POPULARITY
La storia di Alessandria d'Egitto, uno dei luoghi più affascinanti e leggendari della StoriaSeguite tutti gli aggiornamenti sulla pagina instagram @medioorienteedintorni , per articoli e podcast visitate il nostro sito https://mediorientedintorni.com/ trovate anche la "versione articolo". Vuoi avere tutto in unico posto? Iscriviti al gruppo Telegram: https://t.me/mediorientedintorni Ogni like, condivisione o supporto è ben accetto e ci aiuta a dedicarci sempre di più alla nostra passione: raccontare il Medio Oriente
Puntata dedicata al gruppo teatrale dell'oratorio San Luigi che doveva portare in scena uno dei due film (indovinate voi quale)
Arrivano venti freddi dall'Egitto. Chi si attendeva una ripresa rapida della destinazione dovrà ricredersi. L'analisi del direttore di TTG Italia Remo Vangelista (music credit: http://www.freesfx.co.uk)
Da oggi al 19 aprile Sky Cinema Collection diventa #SkyCinemaDreamWorks con i migliori film del grande studio d’animazione disponibili anche on demand sulla piattaforma e su Now Tv: da #DragonTrainer a #Shrek passando per classici come Z la Formica. Per l'occasione, ogni giorno parleremo di un film DreamWorks Animation, e oggi iniziamo da un classico: Il Principe D'Egitto (1998). Non perdete l'occasione di rivederlo! Tutte le informazioni e, giorno dopo giorno, tutti i nostri speciali: https://www.badtaste.it/skycinemadreamworks/
31 Ecco, i giorni vengono», dice il SIGNORE,«in cui io farò un nuovo pattocon la casa d'Israele e con la casa di Giuda;32 non come il patto che feci con i loro padriil giorno che li presi per manoper condurli fuori dal paese d'Egitto:patto che essi violarono,sebbene io fossi loro signore», dice il SIGNORE;33 «ma questo è il patto che farò con la casa d'Israele,dopo quei giorni», dice il SIGNORE:«io metterò la mia legge nell'intimo loro,la scriverò sul loro cuore,e io sarò loro Dio,ed essi saranno mio popolo.34 Nessuno istruirà più il suo compagnoo il proprio fratello, dicendo:"Conoscete il SIGNORE!",poiché tutti mi conosceranno,dal più piccolo al più grande», dice il SIGNORE.«Poiché io perdonerò la loro iniquità,non mi ricorderò del loro peccato».
Barattare la libertà con la sicurezza, è il principio di molte patologie. Una riflessione psicopedagogica, alla luce del recente “decreto sicurezza”.
Rubrica curata e condotta da Salvatore Loria con la pastora Abigaela Trofin e Barbara Guidotti, psicologa e psicoterapeuta. In questa puntata si parla della figlia del faraone d'Egitto ai tempi biblici. L'articolo L’altra metà del cielo nella Bibbia La figlia del faraone puntata 8 del 26 marzo 2019 proviene da Radio Voce della Speranza.
4 Poi gli Israeliti partirono dal monte Or, andarono verso il mar Rosso per fare il giro del paese di Edom; durante il viaggio il popolo si perse d'animo. 5 Il popolo parlò contro Dio e contro Mosè, e disse: «Perché ci avete fatti salire fuori d'Egitto per farci morire in questo deserto? Poiché qui non c'è né pane né acqua, e siamo nauseati di questo cibo tanto leggero». 6 Allora il SIGNORE mandò tra il popolo dei serpenti velenosi i quali mordevano la gente, e gran numero d'Israeliti morirono. 7 Il popolo venne da Mosè e disse: «Abbiamo peccato, perché abbiamo parlato contro il SIGNORE e contro di te; prega il SIGNORE che allontani da noi questi serpenti». E Mosè pregò per il popolo. 8 Il SIGNORE disse a Mosè: «Fòrgiati un serpente velenoso e mettilo sopra un'asta: chiunque sarà morso, se lo guarderà, resterà in vita». 9 Mosè allora fece un serpente di bronzo e lo mise sopra un'asta; e avveniva che, quando un serpente mordeva qualcuno, se questi guardava il serpente di bronzo, restava in vita.
Notizie preziose sulla civiltà dei copti d’Egitto arricchite da una commovente testimonianza di viaggio sulla loro serena fede.
