o ro per la TIVVU” e il “Sette Colli”; e, a Lanuvio, il premio speciale del “CROFFI Castelli Romani Film Festival”.IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.it

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Paolo Mascheri "Chiudi gli occhi, Nina"

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Play Episode Listen Later Mar 2, 2024 19:00


Diventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.Paolo Mascheri"Chiudi gli occhi, Nina"Edizioni Clichywww.edizioniclichy.itUn romanzo italiano contemporaneo pieno di sincerità, intimità, sensibilità scritto con uno stile asciutto e poetico, senza sensazionalismi né furbizie.Una storia di oggi, l'amore di un padre e di una figlia che non è proprio sua figlia e che l'uomo vuole proteggere e far crescere nella luce e lontano dall'abisso. Andrea sbarca il lunario lavorando come giardiniere. Schivo e solitario, pare vivere in simbiosi coi silenzi della campagna toscana che lo circonda. Dopo la morte improvvisa della moglie, Chiara, si ritrova da solo con Nina, la figlia che Chiara ha avuto da una precedente relazione. Nina è tutto quello che una ragazzina di undici anni è e dovrebbe essere, e Andrea cerca quanto più possibile di preservare un'apparenza di normalità nella loro vita, proteggendola dalla verità riguardo la morte di sua madre, che solo lui e un ex collega di Chiara conoscono. Proprio quando Andrea e Nina sembrano aver trovato un nuovo equilibrio, il padre biologico della bambina, che fino a quel momento si è limitato a mandare soldi dal Venezuela dove si è trasferito con l'attuale compagna, rivela di voler recuperare il rapporto con sua figlia, facendo temere ad Andrea di finire col perderla per sempre. Ma fino a che punto potrà spingersi per avere un ruolo nella vita di Nina?Asciutto e poetico, intimo e tenero, ma anche potente e toccante nella sua sincerità fatta di gesti quotidiani e traumi a cui è difficile sopravvivere, Chiudi gli occhi, Nina è la storia di una famiglia di oggi. Un'indagine profonda sulle relazioni che vanno al di là dei vincoli e al di là dei legami di sangue.Paolo Mascheri dipinge una geografia dei legami e del dolore profondamente delicata e vera, con riserbo e realismo, un microcosmo popolato da pochi personaggi essenziali raccontati con estrema sensibilità e consapevolezza, proponendo ai lettori più attenti, ma anche a chiunque voglia esplorare cosa siamo diventati oggi, uno stile di scrittura contemporaneo come pochi autori italiani di oggi sono in grado di fare.Paolo Mascheri (1978) è considerato da critici letterari come Filippo La Porta e Andrea Di Consoli uno dei migliori scrittori della sua generazione. Ha esordito giovanissimo con la raccolta di racconti Poliuretano, uscita nel 2004 per Pendragon. Nel 2008 ha pubblicato il romanzo Il gregario per Minimum Fax, con il quale ha vinto il Premio Perelà, e nel 2021 il romanzo L'albero delle farfalle per peQuod. Vive e lavora in Toscana.IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.it

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Marco Niro "Il predatore"

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Play Episode Listen Later Feb 24, 2024 26:22


Diventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.Marco Niro"Il predatore"Bottega Errante Edizioniwww.bottegaerranteedizioni.itUn noir sulle nostre paure più profonde.In libreria il romanzo d'esordio di Marco Niro, uno dei membri del collettivo di scrittura Tersite Rossi. S'intitola Il predatore ed è un noir avvincente che indaga la difficile relazione fra l'uomo e gli animali selvatici, fra l'orso e i cittadini di una comunità, fra la sete di potere e la fragilità degli esseri umani.Il predatore è ambientato in un piccolo borgo montano, dove una notte, sulla cima che sovrasta l'abitato, accade un fatto di sangue orribile, una strage destinata a sconvolgere per sempre la vita del paese. Le pulsioni represse e le paure ataviche trovano di colpo libero sfogo e a quel punto comincia la caccia al mostro. La bestia. L'orso. Mentre i fucili sparano, s'intrecciano le vicende di quattro uomini, sulle cui esistenze gli artigli assassini hanno lasciato il segno più profondo: il potente sindaco che sogna la poltrona più alta della politica regionale; uno stimato cardiochirurgo che vorrebbe diventare primario; un commissario di provincia che fantastica di diventare questore; un prete ribelle che sogna di ritrovare la fede. E quando il cerchio dei cacciatori in battuta inizierà a chiudersi inesorabile attorno al mostro, sarà forse troppo tardi per capire che il gioco, per tutti, è a perdere, e che ogni predatore, uomo o bestia, prima o poi rischia di diventare esso stesso preda.Marco Niro è giornalista e scrittore. Laureato in Scienze della comunicazione, ha collaborato con varie testate giornalistiche e oggi si occupa di comunicazione ambientale. Ha all'attivo un saggio (Verità e informazione. Critica del giornalismo contemporaneo, Dedalo 2005), un libro per ragazzi (L'avventura di Energino, Erickson 2022) e, con il collettivo di scrittura Tersite Rossi, quattro romanzi (È già sera, tutto è finito, Pendragon 2010; Sinistri, e/o 2012; I Signori della Cenere, Pendragon 2016; Gleba, Pendragon 2019) e due raccolte di racconti (Chroma. Storie degeneri, Les Flâneurs 2022; Pornocidio, Mincione 2023).IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.it

