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El reciente ataque en Australia vuelve a encender las alertas sobre el resurgimiento del extremismo violento en países occidentales, en un contexto marcado por la guerra en Medio Oriente, el aumento del antisemitismo y la persistencia de redes ideológicas radicales. See omnystudio.com/listener for privacy information.
Strage in Australia: 15 morti e 40 feriti su una delle spiagge più belle di Sydney dove si stava celebrando la festa ebraica di Hanukkah Ancora tensioni in Medio Oriente. in Cisgiordania gli attacchi dei coloni hanno portato alla morte di due palestinesi e diversi feriti. All'Angelus nuovo appello del Papa per la Repubblica democratica del Congo: cessi ogni violenza nell'est del Paese, si cerchi un dialogo costruttivo
Nos adentramos en una de las tesis más polémicas de las últimas décadas en Relaciones Internacionales: el famoso “Choque de Civilizaciones” de Samuel Huntington. A comienzos de los años noventa, cuando acababa de caer la Unión Soviética y muchos creían que el mundo entraba en una era de paz liberal, Huntington lanzó una idea incómoda:“Las grandes líneas de conflicto del siglo XXI no serán ideológicas ni económicas, serán culturales. Serán choques entre grandes civilizaciones: la occidental, la islámica, la confuciana, la ortodoxa, la hindú…”Desde entonces, su tesis ha sido citada una y otra vez para explicar casi todo:las guerras en Medio Oriente,el 11 de septiembre,la relación entre Occidente y el mundo islámico,la competencia entre Estados Unidos y China,e incluso conflictos más recientes en Europa del Este y el espacio postsoviético.Pero la pregunta que vamos a hacernos es doble:¿Huntington describió algo real… o ayudó a construir un marco mental que simplifica y justifica nuevos conflictos? ¿Es el “choque de civilizaciones” una herramienta útil para entender el mundo… o una profecía autocumplida que termina alimentando aquello que dice predecir?Vamos a repasar qué dice exactamente el libro, cómo divide el mapa del mundo, qué papel asigna a Occidente, al Islam, a China, a Rusia… y también qué críticas le han hecho otros autores, desde quienes ven en su tesis un esencialismo peligroso hasta quienes piensan que, detrás de las “civilizaciones”, lo que sigue mandando es el poder, la economía y la geopolítica de siempre.De todo esto hablamos en La Hora Global, tratando de responder una última pregunta que nos toca de cerca:¿Dónde queda América Latina en este mapa de civilizaciones? ¿Somos parte de Occidente, una periferia, una civilización propia… o un espacio todavía en disputa?
Lagos secos, cortes recurrentes de agua y agua no potable: los residentes de la capital iraní sufren las consecuencias de una sequía sin precedentes. Para este reportaje, aceptaron grabar su vida cotidiana. Para enfrentar la escasez, las autoridades han organizado oraciones para pedir lluvia. El presidente Masoud Pezeshkian incluso ha dicho que considera trasladar la capital fuera de Teherán, una propuesta que no cuenta con el apoyo de todos.
Negli ultimi decenni, gli Stati Uniti hanno costruito la propria immagine come garanti dell'ordine mondiale. Dalla fine della Guerra fredda in poi, Washington si è presentata come la potenza incaricata di intervenire ovunque emergesse una crisi, una guerra o una minaccia alla stabilità globale. Dall'Afghanistan all'Iraq, dai Balcani al Medio Oriente, fino all'Asia-Pacifico, l'America si è assunta il ruolo di “poliziotto del mondo”. Ora questa stagione sembra ufficialmente chiusa. ... Per iscriverti al canale Whatsapp: https://whatsapp.com/channel/0029Va7X7C4DjiOmdBGtOL3z Per iscriverti al canale Telegram: https://t.me/notizieacolazione Qui per provare MF GPT ... Gli altri podcast di Class Editori: https://milanofinanza.it/podcast Musica https://www.bensound.com Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices
Sara Alberani"Material for an Exhibition"Storie, memorie e lotte dalla Palestina e dal MediterraneoMuseo di Santa Giulia, BresciaEdizioni Skirawww.skira.net“Material for an Exhibition. Storie, memorie e lotte dalla Palestina e dal Mediterraneo”, un importante volume edito da Skira che, attraverso una raccolta sistematica di opere provenienti da numerose zone di conflitto nel Mediterraneo – da Gaza, al Libano, alla Cisgiordania – evidenzia la capacità dell'arte di instaurare e difendere legami di solidarietà profondi fra le diverse realtà mediterranee, creando spazi di dialogo e confronto anche in contesti difficili come quello palestinese. A cura di Sara Alberani, il catalogo accompagna l'omonima mostra in corso fino al 22 febbraio 2026 presso il Museo di Santa Giulia di Brescia, che presenta le opere sopravvissute dell'Eltiqa Group for Contemporary Art di Gaza, dopo la distruzione causata da un bombardamento nel 2023. A partecipare all'ideale ricostruzione dello spazio artistico sono due dei fondatori del collettivo, gli artisti Mohammed Al-Hawajri e Dina Mattar, insieme all'artista libanese Haig Aivazian e alla palestinese Emily Jacir, Leone d'Oro a Venezia. Il titolo della mostra, Material for an Exhibition, rende omaggio all'opera Material for a Film di Emily Jacir, dedicata alla memoria del poeta palestinese Wael Zuaiter.Come accade nell'opera originale, anche in questo caso il termine material richiama le creazioni artistiche – installazioni, video, sculture, pittura, disegni e lavori su carta – e rimanda alle condizioni materiali in cui operano gli artisti provenienti da zone di conflitto. Elemento centrale è anche il rifiuto della cancellazione e della perdita delle opere, che spesso caratterizza tali contesti, in una riflessione sull'importanza dell'arte come archivio e memoria collettiva.In apertura del volume e della mostra spiccano le opere salvate degli artisti palestinesi Mohammed Al-Hawajri e Dina Mattar, co-fondatori di Eltiqa Group for Contemporary Art (“Eltiqa” in arabo “incontro”), una delle prime gallerie d'arte contemporanea nella Striscia di Gaza. Attraverso queste opere, che hanno viaggiato insieme agli artisti che le hanno prodotte, si mette in evidenza un altro volto di Gaza: quello della quotidianità, della cultura tramandata e dei luoghi della memoria, simbolo della volontà di un popolo che si rifiuta di scomparire. A seguire, una sezione dedicata alla