33 Quando qualche straniero abiterà con voi nel vostro paese, non gli farete torto. 34 Tratterete lo straniero, che abita fra voi, come chi è nato fra voi; tu lo amerai come te stesso; poiché anche voi foste stranieri nel paese d'Egitto. Io sono il SIGNORE vostro Dio.
Deuteronomio 11, V.V. 8-128 Osservate dunque tutti i comandamenti che oggi vi do, affinché siate forti e possiate entrare in possesso del paese nel quale state per entrare per impadronirvene, 9 e affinché prolunghiate i vostri giorni sul suolo che il SIGNORE giurò di dare ai vostri padri e alla loro discendenza: terra dove scorre il latte e il miele. 10 Poiché il paese del quale stai per entrare in possesso non è come il paese d'Egitto dal quale siete usciti, e nel quale spargevi i semi e poi lo irrigavi con i piedi, come si fa con un orto; 11 ma il paese del quale andate a prendere possesso è paese di monti e di valli, che assorbe l'acqua della pioggia che viene dal cielo: 12 paese del quale il SIGNORE, il tuo Dio, ha cura e sul quale stanno sempre gli occhi del SIGNORE tuo Dio, dal principio alla fine dell'anno.
Giosuè 24, V.V. 14-2114 Dunque temete il SIGNORE e servitelo con integrità e fedeltà; togliete via gli dèi ai quali i vostri padri servirono di là dal fiume e in Egitto, e servite il SIGNORE. 15 E se vi sembra sbagliato servire il SIGNORE, scegliete oggi chi volete servire: o gli dèi che i vostri padri servirono di là dal fiume o gli dèi degli Amorei, nel paese dei quali abitate; quanto a me e alla casa mia, serviremo il SIGNORE». 16 Allora il popolo rispose e disse: «Lungi da noi l'abbandonare il SIGNORE per servire altri dèi! 17 Poiché il SIGNORE è il nostro Dio; è lui che ha fatto uscire noi e i nostri padri dal paese d'Egitto, dalla casa di schiavitù, che ha fatto quei grandi miracoli davanti ai nostri occhi e ci ha protetti per tutto il viaggio che abbiamo fatto, e in mezzo a tutti i popoli fra i quali siamo passati; 18 e il SIGNORE ha scacciato davanti a noi tutti questi popoli, e gli Amorei che abitavano il paese. Anche noi serviremo il SIGNORE, perché lui è il nostro Dio». 19 E Giosuè disse al popolo: «Voi non potete servire il SIGNORE, perché egli è un Dio santo, è un Dio geloso; egli non perdonerà le vostre ribellioni e i vostri peccati. 20 Quando abbandonerete il SIGNORE e servirete dèi stranieri, egli si volterà contro di voi, vi farà del male e vi consumerà, dopo avervi fatto tanto bene».21 E il popolo disse a Giosuè: «No! Noi serviremo il SIGNORE».
Geremia 31, V.V. 31-3431 Ecco, i giorni vengono», dice il SIGNORE,«in cui io farò un nuovo pattocon la casa d'Israele e con la casa di Giuda;32 non come il patto che feci con i loro padriil giorno che li presi per manoper condurli fuori dal paese d'Egitto:patto che essi violarono,sebbene io fossi loro signore», dice il SIGNORE;33 «ma questo è il patto che farò con la casa d'Israele,dopo quei giorni», dice il SIGNORE:«io metterò la mia legge nell'intimo loro,la scriverò sul loro cuore,e io sarò loro Dio,ed essi saranno mio popolo.34 Nessuno istruirà più il suo compagnoo il proprio fratello, dicendo:"Conoscete il SIGNORE!",poiché tutti mi conosceranno,dal più piccolo al più grande», dice il SIGNORE.«Poiché io perdonerò la loro iniquità,non mi ricorderò del loro peccato».