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Maria Nadotti "Per che obbedire? Georges Didi-Huberman

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Play Episode Listen Later Feb 8, 2024 27:22


Maria Nadotti"Per che obbedire?"Georges Didi-HubermanLuca Sossella Editorewww.lucasossellaeditore.itUn insieme di piccole conferenze che si rivolgono ai ragazzi (dai dieci ai quindici anni) e a coloro che li accompagnano.“Bambini o adulti, poco importa, ci viene costantemente chiesto di obbedire. E per cosa, in vista di cosa, perché? Quando obbedire ci protegge e quando invece ci intrappola? Quando obbedire ci salva dal peggio o ci priva del meglio? Obbedire ci dà spazio o ci immobilizza? Come avviene il passaggio tra l'essere costretti a obbedire (negli spazi disciplinari veri e propri) e l'essere liberi di obbedire (negli spazi che sono nostri, gli spazi “normali” del commercio e della comunicazione)?Obbedire ciecamente. Disobbedire gratuitamente. Due modi di mettere a dormire il pensiero, di tacitare la coscienza, di non scegliere. Due automatismi deresponsabilizzanti. Partendo da qui, Didi-Huberman ri-percorre alcune tappe della storia recente. Chi era il Male assoluto all'epoca della sua infanzia? Senza alcun dubbio, Adolf Hitler. Eppure il dubbio si insinua istantaneamente, con la logica stringente e la serafica perplessità che sono proprie dei bambini: possibile che quel capo di stato abbia fatto tutto da solo? — Maria Nadotti"Per che obbedire?" Cura e traduzione di Maria Nadotti. Georges Didi-Huberman (1953) è un filosofo e storico dell'arte francese. Si è occupato in particolare della storiografia d'arte, elaborando un'interpretazione della pittura rinascimentale incisiva e originale. Ha insegnato in diverse università straniere (Johns Hopkins, Berkeley, Univ. di Berlino) e diretto varie esposizioni. Ha vissuto alcuni anni a Roma, pensionante dell'Accademia di Francia di Villa Medici e a Firenze, ospite della Fondazione Bernard Berenson di Villa I Tatti. Insegna all'Ehess – √âcole des hautes études en sciences sociales.Maria Nadotti (Torino, 1949) è giornalista, saggista, consulente editoriale e traduttrice e collabora con testate cartacee e online italiane e internazionali. Di recente ha curato e tradotto il saggio di Georges Didi-Huberman, Per che obbedire? (Luca Sossella editore, 2023).IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.itDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.

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Giorgio Manzi "Antenati"

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Play Episode Listen Later Feb 5, 2024 23:06