ricerca dell'artista libanese Haig Aivazian riflette – attraverso sculture, installazioni, disegni e performance – sulle strutture di potere proprie della società contemporanea sullle dinamiche di controllo, sorveglianza e repressione dietro ai rapporti tra Medio Oriente e Occidente, indagando le dinamiche di controllo, sorveglianza e repressione.Il percorso si conclude con le creazioni dell'artista palestinese Emily Jacir, tra le voci più significative dell'arte contemporanea internazionale. La sua pratica attraversa un ampio repertorio di media – film, video, fotografia, scultura, installazione e performance – per indagare il modo in cu la memoria storica lascia il suo segno nel tempo, nelle geografie e nelle popolazioni della regione. Le opere in mostra e raccolte nel volume provengono da importanti prestiti internazionali, da istituzioni newyorkesi, dal National Museum of Contemporary Art di Atene e della Sharjah Art Foundation di Sharjah. Si tratta di lavori realizzati nel corso di residenze artistiche e di alcune riproduzioni, di cui restano soltanto reperti digitali dopo la distruzione delle opere originali. Sara Alberani Curatrice indipendente e attivista basata a Roma, esprime la sua ricerca curatoriale attraverso pratiche artistiche socialmente impegnate che coinvolgono comunità e spazi pubblici, concentrandosi sulle lotte di classe, la giustizia sociale e climatica attraverso progetti a lungo termine. Dal 2020 co-dirige LOCALES, una piattaforma curatoriale per la produzione di interventi site-specific e pratiche decoloniali nello spazio pubblico di Roma, nominata Miglior progetto curatoriale 2024 al Flash Art Italia Award. I suoi progetti sono stati presentati da numerose istituzioni. La sua ricerca curatoriale attuale indaga gli impatti dell'estrattivismo e del capitalismo sugli ecosistemi idrici nella sua regione d'origine, l'Emilia-Romagna, soprattutto alla luce delle alluvioni del 2023–2024, intendendo i corpi d'acqua come soggetti politici di insorgenza e resistenza.Diventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarehttps://ilpostodelleparole.it/
Con motivo del Día Nacional de la Yerba Mate en Argentina emprendemos un viaje a través de la historia de esta infusión que originó en Sudamérica, conquistó partes del Medio Oriente y ahora se está expandiendo por varios países, con Valeria Trápaga, escritora y primera sommelier de yerba mate del mundo.
Caen pedidos manufactureros en noviembre: Inegi Prevén martes templado y con lluvias aisladas en Edomex Papa León XIV llama a la paz en Medio Oriente Más información en nuestro podcast
Especial presentado por Roberto García, en el que la BBC cuenta en forma pormenorizada la vida de Yasser Arafat, fundador y presidente de la OLP (Organización para la Liberación Palestina) y del partido Fatah. El documental narra su trayectoria de lucha por la autodeterminación palestina, su apelación a la violencia y al terrorismo contra Israel y sus aliados en Medio Oriente. La falta de resultados y las recurrentes masacres sobre su pueblo lo llevan en 1988 a la renuncia explícita de la violencia y al reconocimiento del Estado de Israel. Es en ese momento que Arafat proclama la solución de los dos Estados en el marco de los Acuerdos de Oslo de 1994, propiciados por la administración Clinton. Sin embargo, el pacto no conformaría a los palestinos e israelíes más extremos, y su consecuencia será, por un lado, el asesinato del Primer Ministro israelí Yitzhak Rabin, en manos de un extremista judío; y por el otro, el ascenso de HAMAS en la Franja de Gaza, organización que comienza a licuar la influencia de la OLP, y cuyos ataques redundarían en la llegada de la derecha al gobierno israelí, de la mano de Benjamín Netanyahu. Esta circunstancia, contemporánea a la muerte de Yasser Arafat, anula el modesto progreso que la paz había logrado en Oslo.
Tommaso Masi"L'altra faccia del mondo"Capire cosa succede intorno a noi per non aver paura di cosa accadràSperling & Kupferwww.sperling.itViviamo in un mondo in cui tutto sembra accadere contemporaneamente: guerre, crisi energetiche, crolli finanziari, rivoluzioni tecnologiche. Le notizie corrono veloci, i titoli dei giornali cambiano a ogni ora, e sembra sempre più difficile capire cosa succede, distinguendo cosa è vero da cosa non lo è. L'altra faccia del mondo nasce da qui: dal bisogno di andare oltre la superficie, per leggere la realtà con uno sguardo più consapevole. Perché dietro ogni notizia ci sono sempre interessi, strategie e scelte che non vediamo, e dietro ogni fatto c'è sempre una storia più grande - quella che nessuno racconta - che spiega il perché di ciò che accade. Dai dazi imposti da Trump alle nuove rotte commerciali, dalla drammatica situazione del Medio Oriente alle crescita della Cina come superpotenza, Tommaso Masi, divulgatore di geopolitica tra i più seguiti in Italia, ci porta dietro le quinte del mondo, in un viaggio attraverso le trame del potere, alla scoperta dei meccanismi invisibili che regolano il pianeta. Con uno stile chiaro, diretto e accessibile a tutti, ci aiuta a orientarci nel caos degli equilibri internazionali, smontando falsi miti e semplificazioni. Un libro utile in questo momento storico, un invito a sviluppare un pensiero critico, osservando i fatti senza pregiudizi. Ma soprattutto un racconto che parla a chi non vuole solo credere, ma desidera conoscere davvero. Perché capire il mondo è difficile, ma non è mai stato così necessario.Tommaso Masi è un esperto del settore finanziario con un Master of Science alla Bocconi e divulgatore di geopolitica tra i più seguiti in Italia, con oltre 160.000 follower sui social. Con uno stile diretto e chiaro, sui suoi canali racconta le dinamiche del potere globale, spiegando con parole semplici ciò che spesso viene raccontato in modo complesso.Diventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarehttps://ilpostodelleparole.it/
El cierre o la recomendación de evitar un espacio aéreo por razones de seguridad no es un evento sin precedentes en la aviación internacional. Según el vicepresidente de IATA, esta situación se ha observado en zonas de conflicto como el Medio Oriente, así como durante la guerra de Ucrania y en temas relacionados con Irán e Irak.See omnystudio.com/listener for privacy information.