Genesi 13, V.V 1-131 Abramo dunque risalì dall'Egitto con sua moglie, con tutto quel che possedeva e con Lot, andando verso la regione meridionale. 2 Abramo era molto ricco di bestiame, d'argento e d'oro. 3 E continuò il suo viaggio dal meridione fino a Betel, al luogo dove da principio era stata la sua tenda, fra Betel e Ai, 4 al luogo dov'era l'altare che egli aveva fatto prima; e lì Abramo invocò il nome del SIGNORE.5 Ora Lot, che viaggiava con Abramo, aveva anch'egli pecore, buoi e tende. 6 Il paese non era sufficiente perché essi potessero abitarvi insieme, poiché il loro bestiame era numeroso ed essi non potevano stare insieme. 7 Scoppiò una lite fra i pastori del bestiame d'Abramo e i pastori del bestiame di Lot. I Cananei e i Ferezei abitavano a quel tempo nel paese. 8 Allora Abramo disse a Lot: «Ti prego, non ci sia discordia tra me e te, né tra i miei pastori e i tuoi pastori, perché siamo fratelli! 9 Tutto il paese non sta forse davanti a te? Ti prego, sepàrati da me! Se tu vai a sinistra, io andrò a destra; se tu vai a destra, io andrò a sinistra». 10 Lot alzò gli occhi e vide l'intera pianura del Giordano. Prima che il SIGNORE avesse distrutto Sodoma e Gomorra, essa era tutta irrigata fino a Soar, come il giardino del SIGNORE, come il paese d'Egitto. 11 Lot scelse per sé tutta la pianura del Giordano e partì andando verso oriente. Così si separarono l'uno dall'altro. 12 Abramo si stabilì nel paese di Canaan, Lot abitò nelle città della pianura e andò piantando le sue tende fino a Sodoma. 13 Gli abitanti di Sodoma erano perversi e grandi peccatori contro il SIGNORE.
Deuteronomio 24, V.V 19-2219 Se, mietendo il tuo campo, vi avrai dimenticato qualche covone, non tornerai indietro a prenderlo; sarà per lo straniero, per l'orfano e per la vedova, affinché il SIGNORE, il tuo Dio, ti benedica in tutta l'opera delle tue mani. 20 Quando scoterai i tuoi ulivi, non tornerai per ripassare i rami. Le olive rimaste saranno per lo straniero, per l'orfano e per la vedova. 21 Quando vendemmierai la tua vigna, non ripasserai a coglierne i grappoli rimasti; saranno per lo straniero, per l'orfano e per la vedova. 22 Ti ricorderai che sei stato schiavo nel paese d'Egitto; perciò ti ordino di fare così.
Predicazione del pastore Francesco Sciotto al culto del 17 febbraio 2016 presso la Chiesa valdese di Torre Pellice.Esodo 16,1-211 Tutta la comunità dei figli d'Israele partì da Elim e giunse al deserto di Sin, che è tra Elim e il Sinai, il quindicesimo giorno del secondo mese dopo la loro partenza dal paese d'Egitto. 2 Tutta la comunità dei figli d'Israele mormorò contro Mosè e contro Aaronne nel deserto. 3 I figli d'Israele dissero loro: «Fossimo pur morti per mano del SIGNORE nel paese d'Egitto, quando sedevamo intorno a pentole piene di carne e mangiavamo pane a sazietà! Voi ci avete condotti in questo deserto perché tutta questa assemblea morisse di fame!»4 Allora il SIGNORE disse a Mosè: «Ecco, io farò piovere pane dal cielo per voi; il popolo uscirà e ne raccoglierà ogni giorno il necessario per la giornata; così lo metterò alla prova e vedrò se cammina o no secondo la mia legge. 5 Ma il sesto giorno, quando prepareranno quello che hanno portato a casa, dovrà essere il doppio di quello che raccolgono ogni altro giorno».6 Mosè e Aaronne dissero a tutti i figli d'Israele: «Questa sera voi conoscerete che il SIGNORE è colui che vi ha fatti uscire dal paese d'Egitto. 7 Domattina vedrete la gloria del SIGNORE, poiché egli ha udito i vostri mormorii contro il SIGNORE. Quanto a noi, che cosa siamo perché mormoriate contro di noi?» 8 E Mosè disse: «Vedrete la gloria del SIGNORE quando stasera egli vi darà carne da mangiare e domattina pane a sazietà; perché il SIGNORE ha udito le lagnanze che voi mormorate contro di lui. Noi infatti, che cosa siamo? I vostri mormorii non sono contro di noi, ma contro il SIGNORE».9 Poi Mosè disse ad Aaronne: «Di' a tutta la comunità dei figli d'Israele: "Avvicinatevi alla presenza del SIGNORE, perché egli ha udito i vostri mormorii"». 