Giorgio Manzi"Antenati"Lucy e altri racconti dal tempo profondoEdizioni il Mulinowww.mulino.itUn tuffo nell'archivio della storia prima della storia. Capire chi siamo attraverso i racconti di un grande paleoantropologo.Ancora una volta Giorgio Manzi ci regala un racconto avvincente, per spiegarci da un lato come la scienza sia in grado di ricostruire e interpretare la nostra storia nel tempo profondo e, dall'altro, come questo racconto consenta di comprendere meglio chi siamo e quale sia il nostro posto nella natura. Così, nel libro, incontriamo i protagonisti di un lontanissimo passato, messi a confronto con quelli del presente e del futuro. Ispirato da Richard Dawkins («Il gene egoista», 1976), Manzi immagina che figure aliene sbarchino sulla Terra per valutare se gli abitanti del nostro pianeta abbiano consapevolezza di sé e delle proprie origini, in base a un unico parametro: aver compreso il fenomeno dell'evoluzione. Le risposte vengono da alcuni manoscritti rinvenuti fra macerie pericolanti, nei quali compaiono il piccolo scheletro di australopiteco che tutti conosciamo come Lucy, e poi il ragazzo del Turkana, gli «hobbit» dell'isola di Flores, l'uomo di Ceprano, i Neanderthal del Circeo e di Altamura, la mummia rinvenuta fra i ghiacci in Tirolo.Giorgio Manzi è professore ordinario di Antropologia alla Sapienza Università di Roma, accademico dei Lincei e accademico delle Scienze (o dei XL). La sua produzione scientifica internazionale spazia dai temi dell'evoluzione umana a quelli della bioarcheologia. Editorialista di «Le Scienze», collabora con quotidiani, periodici, trasmissioni radio e tv. Fra i numerosi libri per il Mulino: «Ultime notizie sull'evoluzione umana» (2017), «Il grande racconto dell'evoluzione umana» (2013 e 2018), «L'ultimo Neanderthal racconta» (2021).IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.itDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.

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Andrea Sangiovanni "Radiodays"

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Play Episode Listen Later Feb 1, 2024 25:18


Andrea Sangiovanni"Radiodays"La radio in Italia da Marconi al webLe Edizioni del Mulinowww.mulino.itUn campanello che trilla e un colpo di fucile che risuona nel silenzio operoso della tenuta Marconi di Villa Grifone, sulle colline di Pontecchio, vicino a Bologna: è il 1895 e la storia della radio inizia così. Una storia globale all'interno della quale ciascuna nazione svilupperà una propria via all'etere. Andrea Sangiovanni racconta la vicenda della radio in Italia dalle prime prove a oggi. Dalla radio fascista a quella libera, dai cavi al web, la radio ha contribuito alla costruzione dell'immagine di sé degli italiani, assecondandone ma anche stimolandone i cambiamenti. Attraverso la sua storia si compone quella in parole e musica del nostro paese, della sua identità e delle tensioni che lo hanno attraversato, fino alla continua rivoluzione digitale.Andrea Sangiovanni insegna Storia contemporanea, Storia dei media e Public History nell'Università di Teramo. Con Donzelli ha pubblicato: «Tute blu» (2006), «Le parole e le figure» (2012), «L'autunno caldo» (con A. Becchi, 2019) e «Specchi infiniti: Storia dei media in Italia dal dopoguerra ad oggi» (2021). È stato autore di trasmissioni radiofoniche (Tre colori, Wikiradio).IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.itDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.

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Enrico Chierici "Righe"

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Play Episode Listen Later Jan 30, 2024 21:38


Enrico Chierici"Righe"Neos Edizioniwww.neosedizioni.itUn racconto on the road, un viaggio tra i parchi dell'Ovest, quattro passeggeri e la musica grunge Due giovani amici, una ragazza e un aspirante scrittore viaggiano a bordo di una vecchia Ford Escort, verso l'Ovest degli Stati Uniti.L'itinerario è approssimativo come le loro motivazioni. Ognuno è in fuga da qualcosa e alla ricerca di sé. Marcus ha compromesso il suo futuro con scelte inadeguate alle aspettative del padre. Ha combinato poco nella vita e teme di non combinare granché in futuro, vorrebbe fare qualcosa di rimarcabile, anche solo minimamente degno di nota e che resti nel tempo. Una svolta, scrivere una riga. Leonardo, segnato da un incidente che lo ha menomato, si unisce per sottrarsi allo sguardo pietoso della madre. Alicia dovrebbe portare un po' di allegria, ma anche lei sale a bordo con valigie colme di sensi di colpa e di un dolore non raccontato. Durante una tappa si aggiunge Tabby, scrittore impantanato in cerca di una storia. Il quinto passeggero è la musica grunge. I Grant Lee Buffalo e Chris Cornell sono la colonna sonora che accompagna pensieri e discorsi. L'atmosfera è sospesa; mentre l'autoradio suona e il paesaggio scorre, chilometro dopo chilometro la vita prende il sopravvento, scioglie sgomenti e dolori e apre nuovi sentieri. Il Texas, Albuquerque, Phoenix i parchi del Sud-Ovest, il Grand Canyon, la Death Valley, il Sequoia, Baja California e il golfo di Cortez. L'incontro con l'incommensurabile sarà risanante: l'immensità della natura metterà i protagonisti di fronte ai loro limiti, li inonderà di meraviglia e di forza vitale e svelerà loro la possibilità di nuovi orizzonti. Una riga verticale, come quelle incise da Lucio Fontana, sono un dolore provato. Qualcosa che si rompe, si squarcia. Ma se il verticale diventa orizzontale, gli squarci diventano righe. Non fanno più male. “Vedere le cose da un'altra angolazione cambia anche la sofferenza di chi la racconta. E mentre il verticale non lascia scampo, l'orizzontale consente di vedere come, tra una riga e l'altra, ci sia dell'altro, ci sia un gran bel pezzo di tela bianca”. Una storia di formazione ruvida e tortuosa; il lettore si cala con rivelazioni inattese e dialoghi intensi nell'anima spaesata dei quattro viaggiatori e poi risale alla luce con un percorso nel wild ricco di sfumature, la cui forza liberatoria nasce dalla bellezza e dalla sua condivisione.Enrico Chierici, nato a Genova nel 1972, chimico, vive a Torino insieme alla moglie e ai tre figli. Per anni è stato vicino ai ragazzi attraverso lo scoutismo, imparando l'importanza di capire e cercare di realizzare i propri sogni. E ha scoperto che scrivere è, per lui, uno di questi. Con Neos ha pubblicato i romanzi Barbon Style nel 2017, e Di che accordo sei? Storia di fango e di blues nel 2018, Senza copertura nel 2020, Sognami libero nel 2021 ed è stato curatore dell'antologia Chi vuol essere padre sia, 2020. IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.itDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.