Siate operatori di pace uniti per superare ferite e ingiustizia, così il Papa nel suo primo discorso alle autorità in Libano Questa mattina il Papa sarà al monastero di San Maroun e poi al Santuario di Nostra Signora del Libano, ieri sul volo da Istanbul ai giornalisti ha detto la Turchia ha un ruolo importante per la pace in Medio Oriente e Ucraina Diplomazia ancora a lavoro per la tregua in Ucraina. Ieri l'incontro fra Washington e Kyiv. Oggi Witkoff a Mosca
Questa mattina al termine della Liturgia Divina, presieduta dal Patriarca Bartolomeo I, nella Chiesa Patriarcale di San Giorgio, a Istanbul, Papa Leone XIV ha citato le sfide che le due Chiese devono affrontare, anche in merito all'uso delle nuove tecnologie, specialmente nel campo della comunicazione e ha parlato poi della minacciosa crisi ecologica.
¿Te consideras un viajero experimentado? Un solo paso en falso en el extranjero puede convertir un pequeño hábito en un gran problema. En este video te mostraremos gestos, hábitos y cosas cotidianas que están completamente bien en casa, pero que podrían ofenderte, hacer que te multen o incluso meterte en problemas en otro lugar. Desde el "pulgar arriba" que es grosero en partes del Medio Oriente hasta las meteduras de pata con las propinas, las reglas sobre los zapatos y las poses inocentes que significan cosas muy diferentes entre culturas; te presentamos los consejos rápidos de qué hacer y qué evitar que necesitas. Aprende los simples cambios que mantendrán tu viaje sin contratiempos y, sí, te mantendrán fuera de situaciones incómodas. Dale play y viaja inteligentemente, es más fácil de lo que piensas integrarte (y mantenerte seguro). Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices
Rusia ha sido durante mucho tiempo un destino predilecto para estudiantes de toda África que buscan una educación superior asequible. En 2023, Rusia estimó que 32.000 estudiantes de Oriente Medio vivían en el país, casi la mitad de ellos egipcios. Sin embargo, en los últimos meses, se desató una polémica tras la publicación de un video en YouTube del alumno egipcio Amar Mohamed, quien fue persuadido para unirse al ejército. Reportaje de Mathilde Delvigne para France 24.
Quanti dei 20 punti del piano Trump per Gaza sono stati realizzati o sono in via di attuazione? E come procede la situazione sul campo nella Striscia di Gaza? Ascolta il nostro aggiornamento con il corrispondente de Il Manifesto per il Medio Oriente Michele Giorgio.
Summary del Show: • Los futuros de EE.UU. suben con el optimismo de nuevos recortes de tasas tras datos de inflación y consumo más suaves. • Foxconn $AAPL $NVDA invertirá $569M en IA en Wisconsin, creando más de 1,300 empleos. • Uber $UBER y WeRide $WRD inician servicio comercial de robotaxis en Abu Dhabi, el primero en Medio Oriente. • Trump anuncia acuerdo histórico para reducir 71% el costo de 15 fármacos bajo Medicare, incluyendo Ozempic y Wegovy.