10 Mentre Aaronne parlava a tutta la comunità dei figli d'Israele, questi volsero gli occhi verso il deserto, ed ecco la gloria del SIGNORE apparire nella nuvola. 11 E il SIGNORE disse a Mosè: 12 «Io ho udito i mormorii dei figli d'Israele; parla loro così: "Al tramonto mangerete carne e domattina sarete saziati di pane; e conoscerete che io sono il SIGNORE, il vostro Dio"».13 La sera stessa arrivarono delle quaglie che ricoprirono il campo. La mattina c'era uno strato di rugiada intorno al campo; 14 e quando lo strato di rugiada fu sparito, ecco sulla superficie del deserto una cosa minuta, tonda, minuta come brina sulla terra. 15 I figli d'Israele, quando l'ebbero vista, si dissero l'un l'altro: «Che cos'è?» perché non sapevano che cosa fosse. Mosè disse loro: «Questo è il pane che il SIGNORE vi dà da mangiare. 16 Ecco quello che il SIGNORE ha comandato: "Ognuno ne raccolga quanto gli basta per il suo nutrimento: un omer a testa, secondo il numero delle persone che vivono con voi; ognuno ne prenda per quelli che sono nella sua tenda"».17 I figli d'Israele fecero così, ne raccolsero gli uni più e gli altri meno. 18 Lo misurarono con l'omer; chi ne aveva raccolto molto non ne ebbe in eccesso; e chi ne aveva raccolto poco non gliene mancava. Ognuno ne raccolse quanto gliene occorreva per il suo nutrimento. 19 Mosè disse loro: «Nessuno ne conservi fino a domattina». 20 Ma alcuni non ubbidirono a Mosè e ne conservarono fino all'indomani. Quello imputridì e fu infestato dai vermi; e Mosè si adirò contro costoro. 21 Così lo raccoglievano tutte le mattine: ciascuno nella misura che bastava al suo nutrimento; e quando il sole diventava caldo, quello si scioglieva.
ovvero di quando en attandant le dimissioni di mubarak, andiamo alla scoperta del quartiere gallaratese
Inizia una serie di interviste impossibili, alcune serviranno a conoscere personaggi della Bibbia, in collaborazione con la maestra Sabrina di religione, altre con personaggi della storia. Giuseppe figlio di Giacobbe viene venduto come schiavo dai suoi fratelli che ne erano invidiosi. Viene portato in Egitto e diventa l'uomo più importante dopo il Faraone.... Sentiamo le sue sensazioni....
asset title: Episode 2: Narrating in the past - passato remoto filename: ra_02.mp3 track number: 2/22 time: 11:58 size: 7.02 MB bitrate: 80 kbps Today's episode, 'Great Caesar's Ghost,' will help you understand the passato remoto: a simple, one-word, past tense that, just like the passato prossimo, is used to report completed actions or changes in states in the past. While the passato prossimo is used for the 'recent' past, the passato remoto is used to talk about actions that took place in a relatively distant, or 'remote' past. In contemporary Italian, the passato remoto has become a literary tense. You will find it in fairy tales, short stories, and novels -- and also describing historical events in non-fiction biographies, histories and encyclopedia articles. Let's listen as Arlecchina and Colombina talk to the coliseum cats, the ghosts of Roman emperors! DialogItalianArlecchina parla con il Gatto Giulio CesareArlecchina: È vero che tu conquistasti anche la Gallia?Gatto Giulio Cesare: Certamente, pochi anni dopo mi spinsi anche fino al Tamígi. Fui un generale valoroso ed il senato romano mi nominò prima console e dopo dittatore.Arlecchina: Mamma mia, che interessante! Come fu la tua vita privata?Gatto Giulio Cesare: Ebbi una moglie e mi legai anche a Cleopatra, la bellissima regina d'Egitto.Arlecchina: Beh, tu fosti un uomo molto fortunato.Gatto Giulio Cesare: Sinceramente no. Il mio figlio adottivo Bruto mi pugnalò a morte e mia moglie non pianse molto per la mia scomparsa. E io non ho mai imparato a camminare all'egiziana!Il Gatto Marco Aurelio rivolge la parola ad ArlecchinaGatto Marco Aurelio: Io fui l'imperatore Marco Aurelio. Non mi credi? In effetti, non ci credette neanche l'ultimo a