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Giulia Corsalini "La condizione della memoria"

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Play Episode Listen Later Jan 27, 2024 26:25


Giulia Corsalini"La condizione della memoria"Guanda Editorewww.guanda.itUn borgo del centro Italia dove le tracce di un tempo sono racchiuse nei bei palazzi derelitti, nei giardini in penombra e nelle strade assolate ormai disertate. Qui la madre di Anna ha vissuto quando era bambina. Qui torna un'estate, per trascorrere con la figlia una vacanza nella casa che era stata della loro famiglia. Mentre sale la grande scala di pietra logora, la stessa che saliva da piccola, un'intera esistenza, che in quel momento le pare smisurata e breve come un soffio, riaffiora con i suoi drammi sepolti. Ad accogliere le due donne c'è Luca, proprietario dell'antico palazzo di fronte, un uomo singolare ma capace, con la sua esistenza disordinata, di far balenare una diversa possibilità di futuro, un principio da cui ripartire.Giulia Corsalini si muove lungo i confini della grande letteratura: il tempo sospeso del borgo diventa uno spazio mitico in cui il passato si mescola con l'immaginazione e con un presente che conduce a un esito imprevisto. In questa esplorazione profonda della memoria e dei legami umani che sopravvivono al tempo sentiamo l'eco delle pagine memorabili di Sebald, la scrittura evoca i bagliori luminosi di certe poesie di Brodskij. E a noi resta tra le mani un romanzo coraggioso, fatto di perdite e riappropriazioni, piccoli risarcimenti e la promessa che tutto ciò che è esistito può esserci un giorno restituito.Giulia Corsalini vive a Recanati. È docente e critica letteraria. Nel 2018 ha pubblicato con nottetempo il suo fortunato romanzo d'esordio La lettrice di Čechov, che le è valso numerosi premi, tra cui il Premio Letterario internazionale Mondello e il SuperMondello. La condizione della memoria è il primo romanzo per Guanda.IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.itDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.

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Ivo Mej "Dominium Dei"

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Play Episode Listen Later Jan 21, 2024 18:55