No importa si se trata de un matrimonio, del mercado o del Medio Oriente: la gente herida hiere a la gente. El pastor Rick enseña cómo buscar el dolor debajo del enojo para que puedas entender mejor a la persona con la que estás tratando de reconciliarte. To support this ministry financially, visit: https://www.oneplace.com/donate/1463/29?v=20251111
Il nuovo episodio della serie: “Game Changer”, con ospite Gaia Morelli, Counsel e Admitted to practice in Italy and in the State of New York di Curtis, Mallet-Prevost, Colt & Mosle LLP, uno studio legale internazionale con radici che risalgono al 1830 a New York, e oggi presente in 19 sedi tra Stati Uniti, Europa, Medio Oriente, Asia e America Latina.Curtis è uno studio che da sempre accompagna trasformazioni complesse al fianco di aziende, fondi, istituzioni finanziarie e governi. E Gaia Morelli incarna questo spirito internazionale con una carriera ventennale al crocevia tra diritto, innovazione e strategia. Esperta in M&A, corporate law, privacy e AI, lavora dove la tecnologia incontra la regolamentazione, e dove le aziende definiscono i confini legali del proprio vantaggio competitivo.Ma perché è con noi oggi?Perché oggi, chi guida un'azienda non può più permettersi di ignorare l'AI. Non basta più implementare soluzioni: serve capire il contesto normativo, anticipare i rischi, proteggere il valore, dialogare con gli investitori. E chi non lo fa, resterà indietro.Oggi, l'AI è una leva di crescita — ma anche una bomba regolatoria, se sottovalutata.Ecco perché questa conversazione è un passaggio obbligato per founder, CEO e investitori che vogliono costruire aziende solide, scalabili e pronte a competere nel nuovo scenario globale.A guidare la conversazione di oggi è Marco Mizzau — già CEO di aziende complesse, oggi Senior Advisor per fondi di Private Equity e banche d'affari, investitore e business fixer con il fiuto per le imprese che cambiano davvero le regole del gioco.Marco ha visto cosa succede quando visione e capitale si incontrano… o si scontrano.E, come sempre, lo farà senza filtri.Qui non si fanno PR.Qui si parla di scelte vere, di tensioni strategiche, di futuro industriale — con il coraggio di dire le cose come stanno.Marco Mizzau e Gaia Morelli discutono dell'impatto dell'intelligenza artificiale sulle imprese italiane e sul confronto con la cultura imprenditoriale americana. Viene esplorato il desiderio di innovazione tra le PMI italiane, i rischi e le opportunità legate all'uso dell'IA, e la necessità di una regolamentazione chiara. Gaia sottolinea l'importanza della creatività e della consapevolezza nell'adottare nuove tecnologie, mentre si discute anche delle sfide e delle differenze culturali tra Europa e Stati Uniti.TakeawaysL'IA offre opportunità per migliorare l'efficienza delle PMI.La cultura imprenditoriale italiana è forte e desiderosa di innovare.Le startup italiane stanno esplorando attivamente l'IA.La consapevolezza dei rischi legati all'IA è fondamentale.La regolamentazione dell'IA in Europa è complessa ma necessaria.L'IA può liberare tempo per la creatività.Le aziende devono essere trasparenti nell'uso dell'IA.Il mindset americano è più orientato all'innovazione.Le PMI possono beneficiare di strumenti come le sandbox per testare l'IA.La creatività italiana è un valore distintivo nel contesto dell'IA.Sound bites"L'AI Act richiede trasparenza.""L'AI è un passaggio epocale.""La creatività non ci è mai mancata."ChaptersIntroduzione all'Intelligenza ArtificialeCultura e Innovazione: Italia vs Stati UnitiImprenditoria Italiana e Intelligenza ArtificialeRischi e Consapevolezza nell'Utilizzo dell'IARegolamentazione e Compliance: L'AI ActFuturo dell'Intelligenza Artificiale e CreativitàIl Ruolo della Regolamentazione: Europa vs Stati UnitiConvincere gli Imprenditori a Investire nell'IAQuesto episodio è una produzione Zero IN – Sharing Knowledge. Siamo sempre alla ricerca di nuove voci e storie da raccontare.Per maggiori informazioni, visitate zeroin.it o scrivete a segreteria@zeroin.it.Buon ascolto.
La aprobación en el Consejo de Seguridad del plan de Donald Trump para Gaza, que establece una "Junta de Paz" provisional, ocurrió en paralelo a la visita del príncipe heredero saudita Mohamed bin Salman a la Casa Blanca, un hecho que revela la estrategia del mandatario estadounidense de tejer nuevas alianzas árabes para reconfigurar el equilibrio de poder en Medio Oriente. ¿Cómo se conectan ambas apuestas diplomáticas y cuáles son sus implicaciones? Es el tema central hoy en El Debate de France 24.
Gilles Kepel ci racconta cosa c'è dietro la visita di Bin Salman alla Casa Bianca e come cambia il gioco in Medio Oriente.Torniamo poi a Milano, dove un altro accoltellamento in branco riaccende l'allarme violenza giovanile: ne parliamo con Don Claudio Burgio del Beccaria.Infine, ci occupiamo del sugo alla carbonara made in Belgio presente nei market dell'Europarlamento. Con Mauro Rosati capiamo come e perché difendere le nostre eccellenze alimentari.
Ivana Mulatero"Jean Gaumy. Baìo e Montagna"Museo Mallé, Dronerowww.museomalle.orgDal 15 novembre 2025 al 25 gennaio 2026 sarà allestita al Museo Mallé di Dronero (CN) la mostra “JEAN GAUMY. Baìo e Montagna”, che propone 44 fotografie donate da Jean Gaumy (Pontaillac, 1948), noto fotografo francese membro dell'Agenzia Magnum e dell'Institut de France (Académie des Beaux Arts).La mostra è promossa da Fondazione CRC e dal Museo Mallé di Dronero – con il patrocinio del Comune di Dronero, del Museo Etnografico di Sampeyre, della Provincia di Cuneo e della Regione Piemonte – nell'ambito del Progetto “Donare”, con il quale la Fondazione accoglie donazioni da parte di privati e le valorizza attivando collaborazioni con istituzioni del territorio. Grazie a testi critici di Fredo Valla, la mostra restituisce e racconta in modo originale il lavoro svolto da Jean Gaumy con alcuni reportage fotografici nelle vallate alpine cuneesi tra il 2003 e il 2017. Nella prima sala sarà possibile ammirare 14 fotografie in bianco e nero delle vallate alpine, mentre nella seconda e nella terza sala saranno esposte 30 fotografie a colori della Baìo con alcuni costumi e video gentilmente concessi dal Museo Storico-Etnografico di Sampeyre.