cui ho parlato. Arlecchina: Beh, se un gatto può parlare può pure essere un imperatore. E se sei davvero Marco Aurelio, so che la tua statua di bronzo scampò alla distruzione perchè i papi pensavano che fosse Costantino, il primo imperatore cristiano.Gatto Marco Aurelio: Non posso dire che mi dispiacque. E fui molto orgoglioso quando Michelangelo decise di metterla in cima al Campidoglio. Arlecchina: Ma facesti anche dei film, non è vero? Ti vidi molto tempo fa in uno chiamato Il Gladiatore.Gatto Marco Aurelio: Ma quello non ero io, bensì un attore... io, io regnai per quasi vent'anni e morii nel 180 dopo Cristo. Mio figlio Commodo non mi uccise mica.Arlecchina: Oh, 'la morte sorride a tutti; un uomo non può far altro che sorriderle di rimando'.Gatto Marco Aurelio: Bella la tua frase... Non avrei potuto esprimermi meglio io stesso. Arlecchina: Lo disse una volta un mio amico filosofo...Colombina parla con il Gatto NeroneColombina: È vero che Lei fece cose orribili?Gatto Nerone: Tutte fandonie! Fui un grande artista incompreso.Colombina: Si dice che Lei uccise anche sua madre Agrippina.Gatto Nerone: Quella fu una idea della mia seconda moglie, Poppea. Io prima le dissi di si, per farla stare tranquilla, poi mi dimenticai di dare il contrordine...Colombina: Allora sua madre morì per sbaglio?Gatto Nerone: In un certo senso. Ero cosi occupato con la memorizzazione dei versi della mia nuova tragedia, che mi passò di mente ed il sicario scelto da Poppea, fece a pezzi la mia dolce mammina! Povera mamma! Senti, non avresti per caso un cerino?EnglishArlecchina speaks with Julius Caesar the catArlecchina: Is it true that you even conquered Gaul?Julius Caesar the Cat: Certainly, and a few years later I drove on as far as the Thames. I was a valiant general and the Roman senate named me first Consul and later Dictator.Arlecchina: Gracious, how interesting. What about your private life?Julius Caesar the Cat: I had a wife and I was also linked with Cleopatra, the incredibly beautiful queen of Egypt. Arlecchina: My, you were a very lucky man.Julius Caesar the Cat: Frankly, I wasn't, really. My adopted son Brutus stabbed me to death and my wife shed few tears over my death. And I have never learned to walk like an Egyptian!.Marcus Aurelius the Cat addresses ArlecchinaMarcus Aurelius the Cat: I was the emperor Marcus Aurelius. You don't believe me? In fact the last person I talked to didn't believe me either.Arlecchina: Well, if a cat can talk then what's to keep him from being an emperor? And if you are really Marcus Aurelius, I know that your bronze statue escaped destruction because the popes thought it was Constantine, the first Christian emperor.Marcus Aurelius the Cat: I cannot say that I was displeased. And I was quite proud when Michelangelo decided to place it at the top of the Capitoline.Arlecchina: Now you made some movies, too, didn't you? I saw you once a long time ago in one called The Gladiator.Marcus Aurelius the Cat: That wasn't me, but an actor... me, I reigned for almost twenty years and I died in 180 A.D. My son Commodus didn't really kill me.Arlecchina: Oh, 'Death smiles at everyone; all a man can do is smile back at her.'Marcus Aurelius the Cat: What a fine turn of phrase! I couldn't have said it better myself.Arlecchina: A good philosopher friend of mine said it.Colombina speaks with Nero the CatColombina: Is it true that you did horrible things?Nero the Cat: All fibs! I was a great misunderstood artist.Colombina: They say that you killed even your mother Agrippina.Nero the Cat: That was an idea of my second wife, Poppea. At first I told her yes, just to keep her satisfied, then I forgot to issue the countermand.Colombina: So your mother died by mistake?Nero the Cat: In a manner of speaking. I was so busy memorizing the verses of my new tragedy, that it slipped my mind and the killer Poppea had hired tore my sweet mummy to pieces. Poor mummy! Say, you wouldn't have a match on you, would you?