Ivo Mej"Dominium Dei"Prefazione di Gianluca BarberaMale Edizioniwww.maleedizioni.itUn omicidio efferato di un gesuita squarcia la notte di una Roma futura ma sempre attuale. Nella Lisbona del diciottesimo secolo l'esecuzione di un gesuita è l'ultima nella storia della Santa Inquisizione.Una principessa, un papa, un gendarme vaticano, un altro gesuita forse ateo: tutti cercano un assassino ma troveranno un segreto inquietante. Quello che sta cercando anche lo spaventoso assassino, perché quel prezioso segreto può essere un pericolo o forse una estrema risorsa per la Chiesa di Roma.In realtà, come sempre, a muovere tutto è il danaro, un tesoro che arriva dal nuovo mondo, dal 1700, e rischia di cadere, come sempre, nelle mani sbagliate.Muovendo dalla vera vicenda storica di un missionario italiano in Brasile che operava veri e propri miracoli, Ivo Mej ci trasporta in una contorta atmosfera di intrighi antichi e moderni che intreccia passato e futuro come se fossero un unicum, facendoci conoscere uomini dalle volontà indomabili e feroci, crudeli o esaltati, ma gli unici in grado di lasciare un segno nella storia.Ivo Mej (Roma, 15 giugno 19**) è un saggista, giornalista e conduttore televisivo italiano. Attualmente è Curatore del talk show di attualità politica de La7 "Coffee Break", in onda quotidianamente dalle 9.45 alle 11.00. Appassionato di storia e di tecnologia, dal 2017 è "official host" del TEDXROMA.È stato autore e conduttore del programma de La7 "Innovation", dal 2009 al 2012. Precedentemente, caposervizio cultura e spettacoli del TG La7 e autore dei programmi di divulgazione tecnologica @ltromondo, "Cose dell'Altromondo" e "Altromondo", il primo (e unico) torneo televisivo di videogame.Ha pubblicato la parodia Melassa P. le acrobazie sessuali di un'adolescente appiccicosa, Una vacanza con Franco, Le nuove Mille e una notte, Moro Rapito! Dominium Dei è il suo primo romanzo storico.IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.itDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/show/tracce-di-il-posto-delle-parole_1/support.

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Duccio Balestracci "Attraversando l'anno"

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Play Episode Listen Later Jan 3, 2024 15:36


Duccio Balestracci"Attraversando l'anno"Natura, stagioni, ritiIl Mulinowww.mulino.itUn viaggio nel tempo che si rinnova e si ripete e che costringe l'uomo a seguire la natura quasi fosse la sua ombra.La festa di San Michele, la notte di Ognissanti, ma anche la Candelora, i re e le regine dei boschi nelle feste di San Giovanni, i riti celtici per Imbolc e quelli sciamanici per l'arrivo della primavera. Dall'autunno all'estate i cicli della luce e del buio, della morte e della rigenerazione si susseguono e si trasformano, e con essi lo sforzo umano di arginare una natura generosa ma anche misteriosa, capricciosa e che cambia volto da una stagione all'altra. E così ricorrenze pagane e cristiane, ritualità e credenze si sedimentano, sovrappongono e contaminano. A nulla vale il tentativo di governarle e disciplinarle, messo in opera dalle istituzioni laiche ed ecclesiastiche. Duccio Balestracci ci accompagna alla scoperta del calendario del cielo e della terra e ci conduce al cuore del rapporto con una natura che si avvicina e si allontana, che fa tremare e amare.Duccio Balestracci ha insegnato Storia medievale nell'Università di Siena. Con il Mulino ha pubblicato «Medioevo e Risorgimento. L'invenzione dell'identità italiana nell'Ottocento» (2015) e «Stato d'assedio. Assedianti e assediati dal Medioevo all'età moderna» (2021). Tra i suoi libri recenti, con Laterza: «La battaglia di Montaperti» (2017), «Il Palio di Siena. Una festa italiana» (2019) e «Il Duca. Vita avventurosa e grandi imprese di Federico da Montefeltro» (2022).IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.itDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/show/tracce-di-il-posto-delle-parole_1/support.Questo show fa parte del network Spreaker Prime. Se sei interessato a fare pubblicità in questo podcast, contattaci su https://www.spreaker.com/show/1487855/advertisement

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Daniele La Corte "Tradito"

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Play Episode Listen Later Dec 26, 2023 18:05