“Con questa iniziativa, che nasce nell'ambito del progetto Donare, il prezioso corpus di fotografie di Jean Gaumy viene valorizzato e messo a disposizione della nostra comunità grazie ad una collocazione stabile presso il Museo Mallè di Dronero” aggiunge Mauro Gola, presidente di Fondazione CRC. “Una mostra che diventa occasione per riflettere, attraverso questi scatti, sul valore e sull'eredità culturale e ambientale dei territori montani, che rappresentano un tratto distintivo della nostra provincia”. Il corpus di opere firmate dal fotografo Jean Gaumy, che viene donato in comodato d'uso gratuito al Museo Mallé, trova una coerente e naturale storia su cui depositarsi. Come racconta la direttrice del Museo Mallé, Ivana Mulatero: “Le famiglie Mallé-Demichelis e Giordano, nonni di Luigi Mallé, fondatore del museo, amavano, come d'altronde nella moda del tempo, farsi fotografare, e ci hanno lasciato un insieme di documenti di qualità, come sottolinea il repertorio con centinaia di fotografie datate dal 1868 al 1940, conservato nei depositi. Il credito verso il nuovo linguaggio fotografico attesta la precoce consuetudine dei Mallé con quel nuovo mezzo di comunicazione e nel contempo ne rivela il valore e l'importanza da essi accordata alla funzione rappresentativa delle immagini. L'attenzione per il linguaggio della fotografia consolida una identità familiare per immagini, ma, per estensione, rilancia all'intero patrimonio raccolto da Luigi Mallé e donato alla comunità dronerese”.LA BAÌO La Baìo è una festa tradizionale che si svolge solitamente ogni cinque anni (la prossima edizione è prevista per il 2028) nel comune di Sampeyre, in Valle Varaita, nella provincia di Cuneo, nelle prime settimane di febbraio. È una delle più importanti e antiche feste tradizionali delle Alpi italiane.Sulla festa del Baìo di Sampeyre Fredo Valla scrive: “Tra le feste popolari dell'arco alpino, la Baìo di Sampeyre, in val Varaita, gode di un'ampia documentazione fotografica. Ogni Baìo nel proprio territorio è sovrana, con propri capi (gli Alum) e i costumi sono simili ma diversi, così come simile, ma diverso, è il cerimoniale del processo al Tesoriere, che chiude la Baìo il giovedì grasso. È interessante tanto per chi vi partecipa, come per chi la osserva da spettatore, scoprire nella Baìo un caleidoscopio di epoche e vicende remote. Il Museo Etnografico di Sampeyre possiede una ricca collezione di foto e cartoline della Baìo a partire dai primi anni del Novecento, e a questi materiali e ad altri di valenti fotografi si aggiungono ora le fotografie di Jean Gaumy, una selezione delle quali è ora patrimonio del Museo Mallé”. JEAN GAUMYJean Gaumy è un noto fotografo nato nell'agosto 1948 a Pontaillac (Charente-Maritime) in Francia. Gaumy studia a Tolosa e Aurillac, prima di intraprendere la scuola di specializzazione in lettere a Rouen.Dopo aver lavorato per un breve periodo presso l'agenzia Viva, entra a far parte dell'agenzia francese Gamma nel 1973. Nel 1975 riceve un permesso speciale per fotografare liberamente i reparti di un ospedale francese. Da questa lunga esperienza nasce il suo primo libro: “L'Hôpital”. L'anno seguente diventa il primo fotoreporter ad essere ammesso nelle carceri francesi.Entrato in Magnum nel 1977, viaggia per il mondo raccontando attraverso i suoi reportage l'Europa, gli Stati Uniti, l'Africa e il Medio Oriente. Nel 1984 gira il suo primo film documentario, “La Boucane”, nominato nel 1986 ai César come miglior documentario, al quale seguono “Jean-Jacques” (1987), “Marcel, Prêtre”(1994) e “Sous-Marin” (2006). Ma è soprattutto grazie ai due libri “Le livre des tempêtes” (Premio Nadar nel 2001) e “Pleine Mer” (Mare Aperto) che Jean Gaumy raggiunge la notorietà internazionale e viene soprannominato il ”fotografo del mare”.Nel 2016 viene eletto membro dell'Académie des Beaux-Arts dell'Institut de France.Con “D'après nature”, Premio Nadar 2010, il fotografo francese esplora e interpreta dettagli di natura di vari luoghi del pianeta, dal Circolo Polare Artico alle terre contaminate di Chernobyl , passando infine per le spopolate valli del Piemonte.Diventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarehttps://ilpostodelleparole.it/
La visita di Ahmad al Sharaa alla Casa Bianca ha soddisfatto il presidente Trump e ha stupito molti. Ha stupito il fatto che colui che era conosciuto per essere il leader di un gruppo affiliato ad al Qaeda sia passato così rapidamente dallo status di "nemico" a quello di "partner" per la stabilità nel Medio Oriente. Ne parliamo con Lorenzo Trombetta, analista per Limes, e con Claudio Bertolotti, direttore di Start Insight.Nel frattempo, l'India è stata colpita da un attentato terroristico nel cuore di New Delhi. Ne parliamo con Marco Masciaga, corrispondente del Sole 24Ore a New Delhi.
El encuentro entre Donald Trump y el líder sirio Ahmed al-Sharaa marca un giro diplomático con múltiples lecturas. A pesar de su pasado vinculado a Al-Qaeda, la visita a Washington podría sellar la normalización definitiva de su figura en el escenario global. Sobre las intenciones de Trump en Siria y los dilemas de un posible nuevo aliado, hablamos en El Debate con nuestros expertos.
Bernal Herrera Montero.Gaza ha sido reducida a escombros, y en la mitad ocupada por Israel avanza la limpieza étnica, metas todas anunciadas por su gobierno en varios momentos. Las consecuencias de estos hechos, algunas ya visibles y otras impredecibles, serán profundas en Gaza, en la región y a nivel global.#larevistacr @larevistacr www.larevista.cr#bernalherreramontero
Escuche el programa de este Martes 04 de Noviembre. La Luciérnaga, un espacio de humor y opinión de Caracol Radio que desde hace 33 años acompaña a sus oyentes en su regreso casa.