Daniele La Corte"Tradito"Don Giacomo Bonavia e i "preti ribelli"Fusta Editorewww.fustaeditore.itUn'altra storia esce dall'oblio e il romanzo aiuta, ancora una volta, a riportare in superficie fatti veramente accaduti. Don Giacomo Bonavia, protagonista di questo libro, è il parroco di Villanova d'Albenga, località a una manciata di chilometri dalla costa ligure di ponente. Insieme ad altri preti è un “ribelle” in nome della libertà. Detesta qualsiasi forma di violenza rifiutando l'uso delle armi anche nei momenti più drammatici. È la seconda guerra mondiale. fascisti e tedeschi seminano odio e sangue. Don Bonavia diventa mediatore per ottenere la liberazione di un dirigente della Totd in cambio di due prigionieri partigiani. Un'impresa difficile e pericolosa che vedrà il tradimento di un presunto resistente e il conseguente arresto del parroco. Nella “casa del terrore” di Albenga per venti giorni verrà interrogato e torturato. Una donna, Maria, cercherà di aiutarlo, ma gli eventi non saranno dalla sua parte. Tanti preti “ribelli” da una parte all'altra della barricata. Parroci con i partigiani e altri con i fascisti. Dalla Liguria al Piemonte una Resistenza partigiana fatta anche di contrapposizioni forti che questo nuovo lavoro di Daniele la Corte, riporta alla luce in tutta la sua drammatica realtà. Una storia avvincente dalle sfumature che spesso si tingono di giallo all'insegna dei tanti intrighi e dei tanti tradimenti dettati dalla paura ma soprattutto dalla sete di potere.All'indomani dell'8 settembre 1943, il paese tira un sospiro di sollievo. Ma è soltanto un'illusione. Quella data apre la via a quasi due anni di orrori e di violenza anche fratricida. Don Giacomo Bonavia è il giovane parroco di Villanova d'Albenga, località del Ponente ligure. È amato da tutti, ma non è certo preparato a quello che sta accadendo. I nazifascisti seminano odio e spargono sangue, l'esercito italiano è sbandato. Don Giacomo non deve pensarci molto, sa da che parte deve stare, sa dove si trovano la libertà e la giustizia così accetta di collaborare con altri preti ‘ribelli'. Nasconde in sacrestia renitenti alla leva e occulta casse di armi destinate ai partigiani. Qualcuno, fra le camicie nere del luogo, comincia a sospettare di lui, mentre le SS, che hanno preso possesso di Albenga, danno la caccia ai sacerdoti che appoggiano le formazioni partigiane. La posizione di don Giacomo è delicatissima diventando protagonista di un'impresa difficile e pericolosa. Una donna, Maria, in contatto con i tedeschi, gli consiglia di scappare. Che cosa sceglierà don Giacomo? A che cosa andrà incontro? La posta in gioco salirà, lo scontro sarà duro, fino all'ultima goccia di sangue e di dignità. Tradito, il nuovo lavoro di Daniele La Corte, racconta una pagina di Resistenza partigiana, tra Liguria e Piemonte, fatta anche di contrapposizioni forti. Ancora una volta, la forma romanzo aiuta un pezzo di storia italiana a uscire dall'oblio, a riportare in superficie fatti veramente accaduti. Daniele La CorteGiornalista professionista, dopo aver lavorato per diverse testate nazionali come il “Secolo XIX”, il “Corriere della Sera“, “La Repubblica“ e “La Stampa“ si è trasformato in ricercatore allo scopo di strappare all'oblio fatti e personaggi che hanno caratterizzato gli anni difficili della Seconda Guerra Mondiale.IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.itDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/show/tracce-di-il-posto-delle-parole_1/support.Questo show fa parte del network Spreaker Prime. Se sei interessato a fare pubblicità in questo podcast, contattaci su https://www.spreaker.com/show/1487855/advertisement

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Guia Risari "Viaggio di un bacio"

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Play Episode Listen Later Dec 7, 2023 14:33