Nel The Essential di mercoledì 5 novembre, Chiara Piotto parla di: 00:00 la proposta di Fratelli d'Italia di introdurre il gelato artigianale nel bar della Camera dei Deputati; 04:27 la Germania vuole rimandare i rifugiati siriani in Siria e interrompere i loro visti; 7:00 New York elegge il nuovo sindaco nel giorno in cui è morto Dick Cheney, il contestato vicepresidente degli Stati Uniti che ha dato forma agli USA e al Medio Oriente di oggi. Questo episodio è supportato da Edenred: le soluzioni welfare per la crescita delle aziende e il benessere dei dipendenti Firma la proposta di legge di iniziativa popolare per chiedere una legge sul voto fuorisede: https://shor.by/zQ5D Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices
Resumen informativo con las noticias más destacadas de Colombia y el mundo del lunes 3 de noviembre 6:00am.
Il 29 ottobre i bombardamenti israeliani nella Striscia di Gaza hanno provocato la morte di almeno 104 palestinesi, tra cui 46 bambini. Con Francesca Gnetti, editor di Medio Oriente di Internazionale.Il 30 ottobre, durante un incontro in Corea del Sud, il presidente statunitense Donald Trump e quello cinese Xi Jinping si sono accordati su una serie di questioni allo scopo di attenuare il conflitto commerciale tra i due paesi. Con Lorenzo Lamperti, giornalista, da Taipei.Oggi parliamo anche di:Film • Cinque secondi di Paolo VirzìCi piacerebbe sapere cosa pensi di questo episodio. Scrivici a podcast@internazionale.it Se ascolti questo podcast e ti piace, abbonati a Internazionale. È un modo concreto per sostenerci e per aiutarci a garantire ogni giorno un'informazione di qualità. Vai su internazionale.it/abbonatiConsulenza editoriale di Chiara NielsenProduzione di Claudio Balboni e Vincenzo De SimoneMusiche di Tommaso Colliva e Raffaele ScognaDirezione creativa di Jonathan Zenti
Existe un cortocircuito entre Raúl Moreno y Angie Rodríguez que se intensificó por cuenta de una pelea ocurrida antes de que iniciara el viaje del presidente Gustavo Petro a Medio Oriente.
00:04 - Abrazando a la comunidad latina y la experiencia del inmigrante.02:23 - Experimentar la escasez lleva a comprender la fidelidad de Dios.06:36 - El capítulo 4 de Segunda de Reyes trata sobre dos mujeres y sus desafíos.08:22 - La seriedad de la deuda en el contexto histórico del Medio Oriente.12:20 - Ampliar la capacidad permite la abundancia divina en tiempos de necesidad.14:10 - Dios proporciona recursos según la capacidad de cada individuo.17:51 - Busca activamente las bendiciones de Dios a través de la fe y la disposición para servir.19:30 - Jesús atiende tanto las necesidades evidentes como las ocultas de las personas.23:22 - Comprender la importancia de hacer peticiones adecuadas para recibir abundancia espiritual.25:10 - La historia de una mujer notable de Sunem vinculada a la tribu de Isacar.28:42 - Persevera en la generosidad a pesar de las críticas externas para mantener las bendiciones de Dios.30:21 - La generosidad conduce a retornos abundantes de parte de Dios.33:47 - La generosidad abre puertas a bendiciones más profundas de parte de Dios.35:32 - Crear un espacio cómodo para Jesús en nuestras vidas.39:05 - La reciprocidad en las bendiciones es crucial para los principios financieros.40:43 - La ley de siembra y cosecha es universal y poderosa.44:17 - Las palabras proféticas prometen milagros y sueños para el futuro.46:05 - Dios está a punto de sobrepasar nuestras expectativas imposibles.49:53 - Dios puede convertir lo imposible en posible.----------------------------------------------Formas en las que puedes dar tu ofrenda:https://iglesiah2o.com/darhttps://www.paypal.com/paypalme/dionn...Zelle: siembra@iglesiah2o.com Quieres ser parte de nuestra visión 2025https://iglesiah2o.com/vision-2025/ Libros Apóstoles Dionny y Yarissette Báezhttps://n9.cl/4i6gt Visita nuestra tienda onlinehttps://store.iglesiah2o.com/ #dionnybaez #iglesiah2o #onlinenzas
«Amados, ahora somos hijos de Dios, y aún no se ha manifestado lo que hemos de ser. Pero sabemos que, cuando él se manifieste, seremos semejantes a él porque lo veremos tal como él es. Y todo aquel que tiene esta esperanza en él, se purifica a sí mismo, así como él es puro» (1 Juan 3:2-3) La desesperación. Es un sentimiento que será demasiado común entre la gente del mundo cuando éste llegue a su fin. Pero es algo que nosotros como creyentes jamás debemos sentir, pues no importa cuanta presión venga sobre el mundo, no importa cuán oscuras sean las circunstancias a nuestro alrededor, sabemos que hay una esperanza firme en la Segunda Venida del Señor Jesucristo. A veces olvidamos ese hecho. Tenemos nuestra atención tan concentrada en las cosas naturales de esta vida que perdemos esa esperanza, y nos vemos atrapados en la desesperación de nuestro entorno. No debemos permitir que eso suceda. Un amigo conoció, en el Medio Oriente, a una mujer árabe nacida de nuevo que era una prueba viviente de lo que es tener esperanza. Ella vivía atrapada en un mundo que la mayoría de nosotros consideraríamos casi insoportable. Vivía en una zona de guerra, la cual fue destruida por la violencia. Todos los días se enfrentaba al peligro de explosiones y las balas. Esa mujer árabe no tenía esperanza en lo natural. Su país estaba siendo destruido ante sus ojos. Ella tuvo que irse a Israel a trabajar y a conseguir dinero para su familia porque no había trabajo donde vivían ni forma de ganar dinero. Todo a su alrededor parecía ir de mal en peor. Pero ella le dijo a mi amigo que tenía esperanza porque sabía que Jesús volvería por ella. Esa esperanza la animaba a seguir adelante. Así que, si te sientes sin esperanza, quita tus ojos de este mundo y ponlos en la pronta venida de Jesús. No solamente levantará tu espíritu, sino que la Biblia dice que también lo purificará. Hará que vivas rectamente, separado del pecado y del fracaso del mundo a tu alrededor. Te llevará al gozo y a la victoria de Dios. Ten presente lo siguiente: cuando este viejo mundo llegue a su fin, tú y yo apenas estaremos empezando. Comenzaremos a disfrutar de la vida más gloriosa que alguna vez hayamos conocido. La gente de esta Tierra puede mirar tristemente y anhelar los mejores días del pasado. Pero para ti y para mí lo mejor está aún por venir. Por eso podemos decir aleluya en medio de los problemas y exclamar con el apóstol Juan: "Sí, ven, Señor Jesús." ¡Ven pronto! Lectura bíblica: Apocalipsis 21, 22:1-7 © 1997 – 2019 Eagle Mountain International Church Inc., también conocida como Ministerios Kenneth Copeland / Kenneth Copeland Ministries. Todos los derechos reservados.
En este episodio de "Calamares en su Tinta", cerramos nuestra serie sobre la Turquía moderna centrándonos en la figura más importante de su historia: **Mustafa Kemal Atatürk**. Tras la catastrófica disolución del **Imperio Otomano** después de la Primera Guerra Mundial, el territorio turco estaba destinado a ser repartido y humillado por las potencias vencedoras. Pero un militar visionario, héroe de la batalla de los Dardanelos, se negó a aceptar la derrota. Descubre la épica historia de **Mustafa Kemal**, el hombre que lideró una guerra de independencia nacional, desafió a los imperios europeos, y forjó desde las cenizas una nación completamente nueva. En este video exploramos:
Bernal Herrera Montero.El plan de Trump que permitió el muy precario cese al fuego en Gaza plantea numerosas incógnitas, pero también aclara y oficializa facetas importantes de la situación. Más que un plan de paz, consolida aun más las relaciones de fuerza que le han permitido a Israel implementar sus políticas de ocupación, colonización y limpieza étnica.#larevistacr @larevistacr www.larevista.cr#bernalherreramontero
Esta noche en Saga Noticias con Max Espejel y Kim Armengol: un empresario citrícola es asesinado en Veracruz, mientras Michoacán vive una jornada de violencia extrema. Además, la tragedia en una escuela de Coahuila que cobró la vida de un niño de seis años, y el misterioso robo de una bebé en un hospital de Durango. También, Noroña desde Medio Oriente, la presidenta Sheinbaum presenta su nuevo libro y el Gran Premio de México calienta motores. Todo esto y más, con la información más relevante de México y el mundo. Hosted by Simplecast, an AdsWizz company. See pcm.adswizz.com for information about our collection and use of personal data for advertising.
Esta noche en Saga Noticias con Max Espejel y Kim Armengol: un empresario citrícola es asesinado en Veracruz, mientras Michoacán vive una jornada de violencia extrema. Además, la tragedia en una escuela de Coahuila que cobró la vida de un niño de seis años, y el misterioso robo de una bebé en un hospital de Durango. También, Noroña desde Medio Oriente, la presidenta Sheinbaum presenta su nuevo libro y el Gran Premio de México calienta motores. Todo esto y más, con la información más relevante de México y el mundo. Hosted by Simplecast, an AdsWizz company. See pcm.adswizz.com for information about our collection and use of personal data for advertising.
All'alba di questo “nuovo” Medio Oriente che va ridisegnandosi, un po' tutti i paesi asiatici cercano un posizionamento, al di là di quanto accadrà a Gaza. E per alcune potenze, come l'India e la Cina, c'è un altro elemento da tenere in considerazione: l'opinione dei paesi arabi sul loro operato nell'area. Gli inserti audio sono tratti da: PM Modi Hails Trump's Gaza Peace Plan, Praises Netanyahu's Strong Leadership, India Today, 9 ottobre 2025; 'Israel First To Implement PM Modi's Make In India Vision': Israeli Finance Minister Smotrich, India today, 8 settembre 2025. Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices
Russia sotto il fuoco di sanzioni europee e americane (queste ultime le prime dall'insediamento di Donald Trump). Il segretario di Stato USA Rubio in Medio Oriente proprio mentre la Knesset vota a favore dell'annessione della Cisgiordania. Il commento di Marco Di Liddo, direttore del Centro Studi Internazionali. Appello di oltre 700 tra scienziati, personalità politiche, imprenditori e celebrità per fermare i lavori sullo sviluppo della cosiddetta superintelligenza artificiale. Intanto, Amazon sarebbe pronta a rinunciare a 600mila assunzioni nei prossimi otto anni preferendo le prestazioni dei robot. Ne parliamo con il nostro Enrico Pagliarini.
En este episodio de Calamares en su tinta, exploramos el papel de Turquía como potencia global, su influencia en el conflicto palestino-israelí y el peso histórico del Imperio Otomano en el mundo contemporáneo. Desde la figura visionaria de Mustafá Kemal Atatürk hasta el liderazgo polémico de Recep Tayyip Erdogan, analizamos cómo la historia del Medio Oriente sigue marcada por las huellas del pasado.See omnystudio.com/listener for privacy information.
En una operación diplomática de gran envergadura que involucró a países e instituciones europeas, países árabes, la ONU y hasta al presidente de la FIFA, el presidente Trump consiguió que se firmara un acuerdo para terminar el conflicto entre Israel y Hamás, y una estabilización ambiciosa de Gaza que costará mucho más implementar que negociar. Mientras tanto, María Corina Machado fue premiada con el Nobel de Paz 2025, y Gustavo Petro novela su influencia en La Paz y solución del medio oriente mientras denosta del Nobel de María Corina e ignora el conflicto en Colombia. En este espisodio María Alejandra Villamizar y Juan Carlos Restrepo conversan con Federico Vélez, doctorado de la Escuela Fletcher de Derecho y Diplomacia de la Universidad de Tufts, profesor de Historia y Relaciones Internacionales de la Universidad Americana de Kuwait, y autor del libro Latin American Revolutionaries and the Arab World, quien vive en el Medio Oriente desde hace 21 años.