Guia Risari, Elena Baboni"Viaggio di un bacio"Edizioni Lapiswww.edizionilapis.itUn testo poetico sull'amore che placa i conflitti, viaggiando sulle campagne e le città e unendo persone, cose, animali. Un messaggio di speranza e un frammento di utopia in un tempo che troppo spesso propone il disaccordo e l'aggressione come uniche possibili risposte alla differenza.Due petali si fondono e danno vita a un bacio che col vento si disperde. È da questo incontro fortuito e fortunato che prende il via un viaggio che durerà un giorno intero.Lieve e taciturno, eppure forte abbastanza da percorrere chilometri, il bacio s'innalza a sorvolare stagni, vigneti, piazze e sentieri, in una corrente d'irresistibile armonia.Nel segno del bacio il calabrone rumoroso scopre l'animo pacifico della libellula, e il filo d'erba, pronto a essere reciso, finisce teneramente sfiorato dalla falce; due fiotti d'acqua si uniscono a formare un'unica sorgente fresca e limpida; il contadino cessa ogni ostilità con la venditrice d'uova; le note di una melodia scordata risuonano nel più emozionante dei concerti.l bacio viaggia lontano e pacifica ogni popolo, ogni territorio. L'ultima tappa del viaggio è il tetto di una casa. Da lì, il bacio culla col suo canto un bimbo agitato fino al sonno.Guia RisariNata nel 1971 a Milano, si è laureata in Filosofia Morale all'Università Statale con una tesi su Jean Améry, lavorando come educatrice e giornalista per L'Unità. Si è specializzata in Modern Jewish Studies alla Leeds University con ricerche su Saadia, Maimonide, Mendelsohn, Rosenzweig, Lévinas, Jabès, Rawicz, Bauman, Rose e una tesi di M.A. sull'antisemitismo italiano. In seguito, si è trasferita in Francia, dove, oltre a scrivere e tradurre, ha insegnato e svolto ricerche in socio-critica, storia, letteratura orale e comparata delle migrazioni. Scrive e pubblica in quattro lingue. Lavora con case editrici, riviste, compagnie teatrali, radio e quotidiani. Interviene con laboratori e corsi di scrittura e lettura. Tiene conferenze e formazioni in scuole, università, biblioteche, librerie, festival.Elena BaboniArtigiana per indole, restauratrice di formazione, si dedica da sempre alla pittura nelle sue varie tecniche: dal disegno alla ceramica, dall'incisione all'illustrazione, senza dimenticare l'amore per polvere e anticaglie, patine e craquelure.IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.itQuesto show fa parte del network Spreaker Prime. Se sei interessato a fare pubblicità in questo podcast, contattaci su https://www.spreaker.com/show/1487855/advertisement

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Fabienne Agliardi "Appetricchio"

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Play Episode Listen Later Dec 1, 2023 23:35


Fabienne Agliari"Appetricchio"Fazi Editorewww.fazieditore.itUn ritorno alle origini alla ricerca delle radici.Un viaggio dal Nord al Sud dell'Italia, per ritrovare un luogo magico e ideale.Situato sul fianco di una montagna, non lontano dal mare, separato dal resto della vallata da un ponte malfermo che gli abitanti non attraversano mai, Appetricchio è il posto dove tornare per far pace con noi stessi e capire chi siamo. È qui che è nata Rosa, la madre di Mapi e Lupo, gemelli di Brescia che ad Appetricchio hanno trascorso tutte le vacanze della loro infanzia.In paese vivono personaggi stravaganti: la maggior parte di loro si chiama Rocco, in onore del santo patrono, nessuno ha un cognome e ognuno parla un dialetto che sembra una lingua straniera, strana e imprevedibile. Andando in auto verso Appetricchio, i protagonisti ricordano con nostalgia le avventure semplici e i rapporti genuini vissuti in quel posto che è sempre rimasto nei loro cuori, fino a svelare, con un inaspettato colpo di scena, il motivo che li ha tenuti lontani per un periodo così lungo della loro esistenza.Un romanzo unico e originalissimo, dall'atmosfera avvolgente e piena di rimandi, capace di creare un sentimento nostalgico di forte immedesimazione con la descrizione del paese sospeso nel tempo che qui assume una valenza quasi universale.Diverso a ogni pagina, in grado di sorprendere il lettore con il suo stile pirotecnico e le sue vivaci trovate linguistiche, Appetricchio è un libro spiazzante e soprattutto una lettura appassionante in cui chiunque potrà ritrovarsi. Con la sua penna brillante e un'ironia tutta speciale, Fabienne Agliardi crea un mondo nuovo dando vita a un inedito racconto corale costruito con una lingua ricca di sfumature, dalla notevole forza narrativa.Fabienne AgliardiHa frequentato i corsi di Scrittura creativa di Raul Montanari e nel 2018 la Scuola Belleville. Nel 2020 ha esordito con Buona la prima (Morellini Editore), che ha avuto ottimi riscontri di critica e di pubblico. Giornalista, laureata in Lingue con una tesi sulle parodie, ha collaborato per dieci anni con Mondadori ed è tra gli autori satirici di «Prugna». Dopo due lustri alla Bocconi ha spezzato le catene: ora è consulente in comunicazione e relazioni esterne e si dedica alla scrittura. Vive a Milano, ma quando può si rifugia in Valle d'Aosta.IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.itQuesto show fa parte del network Spreaker Prime. Se sei interessato a fare pubblicità in questo podcast, contattaci su https://www.spreaker.com/show/1487855/advertisement

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Beppe Rosso "Lo spettatore condannato a morte"

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Play Episode Listen Later Nov 26, 2023 8:53