Come sempre, la prima parte del programma è dedicata all'attualità. Iniziamo con un importante sviluppo in Medio Oriente. Lunedì, durante un vertice in Egitto, i leader mondiali hanno firmato la prima fase dell'accordo di cessate il fuoco per Gaza, dopo il rilascio degli ostaggi israeliani e dei prigionieri palestinesi. C'è sicuramente motivo di festeggiare, ma gli esperti avvertono che le sfide non sono ancora finite. Proseguiremo, poi, con l'annuncio del Premio Nobel per la Pace. Quest'anno, la vincitrice è María Machado, una delle principali figure dell'opposizione venezuelana ai governi di Hugo Chávez e Nicolás Maduro. Durante il suo discorso di accettazione, Machado ha dedicato il premio, in parte, al Presidente degli Stati Uniti, Donald Trump. Ne parleremo più tardi, e cercheremo di capire se questa dedica sia stata appropriata oppure no. Nella nostra sezione scientifica parleremo del Global Innovation Index, appena pubblicato dall'Organizzazione Mondiale per la Proprietà Intellettuale. Tra le notizie principali, spicca il sorpasso della Cina sulla Germania nella classifica dei dieci Paesi più innovativi al mondo. E concluderemo la prima parte del programma con una conversazione sul Premio Nobel per la Letteratura. A vincerlo quest'anno è stato lo scrittore ungherese László Krasznahorkai. La seconda parte della puntata è dedicata alla lingua e alla cultura italiana. L'argomento grammaticale di oggi è Introduction to Relative Pronouns: I Pronomi Relativi. Ne troverete numerosi esempi nel dialogo che seguirà, ispirato alla notizia dell'esposizione ad Assisi delle reliquie di San Francesco — un evento unico nella storia, che avrà luogo tra febbraio e marzo del 2026. Nel finale ci soffermeremo sull'espressione idiomatica di oggi: Non sapere che pesci pigliare. Il dialogo in cui la useremo prende spunto dalla recente decisione del celebre resort sciistico di Madonna di Campiglio, nel cuore delle Dolomiti di Brenta, in Trentino, di introdurre un limite al numero di turisti per contenere la folla sulle piste. - Tra le celebrazioni per il cessate il fuoco in Medio Oriente, risuona l'invito alla cautela da parte degli esperti - La leader dell'opposizione venezuelana María Corina Machado riceve il Premio Nobel per la Pace 2025 - La Cina ha sostituito la Germania nella top ten dell'Indice globale dell'innovazione - Lo scrittore ungherese László Krasznahorkai riceve il Premio Nobel per la letteratura - Assisi, le spoglie di San Francesco mostrate al mondo - Madonna di Campiglio mette un limite al turismo invernale
Necesitamos medios de comunicación que muestren todas las perspectivas que constituyen el debate, que incluyan a todas las voces. Sin eso, la paz en Medio Oriente y en cualquier otro lugar, seguirá siendo inalcanzable.
Medio Oriente. ¿Y ahora qué sigue?
El Papa León XIV presidió este 12 de octubre la Santa Misa con ocasión del Jubileo de la Espiritualidad Mariana en la Plaza de San Pedro y recordó en su homilía que el centro de este Jubileo no es María sola, sino María que nos lleva a Cristo, fuente de la verdadera conversión y renovación del mundo. Al final de la Misa, antes de la oración del Ángelus, el Papa animó a las partes implicadas en el proceso de paz en Medio Oriente a «seguir con valentía el camino trazado». El Pontífice también tuvo un pensamiento para Perú y las víctimas de accidentes laborales.PARA VERLO Y ESCUCHARLO, pincha aquí: https://youtu.be/2No2YRdubfc?si=t2UX8h9NPZn1g-Bq
Situación actual de Medio Oriente
Envíame un mensajeLa violencia masiva es un problema de salud pública grave y creciente en los Estados Unidos. Los episodios de violencia son tan traumáticos que las comunidades exigen una explicación inmediata. Después de este tipo de tragedias, los políticos y los medios de comunicación pueden invocar las enfermedades mentales como causa de la violencia pero realmente es ese el problema.Support the show YouTube Facebook Telegram Instagram Tik Tok Twitter
Un programa marcado por la historia, la actualidad y el análisis. Francisco Gil White, antropólogo, historiador y analista político, se enlaza desde Londres para analizar el acuerdo de paz entre Israel y Hamás, los intereses detrás del pacto y su impacto en Medio Oriente y el mundo, además del anuncio del Premio Nobel de la Paz 2025 que se entregará mañana. En conexión con Salvador Guerrero Chiprés, coordinador del C5, se abordan temas sobre el Día Mundial de la Salud Mental y el Día Mundial de la Niña, con énfasis en la prevención, atención ciudadana y políticas públicas en México. Desde Jalisco, el periodista Elías Quijada detalla el caso de Omar “N”, acusado de abuso sexual infantil agravado y que enfrentará audiencia en el penal de Puente Grande. En la mesa de espectáculos y deportes, Juan Carlos Díaz Murrieta y Emilio Morales analizan las noticias más comentadas del momento, mientras que en el foro, el productor Alex Gou comparte su nueva apuesta teatral, los retos de hacer teatro de máxima calidad en México y su visión del espectáculo como industria. Hosted by Simplecast, an AdsWizz company. See pcm.adswizz.com for information about our collection and use of personal data for advertising.
Situación actual en Medio Oriente
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