Beppe Rosso"Lo spettatore condannato a morte"di Matei VisniecTorino, San Pietro in VincoliProduzione A.M.A. FactoryDal 30 novembre al 10 dicembre 2023Giovedì 30 novembre, alle ore 21, a Torino in San Pietro in Vincoli debutta lo spettacolo diretto da Beppe Rosso “Lo Spettatore Condannato a Morte” di Matei Visniec, importante drammaturgo franco-rumeno.“Lo Spettatore Condannato a Morte”, scritto nel 1985, è ambientato in una sala di tribunale, ed è una frenetica commedia-processo in cui attori, giudici, testimoni, avvocati, regista e spettatori si confrontano e si fondono. E' un'esilarante parodia della giustizia dove si intravede il funzionamento delle dittature presenti e passate, nonché i loro avatar nelle nostre "democrazie" contemporanee.Con il pretesto di esaminarne il funzionamento, l'opera di Visniec, mette in scena i diversivi più iniqui del mondo giudiziario. Il suo umorismo nero ci fa riflettere su una giustizia che a volte può sfuggire di mano, in modo delirante, come quando la ricerca ossessiva del colpevole diventa fine a sé stessa e la macchina giudiziaria possa allora schiacciare le persone oneste a scapito della “verità”.Ma è anche, soprattutto, un gioco di teatro nel teatro che mette in contraddizione i rapporti tra attore e pubblico, la loro interdipendenza, attraverso una carambola di colpi di scena, contrasti stridenti, non-sense logici che creano una complicità reciproca.Gli attori si confessano e si mettono a nudo nel loro amore-odio per il pubblico che provoca un potente coinvolgimento del pubblico stesso, parte integrante dell'allestimento.A cui partecipa anche l'impianto scenico dotato di proiezioni video dove vengono riprodotte, in quanto oggetti di testimonianza da mettere agli atti, fotografie degli spettatori e degli attori in momenti della serata stessa, registrati all'entrata e nella sala teatrale.Un allestimento che mescola generi e registri, divertente, assurdo e corrosivo che riflette sul valore giudiziario, sul suo malessere universale e sul valore contraddittorio del teatro; e strutturalmente è uno spettacolo “partecipato” con quattro attori professionisti e venticinque cittadini, preparati all'arte del teatro attraverso un percorso formativo, che di sera in sera si alterneranno nell'interpretare la parte dei “testimoni” in questo assurdo “processo”.Dopo “Attenzione alle Vecchie Signore Corrose dalla Solitudine” (nel 2013) e “Troppi ormai su questa Vecchia Chiatta” (nel 2017), Beppe Rosso mette in scena un terzo testo di Matei Visniec, amato per la sua profondità e senso di ironia.Matéi Visniec, nato in Romania nel 1956 e fuggito in Francia, come esule politico nel 1987, denunciare i paradossi della giustizia di cui nessuna società ha i diritti esclusivi è stata una delle prime battaglie. Fin dall'inizio della sua carriera di drammaturgo e poeta testimonia una tensione ideale, una resistenza culturale e politica contro la manipolazione ideologica. In Romania scrisse una ventina di commedie, ma nessuna fu accettata dalla censura dell'epoca. Arrivato a Parigi afferma: "Sono l'uomo che vive tra due culture, due sensibilità, sono l'uomo che ha le sue radici in Romania e le sue ali in Francia". Oggi le sue opere sono state tradotte e messe in scena in oltre venti paesi, dal Piccolo Teatro di Milano al Teatro Maxim-Gorki di Berlino, passando per Avignone, Limoges, Parigi, Bucarest, Teheran, Hollywood, Tel Aviv, in Canada e in Giappone. Matei Visniec parteciperà ad un incontro pubblico sabato 2 dicembre, alle ore 19, In san Pietro in Vincoli. Iscrizioni su evenbrite.itUn progetto A.M.A. Factory realizzato nell'ambito di SOW – Seminare la crescita e Fertili Terreni Teatro, con il sostegno di Ministero della Cultura, Città di Torino, Regione Piemonte, Torino Arti Performative, Fondazione Compagnia di San Paolo, in collaborazione con Piemonte dal Vivo nell'ambito del progetto Corto Circuito, con il patrocinio di Città di Torino, Circoscrizione 7, Accademia Romena di Roma, Accademia Romena di Venezia, Consolato Romeno di Torino.Acquisto biglietti su www.ticket.it IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.itQuesto show fa parte del network Spreaker Prime. Se sei interessato a fare pubblicità in questo podcast, contattaci su https://www.spreaker.com/show/1487855/advertisement